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CARATTERISTICHE DEL SUOLO
Sono suoli che si evolvono su sedimenti fini ricchi
di carbonato di calcio. I processi pedogenetici
dominanti sono riconducibili al “dinamismo
strutturale” (comportamento vertico) ed alla
lisciviazione di carbonati con differenziazione di un
orizzonte calcico. La profondità dell’orizzonte
calcico varia in funzione della morfologia locale e in
funzione dell’intensità dei processi erosivi. Altro
elemento caratterizzante è l’incremento di salinità
nel subsoil (80-100 cm). Tale incremento è dovuto
all’eccesso di sali presente nel substrato di origine.
La tessitura è franco argillosa in tutti gli orizzonti e
la struttura ben espressa. Il peggioramento delle
caratteristiche chimiche con la profondità
condiziona l’approfondimento degli apparati radicali
che non scendono oltre gli 80 cm. Il contenuto in
sostanza organica varia da 17 a 7 g/kg. La
reazione è da alcalina a subalcalina (pH 8.2 e 8.3).
I SUOLI della
CALABRIA
PROFILO DI RIFERIMENTO
Caratteristiche della stazione
Quota (m.s.l.m.):
Pendenza:
Uso del suolo:
Drenaggio:
Forma del paesaggio
Substrato:
Erosione/Deposizione:
Rilevatori:
Comune:
Provincia:
Descrizione degli orizzonti
Bssk 40-100 cm; secco; colore umido bruno oliva chiaro (2.5Y5/3), colore secco bruno
grigiastro (2.5Y5/2); franco argilloso; struttura poliedrica subangolare tendente
all’angolare, molto grande, fortemente sviluppata; resistente allo stato asciutto;
concrezioni soffici di CaCO3, poche con distribuzione prevalente fra 55 e 70 cm; scarse
facce di pressione e scivolamento; crepacciature larghe fino a 2-3 cm; scheletro
assente; radici abbondanti da molto fini a molto grossolane; pori comuni da molto fini a
molto grandi; effervescenza violenta; limite diffuso lineare.
Caratteristiche climatiche
Per la caratterizzazione climatica
dell’area sono stati elaborati i
dati
termopluviometrici
trentennali (1957-1987) della
stazione di Ardore (250 m slm).
La piovosità media annua è pari
a 948 mm e la temperatura
media è pari a 15.5°C
Ardore--- P (mm) --- T (°C)
Hapli-Vertic Calcisol
SAN 1
H2O
439
402
436
275 6.26
361 6.22
349 5.40
Calcare totale
-1
(g Kg )
Argilla
(<2μ)
286
237
215
CSC
Cmol(+)/Kg
pH
Limo
(50-2μ)
Carbonio organico
(g/Kg)
Ap
0-40
8
Bssk 40-100 8.2
BCk 100-120 8.3
-1
TESSITURA (g Kg )
Sabbia totale
(2000-50μ)
Vertic Calcixerept, fine loamy, mixed, thermic
Profondità
(cm)
Orizzonte
BCk 100-120 cm e oltre; umido; colore umido oliva (5Y5/3), colore secondario bruno
giallastro (10YR5/6) e grigio (5Y5/1); franco argilloso; struttura poliedrica angolare
molto grande, debolmente sviluppata; molto resistente; concrezioni soffici di CaCO3
comuni da piccole a medie; radici comuni da fini a medie; pori scarsi da molto fini a fini;
effervescenza violenta; limite non raggiunto.
USDA’98-03:
WRB’98-01:
Nome locale:
Collne di Cirò
135m
15%
frumento
mediocre
Rilievo collinare
argille marnose mioceniche
idrica diffusa, moderata
ARSSA Servizio Agropedologia
Melissa
Crotone (KR)
Ap 0-40 cm; umido; colore umido bruno oliva chiaro (2.5Y5/3), colore asciutto grigio
brunastro chiaro (2.5Y6/2); franco argilloso; struttura poliedrica subangolare grande,
fortemente sviluppata; resistente; scheletro assente; radici molto abbondanti da molto
fini a grossolane; pori abbondanti da molto fini a molto grandi; presenza di
crepacciature larghe 1 cm; effervescenza violenta; limite abrupto lineare.
Classificazione
RILIEVI APPENNINICI
32
31
28
293
339
330
Il pedoclima è caratterizzato da
un regime di temperatura
Termico e da un regime di
umidità Xerico.
Caratteri paesaggistico ambientali
Si tratta dell’ambiente collinare che si estende
ininterrottamente lungo la fascia ionica dalla foce
del Fiume Crati all’abitato di Reggio Calabria. Le
litologie prevalenti sono costituite da argille
plioceniche grigio azzurre, sabbie bruno
rossastre, argille caotiche mioceniche e argille
marnose. Il bacino di Cirò è occupato
prevalentemente da sedimenti a granulometria
fine di colore variegato, spesso inglobanti blocchi
marnosi smembrati (argille caotiche mioceniche)
e da argille marnose di mare profondo, di colore
giallo pallido. Tali sedimenti costituiscono
prevalentemente le colline che fiancheggiano
l’asta fluviale del Lipuda e gli impluvi minori e la
pianura costiera tra Torre Melissa e la foce del
Torrente Lipuda. Spesso alle marne si ritrovano
associate le arenarie. Queste ultime sono il
prodotto di sedimentazione di correnti di torbida e
l’alternanza di strati di marne e arenarie dà luogo
a formazioni di tipo flyischoide. Ove le colline
sono costituite da questi sedimenti il paesaggio
diventa molto più dolce, specie quando le marne
prevalgono sulle arenarie. Le pendenze
solitamente rimangono al di sotto del 20%. L’uso
del suolo prevalente è il vigneto e l’incolto.
AUTORI: Servizio Agropedologia -ARSSA
Agenzia Regionale per lo Sviluppo e per i Servizi
in Agricoltura –Regione Calabria
[email protected]