Idee e soluzioni per costruire con i geosintetici

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Idee e soluzioni per costruire con i geosintetici
Indice
Idee e soluzioni per
costruire con i geosintetici
Forte dell’esperienza maturata
da uno dei maggiori attori internazionali operanti nel settore, il
Gruppo TeMa si è presto distinto
per l’introduzione di nuove tecnologie, nuovi materiali e un avanzatissimo sistema produttivo con
sedi in Italia, Spagna, Turchia e
Russia.
Operando in oltre 60 paesi, TeMa
è protagonista di primo piano nel
mercato dei geosintetici, anche
grazie ad una Divisione appositamente creata per affiancare progettisti e imprese che operano in questo settore.
TeMa: idee e soluzioni per costruire con i geosintetici.
Questa la missione che TeMa Divisione Ambiente persegue attraverso la continua ricerca di nuovi
prodotti, il coinvolgimento attivo di progettisti e imprese, e l’affiancamento ai clienti sia nelle fasi che
precedono la vendita sia durante e dopo la posa in opera.
Laboratorio di qualità, ufficio tecnico specialistico e rete commerciale operano in sinergia trasformando ogni esigenza del mercato in un obiettivo da perseguire in modo efficace e in tempi rapidi.
La rete di vendita operante in tutto il mondo consente la rapida circolazione ed il confronto tra i
diversi approcci per la soluzione delle problematiche legate all’utilizzo dei geosintetici, in modo da
poter proporre in ogni condizione la soluzione più opportuna.
Company profile..................................................... 1
Struttura commerciale............................................. 3
Ufficio Tecnico......................................................... 4
Laboratorio.............................................................. 5
Geocompositi drenanti.......................................... 6
QDrain C............................................................... 10
QDrain Z................................................................ 12
SpeeDrain............................................................. 14
Isostud GeoP........................................................ 16
Maxistud................................................................ 18
Geostuoie antierosione....................................... 20
KMat...................................................................... 24
KMat RF................................................................ 26
KMat WP............................................................... 28
KMat Sedum......................................................... 30
Bioreti e biostuoie antierosione......................... 32
Ecovermat............................................................. 36
Ecovernet.............................................................. 38
Geogriglie di rinforzo........................................... 40
XGrid PET.............................................................. 44
XGrid FG............................................................... 46
Struttura commerciale
Il continuo confronto con i più esigenti mercati internazionali, spinge
TeMa ad un costante miglioramento dei suoi prodotti e dei suoi servizi.
La condivisione delle esperienze, la formazione del personale interno e
l’aggiornamento dei collaboratori esterni sono la base di una crescita
professionale fortemente rivolta al cliente, mirata a soddisfarne le
esigenze, orientandone le scelte con soluzioni specifiche per ogni
problematica.
•Rete di vendita capillare
•Agenzie regionali formate da professionisti preparati
•Ufficio tecnico – commerciale di supporto alle agenzie
•Struttura interna di customer service e logistica
•Attività di formazione e informazione attraverso meeting e seminari
•Ricerca continua di nuove soluzioni mediante partnership internazionali
•Spinta all’innovazione
3
Laboratorio
Ricerca, sviluppo
e qualità certificata
Ufficio Tecnico
TeMa dispone di un ufficio tecnico
interno in grado di supportare i clienti
dalla scelta della soluzione fino alle
modalità di posa in opera. Attraverso analisi approfondite e software
d’avanguardia, i tecnici TeMa sono
in grado di proporre soluzioni idonee,
complete e affidabili per qualsiasi tipologia di problematica nel campo
dei prodotti geosintetici. Le analisi
dimensionali, le verifiche strutturali
e le specifiche dei prodotti da utilizzare, costituiscono un supporto indispensabile non solo per il progettista
o l’impresa che vogliano qualificarsi,
ma anche per i più esperti operatori
del settore che desiderano approfondire le proprie esperienze in un campo in continua evoluzione per
proporre soluzioni versatili e moderne. Il dimensionamento dell’opera viene eseguito mediante lo studio
di tutti i parametri necessari, personalizzando e specificando i risultati per ogni singolo intervento.
•Sopralluoghi in cantiere
•Dimensionamento opere
•Elaborazione relazioni tecniche
•Redazione voci di capitolato
•Indicazioni posa in opera
•Supporto tecnico agenti
Fin dalla sua nascita, TeMa ha sempre creduto che solo il costante impegno nella ricerca e nello sviluppo di nuove soluzioni fosse la chiave del successo. In particolare nel settore
dei geosintetici la collaborazione tra l’ufficio tecnico e il laboratorio prove e qualità, è cruciale sia per la possibilità di offrire
alla propria clientela prodotti all’avanguardia, sia per affiancare
progettisti e imprese nella corretta applicazione delle soluzioni
proposte. Test di durata, resistenza a compressione, capacità
di drenaggio nelle situazioni più critiche, sono solo alcune delle
prove che i laboratori TeMa realizzano quotidianamente per verificare che i prodotti siano in linea con i severi standard qualitativi fissati. Proprio per questa continua ricerca dell’eccellenza
TeMa si è dotata di un sistema di qualità certificato UNI EN ISO
9001:2000, in grado di assicurare che l’intera produzione sia
ai livelli di massima performance. In conformità con la direttiva
CPD (Construction Product Directive) 89/106/CEE, le linee di
prodotto proposte da TeMa hanno seguito l’iter per il conseguimento della marcatura CE.
Tutti gli aspetti del lavoro sono monitorati e continuamente ottimizzati: dalla progettazione alla produzione vera e propria, dall’assistenza pre e post vendita, fino alla catena di distribuzione e consegna al cliente. Il confronto con i più accreditati laboratori
esterni, spinge ad un continuo miglioramento delle procedure di test e verifica eseguite durante tutte le fasi dei processi produttivi.
•Test su materie prime
•Supporto a ricerca e sviluppo
•Verifiche qualitative e prestazionali di prodotti finiti e prototipi
•Redazione e aggiornamento schede tecniche prodotto
•Controllo qualità
•Certificazioni
•Supervisione e controllo dei processi produttivi
•Test a campione sui lotti produttivi e verifica conformità
5
Applicazioni
Le applicazioni principali dei GCD sono raggruppate nella tabella sottostante, e riassunte secondo
l’angolo di posa. Gli ambiti relativi vanno dall’edilizia residenziale fino alle più complesse infrastrutture tipiche dell’ingegneria civile.
Angolo di posa
Orizzontale
(i=0,03)
Pressione
(kPa)
Obliquo
(i=0,32)
Verticale
(i=1)
QDrain C
Giardino pensile
Isostud Geo P
Discarica
QDrain C
20 / 50
Discarica
(capping)
Rilevato in terra
Discarica
Galleria
QDrain C
QDrain Z
Maxistud
> 100
Discarica
QDrain Z
(fondo)
Isostud
Geo P
Rilevato in terra
Maxistud
Galleria
Discarica
(fondo)
QDrain Z
0 / 20
Geocompositi
drenanti
QDrain C
QDrain Z
Trincea
QDrain C
Muro fondazione
SpeeDrain
Muro sostegno
Isostud Geo P
Terra rinforzata
Muro fondazione
QDrain C
Galleria
SpeeDrain
Trincea
Isostud Geo P
Terra rinforzata
Terra rinforzata
QDrain Z
Geocompositi
drenanti
Nella progettazione di una qualsiasi struttura, le problematiche relative al controllo e alla gestione
della circolazione idrica nei terreni, costituiscono sicuramente una delle maggiori insidie che il progettista deve essere in grado di affrontare. Nella maggior parte dei casi, risulta infatti necessario prevedere degli interventi di drenaggio al contorno, in grado di garantire funzionalità e stabilità all’opera.
Con l’avvento dei materiali geosintetici, oggi si è in grado di controllare opportunamente la presenza
dell’acqua garantendo un maggiore livello di sicurezza. I prodotti geosintetici idonei a questa funzione (geocompositi drenanti - GCD) sono materiali caratterizzati da uno spessore dell’ordine di
qualche centimetro, ottenuti accoppiando elementi filtranti e di separazione (geotessili tessuti non
tessuti) ad una struttura tridimensionale interna; tale struttura può essere costituita da monofilamenti
estrusi di polipropilene oppure da lastre termoformate in polietilene ad alta densità (HDPE).
Tutti i geocompositi drenanti elencati in queste pagine godono della marcatura CE, in
accordo con la norma armonizzata UNI EN 13252:2005.
QDrain
SpeeDrain
Isostud Geo P
Maxistud
QDrain è un geocomposito drenante ottenuto dall’accopiamento di
un’anima drenante in monofilamenti di polipropilene con uno o due geotessili non tessuti anch’essi
in polipropliene. Gli spessori variano da un minimo
di 8 fino a 20 mm.
SpeeDrain è un geocomposito drenante avente
una struttura interna analoga al QDrain, studiato
appositamente per i drenaggi in trincea.
Isostud Geo P appartiene invece alla categoria
dei GCD ottenuti accoppiando una lastra termoformata in HDPE ad un
geotessile filtrante.
Maxistud è una lastra
termoformata in HDPE
di grande spessore (20
mm) e di eccezionale resistenza.
Prodotto
GeoSezione
tessuti
Spessore
(mm)
Massa
(g/m2))
Drenaggio
bassi carichi
Drenaggio
alti carichi
QDrain C 20 P
2
20
930
****
**
QDrain C 20 50 14P
2
20
780
****
**
QDrain C 20 P TG
1
23
790
****
**
QDrain C 15 P
2
15
930
***
**
QDrain C 15 P TG
1
16
790
***
**
QDrain ZW 8 14P
2
8
780
**
****
QDrain ZW 8 14P TG
1
8
640
**
****
QDrain ZM 8 14P
2
8
780
**
****
QDrain ZM 8 40 14P
2
8
680
**
****
QDrain ZM 8 14P TG
1
8
640
**
****
QDrain ZM 8 40 14P TG
1
8
540
**
****
SpeeDrain C 20 B 14P
2
20
930
***
**
SpeeDrain ZM 8 B 14P
2
8
780
**
****
SpeeDrain ZM 8 OSWP
2(*)
8
780
**
****
Isostud Geo P
1
7,5
610
***
*
Maxistud
-
20
1000
**
****
(*) Un lato filtrante e l’altro dotato di una guaina poliolefinica impermeabile
7
Protezione
dell’impermeabilizzazione e drenaggio in
corrispondenza di una
fondazione di un centro
commerciale
Drenaggio all’estradosso
di una galleria
artificiale realizzato con
QDrain C 20P
Geocompositi
drenanti
Il capping in discarica
ottenuto con
QDrain ZW 8 14P
Realizzazione di un
sistema di captazione di
biogas in una discarica di
R.S.U.
9
Drenaggio ghiaia vs. QDrain


50 kPa
QDrain C
Struttura
Applicazioni
Geocomposito drenante costituito da un’anima interna a
forma di cuspide, ad elevato indice di vuoti, ottenuta per estrusione di monofilamenti sintetici
di polipropilene aggrovigliati e
saldati nei punti di contatto, ai
quali vengono fissati termicamente due geotessili non tessuti. Questi hanno il compito
di filtrare l’acqua, impedendo
alle particelle di terreno di intasare l’anima interna, capace di
convogliare e smaltire l’acqua
captata, mantenendo il prodotto flessibile e adattabile a qualsiasi superficie.
QDrain C ha spessori variabili
da 15 a 20 mm ed esiste anche
nella versione TG, con un solo
geotessile anziché due.
Le applicazioni principali del
QDrain C sono quelle in cui
è necessario massimizzare
la capacità drenante. Questo
prodotto infatti, può garantire
prestazioni elevatissime con
carichi fino a 50 kPa.
Per questo è la soluzione
ideale in campo edile per la
realizzazione di giardini pensili
o per il drenaggio di muri di
fondazione, ma anche per
applicazioni di ingegneria civile
e ambientale. In questo settore
QDrain C viene utilizzato per
la realizzazione di discariche
(anche per il capping), di
gallerie, di rilevati stradali o
ferroviari e per la realizzazione
di sistemi drenanti nei manufatti
in terre rinforzate.
20 kPa
Il grafico mostra la superiorità del drenaggio eseguito con QDrain C rispetto all’utilizzo di ghiaia.
Con uno spessore di soli 20 mm (rispetto a 30 cm per la ghiaia) QDrain C offre un drenaggio
da 5 a 13 volte superiore, a seconda della pressione esercitata dal terreno.
Geocompositi
drenanti
Posa
Pressione
QDrain C
20P
QDrain C
20 50 14P
QDrain C
20P TG
QDrain C
15 P
QDrain C
15 P TG
Orizzontale
(i=0,04)
20 kPa
1,15
0,70
0,59
0,55
0,28
50 kPa
0,23
0,13
0,61
0,13
0,51
100 kPa
0,05
0,03
0,19
0,07
0,17
20 kPa
1,21
1,10
1,96
0,90
1,46
50 kPa
0,36
0,22
0,78
0,22
0,74
100 kPa
0,09
0,07
0,25
0,10
0,21
20 kPa
3,99
3,30
5,67
2,20
4,93
50 kPa
1,44
0,82
2,36
0,80
2,25
100 kPa
0,39
0,27
0,80
0,40
0,60
Obliqua
(i=0,10)
Verticale
(i=1)
Dati di capacità idraulica (l/sm) del GCD nel piano misurati con contatto M/R secondo la EN ISO 12958
11
Spessore residuo di QDrain ZW a 200 kPa
Il grafico mostra la capacità di QDrain Z di mantenere praticamente inalterato il proprio spessore
(e di conseguenza la capacità drenante) anche con carichi elevatissimi. Per questo QDrain Z è
la soluzione ottimale in tutte quelle applicazioni dove entrano in gioco elevate pressioni di confinamento.
QDrain Z
Struttura
Applicazioni
Geocomposito drenante costituito da un’anima interna ad
elevato indice di vuoti, ottenuta
per estrusione di monofilamenti
sintetici di polipropilene ordinati
a “zig-zag” e saldati nei punti di
contatto, ai quali vengono fissati termicamente uno o due geotessili non tessuti. Questi hanno
il compito di filtrare l’acqua, impedendo alle particelle di terreno di intasare l’anima interna,
capace di convogliare e smaltire l’acqua captata, mantenendo
il prodotto flessibile e adattabile
a qualsiasi superficie.
QDrain Z ha spessore di 8 mm
ed esiste anche nelle versioni W, con i canali disposti in
senso parallelo alla lunghezza
e M, con i canali perpedicolari
ad essa.
Le applicazioni principali del
QDrain Z sono quelle in cui è
necessario ottenere un drenaggio elevato in condizioni di carico superiori ai 100 kpa.
Per questo è la soluzione ideale per applicazioni di ingegneria civile e ambientale. In
questo settore QDrain Z viene
utilizzato per la realizzazione di
discariche (anche per il fondo),
di gallerie, di rilevati stradali o
ferroviari e per la realizzazione di sistemi in terra rinforzata, laddove l’elevato carico ne
esalta le caratteristiche di resistenza.
Geocompositi
drenanti
QDrain ZM QDrain ZM QDrain ZM QDrain ZM QDrain ZW QDrain ZW
8 14P
8 40 14P
8 14P TG 8 40 14P TG
8 14P
8 14P TG
Posa
Pressione
Orizzontale
(i=0,04)
50 kPa
0,33
0,39
0,32
0,49
0,30
0,52
100 kPa
0,30
0,32
0,22
0,39
0,27
-
200 kPa
0,13
0,09
0,13
0,10
0,02
0,10
50 kPa
0,50
0,75
0,54
0,91
0,49
-
100 kPa
0,40
0,50
0,38
0,65
0,43
-
200 kPa
0,14
0,15
0,22
0,18
0,03
-
50 kPa
2,00
2,16
1,96
2,73
1,76
3,16
100 kPa
1,60
1,80
1,45
2,17
1,41
-
200 kPa
0,60
0,54
0,84
0.64
0,17
0,60
Obliqua
(i=0,10)
Verticale
(i=1)
Dati di capacità idraulica (l/sm) del GCD nel piano misurati con contatto M/R secondo la EN ISO 12958
13
DRENAGGIO IN TRINCEA TRAMITE SPEEDRAIN
Drenaggio in trincea tramite SpeeDrain
1-2m
SpeeDrain
Struttura
Applicazioni
Geocomposito drenante costituito da un’anima interna ad
elevato indice di vuoti, ottenuta per estrusione di monofilamenti sintetici in polipropilene
aggrovigliati e saldati nei punti
di contatto, ai quali vengono
fissati termicamente due geotessili non tessuti con azione
filtrante.
Alla base di SpeeDrain (disponibile con spessore di 20 mm
e 8 mm) è previsto l’alloggiamento per un tubo fessurato,
con il compito di raccogliere
l’acqua drenata e convogliarla
dove previsto.
Nella versione SpeeDrain
OSWP uno dei due geotessili
è sostituito da una membrana
poliolefinica impermeabile.
Le applicazioni principali di
SpeeDrain sono quelle in cui
è previsto un drenaggio in verticale. L’elevata capacità drenante e la predisposizione per
l’accoppiamento con un tubo
di evacuazione dell’acqua, ne
fanno la soluzione ideale per la
realizazione di trincee drenanti,
muri controterra, terre rinforzate e per gli interventi di stabilizzazione superficiale nei pendii
instabili.
2-3m
3-4m
Il grafico mostra le diverse caratteristiche drenanti dei due tipi di SpeeDrain realizzati da TeMa.
Entrambi progettati per l’utilizzo in applicazioni verticali, si differenziano per la diversa capacità
drenante al variare della pressione. Mentre lo SpeeDrain C 20P assicura la massima resa con
carichi “leggeri”, lo SpeeDrain ZM 8 B 14P garantisce migliori performace quando sottoposto
a pressioni sopra i 50 kPa.
Posa
Pressione
SpeeDrain
C 20P
SpeeDrain
ZM 8 B 14P
SpeeDrain
ZM 8 OSWP
Orizzontale
(i=0,04)
20 kPa
0,77
0,36
0,36
50 kPa
0,49
0,33
0,33
100 kPa
0,09
0,30
0,30
20 kPa
1,20
0,60
0,60
50 kPa
0,61
0,50
0,50
100 kPa
0,12
0,40
0,40
20 kPa
3,99
2,10
2,10
50 kPa
1,97
2,00
2,00
100 kPa
0,42
1,60
1,60
Obliqua
(i=0,10)
Verticale
(i=1)
Dati di capacità idraulica (l/sm) del GCD nel piano misurati con contatto M/R
secondo la EN ISO 12958
1,40 m
2,10 m
Geocompositi
drenanti
4,10 m
SpeeDrain è disponibile in altezze diverse, per
meglio adattarsi alla profondità della trincea.
15
Drenaggio ghiaia vs. Isostud Geo P
50 kPa


20 kPa
Il grafico mostra la superiorità del drenaggio eseguito con Isostud Geo P rispetto all’utilizzo di
ghiaia. Con uno spessore di soli 7,5 mm (rispetto a 30 cm per la ghiaia) Isostud Geo P offre un
drenaggio da 5 a 8 volte superiore, a seconda della pressione esercitata dal terreno.
Isostud Geo P
Struttura
Applicazioni
Geocomposito drenante costituito da una lastra termoformata
in HDPE, accoppiata in linea ad
un geotessile non-tessuto con
funzione filtrante. La particolare
forma tronco-conica dei rilievi
rende Isostud Geo P particolarmente resistente - nei limiti del
proprio campo di applicazioni allo schiacciamento senza perdita delle capacità idrauliche.
Anche se la sovrapposizone
di rotoli adiacenti è facilitata
dall’incastro tra i rilievi delle bugne sovrapposte, TeMa ha sviluppato una linea di produzione
che permette di ottenere rotoli
fino a 4,8 metri di larghezza, in
maniera da consentire una posa
in opera in senso orizzontale di
Isostud Geo P, con il minimo
di sormonti.
Le applicazioni principali di Isostud Geo P sono quelle in cui
è necessario ottenere un buon
livello di drenaggio in condizioni di carichi medio-bassi. Questo prodotto infatti, può garantire buone e stabili prestazioni
con carichi da 10 a 50 kPa.
I giardini pensili, con colture
non intensive, rappresentano
ad esempio una delle applicazioni in orizzontale nelle quali
Isostud Geo P mette in evidenza le proprie doti.
Per quanto riguarda le applicazioni in verticale Isostud
Geo P è indicato per la protezione e il drenaggio di muri di
fondazione o di sostegno. In
questo caso si unisce anche
il vantaggio della possibilità di
posa orizzontale.
Geocompositi
drenanti
Protezione meccanica e drenaggio di un muro controterra tramite Isostud Geo P.
Posa
Pressione
Isostud
Geo P
Orizzontale
(i=0,04)
20 kPa
0,34
50 kPa
0,22
100 kPa
0,08
20 kPa
0,61
50 kPa
0,33
100 kPa
0,11
20 kPa
2,54
50 kPa
1,52
100 kPa
0,44
Obliqua
(i=0,10)
Verticale
(i=1)
Dati di capacità idraulica (l/sm) del GCD nel piano
misurati con contatto M/R secondo la EN ISO 12958
17
Struttura
Applicazioni
Maxistud è una membrana
bugnate realizzata per termoformatura di un film in polietilene ad alta densità. Lo spessore
complessivo del prodotto finito
e la quantità di bugne per metro quadro sono stati appositamente progettati per ottimizzare
la resistenza a compressione,
massimizzando il volume di
aria, al fine di garantire la migliore performance anche per le
applicazioni più impegnative.
Per questo Maxistud può essere utilizzato con efficacia in
sostituzione dello strato di magrone tra il terreno e la platea di
fondazione, oppure per la realizzazione di vespai aerati per
pavimenti nei locali interrati. In
ogni caso l’utilizzo delle membrane Maxistud costituisce anche un’efficace barriera contro il
gas radon.
Geocompositi
drenanti
Membrana bugnata come strato
di drenaggio nella platea.
Maxistud
Maxistud trova il suo campo di applicazione
in tutti quei casi in cui si renda necessaria la
creazione di una intercapedine. Ad esempio
in campo edilizio in sostituzione dello strato
di magrone tra il terreno e la platea di fondazione, oppure per la realizzazione di vespai
aerati per pavimenti nei locali interrati.
Anche nella progettazione di gallerie è possibile prevedere l’utilizzo di Maxistud come elemento drenante in corrispondenza della platea, per l’evacuazione delle eventuali
acque di infiltrazione che altrimenti rischierebbero di provocare danni ai sottoservizi, oltre al rischio di formazione
di sovrapressioni.
19
Geostuoie
antierosione
La continua cementificazione del territorio e il costante abbandono delle aree montuose e collinari
hanno intensificato il verificarsi di fenomeni quali smottamenti, frane, tracimazioni, ecc. Nel contempo
il livello di coscienza sociale ha portato le amministrazioni ad un più attento esame della politica del
territorio, non solo atta a prevenire i danni causati da tali eventi, ma anche orientata ad una gestione
più consapevole e all’ottenimento di un reale sviluppo sostenibile. La prevenzione dell’erosione superficiale è una componente fondamentale di questa moderna salvaguardia ambientale. I prodotti e le
tecniche antierosive consentono di mantenere la frazione fine dei terreni esposti, mantenendone intatta la potenzialità vegetativa, limitano al massimo l’azione dilavante dell’acqua meteorica, proteggono
il substrato dall’azione del vento inglobando le sementi utilizzate per il rinverdimento e favorendone
così la germinazione.
TeMa propone soluzioni complete e differenti tra le quali emergono le geostuoie tridimensionali
KMat, che con la loro versatilità e la loro possibilità di differenziazione si adattano alle più diverse
esigenze nel campo del controllo dell’erosione superficiale e del ripristino ambientale.
KMat
KMat RF
Geostuoia
antierosiva Geostuoia
antierosiva
tridimensionale ottenuta tridimensionale ottenuta
per estrusione di mono- per estrusione di mofilamenti sintetici in po- nofilamenti sintetici, aglipropilene, aggrovigliati grovigliati e saldati nei
e saldati nei punti di con- punti di contatto. La partitatto. Costituita da una colare struttura rinforzata
struttura tridimensionale di KMat RF conferisce al
ad elevato indice di vuoti, prodotto finito una magKMat risulta particolar- giore resistenza a traziomente idonea per essere ne.
saturata di materiale granulare, generalmente terreno vegetale.
KMat WP
KMat Sedum
Geostuoia tridimensionale antierosione ottenuta
per estrusione di monofilamenti sintetici, aggrovigliati e saldati nei punti di
contatto. KMat WP viene
termosaldata ad una
membrana poliolefinica
che la rende perfettamente impermeabile.
Geostuoia antierosiva tridimensionale accoppiata
ad un filtro preseminato. KMat Sedum risulta
particolarmente idonea
per essere saturata di
materiale granulare, generalmente terreno vegetale e non abbisogna di
successiva idrosemina
ma solo di una opportuna
irrigazione. KMat Sedum
ben si presta all’uso sul
fronte dei manufatti in terra rinforzata.
Res. a
Spessore
trazione
(mm)
(kN/m)
Prodotto
Accoppiamento
KMat Super L
-
22
2
Pendii molto
inclinati
KMat Super L Green
-
22
2
Pendii molto
inclinati
KMat L
-
17
1,8
Pendii media
inclinazione
KMat L Green
-
17
1,8
Pendii media
inclinazione
colorazione
verde
KMat L Light Brown
-
17
1,8
Pendii media
inclinazione
colorazione
marrone
KMat Mini L
-
10
1,3
Pendii poco
inclinati
KMat F
-
10
1,3
Terre rinforzate
KMat RF 10
geogriglia
19
10
Corsi d’acqua
KMat RF 10 Green
geogriglia
19
10
Corsi d’acqua
KMat RF 20
geogriglia
19
25
Corsi d’acqua
KMat RF 35
geogriglia
19
35
Corsi d’acqua
KMat RF 55
geogriglia
19
55
Corsi d’acqua
KMat C 15 WP
membrana
impermeabile
18
-
Canalette
in terra
KMat C 15 WP B
membrana
impermeabile
18
-
Canalette
in terra
striscia butile
per giunzioni
KMat Mini L Sedum
feltro
preseminato
10
2,3
Pendii poco
inclinati
verde senza
idrosemina
KMat F Sedum
feltro
preseminato
10
2,3
Terre rinforzate
verde senza
idrosemina
Sezione
Applicazione
principale
Caratteristiche
particolari
colorazione
verde
Geostuoie
antierosione
colorazione
verde
21
Lo stadio iniziale
dell’inerbimento di un
pendio tramite KMat
Mini L Sedum
Rivestimento di un corso
d’acqua con la geostuoia
rinforzata KMat RF 55
Geostuoie
antierosione
Realizzazione della sponda
di un canale idrico
mediante terra rinforzata.
Come elemento antierosivo
al fronte viene utilizzato
KMat F Sedum
Stabilizzazione antierosiva
del pendio sulla sponda di
un canale idrico effettuata
con KMat L
23
Utilizzo di KMat come strato di controllo dell’erosione lungo un pendio in terra asciutto.
KMat
Struttura
Applicazioni
Geostuoia antierosiva tridimensionale ottenuta per estrusione
di monofilamenti sintetici in polipropilene, aggrovigliati e saldati
nei punti di contatto. Costituita
da una struttura tridimensionale
ad elevato indice di vuoti, KMat
risulta particolarmente idonea
per essere saturata di materiale
granulare, generalmente terreno vegetale. È disponibile in vari
spessori e con capacità di trattenimento differenziate. KMat F
e KMat Mini L hanno spessore di 10 mm; KMat L e KMat
Super L sono invece rispettivamente di 17 e 22 mm. TeMa
inoltre, per situazioni dove il
rispetto dell’estetica ambientale è rilevante, fornisce KMat
anche con colorazione verde o
marrone.
La particolare struttura di KMat
lo rende particolarmente adatto
alle applicazioni di ingegneria
ambientale contro l’erosione
dei pendii. La particolare struttura tridimensionale trattiene
le particelle di terreno anche
sotto l’azione della pioggia, aumentando il grado di coesione
dei terreni incrementandone
quindi la stabilità. A seconda
del tipo di applicazione (pendii
lievi, pendii ripidi o terre rinforzate) può essere consigliabile
l’utilizzo di una versione specifica. L’ufficio tecnico di TeMa
è pronto ad esaminare ogni
singola problematica per consigliare la migliore soluzione.
Prodotto
Spessore
(mm)
Indice
di vuoti
Resistenza a
trazione (kN/m)
KMat Super L
22
>95%
2
KMat Super L Green
22
>95%
2
KMat L
17
>95%
1,8
KMat L Green
17
>95%
1,8
KMat L Light Brown
17
>95%
1,8
KMat Mini L
10
>95%
1,3
KMat F
10
>95%
1,3
Geostuoie
antierosione
25
La particolare struttura di KMat RF lo
rende idoneo nell’utilizzo come strato
di controllo dell’erosione nei corsi d’acqua. L’immagine ritrae il prodotto prima
del riporto di terreno.
KMat RF
Struttura
Applicazioni
Geostuoia antierosiva tridimensionale ottenuta per estrusione di monofilamenti sintetici
in polipropilene, aggrovigliati
e saldati nei punti di contatto.
Costituita da una struttura tridimensionale ad elevato indice
di vuoti, KMat RF viene rinforzato inserendo una geogriglia
costituita da fibre sintetiche,
che conferisce al prodotto finito una maggiore resistenza
a trazione. A seconda del tipo
di geogriglia impiegata, la resistenza a trazione va da circa 10
a circa 55 kN/m. È disponibile
anche nella versione KMat RF
Green, in cui la geostuoia è di
colore verde.
KMat RF rappresenta la soluzione ottimale in tutte quelle
applicazioni in cui - oltre alla
capacità antierosiva - sia necessario garantire una resistenza alla trazione elevata. In
particolare KMat RF è indicato
per applicazioni antierosive nei
corsi d’acqua e nei consolidamenti di pendii in terra e - in
abbinamento con altri prodotti
- anche di pareti rocciose.
Geostuoie
antierosione
Prodotto
Spessore
(mm)
Indice
di vuoti
Resistenza a
trazione (kN/m)
KMat RF 10
19
>95%
10
KMat RF 10 Green
19
>95%
10
KMat RF 20
19
>95%
25
KMat RF 35
19
>95%
35
KMat RF 55
19
>95%
55
27
KMat WP è particolarmente indicato
per il rivestimento dei fossi di guardia in
alternativa agli elementi prefabbricati in
cls. Il vantaggio di questa soluzione è
duplice: da una parte risultano molto più
facili ed economici il trasporto e l’installazione, dall’altra il risultato finale comporta un minore impatto ambientale.
KMat WP
Struttura
Applicazioni
Geostuoia antierosiva tridimensionale ottenuta per estrusione
di monofilamenti sintetici in polipropilene, aggrovigliati e saldati
nei punti di contatto. Costituita
da una struttura tridimensionale
ad elevato indice di vuoti, KMat
C 15 WP viene accoppiato in linea con una membrana poliolefinica impermeabilizzante. Tale
composito quindi da un lato
presenta la geostuoia antierosiva, mentra dall’altro la membrana impermeabilizzante, dotata
di una cimosa di circa 15 cm. La
versione KMat C 15 WP B presenta anche una striscia adesiva butilica, per garantire una
perfetta impermeabilizzazione
anche quando vengono posati
rotoli affiancati.
KMat WP è stato studiato per
dare risposta a quelle applicazioni dove alla capacità antierosiva deve essere abbinata la
funzione impermeabilizzante.
Ad esempio nella realizzazione
di canalizzazioni di drenaggio
in terra.
Geostuoie
antierosione
Terreno di riporto
Geostuoia
Membrana poliolefinica impermeabile
Picchetto di fissaggio
Terreno
Prodotto
Spessore
(mm)
Indice
di vuoti
Peso
(g/m2)
KMat C 15 WP B
18
>95%
1.200
KMat C 15 WP
18
>95%
1.200
29
Nei giardini posizionati su pendii o su
terreni soggetti a dilavamento, l’uso di
KMat Sedum svolge la duplice funzione di consolidamento e di inerbimento.
Grazie alla facilità della posa in opera
il perfetto risultato è garantito in breve
tempo semplicemente eseguendo una
regolare irrigazione.
KMat Sedum
Struttura
Applicazioni
Geostuoia antierosiva tridimensionale ottenuta per estrusione di monofilamenti sintetici
in polipropilene, aggrovigliati
e saldati nei punti di contatto.
Costituita da una struttura tridimensionale ad elevato indice di vuoti, KMat Sedum viene accoppiato in linea con un
biofeltro di colore verde, completamente biodegradabile. Il
biofeltro, composto da fibre di
cellulosa, incorpora al proprio
interno sementi di primissima
qualità e la giusta quantità di
fertilizzanti per garantire la crescita di un perfetto manto erboso.
Le qualità di KMat Sedum si
esaltano sui pendii più ripidi.
Per questa ragione è impiegato
con successo per esigenze di
ripristino ambientale e di rinverdimento in cui si vogliano utilizzare le tecniche dell’ingegneria
naturalistica allo scopo di ottenere un efficace inerbimento.
Per l’utilizzo come elemento
antierosivo per le terre rinforzate, TeMa ha sviluppato la
versione KMat F Sedum che
- oltre a proteggere la facciata
dai fenomeni erosivi - garantisce un perfetto ed omogeneo
inerbimento senza l’utilizzo di
idrosemina.
Prodotto
Spessore
(mm)
Indice
di vuoti
Peso
(g/m2)
KMat Mini L Sedum
10
>95%
450
KMat F Sedum
10
>95%
450
Geostuoie
antierosione
31
Come si utilizzano
1. regolarizzare la sponda o scarpata prevedendo
l’allontanamento di eventuali apparati radicali
2. formare una trincea di circa 20 / 30 cm a monte della
scarpata
3. posizionare il prodotto all’interno della trincea fissandolo
opportunamente al terreno mediante picchetti metallici
4. seminare
5. stendere il prodotto lungo la sponda o scarpata e
sovrapporre i teli contigui per almeno 10 cm
6. fissare la stuoia mediante picchetti metallici a “U” lungo le
aree di sovrapposizione
7. fissare la stuoia al piede della scarpata
8. mettere a dimora eventuali talee mediante infissione
9. prevedere concimazione ed eventuale irrigazione
Bioreti e Biostuoie
antierosione
Salvaguardare il territorio antropizzato dai fattori esogeni ed endogeni che mirano a pregiudicarne
la qualità e la conservazione è un obiettivo condiviso sia dal settore pubblico che privato.
Il fenomeno dell’erosione dei suoli è sicuramente un aspetto della questione alquanto rilevante. Per
questo motivo, alle soluzioni a matrice sintetica, nel corso del tempo sono state affiancati anche
elementi completamente naturali (biodegradabili). In linea con questa tendenza, TeMa propone
sistemi per il controllo dell’erosione di tipo geosintetico, ma anche prodotti completamente naturali
quali le linee di prodotto Ecovermat ed Ecovernet.
Ecovermat è una linea di biostuoie in fibra naturale (paglia-cocco) eventualmente preseminate,
completamente biodegradabili, studiate per garantire un’adeguata copertura del suolo (maglia chiusa). Esiste anche un biofeltro verde preseminato, Ecovermat Sedum, studiato per poter offrire una
gamma quanto più completa nel settore delle soluzioni biodegradabili per il controllo dell’erosione.
Ecovernet invece è la linea della bioreti, anch’esse prodotte al 100% con fibre naturali e quindi
biodegradabili, a maglia aperta.
Entrambe le soluzioni vengono anche applicate al fronte delle opere di sostegno in terra rinforzata
come elemento di controllo dell’erosione.
Ecovermat
Ecovernet
È una biostuoia ottenuta da fibre naturali biodegradabili
racchiuse da microretine sintetiche di contenimento. È
possibile disporre sia della versione in fibra di pagliacocco (Ecovermat PC 450) che in versione in fibra di
paglia-fieno preseminata (Ecovermat P Sedum).
Nel caso si abbia la necessità anche di mascherare
visivamente l’intervento, TeMa dispone di un biofeltro
preseminato di colore verde (Ecovermat Sedum) che
disponendo del seme già al suo interno evita interventi
di idrosemina successivi alla posa.
È una biorete a maglia aperta anch’essa interamente
in fibre naturali. Utilizzata prevalentemente negli interventi di rivestimento di scarpate soggette a erosione,
Ecovernet si differenzia da Ecovermat per essere
dotata di una struttura a maglia larga.
Come Ecovermat, Ecovernet viene installata al terreno fissandola preventivamente al substrato da proteggere mediante picchetti metallici.
È disponibile in due versioni di peso (100 e 500 gr/m2);
la versione da 500 gr/m2 dispone di due larghezze:
1,22 e 2,42 m.
Bioreti e
Biostuoie
antierosione
Prodotto
Res. a
Caratteristiche
Sezione trazione
particolari
(kN/m)
Ecovermat PC450
maglia
chiusa
0,5
Ecovermat P Sedum
maglia
chiusa
-
preseminato
Ecovermat Sedum
biofeltro
0,98
preseminato
Ecovernet J 100
maglia
aperta
-
Ecovernet J 500
maglia
aperta
10
Ecovernet J 500 XL
maglia
aperta
10
larghezza
maggiore
33
L’utilizzo di Ecovernet J 500
come strato antierosivo di
una sponda di una vasca di
decantazione
Particolare della trincea di
ancoraggio della biostuoia
Bioreti e
Biostuoie
antierosione
Ecovernet costituisce
un’alternativa più ecologica
rispetto all’utilizzo di
geostuoie sintetiche nella
realizzazione di manufatti in
terra rinforzata
Consolidamento
ecologico della sponda
di un acanale artificiale
effettuato con le stouia
antierosione Ecovermat
35
Ecovermat
Struttura
Applicazioni
Biostuoia in fibre naturali biodegradabili racchiuse da microretine sintetiche di contenimento,
disponibile sia nella versione
in fibra di paglia-cocco (Ecovermat PC 450) che in fibra di
paglia-fieno preseminata (Ecovermat P Sedum).
La gamma degli antierosivi naturali si completa con un biofeltro preseminato di colore verde
(Ecovermat Sedum) che unisce alla caratteristica di essere
preseminato, il vantaggio della
pigmentazione.
Le biostuoie, grazie alla loro
conformazione geometrica a
maglia chiusa, riducono l’effetto erosivo dovuto alla pioggia,
garantendo nello stesso tempo la protezione dell’eventuale
seme messo a dimora. Hanno
l’ulteriore vantaggio di mantenere un tasso di umidità tale da
garantire le migliori condizioni
per la germinazione e l’attecchimento delle essenze vegetali. La successiva degradazione infine, apporta al substrato
ulteriori elementi fertilizzanti e
nutritivi.
La biostuoia Ecovermat svolge anche la funzione di protezione del terreno (sia esso in pendenza o in piano) e delle giovani piante contro la pioggia battente. Grazie all’utilizzo della biostuoia
il seme non viene allontanato dalla propria dimora e - una volta germogliato - può giovarsi di un
terreno che mantiene le caratteristiche di compattezza e livellamento anche se sottoposto a forti
precipitazioni.
Prodotto
Tipo fibra
Ecovermat
PC 450
Ecovermat
P Sedum
paglia e cocco paglia e fieno
Ecovermat
Sedum
cellulosa
Altri elementi
rete PP
rete PP
fertilizzanti
Preseminata
no
sì
sì
Massa areica (g/m2)
450
500
110
Resistenza a trazione (MD)
500 N/m
500 N/m
980 N/m
Resistenza a trazione (CMD)
500 N/m
500 N/m
600 N/m
< 20%
< 20%
42% / 125%
Allungamento a rottura (MD / CMD)
Bioreti e
Biostuoie
antierosione
37
Nella realizzazione di terre rinforzate, l’utilizzo di Ecovernet J 100 in abbinamento a XGrid
costituisce la scelta attenta alle problematiche ambientali. Ecovernet J 100 svolge perfettamente la funzione di contenimento, mantenendo inalterata la compattezza del terreno in attesa
dell’inerbimento.
Bioreti e
Biostuoie
antierosione
Ecovernet
Struttura
Applicazioni
Biorete a maglia aperta realizzata al 100% in fibre di juta. Il prodotto è proposto in due differenti
grammature. Ecovernet J 100
da 100 g/m2 e Ecovernet J 500
da 500 g/m2.
Quest’ultima è disponibile in
due larghezze: 1,22 e 2,42 m.
Dotate di una resistenza a trazione superiore rispetto alle
biostuoie, i prodotti della linea
Ecovernet ben si prestano alle
applicazioni su pendii con forte
inclinazione. L’intrinseca flessibilità li rende anche particolarmente adatti in contesti dove il
substrato presenta irregolarità
(avvallamenti, sporgenze, buche, ecc.).
La struttura a maglia aperta
facilita la crescita anche di essenze vegetali con apparato
radicale consistente.
Posa in opera di Ecovernet J 500 in occasione di una riprofilatura
di una strada comunale
Ecovernet
J 100
Ecovernet
J 500
Ecovernet
J 500 XL
juta
juta
juta
105
500
500
19 / 17
6,5 / 4,5
6,5 / 4,5
Resistenza a trazione (MD)
10 kN/m
10 kN/m
Resistenza a trazione (CMD)
8 kN/m
8 kN/m
4,5%
4,5%
Prodotto
Tipo fibra
Massa areica (g/m )
2
N. fili per 10 cm (ordito / trama)
Allungamento a rottura
39
Geogriglie
di rinforzo
Geogriglie
di rinforzo
Oggi più di ieri si avverte l’esigenza di proporre interventi che tendano a minimizzare quanto più possibile l’impatto con l’ambiente circostante.
Per quanto riguarda il settore delle opere di sostegno si può affermare che tale proposito può trovare
oggi un valido riscontro: l’utilizzo di geogriglie, in abbinamento a terreni di opportune caratteristiche,
ha consentito di ottenere delle opere di sostegno a basso impatto ambientale. Stese a strati di non
più di 60 cm, le opere in terra rinforzata mascherano l’inserimento nell’ambiente grazie alla intrinseca
capacità di rivegetare il proprio fronte a vista.
Indipendentemente dalla riuscita ambientale dell’intervento, tipico dei manufatti in terra rinforzata a
paramento rinverdibile, le geogriglie intervengono anche in tutti quei casi per cui si ha la necessità
di miglioare le caratteristiche geotecniche di sottofondi cedevoli in terra. Esempi tipici sono dunque
rinforzi di sottofondazioni stradali o ferroviarie, piuttosto che la stabilizzazione dei pendii a inclinazioni
inferiori ai 45°.
XGrid PET
XGrid FG
Geogriglie di rinforzo ottenute per tessitura di filati sintetici in poliestere opportunamente rivestiti da strato
protettivo (PVC, EVA, ecc.).
La gamma è diversificata in ragione delle differenti
resistenze a trazione. Oltre alle classi di resistenze
presenti nella tabella della pagina seguente, TeMa
dispone anche di prodotti sia dotati di maggiore resistenza a trazione (fino a 600 kN/m) sia caratterizzati
da resistenza isotropa.
Geogriglie di rinforzo per asfalti ottenute per tessitura
di filati sintetici in fibra di vetro (FG) opportunamente
rivestiti da strato protettivo (EVA, SBR, ecc.).
La gamma presenta due classi di resistenze isotrope
(50 e 100 kN/m).
Per eventuali utilizzi particolari TeMa è in grado di offrire anche geogriglie accoppiate a geotessili in tessuto
non tessuto.
Prodotto
Materia
prima
Rivestimento
Dim. maglia
MD x CMD (mm)
Res. a trazione
max. (kN/m) (*)
Isotropa
XGrid PET PVC 40/30 AX
PET
PVC
25 x 28
40
no
XGrid PET PVC 60/30 AX
PET
PVC
24 x 28
60
no
XGrid PET PVC 80/30 AX
PET
PVC
23 x 28
80
no
XGrid PET PVC 110/30 AX
PET
PVC
21 x 28
110
no
XGrid PET PVC 150/30 AX
PET
PVC
20 x 28
150
no
XGrid PET PVC 200/30 AX
PET
PVC
19 x 28
200
no
XGrid FG EVA 50/50 A
FG
EVA
25 x 25
55
sì
XGrid FG EVA 100/100 A
FG
EVA
12,5 x 12,5
110
sì
XGrid FG SBR 50/50 I
FG
SBR
25,4 x 25,4
50
sì
XGrid FG SBR100/100 I
FG
SBR
25,4 x 25,4
110
sì
(*) MD: Machine Direction (direzione longitudinale)
CMD: Counter Machine Direction (direzione trasversale)
41
L’utilizzo di XGrid per la
creazione di terrazzamenti
coltivati a vigneto
Realizzazione di un vallo
paramassi a difesa di una
strada. L’uso di XGrid
consente un perfetto
inserimento ambientale ed
estetico.
Geogriglie
di rinforzo
Nel montaggio fotografico
le ultime fasi della
realizzazione di una terra
rinforzata: l’inerbimento
tramite idrosemina e il
risultato finale
Nell’ambito edilizio
residenziale, il progettista
può sfruttare le
caratteristiche di XGrid con
la massima creatività.
43
L’utilizzo di XGrid PET consente la realizzazione di manufatti sia in ambito edilizio-residenziale,
sia in ingegneria ambientale. In entrambi i casi il risultato finale sarà una struttura perfettamente
adeguata ai carichi e alle sollecitazioni di progetto, perfettamente integrata dal punti di vista
ambientale. XGrid PET infatti svolge il suo compito (garantire al terreno una data resistenza a
trazione) senza farsi notare, quindi con un impatto ambientale molto ridotto.
XGrid PET
Struttura
Applicazioni
Geogriglia di rinforzo ottenuta
per tessitura di filati sintetici di
poliestere ad alta tenacità opportunamente rivestiti da uno
strato protettivo (PVC, EVA,
ecc.). La dimensione della maglia di XGrid PET è variabile in
funzione del livello di resistenza
a trazione e va da un minimo di
25 mm fino ad un massimo di
30 mm. La resistenza a trazione
invece varia da 20 kN/m a 600
kN/m, mentre la deformazione a
rottura è tra il 10% e il 12%.
La geogriglia di rinforzo
XGrid PET è particolarmente
indicata per migliorare le caratteristiche geotecniche dei
terreni, in particolare per la realizzazione di rilevati stradali
o ferroviari in terra rinforzata,
piuttosto che per la stabilizzazione dei sottofondi stradali. In
generale XGrid PET è adatta
per la realizzazione di opere di
sostegno in terra rinforzata in
tutti gli ambiti dell’ingegneria
civile: sponde di canali o corsi
d’acqua, ripristino di aree franose, rilevati paramassi, argini
di contenimento per discariche. Ovviamente XGrid PET è
perfettamente adeguato anche
per tutte le terre rinforzate utilizzate in ambito edilizio.
Prodotto
Dim. maglia
Resistenza a
Materia prima
Allungamento
MD x CMD (*) trazione (kN/m)
/ Rivestimento
a carico max.
(mm)
MD/CMD (*)
XGrid PET PVC
40/30 AX
PET / PVC
25 x 28
40 / 30
< 10%
XGrid PET PVC
60/30 AX
PET / PVC
24 x 28
60 / 30
< 10%
XGrid PET PVC
80/30 AX
PET / PVC
23 x 28
80 / 30
< 10%
XGrid PET PVC
110/30 AX
PET / PVC
21 x 28
110 / 30
< 10%
XGrid PET PVC
150/30 AX
PET / PVC
20 x 28
150 / 30
< 10%
XGrid PET PVC
200/30 AX
PET / PVC
19 x 28
200 / 30
< 12%
(*) MD: Machine Direction (direzione longitudinale)
CMD: Counter Machine Direction (direzione trasversale)
Geogriglie
di rinforzo
45
L’utilizzo di geogriglie in fibra di vetro consente di migliorare la performance della pavimentazione bituminosa, grazie al loro elevato modulo elastico. Differentemente da altre soluzioni di
rinforzo superficiale, le geogriglie in fibra di vetro non creano alcun tipo di problematica in fase
di eventuale successiva fresatura. Per una migliore posa in opera del materiale è consigliabile,
prima dell’installazione del prodotto, cospargere la superficie da trattare con emulsione bituminosa ed eventualmente prevedere l’inserimento di punti di fissaggio in plastica per scongiurare
movimenti del rotolo in fase di bitumatura.
XGrid FG
Struttura
Applicazioni
Geogriglia di rinforzo superficiale dei conglomerati bituminosi
ottenuta per tessitura di filati di
fibra di vetro impregnati da uno
strato protettivo (SBR, EVA).
XGrid FG è proposta nelle due
classi di resistenza a trazione 50
e 100 kN/m isotropo (uguale in
entrambe le direzioni).
Il livello deformativo massimo
associato a ciascuna geogriglia
(dell’ordne del 3 - 4% a carico
massimo) consente al prodotto
di trasferire quota parte del carico indotto dal transito dei mezzi
pensati direttamente allo strato
sintetico, riducendone il carico
trasmesso agli strati sottostanti
La geogriglia di rinforzo
XGrid FG è esclusivamente
proposta per applicazioni di
rinforzo superficiale delle strade o di aree trafficate (porti aeroporti, interporti) in conglomerato bituminoso.
Geogriglie
di rinforzo
XGrid FG
50/50 A
XGrid FG
100/100 A
XGrid FG
50/50 I
XGrid FG
100/100 I
Materia prima
Fibra di vetro
Fibra di vetro
Fibra di vetro
Fibra di vetro
Rivestimento
EVA
EVA
SBR
SBR
25 x 25
12,5 x 12,5
25,4 x 25,4
25,4 x 25,4
Resistenza a trazione MD (*) (kN/m)
55
110
> 50
> 100
Resistenza a trazione CMD (*) (kN/m)
55
110
> 50
> 100
Allungamento a carico max. MD (*) (kN/m)
2,5%
2,5%
< 4%
< 4%
Allungamento a carico max. CMD (*) (kN/m)
2,5%
2,5%
< 4%
< 4%
Prodotto
Dimensione maglia (mm)
(*) MD: Machine Direction (direzione longitudinale)
CMD: Counter Machine Direction (direzione trasversale)
47