Corso di Formazione “ Aggiornamento in Acquacoltura
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Corso di Formazione “ Aggiornamento in Acquacoltura
( EX INRAN – In attesa DD.MM. Ai sensi Art. 12 D.L. 95/2012 ) Corso di Formazione “ Aggiornamento in Acquacoltura Acquacoltura” 12-13 aprile Firenze I prodotti di acquacoltura nella moderna alimentazione Elena Orban Un’alimentazione corretta e stili di vita sani sono i fattori che maggiormente incidono sullo sviluppo, sulla qualità della vita , sulle condizioni psico-fisiche, sul rendimento delle persone. Una dieta corretta è un validissimo l strumento di prevenzione per molte malattie e di trattamento per alcune altre. -C’è un mutamento degli stili di vita, dei consumi, delle abitudini, degli g orientamenti alimentari nel q quadro di una società che dimostra sempre più attenzione alle correlazioni fra alimentazione e salute, ma che contemporaneamente vede aumentare sia le patologie legate a una dieta abituale eccessiva e/o squilibrata e una vita meno attiva, sia la confusione e la disinformazione circa ruoli e funzioni di alimenti e di nutrienti. -C C’è è maggiore m i sensibilità s nsibilità verso s la l sostenibilità s st nibilità della d ll p produzione d i n degli alimenti In generale la dieta dei Paesi occidentali è caratterizzata da un aumento t d dell consumo di grassii e iin particolare ti l di acidi idi grassi saturi,acidi grassi trans, acidi grassi essenziali n-6 o (ω6) e da una diminuzione di acidi grassi n-3 n 3 o(ω3). o(ω3) Il rapporto n n-6/n-3 6/n 3 nella dieta dovrebbe essere compreso fra 2:1 e 5:1, mentre attualmente è di 10-20:1 con gravi rischi di g di malattie cardiovascolari ipercolesterolemie, p insorgenza dislipidemie I prodotti ittici sono ritenuti alimento per prevenire malattie legate anche ad eccesso alimentare mentre in passato anche in Italia la dieta era carente e il consumo di pesce era necessario come integrazione di importanti princìpi nutritivi. Per gli aspetti salutistici il pesce rappresenta nella dieta dell’uomo un’importante fonte di elementi minerali, vitamine del gruppo g pp B ((B1,, B2,, B12),vitamina ), m A ed E (p (pesci g grassi), ), di p proteine di elevato valore biologico ma soprattutto di acidi grassi polinsaturi, in particolare gli n-3 a catena lunga, tra i quali l’EPA, acido eicosapentaenoico e il DHA, acido docosaesaenoico, sono contenuti in maniera significativa solo nei prodotti ittici. . Tali acidi grassi: entrano nella costituzione delle nostre membrane cellulari, -sono essenziali i li per lo l sviluppo il cerebrale b l e della d ll retina ti ma soprattutto tt tt sono recursor di d eicosanoidi e cosano d (prostaglandine, (prostagland ne, trombossani,, trombossan Precursori leucotrieni) che migliorano la fluidità del sangue prevenendo la formazione di trombi, hanno importanti funzioni nelle reazioni infiammatorie f ed d in numerose altre l f funzioni Fabbisogno di acidi grassi essenziali Fabbisogno minimo dell’adulto: 1 2% delle 1-2% d ll calorie l i ttotali t li come C18:2 C18 2 n-6 6 (=2-4 ( 2 4 g/2000 /2000 k kcal) l) 0.2-0.5% come PUFA n-3 (=0.4 -1 g/2000 kcal) In bambini e ragazzi i fabbisogni sono più elevati: n-6: 2-3% dell’energia g n-3: 0.5% dell’energia L’industrializzazione, lo sviluppo economico e la convergenza con modelli europei, p hanno determinato p per un numero sempre p più p crescente di individui la necessità di consumare almeno un pasto fuori casa, utilizzando la ristorazione collettiva (scolastica, ospedaliera, aziendale, commerciale). proprio p la ristorazione collettiva, oltre q quella commerciale E’ p (ristoranti, fast food etc..), che ha assunto un ruolo fondamentale nella nostra alimentazione se si pensa che più del 30% di persone consuma quotidianamente almeno 1 pasto fuori casa. Tutto ciò sta producendo significativi cambiamenti sullo stato nutrizionale della popolazione, l’obesità è il più importante fattore di rischio. In un contesto che sembra portarci verso stili alimentari non certo t corretti tti la l Ristorazione Ri t i C ll tti Collettiva h assunto ha t un ruolo l importante: •nella tutela della corretta alimentazione; •nel mantenimento della cultura e tradizione alimentare italiana (piatti regionali, regionali ecc…) ecc ) Negli ultimi anni il cambiamento del mercato e il nuovo scenario socio-economico hanno influenzato le scelte del consumatore in modo incisivo, fino a crearne dei nuovi atteggiamenti di consumo. Parallelamente al cambiamento del contesto ambientale, della tecnologia In questi ultimi anni il settore ittico ha subito una notevole t sf trasformazione i a cuii h hanno concorso s diversi di si f fattori: tt i: - importazione - aumento del consumo di pesce crudo - ampliamento degli scambi culturali -maggiore maggiore richiesta di prodotti preparati, pronti a cuocere - Prodotti monoporzione -mode alimentari (Ristorazione di tendenza – Ristorazione etnica) - immigrazione proprietà i à di dietetiche i h ricerca di nuove proposte gastronomiche Il contributo dell’acquacoltura alla crescente domanda di prodotti ittici è divenuto sempre più significativo in quanto la presenza di prodotti allevati sui mercati, per alcune specie, prevale sul selvatico. Pangasio (Pangasius hypophthalmus Salmone fresco (Salmo salar) Gamberi precotti (prov. Allevamento Brasile) Sushi L’evoluzione dell’acquacoltura italiana è legata ai nuovi modelli di consumo. (1980-’90) lo sviluppo della Grande Distribuzione Organizzata nel nostro Paese ha indirizzato la scelta del consumatore verso orate, spigole, i l trote, ma anche h mitili i ili e vongole sempre presenti sui banchi dei supermercati o dei mercati, ti ad d un prezzo inferiore i f i d ll stessa della st ss specie s i selvatica, perché provenienti da acquacoltura. L’evoluzione delle tecnologie di trasformazione e packaging h portato ha t t a sviluppare il una gamma di nuovii prodotti d tti trasformati (hamburger,panati, fastfish) a base di prodotto allevato ll t e h ha p t t portato ad d id ntifi identificare l la m d n moderna ristorazione collettiva come canale importante per il consumo dei prodotti dell dell’acquacoltura acquacoltura nazionale ● Un prodotto di acquicoltura di qualità deve essere innanzitutto sicuro, sicuro assicurare credibilità al consumatore dando precise garanzie , compresa la tracciabilità della filiera produttiva in tutte le fasi ● deve, deve per quanto possibile possibile, mantenere le caratteristiche organolettiche proprie della specie ed avere un valore nutrizionale elevato. Nella formulazione dei mangimi per l’acquacoltura c’è stata una continua evoluzione. Le recenti forti oscillazioni nella disponibilità di mercato delle farine ed oli di pesce, hanno portato ad un aumento dei prezzi di queste materie prime influenzando negativamente la l redditività dd à degli d l allevamenti ll ittici. P la Per l sostenibilità t ibilità del d l sistema i t produttivo, d tti l ricerca la i nell settore tt mangimistico si è sempre di più spostata verso formulazioni a basso impatto ambientale dove si valuta sempre di più la sostituzione di parte della farina di pesce e olio di pesce, elementi base dei mangimi per ll’acquacoltura acquacoltura, con farine ed oli vegetali Risulta l quindi d importante l' l'approfondimento f d d ll delle attuali l conoscenze sull'impiego di fonti lipidiche e proteiche alternative non limitandosi li it d i solamente l t agli li aspetti tti zootecnici t i i ma anche h studiando i possibili riflessi che questo impiego pone nei riguardi dell stato dello stat di salute, salute resistenza agli a li stress ambientali, ambientali qualità nutrizionale ed organolettica del prodotto Profilo degli acidi grassi in lipidi totali di diverse diete artificiali utilizzate nell’ultima nell ultima fase di allevamento intensivo di orate (% degli acidi grassi totali mangime A mangime B mangime C mangime D 14:0 15:0 16:0 17:0 18:0 20:0 5.13 0.52 18.37 0.30 5.67 0.42 4.59 0.41 16.62 0.33 4.04 0.29 3.44 0.33 14.38 0.30 4.50 0.31 4.95 0.34 16.28 0.36 4.05 0.23 Saturi 30.41 26.27 23.28 26.33 14:1 (n-5) 16:1 (n-7) 18:1 (n-9) 18:1 (n-7) 20:1 (n-9) 22:1 (n-9) (n 9) 0.02 5.51 15.22 2.41 0.33 0 45 0.45 0.04 5.54 13.71 2.57 2.76 0 33 0.33 0.03 4.14 14.74 2.04 4.23 0 48 0.48 0.05 5.93 13.10 2.80 1.20 0 17 0.17 Monoinsaturi 23.94 24.94 25.66 23.25 18:2 (n-6) 18:3 (n-6) 18:3 (n-3) 4.86 0.20 1.03 21.19 0.34 3.19 25.68 0.30 3.59 18.22 0.51 2.42 18:4 (n-3) 20:2 (n-6) 20:4 (n-6) 20 5 ((n-3) 20:5 3) 22:4 (n-6) 22:5 (n-3) 22:6 (n-3) 1.75 0.21 0.74 6 87 6.87 0.06 1.14 8.70 1.94 0.14 0.50 8 57 8.57 0.04 0.90 6.76 1.61 0.18 0.41 6 37 6.37 0.04 0.95 6.76 1.62 0.14 0.79 12 85 12.85 0.07 1.76 7.05 Polinsaturi 25.56 43.59 45.90 45.42 Somma n-3 Somma n-6 n-3/n-6 19.49 6.07 3.21 21.37 22.22 0.96 19.28 26.62 0.72 25.70 19.72 1.30 Composizione in nutrienti di orate di differente provenienza( in 100 grammi di parte edibile) Allevamento intensivo Laguna Mare Taglia (g) 200-400 200-700 200-700 Acqua (g) 67.1-73.3 66.6-73.4 72.1-75.4 Proteine (g) 18.2-20.5 19.6-21.0 20.4-22.9 •Grassi (g) •5.8-12.7 •1.6-14.6 •1.2-5.9 Saturi (g) 1.2-2.4 1.6-4.9 0.3-2.0 Monoinsaturi (g) 1.4-3.2 1.8-5.5 0.2-2.0 Polinsaturi (g) 2.4-4.9 0.9-2.1 0.3-1.0 Acidi grassi Ω-3 (g) 1.0-2.2 0.6-1.4 0.3-0.7 Acidi grassi Ω-6 (g) 1.3-2.8 0.3-0.7 0.1-0.3 Colesterolo (mg) 61.0-72.0 52.3-79.7 46.7-73.6 Vitamina E (mg) 0.9-2.5 0.4-2.3 0.4-0.7 Ceneri totali (g) 1.3-1.5 1.4-1.5 0.9-1.6 Potassio (mg) 430-480 400-480 400-900 Fosforo (mg) 220-250 230-250 225-250 Sodio (mg) 35-55 30-39 30-38 Acidi grassi polinsaturi (PUFA) n-3 n 3 e n-6 n6 in orate alimentate con diverso mangime Tradizionale Nuovo 1 Nuovo 2 % accidi grassi totali 30 20 10 0 n 3 PUFA n-3 Orban et al 2009 n 6 PUFA n-6 Tradizionale % acidi gras ssi totali 30 Nuovo 1 Nuovo 2 20 10 0 18:2 n6 n-6 18:3 n6 n-6 18:3 n3 n-3 Orban et al 2009 18:4 n3 n-3 20:2 n6 n-6 20:4 n6 n-6 20:5 n3 n-3 22:4 n6 n-6 22:5 n3 n-3 22:6 n3 n-3 Tradizionale 4 15 4,15 Nuovo 1 5 Nuovo 2 4 3 2 0,47 1 0 Rapporto pp n-3/n-6 1,34 PESTICIDI ORGANOCLORURATI CAMPIONI PROVENIENTI DA DIVERSI IMPIANTI DI ACQUACOLTURA ITALIANA ITALIANA. LIVELLO IN ppb (μg/kg) DI ALCUNI IMPORTANTI PESTICIDI (ESPRESSO COME SOMMA DI TUTTI GLI ISOMERI E METABOLITI, DETERMINATI SINGOLARMENTE) E LIMITE DI LEGGE ITALIANO DDT CAMPIONE CLORDANO HCH EPTACLORO HCB MISURA LIMITE MISURA LIMITE MISURA LIMITE MISURA LIMITE MISURA LIMITE ORATE A 8,02 100 0,56 10 0,65 20 0,11 10 0,36 20 ORATE B 4,94 100 1,23 10 0,22 20 0,18 10 0,59 20 ORATE C 8,15 100 0,50 10 0,67 20 0,12 10 0,37 20 ORATE D 9,39 100 0,67 10 1,37 20 0,21 10 0,40 20 ORATE E 6,30 100 0,56 10 0,55 20 0,15 10 0,28 20 ORATE F 5,73 50 1,32 5 n.r. 10 0,14 5 0,49 10 ORATE G 3,90 100 1,41 10 0,10 20 0,16 10 0,48 20 SPIGOLE A 11,66 100 0,71 10 1,26 20 0,15 10 0,41 20 SPIGOLE B 8,53 50 0,67 5 0,91 10 0,19 5 0,35 10 TROTE A 5,17 50 0,29 5 0,34 10 0,04 5 0,22 10 TROTE B 7,00 50 0,66 5 0,29 10 0,09 5 0,47 10 PCB CAMPIONI PROVENIENTI DA DIVERSI IMPIANTI DI ACQUACOLTURA ITALIANA. LIVELLO IN ppb (μg/kg) DEI SETTE CONGENERI DI RIFERIMENTO INDICATI DAL “COMMUNITY BUREAU OF REFERENCE” E LIMITE ADOTTATO DAI PAESI EUROPEI ADERENTI ALL’ “OSPAR”. CAMPIONE MISURA LIMITE MISURA LIMITE MISURA LIMITE MISURA LIMITE MISURA LIMITE MISURA LIMITE MISURA LIMITE SOMMA DEI 33 PCB RICERCATI NEL CAMPIONE ORATE A 0,18 80 0,25 40 0,74 80 n.r. 80 n.r. 100 0,80 100 0,28 80 2, 91 ORATE B n.r. 80 0,30 40 1,89 80 1,22 80 0,64 100 1,46 100 n.r. 80 8, 57 ORATE C 0,13 80 0,21 40 1,10 80 0,69 80 n.r. 100 0,81 100 0,27 80 4, 74 ORATE D 0,15 80 0,14 40 0,30 80 0,82 80 n.r. 100 1,02 100 0,27 80 4, 10 ORATE E n.r. 80 0,12 40 0,93 80 0,75 80 n.r. 100 n.r. 100 0,28 80 3, 44 ORATE F 0,15 80 0,24 40 0,36 80 0,88 80 0,66 100 1,10 100 0,46 80 5, 88 ORATE G 0,08 80 0,22 40 0,08 80 0,61 80 0,49 100 0,60 100 0,38 80 4, 85 SPIGOLE A n.r. 80 0,26 40 1,59 80 1,10 80 n.r. 100 1,36 100 0,34 80 7, 62 SPIGOLE B 0,22 80 0,29 40 0,58 80 1,09 80 0,75 100 1,19 100 0,33 80 6, 81 TROTE A 0,06 80 0,16 40 0,11 80 0,32 80 0,38 100 0,53 100 0,20 80 3, 87 TROTE B 0,26 80 0,26 40 0,17 80 0,54 80 0,49 100 1,11 100 0,33 80 6, 88 PCB 28 PCB 52 PCB 101 PCB 118 PCB 138 PCB 153 PCB 180 Mg/kg Mangime trote 0.06 Mangime trote 0.07 Mangime O bi Ombrine 0.02 Mangime tinche solo vegetale g Mangime bio spigole 0.001 0.05 Livelli di Mercurio in differenti mangimi Nel quadro generale dell’acquacoltura dell acquacoltura italiana bisogna considerare l’esistenza di attività tradizionali come la gestione produttiva delle lagune costiere e delle valli salse da pesca. Queste attività hanno contribuito alla conservazione delle zone umide e e, grazie alla gestione idraulica idraulica, contribuiscono alla vivificazione di ecosistemi che offrono fondamentali servizi ambientali. ambientali . C’è da evidenziare dell’acquacoltura dell acquacoltura, in il sempre particolare crescente con ruolo tecniche di ripopolamento, ma anche di allevamento più evolute rispetto al passato, come strumento di conservazione di prodotti tipici, della biodiversità ed in particolare di specie p e p popolazioni p minacciate o a rischio di estinzione ( EX INRAN ‐ In attesa DD.MM. Ai sensi Art. 12 D.L. 95/2012 ) ALCUNI PRODOTTI TIPICI E TRADIZIONALI DEL S SETTORE IITTICO Qualità, ambiente, lavorazione aa cura di cura di E. Orban, M. Masci, T. Nevigato, G. Di Lena, I. Casini, R. Caproni Trota salmonata affumicata Centallo (Piemonte) PAT Tinca gobba dorata del Pianalto di Poirino (DOP) I PAT sono caratterizzati da una produzione, limitata in termini quantitativi, quantitativi indissolubilmente legata ai valori culturali tipici del territorio, spesso relativi ad aree territoriali molto ristrette. Tali prodotti di nicchia sono inclusi in un apposito elenco, predisposto p p dal Ministero delle Politiche Agricole, g , Alimentari e Forestali con la collaborazione delle Regioni. Con il D.M. 350/99 lo stesso Ministero, di concerto con le Regioni, ha attivato gli strumenti necessari a salvaguardare questi alimenti conservandone le metodiche tradizionali di produzione, ricchezza della cultura italiana, assicurando nel contempo ai consumatori le necessarie condizioni di igiene e sicurezza alimentare. In Toscana sono stati riconosciuti 8 prodotti tradizionali ittici, che interessano le produzioni e le particolari lavorazioni della zona di Orbetello e gli allevamenti di Trota Fario e della Trota Iridea allevate in Casentino Lunigiana e Garfagnana Casentino, In Conclusione Per quanto riguarda quindi i requisiti di qualità e di sicur zz richiesti sicurezza richi sti anche nch dalle d ll Linee Lin Guida Guid per p r una un ristorazione collettiva sana e di qualità l’inserimento nei menù di prodotti ittici di acquicoltura nazionale garantirebbero : -prodotti prodotti provenienti da filiera corta -dotati di tracciabilità -controllati controllati dal punto di vista igienico lungo ll’intera intera filiera - costanza della pezzatura richiesta -buona buona qualità nutrizionale -eventuale trasformazione (filettatura, hamburger, panati etc ) etc..).