pagina 01 - America Oggi

All’interno l’edizione
internazionale de
Fondatore Eugenio Scalfari
Direttore Ezio Mauro
www.americaoggi.info
QUOTIDIANO ITALIANO
amer ca
Ogg
L’attore, regista e poeta aveva 98 anni
Addio ad Arnoldo Foà
Anno XXV
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XXVII
n. 11
Domenica
12 gennaio
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ROMA. E’ morto ieri a Roma Arnoldo Foà (nella foto). Grande protagonista della cultura del ’900, attore di teatro, di
cinema, tv, regista, ma anche scultore, pittore e poeta, era
nato a Ferrara il 24 gennaio 1916. I funerali laici si terranno
probabilmente domani nella Sala della Protomoteca del Campidoglio. Grande interprete teatrale, Foà ha lavorato anche al
cinema, tra gli altri con Pietro Germi, Alessandro Blasetti,
Orson Welles, Joseph Losey ed Ettore Scola. Prestigiosa la
sua attività in scena con grandi registi (Visconti, Strelher,
Menotti, Ronconi). Ha partecipato ad alcune delle più note
produzioni della televisione italiana.
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ISRAELE/L’EX PREMIER ERA IN COMA DA 8 ANNI
NUOVI DOCUMENTI
Lo staff di Christie
cercò di insabbiare
il “Bridgegate”
Morto
Sharon
GERUSALEMME.L’expremier israeliano Ariel Sharon
è morto ieri a 85 anni, dopo
poco più di 8 anni di coma,
nell’ospedale di Tel Ha
Shomer, nei pressi di Tel
Aviv, dove era ricoverato
negli ultimi tempi. Le sue
condizioni si erano aggravate negli ultimi dieci giorni,
quando i medici avevano
avvertito che i suoi organi
vitali stavano cedendo in
seguito ad un blocco renale
dovuto ad un’infezione cronica.
“Sharon ha continuato a
battersi per la sua vita nella
settimana passata da quando le sue condizioni sono
ulteriormente peggiorate”,
ha detto il professor Shlomo
Noi, direttore dello Sheba
Medical Center di Tel Hashomer, annunciando ufficialmente la morte dell’ex premier.
Il medico ha detto che
PER IL GOVERNO
l’anziano leader si è battuto
“contro ogni probabilità”.
Ma, ha aggiunto, il cuore si
“è indebolito” e “serenamente si è separato dalla
sua famiglia”.
I funerali di Ariel Sharon
si svolgeranno alle 14 di
domani con una cerimonia
militare alla Knesset, il Parlamento israeliano. Poi il
feretro dell’ex premier raggiungerà il ranch dei Sicomori nel Negev, dove Sha-
TRENTON. Nuovi documenti su quello che in America
i media oramai chiamano il “Bridgegate”, lo scandalo
del ponte, sembrano inguaiare ancor di più Chris Christie (nella foto). Le carte rese pubbliche dal Parlamento
del New Jersey mostrerebbero infatti come alcuni degli
uomini più fidati del governatore fecero di tutto per
insabbiare i reali motivi della chiusura di alcune corsie
del George Washington Bridge. Motivi che - come emergerebbe chiaramente dalle e-mail scambiate tra consiglieri dello staff di Christie e dirigenti della Port Authority nominati
dal governatore - furono squisitamente politici.
Questo nonostante gli sforzi dello staff di Christie, testimoniati dai
resoconti di alcune riunioni, per motivare la decisione con presunti studi sulla circolazione stradale mal riusciti. La chiusura parziale del ponte
più trafficato d’America, quello che unisce il New Jersey a Manhattan, mandò in tilt il traffico per tre giorni,
con migliaia di automobilsiti rimasti intrappolati anche
per ore. Ora un gruppo di essi ha deciso di intentare una
class action per ottenere un risarcimento per i danni
subiti. C’è chi denuncia di aver perso il lavoro o una
giornata di lavoro, e c’è chi lamenta di aver avuto attacchi di panico mentre si trovava sull’auto bloccata sul
ponte. Sono loro le vere vittime della sciagurata decisione, oltre al sindaco della cittadina di Fort Lee obiettivo di una vendetta politica per non aver appoggiato
Christie nell’ultima campagna elettorale.
ron viveva; sarà sepolto
vicino alla tomba della moglie Lili.
Alle esequie, riferisce
Haaretz, sarà presente il
vicepresidente americano
Joe Biden. Sempre secondo
il quotidiano, la salma dovrebbe essere esposta alla
Knesset già oggi.
Nella foto Ansa, Sharon
nel 2005
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FUORI PER TUTTO IL 2014
Settimana decisiva Maxisqualifica a A-Rod
ROMA. La prossima settimana sarà decisiva per la trattativa sul contratto di coalizione e la legge elettorale. Con
distanze nella maggioranza da appianare, nodi da sciogliere e ancora tante incognite. Incluso il possibile rimpasto di
governo, con Ncd che frena, il Pd che rinvia a dopo il patto
di programma e Sc che auspica un Letta-bis. E poi c’è la
legge elettorale, il nodo più spinoso, con il venire allo
scoperto di perplessità anche nel Pd sulla tabella di marcia
indicata dalla segreteria.
Berlusconi intanto pensa alle politiche. Il leader di Forza Italia è convinto che si voti a maggio e che lo si faccia
con un accordo sulla legge elettorale che preveda un premio di maggioranza del 15%.
NEW YORK. La stella dei New York
Yankees Alex Rodriguez (nella foto), il
giocatore più ricco della Lega nordamericana di baseball (Mlb), non giocherà per tutto
il 2014 essendo stato squalificato per 162
partite per doping. Lo ha annunciato la
stessa Mlb. L’arbitrato ha di fatto confermato in appello la decisione presa in agosto
dalla Lega che aveva sospeso Rodriguez
per 211 gare insieme con altri 12 giocatori
coinvolti con una clinica in Florida, la
Biogenesis, sospettata di essere al centro di
traffico di prodotti dopanti.
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Piemonte/La Lega
scende in piazza
Fiaccolata di protesta
contro la sentenza del Tar
Renoir rubato
pagato 7 dollari
Il quadro dovrà tornare
al museo di Baltimora
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AI LETTORI
A causa di problemi tecnici del centro
stampa, siamo costretti a rinviare a domani la
pubblicazione dell’inserto “Oggi7”.
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