L`arte paleocristiana - Istituto “Dell`Aquila”

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L`arte paleocristiana - Istituto “Dell`Aquila”
Storia dell’Arte
docente : Prof.ssa Addolorata RICCO
L’arte paleocristiana
I mosaici bizantini di Rvenna
RAVENNA - storia
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Costantino nel 324 costruisce sull’area dell’antica Bisanzio la nuova
Roma, ribattezzata dal suo nome Costantinopoli (oggi Istambul)
Dopo la morte di Teodosio (395), l’impero romano viene diviso in imperi:
quello orientale con capitale a Costantinopoli e quello orientale con
capitale a Milano
Nel 402 la capitale dell’impero romano d’Occidente viene spostata a
Ravenna, che, per la sua posizione geografica, può avere più rapidi
rapporti con Costantinopoli e appare più facilmente difendibile dalle
invasioni barbariche
Ravenna resta capitale dell’impero d’Occidente fino alla sua caduta
(476)
Successivamente è capitale del regno goto, con Teodorico (493-526)
Nel 540 viene conquistata dall’impero d’Oriente
Ravenna - Sant’Apollinare Nuovo
(fine del sec V - inizi del VI sec)
Ravenna - Sant’Apollinare Nuovo
(fine del sec V - inizi del VI sec)
• Con Teodorico, re a Ravenna dal 493, l’espressione
artistica raggiunse alti livelli
• La basilica fu edificata sotto Teodorico (493-526) e
dedicata al culto ariano
• Venne donata dall’imperatore Giustiniano alla Chiesa
ortodossa
• Il vescovo Agnello (557-570) la riconsacrò e la dedicò a
san Martino, avversario delle eresie
• Intorno al IX sec le reliquie di Sant’Apollinare furono
portate qui all’interno delle mura di Ravenna, per
sottrarle ai pericoli delle scorrerie dei pirati
• L’edificio assunse il nome attuale
Ravenna
Sant’Apollinare Nuovo: trasformazioni nel XVI secolo
• per l’abbassamento del
suolo, pavimento e
colonnati con gli archi
vennero rialzati, con taglio
della parete soprastante
• Fu costruita una nuova
abside più profonda.
Danneggiata dai
bombardamenti della
seconda guerra mondiale,
venne coperta da un’altra,
rifatta sulle fondazioni della
vecchia
• Minore luminosità per le
modifiche dell’abside
Ravenna - Sant’Apollinare Nuovo
(fine del sec V - inizi del VI sec)
• La samaritana al
pozzo; fine del V –
inizi del VI secolo;
mosaico
Ravenna - Sant’Apollinare Nuovo
(fine del sec V - inizi del VI sec)
• L’Ultima Cena; fine
del V – inizi del VI
secolo; mosaico
Ravenna - Sant’Apollinare Nuovo
(fine del sec V - inizi del VI sec)
• Il palazzo di
Teodorico fine del V
– inizi del VI secolo;
mosaico
• Ricostruzione ideale
proposta da C.L.
Ragghianti
Ravenna - Sant’Apollinare Nuovo
(fine del sec V - inizi del VI sec)
• Il porto di Classe; fine del V – inizi del VI
secolo; mosaico
Ravenna
Sant’Apollinare Nuovo
(fine del sec V - inizi del VI sec)
Schema dei mosaici
sulle arcate della
navata maggiore
• A = nicchie sovrastate da
colombe
• B = scene della passione
• C = miracoli e parabole di
Cristo
• D = Profeti
Ravenna - Sant’Apollinare Nuovo
(fine del sec V - inizi del VI sec)
Schema dei mosaici sulle arcate della navata maggiore: particolare
Ravenna - Sant’Apollinare Nuovo
(fine del sec V - inizi del VI sec)
La teoria delle vergini
22 sante vergini con corona in mano – re magi –
madonna con bambino tra gli angeli
• Figure aspaziali
e atemporali che
esprimono idee
• Moto accennato
come bloccato
nell’eternità
• Le figure
risultano isolate,
perché divise da
una serie di
palme che
formano con i
rami archi sulle
teste
Ravenna - Sant’Apollinare Nuovo
(fine del sec V - inizi del VI sec)
• Le figure sono :
• frontali, in posizione
ieratica
• Sono simili tra di
loro negli atti e nelle
misure (isometria
bizantina) =
uguaglianza davanti
a Dio
• Non esiste, però,
monotonia : sono
simili, ma non
uguali
La teoria delle vergini (particolare)
Ravenna - Sant’Apollinare Nuovo
(fine del sec V - inizi del VI sec)
• La rappresentazione della
figura umana è :
• Ieratica e simbolica, basata su
schemi grafici, lontani
dall’osservazione diretta della
realtà
• Svalutazione degli indicatori di
profondità : scorcio, gradiente,
chiaroscuro
• Le figure sono frontali,
bidimensionali, sovrapposte
senza alcuna relazione spaziale
• I piedi non poggiano in maniera
realistica a terra, ma sembrano
penzolare dai vestiti
La teoria delle vergini (particolare)
Ravenna - Sant’Apollinare Nuovo
(fine del sec V - inizi del VI sec)
• Nelle due processioni :
• si è raggiunta la massima astrazione della
realtà
• Si è giunti nel punto più orientale dell’arte
italiana
• Nel momento più distante dalla
concezione romana
• Nel momento più bizantino
BIBLIOGRAFIA
• P. ADORNO, L’Arte Italiana, Casa Editrice
D’Anna, vol. 1°, tomo 1°, pp. 459-467
• AA.VV.,“Storia dell’arte” – Linguaggi e
percorsi, Electa-Mondadori, VOL. 1°, p.
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