PROGETTAZIONE 2014 15 scuola dell`infanzia Maria Vittoria
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PROGETTAZIONE 2014 15 scuola dell`infanzia Maria Vittoria
SCUOLA DELL’INFANZIA MARIA VITTORIA ISTITUTO COMPRENSIVO N 1 LANCIANO LE FINALITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell’infanzia è un luogo di incontro in cui i bambini si conoscono, inventano, scoprono, giocano, ascoltano, comunicano, sognano, condividono con altri idee ed esperienze ed imparano il piacere di stare insieme. La scuola dell’infanzia è composta da persone che accolgono persone, da progetti educativi, da spazi pensati ed iniziative speciali che pongono sempre al centro dell’azione il benessere e lo sviluppo dei bambini e delle bambine. La scuola dell’infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento: La RELAZIONE: si manifesta nella capacità delle insegnanti di dare ascolto e attenzione a ciascun bambino; La CURA: si traduce nell’attenzione all’ambiente, ai gesti e alle cose in modo che ogni bambino si senta riconosciuto, sostenuto e valorizzato; L’APPRENDIMENTO: avviene attraverso l’esperienza, l’esplorazione, i rapporti tra i bambini con la natura, gli oggetti, l’arte, il territorio e le sue tradizioni. Vi è pertanto una costante attenzione ai ritmi, ai tempi della giornata educativa del bambino e della bambina, alla loro alimentazione, alla strutturazione di ambienti dinamici, ludici e stimolanti, agli interventi educativi che sostengono la loro crescita personale e globale. La scuola dell’infanzia favorisce con atteggiamenti ed azioni concrete l’accoglienza dei bambini, delle bambine e dei loro genitori in un ambiente dove la disponibilità all’ascolto e l’apertura alla relazione sono valori fondamentali; si mira quindi a favorire una relazione di reciproca responsabilità tra genitori ed insegnanti fondata sulla condivisione di un progetto comune. La scuola dell’infanzia si impegna nella formazione completa della personalità delle bambine e dei bambini per farli crescere come soggetti liberi e responsabili, coinvolgendoli in processi di continua interazione con i coetanei, gli adulti, la cultura e l’ambiente che li circonda. La scuola dell’infanzia statale persegue la formazione integrale dei bambini dai 2,5 ai 6 annidi età ed è sensibile ai bisogni di ognuno attraverso progetti personalizzati, laboratori e attività in piccolo gruppo. Essa si pone le seguenti finalità: 1. Sviluppare l’identità 2. Sviluppare l’autonomia 3. Sviluppare la competenza 4. Sviluppare il senso della cittadinanza Lo sviluppo dell’identità comporta l’imparare a stare bene e sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile. Lo sviluppo dell’autonomia comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e controllare il proprio corpo; partecipare alle attività nei diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i propri sentimenti e le proprie emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; assumere atteggiamenti sempre più responsabili. Lo sviluppo della competenza porta il bambino a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; a descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; a sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati. Lo sviluppo del senso della cittadinanza porta a scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; pone le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura. Le finalità della Scuola dell’Infanzia hanno un carattere indicativo e non prescrittivo; esse sono individuate nelle: “Indicazioni per il curriculo” e sono indirizzate a promuovere specifici traguardi per lo sviluppo delle competenze all’interno dei 5 campi di esperienza: 1. SE’ E L’ALTRO, le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme; 2. l CORPO IN MOVIMENTO, identità, autonomia, salute 3. IMMAGINI, SUONI E COLORI, gestualità, arte, musica, multimedialità; 4. I DISCORSI E LE PAROLE comunicazione, lingua, cultura; 5. LA CONOSCENZA DEL MONDO, ordine, misura, spazio, tempo, natura. METODOLOGIA Gli obiettivi saranno perseguiti attraverso: 1. La programmazione e le attività educative - didattiche in sezione e in intersezione. 2. I rapporti con i genitori secondo le seguenti modalità: - assemblee di sezione e di intersezione; - colloqui individuali; - colloqui su richiesta per situazioni particolari o problemi contingenti. SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell’infanzia è un ambiente educativo che favorisce e promuove esperienze l’identità personale concrete• leRafforzare quali garantiscono il raggiungimento degli apprendimenti. Le modalità che normalmente vengono adottate passano • Conquista dell’autonomia attraverso le differenti forme del fare, del sentire, del pensare, dell’agire relazionale, dell’esprimere del comunicare. • eSviluppare le competenze FINALITÀ Concorrere all’educazione armonica ed integrale delle bambine e dei bambini indipendentemente dal loro stato sociale, razza e religione. Promuovendo lo sviluppo: dell’identità personale dell’autonomia le competenze della cittadinanza CAMPI DI ESPERIENZA 1. Il sé e l’altro 2. Il corpo e il movimento 3. Immagini suoni e colori 4. I discorsi e le parole 5. La conoscenza del mondo IL SÉ E L’ALTRO Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme In questo ambito confluiscono tutte le esperienze e le attività, esplicitamente finalizzate, che stimolano il bambino a comprendere la necessità di darsi e riferirsi a norme di comportamento e di relazione. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE 1. Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. 2. -Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. 3. -Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. 4. -Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. 5. -Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza 6. dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. 7. -Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato,presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari,modulando progressivamente voce e movimento anche 8. in rapporto con gli altri e con le regole condivise. 9. -Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città. IL CORPO E IL MOVIMENTO Identità, autonomia e salute È l’ambito di esperienza specifico della corporeità e della motricità sia fine che globale. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA 1. Il bambino vive pienamente la propria corporeità; ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. 2. Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene d di sana alimentazione. 3. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. 4. Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva. 5. Riconosce il proprio corpo, le sue parti e lo rappresenta fermo e in movimento. LA CONOSCENZA DEL MONDO Ordine, spazio, tempo e natura E’ l’ambito delle esplorazioni, delle scoperte, delle prime sistemazioni delle conoscenze sul mondo della realtà naturale ed artificiale. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA 1. Raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità, utilizza simboli per registrarli, esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. 2. Colloca le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. 3. Riferisce correttamente eventi del passato recente e formula considerazioni relative al futuro immediato 4. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi, i loro ambienti e i fenomeni naturali 5. Si interessa a macchine e strumenti tecnologici 6. Ha familiarità con le strategie del contare e dell’operare con i numeri IMMAGINI, SUONI, COLORI Gestualità, arte, musica, multimedialità Questo ambito considera tutte le attività inerenti alla comunicazione e all’espressione manipolativa– visiva; sonoro–musicale; drammatico - teatrale; audio visuale – mass mediale e il loro continuo intreccio TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA 1. 2. 3. 4. 5. Inventa storie e sa esprimere attraverso la drammatizzazione , il disegno, la pittura ed altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative, esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. Sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo ed oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoromusicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli I DISCORSI E LE PAROLE Comunicazione, lingua, cultura E’ il campo specifico di tutte le attività che offrono al bambino la possibilità di imparare ad utilizzare la lingua in tutte le sue funzioni e nelle forme necessarie per addentrarsi nei diversi campi di esperienza. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA 1. Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico,comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati 2. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative 3. Sperimenta rime filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze analogie tra i suoni e i significati 4. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne le regole 5. Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia 6. Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime , forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le digitali e i nuovi media. SCUOLA DELL'INFANZIA “ Maria Vittoria” Analisi della situazione di partenza La scuola dell’Infanzia “Maria Vittoria” è situata nel quartiere “Borgo” del centro storico di Lanciano in un edificio di antica costruzione adiacente alla chiesa di S.Chiara e al liceo pedagogico. Antico convento fondato nel 1876. Si trovano tracce dell’esistenza dell’”Asilo Maria Vittoria” già negli anni trenta, nasce come opera pia “con lo scopo benefico di aiutare tanti bimbi poveri somministrando loro una abbondante e calda refezione e di impartire quella educazione che prepara cittadini forti nello spirito e nel corpo..” Il numero dei bambini ammessi all’asilo era sempre oltre i 300 e molti erano figli di reduci dell’Africa e di combattenti nella Spagna o di famiglie molto prolifiche. L’ente si sosteneva con le elargizioni di alcuni buoni e volenterosi cittadini. Solo nel 1971 inizia ad operare come scuola statale. Nel 1994 è stata completamente restaurata secondo le norme vigenti e nel rispetto dei bisogni reali del bambino. Attualmente è composta di sette sezioni eterogenee per età, per un totale di circa 200 bambini. Dispone di ampi saloni, di aule accoglienti, di tre refettori, di un attrezzato spazio motorio, di angoli funzionali alle attività manipolativo – espressive e di gioco – dramma. La scuola risponde in pieno alle esigenze affettive, educative e didattiche dei bambini che la frequentano. L’orario di funzionamento è dalle 8.30 alle 16.30 con possibilità di servizio pre-scuola alle 8.00 per i genitori che ne fanno richiesta per motivi di lavoro. Il lavoro delle insegnanti è svolto secondo una comune progettazione curriculare in base alle esigenze, alle capacità, agli interessi dei bimbi, tenendo conto dei mezzi e strumenti di cui la scuola dispone. Le attività didattiche vengono organizzate con flessibilità ed inventiva in rapporto ai ritmi, ai tempi e agli stili di apprendimento dei bambini. I più piccoli necessitano di maggiori attenzione al fine di acquisire autonomia di gestione del proprio corpo e dell’ambiente scolastico. I più grandi vanno conquistando competenze sempre più diffuse sul piano della crescita psico-sociale, della responsabilità e del rispetto dell’altro da sè INDIVIDUAZIONE DELLE RISORSE STRUTTURALI SPAZI AMBIENTALI CITTA’ PROFESSIONALI PERSONALE Interni alla scuola: Botteghe artigiane, • 15 docenti laboratori, saloni, attività commerciali, • docenti di sezioni, refettori, centro sociale per spazio motorio, bagni, anziani, municipio, cucina. biblioteca comunale, scolastici chiese, piazze, teatri, • 4 cuoche larghetti, mercato • 2 inservienti Esterni alla scuola: giardino - cortile coperto, asili nido scuola primaria “Eroi Ottobrini”, piscina. inglese • 3 operatori REFETTORI PALESTRA CORTILE INTERNO GIARDINO SCUOLA DELL’INFANZIA “MARIA VITTORIA” SPAZI MULTIFUNZIONALI N° 7 SEZ. ANGOLI STRUTTURATI FLESSIBILI N° 2 ATRI ATTIVITA’ • LUDICHE • MUSICALI, AUDIO VISIVE • TEATRALI • MANIPOLATIVO GRAFICOPITTORICO • REFETTORI FINALITA’ Favorire in ciascun bambino un percorso formativo, attivo e creativo attraverso una pratica educativa personalizzata che predilige il piccolo gruppo rispondendo ai bisogni affettivi, emotivi, cognitivi e sociali degli stessi. FLESSIBILITÀ ORARIA Le docenti riunite per team, attivano una pratica laboratoriale a sezioni aperte curando in modo specifico piccoli gruppi di bambini della stessa età divenendo corresponsabili nella gestione educativo – didattica del gruppo intersezione. LA GIORNATA SCOLASTICA Tutta la nostra giornata scolastica è organizzata in funzione dei tempi, delle necessità e dei bisogni dei bambini. Le ore sono strutturate con flessibilità ed ordine in maniera tale da assecondare e sollecitare le propensioni e le iniziative di apprendimento. Tutte le attività proposte si alternano proporzionalmente all'impegno richiesto, lasciando ampi spazi alle esperienze di socializzazione, ai percorsi individuali, all'impiego di sussidi strutturati e alle attività ricorrenti della vita quotidiana. Anche le attività di routine sono prese in grande considerazione perchè sono elementi di sicurezza e stabilità psicologica. UNA GIORNATA TIPO: ATTIVITA’ TEMPO PRE-SCUOLA - Attività socializzanti SPAZI - salone – sezione (8.00 -8,30) ACCOGLIENZA - (8.30– 9.30) Accoglienza Attività interazionali ed affettive con materiale proposto negli angoli Canti Giochi Attività collettive ed individuali in piccoli gruppi spontanei - angoli delle sezioni saloni atrio ATTIVITA’ - ANTIMERIDIANE - ( 9.30 – 11.30 ) - Attività socializzante e di comunicazione sui temi e progetti specifici. Attività educativo-didattiche individuali e collettive su temi e progetti. Conversazioni - angoli predeterminati in sezione saloni palestra laboratori saloni palestra - Giochi collettivi guidati o liberi ROUTINE/ PRANZO - cure igieniche apparecchiatura tavoli pranzo - servizi igienici sezione/refettorio - giochi liberi costruzioni biblioteca canto /giochi cantati musica visione e ascolto di video lettura fiabe e racconti - angoli delle sezioni sezioni atrio - sezioni - angoli sezione - angoli sezione ( 11.45 – 13.00 ) DOPO –PRANZO ( 13.00 – 14.00 ) ATTIVITA’ POMERIDIANE - riposo per i più piccoli (14.00 – 15.30) ATTIVITA’ - conversazione lettura fiabe e racconti progetti didattici specifici condotti dall’insegnante attività pre- lettura, pre-scrittura, pre-calcolo laboratorio pittura - giochi liberi - POMERIDIANE (14.00 – 15.30) USCITA (16.00 – 16.30) La progettazione di quest’anno scolastico prende spunto dal tema scelto per l’Expò 2015: Nutrire il pianeta. Energia per la vita che vede nell’alimentazione un aspetto fondamentale per la salute, il benessere e una buona qualità della nostra esistenza L’alimentazione è infatti non solo “rifornimento” al nostro organismo di energia e di sostanze di cui ha bisogno, ma è anche il primo diritto di ogni persona poiché garantisce un sano sviluppo fisico e mentale. La scuola, come luogo di educazione è chiamata a promuovere la salute al fine di garantire ad ogni bambino una condizione di benessere fisico, psichico e sociale e un buon equilibrio tra corpo e mente. Un percorso educativo non deve limitarsi a modificare atteggiamenti e comportamenti ritenuti errati, ma deve avvicinare alla conoscenza dei prodotti alimentari, delle loro origini, caratteristiche fondamentali in relazione alla stagionalità e alla territorialità. Ciascun bambino dovrà imparare a comprendere i propri e gli altrui bisogni anche al fine di partecipare a processi decisionali che gli permetteranno di soddisfarli nel rispetto di uno dei Diritti della Convenzione Internazionale sancita dall’Onu che ribadisce come ogni bambino abbia diritto a mangiare ogni giorno cibo sano e nutriente. PREMESSA Ogni bambino è sin dalla nascita soggetto di diritti e come tale va rispettato e valorizzato nella propria unicità, differenza e nei propri tempi di sviluppo e di crescita. La scuola, nel rispetto della Convenzione Internazionale dell' Infanzia, deve quindi rendere i bambini consapevoli di essere soggetti di diritto e di come l'esercizio dei propri diritti debba avvenire sempre nel riconoscimento e nel rispetto dei diritti altrui per prepararli ad una vita individuale e sociale che sia sempre coerente con i principi di libertà, dignità ed uguaglianza. FINALITA’ -Educare al concetto di solidarietà e scoprire l'esistenza dei diritti del bambino -Promuovere comportamenti di rispetto dell'altro. -Favorire la cooperazione nelle attività quotidiane. OBIETTIVI: - - Scoprire e comprendere i diritti dei bambini Comprendere ed esplicitare all’interno del racconto: “L’isola degli smemorati” le relazioni tra persone/situazioni/sensazioni Formulare ipotesi sulle relazioni causali fra fatti e situazioni Tentare soluzioni di fronte a situazioni problematiche “cosa possiamo fare noi per aiutare i bambini che non hanno una famiglia, il mangiare, i giochi, le medicine” Produrre messaggi iconici centrati sul destinatario del messaggio (con una funzione comunicativa dominante di tipo emotivo) Realizzare giochi con regole prevedendone le conseguenze. I miei amici del comenius La carta dei diritti Il mio corpo dentro e fuori A scuola faccio tante..…scoperte La mia storia Feste e ricorrenze Feste e ricorrenze Giochi di ieri e di oggi (nonni,festa dell’albero, natale) DIRITTO ALLA FAMIGLIA DIRITTO ALLA SALUTE DIRITTO ALL’IDENTITA’ DIRITTO AL GIOCO (papà, mamma,pasqua, “nutri…amo” DIRITTO ALL’ISTRUZIONE DIRITTO ALL’UGUAGLIANZA E ALLA DIVERSITA’ PREMESSA Questo nucleo scaturisce dal desiderio di avvicinare i bambini ai ”prodotti” della natura, attraverso la progettazione e la realizzazione di un “orto didattico” nel giardino della scuola, proponendo esperienze di semina e di coltivazione con un approccio plurisensoriale. Si vuole favorire la conoscenza della ciclicità delle colture e promuovere il consumo di frutta e verdura, elementi indispensabili per l’acquisizione di una corretta alimentazione, nonchè salvaguardare la salute e il benessere dei bambini e incoraggiarli ad una crescita sana ed equilibrata. L’esperienza di giardinaggio , e nello specifico l’attività di semina consente ai bambini di vivere un’esperienza unica e coinvolgente, legata al divenire e alla trasformazione delle cose viventi, dalla loro nascita alla loro crescita e, al tempo che passa, nella ciclicità del mondo vegetale. FINALITA’: -cogliere le trasformazioni naturali -osservare i fenomeni naturali sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicita’ -conoscere, sperimentare, interiorizzare regole e comportamenti corretti per uno stile di vita sano Obiettivi di apprendimento: -sviluppare interesse e curiosita’ per l’ambiente naturale -scoprire la ciclicita’ e la collocazione temporale delle colture -collaborare alla progettazione e alla realizzazione di un orto -effettuare esperienze di coltivazione -eseguire alcune fasi della coltivazione (preparare il terreno, semina e raccolto) -effettuare esperienze di semina e di trapianto in terra e in vaso -conoscere la funzione e le condizioni di vita del seme -riconoscere diverse varieta’ di semi -conoscere il ciclo di vita delle piante -osservare le fasi di crescita di alcune piante -effettuare esperienze di raccolta dei prodotti dell’orto -effettuare esperienze senso-percettive riferite ai prodotti coltivati -favorire la conoscenza di alcuni vegetali: frutta, verdura, piante aromatiche e fiori -riconoscere alcuni ortaggi e le loro caratteristiche organolettiche -sensibilizzare al consumo di frutta , verdura e ortaggi -rappresentare graficamente frutta verdura e ortaggi e utilizzarli in modo creativo L’ORTO A SCUOLA SALUTE=BENESSERE MAGIE CON GLI ALIMENTI ORTOLANDIA CIBOLANDIA CUCINOLANDIA PREMESSA Le esperienze, se riferite, in particolare, all’osservazione della natura, sono una valida risposta alla curiosità e al bisogno di esplorazione dei bambini. Nella quotidianità e nella ciclicità, possono così scoprire la realtà che li circonda, anche attraverso le trasformazioni naturali e metereologi che si susseguono nel corso dell’anno scolastico. Le stagioni diventano la chiave di lettura per interpretare, creare, esprimere in modo originale e fantastico il mondo intorno a noi. . · · · · FINALITA’ Sviluppo della conoscenza di sé e dell’autostima Sviluppo della socializzazione e della capacità di collaborazione nel gruppo Acquisizione di maggior sicurezza e di controllo dell’emotività Sviluppo delle capacità creative, espressive e motorie Sviluppo delle capacità di ascolto, di concentrazione e di memoria . Sviluppo del senso critico ed estetico attraverso l’osservazione OBIETTIVI - - - Sviluppare la propria espressione creativa Sperimentare percorsi di apprendimento relativi al colore Promuovere l’osservazione, la lettura e la produzione di opere d’arte. Stimolare il senso critico ed estetico attraverso l’osservazione Manipolare e costruire con diversi materiali - Sviluppare la capacità di ascolto e di osservazione dell’ambiente sonoro - musicale Potenziare il canale della comunicazione e della socializzazione attraverso il linguaggio Animare storie. LE STAGIONI …NELL’ARTE MA CHE MUSICA.. LE STAGIONI E IL TEMPO MAESTRA!!! W… I SUONI.. LE STAGIONI LE STAGIONI NELLE STAGIONI IN …SCENA FAR TEATRO RELIGIONE CATTOLICA Premessa L’insegnamento della Religione Cattolica nella scuola dell’infanzia vuole educare il bambino alla scoperta del valore e della dignità della propria persona, come figlio di Dio, ma soprattutto intende far comprendere al bambino che la propria vita, come tutto il creato, è un dono meraviglioso di Dio Padre. Così il DPR 11 febbraio 2010, per la scuola dell’infanzia, dice che «Le attività in ordine all’insegnamento della Religione cattolica, per coloro che se ne avvalgono, offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori. Per favorire la loro maturazione personale, nella sua globalità, i traguardi relativi all’IRC sono distribuiti nei vari campi di esperienza». Con il gioco i bambini si esprimono, raccontano, interpretano e armonizzano in modo creativo le esperienze soggettive e sociali. L’ambiente di apprendimento nel quale il bambino sviluppa (cresce, matura, opera) è caratterizzato da: • spazio accogliente, curato, che parla dei bambini, del loro valore, dei loro bisogni di gioco e di movimento. • tempo disteso, nel quale è possibile esplorare, dialogare, osservare, ascoltare e crescere con sicurezza. • documentazione che permette di valutare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo. • stile educativo fondato sull’osservazione, sull’ascolto e sulla progettualità collegiale. I campi di esperienza Il sé e l’altro Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose. Il corpo in movimento Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni. Linguaggi, creatività, espressione Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste,preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. I discorsi e le parole Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. La conoscenza del mondo Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza Obiettivi didattici • Consolidare la propria identità • Apprezzare le varie forme di vita del mondo della natura come dono di cui possiamo godere gratuitamente • Cogliere l’atmosfera di gioia e di festa che annuncia il Natale. • Comprendere alcun termini del linguaggio cristiano, come “avvento”, “parabola”, “miracolo”. • Assimilare il significato della Pasqua. • Intuire che la domenica si fa festa perché è il giorno in cui risorge Gesù • Scoprire la propria appartenenza al gruppo-scuola come comunità unita nel nome di Gesù. Traguardi Il bambino: • scopre il proprio nome come diritto primario a essere riconosciuto dalla comunità; • comprende che il creato è stato affidato all’uomo; • intuisce che l’attesa è un momento di gioia; • scopre i segni che anticipano il Natale e il significato del presepe come tradizione cristiana per celebrare la nascita di Gesù; • conosce la famiglia di Gesù e scopre il significato di famiglia; • esplora le sue amicizie; • scopre nelle parabole e nei miracoli la “grandezza” dell’amore di Gesù; • intuisce il significato cristiano della Pasqua: tempo di gioia, fratellanza e pace; • scopre l’importanza della domenica, giorno di festa e • riconosce Maria come mamma di Gesù. metodologia • • • • • • • Conversazioni guidate Racconti e letture tratti dai Vangeli o dalla Bibbia per bambini Rielaborazioni grafico-pittoriche Schede operative Attività manipolative Realizzazione del Presepe e degli addobbi natalizi Uscite didattiche sul territorio Durante l’anno scolastico verranno effettuate visite guidate nel territorio comunale ed anche “brevi gite” al di fuori del comune. Riteniamo che le esperienze dirette nella scuola e sul territorio, nelle forme di esplorazione e ricerca siano particolarmente adatte all’originaria curiosità del bambino e che attraverso confronti di situazioni, costruzioni di ipotesi, permettano al bambino stesso un’elaborazione personale che attivi adeguate strategie di pensiero. La scelta delle visite guidate è inerente ai progetti dei gruppi di lavoro. Le richieste pertanto sono le seguenti e alcune necessitano del trasporto. CANTINA SOCIALE di Madonna del Carmine mese di ottobre FRANTOIO BIOLOGICO di Rocca S. Giovanni mese di novembre TEATRO FENAROLI spettacolo teatrale mese di novembre UFFICIO ANAGRAFE Comune di Lanciano mese di dicembre DIOCLEZIANO mostra dei presepi mese di dicembre ORTI Santa Liberata in primavera MERCATO COPERTO in primavera AZIENDA DI APICULTURA in primavera MULINO in primavera BABALU’ Asinoterapia in primavera