kmat super l

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kmat super l
KMat
®
Geostuoie tridimensionali ad elevato
indice di vuoti in PP
KMAT– geostuoia ad elevato indice di vuoti per
applicazioni di controllo dell’erosione superficiale
Pendii naturali
Scarpate stradali
Corsi d’acqua
L’utilizzo dei sistemi per il controllo dell’erosione
superficiale Kmat, grazie alla loro conformazione
ad elevato indice dei vuoti (superiore al 90%),
consentendo la crescita dell’apparato vegetale,
garantisce una costante e duratura protezione del
terreno superficiale dai fenomeni erosivi (vento,
acqua, neve, azioni antropiche).
Edilizia
Canali di bonifica
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Particolare della conformazione del sistema
KMAT – geostuoie tridimensionali
KMat® è una geostuoia
ottenuta estrudendo
monofilamenti di PP
(polipropilene). Grazie al rullo
conformatore, posto a valle
dell’impianto di estrusione, è
possibile ottenere una struttura
tridimensionale ad elevato
indice di vuoti (superiore al
90%), molto flessibile e
resistente, in grado di
proteggere pendii naturali in
terra, dall’azione erosiva.
Risultati di laboratorio per applicazioni in
ambito idraulico
La possibilità di poter variare il
valore dello spessore finale (da
20 a 8 mm), consente di
modulare gli ambiti di
applicazione, in funzione delle
esigenze specifiche.
Il prodotto è confezionato in rotoli (2 o 4 m di larghezza), ed opportunamente protetto
da un film plastico di colore verde.
I vantaggi delle geostuoie KMat® sono:
• Ampia gamma di SPESSORI (da 8 fino a 20 mm)
• Adattabilità a profili non regolari di terreno, grazie alla sua FLESSIBILITÀ
• Elevate resistenze ai micro-organismi, agli agenti chimici presenti nel
terreno, e al danneggiamento meccanico
• Ampia gamma di COLORI (nero*, verde, marrone, sabbia.....)
• Efficienza protettiva dall’erosione DURATURA
*: colore standard
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KMAT – MODELLI
NOME
SPESSORE COLORE GEOSTUOIA
KMAT MINI L
LARGH LUNGH
nera
2-4
75
marrone
2-4
75
nera
2-4
30
KMAT F
nera
1
40
KMAT F GRASS *
nera
1
30
KMAT L
nera
2-4
40
verde
2-4
40
marrone
2-4
40
nera
2-4
50
nera
2-4
50
verde
2-4
50
KMAT MINI L LB
KMAT MINI L GRASS *
KMAT L GREEN
10
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KMAT L LB
KMAT SUPER L
KMAT SUPER L J
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KMAT SUPER L GREEN
*) accoppiato ad un biofeltro preseminato
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KMAT MINI L
Il KMAT MINI L è una geostuoia antierosiova
tridimensionale ad elevato indice di vuoti ottenuta
per estrusione di monofilamenti sintetici
aggrovigliati e saldati nei punti di contatto.
Il suo spessore è pari a 10 mm, e dichiara una
resistenza a trazione in direzione longitudianle
pari a 1,8 kN/m, con un indice di allungamento
a rottura superiore al 50%.
La geostuoia viene proposta anche nella
versione LB (di colore marrone) e nella
versione GRASS (accoppiata ad un biofeltro
vegetale preseminato).
Versione GRASS
Versione LB (marrone)
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KMAT F
Il KMAT F è una geostuoia antierosiova
tridimensionale ad elevato indice di vuoti ottenuta
per estrusione di monofilamenti sintetici
aggrovigliati e saldati nei punti di contatto.
Il suo spessore è pari a 10 mm, e dichiara una
resistenza a trazione in direzione longitudianle
pari a 1,2 kN/m, con un indice di allungamento
a rottura superiore al 50%.
È stato ideato il modello F per un campo di
applicazione specifico: elemento
antierosivo al fronte delle terre
rinforzate.
La geostuoia viene proposta anche nella
versione GRASS (accoppiata ad un biofeltro
vegetale preseminato ).
Esempio di posa del prodotto accoppiato
al biofeltro preseminato (KMAT F
GRASS) al fronte delle terre rinforzate
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KMAT L
Il KMAT L è una geostuoia antierosiova
tridimensionale ad elevato indice di vuoti ottenuta
per estrusione di monofilamenti sintetici
aggrovigliati e saldati nei punti di contatto.
Il suo spessore è pari a 10 mm, e dichiara una
resistenza a trazione in direzione longitudianle
pari a 1,2 kN/m, con un indice di allungamento
a rottura superiore al 50%.
La geostuoia viene proposta anche nella
versione LB (di colore marrone) e nella
versione GREEN (di colore verde).
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KMAT SUPER L
Il KMAT SUPER L è una geostuoia antierosiova
tridimensionale ad elevato indice di vuoti ottenuta
per estrusione di monofilamenti sintetici
aggrovigliati e saldati nei punti di contatto.
Il suo spessore è pari a 22 mm, e dichiara una
resistenza a trazione in direzione longitudianle
pari a 1,8 kN/m, con un indice di allungamento
a rottura superiore al 50%.
La geostuoia viene proposta anche nella
versione LJ (maggiore resistenza a trazione
pari a 1,9 kN/m) e nella versione GREEN
(di colore verde).
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KMAT – MODALITA’ DI INSTALLAZIONE
1.
Regolarizzazione della superficie di posa,
provvedendo all’eventuale eliminazione di materiali (radici,
ceppi, elementi lapidei grossolani …) ed oggetti estranei che
possano in qualche modo danneggiare nella parte inferiore il
prodotto durante l’installazione. Il piano di posa dovrà pertanto
risultare quanto più possibile regolare e privo di asperità.
2.
Realizzazione di trincee di ancoraggio in sommità e alla
base della scarpata. Il rotolo verrà steso dall’alto verso il basso,
ancorandolo all’interno della trincea posta nella parte alta del
piano inclinato, mediante dei picchetti metallici ad U le cui
caratteristiche variano in funzione della geometria del
problema. La profondità minima del picchetto dovrà comunque
essere non inferiore ai 20 cm (in funzione della litologia del
terreno presente in sito). Inseriti i picchetti all’interno della
trincea, questa verrà ricoperta con il terreno proveniente dallo
scavo e compattato adeguatamente.
3.
Installazione della geostuoia KMat lungo la scarpata,
prevedendo il fissaggio della stessa mediante picchetti in ferro
sagomati ad U (densità non inferiore a 2 picchetti al metro
quadrato). L’operazione ha lo scopo di far aderire il più
possibile il materiale sintetico al sottofondo in terra.
4.
Ancoraggio all’interno della trincea posta al piede
della scarpata sempre mediante picchetti metallici ad U (vedi
caratteristiche al punto 2). Il prodotto verrà quindi tagliato e la
trincea riempita con il terreno derivante dallo scavo. I rotoli
adiacenti dovranno presentare una sovrapposizione minima di
circa 10 – 15 cm. In corrispondenza della sovrapposizione
dovranno essere installati dei picchetti metallici ad U almeno 1
ogni metro lineare.
5.
Esecuzione di semina a spaglio se prevista. Nel caso si
scegliesse l’installazione del prodotto KMat Grass, disponendo
di un biofeltro preseminato, non è necessario eseguire le
semina preventiva.
6.
Riporto di terreno vegetale sopra la geostuoia sintetica
per circa 5- 10 cm al fine di proteggere la geostuoia e ricoprire
il seme.
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KMAT – APPLICAZIONI STRADALI
La geostuoia per il controllo
dell’erosione KMAT puo’ essere
impiegata per proteggere il profilo
della scarpata stradale, in attesa della
crescita della vegetazione, per evitare
la formazione di fessurazioni nel
terreno e successiva asportazione di
materiale.
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KMAT – APPLICAZIONI STRADALI
Il problema dell'erosione del suolo è
diventato in questi ultimi anni di
dominio pubblico per le conseguenze
vistose che ha provocato sul territorio
con perdita di vite umane e ingenti
danni economici.
Il suolo è per sua natura predisposto
all’erodibilità. Le principali cause che
determinano l’erosione dei terreni
sono imputabili a:
a) piogge
b) erodibilità del suolo
c) pendenza topografica del sito
d) fattore di copertura vegetale
e) pratiche conservative (agronomiche
e ingegneristiche ad opera dell’uomo)
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KMAT – APPLICAZIONI IDRAULICHE
Nell’ambito idraulico le geostuoie
sintetiche tridimensionali KMAT
sono in grado di proteggere
dall’erosione la sponda in terra,
garantendo nel tempo un livello di
sicurezza altrimenti difficilmente
raggiugibile.
Esistono dei tests specifici da
eseguirsi in laboratorio (flume test)
che consentono di identificare la
massima sollecitazione in termini di
sforzi tangenziali a cui la stuoia è in
grado di resistere, nelle differenti
configurazioni (in assenza di
vegetazione ed in presenza di
copertura).
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Fasi di posa in opera di KMAT lungo
una sponda di un corso d’acqua
KMAT – APPLICAZIONI IDRAULICHE
Metodologia di calcolo sperimentale per la
quantificazione della perdita di suolo a seguito di
evento meteorico critico
Canale artificiale per eseguire i test di
scorrimento con rivestimenti sintetici
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KMAT – APPLICAZIONI VERSANTI
Il dissesto idrogeologico è l’insieme di quei
processi (dall’erosione alle frane) che
modificano il territorio in tempi
relativamente rapidi o rapidissimi, con
effetti spesso distruttivi sulle opere, le
attività e la stessa vita dell’uomo.
Tra gli interventi tecnici che è possibile
concepire per mitigare, ridurre, a volte
annullare il rischio del dissesto, vi è la
protezione del suolo dai fenomeni erosivi.
Da questa semplice considerazione deriva
l’importanza di prevedere accorgimenti
progettuali volti a proteggere il terreno da
questi fenomeni, quindi anche l’impiego di
KMAT.
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KMAT – APPLICAZIONI VERSANTI
ALCUNI NUMERI SUL DISSESTO IN ITALIA
• 68,9% - la quota di comuni (5.581) in aree classificate
a potenziale rischio idrogeologico più alto
• 7,1% - la parte di superficie nazionale a potenziale
rischio idrogeologico più alto
• 100% - la quota di comuni a rischio potenziale più alto
in Calabria, Umbria e Valle d’Aosta.
• 11% - la quota di comuni a rischio potenziale più alto
in Sardegna
• 6,8% - la parte di territorio nazionale interessato da
fenomeni franosi
• 43 - i miliardi di euro necessari per mettere in sicurezza
il territorio italiano (27 al Centro-Nord, 13 al Sud, 3 per
gli interventi di recupero delle coste)
• 10.000 – il numero di vittime, feriti o dispersi in Italia,
tra il 1900 e oggi, a causa del dissesto idrogeologico
FONTE: legambiente – mag 2010
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Tema: tecnologie e materiali per l’edilizia e l’ambiente
Nella realizzazione di opere edilizie e interventi di ingegneria
ambientale esistono fondamentalmente due aspetti: quello visibile,
in gran parte estetico, e quello non visibile, che coinvolge elementi
strutturali, di protezione, mantenimento e sicurezza. Di quest’ultimo
aspetto si occupa Tema da oltre 10 anni distinguendosi, sia per le
soluzioni applicative originali (in numerosi casi fortemente
competitive), che per le innovazioni tecnologiche e l’utilizzo di nuovi
materiali.
Tema si avvale di un moderno sistema produttivo con sedi in Italia, Spagna, Turchia e Russia. Opera
quotidianamente in oltre 60 paesi dove è protagonista nel mercato con soluzioni e prodotti per il
drenaggio e l’isolamento nei settori dell’edilizia residenziale e civile.
Altrettanto importanti sono le innovative soluzioni ideate appositamente per le grandi opere
d’intervento ambientale: Tema propone difatti la più vasta e completa gamma di geocompositi
drenanti e geostuoie tridimensionali antierosione.
Tema si caratterizza inoltre per la continua ricerca di nuovi prodotti, il coinvolgimento attivo di
progettisti e imprese, l’affiancamento ai clienti nelle fasi che precedono la vendita e dopo la posa in
opera.
TeMa Technologies and Materials srl
TeMa North
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31029
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Sok. No: 23
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