Assenso all`affitto locali CI Buie

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Assenso all`affitto locali CI Buie
UNIONE ITALIANA
Talijanska unija - Italijanska Unija
Via – Ulica – Uljarska 1/IV
51000 FIUME – RIJEKA – REKA (HR)
Tel. +385/(0)51/338-285(911); Fax. 212-876
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GIUNTA ESECUTIVA
Sig. Amm. 013-04/2013-15/5
N° Pr. 2170-67-02-13-3
Ai sensi dell’articolo 43 dello Statuto dell’Unione Italiana e degli articoli 4, 19 e 26
del “Regolamento di procedura della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana”, la Giunta
Esecutiva dell’Unione Italiana, nel corso della sua XXXVII Sessione ordinaria, tenutasi a
Isola l’11 marzo 2013, dopo aver preso in esame la situazione dei locali d'affari sfitti e non
presso le sedi di proprietà dell'Unione Italiana da assegnare in locazione a terzi tramite
licitazione, in conformità alla Delibera “Destinazione d’uso delle sedi da acquistare e da
restaurare a valere sui fondi della Legge 19/91 e 295/95 dello Stato italiano in favore della
Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia”, approvata dall’Assemblea dell’Unione
Italiana, nel corso della sua VIII Sessione ordinaria, il 21 giugno 1997, in Umago; al
“Regolamento sulle procedure contabili riferite ai beni acquistati o ristrutturati con i mezzi
che lo Stato italiano mette a disposizione della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e
Slovenia”, approvato dalla Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nel corso della sua XIV
riunione, il 14 aprile 1999, in Rovigno; nonché alla “Delibera sull’utilizzo dei proventi
derivanti dai beni di proprietà dell’Unione Italiana in locazione a terzi”, accolta
dall'Assemblea dell'Unione Italiana nel corso della sua XI Sessione ordinaria, il 22 dicembre
2001, in Umago; vista la Conclusione 30 luglio 2007, N° 218, “Locazione dei locali ad uso
commerciale di proprietà dell’Unione Italiana in usufrutto alla Comunità degli Italiani di
Buie” e la Conclusione 19 settembre 2007, N° 228, “Approvazione del Bando per la raccolta
delle offerte attinente la locazione dei locali ad uso commerciale di proprietà dell’Unione
Italiana in usufrutto alla Comunità degli Italiani di Buie”, su proposta del Presidente della
Giunta Esecutiva UI, ha approvato la seguente:
CONCLUSIONE
11 marzo 2013, N° 408,
“Avvio della procedura per la raccolta delle offerte attinente la locazione dei locali
sfitti ad uso commerciale di proprietà dell’Unione Italiana
in usufrutto alle Comunità degli Italiani di Buie, Cherso, Valle e Torre e riconferma
dell’attuale affittuario presso la sede della Comunità degli Italiani di Salvore”
1. Si avvia la procedura per la raccolta delle offerte attinente la locazione dei locali sfitti
ad uso commerciale di proprietà dell’Unione Italiana in usufrutto alle Comunità degli
Italiani di Buie, Cherso, Valle e Torre. La richiamata procedura sarà attuata d’intesa
con le rispettive Comunità degli Italiani.
2. Si esprime la disponibilità dell’UI a riconfermare la locazione, alle medesime
condizioni, dello spazio attualmente in affitto alla “Himera” d.o.o., di Salvore, presso
la sede della CI di Salvore, per il periodo dl 1/04/2013 al 30/09/2013 (Contratto in
essere in allegato).
3. Si prende atto della decisione della “PBZ” d.d., di Zagabria di non voler riconfermare,
nonostante la disponibilità dell’UI, la locazione dello spazio attualmente in affitto alla
medesima “PBZ” d.d., di Zagabria (contratto in allegato), presso la sede della CI di
Cherso, per i prossimi anni.
4. In relazione alle procedura di licitazione dei locali di cui al punto 1 del presente Atto,
si ritiene necessario che:
• Le gare siano bandite congiuntamente dall’Unione Italiana e dalle rispettive
Comunità degli Italiani.
• La Commissione per la scelta della migliore offerta sia composta da 3 membri, di
cui 2 nominati dall’Unione Italiana e 1 dalla competente Comunità degli Italiani.
• Sia previsto, a parità di condizioni, la precedenza per i soci dell’Unione Italiana e
della rispettiva Comunità degli Italiani.
5. Nell’espletamento delle procedure di gara si utilizzerà come testo guida di riferimento
il “Concorso per l’assegnazione in affitto di due vani d’affari in funzione di bar e
negozio” predisposto dallo Studio legale di fiducia dell’Unione Italiana e approvato
dalla GE UI con la Conclusione 19 settembre 2007, N° 228, recante “Approvazione
del Bando per la raccolta delle offerte attinente la locazione dei locali ad uso
commerciale di proprietà dell’Unione Italiana in usufrutto alla Comunità degli
Italiani di Buie” (in allegato), opportunamente modificato (in allegato).
6. I bandi di concorso saranno pubblicati sul quotidiano “La Voce del Popolo”, sulla
bacheca delle rispettive Comunità degli Italiani e sul sito dell'Unione Italiana
www.unione-italiana.hr.
7. L’Unione Italiana, secondo i termini stabiliti dal “Bando per la raccolta delle offerte”,
assegnerà in locazione a terzi i vani ad uso commerciale, di sua proprietà e in usufrutto
alle rispettive Comunità degli Italiani.
8. La presente Conclusione entra in vigore il giorno della sua approvazione. Se ne
dispone la pubblicazione sul sito dell'Unione Italiana www.unione-italiana.hr.
Il Presidente
Maurizio Tremul
Isola, 11 marzo 2013
Recapitare:
• Alle CI di Buie, Salvore, Cherso, Valle e Torre.
• Agli attuali affittuari presso le sedi delle CI di Salvore e Cherso.
• Ai membri della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana.
• Al Presidente dell’Unione Italiana, On. Furio Radin.
• Alla Presidentessa dell’Assemblea dell’Unione Italiana, Prof.ssa Floriana Bassanese Radin.
• Al Vicepresidente dell’Assemblea dell’Unione Italiana, Sig. Paolo Demarin.
• Al Segretario Generale dell’Ufficio dell’Assemblea e della Giunta Esecutiva, Dott.ssa Christiana Babić.
• Alla Direttrice dei Servizi Amministrativi dell’UI, Sig.ra Orietta Marot.
• Al Segretario della GE, Sig. Marin Corva.
• All’Ufficio dell’Assemblea e della Giunta Esecutiva.
• Archivio.
2
MOTIVAZIONE
Nell’intento di assegnare il locazione a terzi i locali d'affari sfitti presso le sedi di
proprietà dell'Unione Italiana delle CI di Torre, Cherso, Valle e Buie, in conformità alla
Delibera “Destinazione d’uso delle sedi da acquistare e da restaurare a valere sui fondi della
Legge 19/91 e 295/95 dello Stato italiano in favore della Comunità Nazionale Italiana in
Croazia e Slovenia”, approvata dall’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VIII
Sessione ordinaria, il 21 giugno 1997, in Umago; al “Regolamento sulle procedure contabili
riferite ai beni acquistati o ristrutturati con i mezzi che lo Stato italiano mette a disposizione
della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia”, approvato dalla Giunta Esecutiva
dell’Unione Italiana, nel corso della sua XIV riunione, il 14 aprile 1999, in Rovigno; nonché
alla “Delibera sull’utilizzo dei proventi derivanti dai beni di proprietà dell’Unione Italiana in
locazione a terzi”, accolta dall'Assemblea dell'Unione Italiana nel corso della sua XI Sessione
ordinaria, il 22 dicembre 2001, in Umago; vista la Conclusione 30 luglio 2007, N° 218,
“Locazione dei locali ad uso commerciale di proprietà dell’Unione Italiana in usufrutto alla
Comunità degli Italiani di Buie” e la Conclusione 19 settembre 2007, N° 228, “Approvazione
del Bando per la raccolta delle offerte attinente la locazione dei locali ad uso commerciale di
proprietà dell’Unione Italiana in usufrutto alla Comunità degli Italiani di Buie”, si avvia la
procedura per la raccolta delle offerte.
Si esprime la disponibilità dell’UI a riconfermare la locazione, alle medesime
condizioni, dello spazio attualmente in affitto alla “Himera” d.o.o., di Salvore, presso la sede
della CI di Salvore, per il periodo dl 1/04/2013 al 30/09/2013.
Si prende atto della decisione della “PBZ” d.d., di Zagabria di non voler riconfermare,
nonostante la disponibilità dell’UI, la locazione dello spazio attualmente in affitto alla
medesima “PBZ” d.d., di Zagabria (contratto in allegato), presso la sede della CI di Cherso,
per i prossimi anni.
Si delibera pertanto come nel dispositivo del presente Atto.
3
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ASSEMBLEA
L’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VIII Sessione ordinaria, tenutasi addì
21 giugno 1997, in Umago ha accolto quanto segue:
DESTINAZIONE D’USO DELLE SEDI
DA ACQUISTARE E DA RESTAURARE A VALERE SUI FONDI
DELLA LEGGE 19/91 E 295/95 DELLO STATO ITALIANO IN FAVORE DELLA
COMUNITA’ NAZIONALE ITALIANA IN SLOVENIA E CROAZIA
L’Assemblea dell’Unione Italiana, nella sua VIII Sessione ordinaria, svoltasi il 21 giugno
1997, in Umago, ha approvato la proposta della Giunta Esecutiva, accolta nel corso delle sue LXXI
e LXXIV riunioni, tenutesi rispettivamente addì 14 marzo 1997, in Torre, e il 23 maggio 1997, in
Buie, (che ha esaminato l’intera problematica relativa al restauro e all’acquisto delle sedi delle
Comunità degli Italiani e delle altre Istituzioni della Comunità Nazionale Italiana, con i fondi messi
a disposizione dallo Stato italiano dalla Legge 19/91 e successivi rifinanziamenti e dalla Legge
295/95, al fine di definire compiutamente le finalità degli interventi, la destinazione e le modalità
d’uso delle medesime), ed ha pertanto deliberato quanto segue:
1. Inserire nei futuri Contratti di restauro e ristrutturazione delle sedi, da stipularsi tra
l’Unione Italiana, quale Ente Garante, l’Università Popolare di Trieste, quale
Committente, l’Istituzione della Comunità Nazionale Italiana, quale Ente Destinatario e
l’Impresa appaltatrice, la seguente clausola:
“L’Ente Destinatario s’impegna a destinare l’immobile esclusivamente per il
soddisfacimento delle necessità della Comunità Nazionale Italiana e a non vendere, a non
dare in affitto e a non costituire sul medesimo diritti reali di godimento in favore di terzi,
salvo previa autorizzazione scritta da parte dell’Ente Garante (Unione Italiana).”
2. Nei Contratti di acquisto delle sedi:
• definire l’Unione Italiana quale Ente proprietario degli immobili e l’Istituzione della
Comunità Nazionale Italiana quale Ente Destinatario;
• stabilire che l’Unione Italiana acquista l’immobile, da destinarsi a sede della specifica
Istituzione, al fine di soddisfare i bisogni della Comunità Nazionale Italiana;
• definire, nei casi di immobili sede di Comunità degli Italiani, che l’Unione Italiana
acquista la sede a beneficio della relativa CI associata all’Unione Italiana.
3. Nei casi di acquisto di immobili, predisporre dei Contratti tra l’Unione Italiana e
l’Istituzione della Comunità Nazionale che:
• definiscano i reciproci diritti e doveri relativi all’usufrutto, alla gestione,
all’amministrazione e alla manutenzione della sede;
• definiscano gli ambienti in usufrutto all’Istituzione, senza contropartita alcuna,
unitamente agli eventuali spazi da appaltare o affittare, ai fini delle attività istituzionali
dei beneficiari;
• stabiliscano l’impegno, da parte della relativa Istituzione, a utilizzare l’immobile
esclusivamente per il soddisfacimento delle necessità della Comunità Nazionale Italiana,
a non dare in affitto e a non costituire sul medesimo diritti reali di godimento a favore di
terzi, salvo previa autorizzazione scritta da parte dell’Unione Italiana;
• stabiliscano l’impegno, da parte della relativa Istituzione, alla manutenzione ordinaria
dell’immobile;
• stabiliscano l’impegno, da parte dell’Unione Italiana, a provvedere alla ristrutturazione e
al restauro dell’immobile, in accordo con l’Istituzione, e alla fornitura delle necessarie
attrezzature e arredi.
Il Presidente dell’Assemblea
Prof. Giuseppe Rota, m.p.
Umago, 21 giugno 1997
Il Presidente della Giunta Esecutiva
Maurizio Tremul, m.p.
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GIUNTA ESECUTIVA
La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nel corso della sua XIV riunione, tenutasi addì 14
aprile 1999, in Rovigno, ha accolto il seguente
REGOLAMENTO SULLE PROCEDURE CONTABILI RIFERITE AI BENI
ACQUISTATI O RISTRUTTURATI CON I MEZZI CHE LO STATO ITALIANO
METTE A DISPOSIZIONE DELLA COMUNITÀ NAZIONALE ITALIANA
IN CROAZIA E SLOVENIA
La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nel corso della sua XIV riunione, tenutasi addì 14
aprile 1999, in Rovigno, al fine di assicurare un’uniforme e coordinata evidenza contabile dei beni
della Comunità Nazionale Italiana acquistati o ristrutturati con i fondi che lo Stato italiano mette a
disposizione della CNI in Croazia e Slovenia, ha approvato quanto segue:
1. Nei casi in cui l’Unione Italiana riceve gratuitamente in proprietà dei beni mobili e/o immobili
acquistati con i mezzi che lo Stato italiano mette a disposizione della Comunità Nazionale
Italiana in Croazia e Slovenia, l’Unione Italiana ne assicura l’iscrizione nei suoi libri contabili
unitamente a tutti i relativi documenti (dichiarazione di donazione, fattura, bolla di
sdoganamento, esonero doganale e/o altri documenti equivalenti, ed ogni altra documentazione
utile o necessaria).
2. Nei casi in cui l’Unione Italiana riceve gratuitamente in proprietà dei beni mobili e/o immobili
per le necessità delle Comunità degli Italiani e delle Istituzioni della Comunità Nazionale
Italiana, pur continuando a mantenere su di questi il diritto di proprietà, stipula accordi, contratti
o intese, con i beneficiari e fruitori degli stessi con il quale si determinano e si regolano le
condizioni di usufrutto, nonché i reciproci diritti e doveri. I beni in oggetto vengono iscritti nei
libri contabili dell’Unione Italiana e la Comunità degli Italiani, ovvero l’Istituzione, ne tiene
l’evidenza fuori bilancio.
3. Nei casi in cui la Comunità degli Italiani o l’Istituzione della Comunità Nazionale Italiana,
direttamente o per il tramite dell’Unione Italiana - che eventualmente effettua tutte le operazioni
1
di sdoganamento -, riceve gratuitamente in proprietà dei beni mobili e/o immobili con i mezzi
che lo Stato italiano mette a disposizione della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e
Slovenia, la Comunità degli Italiani, ovvero l’Istituzione stessa, ha l’obbligo di evidenziarli nella
propria contabilità, in conformità alle disposizioni di legge vigenti nella Repubblica di Croazia e
nella Repubblica di Slovenia per le organizzazioni che operano senza scopo di lucro.
4. Nei casi in cui vengono effettuati degli interventi gratuiti di ristrutturazione sui beni immobili
delle Comunità degli Italiani o delle Istituzioni della Comunità Nazionale Italiana, tali da
aumentarne il valore, la Comunità degli Italiani, ovvero l’Istituzione, dopo aver ottenuto da parte
del Committente o del Finanziatore la relativa documentazione tecnica e amministrativo contabile, è tenuta a contabilizzare e ad inserire nel proprio stato patrimoniale i dati finanziari
relativi all’investimento effettuato. I dati finanziari relativi alle ristrutturazioni effettuate sui beni
immobili che non sono di proprietà della Comunità degli Italiani, ovvero dell’Istituzione della
Comunità Nazionale Italiana (in affitto, subaffitto o gratuitamente), devono venire contabilizzati
fuori bilancio, al fine di assicurarne l’evidenza e le fonti di finanziamento.
5. I beneficiari degli interventi di cui ai precedenti punti sono tenuti, in conformità con le
disposizioni di legge vigenti nelle Repubbliche di Croazia e di Slovenia, ad avere cura dei beni
utilizzati secondo il principio del “buon padre di famiglia”. I beneficiari sono tenuti, inoltre, a
provvedere alla regolare manutenzione dei beni e a stipulare una apposita polizza assicurativa,
fatti salvi i casi in cui gli stessi non siano di proprietà dell’Unione Italiana per cui vengono
stipulati specifici accordi con gli Enti destinatari.
6. Le disposizioni di cui ai punti 1, 2, e 3, del presente Regolamento non si riferiscono al materiale
di consumo o ad altro materiale ausiliario, per i quali comunque la Comunità degli Italiani,
ovvero l’Istituzione della Comunità Nazionale Italiana, deve certificare, da parte del personale
responsabile, l’avvenuta consegna dei beni.
Il Presidente della Giunta Esecutiva
Maurizio Tremul, m.p.
Rovigno, 14 aprile 1999
2
Ge/Documenti/Beni-UI.
3
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ASSEMBLEA
L'Assemblea dell'Unione Italiana
Nel corso della sua XI Sessione ordinaria, addì 22 dicembre 2001, in Umago.
Ai sensi
Degli articoli 20, 22, 23, 24, 26, 28 e 29 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a
Fiume.
Dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria.
In conformità
All’"Indirizzo Programmatico" dell’Unione Italiana.
Agli “Orientamenti programmatici della Giunta Esecutiva per il periodo 1998-2002”,
approvati dall’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua II Sessione ordinaria, il 12
settembre 1998, in Fiume.
Alla Delibera “Rapporti Unione Italiana – Istituzioni e Società imprenditoriali della
Comunità Nazionale Italiana”, approvata dall’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della
sua V Sessione ordinaria, il 17 giugno 1995, in Capodistria.
Alla Delibera “Destinazione d’uso delle sedi da acquistare e da restaurare a valere sui
fondi della Legge 19/91 e 295/95 dello Stato italiano in favore della Comunità Nazionale
Italiana in Croazia e Slovenia”, approvata dall’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della
sua VIII Sessione ordinaria, il 21 giugno 1997, in Umago.
Alla Delibera “Proposta di criteri per gli interventi socioeconomici” approvata
dall’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua IV Sessione ordinaria, il 17 luglio 1999,
in Verteneglio.
Al “Regolamento sulle procedure contabili riferite ai beni acquistati o ristrutturati con i
mezzi che lo Stato italiano mette a disposizione della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e
Slovenia”, approvato dalla Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nel corso della sua XIV
riunione, il 14 aprile 1999, in Rovigno.
Al fine
Di regolamentare l’utilizzo dei proventi derivanti dai beni di proprietà dell’Unione
Italiana, acquistati su richiesta degli Enti Beneficiari (Comunità degli Italiani, Enti, Istituzioni e
Scuole della CNI) per le rispettive necessità istituzionali, nel caso sussista l’opportunità e/o la
necessità di assegnarli temporaneamente in locazione a terzi.
Di creare i presupposti per il parziale autofinanziamento dell’Unione Italiana, delle
Comunità degli Italiani, degli Enti e delle Istituzioni della Comunità Nazionale Italiana.
Accoglie la presente
DELIBERA
SULL’UTILIZZO DEI PROVENTI DERIVANTI DAI BENI DI PROPRIETÀ
DELL’UNIONE ITALIANA IN LOCAZIONE A TERZI
Articolo 1
Si concordano le modalità per la stipula del Contratto di affitto per i beni dati in locazione
a terzi, ai sensi dell’Accordo di usufrutto gratuito dell’immobile, stipulato tra l’Unione Italiana in
qualità di proprietario e l’Istituzione della CNI in qualità di Beneficiario.
Articolo 2
Dai proventi realizzati dall’affitto dell’immobile, o da una sua parte, di cui al precedente
articolo della presente Delibera, l’Unione Italiana coprirà:
- le spese per il computo dell’ammortamento effettuato in conformità alle vigenti norme di
legge;
- le spese di assicurazione dell’immobile, o della sua parte data in affitto;
- le relative spese amministrative;
- gli eventuali oneri tributari e fiscali;
- l’importo concesso all’Istituzione della CNI come previsto dall’Accordo stipulato in
conformità alla ripartizione dell’affitto ai sensi del successivo articolo 3 della presente
Delibera;
- le spese per la realizzazione dell’attività istituzionale dell’Unione Italiana come previsto
dalle sue norme statutarie.
Articolo 3
Sarà competenza della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana stabilire le quote di
ripartizione dei proventi di cui all’articolo 1 della presente Delibera, da effettuarsi tra l’Unione
Italiana e l’Istituzione della CNI.
Fatte salve le disposizioni di cui al precedente comma e all’articolo 2 della presente
Delibera, si stabilisce sin d’ora che la quota parte dei proventi in favore dell’Unione Italiana non
potrà essere inferiore al 40% del loro ammontare.
Articolo 4
L’Unione Italiana evidenzierà quali entrate proprie i proventi derivanti dai beni di sua
proprietà dati in locazione a terzi, in conformità alle norme contabili vigenti nella Repubblica di
Croazia e nella Repubblica di Slovenia.
2
Articolo 5
L’attuazione delle decisioni è di competenza della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana.
Articolo 6
La presente Delibera entra in vigore con la sua approvazione da parte dell’Assemblea
dell’Unione Italiana, e da tale data cessa di valere ogni altra precedente decisione o delibera in
merito.
Articolo 7
La presente Delibera viene pubblicata sul Bollettino ufficiale dell’Unione Italiana.
Il Presidente
Prof. Giuseppe Rota
Il Presidente della Giunta Esecutiva
Maurizio Tremul
Umago, 22 dicembre 2001
3
GIUNTA ESECUTIVA
Sig. Amm. 013-04/2007-15/12
N° Pr. 2170-67-02-07-15
Ai sensi dell’articolo 39 dello Statuto dell’Unione Italiana e degli articoli 19 e 27 del
“Regolamento di procedura della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana”;
in conformità alla Delibera “Destinazione d’uso delle sedi da acquistare e da
restaurare a valere sui fondi della Legge 19/91 e 295/95 dello Stato italiano in favore della
Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia”, approvata dall’Assemblea dell’Unione
Italiana, nel corso della sua VIII Sessione ordinaria, il 21 giugno 1997, in Umago; al
“Regolamento sulle procedure contabili riferite ai beni acquistati o ristrutturati con i mezzi
che lo Stato italiano mette a disposizione della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e
Slovenia”, approvato dalla Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nel corso della sua XIV
riunione, il 14 aprile 1999, in Rovigno; nonché alla «Delibera sull’utilizzo dei proventi
derivanti dai beni di proprietà dell’Unione Italiana in locazione a terzi», accolta
dall'Assemblea dell'Unione Italiana nel corso della sua XI Sessione ordinaria, il 22 dicembre
2001, in Umago;
ai sensi dell’Accordo tra l’Unione Italiana e la Comunità degli Italiani di Buie del 31
V 2000;
vista la Bozza del “Bando per la raccolta delle offerte” predisposta dallo Studio legale
di fiducia dell’Unione Italiana e trasmessa alla Comunità degli Italiani di Buie il 27 aprile
2007; la Proposta di Bando di “Concorso per l’assegnazione in affitto di due vani d’affari in
funzione di bar e negozio”, approvata dalla Giunta Esecutiva della Comunità degli Italiani di
Buie il 26 luglio 2007 e i contestuali rilievi avanzati dallo Studio legale di fiducia dell’Unione
Italiana; la lettera della Comunità degli Italiani di Buie del 30 luglio 2007 con la quale
comunica il canone d’affitto di partenza per i vani da assegnare in locazione a terzi;
la Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana nel corso della sua XV Sessione ordinaria,
tenutasi a Valle, il 30 luglio 2007, dopo aver esaminato la documentazione attinente i locali ad
uso commerciale, in proprietà dell’Unione Italiana e in usufrutto alla Comunità degli Italiani
di Buie, da assegnare in locazione tramite licitazione, ha approvato la seguente:
CONCLUSIONE
30 luglio 2007, N° 218,
“Locazione dei locali ad uso commerciale di proprietà dell’Unione Italiana
in usufrutto alla Comunità degli Italiani di Buie”
1. Si concede l’assenso alla Comunità degli Italiani di Buie a concedere in locazione a
terzi i vani ad uso commerciale, di proprietà dell’Unione Italiana e in usufrutto alla
Comunità degli Italiani di Buie, situati al pianoterra dell’edificio che ospita la CI di
Buie, Via N. Tesla 4, Buie, particelle catastali 489/2 e 489/4.
2. In relazione alle procedura di licitazione dei locali di cui al presente Atto, si ritiene
necessario che:
• La gara sia bandita congiuntamente dall’Unione Italiana e dalla Comunità degli
Italiani di Buie, come proposto dalla CI di Buie.
• La Commissione per la scelta della migliore offerta sia composta da 5 membri, di
cui 3 nominati dall’Unione Italiana e 2 dalla Comunità degli Italiani di Buie, come
proposto dalla CI di Buie.
• Sia previsto, a parità di condizioni, la precedenza per i soci dell’Unione Italiana e
della Comunità degli Italiani di Buie.
3. Alla ripresa della pausa estiva si organizzerà una riunione tra i rappresentanti
dell’Unione Italiana e della Comunità degli Italiani di Buie, con l’ausilio dello Studio
legale di fiducia dell’Unione Italiana, al fine di definire nel dettaglio le procedure della
licitazione dei locali di cui alla presente Conclusione.
4. La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana delibererà in merito alla problematica in
oggetto nel corso della sua prossima Sessione.
5. La presente Conclusione entra in vigore il giorno della sua approvazione. Se ne
dispone la pubblicazione sul sito dell'Unione Italiana www.cipo.hr.
Il Presidente
Maurizio Tremul
Valle, 30 luglio 2007
Recapitare:
• Alla Comunità degli Italiani di Buie.
• Al Presidente dell’Assemblea dell’Unione Italiana, On. Furio Radin.
• Alla Direttrice dei Servizi Amministrativi dell’UI, Sig.ra Orietta Marot.
• Al Segretario della GE, Sig.ra Ingrid Budiselić.
• All’Ufficio dell’Assemblea e della Giunta Esecutiva.
• Archivio.
2
MOTIVAZIONE
Considerato che:
 L’Unione Italiana ha acquistato con contratto del 23 giugno 1998, per l’importo di
197.947,00 €, due locali dalla ditta “B-COOP” S.p.A. destinati ad uso della Comunità
degli Italiani di Buie;
 Il 1 marzo 2000 l’Unione Italiana è stata registrata, quale proprietario dei due locali,
presso l’ufficio catastale del tribunale di Buie;
 In data 31 maggio 2000 è stato sottoscritto l’Accordo di usufrutto tra l’Unione Italiana
e la Comunità degli Italiani di Buie, con il quale si consente alla Comunità l’uso dei
due locali per un periodo di 99 anni, senza alcun compenso né indennizzo;
 Ai sensi dell’articolo 7 di detto Accordo, l’Unione Italiana ha assicurato i mezzi
finanziari per la ristrutturazione dell’immobile (Contratto N° 364 del 12 dicembre
2004);
 L’articolo 8 del medesimo Accordo prevede la possibilità, su proposta della Comunità
degli Italiani di Buie e dietro approvazione dell’Unione Italiana, di dare in affitto a
terzi i due vani in oggetto.
In conformità:
• alla Delibera “Destinazione d’uso delle sedi da acquistare e da restaurare a
valere sui fondi della Legge 19/91 e 295/95 dello Stato italiano in favore della
Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia”, approvata
dall’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VIII Sessione
ordinaria, il 21 giugno 1997, in Umago;
• al “Regolamento sulle procedure contabili riferite ai beni acquistati o
ristrutturati con i mezzi che lo Stato italiano mette a disposizione della
Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia”, approvato dalla Giunta
Esecutiva dell’Unione Italiana, nel corso della sua XIV riunione, il 14 aprile
1999, in Rovigno;
• alla «Delibera sull’utilizzo dei proventi derivanti dai beni di proprietà
dell’Unione Italiana in locazione a terzi», accolta dall'Assemblea dell'Unione
Italiana nel corso della sua XI Sessione ordinaria, il 22 dicembre 2001, in
Umago.
Vista:
 la Bozza del “Bando per la raccolta delle offerte” predisposta dallo Studio
legale di fiducia dell’Unione Italiana e trasmessa alla Comunità degli Italiani
di Buie il 27 aprile 2007;
 la Proposta di Bando di “Concorso per l’assegnazione in affitto di due vani
d’affari in funzione di bar e negozio”, approvata dalla Giunta Esecutiva della
Comunità degli Italiani di Buie il 26 luglio 2007 e i contestuali rilievi avanzati
dallo Studio legale di fiducia dell’Unione Italiana;
 la lettera della Comunità degli Italiani di Buie del 30 luglio 2007 con la quale
comunica il canone d’affitto di partenza per i vani da assegnare in locazione a
terzi.
Si dispone come nel testo della Conclusione.
3
GIUNTA ESECUTIVA
Sig. Amm. 013-04/2007-15/14
N° Pr. 2170-67-02-07-10
Ai sensi dell’articolo 39 dello Statuto dell’Unione Italiana e degli articoli 19 e 27 del
“Regolamento di procedura della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana”;
in conformità alla Delibera “Destinazione d’uso delle sedi da acquistare e da
restaurare a valere sui fondi della Legge 19/91 e 295/95 dello Stato italiano in favore della
Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia”, approvata dall’Assemblea dell’Unione
Italiana, nel corso della sua VIII Sessione ordinaria, il 21 giugno 1997, in Umago; al
“Regolamento sulle procedure contabili riferite ai beni acquistati o ristrutturati con i mezzi
che lo Stato italiano mette a disposizione della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e
Slovenia”, approvato dalla Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nel corso della sua XIV
riunione, il 14 aprile 1999, in Rovigno; nonché alla «Delibera sull’utilizzo dei proventi
derivanti dai beni di proprietà dell’Unione Italiana in locazione a terzi», accolta
dall'Assemblea dell'Unione Italiana nel corso della sua XI Sessione ordinaria, il 22 dicembre
2001, in Umago;
ai sensi dell’Accordo tra l’Unione Italiana e la Comunità degli Italiani di Buie del 31
V 2000;
in attuazione della Conclusione 30 luglio 2007, N° 218, “Locazione dei locali ad uso
commerciale di proprietà dell’Unione Italiana in usufrutto alla Comunità degli Italiani di
Buie”;
la Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana nel corso della sua XVI Sessione ordinaria,
tenutasi a Abbazia, il 19 settembre 2007, dopo aver esaminato la proposta di “Bando per la
raccolta delle offerte” attinente i locali ad uso commerciale, in proprietà dell’Unione Italiana
e in usufrutto alla Comunità degli Italiani di Buie, da assegnare in locazione tramite
licitazione, ha approvato la seguente:
CONCLUSIONE
19 settembre 2007, N° 228,
“Approvazione del Bando per la raccolta delle offerte attinente la locazione dei locali
ad uso commerciale di proprietà dell’Unione Italiana
in usufrutto alla Comunità degli Italiani di Buie”
1. L’Unione Italiana, secondo i termini stabiliti dal “Bando per la raccolta delle offerte”,
assegnerà in locazione a terzi i vani ad uso commerciale, di sua proprietà e in usufrutto
alla Comunità degli Italiani di Buie, situati al pianoterra dell’edificio che ospita la CI
di Buie, Via N. Tesla 4, Buie, particelle catastali 489/2 e 489/4.
2. Si approva il “Bando per la raccolta delle offerte”, in allegato, che è parte integrante
della presente Conclusione. Il Bando sarà pubblicato sul quotidiano “La Voce del
Popolo”, sulla bacheca della Comunità degli Italiani di Buie e sul sito dell'Unione
Italiana www.cipo.hr.
3. In conformità al “Bando per la raccolta delle offerte”, si nominano i seguenti 3
membri della Commissione per la scelta della migliore offerta:
 Sig. Sandro Kravanja, Presidente.
 Sig.ra Luana Visintin, membro.
 Sig. Mauro Jurman, membro.
4. La presente Conclusione entra in vigore il giorno della sua approvazione. Se ne
dispone la pubblicazione sul sito dell'Unione Italiana www.cipo.hr.
Il Presidente
Maurizio Tremul
Abbazia, 19 settembre 2007
Recapitare:
• Alla Comunità degli Italiani di Buie.
• Ai membri della Commissione per la scelta della migliore offerta.
• Al Presidente dell’Assemblea dell’Unione Italiana, On. Furio Radin.
• Alla Direttrice dei Servizi Amministrativi dell’UI, Sig.ra Orietta Marot.
• Al Segretario della GE, Sig.ra Ingrid Budiselić.
• All’Ufficio dell’Assemblea e della Giunta Esecutiva.
• Archivio.
2
MOTIVAZIONE
In attuazione della Conclusione 30 luglio 2007, N° 218, “Locazione dei locali ad uso
commerciale di proprietà dell’Unione Italiana in usufrutto alla Comunità degli Italiani di
Buie” si è tenuta, in data 19 settembre 2007, la prevista riunione tra i rappresentanti
dell’Unione Italiana e della Comunità degli Italiani di Buie per definire nel dettaglio le
procedure della licitazione dei locali di cui al presente Atto.
Nel corso dell’incontro, con l’ausilio dello studio legale dell’UI (interpellato
telefonicamente), è stato predisposto il “Bando per la raccolta delle offerte” (in allegato) che
si rimette all’approvazione della Giunta Esecutiva.
3
„HIMERA“ d.o.o.
Zagrebačka 3,
52470 Umag
Turistička agencija „TREVITOURS“
Trg Marije i Line 2
52475 SAVUDRIJA
OIB 745203737
UNIONE ITALIANA
Via delle Pile-Uljarska 1/IV,
51000 Fiume-Rijeka
Umago, 06.febbraio.2013.
Oggetto: Richiesta rinnovo del contratto di locazione
Egregio Sig. Tremul,
in riferimento al colloquio telefonico, con la seguente lettera desidero richiedere gentilmente il rinnovo
del contratto di locazione per una parte dell'immobile recentemente da Voi acquistato, sito a Salvore,
Bassania, Piazza Maria e Lina 2.
Il contratto di locazione, stipulato con la precedente proprietaria del bene immobile in questione per la
durata di 6 (sei) mesi, dal 01.04. al 30.09., veniva rinnovato annualmente.
Il contratto di locazione è relativo ad una parte separata della costruzione di cca 45 m2 con terrazzo
annesso, dove io svolgo le mie attività (un'agenzia di viaggi ed un piccolo smoothie bar).
L'importo indicato nel contratto di 2.000,00 kune al mese veniva versato mensilmente, in anticipo il
primo giorno feriale del mese in corso.
Dal momento che la mia azienda era stata l'unica ad utilizzare l'edificio, i costi dell'energia elettrica e
dell'acqua venivano addebitati unicamente e direttamente alla mia azienda, e lo sono ancora oggi.
Poiché inizierete ad usare l’edificio sarebbe opportuno il trasferimento del carico per il costo
dell’acqua e dell’energia elettrica. Per quest’ultima è già stato installato a nostre spese un contatore di
controllo, situato nella parte in affitto. Il costo dell'acqua potrebbe invece essere stimato in base ai
consumi degli anni precedenti.
Sarebbe a me gradito, se possibile, il rinnovo del contratto di locazione stagionale per 5 anni, per
potere effettuare in assoluta tranquillità degli investimenti per migliorare l'immagine e le offerte della
mia azienda e della località.
La prego di tenermi informata a tempo debito circa le Vostre intenzioni e decisioni.
RingraziandoLa per la cortese attenzione, in attesa di riscontro porgo distinti saluti.
HIMERA d.o.o.
Direttrice:
Vesna Trevižan
___________, _________, OIB ________________, kao zakupodavac s jedne strane ( u daljem
tekstu:zakupodavac)
I
„HIMERA“ d.o.o., Zagrebačka 3, Umag, TA Trevitours, Trg Marije i Line 2, Bašanija, Savudrija, OIB
74520373724 zastupano po direktoru TREVIŽAN VESNI oec., kao zakupoprimac s druge strane ( u
daljem tekstu: zakupoprimac)
zaključili su dana 01.04.2011. slijedeći
UGOVOR O ZAKUPU POSLOVNOG PROSTORA 1/2011
OPĆE ODREDBE
Članak 1.
Adresa iznajmljenog poslovnog prostora je: __________________.
Ovim ugovorom zakupodavac ______________, i zakupoprimac „HIMERA“ d.o.o. određuju predmet
ugovora, način i uvjete sprovođenja ugovora kao i međusobne obveze, prava i dužnosti.
Korisna kvadratura iznajmljenog prostora je 45 m2.
ODREDBE O MEĐUSOBNIM OBVEZAMA, PRAVIMA I DUŽNOSTIMA
Članak 2.
Zakupodavac se obvezuje da će poslovni prostpr predati u ispravnom stanju.
Članak 3.
Zakupodavac se obvezuje da će najmoprimcu osim poslovnog prostora dati na korištenje i sanitarni
čvor.
Članak 4.
Zakupoprimac se obvezuje da će poslovni prostor za vrijeme trajanja ugovora održavati, te predati ga
nakon isteka ugovora u prvobitnom stanju.
Članak 5.
Zakupoprimac se obvezuje da će uredno plaćati najamninu i to krajem mjeseca za protekli mjesec.
Članak 6.
Visina neto najamnine iznosi 2.000,00 kuna mjesečno.
Članak 7.
Zakupodavac izjavljuje da nije u poreznom sustavu prema članu 22. Stavak 1. Zakona o porezu za
dodanu vrijednost.
Članak 8.
Zakupoprimac se obvezuje da će uredno plaćati troškove el. energije, telefona te sve ostale obveze
koje su u svezi s djelatnosti koja se obavlja u zakupljenom poslovom prostoru.
Članak 9.
Ovaj ugovor se sklapa za period od 01.04.2011. do 30.09.2011., a stupa na snagu i primjenjuje se od
dana obostranog potpisivanja.
Ugovor se sporazumno produžuje za narednih 5 godina ili se može sporazumno raskinuti.
Članak 10.
U slučaju spora riješavaju ga stranke samostalnom odlukom.
Članak 11.
Ovaj Ugovor sastavljen je u 4 (četiri) primjerka od kojih svaka stranka zadržava po dva primjerka.
ZAKUPODAVAC
ZAKUPOPRIMAC
Ai sensi dell'art. 39 dello Statuto dell'Unione Italiana e dell'art. 55 dello Statuto della
Comunità degli Italiani di Buie, ai sensi della Conclusione 19 settembre 2007, N° 228, recante
“Approvazione del Bando per la raccolta delle offerte attinente la locazione dei locali ad uso
commerciale di proprietà dell’Unione Italiana in usufrutto alla Comunità degli Italiani di
Buie”, accolta dalla Giunta Esecutiva dell'Unione Italiana, nel corso della sua XVI Sessione
ordinaria, in conformità alle conclusioni accolte Giunta Esecutiva della Comunità degli
Italiani di Buie, nel corso della sua della VII riunione, del 26 luglio 2007, l’Unione Italiana e
la Comunità degli Italiani di Buie bandiscono il seguente:
CONCORSO
PER L'ASSEGNAZIONE IN AFFITTO DI DUE VANI D'AFFARI
IN FUNZIONE DI BAR E NEGOZIO
I
Sono oggetti del seguente Bando due vani d'affari, di proprietà dell'Unione Italiana di
Fiume, situati al piano terra della sede della Comunità degli Italiani di Buie, Piazza Josip Broz
Tito 13, k.č.br. 489/2 (iscritta z.k.ul 715 k.o. Buie) e k.č.br. 489/4 (iscritta z.k.ul. 2211
k.o. Buie)
Nella fattispecie si tratta di:
Attività
1.
2
BAR
NEGOZIO
Superficie
in m/2
147
88
Prezzo di partenza affitto
mensile, PDV(IVA) escluso
7.500,00
4.000,00
Cauzione del 10% del
prezzo di partenza
750,00
400,00
Gli interessati sono chiamati ad inviare le offerte, tramite posta, entro 15 giorni
consecutivi dalla pubblicazione del seguente Bando di concorso.
Le offerte vanno inviate in busta chiusa al seguente indirizzo: Unione Italiana, Via
delle Pile – Uljarska 1/IV, 51000 Fiume e devono arrecare la scritta «Non aprire-Concorso
affitto CI Buie». Farà fede il timbro postale. Le offerte che perverranno oltre il termine di
scadenza del Bando non saranno prese in considerazione e saranno restituite al mittente.
I vani possono essere visionati nel periodo di validità del Bando ogni giorno dalle ore
8,00 alle ore 10,00 previo annuncio telefonico allo 052 772 307.
II
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
L'offerta dovrà contenere:
Denominazione ed indirizzo completo dell'offerente (persona fisica o giuridica).
Dichiarazione di cittadinanza croata (per le persone fisiche).
Copia della registrazione dell'impresa o dell'artigianato (per le persone giuridiche).
Indicazione del vano d'affari per cui si concorre.
Offerta dell'importo mensile di affitto.
Certificazione di pagamento della cauzione.
Descrizione dell'attività che s’intende svolgere nei locali in oggetto.
8. Dichiarazione d’iscrizione ad una Comunità degli Italiani associata all’Unione
Italiana.
La cauzione va versata sul Conto Corrente dell’Unione Italiana, N° 24020061100134548, presso la Erste Bank, Fiume.
III
Le offerte saranno vagliate da un’apposita Commissione composta da 5 membri dei
quali 3 nominati dall'Unione Italiana e due dalla Comunità degli Italiani di Buie.
La Commissione si riunirà nel termine di 15 giorni dalla chiusura del Bando.
Non saranno prese in considerazione offerte incomplete o inadempienti.
Nel vaglio del miglior offerente sarà data precedenza, a parità di condizioni, ai soci
dell’Unione Italiana.
Al termine della procedura la Commissione sceglierà il migliore offerente con il quale
l’Unione Italiana stipulerà il relativo Contratto d'affitto.
IV
Il Contratto regolerà le modalità di pagamento dell'affitto e delle altre spese di
gestione, la manutenzione dei vani, il pagamento di eventuali danni, i termini di durata,
interruzione o eventuali modalità di prolungamento dell'accordo nonché l'assicurazione dei
crediti d'affitto.
V
Se l'offerente prescelto dalla Commissione non sarà in grado di stipulare il Contratto
proposto, nel termine di 8 (otto) giorni dall’invio della Delibera della Commissione, perderà il
diritto alla restituzione della cauzione versata e le priorità passeranno al secondo miglior
offerente.
Dopo la stipula del Contratto, agli altri partecipanti sarà restituita, entro 7 giorni, la
cauzione versata.
COMUNITÀ DEGLI ITALIANI DI BUIE
UNIONE ITALIANA
2
Facsimile
Ai sensi dell'art. 39 dello Statuto dell'Unione Italiana e dell'art. ___ dello Statuto della
Comunità degli Italiani di ______, ai sensi della Conclusione 11 marzo 2013, N° _____,
recante “Avvio della procedura per la raccolta delle offerte attinente la locazione dei locali
sfitti ad uso commerciale di proprietà dell’Unione Italiana in usufrutto alle Comunità degli
Italiani di Buie, Cherso, Valle e Torre e riconferma degli attuali affittuari presso le sedi delle
Comunità degli Italiani di Cherso e Salvore”, accolta dalla Giunta Esecutiva dell'Unione
Italiana, nel corso della sua XXXVII Sessione ordinaria, l’Unione Italiana e la Comunità degli
Italiani di ___________ bandiscono il seguente:
CONCORSO
PER L'ASSEGNAZIONE IN AFFITTO DI DUE VANI D'AFFARI
IN FUNZIONE DI _____________ (BAR, NEGOZIO, VANI D’AFFARI, UFFICI, …..)
I
Sono oggetti del seguente Bando ______ vani d'affari, di proprietà dell'Unione Italiana
di Fiume, situati a _____________ presso la sede della Comunità degli Italiani di _______,
____________, k.č.br. ______ (iscritta z.k.ul ___________) e k.č.br. ___________ (iscritta
z.k.ul. ____________)
Nella fattispecie si tratta di:
Attività
1.
2.
3.
4.
Superficie
in m/2
Prezzo di partenza affitto
mensile, PDV(IVA) escluso
Cauzione del 10% del
prezzo di partenza
BAR
NEGOZIO
VANO
D’AFFARI
UFFUCIO
Gli interessati sono chiamati ad inviare le offerte, tramite posta, entro 15 giorni
consecutivi dalla pubblicazione del seguente Bando di concorso.
Le offerte vanno inviate in busta chiusa al seguente indirizzo: Unione Italiana, Via
delle Pile – Uljarska 1/IV, 51000 Fiume e devono arrecare la scritta «Non aprire-Concorso
affitto CI _________». Farà fede il timbro postale. Le offerte che perverranno oltre il termine
di scadenza del Bando non saranno prese in considerazione e saranno restituite al mittente.
I vani possono essere visionati nel periodo di validità del Bando ogni giorno lavorativo
dalle ore 8,00 alle ore 12,00 previo annuncio telefonico al numero: ________________.
II
L'offerta dovrà contenere:
1. Denominazione ed indirizzo completo dell'offerente (persona fisica o giuridica).
2. Dichiarazione di cittadinanza croata (per le persone fisiche).
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Copia della registrazione dell'impresa o dell'artigianato (per le persone giuridiche).
Indicazione del vano d'affari per cui si concorre.
Offerta dell'importo mensile di affitto.
Certificazione di pagamento della cauzione.
Descrizione dell'attività che s’intende svolgere nei locali in oggetto.
Dichiarazione d’iscrizione ad una Comunità degli Italiani associata all’Unione
Italiana.
La cauzione va versata sul Conto Corrente
______________________, presso la ____________, Fiume.
dell’Unione
Italiana,
N°
III
Le offerte saranno vagliate da un’apposita Commissione composta da 3 membri dei
quali 2 nominati dall'Unione Italiana e uno dalla Comunità degli Italiani di _______.
La Commissione si riunirà nel termine di 15 giorni dalla chiusura del Bando.
Non saranno prese in considerazione offerte incomplete o inadempienti.
Nel vaglio del miglior offerente sarà data precedenza, a parità di condizioni, ai soci
dell’Unione Italiana.
Al termine della procedura la Commissione sceglierà il migliore offerente con il quale
l’Unione Italiana stipulerà il relativo Contratto d'affitto.
IV
Il Contratto regolerà le modalità di pagamento dell'affitto e delle altre spese di
gestione, la manutenzione dei vani, il pagamento di eventuali danni, i termini di durata,
interruzione o eventuali modalità di prolungamento dell'accordo nonché l'assicurazione dei
crediti d'affitto.
V
Se l'offerente prescelto dalla Commissione non sarà in grado di stipulare il Contratto
proposto, nel termine di 8 (otto) giorni dall’invio della Delibera della Commissione, perderà il
diritto alla restituzione della cauzione versata e le priorità passeranno al secondo miglior
offerente.
Dopo la stipula del Contratto, agli altri partecipanti sarà restituita, entro 7 giorni, la
cauzione versata.
COMUNITÀ DEGLI ITALIANI DI _______
UNIONE ITALIANA
2