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Sport
l'Adige
giovedì 6 dicembre 2012
51
Ata Trentino, lo scudetto nel mirino
Domani al PalaMarchetti inizia la sfida contro Forte dei Marmi
ATA BATTISTI
I TRENTINI
ESALTANO
IL GIOCO
AL VOLO
IN FINALE
NEL 2006
RICCARDO GHEDIN
Il 26enne romano figlio del ct
della nazionale di calcio di Malta
è specialista d’attacco. Best
ranking n.222 Atp, è un numero
1 reduce da una buona stagione
nei Challenger con due semifinali
LAURYNAS GRIGELIS
Il davisman lituano, 21enne allievi
di coach Menga, è un fiore
all’occhiello dell’accademia di
Brusaporto (Bg). Fenomenale
doppista, già n.183, in singolo nel
2011 vinse il Challenger
californiano di Aptos da 100mila $
RICCARDO BELLOTTI
Un altro 21enne talento che in
due anni ha vinto nove Future e
centrato due finali. Fisico e
tecnica importante, un diritto
impressionante, best ranking
n.334, è stata una scoperta del
presidente atino Monegaglia
STEFANO GALVANI
Il «cobra» padovano all’Ata dal
2010 è vicino al suo terzo
tricolore dopo i due conquistati
con Bologna (2000 e 2001). Una
garanzia a 35 anni, già 99 Atp
nel 2007, nel 2011 due finali
Challenger. L’incubo di Starace
ANDREA STOPPINI
Il prodotto del vivaio dell’Ata (da
under 14 era già fortissimo a
rete), il 32enne gardesano è
all’Ata dal 2004.Vice campione
nel 2006, un numero 4
formidabile sul veloce, già n.161
Atp, maestro federale a Rovereto
FILIPPO VOLANDRI
Un uragano sulla terra rossa, nel
2007 il 31enne livornese è stato
n.25 Atp e semifinalista a Roma.
Sul veloce è molto temibile, un
n.1 dal rovescio martellante, già
in tabellone all’Australian Open
2013 da n.88 dell’Atp mondiale
GUILLERMO OLASO
Lo spagnolo dei toscani, 24enne
basco di Bilbao, già n.167 e ora
sceso al 422 del ranking,
potrebbe essere speso da n.1
(difficile) o da n.2 retrocedendo
Trusendi a n.3 e rinunciando a
Giorgini da 4. Coriaceo giocatore
WALTER TRUSENDI
Il 27enne di Massa Carrara è un
frequentatore di Future e sa
sempre vendere cara la pelle.
Attualmente è numero 383 Atp
ed è stato al massimo n.299. Un
generoso combattente che non
bisogna mai sottovalutare
MATTEO MARRAI
Il 26enne figlio del presidente del
circolo versiliese, prodotto del
vivaio e di cristallino talento nel
gioco, è sceso al n.498 Atp ed era
stato da best ranking fino al
n.263. Lui, come Stoppini, è punto
fisso, anche per i regolamenti
DANIELE GIORGINI
Il 27enne pedalatore di San
Benedetto del Tronto è un brutto
cliente per la sua capacità di
tenere alto il ritmo da fondo. Ora
è n.487 Atp ed è stato due anni
fa n.242. Nel 2006 a Milano con
Parma battè il ceco dell’Ata Zitko
TC ITALIA
I TOSCANI
GRINTOSI
GUERRIERI
SECONDO
ASSALTO
DI FILA
ROVERETO - Due protagoniste da domani, dalle 17
sul play it del PalaMarchetti a Rovereto, della finale per lo scudetto dell’A1 spalmata in due giorni:
l’Ata Trentino del presidente Renzo Monegaglia e i
versiliesi del Tc Italia Forte dei Marmi del presidente Marrai padre del prodotto del vivaio Matteo, un
circolo e una città che diede i natali a Paolo Bertolucci davisman e compagno di doppio del mitico
Adriano Panatta con il quale trionfò in Cile e giocò
le finali negli Usa, in Cecoslovacchia e in Australia.
Due squadre che tornano in finale nel massimo campionato a squadre del tennis nazionale in epoche
diverse: gli atini avevano sfiorato lo scudetto nel
2006 a Milano, sul rosso di Novate, contro il Capri
che prevalse al doppio di spareggio, mentre i lucchesi tornano sul veloce di Rovereto a distanza di
un solo anno quando cedettero lo scettro, pure loro allo spareggio, al Castellazzo di Parma, battuto
qualche giorno fa, vendetta messa a segno con un
secco 4 a 0 nella semifinale sulla moquette emiliana.
I trentini, che stavolta sono praticamente in casa,
hanno una particolare attitudine al gioco sulla superficie veloce ma i versiliesi sono team di assoluta affidabilità. Nel girone di qualificazione lo scontro in via Fersina a Trento finì 5 a 1 per i giocatori
di casa ma furono tutti match tiratissimi con i n.3
Galvani (Ata) e Marrai a concludere sul 6-4 3-6 7-5
per il “cobra” padovano e con i n.4 Stoppini (Ata)
e Giorgini a contendersi il successo in maniera tambureggiante: 6-4 per “Stoppo”, 7-5 per il marchigiano dell’Italia quando il rivano era 5-4 avanti, quindi nel terzo set il versiliese si è trovato sotto 3-5 ma
ha rimontato fino al 6-5 e due match ball a disposizione, ma Stoppini ha sventato le minacce ed ha
chiuso poi al tiebreak sul 7-5.
Il n.1 Volandri, livornese che ha già vinto il tricolore con Bologna, Olbia e Capri, ha sconfitto Ghedin
7-5 7-6 (11-9) e Grigelis ha superato Trusendi dopo
un’altra autentica battaglia per 6-4 4-6 7-6 (7-4). I
doppi poi videro la coppia Stoppini-Grigelis, imbattuta poi per tutto il campionato e domenica artefi-
ce del 4 a 2 definitivo contro Aniene e soprattutto
contro il duo Starace-Bolelli, battere 10-3 al super
tiebreak Trusendi-Giorgini e Galvani-Ghedin liquidare in due set la coppia Volandri-Marrai. Nella
squadra trentina da domani anche il 21enne Riccardo Bellotti, padre di Riva del Garda e madre di
Bratislava, nato a Vienna ma italiano vincitore di 5
titoli Itf quest’anno, e in quella toscana lo spagnolo Guillermo Olaso che lo scorso anno da n.1 battè il kazako Golubev. Da domani alle 17 con tutta
probabilità i leoni di Trento Galvani e Stoppini contro Marrai e Giorgini. In finale tricolore è tutto da
riscrivere. Adrenalina a fiumi e battaglia a scena
aperta.
Comune e Federtennis. Patto anche per il 2013, alla Baldresca
IL PROGRAMMA
Rovereto sede ideale
dell’evento top di A1
L’abbonamento è di 8 euro
STEFANO PAROLARI
ROVERETO - «L’Ata Trentino già lo
scorso anno meritava la finale, qui
a Rovereto, nella sua provincia. Poi
un elemento importante (il belga
Rochus, top player ex 24 al mondo,
ndr) diede forfait e il sogno svanì.
L’anno dopo, tenacemente, il suo
presidente Renzo Monegaglia ha
reso possibile questo traguardo:
con due 21enni di prospettiva
internazionale, Bellotti e Grigelis,
due leoni indomabili come Galvani
e Stoppini, un romano attaccante
nato come Ghedin e un giovane del
vivaio (Cestarollo, roveretano tra
l’altro, ndr). L’Ata è l’emblema del
circolo, così come l’altra finalista il
Tc Italia Forte dei Marmi, ideale
per la Federazione che organizza i
campionati a squadre di A1:
sodalizi di tradizione e che
investono sui giovani»: così con
queste parole ecco i complimenti
più significativi, ieri mattina nella
sala del consiglio comunale a
Rovereto, sono venuti da Graziano
Risi, consigliere federale di origine
emiliana ma roveretano acquisito
per il club trentino in finale... in
Trentino. E l’assessore allo sport
Franco Frisinghelli al fianco del
vicesindaco Daicampi, di rimando
con un entusiasmo fenomenale,
così ha aggiunto: «E’ un’autentica
fortuna e un successo del fiorente
movimento tennistico del Trentino
che per la terza edizione
organizzata al PalaMarchetti, in
maniera consecutiva, tocchi all’Ata
Frisinghelli: «5 euro
Biglietto per aiutarci»
A fianco Frisinghelli, Daicampi, Risi e
Scantamburlo del Coni, che ha
sottolineato il valore dello sport unito
alla promozione turistica per Rovereto
(fotoservizio Gianni Cavagna)
competere per lo scudetto di A1.
Rovereto si conferma sede
fondamentale per grandi eventi
sportivi, dopo la corsa “Strong”, il
rally, ecco le finali di A1, donne e
uomini. A febbraio poi anche ItaliaFrancia Under 21 di rugby». Come
nel 2006 quando il team di capitan
Max Labrocca (oggi il capitano
dell’Ata è uno degli eroi di
quell’anno, Matteo Gotti, vice
campione con Azzaro, Stoppini e il
ceco Zitko) a Novate Milanese
cedette in finale a Capri al doppio
di spareggio, e come nel 2005 a
Cordenons quando venne battuta
da Olbia in semifinale (2-4). Il
presidente dell’Ata Monegaglia,
presente ieri, ha plaudito
all’intraprendenza di Rovereto,
città che fa dello sport un emblema
e soprattutto dispone di strutture
all’altezza, create con maggior
lungimiranza che a Trento. E
trascinato dall’enfasi, supportato
da Risi, Frisinghelli ha anche
annunciato che Comune e
Federtennis si sono accordati per
ospitare i tricolori di A1, maschili e
femminili rigorosamente, anche nel
dicembre 2013. «Penso che - e
Risi: «Ata e Italia in finale
l’emblema di investimento
sui giovani e di tradizione»
Frisinghelli si rivolgeva anche al
presidente Barbiero del Ct
Rovereto, che il 14 dicembre a
Bologna, davanti alla Corte di
giustizia federale, saprà quale sarà
il suo destino in A1 - potremo
trasferirci al centro della
Baldresca, nel prestigioso
palazzetto che tutta Italia ci
invidia. Una volta realizzata la
strada nuova e tra qualche mese
inizieremo i lavori del nuovo
collegamento» (ora c’è un budello
a senso unico alternato con
semaforo, indecoroso). Risi ha poi
annunciato che a Rovereto tornerà
il direttore degli Internazionali
d’Italia ed ex coach di Agassi e di
Mc Enroe, quel Sergio Palmieri
(foto piccola) «che come pochi
conoscono l’arte di organizzare un
grande evento di tennis. Il manto
della superficie veloce in play it
verrà steso stasera (ieri per chi
legge, ndr) - ha precisato Risi - e
sarà quello utilizzato a Milano per
la “Grande sfida” con le star
Sharapova, Ivanovic, Errani e Vinci.
La Fit si accollerà tutti i costi del
campo, degli arbitri e delle
squadre (ospitate al NeroCubo)
quindi la tv Supertennis, l’unica al
mondo gestita da una federazione
e con uno share altissimo (60mila
spettatori di media per la finale di
Davis), trasmetterà in diretta tutti i
match. Stavolta non finiremo nella
notte: venerdì i primi due match
dei n.3 e 4 poi sabato altri due
singoli, due doppi e l’eventuale
spareggio. Tanto spettacolo e con
l’Ata tanti tifosi».
ROVERETO - «Ci aspettiamo un
afflusso di tifosi importante.
Dalle città toscane di Prato e
di Forte dei Marmi (le pratesi
di Maria Elena Camerin sono in
finale la domenica contro il
Nomentano della pusterese
Karin Knapp), e da Roma per
tifare le squadre in finale, ma
anche l’Ata Battisti da
sostenere da parte degli
appassionati di tutto il
Trentino»: l’assessore
roveretano Frisinghelli ha
avviato così, ieri in conferenza
stampa, anche il discorso sulla
novità di questa edizione, il
pagamento di un ticket al
PalaMarchetti. «In fondo è un
contributo di 5 euro, a
giornata, che chiediamo per lo
spettacolo e per il nostro
impegno organizzativo
soprattutto sui costi di
allestimento - spiega
l’assessore - si tratta di 4 caffè
circa. Dai 0 ai 10 anni entrata
gratuita, l’abbonamento per
tre giorni varrà 8 euro». Al
PalaMarchetti di via Piomarta,
sotto corso Bettini e vicino al
Mart, la tre giorni tricolore
inizierà domani dalle ore 17
con i match dei n.3 e n.4
dell’Ata Trentino e del Forte
dei Marmi, poi sabato dalle ore
11 il completamento dei match
maschili, infine domenica dalle
ore 10 via ai tre match in
singolare delle ragazze più il
doppio con protagoniste le
tenniste di Prato e del
Nomentano di Roma.