sea-bottom sediments from the strait of magellan

Atti Tic. Sc. Terra
39 (1997), 257-268, 16 figg., 1 tab.
SEA-BOTTOM SEDIMENTS FROM THE STRAIT OF MAGELLAN:
QUARTZ GRAIN SURFACE FEATURES STUDY
STUDIO DELLE STRUTTURE SUPERFICIALI DEI GRANULI DI QUARZO
NEI SEDIMENTI MARINI DELLO STRETTO DI MAGELLANO
L. MARINONI (1), S. FORTI (2) M. SETTI (1) & F. SOGGETTI (1)
ABSTRACT
RIASSUNTO
A study of the quartz grain surface features of seabottom sediments from the Strait of Magellan, southern
Chile, was performed.
The aim of this work was to improve our understanding of the provenance and the processes of transport
and distribution of siliciclastic sediments, and, in addition, to verify the effectiveness of this technique (still
debated) when applied to a basin, like the Strait of
Magellan, where different means of terrigenous supply
interplay.
About 130 representative quartz grains were collected and analyzed by SEM (Scanning Electron Microscope), which revealed that they had undergone a sedimentary evolution mainly in glacio-fluvial, aeolian and
marine environments.
The small number of quartz grains analyzed did not
allow us to draw definitive conclusions about the relevance of the methodology for discriminating the different sedimentary environments in the Strait of Magellan. Nevertheless, several quartz grain surface features
previously described in the literature were observed,
and these support the observations derived from previous grain-size and compositional investigations of the
same sediments.
Lastly, quartz grain surface feature analysis was
confirmed as being a useful tool in verifying the importance of the aeolian transport of sediments (which
is difficult to recognize using other techniques).
E’ stato svolto uno studio delle strutture superficiali
dei granuli di quarzo su sedimenti marini provenienti
dallo Stretto di Magellano, nel Cile Meridionale. Lo
scopo di questo lavoro e’ stato di approfondire la conoscenza sulla provenienza e sui processi di trasporto e
distribuzione della componete silicoclastica dei sedimenti e, inoltre, di verificare la potenzialita’di questa
tecnica (tuttora oggetto di dibattito) quando applicata ad
un ambiente di sedimentazione complesso, come lo
Stretto di Magellano, in cui interagiscono differenti
agenti di apporto dei sedimenti terrigeni.
Sono stati selezionati e studiati, mediante Microscopia Elettronica a Scansione (SEM), circa 130 granuli di
quarzo che risultano evoluti principalmente negli ambienti fluvioglaciale, eolico e marino.
Il relativamente ristretto numero di granuli di quarzo
che è stato possibile analizzare non ha consentito di
trarre delle conclusioni definitive sulla effettiva potenzialità della tecnica per distinguere i differenti ambienti
sedimentari nello Stretto di Magellano. Sono state tuttavia osservate numerose strutture superficiali descritte in
letteratura, che sembrerebbero confermare le osservazioni tratte dai precedenti studi granulometrici e composizionali dei sedimenti stessi. Inoltre, lo studio delle
strutture superficiali si e’ rivelato un utile strumento per
accertare l’importanza del vento come agente di trasporto e di distribuzione dei sedimenti (difficilmente diagnosticabile con altre tecniche).
(1) Dipartimento di Scienze della Terra, Università degli Studi di Pavia, Via Ferrata 1, 27100 Pavia, Italy
(2) Vallesina 41, 39010 Meltina, Bolzano, Italy.