Nuovi incentivi per le due ruote

Transcript

Nuovi incentivi per le due ruote
Periodico di informazioneSociale a cura del Direttivo del G.S. Anxanum
Società Campione Regionale 1992-93-94-95-96-97-98-99-2000-01-02-03
Nuovi incentivi per le due ruote
Dal 25 settembre partono nuovi incentivi per le due ruote. Ad annunciarli il ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, Stefania
Prestigiacomo, parlando in occasione dell'inaugurazione del 67° Salone
del ciclo alla Fiera di Milano-Rho, aperta fino al 21 settembre.
Il ministro ha precisato che «a seguito della grande risposta da parte del
pubblico abbiamo deciso di lanciare nuovi incentivi per un totale di oltre 14 milioni di euro».
La cifra è così suddivisa: 7,7 milioni per le biciclette, 1,7 milioni per
coprire gli ordini di biciclette che erano rimasti fuori dai precedenti aiuti e 5,1 milioni per ciclomotori ecologici, motorini ibridi ed elettrici. I
nuovi incentivi che partiranno dal 25 settembre prevedono un rimodulamento del finanziamento, pari al 30% per ogni unità acquistata, ha detto
Prestigiacomo, che ha sottolineato che quando sono partiti i precedenti
incentivi (la scorsa primavera) «arrivava una richiesta ogni 10 secondi».
Notizie di rilievo:
• Super Multa ad un Ciclista
• Il Primo Computer
G.S.Anxanum
Via Ortona 3 Tel.087243361
Settembre 2009 numero 09
Puoi far conoscere la
tua azienda ad un pubblico illimitato in tutta
Italia e nel mondo e
pubblicizzare il tuo
prodotto ad un prezzo
veramente basso Pubblicizzare sul nostro
sito Internet
www.gsanxanum.it
significa mettere a disposizione di migliaia
di consumatori ogni
giorno i tuoi prodotti
“Non dimenticate di visitare il nostro sito web
www.gsanxanum.it dove potrete informarvi sulla vita
• Humor & Gusto
sociale della società e dire la vostra sulle varie
• Incentivi
problematiche di carattere organizzativo e tecnico.
• Le Bici ai Mondiali
Solo con il vostro aiuto potremo migliorare ”
• King 3 RS
Pagina 2
Verona, super multa a un ciclista
VERONA - Con una mano reggeva il manubrio, con l' altra il cellulare incollato all' orecchio: così
la polizia municipale di Verona l' ha sorpreso nel bel mezzo della conversazione su due ruote e
gli ha appioppato una multa di 148 euro. Il malcapitato ciclista è uno studente universitario di 23
anni. Stava pedalando in una viuzza del centro storico quando due vigili l' hanno fermato: «Lì per
lì pensavo a uno scherzo - racconta Nicola Abati - e invece hanno tirato fuori il blocchetto e hanno cominciato a scrivere. Avevo anche voglia di reagire male, poi mi sono calmato. Comunque
ho presentato ricorso». Eccesso di severità? Niente affatto, replica il comandante della municipale. E cita l' articolo 173 del codice della strada: «Parlare al cellulare senza auricolare è un comportamento vietato e anche pericoloso, perché impedisce di reggere con entrambe le mani sul
manubrio - afferma Luigi Altamura - e la misura applicata in questo caso è il minimo previsto perché si tratta di una violazione punibile con sanzioni fino a 594 euro». Eppure suona strano colpire
l' ecologica bicicletta mentre le strade pullulano di automobilisti che chiacchierano col telefonino. «La legge non fa distinzione tra due e quattro ruote - ribatte l' ufficiale - appena
due sere fa, qui a Verona, un ciclista distratto dal cellulare è
finito contro un' auto procurandosi ferite molto gravi e sta
crescendo il numero di persone che in bicicletta utilizzano l'
Ipod. Il pericolo è sempre in agguato. Usare la bicicletta è
una scelta bellissima e io la consiglio a tutti. Ma non con la
musica nelle orecchie». Scontato il sostegno alla linea da
dura da parte del sindaco-sceriffo Tosi «La linea della polizia municipale è quella di prevenire ma quando è necessario occorre intervenire, non farlo sarebbe un' omissione di
atti - sostiene il sindaco - inoltre le multe ai ciclisti sono davvero rare: lo scorso anno sono stati sanzionati cinque ciclisti
a fronte di migliaia di automobilisti. Sul piano umano mi
spiace per il ragazzo multato, ma l' infrazione c' è stata».
G.S.Anxanum
Pagina 3
Chi ha inventato il primo computer?
La domanda sta facendo il giro del
mondo a causa di alcuni banner di
google che la pongono ma in pochi
sanno dare una risposta: chi è l'inventore del primo computer??
Visto che a molti interessa dare una
risposta una volta per tutte a questa
domanda vi diciamo noi chi è l'inventore del primo computer………...
Il primo computer risale alla seconda guerra mondiale ed è stato opera
degli inglesi. Lo scopo di questa fantomatica "macchina" ovviamente era
bellico, ed era quello di decifrare il famoso codice criptato dei Tedeschi, e
pare che proprio questo oggetto fu quello che fece vincere gli Inglesi.
Il suo nome era Colossus, e smentisce chi pensava che fosse l'ENIAC il
primo computer, una invenzione degli americani nel 1946.
La foto in alto è la originale del primo computer
Pagina 4
Ottavio Bottecchia
Ascoltando i resoconti delle imprese sportive, nel bistrot fumoso, la sera dopo il lavoro, Ottavio si appassiona di ciclismo: lo affascinano il mito di Desgrange, il signore del Tour, e soprattutto i fratelli Pelissier,
Henri e Francis. Quelle vicende, entrate nella leggenda, hanno avuto l’effetto di stregare l’emigrante veneto in terra di Francia. Così Ottavio Bottecchia decide di fare il corridore. Ci mette tutto il suo impegno, la
sua tenacia, la sua ferrea volontà per sfondare. Tenace lo è sempre stato, costante anche: in guerra aveva promesso che avrebbe fatto prigioniero un ufficiale austriaco e ci era riuscito e s’era meritato una medaglia al valor militare. All’inizio non smette di fare il muratore, ma all’alba e alla sera corre in bicicletta più
che può. La domenica partecipa alle prime corse per dilettanti. E ne vince diverse, questo veneto taciturno
che preferisce stare ad ascoltare piuttosto che parlare. E’ deciso a fare il gran salto e si dedica al ciclismo.
Torna in Italia, nel momento in cui MUSSOLINI sta prendendo il potere. Da dilettante si fa subito onore,
vince il giro del Piave, poi la Coppa della Vittoria, il giro del Veneto, la Coppa Gallo, il giro del Grappa, non
ha intenzione di fermarsi e passa al professionismo. Gli esordi sono oscuri, corre e si batte in molte corse,
tuttavia nessuno lo conosce, sulle gazzette nemmeno un cenno. Ma arriva il giorno del suo trionfo in una
Milano - Sanremo, la classica di primavera. Sul Turchino va in testa, si invola Ottavio Bottecchia. Dalla
cima del Turchino si tuffa nella discesa Ma lungo il mare, sulla via Roma di Sanremo viene ripreso dagli
inseguitori. Dopo la corsa, lui è felice nonostante tutto, entra in un bar tabaccheria, gli avventori lo guardano ma non lo riconoscono, lui acquista una cartolina illustrata a mo’ di ricordo. Al giro dell’Emilia non gli va
meglio, sembra perseguitato dalla sfortuna, cade spesso. Un giorno gli presentano un signore attempato,
Luigi GANNA, il vincitore del primo Giro d’Italia nel 1909. L’incontro con Ganna segnerà la carriera di Bottecchia, una carriera sfolgorante quanto breve finita tragicamente con la misteriosa morte, su una modesta rampa vicino a Gemona del Friuli, durante un normale allenamento. Nel 1923, a Bologna, dove si era
fermato il Giro, Bottecchia fa la conoscenza con un personaggio, Aldo BORELLA, un italiano residente in
Francia incaricato di reclutare corridori italiani per il Tour. L’accordo nasce in un bar, Borella capisce che il
veneto ha della stoffa: l’ha seguito al Giro, il suo carattere taciturno lo conquista. Lo ingaggia con una
stretta di mano, anche se resta deluso perché Bottecchia, alla domanda se abbia mai fatto il gelataio, risponde: No, sior, sono stato muratore e carrettiere. Nella prima tappa del suo primo Tour Bottecchia arriva secondo e per i francesi è Botescià. Finiva il suo anonimato. Conquista la maglia gialla e la difende sul
Tourmalet. Al termine è secondo dietro Henri PELISIER, e al traguardo di Parigi Botescià capisce di aver
fatto qualcosa di importante, di grande. Gli offrono contratti per riunioni in pista, Bottecchia comincia a vedere molti soldi, al termine di una riunione al Velodromo Sempione, gli comunicano che sono state raccolte sessantunmilasettecentoventicinque lirette. Sono i denari che gli serviranno per la casa che sognava. I
due anni, il 1924 e il 1925, sono quelli della celebrità e della definitiva consacrazione di Ottavio Bottecchia, che vince uno dietro l’altro il Tour: la Francia, il mondo sono ai suoi piedi. In quel periodo diventa papà. Sono anni fastosi per Bottecchia che riesce a mettere in piedi una fabbrichetta di bici che portano il
suo nome. Due anni più tardi però, ed esattamente il 3 giugno 1927, lo trovano a terra, agonizzante, accanto alla sua bicicletta, sulla salitella vicino a Peonis, una frazione di Trasaglia a cinque km da Gemona:
lo trasportano all’ospedale di Gemona, gli fanno tutte le cure del caso, dodici giorni dopo la vita di Bottecchia si spegne. Solo un anno prima era morto in un altro incidente il fratello Umberto. La morte di Bottecchia rimane un misterioso enigma, si tinge di giallo. Archiviata come incidente, vent’anni più tardi un contadino di quei luoghi sul letto di morte confidava di essere lui il responsabile della morte di Ottavio Bottecchia: L’ho ucciso io, lui era entrato nel mio campo a prendermi l’uva. Avevo un bastone in mano e lo colpii
violentemente. Ma un po’ di tempo dopo salta fuori una inattesa rivelazione da un ospedale di New York,
dove un tizio, colpito da tre coltellate nell’addome infertegli ai docks, confessa di aver ammazzato lui i due
fratelli Bottecchia su ordinazione. Il mistero continua, irrisolto.
G.S.Anxanum
Pagina 5
Nuovi Incentivi per le Bici
I nuovi incentivi sono una certezza. L’annuncio ufficiale verrà dato dal Ministro Prestigiacomo in occasione dell’apertura dell’Eicma il prossimo 19 settembre. Dopo l’esperienza esaltante per il gran numero di richieste, ma al tempo stesso snervante per i negozianti che si sono trovati a litigare con un sistema informatico completamente inadeguato, stavolta il problema sembra essere stato affrontato con maggiore attenzione. La nuova campagna viene gestita da una società di gestione esterna, la Ecocerved che utilizzerà i dati
già in possesso dalla precedente campagna di rottamazione (quindi i listini prezzi già forniti dalle aziende)
con la possibilità delle aziende di inserire dei nuovi modelli. La novità più importante è l’entità del contributo statale che è stato notevolmente diminuito. Per le bici normali, infatti, è previsto un contributo del 30
per cento fino a un massimo di 200 euro. Si arriva a 450 euro per le bici a pedalata assistita.
l’apertura dell’Eicma di Milano il Ministro Prestigiacomo ha annunciato i dettagli degli incentivi. Resta
confermato quanto precedentemente annunciato per gli importi. Per le biciclette lo stanziamento è di 7,7
milioni di euro che fanno parte di un totale di 14 milioni di euro di cui una parte verrà impiegata per chiudere il buco che la precedente campagna di incentivi ha lasciato in sospeso.
La data di partenza dei nuovi incentivi è il prossimo 25 settembre.
COSA FARE - Lo sconto sulla bici è pari al 30% del prezzo di listino fino a un massimo di 700 euro di
sconto. L’elenco dei produttori che aderiscono all’iniziativa si trova su www.minambiente.it, sito del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare. Cliccando su "news" si arriva alla voce
"Incentivi alla diffusione di veicoli a basso impatto ambientale". Cliccando ancora su "listini", si apre un
lungo elenco (3.154 mezzi) con marca, modello, prezzo di listino (Iva inclusa) e contributo del ministero
già calcolato. A questo punto, fatta la scelta, bisogna presentarsi per l’acquisto presso un rivenditore autorizzato. Ogni persona può comprare al massimo 3 bici presentando il codice fiscale o la partita Iva. A tutto
il resto penserà il rivenditore.
ELETTRICI - Sono previsti incentivi anche per veicoli elettrici (li trovate nello stesso elenco su
www.minambiente.it). Per l’acquisto di un motociclo elettrico o di un quadriciclo elettrico, con contestuale
rottamazione, lo sconto arriva fino al 30% del costo del veicolo fino a un massimo di 1.300 euro.
Pagina 6
Le Bici a Mendrisio
Anche per quest’anno i corridori azzurri della nazionale maggiore correranno con il 52 al posto
del 53. La scelta si è rivelata azzeccata nella passata edizione dei Mondiali (a Varese) ed avere
un dente in meno sulla moltiplica anteriore potrebbe essere utile per affrontare qualcuna delle
asperità del percorso senza togliere il rapportone.
C’è da dire, pure, che per quanto corte le salite del percorso non sono proprio da rapportone,
neppure col 53.
Curioso invece come tutti abbiano scelto il 39 come moltiplica minore. Forse si sarebbe potuto
optare per un 42 (o addirittura qualcosa di più particolare ed avere un assortimento più utile per il
percorso. Ma probabilmente si tratta anche di una questione di abitudine.
Parecchi dubbi, poi per la scelta delle ruote. La pioggia incombente per la prova delle donne e
degli Under 23 ha fatto venire più di qualche perplessità sull’utilizzo incondizionato delle ruote ad
alto profilo in fibra di carbonio. Alcune atlete, hanno scelto di partire con ruota posteriore in carbonio e anteriore a baso profilo in alluminio per avere un maggior controllo in frenata con il bagnato.
Un vero incubo, invece, il problema del peso delle biciclette per i meccanici. La prova alla bilancia ha rivelato che parecchi modelli preparati appositamente per il mondiale erano al di sotto del
peso minimo consentito dall’UCI. Per recuperare il peso giusto (al netto dell’eventuale ciclocomputer) i meccanici hanno provveduto ad inserire dei pesi all’interno del reggisella
G.S.Anxanum
Pagina 7
Humor & Gusto
CROSTATA AI LAMPONI
In questi primi giorni autunnali non c'è niente di meglio che fare (e mangiare)
una buonissima crostata di marmellata di lamponi. La ricetta e facilissima e il
gusto inconfondibile della marmellata di lamponi dona quel tocco in più alla crostata.
Ingredienti:
6 uova
250 gr burro
250 gr zucchero
250 gr farina di grano saraceno
125 gr mandorle sgusciate
125 gr noci sgusciate
1 limone
250 gr marmellata di lamponi
Lasciare il burro fuori dal frigo per farlo ammorbidire, mentre intanto mettere nel
mixer noci e mandorle dopo averle tritate finissime. Accendere il forno a 180 °C,
così si riscalda ed è già pronto nel momento di infornare la torta. Mescolato il burro con lo zucchero fino a ottenere una crema spumosa. Uno alla volta ho aggiungere i 6 tuorli, continuando a girare, tenendo gli albumi da parte. Aggiungere la
scorza tritata del limone e la farina.
Montare gli albumi a neve con un pizzico di sale e aggiungerli all'impasto mescolandolo con cura. Imburrare e cospargere con un po' di farina la teglia da torte e
versarvi l'impasto. Mettete nel forno caldo per 40 minuti a 180°.
Quando la torta è pronta lasciatela raffreddare e poi tagliatela a metà, ora potete
aggiungervi la marmellata di lamponi. Se volete aggiungere una decorazione spolveratela con zucchero vanigliato. Buona mangiata!
Pagina 8
Novità dal salone del ciclo di Milano
De Rosa completa il progetto
“KING3” presentando i nuovi
modelli “RS”, mirati a migliorare
la performance su strada del telaio, grazie ad una nuova composizione del materiale utilizzato. Al classico e collaudatissimo
KING3, si aggiunge quindi la
versione RS offerta a in due distinte soluzioni : la prima realizzata in monoscocca sulla base e
le forme del KING3, con un calo
di peso di circa il 10% (l’ago delle bilancia si ferma sotto il kg); la seconda versione viene realizzata con la tecnica della
fasciatura e viene chiamata “RS custom”.Il 2010 segna il ritorno di un nome storico di casa De Rosa: MERAK, riproposto oggi in fibra di carbonio. Il progetto “New Merak” si avvale di una ricercata composizione di materiali compositi, un mix di fibre che sfrutta peculiarità diverse tra loro, mirate a migliorare le caratteristiche meccaniche della struttura e di
conseguenza la performance del telaio. Affascinante il design, muscolare ma elegante
enfatizzato da una grafica gradevole e da scelte cromatiche che rendono MERAK destinato ad un grande successo. Design e innovativo anche per il nuovo IDOL: ma oltre all’impatto estetico vanno ricordati contenuti importanti, come l’inserimento del wish-bone
posteriore al triangolo principale e la scatola movimento oversize per l’eventuale inserimento di un movimento centrale “BB30”, oltre allo sterzo “Oversize”.
G.S.Anxanum
Il Linguaggio dei Fiori
E’ detto “stella del mattino” perché è
uno dei primi fiori a spuntare dalla terra dopo l’inverno. La tradizione cristiana associa
il bucaneve alla candelora, il 2 febbraio,
giorno della purificazione della Madonna.
Inoltre una leggenda racconta che Eva e Adamo, una volta cacciata dal Paradiso Terrestre, furono trasportati in un luogo gelido,
buio e dove era sempre inverno. Eva ben
presto fu presa dallo sconforto e dal rimpianto, non accettava l’idea di viverein quelle condizioni; un angelo avuta compassione
di lei, si dice, che prese un pugno di fiocchi
di neve, vi soffiò e ordinò che si trasformassero in boccioli una volta toccato il suolo. Eva, alla vista dei bucaneve, prese forza e si
rianimò.
I bucaneve sono il simbolo della vita e della
speranza.
Pagina 9
Periodico di informazioneSociale a cura del
Direttivo del G.S. Anxanum
Società Campione Regionale 1992-93-94-95-9697-98-99-2000-01-02-03
SitoWeb: www.masciarelli.eu