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UE – MERCATO AUTOVETTURE AD ALIMENTAZIONE ALTERNATIVA Focus 03/2016 UNIONE EUROPEA\Efta – 177mila auto ad alimentazione alternativa immatricolate nel 1° trimestre 2016, il 4,6% del mercato complessivo. .Totale Alimentazioni Alternative (AVFs 1) I Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA nel 2015 registrano complessivamente oltre 640mila nuove immatricolazioni di autovetture ad alimentazione alternativa (AFVs), in rialzo del 22% rispetto al 2014, secondo i dati diffusi da Acea, che considerano in tutto 25 Paesi. In UE-Efta le auto ecofriendly pesano per circa il 4,5% delle immatricolazioni totali di autovetture nel 2015, contro il 4% dell’anno precedente. A gennaio-marzo 2016 il mercato delle auto ad alimentazione alternativa registra un incremento del 10,7% con oltre 177mila immatricolazioni e una quota del 4,6% sull’intero mercato. Cresce il peso delle auto elettriche sul totale delle auto ad alimentazione alternativa, che passa da uno share del 23,9% del 1° trimestre 2015 al 29,7% del 1° trimestre 2016, con un incremento in termini di volumi del 37,5%. Anche le vendite di auto ibride sono in aumento (+29,7%), con una quota del 42,2% (era del 36% un anno fa), mentre il mercato delle auto a gas diminuisce di 1/5, a causa della contrazione delle vendite in Italia (-20,6%), il mercato più consistente delle auto alimentate a GPL e a metano. UE28+EFTA- Immatricolazioni autovetture ad alimentazione altrernativa AFVs T12016 Totale auto elettriche1 % T12015 % Var. % 52.690 29,7 38.312 23,9 Auto elettriche a batteria (BEV) 23.717 13,4 20.099 12,6 18,0 Auto ibride plug-in (PHEV) 23.868 13,5 16.509 10,3 44,6 Auto ibride (HEV) 74.796 42,2 57.677 36,0 29,7 Auto a gas 49.696 28,0 64.029 40,0 -22,4 100,0 160.018 100,0 10,7 Totale auto ad alimentazione alternativa 1 177.182 37,5 include extended range, fuel cell Tra i paesi europei Norvegia e Italia sono quelli che hanno un mercato ad alimentazione alternativa che pesa di più: in Norvegia il 51,5% delle nuove auto vendute ha alimentazione alternativa, in Italia il 10,2%. In termini di volumi per la Norvegia si tratta di 19.094 autovetture, per l’Italia di oltre 53mila. 1 Alternative Fuel Vehicles (EV+HEVs+NGVs+LPG fuel vehicles) ANFIA – Area Studi e Statistiche 13/05/2016 1 UE – MERCATO AUTOVETTURE AD ALIMENTAZIONE ALTERNATIVA Focus 03/2016 L’Italia pesa quindi per il 30% di tutte le auto IMMATRICOLAZIONE AUTOVETTURE TOTALE ALIM.ALTERNATIVA ecofriendly immatricolate in UE-Efta nel 1° Total Alternative fuel vehicles (AFV) trimestre 2016 (era il 38% a gennaio-marzo 2015), seguita da UK (14,5%), Francia (13,1%), Norvegia T12016 % T12015 % Var.% AUSTRIA 1.969 1,1 1.463 0,9 34,6 (10,8%) e Germania (8%). 5.380 3,0 2,2 56,1 3.446 Il “successo” dell’Italia, è dovuto soprattutto al BELGIUM 74 0,0 57 0,0 29,8 mercato di auto nuove alimentate a Gas (GPL e BULGARIA CZECH REPUBLIC 1.194 0,7 1.374 0,9 -13,1 Metano), l’80% del mercato a trazione alternativa 1,0 DENMARK 1.736 930 0,6 86,7 italiano riguarda le auto alimentate a gas, contro ESTONIA 139 0,1 100 0,1 39,0 una media europea del 28%, che scende al 4% se si FINLAND 1.542 0,9 920 0,6 67,6 esclude l’Italia. Nelle sfide legate alla sfera FRANCE 23.210 13,1 18.030 11,3 28,7 7,9 14.239 8,0 12.603 13,0 ambientale, il punto di forza dell’industria italiana GERMANY 332 0,2 291 0,2 14,1 è aver sviluppato soluzioni innovative a basso GREECE 359 0,2 169 0,1 112,4 impatto ambientale per la mobilità sostenibile a HUNGARY IRELAND 1.643 0,9 948 0,6 73,3 partire da competenze consolidate nei sistemi di ITALY 53.130 30,0 60.993 38,1 -12,9 alimentazione a metano e a GPL e nei sistemi di LATVIA 78 0,0 82 0,1 -4,9 propulsione. La filiera industriale italiana del LITHUANIA 85 0,0 67 0,0 26,9 metano per autotrazione, ad esempio, è NETHERLANDS 4.222 2,4 8.497 5,3 -50,3 riconosciuta come leader mondiale, rappresentando POLAND 3.621 2,0 3.181 2,0 13,8 1.447 0,8 1.051 0,7 37,7 circa 20.000 occupati, 50 PMI e un fatturato di 1,7 PORTUGAL 131 0,1 65 0,0 101,5 MLD €. Il restante 20% del mercato a trazione ROMANIA 186 0,1 319 0,2 -41,7 alternativa italiano comprende l’1,6% di auto SLOVAKIA SPAIN 7.599 4,3 5.003 3,1 51,9 elettriche e il 18,3% di auto ibride. Il ritardo 33,5 SWEDEN 6.765 3,8 5.068 3,2 italiano rispetto al mercato dei veicoli elettrici è UNITED KINGDOM 25.714 14,5 20.785 13,0 23,7 dovuto sia alla scarsa diffusione della rete di EUROPEAN UNION 154.795 87,4 145.442 90,9 6,4 rifornimento, sia alla minor percentuale di EU15 148.928 84,1 140.028 87,5 6,4 5.867 3,3 5.414 3,4 8,4 popolazione urbana rispetto agli altri paesi europei EU (New Members) 19.094 10,8 11.755 7,3 62,4 (Italia 68,7%, UK 82,6%, Paesi Bassi 90,5%, Francia NORWAY 3.293 1,9 2.821 1,8 16,7 79,5, Germania 75,3 fonte United Nations). La SWITZERLAND EFTA 22.387 12,6 14.576 53,6 9,1 popolazione non urbana, infatti, è meno propensa EU + EFTA 177.182 100,0 160.018 100,0 10,7 all’utilizzo di auto alimentazione ad alimentazione EU15 + EFTA 171.315 96,7 154.604 96,6 10,8 elettrica per la minore autonomia. SOURCE: NATIONAL AUTOMOBILE MANUFACTURERS' ASSOCIATIONS Le auto ad alimentazione alternativa hanno contribuito ad abbassare ancora il livello medio di emissione di CO2 delle nuove auto vendute nel 2015, 115,1 g/km. ACEA, a livello europeo e ANFIA a livello nazionale, sostengono il principio di neutralità tecnologica per il raggiungimento dei prossimi obiettivi di riduzione delle emissioni. E’ indubbio del resto, che i sistemi ibridi e ibridi plug-in conosceranno una considerevole crescita a livello mondiale nei prossimi anni, mentre riguardo all’elettrico, è necessario un ulteriore avanzamento tecnologico in tema di batterie. La filiera italiana sta individuando competenze e risorse per investire maggiormente in questo senso per competere sui mercati internazionali, con l’auspicio di avere l’adeguato supporto delle istituzioni. Nel Regno Unito delle oltre 25.700 vetture ad alimentazione alternativa, il 58,6% sono vetture ibride e il 41,4% elettriche. Ha contribuito a questo risultato la campagna “Go Ultra Low ”, lanciata dal Governo inglese a gennaio 2014 con lo scopo di promuovere i benefici delle auto elettriche plug-in e di quelle ibride, con emissioni di CO2 per km fino a 75 grammi, entro questo limite per ora si mantengono le auto al 100 % elettriche (EV), le ibride plug-in (PHEV) e le elettriche ad autonomia estesa (EREV), con un’offerta che nel tempo ha raggiunto una ventina di modelli. La campagna ha accompagnato il piano, annunciato a gennaio 2014 dal Governo inglese, che prevede lo sviluppo in tutto il paese di una rete di ricarica, comprese le stazioni di ricarica rapida; l’incentivazione all’acquisto è stata posticipata fino a fine febbraio 2016. Il mercato delle vetture con alimentazione elettrica (EV, Plug-in, Extended range) nel 2014 è quadruplicato rispetto al 2013 e nel 2015 è quasi raddoppiato rispetto al 2014. L’immissione nel mercato di auto elettriche ha contribuito a ridurre la media delle emissioni di CO2 delle nuove auto vendute, che nel 2015 è stata di 121,4 g/km (il 2,6% in meno rispetto al 2014 e il 26,4% in meno rispetto al 2007). ANFIA – Area Studi e Statistiche 13/05/2016 2 UE – MERCATO AUTOVETTURE AD ALIMENTAZIONE ALTERNATIVA Focus 03/2016 In Francia sono state immatricolate, a gennaio-marzo 2016, 23.200 autovetture ad alimentazione alternativa, il 64% delle quali sono ibride, il 35% Elettriche, l’1% a gas e biofuel. In Francia, dal 1° aprile 2015 è entrato in vigore il “superbonus” che consente a chi decide di rottamare un veicolo diesel con oltre 14 anni di anzianità di beneficiare di un incentivo fino a 3.700 Euro per l’acquisto di un veicolo elettrico (oltre i 6.300 euro del bonus previsti per l’acquisto di un veicolo elettrico); l’incentivo arriva così a 10 mila euro per le auto che emettono meno di 20 g/km di CO2 (in pratica le auto a trazione elettrica). E’ previsto anche un superbonus di 2.500 Euro per l’acquisto di un veicolo ibrido ricaricabile, che si aggiunge ai 4000 euro previsti per veicoli con emissioni compresa tra 20 e 60 g/km (in pratica le auto ibride plug-in), per un totale di 6.500 euro. Per poter beneficiare dell’incentivo, l’intestatario dell’auto che viene rottamata deve esserne proprietario da almeno un anno. Nel 2015 la media delle emissioni di CO2 delle nuove auto vendute in Francia è stata di 111,1 g/km, un livello raggiunto grazie al contributo delle auto elettriche ed ibride, ma anche a quelle diesel, che nonostante il ridimensionamento del loro peso nel 2015, rappresentano il 57,2% del mercato (era il 63,9% nel 2014). Segue la Norvegia che, con poco più di 19mila immatricolazioni, di cui l’81% elettriche e il 19% ibride, ha il primato del più basso livello medio di emissioni di CO2 delle nuove auto vendute in Europa nel 2015, 100,29 g/km. La Germania ha immatricolato nel 1° trimestre 2016 14.200, di cui il 41% elettriche, il 48% ibride, l’11% a gas; le emissioni medie di CO2 di tutte le vetture nuove immatricolate nel 2015 è di 128,8 g/km. IMMATRICOLAZIONI AUTOVETTURE ALIMENTAZIONE ALTERNATIVA IMMATRICOLAZIONI AUTOVETTURE ALIMENTAZIONE ALTERNATIVA TIPO DI ALIM.ALTERNATIVA IN % SUL TOTALE DELLE AUTO ECOFRIENDLY TIPO DI ALIM.ALTERNATIVA IN % SUL TOTALE MERCATO DI OGNI PAESE DI OGNI PAESE EV HEV GAS TOTALE AFV EV HEV GAS TOTALE AFV AUSTRIA 64,2% 29,3% 6,6% 100% AUSTRIA 1,6% 0,7% 0,2% 2,5% BELGIUM 41,0% 48,0% 11,1% 100% BELGIUM 1,5% 1,7% 0,4% 3,6% BULGARIA 6,8% 93,2% 0,0% 100% BULGARIA 0,1% 1,3% 0,0% 1,4% CZECH REPUBLIC 3,7% 26,7% 69,6% 100% CZECH REPUBLIC 0,1% 0,5% 1,4% 2,0% DENMARK 12,7% 84,6% 2,6% 100% DENMARK 0,4% 2,8% 0,1% 3,3% ESTONIA 12,9% 82,0% 5,0% 100% ESTONIA 0,3% 2,1% 0,1% 2,6% FINLAND 25,3% 71,7% 3,0% 100% FINLAND 1,2% 3,3% 0,1% 4,7% FRANCE 35,0% 63,9% 1,1% 100% FRANCE 1,6% 2,9% 0,1% 4,5% GERMANY 41,1% 48,3% 10,6% 100% GERMANY 0,7% 0,9% 0,2% 1,8% 2,1% 76,2% 21,7% 100% GREECE 0,0% 1,7% 0,5% 2,2% GREECE HUNGARY 19,8% 77,7% 2,5% 100% HUNGARY 0,4% 1,4% 0,0% 1,8% IRELAND 21,8% 78,2% 0,0% 100% IRELAND 0,4% 1,6% 0,0% 2,0% 10,2% ITALY 1,6% 18,3% 80,1% 100% ITALY 0,2% 1,9% 8,2% LATVIA 16,7% 57,7% 25,6% 100% LATVIA 0,3% 1,2% 0,5% 2,0% LITHUANIA 16,5% 83,5% 0,0% 100% LITHUANIA 0,3% 1,5% 0,0% 1,8% NETHERLANDS 55,3% 41,0% 3,7% 100% NETHERLANDS 2,4% 1,8% 0,2% 4,3% 3,0% 56,9% 40,1% 100% POLAND 0,1% 2,0% 1,4% 3,5% 22,7% 64,2% 13,1% 100% PORTUGAL 0,6% 1,6% 0,3% 2,5% 3,8% 96,2% 0,0% 100% ROMANIA 0,0% 0,7% 0,0% 0,7% 4,3% 26,3% 69,4% 100% SLOVAKIA 0,0% 0,2% 0,6% 0,9% 10,7% 84,0% 5,3% 100% SPAIN 0,3% 2,2% 0,1% 2,7% POLAND PORTUGAL ROMANIA SLOVAKIA SPAIN SWEDEN 30,8% 53,0% 16,2% 100% SWEDEN 2,5% 4,3% 1,3% 8,1% UNITED KINGDOM 41,4% 58,6% 0,0% 100% UNITED KINGDOM 1,4% 2,0% 0,0% 3,3% EUROPEAN UNION 23,1% 44,9% 32,0% 100% EUROPEAN UNION 0,9% 1,8% 1,3% 4,1% EU15 23,8% 44,6% 31,6% 100% EU15 1,0% 1,9% 1,3% 4,2% 4,9% 53,4% 41,7% 100% EU (New Members) 80,8% 19,2% 0,0% 100% NORWAY EU (New Members) NORWAY SWITZERLAND 46,4% 48,8% 4,8% 100% SWITZERLAND EFTA 75,8% 23,5% 0,7% 100% EFTA 0,1% 1,3% 1,0% 2,4% 41,6% 9,9% 0,0% 51,5% 2,1% 2,2% 0,2% 4,6% 15,6% 4,8% 0,1% 20,5% EU + EFTA 29,7% 42,2% 28,0% 100% EU + EFTA 1,4% 1,9% 1,3% 4,6% EU15 + EFTA 30,6% 41,8% 27,6% 100% EU15 + EFTA 1,4% 2,0% 1,3% 4,7% ANFIA – Area Studi e Statistiche 13/05/2016 3 UE – MERCATO AUTOVETTURE AD ALIMENTAZIONE ALTERNATIVA Focus 03/2016 .Auto Elettriche (EVs) Nel 2015, sono state immatricolate, in UE+EFTA, oltre 186mila autovetture elettriche, il 101% in più rispetto al 2014. Tra i maggiori mercati, l’aumento più consistente è stato quello dei Paesi Bassi, con una crescita del 193%, che porta questo mercato ad essere il primo in Europa con 43.441 immatricolazioni, seguito dalla Norvegia, dove le immatricolazioni ammontano a 33.721. A gennaio-marzo 2016 sono state immatricolate in UE+EFTA circa 53.000 autovetture elettriche (BEV+PHEV), con un incremento del 38% sullo stesso trimestre del 2015. La quasi totalità delle auto elettriche è stata venduta nell’Europa Occidentale. Norvegia, UK, Francia, Germania e Paesi Bassi registrano i volumi più alti di vendita. I Paesi Bassi però registrano un calo del 61% rispetto a gennaio-marzo 2015, dopo il notevole incremento del mercato del 4° trimestre 2015 quando furono vendute oltre 25 mila nuove immatricolazioni di auto elettriche, il 58% del mercato elettrico di tutto il 2015, come effetto della stretta agli incentivi prevista da gennaio 2016. IMMATRICOLAZIONE AUTOVETTURE ELETTRICHE (EV) T12016 % T12015 % Var. % AUSTRIA 1.264 2,4 639 1,7 97,8 BELGIUM 2.204 4,2 945 2,5 133,2 BULGARIA CZECH REPUBLIC 5 0,0 10 0,0 -50,0 44 0,1 86 0,2 -48,8 DENMARK 221 0,4 657 1,7 -66,4 ESTONIA 18 0,0 26 0,1 -30,8 FINLAND 390 0,7 145 0,4 169,0 FRANCE 8.117 15,4 3.737 9,8 117,2 GERMANY 5.849 11,1 4.547 11,9 28,6 7 0,0 6 0,0 16,7 71 0,1 20 0,1 255,0 IRELAND 358 0,7 286 0,7 25,2 ITALY 838 1,6 769 2,0 9,0 13 0,0 2 0,0 550,0 GREECE HUNGARY LATVIA LITHUANIA 14 0,0 10 0,0 40,0 2.335 4,4 5.920 15,5 -60,6 POLAND 107 0,2 67 0,2 59,7 PORTUGAL 329 0,6 155 0,4 112,3 ROMANIA 5 0,0 1 0,0 400,0 SLOVAKIA 8 0,0 18 0,0 -55,6 811 1,5 257 0,7 215,6 72,4 NETHERLANDS SPAIN SWEDEN 2.083 4,0 1.208 3,2 UNITED KINGDOM 10.639 20,2 8.670 22,6 22,7 EUROPEAN UNION 35.730 67,8 28.181 73,6 26,8 35.445 67,3 27.941 72,9 26,9 285 0,5 240 0,6 18,8 15.432 29,3 9.025 23,6 71,0 EU15 EU (New Members) NORWAY SWITZERLAND 1.528 2,9 1.106 2,9 38,2 16.960 32,2 10.131 26,4 67,4 EU + EFTA 52.690 100,0 38.312 100,0 37,5 EU15 + EFTA 52.405 99,5 38.072 99,4 37,6 EFTA SOURCE: NATIONAL AUTOMOBILE MANUFACTURERS' ASSOCIATIONS 1 Only countries for which sourced data is available are listed Cambia nei primi 3 mesi del 2016 la composizione dei segmenti all’interno del comparto auto elettriche (EVs) rispetto ad un anno fa: le auto elettriche a batteria (BEV) immatricolate ammontano a 23.700 con un aumento tendenziale del 18%, mentre le auto ibride-elettriche plug-in toccano le 23.900 unità, con un rialzo del 45%. Un terzo del mercato europeo delle auto elettriche nuove è immatricolato in Norvegia e il trend continua a crescere, +71% nel 1° trimestre 2016. ANFIA – Area Studi e Statistiche 13/05/2016 4 UE – MERCATO AUTOVETTURE AD ALIMENTAZIONE ALTERNATIVA Focus 03/2016 In Norvegia, l'imposizione fiscale sulle auto tradizionali è molto pesante, e gli sgravi fiscali, quali Iva e imposte sull'acquisto, azzerati insieme all'esenzione dal pedaggio per l'ingresso nei centri urbani e alla disponibilità gratuita di parcheggi e colonnine di ricarica, hanno convinto un gran numero di automobilisti ad acquistare un modello elettrico: ogni cento auto vendute a livello nazionale, 41 sono a zero emissioni a gennaio-marzo 2016 (erano 22 nel 2015). Tutto ciò, nonostante la Norvegia abbia poco più di 5 milioni di abitanti e sia il principale produttore di petrolio dell’Europa Occidentale nonché nella top 5 dell’export mondiale di greggio, che vale un quarto del Pil. Il crollo del prezzo delle materie prime ha determinato un vero e proprio shock per l’economia del Paese. Le conseguenze sono la perdita di migliaia di posti di lavoro nell’industria degli idrocarburi e un tasso di disoccupazione che sta superando i livelli visti durante la crisi economica e finanziaria mondiale. Con un clima di fiducia in continuo calo, potrebbero frenare gli acquisti di auto nuove nei mesi a venire. In Norvegia è disincentivato con decisione l’acquisto di auto alimentate a benzina e gasolio attraverso un’imposizione fiscale punitiva a partire da una ‘supertassa’ sull’acquisto (nominalmente una tassa di importazione) il cui costo può essere pari o superiore al prezzo dell’auto stessa, tanto che una berlina compatta (tipo VW Golf) in Norvegia può costare il doppio rispetto ad altri paesi europei, su veicoli particolarmente potenti la tassa può essere anche superiore. Non stupisce quindi che in Norvegia per alcuni mesi del 2014 l’auto più venduta sia stata la pur costosissima Tesla S (4.042 auto immatricolate nel 2014). Il gran numero di auto elettriche sta diventando anche un problema: colonnine di ricarica che è difficile trovare libere (negli ultimi anni il numero di colonnine è cresciuto solo linearmente secondo quanto riportato dal sito EVNorway), corsie degli autobus affollate di veicoli elettrici e forse anche un calo di introiti per le casse del governo che incameravano le entrate derivanti dall’imposizione fiscale sui veicoli convenzionali, introiti con cui si paga anche la manutenzione delle strade e le spese correlate alle infrastrutture stradali. Il governo norvegese ha pianificato così una serie di provvedimenti che riguardano la durata delle esenzioni fiscali per le auto elettriche prolungate solo fino al 2017; dal 2018, inoltre, anche le emissioni zero dovranno pagare l'imposta annuale applicata a tutti i veicoli circolanti su strada, inizialmente per la metà dell’importo fino al 2020, poi per intero. Alle amministrazioni locali verrà invece lasciata la decisione sulla gratuità dei parcheggi per i veicoli elettrici e sulla circolazione nelle corsie dedicate ai mezzi pubblici. Nel 1° trimestre 2016 il Regno Unito diventa il secondo mercato dell’auto elettrica nell’Unione europea allargata, con oltre 10.600 unità (pari all’1,4% di tutto il mercato). Il Governo sostiene da qualche anno la produzione di veicoli elettrici e le vendite hanno aiutato a far diventare quello del Regno Unito come unico dei mercati chiave di veicoli EV nel panorama europeo e globale. Le misure fin qui adottate per una mobilità sostenibile, si estendono anche all’offerta di trasporto pubblico alternativo a quello privato nelle città più grandi, che risponde all’aumento della popolazione urbanizzata e ai limiti imposti per la circolazione nei centri urbani. Segue il Regno Unito per volumi di vendita, la Francia con oltre 8.100 immatricolazioni di auto elettriche e un incremento tendenziale del trimestre del 117%, grazie all’entrata in vigore il 1° aprile 2015 del superbonus sulle auto elettriche. Anche in Francia il Governo supporta e gli investimenti dei costruttori sui veicoli elettrici, incoraggiando la crescita del mercato ad alimentazione alternativa e aumentando le spese in R&D nel settore. Uno degli elementi di criticità della crescita del mercato delle auto elettriche, oltre ai costi di acquisto, riguarda la necessità di realizzare stazioni di ricarica per la ricarica più capillari in tutta la regione. La Germania, con circa 5.900 immatricolazioni di auto elettriche, ha visto crescere il proprio mercato del 29% in questi primi mesi dell’anno. Il Governo ha raggiunto a fine aprile un accordo con la case costruttrici per agevolare l’acquisto di auto elettriche e ibride plug-in, attraverso gli incentivi. Chi compra un veicolo 100% elettrico riceverà uno sconto di 4 mila euro, che scendono a 3 mila per l’ibrido plug-in. I costi di queste misure saranno sostenuti dalle casse pubbliche e dai produttori di auto in pari misura. Beneficeranno dello "sconto" solo vetture con un prezzo di vendita inferiore ai 60 mila euro. Il piano, che sarà operativo a partire dal mese di giugno, ha l’obiettivo di spingere la Germania verso il milione di auto elettriche su strada entro il 2020. Il miliardo di euro in sussidi verrà così suddiviso: 600 milioni per gli incentivi all’acquisto fino al 2019. Altri 300 milioni verranno invece stanziati per accelerare la costruzione delle infrastrutture di ricarica nelle città e lungo le autostrade. I 100 milioni restanti serviranno a comprare auto elettriche per rimpiazzare le flotte del governo federale. Oggi in Germania circolano 45,07 milioni di auto, il 66% alimentate a benzina, il 32% diesel e solo l’1,6% ad alimentazione alternativa, di queste le auto ibride circolanti sono 130.365 unità, quelle elettriche 25.502, mentre le auto a gas sono 556.011 a fine 2015. Infine le auto ante Euro4 circolanti in Germania sono 12,3 milioni, il 27% del parco. ANFIA – Area Studi e Statistiche 13/05/2016 5 UE – MERCATO AUTOVETTURE AD ALIMENTAZIONE ALTERNATIVA Focus 03/2016 L’Italia si posiziona al nono posto di questa classifica con 838 immatricolazioni di veicoli elettrici (+9%). I vantaggi dell’auto elettrica si concretizzano nel nostro Paese in: meno consumi rispetto ai carburanti tradizionali, 20% in meno di premio con alcune compagnie assicurative, accesso senza limiti in zone a traffico limitato in tante città italiane e parcheggio gratuito sulle strisce blu, esenzione del pagamento della tassa di circolazione per 5 anni, riduzione dell'inquinamento acustico e azzeramento delle emissioni di CO2 locali durante la guida. Attualmente non sono previsti incentivi pubblici all’acquisto di un’auto elettrica. Per quanto riguarda l’infrastruttura, si sta ampliando l’offerta di Enel, sia per quanto riguarda la rete domestica che quella pubblica. La box station è l’infrastruttura di Enel progettata per la ricarica domestica delle auto elettriche. Viene installata in un luogo privato come il box o il garage del proprietario dell'auto. Il tempo medio di ricarica per un'auto elettrica con capacità 20 kWh è di circa 7 ore. La maggioranza delle auto elettriche è dotata di un impianto a corrente alternata (AC), lo stesso tipo di corrente che alimenta le abitazioni, la ricarica tramite Box station si rivela molto comoda. La Pole station è l’infrastruttura pubblica di Enel per ricaricare le auto elettriche in luoghi pubblici. Generalmente viene installata in luoghi aperti al pubblico, come luoghi di lavoro, strade trafficate o vicino a centri commerciali. Supporta due standard di connettori: tipo 3A e tipo 2, da utilizzare a seconda del veicolo in possesso e consente una ricarica veloce (www.eneldrive.com). IMMATRICOLAZIONE AUTOVETTURE A BATTERIE (BEV) IMMATRICOLAZIONE AUTOVETTURE PLUG-IN IBRIDI T12016 T12015 % Change T12016 T12015 % Change AUSTRIA 992 398 149,2 AUSTRIA 272 241 12,9 BELGIUM 584 361 61,8 BELGIUM 1.619 584 177,2 4 0 #DIV/0! - - BULGARIA BULGARIA 1 10 -90,0 44 86 -48,8 DENMARK 126 623 -79,8 DENMARK 92 5 ESTONIA 18 26 -30,8 ESTONIA 0 0 CZECH REPUBLIC 2 FINLAND CZECH REPUBLIC 2 1740,0 #DIV/0! 77 65 18,5 FINLAND 313 80 291,3 FRANCE 6.022 2.903 107,4 FRANCE 2.095 834 151,2 GERMANY 2.332 2.373 -1,7 GERMANY 3.506 2.169 61,6 4 5 -20,0 3 1 200,0 GREECE HUNGARY GREECE HUNGARY 20 4 400,0 IRELAND 99 37 167,6 413 121 8 0 51 16 218,8 IRELAND 259 249 4,0 ITALY 404 586 -31,1 ITALY 5 2 150,0 LATVIA 14 10 40,0 LITHUANIA2 1.164 1.168 -0,3 NETHERLANDS 3 20 12 66,7 POLAND 157 108 45,4 PORTUGAL ROMANIA2 5 1 400,0 ROMANIA2 - - SLOVAKIA 8 17 -52,9 SLOVAKIA 0 1 SPAIN 405 184 120,1 SPAIN 368 63 484,1 SWEDEN 663 499 32,9 SWEDEN 1.420 708 100,6 LATVIA LITHUANIA2 NETHERLANDS 3 POLAND PORTUGAL 241,3 #DIV/0! - - 1.163 4.670 76 45 68,9 159 42 278,6 -75,1 -100,0 UNITED KINGDOM 3.164 2.633 20,2 UNITED KINGDOM 7.031 5.504 27,7 EUROPEAN UNION 16.519 12.335 33,9 EUROPEAN UNION 18.661 15.109 23,5 16.353 12.155 34,5 EU15 18.553 15.059 23,2 166 180 -7,8 EU (New Members) 108 50 116,0 6.425 7.202 -10,8 4.501 910 394,6 773 562 37,5 SWITZERLAND 706 490 44,1 7.198 7.764 -7,3 EFTA 5.207 1.400 271,9 EU + EFTA 23.717 20.099 18,0 EU + EFTA 23.868 16.509 44,6 EU15 + EFTA 23.551 19.919 18,2 EU15 + EFTA 23.760 16.459 44,4 EU15 EU (New Members) NORWAY SWITZERLAND EFTA SOURCE: 1 2 3 NATIONAL AUTOMOBILE MANUFACTURERS' ASSOCIATIONS Only countries for which sourced data is available are listed Not possible to distinguish between BEV and PHEV NORWAY SOURCE: 1 2 NATIONAL AUTOMOBILE MANUFACTURERS' ASSOCIATIONS Only countries for which sourced data is available are listed No data available Includes micro electric cars ANFIA – Area Studi e Statistiche 13/05/2016 6 UE – MERCATO AUTOVETTURE AD ALIMENTAZIONE ALTERNATIVA Focus 03/2016 .Auto Ibridi-Elettrici (HEVs 2) Nel 2015, il mercato UE+EFTA delle vetture Ibride-Elettriche ha totalizzato 234.170 immatricolazioni, il 21,5% in più rispetto al 2014. Il paese leader di mercato per quel che riguarda le autovetture ibride è la Francia, che totalizza, nell’anno, 56.030 immatricolazioni, in crescita tendenziale del 36%. A seguire troviamo il Regno Unito, con 44.060 unità immatricolate (+18,3%). Il terzo mercato per immatricolazioni di vetture Ibride è l’Italia con 25.240 vetture vendute, con un aumento del 19,3% rispetto all’anno precedente, grazie al quale supera i volumi della Germania, il cui mercato cala dell’1,4%, con le immatricolazioni che scendono fino a 22.512 unità. In Spagna il mercato delle ibride ammonta a 18.406 immatricolazioni, in aumento del 52,3%. Nel 1° trimestre 2016 sono state immatricolate circa 75mila auto ibride (escluso ibrido plug-in), con un rialzo del 30%. In Regno Unito questo mercato supera le 15mila auto ibride (+24%), segue la Francia, con 14.800 (+8%). I due paesi insieme rappresentano il 40% del mercato europeo. Seguono l’Italia con 9.700 ibrideelettriche, il 13% del mercato europeo e in rialzo del 47% rispetto a gennaio-marzo 2015, la Germania, quasi 7mila immatricolazioni (+39%) e la Spagna, 6.400 (+55%). Nei cinque major markets si vende il 71% del mercato delle auto ibride-elettriche. Anche se per ora questa segmento pesa poco (4,2% del mercato europeo), l’area dei nuovi Paesi membri registra un incremento tendenziale delle vendite del 54%. IMMATRICOLAZIONE AUTOVETTURE IBRIDE Hybrid electric vehicles (HEV) = full hybrids + mild hybrids T12016 % T12015 % Var. % AUSTRIA 576 0,8 630 1,1 -8,6 BELGIUM 2.580 3,4 2.334 4,0 10,5 BULGARIA CZECH REPUBLIC DENMARK 69 0,1 47 0,1 46,8 319 0,4 153 0,3 108,5 1.469 2,0 269 0,5 446,1 ESTONIA 114 0,2 60 0,1 90,0 FINLAND 1.106 1,5 671 1,2 64,8 FRANCE 14.827 19,8 13.690 23,7 8,3 6.883 9,2 4.936 8,6 39,4 GREECE 253 0,3 205 0,4 23,4 HUNGARY 279 0,4 139 0,2 100,7 GERMANY IRELAND 1.285 1,7 662 1,1 94,1 ITALY 9.714 13,0 6.590 11,4 47,4 LATVIA 45 0,1 36 0,1 25,0 LITHUANIA 71 0,1 57 0,1 24,6 NETHERLANDS 1.729 2,3 2.306 4,0 -25,0 POLAND 2.062 2,8 1.453 2,5 41,9 PORTUGAL 929 1,2 736 1,3 26,2 ROMANIA 126 0,2 64 0,1 96,9 SLOVAKIA 49 0,1 21 0,0 133,3 SPAIN 6.383 8,5 4.117 7,1 55,0 SWEDEN 3.587 4,8 2.172 3,8 65,1 UNITED KINGDOM 15.075 20,2 12.115 21,0 24,4 EUROPEAN UNION 69.530 93,0 53.463 92,7 30,1 29,1 EU15 66.396 88,8 51.433 89,2 EU (New Members) 3.134 4,2 2.030 3,5 54,4 NORWAY 3.659 4,9 2.727 4,7 34,2 SWITZERLAND 1.607 2,1 1.487 2,6 8,1 EFTA 5.266 7,0 4.214 7,3 25,0 EU + EFTA 74.796 100,0 57.677 100,0 29,7 EU15 + EFTA 71.662 95,8 55.647 96,5 28,8 SOURCE: NATIONAL AUTOMOBILE MANUFACTURERS' ASSOCIATIONS 2 Hybrid-Electric Vehicles ANFIA – Area Studi e Statistiche 13/05/2016 7 UE – MERCATO AUTOVETTURE AD ALIMENTAZIONE ALTERNATIVA Focus 03/2016 .Veicoli alimentati a Gas, E85 Nel 2015 le vetture con alimentazione a GPL, Metano, E85 flex fuel, immatricolate in UE+EFTA sono state 219.784, in calo dell’8,3%, calo dovuto soprattutto al mercato italiano (-6,5%), che rappresenta l’83,5% del mercato dell’Unione europea allargata. Senza l’Italia, però, l’UE+Efta registrerebbe un calo maggiore, nel 2015, del 16,5% su base annua. Il volume del mercato delle auto a gas ha permesso all’Italia di diventare in materia di emissioni inquinanti uno dei paesi più virtuosi dell’Unione e di aver raggiunto già nel 2011 (con 129,6 g/km) l’obiettivo fissato per il 2015 dalla Commissione Europea in termini di emissioni medie di CO2 prodotte dalle nuove autovetture vendute (130 g/km). A gennaio-marzo 2016 il mercato delle auto a gas si ridimensiona ancora del 22%. L’Italia che pesa per l’86% sui volumi di questo mercato a livello europeo, registra un calo delle vendite del 21%. Gli unici altri mercati che vale la pena di citare sono quello della Germania, in calo del 51%, il mercato della Polonia, in calo del 13%. IMMATRICOLAZIONE AUTOVETTURE ALTRE ALIM.ALTERNATIVE Alternative fuel vehicles other than electric = natural gas vehicles (NGV) + LPG-fueled vehicles T12016 % T12015 % Var. % AUSTRIA 129 0,3 194 0,3 -33,5 BELGIUM 596 1,2 167 0,3 256,9 - ######## #DIV/0! 4 - ######## BULGARIA CZECH REPUBLIC 2 831 1,7 1.135 1,8 -26,8 46 0,1 4 0,0 1050,0 7 0,0 14 0,0 -50,0 46 0,1 104 0,2 -55,8 DENMARK ESTONIA 2 FINLAND FRANCE GERMANY 2 266 0,5 603 0,9 -55,9 1.507 3,0 3.120 4,9 -51,7 GREECE 72 0,1 80 0,1 -10,0 HUNGARY 9 0,0 10 0,0 -10,0 IRELAND4 - ######## - ######## #DIV/0! ITALY 42.578 85,7 53.634 83,8 -20,6 20 0,0 44 0,1 -54,5 0 0,0 0 LATVIA LITHUANIA NETHERLANDS 3 POLAND PORTUGAL 0,0 #DIV/0! 158 0,3 271 0,4 -41,7 1.452 2,9 1.661 2,6 -12,6 189 0,4 160 0,2 18,1 - ######## #DIV/0! 4 - ######## ROMANIA SLOVAKIA 129 0,3 280 0,4 -53,9 SPAIN 405 0,8 629 1,0 -35,6 2,6 -35,1 SWEDEN2 1.095 2,2 1.688 UNITED KINGDOM 0 0,0 0 EUROPEAN UNION 49.535 99,7 63.798 99,6 47.087 94,8 60.654 94,7 -22,4 2.448 4,9 3.144 4,9 -22,1 3 0,0 3 0,0 0,0 158 0,3 228 0,4 -30,7 EU15 EU (New Members) NORWAY SWITZERLAND 2 EFTA 0,0 #DIV/0! -22,4 161 0,3 231 0,4 -30,3 EU + EFTA 49.696 100,0 64.029 100,0 -22,4 EU15 + EFTA 47.248 95,1 60.885 95,1 -22,4 SOURCE: NATIONAL AUTOMOBILE MANUFACTURERS' ASSOCIATIONS ANFIA – Area Studi e Statistiche 1 Only countries for which sourced data is available are listed 2 Includes ethanol (E85) vehicles 3 Includes biofuels 13/05/2016 8 UE – MERCATO AUTOVETTURE AD ALIMENTAZIONE ALTERNATIVA Focus 03/2016 .Confronti con Paesi extra-UE Negli USA, dopo un ridimensionamento del mercato dovuto alla crisi, la domanda di light vehicles 3 ad alimentazione alternativa è cresciuta negli anni 2012-2014. Nel 2015 il mercato cala di 80mila unità rispetto al 2014: sono stati venduti 493mila veicoli (-14%), il 2,8% del mercato totale di light vehicles, così ripartiti: 468mila autovetture (-16%) e oltre 24 mila light trucks (-13%). Nonostante la flessione del mercato, Tesla ha continuato ad incrementare le vendite che sono cresciute nel 2015 del 73% con 23.798 veicoli e una quota del 4,8% sul totale del mercato a trazione alternativa (era del 2,4% nel 2014). A gennaio-marzo 2016 il mercato delle auto ad alimentazione alternativa subisce ancora una contrazione del 21%, attestandosi a 81.800 unità,le vendite di light trucks, al contrario triplicano, +157% l’aumento e 14.500 le unità (dati Ward’s). 9 Anche in Giappone si assiste ad una diminuzione delle immatricolazioni di auto elettriche nel 2015: il mercato totalizza 882.700 nuove registrazioni di auto ibride (incluso plug-in) con una flessione dell’8,6% sul 2014 e il 20,9% di share sul mercato auto complessivo; le vendite di auto elettriche a batteria (BEV) invece diminuiscono del 37,5% con 10.300 unità e uno share sul mercato totale dello 0,3%. In Cina, il mercato di autoveicoli elettrici (a batteria o ibridi plug-in), ammonta nel 2015 a 331.092 unità, ben 3,4 volte in più rispetto al 2014. In particolare, i veicoli puri elettrici vedono aumentare le proprie immatricolazioni di 4,5 volte rispetto al 2014, fino a raggiungere 247.482 unità e le ibride plug-in aumentano del 180%, fino a toccare quota 83.610. Per il solo segmento delle autovetture pure elettriche, sono state immatricolate in Cina 146.719 unità, triplicate rispetto all’anno precedente e le plug-in 60.663, 2,5 volte rispetto al 2014. (Fonte CAAM in base alla rilevazione presso le proprie aziende associate). A gennaio-aprile 2016 il mercato cresce del 131% con oltre 90.500 autoveicoli elettrici, di questi 66.400 BEV (+171%) e 24.100 PHEV (+64%). Il Governo ha presentato la roadmap per la mobilità sostenibile, che riguarda sia i nuovi standard per migliorare l’efficienza dei consumi dei carburanti per autotrazione misurati in L/100km (in tre step successivi: 2020, 2025 e 2030) che l’incremento dei veicoli elettrici nel settore pubblico e tra i privati (target 2030: sorpasso delle vendite di auto elettriche su quelle di auto convenzionali). Il Governo cinese sta mirando anche ad una riduzione graduale delle sovvenzioni che oggi sostengono la diffusione dei veicoli elettrici e sta ridefinendo le modalità per uno sviluppo dei veicoli elettrici, in modo da coinvolgere i costruttori ad aumentare la produzione di veicoli elettrici, dopo il 2020, con un sistema che premi o penalizzi i costruttori a seconda delle loro produzioni in veicoli elettrici o meno e i consumatori, con un analogo sistemi di crediti, basato sull’uso di veicoli elettrici e sul commercio dei crediti. Nel 2015 le vendite di veicoli elettrici in Corea del Sud è stata di 50.000 unità. A gennaio 2016 in Corea del Sud il Governo ha formalmente introdotto i nuovi target che dovranno essere raggiunti entro il 2020, riguardanti il livello medio dell’efficienza dei carburanti delle nuove automobili (da 17km/L del 2015 a 24km/L) e l’emissione media di CO2 delle nuove autovetture vendute (da 140 g/km a 97 g/km). Il raggiungimento degli standard sarà graduale: il 10% delle vendite del 2016 dovrà rispondere ai livelli fissati per il 2020, il 20% nel 2017; il 30% nel 2018, il 60% nel 2019. Saranno sanzionati i costruttori che non rispetteranno queste norme. Le vendite di nuovi veicoli a zero emissione (PEV e ibridi plug-in) daranno invece dei crediti, questa formula dovrebbe quindi incrementare le vendite di veicoli elettrici. Con l’introduzione di misure più stringenti, per il raggiungimento degli obiettivi occorrerà probabilmente sostenere la domanda di veicoli più efficienti e performanti e dei veicoli elettrici attraverso incentivi alle vendite. 3 Auto + Light trucks ANFIA – Area Studi e Statistiche 13/05/2016 UE – MERCATO AUTOVETTURE AD ALIMENTAZIONE ALTERNATIVA Focus 03/2016 In Brasile, secondo i dati di ANFAVEA, l’associazione di settore, la diffusione delle autovetture ad alimentazione elettrica è molto bassa (solo 846 unità nel 2015) e non raggiunge neanche l’1% del totale mercato, mentre l’88,4% delle autovetture immatricolate nel 2015 sono Flex Fuel (combustibili vegetali), con 1.959.866 immatricolazioni, con un calo del 24% rispetto al 2014, dovuto alla contrazione della domanda di autovetture e alle difficoltà economiche che il Paese sta attraversando. Il leader di mercato in Brasile, per quanto riguarda questa tecnologia, è l’azienda italiana di componentistica Magneti Marelli, che ha qui equipaggiato oltre il 60% delle autovetture Flex Fuel immatricolate dal 2003 ad oggi (che sono state oltre 24 milioni), fornendo tale sistema a Fiat, Ford, Mitsubishi e Volkswagen. Nonostante l’attuale situazione politica ed economica particolarmente difficile, il Brasile, secondo gli analisti di BMI, rimane il mercato dell’auto elettrica più promettente del Sud America, considerando che il Governo ha deciso di tagliare le tasse (IPI, Industrial Products Tax) sui veicoli elettrici, in prevalenza d’importazione, anche se i volumi rimarranno ancora molto bassi rispetto al mercato globale e per la stagnazione del mercato domestico prevista perdurare ancora nei prossimi due anni. Per informazioni contattare l’Area Studi e Statistiche di ANFIA Marisa Saglietto, tel. 011 55 46 526, [email protected] Silvio Donato, tel. 011 55 46 524, [email protected] ANFIA – Area Studi e Statistiche 13/05/2016 10