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INDICE PROFILO DELL'ISTITUTO ................................................................................................................................................. 3 Dati generali ........................................................................................................................................................................ 3 Ambito territoriale ................................................................................................................................................................ 4 PROFILO DELL'INDIRIZZO ............................................................................................................................................. 5 Profilo culturale e risultati di apprendimento dei percorsi del settore servizi ....................................................................... 5 Profilo del Tecnico socio-sanitario....................................................................................................................................... 5 Quadro orario ...................................................................................................................................................................... 7 METODOLOGIE E CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE DELIBERATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE ....................... 8 Metodologie didattiche ........................................................................................................................................................ 8 Competenze comuni e relative abilità (competenze chiave di cittadinanza) ....................................................................... 9 Verifica e valutazione ........................................................................................................................................................ 10 Griglie di valutazione adottate per le simulazioni delle prove d’esame ............................................................................. 12 PROFILO DELLA CLASSE ..............................................................................................................................12 I docenti............................................................................................................................................................................. 12 Gli alunni ........................................................................................................................................................................... 14 ATTIVITA’ DI RECUPERO ................................................................................................................................................ 14 SUDDIVISIONE DELL'ANNO SCOLASTICO E OFFERTA FORMATIVA INTEGRATIVA................................................ 15 Suddivisione dell'anno scolastico ...................................................................................................................................... 15 Offerta formativa integrativa .............................................................................................................................................. 15 ESPERIENZE MULTIDISCIPLINARI ................................................................................................................................ 15 Ricerche multidisciplinare per il colloquio d'esame ........................................................................................................... 15 ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO ................................................................................................................................... 17 Premessa .......................................................................................................................................................................... 17 Progetto di Alternanza Scuola/Lavoro per la classe IVB SSS........................................................................................... 17 Progetto di Alternanza Scuola/Lavoro per la classe VB TSS ............................................................................................ 18 Valutazione del raggiungimento degli obiettivi .................................................................................................................. 19 Attività operative................................................................................................................................................................ 19 SIMULAZIONI ................................................................................................................................................................... 20 CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO .................................................................................... 21 Credito formativo ............................................................................................................................................................... 21 Credito Scolastico ............................................................................................................................................................. 21 PROFILO DELL’ISTITUTO Dati generali L’IPSIA “G.P. Romegialli”, ubicato in via Cortivacci n. 3 a Morbegno, nasce come Istituto Professionale dotato di autonomia giuridica, con decreto istitutivo n. 621 del 05/08/87 pubblicato sulla G.U. dell’11/01/89 n. 8 (telex ministeriale n. 1939/100 del 10/06/86). Dall’anno scolastico 2009/2010, sono stati attivati i nuovi percorsi previsti dalla riforma della scuola secondaria di secondo grado: Socio-sanitario, Manutenzione e Assistenza tecnica, con offerta IeFP integrata e complementare , Perito chimico-biologico in continuità con i settori del vecchio ordinamento: Servizi sociali, Sistemi energetici e Tecnico della manutenzione, Tecnico chimicobiologico. L’edificio ospita, oltre alle aule normali per le usuali lezioni, spazi adibiti ai laboratori: officina meccanica, laboratorio di fisica, laboratorio di chimica, laboratorio di microbiologia, laboratorio di grafica computerizzata, laboratorio di pneumatica, laboratorio di metodologia operativa, officina termica, laboratorio termico, laboratorio di monitoraggio ambientale, laboratorio di informatica. L’Istituto usufruisce anche di aule interattive con le LIM, tutte le classi dispongono di connessione INTERNET . Altre aree sono destinate a presidenza, segreteria, aula insegnanti, ufficio tecnico e archivi. Dal 1998 sono state rimosse le barriere architettoniche e sono state inserite infrastrutture che consentono agli allievi diversamente abili un più agevole accesso alle aule, ai laboratori e ai servizi. Nel 2001 c'è stato un importante intervento da parte della Provincia di Sondrio, che ha portato all'ampliamento della scuola mediante sopraelevazione di un piano e all’ammodernamento e alla definitiva messa a norma di tutti gli impianti. Inoltre, nell’anno scolastico 2009/2010, grazie a un finanziamento regionale per l’ammodernamento dei laboratori destinato alle scuole con percorsi di sperimentazione di I. e F.P. triennale, sono stati completamente rifatti il laboratorio di informatica e l’officina termica e sono stati creati due nuovi laboratori: il laboratorio termico e il laboratorio di chimica per analisi gascromatografiche. Dall’anno scolastico 2009/2010, hanno preso avvio i nuovi percorsi previsti dalla Riforma della scuola secondaria di secondo grado, che nel corrente anno sono: Tecnico di manutenzione e assistenza tecnica (classi I, II III IV e V); Tecnico dei servizi socio – sanitari (classi I, II III e IV e V); Qualifica regionale triennale per Operatore di impianti termoidraulici (classi I II e III). Con riferimento ai percorsi di istruzione professionale dell’ordinamento previgente l'istituto, sin dall'anno scolastico 97/98, adotta il cosiddetto “Progetto 2002”, le cui caratteristiche sono la realizzazione di un biennio unitario tra i diversi indirizzi, l'adozione di una maggiore flessibilità organizzativa e didattica nel rispetto di standard di livello nazionale e, infine, l'attuazione di una progressiva interazione ed integrazione con il contesto territoriale ed i fabbisogni formativi locali. La settimana scolastica va da lunedì a sabato, con un rientro pomeridiano . Le lezioni del mattino iniziano alle ore 8.00 e terminano alle 12.55. il rientro pomeridiano comincia alle ore 14.00 e si conclude alle ore 16.50. Ogni unità oraria di lezione ha una durata di 60 minuti. Nell'esercizio dell'autonomia, IPSIA. "G.P. Romegialli" adotta diverse forme di flessibilità al fine di svolgere le proprie attività nel modo più adatto alle esigenze dell’istituto e ai ritmi di apprendimento degli alunni, tra cui: l'attivazione di percorsi didattici individualizzati per favorire l'inserimento degli alunni in difficoltà; le iniziative di recupero e di sostegno; l'apertura dell'offerta formativa al territorio, attraverso la collaborazione e lo svolgimento di corsi con enti esterni. pagina 3 di 108 Ambito territoriale Il contesto socio-economico in cui è inserito l’istituto è quello di una vallata alpina nella quale è avvenuta una rapida trasformazione da un’economia in larga parte agricolo – montana (ancora il 41% nel 1951), ad un’economia mista basata su una ridotta consistenza industriale, una folta presenza di aziende artigiane ed un crescente sviluppo del settore terziario. La situazione attuale è quella di un'economia periferica ancora per certi versi dipendente, per quanto riguarda capitali, merci e lavoro, dalle aree vicine, sebbene presenti ragguardevoli attività ed iniziative nel settore agroalimentare, vinicolo, nell’attività turistica, e nell’artigianato accompagnate da un crescente sviluppo industriale nel comparto delle costruzioni di peso, metalmeccanica, non priva di eccellenze, e l’ importante filiera dell’energia. La realtà culturale, più lenta a subire trasformazioni, risente ancora della passata struttura sociale (suggerita da un’economia agricola alpina), del parziale isolamento geografico e politico del territorio. Ultimamente, grazie al miglioramento delle vie di comunicazione, alla diffusione capillare dei mezzi di trasporto, ai media e alla diffusione della scolarizzazione anche universitaria, si va verso l’integrazione con la realtà socio-culturale lombarda, nazionale ed europea. L'ambito territoriale in cui l'istituto opera è quello della Comunità Montana Valtellina di Morbegno, i cui comuni hanno una distanza media dal capoluogo di mandamento di circa 8,7 km, con un massimo di 16 km. Gli alunni provengono, per circa i due terzi della popolazione scolastica, dai centri di fondo valle, mentre la rimanente parte è distribuita tra i comuni delle sponde retica ed orobica, dell’Alto Lario e della Val Chiavenna, nonché del comprensorio di Sondrio e dell’alta valle. Nei diversi indirizzi sono presenti allievi di origini extracomunitarie. pagina 4 di 108 PROFILO DELL’INDIRIZZO Profilo culturale e risultati di apprendimento dei percorsi del settore servizi II profilo del settore dei servizi si caratterizza per una cultura che consente di agire con autonomia e responsabilità nel sistema delle relazioni tra il tecnico, il destinatario del servizio e le altre figure professionali coinvolte nei processi di lavoro. Tali connotazioni si realizzano mobilitando i saperi specifici e le altre qualità personali coerenti con l’indirizzo di studio. Gli studenti, a conclusione del percorso formativo di studio, sono in grado di: • riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi le componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti locali e globali; • cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull’evoluzione dei bisogni e sull’innovazione dei processi di servizio; • essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, per fornire un servizio il più possibile personalizzato; • sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo; • operare in équipe e integrare le proprie competenze con le altre figure professionali per erogare un servizio di qualità; • contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio; • applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente e del territorio; • intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e l’esercizio del controllo di qualità. Profilo del Tecnico Socio sanitario ll diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo Servizi socio-sanitari possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. È in grado di: • partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti istituzionali e professionali; • rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture; • intervenire nella gestione dell’impresa socio-sanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di assistenza e di animazione sociale; • applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria; • organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli; • interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento; • individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienicosanitari della vita quotidiana; • utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse. pagina 5 di 108 A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nei Servizi socio-sanitari consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: 1. Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità. 2. Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio. 3. Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali. 4. Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone. 5. Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale. 6. Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita. 7. Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati. 8. Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo. 9. Raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi. Le competenze che si acquisiscono, al termine del percorso quinquennale, si collocano al confine tra i vari ambiti sociosanitari e assistenziali e si avvalgono di un organico raccordo tra le discipline dell’Area di istruzione generale e le discipline dell’Area di indirizzo. Nel secondo biennio, l’utilizzo di saperi, metodi e strumenti specifici dell’asse scientificotecnologico consente al diplomato di rilevare e interpretare i bisogni del territorio e promuovere, nel quotidiano, stili di vita rispettosi della salute e delle norme igienico-sanitarie. Le discipline afferenti all’asse storico-sociale consentono di riconoscere le problematiche relative alle diverse tipologie di persone, anche per azioni specifiche di supporto. Un ampio spazio è riservato, soprattutto nel quinto anno, allo sviluppo di competenze organizzative e gestionali, grazie ad un ampio utilizzo di stage, tirocini, alternanza scuola lavoro, al fine di consentire agli studenti un efficace orientamento per inserirsi nei successivi contesti di lavoro e di studio. pagina 6 di 108 Quadro orario (Classe V) Le aree di competenza dei docenti interni dell'Istituto sono caratterizzate dal seguente quadro orario: Area di equivalenza Ore settimanali di Area di indirizzo lezione generale Ore settimanali di lezione Lingua e letteratura italiana 4 Psicologia applicata ed Storia 2 Diritto e Legislazione sociosanitaria 3 Matematica 3 Tecnica Amministrativa ed Economia sociale 2 Lingua Straniera (Inglese) 3 Igiene e Cultura medicosanitaria 4 Lingua Straniera (Tedesco) 3 Scienze Motorie e Sportive 2 IRC 1 TOTALE 18 TOTALE 14 5 pagina 7 di 108 METODOLOGIE E CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE DELIBERATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE In sede di programmazione di inizio d’anno del Consiglio di classe sono stati definiti gli aspetti metodologici generali a cui ciascun insegnante poteva fare riferimento, nonché i criteri generali di valutazione, con riferimento sia alle competenze di cittadinanza, sia a quelle disciplinari specifiche. Come previsto nel patto formativo sottoscritto con ciascun alunno, gli insegnanti si sono impegnati a comunicare agli studenti i criteri adottati ai fini valutativi e i risultati conseguiti, non solo perché così prevede lo Statuto delle studentesse e degli studenti, ma anche per abituare gli studenti a una autovalutazione del proprio lavoro. Metodologie didattiche I docenti si sono proposti di condurre l’approccio alle varie tematiche in modo da stimolare in ciascun alunno l’interesse, la partecipazione e un’impostazione attiva e consapevole del processo di apprendimento. A tale fine si è ritenuto utile esplicitare alla classe gli obiettivi da raggiungere, sollecitare il frequente riferimento alle esperienze personali e alla realtà circostante e incoraggiare il dialogo e le discussioni guidate. Inoltre, per dissuadere gli studenti dallo studio meramente mnemonico delle discipline, si è cercato, ove possibile, di porgere le informazioni e i concetti in modo problematico, indirizzando gli allievi a strutturarli e a rielaborarli secondo una sequenzialità logica. Ogni insegnante ha elaborato e impostato il programma didattico tenendo conto degli obiettivi generali e dei contenuti indicati a livello ministeriale, nonché delle esigenze e degli interessi più specifici degli studenti di questo corso professionale. Le attività curricolari sono state organizzate secondo un piano modulare, in funzione del raggiungimento degli obiettivi trasversali e disciplinari e sono state svolte con gradi di approfondimento diversificati per i vari contenuti, a seconda della loro specifica rilevanza, considerando anche l’attenzione e/o le difficoltà manifestate dagli alunni. In funzione del raggiungimento degli obiettivi prefissati, i docenti hanno adottato di volta in volta le tecniche metodologiche ritenute più opportune, tra le quali si evidenziano le seguenti: lezioni frontali metodo dialogico discussioni guidate, brainstorming, compiti di metacognizione problem solving esercitazioni collettive e individuali attività di ricerca e di approfondimento a carattere multi e interdisciplinare lavori di gruppo; lettura e commento di testi in aula; uscite didattiche e partecipazioni ad incontri e conferenze Molteplici sono anche le risorse che ogni insegnante ha utilizzato nello svolgimento delle attività didattiche: Libro di testo Appunti e lucidi del docente Fonti informative cartacee (riviste specialistiche) e informatiche (Internet) Immagini, fotografie, diapositive e altri sussidi audiovisivi e multimediali pagina 8 di 108 Competenze comuni e relative abilità (Competenze chiave di cittadinanza) Le competenze chiave di cittadinanza riguardano la formazione generale degli alunni come cittadini. Esse sono state individuate dal Consiglio di Classe in sede di programmazione di inizio d’anno, basandosi sul modello di quanto previsto nell’allegato tecnico al Decreto 22 agosto 2007, relativo all’innalzamento dell’obbligo scolastico. Ciascun insegnante si è impegnato ad operare, all’interno della propria disciplina, in modo da contribuire fattivamente al raggiungimento di queste competenze, che vengono elencate (insieme alle relative abilità) nella scheda seguente, nella quale viene anche indicato il giudizio espresso dal Consiglio di Classe relativamente al grado di raggiungimento delle stesse da parte degli alunni. Raggiunta da: Competenza Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Abilità/Capacità Sperimentare situazioni di verifica finalizzate al superamento dell’Esame di Stato. Saper elaborare una tematica trovando materiali e fonti materiali e multimediali. Tutti gli allievi Potenziare la capacità di collaborare ed interagire. Interagire valorizzando le potenzialità positive di ciascuno (abilità, attitudini ed interessi). Lavorare in equipe per favorire la collaborazione e la capacità di assumersi responsabilità. Alcuni allievi Nessuno X Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. Sapersi relazionare con compagni, insegnanti ed operatori. Saper relazionare per iscritto o verbalmente su esperienze svolte. Sviluppare le capacità comunicative. La maggior parte X X X pagina 9 di 108 Competenza Agire in modo autonomo e responsabile Abilità/Capacità Condividere e rispettare statuti, regolamenti e contratto formativo dell’istituto. Rafforzare la consapevolezza ed il senso di responsabilità degli alunni riguardo al proprio operare. Sviluppare la dimensione sociale e civile degli alunni, stimolando la loro partecipazione ad eventi collettivi, sia all’interno della scuola che, più in generale, nella società. Riconoscere le proprie capacità ed accettare i propri ed altrui limiti ed errori. Riconoscere ed accettare le diversità (culturali, religiose, etniche fisiche e comportamentali), creando un clima di accettazione e tolleranza. Tutti gli allievi Raggiunta da: La Alcuni maggior allievi parte X Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni e utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline; Condurre un’analisi del territorio dal punto di vista socio-economico. X Individuare collegamenti e relazioni Operare collegamenti fra esperienze scolastiche e mondo del lavoro; Operare collegamenti multidisciplinari rispetto ad una tematica. X Acquisire ed interpretare l’informazione Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti ed opinioni; Condurre un’analisi del territorio dal punto di vista socio-economico; Operare collegamenti multidisciplinari rispetto ad una tematica. X Risolvere problemi Nessuno pagina 10 di 108 Verifica e valutazione I traguardi formativi raggiunti da ciascun alunno sono stati rilevati nel corso di verifiche orali e /o scritte, intese ad accertare la comprensione, la padronanza e la corretta esposizione dei contenuti appresi, la capacità di interpretare, correlare e riorganizzare autonomamente le informazioni, nonché di fare riferimento a esperienze concrete maturate nell’ambito delle attività di stage. Per quanto riguarda la verifica e la valutazione, ciascun docente si è potuto avvalere degli strumenti e delle strategie ritenute valide tra quelle deliberate dal Consiglio di classe e qui di seguito indicate: prove d’ingresso; osservazioni sistematiche durante il percorso; verifiche periodiche sotto forma di prove strutturate; verifiche pluridisciplinari; questionari finalizzati ad accertare il raggiungimento degli obiettivi prefissati; verifiche orali; discussioni guidate; prove scritte su argomenti prefissati; analisi degli elaborati individuali e di gruppo. Il giudizio sul rendimento di ciascun alunno è scaturito dalla valutazione integrata dei seguenti aspetti: l’atteggiamento globale con cui il soggetto ha affrontato lo studio delle discipline e in particolare: l’interesse, l’attenzione, la partecipazione, l’impegno e la puntualità nello studio; la capacità di comprendere e analizzare i contenuti proposti dall’insegnante, di coglierne i nessi fondamentali e quindi di rielaborarli e integrarli fra loro; l’abilità di organizzare in forma comunicativa i concetti acquisiti e ad esprimerli in modo chiaro e coerente, con l’uso di un lessico appropriato. Le proposte di voto di ciascun docente sono state formulate, come convenuto, sulla base dei seguenti criteri: raggiungimento delle abilità relative alle competenze comuni precedentemente elencate, verificate e valutate da ciascun docente per la parte di propria competenza; misurazioni delle prove scritte, orali e strutturate, individuali e di gruppo svolte in classe, in misura congrua in relazione alle ore di lezione e agli eventuali moduli ultimati. Si è convenuto che il livello di raggiungimento degli obiettivi stabiliti possa essere messo in relazione al voto in decimi, dividendo ogni obiettivo in cinque fasce, ognuna delle quali indica il livello di apprendimento raggiunto dall’allievo, secondo la griglia di valutazione di seguito riportata. pagina 11 di 108 Punteggio In decimi Descrizione 9 - 10 Obiettivi completamente raggiunti con arricchimenti personali; Conoscenze approfondite ed organiche con capacità di compiere osservazioni personali e competenza autonoma nelle applicazioni; elaborazione e formulazione di giudizi in senso interdisciplinare; proprietà di linguaggio e precisione nell’esposizione orale. 8 7 6 5 4 1-3 Obiettivi completamente raggiunti; Conoscenze complete con discrete capacità di rielaborazione, competenza sicura nelle applicazioni; valide capacità logiche, autonomia di giudizio, esposizione precisa e puntuale. Obiettivi discretamente raggiunti; Conoscenze complete con capacità di rielaborazione sufficientemente padroneggiata, discrete capacità logiche, esposizione diligente, applicazioni senza errori significativi. Obiettivi minimi raggiunti; Conoscenze complessivamente sufficienti, capacità logiche essenziali , applicazioni senza errori determinanti, esposizione ordinata, anche se non sempre sicura. Obiettivi minimi parzialmente raggiunti; Conoscenze parziali modeste capacità logiche, difficoltà ad organizzare le informazioni, insufficiente autonomia nelle applicazioni. Obiettivi minimi non raggiunti; Conoscenze parziali e superficiali, scarse capacità logiche, difficoltà di organizzare le informazioni, esposizione confusa e imprecisa, scarsa autonomia nelle applicazioni. Obiettivi minimi non raggiunti; Conoscenze gravemente lacunose, capacità logiche non evidenti, con conseguenti difficoltà nel coordinare le informazioni e nel procedere nelle applicazioni, esposizione caratterizzata da disordine formale e gravi carenze linguistico-espressive Griglie di valutazione adottate per le simulazioni delle prove d’esame Con riferimento allo svolgimento delle simulazioni delle prove d’esame, previste dalla programmazione di inizio d’anno nei mesi di febbraio e maggio, svolte per consentire agli alunni di arrivare preparati all’appuntamento con le prove scritte e orali, sono state predisposte le griglie di valutazione relative alla prima e alla seconda prova scritta, nonché al colloquio orale. Copia delle prove somministrate e relative griglie vengono allegate al presente documento (Allegato n. 2) PROFILO DELLA CLASSE I docenti In quest’ultimo anno scolastico la classe ha visto l’avvicendamento di tre nuovi insegnanti, Matematica (prof. Rizzi), Tedesco (prof.ssa Drechsler) e Tecnica Amministrativa (prof.ssa Mastai). Nella tabella seguente è riportato l’elenco dei docenti componenti il Consiglio di classe, con l’indicazione delle relative discipline di insegnamento e degli anni di insegnamento nella classe (con riferimento al quinquennio). pagina 12 di 108 DISCIPLINA DOCENTE LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Prof.ssa Tiziana Simplicio STORIA MATEMATICA PER GLI SCOLASTICI 2012/2013 2013/2014 2014/2015 Prof. Gabriele Rizzi 2014/2015 LINGUA STRANIERA (Inglese) Prof.ssa Maria Cristina Gusmeroli 2012/2013 2013/2014 2014/2015 LINGUA STRANIERA (Tedesco) Prof.ssa Christine Drechsler 2014/2015 2010/2011 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 2010/2011 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Prof.ssa Marilena Bafile IRC Prof.ssa Alberta Balitro DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIOSANITARIA Prof.ssa Adele Coronato 2013/2014 2014/2015 Prof. Francesco Carnazza 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 Prof.ssa Maria Rosa Mastai 2014/2015 Prof.ssa Carla Caprani 2013/2014 2014/2015 Prof.ssa Carla Songini 2010/2011 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA TECNICA AMMINISTRATIVA ECONOMIA SOCIALE IGIENE E CULTURA MEDICOSANITARIA SOSTEGNO ED ANNI pagina 13 di 108 Gli alunni La VB Servizi Socio-Sanitari è composta da 15 studenti, 13 ragazze e 2 ragazzi, di cui 14 provenienti dalla IVB SSS e una ragazza dalla VB TSS dell’anno precedente, che ha quindi frequentato i primi quattro anni del corso di studi per Tecnico dei Servizi Sociali; all’interno della classe una ragazza, inoltre, segue un programma individualizzato in quasi tutte le discipline. La classe ha complessivamente mostrato nell’arco dell’ultimo anno impegno e interesse adeguati, studio a casa costante e, nella maggior parte dei casi, una frequenza regolare alle lezioni; più eterogeneo si è dimostrato invece il quadro generale sotto il profilo delle competenze e delle abilità di base acquisite nelle diverse materie. In molte discipline, in particolare Italiano, Igiene e Cultura medico-sanitaria e Psicologia, la continuità didattica ha consentito di costruire un clima positivo e una buona sintonia, soprattutto per quanto riguarda la chiarezza su contenuti, metodi e finalità; la maggior parte degli studenti ha mostrato un atteggiamento più maturo verso l’impegno scolastico, un crescente interesse e una efficace organizzazione del lavoro a casa. I differenti risultati finali sono dipesi quindi più che dalla costanza dell’impegno, comune pressoché a tutta la classe, dalla frequenza in alcuni casi non sempre regolare, dalla presenza o meno di un personale approccio critico e di un buon metodo di studio. Gli elementi più dotati hanno saputo organizzare il lavoro in modo autonomo, dimostrando buone capacità di analisi, sintesi e rielaborazione che hanno consentito loro di ottenere risultati soddisfacenti, mentre altri hanno risentito di alcune lacune nelle competenze di base e di un approccio orientato talvolta alla mera acquisizione di contenuti, raggiungendo comunque gli obiettivi prefissati dalle programmazioni disciplinari. Alcuni studenti hanno sicuramente risentito anche dell’avvicendarsi, nell’arco degli anni precedenti, di insegnanti diversi in Tedesco e in Matematica, e un tale percorso non sempre ha consentito il consolidamento e l’interiorizzazione di alcune competenze, producendo insicurezza e il ricorso eccessivo all’acquisizione meccanica dei contenuti. Pur in un quadro complessivamente positivo, si devono altresì segnalare, per un esiguo numero di studenti, alcune incertezze nell’esposizione scritta e orale di argomenti tecnici in lingua inglese, dovute per lo più a carenze pregresse, e un atteggiamento non sempre adeguato nello studio e nell’acquisizione del lessico specifico in Diritto. A tal proposito, e per i pochi studenti coinvolti, il Consiglio ha comunque provveduto ad attivare ripetute strategie, al termine del primo quadrimestre, attraverso attività in itinere ed esercitazioni volte al recupero dei contenuti non acquisiti e al consolidamento delle competenze di base. La maggior parte degli studenti ha anche dimostrato una buona predisposizione alle professioni di aiuto, coniugando l’impegno in classe con le attività di stage svolte nell’arco degli ultimi tre anni, e con attività significative di volontariato, mostrando anche consapevolezza e maturità nel progettare il proprio futuro professionale. Dal punto di vista relazionale, la classe ha saputo tenere un comportamento complessivamente corretto nei rapporti con gli insegnanti, anche se un gruppo esiguo di studenti ha mostrato atteggiamenti e comportamenti non irreprensibili che hanno talora creato difficoltà tra gli alunni e con alcuni docenti. Si sottolinea, in particolare, il comportamento adeguato e premuroso di alcuni studenti con l’alunna diversamente abile. ATTIVITA’ DI RECUPERO Riferimenti normativi Le iniziative di recupero e sostegno messe in atto dall’istituto rispondono alle seguenti norme: Legge n. 1 dell’11/01/2007, recante disposizioni in materia di esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore, con particolare riferimento alle condizioni di ammissione all’esame; D.M. n. 80 del 3/10/2007 e dell’O.M. n. 92 del 5/11/2007 (attività finalizzate al recupero dei debiti formativi), che introducono la modifica della disciplina dei debiti; pagina 14 di 108 D.P.R. n. 122 del 22/06/2009 contenente il regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia. il Consiglio di Classe, già in corso d’anno, è intervenuto tempestivamente e con particolare attenzione verso gli allievi che hanno riportato valutazioni non sufficienti, non appena le situazioni di debito formativo sono state rilevate, attuando le strategie qui di seguito riassunte: iniziative di recupero nelle singole discipline in itinere nell’ambito della normale attività didattica; attività di studio individuale. SUDDIVISIONE DELL’ANNO SCOLASTICO E OFFERTA FORMATIVA INTEGRATIVA Suddivisione dell’anno scolastico Nella riunione del 10 settembre 2014 il Collegio dei Docenti ha deliberato di suddividere l’anno scolastico in due periodi di eguale durata. Il primo periodo è terminato il 31 gennaio 2015. Offerta formativa integrativa Nell’ambito delle diverse attività didattiche complementari e integrative organizzate dalla scuola, gli alunni della classe sono stati interessati dalle seguenti: Attività di orientamento: partecipazione Job Orienta- Verona Attività di orientamento: Progetto Teseo – Conoscere le Facoltà Universitarie Attività di orientamento: ADECCO Viaggio di istruzione – Crociera letteraria - Visita a Barcellona Partecipazione alla Marcia della pace, contro ogni guerra Partecipazione alla conferenza tenuta dalla Dott.ssa Signori "La propaganda nella prima Guerra mondiale" Partecipazione all’iniziativa “Prevenzione al tabagismo” Spettacolo teatrale “Stupefatto” di Enrico Comi Visita EXPO a Milano Attività di assistenza per lo sviluppo delle tesine, finalizzata ad offrire supporto per la ricerca e la strutturazione del percorso relativo alle tesine da presentare all’esame di Stato. Simulazione dell’Esame di Stato. In accordo con le decisioni assunte dal Consiglio di Classe, sono state svolte due simulazioni delle tre prove scritte, la prima nel mese di febbraio e la seconda nel mese di maggio. Per la fine di maggio, è prevista una simulazione del colloquio orale. ESPERIENZE MULTIDISCIPLINARI Ricerche multidisciplinari per il colloquio d’esame pagina 15 di 108 Tutti gli alunni hanno deciso di predisporre, quale argomento con cui dare inizio al colloquio, un’esperienza di ricerca preparata nel corso dell’anno scolastico (tesina), usufruendo anche dell’aiuto degli insegnanti della classe. I lavori svolti sono tutti a carattere pluridisciplinare, su tematiche liberamente scelte dagli allievi e sviluppate in modo da coinvolgere il maggior numero di discipline dell’ultimo anno di corso. Allievo/a Titolo del documento di ricerca Acquistapace Sara Il bambino Azzalini Michela Maltrattamento e abuso infantile Badel Kelly La malattia di Parkinson Benrhanem Karima La comunicazione Blotto Giulia Walt Disney: un mondo tra sogno e realtà Doria Francesco Gioele Corea del Nord: questioni morali, filosofiche, economiche e politiche Forni Fabiola La Psicoanalisi Mainetti Arianna L’infanzia Muffatti Alessia La disabilità Orlando Sara I matti di Mombello Piccapietra Tatiana Hitler e l’occultismo Poppa Giada L’esercito italiano: dietro la divisa Seghir Amal Il conflitto il Medio Oriente Stomeo Demetrio Il romanzo psicologico Tarabini Laura L’Alzheimer: per non dimenticare chi dimentica. pagina 16 di 108 ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO Premessa Tra le novità introdotte dall’avvio della riforma della Scuola Secondaria di secondo grado nell’anno scolastico 2010/2011, in particolare per gli Istituti Professionali, assume particolare rilevanza la sostituzione della III Area Professionalizzante con un percorso da svolgersi nel biennio conclusivo secondo le modalità dell’Alternanza Scuola/Lavoro. Ciò comporta la necessità di organizzare un progetto di alternanza che consenta agli allievi, per quanto possibile, di sviluppare quelle competenze di tipo professionale che venivano garantite dall’intervento degli esperti e dal contatto ravvicinato con il mondo del lavoro. In questo contesto, quindi, il presente progetto si propone di: promuovere negli studenti lo sviluppo di attitudini mentali rivolte alla soluzione di problemi e alla valutazione di esperienze di processo; contribuire ad integrare solide base di istruzione generale con una cultura professionale, al fine di sviluppare i saperi e le competenze necessari ad assumere ruoli tecnici operativi nel settore di riferimento; consentire una migliore personalizzazione dell’apprendimento mediante l’inserimento in contesti operativi reali; promuovere l’acquisizione di informazioni relative al contesto lavorativo utili per eventuali scelte professionali o di prosecuzione degli studi; permettere all’allievo di orientarsi al cambiamento del mercato del lavoro, sviluppando flessibilità rispetto alle esigenze del mondo produttivo; proporre modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo rispetto ai percorsi tradizionali, nel quadro di una metodologia formativa centrata non solo sulle conoscenze disciplinari, ma anche sulle competenze personali degli studenti; certificare l’acquisizione di competenze e abilità professionali in una costante relazione tra percorsi didattici in classe, esperienze laboratoriali e contesto produttivo territoriale. Progetto di Alternanza Scuola/Lavoro per la classe IVB SSS ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Il Progetto di Alternanza ha previsto 30 ore di attività d’aula e 80 ore di stage aziendale, Di seguito si riportano informazioni generali circa il corso, con indicazione delle specifiche competenze, abilità e conoscenze. Si precisa altresì che il progetto è stato coordinato dalla prof.ssa dalla prof.ssa Carla Caprani (Cultura medico-sanitaria) e dal prof. Francesco Carnazza (Psicologia). pagina 17 di 108 COMPETENZE ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO a.s. 2013-14 Competenze, abilità e conoscenze acquisite nella classe quarta ABILITA’ CONOSCENZE Progettare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela del minore , acquisendo consapevolezza della complessità degli approcci teorici e terapeutici. Dimostrare di aver preso coscienza del proprio ruolo e saper assumersi responsabilità in un contesto lavorativo. Saper distinguere i diversi modelli interpretativi nell’ambito della psicologia dell’età evolutiva. Riconoscere le principali caratteristiche del disagio adolescenziale, riflettendo su eventuali interventi socioassistenziali e terapeutici Rispettare le consegne e i tempi di esecuzione. Riconoscere i bisogni relativi alle diverse fasi di sviluppo e le loro specifiche problematiche. Le fasi dello sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale dalla nascita all'adolescenza. I disturbi dell'alimentazione: anoressia e bulimia I servizi territoriali e le principali modalità di assistenza per l'infanzia e l'adolescenza (esperienza di stage). Costruire e compilare griglie di osservazione e diario di bordo Individuare i soggetti, i contesti, gli operatori. Saper utilizzare opportune strategie per la gestione delle relazioni umane, nell'ottica dell'integrazione e del dialogo interculturale. Saper accettare la diversità etnica, culturale e religiosa all'interno di valori condivisi di tolleranza, rispetto e solidarietà Il minore straniero e la costruzione dell'identità. L’educazione interculturale. Saper cogliere nell'integrazione elementi di arricchimento nell'ambito della crescita personale e collettiva. Progetto di Alternanza Scuola/Lavoro per la classe VB SSS ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Il progetto, dedicato al tema dell’età anziana, è stato realizzato da un gruppo di insegnanti del Consiglio di classe per un totale di 30 ore svolte durante le ore curricolari. Di seguito si riporta il quadro complessivo per competenze, abilità e conoscenze, con l’indicazione dei docenti coinvolti. COMPOSIZIONE DEL GRUPPO DI PROGETTO Docente Ruolo Argomenti svolti Francesco Carnazza Docente di Psicologia generale e applicata (referente del progetto) Assistenza domiciliare e strutture residenziali. Maria Cristina Gusmeroli Docente di Inglese Elementi di microlingua. Christine Drechsler Docente di Tedesco Elementi di microlingua. Carla Caprani Docente di Cultura medicosanitaria Le demenze senili. Adele Coronato Docente di Diritto Quadro normativo e cooperative Maria Rosa Mastai Docente di Tecnica Amministrativa Quadro normativo e cooperative pagina 18 di 108 COMPETENZE ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO a.s. 2014-15 Competenze, abilità e conoscenze acquisite nella classe quinta ABILITA’ CONOSCENZE Progettare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona anziana, mettendo in relazione la specificità dei bisogni individuali con i servizi sociosanitari e assistenziali del territorio. Cogliere la complessità dei cambiamenti psico-fisici legati all’età anziana, individuando le problematiche relative all’assistenza e riconoscendo i diversi servizi presenti sul territorio. Saper individuare le esigenze dell'età anziana. I servizi territoriali e le principali modalità di intervento e assistenza. Le cooperative. I cambiamenti cognitivi, emotivi e sociali nell'età anziana. Teorie sul processo di invecchiamento. Sindromi neurovegetative (demenze primarie, secondarie, pseudodemenze). Lettura di articoli in lingua inglese e tedesca e acquisizione del lessico specifico (Microlingua). Valutazione del raggiungimento degli obiettivi Dal punto di vista della frequenza e della partecipazione alle attività formative, il giudizio sulla classe è complessivamente soddisfacente. Riguardo al conseguimento degli obiettivi previsti, i giudizi sono stati positivi. Attività operative Durante il biennio gli alunni della classe hanno svolto attività di stage per un totale di 160 ore, dal 31/03/2014 al 12/04/2014 e dal 15/09/2014 al 27/09/2014 L’insegnante che ha seguito gli stage ha trovato ottima disponibilità e collaborazione da parte dei dirigenti delle strutture interessate e da parte dei tutor aziendali. Ha potuto constatare che, nella quasi totalità dei casi, la sintonia tra gli studenti e coloro che li seguivano è stata molto positiva. I tutor aziendali hanno svolto l’attività secondo linee programmatiche ben definite, che sono state condivise con serietà e passione dagli studenti. La frequenza degli studenti è stata assidua per quasi tutti gli alunni e solo in alcuni casi sono state rilevate alcune assenze, comunque motivate e giustificate. I ragazzi hanno dimostrato puntualità e serietà nello svolgere le mansioni loro affidate, collaborando con il personale, anche se su compiti limitati. Quanto riportato, anche verbalmente, dai tutor aziendali ha confermato che gli studenti sono stati consapevoli dell’utilità del tirocinio, sia dal punto di vista professionale sia per l’arricchimento personale che ne è conseguito. Il giudizio dei tutor aziendali (espresso compilando una scheda) è stato positivo: quasi tutti gli alunni hanno conseguito un giudizio ottimo nella maggior parte degli aspetti presi in considerazione e solo per alcuni studenti il giudizio è stato leggermente inferiore, ma comunque complessivamente buono o più che buono. La seguente tabella riporta l’elenco degli alunni e delle relative strutture nelle quali hanno svolto le attività di tirocinio. Cognome e Nome Struttura Acquistapace Sara Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” Via Prati Grassi – 23017 Morbegno (SO) Azzalini Michela Peter Pan Baby Parking Via Valeriana, 43 – 23011 Ardenno (SO) pagina 19 di 108 Badel Kelly Ospedale “Moriggia Pelascini” Via Pelascini, 3 – 22015 Gravedona e Uniti (CO) Benrhanem Karima Asilo Nido “Il Bosco dei Cento Acri” Via Greppi, 15 – 23824 Dervio (LC) Blotto Giulia Scuola dell’Infanzia di Menaggio Via Lusardi, 26 – 22017 Menaggio (CO) Doria Francesco Gioele Scuola dell’Infanzia “Segantini” Via Colombaro, 8 – 23100 Sondrio (SO) Forni Fabiola Scuola dell’Infanzia di Consiglio di Rumo Via Pedroli, 2a – 22010 Consiglio di Rumo (CO) Mainetti Arianna Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” Via Prati Grassi – 23017 Morbegno (SO) Muffatti Alessia Pianeta Bimbo Via Brigate Orobiche, 33 – 23100 Sondrio (SO) Orlando Sara Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” Via Prati Grassi – 23017 Morbegno (SO) Piccapietra Tatiana Scuola dell’Infanzia “Bolle di Sapone” Via Don Bosco, 2 – 23019 Traona (SO) Poppa Giada Scuola Primaria “Racchetti” Via Vanoni, 32 – 23100 Sondrio (SO) Seghir Amal Casa di Riposo “Ambrosetti Paravicini” Via Parravicini, 16 – 23017 Morbegno (SO) Stomeo Demetrio Scuola Primaria “Galilei” Via Municipio, 54 – 22050 Colico (LC) Tarabini Laura Asilo Nido “Il Trenino” Via Beato Andrea, 16 – 23017 Morbegno (SO) SIMULAZIONI Per esercitare gli alunni a sostenere l’Esame di Stato, il Consiglio di Classe ha deliberato, in sede di programmazione di inizio d’anno, di effettuare due simulazioni, una nel mese di febbraio (con pagina 20 di 108 svolgimento delle tre prove scritte) e una nel mese di maggio (con svolgimento delle tre prove scritte e del colloquio). Con riferimento alle simulazioni di terza prova, questa è stata somministrata come indicato nella tabella seguente. Tipologia Materie coinvolte B+C B Inglese Diritto ed Economia Storia Cultura Medico-Sanitaria Inglese Diritto ed Economia Scienze Motorie e Sportive Cultura medico-sanitaria Data di svolgimento 28 febbraio 2015 7 maggio 2015 In seguito a un’attenta valutazione dei risultati ottenuti dagli studenti il Consiglio di Classe ritiene che gli studenti abbiano mostrato maggior propensione per la tipologia B. Per i contenuti delle prove e le relative griglie si rinvia all’allegato 2 del presente documento. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Credito formativo Come previsto dall’art. 1 del DM 49/00 e dall’art. 12 del DPR 323/98, ai fini del riconoscimento di crediti formativi, il Consiglio di Classe prenderà in considerazione tutte quelle esperienze acquisite dagli alunni al di fuori della scuola, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale quali quelli, relativi in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. Tali esperienze, debitamente documentate, dovranno essere coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’Esame di Stato, cioè omogenee con i contenuti tematici del corso, rivolte al loro approfondimento, al loro ampliamento, alla loro concreta attuazione. Credito scolastico Per quanto riguarda l’attribuzione del credito scolastico, esso sarà attribuito con riferimento alla Tabella A contenuta nel D.M. n. 99 del 16 dicembre 2009 e della relativa nota, entrambe riportate qui di seguito: pagina 21 di 108 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Per la terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal voto conseguito agli esami di qualifica, espresso in decimi (ad esempio al voto di esami di qualifica di 65/centesimi corrisponde M = 6,5). In accordo con quanto previsto dall’art. 11 del D.P.R. 323/98, il credito scolastico sarà attribuito dal Consiglio di classe in sede di scrutinio di ammissione all’esame di Stato, secondo i criteri deliberati dal Collegio dei docenti del giorno 17 aprile 2015 e qui di seguito riportati: Per quanto riguarda l’attribuzione del credito scolastico, in accordo con quanto previsto dall’art. 11 del D.P.R. 323/98 e con riferimento alla Tabella A contenuta nel D.M. n. 42 del 22 maggio 2007, il Consiglio di Classe decide di attribuire il valore massimo della banda di oscillazione individuata dalla media dei voti conseguita nello scrutinio finale e dal raggiungimento di almeno tre di seguenti quattro criteri: 1. Possesso di crediti formativi riconosciuti validi ai sensi della normativa citata, nonché del DM N 49/00: attività di volontariato, sportiva continuativa, artistico-musicale-culturale. 2. Impegno, partecipazione, almeno 8 in condotta ed assenza di debiti formativi riferiti al 1° quadrimestre. 3. Assiduità nella frequenza scolastica (non aver superato le ottanta ore di assenza nell’anno scolastico 2014-2015). 4. Frequenza di attività complementari integrative o di ampliamento dell’offerta formativa organizzata dall’istituto; frequenza delle iniziative di alternanza scuola-lavoro con livello di profitto almeno DISCRETO; partecipazione a gare o concorsi con classificazione a livelli di eccellenza. pagina 22 di 108 Allegato I pagina 24 di 108 SCHEDA PER MATERIA Classe VB SSS – A.S. 2014-2015 Materia: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente: Tiziana Simplicio Testi adottati: P. Di Sacco, Chiare lettere, vol.3. Dall'Ottocento a oggi, Paravia Altri strumenti didattici: fotocopie, mappe Breve relazione sulla classe La continuità didattica e l’esiguo numero degli studenti hanno favorito il consolidarsi di un efficace metodo di studio e di una puntuale capacità di scrittura. La classe abituata alle richieste dell’insegnante e alla necessità di mantenere un ritmo di lavoro sostenuto, ha mostrato impegno e continuità. Sono state affrontate tutte le tipologie di scrittura previste per l’Esame di Stato, e si è cercato di gestire l’interrogazione in modo da offrire agli alunni la possibilità di argomentare e collegare contenuti disciplinari diversi. Hanno raggiunto tutti gli obiettivi, una buona parte discretamente, in alcuni casi mostrando senso critico e capacità di approfondimento e valutazione personale. Lo studio della letteratura ha privilegiato le poetiche e l’interpretazione di testi scelti, piuttosto che le biografie o la conoscenza della produzione intera di un autore. Si è cercato di mettere in evidenza i legami tra le correnti culturali, i contesti storici e politici, le trasformazioni economiche e le produzioni letterarie. Si è affrontata la lettura integrale di un romanzo, cercando di suscitare il piacere per la lettura e l’amore per la buona letteratura. Metodologie adottate: lezione frontale, discussione guidata, approfondimento personale da condividere con la classe, lettura ed analisi in classe di testi letterari e non, e riformulazione orale e scritta dei contenuti trattati (tecniche del riassunto, del commento, dell’analisi testuale, delle tipologia d’esame).Nella scelta dei testi adottati si farà riferimento in primo luogo all’antologia adottata, che potrà essere integrata con copie fotostatiche di altri testi ed edizioni disponibili Attività di recupero adottate: recupero in itinere, studio individuale. Spazi utilizzati: aula. pagina 25 di 108 Strumenti di verifica: Tipologia 1) Interrogazione orale 2) Analisi di testo, saggio breve, tema argomentativo 3) Trattazione sintetica di argomenti Numero (tot. anno) 4 7 2 Contenuti disciplinari trattati Modulo Modulo di raccordo Questi contenuti sono stati affrontati alla fine della quarta Naturalismo e Verismo La letteratura della crisi Contenuti Ripresa dei concetti fondamentali legati all’età del Positivismo, del Naturalismo e del Verismo Il positivismo: aspetti politici, economici, sociali e letterari. Il naturalismo francese e il verismo italiano. Elementi essenziali della poetica verista attraverso alcuni brani "manifesto" di Verga: la Prefazione a L'amante di Gramigna, Fantasticheria. Oggettività del documento umano, metodo scientifico anche per descrivere le passioni del cuore umano, impersonalità, regressione, ideale dell'ostrica, coro di parlanti. I Malavoglia e il ciclo dei vinti. La fiumana del progresso umano. La Prefazione ai Malavoglia. La trama del romanzo. Gli effetti del progresso sulla famiglia Toscano. Lettura e commento della novella “La lupa” di Verga. "Il grande artiere" di Carducci e il passaggio alla nuova sensibilità decadente. Decadentismo e simbolismo: incertezza ed inquietudine, dal poeta vate al poeta veggente, elevazione e maledizione, l'intuizione e lo sregolarsi dei sensi. Lettura, commento e analisi di alcune liriche di C. Baudelaire: L'albatro, Elevazione, Spleen, Corrispondenze. Vocali di Rimbaud: lettura e commento. Linee essenziali del panorama culturale di inizio '900. Introduzione alle avanguardie. Un percorso tra arte e musica per cogliere le trasformazioni operate dalle avanguardie di inizio '900. Lettura e commento del Manifesto del Futurismo italiano. I calligrammi di Apollinaire, Benn e l'espressionismo tedesco, T. Tzara, Per fare una poesia dadaista, il Manifesto tecnico della letteratura futurista. Futurismo e crepuscolarismo. Palazzeschi: E lasciatemi divertire, Chi sono?, Passeggiata. Govoni: Il palombaro. Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentale. Pascoli: vita e personalità, tratti essenziali della produzione. La poetica del fanciullino. Lettura e analisi di alcune liriche: Novembre, Il lampo. “Il poeta è solo poeta". Il tuono, X Agosto. La nuova sensibilità pascoliana (confronto tra il Bove di Carducci e il Bove di Pascoli), La mia sera e Il gelsomino notturno. Il romanzo del ‘900 Breve excursus sul romanzo del '700 e dell'800. Introduzione al romanzo del '900:sperimentazione formale e contenutistica, l'opera aperta, i flussi della coscienza, disgregazione dell'io, inettitudine, malattia, nevrosi, follia, il tempo soggettivo. La percezione dell'io profondo, la scissione dell'io, il pagina 26 di 108 soggettivismo, la realtà rivissuta, lo spostamento del punto di vista narrativo, le epifanie e le intermittenze del cuore, la coscienza, l'anti-eroe, lo sconfitto, l'inetto, l'escluso. Cenni a Proust e alla ricerca del tempo perduto (la memoria volontaria e involontaria). Introduzione a L. Pirandello: la crisi dell'individuo, il contrasto tra vita e forma, l'umorismo. Lettura della novella "Il treno ha fischiato" Pirandello: artista e non filosofo, il pessimismo della sua visione del mondo e dell'uomo, la funzione della letteratura è manifestare l'assurdità e la mancanza di senso dell'esistenza, il dramma di Belluca. I temi ricorrenti della produzione pirandelliana: esclusione, sradicamento, frantumazione, sdoppiamento, contrasto vita-forma, la filosofia del lontano, guardarsi vivere, la visione umoristica della vita, la vita come enorme pupazzata, la follia e la sconfitta dell'uomo, lo s-ragionare dei personaggi, l'ombra, l'oltre. La dissoluzione delle strutture narrative tradizionali. Pirandello: i romanzi. Lettura e commento del brano "Adriano Meis" tratto dal cap. 8 de Il fu Mattia Pascal. La pagina conclusiva de Il fu Mattia Pascal. Uno, nessuno e centomila: lettura e commento de "Il naso di Moscarda" e "La vita non conclude". Lettura e commento di un brano tratto da "Sei personaggi in cerca d'autore". Italo Svevo: elementi biografici fondamentali, la formazione e le idee (darwinismo, Schopenhauer, Freud, Marx, la cultura ebraica), le opere. "La coscienza di Zeno": trama e struttura. Trieste crocevia di culture, salute e malattia nei tre romanzi, la diversità di Zeno rispetto ad Alfonso ed Emilio, il distacco umoristico attraverso cui difendersi dalla tragedia del vivere." La coscienza di Zeno": la cura psicanalitica, il diario, grandi propositi e abissali fallimenti, ambiguità e contraddizioni di Zeno. Zeno un uomo malato in un mondo malato, ambiguità e crisi, la sperimentazione narrativa. Il tempo che ritorna, il tempo misto, il monologo interiore. Lettura e commento del cap. III sul fumo, del cap. VII sul funerale mancato e dell'ultimo capitolo "Psico-analisi". Il Neorealismo La poesia del ‘900 Una monografia: E. Montale Anticipazione rispetto al programma per la giornata della memoria. Il contesto storico, il bisogno di impegno, una nuova letteratura civile e morale, i filoni narrativi. Primo Levi: biografia, lettura della Prefazione " a "Se questo è un uomo e dei capp. I "Il viaggio", “Sul fondo” Visione e analisi del film "La tregua" tratta dall'omonimo romanzo. Lettura e commento di alcune pagine dell'Appendice all'edizione del 1976 di "Se questo è un uomo" di P. Levi: la risposta dell’autore alle domande più frequenti che gli sono state rivolte dagli alunni delle scuole in cui è stato ospite. Caratteri essenziali della poesia novecentesca. La rivoluzione poetica tra Ottocento e Novecento. I caratteri salienti della poesia moderna: il superamento delle forme tradizionali, la nudità verbale della poesia, il ridimensionamento del ruolo del poeta, un sentimento tragico dell'esistere umano, la persistente volontà di lanciare un messaggio agli uomini. Dall'eteronomia all'autonomia della poesia. Lettura antologica di poesie scelte nel contesto della produzione della prima metà del XX secolo, con particolare riferimento a vita, opere e poetica di Eugenio Montale. pagina 27 di 108 IN PROGRAMMA DOPO IL 15 MAGGIO Eugenio Montale e gli "Ossi di seppia". Lettura e commento de I limoni, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato, Meriggiare pallido e assorto. La scarnificazione dell'esistenza umana, il male di vivere, la ricerca del varco, la solitudine e l'incomunicabilità, la scarnificazione dell'esistenza, l'illusione lontana del mare (salvifico?), la dolorosa rivelazione dell'impossibilità di trovare un varco e un senso. Lettura e commento di Forse un mattino andando. La sconvolgente rivelazione del vuoto esistenziale. L'intervista radiofonica del 1951: la poesia lirica non è disimpegno sociale o politico ma adesione alla condizione umana in sé considerata G. Ungaretti: vita, opere. Il porto sepolto: i temi, la struttura, la frammentazione formale della raccolta lettura e commento di alcune liriche: "Il porto sepolto", "Commiato", "Veglia", "Fratelli", “I fiumi”. Canto strozzato e silenzio nella lirica italiana del Novecento, la poesia come illuminazione, il nuovo linguaggio poetico di Ungaretti. La scrittura Laboratorio di scrittura sulle tipologie dell’Esame di Stato. La lettura Incontro con un romanzo: lettura integrale e commento in classe di "Niente di nuovo sul fronte occidentale" di E. M. Remarque Obiettivi realizzati in termini di: Competenze/Abilità/Capacità A. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa Affronta situazioni comunicative diverse, scambiando informazioni ed idee, utilizzando adeguate risorse linguistiche ed esprimendo il proprio punto di vista motivato Produce testi orali e scritti in modo articolato in relazione agli scopi (analisi di testi letterari e non, argomentazioni sull’attualità e su ambiti specifici di carattere artistico-letterario, tecnicoscientifico, socio-economico) B. Leggere per comprendere ed interpretare Interpreta e rielabora testi di varia tipologia Colloca le conoscenze acquisite nel panorama letterario italiano e straniero individuando analogie e differenze ed esprimendo valutazioni personali Si accosta alla lettura dei testi letterari e non con spirito critico cogliendo la specificità testuale, selezionando le informazioni, valutandole e rielaborandole C. Produrre testi in differenti formati, tipologie e complessità a. Produce in modo formalmente corretto, pertinente e personale diversi tipi di testo b. Produce in modo articolato, formalmente corretto e con contributi personali vari tipi di testo (parafrasi e commento del testo narrativo e poetico, saggio breve, articolo di cronaca, tema argomentativi, storico e di carattere generale) pagina 28 di 108 Grado di raggiungimento da parte degli alunni delle competenze sviluppate Competenza Abilità/Capacità Raggiunto da Tutti gli allievi Competenza A Abilità n. 1 Abilità n.2 Competenza B Abilità n.1 La maggior parte X X X Abilità n.3 Abilità n..1 Abilità n. 2 Nessuno X Abilità n. 2 Competenza C Alcuni X X X pagina 29 di 108 SCHEDA PER MATERIA Classe VB SSS – A.S. 2014-2015 Materia: STORIA Docente: Tiziana Simplicio Testi adottati: S. Paolucci, G. Signorini, La storia in tasca., vol.5 Dall'inizio del Novecento ad oggi Altri strumenti didattici: mappe, video Breve relazione sulla classe La classe ha seguito con interesse, ha preso appunti e studiato con costanza. Gli alunni espongono con una certa sicurezza i contenuti affrontati e quasi tutti istituiscono collegamenti tra tematiche e questioni storiche, politiche, sociali, economiche e culturali. In qualche caso si è lavorato su documenti o fonti, ma prevalentemente si è seguito il testo scolastico, anche per non generare eccessiva dispersione. Si è cercato di stimolare l’analisi del mondo contemporaneo alla luce della storia e di avvicinare gli alunni all’attualità, stimolando il confronto e la discussione in classe. Metodologie adottate: lezione frontale, discussione guidata, approfondimento personale da condividere con la classe. Attività di recupero adottate: recupero in itinere, studio individuale Spazi utilizzati: aula. Strumenti di verifica: Tipologia 1) Interrogazione orale 2) Analisi di testo, saggio breve, articolo di giornale, relazione, tema 3) Trattazione sintetica di argomenti 4) Quesiti a risposta singola 5) Quesiti a risposta multipla Numero (tot. anno) 2 2 2 1 1 pagina 30 di 108 Contenuti disciplinari trattati Modulo Contenuti Modulo di raccordo Linea del tempo sulle fasi salienti del Risorgimento italiano. I contrasti tra Stato e Chiesa. I problemi dell'Italia unita. Analfabetismo, igiene e salute, arretratezza economica, brigantaggio, paese reale e paese legale Il movimento operaio e la nascita del pensiero socialista attraverso il manifesto di Marx ed Engels. La seconda rivoluzione industriale: la città moderna, invenzioni, fonti di energia, l'industria chimica e le sue applicazioni Fordismo e taylorismo. Liberismo e protezionismo. La società di massa. Destra e Sinistra storica: la legge Coppino, l'inchiesta SonninoFranchetti. La nascita del partito socialista, il cattolicesimo sociale, la politica coloniale italiana, l'uccisione di Umberto I. Giolitti: le riforme sociali (lavoro, istruzione, suffragio), il voto di scambio, politica economica e fallimento coloniale. La Belle Epoche. Ripasso essenziale. Questi contenuti sono stati affrontati alla fine della quarta. La prima guerra mondiale e il primo dopo-guerra Verso la prima guerra mondiale: Germania e Impero austro-ungarico. Cause profonde e scoppio della prima guerra mondiale: i fronti, una guerra di posizione, di logoramento, totale e globale, le armi. La debolezza dell'impero turco, il nazionalismo arabo. Il coinvolgimento di Turchi e Arabi nella Prima guerra mondiale. La neutralità dell'Italia, il dibattito tra interventisti e neutralisti, il patto di Londra, il fronte italiano, la disfatta di Caporetto, dal generale Cadorna a Diaz, la vittoria di Vittorio Veneto. Il 1917 (USA, Impero russo e Italia). Un bilancio. I trattati di Versailles. I 14 punti di Wilson. La punizione della Germania. La "vittoria mutilata" italiana. Il crollo degli imperi centrali. Un bilancio della guerra. Il biennio rosso. Totalitarismi Il fascismo come terza via. La crisi del ceto medio. Crisi economica e instabilità politica. Mussolini, i fatti di palazzo Accursio, l'ingresso in parlamento, la marcia su Roma, il discorso del bivacco .L'attentato di Matteotti: il fascismo apertamente dittatoriale la fondazione dello Stato fascista, l'identificazione tra Stato e Partito, Il concordato con il Vaticano e i Patti Lateranensi, la manipolazione dell'opinione pubblica, il totalitarismo imperfetto. La politica economica fascista: dal protezionismo all'autarchia, la guerra d'Etiopia e l'impero coloniale. Cenni sul nazismo occulto: esoterismo, misticismo, sette segrete, simboli, reliquie che alimentano l'immaginario germanico e sono sottese all'ideologia nazista. Il programma politico di Hitler e la nazificazione della Germania. L'organizzazione del consenso La politica economica e sociale di Hitler, le leggi razziali, Mussolini vassallo del Fuhrer, l'Anschluss e la Conferenza di Monaco, il Patto Molotov-Ribbentrop e la questione della Polonia. Il manifesto degli scienziati razzisti, il catechismo del perfetto fascista, l'armadio della vergogna. L'impero russo: arretratezza economica e autocrazia, la politica coloniale e la guerra con il Giappone, la domenica di sangue. La rivoluzione di febbraio e la rivoluzione bolscevica di ottobre. Lenin. I provvedimenti del governo rivoluzionario. la dittatura comunista e la guerra civile. La nascita dell'Urss. pagina 31 di 108 La seconda Guerra mondiale Il secondo dopoguerra La seconda guerra mondiale: le cause, l'espansionismo tedesco, la debolezza e l'attendismo della politica internazionale, le alleanze nazifasciste, la fase 1939-1941 : ultimatum e dichiarazione di guerra, invasione della Polonia, caduta della Francia, battaglia d'Inghilterra. L'invasione della Russia e la rottura dell'isolazionismo americano (la legge affitti e prestiti e la carta atlantica) La guerra parallela italiana in Grecia e Libia. L'attacco del Giappone a Pearl Harbour e l'ingresso degli USA nel conflitto. L'inasprimento della questione ebraica e la soluzione finale. La svolta della guerra: 1942-43 (battaglie di Midway, Guadalcanal, Stalingrado e El Alameien). Lo sbarco in Sicilia, il crollo del fascismo, la Repubblica di Salò, la Resistenza. Le conferenze di Teheran, Yalta e Posdam. Il processo di Norimberga. Le fasi finali della guerra. L'uccisione di Mussolini, la resa della Germania e la capitolazione del Giappone. Si affermano due superpotenze: USA e URSS. La Nato e il Patto di Varsavia: alleanze militari, ideologiche ed economiche. Il Piano Marshall e la difficile ricostruzione in Italia. La guerra fredda. Il referendum del 2 giugno '46. Suggerita una scheda di approfondimento sui Presidenti della Repubblica italiana.. Sull'orlo del terzo conflitto mondiale: le crisi di Berlino (1948 e 1961) e la guerra in Corea (1950). La crisi cubana degli anni '60. Excursus sulla storia dell'isola e sull'ingerenza USA. La rivoluzione di Castro. Proiezioni sull'attualità: Raul e Obama. Un bilancio della seconda guerra mondiale, le distruzioni e il crollo del livello di vita, l'Italia della ricostruzione, una nazione sconfitta e divisa, Togliatti e De Gasperi, la nascita della repubblica. Il centrismo in Italia dopo le elezioni del 1948. La Chiesa e gli USA a sostegno della DC. La Costituzione italiana. Gli anni di piombo, il terrorismo rosso e nero, il rapimento di a. Moro. La distensione tra USA e URSS: Eisenhower e Kruscev, le rivolte in Polonia (1956), Ungheria (1958) e Cecoslovacchia (1968) Giovanni XXIII: il papa della distensione. Il Concilio Vaticano II e "l'aggiornamento" della Chiesa. I documenti più importanti emanati dal Concilio Vaticano II. Cenni sulla figura di Giovanni Paolo II, il pontefice che ha attraversato i totalitarismi e rinnovato la Chiesa. J.Kennedy: la nuova "frontiera", la lotta alla segregazione razziale, alla disoccupazione, le tensioni internazionali (baia dei Porci, crisi missilistica, muro di Berlino, Vietnam). La morte dei grandi protagonisti del disgelo Da Kruscev a Breznev e a Gorbacev: la guerra russo-afghana (1979-89) Breve excursus storico sull'Afghanistan, l'invasione dell'URSS a sostegno del Partito Popolare Democratico, la resistenza e il sostegno americano ai mujiahidin, il governo talebano, il terrorismo di al-Qaeda e Osama Bin Laden. Il terrorismo islamico: L'attentato alle Torri gemelle, la guerra all'Afghanistan, la guerra all'Iraq, la svolta di Obama, la "primavera araba", la guerra civile in Libia. Michail Gorbaciov, la ristrutturazione e la trasparenza, le trasformazioni di un'economia di mercato, la disgregazione dell'URSS. Il crollo del muro di Berlino e la riunificazione delle Germanie, la fine del Patto di Varsavia, La Russia di Elsin e Putin. La guerra nell'ex-Jugoslavia. pagina 32 di 108 Il Boom economico e terrorismo in Italia L’Italia del miracolo economico, i cambiamenti sociali, il centro-sinistra, il Sessantotto, autunno caldo e contestazione studentesca, il terrorismo nero e rosso. Un periodo di crescita economica: il boom economico, fordismo e taylorismo, il Welfare State, la società dei consumi. Gli USA scossi da problemi sociali: la discriminazione razziale, Martin Luther King. Lettura e commento di "Ho un sogno". Il Vietnam, il femminismo, il sessantotto, il rock'n'roll e la musica pop. Obiettivi realizzati in termini di: Competenze/Abilità/Capacità A. Cogliere il cambiamento e la diversità attraverso il confronto tra epoche, aree geografiche e culturali differenti. Coglie nella realtà contemporanea alcune dimensioni storiche fondamentali della società del Novecento Riconosce le caratteristiche essenziali della storia del Novecento Espone in modo sufficientemente corretto i contenuti trattati Riconosce le caratteristiche politico-istituzionali, socio-economiche e culturali della società novecentesca stabilendo relazioni tra i fatti Legge la realtà contemporanea ritrovandone le radici storiche B. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sulla tutela e sul reciproco riconoscimento dei diritti per il pieno esercizio della cittadinanza Colloca la propria esperienza all’interno di un sistema condiviso di regole sociali, politiche, religiose e di convivenza civile, nel rispetto della diversità pagina 33 di 108 Grado di raggiungimento da parte degli alunni delle competenze sviluppate Competenza Abilità/Capacità Raggiunto da Tutti gli allievi Competenza A Abilità n. 1 X X Abilità n.5 Abilità n. 1 Nessuno X Abilità n. 4 Competenza B Alcuni X Abilità n. 2 Abilità n.3 La maggior parte X X pagina 34 di 108 SCHEDA PER MATERIA Classe VB SSS – A.S. 2014/2015 Materia: MATEMATICA Docente: Gabriele Rizzi Testi adottati: Scovenna, Fragni, Appunti di matematica, percorso F Analisi infinitesimale – CEDAM Breve relazione sulla classe: Gli studenti hanno mostrato nel primo periodo dell'anno scolastico diverse lacune e insicurezze sugli argomenti trattati negli anni precedenti, a cui ha contribuito forse l'avere avuto nell'anno precedente diversi insegnanti di matematica. Oltre a questo alcuni studenti hanno mostrato una certa lentezza e difficoltà a comprendere i temi trattati. Per forza di cose si è dovuto rallentare lo svolgimento del programma, semplificare alcuni argomenti e ritrattare e approfondire gli argomenti riguardanti le funzioni esponenziale e logaritmica. La classe ha mostrato un comportamento corretto sotto il punto di vista disciplinare. Per la maggior parte gli studenti hanno partecipato con interesse e partecipazione ai temi proposti, anche se si è notato per qualcuno un inadeguato lavoro domestico. Al termine del primo quadrimestre tre studenti hanno riportato un'insufficienza non grave. Nel corso del secondo quadrimestre, al termine di uno studio individuali, i tre studenti sono stati sottoposti a verifica riportando un voto positivo. Metodologie adottate: Lezione frontale. Attività di recupero adottate: Riproposizione di alcuni argomenti durante le lezioni. Spazi utilizzati: Aula. Strumenti di verifica: Tipologia Numero (tot. anno) 4 4 1) Interrogazione orale 7) Verifiche scritte Contenuti disciplinari trattati Modulo MODULO 01 MODULO 02 Contenuti Ripasso Equazioni e disequazioni fratte. Le equazioni e le disequazioni esponenziali e logaritmiche. Le scomposizioni. Primo approccio allo studio di funzione Generalità sulle funzioni. Calcolo del dominio di una funzione. Studio degli intervalli di positività e negatività di una funzione Studio delle intersezioni con gli assi cartesiani pagina 35 di 108 MODULO 03 MODULO 04 MODULO 05 MODULO 06 Limiti di una funzione Concetto di intervallo, di intorno di un punto e dell’infinito. Concetto intuitivo di punto di accumulazione. Concetto di limite. Limiti sinistro e destro. Limiti finiti ed infiniti per xche tende a valori finiti ed infiniti. Le principali forme di indecisione: ; ; . Rappresentazione grafica del calcolo del limite di una funzione. Continuità e discontinuità Funzioni continue in un punto e in un intervallo. Asintoti orizzontali, verticali e obliqui. Grafico approssimato di una funzione. Derivata di una funzione. Formule e regole di derivazione Significato geometrico di derivata. La funzione derivata. Teorema “continuità e derivabilità”. Derivate di alcune funzioni elementari. Derivata di una somma, di un prodotto, di un quoziente. Studio di funzioni Funzioni crescenti e decrescenti. Massimi e minimi relativi di una funzione. Rappresentazione grafica di semplici funzioni algebriche. Obiettivi realizzati in termini di: Abilità/Capacità MODULO 01 1-1 2-2 Calcolare le equazioni e disequazioni razionali algebriche. Calcolare equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche.. MODULO 02 2-1 Esprimere il concetto di funzione. 2-2 Calcolare il dominio di funzioni algebriche e trascendenti. 2-3 Calcolare le intersezioni con gli assi cartesiani e gli intervalli di positività di semplici funzioni algebriche e trascendenti logaritmiche. 2-4 Riportare graficamente le informazioni conseguite. MODULO 03 3-1 Formulare un approccio intuitivo di limite (finito o infinito) di una funzione per xche tende a un valore finito o all’infinito. 3-2 Determinare i limiti di una funzione che vanno calcolati. 3-3 Riconoscere in un grafico i valori dei limiti agli estremi del dominio. 3-4 Calcolare i limiti di funzioni e risolvere semplici forme di indecisione. 3-5 Rappresentare graficamente il calcolo del limite di una funzione. MODULO 04 4-1 Formulare le definizioni sugli asintoti ed individuare gli asintoti nel grafico di una funzione. 4-2 Ricavare le equazioni degli asintoti e rappresentarli nel piano cartesiano. 4-3 Costruire il grafico approssimato di una funzione. MODULO 05 (abilità da verificarsi nel mese di maggio) 5-1 Conoscere e spiegare il significato geometrico della derivata.. 5-2 Conoscere il legame tra continuità e derivabilità. 5-3 Calcolare la derivata di una funzione algebrica razionale intera o fratta, applicando regole e formule di derivazione. pagina 36 di 108 MODULO 06 (abilità da verificarsi nel mese di maggio) 6-1 Determinare gli intervalli di crescenza e decrescenza. 6-2 Formulare i concetti di massimo e minimo relativo. 6-3 Determinare i punti di massimo e di minimo, studiando il segno della derivata prima. 6-4 Rappresentare graficamente una semplice funzione. Competenze MODULO 01 Saper risolvere le equazioni e le disequazioni algebriche e le equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche. MODULO 02 Conoscere il concetto di funzione ed essere in grado di studiare alcune caratteristiche di una funzione. MODULO 03 Conoscere il concetto intuitivo di limite, calcolare il valore dei limiti, risolvere alcune forme di indecisione e ricavare i limiti da un grafico. Conoscere i teoremi sui limiti. MODULO 04 Conoscere il concetto di continuità. Studiare le discontinuità di una funzione. Conoscere, riconoscere e determinare gli asintoti. Dare una rappresentazione qualitativa ed intuitiva del grafico di una funzione. MODULO 05 Conoscere il concetto di derivata ed il suo significato geometrico. Conoscere ed applicare le regole di derivazione. Conoscere i concetti di continuità e di derivabilità. MODULO 06 Studiare il segno della derivata prima e ricavare gli intervalli di crescenza e decrescenza, i massimi e i minimi relativi. Rappresentare nel piano cartesiano il grafico di una funzione. pagina 37 di 108 Grado di raggiungimento da parte degli alunni delle competenze sviluppate Competenza Abilità/Capacità Raggiunto da La Tutti gli maggior Alcuni Nessuno allievi parte x Competenza n. 1 Abilità n. 1-1 x Abilità n. 1-2 x Competenza n. 2 Abilità n. 2-1 x Abilità n. 2-2 x Abilità n. 2-3 x Abilità n. 2-4 x Competenza n. 3 Abilità n. 3-1 x Abilità n. 3-2 X Abilità n. 3-3 x Abilità n. 3-4 x Abilità n. 3-5 x Competenza n. 4 Abilità n. 4-1 x Abilità n. 4-2 x Abilità n. 4-3 Competenza n. 5 Abilità n. 5-1 Abilità n. 5-2 Abilità n. 5-3 Abilità n. 5-3 Competenza n. 6 Abilità n. 6-1 Abilità n. 6-2 Abilità n. 6-3 Abilità n. 6-4 pagina 38 di 108 SCHEDA PER MATERIA Classe VB SSS – A.S. 2014-2015 Materia: LINGUA STRANIERA - INGLESE Docente: Mariacristina Gusmeroli Testi adottati: P.Radley, D. Simonetti, New Horizons Digital 2, ediz. Oxford. D.Bellomarì, L. Valgiusti, Caring for people, Zanichelli. Altri strumenti didattici: Brani adattati tratti da altri testi o da Internet. Breve relazione sulla classe Tutta la classe, composta da 15 alunni, si avvale dello studio della lingua inglese per tre ore settimanali. La maggior parte degli alunni ha la continuità didattica con la sottoscritta da tre anni; un piccolo gruppo proviene invece dalla attuale 5^A SSS ed è inserito in questa classe da due anni. Durante l'anno scolastico, l’insegnante ha dedicato alcune ore al ripasso indiretto delle strutture morfo-sintattiche principali e alla conoscenza e rafforzamento delle capacità e competenze dei singoli alunni, attraverso semplici dialoghi in lingua, riferiti a temi di vita quotidiana e la trattazione di argomenti di attualità e di microlingua. La classe, educata e responsabile, ha sempre manifestato interesse per la disciplina, ha partecipato attivamente alle lezioni e si è impegnata con serietà sia nello studio a casa sia in quello domestico. Alcuni alunni sono anche intervenuti durante le lezioni con domande appropriate, dimostrando di avere una certa vivacità intellettuale. Per quanto riguarda l'andamento didattico, alcuni alunni non sono riusciti a superare le lacune pregresse e riscontrano delle difficoltà nell’applicazione delle proprie conoscenze, nella comprensione e comunicazione soprattutto orale; tuttavia hanno seguito le lezioni con attenzione e svolto le esercitazioni assegnate, chiedendo costantemente aiuto alla docente. Altri studenti invece hanno raggiunto una preparazione adeguata; permangono alcune difficoltà ad esprimersi correttamente sia oralmente che per iscritto quando l'argomento è poco conosciuto. All’interno della classe si distingue invece un gruppo di alunni che ha raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti e che è in grado di riferirli facendo anche collegamenti con altre discipline o con approfondimenti personali. L'alunna Sara Acquistapace, con l'aiuto dell'insegnante di sostegno, ha seguito il programma della classe; naturalmente i contenuti e le prove sono stati semplificati, tenendo conto delle difficoltà dell'alunna. x Metodologie adottate: Lezione Esercitazioni di gruppo. Consultazione di manuali. Utilizzo di materiali digitali e consultazione di Internet. Reading comprehension, listening comprehension, esercizi guidati per la produzione orale e scritta, traduzioni. Spazi utilizzati: Aula. Strumenti di verifica: Tipologia 1. Interrogazione orale Numero (tot. anno) 5 pagina 39 di 108 Analisi di testo, saggio breve, articolo di giornale, relazione, tema 2 3) Trattazione sintetica di argomenti 2 4) Quesiti a risposta singola 3 Tipologia B+C (risposta singola + risposta multipla) 2 Obiettivi realizzati in termini di: Abilità/Capacità MODULO 01 1. Comprensione e produzione scritta: l'allievo è in grado di comprendere e di produrre testi scritti di carattere generale in modo abbastanza efficace per la comunicazione. 2. Comprensione e produzione orale: l'allievo è in grado di comprendere messaggi orali di routine nello scambio comunicativo quotidiano e nel contempo interagire utilizzando un linguaggio sostanzialmente fluente e corretto e le strutture apprese. L'allievo: c. comprende semplici argomenti o semplici messaggi di interesse personale; d. racconta azioni passate e future; e. interagisce in conversazioni brevi con persone disposte a parlare abbastanza lentamente, utilizzando un linguaggio sostanzialmente fluente e corretto: comprende e localizza informazioni all'interno di testi di carattere generale riflettendo su possibili collegamenti. f. Sa scrivere semplici testi, completare delle frasi o trasformarle, utilizzando le strutture grammaticali studiate. g. Sa riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all'altro in contesti multiculturali. h. Sa riflettere sulle caratteristiche fonetiche e grammaticali della L1 e della L2 e confrontarle. MODULO 02 1. Comprensione e produzione scritta: l'allievo è in grado di comprendere un testo riguardante argomenti di attualità e di cultura e civiltà dei paesi anglofoni e di rispondere a domande sullo stesso. 2. Comprensione e produzione scritta: l'allievo è in grado di comprendere e produrre testi scritti in modo efficace per la comunicazione. 3. Comprensione e produzione orale: l'alunno è in grado di rielaborare i contenuti, riferendo oralmente le informazioni e di riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all'altro in contesti multiculturali. pagina 40 di 108 Competenze MODULO 01 Saper comprendere, fornire opinioni ed informazioni generali e specifiche relative a sé, alla famiglia, alle esperienze scolastiche, alle attività del tempo libero, ad eventi programmati e ad azioni ed esperienze del presente e del passato. MODULO 02 Saper comprendere testi di attualità relativi al paese della lingua studiata, essere in grado di riportarne le informazioni principali, sia nel codice orale che scritto e metterli a confronto con la realtà, la storia e la cultura italiana. MODULO 03 Saper comprendere testi tecnici relativi all'area di indirizzo ed essere in grado di riportarne le informazioni principali, sia nel codice orale che scritto. Contenuti disciplinari trattati Modulo/unità did. Contenuti MODULO 01 Revisione delle strutture morfosintattiche, del lessico e delle funzioni linguistiche trattate negli anni precedenti. Informazioni generali e specifiche relative a sé, alla famiglia, alle esperienze scolastiche, alle attività del tempo libero, ad eventi programmati e ad azioni ed esperienze del passato. MODULO 02 Everyday life A 17-years-old refugee tells his story I.S.I.S. (the Islamic State of Iraq and Syria) The terroristic attack in Paris - Sharpening contradictions: why al-Qaeda attacked satirists in Paris Malala Yousafzai: "Nobel award is for all the voiceless children" MODULO 03 Childcare facilities: day nurseries The description of a Day Nursery A typical day at a Day Nursery Material and activities Toys Staff Childhood What is childhood? The Universal Declaration of human rights What is Amnesty International? Children's rights Unicef Childcare facilities: Nursery Schools Developmental stages of childhood Friedrich Wilhelm August Fröbel Nursery schools "My heart leaps up" by W. Wordsworth pagina 41 di 108 Childhood and health Babies' health (the Apgar score, baby ailments, remedies) Childhood diseases Childhood infectious diseases measles chickenpox German measles whooping cough mumps tonsillitis influenza Healthy eating (healthy eating for a healthy growth, how to wean a baby, foods for weaning) The food pyramid Mental health Anxiety disorders and somatoform disorders: generalised anxiety disorder phobias obsessive-compulsive disorder somatization disorder hypocondria hysteria Schizophrenia Depression Disabilities Down's syndrome Autism Cerebral palsy Epilepsy Mental retardation Duchenne muscular dystrophy Care facilities: nursing homes Introduction and description of a nursing home Comfort and service Daily activities Equipment Staff Facilities and services Social centres and day care centres (social centres and day centres in Italy) Residential facilities (Residential Home, Group Home, Protected Home, Health Care Home) Home care services (Home Care Services in Italy) Health and old age Ageing and aliments Diseases: heart disease stoke Alzheimer's disease Parkinson's disease pagina 42 di 108 arthrosis osteoporosis Healthy eating Physical activity Growing old: a psychological approach Views on old age: Jung and Erikson Old age: past and present Elderly people living alone and in care settings Keeping your brain young Grado di raggiungimento da parte degli alunni delle competenze sviluppate Competenza Abilità/Capacità Raggiunto da La Tutti gli maggior Alcuni Nessuno allievi parte Competenza n. 1 Competenza n. 2 Competenza n. 3 Abilità n. 1-1 x Abilità n. 1-2 x Abilità n. 2-1 x Abilità n. 2-2 x Abilità n. 2-3 x Abilità n. 3-1 x Abilità n. 3-2 x Abilità n. 3-3 x pagina 43 di 108 SCHEDA PER MATERIA Classe VB TSS – A.S. 2014-2015 Materia: LINGUA STRANIERA - TEDESCO Docente: Christine Drechsler Testi adottati: Catani, Greiner,Pedrelli, Fertig los!, Zanichelli U. Firnhaber-Sensen, M. Rodi, Deutsch im Krankenhaus, Langenscheidt Klett Altri strumenti didattici: Lavagna, fotocopie da altre fonti, DVD, CD, LIM Breve relazione sulla classe: La classe ha avuto più insegnanti di tedesco durante il suo percorso scolastico. Ho conosciuto gli alunni soltanto nel settembre 2014. Il gruppo classe si è dimostrato subito educato, interessato alla materia e ha partecipato attivamente alle lezioni. Il nemico da combattere era la loro convinzione: “Il tedesco è difficile!” La conoscenza della materia risultava sufficiente per tutti, anche se per alcuni esistevano difficoltà di esposizione in lingua. Anche l’impegno domestico e la riflessione su quanto trattato in classe sono stati svolti da una buona parte della classe, anche se il lavoro non è stato sempre supportato da una adeguata capacità critica. Durante l’anno scolastico si sono verificati dei miglioramenti, anche se per alcuni lo studio è rimasto mnemonico e le capacità espositive ancora limitate. La maggior parte della classe ha faticato a gestire tutte le parti del programma, pertanto le valutazioni si sono svolte spesso su un numero di argomenti limitato e talvolta semplificato. La conoscenza delle strutture grammaticali risulta adeguata per quasi tutti, anche se la loro applicazione non è sempre immediata. La comprensione della lingua tedesca invece è nel complesso soddisfacente, soprattutto per quanto riguarda la comprensione dei testi scritti e la comunicazione orale degli argomenti affrontati. Nel secondo quadrimestre sono stati elaborati ed analizzati testi in microlingua e il gruppo classe ha dimostrato maggiore interesse visto l’indirizzo della loro formazione. Per alcuni alunni lo studio si è rivelato poco approfondito e unito a poca capacità di elaborazione personale, mentre per altri si è potuta osservare capacità critica e studio puntuale. Rispetto alla programmazione iniziale gli argomenti sono stati svolti in modo completo, anche se in qualche caso è stato necessario di adeguare o semplificare i contenuti al ritmo dell’apprendimento degli studenti. Metodologie adottate: Discussione guidate, lavoro in gruppi, dialoghi, analisi di testo, approfondimento personale da condividere nel gruppo classe, esercitazioni individuali. Attività di recupero adottate: Ripasso delle principali strutture morfosintattiche e del lessico durante lo svolgimento dei singoli moduli Recupero itinere. Spazi utilizzati: Aula pagina 44 di 108 Strumenti di verifica: tipologia Verifiche scritte strutturate e semistrutturate, domande aperte Verifiche orali numero (tot. anno) 5 5 Obiettivi: Identificare la principale funzione comunicativa in un messaggio. Comprendere semplici e chiari messaggi orali o scritti riguardanti gli argomenti trattati. Produrre brevi testi scritti, rispondere a questionari semplici. Interagire con i compagni di classe in modo guidato o spontaneo relativamente alle funzioni comunicative indicate. Competenze 1. Produzione scritta ed orale 2. Comprensione scritta ed orale Abilità: 1. Sapere comprendere un semplice testo scritto con un linguaggio inerente alla vita personale o professionale. 2. Sapere comprendere espressioni di uso quotidiano od inerenti al proprio settore. 3. Sapere trarre informazioni generali e dettagliate da un testo scritto. 4. Sapere esprimersi in maniera sufficientemente precisa su azioni abituali o utilizzando il vocabolario studiato. Contenuti disciplinari Modulo Contenuti Modulo 1 Mein Praktikum Elaborazione dell’esperienza “Alternanza Scuola /Lavoro” Modulo 2 Presentazione secondo schema: Name, Familie, Geschwister, Haustiere Wohnort, Wohnung und das eigene Zimmer Freizeitgestaltung, Hobby und Sport Urlaub, Ferien, meine Traumreise Was machst Du nach dem Abitur? Hast Du einen Traumberuf? Modulo 3 Im Krankenhaus: Studio ed elaborazione del linguaggio adeguato all’ambiente professionale (microlingua). La struttura ospedaliera, l'ambiente, il personale, la comunicazione ed i compiti da svolgere. Modulo 4 Il sistema italiano e tedesco: casa di cura ed altri ambienti per l’assistenza delle persone anziane. Ricerca, analisi, esposizione. pagina 45 di 108 Obiettivo Tutti 1. Sapere comprendere un semplice testo scritto con un linguaggio inerente alla vita personale o professionale. 2. Sapere comprendere espressioni di uso quotidiano od inerenti al proprio settore. 3. Sapere trarre informazioni generali e dettagliate da un testo scritto 4. Sapere esprimersi in maniera sufficientemente precisa su azioni abituali o utilizzando il vocabolario studiato. Raggiunto da La Alcuni maggioranza Nessuno X X X X pagina 46 di 108 SCHEDA PER MATERIA Classe VB SSS – A.S. 2014-2015 Materia: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente: Bafile Marilena Testi adottati: Del Nista, Parker, Tasselli, Comprendere il movimento, D’Anna Altri strumenti didattici: Piccoli e grandi attrezzi in dotazione Breve relazione sulla classe La classe 5a B TSS è composta da 15 alunni. Il gruppo classe risulta abbastanza eterogeneo per quello che concerne le capacità motorie, l'interesse dimostrato verso la disciplina e l'impegno avuto durante l’anno scolastico. Quasi tutti gli alunni hanno partecipato regolarmente alle lezioni con interesse e impegno, alcuni sono stati spesso sollecitati ad una partecipazione più attiva e propositiva. Per ciò che riguarda il profitto, gli alunni hanno raggiunto risultati mediamente discreti. Una parte di loro ha dimostrato di possedere buone qualità motorie, altri sufficienti. Quasi tutti gli alunni hanno confermato di possedere conoscenze più che sufficienti sugli aspetti teorici della disciplina, qualche alunno incontra talora difficoltà nell'esposizione orale. Metodologie adottate: Lezioni frontali Gioco Metodo globale ed analitico Metodo isotonico-isometrico Circuit-training Lavoro progressivo Metodo intervallato Attività di recupero adottate: Recupero svolto in itinere, attraverso ripetizione dei contenuti teorici e lavoro pratico individualizzato Spazi utilizzati: Palestra Aula Strumenti di verifica: Tipologia 1) Prove strutturate 2) Prove pratiche Numero (tot. anno) 2 6 pagina 47 di 108 Obiettivi realizzati in termini di: Abilità/ Competenze MODULO 1 Tollerare un carico di lavoro aerobico ed anaerobico per un tempo prolungato Saper gestire il proprio ritmo di corsa Saper distribuire la fatica in base alla durata e all’intensità del lavoro muscolare Saper utilizzare al meglio le proprie qualità fisico neuromuscolari Prendere coscienza delle proprie potenzialità e migliorare i propri limiti Essere in grado di adattare il proprio corpo a ripetute ed intense sollecitazioni fisiche e psicologiche Saper coordinare la respirazione alle esigenze di movimento MODULO 02 Rafforzare la muscolatura degli arti, del dorso e dell’addome Vincere resistenze rappresentate dal carico naturale Vincere resistenze rappresentate da un carico addizionale Conoscere le proprie potenzialità e i propri limiti per un ulteriore miglioramento Saper riconoscere le finalità degli esercizi proposti Saper individuare semplici esercizi in base alla finalità da raggiungere Miglioramento della forza muscolare Sapere quali sono gli esercizi per il potenziamento muscolare e saperli eseguire in corretto modo MODULO 03 Prender coscienza delle proprie delle proprie potenzialità e migliorare i propri limiti Saper eseguire i fondamentali individuali e di squadra in modo corretto Saper porre in atto comportamenti adeguati al fine di evitare infortuni Rispettare il codice del “Fair play” Saper combinare in successione abilità motorio-sportive MODULO 04 Affinamento della capacità combinazione motoria Affinamento della differenziazione dinamica Affinamento della capacità di anticipazione motoria Miglioramento della velocità Essere in grado di rispondere ad uno stimolo nervoso nel minor tempo possibile, compiendo una o più azioni motorie. Essere in grado di coordinare più azioni motorie con una corretta tecnica esecutiva del gesto. pagina 48 di 108 MODULO 05 Essere in grado di richiamare alla memoria le nozioni teoriche acquisite Essere in grado di effettuare collegamenti interdisciplinari Nozioni di Primo Soccorso I benefici dell'attività motoria sui sistemi e apparati L'apparato cardio-circolatorio L 'alimentazione, anoressia e bulimia Salute, informazione e prevenzione :donazione organi, Hiv e Aids, epatite B e C. Le droghe: educazione e prevenzione, tabacco e alcol I meccanismi energetici Contenuti disciplinari trattati Modulo Contenuti MODULO 01 Resistenza: lavoro prolungato in situazione aerobica ed anaerobico a carico naturale lavoro prolungato in situazione aerobica ed anaerobica con utilizzo di piccoli attrezzi giochi di squadra test di resistenza andature preatletiche norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni MODULO 02 Forza muscolare: esercizi a carico naturale esercizi con piccoli attrezzi es. ai grandi attrezzi esercizi su un piano rialzato es. di resistenza ed opposizione norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni; test sulla forza. MODULO 03 Giochi sportivi: esercizi di coordinazione dinamica generale esercizi di percezione spazio-temporale fondamentali pallacanestro fondamentali pallavolo percorsi strutturati norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni giochi sportivi di squadra; regolamento giochi sportivi di squadra arbitraggio. MODULO 04 Atletica leggera: andature preatletiche prove ripetute su brevi distanze esercizi di reattività esercizi con piccoli attrezzi test di velocità norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni pagina 49 di 108 MODULO 05 Teoria: Nozioni di primo soccorso I benefici dell'attività motoria sui sistemi e apparati l''apparato cardio-circolatorio L 'alimentazione, anoressia e bulimia Salute, informazione e prevenzione, donazione organi, Hiv e Aids, epatite B e C, Le droghe: educazione e prevenzione, tabacco e alcol I meccanismi energetici GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DA PARTE DEGLI ALUNNI DELLE COMPETENZE GENERALI SVILUPPATE RAGGIUNTO DA COMPETENZE Avere coscienza del proprio corpo e delle sue modificazioni durante il movimento ABILITA’ Elaborare risposte motorie efficaci ed economiche in situazioni complesse CONOSCENZE Conoscere le potenzialità del movimento del corpo e le funzioni fisiologiche in relazione al movimento Conoscere i principi scientifici fondamentali che sottendono la prestazione motoria e sportiva Collaborare e partecipare, interagendo in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri Cooperare con il gruppo rispettando e valorizzando le propensioni e le attitudini individuali, accettando la sconfitta, mantenendo sempre un atteggiamento di autocontrollo durante la pratica delle attività sportive Tutti gli allievi La maggior parte Alcuni Nessuno X Conoscere i regolamenti degli sport individuali e collettivi affrontati, conoscere e condividere il regolamento della palestra e della scuola X Mettere in atto comportamenti operativi all’interno del gruppo, stabilendo corretti rapporti interpersonali pagina 50 di 108 Mettere in atto comportamenti funzionali alla sicurezza, alla prevenzione, alla salute adottando corretti stili di vita Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti Assumere comportamenti attivi finalizzati ad un miglioramento dello stato di salute e di benessere Agire in modo autonomo e responsabile, sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità Trasferire e ricostruire autonomamente, semplici tecniche, strategie, regole adattandole alle capacità, alle esigenze e agli spazi e tempi di cui si dispone Conoscere i principi di prevenzione della sicurezza personale in palestra, a scuola e all’aperto Conoscere l’importanza dell’attività fisica e l’aspetto educativo e sociale dello sport X Conoscere gli aspetti essenziali della struttura e dell’evoluzione dei giochi e degli sport di rilievo nazionale e della tradizione locale X pagina 51 di 108 SCHEDA PER MATERIA Classe VB SSS – A.S. 2014-2015 Materia: DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA Docente: Adele Coronato Testi adottati: Messori, Razzoli, Percorsi di Diritto e Legislazione socio-sanitaria, Clitt Altri strumenti didattici: Codice civile Appunti dell’insegnante Metodologie adottate: Lezione frontale e dialogata Esposizione guidata Apprendimento cooperativo Problem solving Attività di recupero adottate: Studio autonomo Recupero in itinere Spazi utilizzati: Aula. Strumenti di verifica: Tipologia Numero (tot. anno) 1) Interrogazione orale 4 2) Prove strutturate e semistrutturate (domande a risposta aperta, scelte multiple, quesiti a risposta sintetica). 6 pagina 52 di 108 CONTENUTI MODULO 1 Imprenditore e impresa U.D. 1 L’attività d’impresa e le categorie di imprenditori Il diritto commerciale e la sua evoluzione L’imprenditore La piccola impresa e l’impresa familiare L’imprenditore agricolo, l’imprenditore commerciale. U.D. 2 L’azienda La nozione d’azienda e i beni che la compongono I segni distintivi dell’azienda: ditta, insegna, marchio. Le opere dell’ingegno e le invenzioni industriali. La concorrenza e l’attività d’impresa. Il trasferimento dell’azienda: la vendita. U.D. 3 La società in generale Nozione di società I conferimenti Capitale sociale e patrimonio sociale L’esercizio in comune di un’attività economica Lo scopo della divisione degli utili Società e associazione U.D. 4 Società di persone e società di capitali Le diverse tipologie di società Differenze fondamentali tra società di persone e società di capitali Le società di persone, le società di capitali pagina 53 di 108 MODULO 2 Le società mutualistiche (Alternanza Scuola/Lavoro) U.D. 1 Le società cooperative Il fenomeno cooperativo. Gli elementi caratterizzanti la società cooperativa La disciplina giuridica e i principi generali Gli utili e i ristorni La cooperativa a mutualità prevalente come società a regime fiscale agevolato I soci e la loro partecipazione Gli organi sociali Le mutue assicuratrici U.D. 2 Le cooperative sociali Il ruolo del terzo settore e la sua evoluzione Lo scopo mutualistico e la costituzione delle cooperative sociali Le cooperative sociali di tipo “A” e di tipo “B” Caratteristiche e ruolo dei soci Cooperative sociali e affidamento dei servizi pubblici MODULO 3 I principali contratti dell’imprenditore U.D. 1 I principali contratti dell’imprenditore Il contratto e l’autonomia contrattuale La classificazione dei contratti Gli elementi del contratto La formazione dell’accordo L’invalidità del contratto U.D. 2 I contratti tipici e i contratti atipici Tipicità e atipicità dei contratti La vendita e la permuta; Il leasing e il contratto di engeenering pagina 54 di 108 MODULO 4 I rapporti tra autonomie territoriali e organizzazioni no profit U.D. 1 Il principio di sussidiarietà e la legge costituzionale n. 3/2001 Contenuto ed evoluzione del principio di sussidiarietà Sussidiarietà verticale e sussidiarietà orizzontale La Legge costituzionale n. 3/2001 e la sua attuazione U.D. 2 Le autonomie territoriali nella riforma costituzionale Le autonomie territoriali e le riforme L’autonomia degli enti territoriali L’autonomia finanziaria e il federalismo fiscale. U.D. 3 Le funzioni del benessere e lo sviluppo del settore non profit Lo Stato sociale e le funzioni del benessere Il riparto di competenze tra Stato ed enti locali nel sistema di protezione sociale La crisi del Welfare State: aspetti economici e organizzativi Identità e ruolo del terzo settore Il nuovo Welfare e le reti sociali U.D. 4 L’impresa sociale e le tipologie di forme associative L’impresa sociale Le associazioni Le organizzazioni di volontariato Le associazioni di promozione sociale pagina 55 di 108 Modulo Abilità MODULO 01 1. 2. 3. 4. Identificare la figura dell’imprenditore in base all’art. 2082 cc; Saper classificare le imprese secondo le dimensioni e dell’attività svolta. Descrivere la Statuto dell’imprenditore commerciale. Identificare i segni distintivi dell’impresa ed esporne la disciplina codicistica. 5. Conoscere la disciplina della concorrenza e distinguere le ipotesi di concorrenza sleale. 6. Conoscere le creazioni dell’intelletto con particolare riferimento alle invenzioni dei lavoratori subordinati 7. Identificare la nozione di azienda, descrivere gli effetti del suo trasferimento 8. Conoscere il contratto di società e i suoi requisiti 9. Conoscere la differenza tra capitale e patrimonio sociale 10. Conoscere il significato di personalità giuridica 11. Distinguere le diverse forme di autonomia patrimoniale 12. Conoscere e distinguere le società di persone e le società di capitali 13. Conoscere gli organi che compongono le società di capitali MODULO 02 1. 2. 3. 4. 5. MODULO 03 1. Identificare gli elementi essenziali e accidentali del contratto 2. Identificare le ipotesi di invalidità, rescissione e risoluzione dei contratti 3. Esporre la disciplina dei contratti tipici e atipici studiati MODULO 04 1. Comprendere la portata innovativa della riforma costituzionale n. 3 del 2001 2. Distinguere tra sussidiarietà orizzontale e verticale 3. Individuare il riparto di competenze legislative tra Stato e regioni 4. Individuare i nuovi sistemi regionali di Welfare mix 5. Individuare le funzioni degli enti locali 6. Distinguere tra autonomia finanziaria e federalismo fiscale 7. Individuare le varie forme associative 8. Riconoscere le principali funzioni del benessere 9. Individuare le organizzazioni no profit 10. Individuare la forma giuridica delle organizzazioni del terzo settore Conoscere il fenomeno cooperativo Classificare i vari tipi di imprese mutualistiche e identificarne i caratteri Individuare la cooperativa a mutualità prevalente Distinguere i tipi di soci; distinguere utili e ristorni Individuare il sistema integrato di interventi e servizi sociali pagina 56 di 108 Grado di raggiungimento da parte degli alunni delle abilità sviluppate Competenza Abilità/Capacità Raggiunto da Tutti gli La Alcuni allievi maggior parte Competenze in Abilità in ordine al Modulo 1 X ordine al Modulo n. 1 Competenze in Abilità in ordine al Modulo 2 X ordine al Modulo n. 2 Competenze in Abilità in ordine al Modulo 3 X ordine al Modulo n. 3 Competenze in Abilità in ordine al Modulo 4 X ordine al Modulo n. 4 Nessuno pagina 57 di 108 SCHEDA PER MATERIA Classe VB SSS – A.S. 2014-2015 Materia: IGIENE E CULTURA MEDICO - SANITARIA Docente: Carla Caprani Testi adottati: A. Bedendo, Igiene e cultura medico-sanitaria. Volume B, Poseidonia Altri strumenti didattici: Breve relazione sulla classe Gli alunni hanno dimostrato un interesse sempre crescente nel corso degli anni di studio, consentendo all’insegnante di sviluppare in forma completa e con un adeguato grado di approfondimento i diversi temi inseriti nella programmazione. La classe ha mostrato e mantenuto un profilo eterogeneo sia sul piano delle competenze che in termini di abilità e potenzialità da sviluppare. Un buon gruppo si è distinto per continuità ed assiduità negli impegni richiesti, ma solo un esiguo numero di alunni ha saputo organizzare lo studio in modo autonomo e responsabile finalizzandolo allo sviluppo delle proprie competenze specifiche e ha dimostrato di aver acquisito adeguate capacità di sintesi, analisi e rielaborazione personale; risulta inoltre in grado di cogliere le relazioni tra argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse ed eventualmente di effettuare confronti e correlazioni con i contenuti delle esperienze personali. Gli altri alunni, invece, con minori capacità e con uno studio non sempre regolare e determinato, sono riusciti a sviluppare le loro competenze in misura consona alle loro risorse e a colmare le eventuali lacune attuando negli ultimi mesi dell’anno scolastico un impegno abbastanza costante in previsione dell’Esame di Stato. Globalmente la classe dimostra di aver conseguito una discreta preparazione sul piano teorico e di essere in grado di: riconoscere e distinguere le diverse modificazioni fisiologiche e/o patologiche che intervengono nel corso della prima infanzia e senescenza; affrontare le problematiche derivanti dalla disabilità fisica e psichica; descrivere le fondamentali strategie di prevenzione, recupero e riabilitazione applicabili a livello assistenziale; utilizzare in modo appropriato e significativo la terminologia medico-sanitaria fondamentale; applicare le conoscenze e le metodologie acquisite per correlare le prestazioni erogate dai servizi socio-sanitari ai bisogni specifici dei soggetti in difficoltà. In relazione agli obiettivi didattici ed educativi trasversali prefissati nella programmazione redatta all’inizio dell’anno scolastico, si è notato che la maggior parte degli alunni si sono concentrati sulla mera acquisizione di conoscenze e competenze strettamente pertinenti la disciplina di studio solo in prospettiva di una valutazione, mentre solo pochi alunni hanno completato la propria personalità improntandola ai valori della figura dell’operatore socio-sanitario: attenzione e disponibilità verso gli altri. Metodologie adottate: Lezione frontale. Esercitazioni di gruppo. Consultazione di manuali Presentazione di casi reali come spunto di motivazione e di riflessione. pagina 58 di 108 Attività di recupero adottate: Iniziative di recupero in itinere Spazi utilizzati: Aula. Laboratorio Strumenti di verifica: Tipologia 1) Interrogazione orale 2) Analisi di testo, saggio breve, articolo di giornale, relazione, tema 3) Trattazione sintetica di argomenti 4) Quesiti a risposta singola 5) Quesiti a risposta multipla 6) Problemi a soluzione rapida 7) Tipologia B+C (risposta singola + risposta multipla) 7) Casi pratici e professionali 8) Sviluppo di progetti 9) Prove pratiche Numero (tot. anno) 4 5 2 Contenuti disciplinari trattati Modulo/unità did. 1) Sviluppo embrionale 2) L’infanzia 3) I diversamente abili 4) La senescenza Contenuti Meiosi e gametogenesi La fecondazione e lo sviluppo embrionale. Complesso TORCH La gravidanza e il parto. Indagini diagnostiche. Patologie neonatali più frequenti. Malattie da aberrazione cromosomica e malattie monogenetiche. Cenni sull’allattamento naturale ed artificiale. Epidemiologia e profilassi di alcune patologie infantili. Cenni di difetti visivi, alterazioni posturali e disturbi gastroenterici. Nevrosi infantili : paure e fobie. Enuresi ed encopresi. Disturbi della comunicazione e dell’apprendimento. Depressione infantile. Autismo infantile. Definizione di diversamente abile. Paralisi cerebrale infantile. Distrofia muscolare Epilessie. Spina bifida Teorie sul processo d’invecchiamento. Malattie cardiovascolari e cardiopatie ischemiche. Malattie cerebrovascolari. Patologie delle vie aeree. Patologie gastroenteriche e cancro del colon - retto. Sindromi neurodegenerative : morbo di Parkinson e morbo di Alzheimer. Sindrome ipocinetica e lesioni da pressione. Servizi assistenziali. pagina 59 di 108 5) Primo soccorso Rianimazione Primo soccorso in caso di traumi, fratture, intossicazioni Tipologie di ustioni e di congelamento. Folgorazioni e Shock. Obiettivi realizzati in termini di: 1.1 Correlare le diverse fasi della gravidanza agli eventuali rischi. 1.2 Individuare le tecniche di diagnosi prenatale. 1.3 Comprendere e utilizzare correttamente la terminologia medico-sanitaria di base. 2.1 Descrivere l’epidemiologia e la profilassi di alcune importanti patologie infantili. 2.2 Riconoscere i segnali di disagio e cercare di risalire alle cause. 2.3 Comprendere e utilizzare correttamente la specifica terminologia medico-sanitaria di base. 3.1 Descrivere i fattori eziopatogenetici e le caratteristiche fondamentali di alcune disabilità. 3.2 Individuare le strutture socio-assistenziali più adeguate per aiutare i soggetti con difficoltà. 3.3 Comprendere ed utilizzare correttamente la specifica terminologia medico-sanitaria di base. 4.1 Individuare le modificazioni più rilevanti che intervengono nel corso dell’invecchiamento 4.2 Conoscere le patologie più frequenti della senescenza 4.3 Avere la consapevolezza dell’importanza della prevenzione e della terapia delle malattie. 5.1 Identificare in linea generale le principali cause di malore. 5.2 Individuare le misure più opportune da mettere in atto in situazioni di emergenza.. 5.3 Comprendere ed utilizzare correttamente la specifica terminologia medico-sanitaria di base. Competenze Mod. 1 Essere consapevole delle diverse problematiche che possono intervenire nel corso della gravidanza in relazione a specifici fattori di rischio e conoscere le tecniche di diagnosi prenatale. Mod. 2 Conoscere le patologie relative all’infanzia e identificare le problematiche sanitarie legate all’ambiente e al contesto socio-culturale in cui si opera. Mod. 3 Identificare le molteplici problematiche relative alle condizioni di disabilità e riguardanti la tutela, la prevenzione e la riabilitazione. Mod. 4 Conoscere le patologie relative alla senescenza e identificare le problematiche sanitarie legate all’ambiente e al contesto socio-culturale in cui si opera. Mod. 5 Riconoscere e saper valutare situazioni di emergenza, operando eventualmente semplici interventi di soccorso immediato. pagina 60 di 108 Grado di raggiungimento da parte degli alunni delle competenze sviluppate Competenza Abilità/Capacità Raggiunto da Tutti gli allievi Competenza n. 1 Abilità n. 1-1 Abilità n. 1-2 Abilità n. 2-1 X X X Abilità n. 2-3 X Abilità n. 3.1 Abilità n. 3.2 X X Abilità n. 3.3 Competenza n. 4 Competenza n. 5 X Abilità n. 4.1 X Abilità n 4.2 X Abilità n. 4.3 X Abilità n. 5.1 X Abilità n. 5.2 X Abilità n. 5.3 Nessuno X Abilità n. 2-2 Competenza n. 3 Alcuni X Abilità n. 1-3 Competenza n. 2 La maggior parte X pagina 61 di 108 SCHEDA PER MATERIA Classe VB SSS – A.S. 2014-2015 Materia: TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE Docente: Prof.ssa Mariarosa Mastai Testi adottati: Astolfi, Venini, Tecnica Amministrativa e Economia Sociale 2, Tramontana Altri strumenti didattici: Fotocopie di altri testi – Appunti a cura dell’insegnante - Proiezione audiovisivi Breve relazione sulla classe Nel complesso la classe ha mostrato un interesse soddisfacente nei confronti dei contenuti proposti, evidenziando una discreta partecipazione ed altrettanta capacità di cogliere le logiche che guidano lo studio della tecnica amministrativa e dell’economia sociale. La maggior parte degli alunni ha studiato con regolarità ed ha potenziato il metodo di studio per adattarlo al bisogno di uno studio più critico e consapevole, distinguendosi per le capacità logico-espressive e di rielaborazione personale; per questi alunni il profitto è da ritenersi discreto – buono. Alcuni alunni hanno aderito al dialogo educativo con interesse essenzialmente scolastico ed atteggiamento recettivo, manifestando un impegno discontinuo, raggiungendo livelli di profitto sufficiente. Il programma ministeriale è stato svolto in modo parziale. Il modulo 4 “Le Aziende del settore socio sanitario” sarà svolto in maniera meno approfondita per mancanza di tempo nell’ultima parte dell’anno scolastico. Metodologie adottate: Lezione frontale e partecipata – Apprendimento cooperativo – Problem solving - Analisi di casi - Esposizione guidata Le lezioni sono state impostate in modo da stimolare un’attiva partecipazione da parte degli studenti con continue esemplificazioni ed esercitazioni. Gli studenti sono stati impegnati organicamente sia sul piano della verifica e rielaborazione concettuale, sia sul piano dello svolgimento di esercitazioni pratiche con assegnazione di lavori singoli o di gruppo sistematicamente verificati e discussi con gli interessati. Il riscontro a posteriori di lavori svolti dagli studenti e gli errori evidenziati hanno fornito l’occasione per ulteriori approfondimenti. Attività di recupero adottate: Recupero in itinere mediante attività per il gruppo classe Spazi utilizzati: Aula scolastica Strumenti di verifica: Le verifiche volte ad accertare il grado di acquisizione delle conoscenze tecniche fondamentali non sono state disgiunte dalle verifiche finalizzate ad accertare il grado di acquisizione delle capacità di comprensione dei documenti, di analisi di situazioni, di interpretazione dei risultati nonché di espressione e di comunicazione attraverso l’utilizzo di una terminologia appropriata tipologia numero (tot. anno) Verifiche scritte strutturate 2 Verifiche scritte semistrutturate 1 Problemi, casi, esercizi 1 Verifiche orali 2 pagina 62 di 108 Conoscenze MOD. 1 Concetto e principali teorie di economica sociale - Redditività e solidarietà nell’economia sociale Imprese dell’economia sociale MOD.2 Sistema previdenziale e assistenziale MOD.3 Rapporto di lavoro dipendente - Amministrazione del personale MOD.4 Strutture dinamiche dei sistemi organizzativi - Strumenti per il monitoraggio e la valutazione della qualità Competenze MOD. 1 Cogliere l’importanza dell’economia sociale e delle iniziative imprenditoriali fondate sui suoi valori Realizzare sinergie fra l’utenza e gli attori dell’economia sociale - Distinguere caratteristiche e funzioni di cooperative, mutue, associazioni e fondazioni MOD. 2 Valutare le tipologie di enti previdenziali e assistenziali e le loro finalità MOD. 3 Raffrontare tipologie diverse dei rapporti di lavoro - Analizzare i documenti relativi all’amministrazione del personale - Redigere un foglio paga MOD. 4 Agire nel contesto di riferimento per risolvere i problemi concreti dei cittadini, garantendo la qualità del servizio - Utilizzare e trattare i dati relativi alle proprie attività professionali con la dovuta riservatezza ed eticità Contenuti Modulo L’economia sociale: principi, teorie e soggetti Il sistema economico e i suoi settori - Le organizzazioni del “settore non profit” - Il collegamento fra efficienza economia e dovere sociale Il sistema previdenziale Il sistema di sicurezza sociale - Le assicurazioni sociali obbligatorie - I tre e assistenziale pilastri del sistema previdenziale La gestione delle risorse umane Il rapporto di lavoro dipendente - L’amministrazione del personale Le aziende del settore socio sanitario Le strutture organizzative delle aziende del settore socio-sanitario - La qualità della gestione delle aziende del settore socio-sanitario pagina 63 di 108 Raggiunto da Abilità/Capacità Tutti gli allievi Cogliere l’importanza dell’economia sociale e delle iniziative imprenditoriali fondate sui suoi valori La maggior parte Nessuno X Realizzare sinergie fra l’utenza e gli attori dell’economia sociale X Distinguere caratteristiche e funzioni di cooperative, mutue, associazioni e fondazioni X Valutare le tipologie di enti previdenziali e assistenziali e le loro finalità X Raffrontare tipologie diverse dei rapporti di lavoro. X Analizzare i documenti all’amministrazione del personale. Alcuni relativi X Redigere un foglio paga X Agire nel contesto di riferimento per risolvere i problemi concreti dei cittadini, garantendo la qualità del servizio. X Utilizzare e trattare i dati relativi alle proprie attività professionali con la dovuta riservatezza ed eticità X Obiettivi trasversali Raggiunto da Tutti gli allievi Utilizzare un lessico specifico ed appropriato sia nell’esposizione scritta che in quella orale Utilizzare mezzi e strumenti diversi Comprendere un testo, interpretare le informazioni acquisite Saper organizzare il proprio lavoro La maggior parte X Alcuni Nessuno X X X pagina 64 di 108 SCHEDA PER MATERIA Classe VB SSS - A.S. 2014/2015 Materia: PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA Docente: Francesco Carnazza Testo adottato: L. D’Isa, F. Foschini, Corso di Psicologia generale e applicata, Hoepli Testo consigliato: M. Bernardi, A. Condolf, Psicologia per il Tecnico dei Servizi Sociali, Clitt Altri strumenti didattici: Dispense e appunti a cura dell’insegnante Breve relazione sulla classe La classe si è caratterizzata, nel corso dell’ultimo anno, per un atteggiamento positivo nei confronti dello studio della disciplina e ciò ha permesso il conseguimento di valutazioni complessivamente soddisfacenti. Tali risultati rappresentano anche il frutto di una buona sintonia con l’insegnante, che si è stabilita attraverso un lungo percorso iniziato sin dal secondo anno, e da un impegno costante in classe e a casa che, per alcuni studenti, è stato supportato anche dalla presenza di buone competenze di base. Se per taluni, nonostante le valutazioni positive per l’impegno e la costanza, si è rilevata una non sempre adeguata riflessione critica sugli argomenti trattati e il permanere di alcune incertezze nelle competenze di base, la maggior parte degli studenti ha invece dimostrato di possedere buone capacità di elaborazione, curiosità, autonomia di giudizio, coniugando l’impegno meramente didattico con esperienze culturali, di volontariato e di stage particolarmente significative. Una parte della classe, infatti, ha dimostrato una buona predisposizione alle relazioni e alle professioni di aiuto, mostrando anche consapevolezza e maturità nel progettare il proprio futuro professionale. I differenti risultati finali sono dipesi quindi più che dalla costanza dell’impegno, comuni pressoché a tutta la classe, da un personale e autonomo approccio critico, dal possesso di un buon metodo di studio e dalla capacità di confrontare gli aspetti teorici della disciplina con le sue naturali applicazioni nei diversi campi dell’agire sociale. Dal punto di vista relazionale, la classe ha saputo tenere un comportamento corretto nei rapporti con l’insegnante e anche alcune lievi conflittualità interne sono state gestite con maturità, evitando ripercussioni sull’impegno e il lavoro scolastico. Si sottolinea, in particolare, il comportamento adeguato e premuroso di alcuni studenti con l’alunna diversamente abile. Metodologie adottate: Lezione frontale. Esercitazioni di gruppo. Consultazione di manuali Attività di recupero adottate: Iniziative di recupero in itinere Spazi utilizzati: Aula. Strumenti di verifica: Tipologia 1) Interrogazione orale 2) Analisi di testo, saggio breve, articolo di giornale, relazione, tema 3) Trattazione sintetica di argomenti Numero (tot. anno) 4 4 2 pagina 65 di 108 4) Quesiti a risposta singola 5) Quesiti a risposta multipla 6) Problemi a soluzione rapida 7) Tipologia B+C (risposta singola + risposta multipla) 7) Casi pratici e professionali 8) Sviluppo di progetti 9) Prove pratiche Contenuti disciplinari trattati Modulo Contenuti 1. Metodi di analisi e di ricerca psicologica del XX secolo Psicoanalisi Comportamentismo Cognitivismo Psicologia sistemico-relazionale Le neuroscienze 2. Il disagio psichico. La malattia mentale: aspetti storici e normativi Diagnosi e classificazione dei disturbi mentali La genesi multifattoriale delle patologie psichiche I disturbi d’ansia. I disturbi dell’umore La schizofrenia La legge Basaglia e i servizi territoriali 3. I minori I bisogni dei minori La prima infanzia: attaccamento e autismo La seconda infanzia: il gioco La terza infanzia: i disturbi specifici dell’apprendimento e il bullismo L’adolescenza: i disturbi dell’alimentazione e il minore straniero Maltrattamento e abuso nell’infanzia Adozione e affido I servizi territoriali 4. L’età anziana. Aspetti storici e statistici I principali cambiamenti cognitivi Affettività, personalità e cambiamenti sociali Malattia e disabilità nell’anziano Le demenze senili: funzioni cognitive, modificazioni della personalità e riabilitazione I servizi territoriali 5. La disabilità. Classificazione e valutazione della disabilità. Disabilità e società. Disabilità e scuola: aspetti normativi ed educativi Disabilità e lavoro: aspetti normativi ed educativi. La famiglia del disabile e i momenti critici. Il ritardo mentale. 6. Il progetto nel lavoro sociale. La stesura del progetto d’intervento: principi fondamentali. pagina 66 di 108 Obiettivi realizzati in termini di: Competenze Mod. 1 Saper distinguere i diversi approcci teorici e terapeutici nell’ambito della psicologia novecentesca Mod. 2 Saper distinguere le diverse forme del disagio mentale e la varietà dei modelli di intervento Mod. 3 Saper individuare le principali forme di disagio minorile e il ruolo dei servizi socioassistenziali Mod. 4 Cogliere la complessità dei cambiamenti psico-fisici legati all’età anziana, individuando le problematiche relative all’assistenza e riconoscendo i diversi servizi presenti sul territorio Mod. 5 Riconoscere i diversi tipi di disabilità, analizzare le problematiche sociali connesse all’integrazione, individuando modalità di intervento tese a facilitare l’inserimento del disabile nella scuola e nel mondo del lavoro Mod. 6 Saper analizzare e distinguere le diverse fasi di un progetto di intervento in campo sociale, dalla raccolta della documentazione alle modalità di conduzione, calandolo in un contesto operativo e coinvolgendo risorse e servizi del territorio Abilità/Capacità 1.1 Definire e riconoscere i principi teorici e terapeutici del modello psicoanalitico 1.2 Definire e riconoscere i principi teorici e terapeutici del modello comportamentista 1.3 Definire e riconoscere i principi teorici e terapeutici del modello cognitivista 1.4 Definire e riconoscere i principi teorici e terapeutici del modello relazionale 1.5 Definire e riconoscere i contributi delle neuroscienze nell’interpretazione dei fenomeni psichici. 2.1 Saper inquadrare in una prospettiva storica e normativa l’evoluzione delle modalità di intervento nell’ambito del disagio psichico 2.2 Saper definire le diverse patologie psichiche, valutandone sintomi e gravità. 2.3 Saper distinguere i diversi modelli interpretativi del disagio psichico. 2.4 Saper riconoscere le diverse funzioni di servizi e strutture residenziali presenti sul territorio. 3.1 Individuare i bisogni psichici delle diverse fasi dell’infanzia e dell’adolescenza 3.2 Riconoscere l’importanza del gioco nello sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale del bambino 3.3 Individuare le principali difficoltà legate all’apprendimento scolastico e all’inserimento nel gruppo classe. 3.4 Riconoscere le diverse forme del disagio adolescenziale nella costruzione della propria identità fisica psichica e sociale. 3.5 Saper individuare servizi e modalità di intervento rivolti al minore maltrattato o abusato. 4.1 Saper cogliere la complessità dei cambiamenti fisici, cognitivi, affettivi e sociali legati all’età anziana 4.2 Saper individuare le problematiche relative all’assistenza geriatrica e le tecniche riabilitative da attivare nei casi di demenza 4.3 Saper riconoscere le diverse funzioni di servizi e strutture residenziali presenti sul territorio. pagina 67 di 108 5.1 Saper riconoscere i diversi tipi di disabilità. 5.2 Saper analizzare le problematiche sociali connesse alle situazioni di disabilità nella scuola e nella vita lavorativa 5.3 Saper analizzare la complessità delle dinamiche familiari connesse alla disabilità. 5.4 Saper individuare modalità di intervento tese a facilitare l’inserimento del disabile nel contesto sociale di appartenenza. 6.1 Saper analizzare e distinguere le diverse fasi della progettazione. 6.2 Saper simulare un progetto di intervento nelle diverse fasi applicandolo a una situazione concreta. Raggiunto da Abilità/Capacità Tutti gli allievi Abilità n. 1-1 X Abilità n. 1-2 X La maggior Alcuni parte Abilità n. 1-3 X Abilità n. 1-4 X Abilità n. 1-5 X Abilità n. 2-1 Abilità n. 2-2 Nessuno X X Abilità n. 2-3 X Abilità n. 2-4 X Abilità n. 3-1 X Abilità n. 3-2 X Abilità n. 3-3 X Abilità n. 3-4 X Abilità n. 3-5 X pagina 68 di 108 Abilità n. 4-1 X Abilità n. 4-2 X Abilità n. 4-3 X Abilità n. 5-1 X Abilità n. 5-2 X Abilità n. 5-3 X Abilità n. 5-4 X Abilità n. 6-1 Abilità n. 6-2 X X pagina 69 di 108 SCHEDA PER MATERIA Classe VB SSS – A.S. 2014-2015 Materia: IRC Docente: Prof.ssa BALITRO ALBERTA Testi adottati: Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, SEI Altri strumenti didattici: La Bibbia – LIM - fotocopie Breve relazione sulla classe La classe 5^ B SSS, durante le ore di religione, è composta da dieci alunne e un alunno. Dal punto di vista della disciplina la classe non ha mai presentato alcun problema, anche durante i dialoghi la partecipazione è stata corretta e rispettosa delle diverse opinioni espresse. Il gruppo classe, durante le ore di lezione, risulta positivamente interessato ben coinvolto nel lavoro sia orale sia scritto rispettando sempre le consegne dei lavori. Per quanto riguarda il profitto, l’andamento complessivo ha evidenziato un impegno costante ed il livello generale si può definire complessivamente buono; un gruppo di alunne si è distinto per la partecipazione attiva ai dialoghi evidenziando anche una seria capacità critica. Un gruppo più ristretto ha evidenziato una eccellente motivazione proponendo anche approfondimenti che coinvolgono l’intera classe. Un numero esiguo di alunni viene sollecitato al dialogo, più per timidezza che per scarsa volontà. Per quanto riguarda l’azione didattica, si è cercato il più possibile di fare riferimento alla realtà nella presentazione dei contenuti, nell’ottica di un confronto aperto per favorire le conoscenze e il confronto fra pari. Metodologie adottate: Lezione frontale. Confronto dialogato Attività di recupero adottate: Nessuna Spazi utilizzati: Aula. Strumenti di verifica: Tipologia 1) Interrogazione orale 2) Analisi di testo, saggio breve, articolo di giornale, relazione, tema Numero (tot. anno) Brevi verifiche ad ogni lezione Quattro pagina 70 di 108 Obiettivi realizzati in termini di: Abilità/Capacità MODULO 01 Cogliere le linee generali che regolano le scelte quotidiane Confrontare le scelte personali con la morale cristiana Scegliere tra le diverse proposte della società MODULO 02 Riconoscere i diversi stili di vita Scrivere correttamente testi di interesse personale, quotidiano e sociale Confrontare le scelte personali con la morale cristiana MODULO 03 Scegliere tra le diverse proposte della società Interagire in conversazioni brevi e semplici Confrontare le scelte personali con la morale cristiana MODULO 04 Cogliere le problematiche mondiali che coinvolgono la società Interagire in conversazioni brevi e semplici Riconoscere i principi contenuti nella morale cristiana Competenze MODULO 01 Consolidare le proprie certezze, per rafforzare la personalità individuale MODULO 02 Utilizzare una terminologia specifica MODULO 03 Creare una coscienza morale per rafforzare la componente spirituale MODULO 04 Consolidare le proprie certezze, per rafforzare la personalità individuale Contenuti disciplinari trattati Modulo/unità did. MODULO 01 Contenuti Il lavoro: definizione Il lavoro: Antico e Nuovo testamento Il lavoro nella storia La dottrina sociale della Chiesa: Rerum Novarum e Laborem Exercens Il lavoro nelle religioni monoteiste: ebraismo e islamismo pagina 71 di 108 MODULO 02 Analisi dei termini: fede e psicanalisi Freud e la psicanalisi Il complesso di Edipo La risposta della religione Peccato conscio e peccato inconscio MODULO 03 Analisi del termine: sessualità e sesso La sessualità nella società La sessualità nella Bibbia: Genesi e Cantico dei cantici La risposta della Chiesa MODULO 04 Le guerre nel Golfo Gli interventi della Chiesa MODULO 05 Fede ed ecologia (in fase di sviluppo) Grado di raggiungimento da parte degli alunni delle competenze sviluppate Competenza Abilità/Capacità Raggiunto da Tutti gli allievi Competenza n. 1 •Consolidare le proprie certezze, per rafforzare la personalità individuale Abilità n. 1-1 x Abilità n. 1-2 x Abilità n. 1-3 x Competenza n. 2 •Utilizzare una terminologia specifica Abilità n. 2-1 x Abilità n. 2-2 x Abilità n. 2-3 x Competenza n. 3 •Creare una coscienza morale per rafforzare la componente spirituale Abilità n. 3-1 x Abilità n. 3-2 x Abilità n. 3-3 x Competenza n. 4 Abilità n. 4-1 x Abilità n. 4-2 x Abilità n. 4-3 x Competenza n. 5 La maggior parte Alcuni Nessuno Abilità n. 5-1 Abilità n. 5-2 Abilità n. 5-3 pagina 72 di 108 Allegato II pagina 73 di 108 Simulazioni I Prova Griglia di valutazione pagina 74 di 108 SIMULAZIONE ESAME DI STATO PROVA DI ITALIANO Anno scolastico 2014-2015 17 dicembre 2014 Il testo della prova è allegato al termine del documento SIMULAZIONE ESAME DI STATO PROVA DI ITALIANO Anno scolastico 2014-2015 4 maggio 2015 pagina 75 di 108 IPSIA G.P. ROMEGIALLI Seconda Simulazione ESAMI DI STATO a.s. 2014/2015 Prima prova scritta PROVA DI ITALIANO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Giuseppe Ungaretti, Lucca (da L’Allegria) Edizione: G. Ungaretti, Vita d’un uomo. Tutte le poesie, a cura di C. Ossola, Mondadori, Milano 2009, p. 133 1 A casa mia, in Egitto, dopo cena, recitato il rosario, mia madre ci parlava di questi posti. 2 La mia infanzia ne fu tutta meravigliata. 3 La città ha un traffico timorato e fanatico. 4 In queste mura non ci si sta che di passaggio. 5 Qui la meta è partire. 6 Mi sono seduto al fresco sulla porta dell’osteria con della gente che mi parla di California come d’un suo podere. 7 Mi scopro con terrore nei connotati di queste persone. 8 Ora lo sento scorrere caldo nelle mie vene, il sangue dei miei morti. 9 Ho preso anch’io una zappa. 10 Nelle cosce fumanti della terra mi scopro a ridere. 11 Addio desideri, nostalgie. 12 So di passato e d’avvenire quanto un uomo può saperne. 13 Conosco ormai il mio destino, e la mia origine. 14 Non mi rimane più nulla da profanare, nulla da sognare. 15 Ho goduto di tutto, e sofferto. 16 Non mi rimane che rassegnarmi a morire. 17 Alleverò dunque tranquillamente una prole. 18 Quando un appetito maligno mi spingeva negli amori mortali, lodavo la vita. 19 Ora che considero, anch’io, l’amore come una garanzia della specie, ho in vista la morte. pagina 76 di 108 Giuseppe Ungaretti nacque ad Alessandria d’Egitto nel 1888, da genitori emigrati da Lucca ed è morto a Milano nel 1970. Nel 1912 lasciò per sempre l’Egitto. A Parigi approfondì la sua preparazione letteraria e conobbe personalmente importanti artisti e scrittori. Partecipò alla guerra mondiale come soldato semplice. Risalgono a quell’epoca le poesie raccolte ne Il Porto Sepolto, 1916 e poi confluite, insieme ad altre, in Allegria di Naufragi, 1919. La poesia che si propone raggiunse la redazione definitiva nel 1936, attraverso diverse stesure a partire dal 1919. 1. Comprensione complessiva Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo. 2. Analisi del testo 2.1 Soffermati sugli aspetti linguistico-lessicali della poesia e, in particolare, sugli aggettivi. 2.2 Spiega l’espressione “La mia infanzia ne fu tutta meravigliata” (2). 2.3 Individua gli elementi che caratterizzano la città (3-5). 2.4 Il poeta evoca una scoperta che lo terrorizza (7). Quali le ragioni del “terrore”? 2.5 Il poeta contrappone agli “amori mortali” (18) “l’amore come una garanzia della specie” (19). Spiega la contrapposizione. 2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Sulla base dell’analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva della poesia e approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Ungaretti o a testi di altri autori. Alternativamente, puoi fare riferimento alla situazione storico-culturale dell’epoca o a situazioni del nostro tempo, sviluppando i confronti che ti interessano. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. pagina 77 di 108 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Amore, odio, passione. G. KLIMT, Il bacio, 1907-08 G. DE CHIRICO, Ettore e Andromaca, 1917 P. PICASSO, Gli amanti, 1923 «Tra l’altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter esser badessa, c’era anche quello di stare in un quartiere a parte. Quel lato del monastero era contiguo a una casa abitata da un giovine, scellerato di professione, uno de’ tanti, che, in que’ tempi, e co’ loro sgherri, e con l’alleanze d’altri scellerati, potevano, fino a un certo segno, ridersi della forza pubblica e delle leggi. Il nostro manoscritto lo nomina Egidio, senza parlar del casato. Costui, da una sua finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere, avendo veduta Gertrude qualche volta passare o girandolar lì, per ozio, allettato anzi che atterrito dai pericoli e dall’empietà dell’impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. La sventurata rispose.» Alessandro MANZONI, I promessi sposi, 1840-42 «Ed avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della Lupa, che quando gli si ficcavano ne’ suoi gli facevano perdere l’anima ed il corpo. Non sapeva più che fare per svincolarsi dall’incantesimo. Pagò delle messe alle anime del Purgatorio e andò a chiedere aiuto al parroco e al brigadiere. A Pasqua andò a confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a strasciconi sui ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa, in penitenza, e poi, come la Lupa tornava a tentarlo: - Sentite! le disse, non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio, vi ammazzo! - Ammazzami, rispose la Lupa, ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci. Ei come la scorse da lontano, in mezzo a’ seminati verdi, lasciò di zappare la vigna, e andò a staccare la scure dall’olmo. La Lupa lo vide venire, pallido e stralunato, colla scure che luccicava al sole, e non si arretrò di un sol passo, non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro, con le mani piene di manipoli di papaveri rossi, e mangiandoselo con gli occhi neri. - Ah! malanno all’anima vostra! balbettò Nanni.» pagina 78 di 108 Giovanni VERGA, La Lupa, in Vita dei campi, 1880 «Ella pareva colpita dal suono insolito della voce di Giorgio; e un vago sbigottimento cominciava a invaderla. – Ma vieni! Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente l’afferrò per i polsi, la trascinò per un piccolo tratto; poi la strinse tra le braccia, con un balzo, tentando di piegarla verso l’abisso. – No, no, no... Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò indietro anelando e tremando. – Sei pazzo? – gridò con l’ira nella gola. – Sei pazzo? Ma, come se lo vide venire di nuovo addosso senza parlare, come si sentì afferrata con una violenza più acre e trascinata ancóra verso il pericolo, ella comprese tutto in un gran lampo sinistro che le folgorò l’anima di terrore. – No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancóra un minuto! Ascolta! Ascolta! Un minuto! Voglio dirti... Ella supplicava, folle di terrore, divincolandosi. Sperava di trattenerlo, d’impietosirlo. – Un minuto! Ascolta! Ti amo! Perdonami! Perdonami! Ella balbettava parole incoerenti, disperata, sentendosi vincere, perdendo terreno, vedendo la morte. – Assassino! – urlò allora furibonda. E si difese con le unghie, con i morsi, come una fiera. – Assassino! – urlò sentendosi afferrare per i capelli, stramazzando al suolo su l’orlo dell’abisso, perduta. Il cane latrava contro il viluppo. Fu una lotta breve e feroce come tra nemici implacabili che avessero covato fino a quell’ora nel profondo dell’anima un odio supremo. E precipitarono nella morte avvinti.» Gabriele D’ANNUNZIO, Il trionfo della morte, 1894 «Emilio poté esperimentare quanto importante sia il possesso di una donna lungamente desiderata. In quella memorabile sera egli poteva credere d’essersi mutato ben due volte nell’intima sua natura. Era sparita la sconsolata inerzia che l’aveva spinto a ricercare Angiolina, ma erasi anche annullato l’entusiasmo che lo aveva fatto singhiozzare di felicità e di tristezza. Il maschio era oramai soddisfatto ma, all’infuori di quella soddisfazione, egli veramente non ne aveva sentita altra. Aveva posseduto la donna che odiava, non quella ch’egli amava. Oh, ingannatrice! Non era né la prima, né – come voleva dargli ad intendere – la seconda volta ch’ella passava per un letto d’amore. Non valeva la pena di adirarsene perché l’aveva saputo da lungo tempo. Ma il possesso gli aveva data una grande libertà di giudizio sulla donna che gli si era sottomessa. – Non sognerò mai più – pensò uscendo da quella casa. E poco dopo, guardandola, illuminata da pallidi riflessi lunari: – Forse non ci ritornerò mai più. – Non era una decisione. Perché l’avrebbe dovuta prendere? Il tutto mancava d’importanza.» Italo SVEVO, Senilità, 19272 (1a ed. 1898) 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: L’individuo all’interno di una società globale: compatibilità e rigetto. DOCUMENTI “Una rete Internet aveva ingoiato una banca, che aveva ingoiato un’industria chimica che aveva ingoiato un’industria di computer che aveva ingoiato una rete televisiva che aveva ingoiato un’industria petrolifera che aveva ingoiato una casa editrice che aveva ingoiato un’industria di carri armati pesanti… Come dicono i commentatori, il mondo si sta avviando verso l’unità assoluta. Tra pagina 79 di 108 poco tutto sarà dominato da una sola Società, che avvolgerà nelle sue reti l’universo. Non ci sarà più posto per l’individuo, il particolare e la differenza. Non ci saranno più gli Stati. Gli uomini scompariranno nelle maglie della grande rete. Tutti penseranno allo stesso modo, come imporrà loro l’unica Televisione, moltiplicata in milioni di televisioni. Tutti ameranno lo stesso amore. Tutti pescheranno con le stesse canne e le stesse esche… In realtà, in questi ultimi decenni, in Europa e nel mondo è avvenuto il fenomeno opposto. Mentre le banche si fondevano e in superficie si preparava il grande Uno, il mondo è caduto in preda alla differenziazione, alla frantumazione, alla moltiplicazione.” P. CITATI, Il vecchio pescatore e l’economia globale, La Repubblica, 3.2.2000 “Gli individui sono parte di sistemi di valori fondati su specificità storiche e culturali. All’interno e all’esterno della comunità, i valori non sono immutabili ma in perenne trasformazione. Oggi è possibile avvicinarsi ad altri sistemi di valori, distanziandosi un po’ di più dai propri. Appropriandoci, come membri dell’umanità, di prospettive più ampie, anche i nostri interessi assumono una dimensione comune. E nella comunità globale, l’individuo, proprio come essere umano, dovrebbe prendere coscienza anche di diritti che ineriscono all’intera umanità.” LUBBERS - MORALES, National States, Global Society and Ethical Values, Conferenza tenuta a Napoli per l’Unesco l’l e il 2 12.1997 “La globalizzazione è un importante mutante “biologico”, un’inevitabile tappa nell’evoluzione. Molte delle preoccupazioni espresse relativamente alle conseguenze di questo processo si sono rivelate prive di fondamento. Ad esempio, la globalizzazione nelle scienze ha amplificato in misura eccezionale l’efficacia della ricerca. Un fatto ancora più importante è che essa non ha eliminato le diversità, ma ha creato un quadro all’interno del quale la competizione estremamente intensificata tra individui migliora la qualità dei risultati e la velocità con la quale essi possono essere raggiunti. Ne deriva un meccanismo a somma positiva, nel quale i risultati dell’insieme sono largamente superiori alla somma degli stessi presi separatamente, gli aspetti negativi individuali si annullano, gli aspetti positivi si sommano, le buone idee respingono le cattive e i mutamenti competitivi scalzano progressivamente i vecchi assunti dalle loro nicchie. Ma come riusciremo a preservare la nostra identità culturale pur godendo dell’apporto della globalizzazione che, per il momento, si applica ai settori economico e tecnico, ma che invaderà rapidamente l’insieme della nostra cultura? Lo stato di cose attuale potrebbe renderci inquieti per il pericolo dell’assorbimento delle differenze culturali e, di conseguenza, della creazione di un unico “cervello planetario”. A mio avviso e sulla base della mia esperienza nella comunità scientifica, si tratta solo di una fase passeggera e questa paura non è giustificata. Al contrario, credo che saremo testimoni di un’esplosione di diversità piuttosto che di un’uniformizzazione delle culture.” C. RUBBIA, Scienza modesta per il nuovo mondo della globalità, il Sole 24 oreduemila, 17.11.1999 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: La ricostruzione in Italia dopo il secondo conflitto mondiale. DOCUMENTI a) “Il problema delle distruzioni belliche appariva, agli occhi dei contemporanei, come il più grave. [...] Nelle grandi città, buona parte del patrimonio di abitazioni era andato distrutto o danneggiato, la rete dei trasporti, sia ferroviari, sia stradali, era sconvolta, l’industria siderurgica, che nel momento della ricostruzione assumeva un ruolo chiave, aveva subìto perdite profonde. [...] Il problema della disoccupazione era indubbiamente il più acuto sotto il profilo sociale. La pagina 80 di 108 stima ufficiale, che poneva il numero di disoccupati intorno ai due milioni peccava probabilmente per difetto, in quanto ignorava forzatamente i sottoccupati e i disoccupati nascosti che, specie nel settore agricolo, erano assai numerosi”. A. GRAZIANI, Introduzione, in L’economia italiana: 1945-1970, Bologna, 1972 b) “La politica delle opere pubbliche si presenta come parte integrante della politica della ricostruzione. Essendo questa la situazione, appare evidente che, per combattere la disoccupazione, la politica delle opere pubbliche deve avere l’assoluta prevalenza rispetto a quella dei sussidi. Si presenta, per lo Stato, l’opportunità di richiedere a stati e a organismi bancari esteri prestiti espressamente destinati al finanziamento di progetti di opere pubbliche. [...] Inoltre, prestiti dall’estero potranno essere richiesti da enti locali e da particolari amministratori dello Stato. Molti sono gli inconvenienti che occorrerà affrontare e superare per poter iniziare una vasta e coerente politica di opere pubbliche: costo elevato delle materie prime, difficoltà dei trasporti, difficoltà burocratiche e amministrative. Nel 1945 e nei primi quattro mesi del 1946 sono state autorizzate, per opere pubbliche, spese per un ammontare complessivo di oltre 100 miliardi di lire. Nello stesso periodo sono stati effettivamente spesi meno di 40 miliardi di lire. Il fattore negativo più importante è dato appunto dalla lentezza degli organi amministrativi e dalla assoluta mancanza di coordinamento tra i vari interventi statali”. P. SYLOS-LABINI, Atti della Commissione per lo studio dei problemi del lavoro, vol. III, Roma, 1946. c) “All’indomani della liberazione, due sono stati i grandi movimenti che si sono scatenati nelle campagne. Il movimento mezzadrile e quello per l’occupazione delle terre incolte nell’Italia meridionale. [...] I mezzadri, con l’eccezione di quei pochi che vivevano nelle zone devastate dalla guerra, attraversano un periodo economico di notevole prosperità. Gli elevati prezzi dei prodotti agricoli e in particolare del vino e dell’olio, che rappresentano spesso le produzioni tipiche delle zone mezzadrili, lo sviluppo notevole dell’allevamento dei suini e della bassa corte malgrado i turbamenti apportati dalla guerra, fanno sì che oggi, nella maggior parte dei casi, i mezzadri siano in grado di realizzare notevoli guadagni e consistenti risparmi. L’altro dei movimenti indicati, quello dei contadini meridionali per l’occupazione delle terre incolte, rappresenta, all’inverso, l’espressione di una situazione disperata. Nel Mezzogiorno, infatti, l’agricoltura resta dominata dalla coltura estensiva dei cereali e dall’allevamento brado degli animali e tra il pascolo e la coltura continua una lotta che rimonta ad epoche immemorabili”. M. ROSSI-DORIA, Riforma agraria e azione meridionale, Bologna 1956 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Enrico Fermi, fisico. «Due dati ci permettono di valutare l’importanza del campo di ricerca aperto da Enrico Fermi con il suo lavoro. Il primo riguarda i premi Nobel, una misura rozza ma efficace dell’importanza di un determinato settore della ricerca scientifica e dei progressi in esso conseguiti: più di dieci Nobel per la fisica sono stati attribuiti a scoperte relative alle interazioni deboli. Se Fermi non avesse ottenuto il Nobel per le sue ricerche sui neutroni ne avrebbe ben meritato uno per la scoperta delle interazioni deboli. Una seconda valutazione dell’importanza della scoperta di Enrico Fermi si può dedurre dal fatto che oltre la metà degli esperimenti attualmente in corso o in preparazione con acceleratori di particelle — al CERN di Ginevra, al Fermilab di Chicago, a Stanford come a Frascati come a Tsukuba in Giappone o a Novosibirsk in Russia — sono dedicati a studiare vari pagina 81 di 108 aspetti delle interazioni deboli. La stessa prevalenza degli studi sulle interazioni deboli si riscontra nei programmi sperimentali dei grandi laboratori sotterranei, come quello italiano del Gran Sasso, quello giapponese di Kamioka, ed altri ancora nel Canada e negli Stati Uniti. La teoria di Fermi delle interazioni deboli è ormai confluita nella più generale teoria delle particelle elementari che va sotto il nome di “Modello Standard”. […] È però importante ricordare che la teoria di Fermi mantiene ancora oggi il suo valore, sia per la validità delle soluzioni proposte sia come stimolo per una serie di ricerche che hanno impegnato i fisici per quasi settant’anni, e che ancora li impegneranno nei decenni a venire. In questa teoria si riflette la grandezza di Fermi, la firma di un grande maestro.» Nicola CABIBBO, Le interazioni deboli, in Carlo BERNARDINI - Luisa BONOLIS (a cura di), Conoscere Fermi nel centenario della nascita 29 settembre 1901 - 2001, Editrice Compositori, Bologna 2001 «Enrico Fermi nasce a Roma nel 1901. La sua produzione scientifica inizia nel 1921 e termina con la sua morte nel 1954. All’inizio della sua attività, la fisica conosce due sole forze fondamentali della natura, la gravitazione e l’elettromagnetismo, e due sole particelle elementari costituenti la materia, i nuclei di idrogeno (protoni) e gli elettroni. A metà degli anni Cinquanta le forze fondamentali sono diventate quattro, con l’aggiunta delle interazioni nucleari forte e debole, e le particelle elementari note sono ormai una trentina. In poco meno di trent’anni la concezione della materia subisce un mutamento così radicale e inusitato da rendere tale periodo, per la rapidità e la quantità delle conoscenze acquisite, forse unico nella storia del pensiero scientifico occidentale. Le ricerche di Fermi segnarono profondamente questo trentennio, non solo per la quantità e l’importanza dei risultati ottenuti ma soprattutto per il loro ruolo storico. Esistono infatti traguardi scientifici di enorme valore che giungono al termine di lunghe e pazienti ricerche e che coronano un ben definito progetto iniziale, ma ci sono anche scoperte apparentemente meno straordinarie che obbligano a inattese risistemazioni del sapere acquisito, scardinano principî metodologici e conoscenze unanimemente accettate e imprimono alla ricerca direzioni nuove e del tutto impreviste. Nel suo itinerario di scienziato […] Fermi raggiunse entrambi gli obiettivi.» Giuseppe BRUZZANITI, Enrico Fermi. Il genio obbediente, Einaudi, Torino 2007 «Dalla lettura dei giornali di qualche settimana fa avrai probabilmente capito a quale genere di lavoro ci siamo dedicati in questi ultimi anni. È stato un lavoro di notevole interesse scientifico e l’aver contribuito a troncare una guerra che minacciava di tirar avanti per mesi o per anni è stato indubbiamente motivo di una certa soddisfazione. Noi tutti speriamo che l’uso futuro di queste nuove invenzioni sia su base ragionevole e serva a qualche cosa di meglio che a rendere le relazioni internazionali ancora più difficili di quello che sono state fino ad ora. I giornali hanno pubblicato un certo numero di dettagli sul lavoro di questi ultimi anni e tali dettagli, naturalmente, non sono più segreti. Ti interesserà sapere, se non lo sai già dai giornali italiani, che verso la fine del 1942 abbiamo costruito a Chicago la prima macchina per produrre una reazione a catena con uranio e grafite. È diventato d’uso comune chiamare queste macchine «pile». Dopo la prima pila sperimentale molte altre ne sono state costruite di grande potenza. Dal punto di vista della fisica, come ti puoi immaginare, queste pile rappresentano una ideale sorgente di neutroni che abbiamo usato tra l’altro per molte esperienze di fisica nucleare e che probabilmente verranno usate ancora di più per questo scopo ora che la guerra è finita.» Lettera di Enrico Fermi a Edoardo Amaldi del 28 agosto 1945 (in Edoardo AMALDI, Da via Panisperna all’America, Editori Riuniti, Roma 1997) «Vorrei discutere con voi la crisi che la scienza attraversa da due anni a questa parte. In larga misura questa crisi è dovuta all’improvvisa consapevolezza, di parte dell’opinione pubblica e del Governo, del tremendo ruolo che la Scienza può avere nelle cose umane. L’importanza di questo ruolo era già nota. Ma il drammatico impatto portato dalla costruzione della bomba atomica lo ha portato nella pubblica consapevolezza in maniera così vivida che gli scienziati si sono trovati, pagina 82 di 108 inaspettatamente e talora contro la propria volontà, ad essere sotto i riflettori […] C’è una grande penuria di uomini di scienza ben preparati […] Ora le iscrizioni di studenti nei dipartimenti scientifici sono tornate a essere abbondanti. Spero che ben pochi di questi studenti siano attratti dal nuovo fascino che la scienza ha acquistato. La professione del ricercatore deve tornare alla sua tradizione di ricerca per l’amore di scoprire nuove verità. Poiché in tutte le direzioni siamo circondati dall’ignoto e la vocazione dell’uomo di scienza è di spostare in avanti le frontiere della nostra conoscenza in tutte le direzioni, non solo in quelle che promettono più immediati compensi o applausi.» Discorso tenuto da Enrico Fermi nel 1947 (in Giulio MALTESE, Ritorno a Chicago: Enrico Fermi e la nascita della fisica delle alte energie nel secondo dopoguerra (1946-1954), in Atti del XXI Congresso Nazionale di Storia della Fisica e dell’Astronomia, Dipartimento di Fisica, Università della Calabria, Arcavacata di Rende (CS), 6, 7 e 8 giugno 2001) TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Lo storico Eric J. Hobsbawm definisce Secolo breve gli anni che vanno dall’esplosione della prima guerra mondiale fino al collasso dell’URSS. A suo giudizio, “la struttura del Secolo breve appare come quella di un trittico o di un sandwich storico. A un’Età della catastrofe, che va dal 1914 sino ai postumi della seconda guerra mondiale, hanno fatto seguito una trentina d’anni di straordinaria crescita economica e di trasformazione sociale, che probabilmente hanno modificato la società umana più profondamente di qualunque altro periodo di analoga brevità. Guardando indietro, quegli anni possono essere considerati come una specie di Età dell’oro, e così furono visti non appena giunsero al termine all’inizio degli anni ’70. L’ultima parte del secolo è stata una nuova epoca di decomposizione, di incertezza e di crisi – e addirittura, per larghe parti del mondo come l’Africa, l’ex URSS e le ex nazioni socialiste dell’Europa orientale, un’Età di catastrofe”. Il candidato valuti criticamente la periodizzazione proposta da Hobsbawm e si soffermi sugli eventi che a suo parere caratterizzano gli anni ’70 del Novecento. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti». Il candidato, prendendo spunto da questa “previsione” di Andy Warhol, analizzi il valore assegnato alla “fama” (effimera o meno) nella società odierna e rifletta sul concetto di “fama” proposto dall’industria televisiva (Reality e Talent show) o diffuso dai social media (Twitter, Facebook, YouTube, Weblog, ecc.). ___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. N.B. Non è possibile abbandonare l'Istituto prima delle ore 12.00. Qualora il candidato terminasse prima si recherà nell'aula predisposta. pagina 83 di 108 DESCRITTORI GENERALI Valutazione prova scritta di Italiano Esempio di griglia GR.INS. INSUFF. MED. INSUFF. MED. SUFF. 4-5 6-8 9-10 SUFF. DISCR. 11-12 DISCR. BUONO 13-14 OTTIMO ECCEL. 15 1 Aderenza alla traccia 2 Articolazione e coerenza argomentativi 3 Correttezza e proprietà linguistica 4 Capacità di approfondimento e originalità 5 Capacità di sintesi e concretezza (PER IL SAGGIO O ARTICOLO GIORNALISTICO) 6 Capacità interpretativa e rielaborativi (PER L’ANALISI TESTUALE E COMMENTO DI UN TESTO) 7. Capacità di organizzazione critica delle conoscenze storiche acquisite (PER L’ARGOMENTO STORICO) 8. Capacità di interpretazione e valutazione della realtà contemporanea (PER L’ARGOMENTO DI ATTUALITA’) Il voto è dato dalla media 1,2,3,4 più la tipologia pagina 84 di 108 Simulazioni II Prova Griglia di valutazione pagina 85 di 108 M065 - ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE Indirizzo: TECNICO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI CORSO DI ORDINAMENTO Tema di PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA Classe V B SSS – 26.02.2015 Il candidato svolga, a sua scelta, uno dei seguenti temi: TEMA 1 Ansia e depressione sono patologie ormai piuttosto comuni nel mondo occidentale e colpiscono soggetti di qualsiasi età, sesso e provenienza sociale. Nel caso in cui si manifestino in forme acute o croniche, tuttavia, esse possono rappresentare un forte vincolo alle aspirazioni di felicità e realizzazione personale, provocando insuccessi, per esempio, sul piano scolastico, sentimentale, amicale e familiare. A partire dalle considerazioni sopra esposte, il candidato operi una riflessione ponendo in evidenza: le tipologie, i sintomi e le caratteristiche dei disturbi d’ansia e dell’umore; i principali modelli di intervento terapeutico e i relativi principi teorici di riferimento; il ruolo dei servizi territoriali e le figure professionali coinvolte nel sostegno dei soggetti affetti da tale disturbo e dei loro familiari. TEMA 2 La cronaca quotidiana riporta spesso episodi di violenza che hanno come vittime donne e bambini. Numerosi sono anche gli episodi di maltrattamenti fisici e psicologici che si svolgono tra le pareti domestiche. Gli atti di violenza sono causati da modelli di pensiero e di comportamento scaturiti da vari fattori, alcuni dei quali possono avere origine in problematiche familiari. Il candidato, in relazione alle precedenti affermazioni, operi una riflessione ponendo in evidenza: il ruolo espletato dalla famiglia nel processo educativo; le conseguenze più frequenti a livello psicologico e comportamentale di episodi di maltrattamenti subiti o di cui si è spettatori involontari; gli interventi di supporto attuabili dalle diverse figure professionali in un ipotetico progetto a sostegno di un soggetto minore coinvolto in episodi di abusi e maltrattamenti. pagina 86 di 108 M065 - ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE Indirizzo: TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI CORSO DI ORDINAMENTO Tema di PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA Classe V B SSS – 05.05.2015 Il candidato svolga, a sua scelta, uno dei seguenti temi: TEMA 1 Le ricerche svolte dagli studiosi suggeriscono che è la conflittualità fra genitori, più che la separazione in sé e per sé, a produrre effetti negativi sul benessere dei figli. Il candidato operi una riflessione sul rischio che il bambino possa sviluppare problemi comportamentali e affettivi in seguito alla separazione o al divorzio dei genitori. Esponga, nel ruolo di operatore sociosanitario, come indirizzerebbe la coppia a utilizzare la rete dei servizi allo scopo di ridurre la conflittualità e permettere ad entrambi i genitori di avere con i figli una relazione sana. TEMA 2 Secondo la più recente classificazione del 2001, a cura dell’Organizzazione Mondiale della sanità e conosciuta con la sigla ICF, la disabilità è il risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute di un individuo, i fattori personali e i fattori ambientali, che rappresentano le specifiche circostanze fisiche e sociali in cui il soggetto vive. Il candidato, dopo aver commentato tale definizione, che invita a pensare la disabilità come una condizione che dipende in misura significativa dall’esistenza di condizioni sociali e ambientali sfavorevoli, tracci un quadro storico e normativo relativo all’inserimento del soggetto diversamente abile a scuola. Scelga inoltre, tra le più diffuse tipologie di disabilità (ivi inclusi i disturbi specifici dell’apprendimento), un caso specifico ipotetico a sua scelta indicando: le caratteristiche salienti del caso in questione dal punto di vista fisico e/o psichico; le figure professionali coinvolte all’interno e all’esterno dell’ambiente scolastico; le possibili difficoltà nel rapporto del disabile con il gruppo classe e le eventuali strategie volte a facilitarne l’integrazione. pagina 87 di 108 CANDIDATO: CRITERI 1) ADERENZA ALLA TRACCIA PROPOSTA 2) CONOSCENZA DI REGOLE e PRINCIPI 3) UTILIZZO DELLA TERMINOLOGIA SPECIFICA 4) CAPACITA’ DI UTILIZZARE E ORGANIZZARE CONTENUTI TEORICI CLASSE: GRIGLIA DI VALUTAZIONE Seconda Prova Scritta Psicologia Generale e Applicata INDICATORI Interpreta e svolge la traccia proposta in modo corretto, completo ed esauriente Interpreta e svolge la traccia proposta in modo non del tutto completo ed esauriente Interpreta e svolge la traccia proposta in modo non completo e poco esauriente Interpreta e svolge la traccia proposta in modo parziale e frammentato Interpreta e svolge la traccia proposta in frammentato e gravemente lacunoso Conosce i contenuti disciplinari richiesti in modo ottimale e adeguato Conosce i contenuti disciplinari richiesti in modo discreto/sufficiente ma in forma manualistica Conosce i contenuti disciplinari richiesti in modo non sempre adeguato e corretto Conosce i contenuti disciplinari richiesti in modo parziale e scorretto Non conosce quasi o per niente i contenuti disciplinari collegati al tema proposto Sa utilizzare il lessico con pertinenza e competenza PUNTEGGI 13-15 10-12 8-9 6-7 1-5 13-15 10-12 8-9 6-7 1-5 13-15 Sa utilizzare il lessico in modo corretto ma talora schematico 10-12 Sa utilizzare solo in parte il lessico e con alcune imprecisioni 8-9 Utilizza poco il lessico specifico e spesso non correttamente 6-7 Non conosce e non sa utilizzare la terminologia specifica 1-5 Sa utilizzare ed organizzare i contenuti in modo corretto e pertinente, dimostrando profondità di analisi e approccio critico Sa utilizzare ed organizzare i contenuti in modo corretto e pertinente, ma in forma semplice e poco elaborata Sa utilizzare ed organizzare i contenuti teorici solo parzialmente e con qualche difficoltà Utilizza ed organizza i contenuti teorici senza elaborazione e in modo frammentario Non sa utilizzare né organizzare i contenuti teorici 13-15 10-12 8-9 6-7 1-5 Totale VALUTAZIONE Punteggio complessivo della prova in 60-mi Voto in 15-mi (punteggio diviso 4 e arrotondato per eccesso) Voto pagina 88 di 108 Simulazioni III Prova Griglie di valutazione pagina 89 di 108 Simulazione III prova 28 febbraio 2015 Tipologia B + C SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITRIA DOMANDE A SCELTA MULTIPLA 1) E’ una società mutualistica: a) La s.p.a. b) La s.n.c. c) La coop. d) La s.r.l. 2) La società cooperativa è amministrata da: a) Dal collegio sindacale; b) Dal consiglio di amministrazione; c) Dall’assemblea dei soci; d) Da tutti i soci. 3) Il sistema integrato della legge 328/2000 prevede. a) La creazione di una rete di servizi erogati da soggetti pubblici e terzo settore; b) L’assenza di reti di servizi; c) La presenza esclusiva del terzo settore nei servizi sociali; d) L’assenza dei soggetti pubblici nell’organizzazione dei servizi sociali. 4) Le cooperative sociali sono: a) Società lucrative; b) Società di persone; c) Società che esistono da sempre; d) Società dirette a favorire l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. pagina 90 di 108 TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI 1) Illustra i requisiti delle cooperative a mutualità prevalente. ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………….. 2) Quali sono le caratteristiche delle società di capitali? ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… pagina 91 di 108 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO LINGUA STRANIERA: INGLESE QUESTIONS 1) What is I.S.I.S? ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 2) The causes, the incubation period, the signs and symptoms and the remedies of measles. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ pagina 92 di 108 CHOOSE THE ONE CORRECT OPTION FROM THE FOUR SUGGESTED FOR EACH ITEM The generalised anxiety disorder is: a. an anticipatory tension in the presence of an object b. a reaction to danger c. a form of anxiety that everybody can experience before an accident d. a fear without an object 2. People suffer from simple phobias when: a. don't fear specific objects b. fear specific objects c. fear social situations d. fear open and public places 3. Food allergies can occur because: a. puréed foods are not suitable for babies b. solid foods don't contain any gluten c. babies' digestive and immune systems are sufficiently developed d. babies' immune system is not completely formed 4. Kindergarten: a. the teaching aims of kindergartens are stricter than those for primary schools b. kindergartens are not suitable for children who have spent most of their time with their parents c. the meaning of kindergarten refers to its setting d. children attend a nursery school to become familiar with the basics of reading, maths and other subjects pagina 93 di 108 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO STORIA Quesiti a scelta multipla (solo una risposta è quella esatta) N. B. le domande a scelta multipla non possono essere corrette La reazione di Stalin allorché Hitler manifesta concretamente la sua politica aggressiva è quella di: dichiararsi neutrale a causa delle difficili condizioni economiche dell’URSS prendere contatti con l’Inghilterra e la Francia per organizzare un fronte antinazista stipulare un patto segreto di non aggressione con Hitler allo scopo di invadere la Polonia e i Paesi baltici attaccare immediatamente l’esercito tedesco che aveva invaso la Polonia Il Piano Marshall è: il piano di invasione del Vietnam preparato dagli Stati Uniti per combattere il comunismo il piano da attuarsi da parte degli Stati Uniti in caso di attacco nucleare sovietico il programma di aiuti economici per i paesi europei organizzato dagli Stati Uniti il programma statunitense per mantenere la pace in Medio Oriente Il regime nazista utilizza come strumenti di controllo sociale ed economico: i. j. k. l. il dirigismo economico/l’educazione liberale/la propaganda martellante l’educazione sorvegliata/ la propaganda martellante/ il dirigismo economico la propaganda martellante/il liberismo economico/ l’educazione sorvegliata il nazionalismo politico/ la scarsa propaganda/ il liberismo economico Il “comunismo di guerra” comportò: m. n. o. p. un'equa distribuzione delle ricchezze tra le diverse classi sociali la requisizione di tutto il grano eccedente le necessità di sopravvivenza e di semina l'arruolamento forzato di tutti gli uomini abili alle armi nell'Armata rossa la parcellizzazione delle grandi proprietà fondiarie e la loro distribuzione ai contadini poveri pagina 94 di 108 1. Le conferenze di Yalta e Potsdam gettano le basi sugli accordi che chiuderanno la Seconda guerra mondiale: dove e quando si tengono, chi sono i protagonisti, cosa si decide? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. La guerra di Corea rappresentò un momento di tensione internazionale: perché coinvolse USA e URSS e rischiò di trasformarsi in una guerra tra le due superpotenze? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ pagina 95 di 108 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA Quesiti a trattazione sintetica Causa, conseguenze e terapia della sindrome di Klinefelter ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… Definizione paralisi cerebrali infantili e quadro clinico motorio ………………………………………………………………………………………………………… ….…………………………………………………………………………………………………… ……….……………………………………………………………………………………………… …………….………………………………………………………………………………………… ………………….…………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… …............................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ pagina 96 di 108 Quesiti a scelta multipla ( solo una risposta è quella esatta) N. B. le domande a scelta multipla non possono essere corrette Il mesotelioma è un tumore : ⌂ del muscolo ⌂ della cute ⌂ della ghiandola ⌂ della pleura La cornea è una : ⌂ membrana vascolarizzata dell’occhio ⌂ membrana trasparente dell’occhio ⌂ lente biconvessa dell’occhio ⌂ cellula della cute L’ittero neonatale patologico è dovuto ad : ⌂ aumento globuli rossi ⌂ imperfetta funzionalità epatica ⌂ aumento emoglobina ⌂ aumento bilirubina L’ emofilia è dovuta ad un’alterazione di un gene presente nel : ⌂ cromosoma Y ⌂ cromosoma X ⌂ cromosoma autosoma ⌂ cromosoma eterozigote pagina 97 di 108 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA- TIPOLOGIA B+C Indicatori rispetto ai quali viene definita la valutazione e relativi livelli di misurazione (ex D.P.R. 357/98, art. 1) TIPOLOGIA ITEM E VALUTAZIONE DISCIPLINE ITEM N. PUNTEGGIO SINGOLO ITEM C1 Quesiti tipologia: “C – RISPOSTA MULTIPLA” C2 Si assegnano: 1,5 punti per ogni risposta esatta; 0 punti per ogni risposta sbagliata o mancante. C3 C4 B1 Quesiti tipologia: “B – RISPOSTA SINGOLA” B2 Si assegnano: 0 punti non risponde. 1 punti Risposta completamente errata nei contenuti e del tutto inadeguata nel linguaggio. 2 punti Risposta con errori gravi sia di contenuto che formali. 2,5 punti Risposta con errori diffusi, ma non gravi. 3 punti Risposta sufficiente nei contenuti e nella formulazione 4 punti Risposta esauriente e discretamente articolata. 4,5 punti Risposta dettagliata, pertinente e formalmente adeguata. N.B.: Per quanto riguarda i punteggi grezzi, ciascuna materia ha a disposizione 15 punti, mentre per l’intera prova i punti a disposizione sono 75. La media conseguita nelle 5 discipline costituirà il punteggio della prova medesima (con arrotondamento per difetto inferiore a 5 decimi 12,4 = 12; con arrotondamento per eccesso superiore o uguale a 5 decimi 12,5 = 13) A1 - Punteggio totale (in 15-mi) C1 C2 C3 C4 B1 B2 A2 - Punteggio totale (in 15-mi) C1 C2 C3 C4 B1 B2 A3 - Punteggio totale (in 15-mi) C1 C2 C3 C4 B1 B2 A4 - Punteggio totale (in 15-mi) C1 C2 C3 C4 B1 B2 A5 - Punteggio totale (in 15-mi) Punteggio totale prova (pg = A1+A2+A3+A4+A5, in 75-mi) Punteggio prova dopo conversione (pf in 15 – mi) N.B.: La sufficienza corrisponde ad un punteggio pf=10/15. pagina 98 di 108 Simulazione III prova 7 maggio 2015 Tipologia B DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI 1) Discutere degli elementi accidentali del contratto. . ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 2) Discutere dei vizi del consenso come cause di annullamento del contratto . ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… pagina 99 di 108 ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… 3) Dal Trattato di Maastricht del ’92 alla riforma costituzionale del 2001, si evince il principio di sussidiarietà orizzontale e verticale: discutine . ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… pagina 100 di 108 LINGUA STRANIERA: INGLESE QUESTIONS 1) Talk about autism: definition, causes, description of the behaviour and treatment (10 lines) ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 2) Talk about epilepsy: definition, causes, types and treatment (10 lines) ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ pagina 101 di 108 3) Introduce a nursing home that you know personally or you've read about (10 lines) ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ pagina 102 di 108 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 1. La distorsione è una lesione che subisce un'articolazione senza perdita di contatto tra i capi articolari. Il candidato descriva ii sintomi, le operazioni da fare e da non fare nel primo soccorso. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 2. Una costante attività fisica provoca una serie di modificazioni a carico del cuore e della circolazione. Il candidato descriva cosa succede nell'apparato circolatorio durante l'attività fisica. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… pagina 103 di 108 3. L'alcol è una sostanza tossica. Il candidato spieghi quali sono i problemi che può creare l'abuso di alcol sia a livello fisico che psichico. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… pagina 104 di 108 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO IGIENE E CULTURA MEDICO - SANITARIA B 1) Obiettivi e processo della meiosi ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… B 2) Definizione e caratteristiche delle tipologie di epilessia ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… pagina 105 di 108 B 3 ) Eziologia, patogenesi e complicanze delle valvulopatie cardiache ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… pagina 106 di 108 SIMULAZIONE III PROVA – TIPOLOGIA B CANDIDATO___________________________________________________________________ Conoscenze Competenze Capacità Totale Scienze motorie e sportive Inglese Igiene e Cultura medico-sanitaria Diritto e legislazione socio-sanitaria Totale prova GRIGLIA Indicatori CONOSCENZA Dei contenuti COMPETENZE Lessico specifico CAPACITA' Comprensione, analisi e sintesi Descrittori Approfondita Completa Essenziale Incompleta Carente Corretto e articolato Corretto Di base Non del tutto appropriato Carente Con chiarezza concettuale Con coerenza ed essenzialità In forma semplice Con qualche difficoltà Carente Punt. 5 4 3,5 2-3 1 5 4 3,5 2-3 1 5 4 3 2 1 pagina 107 di 108 pagina 108 di 108