Guida utente e norme di garanzia NEUF

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Guida utente e norme di garanzia NEUF
Guida utente e norme di garanzia
N.E.U.F
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Come adattare la sospensione
della tua nuova Rockrider:
Complimenti! Hai appena acquisito una bicicletta Rockrider a sospensioni totali.
Se non è la tua prima bicicletta a sospensioni totali, forse non avrai bisogno di questi consigli.
Nondimeno, quanto segue potrà aiutarti a trarre le massime prestazioni dalla tua Rockrider.
Per avvalerti a fondo del tuo nuovo modello
a sospensioni totali, le sospensioni anteriori
e posteriori dovranno essere perfettamente
regolate e adattate al tuo peso e al tuo
tipo d’utilizzo. Non esitare a servirti delle
varie regolazioni: non solo la bicicletta non
ne soffrirà ma tu potrai farti un’idea rapida
dell’utilità di ognuna.
Ogni utente e ogni tipo di terreno hanno
una regolazione ottimale: ovviamente è
impossibile per noi fornirti la regolazione
ideale per ogni uso. Tuttavia intendiamo
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consigliarti affinché tu possa adattare
perfettamente la tua bicicletta in funzione del
tuo tipo di pilotaggio e del luogo in cui andrai.
L’elemento più importante per un modello a
sospensioni totali è il corretto equilibrio fra
le sospensioni anteriori e posteriori, ossia le
sospensioni devono funzionare una con l’altra
e non una contro l’altra. Non si dovrebbe mai
avere un ammortizzatore elastico con una forcella molto rigida o viceversa.
Prima di addentrarsi nella tecnica di regolazione, è importante fare chiarezza sui termini più
utilizzati:
Sospensione: elemento che impedisce alle irregolarità del terreno di farsi avvertire nel corpo. Si
tratta generalmentediaria, molle o elastomeri.
Ammortizzatore: controlla il movimento della sospensione evitando le oscillazioni. Generalmente a
base d’olio o frizione.
Corsa: la differenza di lunghezza fra le posizioni d’estensione massima e minima della forcella o
dell’ammortizzatore.
SAG: la differenza di lunghezza delle sospensioni con o senza pilota sulla bicicletta. Si misura in
percentuale della corsa totale.
Regolazione di rimbalzo: è la regolazione d’ammortizzamento che agisce sul ritorno più o meno
rapido della sospensione alla sua posizione iniziale dopo un urto.
Regolazione di compressione: adatta la velocità di compressione della forcella.
Bloccaggio: impedisce il funzionamento della sospensione (generalmente bloccando il passaggio d’olio)
PSI/BAR: unità di pressione (psi: USA, bar: internazionale) 1 bar equivale a circa 1kg/cm2 e anche
a 14psi. La maggior parte delle pompe ad alta pressione è munita dei due indicatori. Per esempio :
140psi=10bar.
Adattare il SAG
La migliore maniera di ottenere il migliore equilibrio fra le sospensioni anteriori e posteriori è avere lo
stesso SAG. In altri termini, salendo sulla bicicletta la parte anteriore e posteriore si abbasseranno
in modo uguale.
Nelle tabelle seguenti potrai trovare i SAG consigliati per ogni bicicletta.
In generale più l’uso si sposta verso l’XC, più le sospensioni saranno dure e più il SAG sarà ridotto.
Se il tuo uso è più freeride, avrai più SAG e le sospensioni saranno più elastiche.
TABELLE DEL SAG
Prima di regolare il corretto sag per la tua bicicletta e il tuo uso è necessario conoscere la corsa.
La tabella seguente può esserti di aiuto.
Rockrider – Anno
RR 9.FR+ - 2007
RR 9.FR - 2007
RR 9.1 - 2006
RR 9.2 - 2006
RR 9.XC - 2006
RR 9.Ltd - 2006
RR 9.1 - 2005
RR 9.2 - 2005
RR 9.3 - 2005
RR 9.FR - 2005
RR 9.XC - 2005
RR 9.1 - 2004
RR 9.2 - 2004
RR 9.3 - 2004
RR 9.1 - 2003
RR 9.2 - 2003
RR 9.3 - 2003
Corsaforcella (mm)
130 - 180
150
100
120
80
100
100
120
130
110 - 150
100
100
120
100
80
80 - 100
80
Corsatelaio (mm)
150
150
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120
90
90
90
120
120
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120
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90
90
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Uso
Cross Country
Escursionismo
Trailbike
Rockrider 9.1
Rockrider 9.3
Uso
Trailbike
Enduro light
Rockrider 9.2
Uso
Enduro
Rockrider 9.ER
Uso
Freeride
Rockrider 9.FR
Uso
Cross Country
Rockrider 9.XC
SAG consigliato: 20 %
Corsa della forcella: 120 mm
Corsa dell’ammortizzatore: 50
SAG forcella: 24 mm
SAG ammortizzatore: 10 mm
SAG consigliato: 20 %
Corsa della forcella: 130 mm
Corsa dell’ammortizzatore: 50
SAG forcella: 26 mm
SAG ammortizzatore: 10 mm
SAG consigliato: 25 %
Corsa della forcella: 160 mm
Corsa dell’ammortizzatore: 63
SAG forcella: 40 mm
SAG ammortizzatore: 16 mm
SAG consigliato: 30 - 35 %
Corsa della forcella: 180 mm
Corsa dell’ammortizzatore: 63
SAG forcella: 55 mm
SAG ammortizzatore: 19 mm
SAG consigliato: 15 - 20 %
Corsa della forcella: 80 mm
Corsa dell’ammortizzatore: 38
SAG forcella: 12 - 15 mm
SAG ammortizzatore: 7 mm
mm
mm
mm
mm
mm
Per misurare il sag della tua bicicletta avrai bisogno di un compagno che ti aiuta, una riga
millimetrata, carta, matita e un muro d’appoggio.
1. Prendi due punti di
riferimento sulla forcella;
per esempio, l’entrata del
pistone nella testa della
forcell a e dall’altra parte,
la parte superiore dei mini
soffietti.
2. Fai la stessa
cosa per
l’ammortizzatore
posteriore.
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3. Sali sulla bicicletta e fai muovere le sospensioni (l’ideale sarebbe
effettuare un giretto tranquillo di 20 metri). Vai accanto ad un muro in
posizione di partenza (non mettere i piedi a terra) e lascia ritornare le
sospensioni alla posizione di riposo.
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4. Chiedi al tuo amico di misurare la distanza fra i due
punti definiti all’inizio
5. Sottraendo la seconda misura dalla
prima avrai il SAG in millimetri. Per
calcolare la percentuale occorrerà
conos-cere le corse. Per la forcella il
valore viene spesso indicato.
Per gli ammortizzatori, se la distanza
fra le due viti d’ancoraggio al telaio è
di 165mm, la corsa è di 38mm. Se la
distanza è di 190mm, la corsa sarà di
50mm. Questa corsa non è la corsa
della ruota posteriore, ma solo quella
dell’ammortizzatore!
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Y
Z = 165 mm, la corsa è di 38mm.
Z = 190 mm, la corsa è di 50mm.
6. Per esempio, se la differenza fra le due misure è di 16mm, e la corsa della forcella di
80mm, il tuo sag sarà uguale a : 16x100/80=20%. Se questa differenza è di 7mm per
l’ammortizzatore, e se misura 165mm fra le viti, il tuo sag sarà di : 7x100/38=18%.
L’elemento importante non è la misura della distanza, ma la differenza fra le due misure,
ragion per cui puoi scegliere i tuoi punti di riferimento come vuoi tu.
7. Occorre adesso trovare il sag consigliato nelle tabelle precedenti.
Se il sag misurato è superiore a quello della tabella, GONFIA la sospensione (oppure ruota
la precompressione in senso orario) Se è inferiore, SGONFIA la sospensione (oppure ruota la
precompressione in senso inverso). Affinché la bicicletta sia correttamente equilibrata, il SAG
dovrà essere identico per la forcella e l’ammortizzatore.
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Adattare la pressione
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La pressione ideale è quella che permette di sfruttare tutta la corsa delle
sospensioni ad ogni utilizzo della bicicletta. Lo si può constatare quando si
sentono le sospensioni urtare una o due volte per ogni utilizzo (generalmente
all’atterraggio dopo grossi salti o durante il superamento rapido di certi fossi)
Talvolta è difficile percepire un urto. Le regolazioni da noi consigliate
in queste tabelle potranno darti un’idea, ma per trovare la migliore
regolazione ecco alcuni accorgimenti:
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1. Metti un collare di plastica intorno ad uno dei pistoni della forcella.
Misura la distanza tra due punti di riferimento sulla forcella (parte
inferiore del tubo dello sterzo e parte superiore del fodero).
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2. Dopo una VERA escursione in MOUNTAIN-BIKE, con lunghe IT
discese e alcuni salti, misura la distanza fra il collare e la parte
superiore del fodero.
Se sei lontano dal 100% della corsa della forcella, sgonfiala (oppure
chiedi al tuo negozio Decathlon di fornirti una molla più morbida).
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Fra il 90% e il 100%, la tua
regolazione è corretta.
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Collare
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Collare
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3. Procedi in
maniera identica con
l’ammortizzatore.
Normalmente non avrai
bisogno di collare perché
viene fornito di serie con
la bicicletta.
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Sei al 100%, ciò significa che la forcella ha urtato spesso (e l’avrai
sentita); in questo caso gonfia la forcella e prova di nuovo,
oppure la tua regolazione è
perfetta.
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Un errore frequente consiste nel gonfiare troppo le sospensioni. Prevedi un po’ di tempo per
effettuare qualche test.
Se la forcella ti sembra un po’ lasca, ciò significa generalmente che l’ammortizzatore è stato
gonfiato troppo. Al contrario, se l’ammortizzatore sembra spesso lasco è perché, la forcella è
troppo dura. Se la tua forcella possiede un bloccaggio (o un sistema SPV) puoi sgonfiarla ancora
di più poiché in ogni modo potrai bloccarla.
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Adattare il rimbalzo
Che cosa è? L’ammortizzatore controlla la velocità con cui le ruote ritornano in contatto con il suolo dopo un urto.
Ritorno troppo rapido: la bicicletta rimbalza ad ogni ostacolo come una palla da tennis.
Ritorno troppo lento: la corsa massima non sarà disponibile per l’ostacolo seguente e ammortizzerà solo su
una parte.
Come per le pressioni, il rimbalzo (ormai chiameremo così l’ammortizzamento per semplificare le cose)
cambia in funzione del terreno e dell’utente. Nondimeno occorre rispettare certi principi per riuscire a trovare
la migliore regolazione.
La cosa migliore sarebbe tracciare un breve percorso
con alcuni ostacoli e se possibile una “vasca”, ossia una
depressione lunga da 4 a 5 metri e profonda 40 cm.
4a5m
40 cm
Inizia con il rimbalzo completamente aperto (a questo scopo occorre ruotare il quadrante in senso
antiorario). La sospensione deve ritornare rapidamente dopo un urto. Effettua un breve percorso di
prova per sentire il lavoro delle sospensioni.
Ora devi ruotare il quadrante completamente nell’altro senso.
Ripeti il percorso e osserva la differenza. Dopo ogni urto le sospensioni devono ritornare molto più lentamente.
Supera la “vasca” rimanendo seduto sulla sella: vedrai che con il rimbalzo aperto, la bicicletta
cerca di spingerti all’uscita della vasca. Più chiuderai il rimbalzo e meno ti staccherai dalla sella
all’uscita dalla vasca.
Generalmente, più si mette aria (o una molla più dura) più si chiude il rimbalzo. Si può anche dire
che una maggiore pressione corrisponde ad un maggiore peso dell’utente. Gli utenti più grandi
dovranno chiudere di più il rimbalzo mentre gli utenti più leggeri dovranno lasciarlo più aperto.
La regolazione dovrà essere modificata in funzione della velocità. In una discesa, più la velocità aumenta,
più le sospensioni avranno bisogno d’essere disponibili (gli ostacoli si presentano più spesso e più
rapidamentei).
Per questa ragione lasceremo il rimbalzo più aperto.
Se il nostro percorso assomiglia soprattutto più ad un cross-country, più in salita o più tecnico ma a
bassa velocità, dovremo lasciare il rimbalzo alquanto chiuso per impedire alle sospensioni di ritornare
troppo rapidamente. Si avrà allora più comfort con meno movimenti di sospensione.
Piccolo consiglio per discesisti : durante le lunghe discese con forte pendenza, una notevole parte del
peso resta sulla parte anteriore (sulla forcella). Si consiglia in questo caso di chiudere di più la forcella (e
di gonfiarla un po’ di più) rispetto all’ammortizzatore. Sul terreno piano la tua bicicletta non sarà molto
equilibrata, ma tutto ritornerà alla normalità quando ricomincerà la pendenza.
Adattare la compressione
La regolazione della compressione evita che
le sospensioni si spostino troppo rapidamente
durante i forti urti e urtino facilmente. E’ una
regolazione molto fine, da non confondere con
il bloccaggio. La regolazione della compressione funziona solo ad una certa velocità del
movimento della forcella.
Se questa regolazione è disponibile sulla tua
bicicletta, è normale che la differenza non sia
immediatamente percepibile.
Ti consigliamo di lasciarla completamente
aperta. Se la tua forcella urta (sentirai il rumore)
durante forti urti e se la pressione è corretta,
chiudila un po’ di più.
Ti rammento che la regolazione si attiva con
il movimento della forcella e solo a partire da
una certa velocità, mai sui piccoli urti a bassa
velocità.
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Equilibrare la bicicletta
Lo ripetiamo ancora: la cosa più importante su
una bicicletta a sospensioni totali è l’equilibrio
delle sospensioni stesse.
Una forcella troppo dura trasmetterà gli urti
all’ammortizzatore, che sembrerà allora più lasco.
In generale, se un problema sembra provenire dalla
forcella è in causa l’ammortizzatore e vice versa.
Se hai letto tutto fino a questo punto e se hai
seguito questi consigli di regolazione, avrai
probabilmente trovato rapidamente il corretto
equilibrio sulla tua Rockrider.
Ricordati tuttavia che le regolazioni variano in
funzione della velocità e del terreno, e la cosa
migliore è pur sempre provare e riprovare ancora.
CONSIGLI PER AVVALERTI PIENAMENTE DELLA TUA
NUOVA ROCKRIDER A SOSPENSIONI TOTALI
Manutenzione: le biciclette a sospensioni totali sono un po’ più complicate tecnicamente dei modelli “hardtails”.
I seguenti consigli ti aiuteranno mantenere la tua Rockrider in perfetto stato per lunghi anni di pratica.
Lavaggio: i cuscinetti non vanno trattati con getti d’acqua violenti. Dopo ogni utilizzo lava bene la tua IT bicicletta
con una spugna e un getto d’acqua a bassa pressione. Non dirigere il getto d’acqua direttamente sui cuscinetti
direzione serie sterzo, pedaliera movimento centrale, cuscinetti di sospensione, mozzo) né sui giunti (forcella,
mozzi). Utilizza acqua e sapone dopodiché asciuga con un panno.
Non aspettare che il fango si asciughi per lavarlo: la rimozione sarebbe più difficile e rischi di
danneggiare i giunti delle sospensioni. Prima lavi la bicicletta, meglio è. Di tanto in tanto (in funzione
del terreno e del clima) si consiglia una lubrificazione della trasmissione con uno sgrassante.
Grasso e olio: attendi che la bicicletta sia perfettamente asciutta dopo il lavaggio per ingrassarla e
oliarla. Nelle Istruzioni generali Decathlon troverai i punti in cui va messo il grasso e l’olio. Per la tua
Rockrider a sospensioni totali ti consigliamo d’aggiungere un po’ d’olio sull’asta dell’ammortizzatore
e sui pis- toni della forcella. A questo scopo pulisci bene la forcella e l’ammortizzatore con un panno
morbido, metti un po’ d’olio suipistoni, sgonfiali e spingili due o tre volte affinché l’olio penetri nei foderi.
Rigonfiali secondo le tue pressioni preferite e … vai a fare un bel giro!
Trasporto: non c’è ragione per cui la tua Rockrider non parta in vacanza con te. Occorre solo prendere
alcune precauzioni prima di metterla nell’aereo o nel bagagliaio della tua auto.
Rimuovi le ruote (metti il pignone piccolo e la moltiplica grande per maggiore facilità).
Sgonfia gli pneumatici (l’operazione è obbligatoria per l’aereo e consigliata per l’auto onde guadagnare spazio).
I punti da proteggere particolarmente sono i dischi, le moltipliche e il forcellino del deragliatore posteriore.
Se non hai una valigia rigida, ti consiglio di smontare i dischi dei freni e di proteggere il forcellino del
deragliatore. Se metti la tua Rockrider nel bagagliaio della macchina cerca di non collocarla sotto gli
altri effetti personali: sarebbe meglio sistemarla verticalmente accanto alle valigie. Ti consiglio anche di
avvolgerla in un sacco di plastica (tipo: sacco nero per le immondizie) per proteggere gli altri oggetti dal
grasso della bicicletta e la bicicletta stessa da sguardi indiscreti.
Freni a disco: la tua Rockrider è munita di freni a disco. Dedica un po’ di tempo alla lettura
delle istruzioni del fabbricante. I freni a disco richiedono un rodaggio, quindi le tue prime frenate
dovranno essere sciolte e progressive. Dopo trenta o quaranta frenate, la tua bicicletta dovrà
trovare la sua potenza normale. Talvolta, dopo le prime gite, occorre riadattare le pinze.
Non avere fretta: è preferibile impiegare un quarto d’ora nell’operazione anziché uscire con freni
regolati male, che non funzionano, che fanno attrito o rumore. Un ultimo consiglio: se hai fatto
una lunga discesa presta attenzione a non toccare i dischi quando sei arrivat in fondo perché
sono caldi e potresti bruciarti. Se devi regolarli, smonta la ruota, regola la trasmissione e lascia
raffreddare i dischi prima di toccarli.
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Lubrificazione della sospensione
posteriore telaio NEUF
Rumore?
• Che cosa è?
E’ possibile constatare problemi di rumori parassiti sulle biciclette a sospensioni totali
quando vengono utilizzate spesso in condizioni atmosferiche umide e lavate con acqua ad alta
pressione.
Perché si produce?
Il grasso sui perni dell’ammortizzatore viene espulso dal lavaggio.
• Che cosa si può fare?
- Breve termine : lubrificare nuovamente i perni dell’ammortizzatore con una bomboletta di lubrificante.
- Lungo termine : ingrassare di nuovo correttamente i perni dell’ammortizzatore e della sospensione.
Gli attrezzi necessari:
- 2 chiavi esagonali da 5mm
- 1 chiave esagonale da 8mm
- Grasso normale non aggressivo per i giunti dei cuscinetti.
- Un maglio di plastica
Tappa 1 : Ingrassaggio dei perni dell’ammortizzatore.
Smontare i perni dell’ammortizzatore. Occorre ingrassare i due assi oltre alle superfici degli
anelli dell’ammortizzatore a contatto con le rondelle della bielletta. Inoltre si consiglia di
ingrassare la zona fra le rondelle e la bielletta nonché la giunzione fra il triangolo posteriore e
la bielletta. Verificare che le rondelle inserite nella bielletta funzionino correttamente.
GRASSO
Ingrassaggio della bielletta
GRASSO
Ingrassaggio dell’ammortizzatore
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GRASSO
Ingrassaggio delle rondelle
GRASSO
Ingrassaggio dei perni
Rimontare gli assi e serrare nuovamente le viti anteriore e posteriore. Occorre rispettare una coppia
di serraggio pari a 8NM. Si consiglia una leggera applicazione sui filetti dell’apposito adesivo (Frena
Filetti) per evitare un allentamento.
Tappa 2: Ingrassaggio dei perni triangolo posteriore.
1. Smontare la pedaliera.
2. Svitare la vite fra i due perni
con una chiave esagonale da
5mm e una chiave esagonale
da 8mm.
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3. Rimuovere i perni mediante un maglio.
4. Ingrassare le superfici del perno a contatto
con i cuscinetti del triangolo posteriore e il
cilindro dell’eccentrico.
5. Ingrassare le superfici del cilindro
dell’eccentrico a contatto con i perni.
GRASSO
GRASSO
6. Rimontare i perni e le viti. Serrare
nuovamente la vite a 15Nm.
Attenzione: non comprimere il triangolo
posteriore durante il serraggio. L’entrata
dei perni nei cuscinetti e l’eccentrico non
va frenata.
7. Rimontare la pedaliera.
NB : La pratica della mountain-bike
in luoghi fangosi e il lavaggio della
bicicletta con acqua ad alta pressione e
prodotti deter-genti aggressivi richiederà
un ingrassag- gio regolare dei perni della
sospensione.
133 in. lb
15 Nm
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Importado para Brasil por IGUASPORT Ltda.
CNPJ : 02.314.041/0001-88
Ref pack : 1241.462
OXYLANE
4 Boulevard de Mons - BP 299
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France
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