FederimpresaNews N.5 Luglio Agosto 2015
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FederimpresaNews N.5 Luglio Agosto 2015
In questo numero / Luglio-Agosto 2015 In copertina (Il Punto Fiscale) pag 1-3 - JOBS ACT: novità in tema di collaborazioni a progetto e associazioni in partecipazione Ambiente e sicurezza pag 4-6 - Infortunio sul lavoro: responsabilità appaltatore e subappaltatore - stress - lavoro correlato - emissioni in atmosfera Credito & Finanza pag 7-10 SCADENZIARIO CREDITO 1 JOBS ACT: NOVITÀ IN TEMA DI COLLABORAZIONI A PROGETTO E ASSOCIAZIONI IN PARTECIPAZIONE Con la pubblicazione sulla G.U. 24.6.2015, n. 144 del D.Lgs. n. 81/2015, contenente la “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni … ” è stata data attuazione ai principi della Riforma del lavoro, c.d. Jobs Act, di cui all’art. 1, comma 7, Legge n. 183/2014. Le nuove disposizioni sono in vigore a decorrere dal 25.6.2015. In particolare nell’ambito del Decreto in esame sono previste specifiche disposizioni in materia di collaborazione coordinata a progetto e di associazione in partecipazione, di seguito esaminate. SOPPRESSIONE DELLE CO.CO.PRO. Va preliminarmente evidenziato che, come desumibile dall’art. 1, D.Lgs. n. 81/2015, viene ribadita la centralità del contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato attraverso la conferma dello stesso quale “forma comune di contratto di lavoro”. Come disposto espressamente dall’art. 52 del Decreto in esame è prevista l’abrogazione del c.d. “lavoro a progetto” introdotto nel 2003 dalla Riforma Biagi. Infatti, a decorrere dal 25.6.2015 non risulta più consentita la stipula di nuovi contratti di collaborazione coordinata a progetto. La relativa disciplina, contenuta negli artt. da 61 a 69-bis, D.Lgs. n. 276/2003, è abrogata rimanendo applicabile, in via transitoria, ai soli contratti in essere alla citata data e fino alla loro naturale scadenza. Il comma 2 del citato art. 52 stabilisce che “resta salvo quanto disposto” dall’art. 409, C.p.c.. A seguito della soppressione delle collaborazioni in esame quindi, non risulta comunque preclusa la possibilità di instaurare rapporti di collaborazione coordinata e continuativa. Se, da un lato, tali rapporti non dovranno più essere supportati dalla presenza di uno specifico progetto funzionalmente collegato ad un determinato risultato finale, dall’altro, dovranno, comunque, soddisfare i requisiti insiti della collaborazione, ossia: • continuità; • coordinazione; • carattere prevalentemente personale della prestazione di lavoro; • assenza di un vincolo di subordinazione del collaboratore nei confronti del committente. PRESUNZIONE DI SUBORDINAZIONE Con decorrenza dall’1.1.2016, l’art. 2 del Decreto in esame introduce una presunzione di subordinazione per le collaborazioni “non genuine” intendendo per tali i rapporti che si concretino in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione siano organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e ai luoghi di lavoro. Rimangono escluse dalla riconduzione alla subordinazione, per espressa previ- sione normativa, le seguenti fattispecie: • collaborazioni su accordi collettivi nazionali stipulati dalle confederazioni sindacali più rappresentative sul piano nazionale, per particolari esigenze produttive / organizzative del settore; • collaborazioni nell’esercizio di professioni intellettuali con iscrizione in appositi Albi professionali; • collaborazioni di amministratori, sindaci, revisori e figure affini, per le attività rese in veste di componenti degli organi di amministrazione e di controllo delle società nonché di partecipanti a collegi e commissioni; • prestazioni a fini istituzionali per associazioni e società sportive dilettantistiche affiliate a federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate e enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI. Le parti (committente e collaboratore) possono richiedere all’apposita Commissione di cui all’art. 76, D.Lgs. n. 276/2003 la certificazione del contratto con riferimento all’assenza dei requisiti della subordinazione sopra citati ed in particolare la mancata ingerenza sui tempi e sul luogo di lavoro da parte del committente. STABILIZZAZIONE DEI RAPPORTI DI CO.CO.CO. / CO.CO.PRO. L’art. 54 del Decreto in esame introduce la possibilità di stabilizzare i rapporti di collaborazione beneficiando di una (mini) sanatoria. Dall’1.1.2016, i committenti / datori di lavoro possono stabilizzare, ossia assumere a tempo indeterminato, i lavoratori già titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa, anche a progetto, e i soggetti con partita IVA con cui abbiano intrattenuto rapporti di lavoro autonomo, con il vantaggio dell’estinzione degli illeciti amministrativi, contributivi e fiscali connessi all’erronea qualificazione del rapporto di lavoro. Merita evidenziare che la sanatoria in esame non offre alcun beneficio contributivo, rispetto agli sgravi contributivi connessi con le nuove assunzioni a tempo indeterminato (fino al 31.12.2015) disposti dalla Finanziaria 2015. L’efficacia della suddetta sanatoria è subordinata al rispetto delle seguenti 2 condizioni: • sottoscrizione, da parte del lavoratore, di un atto di conciliazione, anche presso le Commissioni di certificazione. n.b. Il suddetto atto di conciliazione è finalizzato alla rinuncia, da parte del lavoratore coinvolto, a qualsiasi pretesa riguardante la precedente qualificazione del rapporto di lavoro; • divieto di recesso dal rapporto di lavoro da parte del datore di lavoro nei 12 mesi successivi all’assunzione, salvo che per giusta causa o giustificato motivo soggettivo. SOPPRESSIONE DELLE ASSOCIAZIONI IN PARTECIPAZIONE CON APPORTO DI LAVORO L’art. 53 del Decreto in esame modifica l’art. 2549, C.c., relativo alla disciplina dell’associazione in partecipazione. In particolare viene riscritto il comma 2 del citato art. 2549 prevedendo l’esclusione dall’ambito delle associazioni in partecipazione degli apporti di lavoro nel caso in cui l’associato sia una persona fisica. La nuova disciplina in esame rivede le disposizioni introdotte dalla Legge n. 92/2012, così come modificate ad opera dell’art. 7, comma 5, lett. a), DL n. 76/2013, riducendo ulteriormente l’ambito di applicazione del contratto in esame. Di fatto quindi, a decorrere dal 25.6.2015, non è più possibile stipulare contratti di associazione in partecipazione con associati persone fisiche con apporto, esclusivo o parziale, di lavoro. I contratti di associazione in partecipazione in atto alla predetta data sono considerati legittimi “fino alla loro cessazione” anche se relativi all’apporto di lavoro da parte dell’associato. Contestualmente è prevista l’abrogazione del comma 3 del citato art. 2549, riguardante le limitazioni di cui al previgente comma 2 (limite numerico pari a 3 associati impiegati in una mede2 sima attività nel caso di associazione in partecipazione con apporto di lavoro). Associazione in partecipazione dal 25.6.2015 Persona fisica Soggetto diverso da persona fisica Con apporto di lavoro NO SI Con apporto di capitale SI SI Con apporto misto (lavoro / capitale) NO SI 3 Associato Daniele Gaspari | [email protected] INFORTUNIO SUL LAVORO Non è responsabile l’appaltatore se il subappaltatore agisce in autonomia E’ esclusa la responsabilità dell’appaltatore – in ipotesi di subappalto di lavori – solo nel caso in cui al subappaltatore sia affidato lo svolgimento di lavori che possa eseguire in piena ed assoluta autonomia organizzativa e dirigenziale rispetto all’appaltatore medesimo. E’ quanto ha affermato la Corte di Cassazione, quarta sezione penale, con sentenza n. 22032 depositata il 26 maggio 2015, annullando la pronuncia con cui la Corte d’Appello aveva dichiarato la responsabilità penale di alcuni soggetti in ordine ad un infortunio verificatosi nello svolgimento di lavori edilizi in subappalto. Per il sinistro in questione - intervenuto ad un carpentiere dipendente della società subappaltatrice per inosservanza di disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro - erano stati chiamati a rispondere (e condannati in primo e secondo grado) la società committente ed il coordinatore della sicurezza da essa nominato, il capo – cantiere e l’amministratore della società esecutrice. Accogliendo il ricorso degli imputati, la Cassazione ha negato la loro responsabilità in ordine all’accaduto sinistro, non rivenendo una prova plausibile del nesso causale tra la loro condotta ed il sinistro medesimo. Contestualmente, la Corte Suprema ha colto l’occasione per specificare – in materia di subappalto di lavori – quelli che sono i doveri e la responsabilità della parte committente, in ordine alla prevenzione dei rischi sul lavoro. In proposito – ha chiarito la Cassazione – la committente è sempre tenuta a verificare che il coordinatore per l’esecuzione dei lavori (da essa nominato) svolga, per l’appunto, il coordinamento dei soggetti esecutori ed il controllo sull’osservanza delle disposizioni contenute nel relativo piano per la sicurezza. Detta attività di vigilanza, tuttavia, non deve concretarsi in un controllo capillare e continuo sull’operato del coordinatore, ma piuttosto con modalità tali da configurarsi come “alta vigilanza”. Ed analoga natura ha l’attività di controllo cui è chiamato il coordinatore, che interviene nel sistema di gestione dei rischi lavorativi, come articolazione tecnica della società committente. Eugenio Battistini | [email protected] 4 LO STRESS LAVORO-CORRELATO Con l’emanazione del D.Lgs. 81/2008, lo stress lavoro-correlato entra a pieno titolo fra i rischi da valutare. L’art. 28 del Decreto stabilisce infatti l’obbligo di valutazione del rischio, con riferimento all’Accordo Europeo del 2004, che assume così carattere vincolante. Lo stress lavoro-correlato può interessare qualsiasi individuo impegnato in qualunque attività lavorativa. Gli studi epidemiologici evidenziano che: • più del 40% dei Datori di Lavoro (DL) sostiene che i rischi psicosociali siano più difficili da riconoscere e gestire rispetto ai rischi ‘tradizionali’ (es. chimico, acustico, sovraccarico biomeccanico, ecc …) • il 50-60% di tutte le giornate lavorative annue perse è dovuto allo stress lavoro-correlato (SLC) e ai rischi psicosociali • circa la metà dei lavoratori considera lo SLC un fenomeno comune nel proprio luogo di lavoro: è il secondo problema di salute più frequente legato all’attività lavorativa in Europa, dopo i disturbi muscolo-scheletrici. È attualmente in corso un progetto di monitoraggio nazionale per la valutazione da parte delle aziende dello stress lavoro-correlato e dei piani di miglioramento attuati. Anche la regione Emilia Romagna partecipa al piano di monitoraggio con 98 aziende che saranno oggetto di valutazione entro l’anno. Si invitano le aziende a verificare la loro situazione per accertarsi di aver provveduto alla valutazione del rischio ed al suo eventuale aggiornamento. Per ogni ulteriore informazione o chiarimento, l’ufficio Sicurezza è a disposizione. Eugenio Battistini | [email protected] 5 EMISSIONI IN ATMOSFERA – TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Il D.Lgs. 152/06 “Norme in materia ambientale” ha stabilito che tutti gli stabilimenti esistenti già autorizzati alle emissioni in atmosfera ai sensi del precedente D.P.R. 203/88 debbano essere progressivamente autorizzati con le modalità e i criteri stabiliti dalla nuova norma, definendo all’art. 281 un calendario per la presentazione delle domande. Con la presente si informano le imprese interessate che in base al D. Lgs. 152/06 “Norme in materia ambientale” e al relativo calendario di adempimenti i gestori degli “ stabilimenti anteriori al 2006 che siano stati autorizzati in data successiva al 31 dicembre 1999” devono presentare domanda di autorizzazione entro il 31 dicembre 2015 Pertanto devono chiaramente presentare domanda entro il 31/12/2015 i gestori degli stabilimenti attualmente in possesso di autorizzazioni ai sensi del D.P.R. 203/88 con data successiva al 31/12/1999. Oltre alle autorizzazioni sopra indicate che portano il riferimento al D.P.R. 203/88 devono presentare domanda anche i gestori di stabilimenti con autorizzazioni ai sensi del successivo D.Lgs. 152/06 rilasciate a seguito di parziale aggiornamento o di semplice voltura della precedente autorizzazione ai sensi del D.P.R. 203/88. Per ulteriori informazioni, l’ufficio Ambiente è a disposizione. Eugenio Battistini | [email protected] 6 NORMATIVA OGGETTO SCADENZA Presentazione Azione 1.1.1. Sostegno a progetti di ricerca domanda di delle imprese che prevedanol'impiego di contributo dalle ore Piccole,medie e grandi Regione Emilia Romagna PORricercatori. Azione 1.1.4 Sostegno alle attività 10,00 del 02 imprese in forma singola o FESR Programma 2014-2020 collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove settembre 2015 alle associata ASSE 1 – Ricerca e tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e ore 17,00 del 30 Innovazione servizi. ottobre 2015 Programmi di autoimprenditorialità: 1) Produzione di beni e servizi nei settori Agricoltura, Industria, Artigianato, Servizi a favore delle imprese; 2) Fornitura di servizi nei settori Fruizione Beni Culturali, Turismo, Manutenzione Opere Civili e Industriali, Tutela Ambientale, Innovazione Tecnologica, Agricoltura e Trasformazione e INVITALIA - Ministero dello Commercializzazione Prodotti; 3) Produzione di beni in Agricoltura, Industria, Artigianato, Sviluppo Economico servizi a favore delle imprese realizzate da Coop. sociali di tipo B Conto Capitale / Attualmente SOSPESO Società di Capitali di Medie e Grandi Dimensioni Aperto Garanzia statale sui finanziamenti bancari contratti dalle imprese La norma prevede finanziamenti agevolati e contributi in conto interessi a favore delle Pmi «per l'acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo» PMI 31/12/16 PLAFOND Agevolazioni alle imprese per la valorizzazione di disegni e modelli 7 SOCIETA’ CONTRIBUTO Fondo per il Salvataggio e la Ristrutturazione delle Medie e Grandi Imprese in difficoltà Ministero dello Sviluppo Economico SVILUPPO ECONOMICO “Brevetti”: bando per la valorizzazione dei brevetti a favore PMI BENEFICIARI Imprese di micro, piccola e media dimensione nella valorizzazione di disegni e Dal 6 novembre 2014 fino ad esaurimento Contributi in conto modelli industriali delle risorse capitale attraverso agevolazioni disponibili concesse nella forma di contributi in conto capitale Fondo finalizzato alla concessione di premi per la brevettazione e alla valorizzazione economica dei brevetti (gestione tecnica ed operativa: INVITALIA) PMI A partire dal 02/11/2011 fino esaurimento risorse Conto Capitale SVILUPPO ECONOMICO Fondo finalizzato alla brevettazione e alla “Design”: bando per la valorizzazione economica dei modelli e dei brevettazione e valorizzazione disegni industriali (gestione tecnica ed dei modelli e disegni operativa: FONDAZIONE VALORE ITALIA) industriali a favore di PMI PMI A partire dal 02/11/2011 fino esaurimento risorse Conto Capitale Il bando vuole incentivare l’acquisizione di Ministero dell’Ambiente: servizi reali di consulenza ed assistenza, volti bando per la “Promozione dei ad attivare Sistemi di Gestione Ambientale ai Sistemi di Gestione sensi del Regolamento EMAS e/o della Ambientale nelle PMI” Norma internazionale UNI EN ISO 14001 PMI Aperto Conto Capitale Il bando intende supportare le imprese nella MINISTERO DELLO SVILUPPO tutela dei marchi all’estero attraverso misure ECONOMICO: Agevolazione agevolative che mirino a garantire la qualità per la registrazione di Marchi delle scelte strategiche effettuate dalle imprese stesse PMI Il fondo rotativo è nato con l’obiettivo di rafforzare il sostegno pubblico alle PMI nel loro processo di internazionalizzazione. Si MINISTERO DELLO SVILUPPO concretizza nella partecipazione del Fondo al ECONOMICO e SUMEST capitale sociale di società costituite ad hoc (NewCo) con sede sociale in Italia (o in altro Paese UE) PMI Istituzione di una sezione speciale, con Ministero delle Infrastrutture dotazione di 50 milioni di Euro, nell'ambito e dei Trasporti. Misure di PMI settore Autotrasporto del Fondo di Garanzia per le PMI di cui alla sostegno al credito ed agli legge 662/96 investimenti per il settore dell' autotrasporto Finanziamento A partire dal 25/10/2012 in base Acquisizione quote all’ordine cronologico societarie di arrivo Attivo Agevolazioni Attraverso il servizio “The Made in Italy Business Directory”, l’Istituto nazionale per il ICE: Promozione del Made in Commercio Estero (ICE) intende promuovere Italy le aziende italiane sul web, per agevolare la creazione di rapporti commerciali con i partner stranieri interessati Imprese Aperto Agevolazioni Il fondo permette di ottenere finanziamenti con garanzia dello stato alle imprese che Fondo Nazionale Innovazione investono per riuscire a portare sul mercato i risultati della ricerca attraverso le banche: (FNI) Unicredit, Mediocredito Italiano e Deutsche Bank PMI Aperto Finamziamento Bancario La banca europea per gli investimenti (BEI) ha messo a disposizione una nuova linea di Fondi BEI per gli investimenti credito destinata a finanziare interventi in delle PMI favore delle PMI italiane. Saranno finanziati sia nuovi progetti che quelli in corso non ancora ultimati da parte delle PMI PMI (vari settori produttivi) Aperto Mutui e Leasing Agevolazione per progetti destinati all’efficientamento energetico, alla Regione Emilia Romagna: Sostegno ad investimenti per produzione di energia da fonti rinnovabili e alla realizzazione di impianti tecnologici che la green-economy consentano la riduzione dei consumi energetici da fonti tradizionali SIMEST Legge 133/2008 Prevede finanziamenti agevolati alle imprese che si impegnano a migliorare la propria struttura patrimoniale con tre tipologie di interventi: a) programmi di inserimento su mercati esteri; b) studi di prefattibilità, fattibilità e programmi di assistenza tecnica; c) finanziamenti agevolati per la patrimonializzazione delle PMI esportatrici Legge 181/89 Ministero dello Programmi di sviluppo volti alla creazione di nuova Occupazione e rilancio delle aree Sviluppo Economico industriali INVITALIA 8 A partire dal 04/09/2012 fino esaurimento risorse PMI Spese sostenute dall’1 TASSO AGEVOLATO gennaio 2013 SU FINANZIAMENTI PMI Aperto Conto Interessi Imprese dei settori: attività estrattive, manifatturiere, produzione energia elettrica e fornitura servizi Aperto Fondo Perduto L.R. 7/98 Interventi per la promozione e commercializzazione turistica Aggregazioni di imprese Unioni di Prodotto Entro il 10/09 di ciascun anno Finanziamento Agenzia delle Entrate Credito d'imposta per gli autotrasportatori Il credito d'imposta è fissato nella misura del 38,50% dell'importo pagato quale tassa automobilistica per il 2010 per i veicoli di massa compresa tra 7,5 e 11,5 tonnellate e del 77% per i veicoli di massa superiore a 11,5 tonnellate. Autotrasportatori Aperto Agevolazione Imprese del Turismo Aperto Conto Interessi Si tratta della possibilità di accedere a finanziamenti chirografari/ipotecari con rate di ammortamento semestrali, con possibilità Contributi per le Imprese del di richiedere un prefinanziamento bancario su finanziamenti che devono riguardare Turismo – L. 40/2002 operazioni di riqualificazione e ristrutturazione alberghiera e di stabilimenti balneari COMUNE DI FORLI’ Sono disponibili fondi, messi a disposizione dal Comune di Forlì, per la concessione di contributi finalizzati ad incentivare gli investimenti delle micro e piccole imprese commerciali e artigianali del Centro storico della città Il bando prevede l’erogazione di un COMUNE DI CESENA: contributo comunale per effettuare contributi comunali per la interventi volti alla rimozione e successivo rimozione e lo smaltimento di smaltimento di manufatti contenenti manufatti contenenti amianto amianto Sostegno economico degli imprenditori che attivano una nuova impresa, un'unità locale diversa dalla sede principale, subentro in esercizi già insediati, imprese attive da oltre sessanta mesi, sul territorio comunale; Neoimprenditori iscritti successivamente al 01 gennaio 2012, Residenti nel Comune almeno da 15 anni, titolare con meno di 35 anni;Acquisto: Attrezzature e Arredi, Immobili,Ristrutturazioni, Recupero, Affitto, Affitto d'Azienda o Ramo d'Azienda. COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE Operazioni di Credito di Esercizio e di Investimento perfezionate con Istituti di Credito per il tramite di Cooperative di Garanzia o Consorzi Fidi. Interventi di decoro cittadino. Micro e piccole imprese commerciali e artigianali FINO AD del Centro storico della ESAURIMENTO FONDI città di Forlì. Privati cittadini e Imprese A partire dal 02/08/2011 fino ad esaurimento fondo Imprese (persone fisiche e società) nel settore del Attualmente aperto, Commercio, fino ad esaurimento dell'Artigianato e degli fondi. Esercizi di somministrazione di alimenti e bevande. PMI, Commercio con esclusione del ecommerce, Artigianato e produzione di beni, attività industriali e ricezione turistica Attualmente aperto, fino ad esaurimento fondi. Fondo Perduto Contributo annuale per i primi 5 anni a fondo perduto. Contributo a fondo perduto. Imprese individuali, le soc. Contributo in conto di persone e di capitale, i Attualmente aperto, interessi, Liquidità consorzi e le coop con fino ad esaurimento 0,50%, Investimento stabile organizzazione nel fondi. 2,50%. territorio Comunale. Imprese individuali, le soc. di persone e di capitale, i consorzi e le coop con stabile organizzazione nel territorio Comunale. Contributo in conto capitale, 35,00% Attualmente aperto, della spesa fino ad esaurimento sostenuta con limite fondi. massimo di euro 3.000,00. Imprese nel settore Attualmente aperto, artigianale, Incentivazione per incremento occupazionale fino ad esaurimento pmi,commerciale alle imprese insediate nel territorio fondi. insediate stabilmente nel Comunale. territorio Comunale. 9 CONTO CAPITALE Abbattimento degli oneri sociali, previdenziali ed assistenziali. Ha l'obiettivo di sostenere la partecipazione CCIAA FORLI' CESENA delle imprese della provincia alle fiere che si Contributi per le fiere estere svolgono all'estero Micro, piccole e medie imprese (artigianato, industria, commercio) Prima della data di inizio della manifestazione Fondo Perduto Ha l'obiettivo di sostenere le imprese nella realizzazione di operazioni di trasmissione d'impresa e creazione di nuove imprese, attraverso finanziamenti bancari garantiti da confidi Imprese Domanda ai Confidi prima dell'Investimento Conto Interessi Ha l'obiettivo di sostenere le imprese nella CCIAA FORLI' CESENA realizzazione di operazioni e di Operazioni di Capitalizzazione capitalizzazione o di aggregazione attraverso agevolate finanziamenti bancari garantiti da confidi Imprese Domanda ai Confidi prima dell'Investimento Conto Interessi CCIAA FORLI' CESENA Contributi per lo Start-Up CCIAA FORLI’-CESENA Possono accedere al fondo i Confidi ammessi L’ammissione delle La CCIAA, la Fondazione Cassa di Risparmio di all’utilizzo delle risorse imprese alla della CCIAA con Forlì e il Comune di Forlì, hanno istituito un controgaranzia riferimento a fondo denominato “fondo per lo sviluppo”, avverrà tramite finanziamenti garantiti ad per favorire l’accesso al credito ad un istanza diretta dei imprese aventi sede nel numero più ampio possibile di imprese comprensorio di Forlì e nei Confidi alla Camera comuni di Bagno di Romagna e Verghereto Fondo Interventi Controgaranzia contributi per la partecipazione a fiere e CCIAA RIMINI - fiere e mostre mostre aventi carattere "internazionale" in in Italia Italia Imprese 30 gg prima della manifestazione Finanziamento CCIAA RIMINI - fiere e mostre all'estero Contributi per la partecipazione a fiere e mostre specializzate all'estero Imprese 30 gg prima della manifestazione Finanziamento CCIAA RIMINI – Ricorso al credito Contributi in abbattimento dei tassi di interesse per investimenti finalizzati allo sviluppo imprenditoriale PMI Fino ad esaurimento fondi Conto Interessi Gianluca Ricci | [email protected] 10