Analisi del mercato delle auto

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Analisi del mercato delle auto
Analisi del mercato delle auto
Le immatricolazioni ripartono grazie alla necessità di sostituire il vecchio parco di auto non catalizzate. La scomparsa
imminente della benzina super fa crescere le vendite, ma il rincaro dei carburanti produce un effetto contrario.
La combinazione di questi fattori produce comunque un effetto positivo.
normative comunitarie in materia di
un livello superiore a 2,5 milioni di nuove
Le nostre stime per il mercato dell’auto
trasporti e tutela ambientale sono, secondo
auto immatricolate per i prossimi anni.
nell’anno 2000 parlano di una nuova
le stime, quasi 13 milioni. Nell’ipotesi in
accelerazione della domanda, dopo un 1999
cui tali auto di ‘vecchia’ concezione siano
Introduzione
che ha risentito degli effetti degli incentivi
in vigore nel precedente biennio.
Stimiamo circa 2.424.000 immatricolazioni
di nuove autovetture, con un incremento
del 3,3% rispetto al dato 1999.
A ciò si aggiunge un’altra ipotesi,
e cioè che gli stessi concessionari
Con 2.424.000
immatricolazioni di auto,
il 2000 rappresenta
un anno record
La maggiore vivacità del mercato nel 2000 è
dovrebbero portare avanti una politica
di prezzi particolarmente aggressiva,
al fine di smaltire le scorte di veicoli
catalizzati
di
prima
generazione
(Euro2), non conformi ai parametri di
emissione previsti dalle normative
motivata, oltre che dal favorevole sviluppo
smaltite entro l’inizio del 2002, attraverso
comunitarie per le immatricolazioni
previsto per le variabili economiche che
l’accelerazione del tasso di sostituzione, si
del 2001 (Euro3).
influenzano la spesa delle famiglie, in
genera una previsione che si posiziona ad
particolare
di
beni
durevoli, anche da alcuni
fattori specifici del settore
dell’automobile. Proprio
questi ultimi supportano
l’ipotesi di una crescita del
mercato.
Il primo è la spinta, anche
psicologica, esercitata sui
possessori di autovetture
non catalizzate alla
sostituzione dell’auto entro
il gennaio 2002, termine
fissato per la scomparsa
della benzina super dal
mercato. Le autovetture
non
conformi
alle
L’Osservatorio Findomestic pag. 50
Per contro, un fattore negativo che può
della congiuntura del mercato nel secondo
dei Trasporti) crediamo nella possibilità di
aver in qualche modo ridimensionato la
trimestre dell’anno, culminata nella battuta
una ripresa delle vendite.
spinta all’acquisto di nuove auto, è
d’arresto osservata nel giugno scorso (dato
rappresentato dalla tensione sul fronte
falsato, peraltro, dagli scioperi del personale
dei prezzi dei carburanti che si è avuta
addetto
delle
Si stimano in 2.424.142 le auto
nel corso dell’anno, che ha iniziato a pesare
immatricolazioni negli archivi del Ministero
immatricolate nel corso del 2000,
alla
registrazione
Immatricolazioni
sulla domanda di auto. Se, infatti, il
2000 è iniziato con aumenti delle
Immatricolazioni di auto per regione nel 2000 e variazione % sul 1999
immatricolazioni a due cifre (+15%
Regioni
nel bimestre gennaio-febbraio), tale
Piemonte
incremento è andato progressivamente
Valle d’Aosta
assottigliandosi nei mesi successivi.
Lombardia
Oltre che dai prezzi dei carburanti i
Trentino A. A.
cittadini sono colpiti anche dall’aumento
Veneto
dei tassi d’interesse: accedere a un
finanziamento per l’acquisto dell’auto
nuova diventa più oneroso per il
consumatore.
Immatricolazioni 1999
Immatricolazioni 2000*
Variazioni % 2000/99*
230.480
227.838
-1,1%
21.366
20.499
-4,1%
450.129
466.257
3,6%
39.521
40.538
2,6%
190.389
201.063
5,6%
Friuli V. G.
51.015
52.655
3,2%
Liguria
67.078
68.887
2,7%
Emilia R.
196.587
202.672
3,1%
Toscana
189.989
190.254
0,1%
La questione dei prezzi del petrolio
Umbria
36.167
36.849
1,9%
si conferma come la principale incognita
Marche
59.113
60.566
2,5%
per le nostre stime riguardo le
Lazio
319.642
339.138
6,1%
immatricolazioni nel 2000. Il cospicuo
Abruzzo
44.261
46.553
5,2%
incremento dei prezzi dei carburanti
Molise
7.832
7.982
1,9%
e il rilievo mediatico che giustamente
Campania
115.929
121.306
4,6%
è stato dato al problema potrebbero
Puglia
81.859
83.723
2,3%
spingere alcune fasce di famiglie a
Basilicata
13.618
14.586
7,1%
posticipare il processo di sostituzione
Calabria
49.547
51.551
4,0%
dell’auto.
Sicilia
122.974
129.073
5,0%
58.830
62.152
5,6%
Sardegna
Queste e altre motivazioni, come il
posticipare l’acquisto della vettura per avere
Nord- Ovest
769.053
783.481
1,9%
un veicolo già allineato con la normativa
Nord-Est
477.512
496.928
4,1%
Euro3 (la maggior parte delle auto oggi in
Centro
604.911
626.807
3,6%
vendita sul mercato italiano è ancora
Sud e Isole
494.850
516.926
4,5%
2.346.326
2.424.142
3,3%
Euro2), stanno frenando la domanda del
settore.
In sintesi, nonostante il peggioramento
Italia
* Stima
Fonte: Prometeia, Findomestic
L’Osservatorio Findomestic pag. 51
con un incremento del 3,3% rispetto
disparità in termini di Ipt che osservammo
da acquisti da parte di compagnie
allo scorso anno. Il risultato è certamente
nella passata edizione per la regione
di autonoleggio.
buono: si tratta di un livello record,
Lazio quest’anno non si è avuto, anche
superiore alla performance osservata nel
se vi sono stati, a livello provinciale,
1997, anno caratterizzato dagli incentivi alla
forti spostamenti di domanda da una
Il parco circolante si va stabilizzando su un
rottamazione.
provincia all’altra, causati soprattutto
livello di quasi 29 milioni di auto, pari a
Parco circolante
Scendendo ad esaminare il mercato
sul territorio si osserva come le regioni
Parco auto circolante per regione nel 2000 e variazione % sul 1999
del Sud del Paese facciano registrare
incrementi
più
consistenti.
Dopo
un ’99 di forti flessioni in quest’area
(-13% le immatricolazioni al Sud),
conseguenti alla precedente espansione
del mercato nel periodo di incentivi,
osserviamo una ripresa più sostenuta
nel Mezzogiorno.
Le regioni meridionali hanno ancora
un ampio potenziale (il numero di auto pro
capite è qui decisamente inferiore alla
media Italia), e beneficeranno di crescite
dei redditi reali più forti rispetto al Nord
del Paese.
Molto buona è anche l’espansione nel
Nord-Est, con un incremento nel numero di
nuove auto immatricolate vicino al 6% in
Veneto.
Le uniche due regioni a registrare una
riduzione del mercato a volume rispetto al
1999 sono la Valle d’Aosta ed il Piemonte,
Parco auto 1999
Piemonte
Parco auto 2000* Variazione % 2000/99* Auto per fam. 2000*
2.595.905
2.581.670
-0,5%
1,42
113.284
120.084
6,0%
2,25
5.217.982
5.211.608
-0,1%
1,44
468.860
475.548
1,4%
1,37
2.300.582
2.307.745
0,3%
1,40
Friuli V. G.
718.093
707.925
-1,4%
1,43
Liguria
848.073
834.642
-1,6%
1,16
Emilia R.
2.226.054
2.230.603
0,2%
1,41
Toscana
2.059.516
2.067.566
0,4%
1,51
Umbria
478.374
475.207
-0,7%
1,55
Marche
740.830
744.438
0,5%
1,41
3.056.676
3.093.408
1,2%
1,54
Abruzzo
583.066
586.804
0,6%
1,26
Molise
130.285
128.341
-1,5%
1,04
Campania
1.843.836
1.863.381
1,1%
0,95
Puglia
1.383.561
1.393.524
0,7%
0,98
Basilicata
226.357
227.276
0,4%
1,04
Calabria
745.577
748.613
0,4%
1,02
2.154.348
2.149.608
-0,2%
1,17
746.761
747.305
0,1%
1,28
Nord- Ovest
8.775.244
8.748.004
-0,3%
1,41
Nord-Est
5.713.589
5.721.821
0,1%
1,41
Centro
6.335.396
6.380.619
0,7%
1,52
Sud e Isole
7.813.791
7.844.852
0,4%
1,07
28.638.020
28.695.296
0,2%
1,31
Valle d’Aosta
Lombardia
Trentino A. A.
Veneto
Lazio
Sicilia
Sardegna
che si collocano in un’area, il Nord-ovest,
che è quella a presentare le dinamiche più
moderate.
La regione che in assoluto mostra il più
elevato tasso di crescita rispetto all’anno
precedente è la Basilicata, seguita da Lazio
e Sardegna.
Lo smisurato effetto causato dalle
Italia
* Stima
Fonte: Prometeia, Findomestic
L’Osservatorio Findomestic pag. 52
Premesso ciò, proseguendo la disamina del
Osservando la tabella che evidenzia
parco, possiamo affermare che al Centro
l’evoluzione del parco circolante nel nostro
e al Sud sono possibili ulteriori incrementi
Paese tra il 1999 ed il 2000, è possibile
nel circolante. Soprattutto nel Mezzogiorno,
osservare come non vi siano particolari
dove la dotazione di auto per abitante
scostamenti percentuali tra regione e
è decisamente più ridotta della media
regione. Escludendo infatti la Valle d’Aosta,
oltre 1,3 auto per famiglia. Il mercato
del paese (1,07 auto per famiglia), il
che fa registrare una crescita del 6% del
dell’auto al Nord e al Centro ha raggiunto
mercato può ancora crescere grazie alla
numero di autovetture presenti, crescita
una forte penetrazione, con un numero
nuova domanda, non necessariamente di
peraltro non direttamente imputabile ad
medio di autovetture per famiglia
sostituzione.
acquisti da parte di famiglie, vediamo che il
Ancora notevole, dopo
la flessione conseguente
al periodo degli incentivi,
il potenziale di mercato
per le auto al Sud
superiore a 1,4. In tali aree la domanda
di vetture è quasi totalmente domanda di
sostituzione, tanto che in diverse regioni si
osservano leggere riduzioni del circolante
tra il 1999 e il 2000 (-0.3% il parco auto nel
Nord-ovest).
Una precisazione ci sembra doverosa prima
di proseguire nell’analisi.
Le stime che infatti forniamo nella presente
edizione dell’Osservatorio Findomestic sono
più basse, di circa 1.000.000 di vetture, di
quelle che fornivamo nella passata
edizione.
Questa apparente distonia è causata dal
fatto che nel corso del 2000 si sono
rese disponibili nuove informazioni
relative ad una nuova stima del parco
con indicazione anche sui tassi di
rottamazione a livello provinciale. Queste
indicazioni sono state inserite all’interno
delle nostre elaborazioni e nei modelli
di previsione. La modifica principale
ha interessato il livello (rivisto verso
il basso) e le nostre nuove stime
sono quindi più concordi col numero
che viene riconosciuto dai maggiori
operatori del settore.
L’Osservatorio Findomestic pag. 53
massimo incremento si ha nel
famiglia. Come già accennavamo poc’anzi,
evidenza come nel sud Italia si sia ancora
Trentino Alto Adige con l’1,4% ed
si osserva una netta differenza tra le regioni
lontani dalla penetrazione che si osserva
il massimo decremento si ha in Liguria
del centro nord e quelle del meridione, una
nel settentrione, ma dall’altro un valore
con –1,6%.
differenza quantificabile in 0,3 – 0,4 auto
medio così basso, se rapportato al totale
per ciascuna famiglia.
Italia, non può non far riflettere su quanta
Assai più interessante appare invece la
È intuitivo che si tratta di un dato
possibilità di espansione abbia, nelle
distribuzione media delle autovetture per
veramente elevato, che da un lato mette in
regioni meridionali, il mercato dell’auto.
A ciò dobbiamo infine aggiungere
un’altra considerazione: il parco
auto delle regioni del sud è
decisamente più vecchio di quanto
non lo sia nel resto del Paese,
aspetto questo che ancora una volta
lascia ben sperare per gli anni a
venire.
Potenziale
Dalle valutazioni in materia di prezzi
e dalla previsione in termini di
immatricolato
valorizzazione
si
del
ottiene
la
mercato
dell’automobile in Italia per il
biennio 1999-2000. I prezzi effettivi
delle autovetture nel 2000 sono
stabili (+0,1%). Le politiche di
sconto poste in atto dalle case
automobilistiche, che riteniamo
andranno accentuandosi nei
prossimi mesi, manterranno
l’incremento della spesa nel settore
dell’auto a valore vicino a quello dei
volumi, cioè +3,5% a valore e +3,3%
per il numero di immatricolazioni.
Il settore dell’auto conferma, nel
2000, la sua importanza nel paniere
di spesa delle famiglie italiane. La
spesa complessiva per autovetture
L’Osservatorio Findomestic pag. 54
Il divario di spesa per l’auto
tra nord e sud sembra
cominciare a colmarsi,
come si osserva
dall’incremento
di immatricolazioni al sud
nuove che stimiamo è, nell’anno in corso,
riduzione del numero di auto vendute.
di oltre 55.550 miliardi di lire, pari al 4,1%
L’analisi regionale ci mostra un’Italia divisa
dei consumi totali delle famiglie.
in due, con una netta contrapposizione tra
Il potenziale di vendita aumenta in tutte le
nord e sud.
regioni, ad eccezione della Valle d’Aosta e
A parte valori abnormi come quello della
del Piemonte, dove si osserva una
Val d’Aosta e palesemente elevati come
quello del Lazio, che come sappiamo sono
Il mercato dell’auto in miliardi di lire per regione nel 2000 e variazione % sul 1999
Mercato auto 1999
Mercato auto 2000* Variazione % 2000/99* Spesa per fam. 2000*
in migliaia di lire
dovuti a fattori esterni ai normali acquisti
da parte di privati, si osservano valori
5.046
4.996
-1,0%
2.746
medi di spesa familiare costantemente
455
437
-4,0%
8.216
superiori a 2.000.000 lire per le regioni del
10.673
11.063
3,7%
3.028
centro nord (inclusa la Sardegna) e
932
956
2,6%
2.678
costantemente al di sotto di tale soglia per
Veneto
4.456
4.710
5,7%
2.826
le regioni del sud.
Friuli V. G.
1.147
1.185
3,3%
2.388
Tuttavia, come già abbiamo avuto modo di
Liguria
1.506
1.549
2,8%
2.094
osservare parlando di immatricolazioni, sono
Emilia R.
4.468
4.610
3,2%
2.843
proprio le regioni meridionali a far registrare
Toscana
4.238
4.248
0,2%
3.064
gli incrementi di spesa più consistenti.
Umbria
826
842
2,0%
2.718
Stiamo dunque assistendo ad un
Marche
1.331
1.365
2,6%
2.559
livellamento delle vendite? Forse una
Lazio
7.389
7.847
6,2%
3.930
affermazione del genere è eccessiva, in
Abruzzo
996
1.049
5,3%
2.278
quanto il divario è ancora troppo elevato;
Molise
175
179
2,0%
1.476
certo è che se questa tendenza dovesse
Campania
2.734
2.863
4,7%
1.516
proseguire anche nei prossimi anni, il
Puglia
1.898
1.943
2,4%
1.401
divario andrà progressivamente a ridursi,
Basilicata
303
325
7,2%
1.519
anche se per il momento è improbabile
Calabria
1.103
1.148
4,1%
1.609
che si arrivi ad una uniformità di vendite
Sicilia
2.743
2.882
5,1%
1.583
all’interno delle diverse regioni italiane.
Sardegna
1.282
1.356
5,8%
2.363
Nord- Ovest
17.681
18.045
2,1%
2.880
Nord-Est
11.002
11.461
4,2%
2.767
Centro
13.784
14.303
3,8%
3.384
Sud e Isole
11.233
11.745
4,6%
1.636
Italia
53.700
55.554
3,5%
2.547
Piemonte
Valle d’Aosta
Lombardia
Trentino A. A.
* Stima
Fonte: Prometeia, Findomestic
L’Osservatorio Findomestic pag. 55