Un giorno per l`acqua e l`acqua per lo SVILUPPO

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Un giorno per l`acqua e l`acqua per lo SVILUPPO
 Un giorno per l'acqua e l'acqua per lo SVILUPPO SOSTENIBILE L'acqua è salute Le mani pulite possono salvare la vita L'acqua è essenziale per la salute umana. Il corpo umano può resistere settimane senza cibo, ma solo pochi giorni senza acqua. L'acqua è essenziale per la nostra sopravvivenza. Il regolare lavaggio delle mani è, per esempio, uno dei migliori modi per rimuovere i germi, evitare di ammalarsi e prevenire la diffusione di germi agli altri. Fino a mille miliardi di germi possono vivere in un grammo di feci. Il corpo umano è fatto in media per il 50‐65% di acqua. I bambini hanno la più alta percentuale di acqua; nei neonati l’acqua arriva al 78%. Ogni giorno, ogni persona ha bisogno di accedere all'acqua per bere, cucinare e per l'igiene personale. L'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda 7,5 litri pro capite al giorno per soddisfare le esigenze della maggior parte delle persone nelle condizioni di utilizzo medio dell’individuo. Circa altri 20 litri pro capite al giorno sono necessari per l’igiene di base e per la pulizia, in sicurezza, dei prodotti alimentari. Nonostante gli sconvolgenti sviluppi tecnologici realizzati negli ultimi dieci anni, 748 milioni di persone non hanno accesso a una fonte di acqua potabile e 2,5 miliardi non utilizzano una buona struttura di servizi igienico‐sanitari. Gli investimenti in servizi idrici e igienico‐sanitari si traducono in notevoli vantaggi economici. Il ritorno sugli investimenti per l'accesso universale ai servizi igienici è stato stimato in un rapporto di 5,5 a 1, mentre per l'accesso universale a fonti migliori di acqua potabile il rapporto diventa 2 a 1. Per fornire a ogni persona in tutto il mondo acqua potabile e servizi igienico‐sanitari si è stimato un costo di 107 miliardi di dollari l'anno per un periodo di cinque anni. L'acqua è natura Gli ecosistemi sono al centro del ciclo globale dell'acqua Gli Ecosistemi ‐ tra cui, per esempio, le foreste, le zone umide e le praterie ‐ sono al centro del ciclo globale dell'acqua. Tutta l'acqua dolce dipende in ultima analisi dal continuo e sano funzionamento degli ecosistemi, e si prende coscienza che il ciclo dell'acqua è essenziale per una gestione sostenibile delle risorse idriche. Di contro, la maggior parte dei modelli economici non valutano i servizi essenziali forniti dagli ecosistemi di acqua dolce. Questo porta ad un uso non sostenibile delle risorse idriche e al degrado degli ecosistemi. Ad esempio, il fiume Okavango, in Africa, è uno degli ultimi ecosistemi incontaminati della terra. L'inquinamento da acque reflue residenziali e industriali non trattate e il ruscellamento sui terreni agricoli indebolisce anche la capacità dell'ecosistema di fornire servizi legati all'acqua. Da tali premesse si ravvisa la necessità di correggere la direzione delle politiche economiche verso proposte ed attuazioni ambientalmente sostenibili e tali da mantenere funzionali le interconnessioni tra sistemi ecologici. Una sfida è quella di mantenere un mix favorevole tra infrastrutture antropiche e sistema naturale nella fornitura dei rispettivi servizi. La valutazione economica nel mantenere ecosostenibile un sistema dimostra che i benefici ottenuti superano di gran lunga i costi degli investimenti, dal punto di vista del fabbisogno idrico, rispetto ad un sistema ecologicamente degradato. La valutazione economica è importante anche per valutare i compromessi nella conservazione
degli ecosistemi, e può essere utilizzato per impostare meglio i piani di sviluppo.
L’adozione della “gestione basata sugli ecosistemi “ è fondamentale per garantire alla risorsa
idrica sostenibilità a lungo termine.
L'acqua è urbanizzazione Ogni settimana, un milione di persone si sposta in città Oggi, una persona su due vive in una città. E le città del mondo stanno crescendo ad un ritmo eccezionale: 4 persone si sono spostate verso le città nel lasso di tempo in cui avrai finito di leggere questa frase. Il 93% di urbanizzazione si verifica nei paesi poveri o in via di sviluppo, e quasi il 40% di espansione urbana del mondo sta crescendo come baraccopoli. Le proiezioni indicano che altri 2,5 miliardi di persone si sposteranno verso i centri urbani entro il 2050. Il rapporto 2014 del "World Urbanization Prospects" della Divisione Popolazione delle Nazioni Unite DESA rileva che la grande crescita urbana si terrà in India, Cina e Nigeria. La Gestione delle aree urbane è diventata una delle più importanti sfide di sviluppo del 21 ° secolo. “Il successo o il fallimento nella costruzione di città sostenibili sarà un fattore importante del 2015 nell’agenda per lo sviluppo delle Nazioni Unite ", ha dichiarato John Wilmoth, Direttore della Divisione Popolazione delle Nazioni Unite DESA. Migliaia di chilometri di tubi costituiscono le infrastrutture idriche di ogni città. Molti sistemi antiquati sprecano più acque dolci di quelle che trasportano. In molte città in rapida crescita (città piccole e medie con una popolazione inferiore a 500.000), le infrastrutture delle acque reflue sono inesistenti, inadeguate o obsolete. L'acqua è industria E’ necessaria più acqua per fabbricare un’ automobile che per riempire una piscina. Ogni prodotto fabbricato necessita di acqua. Alcuni settori hanno più bisogno d’acqua rispetto ad altri: servono 10 litri di acqua per fare un foglio di carta, 91 litri per fare 500 grammi di plastica. L’industrializzazione è in grado di guidare lo sviluppo aumentando la produttività, l'occupazione e il reddito; può fornire pari opportunità e occupazione giovanile. Tuttavia, la priorità del settore industriale è quello di massimizzare la produzione piuttosto che l'efficienza nell’uso dell’acqua e la sua conservazione. La domanda globale di acqua per la produzione dovrebbe aumentare del 400% tra il 2000 il 2050, in modo molto maggiore rispetto ad altri settori. I principali incrementi saranno nelle economie emergenti e nei paesi in via di sviluppo. Molte grandi aziende hanno compiuto notevoli progressi nella valutazione e riduzione del loro consumo di acqua e nella loro catena di approvvigionamento. Le piccole e medie imprese (PMI) devono affrontare sfide idriche su scala più piccola. L’attività economica per l'efficienza idrica richiede spesso un compromesso finanziario. Gli investimenti in processi tecnologici efficienti di trattamento delle acque di raffreddamento possono avere periodi di ammortamento più lunghi rispetto ai ritorni immediati di investimento alternativo a breve termine della produzione. Sono indispensabili tecnologie e pianificazione intelligente per ridurre l'uso di acqua e per migliorare la qualità delle acque reflue. Alcuni produttori tessili di avanguardia hanno introdotto una tecnologia che assicura che l'acqua che esce dal mulino sia pulita o più pulita dall'acqua proveniente dal servizio idrico degli acquedotti. Anche le grandi aziende produttrici di bevande stanno migliorando l'efficienza dell'uso dell'acqua e negli ultimi dieci anni hanno ridotto sostanzialmente l'acqua utilizzata nei loro impianti di produzione. L'acqua è energia Acqua ed energia sono amici inseparabili Acqua ed energia sono partner naturali. L'acqua è necessaria per produrre energia. L'energia è necessaria per erogare acqua. Oggi oltre l'80% della produzione di energia elettrica avviene da trasformazione di energia termica. Dall’acqua si ricava il vapore surriscaldato idoneo per il funzionamento dei generatori elettrici. Sono inoltre necessari enormi quantità d’acqua per il raffreddamento degli impianti. Per questo viene richiesto di limitare la costruzione e l'uso degli impianti meno efficienti, come quelli a carbone. Le centrali idroelettriche di tutto il mondo producono il 16% della produzione mondiale di elettricità: l’ eventuale realizzazione di 3700 grandi dighe potrebbe più che raddoppiare la capacità totale di energia idroelettrica entro i prossimi due decenni. La produzione di nuova energia deve essere pianificata per utilizzare le più moderne tecnologie, come quella dell'adozione del raffreddamento a secco o di tecnologie di raffreddamento a circuito chiuso ad alta efficienza. L’utilizzo di fonti idriche alternative, come il mare o le acque reflue, offrono un grande potenziale per ridurre le pressioni sulle risorse di acqua dolce. Così come l’energia proveniente da fonti naturali come la luce del sole, il vento, la pioggia, le maree, le onde e il calore geotermico. Queste fonti rinnovabili non richiedono grandi quantità di acqua dolce. Eppure, al ritmo attuale di adozione, l’uso delle fonti rinnovabili d’energia è ancora molto marginale su scala mondiale. L'acqua è cibo Per produrre 2 bistecche hai bisogno di 15 000 litri di acqua Ogni americano consuma 7.500 litri di acqua al giorno, soprattutto per i prodotti alimentari. È necessario un litro di acqua per produrre una caloria alimentare. L’uso inefficiente dell'acqua può significare che 100 litri vengano utilizzati per produrre una caloria. L’irrigazione consuma fino al 90% di acqua prelevata in alcuni paesi in via di sviluppo. A livello globale, l'agricoltura è il maggior consumatore di acqua, con un consumo pari al 70% della disponibilità idrica. Causa l’aumento demografico, entro il 2050 l'agricoltura dovrà produrre il 60% in più di cibo a livello globale e il 100% in più nei paesi in via di sviluppo. La crescita economica e la ricchezza individuale stanno spostando il tipo di alimentazione verso una dieta prevalentemente a base di amido, carne e latticini, che richiedono più acqua. Produrre 1 chilo di riso, per esempio, richiede circa 3.500 litri di acqua, mentre 1 chilo di carne di manzo circa 15.000 litri. Questo cambiamento nella dieta rappresenta il più grande impatto sul consumo di acqua negli ultimi 30 anni, ed è destinato a continuare anche nel ventunesimo secolo. Gli attuali tassi di crescita agricola e le conseguenti esigenze di risorsa idrica del mondo sono insostenibili. L’uso inefficiente d’acqua per la produzione di colture esaurisce le falde acquifere, riduce i flussi dei fiumi, degrada habitat naturali, e ha causato la salinizzazione del 20% della superficie di terreni irrigati. Per aumentare l'efficienza nell'uso dell'acqua, l’agricoltura può ridurre le perdite d'acqua e, soprattutto, aumentare la produttività delle colture rispetto all'acqua. Con l'aumento dell’agricoltura intensiva, l'inquinamento delle acque ha peggiorato le riserve della risorsa idrica. L'esperienza dei paesi ad alto reddito mostra che una combinazione di incentivi, tra cui una regolamentazione più rigorosa e l’applicazione di sovvenzioni mirate, sono in grado di contribuire a ridurre l'inquinamento delle acque. L'acqua è uguaglianza Ogni giorno le donne spendono 200 milioni di ore per portare l’acqua
Nelle nazioni in via di sviluppo la responsabilità per la raccolta dell'acqua ogni giorno cade esageratamente sulle donne e sulle ragazze. In media, le donne di queste regioni impiegano il 25 per cento della loro giornata per la raccolta d’acqua per le loro famiglie. Questo tempo non è impiegato in un lavoro generatore di reddito o nella cura per la famiglia, o per frequentare la scuola. Gli investimenti in acqua e servizi igienico‐sanitari mostrano notevoli vantaggi economici. Ogni euro investito in questo settore da un ritorno tra i 4 e i 24 €. Il cambiamento climatico influisce negativamente sulla disponibilità di risorsa idrica. Le proiezioni attuali indicano che i rischi connessi alla risorsa idrica aumentano significativamente con l'aumento delle emissioni di gas serra, aggrava la concorrenza per l'acqua tra i suoi diversi usi e gli utenti, ha un impatto sui titoli delle società idriche, energetiche e alimentari quotate in borsa. In combinazione con la crescente domanda di acqua, questo creerà enormi sfide per la gestione delle risorse idriche. I rischi naturali sono inevitabili, ma molto si può fare per ridurre l'elevato numero di fenomeni devastanti. L’attività umana non ben pianificata può sia creare che accelerare l'impatto dei disastri legati all'acqua. Le minacce dell’acqua sono aumentate con il cambiamento climatico e con le attività umane, nel Nord e nel Sud del nostro pianeta, da est a ovest. Ma, con la prevenzione e la pianificazione, morti e distruzione possono essere ridotte. La comunità globale si è impegnata a rispettare i principi di prevenzione delle catastrofi e a dare risposte coerenti. Adesso sono necessari dei cambiamenti concreti e significativi per rendere fattibili le intenzioni. Poesia di Gianni Rodari Moriremo di sete? Da qualche giorno, ahinoi, cosa succede? Dall'acqua è scomparsa la q. L'hanno rubata, si vede. Ma intanto, con quest'acua, dimmi tu che ci fai: non ci si può navigare, non ci si può fare il bucato, non fa girare le ruote dei mulini. Ma la cosa più lacrimabile è che non è potabile. La volete sapere tutta? Si tratta di un'acua asciutta... Che ne dite? Che faremo? Di sete moriremo? Avvisate il Comune, il Prefetto, il Presidente... Oppure correggete l'errore: non ci vuoI niente.