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FOCUS MACCHINA n di Alberto Finotto I midi escavatori Eurocomach ES 850 ZT ed ES 950 TR N O V E M B R E 2 0 1 0 M T 45 I midi escavatori Eurocomach ES 850 ZT ed ES 950 TR D alla realtà Sampierana di San Piero in Bagno, nella provincia di Forlì-Cesena, il marchio Eurocomach ritorna alla ribalta con una nuova serie di midi escavatori dedicati all’impresa di costruzioni che ha ambizioni professionali superiori al piccolo intervento edile o di scavo. Il nuovo ES 850 ZT – una tipologia declinata anche nella versione ES 950 TR da 9,5 t, con braccio triplice – si propone come uno standard di qualità dalla concezione flessibile e dinamica, completo di tutte le dotazioni di comfort ed ergonomia a misura dell’operatore più esigente. Alessandro Goisis, Area Manager Centro Sud di Eurocomach, ci ha assistito nell’analisi di questa macchina-concept dal design moderno e compatto, rimarcandone le priorità più importanti in relazione alle attuali esigenze dell’utilizzatore più esperto. modelli ES 850 ZT e ES 950 TR, è stato sviluppato anche un modello da 9 t denominato ES 900 UR. Si tratta di un escavatore ultracompatto, adatto alle applicazioni che necessitano di elevate forze di scavo e stabilità ottimale. La necessità di produrre questo determinato tipo di macchina è nata per la grande richiesta del mercato edile di poter accedere a spazi molto ristretti difficilmente raggiungibili dagli escavatori tradizionali”. n Alessandro Goisis, Area Manager Centro Sud di Eurocomach gettuale migliora considerevolmente la condizione climatica della cabina e ne attenua la rumorosità durante i cicli di lavoro. Questa posizione del propulsore diesel ha consentito, in fase di produzione, di ricavare uno spazio notevole nell’abitacolo e di favorire una maggiore accessibilità ai componenti per la manutenzione ordinaria. In pratica, accanto alla zavorra dell’escavatore troviamo solo i serbatoi: un’economia di spazi pratica, moderna ed ergonomica per una macchina riservata a compiti applicativi che vanno al di là del piccolo scavo e prevedono sessioni di lavoro prolungate. Insieme ai Cominciamo con l’identikit di questa macchina dalla categoria importante, che si distingue per un concetto “zero tail” che potremmo definire dinamico. “L’escavatore ES 850 ZT è un escavatore girosagoma del peso di 8,5 t (nella sua versione tradizionale, mentre la categoria sale alle 9,5 t in versione triplice (ES 950 TR), con la presenza di una zavorra interna come contrappeso alla triplice articolazione del braccio). L’ES 850 ZT presenta un’importante caratteristica di montaggio: il motore si trova in posizione laterale, alla destra dell’operatore, e questa intuizione pro46 M T N O V E M B R E - D I C E M B R E 2 0 1 0 Che prerogative offre l’ES 850 ZT sotto il profilo della propulsione? “Per sottolineare l’importanza dinamica del modulo diesel implementato sull’ES 850 ZT – uno Yanmar 4TNV98 da 46,5 kW – basta considerare l’importante funzione Auto Idle: il motore torna automaticamente a un basso regime di giri se l’escavatore non viene utilizzato per più di cinque secondi. L’automatismo a basso regime (1.400 giri/min) s’innesca anche nel caso in cui il motore si surriscaldi e l’operatore inavvertitamente non si accorga dell’allarme in cabina. Successivamente, basta solo toccare i comandi per riportare il motore al regimi di giri stabilito per la sessione di lavoro”. E qui entriamo già nel tema dell’ergonomia. In che modo la dotazio- focus macchina ne di controllo favorisce un impiego facile di questo mezzo da parte di un operatore più o meno esperto? “Guardiamo ai dettagli. L’acceleratore è un potenziometro manuale installato sulla plancia dei comandi; sull’ES 850 ZT, infatti, non c’è la leva tradizionale. Anche il governo delle funzioni-accessorio per il brandeggio, l’impianto martello a doppio effetto o la trivella sono attuati tramite joystick. Gli unici pedali conservati sono quelli sulle leve di avanzamento - comunque richiudibili – e altri due fissi, molto utili se si lavora in piano, per far riposare le gambe, e ancora più utili nel lavoro in pendenza, perché costituiscono dei saldi punti di appoggio. Sul display multifunzione del computer di bordo l’utilizzatore ha la possibilità di consultare in diretta molti parametri: le ore di lavoro, i giri motore, la pressione idraulica e tutti gli allarmi visivi e sonori che riguardano i vari componenti di sistema. Questo computer, tra l’altro, costituisce un sistema diagnostico molto utile ai nostri dealer, che hanno a disposizione immediatamente una lettura facile e precisa per ogni problematica di assistenza. Parlando ancora di controllo degli accessori, va evidenziato che l’impianto della lama dell’escavatore è servocomandato, con la doppia velocità di traslazione individuata sullo stesso comando-lama”. Passiamo ai componenti più utili a valorizzare le prestazioni dell’escavatore… “Sono stati implementati dei motoriduttori che passano automaticamente dalla 2a velocità alla 1a qualora la traslazione si trovi sotto sforzo, ritornando alla 2a non appena le condizioni lo consentono. Il distributore non è montato, come nella maggior parte degli altri midi escavatori di questa categoria, sotto i piedi dell’operatore o lateralmente, ma in posizione posteriore, con un pratico sportello tura di base. La cabina non è applicata al telaio della macchina, ma su un pianale a sé stante che è montato successivamente sul telaio tramite quattro supporti antivibranti. Tra i benefit della cabina è compresa anche l’aria condizionata di serie”. n Insieme ai modelli ES-850 ZT ed ES-950 TR è stato sviluppato anche un modello del peso di 9 t denominato ES-900 UR, in grado di ruotare a 360° restando all’interno della sagoma dei cingoli posteriormente e anteriormente, grazie all’impiego di un braccio deporté. Il risultato ottenuto è quello relativo a un vero e proprio modulo girosagoma di accesso rapido al componente in qualsiasi momento ce ne sia la necessità. La modalità di riempimento del gasolio è attuata da una pompa elettronica tramite una centralina che, nel momento in cui viene raggiunto il livello stabilito, si ferma in automatico. Sono previsti, inoltre, dei filtri con valvola di sicurezza per non perdere gasolio al termine dell’operazione. Riguardo all’impianto idraulico, si tratta di una tipologia Load Sensing a centro chiuso con distributore Flow Sharing. Le prese di pressione dell’impianto sono sia manuali – tramite cavetto e orologio digitale – che, alternativamente, con una coppia di sensori connessi direttamente al quadro di controllo anteriore. L’utilizzatore può consultare tutte le condizioni di funzionamento in diretta, mentre sta lavorando sulla macchina”. Anche il comfort dell’abitacolo è migliorato… “Certo, e proprio a partire dalla strut- Il carro Sampierana è un valore in più anche per l’ES 850 ZT. “La macchina è completamente girosagoma e questa scommessa riteniamo di averla vinta superando alcuni limiti che hanno caratterizzato finora la tipologia ‘zero tail’. Parliamo, quindi, del carro: se durante la lavorazione in cantiere si inclina il brandeggio a 90° – in posizione trasversale rispetto ai cingoli – la colonna di rotazione (dettaglio strutturale: è realizzata completamente in fusione!) si conserva perfettamente entro i cingoli stessi. Il carro è intercambiabile con cingoli in gomma o in ferro; l’opzione GeoGrip, inoltre, prevede un carro con suole imbullonate ma con cingoli in ferro ricoperti da uno strato di gomma, a favore della flessibilità di impiego anche in presenza di superfici che richiedono riguardo nell’accessibilità. In più, si conserva la facoltà di poter cambiare il singolo elemento del cingolo e non l’intera catena, come avviene per la classica cingolatura in gomma. Sia l’ES 850 ZT che l’ES 950 TR, in versione triplice, possono essere dotati di un carro allargabile di 30 cm per parte e più lungo di 20 cm rispetto alla versione standard, in modo da formare un quadro perfetto. Anche la lama, in questo caso, è dotata dell’opzione allargabile. Quindi la larghezza dell’escavatore passa dai canonici 2.320 mm ai 2.920 mm sviluppati in esterno. Un modulo versatile, dunque, adatto a tutte le applicazioni speciali previste dalla versione triplice. Sono disponibili, per le attrezzature, due tipologie di attacchi rapidi, meccanico o idraulico, ed entrambe le tipologie possono essere sia tradizionali che reversibili”. N O V E M B R E - D I C E M B R E 2 0 1 0 M T 47 I midi escavatori Eurocomach ES 850 ZT ed ES 950 TR 1. Il primo e più visibile tratto caratteristico della macchina è la sua configurazione “zero tail”, che la rende particolarmente compatta e manovrabile. Da notare la colonna di brandeggio realizzata in fusione, che permette alla macchina di rimanere in sagoma anche con la parte anteriore 2. Design funzionale e moderno: tutti i cofani dell’escavatore ES-850 ZT sono realizzati in robusta lamiera progettati per durare nel tempo e per garnatire all’operatore un’ampia visibilità a 360° 1 3. Il motore è conforme alla normativa Tier III con sistema EGR, quattro valvole per cilindro, a controllo completamente elettronico con sistema Auto-Idle di ritorno al minimo automatico quando i comandi sono in neutro per più di cinque secondi. Ciò garantisce un minore consumo di carburante a fine giornata 2 4-5. L’impianto idraulico è dotato di una pompa a pistoni a cilindrata variabile con regolatore Load Sensing e di una pompa a ingranaggi per il circuito dei pilotaggi. Il sistema di coppia della pompa a controllo variabile calibra con esattezza la potenza del motore in funzione della richiesta idraulica e il distributore a centro chiuso di tipologia Load Sensing consente movimenti contemporanei indipendenti dal carico e dal numero di giri del motore, così da garantire una guida precisa e un’elevata produttività 3 4 6. L’ES 850 ZT monta di serie un impianto idraulico a singolo e doppio effetto per martello e trivella, un impianto idraulico a singolo effetto ad alta portata da 100 l/min, a 200 bar costanti, per frese e testate trincianti, un impianto idraulico a doppio effetto a bassa portata per benne basculanti e un impianto idraulico a doppio effetto con deviatore a tre vie per pinze con rotore 7. Alta accessibilità ai componenti per una rapida e agevole manutenzione. Aprendo i cofani si ha subito accesso al motore termico, ai radiatori (acqua e olio posizionati in parallelo) e al distributore per la manutenzione ordinaria della macchina. In alternativa, è sempre possibile smontare le carene, semplicemente svitando tre viti, nel caso di interventi straordinari 8-9-10. L’escavatore adotta un telaio a “X” progettato per offrire la massima resistenza alle sollecitazioni e una distribuzione ottimale degli sforzi. L’ES-850 ZT può essere dotato di carro allargabile (larghezza da 2.320 a 2.920 mm) per garantire alla macchina stabilità anche su terreni scoscesi. Il particolare disegno del sottocarro – con cinque rulli di appoggio nella versione cingoli in gomma e sei nella versione cingoli in ferro – garantisce una stabilità ottimale e ridotte vibrazioni in traslazione. Inoltre, favorisce le ordinarie operazioni di pulizia e lo scarico del materiale di accumulo 11. Il motoriduttore effettua una scalata automatica dalla 2° alla 1° velocità quando la macchina in traslazione è sotto sforzo e ritorno alla 2° quando le condizioni di lavoro lo consentono 5 48 6 M T N O V E M B R E - D I C E M B R E 7 2 0 1 0 focus macchina 8 10 9 11 N O V E M B R E - D I C E M B R E 2 0 1 0 M T 49 I midi escavatori Eurocomach ES 850 ZT ed ES 950 TR SCHEDA TECNICA Peso operativo 8.600-8.920 kg Profondità di scavo 4.270-4.620 mm Larghezza massima 2.320 mm Motore Yanmar 4TNV98 Potenza 46,5 kW Forza di strappo (benna) 5.500 kgf Portata impianto idraulico 185 + 20 l/min Portata impianto idraulico ausiliario 100 l/min Pressione d’esercizio 290/200/35 bar 12 13 14 15 16 17 14-15. I nuovi manipolatori con comandi elettroidraulici proporzionali liberano la pedana dai pedali del brandeggio e degli accessori, aumentando lo spazio per l’operatore e facilitando l’ingresso in cabina. Gli unici pedali conservati sono quelli sulle leve di avanzamento – richiudibili – e altri due fissi, utili come punti di appoggio nel lavoro in pendenza indica le ore, gli intervalli di manutenzione, i giri del motore e le pressioni di lavoro. Le eventuali anomalie della macchina (alta temperatura dell’acqua, bassa pressione dell’olio motore, intasamento filtro dell’aria, basso livello olio idraulico e altre problematiche) vengono segnalate con un messaggio sul display. Un suono intermittente viene emesso nei casi più gravi e il motore arriva automaticamente a 1.400 giri/min 17. Con il nuovo sistema di monitoraggio satellitare (opzionale) si può controllare la macchina sempre e ovunque (fissando l’area di utilizzo e impostando un avviso nel caso di eventuali spostamenti fuori dall’area prevista), programmare la manutenzione e ottimizzare le attività dell’escavatore. Inoltre, è possibile effettuare diagnosi delle principali funzioni della macchina e ricevere e-mail di notifica/ allarme su eventuali anomalie 16. L’ampio display multifunzione, collegato al computer di bordo, 50 12-13. La cabina, realizzata secondo tutte le norme ROPSFOPS, è pianalata e montata su quattro supporti antivibranti (a riduzione dei rumori e delle vibrazioni) ed è completamente rivestita in ABS. La portiera incernierata, una volta aperta, rimane entro la sagoma dei cingoli. Le vetrature sono completamente piane, per contenere le dimensioni e limitare i costi di eventuali sostituzioni. L’aria condizionata è di serie M T N O V E M B R E - D I C E M B R E 2 0 1 0