FederimpresaNews N.5 Luglio Agosto 2015

Transcript

FederimpresaNews N.5 Luglio Agosto 2015
In questo numero / Luglio-Agosto 2015
In copertina (Il Punto Fiscale)
pag 1-3
- JOBS ACT: novità in tema di
collaborazioni a progetto
e associazioni in partecipazione
Ambiente e sicurezza
pag 4-6
- Infortunio sul lavoro: responsabilità appaltatore e subappaltatore
- stress - lavoro correlato
- emissioni in atmosfera
Credito & Finanza
pag 7-10
SCADENZIARIO CREDITO
1
JOBS ACT:
NOVITÀ IN TEMA DI COLLABORAZIONI A PROGETTO
E ASSOCIAZIONI IN PARTECIPAZIONE
Con la pubblicazione sulla G.U. 24.6.2015, n. 144 del D.Lgs. n. 81/2015, contenente la “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa
in tema di mansioni … ” è stata data attuazione ai principi della Riforma del
lavoro, c.d. Jobs Act, di cui all’art. 1, comma 7, Legge n. 183/2014.
Le nuove disposizioni sono in vigore a decorrere dal 25.6.2015.
In particolare nell’ambito del Decreto in esame sono previste specifiche disposizioni in materia di collaborazione coordinata a progetto e di associazione in
partecipazione, di seguito esaminate.
SOPPRESSIONE DELLE CO.CO.PRO.
Va preliminarmente evidenziato che, come desumibile dall’art. 1, D.Lgs. n.
81/2015, viene ribadita la centralità del contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato attraverso la conferma dello stesso quale “forma comune di
contratto di lavoro”.
Come disposto espressamente dall’art. 52 del Decreto in esame è prevista l’abrogazione del c.d. “lavoro a progetto” introdotto nel 2003 dalla Riforma Biagi.
Infatti, a decorrere dal 25.6.2015 non risulta più consentita la stipula di nuovi
contratti di collaborazione coordinata a progetto. La relativa disciplina, contenuta negli artt. da 61 a 69-bis, D.Lgs. n. 276/2003, è abrogata rimanendo applicabile, in via transitoria, ai soli contratti in essere alla citata data e fino alla loro
naturale scadenza.
Il comma 2 del citato art. 52 stabilisce che “resta salvo quanto disposto” dall’art.
409, C.p.c.. A seguito della soppressione delle collaborazioni in esame quindi,
non risulta comunque preclusa la possibilità di instaurare rapporti di collaborazione coordinata e continuativa. Se, da un lato, tali rapporti non dovranno
più essere supportati dalla presenza di uno specifico progetto funzionalmente
collegato ad un determinato risultato finale, dall’altro, dovranno, comunque,
soddisfare i requisiti insiti della collaborazione, ossia:
• continuità;
• coordinazione;
• carattere prevalentemente personale della prestazione di lavoro;
• assenza di un vincolo di subordinazione del collaboratore nei confronti del
committente.
PRESUNZIONE DI SUBORDINAZIONE
Con decorrenza dall’1.1.2016, l’art. 2 del Decreto in esame introduce una presunzione di subordinazione per le collaborazioni “non genuine” intendendo
per tali i rapporti che si concretino in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione siano organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e ai luoghi di lavoro.
Rimangono escluse dalla riconduzione alla subordinazione, per espressa previ-
sione normativa, le seguenti fattispecie:
• collaborazioni su accordi collettivi nazionali stipulati dalle confederazioni sindacali più rappresentative sul piano nazionale, per particolari esigenze produttive / organizzative del settore;
• collaborazioni nell’esercizio di professioni intellettuali con iscrizione in appositi Albi professionali;
• collaborazioni di amministratori, sindaci, revisori e figure affini, per le attività rese in veste di
componenti degli organi di amministrazione e di controllo delle società nonché di partecipanti
a collegi e commissioni;
• prestazioni a fini istituzionali per associazioni e società sportive dilettantistiche affiliate a federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate e enti di promozione sportiva riconosciuti
dal CONI.
Le parti (committente e collaboratore) possono richiedere all’apposita Commissione di cui
all’art. 76, D.Lgs. n. 276/2003 la certificazione del contratto con riferimento all’assenza dei requisiti della subordinazione sopra citati ed in particolare la mancata ingerenza sui tempi e sul
luogo di lavoro da parte del committente.
STABILIZZAZIONE DEI RAPPORTI DI CO.CO.CO. / CO.CO.PRO.
L’art. 54 del Decreto in esame introduce la possibilità di stabilizzare i rapporti di collaborazione
beneficiando di una (mini) sanatoria.
Dall’1.1.2016, i committenti / datori di lavoro possono stabilizzare, ossia assumere a tempo indeterminato, i lavoratori già titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa, anche a progetto, e i soggetti con partita IVA con cui abbiano intrattenuto rapporti di lavoro autonomo, con il vantaggio dell’estinzione degli illeciti amministrativi, contributivi e fiscali connessi
all’erronea qualificazione del rapporto di lavoro.
Merita evidenziare che la sanatoria in esame non offre alcun beneficio contributivo, rispetto agli
sgravi contributivi connessi con le nuove assunzioni a tempo indeterminato (fino al 31.12.2015)
disposti dalla Finanziaria 2015.
L’efficacia della suddetta sanatoria è subordinata al rispetto delle seguenti 2 condizioni:
• sottoscrizione, da parte del lavoratore, di un atto di conciliazione, anche presso le Commissioni di certificazione. n.b. Il suddetto atto di conciliazione è finalizzato alla rinuncia, da parte del
lavoratore coinvolto, a qualsiasi pretesa riguardante la precedente qualificazione del rapporto
di lavoro;
• divieto di recesso dal rapporto di lavoro da parte del datore di lavoro nei 12 mesi successivi
all’assunzione, salvo che per giusta causa o giustificato motivo soggettivo.
SOPPRESSIONE DELLE ASSOCIAZIONI IN PARTECIPAZIONE CON APPORTO DI LAVORO
L’art. 53 del Decreto in esame modifica l’art. 2549, C.c., relativo alla disciplina dell’associazione
in partecipazione.
In particolare viene riscritto il comma 2 del citato art. 2549 prevedendo l’esclusione dall’ambito
delle associazioni in partecipazione degli apporti di lavoro nel caso in cui l’associato sia una persona fisica.
La nuova disciplina in esame rivede le disposizioni introdotte dalla Legge n. 92/2012, così come
modificate ad opera dell’art. 7, comma 5, lett. a), DL n. 76/2013, riducendo ulteriormente l’ambito di applicazione del contratto in esame.
Di fatto quindi, a decorrere dal 25.6.2015, non è più possibile stipulare contratti di associazione
in partecipazione con associati persone fisiche con apporto, esclusivo o parziale, di lavoro.
I contratti di associazione in partecipazione in atto alla predetta data sono considerati legittimi
“fino alla loro cessazione” anche se relativi all’apporto di lavoro da parte dell’associato.
Contestualmente è prevista l’abrogazione del comma 3 del citato art. 2549, riguardante le limitazioni di cui al previgente comma 2 (limite numerico pari a 3 associati impiegati in una mede2
sima attività nel caso di associazione in partecipazione con apporto di lavoro).
Associazione in partecipazione
dal 25.6.2015
Persona fisica
Soggetto diverso da persona fisica
Con apporto di lavoro
NO
SI
Con apporto di capitale
SI
SI
Con apporto misto
(lavoro / capitale)
NO
SI
3
Associato
Daniele Gaspari | [email protected]
INFORTUNIO SUL LAVORO
Non è responsabile l’appaltatore se il subappaltatore agisce in autonomia
E’ esclusa la responsabilità dell’appaltatore – in ipotesi di subappalto di lavori – solo nel caso in
cui al subappaltatore sia affidato lo svolgimento di lavori che possa eseguire in piena ed assoluta
autonomia organizzativa e dirigenziale rispetto all’appaltatore medesimo.
E’ quanto ha affermato la Corte di Cassazione, quarta sezione penale, con sentenza n. 22032 depositata il 26 maggio 2015, annullando la pronuncia con cui la Corte d’Appello aveva dichiarato
la responsabilità penale di alcuni soggetti in ordine ad un infortunio verificatosi nello svolgimento di lavori edilizi in subappalto.
Per il sinistro in questione - intervenuto ad un carpentiere dipendente della società subappaltatrice per inosservanza di disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro - erano stati chiamati a
rispondere (e condannati in primo e secondo grado) la società committente ed il coordinatore
della sicurezza da essa nominato, il capo – cantiere e l’amministratore della società esecutrice.
Accogliendo il ricorso degli imputati, la Cassazione ha negato la loro responsabilità in ordine
all’accaduto sinistro, non rivenendo una prova plausibile del nesso causale tra la loro condotta
ed il sinistro medesimo.
Contestualmente, la Corte Suprema ha colto l’occasione per specificare – in materia di subappalto di lavori – quelli che sono i doveri e la responsabilità della parte committente, in ordine alla
prevenzione dei rischi sul lavoro.
In proposito – ha chiarito la Cassazione – la committente è sempre tenuta a verificare che il coordinatore per l’esecuzione dei lavori (da essa nominato) svolga, per l’appunto, il coordinamento dei soggetti esecutori ed il controllo sull’osservanza delle disposizioni contenute nel relativo
piano per la sicurezza. Detta attività di vigilanza, tuttavia, non deve concretarsi in un controllo
capillare e continuo sull’operato del coordinatore, ma piuttosto con modalità tali da configurarsi
come “alta vigilanza”. Ed analoga natura ha l’attività di controllo cui è chiamato il coordinatore,
che interviene nel sistema di gestione dei rischi lavorativi, come articolazione tecnica della società committente.
Eugenio Battistini | [email protected]
4
LO STRESS LAVORO-CORRELATO
Con l’emanazione del D.Lgs. 81/2008, lo stress lavoro-correlato entra a pieno titolo fra i rischi
da valutare. L’art. 28 del Decreto stabilisce infatti l’obbligo di valutazione del rischio, con riferimento all’Accordo Europeo del 2004, che assume così carattere vincolante.
Lo stress lavoro-correlato può interessare qualsiasi individuo impegnato in qualunque attività
lavorativa. Gli studi epidemiologici evidenziano che:
• più del 40% dei Datori di Lavoro (DL) sostiene che i rischi psicosociali siano più difficili da
riconoscere e gestire rispetto ai rischi ‘tradizionali’ (es. chimico, acustico, sovraccarico biomeccanico, ecc …)
• il 50-60% di tutte le giornate lavorative annue perse è dovuto allo stress lavoro-correlato
(SLC) e ai rischi psicosociali
• circa la metà dei lavoratori considera lo SLC un fenomeno comune nel proprio luogo di lavoro: è il secondo problema di salute più frequente legato all’attività lavorativa in Europa, dopo i
disturbi muscolo-scheletrici.
È attualmente in corso un progetto di monitoraggio nazionale per la valutazione da parte delle
aziende dello stress lavoro-correlato e dei piani di miglioramento attuati.
Anche la regione Emilia Romagna partecipa al piano di monitoraggio con 98 aziende che saranno oggetto di valutazione entro l’anno.
Si invitano le aziende a verificare la loro situazione per accertarsi di aver provveduto alla valutazione del rischio ed al suo eventuale aggiornamento.
Per ogni ulteriore informazione o chiarimento, l’ufficio Sicurezza è a disposizione.
Eugenio Battistini | [email protected]
5
EMISSIONI IN ATMOSFERA – TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Il D.Lgs. 152/06 “Norme in materia ambientale” ha stabilito che tutti gli stabilimenti esistenti
già autorizzati alle emissioni in atmosfera ai sensi del precedente D.P.R. 203/88 debbano essere
progressivamente autorizzati con le modalità e i criteri stabiliti dalla nuova norma, definendo
all’art. 281 un calendario per la presentazione delle domande.
Con la presente si informano le imprese interessate che in base al D. Lgs. 152/06 “Norme in materia ambientale” e al relativo calendario di adempimenti i gestori degli “ stabilimenti anteriori
al 2006 che siano stati autorizzati in data successiva al 31 dicembre 1999” devono presentare
domanda di autorizzazione entro il 31 dicembre 2015
Pertanto devono chiaramente presentare domanda entro il 31/12/2015 i gestori degli stabilimenti attualmente in possesso di autorizzazioni ai sensi del D.P.R. 203/88 con data successiva
al 31/12/1999.
Oltre alle autorizzazioni sopra indicate che portano il riferimento al D.P.R. 203/88 devono presentare domanda anche i gestori di stabilimenti con autorizzazioni ai sensi del successivo D.Lgs.
152/06 rilasciate a seguito di parziale aggiornamento o di semplice voltura della precedente
autorizzazione ai sensi del D.P.R. 203/88.
Per ulteriori informazioni, l’ufficio Ambiente è a disposizione.
Eugenio Battistini | [email protected]
6
NORMATIVA
OGGETTO
SCADENZA
Presentazione
Azione 1.1.1. Sostegno a progetti di ricerca
domanda di
delle imprese che prevedanol'impiego di
contributo dalle ore
Piccole,medie e grandi
Regione Emilia Romagna PORricercatori. Azione 1.1.4 Sostegno alle attività
10,00 del 02
imprese in forma singola o
FESR Programma 2014-2020
collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove
settembre 2015 alle
associata
ASSE 1 – Ricerca e
tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e
ore 17,00 del 30
Innovazione
servizi.
ottobre 2015
Programmi di autoimprenditorialità: 1)
Produzione di beni e servizi nei settori
Agricoltura, Industria, Artigianato, Servizi a
favore delle imprese; 2) Fornitura di servizi
nei settori Fruizione Beni Culturali, Turismo,
Manutenzione Opere Civili e Industriali,
Tutela Ambientale, Innovazione Tecnologica,
Agricoltura e Trasformazione e
INVITALIA - Ministero dello Commercializzazione Prodotti; 3) Produzione
di beni in Agricoltura, Industria, Artigianato,
Sviluppo Economico
servizi a favore delle imprese realizzate da
Coop. sociali di tipo B
Conto Capitale
/
Attualmente
SOSPESO
Società di Capitali di
Medie e Grandi
Dimensioni
Aperto
Garanzia statale sui
finanziamenti
bancari contratti
dalle imprese
La norma prevede finanziamenti agevolati e
contributi in conto interessi a favore delle
Pmi «per l'acquisto, anche mediante
operazioni di leasing finanziario, di
macchinari, impianti e attrezzature nuovi di
fabbrica ad uso produttivo»
PMI
31/12/16
PLAFOND
Agevolazioni alle imprese per la
valorizzazione di disegni e modelli
7
SOCIETA’
CONTRIBUTO
Fondo per il Salvataggio e la Ristrutturazione
delle Medie e Grandi Imprese in difficoltà
Ministero dello Sviluppo
Economico
SVILUPPO ECONOMICO
“Brevetti”: bando per la
valorizzazione dei brevetti a
favore PMI
BENEFICIARI
Imprese di micro, piccola
e media dimensione nella
valorizzazione di disegni e Dal 6 novembre 2014
fino ad esaurimento Contributi in conto
modelli industriali
delle risorse
capitale
attraverso agevolazioni
disponibili
concesse nella forma di
contributi in conto
capitale
Fondo finalizzato alla concessione di premi
per la brevettazione e alla valorizzazione
economica dei brevetti (gestione tecnica ed
operativa: INVITALIA)
PMI
A partire dal
02/11/2011 fino
esaurimento risorse
Conto Capitale
SVILUPPO ECONOMICO
Fondo finalizzato alla brevettazione e alla
“Design”: bando per la
valorizzazione economica dei modelli e dei
brevettazione e valorizzazione
disegni industriali (gestione tecnica ed
dei modelli e disegni
operativa: FONDAZIONE VALORE ITALIA)
industriali a favore di PMI
PMI
A partire dal
02/11/2011 fino
esaurimento risorse
Conto Capitale
Il bando vuole incentivare l’acquisizione di
Ministero dell’Ambiente:
servizi reali di consulenza ed assistenza, volti
bando per la “Promozione dei
ad attivare Sistemi di Gestione Ambientale ai
Sistemi di Gestione
sensi del Regolamento EMAS e/o della
Ambientale nelle PMI”
Norma internazionale UNI EN ISO 14001
PMI
Aperto
Conto Capitale
Il bando intende supportare le imprese nella
MINISTERO DELLO SVILUPPO tutela dei marchi all’estero attraverso misure
ECONOMICO: Agevolazione agevolative che mirino a garantire la qualità
per la registrazione di Marchi
delle scelte strategiche effettuate dalle
imprese stesse
PMI
Il fondo rotativo è nato con l’obiettivo di
rafforzare il sostegno pubblico alle PMI nel
loro processo di internazionalizzazione. Si
MINISTERO DELLO SVILUPPO
concretizza nella partecipazione del Fondo al
ECONOMICO e SUMEST
capitale sociale di società costituite ad hoc
(NewCo) con sede sociale in Italia (o in altro
Paese UE)
PMI
Istituzione di una sezione speciale, con
Ministero delle Infrastrutture
dotazione di 50 milioni di Euro, nell'ambito
e dei Trasporti. Misure di
PMI settore Autotrasporto
del Fondo di Garanzia per le PMI di cui alla
sostegno al credito ed agli
legge 662/96
investimenti per il settore
dell' autotrasporto
Finanziamento
A partire dal
25/10/2012 in base Acquisizione quote
all’ordine cronologico
societarie
di arrivo
Attivo
Agevolazioni
Attraverso il servizio “The Made in Italy
Business Directory”, l’Istituto nazionale per il
ICE: Promozione del Made in Commercio Estero (ICE) intende promuovere
Italy
le aziende italiane sul web, per agevolare la
creazione di rapporti commerciali con i
partner stranieri interessati
Imprese
Aperto
Agevolazioni
Il fondo permette di ottenere finanziamenti
con garanzia dello stato alle imprese che
Fondo Nazionale Innovazione investono per riuscire a portare sul mercato i
risultati della ricerca attraverso le banche:
(FNI)
Unicredit, Mediocredito Italiano e Deutsche
Bank
PMI
Aperto
Finamziamento
Bancario
La banca europea per gli investimenti (BEI)
ha messo a disposizione una nuova linea di
Fondi BEI per gli investimenti credito destinata a finanziare interventi in
delle PMI
favore delle PMI italiane. Saranno finanziati
sia nuovi progetti che quelli in corso non
ancora ultimati da parte delle PMI
PMI (vari settori
produttivi)
Aperto
Mutui e Leasing
Agevolazione per progetti destinati
all’efficientamento energetico, alla
Regione Emilia Romagna:
Sostegno ad investimenti per produzione di energia da fonti rinnovabili e
alla realizzazione di impianti tecnologici che
la green-economy
consentano la riduzione dei consumi
energetici da fonti tradizionali
SIMEST Legge 133/2008
Prevede finanziamenti agevolati alle imprese
che si impegnano a migliorare la propria
struttura patrimoniale con tre tipologie di
interventi: a) programmi di inserimento su
mercati esteri; b) studi di prefattibilità,
fattibilità e programmi di assistenza tecnica;
c) finanziamenti agevolati per la
patrimonializzazione delle PMI esportatrici
Legge 181/89 Ministero dello Programmi di sviluppo volti alla creazione di
nuova Occupazione e rilancio delle aree
Sviluppo Economico
industriali
INVITALIA
8
A partire dal
04/09/2012 fino
esaurimento risorse
PMI
Spese sostenute dall’1 TASSO AGEVOLATO
gennaio 2013
SU FINANZIAMENTI
PMI
Aperto
Conto Interessi
Imprese dei settori:
attività estrattive,
manifatturiere,
produzione energia
elettrica e fornitura servizi
Aperto
Fondo Perduto
L.R. 7/98
Interventi per la promozione e
commercializzazione turistica
Aggregazioni di imprese
Unioni di Prodotto
Entro il 10/09 di
ciascun anno
Finanziamento
Agenzia delle Entrate
Credito d'imposta per gli
autotrasportatori
Il credito d'imposta è fissato nella misura del
38,50% dell'importo pagato quale tassa
automobilistica per il 2010 per i veicoli di
massa compresa tra 7,5 e 11,5 tonnellate e
del 77% per i veicoli di massa superiore a
11,5 tonnellate.
Autotrasportatori
Aperto
Agevolazione
Imprese del Turismo
Aperto
Conto Interessi
Si tratta della possibilità di accedere a
finanziamenti chirografari/ipotecari con rate
di ammortamento semestrali, con possibilità
Contributi per le Imprese del di richiedere un prefinanziamento bancario
su finanziamenti che devono riguardare
Turismo – L. 40/2002
operazioni di riqualificazione e
ristrutturazione alberghiera e di stabilimenti
balneari
COMUNE DI FORLI’
Sono disponibili fondi, messi a disposizione
dal Comune di Forlì, per la concessione di
contributi finalizzati ad incentivare gli
investimenti delle micro e piccole imprese
commerciali e artigianali del Centro storico
della città
Il bando prevede l’erogazione di un
COMUNE DI CESENA:
contributo comunale per effettuare
contributi comunali per la
interventi volti alla rimozione e successivo
rimozione e lo smaltimento di
smaltimento di manufatti contenenti
manufatti contenenti amianto
amianto
Sostegno economico degli imprenditori che
attivano una nuova impresa, un'unità locale
diversa dalla sede principale, subentro in
esercizi già insediati, imprese attive da oltre
sessanta mesi, sul territorio comunale;
Neoimprenditori iscritti successivamente al
01 gennaio 2012, Residenti nel Comune
almeno da 15 anni, titolare con meno di 35
anni;Acquisto: Attrezzature e Arredi,
Immobili,Ristrutturazioni, Recupero,
Affitto, Affitto d'Azienda o Ramo
d'Azienda.
COMUNE DI SOGLIANO AL
RUBICONE
Operazioni di Credito di Esercizio e di
Investimento perfezionate con Istituti di
Credito per il tramite di Cooperative di
Garanzia o Consorzi Fidi.
Interventi di decoro cittadino.
Micro e piccole imprese
commerciali e artigianali
FINO AD
del Centro storico della ESAURIMENTO FONDI
città di Forlì.
Privati cittadini e Imprese
A partire dal
02/08/2011 fino ad
esaurimento fondo
Imprese (persone fisiche e
società) nel settore del
Attualmente aperto,
Commercio,
fino ad esaurimento
dell'Artigianato e degli
fondi.
Esercizi di
somministrazione di
alimenti e bevande.
PMI, Commercio con
esclusione del ecommerce, Artigianato e
produzione di beni,
attività industriali e
ricezione turistica
Attualmente aperto,
fino ad esaurimento
fondi.
Fondo Perduto
Contributo annuale
per i primi 5 anni a
fondo perduto.
Contributo a fondo
perduto.
Imprese individuali, le soc.
Contributo in conto
di persone e di capitale, i Attualmente aperto,
interessi, Liquidità
consorzi e le coop con
fino ad esaurimento
0,50%, Investimento
stabile organizzazione nel
fondi.
2,50%.
territorio Comunale.
Imprese individuali, le
soc. di persone e di
capitale, i consorzi e le
coop con stabile
organizzazione nel
territorio Comunale.
Contributo in conto
capitale, 35,00%
Attualmente aperto,
della spesa
fino ad esaurimento
sostenuta con limite
fondi.
massimo di euro
3.000,00.
Imprese nel settore
Attualmente aperto,
artigianale,
Incentivazione per incremento occupazionale
fino ad esaurimento
pmi,commerciale
alle imprese insediate nel territorio
fondi.
insediate stabilmente nel
Comunale.
territorio Comunale.
9
CONTO CAPITALE
Abbattimento degli
oneri sociali,
previdenziali ed
assistenziali.
Ha l'obiettivo di sostenere la partecipazione
CCIAA FORLI' CESENA delle imprese della provincia alle fiere che si
Contributi per le fiere estere
svolgono all'estero
Micro, piccole e medie
imprese (artigianato,
industria, commercio)
Prima della data di
inizio della
manifestazione
Fondo Perduto
Ha l'obiettivo di sostenere le imprese nella
realizzazione di operazioni di trasmissione
d'impresa e creazione di nuove imprese,
attraverso finanziamenti bancari garantiti da
confidi
Imprese
Domanda ai Confidi
prima
dell'Investimento
Conto Interessi
Ha l'obiettivo di sostenere le imprese nella
CCIAA FORLI' CESENA realizzazione di operazioni e di
Operazioni di Capitalizzazione
capitalizzazione o di aggregazione attraverso
agevolate
finanziamenti bancari garantiti da confidi
Imprese
Domanda ai Confidi
prima
dell'Investimento
Conto Interessi
CCIAA FORLI' CESENA Contributi per lo Start-Up
CCIAA FORLI’-CESENA
Possono accedere al fondo
i Confidi ammessi
L’ammissione delle
La CCIAA, la Fondazione Cassa di Risparmio di all’utilizzo delle risorse
imprese alla
della CCIAA con
Forlì e il Comune di Forlì, hanno istituito un
controgaranzia
riferimento a
fondo denominato “fondo per lo sviluppo”,
avverrà tramite
finanziamenti garantiti ad
per favorire l’accesso al credito ad un
istanza diretta dei
imprese aventi sede nel
numero più ampio possibile di imprese
comprensorio di Forlì e nei Confidi alla Camera
comuni di Bagno di
Romagna e Verghereto
Fondo Interventi
Controgaranzia
contributi per la partecipazione a fiere e
CCIAA RIMINI - fiere e mostre
mostre aventi carattere "internazionale" in
in Italia
Italia
Imprese
30 gg prima della
manifestazione
Finanziamento
CCIAA RIMINI - fiere e mostre
all'estero
Contributi per la partecipazione a fiere e
mostre specializzate all'estero
Imprese
30 gg prima della
manifestazione
Finanziamento
CCIAA RIMINI – Ricorso al
credito
Contributi in abbattimento dei tassi di
interesse per investimenti finalizzati allo
sviluppo imprenditoriale
PMI
Fino ad esaurimento
fondi
Conto Interessi
Gianluca Ricci | [email protected]
10