Il nodo semplice Il nodo semplice è il grande classico dei nodi per
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Il nodo semplice Il nodo semplice è il grande classico dei nodi per
Il nodo semplice Il nodo semplice è il grande classico dei nodi per cravatta. È ampiamente il più utilizzato, poiché si tratta del più semplice da realizzare e si accorda con la maggior parte delle cravatte e praticamente con tutti i colli di camicia. È perfetto per gli uomini di altezza media o elevata. Conico ed allungato, il nodo semplice è stretto con delle cravatte fini e più largo con delle cravatte spesse. Preparazione: sollevate il collo della camicia, abbottonate l’ultimo bottone e posizionate la cravatta. Gli uomini di altezza media posizioneranno la gambetta all’altezza della cintura. Gli uomini più alti la posizioneranno al di sopra della cintura. Gli uomini con un busto brevilineo sceglieranno invece preferire il nodo doppio, dalla forma simile. Le varie tappe: Tappa n°1: al di sotto del collo, incrociate la gamba sulla gambetta. Tappa n°2: fate scivolare la gamba sotto la gambetta. Tappa n°3: riportate in seguito la gamba sulla gambetta. Tappa n°4: fate passare la gamba verso l’alto sotto la cravatta, posizionando il vostro indice nel nodo in formazione. Togliete il vostro indice e fate scivolare la gamba nell’anello. Tappa n°5: tenete ferma la gambetta. Tirate delicatamente sulla gamba per stringere l’anello. Aggiustate il nodo e poi fatelo risalire fino all’ultimo bottone del collo. Dopo aver annodato la cravatta, la gambetta non deve più essere visibile e l’estremità della gamba deve situarsi all’altezza della cintura. Il nodo semplice in breve: Nomi: nodo semplice, Four-in-Hand Difficoltà: * Popolarità: ***** Morfologia: altezze medie ed elevate, busti allungati, colli larghi Tipi di collo di camicia: praticamente tutti Tipi di cravatta: praticamente tutte Storia della cravatta La cravatta nasce inizialmente come pezzo di stoffa che i legionari romani portavano, per motivi igienici o climatici, legato intorno al collo, con il nome di ” focale”. Secoli dopo i francesi adottarono questo ” fazzoletto”, mutuando a loro volta l’idea, da quello indossato dai mercenari croati durante la guerra dei Trent’anni. Nel1661 Luigi XIV istituisce la carica di “cravattaio” del re, gentiluomo cui era assegnato il compito i aiutare il sovrano ad abbellire ed annodare la cravatta. Nove anni dopo nel ’61 la duchessa di Lavallière, favorita del re, è la prima donna ad indossare una cravatta. Nel XIX secolo sarà dato il suo nome alla più aggraziata delle cravatte maschili. Nel1925, il cravattaio americano Jesse Langdorsf brevettò una cravatta lunga, meno sgualcita e più stabile: era nata la cravatta attuale, confezionata con tre segmenti di tessuto e tagliata di sbieco. Manutenzione Una cravatta ha due difetti importanti: si macchia e si sgualcisce. Per garantire una lunga vita alla vostra cravatta preferita, vi consigliamo di prestarle la più grande attenzione. Per evitare schizzi e macchie, proteggetela durante i pasti, ma anche quando vaporizzate il vostro profumo. In caso di goffaggine con una cravatta di seta, sarà molto difficile rimediare al danno senza lasciare tracce. La cosa migliore è ancora quella di portarla urgentemente in una tintoria che sappia utilizzare i prodotti adeguati. A parte le macchie, i nemici da combattere sono le pieghe sgraziate. Le cravatte, infatti, spesso sopportano male i ferri da stiro. È molto meglio tentare di eliminare dolcemente le pieghe sospendendola durante alcuni giorni ad un portacravatte. Evidentemente, la cosa migliore sarebbe quella di non spiegazzarla, e, per far ciò, esiste un trucco: il nodo deve essere leggero per evitare le pieghe. Dopo averla tolta, la cravatta deve essere sospesa senza nodo; può anche essere arrotolata o adagiata su una superficie piana. Se portate la cravatta in viaggio, arrotolatela in una scatola rigida, o, meglio ancora, acquistate una custodia per cravatte Utilizzo Per recarsi in ufficio, la cravatta di tutti i giorni deve adattarsi allo stile dell’azienda. Negli ambiti commerciali o creativi, una cravatta colorata sarà consigliata (tinte vive per la vendita – toni viola per la pubblicità). I mondi della finanza e della giurisprudenza preferiscono l’eleganza e la signorilità. Una cravatta sobria in seta passepartout sarà ovviamente la benvenuta, così come una cravatta tono su tono che si accorderà con il colore della camicia. Per un appuntamento d’affari la cravatta è il simbolo dell’immagine dell’azienda; in generale, per un qualsiasi appuntamento, la cravatta riflette la vostra personalità. Per le grandi feste di famiglia, come i matrimoni, i battesimi, le comunioni, gli anniversari di matrimonio, ecc., la cravatta potrà spostarsi su dei registri leggermente diversi, sia in termini di colori che di motivi. Sono tuttavia consigliati dei colori chiari. Per le feste più mondane, la cravatta dovrà adattarsi allo stile presunto degli ospiti del giorno. Una cravatta bianca potrà così essere portata se siete alla ricerca di un’eleganza estrema.