Montali: «Ci aspetta l`inferno» Piller Cottrer torna

Transcript

Montali: «Ci aspetta l`inferno» Piller Cottrer torna
Sport
l'Adige
TENNIS
A1 A SQUADRE
Lo spareggio
senza appello
per Stoppini e C.
L’obiettivo
è la semifinale
di Novate Milanese
DOMANI
TORNEO
ITF 2007
Ata, dal 19 febbraio
L’Itf di Londra (international
tennis federation) ha
confermato al presidente
Monegaglia (nella foto)
l’inserimento della 3ª edizione
del 15 mila dollari sul veloce
in via Fersina. Dal 19 febbraio
2007, dopo il 10.000 $ a Bari.
sabato
25 novembre 2006
49
IL CASO DOKIC
ORE 9
I singolari a Trento
«Mio padre è bugiardo»
N.1 - Andrea Stoppini (1ª
categoria, n.241 Atp, Ata
Trentino) contro Flavio
Cipolla (1ª cat., n.204 Atp,
Bergamo); n.2 - Radim Zitko
(2.1, n.268 Atp, Rep. Ceca,
Ata) c. Simone Vagnozzi (1ª
cat., n.208 Atp, Bergamo);
N.3 - Leonardo Azzaro (1ª
cat., n.254 Atp, Ata) c.
Massimo Dell’Acqua (1ª cat.,
n.564 Atp, Bergamo); Matteo
Gotti (2.2, n.1422 Atp, Ata) c.
Andrea Agazzi (2.3, n.1030
Atp, Bergamo) oppure Victor
Anagnastopol (2.2, n.645
Atp, Romania, Bergamo).
Allarme rientrato. La tennista
23enne Jelena Dokic, ex n.4 al
mondo non è stata
sequestrata, come aveva
paventato il padre, il discusso
Damir Dokic. «Non è successo
nulla, nessun sequestro - dice
in un’intervista al quotidiano
di Belgrado Sportski Zurnal questa è un’altra delle bugie
che da anni dice mio padre.
Devo proteggere il mio
ragazzo, Tin Bikic». Ingrassata
di 7 chili l’ex semifinalista di
Wimbledon 2000, ora con
cittadinanza australiana, sta
recuperando nei tornei minori.
IL
2° SPAREGGIO
Firenze contro Capri
Domani al Ct Firenze si terrà
l’altro spareggio di A1, quello
che premierà la squadra
avversaria del Tc Alba, che
ha vinto il girone dove c’era
l’Ata ed è già qualificato per
Novate. Ospite Capri di
Sanguinetti (nella foto).
IN
SEMIFINALE
Il Castellazzo Parma
Se vince contro Bergamo
l’Ata Trentino troverebbe, a
Novate il 2 dicembre in
semifinale scudetto, il
Castellazzo Parma forte del
russo Kunitsyn, degli azzurri
Colla, Giorgini, Montenet
(nella foto) e Tombolini.
Ata Trentino, l’ostacolo è Bergamo
Inizia domani sul veloce di casa la volata per lo scudetto
TRENTO - L’Ata Trentino lancia
la volata scudetto. Mai come quest’anno gli alfieri del presidente
Renzo Monegaglia hanno la ghiotta occasione di centrare la finale
del massimo campionato a squadre di A1. Obiettivo fallito lo scorso anno a Cordenons, nel poker
delle semifinali, perchè i trentini
si trovarono sulla strada la corazzata del Geovillage Olbia di Bracciali e di Volandri, costretta ai playout dopo una scellerata gestione del girone di qualificazione e
che quindi non potrà neppure difendere lo scudetto, il 2 e 3 dicembre nella due giorni sulla terra battuta di Novate Milanese.
Per arrivare tra le migliori quattro d’Italia la squadra del capitano Max Labrocca dovrà superare
lo spareggio (doppio decisivo in
caso di 3 pari) di domani, che l’Ata
giocherà in casa, sul play it velo-
N.1 ATA. Andrea Stoppini
ce tanto caro a Stoppini e compagni, in virtù del secondo posto nel
girone di qualificazione (il primo
se l’è preso Alba di Seppi, Galvani e dell’ex Vico). L’ostacolo che
si presenta è il Tennis Club Bergamo, piazzatosi al terzo posto nel
marasma dell’altro girone, ad 11
punti assieme a Firenze (penalizzato di un punto per non aver disputato un doppio a Sarnico con
la conseguente perdita del primo
posto a favore del parmense Castellazzo: oscar dell’autolesionismo a Pennisi e compagni), Olbia
e Sarnico.
I bergamaschi sono approdati
allo spareggio di Trento per aver
vinto un match in più di Olbia,
quello che i sardi hanno gettato
con un Volandri di corsa (per partecipare ad un’esibizione) e un
doppio perso 7-6 al terzo dal pusterese, maestro a Venezia, Flo-
rian Allgäuer e l’olandese specialista Sluiter nel confronto sull’isola con un Castellazzo che ha venduto cara la pelle.
Non si può nascondere che l’Ata
è decisamente favorita nell’accesso alla semifinale, soprattutto con
i suoi n.1 e n.2, i formidabili e solidi Andrea Stoppini, un genio sul
veloce che qui ha già messo sotto l’uzbeko Dustov e Luzzi, e Radim Zitko, il ceco che è una garanzia con i suoi passanti sibilanti ed
autore di match convincenti contro Musa, Galimberti e l’israeliano Hadad. Dall’altra parte ci sono
infatti due terraioli dal gioco «rognoso» nel caso in cui ci fosse una
superficie da recuperi e scarse velocizzazioni, del calibro del romano Flavio Cipolla - visto a Viterbo
in A2 nel 2003 battere Gotti sul rosso e sicuramente migliorato visto
la scalata nei top 200 mondiali - e
N.1 BERGAMO. Flavio Cipolla
del marchigiano Simone Vagnozzi, uno della scuderia di Max Sartori, già umiliato sul veloce lo scorso anno da Stoppini quando difendeva i colori del Bassano.
Diamo qualche difficoltà in più
ai n. 3 e 4 atini, Leonardo Azzaro
e Matteo Gotti, che devono riscattare gli scivoloni di Alba di due settimane fa, contro il comasco Massimo Dell’Acqua, a suo agio sul veloce ma calato in caratura internazionale, e probabilmente contro il bresciano Andrea Agazzi, già
tricolore di A2 con Forza e Costanza Brescia. Il bombardiere Gotti
potrebbe ritrovarsi contro anche
il rumeno Anagnastopol o l’altro
azzurro Rovetta. È comunque sfida delicata perchè match secco,
senza appello. Monegaglia ha caricato i suoi, vuole la semifinale
scudetto per la seconda stagione
(essepi)
di fila.
Sci nordico / In Finlandia la squadra azzurra vive un momento particolare Volley Mondiali / Italia inserita in un girone di ferro, solo due in semifinale
Piller Cottrer torna a casa Montali: «Ci aspetta l’inferno»
Preoccupano le sue condizioni di salute Oggi gli azzurri contro la Germania di Hübner
KUUSAMO (Finlandia) - Nelle fiabe si racconta talvolta
del tempo da lupi. Ecco, Kuusamo, o meglio Ruka dove oggi e domani va in scena il Nordic Grand Opening, è proprio
un posto «da lupi». Siamo ai
margini della Lapponia finlandese dove le ore di luce sono
ridotte al lumicino, dove tutto è grigio, perfino l’aria che
si respira.
E grigia è anche l’atmosfera nel team azzurro di fondo,
orfano di Pietro Piller Cottrer
che è rientrato a casa all’improvviso insieme a Veronica
Cavallar ancora lontana dalla
forma migliore.
La situazione di Pietro Piller Cottrer non è invece rassicurante. Gli è stata diagnosticata una forma di artrite
psoriasica, una dolorosa patologia caratterizzata dall’erosione delle articolazioni e da
lesioni della pelle che causano infiammazioni all’interno
e intorno alle articolazioni
stesse. Impossibile, ci dice il
campione del mondo, dire
quando potrà avvenire il rientro. Possono essere giorni, ma
anche mesi. Lui spera di po-
ter gareggiare il 10 dicembre
a Cogne e intanto è a riposo
totale.
Chenetti, l’allenatore degli
azzurri, non nasconde qualche preoccupazione per il team, soprattutto dopo i risultati un po’ opachi di Gaellivare: «La preparazione è stata rispettata, non capisco questa
situazione. Ho riguardato tutti i miei dati. L’unica ipotesi è
lo stress dovuto a pessime
condizioni di allenamento
quest’estate e in autunno».
L’umore dunque non è certo positivo tuttavia per oggi,
ma soprattutto per domani,
nonostante la tecnica classica la situazione potrebbe migliorare, ma il condizionale è
d’obbligo. A Cristian Zorzi è
tornato il sorriso sulle labbra:
«Sto migliorando – dice – ovvio che in classico non mi
esprimo al meglio, ma ad Aosta (l’8 dicembre ci sarà la
sprint in tecnica libera) dovrei darvi delle soddisfazioni».
Dopo la gara archiviata di
Gaellivare anche Loris Frasnelli è atteso ad un recupero. Non si possono prevedere
miracoli, ma certo il risultato
di sabato scorso e anche quello di domenica devono rimanere solo un brutto ricordo.
E veniamo agli altri. Ieri in
allenamento Valerio Checchi
si è procurato uno stiramento alla gamba sinistra, niente
di grave, ma stamattina probabilmente non sarà al via nella sprint.
Ci sarà invece Giorgio Di
Centa, che è apparso sereno,
forse contagiato dal suo compagno «Zorro». C’è comunque
Roland Clara che è il più in forma del gruppo. Non é uno
sprinter, ma domani potrebbe dire la sua.
Per quanto riguarda le ragazze oggi corrono Follis, Longa e Genuin, e l’allenatore
Marco Selle è fiducioso che almeno in due dovrebbero superare l’ostacolo delle qualificazioni. Non sono invece in
gara Antonella Confortola,
Santer e Valbusa, che dovrebbero correre domani nella 10
km.
Oggi le gare sprint TC alle
12.15 (ora locale). Domani 10
km femminile alle 11 e 15 km
maschile alle 12.25.
Sci alpino / Negli Usa e in Canada sia gli uomini che le donne
Debutta la Coppa del mondo
LAKE LOUISE (Canada) e ASPEN (Usa) - Vento forte, gran freddo (temperature che si avvicinano ai meno dieci gradi) e tanta neve. A Lake Louise, in Canada, è tutto pronto per ospitare le prime gare veloci
della stagione di Coppa del Mondo: una discesa libera oggi (il via alle 19.30 italiane diretta Rai Sat, le
11.30 locali), un superG domani. Il direttore tecnico
della nazionale azzurra, Flavio Roda, ha convocato,
in questa fase del dopo Ghedina, per queste prime
gare della trasferta nordamericana Florian Eisath,
Peter Fill, Roland Fischnaller, Walter Girardi, Michael Gufler, Werner Heel, Davide Simoncelli (il roveretano in gara sabato 2), Patrick Staudacher e Kurt Sulzenbacher. C’è anche Massimiliano Blardone: l’azzurro, che compirà 27 anni domenica, ha però lasciato ieri Lake Louise per andare ad allenarsi a Panora-
ma. Max era parecchio seccato: i tecnici azzurri hanno scoperto solo alla vigilia della discesa di Lake Louise che Blardone supera la soglia dei punti Fis (120)
per poter disputare la libera. All’azzurro resta per
questo fine settimana solo il superG.
Riparte da Aspen, in Colorado, la Coppa del Mondo femminile di sci alpino. Oggi è in calendario un
gigante, il primo della stagione (prima manche ore
18 italiane, seconda ore 21), quindi domani spazio
ai pali stretti dello slalom. L’Italia punta su Denise
Karbon e Nadia Fanchini, mentre al via non ci sarà
Karen Putzer. L’altoatesina, reduce dall’intervento
all’anca alla quale si è sottoposta a fine maggio a New
York, non ha ancora recuperato la forma migliore e
preferisce continuare gli allenamenti. Le favorite saranno le austriache:
HIROSHIMA (Giappone) - La
Germania porta bene agli azzurri ma non c’è da fidarsi, la storia spesso non si ripete. Contro
i tedeschi l’Italia maschile di pallavolo ha vinto 15 volte su 19
partite. E la prima gara fu a Berlino il 6 ottobre 1990, pochi mesi dopo la caduta del muro. La
vittoria portò fortuna (3-2) agli
azzurri che pochi giorni dopo
conquistarono il loro primo titolo mondiale. L’ultima volta Italia e Germania si sono affrontati a Napoli, il 31 luglio 2005, nel
Torneo di qualificazione a questo campionato del mondo, in
una gara ininfluente s’imposero
i tedeschi 3-2. Ma oggi rispetto
a 16 anni fa sarà una sfida tutta
diversa. La Germania, che tra le
sue fila conta il centrale Stefan
Hübner rivelazione stagionale
con l’Itas Diatec Trentino, ha fatto passi da gigante e oggi si presenta come la grande rivelazione del torneo: come il sestetto
tricolore riparte con due vittorie e una sola sconfitta.
Dopo la prima fase del torneo
sono rimaste in gara sedici squadre suddivise in due pool da otto. Ogni formazione giocherà
quattro incontri, ma per la sua
classifica verrà tenuto conto anche degli scontri diretti con le
formazioni già incontrate a Nagano. Assieme ad italiani e tedeschi sono inseriti nella pool F
anche la Bulgaria, unica imbattuta di questo girone nella prima fase, il Brasile e la Francia,
appaiate ad azzurri e tedeschi,
gli Stati Uniti che hanno una sola vittoria, Repubblica Ceca e
Cuba, che sono attualmente a
zero punti. Nell’altro girone di
Sendai al comando una coppia
imbattuta formata da Polonia e
Serbia, seguita da Russia e Giappone con un successo di differenza, poi Canada e Portorico
con due punti, Argentina e Tunisia con zero.
«Ci aspetta l’inferno, siamo finiti nel girone più difficile e ogni
partita per noi sarà una finale.
La nostra prima avversaria, la
PALLEGGIATORE. Vermiglio
Germania, in questo Mondiale
sta giocando molto bene - dice
il ct azzurro Gian Paolo Montali
- ha battuto tra l’altro la Francia,
che a sua volta aveva superato
il Brasile e si presenta a questa
seconda fase con i nostri stessi
punti in classifica. È una formazione che dispone di battitori
molto potenti, che hanno trovato una grande continuità». Un
avversaria dunque non facile
sulla strada degli azzurri. «La prima fase ci ha detto che abbiamo
una buona qualità di gioco e che
siamo in una forma eccellente prosegue Montali - Da domani
(oggi, per chi legge) in poi ci saranno degli scontri in cui la parte emotiva sarà molto importante. La squadra è unita e convinta delle sue possibilità. Come già
negli anni passati, siamo una formazione da battaglia, non siamo in grado di vincere tutti i
match 3-0. Conosciamo i nostri
difetti e cerchiamo di nasconderli, per fare bene nelle prossime gare, dobbiamo essere bravi a far emergere i nostri pregi».
Se l’Italia rispetta l’avversa-
rio, anche la Germania non appare spavalda. «Dobbiamo giocare il nostro miglior volley - ha
detto l’allenatore dei tedeschi,
Stelian Moculescu - Per battere
l’Italia dovremo ripetere la buona prestazione offerta contro la
Francia. Dovremo iniziare bene
la partita, puntando su un buon
servizio. Loro forse sono migliori di noi in difesa e a muro».
Il regista azzurro Valerio Vermiglio non si pone obiettivi a
lunga scadenza, ma preferisce
vivere alla giornata e i suoi pensieri, alla vigilia dell’inizio della
seconda fase sono tutti rivolti
alla Germania. «Ci aspetta un girone molto difficile e aperto, - afferma - tutte le squadre stanno
giocando ad alto livello e possono raccogliere risultati importanti. In questo momento noi siamo concentrati sulla Germania,
la prima avversaria, meglio pensare ad un’avversaria alla volta.
Quella tedesca è una squadra
molto forte, un pò la sorpresa
della prima parte del torneo, per
superarla dovremo giocare al
meglio».
Ieri Samuele Papi insieme ai
capitani delle altre nazionali e
al presidente della Federazione
internazionale Ruben Acosta ha
partecipato alla Cerimonia della pace al Peace Memorial Park
di Hiroshima, per ricordare la
tragedia del 6 agosto 1945 quando una bomba atomica rase al
suolo la città durante la Seconda guerra mondiale.
Diretta su Rai Tre di ItaliaGermania dalle ore 9.55.
GIRONE E (Sendai) - oggi Argentina-Russia, Portorico-Serbia Montenegro, Polonia-Tunisia e Giappone-Canada. Classifica: Serbia Montenegro e Polonia 6 punti; Russia e Giappone
4; Portorico e Canada 2; Argentina e Tunisia 0.
GIRONE F (Hiroshima) - oggi Cuba-Bulgaria, Brasile-Stati
Uniti, Francia-Repubblica Ceca
e Germania-ITALIA. Classifica:
Bulgaria 6 punti; Brasile, ITALIA,
Germania e Francia 4.