giornale classe n. 3
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Animal sapiens STUDENTESSE MORTE IN SPAGNA, FORSE COLPO DI SONNO DELL'AUTISTA Francesca Bonello, Elisa Valent, Valentina ha affermato il ministro degli Interni del governo Gallo, catalano Jordi Jane. L'autista, sopravvissuto Serena Elena Maestrini, Lucrezia Borghi, Saracino ed Elisa Scarascia alla tragedia, comunque è risultato negativo Mugnozza, erano tutte a Barcellona per il all'alcol e al drug test ed è indagato per 13 programma di scambio universitario, ma hanno omicidi per imprudenza. L'uomo è stato rimesso perso la vita nell’incidente avvenuto sabato in libertà la notte scorsa dopo essere stato mattina del 31 marzo in Catalogna in Spagna. interrogato a lungo dalla polizia regionale L'autobus trasportava un gruppo di 57 studenti catalana; lungo la AP-7 vicino Freginals (nella zona di italiane morte nell’incidente sono andate a Terragona), quando improvvisamente ha urtato Tortosa, un guardrail e poi ha invaso la corsia opposta, Barcellona, ed hanno compiuto il triste compito andandosi a scontrare con una macchina che del riconoscimento delle salme. procedeva in senso opposto. L'autista del intanto le famiglie delle ragazze un centinaio di chilometri da Il cordoglio di Papa Francesco pullman ha detto ai soccorritori accorsi sul posto: "Mi dispiace, mi sono addormentato”, Anche Papa Francesco ha espresso vicinanza secondo quanto ha riferito. L'uomo, 62 anni, è alle indagato per omicidio colposo ed è ricoverato in irreparabile". E adesso il direttore dell'Agenzia terapia intensiva a causa di complicazioni Nazionale Erasmus Indire, Flaminio Galli, polmonari. A seguito dello schianto ci sono chiede che questa "sciagura che addolora tutto stati anche 34 feriti, tre dei quali versano in il condizioni molto gravi, nove sono gravi e 22 non dell’Erasmus, un programma di speranza e destano preoccupazione. Sull'incidente è stata apertura. aperta un'indagine, ma si ipotizza sia stato causato da "un fattore umano", secondo quanto famiglie Paese" "che non piangono fermi "il la grande perdita sogno Mattarella: "Giorno triste per Italia ed Europa" È un giorno molto triste per l'Italia e per tutta l'Europa - ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella - sono particolarmente vicino alle famiglie delle vittime, alle quali desidero far giungere il mio cordoglio e la mia solidarietà in un momento di così grande sofferenza". ( a cura della redazione attualità Erica Gutierrez, Arianna Moneta, Fabiana Palacios, Michele Bicari) STRAGE IN PAKISTAN NEL GIORNO DI PASQUA Settantadue persone, per lo più donne e bambini della minoranza cristiana, sono state uccise nel giorno di Pasqua in un attentato terroristico rivendicato dai talebani compiuto nel parco pubblico Gulshan-e-Iqbal Park di Lahore, zona centrale del Paese. Un kamikaze si è fatto esplodere nel parco situato nell’area di Iqbal Town, un popolare ritrovo domenicale per famiglie, in quel momento gremito di gente che stava celebrando le festività. Secondo quanto riferito all’Ansa da Xavier P. William, almeno 51 vittime e 157 feriti appartengono alla comunità cristiana. La polizia pakistana ha arrestato 15 persone, tra cui 3 fratelli del kamikaze. A riferirlo l’emittente televisiva pakistana GeoTV. Il kamikaze è stato identificato: si tratta del 28enne Yousuf Farid, residente a Lahore nel distretto di Muzzafargah. I sopravvissuti hanno parlato di una carneficina, raccontando di aver visto resti umani e i corpi smembrati dalla deflagrazione riversi in pozze di sangue. Per trasportare gli oltre 300 feriti negli ospedali, sono stati usati i taxi che erano parcheggiati all’uscita del parco. Secondo fonti di polizia, l’attentatore suicida si è fatto saltare in aria nel parcheggio del parco, non lontano dalle altalene dei bambini, mentre la folla stava per uscire, dopo aver fatto picnic per festeggiare la Pasqua. Sul luogo dell’esplosione, sono state trovate delle sfere di cuscinetto usate per aumentare la potenza letale della bomba. Il governo di Islamabad ha dispiegato alcuni reparti dell’esercito per facilitare le operazioni di soccorso. E’ emerso che non c’era alcun servizio d’ordine a protezione dei numerosi ingressi del parco pubblico che è uno dei più grandi di Lahore. ( a cura della redazione attualità Erica Gutierrez, Arianna Moneta, Fabiana Palacios, Michele Bicari) 2 ATTENTATO A BRUXELLES Roma, 22 marzo. Prima l’aeroporto, poi la kamikaze dovrebbero essere gli uomini che metropolitana: attacco indossano un guanto nero per nascondere il terroristico. Alle otto due kamikaze, dopo avere detonatore, mentre l’attentatore in fuga indossa gridato in arabo “Allah è grande”, si sono fatti una giacca color crema e un cappello. “Ero nella esplodere nello scalo internazionale di Zaventem hall delle partenze, al Gate 10, quando ho sentito – che sarà chiuso fino a giovedì – devastando la la prima esplosione, verso le 7:45”, ha detto sala partenze internazionali e uccidendo 15 Marie-Odile all’AdnKronos. Molte persone si persone, mentre altre ottanta sono rimaste ferite sono messe a correre verso l’uscita, poi c’è stata gravemente. Un’ora dopo, sono scoppiati ordigni una seconda esplosione fra il Gate 8 e il 9. Dei in metropolitana, tra le stazioni di Maelbeek e pezzi di soffitto sono caduti. E’ scoppiato il Schuman, nel cuore del quartiere che ospita le panico. Ho visto feriti, ma non gravi”. “Ero nella istituzioni Ue. In questo caso, le vittime fila per registrarmi alla partenza e ho sentito confermate sono 20. In totale negli attacchi un’esplosione. Ho visto il fumo, della gente in hanno perso la vita 32 persone e ne sono rimaste preda al panico correre verso l’uscita. C’è stata ferite 270, tra cui tre italiani; nel pomeriggio è una seconda esplosione molto più vicina a me.”, ha scattata un’operazione della polizia nel quartiere raccontato a Bel Rtl, un testimone, “Tutti hanno di Schaerbeek. Nel corso delle perquisizioni, lasciato l’aeroporto nel panico, la gente ha sono stati ritrovati un ordigno esplosivo con abbandonato le valigie, le automobili sono state chiodi – contenuti all’interno anche di quelli evacuate”, esplosi all’aeroporto – prodotti chimici e una aggiungendo che la hall delle partenze era gremita bandiera dell’Isis. Secondo quanto pubblicato di gente, dato che molti aerei partono la mattina. dai media belgi, gli inquirenti stanno dando la “Il mio ragazzo è salvo, ma oggi potevo esserci caccia ad un uomo che appare in una registrazione anche io…”, ha raccontato la fidanzata di un di una telecamera di sorveglianza dell’aeroporto di addetto alla sicurezza dell’aeroporto. “Ci ho Bruxelles, dove in serata sono stati ritrovati altri parlato, sta bene. Stava lavorando al controllo esplosivi. Per quanto riguarda invece l’attacco allo bagagli e passeggeri, il mio stesso lavoro. Ha scalo, il procuratore federale belga Frederic Van detto di aver sentito due esplosioni poco prima Leuw ha dichiarato che “due dei tre attentatori delle otto, nella zona prima dei controlli di presumibilmente si sono fatti esplodere”, mentre “il sicurezza. C’era sangue dappertutto. Ha detto di terzo è ricercato”. Nella foto diffusa dalla polizia, i aver visto un grande fucile in terra. Lui si è subito Bruxelles è sotto ha proseguito il testimone, 3 nascosto in una toilette, ma poi la polizia ed i soldati hanno evacuato tutti attraverso i Gate di imbarco, verso le piste”. ( a cura della redazione attualità Erica Gutierrez, Arianna Moneta, Fabiana Palacios, Michele Bicari) IL FAIR PLAY L'espressione Fair Play è una parola che deriva dall'inglese; significa “gioco leale” e si riferisce a un comportamento che rispetta le regole del gioco e l’avversario. Il far play: - rifiuta il doping, nella maniera più assoluta; - è contrario all'imbroglio; - combatte le molestie, gli abusi, la violenza, il - disdegna le furbizie al limite della regola; razzismo, lo sfruttamento e la corruzione. 4 Questi valori dello sport, indicati con il termine di etica sportiva, vengono rispettati da giusti comportamenti, allo scopo di ricercare la vittoria tramite un confronto leale con gli avversari. L' essere antisportivo non è altro che assicurarsi la vittoria in modo sleale, compromettendo una vera competizione con l' avversario. (a cura della redazione scuola Livia De Mattia, Tommaso Mari) Si ringrazia dell’aiuto nella realizzazione della mappa concettuale e dell’articolo stesso la prof.ssa Luisa Vagliviello. NEL RUGBY Negli ultimi anni l’Italia e gli Italiani si sono innamorati del rugby, inondando di affetto e passione una disciplina, che prima era lasciata solo ad appassionati e praticanti. Gli Italiani non sono fra i migliori nel mondo né come club, né come nazionale, eppure gli stadi si riempiono sempre di più; i tifosi sono pronti a 5 godersi lo spettacolo in campo e anche dopo con “il terzo tempo”, quando insieme si mangia e si beve, dimenticando chi ha vinto e chi invece ha perso: un vero atto di Fair Play. Da ciò emerge una differenza con quanto accade nel calcio, dove le prime frasi pronunciate dal mister riguardano tattica, tecnica, partite, risultati, ruoli e classifiche, mentre nel rugby si infondono i valori dello sport da rispettare sempre e comunque. Si spiega perché nel rugby le decisioni dell’arbitro vanno rispettate sempre, così come va rispettato l’avversario in campo e fuori. I giovani atleti apprendono fin da subito che una sconfitta con onore vale più di una vittoria immeritata, magari frutto di un gioco scorretto o sistemi per ingannare gli altri. Il rugby come vera palestra di vita per i ragazzi, che devono diventare davvero uomini passando per gli ideali di appartenenza, ricordando che in campo bisogna dare tutto, ma la partita poi finisce e le cose che contano davvero sono altre. (a cura della redazione scuola Livia De Mattia, Tommaso Mari) PIERRE DE COUBERTIN: L’INVENTORE DEL FAIR PLAY Nato il l gennaio 1863 a Parigi, fin dalla più studio, attirato dalla letteratura e dalla storia, più giovane età si applicò con molta dedizione allo tardi dalla pedagogia e dalla sociologia. 6 Approfittò dei suoi viaggi in Gran Bretagna e 23 giugno 1894 a Parigi, dove annunciò per la negli Stati Uniti per studiare i metodi pedagogici prima volta l'idea di recuperare gli antichi Giochi dei paesi di lingua inglese. Olimpici. Il congresso portò all'istituzione del De Coubertin collegò fin dall'inizio dei suoi studi sull'antica Grecia e soprattutto sui Giochi Olimpici che lo avevano affascinato. Fra il 1875 e il 1881, una spedizione tedesca, diretta dall'archeologo Ernst Curtius, aveva riportato Comitato Olimpico Internazionale, del quale de Coubertin divenne segretario generale. Il congresso decise che la prima Olimpiade moderna si sarebbe svolta in Grecia, ad Atene. I primi Giochi si rivelarono un successo. alla luce proprio i resti di Olimpia, teatro degli I giochi olimpici crebbero fino a diventare il più agoni più celebri dell'antichità. Fu un potente importante evento sportivo del mondo, all'interno incentivo per de Coubertin, il quale confessava, nel 1888: "Niente nella storia dell'antichità mi del quale il nobile francese aggiunse dei particolari importanti come i 5 cerchi e il giuramento sportivo. aveva fatto sognare più di Olimpia ...". De Coubertin rimase presidente onorario del Nacque una competizione internazionale per a Ginevra nel 1937. Venne sepolto a Lossana, promuovere l'atletica e, grazie al crescente sede del CIO, anche se il suo cuore è stato CIO fino alla sua morte, che avvenne in Svizzera interesse mondiale per le olimpiadi antiche (dovuto anche ad alcune scoperte archeologiche avvenute poco prima ad Olimpia), escogitò una strategia per riportare in vita i Giochi Olimpici. seppellito separatamente in un monumento vicino alle rovine dell'antica Olimpia. Egli fu anche l'ideatore della bandiera olimpica e di uno sport, il pentathlon moderno. Ha espresso i valori educativi per essere un buon atleta rispettoso e corretto. (a cura della redazione scuola Livia De Mattia, Tommaso Mari) Per pubblicizzare il suo progetto, organizzò un congresso internazionale il 7 La Casa Internazionale delle Donne: un Casa Internazionale delle Donne a Roma, a progetto unico al mondo La Casa Internazionale delle Donne di Roma è situata nel complesso monumentale già denominato “Buon Pastore” (fin dal ‘600 adibito a reclusorio femminile), destinato nel 1983 a finalità sociali, con particolare riguardo alla cittadinanza femminile, per valorizzare la politica delle donne, offrire servizi e consulenze. Questo luogo, unico nel suo genere, ha bisogno della forza e della costanza delle associazioni e delle donne che lo abitano; ha oltre una decina di dipendenti che con la loro professionalità tengono vivo un ristorante, una segreteria organizzativa, una sempre più sulle varie iniziative che nascono alla foresteria e un centro congressi. Una tessera di sostegno viene prodotta ogni anno e, in cambio di convenzioni Trastevere, una struttura aperta che guarda al territorio e al mondo; un laboratorio dove si coniuga la politica di genere; un centro cittadino, nazionale e internazionale di accoglienza, d’incontro, di promozione dei diritti, della cultura, delle politiche, dei saperi e delle esperienze prodotte dalle e per le donne. Il 23/03 /2016 le rappresentanti della CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE sono venute per un seminario sulle pari opportunità e il cammino di emancipazione delle donne. Ci hanno spiegato a quale età e in quale anno hanno cominciato a votare le donne, come erano considerate e cosa speravano per il loro futuro . speciali con altre strutture, chiede un piccolissimo Dopo aver parlato un po' di queste cose, ci hanno ma grande contributo a tutti, sia associazioni che consegnato un questionario da svolgere in forma ospiti della Casa. anonima; una volta finito di compilarlo, lo abbiamo L’impegno costante e comune dopo tutti questi anni è di far crescere l’attenzione e di informare discusso e ognuno poteva dire quello che aveva scritto. Da questa esperienza siamo usciti tutti molto soddisfatti, speriamo di ripeterla in futuro. Intervista a Roberta Bruzzone Il 14/03/16 la nostra scuola ha organizzato un convegno sul cyberbullismo con vari ospiti, tra cui Roberta Bruzzone, criminologa e psicologa forense, che ha risolto molti casi di omicidio . A seguito dell’incontro, abbiamo avuto il piacere di farle alcune domande : 8 Come ha deciso di diventare criminologa ? Questo lavoro l'ho sempre avuto come passione ed obbiettivo. Come è stato scrivere, progettare il suo libro "IL LATO OSCURO DEI SOCIAL MEDIA " ? E' stato molto semplice, ho raccolto tutti i miei casi ,le mie opinioni e le ho scritte . E' pericoloso avere un cellulare ? Si, da una parte può' essere un pregio, perché internet ha molti motori di ricerca per poter acculturare questa nuova generazione , ma con uso prolungato si e' soggetti a Hikikomori. Che cosa ottiene il bullo dopo aver fatto atto di bullismo su qualcuno ? Il bullo, dato che non sa socializzare con gli altri, dopo aver fatto ciò, si sente soddisfatto. La famiglia della vittima può denunciare l'accaduto? La famiglia della vittima deve prima denunciare il tutto alla scuola e, se la scuola e' d'accordo, si prevede un incontro con la famiglia del bullo e, in caso contrario, se non si raggiunge una conciliazione, si procede con denuncia all’autorità competente. La scuola come può prevenire questi eventi? Seguendo attentamente il comportamento dei ragazzi “a rischio” e aiutandoli a manifestare i loro problemi con i docenti. Cosa può fare una famiglia per aiutare un Hikikomori* ? La famiglia può parlare con il ragazzo e chiedere il sostegno di uno specialista. *L ' Hikikomori è colui che ha dipendenza dal computer (a cura della redazione legalità Lorenzo Casu, Rebecca Carrera, Eleonora Scirè, Luca Parente, Tommaso Mari) 9