PROGETTO GARDEN THERAPY
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PROGETTO GARDEN THERAPY
PROGETTO GARDEN THERAPY “L'anima, come il giardino, va fatta, nel senso che va coltivata. Richiede attenzione. Richiede bellezza, richiede apprendimento” (Socrate) Dott.ssa Sabina Scattola & Equipe di Crosara 1 - PRESUPPOSTI TEORICI La tecnica riabilitativa legata all'orto ed al giardinaggio ha una GRANDE VALENZA TERAPEUTICA “Tutto quello che può accadere ad un giardino può accadere alla psiche: troppa acqua, troppo poca, caldo, freddo, tempeste, inondazioni, morte, rinascita, guarigione” La terapia ortoculturale (Horticultural Therapy, HT, Ortogiardinoterapia) viene definita come “una disciplina medica che usa le piante, l'attività di giardinaggio e l'innata affinità che noi sentiamo verso la natura come mezzo professionale in programmi di terapia e riabilitazione” (Davis, 1995) 2 - PRESUPPOSTI TEORICI La cura delle piante comporta diversi aspetti: Aspetto comportamentale: il contatto diretto con la natura riduce lo stress, i comportamenti aggressivi, la fatica mentale e aiuta a combattere disagio, tensioni, depressione ed ansia. La luce verde riflessa dalle piante è un potente tranquillizzante Aspetto cognitivo: seminare, veder crescere una pianta, aiutarla a fiorire aumenta l'autostima, stimola l'iniziativa, abitua a prendere decisioni, riequilibra il concetto di sequenza temporale e spaziale Aspetto fisico: è una forma di attività fisica dolce e non stressante, che comporta i movimenti di entrambe le mani, la coordinazione occhio - mano, stimola le capacità visive, tattili, olfattive, gustative e uditive PROGETTI ATTUALMENTE ATTIVI IN ITALIA Ospedale “Grassi” di Ostia (ASL Roma D) Dipartimento di Salute mentale, progetto “GIARDINO PER L'ORTOTERAPIA” nato nel 2003 Ex ospedale psichiatrico “Paolo Pini” di Milano Progetto “LIBERO ORTO”, realizzato dalla associazione Onlus “Il Giardino degli aromi”, che trova spazio nel parco e nelle strutture dell’ex Ospedale Paolo Pini PRIMO PASSO di Garden Therapy in Cooperativa Obiettivo occupazionale: coltivazione comune della lavanda (pianta perenne e sempreverde, con proprietà officinali) Dove: comunità di Crosara (VI) CT Crosara: utilizzo spazio di proprietà retrostante la struttura con la coltura della Lavanda; sistemazione del piccolo giardino antistante la comunità con piantine scelte individualmente da ciascun ospite partecipante al progetto; Programma Operativo OSPITI Selezione degli ospiti Formazione teorico pratica degli ospiti da parte dell'operatore referente del progetto: Elementi base di giardinaggio Conoscenza del calendario lunare Preparazione terreno ed Humus Messa a dimora delle piante Coltivazione (annaffiatura, concimazione, raccolta) Mentre curano il giardino i pazienti, monitorati dall'operatore, tengono un diario su cui registrano i segni di vita e di morte della piantina prescelta Programma Operativo OPERATORI Individuazione referenti Rilevazione attrezzature necessarie per l'attività Formazione iniziale degli ospiti Valutazione in itinere e finale degli ospiti, tramite scheda predisposta in collaborazione con la psicologa PERCHÈ LA LAVANDA? Pianta perenne e sempreverde Ha proprietà officinali Facile da coltivare Base di partenza per altri lavori confezionamento sacchettini profumati) (es. ... e il SECONDO PASSO La proposta presentata è un progetto “pilota” chiamato Primo Passo che servirà per valutare l'impatto di tali attività su: Ospiti Operatori Impegni economici Consentirà inoltre di valutare l'espansione di tale progetto in uno spazio verde più ampio (Secondo Passo).