Età flessibile di pensionamento

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Età flessibile di pensionamento
3.04 Prestazioni dell‘AVS
Età flessibile
di pensionamento
Stato al 1° gennaio 2016
In breve
Hanno diritto a una rendita di vecchiaia le persone che hanno raggiunto
l’età ordinaria di pensionamento. Gli uomini la raggiungono a 65 anni, le
donne a 64.
Nell’ambito dell’età flessibile di pensionamento la riscossione della rendita
di vecchiaia da parte delle donne e degli uomini può essere:
• anticipata di uno o due anni (esatti) oppure
• rinviata da un minimo di uno a un massimo di cinque anni.
Le persone che chiedono di anticipare la riscossione della rendita di
vecchiaia percepiranno una rendita ridotta. La riduzione, calcolata sulla
base di principi attuariali, viene adeguata a cadenze periodiche (unitamente alle rendite) all’evoluzione dei prezzi e dei salari.
Chi rinvia la propria rendita di vecchiaia, beneficerà di una rendita più
elevata per tutto il periodo di riscossione. Il supplemento, calcolato sulla
base di principi attuariali, viene adeguato a cadenze periodiche (unitamente alle rendite) all’evoluzione dei prezzi e dei salari.
Nel caso delle persone sposate, entrambi i coniugi possono, indipendentemente l’uno dall’altro, anticipare o rinviare la riscossione della rendita di
vecchiaia. È quindi possibile, ad esempio, che la moglie anticipi la propria
rendita e il marito la posticipi.
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Rendita di vecchiaia anticipata
1
Di quanto si può anticipare la riscossione della rendita?
La rendita anticipata può essere riscossa come segue:
Anno
nate tra
2016
2
1.12.1952
e
30.11.1953
1.12.1953
e
30.11.1954
Donne
Riscossione
1 anno
2 anni
Ridunati tra
zione
6,8 % 1.12.1951
e
30.11.1952
13,6 % 1.12.1952
e
30.11.1953
Uomini
RiscosRidusione
zione
1 anno
6,8 %
2 anni
13,6 %
Durante il periodo di anticipo si ha diritto ad altre
rendite?
Durante il periodo di anticipo non vengono versate rendite per figli. Con la
riscossione anticipata della rendita di vecchiaia si estingue inoltre il diritto a
un’eventuale rendita d’invalidità o per superstiti finora percepita.
Le rendite per vedove, vedovi e orfani che subentrano a una rendita di
vecchiaia anticipata devono essere ridotte dello stesso importo.
L’importo della riduzione corrisponde alla percentuale di ciascuna rendita
per superstiti in rapporto alla rendita di vecchiaia (80 % per la rendita per
vedova o per vedovo e 40 % per la rendita per orfano).
3
Calcolo della riduzione in caso di anticipo della
rendita
3
In che modo viene ridotta la rendita di vecchiaia
durante il periodo di anticipo?
In un primo momento si determina la rendita di vecchiaia secondo gli stessi
principi di calcolo della rendita di vecchiaia ordinaria. L’importo ottenuto
viene poi ridotto del 6,8 % per ogni anno anticipato fino al raggiungimento dell’età di pensionamento ordinaria.
4
In che modo viene ridotta la rendita di vecchiaia dopo il
periodo di anticipo?
Le persone che intendono beneficiare di una rendita di vecchiaia anticipata
devono essere equiparate a coloro che decidono di percepire la propria
rendita di vecchiaia solo all’età ordinaria. A tal fine, al termine del periodo
di anticipo l’importo della riduzione è ricalcolato: per il calcolo attuariale
sono determinanti la somma di tutte le rendite anticipate percepite, la
durata dell’anticipo e l’aliquota di riduzione corrispondente all’anticipo
(6,8 o 13,6 %; cfr. gli esempi di calcolo illustrati più avanti). La riduzione
della rendita così ottenuta consentirà di restituire le rendite percepite durante l’anticipo.
4
Richiesta di rendita anticipata
5
Quando va inoltrata la richiesta di anticipo?
Si raccomanda di inviare la richiesta di anticipo da tre a quattro mesi prima
del raggiungimento dell’età a partire dalla quale si desidera anticipare la
rendita. In ogni caso, la richiesta dev’essere inoltrata al più tardi l’ultimo
giorno del mese in cui si è raggiunta l’età a partire dalla quale si desidera
anticipare la rendita. In caso contrario, l’anticipo può essere fatto valere
solo a decorrere dal compleanno successivo. È esclusa ogni richiesta con
effetto retroattivo.
Il modulo di richiesta è disponibile presso le casse di compensazione e le
loro agenzie oppure sul sito www.avs-ai.ch.
Mantenimento dell’obbligo assicurativo
6
Durante il periodo di anticipo bisogna continuare a
versare contributi AVS?
Le persone che ricevono una rendita anticipata continuano a essere
assoggettate all’obbligo contributivo dell’AVS. I contributi versati durante
il periodo di anticipo però non vengono più presi in considerazione per il
calcolo della rendita.
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Durante il periodo di anticipo è applicabile una
franchigia?
I titolari di una rendita di vecchiaia esercitanti un’attività lucrativa beneficiano in linea generale di una franchigia su cui non devono versare contributi. Questa franchigia non può tuttavia essere fatta valere per il periodo
in cui la rendita viene anticipata.
5
Prestazioni complementari durante il periodo di
anticipo
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Durante il periodo di anticipo si ha diritto a prestazioni
complementari?
Le persone di modeste condizioni economiche che anticipano la riscossione
della loro rendita hanno diritto a prestazioni complementari durante il
periodo di anticipo se soddisfano determinate condizioni.
Per ulteriori informazioni si vedano i promemoria 5.01 – Prestazioni complementari all’AVS e all’AI e 5.02 – Diritto a prestazioni complementari
all’AVS e all’AI.
Rendita di vecchiaia posticipata
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Quando va inoltrata la richiesta di rinvio?
Le persone che hanno raggiunto l’età di pensionamento ordinaria possono
rinviare da un minimo di un anno a un massimo di cinque la riscossione
della loro rendita. A quest’ultima sarà così aggiunto, una volta che sarà
versata, un supplemento mensile. Durante il periodo in cui la rendita è
posticipata si può revocare il rinvio e dare avvio alla riscossione della rendi
ta in qualsiasi momento. Per questa ragione non è necessario fissare
anticipatamente la durata del rinvio. Il rinvio dev’essere richiesto al più tardi
entro un anno dall’insorgenza del diritto alla rendita ordinaria.
10 Durante il periodo di rinvio si ha diritto ad altre rendite?
Il rinvio della rendita provoca anche il rinvio delle rendite per figli. Durante
il periodo di posticipo non possono essere versate rendite vedovili.
Se uno dei coniugi posticipa la sua rendita di vecchiaia, la rendita di vecchiaia o d’invalidità dell’altro coniuge sarà eventualmente ricalcolata e limitata. Ulteriori informazioni al riguardo si trovano:
• nell’esempio riportato al punto 22 del presente promemoria,
• ai punti 23, 24 e 31 (disposizioni sulla riduzione della rendita) del
promemoria 3.01 – Rendite di vecchiaia e assegni per grandi invalidi
dell’AVS.
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11 A quanto ammonta il supplemento alla rendita di
vecchiaia in caso di rinvio?
L’importo del supplemento mensile, fissato in percentuale della media delle
rendite posticipate, dipende dalla durata del rinvio. Il supplemento percentuale viene calcolato come segue:
Supplemento percentuale per una durata di rinvio di
anni
e mesi
0-2
3-5
6-8
9-11
1
5,2
6,6
8,0
9,4
2
10,8
12,3
13,9
15,5
3
17,1
18,8
20,5
22,2
4
24,0
25,8
27,7
29,6
5
31,5
12 È possibile revocare il rinvio?
Occorre tenere presente che allo scadere della durata minima di rinvio di
un anno, il rinvio non si può più annullare ed è quindi esclusa una riscossione retroattiva degli importi delle rendite accumulatisi nel frattempo. In
caso di annullamento del rinvio prima della scadenza della durata minima,
gli importi delle rendite accumulatisi dall’inizio del diritto vengono versati
retroattivamente, senza supplementi e senza interessi.
13 Il supplemento viene aggiunto anche alle rendite per
superstiti?
Dopo il decesso dell’avente diritto il supplemento viene aggiunto anche
alle eventuali rendite per superstiti, ma non alla rendita di vecchiaia del
coniuge.
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Calcolo del supplemento
14 Come si calcola il supplemento in caso di rinvio?
La rendita di vecchiaia rinviata comprende l’importo di base della stessa
e il supplemento per il rinvio. Il supplemento (in franchi) consiste in un
importo fisso corrispondente a una percentuale della media delle rendite
posticipate (v. punto 11) ed è quindi stabilito sulla base della somma degli
importi delle rendite mensili effettivamente rinviate. Il supplemento così
calcolato viene aggiunto all’importo di base della rendita al momento della
revoca del rinvio.
Dichiarazione di rinvio
15 Per il rinvio occorre fare una richiesta particolare?
Per chiedere il rinvio è necessaria una cosiddetta dichiarazione di rinvio:
l’avente diritto deve apporre una crocetta nell’apposita casella del modulo
di richiesta della rendita di vecchiaia. La cassa di compensazione AVS conferma di avere ricevuto la dichiarazione.
16 Quando va inoltrata la dichiarazione di rinvio?
La dichiarazione di rinvio va inoltrata entro un anno dall’inizio ordinario
del diritto alla rendita. Se una persona si annuncia dopo questo termine
oppure non ha contrassegnato con una crocetta la casella del modulo
relativa alla dichiarazione di rinvio, la rendita di vecchiaia viene calcolata
e versata secondo le disposizioni generali, vale a dire senza supplemento.
17 A partire da quando non è più possibile rinviare la
rendita?
Non appena la rendita è stata assegnata con decisione passata in giudicato
oppure versamenti di rendite sono stati accettati senza opposizione dal
beneficiario, quest’ultimo non può più chiedere un rinvio.
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Revoca del rinvio
18 Come si revoca il rinvio?
Per ricevere la rendita l’avente diritto deve revocarne il rinvio mediante
l’apposito modulo, disponibile presso le casse di compensazione e le loro
agenzie. La rendita richiesta viene versata il mese successivo alla revoca
a condizione che l’avente diritto non chieda esplicitamente un termine di
versamento posteriore.
19 A partire da quando il rinvio è considerato revocato?
Il rinvio della rendita è considerato revocato non appena:
• viene versato un assegno per grandi invalidi;
• scade il periodo massimo di rinvio di cinque anni; in questo caso
l’avente diritto deve richiedere il versamento della rendita mediante
una revoca scritta;
• l’avente diritto decede.
Esclusione del rinvio
20 In quali circostanze non è possibile chiedere un rinvio?
Il rinvio della rendita non può essere chiesto se l’avente diritto:
• ha precedentemente beneficiato di una rendita d’invalidità;
• riceve, oltre alla rendita di vecchiaia, un assegno per grandi invalidi.
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Esempi di calcolo
21 Calcolo della riduzione in caso di anticipo della rendita
Un assicurato coniugato beneficia della sua rendita dal gennaio 2016 con
due anni di anticipo. Al momento dell’anticipo ha diritto a una rendita di
vecchiaia dell’importo di 2 350 franchi, ridotto del 13,6 % per l’anticipo
pari a 320 franchi = 2 030 franchi.
Dopo un anno, sua moglie raggiunge l’età di pensionamento. La rendita
di vecchiaia dell’assicurato deve quindi essere ricalcolata e ne viene fissato
il limite massimo.
Durante il secondo anno è dunque percepito anticipatamente soltanto il
limite massimo della rendita pari a 1 805 franchi, ridotto del 13,6 % per
l’anticipo pari a 245 franchi = 1 560 franchi. Dopo il raggiungimento dell’
età di pensionamento ordinaria la riduzione viene calcolata come segue:
Rendita anticipata di un anno di 2 350 franchi
Rendita anticipata di un anno di 1 805 franchi
(limite massimo della rendita)
Riduzione = [(2 350 x 12) + (1 805 x 12)] x 13,6 % : 24 = 283 franchi
Questo importo deve essere dedotto dal limite massimo della rendita di
1 805 franchi. Viene quindi versata una rendita di 1 522 franchi.
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22 Calcolo del supplemento in caso di rinvio della rendita
Una donna coniugata rinvia la sua rendita a decorrere dal gennaio 2013
per una durata di tre anni. Al momento del rinvio ha diritto alla rendita di
vecchiaia massima. Dopo due anni il marito raggiunge l’età di pensionamento. La rendita deve quindi essere ricalcolata e ne viene fissato il
limite massimo. Nel terzo anno sarà rinviato soltanto il limite massimo della
rendita di vecchiaia, pari a 1 763 franchi.
Il marito, che ha percepito la sua rendita di vecchiaia all’età ordinaria di
65 anni, aveva diritto nel 2015 solo a una rendita di vecchiaia con un limite
massimo di 1 763 franchi; cfr. in proposito il N. 10 di questo promemoria.
Al momento della revoca del rinvio, in questo esempio dopo tre anni,
al 1° gennaio 2016 il supplemento di rinvio è calcolato come segue:
Rinvio di due anni di una rendita di 2 340 franchi
Rinvio di un anno di una rendita di 1 763 franchi
Supplemento per il rinvio di tre anni = 17,1 %:
[(2 340 x 24) + (1 763 x 12)] x 17,1 % : 36 = 367 franchi
Il supplemento così determinato è aggiunto all’importo di base della
rendita al momento della revoca del rinvio. Ne risulta una rendita complessiva di 2 130 franchi (1 763 franchi + 367 franchi).
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Chiarimenti e altre
informazioni
Questo promemoria presenta solo una panoramica riassuntiva. Per la
valutazione dei singoli casi fanno stato esclusivamente le disposizioni
legali in vigore. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere alle casse di
compensazione o alle loro agenzie. L’elenco delle casse di compensazione è pubblicato all’indirizzo Internet www.avs-ai.ch.
I termini relativi allo stato civile hanno anche il significato seguente:
• matrimonio: unione domestica registrata,
• divorzio: scioglimento giudiziale dell’unione domestica registrata,
• decesso del coniuge: decesso del partner registrato.
Pubblicato dal Centro d’informazione AVS/AI in collaborazione con
l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali.
Edizione novembre 2015. La riproduzione, anche solo parziale, è
autorizzata soltanto con il consenso scritto del Centro d’informazione
AVS/AI.
Questo promemoria può essere richiesto alle casse di compensazione
AVS, alle loro agenzie e agli uffici AI. Numero di ordinazione 3.04/i.
È disponibile anche su www.avs-ai.ch.
3.04-16/01-I
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