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INDICE
PROFILO DELL'ISTITUTO ................................................................................................................................................. 3
Dati generali ........................................................................................................................................................................ 3
Ambito territoriale ................................................................................................................................................................ 4
PROFILO DELL'INDIRIZZO ............................................................................................................................................. 5
Profilo culturale e risultati di apprendimento dei percorsi del settore servizi ....................................................................... 5
Profilo del Tecnico socio-sanitario....................................................................................................................................... 5
Quadro orario ...................................................................................................................................................................... 7
METODOLOGIE E CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE DELIBERATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE ....................... 8
Metodologie didattiche ........................................................................................................................................................ 8
Competenze comuni e relative abilità (competenze chiave di cittadinanza) ....................................................................... 9
Verifica e valutazione ........................................................................................................................................................ 10
Griglie di valutazione adottate per le simulazioni delle prove d’esame ............................................................................. 12
PROFILO DELLA CLASSE ..............................................................................................................................12
I docenti............................................................................................................................................................................. 12
Gli alunni ........................................................................................................................................................................... 14
ATTIVITA’ DI RECUPERO ................................................................................................................................................ 14
SUDDIVISIONE DELL'ANNO SCOLASTICO E OFFERTA FORMATIVA INTEGRATIVA................................................ 15
Suddivisione dell'anno scolastico ...................................................................................................................................... 15
Offerta formativa integrativa .............................................................................................................................................. 15
ESPERIENZE MULTIDISCIPLINARI ................................................................................................................................ 15
Ricerche multidisciplinare per il colloquio d'esame ........................................................................................................... 15
ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO ................................................................................................................................... 17
Premessa .......................................................................................................................................................................... 17
Progetto di Alternanza Scuola/Lavoro per la classe IVB SSS........................................................................................... 17
Progetto di Alternanza Scuola/Lavoro per la classe VB TSS ............................................................................................ 18
Valutazione del raggiungimento degli obiettivi .................................................................................................................. 19
Attività operative................................................................................................................................................................ 19
SIMULAZIONI ................................................................................................................................................................... 20
CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO .................................................................................... 21
Credito formativo ............................................................................................................................................................... 21
Credito Scolastico ............................................................................................................................................................. 21
PROFILO DELL’ISTITUTO
Dati generali
L’IPSIA “G.P. Romegialli”, ubicato in via Cortivacci n. 3 a Morbegno, nasce come Istituto
Professionale dotato di autonomia giuridica, con decreto istitutivo n. 621 del 05/08/87 pubblicato
sulla G.U. dell’11/01/89 n. 8 (telex ministeriale n. 1939/100 del 10/06/86).
Dall’anno scolastico 2009/2010, sono stati attivati i nuovi percorsi previsti dalla riforma della scuola
secondaria di secondo grado: Socio-sanitario, Manutenzione e Assistenza tecnica, con offerta
IeFP integrata e complementare , Perito chimico-biologico in continuità con i settori del vecchio
ordinamento: Servizi sociali, Sistemi energetici e Tecnico della manutenzione, Tecnico chimicobiologico.
L’edificio ospita, oltre alle aule normali per le usuali lezioni, spazi adibiti ai laboratori: officina
meccanica, laboratorio di fisica, laboratorio di chimica, laboratorio di microbiologia, laboratorio di
grafica computerizzata, laboratorio di pneumatica, laboratorio di metodologia operativa, officina
termica, laboratorio termico, laboratorio di monitoraggio ambientale, laboratorio di informatica.
L’Istituto usufruisce anche di aule interattive con le LIM, tutte le classi dispongono di connessione
INTERNET .
Altre aree sono destinate a presidenza, segreteria, aula insegnanti, ufficio tecnico e archivi.
Dal 1998 sono state rimosse le barriere architettoniche e sono state inserite infrastrutture che
consentono agli allievi diversamente abili un più agevole accesso alle aule, ai laboratori e ai
servizi.
Nel 2001 c'è stato un importante intervento da parte della Provincia di Sondrio, che ha portato
all'ampliamento della scuola mediante sopraelevazione di un piano e all’ammodernamento e alla
definitiva messa a norma di tutti gli impianti. Inoltre, nell’anno scolastico 2009/2010, grazie a un
finanziamento regionale per l’ammodernamento dei laboratori destinato alle scuole con percorsi di
sperimentazione di I. e F.P. triennale, sono stati completamente rifatti il laboratorio di informatica e
l’officina termica e sono stati creati due nuovi laboratori: il laboratorio termico e il laboratorio di
chimica per analisi gascromatografiche.
Dall’anno scolastico 2009/2010, hanno preso avvio i nuovi percorsi previsti dalla Riforma della
scuola secondaria di secondo grado, che nel corrente anno sono:
Tecnico di manutenzione e assistenza tecnica (classi I, II III IV e V);
Tecnico dei servizi socio – sanitari (classi I, II III e IV e V);
Qualifica regionale triennale per Operatore di impianti termoidraulici (classi I II e III).
Con riferimento ai percorsi di istruzione professionale dell’ordinamento previgente l'istituto, sin
dall'anno scolastico 97/98, adotta il cosiddetto “Progetto 2002”, le cui caratteristiche sono la
realizzazione di un biennio unitario tra i diversi indirizzi, l'adozione di una maggiore flessibilità
organizzativa e didattica nel rispetto di standard di livello nazionale e, infine, l'attuazione di una
progressiva interazione ed integrazione con il contesto territoriale ed i fabbisogni formativi locali.
La settimana scolastica va da lunedì a sabato, con un rientro pomeridiano .
Le lezioni del mattino iniziano alle ore 8.00 e terminano alle 12.55. il rientro pomeridiano comincia
alle ore 14.00 e si conclude alle ore 16.50. Ogni unità oraria di lezione ha una durata di 60 minuti.
Nell'esercizio dell'autonomia, IPSIA. "G.P. Romegialli" adotta diverse forme di flessibilità al fine di
svolgere le proprie attività nel modo più adatto alle esigenze dell’istituto e ai ritmi di apprendimento
degli alunni, tra cui:
l'attivazione di percorsi didattici individualizzati per favorire l'inserimento degli alunni in
difficoltà;
le iniziative di recupero e di sostegno;
l'apertura dell'offerta formativa al territorio, attraverso la collaborazione e lo svolgimento di
corsi con enti esterni.
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Ambito territoriale
Il contesto socio-economico in cui è inserito l’istituto è quello di una vallata alpina nella quale è
avvenuta una rapida trasformazione da un’economia in larga parte agricolo – montana (ancora il
41% nel 1951), ad un’economia mista basata su una ridotta consistenza industriale, una folta
presenza di aziende artigiane ed un crescente sviluppo del settore terziario.
La situazione attuale è quella di un'economia periferica ancora per certi versi dipendente, per
quanto riguarda capitali, merci e lavoro, dalle aree vicine, sebbene presenti ragguardevoli attività
ed iniziative nel settore agroalimentare, vinicolo, nell’attività turistica, e nell’artigianato
accompagnate da un crescente sviluppo industriale nel comparto delle costruzioni di peso,
metalmeccanica, non priva di eccellenze, e l’ importante filiera dell’energia.
La realtà culturale, più lenta a subire trasformazioni, risente ancora della passata struttura sociale
(suggerita da un’economia agricola alpina), del parziale isolamento geografico e politico del
territorio. Ultimamente, grazie al miglioramento delle vie di comunicazione, alla diffusione capillare
dei mezzi di trasporto, ai media e alla diffusione della scolarizzazione anche universitaria, si va
verso l’integrazione con la realtà socio-culturale lombarda, nazionale ed europea.
L'ambito territoriale in cui l'istituto opera è quello della Comunità Montana Valtellina di Morbegno, i
cui comuni hanno una distanza media dal capoluogo di mandamento di circa 8,7 km, con un
massimo di 16 km.
Gli alunni provengono, per circa i due terzi della popolazione scolastica, dai centri di fondo valle,
mentre la rimanente parte è distribuita tra i comuni delle sponde retica ed orobica, dell’Alto Lario e
della Val Chiavenna, nonché del comprensorio di Sondrio e dell’alta valle. Nei diversi indirizzi sono
presenti allievi di origini extracomunitarie.
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PROFILO DELL’INDIRIZZO
Profilo culturale e risultati di apprendimento dei percorsi del settore servizi
II profilo del settore dei servizi si caratterizza per una cultura che consente di agire con autonomia
e responsabilità nel sistema delle relazioni tra il tecnico, il destinatario del servizio e le altre figure
professionali coinvolte nei processi di lavoro. Tali connotazioni si realizzano mobilitando i saperi
specifici e le altre qualità personali coerenti con l’indirizzo di studio. Gli studenti, a conclusione del
percorso formativo di studio, sono in grado di:
• riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi le componenti culturali, sociali, economiche e
tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti locali e globali;
• cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono
sull’evoluzione dei bisogni e sull’innovazione dei processi di servizio;
• essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, per fornire un servizio
il più possibile personalizzato;
• sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e
senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo;
• operare in équipe e integrare le proprie competenze con le altre figure professionali per erogare
un servizio di qualità;
• contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario nell’osservanza degli aspetti deontologici del
servizio;
• applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza,
alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente e
del territorio;
• intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle
diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e l’esercizio del
controllo di qualità.
Profilo del Tecnico Socio sanitario
ll diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo Servizi socio-sanitari possiede le competenze
necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone
e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. È in grado di:
• partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con
soggetti istituzionali e professionali;
• rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee
strutture;
• intervenire nella gestione dell’impresa socio-sanitaria e nella promozione di reti di servizio per
attività di assistenza e di animazione sociale;
• applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria;
• organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli;
• interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento;
• individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienicosanitari della vita
quotidiana;
• utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato
nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse.
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A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nei Servizi socio-sanitari consegue i risultati
di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
1. Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del
territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità. 2.
Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione
autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio.
3. Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei
per promuovere reti territoriali formali ed informali.
4. Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta
alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone.
5. Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale.
6. Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della
persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della
vita.
7. Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso
linguaggi e sistemi di relazione adeguati.
8. Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo.
9. Raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del
monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi.
Le competenze che si acquisiscono, al termine del percorso quinquennale, si collocano al confine
tra i vari ambiti sociosanitari e assistenziali e si avvalgono di un organico raccordo tra le discipline
dell’Area di istruzione generale e le discipline dell’Area di indirizzo.
Nel secondo biennio, l’utilizzo di saperi, metodi e strumenti specifici dell’asse scientificotecnologico consente al diplomato di rilevare e interpretare i bisogni del territorio e promuovere, nel
quotidiano, stili di vita rispettosi della salute e delle norme igienico-sanitarie. Le discipline afferenti
all’asse storico-sociale consentono di riconoscere le problematiche relative alle diverse tipologie di
persone, anche per azioni specifiche di supporto.
Un ampio spazio è riservato, soprattutto nel quinto anno, allo sviluppo di competenze organizzative
e gestionali, grazie ad un ampio utilizzo di stage, tirocini, alternanza scuola lavoro, al fine di
consentire agli studenti un efficace orientamento per inserirsi nei successivi contesti di lavoro e di
studio.
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Quadro orario (Classe V)
Le aree di competenza dei docenti interni dell'Istituto sono caratterizzate dal seguente quadro
orario:
Area di equivalenza
Ore
settimanali di Area di indirizzo
lezione
generale
Ore
settimanali di
lezione
Lingua e letteratura italiana
4
Psicologia
applicata
ed
Storia
2
Diritto e Legislazione sociosanitaria
3
Matematica
3
Tecnica Amministrativa ed
Economia sociale
2
Lingua Straniera (Inglese)
3
Igiene e Cultura medicosanitaria
4
Lingua Straniera (Tedesco)
3
Scienze Motorie e Sportive
2
IRC
1
TOTALE
18
TOTALE
14
5
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METODOLOGIE E CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE DELIBERATI DAL CONSIGLIO
DI CLASSE
In sede di programmazione di inizio d’anno del Consiglio di classe sono stati definiti gli aspetti
metodologici generali a cui ciascun insegnante poteva fare riferimento, nonché i criteri generali di
valutazione, con riferimento sia alle competenze di cittadinanza, sia a quelle disciplinari specifiche.
Come previsto nel patto formativo sottoscritto con ciascun alunno, gli insegnanti si sono impegnati
a comunicare agli studenti i criteri adottati ai fini valutativi e i risultati conseguiti, non solo perché
così prevede lo Statuto delle studentesse e degli studenti, ma anche per abituare gli studenti a una
autovalutazione del proprio lavoro.
Metodologie didattiche
I docenti si sono proposti di condurre l’approccio alle varie tematiche in modo da stimolare in
ciascun alunno l’interesse, la partecipazione e un’impostazione attiva e consapevole del processo
di apprendimento. A tale fine si è ritenuto utile esplicitare alla classe gli obiettivi da raggiungere,
sollecitare il frequente riferimento alle esperienze personali e alla realtà circostante e incoraggiare
il dialogo e le discussioni guidate.
Inoltre, per dissuadere gli studenti dallo studio meramente mnemonico delle discipline, si è
cercato, ove possibile, di porgere le informazioni e i concetti in modo problematico, indirizzando gli
allievi a strutturarli e a rielaborarli secondo una sequenzialità logica.
Ogni insegnante ha elaborato e impostato il programma didattico tenendo conto degli obiettivi
generali e dei contenuti indicati a livello ministeriale, nonché delle esigenze e degli interessi più
specifici degli studenti di questo corso professionale.
Le attività curricolari sono state organizzate secondo un piano modulare, in funzione del
raggiungimento degli obiettivi trasversali e disciplinari e sono state svolte con gradi di
approfondimento diversificati per i vari contenuti, a seconda della loro specifica rilevanza,
considerando anche l’attenzione e/o le difficoltà manifestate dagli alunni.
In funzione del raggiungimento degli obiettivi prefissati, i docenti hanno adottato di volta in volta le
tecniche metodologiche ritenute più opportune, tra le quali si evidenziano le seguenti:
lezioni frontali
metodo dialogico
discussioni guidate, brainstorming, compiti di metacognizione
problem solving
esercitazioni collettive e individuali
attività di ricerca e di approfondimento a carattere multi e interdisciplinare
lavori di gruppo;
lettura e commento di testi in aula;
uscite didattiche e partecipazioni ad incontri e conferenze
Molteplici sono anche le risorse che ogni insegnante ha utilizzato nello svolgimento delle attività
didattiche:
Libro di testo
Appunti e lucidi del docente
Fonti informative cartacee (riviste specialistiche) e informatiche (Internet)
Immagini, fotografie, diapositive e altri sussidi audiovisivi e multimediali
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Competenze comuni e relative abilità (Competenze chiave di cittadinanza)
Le competenze chiave di cittadinanza riguardano la formazione generale degli alunni come
cittadini. Esse sono state individuate dal Consiglio di Classe in sede di programmazione di inizio
d’anno, basandosi sul modello di quanto previsto nell’allegato tecnico al Decreto 22 agosto 2007,
relativo all’innalzamento dell’obbligo scolastico.
Ciascun insegnante si è impegnato ad operare, all’interno della propria disciplina, in modo da
contribuire fattivamente al raggiungimento di queste competenze, che vengono elencate (insieme
alle relative abilità) nella scheda seguente, nella quale viene anche indicato il giudizio espresso dal
Consiglio di Classe relativamente al grado di raggiungimento delle stesse da parte degli alunni.
Raggiunta da:
Competenza
Imparare ad
imparare
Progettare
Comunicare
Collaborare e
partecipare
Abilità/Capacità
Sperimentare situazioni di verifica
finalizzate al superamento
dell’Esame di Stato.
Saper elaborare una tematica
trovando materiali e fonti materiali e
multimediali.
Tutti gli
allievi
Potenziare la capacità di collaborare
ed interagire.
Interagire valorizzando le
potenzialità positive di ciascuno
(abilità, attitudini ed interessi).
Lavorare in equipe per favorire la
collaborazione e la capacità di
assumersi responsabilità.
Alcuni
allievi
Nessuno
X
Elaborare e realizzare progetti
riguardanti lo sviluppo delle proprie
attività di studio e di lavoro,
utilizzando le conoscenze apprese
per stabilire obiettivi significativi e
realistici e le relative priorità,
valutando i vincoli e le possibilità
esistenti, definendo strategie di
azione e verificando i risultati
raggiunti.
Sapersi relazionare con compagni,
insegnanti ed operatori.
Saper relazionare per iscritto o
verbalmente su esperienze svolte.
Sviluppare le capacità
comunicative.
La maggior
parte
X
X
X
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Competenza
Agire in modo
autonomo e
responsabile
Abilità/Capacità
Condividere e rispettare statuti,
regolamenti e contratto formativo
dell’istituto.
Rafforzare la consapevolezza ed il
senso di responsabilità degli alunni
riguardo al proprio operare.
Sviluppare la dimensione sociale e
civile degli alunni, stimolando la loro
partecipazione ad eventi collettivi,
sia all’interno della scuola che, più
in generale, nella società.
Riconoscere le proprie capacità ed
accettare i propri ed altrui limiti ed
errori.
Riconoscere ed accettare le
diversità (culturali, religiose, etniche
fisiche e comportamentali), creando
un clima di accettazione e
tolleranza.
Tutti gli
allievi
Raggiunta da:
La
Alcuni
maggior
allievi
parte
X
Affrontare situazioni problematiche
costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse
adeguate, raccogliendo e valutando
i dati, proponendo soluzioni e
utilizzando, secondo il tipo di
problema, contenuti e metodi delle
diverse discipline;
Condurre un’analisi del territorio dal
punto di vista socio-economico.
X
Individuare
collegamenti e
relazioni
Operare collegamenti fra
esperienze scolastiche e mondo del
lavoro;
Operare collegamenti
multidisciplinari rispetto ad una
tematica.
X
Acquisire ed
interpretare
l’informazione
Acquisire ed interpretare
criticamente l’informazione ricevuta
nei diversi ambiti ed attraverso
diversi strumenti comunicativi,
valutandone l’attendibilità e l’utilità,
distinguendo fatti ed opinioni;
Condurre un’analisi del territorio dal
punto di vista socio-economico;
Operare collegamenti
multidisciplinari rispetto ad una
tematica.
X
Risolvere problemi
Nessuno
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Verifica e valutazione
I traguardi formativi raggiunti da ciascun alunno sono stati rilevati nel corso di verifiche orali e /o
scritte, intese ad accertare la comprensione, la padronanza e la corretta esposizione dei contenuti
appresi, la capacità di interpretare, correlare e riorganizzare autonomamente le informazioni,
nonché di fare riferimento a esperienze concrete maturate nell’ambito delle attività di stage.
Per quanto riguarda la verifica e la valutazione, ciascun docente si è potuto avvalere degli
strumenti e delle strategie ritenute valide tra quelle deliberate dal Consiglio di classe e qui di
seguito indicate:
prove d’ingresso;
osservazioni sistematiche durante il percorso;
verifiche periodiche sotto forma di prove strutturate;
verifiche pluridisciplinari;
questionari finalizzati ad accertare il raggiungimento degli obiettivi prefissati;
verifiche orali;
discussioni guidate;
prove scritte su argomenti prefissati;
analisi degli elaborati individuali e di gruppo.
Il giudizio sul rendimento di ciascun alunno è scaturito dalla valutazione integrata dei seguenti
aspetti:
l’atteggiamento globale con cui il soggetto ha affrontato lo studio delle discipline e in
particolare: l’interesse, l’attenzione, la partecipazione, l’impegno e la puntualità nello studio;
la capacità di comprendere e analizzare i contenuti proposti dall’insegnante, di coglierne i
nessi fondamentali e quindi di rielaborarli e integrarli fra loro;
l’abilità di organizzare in forma comunicativa i concetti acquisiti e ad esprimerli in modo
chiaro e coerente, con l’uso di un lessico appropriato.
Le proposte di voto di ciascun docente sono state formulate, come convenuto, sulla base dei
seguenti criteri:
raggiungimento delle abilità relative alle competenze comuni precedentemente elencate,
verificate e valutate da ciascun docente per la parte di propria competenza;
misurazioni delle prove scritte, orali e strutturate, individuali e di gruppo svolte in classe, in
misura congrua in relazione alle ore di lezione e agli eventuali moduli ultimati.
Si è convenuto che il livello di raggiungimento degli obiettivi stabiliti possa essere messo in
relazione al voto in decimi, dividendo ogni obiettivo in cinque fasce, ognuna delle quali indica il
livello di apprendimento raggiunto dall’allievo, secondo la griglia di valutazione di seguito riportata.
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Punteggio
In decimi
Descrizione
9 - 10
Obiettivi completamente raggiunti con arricchimenti personali;
Conoscenze approfondite ed organiche con capacità di compiere osservazioni personali e
competenza autonoma nelle applicazioni; elaborazione e formulazione di giudizi
in senso
interdisciplinare; proprietà di linguaggio e precisione nell’esposizione orale.
8
7
6
5
4
1-3
Obiettivi completamente raggiunti;
Conoscenze complete con discrete capacità di rielaborazione, competenza sicura nelle
applicazioni;
valide capacità logiche, autonomia di giudizio, esposizione precisa e puntuale.
Obiettivi discretamente raggiunti;
Conoscenze complete con capacità di rielaborazione sufficientemente padroneggiata, discrete
capacità logiche, esposizione diligente, applicazioni senza errori significativi.
Obiettivi minimi raggiunti;
Conoscenze complessivamente sufficienti, capacità logiche essenziali , applicazioni senza errori
determinanti, esposizione ordinata, anche se non sempre sicura.
Obiettivi minimi parzialmente raggiunti;
Conoscenze parziali
modeste capacità logiche, difficoltà ad organizzare le informazioni,
insufficiente autonomia nelle applicazioni.
Obiettivi minimi non raggiunti;
Conoscenze parziali e superficiali, scarse capacità logiche, difficoltà di organizzare le informazioni,
esposizione confusa e imprecisa, scarsa autonomia nelle applicazioni.
Obiettivi minimi non raggiunti;
Conoscenze gravemente lacunose, capacità logiche non evidenti, con conseguenti difficoltà nel
coordinare le informazioni e nel procedere nelle applicazioni, esposizione caratterizzata da
disordine formale e gravi carenze linguistico-espressive
Griglie di valutazione adottate per le simulazioni delle prove d’esame
Con riferimento allo svolgimento delle simulazioni delle prove d’esame, previste dalla
programmazione di inizio d’anno nei mesi di febbraio e maggio, svolte per consentire agli alunni di
arrivare preparati all’appuntamento con le prove scritte e orali, sono state predisposte le griglie di
valutazione relative alla prima e alla seconda prova scritta, nonché al colloquio orale. Copia delle
prove somministrate e relative griglie vengono allegate al presente documento (Allegato n. 2)
PROFILO DELLA CLASSE
I docenti
In quest’ultimo anno scolastico la classe ha visto l’avvicendamento di tre nuovi insegnanti,
Matematica (prof. Rizzi), Tedesco (prof.ssa Drechsler) e Tecnica Amministrativa (prof.ssa Mastai).
Nella tabella seguente è riportato l’elenco dei docenti componenti il Consiglio di classe, con
l’indicazione delle relative discipline di insegnamento e degli anni di insegnamento nella classe
(con riferimento al quinquennio).
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DISCIPLINA
DOCENTE
LINGUA E LETTERATURA
ITALIANA
Prof.ssa Tiziana Simplicio
STORIA
MATEMATICA
PER
GLI
SCOLASTICI
2012/2013
2013/2014
2014/2015
Prof. Gabriele Rizzi
2014/2015
LINGUA STRANIERA (Inglese)
Prof.ssa Maria Cristina Gusmeroli
2012/2013
2013/2014
2014/2015
LINGUA STRANIERA (Tedesco)
Prof.ssa Christine Drechsler
2014/2015
2010/2011
2011/2012
2012/2013
2013/2014
2014/2015
2010/2011
2011/2012
2012/2013
2013/2014
2014/2015
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Prof.ssa Marilena Bafile
IRC
Prof.ssa Alberta Balitro
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIOSANITARIA
Prof.ssa Adele Coronato
2013/2014
2014/2015
Prof. Francesco Carnazza
2011/2012
2012/2013
2013/2014
2014/2015
Prof.ssa Maria Rosa Mastai
2014/2015
Prof.ssa Carla Caprani
2013/2014
2014/2015
Prof.ssa Carla Songini
2010/2011
2011/2012
2012/2013
2013/2014
2014/2015
PSICOLOGIA GENERALE E
APPLICATA
TECNICA AMMINISTRATIVA
ECONOMIA SOCIALE
IGIENE E CULTURA MEDICOSANITARIA
SOSTEGNO
ED
ANNI
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Gli alunni
La VB Servizi Socio-Sanitari è composta da 15 studenti, 13 ragazze e 2 ragazzi, di cui 14
provenienti dalla IVB SSS e una ragazza dalla VB TSS dell’anno precedente, che ha quindi
frequentato i primi quattro anni del corso di studi per Tecnico dei Servizi Sociali; all’interno della
classe una ragazza, inoltre, segue un programma individualizzato in quasi tutte le discipline.
La classe ha complessivamente mostrato nell’arco dell’ultimo anno impegno e interesse adeguati,
studio a casa costante e, nella maggior parte dei casi, una frequenza regolare alle lezioni; più
eterogeneo si è dimostrato invece il quadro generale sotto il profilo delle competenze e delle abilità
di base acquisite nelle diverse materie.
In molte discipline, in particolare Italiano, Igiene e Cultura medico-sanitaria e Psicologia, la
continuità didattica ha consentito di costruire un clima positivo e una buona sintonia, soprattutto
per quanto riguarda la chiarezza su contenuti, metodi e finalità; la maggior parte degli studenti ha
mostrato un atteggiamento più maturo verso l’impegno scolastico, un crescente interesse e una
efficace organizzazione del lavoro a casa. I differenti risultati finali sono dipesi quindi più che dalla
costanza dell’impegno, comune pressoché a tutta la classe, dalla frequenza in alcuni casi non
sempre regolare, dalla presenza o meno di un personale approccio critico e di un buon metodo di
studio. Gli elementi più dotati hanno saputo organizzare il lavoro in modo autonomo, dimostrando
buone capacità di analisi, sintesi e rielaborazione che hanno consentito loro di ottenere risultati
soddisfacenti, mentre altri hanno risentito di alcune lacune nelle competenze di base e di un
approccio orientato talvolta alla mera acquisizione di contenuti, raggiungendo comunque gli
obiettivi prefissati dalle programmazioni disciplinari.
Alcuni studenti hanno sicuramente risentito anche dell’avvicendarsi, nell’arco degli anni precedenti,
di insegnanti diversi in Tedesco e in Matematica, e un tale percorso non sempre ha consentito il
consolidamento e l’interiorizzazione di alcune competenze, producendo insicurezza e il ricorso
eccessivo all’acquisizione meccanica dei contenuti. Pur in un quadro complessivamente positivo,
si devono altresì segnalare, per un esiguo numero di studenti, alcune incertezze nell’esposizione
scritta e orale di argomenti tecnici in lingua inglese, dovute per lo più a carenze pregresse, e un
atteggiamento non sempre adeguato nello studio e nell’acquisizione del lessico specifico in Diritto.
A tal proposito, e per i pochi studenti coinvolti, il Consiglio ha comunque provveduto ad attivare
ripetute strategie, al termine del primo quadrimestre, attraverso attività in itinere ed esercitazioni
volte al recupero dei contenuti non acquisiti e al consolidamento delle competenze di base.
La maggior parte degli studenti ha anche dimostrato una buona predisposizione alle professioni di
aiuto, coniugando l’impegno in classe con le attività di stage svolte nell’arco degli ultimi tre anni, e
con attività significative di volontariato, mostrando anche consapevolezza e maturità nel progettare
il proprio futuro professionale. Dal punto di vista relazionale, la classe ha saputo tenere un
comportamento complessivamente corretto nei rapporti con gli insegnanti, anche se un gruppo
esiguo di studenti ha mostrato atteggiamenti e comportamenti non irreprensibili che hanno talora
creato difficoltà tra gli alunni e con alcuni docenti. Si sottolinea, in particolare, il comportamento
adeguato e premuroso di alcuni studenti con l’alunna diversamente abile.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Riferimenti normativi
Le iniziative di recupero e sostegno messe in atto dall’istituto rispondono alle seguenti norme:
Legge n. 1 dell’11/01/2007, recante disposizioni in materia di esami di Stato conclusivi dei
corsi di studio di istruzione secondaria superiore, con particolare riferimento alle condizioni
di ammissione all’esame;
D.M. n. 80 del 3/10/2007 e dell’O.M. n. 92 del 5/11/2007 (attività finalizzate al recupero dei
debiti formativi), che introducono la modifica della disciplina dei debiti;
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D.P.R. n. 122 del 22/06/2009 contenente il regolamento recante coordinamento delle
norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia.
il Consiglio di Classe, già in corso d’anno, è intervenuto tempestivamente e con particolare
attenzione verso gli allievi che hanno riportato valutazioni non sufficienti, non appena le situazioni
di debito formativo sono state rilevate, attuando le strategie qui di seguito riassunte:
iniziative di recupero nelle singole discipline in itinere nell’ambito della normale attività
didattica;
attività di studio individuale.
SUDDIVISIONE DELL’ANNO SCOLASTICO E OFFERTA FORMATIVA
INTEGRATIVA
Suddivisione dell’anno scolastico
Nella riunione del 10 settembre 2014 il Collegio dei Docenti ha deliberato di suddividere l’anno
scolastico in due periodi di eguale durata. Il primo periodo è terminato il 31 gennaio 2015.
Offerta formativa integrativa
Nell’ambito delle diverse attività didattiche complementari e integrative organizzate dalla scuola,
gli alunni della classe sono stati interessati dalle seguenti:
Attività di orientamento: partecipazione Job Orienta- Verona
Attività di orientamento: Progetto Teseo – Conoscere le Facoltà Universitarie
Attività di orientamento: ADECCO
Viaggio di istruzione – Crociera letteraria - Visita a Barcellona
Partecipazione alla Marcia della pace, contro ogni guerra
Partecipazione alla conferenza tenuta dalla Dott.ssa Signori "La propaganda nella prima Guerra
mondiale"
Partecipazione all’iniziativa “Prevenzione al tabagismo”
Spettacolo teatrale “Stupefatto” di Enrico Comi
Visita EXPO a Milano
Attività di assistenza per lo sviluppo delle tesine, finalizzata ad offrire supporto per la ricerca e la
strutturazione del percorso relativo alle tesine da presentare all’esame di Stato.
Simulazione dell’Esame di Stato.
In accordo con le decisioni assunte dal Consiglio di Classe, sono state svolte due simulazioni delle
tre prove scritte, la prima nel mese di febbraio e la seconda nel mese di maggio. Per la fine di
maggio, è prevista una simulazione del colloquio orale.
ESPERIENZE MULTIDISCIPLINARI
Ricerche multidisciplinari per il colloquio d’esame
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Tutti gli alunni hanno deciso di predisporre, quale argomento con cui dare inizio al colloquio,
un’esperienza di ricerca preparata nel corso dell’anno scolastico (tesina), usufruendo anche
dell’aiuto degli insegnanti della classe.
I lavori svolti sono tutti a carattere pluridisciplinare, su tematiche liberamente scelte dagli allievi e
sviluppate in modo da coinvolgere il maggior numero di discipline dell’ultimo anno di corso.
Allievo/a
Titolo del documento di ricerca
Acquistapace Sara
Il bambino
Azzalini Michela
Maltrattamento e abuso infantile
Badel Kelly
La malattia di Parkinson
Benrhanem Karima
La comunicazione
Blotto Giulia
Walt Disney: un mondo tra sogno e realtà
Doria Francesco Gioele
Corea del Nord: questioni morali, filosofiche, economiche e
politiche
Forni Fabiola
La Psicoanalisi
Mainetti Arianna
L’infanzia
Muffatti Alessia
La disabilità
Orlando Sara
I matti di Mombello
Piccapietra Tatiana
Hitler e l’occultismo
Poppa Giada
L’esercito italiano: dietro la divisa
Seghir Amal
Il conflitto il Medio Oriente
Stomeo Demetrio
Il romanzo psicologico
Tarabini Laura
L’Alzheimer: per non dimenticare chi dimentica.
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ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO
Premessa
Tra le novità introdotte dall’avvio della riforma della Scuola Secondaria di secondo grado nell’anno
scolastico 2010/2011, in particolare per gli Istituti Professionali, assume particolare rilevanza la
sostituzione della III Area Professionalizzante con un percorso da svolgersi nel biennio conclusivo
secondo le modalità dell’Alternanza Scuola/Lavoro. Ciò comporta la necessità di organizzare un
progetto di alternanza che consenta agli allievi, per quanto possibile, di sviluppare quelle
competenze di tipo professionale che venivano garantite dall’intervento degli esperti e dal contatto
ravvicinato con il mondo del lavoro.
In questo contesto, quindi, il presente progetto si propone di:
promuovere negli studenti lo sviluppo di attitudini mentali rivolte alla soluzione di problemi
e alla valutazione di esperienze di processo;
contribuire ad integrare solide base di istruzione generale con una cultura professionale, al
fine di sviluppare i saperi e le competenze necessari ad assumere ruoli tecnici operativi nel
settore di riferimento;
consentire una migliore personalizzazione dell’apprendimento mediante l’inserimento in
contesti operativi reali;
promuovere l’acquisizione di informazioni relative al contesto lavorativo utili per eventuali
scelte professionali o di prosecuzione degli studi;
permettere all’allievo di orientarsi al cambiamento del mercato del lavoro, sviluppando
flessibilità rispetto alle esigenze del mondo produttivo;
proporre modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale ed
educativo rispetto ai percorsi tradizionali, nel quadro di una metodologia formativa centrata
non solo sulle conoscenze disciplinari, ma anche sulle competenze personali degli
studenti;
certificare l’acquisizione di competenze e abilità professionali in una costante relazione tra
percorsi didattici in classe, esperienze laboratoriali e contesto produttivo territoriale.
Progetto di Alternanza Scuola/Lavoro per la classe IVB SSS
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Il Progetto di Alternanza ha previsto 30 ore di attività d’aula e 80 ore di stage aziendale,
Di seguito si riportano informazioni generali circa il corso, con indicazione delle specifiche
competenze, abilità e conoscenze. Si precisa altresì che il progetto è stato coordinato dalla
prof.ssa dalla prof.ssa Carla Caprani (Cultura medico-sanitaria) e dal prof. Francesco Carnazza
(Psicologia).
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COMPETENZE
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO a.s. 2013-14
Competenze, abilità e conoscenze acquisite nella classe quarta
ABILITA’
CONOSCENZE
Progettare azioni, in
collaborazione con altre figure
professionali, a sostegno e a
tutela del minore , acquisendo
consapevolezza della
complessità degli approcci
teorici e terapeutici.
Dimostrare di aver preso
coscienza del proprio ruolo e
saper assumersi responsabilità
in un contesto lavorativo.
Saper distinguere i diversi modelli
interpretativi nell’ambito della
psicologia dell’età evolutiva.
Riconoscere le principali
caratteristiche del disagio
adolescenziale, riflettendo su
eventuali interventi socioassistenziali e terapeutici
Rispettare le consegne e i tempi di
esecuzione.
Riconoscere i bisogni relativi alle
diverse fasi di sviluppo e le loro
specifiche problematiche.
Le fasi dello sviluppo cognitivo, emotivo e
relazionale dalla nascita all'adolescenza.
I disturbi dell'alimentazione: anoressia e
bulimia
I servizi territoriali e le principali modalità di
assistenza per l'infanzia e l'adolescenza
(esperienza di stage).
Costruire e compilare griglie di
osservazione e diario di bordo
Individuare i soggetti, i contesti, gli
operatori.
Saper utilizzare opportune
strategie per la gestione delle
relazioni umane, nell'ottica
dell'integrazione e del dialogo
interculturale.
Saper accettare la diversità etnica,
culturale e religiosa all'interno di
valori condivisi di tolleranza, rispetto
e solidarietà
Il minore straniero e la costruzione
dell'identità.
L’educazione interculturale.
Saper cogliere nell'integrazione
elementi di arricchimento nell'ambito
della crescita personale e collettiva.
Progetto di Alternanza Scuola/Lavoro per la classe VB SSS
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
Il progetto, dedicato al tema dell’età anziana, è stato realizzato da un gruppo di insegnanti del
Consiglio di classe per un totale di 30 ore svolte durante le ore curricolari. Di seguito si riporta il
quadro complessivo per competenze, abilità e conoscenze, con l’indicazione dei docenti coinvolti.
COMPOSIZIONE DEL GRUPPO DI PROGETTO
Docente
Ruolo
Argomenti svolti
Francesco Carnazza
Docente di Psicologia generale e
applicata (referente del progetto)
Assistenza domiciliare e strutture
residenziali.
Maria Cristina Gusmeroli
Docente di Inglese
Elementi di microlingua.
Christine Drechsler
Docente di Tedesco
Elementi di microlingua.
Carla Caprani
Docente di Cultura medicosanitaria
Le demenze senili.
Adele Coronato
Docente di Diritto
Quadro normativo e cooperative
Maria Rosa Mastai
Docente di Tecnica
Amministrativa
Quadro normativo e cooperative
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COMPETENZE
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO a.s. 2014-15
Competenze, abilità e conoscenze acquisite nella classe quinta
ABILITA’
CONOSCENZE
Progettare azioni, in
collaborazione con altre figure
professionali, a sostegno e a
tutela della persona anziana,
mettendo in relazione la
specificità dei bisogni
individuali con i servizi sociosanitari e assistenziali del
territorio.
Cogliere la complessità dei
cambiamenti psico-fisici legati
all’età anziana, individuando le
problematiche relative
all’assistenza e riconoscendo i
diversi servizi presenti sul territorio.
Saper individuare le esigenze
dell'età anziana.
I servizi territoriali e le principali modalità di
intervento e assistenza.
Le cooperative.
I cambiamenti cognitivi, emotivi e sociali
nell'età anziana.
Teorie sul processo di invecchiamento.
Sindromi neurovegetative (demenze
primarie, secondarie, pseudodemenze).
Lettura di articoli in lingua inglese e tedesca
e acquisizione del lessico specifico
(Microlingua).
Valutazione del raggiungimento degli obiettivi
Dal punto di vista della frequenza e della partecipazione alle attività formative, il giudizio sulla
classe è complessivamente soddisfacente. Riguardo al conseguimento degli obiettivi previsti, i
giudizi sono stati positivi.
Attività operative
Durante il biennio gli alunni della classe hanno svolto attività di stage per un totale di 160 ore, dal
31/03/2014 al 12/04/2014 e dal 15/09/2014 al 27/09/2014
L’insegnante che ha seguito gli stage ha trovato ottima disponibilità e collaborazione da parte dei
dirigenti delle strutture interessate e da parte dei tutor aziendali. Ha potuto constatare che, nella
quasi totalità dei casi, la sintonia tra gli studenti e coloro che li seguivano è stata molto positiva. I
tutor aziendali hanno svolto l’attività secondo linee programmatiche ben definite, che sono state
condivise con serietà e passione dagli studenti. La frequenza degli studenti è stata assidua per
quasi tutti gli alunni e solo in alcuni casi sono state rilevate alcune assenze, comunque motivate e
giustificate. I ragazzi hanno dimostrato puntualità e serietà nello svolgere le mansioni loro affidate,
collaborando con il personale, anche se su compiti limitati. Quanto riportato, anche verbalmente,
dai tutor aziendali ha confermato che gli studenti sono stati consapevoli dell’utilità del tirocinio, sia
dal punto di vista professionale sia per l’arricchimento personale che ne è conseguito.
Il giudizio dei tutor aziendali (espresso compilando una scheda) è stato positivo: quasi tutti gli
alunni hanno conseguito un giudizio ottimo nella maggior parte degli aspetti presi in
considerazione e solo per alcuni studenti il giudizio è stato leggermente inferiore, ma comunque
complessivamente buono o più che buono. La seguente tabella riporta l’elenco degli alunni e delle
relative strutture nelle quali hanno svolto le attività di tirocinio.
Cognome e Nome
Struttura
Acquistapace Sara
Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno”
Via Prati Grassi – 23017 Morbegno (SO)
Azzalini Michela
Peter Pan Baby Parking
Via Valeriana, 43 – 23011 Ardenno (SO)
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Badel Kelly
Ospedale “Moriggia Pelascini”
Via Pelascini, 3 – 22015 Gravedona e Uniti (CO)
Benrhanem Karima
Asilo Nido “Il Bosco dei Cento Acri”
Via Greppi, 15 – 23824 Dervio (LC)
Blotto Giulia
Scuola dell’Infanzia di Menaggio
Via Lusardi, 26 – 22017 Menaggio (CO)
Doria Francesco
Gioele
Scuola dell’Infanzia “Segantini”
Via Colombaro, 8 – 23100 Sondrio (SO)
Forni Fabiola
Scuola dell’Infanzia di Consiglio di Rumo
Via Pedroli, 2a – 22010 Consiglio di Rumo (CO)
Mainetti Arianna
Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno”
Via Prati Grassi – 23017 Morbegno (SO)
Muffatti Alessia
Pianeta Bimbo
Via Brigate Orobiche, 33 – 23100 Sondrio (SO)
Orlando Sara
Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno”
Via Prati Grassi – 23017 Morbegno (SO)
Piccapietra Tatiana
Scuola dell’Infanzia “Bolle di Sapone”
Via Don Bosco, 2 – 23019 Traona (SO)
Poppa Giada
Scuola Primaria “Racchetti”
Via Vanoni, 32 – 23100 Sondrio (SO)
Seghir Amal
Casa di Riposo “Ambrosetti Paravicini”
Via Parravicini, 16 – 23017 Morbegno (SO)
Stomeo Demetrio
Scuola Primaria “Galilei”
Via Municipio, 54 – 22050 Colico (LC)
Tarabini Laura
Asilo Nido “Il Trenino”
Via Beato Andrea, 16 – 23017 Morbegno (SO)
SIMULAZIONI
Per esercitare gli alunni a sostenere l’Esame di Stato, il Consiglio di Classe ha deliberato, in sede
di programmazione di inizio d’anno, di effettuare due simulazioni, una nel mese di febbraio (con
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svolgimento delle tre prove scritte) e una nel mese di maggio (con svolgimento delle tre prove
scritte e del colloquio).
Con riferimento alle simulazioni di terza prova, questa è stata somministrata come indicato nella
tabella seguente.
Tipologia
Materie coinvolte
B+C
B
Inglese
Diritto ed Economia
Storia
Cultura Medico-Sanitaria
Inglese
Diritto ed Economia
Scienze Motorie e Sportive
Cultura medico-sanitaria
Data di svolgimento
28 febbraio 2015
7 maggio 2015
In seguito a un’attenta valutazione dei risultati ottenuti dagli studenti il Consiglio di Classe ritiene
che gli studenti abbiano mostrato maggior propensione per la tipologia B. Per i contenuti delle
prove e le relative griglie si rinvia all’allegato 2 del presente documento.
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Credito formativo
Come previsto dall’art. 1 del DM 49/00 e dall’art. 12 del DPR 323/98, ai fini del riconoscimento di
crediti formativi, il Consiglio di Classe prenderà in considerazione tutte quelle esperienze acquisite
dagli alunni al di fuori della scuola, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della
persona e alla crescita umana, civile e culturale quali quelli, relativi in particolare, alle attività
culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al
volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. Tali esperienze, debitamente
documentate, dovranno essere coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’Esame di Stato, cioè
omogenee con i contenuti tematici del corso, rivolte al loro approfondimento, al loro ampliamento,
alla loro concreta attuazione.
Credito scolastico
Per quanto riguarda l’attribuzione del credito scolastico, esso sarà attribuito con riferimento alla
Tabella A contenuta nel D.M. n. 99 del 16 dicembre 2009 e della relativa nota, entrambe riportate
qui di seguito:
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NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini
dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun
voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico
voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame
conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di
comportamento concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con
l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in
sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di
oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la
media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo
educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti
formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei
voti. Per la terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal voto conseguito agli esami di qualifica, espresso
in decimi (ad esempio al voto di esami di qualifica di 65/centesimi corrisponde M = 6,5).
In accordo con quanto previsto dall’art. 11 del D.P.R. 323/98, il credito scolastico sarà attribuito dal
Consiglio di classe in sede di scrutinio di ammissione all’esame di Stato, secondo i criteri deliberati
dal Collegio dei docenti del giorno 17 aprile 2015 e qui di seguito riportati:
Per quanto riguarda l’attribuzione del credito scolastico, in accordo con quanto previsto dall’art. 11
del D.P.R. 323/98 e con riferimento alla Tabella A contenuta nel D.M. n. 42 del 22 maggio 2007, il
Consiglio di Classe decide di attribuire il valore massimo della banda di oscillazione individuata
dalla media dei voti conseguita nello scrutinio finale e dal raggiungimento di almeno tre di seguenti
quattro criteri:
1. Possesso di crediti formativi riconosciuti validi ai sensi della normativa citata, nonché del
DM N 49/00: attività di volontariato, sportiva continuativa, artistico-musicale-culturale.
2. Impegno, partecipazione, almeno 8 in condotta ed assenza di debiti formativi riferiti al 1°
quadrimestre.
3. Assiduità nella frequenza scolastica (non aver superato le ottanta ore di assenza nell’anno
scolastico 2014-2015).
4. Frequenza di attività complementari integrative o di ampliamento dell’offerta formativa
organizzata dall’istituto; frequenza delle iniziative di alternanza scuola-lavoro con livello di
profitto almeno DISCRETO; partecipazione a gare o concorsi con classificazione a livelli
di eccellenza.
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Allegato I
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SCHEDA PER MATERIA
Classe VB SSS – A.S. 2014-2015
Materia:
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente: Tiziana Simplicio
Testi adottati: P. Di Sacco, Chiare lettere, vol.3. Dall'Ottocento a oggi, Paravia
Altri strumenti didattici: fotocopie, mappe
Breve relazione sulla classe
La continuità didattica e l’esiguo numero degli studenti hanno favorito il consolidarsi di un efficace
metodo di studio e di una puntuale capacità di scrittura. La classe abituata alle richieste
dell’insegnante e alla necessità di mantenere un ritmo di lavoro sostenuto, ha mostrato impegno e
continuità. Sono state affrontate tutte le tipologie di scrittura previste per l’Esame di Stato, e si è
cercato di gestire l’interrogazione in modo da offrire agli alunni la possibilità di argomentare e
collegare contenuti disciplinari diversi. Hanno raggiunto tutti gli obiettivi, una buona parte
discretamente, in alcuni casi mostrando senso critico e capacità di approfondimento e valutazione
personale.
Lo studio della letteratura ha privilegiato le poetiche e l’interpretazione di testi scelti, piuttosto che
le biografie o la conoscenza della produzione intera di un autore. Si è cercato di mettere in
evidenza i legami tra le correnti culturali, i contesti storici e politici, le trasformazioni economiche e
le produzioni letterarie. Si è affrontata la lettura integrale di un romanzo, cercando di suscitare il
piacere per la lettura e l’amore per la buona letteratura.
Metodologie adottate: lezione frontale, discussione guidata, approfondimento personale da
condividere con la classe, lettura ed analisi in classe di testi letterari e non, e riformulazione orale
e scritta dei contenuti trattati (tecniche del riassunto, del commento, dell’analisi testuale, delle
tipologia d’esame).Nella scelta dei testi adottati si farà riferimento in primo luogo all’antologia
adottata, che potrà essere integrata con copie fotostatiche di altri testi ed edizioni disponibili
Attività di recupero adottate: recupero in itinere, studio individuale.
Spazi utilizzati: aula.
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Strumenti di verifica:
Tipologia
1) Interrogazione orale
2) Analisi di testo, saggio breve, tema argomentativo
3) Trattazione sintetica di argomenti
Numero (tot. anno)
4
7
2
Contenuti disciplinari trattati
Modulo
Modulo di raccordo
Questi contenuti
sono stati affrontati
alla fine della quarta
Naturalismo e
Verismo
La letteratura della
crisi
Contenuti
Ripresa dei concetti fondamentali legati all’età del Positivismo, del
Naturalismo e del Verismo Il positivismo: aspetti politici, economici,
sociali e letterari. Il naturalismo francese e il verismo italiano.
Elementi essenziali della poetica verista attraverso alcuni brani
"manifesto" di Verga: la Prefazione a L'amante di Gramigna,
Fantasticheria. Oggettività del documento umano, metodo scientifico
anche per descrivere le passioni del cuore umano, impersonalità,
regressione, ideale dell'ostrica, coro di parlanti. I Malavoglia e il ciclo dei
vinti. La fiumana del progresso umano. La Prefazione ai Malavoglia. La
trama del romanzo. Gli effetti del progresso sulla famiglia Toscano.
Lettura e commento della novella “La lupa” di Verga.
"Il grande artiere" di Carducci e il passaggio alla nuova sensibilità
decadente. Decadentismo e simbolismo: incertezza ed inquietudine, dal
poeta vate al poeta veggente, elevazione e maledizione, l'intuizione e lo
sregolarsi dei sensi. Lettura, commento e analisi di alcune liriche di C.
Baudelaire: L'albatro, Elevazione, Spleen, Corrispondenze. Vocali di
Rimbaud: lettura e commento. Linee essenziali del panorama culturale di
inizio '900. Introduzione alle avanguardie. Un percorso tra arte e musica
per cogliere le trasformazioni operate dalle avanguardie di inizio '900.
Lettura e commento del Manifesto del Futurismo italiano. I calligrammi di
Apollinaire, Benn e l'espressionismo tedesco, T. Tzara, Per fare una
poesia dadaista, il Manifesto tecnico della letteratura futurista. Futurismo e
crepuscolarismo. Palazzeschi: E lasciatemi divertire, Chi sono?,
Passeggiata. Govoni: Il palombaro. Corazzini: Desolazione del povero
poeta sentimentale.
Pascoli: vita e personalità, tratti essenziali della produzione. La poetica
del fanciullino. Lettura e analisi di alcune liriche: Novembre, Il lampo. “Il
poeta è solo poeta". Il tuono, X Agosto. La nuova sensibilità pascoliana
(confronto tra il Bove di Carducci e il Bove di Pascoli), La mia sera e Il
gelsomino notturno.
Il romanzo del ‘900
Breve excursus sul romanzo del '700 e dell'800. Introduzione al romanzo
del '900:sperimentazione formale e contenutistica, l'opera aperta, i flussi
della coscienza, disgregazione dell'io, inettitudine, malattia, nevrosi, follia,
il tempo soggettivo. La percezione dell'io profondo, la scissione dell'io, il
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soggettivismo, la realtà rivissuta, lo spostamento del punto di vista
narrativo, le epifanie e le intermittenze del cuore, la coscienza, l'anti-eroe,
lo sconfitto, l'inetto, l'escluso. Cenni a Proust e alla ricerca del tempo
perduto (la memoria volontaria e involontaria).
Introduzione a L. Pirandello: la crisi dell'individuo, il contrasto tra vita e
forma, l'umorismo. Lettura della novella "Il treno ha fischiato" Pirandello:
artista e non filosofo, il pessimismo della sua visione del mondo e
dell'uomo, la funzione della letteratura è manifestare l'assurdità e la
mancanza di senso dell'esistenza, il dramma di Belluca. I temi ricorrenti
della produzione pirandelliana: esclusione, sradicamento, frantumazione,
sdoppiamento, contrasto vita-forma, la filosofia del lontano, guardarsi
vivere, la visione umoristica della vita, la vita come enorme pupazzata, la
follia e la sconfitta dell'uomo, lo s-ragionare dei personaggi, l'ombra,
l'oltre. La dissoluzione delle strutture narrative tradizionali. Pirandello: i
romanzi. Lettura e commento del brano "Adriano Meis" tratto dal cap. 8 de
Il fu Mattia Pascal. La pagina conclusiva de Il fu Mattia Pascal. Uno,
nessuno e centomila: lettura e commento de "Il naso di Moscarda" e "La
vita non conclude".
Lettura e commento di un brano tratto da "Sei personaggi in cerca
d'autore".
Italo Svevo: elementi biografici fondamentali, la formazione e le idee
(darwinismo, Schopenhauer, Freud, Marx, la cultura ebraica), le opere.
"La coscienza di Zeno": trama e struttura. Trieste crocevia di culture,
salute e malattia nei tre romanzi, la diversità di Zeno rispetto ad Alfonso
ed Emilio, il distacco umoristico attraverso cui difendersi dalla tragedia del
vivere." La coscienza di Zeno": la cura psicanalitica, il diario, grandi
propositi e abissali fallimenti, ambiguità e contraddizioni di Zeno. Zeno un
uomo malato in un mondo malato, ambiguità e crisi, la sperimentazione
narrativa. Il tempo che ritorna, il tempo misto, il monologo interiore.
Lettura e commento del cap. III sul fumo, del cap. VII sul funerale
mancato e dell'ultimo capitolo "Psico-analisi".
Il Neorealismo
La poesia del ‘900
Una monografia:
E. Montale
Anticipazione rispetto al programma per la giornata della memoria.
Il contesto storico, il bisogno di impegno, una nuova letteratura civile e
morale, i filoni narrativi. Primo Levi: biografia, lettura della Prefazione " a
"Se questo è un uomo e dei capp. I "Il viaggio", “Sul fondo”
Visione e analisi del film "La tregua" tratta dall'omonimo romanzo.
Lettura e commento di alcune pagine dell'Appendice all'edizione del 1976
di "Se questo è un uomo" di P. Levi: la risposta dell’autore alle domande
più frequenti che gli sono state rivolte dagli alunni delle scuole in cui è
stato ospite.
Caratteri essenziali della poesia novecentesca. La rivoluzione poetica tra
Ottocento e Novecento. I caratteri salienti della poesia moderna: il
superamento delle forme tradizionali, la nudità verbale della poesia, il
ridimensionamento del ruolo del poeta, un sentimento tragico dell'esistere
umano, la persistente volontà di lanciare un messaggio agli uomini.
Dall'eteronomia all'autonomia della poesia.
Lettura antologica di poesie scelte nel contesto della produzione della
prima metà del XX secolo, con particolare riferimento a vita, opere e
poetica di Eugenio Montale.
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IN PROGRAMMA DOPO IL 15 MAGGIO
Eugenio Montale e gli "Ossi di seppia". Lettura e commento de I limoni,
Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato, Meriggiare
pallido e assorto. La scarnificazione dell'esistenza umana, il male di
vivere, la ricerca del varco, la solitudine e l'incomunicabilità, la
scarnificazione dell'esistenza, l'illusione lontana del mare (salvifico?), la
dolorosa rivelazione dell'impossibilità di trovare un varco e un senso.
Lettura e commento di Forse un mattino andando. La sconvolgente
rivelazione del vuoto esistenziale. L'intervista radiofonica del 1951: la
poesia lirica non è disimpegno sociale o politico ma adesione alla
condizione umana in sé considerata
G. Ungaretti: vita, opere. Il porto sepolto: i temi, la struttura, la
frammentazione formale della raccolta lettura e commento di alcune
liriche: "Il porto sepolto", "Commiato", "Veglia", "Fratelli", “I fiumi”. Canto
strozzato e silenzio nella lirica italiana del Novecento, la poesia come
illuminazione, il nuovo linguaggio poetico di Ungaretti.
La scrittura
Laboratorio di scrittura sulle tipologie dell’Esame di Stato.
La lettura
Incontro con un romanzo: lettura integrale e commento in classe di
"Niente di nuovo sul fronte occidentale" di E. M. Remarque
Obiettivi realizzati in termini di:
Competenze/Abilità/Capacità
A. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa
Affronta situazioni comunicative diverse, scambiando informazioni ed idee, utilizzando adeguate
risorse linguistiche ed esprimendo il proprio punto di vista motivato
Produce testi orali e scritti in modo articolato in relazione agli scopi (analisi di testi letterari e non,
argomentazioni sull’attualità e su ambiti specifici di carattere artistico-letterario, tecnicoscientifico, socio-economico)
B. Leggere per comprendere ed interpretare
Interpreta e rielabora testi di varia tipologia
Colloca le conoscenze acquisite nel panorama letterario italiano e straniero individuando analogie
e differenze ed esprimendo valutazioni personali
Si accosta alla lettura dei testi letterari e non con spirito critico cogliendo la specificità testuale,
selezionando le informazioni, valutandole e rielaborandole
C. Produrre testi in differenti formati, tipologie e complessità
a. Produce in modo formalmente corretto, pertinente e personale diversi tipi di testo
b. Produce in modo articolato, formalmente corretto e con contributi personali vari tipi di testo
(parafrasi e commento del testo narrativo e poetico, saggio breve, articolo di cronaca, tema
argomentativi, storico e di carattere generale)
pagina 28 di 108
Grado di raggiungimento da parte degli alunni delle competenze sviluppate
Competenza
Abilità/Capacità
Raggiunto da
Tutti gli
allievi
Competenza A
Abilità n. 1
Abilità n.2
Competenza B
Abilità n.1
La
maggior
parte
X
X
X
Abilità n.3
Abilità n..1
Abilità n. 2
Nessuno
X
Abilità n. 2
Competenza C
Alcuni
X
X
X
pagina 29 di 108
SCHEDA PER MATERIA
Classe VB SSS – A.S. 2014-2015
Materia:
STORIA
Docente: Tiziana Simplicio
Testi adottati: S. Paolucci, G. Signorini, La storia in tasca., vol.5 Dall'inizio del Novecento ad oggi
Altri strumenti didattici: mappe, video
Breve relazione sulla classe
La classe ha seguito con interesse, ha preso appunti e studiato con costanza. Gli alunni
espongono con una certa sicurezza i contenuti affrontati e quasi tutti istituiscono collegamenti tra
tematiche e questioni storiche, politiche, sociali, economiche e culturali. In qualche caso si è
lavorato su documenti o fonti, ma prevalentemente si è seguito il testo scolastico, anche per non
generare eccessiva dispersione. Si è cercato di stimolare l’analisi del mondo contemporaneo alla
luce della storia e di avvicinare gli alunni all’attualità, stimolando il confronto e la discussione in
classe.
Metodologie adottate: lezione frontale, discussione guidata, approfondimento personale da
condividere con la classe.
Attività di recupero adottate: recupero in itinere, studio individuale
Spazi utilizzati: aula.
Strumenti di verifica:
Tipologia
1) Interrogazione orale
2) Analisi di testo, saggio breve, articolo di giornale, relazione, tema
3) Trattazione sintetica di argomenti
4) Quesiti a risposta singola
5) Quesiti a risposta multipla
Numero (tot. anno)
2
2
2
1
1
pagina 30 di 108
Contenuti disciplinari trattati
Modulo
Contenuti
Modulo di raccordo
Linea del tempo sulle fasi salienti del Risorgimento italiano. I contrasti tra
Stato e Chiesa. I problemi dell'Italia unita. Analfabetismo, igiene e salute,
arretratezza economica, brigantaggio, paese reale e paese legale Il
movimento operaio e la nascita del pensiero socialista attraverso il
manifesto di Marx ed Engels. La seconda rivoluzione industriale: la città
moderna, invenzioni, fonti di energia, l'industria chimica e le sue
applicazioni Fordismo e taylorismo. Liberismo e protezionismo. La società
di massa. Destra e Sinistra storica: la legge Coppino, l'inchiesta SonninoFranchetti. La nascita del partito socialista, il cattolicesimo sociale, la
politica coloniale italiana, l'uccisione di Umberto I. Giolitti: le riforme sociali
(lavoro, istruzione, suffragio), il voto di scambio, politica economica e
fallimento coloniale. La Belle Epoche.
Ripasso essenziale.
Questi contenuti
sono stati affrontati
alla fine della quarta.
La prima guerra
mondiale e il primo
dopo-guerra
Verso la prima guerra mondiale: Germania e Impero austro-ungarico.
Cause profonde e scoppio della prima guerra mondiale: i fronti, una
guerra di posizione, di logoramento, totale e globale, le armi. La
debolezza dell'impero turco, il nazionalismo arabo. Il coinvolgimento di
Turchi e Arabi nella Prima guerra mondiale. La neutralità dell'Italia, il
dibattito tra interventisti e neutralisti, il patto di Londra, il fronte italiano, la
disfatta di Caporetto, dal generale Cadorna a Diaz, la vittoria di Vittorio
Veneto. Il 1917 (USA, Impero russo e Italia). Un bilancio. I trattati di
Versailles. I 14 punti di Wilson. La punizione della Germania. La "vittoria
mutilata" italiana. Il crollo degli imperi centrali. Un bilancio della guerra. Il
biennio rosso.
Totalitarismi
Il fascismo come terza via. La crisi del ceto medio. Crisi economica e
instabilità politica. Mussolini, i fatti di palazzo Accursio, l'ingresso in
parlamento, la marcia su Roma, il discorso del bivacco .L'attentato di
Matteotti: il fascismo apertamente dittatoriale la fondazione dello Stato
fascista, l'identificazione tra Stato e Partito, Il concordato con il Vaticano e
i Patti Lateranensi, la manipolazione dell'opinione pubblica, il totalitarismo
imperfetto. La politica economica fascista: dal protezionismo all'autarchia,
la guerra d'Etiopia e l'impero coloniale.
Cenni sul nazismo occulto: esoterismo, misticismo, sette segrete, simboli,
reliquie che alimentano l'immaginario germanico e sono sottese
all'ideologia nazista. Il programma politico di Hitler e la nazificazione della
Germania. L'organizzazione del consenso La politica economica e sociale
di Hitler, le leggi razziali, Mussolini vassallo del Fuhrer, l'Anschluss e la
Conferenza di Monaco, il Patto Molotov-Ribbentrop e la questione della
Polonia. Il manifesto degli scienziati razzisti, il catechismo del perfetto
fascista, l'armadio della vergogna.
L'impero russo: arretratezza economica e autocrazia, la politica coloniale
e la guerra con il Giappone, la domenica di sangue. La rivoluzione di
febbraio e la rivoluzione bolscevica di ottobre. Lenin. I provvedimenti del
governo rivoluzionario. la dittatura comunista e la guerra civile. La nascita
dell'Urss.
pagina 31 di 108
La seconda Guerra
mondiale
Il secondo dopoguerra
La seconda guerra mondiale: le cause, l'espansionismo tedesco, la
debolezza e l'attendismo della politica internazionale, le alleanze nazifasciste, la fase 1939-1941 : ultimatum e dichiarazione di guerra,
invasione della Polonia, caduta della Francia, battaglia d'Inghilterra.
L'invasione della Russia e la rottura dell'isolazionismo americano (la legge
affitti e prestiti e la carta atlantica) La guerra parallela italiana in Grecia e
Libia. L'attacco del Giappone a Pearl Harbour e l'ingresso degli USA nel
conflitto. L'inasprimento della questione ebraica e la soluzione finale. La
svolta della guerra: 1942-43 (battaglie di Midway, Guadalcanal,
Stalingrado e El Alameien). Lo sbarco in Sicilia, il crollo del
fascismo, la Repubblica di Salò, la Resistenza. Le conferenze di Teheran,
Yalta e Posdam. Il processo di Norimberga. Le fasi finali della guerra.
L'uccisione di Mussolini, la resa della Germania e la capitolazione del
Giappone.
Si affermano due superpotenze: USA e URSS. La Nato e il Patto di
Varsavia: alleanze militari, ideologiche ed economiche. Il Piano Marshall e
la difficile ricostruzione in Italia. La guerra fredda. Il referendum del 2
giugno '46. Suggerita una scheda di approfondimento sui Presidenti della
Repubblica italiana.. Sull'orlo del terzo conflitto mondiale: le crisi di Berlino
(1948 e 1961) e la guerra in Corea (1950). La crisi cubana degli anni '60.
Excursus sulla storia dell'isola e sull'ingerenza USA. La rivoluzione di
Castro. Proiezioni sull'attualità: Raul e Obama.
Un bilancio della seconda guerra mondiale, le distruzioni e il crollo del
livello di vita, l'Italia della ricostruzione, una nazione sconfitta e divisa,
Togliatti e De Gasperi, la nascita della repubblica. Il centrismo in Italia
dopo le elezioni del 1948. La Chiesa e gli USA a sostegno della DC. La
Costituzione italiana. Gli anni di piombo, il terrorismo rosso e nero, il
rapimento di a. Moro.
La distensione tra USA e URSS: Eisenhower e Kruscev, le rivolte in
Polonia (1956), Ungheria (1958) e Cecoslovacchia (1968) Giovanni XXIII:
il papa della distensione. Il Concilio Vaticano II e "l'aggiornamento" della
Chiesa. I documenti più importanti emanati dal Concilio Vaticano II. Cenni
sulla figura di Giovanni Paolo II, il pontefice che ha attraversato i
totalitarismi e rinnovato la Chiesa. J.Kennedy: la nuova "frontiera", la lotta
alla segregazione razziale, alla disoccupazione, le tensioni internazionali
(baia dei Porci, crisi missilistica, muro di Berlino, Vietnam). La morte dei
grandi protagonisti del disgelo
Da Kruscev a Breznev e a Gorbacev: la guerra russo-afghana (1979-89)
Breve excursus storico sull'Afghanistan, l'invasione dell'URSS a sostegno
del Partito Popolare Democratico, la resistenza e il sostegno americano ai
mujiahidin, il governo talebano, il terrorismo di al-Qaeda e Osama Bin
Laden.
Il terrorismo islamico: L'attentato alle Torri gemelle, la guerra
all'Afghanistan, la guerra all'Iraq, la svolta di Obama, la "primavera araba",
la guerra civile in Libia.
Michail Gorbaciov, la ristrutturazione e la trasparenza, le trasformazioni di
un'economia di mercato, la disgregazione dell'URSS. Il crollo del muro di
Berlino e la riunificazione delle Germanie, la fine del Patto di Varsavia, La
Russia di Elsin e Putin. La guerra nell'ex-Jugoslavia.
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Il Boom economico
e terrorismo in Italia
L’Italia del miracolo economico, i cambiamenti sociali, il centro-sinistra, il
Sessantotto, autunno caldo e contestazione studentesca, il terrorismo
nero e rosso.
Un periodo di crescita economica: il boom economico, fordismo e
taylorismo, il Welfare State, la società dei consumi. Gli USA scossi da
problemi sociali: la discriminazione razziale, Martin Luther King. Lettura e
commento di "Ho un sogno". Il Vietnam, il femminismo, il sessantotto, il
rock'n'roll e la musica pop.
Obiettivi realizzati in termini di:
Competenze/Abilità/Capacità
A. Cogliere il cambiamento e la diversità attraverso il confronto tra epoche, aree
geografiche e culturali differenti.
Coglie nella realtà contemporanea alcune dimensioni storiche fondamentali della società del
Novecento
Riconosce le caratteristiche essenziali della storia del Novecento
Espone in modo sufficientemente corretto i contenuti trattati
Riconosce le caratteristiche politico-istituzionali, socio-economiche e culturali della società
novecentesca stabilendo relazioni tra i fatti
Legge la realtà contemporanea ritrovandone le radici storiche
B. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sulla tutela e sul
reciproco riconoscimento dei diritti per il pieno esercizio della cittadinanza
Colloca la propria esperienza all’interno di un sistema condiviso di regole sociali, politiche, religiose
e di convivenza civile, nel rispetto della diversità
pagina 33 di 108
Grado di raggiungimento da parte degli alunni delle competenze sviluppate
Competenza
Abilità/Capacità
Raggiunto da
Tutti gli
allievi
Competenza A
Abilità n. 1
X
X
Abilità n.5
Abilità n. 1
Nessuno
X
Abilità n. 4
Competenza B
Alcuni
X
Abilità n. 2
Abilità n.3
La
maggior
parte
X
X
pagina 34 di 108
SCHEDA PER MATERIA
Classe VB SSS – A.S. 2014/2015
Materia:
MATEMATICA
Docente:
Gabriele Rizzi
Testi adottati: Scovenna, Fragni, Appunti di matematica, percorso F Analisi infinitesimale –
CEDAM
Breve relazione sulla classe:
Gli studenti hanno mostrato nel primo periodo dell'anno scolastico diverse lacune e insicurezze
sugli argomenti trattati negli anni precedenti, a cui ha contribuito forse l'avere avuto nell'anno
precedente diversi insegnanti di matematica. Oltre a questo alcuni studenti hanno mostrato una
certa lentezza e difficoltà a comprendere i temi trattati.
Per forza di cose si è dovuto rallentare lo svolgimento del programma, semplificare alcuni
argomenti e ritrattare e approfondire gli argomenti riguardanti le funzioni esponenziale e
logaritmica.
La classe ha mostrato un comportamento corretto sotto il punto di vista disciplinare. Per la
maggior parte gli studenti hanno partecipato con interesse e partecipazione ai temi proposti, anche
se si è notato per qualcuno un inadeguato lavoro domestico.
Al termine del primo quadrimestre tre studenti hanno riportato un'insufficienza non grave. Nel
corso del secondo quadrimestre, al termine di uno studio individuali, i tre studenti sono stati
sottoposti a verifica riportando un voto positivo.
Metodologie adottate:
Lezione frontale.
Attività di recupero adottate:
Riproposizione di alcuni argomenti durante le lezioni.
Spazi utilizzati:
Aula.
Strumenti di verifica:
Tipologia
Numero (tot. anno)
4
4
1) Interrogazione orale
7) Verifiche scritte
Contenuti disciplinari trattati
Modulo
MODULO 01
MODULO 02
Contenuti
Ripasso
Equazioni e disequazioni fratte.
Le equazioni e le disequazioni esponenziali e logaritmiche.
Le scomposizioni.
Primo approccio allo studio di funzione
Generalità sulle funzioni.
Calcolo del dominio di una funzione.
Studio degli intervalli di positività e negatività di una funzione
Studio delle intersezioni con gli assi cartesiani
pagina 35 di 108
MODULO 03
MODULO 04
MODULO 05
MODULO 06
Limiti di una funzione
Concetto di intervallo, di intorno di un punto e dell’infinito.
Concetto intuitivo di punto di accumulazione.
Concetto di limite. Limiti sinistro e destro.
Limiti finiti ed infiniti per xche tende a valori finiti ed infiniti.
Le principali forme di indecisione:
;
; .
Rappresentazione grafica del calcolo del limite di una funzione.
Continuità e discontinuità
Funzioni continue in un punto e in un intervallo.
Asintoti orizzontali, verticali e obliqui.
Grafico approssimato di una funzione.
Derivata di una funzione. Formule e regole di derivazione
Significato geometrico di derivata. La funzione derivata.
Teorema “continuità e derivabilità”.
Derivate di alcune funzioni elementari.
Derivata di una somma, di un prodotto, di un quoziente.
Studio di funzioni
Funzioni crescenti e decrescenti.
Massimi e minimi relativi di una funzione.
Rappresentazione grafica di semplici funzioni algebriche.
Obiettivi realizzati in termini di:
Abilità/Capacità
MODULO 01
1-1
2-2
Calcolare le equazioni e disequazioni razionali algebriche.
Calcolare equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche..
MODULO 02
2-1 Esprimere il concetto di funzione.
2-2 Calcolare il dominio di funzioni algebriche e trascendenti.
2-3 Calcolare le intersezioni con gli assi cartesiani e gli intervalli di positività di semplici
funzioni algebriche e trascendenti logaritmiche.
2-4 Riportare graficamente le informazioni conseguite.
MODULO 03
3-1 Formulare un approccio intuitivo di limite (finito o infinito) di una funzione per xche
tende a un valore finito o all’infinito.
3-2 Determinare i limiti di una funzione che vanno calcolati.
3-3 Riconoscere in un grafico i valori dei limiti agli estremi del dominio.
3-4 Calcolare i limiti di funzioni e risolvere semplici forme di indecisione.
3-5 Rappresentare graficamente il calcolo del limite di una funzione.
MODULO 04
4-1 Formulare le definizioni sugli asintoti ed individuare gli asintoti nel grafico di una
funzione.
4-2 Ricavare le equazioni degli asintoti e rappresentarli nel piano cartesiano.
4-3 Costruire il grafico approssimato di una funzione.
MODULO 05 (abilità da verificarsi nel mese di maggio)
5-1 Conoscere e spiegare il significato geometrico della derivata..
5-2 Conoscere il legame tra continuità e derivabilità.
5-3 Calcolare la derivata di una funzione algebrica razionale intera o fratta, applicando
regole e formule di derivazione.
pagina 36 di 108
MODULO 06 (abilità da verificarsi nel mese di maggio)
6-1 Determinare gli intervalli di crescenza e decrescenza.
6-2 Formulare i concetti di massimo e minimo relativo.
6-3 Determinare i punti di massimo e di minimo, studiando il segno della derivata
prima.
6-4 Rappresentare graficamente una semplice funzione.
Competenze
MODULO 01
Saper risolvere le equazioni e le disequazioni algebriche e le equazioni e disequazioni
esponenziali e logaritmiche.
MODULO 02
Conoscere il concetto di funzione ed essere in grado di studiare alcune caratteristiche di
una funzione.
MODULO 03
Conoscere il concetto intuitivo di limite, calcolare il valore dei limiti, risolvere alcune forme di
indecisione e ricavare i limiti da un grafico.
Conoscere i teoremi sui limiti.
MODULO 04
Conoscere il concetto di continuità. Studiare le discontinuità di una funzione.
Conoscere, riconoscere e determinare gli asintoti.
Dare una rappresentazione qualitativa ed intuitiva del grafico di una funzione.
MODULO 05
Conoscere il concetto di derivata ed il suo significato geometrico.
Conoscere ed applicare le regole di derivazione.
Conoscere i concetti di continuità e di derivabilità.
MODULO 06
Studiare il segno della derivata prima e ricavare gli intervalli di crescenza e decrescenza, i massimi
e i minimi relativi.
Rappresentare nel piano cartesiano il grafico di una funzione.
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Grado di raggiungimento da parte degli alunni delle competenze sviluppate
Competenza
Abilità/Capacità
Raggiunto da
La
Tutti gli
maggior
Alcuni
Nessuno
allievi
parte
x
Competenza n. 1
Abilità n. 1-1
x
Abilità n. 1-2
x
Competenza n. 2
Abilità n. 2-1
x
Abilità n. 2-2
x
Abilità n. 2-3
x
Abilità n. 2-4
x
Competenza n. 3
Abilità n. 3-1
x
Abilità n. 3-2
X
Abilità n. 3-3
x
Abilità n. 3-4
x
Abilità n. 3-5
x
Competenza n. 4
Abilità n. 4-1
x
Abilità n. 4-2
x
Abilità n. 4-3
Competenza n. 5
Abilità n. 5-1
Abilità n. 5-2
Abilità n. 5-3
Abilità n. 5-3
Competenza n. 6
Abilità n. 6-1
Abilità n. 6-2
Abilità n. 6-3
Abilità n. 6-4
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SCHEDA PER MATERIA
Classe VB SSS – A.S. 2014-2015
Materia: LINGUA STRANIERA - INGLESE
Docente: Mariacristina Gusmeroli
Testi adottati:
P.Radley, D. Simonetti, New Horizons Digital 2, ediz. Oxford.
D.Bellomarì, L. Valgiusti, Caring for people, Zanichelli.
Altri strumenti didattici: Brani adattati tratti da altri testi o da Internet.
Breve relazione sulla classe
Tutta la classe, composta da 15 alunni, si avvale dello studio della lingua inglese per tre ore
settimanali. La maggior parte degli alunni ha la continuità didattica con la sottoscritta da tre anni; un
piccolo gruppo proviene invece dalla attuale 5^A SSS ed è inserito in questa classe da due anni.
Durante l'anno scolastico, l’insegnante ha dedicato alcune ore al ripasso indiretto delle strutture
morfo-sintattiche principali e alla conoscenza e rafforzamento delle capacità e competenze dei
singoli alunni, attraverso semplici dialoghi in lingua, riferiti a temi di vita quotidiana e la trattazione di
argomenti di attualità e di microlingua.
La classe, educata e responsabile, ha sempre manifestato interesse per la disciplina, ha partecipato
attivamente alle lezioni e si è impegnata con serietà sia nello studio a casa sia in quello domestico.
Alcuni alunni sono anche intervenuti durante le lezioni con domande appropriate, dimostrando di
avere una certa vivacità intellettuale.
Per quanto riguarda l'andamento didattico, alcuni alunni non sono riusciti a superare le lacune
pregresse e riscontrano delle difficoltà nell’applicazione delle proprie conoscenze, nella
comprensione e comunicazione soprattutto orale; tuttavia hanno seguito le lezioni con attenzione e
svolto le esercitazioni assegnate, chiedendo costantemente aiuto alla docente.
Altri studenti invece hanno raggiunto una preparazione adeguata; permangono alcune difficoltà ad
esprimersi correttamente sia oralmente che per iscritto quando l'argomento è poco conosciuto.
All’interno della classe si distingue invece un gruppo di alunni che ha raggiunto una conoscenza
sicura dei contenuti e che è in grado di riferirli facendo anche collegamenti con altre discipline o
con approfondimenti personali.
L'alunna Sara Acquistapace, con l'aiuto dell'insegnante di sostegno, ha seguito il programma della
classe; naturalmente i contenuti e le prove sono stati semplificati, tenendo conto delle difficoltà
dell'alunna.
x
Metodologie adottate:
Lezione
Esercitazioni di gruppo.
Consultazione di manuali.
Utilizzo di materiali digitali e consultazione di Internet.
Reading comprehension, listening comprehension, esercizi guidati per la produzione orale e scritta,
traduzioni.
Spazi utilizzati:
Aula.
Strumenti di verifica:
Tipologia
1. Interrogazione orale
Numero (tot. anno)
5
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Analisi di testo, saggio breve, articolo di giornale, relazione, tema
2
3) Trattazione sintetica di argomenti
2
4) Quesiti a risposta singola
3
Tipologia B+C (risposta singola + risposta multipla)
2
Obiettivi realizzati in termini di:
Abilità/Capacità
MODULO 01
1. Comprensione e produzione scritta: l'allievo è in grado di comprendere e di produrre testi scritti
di carattere generale in modo abbastanza efficace per la comunicazione.
2. Comprensione e produzione orale: l'allievo è in grado di comprendere messaggi orali di routine
nello scambio comunicativo quotidiano e nel contempo interagire utilizzando un linguaggio
sostanzialmente fluente e corretto e le strutture apprese.
L'allievo:
c. comprende semplici argomenti o semplici messaggi di interesse personale;
d. racconta azioni passate e future;
e. interagisce in conversazioni brevi con persone disposte a parlare abbastanza lentamente,
utilizzando un linguaggio sostanzialmente fluente e corretto: comprende e localizza
informazioni all'interno di testi di carattere generale riflettendo su possibili collegamenti.
f.
Sa scrivere semplici testi, completare delle frasi o trasformarle, utilizzando le strutture
grammaticali studiate.
g. Sa riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all'altro in contesti multiculturali.
h. Sa riflettere sulle caratteristiche fonetiche e grammaticali della L1 e della L2 e confrontarle.
MODULO 02
1. Comprensione e produzione scritta: l'allievo è in grado di comprendere un testo riguardante
argomenti di attualità e di cultura e civiltà dei paesi anglofoni e di rispondere a domande sullo
stesso.
2. Comprensione e produzione scritta: l'allievo è in grado di comprendere e produrre testi
scritti in modo efficace per la comunicazione.
3. Comprensione e produzione orale: l'alunno è in grado di rielaborare i contenuti, riferendo
oralmente le informazioni e di riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all'altro in contesti
multiculturali.
pagina 40 di 108
Competenze
MODULO 01 Saper comprendere, fornire opinioni ed informazioni generali e specifiche
relative a sé, alla famiglia, alle esperienze scolastiche, alle attività del
tempo libero, ad eventi programmati e ad azioni ed esperienze del
presente e del passato.
MODULO 02 Saper comprendere testi di attualità relativi al paese della lingua studiata,
essere in grado di riportarne le informazioni principali, sia nel codice orale che
scritto e metterli a confronto con la realtà, la storia e la cultura italiana.
MODULO 03 Saper comprendere testi tecnici relativi all'area di indirizzo ed essere in grado di
riportarne le informazioni principali, sia nel codice orale che scritto.
Contenuti disciplinari trattati
Modulo/unità did.
Contenuti
MODULO 01
Revisione delle strutture morfosintattiche, del lessico e delle funzioni
linguistiche trattate negli anni precedenti.
Informazioni generali e specifiche relative a sé, alla famiglia, alle esperienze
scolastiche, alle attività del tempo libero, ad eventi programmati e ad azioni ed
esperienze del passato.
MODULO 02
Everyday life
A 17-years-old refugee tells his story
I.S.I.S. (the Islamic State of Iraq and Syria)
The terroristic attack in Paris - Sharpening contradictions: why al-Qaeda
attacked satirists in Paris
Malala Yousafzai: "Nobel award is for all the voiceless children"
MODULO 03
Childcare facilities: day nurseries
The description of a Day Nursery
A typical day at a Day Nursery
Material and activities
Toys
Staff
Childhood
What is childhood?
The Universal Declaration of human rights
What is Amnesty International?
Children's rights
Unicef
Childcare facilities: Nursery Schools
Developmental stages of childhood
Friedrich Wilhelm August Fröbel
Nursery schools
"My heart leaps up" by W. Wordsworth
pagina 41 di 108
Childhood and health
Babies' health (the Apgar score, baby ailments, remedies)
Childhood diseases
Childhood infectious diseases
measles
chickenpox
German measles
whooping cough
mumps
tonsillitis
influenza
Healthy eating (healthy eating for a healthy growth, how to wean a baby,
foods for weaning)
The food pyramid
Mental health
Anxiety disorders and somatoform disorders:
generalised anxiety disorder
phobias
obsessive-compulsive disorder
somatization disorder
hypocondria
hysteria
Schizophrenia
Depression
Disabilities
Down's syndrome
Autism
Cerebral palsy
Epilepsy
Mental retardation
Duchenne muscular dystrophy
Care facilities: nursing homes
Introduction and description of a nursing home
Comfort and service
Daily activities
Equipment
Staff
Facilities and services
Social centres and day care centres (social centres and day centres in Italy)
Residential facilities (Residential Home, Group Home, Protected Home,
Health Care Home)
Home care services (Home Care Services in Italy)
Health and old age
Ageing and aliments
Diseases:
heart disease
stoke
Alzheimer's disease
Parkinson's disease
pagina 42 di 108
arthrosis
osteoporosis
Healthy eating
Physical activity
Growing old: a psychological approach
Views on old age: Jung and Erikson
Old age: past and present
Elderly people living alone and in care settings
Keeping your brain young
Grado di raggiungimento da parte degli alunni delle competenze sviluppate
Competenza
Abilità/Capacità
Raggiunto da
La
Tutti gli
maggior Alcuni Nessuno
allievi
parte
Competenza n. 1
Competenza n. 2
Competenza n. 3
Abilità n. 1-1
x
Abilità n. 1-2
x
Abilità n. 2-1
x
Abilità n. 2-2
x
Abilità n. 2-3
x
Abilità n. 3-1
x
Abilità n. 3-2
x
Abilità n. 3-3
x
pagina 43 di 108
SCHEDA PER MATERIA
Classe VB TSS – A.S. 2014-2015
Materia: LINGUA STRANIERA - TEDESCO
Docente: Christine Drechsler
Testi adottati:
Catani, Greiner,Pedrelli, Fertig los!, Zanichelli
U. Firnhaber-Sensen, M. Rodi, Deutsch im Krankenhaus, Langenscheidt Klett
Altri strumenti didattici:
Lavagna, fotocopie da altre fonti, DVD, CD, LIM
Breve relazione sulla classe:
La classe ha avuto più insegnanti di tedesco durante il suo percorso scolastico. Ho conosciuto gli
alunni soltanto nel settembre 2014.
Il gruppo classe si è dimostrato subito educato, interessato alla materia e ha partecipato
attivamente alle lezioni. Il nemico da combattere era la loro convinzione: “Il tedesco è difficile!”
La conoscenza della materia risultava sufficiente per tutti, anche se per alcuni esistevano difficoltà
di esposizione in lingua. Anche l’impegno domestico e la riflessione su quanto trattato in classe
sono stati svolti da una buona parte della classe, anche se il lavoro non è stato sempre supportato
da una adeguata capacità critica.
Durante l’anno scolastico si sono verificati dei miglioramenti, anche se per alcuni lo studio è
rimasto mnemonico e le capacità espositive ancora limitate. La maggior parte della classe ha
faticato a gestire tutte le parti del programma, pertanto le valutazioni si sono svolte spesso su un
numero di argomenti limitato e talvolta semplificato.
La conoscenza delle strutture grammaticali risulta adeguata per quasi tutti, anche se la loro
applicazione non è sempre immediata. La comprensione della lingua tedesca invece è nel
complesso soddisfacente, soprattutto per quanto riguarda la comprensione dei testi scritti e la
comunicazione orale degli argomenti affrontati.
Nel secondo quadrimestre sono stati elaborati ed analizzati testi in microlingua e il gruppo classe
ha dimostrato maggiore interesse visto l’indirizzo della loro formazione.
Per alcuni alunni lo studio si è rivelato poco approfondito e unito a poca capacità di elaborazione
personale, mentre per altri si è potuta osservare capacità critica e studio puntuale.
Rispetto alla programmazione iniziale gli argomenti sono stati svolti in modo completo, anche se in
qualche caso è stato necessario di adeguare o semplificare i contenuti al ritmo dell’apprendimento
degli studenti.
Metodologie adottate:
Discussione guidate, lavoro in gruppi, dialoghi, analisi di testo, approfondimento personale da
condividere nel gruppo classe, esercitazioni individuali.
Attività di recupero adottate:
Ripasso delle principali strutture morfosintattiche e del lessico durante lo svolgimento dei singoli
moduli
Recupero itinere.
Spazi utilizzati:
Aula
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Strumenti di verifica:
tipologia
Verifiche scritte strutturate e semistrutturate, domande aperte
Verifiche orali
numero (tot. anno)
5
5
Obiettivi:
Identificare la principale funzione comunicativa in un messaggio.
Comprendere semplici e chiari messaggi orali o scritti riguardanti gli argomenti trattati.
Produrre brevi testi scritti, rispondere a questionari semplici.
Interagire con i compagni di classe in modo guidato o spontaneo relativamente alle funzioni
comunicative indicate.
Competenze
1. Produzione scritta ed orale
2. Comprensione scritta ed orale
Abilità:
1. Sapere comprendere un semplice testo scritto con un linguaggio inerente alla vita
personale o professionale.
2. Sapere comprendere espressioni di uso quotidiano od inerenti al proprio settore.
3. Sapere trarre informazioni generali e dettagliate da un testo scritto.
4. Sapere esprimersi in maniera sufficientemente precisa su azioni
abituali o utilizzando il vocabolario studiato.
Contenuti disciplinari
Modulo
Contenuti
Modulo 1
Mein Praktikum
Elaborazione dell’esperienza “Alternanza Scuola /Lavoro”
Modulo 2
Presentazione secondo schema:
Name, Familie, Geschwister, Haustiere
Wohnort, Wohnung und das eigene Zimmer
Freizeitgestaltung, Hobby und Sport
Urlaub, Ferien, meine Traumreise
Was machst Du nach dem Abitur?
Hast Du einen Traumberuf?
Modulo 3
Im Krankenhaus:
Studio ed elaborazione del linguaggio adeguato all’ambiente professionale
(microlingua).
La struttura ospedaliera, l'ambiente, il personale, la comunicazione ed i
compiti da svolgere.
Modulo 4
Il sistema italiano e tedesco: casa di cura ed altri ambienti per l’assistenza
delle persone anziane.
Ricerca, analisi, esposizione.
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Obiettivo
Tutti
1. Sapere comprendere un semplice testo
scritto con un linguaggio inerente alla vita
personale o professionale.
2. Sapere comprendere espressioni di uso
quotidiano od inerenti al proprio settore.
3. Sapere trarre informazioni generali e
dettagliate da un testo scritto
4. Sapere esprimersi in maniera
sufficientemente precisa su azioni
abituali o utilizzando il vocabolario studiato.
Raggiunto da
La
Alcuni
maggioranza
Nessuno
X
X
X
X
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SCHEDA PER MATERIA
Classe VB SSS – A.S. 2014-2015
Materia: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente:
Bafile Marilena
Testi adottati: Del Nista, Parker, Tasselli, Comprendere il movimento, D’Anna
Altri strumenti didattici:
Piccoli e grandi attrezzi in dotazione
Breve relazione sulla classe
La classe 5a B TSS è composta da 15 alunni. Il gruppo classe risulta abbastanza eterogeneo per
quello che concerne le capacità motorie, l'interesse dimostrato verso la disciplina e l'impegno avuto
durante l’anno scolastico. Quasi tutti gli alunni hanno partecipato regolarmente alle lezioni con
interesse e impegno, alcuni sono stati spesso sollecitati ad una partecipazione più attiva e
propositiva. Per ciò che riguarda il profitto, gli alunni hanno raggiunto risultati mediamente discreti.
Una parte di loro ha dimostrato di possedere buone qualità motorie, altri sufficienti. Quasi tutti gli
alunni hanno confermato di possedere conoscenze più che sufficienti sugli aspetti teorici della
disciplina, qualche alunno incontra talora difficoltà nell'esposizione orale.
Metodologie adottate:
Lezioni frontali
Gioco
Metodo globale ed analitico
Metodo isotonico-isometrico
Circuit-training
Lavoro progressivo
Metodo intervallato
Attività di recupero adottate:
Recupero svolto in itinere, attraverso ripetizione dei contenuti teorici e lavoro pratico
individualizzato
Spazi utilizzati:
Palestra
Aula
Strumenti di verifica:
Tipologia
1) Prove strutturate
2) Prove pratiche
Numero (tot. anno)
2
6
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Obiettivi realizzati in termini di:
Abilità/ Competenze
MODULO 1
Tollerare un carico di lavoro aerobico ed anaerobico per un tempo prolungato
Saper gestire il proprio ritmo di corsa
Saper distribuire la fatica in base alla durata e all’intensità del lavoro muscolare
Saper utilizzare al meglio le proprie qualità fisico neuromuscolari
Prendere coscienza delle proprie potenzialità e migliorare i propri limiti
Essere in grado di adattare il proprio corpo a ripetute ed intense sollecitazioni fisiche e
psicologiche
Saper coordinare la respirazione alle esigenze di movimento
MODULO 02
Rafforzare la muscolatura degli arti, del dorso e dell’addome
Vincere resistenze rappresentate dal carico naturale
Vincere resistenze rappresentate da un carico addizionale
Conoscere le proprie potenzialità e i propri limiti per un ulteriore miglioramento
Saper riconoscere le finalità degli esercizi proposti
Saper individuare semplici esercizi in base alla finalità da raggiungere
Miglioramento della forza muscolare
Sapere quali sono gli esercizi per il potenziamento muscolare e saperli eseguire in
corretto
modo
MODULO 03
Prender coscienza delle proprie delle proprie potenzialità e migliorare i propri limiti
Saper eseguire i fondamentali individuali e di squadra in modo corretto
Saper porre in atto comportamenti adeguati al fine di evitare infortuni
Rispettare il codice del “Fair play”
Saper combinare in successione abilità motorio-sportive
MODULO 04
Affinamento della capacità combinazione motoria
Affinamento della differenziazione dinamica
Affinamento della capacità di anticipazione motoria
Miglioramento della velocità
Essere in grado di rispondere ad uno stimolo nervoso nel minor tempo possibile, compiendo
una o più azioni motorie.
Essere in grado di coordinare più azioni motorie con una corretta tecnica esecutiva del
gesto.
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MODULO 05
Essere in grado di richiamare alla memoria le nozioni teoriche acquisite
Essere in grado di effettuare collegamenti interdisciplinari
Nozioni di Primo Soccorso
I benefici dell'attività motoria sui sistemi e apparati
L'apparato cardio-circolatorio
L 'alimentazione, anoressia e bulimia
Salute, informazione e prevenzione :donazione organi, Hiv e Aids, epatite B e C.
Le droghe: educazione e prevenzione, tabacco e alcol
I meccanismi energetici
Contenuti disciplinari trattati
Modulo
Contenuti
MODULO 01
Resistenza:
lavoro prolungato in situazione aerobica ed anaerobico a carico naturale
lavoro prolungato in situazione aerobica ed anaerobica con utilizzo di piccoli
attrezzi
giochi di squadra
test di resistenza
andature preatletiche
norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni
MODULO 02
Forza muscolare:
esercizi a carico naturale
esercizi con piccoli attrezzi
es. ai grandi attrezzi
esercizi su un piano rialzato
es. di resistenza ed opposizione
norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni;
test sulla forza.
MODULO 03
Giochi sportivi:
esercizi di coordinazione dinamica generale
esercizi di percezione spazio-temporale
fondamentali pallacanestro
fondamentali pallavolo
percorsi strutturati
norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni
giochi sportivi di squadra;
regolamento giochi sportivi di squadra
arbitraggio.
MODULO 04
Atletica leggera:
andature preatletiche
prove ripetute su brevi distanze
esercizi di reattività
esercizi con piccoli attrezzi
test di velocità
norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni
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MODULO 05
Teoria:
Nozioni di primo soccorso
I benefici dell'attività motoria sui sistemi e apparati
l''apparato cardio-circolatorio
L 'alimentazione, anoressia e bulimia
Salute, informazione e prevenzione, donazione organi, Hiv e Aids, epatite B
e C,
Le droghe: educazione e prevenzione, tabacco e alcol
I meccanismi energetici
GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DA PARTE DEGLI ALUNNI
DELLE COMPETENZE GENERALI SVILUPPATE
RAGGIUNTO DA
COMPETENZE
Avere coscienza del
proprio corpo e delle
sue modificazioni
durante il movimento
ABILITA’
Elaborare risposte
motorie efficaci ed
economiche in
situazioni complesse
CONOSCENZE
Conoscere le
potenzialità del
movimento del corpo e le
funzioni fisiologiche in
relazione al movimento
Conoscere i principi
scientifici fondamentali
che sottendono la
prestazione motoria e
sportiva
Collaborare e
partecipare,
interagendo in
gruppo,
comprendendo i
diversi punti di vista,
valorizzando le
proprie e altrui
capacità, gestendo la
conflittualità,
contribuendo
all’apprendimento
comune ed alla
realizzazione delle
attività collettive, nel
riconoscimento dei
diritti fondamentali
degli altri
Cooperare con il
gruppo rispettando e
valorizzando le
propensioni e le
attitudini individuali,
accettando la
sconfitta,
mantenendo sempre
un atteggiamento di
autocontrollo durante
la pratica delle
attività sportive
Tutti gli
allievi
La
maggior
parte
Alcuni
Nessuno
X
Conoscere i
regolamenti degli sport
individuali e collettivi
affrontati, conoscere e
condividere il regolamento
della palestra e della
scuola
X
Mettere in atto
comportamenti
operativi all’interno
del gruppo,
stabilendo corretti
rapporti
interpersonali
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Mettere in atto
comportamenti
funzionali alla
sicurezza, alla
prevenzione, alla
salute adottando
corretti stili di vita
Assumere
comportamenti
funzionali alla
sicurezza in palestra,
a scuola e negli spazi
aperti
Assumere
comportamenti attivi
finalizzati ad un
miglioramento dello
stato di salute e di
benessere
Agire in modo
autonomo e
responsabile,
sapersi inserire in
modo attivo e
consapevole
nella vita sociale e
far valere al suo
interno i propri diritti
e bisogni
riconoscendo al
contempo quelli
altrui, le opportunità
comuni, i limiti, le
regole, le
responsabilità
Trasferire e
ricostruire
autonomamente,
semplici tecniche,
strategie, regole
adattandole alle
capacità, alle
esigenze e agli spazi
e tempi di cui si
dispone
Conoscere i principi di
prevenzione della sicurezza
personale in palestra, a
scuola e all’aperto
Conoscere l’importanza
dell’attività fisica e l’aspetto
educativo e sociale dello
sport
X
Conoscere gli
aspetti essenziali della
struttura e dell’evoluzione
dei giochi e degli sport di
rilievo nazionale e della
tradizione locale
X
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SCHEDA PER MATERIA
Classe VB SSS – A.S. 2014-2015
Materia:
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
Docente:
Adele Coronato
Testi adottati: Messori, Razzoli, Percorsi di Diritto e Legislazione socio-sanitaria, Clitt
Altri strumenti didattici:
Codice civile
Appunti dell’insegnante
Metodologie adottate:
Lezione frontale e dialogata
Esposizione guidata
Apprendimento cooperativo
Problem solving
Attività di recupero adottate:
Studio autonomo
Recupero in itinere
Spazi utilizzati: Aula.
Strumenti di verifica:
Tipologia
Numero
(tot. anno)
1) Interrogazione orale
4
2) Prove strutturate e semistrutturate (domande a risposta aperta, scelte
multiple, quesiti a risposta sintetica).
6
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CONTENUTI
MODULO 1
Imprenditore e impresa
U.D. 1
L’attività d’impresa e le categorie di imprenditori
Il diritto commerciale e la sua evoluzione
L’imprenditore
La piccola impresa e l’impresa familiare
L’imprenditore agricolo, l’imprenditore commerciale.
U.D. 2
L’azienda
La nozione d’azienda e i beni che la compongono
I segni distintivi dell’azienda: ditta, insegna, marchio.
Le opere dell’ingegno e le invenzioni industriali.
La concorrenza e l’attività d’impresa.
Il trasferimento dell’azienda: la vendita.
U.D. 3
La società in generale
Nozione di società
I conferimenti
Capitale sociale e patrimonio sociale
L’esercizio in comune di un’attività economica
Lo scopo della divisione degli utili
Società e associazione
U.D. 4
Società di persone e società di capitali
Le diverse tipologie di società
Differenze fondamentali tra società di persone e società di capitali
Le società di persone, le società di capitali
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MODULO 2
Le società mutualistiche (Alternanza Scuola/Lavoro)
U.D. 1
Le società cooperative
Il fenomeno cooperativo.
Gli elementi caratterizzanti la società cooperativa
La disciplina giuridica e i principi generali
Gli utili e i ristorni
La cooperativa a mutualità prevalente come società a regime fiscale agevolato
I soci e la loro partecipazione
Gli organi sociali
Le mutue assicuratrici
U.D. 2
Le cooperative sociali
Il ruolo del terzo settore e la sua evoluzione
Lo scopo mutualistico e la costituzione delle cooperative sociali
Le cooperative sociali di tipo “A” e di tipo “B”
Caratteristiche e ruolo dei soci
Cooperative sociali e affidamento dei servizi pubblici
MODULO 3
I principali contratti dell’imprenditore
U.D. 1
I principali contratti dell’imprenditore
Il contratto e l’autonomia contrattuale
La classificazione dei contratti
Gli elementi del contratto
La formazione dell’accordo
L’invalidità del contratto
U.D. 2
I contratti tipici e i contratti atipici
Tipicità e atipicità dei contratti
La vendita e la permuta;
Il leasing e il contratto di engeenering
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MODULO 4
I rapporti tra autonomie territoriali e organizzazioni no profit
U.D. 1
Il principio di sussidiarietà e la legge costituzionale n. 3/2001
Contenuto ed evoluzione del principio di sussidiarietà
Sussidiarietà verticale e sussidiarietà orizzontale
La Legge costituzionale n. 3/2001 e la sua attuazione
U.D. 2
Le autonomie territoriali nella riforma costituzionale
Le autonomie territoriali e le riforme
L’autonomia degli enti territoriali
L’autonomia finanziaria e il federalismo fiscale.
U.D. 3
Le funzioni del benessere e lo sviluppo del settore non profit
Lo Stato sociale e le funzioni del benessere
Il riparto di competenze tra Stato ed enti locali nel sistema di protezione sociale
La crisi del Welfare State: aspetti economici e organizzativi
Identità e ruolo del terzo settore
Il nuovo Welfare e le reti sociali
U.D. 4
L’impresa sociale e le tipologie di forme associative
L’impresa sociale
Le associazioni
Le organizzazioni di volontariato
Le associazioni di promozione sociale
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Modulo
Abilità
MODULO 01
1.
2.
3.
4.
Identificare la figura dell’imprenditore in base all’art. 2082 cc;
Saper classificare le imprese secondo le dimensioni e dell’attività svolta.
Descrivere la Statuto dell’imprenditore commerciale.
Identificare i segni distintivi dell’impresa ed esporne la disciplina
codicistica.
5. Conoscere la disciplina della concorrenza e distinguere le ipotesi di
concorrenza sleale.
6. Conoscere le creazioni dell’intelletto con particolare riferimento alle
invenzioni dei lavoratori subordinati
7. Identificare la nozione di azienda, descrivere gli effetti del suo
trasferimento
8. Conoscere il contratto di società e i suoi requisiti
9. Conoscere la differenza tra capitale e patrimonio sociale
10. Conoscere il significato di personalità giuridica
11. Distinguere le diverse forme di autonomia patrimoniale
12. Conoscere e distinguere le società di persone e le società di capitali
13. Conoscere gli organi che compongono le società di capitali
MODULO 02
1.
2.
3.
4.
5.
MODULO 03
1. Identificare gli elementi essenziali e accidentali del contratto
2. Identificare le ipotesi di invalidità, rescissione e risoluzione dei contratti
3. Esporre la disciplina dei contratti tipici e atipici studiati
MODULO 04
1. Comprendere la portata innovativa della riforma costituzionale n. 3 del
2001
2. Distinguere tra sussidiarietà orizzontale e verticale
3. Individuare il riparto di competenze legislative tra Stato e regioni
4. Individuare i nuovi sistemi regionali di Welfare mix
5. Individuare le funzioni degli enti locali
6. Distinguere tra autonomia finanziaria e federalismo fiscale
7. Individuare le varie forme associative
8. Riconoscere le principali funzioni del benessere
9. Individuare le organizzazioni no profit
10. Individuare la forma giuridica delle organizzazioni del terzo settore
Conoscere il fenomeno cooperativo
Classificare i vari tipi di imprese mutualistiche e identificarne i caratteri
Individuare la cooperativa a mutualità prevalente
Distinguere i tipi di soci; distinguere utili e ristorni
Individuare il sistema integrato di interventi e servizi sociali
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Grado di raggiungimento da parte degli alunni delle abilità sviluppate
Competenza
Abilità/Capacità
Raggiunto da
Tutti gli
La
Alcuni
allievi
maggior
parte
Competenze in
Abilità in ordine al Modulo 1
X
ordine al
Modulo n. 1
Competenze in
Abilità in ordine al Modulo 2
X
ordine al
Modulo n. 2
Competenze in
Abilità in ordine al Modulo 3
X
ordine al
Modulo n. 3
Competenze in
Abilità in ordine al Modulo 4
X
ordine al
Modulo n. 4
Nessuno
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SCHEDA PER MATERIA
Classe VB SSS – A.S. 2014-2015
Materia: IGIENE E CULTURA MEDICO - SANITARIA
Docente: Carla Caprani
Testi adottati: A. Bedendo, Igiene e cultura medico-sanitaria. Volume B, Poseidonia
Altri strumenti didattici:
Breve relazione sulla classe
Gli alunni hanno dimostrato un interesse sempre crescente nel corso degli anni di studio,
consentendo all’insegnante di sviluppare in forma completa e con un adeguato grado di
approfondimento i diversi temi inseriti nella programmazione.
La classe ha mostrato e mantenuto un profilo eterogeneo sia sul piano delle competenze che in
termini di abilità e potenzialità da sviluppare.
Un buon gruppo si è distinto per continuità ed assiduità negli impegni richiesti, ma solo un esiguo
numero di alunni ha saputo organizzare lo studio in modo autonomo e responsabile finalizzandolo
allo sviluppo delle proprie competenze specifiche e ha dimostrato di aver acquisito adeguate
capacità di sintesi, analisi e rielaborazione personale; risulta inoltre in grado di cogliere le relazioni
tra argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse ed eventualmente di effettuare confronti
e correlazioni con i contenuti delle esperienze personali.
Gli altri alunni, invece, con minori capacità e con uno studio non sempre regolare e determinato,
sono riusciti a sviluppare le loro competenze in misura consona alle loro risorse e a colmare le
eventuali lacune attuando negli ultimi mesi dell’anno scolastico un impegno abbastanza costante
in previsione dell’Esame di Stato.
Globalmente la classe dimostra di aver conseguito una discreta preparazione sul piano teorico e
di essere in grado di:
riconoscere e distinguere le diverse modificazioni fisiologiche e/o patologiche che
intervengono nel corso della prima infanzia e senescenza;
affrontare le problematiche derivanti dalla disabilità fisica e psichica;
descrivere le fondamentali strategie di prevenzione, recupero e riabilitazione applicabili a
livello assistenziale;
utilizzare in modo appropriato e significativo la terminologia medico-sanitaria fondamentale;
applicare le conoscenze e le metodologie acquisite per correlare le prestazioni erogate dai
servizi socio-sanitari ai bisogni specifici dei soggetti in difficoltà.
In relazione agli obiettivi didattici ed educativi trasversali prefissati nella programmazione redatta
all’inizio dell’anno scolastico, si è notato che la maggior parte degli alunni si sono concentrati
sulla mera acquisizione di conoscenze e competenze strettamente pertinenti la disciplina di studio
solo in prospettiva di una valutazione, mentre solo pochi alunni hanno completato la propria
personalità improntandola ai valori della figura dell’operatore socio-sanitario: attenzione e
disponibilità verso gli altri.
Metodologie adottate:
Lezione frontale.
Esercitazioni di gruppo.
Consultazione di manuali
Presentazione di casi reali come spunto di motivazione e di riflessione.
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Attività di recupero adottate:
Iniziative di recupero in itinere
Spazi utilizzati:
Aula.
Laboratorio
Strumenti di verifica:
Tipologia
1) Interrogazione orale
2) Analisi di testo, saggio breve, articolo di giornale, relazione, tema
3) Trattazione sintetica di argomenti
4) Quesiti a risposta singola
5) Quesiti a risposta multipla
6) Problemi a soluzione rapida
7) Tipologia B+C (risposta singola + risposta multipla)
7) Casi pratici e professionali
8) Sviluppo di progetti
9) Prove pratiche
Numero (tot. anno)
4
5
2
Contenuti disciplinari trattati
Modulo/unità did.
1) Sviluppo
embrionale
2) L’infanzia
3) I diversamente
abili
4) La senescenza
Contenuti
Meiosi e gametogenesi
La fecondazione e lo sviluppo embrionale.
Complesso TORCH
La gravidanza e il parto.
Indagini diagnostiche.
Patologie neonatali più frequenti.
Malattie da aberrazione cromosomica e malattie monogenetiche.
Cenni sull’allattamento naturale ed artificiale.
Epidemiologia e profilassi di alcune patologie infantili.
Cenni di difetti visivi, alterazioni posturali e disturbi gastroenterici.
Nevrosi infantili : paure e fobie.
Enuresi ed encopresi.
Disturbi della comunicazione e dell’apprendimento.
Depressione infantile.
Autismo infantile.
Definizione di diversamente abile.
Paralisi cerebrale infantile.
Distrofia muscolare
Epilessie.
Spina bifida
Teorie sul processo d’invecchiamento.
Malattie cardiovascolari e cardiopatie ischemiche.
Malattie cerebrovascolari.
Patologie delle vie aeree.
Patologie gastroenteriche e cancro del colon - retto.
Sindromi neurodegenerative : morbo di Parkinson e morbo di Alzheimer.
Sindrome ipocinetica e lesioni da pressione.
Servizi assistenziali.
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5) Primo soccorso
Rianimazione
Primo soccorso in caso di traumi, fratture, intossicazioni
Tipologie di ustioni e di congelamento.
Folgorazioni e Shock.
Obiettivi realizzati in termini di:
1.1 Correlare le diverse fasi della gravidanza agli eventuali rischi.
1.2 Individuare le tecniche di diagnosi prenatale.
1.3 Comprendere e utilizzare correttamente la terminologia medico-sanitaria di base.
2.1 Descrivere l’epidemiologia e la profilassi di alcune importanti patologie infantili.
2.2 Riconoscere i segnali di disagio e cercare di risalire alle cause.
2.3 Comprendere e utilizzare correttamente la specifica terminologia medico-sanitaria di base.
3.1 Descrivere i fattori eziopatogenetici e le caratteristiche fondamentali di alcune disabilità.
3.2 Individuare le strutture socio-assistenziali più adeguate per aiutare i soggetti con difficoltà.
3.3 Comprendere ed utilizzare correttamente la specifica terminologia medico-sanitaria di base.
4.1 Individuare le modificazioni più rilevanti che intervengono nel corso dell’invecchiamento
4.2 Conoscere le patologie più frequenti della senescenza
4.3 Avere la consapevolezza dell’importanza della prevenzione e della terapia delle malattie.
5.1 Identificare in linea generale le principali cause di malore.
5.2 Individuare le misure più opportune da mettere in atto in situazioni di emergenza..
5.3 Comprendere ed utilizzare correttamente la specifica terminologia medico-sanitaria di base.
Competenze
Mod. 1 Essere consapevole delle diverse problematiche che possono intervenire nel corso della gravidanza
in relazione a specifici fattori di rischio e conoscere le tecniche di diagnosi prenatale.
Mod. 2 Conoscere le patologie relative all’infanzia e identificare le problematiche sanitarie legate
all’ambiente e al contesto socio-culturale in cui si opera.
Mod. 3 Identificare le molteplici problematiche relative alle condizioni di disabilità e riguardanti la tutela, la
prevenzione e la riabilitazione.
Mod. 4 Conoscere le patologie relative alla senescenza e identificare le problematiche sanitarie legate
all’ambiente e al contesto socio-culturale in cui si opera.
Mod. 5 Riconoscere e saper valutare situazioni di emergenza, operando eventualmente semplici interventi
di soccorso immediato.
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Grado di raggiungimento da parte degli alunni delle competenze sviluppate
Competenza
Abilità/Capacità
Raggiunto da
Tutti gli
allievi
Competenza n. 1
Abilità n. 1-1
Abilità n. 1-2
Abilità n. 2-1
X
X
X
Abilità n. 2-3
X
Abilità n. 3.1
Abilità n. 3.2
X
X
Abilità n. 3.3
Competenza n. 4
Competenza n. 5
X
Abilità n. 4.1
X
Abilità n 4.2
X
Abilità n. 4.3
X
Abilità n. 5.1
X
Abilità n. 5.2
X
Abilità n. 5.3
Nessuno
X
Abilità n. 2-2
Competenza n. 3
Alcuni
X
Abilità n. 1-3
Competenza n. 2
La
maggior
parte
X
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SCHEDA PER MATERIA
Classe VB SSS – A.S. 2014-2015
Materia: TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE
Docente: Prof.ssa Mariarosa Mastai
Testi adottati: Astolfi, Venini, Tecnica Amministrativa e Economia Sociale 2, Tramontana
Altri strumenti didattici: Fotocopie di altri testi – Appunti a cura dell’insegnante - Proiezione
audiovisivi
Breve relazione sulla classe
Nel complesso la classe ha mostrato un interesse soddisfacente nei confronti dei contenuti
proposti, evidenziando una discreta partecipazione ed altrettanta capacità di cogliere le logiche
che guidano lo studio della tecnica amministrativa e dell’economia sociale. La maggior parte degli
alunni ha studiato con regolarità ed ha potenziato il metodo di studio per adattarlo al bisogno di
uno studio più critico e consapevole, distinguendosi per le capacità logico-espressive e di
rielaborazione personale; per questi alunni il profitto è da ritenersi discreto – buono. Alcuni alunni
hanno aderito al dialogo educativo con interesse essenzialmente scolastico ed atteggiamento
recettivo, manifestando un impegno discontinuo, raggiungendo livelli di profitto sufficiente. Il
programma ministeriale è stato svolto in modo parziale. Il modulo 4 “Le Aziende del settore socio
sanitario” sarà svolto in maniera meno approfondita per mancanza di tempo nell’ultima parte
dell’anno scolastico.
Metodologie adottate: Lezione frontale e partecipata – Apprendimento cooperativo – Problem
solving - Analisi di casi - Esposizione guidata
Le lezioni sono state impostate in modo da stimolare un’attiva partecipazione da parte degli
studenti con continue esemplificazioni ed esercitazioni. Gli studenti sono stati impegnati
organicamente sia sul piano della verifica e rielaborazione concettuale, sia sul piano dello
svolgimento di esercitazioni pratiche con assegnazione di lavori singoli o di gruppo
sistematicamente verificati e discussi con gli interessati. Il riscontro a posteriori di lavori svolti dagli
studenti e gli errori evidenziati hanno fornito l’occasione per ulteriori approfondimenti.
Attività di recupero adottate: Recupero in itinere mediante attività per il gruppo classe
Spazi utilizzati: Aula scolastica
Strumenti di verifica: Le verifiche volte ad accertare il grado di acquisizione delle conoscenze
tecniche fondamentali non sono state disgiunte dalle verifiche finalizzate ad accertare il grado di
acquisizione delle capacità di comprensione dei documenti, di analisi di situazioni, di
interpretazione dei risultati nonché di espressione e di comunicazione attraverso l’utilizzo di una
terminologia appropriata
tipologia
numero (tot. anno)
Verifiche scritte strutturate
2
Verifiche scritte semistrutturate
1
Problemi, casi, esercizi
1
Verifiche orali
2
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Conoscenze
MOD. 1
Concetto e principali teorie di economica sociale - Redditività e solidarietà nell’economia sociale Imprese dell’economia sociale
MOD.2
Sistema previdenziale e assistenziale
MOD.3
Rapporto di lavoro dipendente - Amministrazione del personale
MOD.4
Strutture dinamiche dei sistemi organizzativi - Strumenti per il monitoraggio e la valutazione della
qualità
Competenze
MOD. 1
Cogliere l’importanza dell’economia sociale e delle iniziative imprenditoriali fondate sui suoi valori Realizzare sinergie fra l’utenza e gli attori dell’economia sociale - Distinguere caratteristiche e
funzioni di cooperative, mutue, associazioni e fondazioni
MOD. 2
Valutare le tipologie di enti previdenziali e assistenziali e le loro finalità
MOD. 3
Raffrontare tipologie diverse dei rapporti di lavoro - Analizzare i documenti relativi
all’amministrazione del personale - Redigere un foglio paga
MOD. 4
Agire nel contesto di riferimento per risolvere i problemi concreti dei cittadini, garantendo la qualità
del servizio - Utilizzare e trattare i dati relativi alle proprie attività professionali con la dovuta
riservatezza ed eticità
Contenuti
Modulo
L’economia sociale:
principi, teorie e
soggetti
Il sistema economico e i suoi settori - Le organizzazioni del “settore non
profit” - Il collegamento fra efficienza economia e dovere sociale
Il sistema previdenziale Il sistema di sicurezza sociale - Le assicurazioni sociali obbligatorie - I tre
e assistenziale
pilastri del sistema previdenziale
La gestione delle
risorse umane
Il rapporto di lavoro dipendente - L’amministrazione del personale
Le aziende del settore
socio sanitario
Le strutture organizzative delle aziende del settore socio-sanitario - La
qualità della gestione delle aziende del settore socio-sanitario
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Raggiunto da
Abilità/Capacità
Tutti gli
allievi
Cogliere l’importanza dell’economia sociale
e delle iniziative imprenditoriali fondate sui
suoi valori
La maggior
parte
Nessuno
X
Realizzare sinergie fra l’utenza e gli attori
dell’economia sociale
X
Distinguere caratteristiche e funzioni di
cooperative,
mutue,
associazioni
e
fondazioni
X
Valutare le tipologie di enti previdenziali e
assistenziali e le loro finalità
X
Raffrontare tipologie diverse dei rapporti di
lavoro.
X
Analizzare
i
documenti
all’amministrazione del personale.
Alcuni
relativi
X
Redigere un foglio paga
X
Agire nel contesto di riferimento per
risolvere i problemi concreti dei cittadini,
garantendo la qualità del servizio.
X
Utilizzare e trattare i dati relativi alle proprie
attività professionali con la dovuta
riservatezza ed eticità
X
Obiettivi trasversali
Raggiunto da
Tutti gli allievi
Utilizzare un lessico specifico ed appropriato
sia nell’esposizione scritta che in quella orale
Utilizzare mezzi e strumenti diversi
Comprendere un testo, interpretare le
informazioni acquisite
Saper organizzare il proprio lavoro
La maggior
parte
X
Alcuni
Nessuno
X
X
X
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SCHEDA PER MATERIA
Classe VB SSS - A.S. 2014/2015
Materia:
PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA
Docente: Francesco Carnazza
Testo adottato: L. D’Isa, F. Foschini, Corso di Psicologia generale e applicata, Hoepli
Testo consigliato: M. Bernardi, A. Condolf, Psicologia per il Tecnico dei Servizi Sociali, Clitt
Altri strumenti didattici: Dispense e appunti a cura dell’insegnante
Breve relazione sulla classe
La classe si è caratterizzata, nel corso dell’ultimo anno, per un atteggiamento positivo nei confronti
dello studio della disciplina e ciò ha permesso il conseguimento di valutazioni complessivamente
soddisfacenti. Tali risultati rappresentano anche il frutto di una buona sintonia con l’insegnante, che
si è stabilita attraverso un lungo percorso iniziato sin dal secondo anno, e da un impegno costante
in classe e a casa che, per alcuni studenti, è stato supportato anche dalla presenza di buone
competenze di base. Se per taluni, nonostante le valutazioni positive per l’impegno e la costanza,
si è rilevata una non sempre adeguata riflessione critica sugli argomenti trattati e il permanere di
alcune incertezze nelle competenze di base, la maggior parte degli studenti ha invece dimostrato di
possedere buone capacità di elaborazione, curiosità, autonomia di giudizio, coniugando l’impegno
meramente didattico con esperienze culturali, di volontariato e di stage particolarmente
significative. Una parte della classe, infatti, ha dimostrato una buona predisposizione alle relazioni
e alle professioni di aiuto, mostrando anche consapevolezza e maturità nel progettare il proprio
futuro professionale. I differenti risultati finali sono dipesi quindi più che dalla costanza
dell’impegno, comuni pressoché a tutta la classe, da un personale e autonomo approccio critico,
dal possesso di un buon metodo di studio e dalla capacità di confrontare gli aspetti teorici della
disciplina con le sue naturali applicazioni nei diversi campi dell’agire sociale. Dal punto di vista
relazionale, la classe ha saputo tenere un comportamento corretto nei rapporti con l’insegnante e
anche alcune lievi conflittualità interne sono state gestite con maturità, evitando ripercussioni
sull’impegno e il lavoro scolastico. Si sottolinea, in particolare, il comportamento adeguato e
premuroso di alcuni studenti con l’alunna diversamente abile.
Metodologie adottate:
Lezione frontale.
Esercitazioni di gruppo.
Consultazione di manuali
Attività di recupero adottate:
Iniziative di recupero in itinere
Spazi utilizzati:
Aula.
Strumenti di verifica:
Tipologia
1) Interrogazione orale
2) Analisi di testo, saggio breve, articolo di giornale, relazione, tema
3) Trattazione sintetica di argomenti
Numero (tot. anno)
4
4
2
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4) Quesiti a risposta singola
5) Quesiti a risposta multipla
6) Problemi a soluzione rapida
7) Tipologia B+C (risposta singola + risposta multipla)
7) Casi pratici e professionali
8) Sviluppo di progetti
9) Prove pratiche
Contenuti disciplinari trattati
Modulo
Contenuti
1.
Metodi di analisi e di
ricerca psicologica del
XX secolo
Psicoanalisi
Comportamentismo
Cognitivismo
Psicologia sistemico-relazionale
Le neuroscienze
2. Il disagio psichico.
La malattia mentale: aspetti storici e normativi
Diagnosi e classificazione dei disturbi mentali
La genesi multifattoriale delle patologie psichiche
I disturbi d’ansia.
I disturbi dell’umore
La schizofrenia
La legge Basaglia e i servizi territoriali
3. I minori
I bisogni dei minori
La prima infanzia: attaccamento e autismo
La seconda infanzia: il gioco
La terza infanzia: i disturbi specifici dell’apprendimento e il bullismo
L’adolescenza: i disturbi dell’alimentazione e il minore straniero
Maltrattamento e abuso nell’infanzia
Adozione e affido
I servizi territoriali
4. L’età anziana.
Aspetti storici e statistici
I principali cambiamenti cognitivi
Affettività, personalità e cambiamenti sociali
Malattia e disabilità nell’anziano
Le demenze senili: funzioni cognitive, modificazioni della personalità e
riabilitazione
I servizi territoriali
5. La disabilità.
Classificazione e valutazione della disabilità.
Disabilità e società.
Disabilità e scuola: aspetti normativi ed educativi
Disabilità e lavoro: aspetti normativi ed educativi.
La famiglia del disabile e i momenti critici.
Il ritardo mentale.
6. Il progetto nel
lavoro sociale.
La stesura del progetto d’intervento: principi fondamentali.
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Obiettivi realizzati in termini di:
Competenze
Mod. 1 Saper distinguere i diversi approcci teorici e terapeutici nell’ambito della psicologia
novecentesca
Mod. 2 Saper distinguere le diverse forme del disagio mentale e la varietà dei modelli di intervento
Mod. 3 Saper individuare le principali forme di disagio minorile e il ruolo dei servizi socioassistenziali
Mod. 4 Cogliere la complessità dei cambiamenti psico-fisici legati all’età anziana, individuando le
problematiche relative all’assistenza e riconoscendo i diversi servizi presenti sul territorio
Mod. 5 Riconoscere i diversi tipi di disabilità, analizzare le problematiche sociali connesse
all’integrazione, individuando modalità di intervento tese a facilitare l’inserimento del disabile nella
scuola e nel mondo del lavoro
Mod. 6 Saper analizzare e distinguere le diverse fasi di un progetto di intervento in campo sociale,
dalla raccolta della documentazione alle modalità di conduzione, calandolo in un contesto
operativo e coinvolgendo risorse e servizi del territorio
Abilità/Capacità
1.1 Definire e riconoscere i principi teorici e terapeutici del modello psicoanalitico
1.2 Definire e riconoscere i principi teorici e terapeutici del modello comportamentista
1.3 Definire e riconoscere i principi teorici e terapeutici del modello cognitivista
1.4 Definire e riconoscere i principi teorici e terapeutici del modello relazionale
1.5 Definire e riconoscere i contributi delle neuroscienze nell’interpretazione dei fenomeni psichici.
2.1 Saper inquadrare in una prospettiva storica e normativa l’evoluzione delle modalità di
intervento nell’ambito del disagio psichico
2.2 Saper definire le diverse patologie psichiche, valutandone sintomi e gravità.
2.3 Saper distinguere i diversi modelli interpretativi del disagio psichico.
2.4 Saper riconoscere le diverse funzioni di servizi e strutture residenziali presenti sul territorio.
3.1 Individuare i bisogni psichici delle diverse fasi dell’infanzia e dell’adolescenza
3.2 Riconoscere l’importanza del gioco nello sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale del bambino
3.3 Individuare le principali difficoltà legate all’apprendimento scolastico e all’inserimento nel
gruppo classe.
3.4 Riconoscere le diverse forme del disagio adolescenziale nella costruzione della propria identità
fisica psichica e sociale.
3.5 Saper individuare servizi e modalità di intervento rivolti al minore maltrattato o abusato.
4.1 Saper cogliere la complessità dei cambiamenti fisici, cognitivi, affettivi e sociali legati all’età
anziana
4.2 Saper individuare le problematiche relative all’assistenza geriatrica e le tecniche riabilitative da
attivare nei casi di demenza
4.3 Saper riconoscere le diverse funzioni di servizi e strutture residenziali presenti sul territorio.
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5.1 Saper riconoscere i diversi tipi di disabilità.
5.2 Saper analizzare le problematiche sociali connesse alle situazioni di disabilità nella scuola e
nella vita lavorativa
5.3 Saper analizzare la complessità delle dinamiche familiari connesse alla disabilità.
5.4 Saper individuare modalità di intervento tese a facilitare l’inserimento del disabile nel contesto
sociale di appartenenza.
6.1 Saper analizzare e distinguere le diverse fasi della progettazione.
6.2 Saper simulare un progetto di intervento nelle diverse fasi applicandolo a una situazione
concreta.
Raggiunto da
Abilità/Capacità
Tutti gli allievi
Abilità n. 1-1
X
Abilità n. 1-2
X
La maggior
Alcuni
parte
Abilità n. 1-3
X
Abilità n. 1-4
X
Abilità n. 1-5
X
Abilità n. 2-1
Abilità n. 2-2
Nessuno
X
X
Abilità n. 2-3
X
Abilità n. 2-4
X
Abilità n. 3-1
X
Abilità n. 3-2
X
Abilità n. 3-3
X
Abilità n. 3-4
X
Abilità n. 3-5
X
pagina 68 di 108
Abilità n. 4-1
X
Abilità n. 4-2
X
Abilità n. 4-3
X
Abilità n. 5-1
X
Abilità n. 5-2
X
Abilità n. 5-3
X
Abilità n. 5-4
X
Abilità n. 6-1
Abilità n. 6-2
X
X
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SCHEDA PER MATERIA
Classe VB SSS – A.S. 2014-2015
Materia:
IRC
Docente:
Prof.ssa BALITRO ALBERTA
Testi adottati: Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, SEI
Altri strumenti didattici: La Bibbia – LIM - fotocopie
Breve relazione sulla classe
La classe 5^ B SSS, durante le ore di religione, è composta da dieci alunne e un alunno. Dal punto
di vista della disciplina la classe non ha mai presentato alcun problema, anche durante i dialoghi la
partecipazione è stata corretta e rispettosa delle diverse opinioni espresse. Il gruppo classe,
durante le ore di lezione, risulta positivamente interessato ben coinvolto nel lavoro sia orale sia
scritto rispettando sempre le consegne dei lavori.
Per quanto riguarda il profitto, l’andamento complessivo ha evidenziato un impegno costante ed il
livello generale si può definire complessivamente buono; un gruppo di alunne si è distinto per la
partecipazione attiva ai dialoghi evidenziando anche una seria capacità critica. Un gruppo più
ristretto ha evidenziato una eccellente motivazione proponendo anche approfondimenti che
coinvolgono l’intera classe.
Un numero esiguo di alunni viene sollecitato al dialogo, più per timidezza che per scarsa volontà.
Per quanto riguarda l’azione didattica, si è cercato il più possibile di fare riferimento alla realtà nella
presentazione dei contenuti, nell’ottica di un confronto aperto per favorire le conoscenze e il
confronto fra pari.
Metodologie adottate:
Lezione frontale.
Confronto dialogato
Attività di recupero adottate:
Nessuna
Spazi utilizzati:
Aula.
Strumenti di verifica:
Tipologia
1) Interrogazione orale
2) Analisi di testo, saggio breve, articolo di giornale, relazione, tema
Numero (tot. anno)
Brevi verifiche ad ogni
lezione
Quattro
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Obiettivi realizzati in termini di:
Abilità/Capacità
MODULO 01
Cogliere le linee generali che regolano le scelte quotidiane
Confrontare le scelte personali con la morale cristiana
Scegliere tra le diverse proposte della società
MODULO 02
Riconoscere i diversi stili di vita
Scrivere correttamente testi di interesse personale, quotidiano e sociale
Confrontare le scelte personali con la morale cristiana
MODULO 03
Scegliere tra le diverse proposte della società
Interagire in conversazioni brevi e semplici
Confrontare le scelte personali con la morale cristiana
MODULO 04
Cogliere le problematiche mondiali che coinvolgono la società
Interagire in conversazioni brevi e semplici
Riconoscere i principi contenuti nella morale cristiana
Competenze
MODULO 01
Consolidare le proprie certezze, per rafforzare la personalità individuale
MODULO 02
Utilizzare una terminologia specifica
MODULO 03
Creare una coscienza morale per rafforzare la componente spirituale
MODULO 04
Consolidare le proprie certezze, per rafforzare la personalità individuale
Contenuti disciplinari trattati
Modulo/unità did.
MODULO 01
Contenuti
Il lavoro: definizione
Il lavoro: Antico e Nuovo testamento
Il lavoro nella storia
La dottrina sociale della Chiesa: Rerum Novarum e Laborem
Exercens
Il lavoro nelle religioni monoteiste: ebraismo e islamismo
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MODULO 02
Analisi dei termini: fede e psicanalisi
Freud e la psicanalisi
Il complesso di Edipo
La risposta della religione
Peccato conscio e peccato inconscio
MODULO 03
Analisi del termine: sessualità e sesso
La sessualità nella società
La sessualità nella Bibbia: Genesi e Cantico dei cantici
La risposta della Chiesa
MODULO 04
Le guerre nel Golfo
Gli interventi della Chiesa
MODULO 05
Fede ed ecologia (in fase di sviluppo)
Grado di raggiungimento da parte degli alunni delle competenze sviluppate
Competenza
Abilità/Capacità
Raggiunto da
Tutti gli
allievi
Competenza n. 1
•Consolidare le
proprie certezze,
per rafforzare la
personalità
individuale
Abilità n. 1-1
x
Abilità n. 1-2
x
Abilità n. 1-3
x
Competenza n. 2
•Utilizzare una
terminologia
specifica
Abilità n. 2-1
x
Abilità n. 2-2
x
Abilità n. 2-3
x
Competenza n. 3
•Creare una
coscienza morale
per rafforzare la
componente
spirituale
Abilità n. 3-1
x
Abilità n. 3-2
x
Abilità n. 3-3
x
Competenza n. 4
Abilità n. 4-1
x
Abilità n. 4-2
x
Abilità n. 4-3
x
Competenza n. 5
La
maggior
parte
Alcuni
Nessuno
Abilità n. 5-1
Abilità n. 5-2
Abilità n. 5-3
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Allegato II
pagina 73 di 108
Simulazioni I Prova
Griglia di valutazione
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SIMULAZIONE ESAME DI STATO
PROVA DI ITALIANO
Anno scolastico 2014-2015
17 dicembre 2014
Il testo della prova è allegato al termine del documento
SIMULAZIONE ESAME DI STATO
PROVA DI ITALIANO
Anno scolastico 2014-2015
4 maggio 2015
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IPSIA G.P. ROMEGIALLI
Seconda Simulazione ESAMI DI STATO a.s. 2014/2015
Prima prova scritta
PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Giuseppe Ungaretti, Lucca (da L’Allegria)
Edizione: G. Ungaretti, Vita d’un uomo. Tutte le poesie, a cura di C. Ossola, Mondadori, Milano
2009, p. 133
1
A casa mia, in Egitto, dopo cena, recitato il rosario, mia madre ci parlava di questi posti.
2
La mia infanzia ne fu tutta meravigliata.
3
La città ha un traffico timorato e fanatico.
4
In queste mura non ci si sta che di passaggio.
5
Qui la meta è partire.
6
Mi sono seduto al fresco sulla porta dell’osteria con della gente che mi parla di California
come d’un suo podere.
7
Mi scopro con terrore nei connotati di queste persone.
8
Ora lo sento scorrere caldo nelle mie vene, il sangue dei miei morti.
9
Ho preso anch’io una zappa.
10
Nelle cosce fumanti della terra mi scopro a ridere.
11
Addio desideri, nostalgie.
12
So di passato e d’avvenire quanto un uomo può saperne.
13
Conosco ormai il mio destino, e la mia origine.
14
Non mi rimane più nulla da profanare, nulla da sognare.
15
Ho goduto di tutto, e sofferto.
16
Non mi rimane che rassegnarmi a morire.
17
Alleverò dunque tranquillamente una prole.
18
Quando un appetito maligno mi spingeva negli amori mortali, lodavo la vita.
19
Ora che considero, anch’io, l’amore come una garanzia della specie, ho in vista la morte.
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Giuseppe Ungaretti nacque ad Alessandria d’Egitto nel 1888, da genitori emigrati da Lucca ed è
morto a Milano nel 1970. Nel 1912 lasciò per sempre l’Egitto. A Parigi approfondì la sua
preparazione letteraria e conobbe personalmente importanti artisti e scrittori. Partecipò alla guerra
mondiale come soldato semplice. Risalgono a quell’epoca le poesie raccolte ne Il Porto Sepolto,
1916 e poi confluite, insieme ad altre, in Allegria di Naufragi, 1919. La poesia che si propone
raggiunse la redazione definitiva nel 1936, attraverso diverse stesure a partire dal 1919.
1. Comprensione complessiva
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo.
2. Analisi del testo
2.1 Soffermati sugli aspetti linguistico-lessicali della poesia e, in particolare, sugli aggettivi.
2.2 Spiega l’espressione “La mia infanzia ne fu tutta meravigliata” (2).
2.3 Individua gli elementi che caratterizzano la città (3-5).
2.4 Il poeta evoca una scoperta che lo terrorizza (7). Quali le ragioni del “terrore”?
2.5 Il poeta contrappone agli “amori mortali” (18) “l’amore come una garanzia della specie” (19).
Spiega la contrapposizione.
2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Sulla base dell’analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva della poesia e
approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Ungaretti o a testi di altri autori.
Alternativamente, puoi fare riferimento alla situazione storico-culturale dell’epoca o a situazioni del
nostro tempo, sviluppando i confronti che ti interessano.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale»,
utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti
alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale
pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
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1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Amore, odio, passione.
G. KLIMT, Il bacio, 1907-08 G. DE CHIRICO, Ettore e Andromaca, 1917
P. PICASSO, Gli amanti, 1923
«Tra l’altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter esser
badessa, c’era anche quello di stare in un quartiere a parte. Quel lato del monastero era contiguo
a una casa abitata da un giovine, scellerato di professione, uno de’ tanti, che, in que’ tempi, e co’
loro sgherri, e con l’alleanze d’altri scellerati, potevano, fino a un certo segno, ridersi della forza
pubblica e delle leggi. Il nostro manoscritto lo nomina Egidio, senza parlar del casato. Costui, da
una sua finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere, avendo veduta Gertrude qualche
volta passare o girandolar lì, per ozio, allettato anzi che atterrito dai pericoli e dall’empietà
dell’impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. La sventurata rispose.»
Alessandro MANZONI, I promessi sposi, 1840-42
«Ed avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della Lupa, che quando gli si
ficcavano ne’ suoi gli facevano perdere l’anima ed il corpo. Non sapeva più che fare per svincolarsi
dall’incantesimo. Pagò delle messe alle anime del Purgatorio e andò a chiedere aiuto al parroco e
al brigadiere. A Pasqua andò a confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a strasciconi
sui ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa, in penitenza, e poi, come la Lupa tornava a tentarlo:
- Sentite! le disse, non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio, vi
ammazzo!
- Ammazzami, rispose la Lupa, ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci.
Ei come la scorse da lontano, in mezzo a’ seminati verdi, lasciò di zappare la vigna, e andò a
staccare la scure dall’olmo. La Lupa lo vide venire, pallido e stralunato, colla scure che luccicava al
sole, e non si arretrò di un sol passo, non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro, con le mani
piene di manipoli di papaveri rossi, e mangiandoselo con gli occhi neri. - Ah! malanno all’anima
vostra! balbettò Nanni.»
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Giovanni VERGA, La Lupa, in Vita dei campi, 1880
«Ella pareva colpita dal suono insolito della voce di Giorgio; e un vago sbigottimento cominciava a
invaderla.
– Ma vieni!
Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente l’afferrò per i polsi, la trascinò per un piccolo
tratto; poi la strinse tra le braccia, con un balzo, tentando di piegarla verso l’abisso.
– No, no, no...
Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò indietro anelando e
tremando.
– Sei pazzo? – gridò con l’ira nella gola. – Sei pazzo?
Ma, come se lo vide venire di nuovo addosso senza parlare, come si sentì afferrata con una
violenza più acre e trascinata ancóra verso il pericolo, ella comprese tutto in un gran lampo sinistro
che le folgorò l’anima di terrore.
– No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancóra un minuto! Ascolta! Ascolta! Un minuto! Voglio dirti...
Ella supplicava, folle di terrore, divincolandosi. Sperava di trattenerlo, d’impietosirlo.
– Un minuto! Ascolta! Ti amo! Perdonami! Perdonami!
Ella balbettava parole incoerenti, disperata, sentendosi vincere, perdendo terreno, vedendo la
morte.
– Assassino! – urlò allora furibonda.
E si difese con le unghie, con i morsi, come una fiera.
– Assassino! – urlò sentendosi afferrare per i capelli, stramazzando al suolo su l’orlo dell’abisso,
perduta.
Il cane latrava contro il viluppo.
Fu una lotta breve e feroce come tra nemici implacabili che avessero covato fino a quell’ora nel
profondo dell’anima un odio supremo.
E precipitarono nella morte avvinti.»
Gabriele D’ANNUNZIO, Il trionfo della morte, 1894
«Emilio poté esperimentare quanto importante sia il possesso di una donna lungamente
desiderata. In quella memorabile sera egli poteva credere d’essersi mutato ben due volte
nell’intima sua natura. Era sparita la sconsolata inerzia che l’aveva spinto a ricercare Angiolina, ma
erasi anche annullato l’entusiasmo che lo aveva fatto singhiozzare di felicità e di tristezza. Il
maschio era oramai soddisfatto ma, all’infuori di quella soddisfazione, egli veramente non ne
aveva sentita altra. Aveva posseduto la donna che odiava, non quella ch’egli amava. Oh,
ingannatrice! Non era né la prima, né – come voleva dargli ad intendere – la seconda volta ch’ella
passava per un letto d’amore. Non valeva la pena di adirarsene perché l’aveva saputo da lungo
tempo. Ma il possesso gli aveva data una grande libertà di giudizio sulla donna che gli si era
sottomessa. – Non sognerò mai più – pensò uscendo da quella casa. E poco dopo, guardandola,
illuminata da pallidi riflessi lunari: – Forse non ci ritornerò mai più. – Non era una decisione. Perché
l’avrebbe dovuta prendere? Il tutto mancava d’importanza.»
Italo SVEVO, Senilità, 19272 (1a ed. 1898)
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: L’individuo all’interno di una società globale: compatibilità e rigetto.
DOCUMENTI
“Una rete Internet aveva ingoiato una banca, che aveva ingoiato un’industria chimica che aveva
ingoiato un’industria di computer che aveva ingoiato una rete televisiva che aveva ingoiato
un’industria petrolifera che aveva ingoiato una casa editrice che aveva ingoiato un’industria di carri
armati pesanti… Come dicono i commentatori, il mondo si sta avviando verso l’unità assoluta. Tra
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poco tutto sarà dominato da una sola Società, che avvolgerà nelle sue reti l’universo. Non ci sarà
più posto per l’individuo, il particolare e la differenza. Non ci saranno più gli Stati. Gli uomini
scompariranno nelle maglie della grande rete. Tutti penseranno allo stesso modo, come imporrà
loro l’unica Televisione, moltiplicata in milioni di televisioni. Tutti ameranno lo stesso amore. Tutti
pescheranno con le stesse canne e le stesse esche… In realtà, in questi ultimi decenni, in Europa
e nel mondo è avvenuto il fenomeno opposto. Mentre le banche si fondevano e in superficie si
preparava il grande Uno, il mondo è caduto in preda alla differenziazione, alla frantumazione, alla
moltiplicazione.”
P. CITATI, Il vecchio pescatore e l’economia globale, La Repubblica, 3.2.2000
“Gli individui sono parte di sistemi di valori fondati su specificità storiche e culturali. All’interno e
all’esterno della comunità, i valori non sono immutabili ma in perenne trasformazione. Oggi è
possibile avvicinarsi ad altri sistemi di valori, distanziandosi un po’ di più dai propri.
Appropriandoci, come membri dell’umanità, di prospettive più ampie, anche i nostri interessi
assumono una dimensione comune. E nella comunità globale, l’individuo, proprio come essere
umano, dovrebbe prendere coscienza anche di diritti che ineriscono all’intera umanità.”
LUBBERS - MORALES, National States, Global Society and Ethical Values,
Conferenza tenuta a Napoli per l’Unesco l’l e il 2 12.1997
“La globalizzazione è un importante mutante “biologico”, un’inevitabile tappa nell’evoluzione. Molte
delle preoccupazioni espresse relativamente alle conseguenze di questo processo si sono rivelate
prive di fondamento. Ad esempio, la globalizzazione nelle scienze ha amplificato in misura
eccezionale l’efficacia della ricerca. Un fatto ancora più importante è che essa non ha eliminato le
diversità, ma ha creato un quadro all’interno del quale la competizione estremamente intensificata
tra individui migliora la qualità dei risultati e la velocità con la quale essi possono essere raggiunti.
Ne deriva un meccanismo a somma positiva, nel quale i risultati dell’insieme sono largamente
superiori alla somma degli stessi presi separatamente, gli aspetti negativi individuali si annullano,
gli aspetti positivi si sommano, le buone idee respingono le cattive e i mutamenti competitivi
scalzano progressivamente i vecchi assunti dalle loro nicchie. Ma come riusciremo a preservare la
nostra identità culturale pur godendo dell’apporto della globalizzazione che, per il momento, si
applica ai settori economico e tecnico, ma che invaderà rapidamente l’insieme della nostra
cultura? Lo stato di cose attuale potrebbe renderci inquieti per il pericolo dell’assorbimento delle
differenze culturali e, di conseguenza, della creazione di un unico “cervello planetario”. A mio
avviso e sulla base della mia esperienza nella comunità scientifica, si tratta solo di una fase
passeggera e questa paura non è giustificata. Al contrario, credo che saremo testimoni di
un’esplosione di diversità piuttosto che di un’uniformizzazione delle culture.”
C. RUBBIA, Scienza modesta per il nuovo mondo della globalità,
il Sole 24 oreduemila, 17.11.1999
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: La ricostruzione in Italia dopo il secondo conflitto mondiale.
DOCUMENTI
a)
“Il problema delle distruzioni belliche appariva, agli occhi dei contemporanei, come il più
grave. [...] Nelle grandi città, buona parte del patrimonio di abitazioni era andato distrutto o
danneggiato, la rete dei trasporti, sia ferroviari, sia stradali, era sconvolta, l’industria siderurgica,
che nel momento della ricostruzione assumeva un ruolo chiave, aveva subìto perdite profonde.
[...] Il problema della disoccupazione era indubbiamente il più acuto sotto il profilo sociale. La
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stima ufficiale, che poneva il numero di disoccupati intorno ai due milioni peccava
probabilmente per difetto, in quanto ignorava forzatamente i sottoccupati e i disoccupati
nascosti che, specie nel settore agricolo, erano assai numerosi”.
A. GRAZIANI, Introduzione, in L’economia italiana: 1945-1970, Bologna, 1972
b)
“La politica delle opere pubbliche si presenta come parte integrante della politica della
ricostruzione. Essendo questa la situazione, appare evidente che, per combattere la
disoccupazione, la politica delle opere pubbliche deve avere l’assoluta prevalenza rispetto a
quella dei sussidi. Si presenta, per lo Stato, l’opportunità di richiedere a stati e a organismi
bancari esteri prestiti espressamente destinati al finanziamento di progetti di opere pubbliche.
[...] Inoltre, prestiti dall’estero potranno essere richiesti da enti locali e da particolari
amministratori dello Stato. Molti sono gli inconvenienti che occorrerà affrontare e superare per
poter iniziare una vasta e coerente politica di opere pubbliche: costo elevato delle materie
prime, difficoltà dei trasporti, difficoltà burocratiche e amministrative.
Nel 1945 e nei primi quattro mesi del 1946 sono state autorizzate, per opere pubbliche, spese
per un ammontare complessivo di oltre 100 miliardi di lire. Nello stesso periodo sono stati
effettivamente spesi meno di 40 miliardi di lire. Il fattore negativo più importante è dato appunto
dalla lentezza degli organi amministrativi e dalla assoluta mancanza di coordinamento tra i vari
interventi statali”.
P. SYLOS-LABINI, Atti della Commissione per lo studio dei problemi del lavoro, vol. III, Roma,
1946.
c)
“All’indomani della liberazione, due sono stati i grandi movimenti che si sono scatenati nelle
campagne. Il movimento mezzadrile e quello per l’occupazione delle terre incolte nell’Italia
meridionale. [...] I mezzadri, con l’eccezione di quei pochi che vivevano nelle zone devastate
dalla guerra, attraversano un periodo economico di notevole prosperità. Gli elevati prezzi dei
prodotti agricoli e in particolare del vino e dell’olio, che rappresentano spesso le produzioni
tipiche delle zone mezzadrili, lo sviluppo notevole dell’allevamento dei suini e della bassa corte
malgrado i turbamenti apportati dalla guerra, fanno sì che oggi, nella maggior parte dei casi, i
mezzadri siano in grado di realizzare notevoli guadagni e consistenti risparmi.
L’altro dei movimenti indicati, quello dei contadini meridionali per l’occupazione delle terre
incolte, rappresenta, all’inverso, l’espressione di una situazione disperata. Nel Mezzogiorno,
infatti, l’agricoltura resta dominata dalla coltura estensiva dei cereali e dall’allevamento brado
degli animali e tra il pascolo e la coltura continua una lotta che rimonta ad epoche
immemorabili”.
M. ROSSI-DORIA, Riforma agraria e azione meridionale, Bologna 1956
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Enrico Fermi, fisico.
«Due dati ci permettono di valutare l’importanza del campo di ricerca aperto da Enrico Fermi con il
suo lavoro. Il primo riguarda i premi Nobel, una misura rozza ma efficace dell’importanza di un
determinato settore della ricerca scientifica e dei progressi in esso conseguiti: più di dieci Nobel
per la fisica sono stati attribuiti a scoperte relative alle interazioni deboli. Se Fermi non avesse
ottenuto il Nobel per le sue ricerche sui neutroni ne avrebbe ben meritato uno per la scoperta delle
interazioni deboli. Una seconda valutazione dell’importanza della scoperta di Enrico Fermi si può
dedurre dal fatto che oltre la metà degli esperimenti attualmente in corso o in preparazione con
acceleratori di particelle — al CERN di Ginevra, al Fermilab di Chicago, a Stanford come a
Frascati come a Tsukuba in Giappone o a Novosibirsk in Russia — sono dedicati a studiare vari
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aspetti delle interazioni deboli. La stessa prevalenza degli studi sulle interazioni deboli si riscontra
nei programmi sperimentali dei grandi laboratori sotterranei, come quello italiano del Gran Sasso,
quello giapponese di Kamioka, ed altri ancora nel Canada e negli Stati Uniti. La teoria di Fermi
delle interazioni deboli è ormai confluita nella più generale teoria delle particelle elementari che va
sotto il nome di “Modello Standard”. […] È però importante ricordare che la teoria di Fermi
mantiene ancora oggi il suo valore, sia per la validità delle soluzioni proposte sia come stimolo per
una serie di ricerche che hanno impegnato i fisici per quasi settant’anni, e che ancora li
impegneranno nei decenni a venire. In questa teoria si riflette la grandezza di Fermi, la firma di un
grande maestro.»
Nicola CABIBBO, Le interazioni deboli, in Carlo BERNARDINI - Luisa BONOLIS (a cura di),
Conoscere Fermi nel centenario della nascita 29 settembre 1901 - 2001, Editrice Compositori,
Bologna 2001
«Enrico Fermi nasce a Roma nel 1901. La sua produzione scientifica inizia nel 1921 e termina con
la sua morte nel 1954. All’inizio della sua attività, la fisica conosce due sole forze fondamentali
della natura, la gravitazione e l’elettromagnetismo, e due sole particelle elementari costituenti la
materia, i nuclei di idrogeno (protoni) e gli elettroni. A metà degli anni Cinquanta le forze
fondamentali sono diventate quattro, con l’aggiunta delle interazioni nucleari forte e debole, e le
particelle elementari note sono ormai una trentina. In poco meno di trent’anni la concezione della
materia subisce un mutamento così radicale e inusitato da rendere tale periodo, per la rapidità e la
quantità delle conoscenze acquisite, forse unico nella storia del pensiero scientifico occidentale. Le
ricerche di Fermi segnarono profondamente questo trentennio, non solo per la quantità e
l’importanza dei risultati ottenuti ma soprattutto per il loro ruolo storico. Esistono infatti traguardi
scientifici di enorme valore che giungono al termine di lunghe e pazienti ricerche e che coronano
un ben definito progetto iniziale, ma ci sono anche scoperte apparentemente meno straordinarie
che obbligano a inattese risistemazioni del sapere acquisito, scardinano principî metodologici e
conoscenze unanimemente accettate e imprimono alla ricerca direzioni nuove e del tutto
impreviste. Nel suo itinerario di scienziato […] Fermi raggiunse entrambi gli obiettivi.»
Giuseppe BRUZZANITI, Enrico Fermi. Il genio obbediente, Einaudi, Torino 2007
«Dalla lettura dei giornali di qualche settimana fa avrai probabilmente capito a quale genere di
lavoro ci siamo dedicati in questi ultimi anni. È stato un lavoro di notevole interesse scientifico e
l’aver contribuito a troncare una guerra che minacciava di tirar avanti per mesi o per anni è stato
indubbiamente motivo di una certa soddisfazione. Noi tutti speriamo che l’uso futuro di queste
nuove invenzioni sia su base ragionevole e serva a qualche cosa di meglio che a rendere le
relazioni internazionali ancora più difficili di quello che sono state fino ad ora. I giornali hanno
pubblicato un certo numero di dettagli sul lavoro di questi ultimi anni e tali dettagli, naturalmente,
non sono più segreti. Ti interesserà sapere, se non lo sai già dai giornali italiani, che verso la fine
del 1942 abbiamo costruito a Chicago la prima macchina per produrre una reazione a catena con
uranio e grafite. È diventato d’uso comune chiamare queste macchine «pile». Dopo la prima pila
sperimentale molte altre ne sono state costruite di grande potenza. Dal punto di vista della fisica,
come ti puoi immaginare, queste pile rappresentano una ideale sorgente di neutroni che abbiamo
usato tra l’altro per molte esperienze di fisica nucleare e che probabilmente verranno usate ancora
di più per questo scopo ora che la guerra è finita.»
Lettera di Enrico Fermi a Edoardo Amaldi del 28 agosto 1945 (in Edoardo AMALDI, Da via
Panisperna all’America, Editori Riuniti, Roma 1997)
«Vorrei discutere con voi la crisi che la scienza attraversa da due anni a questa parte. In larga
misura questa crisi è dovuta all’improvvisa consapevolezza, di parte dell’opinione pubblica e del
Governo, del tremendo ruolo che la Scienza può avere nelle cose umane. L’importanza di questo
ruolo era già nota. Ma il drammatico impatto portato dalla costruzione della bomba atomica lo ha
portato nella pubblica consapevolezza in maniera così vivida che gli scienziati si sono trovati,
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inaspettatamente e talora contro la propria volontà, ad essere sotto i riflettori […] C’è una grande
penuria di uomini di scienza ben preparati […] Ora le iscrizioni di studenti nei dipartimenti scientifici
sono tornate a essere abbondanti. Spero che ben pochi di questi studenti siano attratti dal nuovo
fascino che la scienza ha acquistato. La professione del ricercatore deve tornare alla sua
tradizione di ricerca per l’amore di scoprire nuove verità. Poiché in tutte le direzioni siamo
circondati dall’ignoto e la vocazione dell’uomo di scienza è di spostare in avanti le frontiere della
nostra conoscenza in tutte le direzioni, non solo in quelle che promettono più immediati compensi
o applausi.»
Discorso tenuto da Enrico Fermi nel 1947 (in Giulio MALTESE, Ritorno a Chicago: Enrico Fermi e
la nascita della fisica delle alte energie nel secondo dopoguerra (1946-1954), in Atti del XXI
Congresso Nazionale di Storia della Fisica e dell’Astronomia, Dipartimento di Fisica, Università
della Calabria, Arcavacata di Rende (CS), 6, 7 e 8 giugno 2001)
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Lo storico Eric J. Hobsbawm definisce Secolo breve gli anni che vanno dall’esplosione della prima
guerra mondiale fino al collasso dell’URSS. A suo giudizio, “la struttura del Secolo breve appare
come quella di un trittico o di un sandwich storico. A un’Età della catastrofe, che va dal 1914 sino
ai postumi della seconda guerra mondiale, hanno fatto seguito una trentina d’anni di straordinaria
crescita economica e di trasformazione sociale, che probabilmente hanno modificato la società
umana più profondamente di qualunque altro periodo di analoga brevità. Guardando indietro,
quegli anni possono essere considerati come una specie di Età dell’oro, e così furono visti non
appena giunsero al termine all’inizio degli anni ’70. L’ultima parte del secolo è stata una nuova
epoca di decomposizione, di incertezza e di crisi – e addirittura, per larghe parti del mondo come
l’Africa, l’ex URSS e le ex nazioni socialiste dell’Europa orientale, un’Età di catastrofe”.
Il candidato valuti criticamente la periodizzazione proposta da Hobsbawm e si soffermi sugli eventi
che a suo parere caratterizzano gli anni ’70 del Novecento.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti».
Il candidato, prendendo spunto da questa “previsione” di Andy Warhol, analizzi il valore assegnato
alla “fama” (effimera o meno) nella società odierna e rifletta sul concetto di “fama” proposto
dall’industria televisiva (Reality e Talent show) o diffuso dai social media (Twitter, Facebook,
YouTube, Weblog, ecc.).
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Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
N.B. Non è possibile abbandonare l'Istituto prima delle ore 12.00. Qualora il candidato terminasse
prima si recherà nell'aula predisposta.
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DESCRITTORI GENERALI
Valutazione prova scritta di Italiano
Esempio di griglia
GR.INS.
INSUFF.
MED.
INSUFF.
MED.
SUFF.
4-5
6-8
9-10
SUFF.
DISCR.
11-12
DISCR.
BUONO
13-14
OTTIMO
ECCEL.
15
1 Aderenza alla traccia
2 Articolazione e coerenza argomentativi
3 Correttezza e proprietà linguistica
4 Capacità di approfondimento e originalità
5 Capacità di sintesi e concretezza
(PER IL SAGGIO O ARTICOLO
GIORNALISTICO)
6 Capacità interpretativa e rielaborativi
(PER L’ANALISI TESTUALE E
COMMENTO DI UN TESTO)
7. Capacità di organizzazione critica delle
conoscenze storiche acquisite (PER
L’ARGOMENTO STORICO)
8. Capacità di interpretazione e valutazione
della realtà contemporanea (PER
L’ARGOMENTO DI ATTUALITA’)
Il voto è dato dalla media 1,2,3,4 più la tipologia
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Simulazioni II Prova
Griglia di valutazione
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M065 - ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE
Indirizzo: TECNICO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI
CORSO DI ORDINAMENTO
Tema di PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA
Classe V B SSS – 26.02.2015
Il candidato svolga, a sua scelta, uno dei seguenti temi:
TEMA 1
Ansia e depressione sono patologie ormai piuttosto comuni nel mondo occidentale e colpiscono
soggetti di qualsiasi età, sesso e provenienza sociale. Nel caso in cui si manifestino in forme acute
o croniche, tuttavia, esse possono rappresentare un forte vincolo alle aspirazioni di felicità e
realizzazione personale, provocando insuccessi, per esempio, sul piano scolastico, sentimentale,
amicale e familiare.
A partire dalle considerazioni sopra esposte, il candidato operi una riflessione ponendo in evidenza:
le tipologie, i sintomi e le caratteristiche dei disturbi d’ansia e dell’umore;
i principali modelli di intervento terapeutico e i relativi principi teorici di riferimento;
il ruolo dei servizi territoriali e le figure professionali coinvolte nel sostegno dei soggetti
affetti da tale disturbo e dei loro familiari.
TEMA 2
La cronaca quotidiana riporta spesso episodi di violenza che hanno come vittime donne e bambini.
Numerosi sono anche gli episodi di maltrattamenti fisici e psicologici che si svolgono tra le pareti
domestiche.
Gli atti di violenza sono causati da modelli di pensiero e di comportamento scaturiti da vari fattori,
alcuni dei quali possono avere origine in problematiche familiari.
Il candidato, in relazione alle precedenti affermazioni, operi una riflessione ponendo in evidenza:
il ruolo espletato dalla famiglia nel processo educativo;
le conseguenze più frequenti a livello psicologico e comportamentale di episodi di
maltrattamenti subiti o di cui si è spettatori involontari;
gli interventi di supporto attuabili dalle diverse figure professionali in un ipotetico progetto a
sostegno di un soggetto minore coinvolto in episodi di abusi e maltrattamenti.
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M065 - ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE
Indirizzo: TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI
CORSO DI ORDINAMENTO
Tema di PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA
Classe V B SSS – 05.05.2015
Il candidato svolga, a sua scelta, uno dei seguenti temi:
TEMA 1
Le ricerche svolte dagli studiosi suggeriscono che è la conflittualità fra genitori, più che la
separazione in sé e per sé, a produrre effetti negativi sul benessere dei figli. Il candidato operi una
riflessione sul rischio che il bambino possa sviluppare problemi comportamentali e affettivi in
seguito alla separazione o al divorzio dei genitori. Esponga, nel ruolo di operatore sociosanitario,
come indirizzerebbe la coppia a utilizzare la rete dei servizi allo scopo di ridurre la conflittualità e
permettere ad entrambi i genitori di avere con i figli una relazione sana.
TEMA 2
Secondo la più recente classificazione del 2001, a cura dell’Organizzazione Mondiale della sanità e
conosciuta con la sigla ICF, la disabilità è il risultato di una complessa relazione tra la condizione di
salute di un individuo, i fattori personali e i fattori ambientali, che rappresentano le specifiche
circostanze fisiche e sociali in cui il soggetto vive. Il candidato, dopo aver commentato tale
definizione, che invita a pensare la disabilità come una condizione che dipende in misura
significativa dall’esistenza di condizioni sociali e ambientali sfavorevoli, tracci un quadro storico e
normativo relativo all’inserimento del soggetto diversamente abile a scuola. Scelga inoltre, tra le
più diffuse tipologie di disabilità (ivi inclusi i disturbi specifici dell’apprendimento), un caso
specifico ipotetico a sua scelta indicando:
le caratteristiche salienti del caso in questione dal punto di vista fisico e/o psichico;
le figure professionali coinvolte all’interno e all’esterno dell’ambiente scolastico;
le possibili difficoltà nel rapporto del disabile con il gruppo classe e le eventuali strategie volte
a facilitarne l’integrazione.
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CANDIDATO:
CRITERI
1) ADERENZA ALLA TRACCIA
PROPOSTA
2) CONOSCENZA DI REGOLE e
PRINCIPI
3) UTILIZZO DELLA
TERMINOLOGIA SPECIFICA
4) CAPACITA’ DI UTILIZZARE E
ORGANIZZARE CONTENUTI
TEORICI
CLASSE:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Seconda Prova Scritta
Psicologia Generale e Applicata
INDICATORI
Interpreta e svolge la traccia proposta in modo corretto,
completo ed esauriente
Interpreta e svolge la traccia proposta in modo non del tutto
completo ed esauriente
Interpreta e svolge la traccia proposta in modo non completo
e poco esauriente
Interpreta e svolge la traccia proposta in modo parziale e
frammentato
Interpreta e svolge la traccia proposta in frammentato e
gravemente lacunoso
Conosce i contenuti disciplinari richiesti in modo ottimale e
adeguato
Conosce i contenuti disciplinari richiesti in modo
discreto/sufficiente ma in forma manualistica
Conosce i contenuti disciplinari richiesti in modo non sempre
adeguato e corretto
Conosce i contenuti disciplinari richiesti in modo parziale e
scorretto
Non conosce quasi o per niente i contenuti disciplinari
collegati al tema proposto
Sa utilizzare il lessico con pertinenza e competenza
PUNTEGGI
13-15
10-12
8-9
6-7
1-5
13-15
10-12
8-9
6-7
1-5
13-15
Sa utilizzare il lessico in modo corretto ma talora schematico
10-12
Sa utilizzare solo in parte il lessico e con alcune imprecisioni
8-9
Utilizza poco il lessico specifico e spesso non correttamente
6-7
Non conosce e non sa utilizzare la terminologia specifica
1-5
Sa utilizzare ed organizzare i contenuti in modo corretto e
pertinente, dimostrando profondità di analisi e approccio
critico
Sa utilizzare ed organizzare i contenuti in modo corretto e
pertinente, ma in forma semplice e poco elaborata
Sa utilizzare ed organizzare i contenuti teorici solo
parzialmente e con qualche difficoltà
Utilizza ed organizza i contenuti teorici senza elaborazione e
in modo frammentario
Non sa utilizzare né organizzare i contenuti teorici
13-15
10-12
8-9
6-7
1-5
Totale
VALUTAZIONE
Punteggio complessivo della prova in 60-mi
Voto in 15-mi (punteggio diviso 4 e arrotondato per eccesso)
Voto
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Simulazioni III Prova
Griglie di valutazione
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Simulazione III prova
28 febbraio 2015
Tipologia B + C
SIMULAZIONE TERZA PROVA
ESAME DI STATO
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITRIA
DOMANDE A SCELTA MULTIPLA
1) E’ una società mutualistica:
a) La s.p.a.
b) La s.n.c.
c) La coop.
d) La s.r.l.
2) La società cooperativa è amministrata da:
a) Dal collegio sindacale;
b) Dal consiglio di amministrazione;
c) Dall’assemblea dei soci;
d) Da tutti i soci.
3) Il sistema integrato della legge 328/2000 prevede.
a) La creazione di una rete di servizi erogati da soggetti pubblici e terzo settore;
b) L’assenza di reti di servizi;
c) La presenza esclusiva del terzo settore nei servizi sociali;
d) L’assenza dei soggetti pubblici nell’organizzazione dei servizi sociali.
4) Le cooperative sociali sono:
a) Società lucrative;
b) Società di persone;
c) Società che esistono da sempre;
d) Società dirette a favorire l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
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TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI
1) Illustra i requisiti delle cooperative a mutualità prevalente.
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2) Quali sono le caratteristiche delle società di capitali?
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
ESAME DI STATO
LINGUA STRANIERA: INGLESE
QUESTIONS
1) What is I.S.I.S?
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2) The causes, the incubation period, the signs and symptoms and the remedies of
measles.
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CHOOSE THE ONE CORRECT OPTION FROM THE FOUR SUGGESTED FOR EACH
ITEM
The generalised anxiety disorder is:
a. an anticipatory tension in the presence of an object
b. a reaction to danger
c. a form of anxiety that everybody can experience before an accident
d. a fear without an object
2. People suffer from simple phobias when:
a. don't fear specific objects
b. fear specific objects
c. fear social situations
d. fear open and public places
3. Food allergies can occur because:
a. puréed foods are not suitable for babies
b. solid foods don't contain any gluten
c. babies' digestive and immune systems are sufficiently developed
d. babies' immune system is not completely formed
4. Kindergarten:
a. the teaching aims of kindergartens are stricter than those for primary schools
b. kindergartens are not suitable for children who have spent most of their time with their
parents
c. the meaning of kindergarten refers to its setting
d. children attend a nursery school to become familiar with the basics of reading, maths and
other subjects
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
ESAME DI STATO
STORIA
Quesiti a scelta multipla (solo una risposta è quella esatta)
N. B. le domande a scelta multipla non possono essere corrette
La reazione di Stalin allorché Hitler manifesta concretamente la sua politica aggressiva è quella di:
dichiararsi neutrale a causa delle difficili condizioni economiche dell’URSS
prendere contatti con l’Inghilterra e la Francia per organizzare un fronte antinazista
stipulare un patto segreto di non aggressione con Hitler allo scopo di invadere la Polonia e i
Paesi baltici
attaccare immediatamente l’esercito tedesco che aveva invaso la Polonia
Il Piano Marshall è:
il piano di invasione del Vietnam preparato dagli Stati Uniti per combattere il comunismo
il piano da attuarsi da parte degli Stati Uniti in caso di attacco nucleare sovietico
il programma di aiuti economici per i paesi europei organizzato dagli Stati Uniti
il programma statunitense per mantenere la pace in Medio Oriente
Il regime nazista utilizza come strumenti di controllo sociale ed economico:
i.
j.
k.
l.
il dirigismo economico/l’educazione liberale/la propaganda martellante
l’educazione sorvegliata/ la propaganda martellante/ il dirigismo economico
la propaganda martellante/il liberismo economico/ l’educazione sorvegliata
il nazionalismo politico/ la scarsa propaganda/ il liberismo economico
Il “comunismo di guerra” comportò:
m.
n.
o.
p.
un'equa distribuzione delle ricchezze tra le diverse classi sociali
la requisizione di tutto il grano eccedente le necessità di sopravvivenza e di semina
l'arruolamento forzato di tutti gli uomini abili alle armi nell'Armata rossa
la parcellizzazione delle grandi proprietà fondiarie e la loro distribuzione ai contadini poveri
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1. Le conferenze di Yalta e Potsdam gettano le basi sugli accordi che chiuderanno la Seconda
guerra mondiale: dove e quando si tengono, chi sono i protagonisti, cosa si decide?
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2. La guerra di Corea rappresentò un momento di tensione internazionale: perché coinvolse USA e
URSS e rischiò di trasformarsi in una guerra tra le due superpotenze?
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
ESAME DI STATO
IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA
Quesiti a trattazione sintetica
Causa, conseguenze e terapia della sindrome di Klinefelter
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Definizione paralisi cerebrali infantili e quadro clinico motorio
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Quesiti a scelta multipla ( solo una risposta è quella esatta)
N. B. le domande a scelta multipla non possono essere corrette
Il mesotelioma è un tumore :
⌂ del muscolo
⌂ della cute
⌂ della ghiandola
⌂ della pleura
La cornea è una :
⌂ membrana vascolarizzata dell’occhio
⌂ membrana trasparente dell’occhio
⌂ lente biconvessa dell’occhio
⌂ cellula della cute
L’ittero neonatale patologico è dovuto ad :
⌂ aumento globuli rossi
⌂ imperfetta funzionalità epatica
⌂ aumento emoglobina
⌂ aumento bilirubina
L’ emofilia è dovuta ad un’alterazione di un gene presente nel :
⌂ cromosoma Y
⌂ cromosoma X
⌂ cromosoma autosoma
⌂ cromosoma eterozigote
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA- TIPOLOGIA B+C
Indicatori rispetto ai quali viene definita la valutazione e relativi livelli di misurazione (ex D.P.R. 357/98, art. 1)
TIPOLOGIA ITEM E VALUTAZIONE
DISCIPLINE
ITEM N.
PUNTEGGIO SINGOLO
ITEM
C1
Quesiti tipologia: “C – RISPOSTA MULTIPLA”
C2
Si assegnano:
1,5 punti per ogni risposta esatta;
0 punti per ogni risposta sbagliata o mancante.
C3
C4
B1
Quesiti tipologia: “B – RISPOSTA SINGOLA”
B2
Si assegnano:
0 punti non risponde.
1 punti Risposta completamente errata nei
contenuti e del tutto inadeguata nel linguaggio.
2 punti Risposta con errori gravi sia di contenuto
che formali.
2,5 punti Risposta con errori diffusi, ma non gravi.
3 punti Risposta sufficiente nei contenuti e nella
formulazione
4 punti Risposta esauriente e discretamente
articolata.
4,5 punti Risposta dettagliata, pertinente e
formalmente adeguata.
N.B.:
Per quanto riguarda i punteggi grezzi, ciascuna materia
ha a disposizione 15 punti, mentre per l’intera prova i
punti a disposizione sono 75.
La media conseguita nelle 5 discipline costituirà il
punteggio
della
prova
medesima
(con
arrotondamento per difetto inferiore a 5 decimi 12,4
= 12; con arrotondamento per eccesso superiore o
uguale a 5 decimi 12,5 = 13)
A1 - Punteggio totale
(in 15-mi)
C1
C2
C3
C4
B1
B2
A2 - Punteggio totale
(in 15-mi)
C1
C2
C3
C4
B1
B2
A3 - Punteggio totale
(in 15-mi)
C1
C2
C3
C4
B1
B2
A4 - Punteggio totale
(in 15-mi)
C1
C2
C3
C4
B1
B2
A5 - Punteggio totale
(in 15-mi)
Punteggio totale prova (pg = A1+A2+A3+A4+A5, in 75-mi)
Punteggio prova dopo conversione (pf in 15 – mi)
N.B.: La sufficienza corrisponde ad un punteggio pf=10/15.
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Simulazione III prova
7 maggio 2015
Tipologia B
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI
1) Discutere degli elementi accidentali del contratto.
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2) Discutere dei vizi del consenso come cause di annullamento del contratto .
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3) Dal Trattato di Maastricht del ’92 alla riforma costituzionale del 2001, si evince il principio
di sussidiarietà orizzontale e verticale: discutine .
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LINGUA STRANIERA: INGLESE
QUESTIONS
1) Talk about autism: definition, causes, description of the behaviour and treatment
(10 lines)
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2) Talk about epilepsy: definition, causes, types and treatment (10 lines)
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3) Introduce a nursing home that you know personally or you've read about (10 lines)
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
ESAME DI STATO
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
1. La distorsione è una lesione che subisce un'articolazione senza perdita di contatto tra i capi
articolari. Il candidato descriva ii sintomi, le operazioni da fare e da non fare nel primo soccorso.
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2. Una costante attività fisica provoca una serie di modificazioni a carico del cuore e della
circolazione. Il candidato descriva cosa succede nell'apparato circolatorio durante l'attività fisica.
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3. L'alcol è una sostanza tossica. Il candidato spieghi quali sono i problemi che può creare l'abuso
di alcol sia a livello fisico che psichico.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
ESAME DI STATO
IGIENE E CULTURA MEDICO - SANITARIA
B 1) Obiettivi e processo della meiosi
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B 2) Definizione e caratteristiche delle tipologie di epilessia
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B 3 ) Eziologia, patogenesi e complicanze delle valvulopatie cardiache
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SIMULAZIONE III PROVA – TIPOLOGIA B
CANDIDATO___________________________________________________________________
Conoscenze
Competenze
Capacità
Totale
Scienze motorie
e sportive
Inglese
Igiene e Cultura
medico-sanitaria
Diritto e
legislazione
socio-sanitaria
Totale prova
GRIGLIA
Indicatori
CONOSCENZA
Dei contenuti
COMPETENZE
Lessico specifico
CAPACITA'
Comprensione,
analisi e sintesi
Descrittori
Approfondita
Completa
Essenziale
Incompleta
Carente
Corretto e articolato
Corretto
Di base
Non del tutto appropriato
Carente
Con chiarezza concettuale
Con coerenza ed essenzialità
In forma semplice
Con qualche difficoltà
Carente
Punt.
5
4
3,5
2-3
1
5
4
3,5
2-3
1
5
4
3
2
1
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