presidenza e direzione generale filiali
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www.bancadicesena.it [email protected] PRESIDENZA E DIREZIONE GENERALE Viale G. Bovio, 76 - 47521 Cesena - Tel. 0547 618111 FILIALI Cesena - Viale G. Bovio, 80 - Tel. 0547 618111 Cesena - Viale G. Finali, 56 - Tel. 0547 618102 Cesena - Piazza Partigiani, 21 - Tel. 0547 618405 Cesena - Via Savio, 521 - Tel. 0547 618411 Cesena - Via Cervese, 1462 - Tel. 0547 618412 Cella di Mercato Saraceno - Via P. Togliatti, 1903 - Tel. 0547 618403 Cervia - Piazza A. Costa, 13 - Tel. 0547 618418 (0544 977088) Cesenatico - Viale Roma, 92 - Tel. 0547 618410 Diegaro - Via Borghesi, 125 - Tel. 0547 618409 Gambettola - Via Pascucci, 139 - Tel. 0547 618420 Pisignano di Cervia - Via Celletta, 9 - Tel. 0547 618402 (0544 918316) Ponte Abbadesse - Via P. Abbadesse, 588 - Tel. 0547 618406 Ponte Ospedaletto di Budrio di Longiano - Via Emilia, 2120 - Tel. 0547 618416 Ponte Pietra - Via Cesenatico, 1755 - Tel. 0547 618404 Ravenna - Piazza Baracca, 12 - Tel. 0547 618419 (0544 36162) Ronta di Cesena - Via Ravennate, 5080 - Tel. 0547 618414 San Carlo - Via San Carlo, 341 - Tel. 0547 618401 San Mauro Pascoli - Viale Roma, 43 - Tel. 0541 934201 San Piero in Bagno - Via Valgimigli, 3 C-D - Tel. 0543 917138 Sarsina - Piazza Plauto, 38 - Tel. 0547 618423 Savignano sul Rubicone - Viale della Repubblica, 131 - Tel. 0547 618417 Cesena: Basilica del Monte Bilancio Sociale e di Missione 2010 L’ONU proclama il 2012 Anno Internazionale delle Cooperative Il 18 dicembre 2009, durante l’Assemblea generale delle Nazioni Unite, gli Stati membri hanno approvato la Risoluzione (A/RES/64/136) che proclama il 2012 Anno Inter nazionale delle Cooperative. La risoluzione ONU riconosce il modello imprenditoriale cooperativo come uno dei fattori principali dello sviluppo economico e sociale, che promuove la piena partecipazione allo sviluppo economico e sociale dei popoli nel mondo sviluppato e in quello in via di sviluppo. In particolare, le cooperative contribuiscono allo sradicamento della povertà. Pauline Green, presidente dell’ICA, International Cooperative Alliance, ha affermato che “iil modello cooperativo è la scelta migliore e offre le basi per un modo più sostenibile di fare attività imprenditoriali rispetto ai modelli capitalistici tradizionali. Ciò che distingue questo modello dagli altri è che le cooperative condividono i valori di democrazia, solidarietà, uguaglianza, auto-aiuto e auto-responsabilità, creando imprese al servizio dell’interesse più ampio rispetto alla massimizzazione del profitto per pochi”. 4 Bilancio Sociale e di Missione 2010 Indice Presentazione e articolazione Premessa p. 6 13 I SEZIONE I valori hanno prodotto valore 21 II SEZIONE Riclassificazione del Conto economico 43 III SEZIONE Banca di Cesena tra arte, cultura solidarietà e sport 47 Il marchio, il logo del Credito Cooperativo, la simbologia della melagrana, il marchio del Bilancio Sociale e di Missione del Credito Cooperativo sono marchi registrati di proprietà Federcasse Stampa: Stilgraf - Cesena Foto: Mauro Armuzzi Indice 5 Gli assetti strutturali del Credito Cooperativo in Italia A dicembre 2010 si registrano 415 BCC (pari al 54,4 % del totale delle banche operanti in Italia), con 4.375 sportelli (pari al 13,0% del sistema bancario). Gli sportelli sono cresciuti di 130 unità negli ultimi dodici mesi (+3,1%). Il numero dei Soci è pari a 1.069.913 unità, con un incremento annuo del 5,8%. Il numero complessivo dei clienti* delle BCC-CR è pari a circa 5,5 milioni. I dipendenti sono pari a 32.000 unità**. * Dati a settembre 2010. ** Ad essi vanno aggiunti gli oltre 4.400 dipendenti di Federazioni Locali, società del GBI, Casse Centrali e organismi consortili. 6 Bilancio Sociale e di Missione 2010 Differenti per valori Le BCC sono banche locali, radicate sul territorio. Questo vuol dire che le loro radici e la loro vitalità nascono dal territorio e al territorio ritornano. In Italia l’articolazione locale del sistema del credito, in linea generale, si adatta alla struttura produttiva del Paese, il cui dinamismo è garantito soprattutto da imprese di piccola o media dimensione (il 98,12% delle imprese italiane ha meno di 20 addetti, con una media di 3,8 addetti per impresa). Ed è questo l’ambiente più tipico delle BCC, che tradizionalmente hanno nelle famiglie e nella piccola e media impresa i propri interlocutori privilegiati. CARATTERISTICHE DISTINTIVE La specifica vocazione ad operare nei mercati locali, unita ad un assetto istituzionale che implica i principi cooperativistici ed il vincolo della mutualità, caratterizza l’essenza delle BCC. La natura cooperativa delle BCC si riscontra nella presenza del principio “una testa, un voto” e nell’obiettivo sociale del perseguimento del benessere dei Soci; l’ispirazione mutuali- Presentazione e articolazione stica è principalmente riconducibile al limite posto all’operatività con non Soci e al principio dell’indivisibilità degli utili capitalizzati; la vocazione locale è sancita dalla specializzazione territoriale acquisita nel corso di oltre un secolo di storia e da precisi vincoli amministrativi all’estensione delle aree di competenza. Le BCC sono dunque banche particolari, differenti, originali a partire dall’obiettivo stesso che si prefiggono. Obiettivo che non si limita alla massimizzazione dei profitti tout court (o alla minimizzazione dei costi) perseguita dalle banche commerciali, ma può essere sostanzialmente individuato nell’assicurazione di un vantaggio ai Soci e alle comunità locali. In questa ottica, il rafforzamento della dotazione patrimoniale è strumentale ad assicurare una stabilità di lungo periodo. Al raggiungimento di tale obiettivo contribuiscono aspetti peculiari del modus operandi delle BCC: il controllo reciproco (peer monitoring), l’applicabilità di sanzioni sociali all’interno della comunità di riferimento, l’interazione di lungo periodo tra i Soci-clienti e la banca stessa. L’ATTIVITÀ ECONOMICA La BCC è una banca con una doppia anima: svolge la funzione di intermediario creditizio – con la fondamentale attività di raccolta di risparmio e di finanziamento – e di impresa a responsabilità sociale. Questo vuol dire che offre tutti i servizi bancari tipici del mercato creditizio e delle altre banche. Ma presenta, rispetto alle altre banche, alcune specificità. La BCC offre ai propri Soci servizi creditizi e finanziari a condizioni vantaggiose, rende cioè più facile l’accesso all’offerta anche agli operatori minori, che notoriamente incontrano maggiori difficoltà nell’ottenere ascolto. La BCC, inoltre, banca a vocazione locale, si rivolge soprattutto alla comunità in cui è insediata e impiega le risorse laddove le raccoglie, creando così un circolo economico virtuoso in cui si possono inserire anche i piccoli e piccolissimi operatori. Sul territorio, oltre all’operatività, si concentrano anche il potere decisionale e il complessivo interesse della banca. La BCC è una banca locale non in senso generico, ma in quanto appartiene, integralmente, ad un luogo definito. 7 Presentazione Questo è il decimo anno che il nostro Istituto redige il Bilancio Sociale e di Missione. Con il presente documento, la Banca di Cesena vuole fornire una rendicontazione sull’attività svolta nel corso dell’anno, coerente con la propria specifica identità di banca cooperativa, a mutualità prevalente. Oltre al bilancio civilistico e fiscale previsto dalle norme di legge, la nostra Banca redige anche il bilancio sociale, che un istituto di Credito Cooperativo deve redigere, relativo alla coerenza tra la propria attività e la propria originale missione d’impresa. La missione è quella di fare banca “promuovendo il miglioramento, la coesione, la crescita sostenibile”, tutte regole riportate nel nostro statuto. Si tratta di documenti sempre più correlati l’uno con l’altro, perché sempre più dovrà essere visibile nella descrizione della nostra strategia e delle nostre politiche (di raccolta, di credito, commerciali, di rischio…) il “perché” delle scelte e dei comportamenti. Il “perché” viene spiegato, appunto, dalla nostra missione. Sono le caratteristiche identitarie della Banca di Credito Cooperativo, che ne rendono evidente il comportamento in questo periodo di maggiore difficoltà. Durante questo periodo di crisi, la nostra Banca non ha fatto un passo indietro, ma ha scelto di continuare a sostenere l’economia reale, rimanendo vicino ai propri Soci e clienti. 8 Ha privilegiato la relazione, introducendo opportuni elementi di flessibilità per venire incontro alle esigenze di imprese e famiglie. È stata un’opzione, non un obbligo, un’opzione naturalmente non indolore. Ma la nostra Banca ha pensato di non fare altrimenti verso i Soci, le imprese, le famiglie e le comunità locali. Siamo convinti che la finanza utilizzata in modo etico produrrà veri e propri vantaggi, così da far convivere le esigenze produttive con il benessere materiale e la promozione umana di quanti partecipano all’attività economica. La complessa attività – sul piano bancario ed extrabancario – che questo bilancio intende documentare segue allora un disegno strategico, quello di valorizzare il “fare banca differente” e che ha posto come obiettivo centrale in questo anno, ma anche per il futuro, l’affinamento della capacità di servizio e di sostegno ai Soci, alle comunità e al territorio. Dare conto agli stakeholders della nostra comunità del percorso compiuto, delle attività svolte ma anche della filosofia e dello stile di gestione che sono alla base delle scelte effettuate. È con questo spirito che abbiamo redatto anche l’edizione 2010 del Bilancio Sociale e di Missione della nostra Banca. Questo documento è articolato in tre sezioni. Nella III SEZIONE descriviamo, attraverso una galleria fotografica, le iniziative realizzate nel 2010. Questo schema, già utilizzato negli anni precedenti, ci sembra il più adeguato ad illustrare ciò che intendiamo comunicare e trasmettere privilegiando la chiarezza e la leggibilità delle informazioni. Nella I SEZIONE, descriviamo l’attività sociale della Banca nei Valter Baraghini confronti dei suoi principali portatori di interessi (stakeholders): • i Soci • i clienti • i collaboratori • i fornitori • la collettività e la comunità locale. Per quanto riguarda il valore per i collaboratori si rimanda alla relazione al Bilancio dove sono riportate tutte le attività di formazione e non ad essi rivolte. Nell’illustrare l’attività della Banca a favore dei diversi portatori d’interessi faremo costante riferimento a quanto è stato espresso nella “Carta dei valori del Credito Cooperativo”, una sorta di patto che lega tutto il sistema con le comunità locali. Nella II SEZIONE rappresentiamo, attraverso la riclassificazione del conto economico con il criterio del valore aggiunto (dato dalla differenza tra il valore della produzione ed i consumi di beni e servizi necessari per ottenere la produzione), il contributo che la Banca fornisce alla creazione della ricchezza e la sua distribuzione tra i portatori di interessi. Il Presidente Bilancio Sociale e di Missione 2010 Assemblea 2010 Domenica 16 maggio 2010 si è svolta l’Assemblea Generale Ordinaria dei Soci della Banca, presso l’Aula Magna della facoltà di Psicologia di Cesena. L’Assemblea dei Soci è uno dei momenti più significativi della vita associativa del nostro Istituto, durante la quale i Soci sono chiamati a partecipare attivamente all’attività della Banca. La partecipazione all’Assemblea 2010: - n. 644 Soci, pari al 18,33% del totale di cui n. 429 presenti fisicamente e n. 215 tramite delega. Nelle foto: un momento dell’Assemblea 2010 e il tavolo dei relatori Presentazione e articolazione 9 Presidenza, Direzione e Sede della Banca di Cesena Nel corso del 2010 il Consiglio di Amministrazione si è riunito n. 28 volte. Il Comitato Esecutivo è nominato dal Consiglio di Amministrazione ed è composto da un Presidente, da un Vice Presidente e da n. 3 consiglieri. Alle riunioni del Comitato esecutivo partecipano, con parere consultivo, il Direttore Generale e i Vice Direttori Generali. Il Comitato Esecutivo ha il compito di: – esaminare e deliberare le domande di fido e di prestito pervenute alla Banca, entro un limite massimo stabilito dal Consiglio di Amministrazione, – esaminare tutti i problemi di ordine generale della gestione ordinaria della Banca, formulando proposte da sottoporre al Consiglio di Amministrazione per l’eventuale approvazione. Nel 2010 il Comitato Esecutivo si è riunito n. 48 volte. Il Comitato Tecnico costituito in base all’art. 35 dello Statuto Sociale, è composto dal Presidente, dal Vice Presidente Vicario a da n. 5 consiglieri. Ha funzioni consultive, istruttorie e propositive. Nel 2010 si è riunito n. 12 volte. Il Collegio Sindacale è stato nominato dall’Assemblea del 2009 per il triennio 2009-2011. Nel corso del 2010 si è riunito n. 21 volte. 10 Bilancio Sociale e di Missione 2010 Cariche sociali CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente BARAGHINI VALTER Vice Presidente Vicario DELL’AMORE ROMEO Vice Presidente ANTONELLI LUCIANO Consiglieri BETTINI LUCA BETTINI SILVANO GOLINUCCI LORIS GOZI GRAZIANO MACORI ITALO MONTALTI MASSENZIO PIRINI CASADEI DINO ROMAGNOLI ROBERTO ZOFFOLI ADAMO COLLEGIO SINDACALE Presidente LUCCHI STEFANO Sindaci Effettivi CASANOVA JACOPO VICINI MARCO DIREZIONE Direttore Generale PETRINI GIANCARLO Vice Direttore Generale Vicario BAGNI DANIELE Vice Direttore D’AUSILIO GRAZIANO Il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e il Direttore Presentazione e articolazione 11 Cesena, Piazza del Popolo: Fontana Masini Premessa Perché Banca di Cesena è una banca differente LA NORMATIVA La normativa che riguarda la Banca di Credito Cooperativo è definita dal Testo Unico Bancario del 1993 e dalle disposizioni della Vigilanza emanate dalla Banca d’Italia. Da tali prescrizioni si evince che la Banca di Credito Cooperativo è l’unica banca mutualistica del mercato ed è tra le poche banche completamente locali. In particolare, le specificità delle BCC riguardano: • il reclutamento della compagine sociale (i Soci debbono risiedere, avere sede o operare con carattere di continuità nell’ambito territoriale di attività della banca); • i vincoli all’operatività con i Soci (ovvero l’obbligo di realizzare almeno il 50% dell’attività creditizia con i Soci); • i limiti alla competenza territoriale e all’operatività fuori di tale competenza (il 95% del totale del credito deve essere obbligatoriamente erogato nel territorio); • l’obbligo di destinazione degli utili e forti limiti alla distribuzione degli stessi (almeno il 70% degli utili deve andare a riserva, ovvero al rafforzamento del patrimonio, che è e resterà sempre indisponibile per i singoli. È questo per la BCC-CR, che non si capitalizza sui mercati finanziari, 14 l’unico modo per costruire il proprio sviluppo). I Soci Per la BCC, i Soci non sono meri azionisti. Essi contano per ciò che sono, non per il capitale che possiedono. Ogni Socio, infatti, ha diritto ad un solo voto a prescindere dall’entità del capitale posseduto. Questo non può comunque essere superiore, per valore nominale, a 50 mila euro, limite che, nell’ottica della mutualità, mira ad evitare la disparità tra i Soci. Obiettivo dei Soci non è l’acquisizione di un guadagno sotto forma di dividendo, ma la fruizione di un servizio a condizioni vantaggiose. Le BCC debbono esercitare la loro attività prevalentemente nei confronti dei Soci. Il principio di prevalenza è rispettato quando più del 50% delle attività di rischio è destinato ai Soci e/o ad attività prive di rischio, secondo i criteri dell’Autorità di Vigilanza. La Banca d’Italia può autorizzare, comunque, per brevi periodi, le singole banche ad una operatività prevalente a favore di soggetti diversi dai Soci, per ragioni di stabilità gestionale. Con la riforma del diritto societario il criterio della prevalenza, già precedentemente predisposto per le BCC è diventato un criterio definitivo per identificare le cosiddette “cooperative a mutualità prevalente”. Nel mese di febbraio 2009 è stato approvato il Piano Strategico 2009-2011. Di seguito si riportano alcune previsioni del Piano Strategico: - ampliare la compagine sociale, in particolare dei giovani e delle donne; - introdurre nuovi prodotti e servizi per soddisfare le esigenze di categorie specifiche di Soci e clienti; - nuovo progetto Soci, che tende a diversificare “I Soci” dando loro importanza e gratificandoli in base all’operatività e partecipazione alla vita sociale della Banca. La competenza territoriale La competenza territoriale è stabilita dalle Istruzioni di Vigilanza della Banca d’Italia e deve essere specificata nello statuto. Ciò significa che la zona di competenza territoriale comprende i Comuni nei quali la banca ha sede legale, le succursali e le zone limitrofe, in modo che ci sia continuità territoriale. Possono diventare Soci le persone, le imprese, le associazioni che svolgono la loro attività nella zona in cui la BCC svolge la propria operatività. La destinazione degli utili Per quanto riguarda la destinazione degli utili, il Testo Unico Bancario del 1993 stabilisce quanto segue: Bilancio Sociale e di Missione 2010 • le BCC devono destinare almeno il 70% degli utili netti annuali a riserva legale; • una quota degli utili netti annuali deve essere corrisposta ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione nella misura del 3% (Tub 59/92); • la quota di utili rimanenti, cioè di quella parte non usata per la rivalutazione delle azioni o che assegnata ad altre riserve o distribuita ai Soci, deve essere destinata a fini di beneficenza o mutualità. La disciplina degli utili distribuiti ai Soci, disposta dal Testo Unico Bancario, è integrata dalle disposizioni stabilite dal nuovo diritto societario, che per le BCC, in quanto cooperative a mutualità prevalente, fissa un limite alla distribuzione dei dividendi. In ragione di tali caratteristiche, la riforma del diritto societario ha confermato che le BCC sono “cooperative a mutualità prevalente”. L’appartenenza a pieno titolo delle BCC al mondo della cooperazione è stata riaffermata anche mediante l’uniformità dei trattamenti fiscali e parafiscali di tutte le imprese cooperative, indipendentemente dal settore nel quale operano. Dal 2005, in- Premessa fatti, è entrato in vigore il nuovo regime contributivo delle BCC a Fondosviluppo (3% degli utili annuali). In tal modo, l’azione del Fondo Mutualistico per la Promozione e il Sostegno della Cooperazione, costituito nel 1992 da Confcooperative e dalla Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo, è stata resa più incisiva, soprattutto a favore delle imprese cooperative di settori e aree geografiche più deboli, in una logica di solidarietà cooperativa. Altrettanto rilevante nella riaffermazione dell’identità mutualistica delle BCC è la normativa sulla revisione cooperativa, momento qualificante di verifica della corretta applicazione dei requisiti mutualistici della BCC e, quindi, della loro coerenza rispetto ai valori identitari che connotano la nostra categoria. Il Decreto ministeriale che disciplina la vigilanza cooperativa sulle BCC, prevista dall’art. 18 del decreto legislativo n. 220/2002, è stato firmato dal Ministro delle Attività Produttive (ora Ministero dello Sviluppo Economico) il 23.12.2005. È importante sottolineare, riguardo a questo provvedimento, che: • la vigilanza cooperativa, svolta per la verifica della corretta applicazione dei requisiti mutualistici nella BCC, assume un ruolo autonomo rispetto alla vigilanza bancaria svolta dalla Banca d’Italia per il presidio della sana e prudente gestione; (nel mese di marzo 2010 la nostra Banca ha ricevuto la v i s i t a I s pe t t i v a da pa r t e della vigilanza cooperativa relativa al biennio 20092010, conclusasi con l’attestazione di Società Cooperativa a Mutualità Prevalente) • le finalità della revisione cooperativa sono quelle di fornire agli organi di direzione e di amministrazione della BCC suggerimenti e consigli per migliorare la gestione e il livello di democrazia interna, al fine di promuovere la reale partecipazione dei Soci alla vita sociale, e di accertare la natura mutualistica dell’ente verificandone la legittimazione a beneficiare del trattamento peculiare previsto dalla legge; • i soggetti abilitati a svolgere la revisione cooperativa sulla BCC sono le associazioni di categoria specializzate (nel nostro caso Confcooperative, la Federazione italiana delle BCC e la Federazione Regionale), individuate dal MAP d’intesa con la Banca d’Italia, sulla base dei requisiti di idoneità e rappresentatività. 15 La presenza nel territorio Le nostre filiali Presidenza, Direzione Generale e Sede di Cesena San Mauro Pascoli 16 Bilancio Sociale e di Missione 2010 PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA n. Filiali 18 PROVINCIA DI RAVENNA n. Filiali 3 Pisignano di Cervia 11 Ponte Ospedaletto Budrio di Longiano Cella San Piero in Bagno Premessa 17 La storia della Banca di Cesena Fra Ottocento e Novecento, da parte dei cattolici più attenti ai problemi sociali, si diede ampia diffusione alle Casse Rurali, nella profonda convinzione che si trattasse di una forma di organizzazione adatta ai bisogni della popolazione rurale, capace di diffondere gli ideali della solidarietà cristiana e di costituire la base per altre forme di associazionismo e di cooperazione, in attuazione dell’invito, rivolto da papa Leone XIII nell’enciclica Rerum novarum, di promuovere associazioni che si prefiggessero il benessere materiale e, contemporaneamente, l’elevazione morale, culturale e religiosa dei lavoratori. La fondazione delle prime Casse Rurali coincide con la diffusione e l’affermazione del movimento democratico cristiano ispirato da Romolo Murri e propagandato nel Cesenate da mons. Giovanni Ravaglia, parroco della Cattedrale, e da Eligio Cacciaguerra, giovane avvocato di San Carlo. Sono nate in questo contesto la Cassa Rurale di Ruffio (13 luglio 1919), divenuta poi Cassa Rurale ed Artigiana di Cesena (1958) e le Casse di San Carlo (17 marzo 1901), Bagnile (1 febbraio 1903) e Cella (13 giugno 1913) successivamente confluite in quella di Cesena. Nella fondazione delle Casse Rurali è importante notare co- 18 me sia stato determinante il ruolo dei preti. Essendo costoro per lo più di origini molto umili, non solo comprendevano assai bene le difficoltà di vita dei loro parrocchiani, ma le condividevano pure con l’esempio di una vita estremamente povera. Il loro apostolato, fortemente intriso di valori sociali, era molto caratterizzato dalla testimonianza personale. E con i preti non vanno dimenticati quei piccoli gruppi, per non dire piccolissimi, di persone piene di entusiasmo e di idee, anche se nella maggioranza dei casi appena alfabete, disponibili a collaborare in un’opera che fosse insieme di risveglio delle coscienze cristiane e di promozione sociale. Le difficoltà della prima guerra mondiale, il clima di violenze e tensioni del dopoguerra, l’ostilità del regime fascista e i lutti del secondo conflitto mondiale portarono a bruschi ridimensionamenti delle casse che, per la tenacia dei loro amministratori riuscirono ugualmente a mantenersi in vita e continuare ad operare. Per tutto questo si guarda con evidente soddisfazione ai risultati raggiunti e conseguiti sia dalla cassa che dalle varie comunità, alla cui crescita il credito cooperativo ha sempre offerto un contributo assai spesso determinante. Nel corso degli anni Cinquanta la Cassa Rurale di Cesena ha saputo seguire di pari passo l’evoluzione economica e sociale e superare una funzione essenzialmente rurale per proporsi alle famiglie e agli operatori economici, soprattutto piccoli e medi, come un moderno e dinamico istituto di credito a servizio dell’intera comunità. Sotto la presidenza Farabegoli (1970-1981) la Cassa si apre a nuovi orizzonti finendo con l’assumere un preciso ruolo da protagonista nei finanziamenti destinati alle aree artigianali. Il bilancio passa da 250 milioni a 12 miliardi. Nonostante il susseguirsi dello stato di crisi che caratterizza gli anni Ottanta, continua lo sviluppo della cassa (sotto le successive presidenze di Carlo Montalti, Carlo Peroni e Antonio Prati), con l’apertura di nuovi sportelli e la predisposizione di nuovi servizi. Va dunque riconosciuto il merito alla Banca di Cesena di aver valorizzato le potenzialità della economia locale e di aver creato ricchezza contribuendo a migliorare la vita di numerose famiglie. IL NOSTRO CAMMINO 1919. Un gruppo di agricoltori guidati dal parroco don Giovanni Barbieri si riunisce il Bilancio Sociale e di Missione 2010 13 luglio presso la casa parrocchiale di Ruffio per procedere alla costituzione della “Cassa Rurale di S. Andrea apostolo”. Sono designati a comporre il primo Consiglio di Amministrazione: Natale De Cesari (presidente), Natale Manuzzi (vicepresidente), Gregorio Fusaroli, Mauro Domeniconi, Enrico Palazzi, Urbano Benedetti (consiglieri), don Giovanni Barbieri (segretario). 1958. La Banca d’Italia autorizza la trasformazione della Banca in Cassa Rurale ed Artigiana di Cesena. 1938. La Banca assume la denominazione di “Cassa Rurale ed Artigiana di Ruffio”. 1979. Solenne celebrazione del 60° di fondazione della Cassa e del 30° di fondazione della Unione Provinciale delle Cooperative di Forlì. 1946. Alla chetichella la Cassa si appoggia ad un ufficio privato a Cesena. 1953. Il presidente Luigi Del Vecchio rifiuta le offerte del Monte dei Paschi di Siena che intendeva acquistare lo sportello della Cassa. Nel contempo inizia la collaborazione fra la Cassa e l’Associazione Artigiani di Cesena. Da questo felice incontro inizia per la Cassa, l’inserimento nel tessuto socio-economico del Cesenate. 1954. La Banca d’Italia autorizza il trasferimento dello sportello da Ruffio a Cesena, che viene aperto presso la sede dell’Associazione Artigiani in corso Mazzini nel Palazzo Urtoller. 1956. L’Associazione Artigiani e la Cassa si trasferiscono in via Chiaramonti nel Palazzo Bartoletti. Premessa 1967. La Cassa può finalmente disporre di una sede tutta propria in via Gaspare Finali. 1971. Aggregazione della Cassa Rurale di San Carlo. 1972. Aggregazione delle Casse rurali di Bagnile e di Cella di Mercato Saraceno. 1983. Apertura della filiale di Ponte Pietra. 1990. Apertura delle filiali delle Vigne e di Ponte Abbadesse. 1992. Apertura della filiale di San Vittore. 1993. Viene emanato il Testo Unico che modifica la legislazione bancaria. 1995. La nuova legge bancaria equipara le Casse Rurali alle banche ordinarie in termini di operatività. La Cassa assume la nuova denominazione di Banca di Credito Cooperativo. Apertura della filiale di Pisignano. 1997. Nasce la Banca di Cesena. Nel nuovo marchio viene inserito l’elefante malatestiano simbolo sia della Signoria cesenate del XV secolo che della Biblioteca e della Rocca. 1998. Apertura della filiale di Cesenatico. 1999. Solenne celebrazione dell’80° di fondazione. 2000. Atto di fusione fra Banca di Cesena Credito Cooperativo e Banca di Credito Cooperativo di Ronta di Cesena. Nasce Banca di Cesena Credito Cooperativo di Cesena e Ronta scrl. 2001. Nuova sede per la filiale di San Carlo e celebrazioni del centenario di fondazione della stessa filiale. 2003. Apertura della filiale Confartigianato e della filiale Ponte Ospedaletto. 2004. Apertura della filiale Savignano sul Rubicone e della filiale Cervia. 2006. Apertura nuova sede in Viale Bovio. 2007. Apertura filiale di Ravenna. Elezione del nuovo Presidente Valter Baraghini. 2008. Apertura nuova filiale di Gambettola. 2008. Apertura nuova filiale di San Piero in Bagno. 1995. Apertura della filiale di Pisignano di Cervia. 2009. Apertura nuova filiale di Sarsina. 1996. Apertura della filiale di Diegaro. 2010. Apertura Filiale di San Mauro Pascoli. 19 Cesena: Cattedrale I SEZIONE I valori hanno prodotto valore Il valore per i Soci … Il Credito Cooperativo investe sul capitale umano – costituito dai Soci, dai clienti e dai collaboratori – per valorizzarlo stabilmente (art.1). L’impegno del Credito Cooperativo si concentra, in particolare, nel soddisfare i bisogni finanziari dei Soci e dei clienti, ricercando il miglioramento continuo della qualità e della convenienza dei prodotti e dei servizi offerti (art. 2). I Soci del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a contribuire allo sviluppo della banca lavorando intensamente con essa, promuovendone lo spirito e l’adesione presso la comunità locale e dando chiaro esempio di controllo democratico, eguaglianza di diritti, equità e solidarietà tra i componenti la base sociale (art. 9). Anche nel 2010 è continuata la politica di allargamento e ringiovanimento della base sociale che caratterizza il nostro Istituto già da alcuni anni; gli effetti sono evidenti visto che al 31/12/2010 i Soci hanno raggiunto le n. 3.726 unità rispetto alle n. 3.512 unità del 31/12/2009, con una crescita in valore assoluto di n. 214 unità rispetto a fine 2009 (+6,10%). I nuovi Soci entrati in compagine sociale nel 2010 sono stati n. 277. Negli ultimi 10 anni la crescita della nostra base sociale è stata di circa 2.300 unità. Da segnalare che anche nel corso del 2010 la nostra Banca ha continuato ad organizzare la cerimonia di accoglienza per i Soci entrati a far parte della compagine sociale nel corso dell’anno. 22 I criteri che ci hanno orientato, e tutt’ora ci orientano, nella valutazione delle domande di ammissione sono definiti nello Statuto ed integrati secondo le seguenti linee guida: a) Tempo minimo di rapporto di conto corrente o mutuo. b) Per ogni nucleo familiare è possibile richiedere l’inserimento nella compagine sociale di diversi nominativi percettori di reddito (si richiede l’apertura di un nuovo rapporto). c) In coerenza con quanto stabilito dal Piano strategico 2009-2011, è incentivata l’offerta a tutti coloro che contraggono un mutuo ipotecario, con inserimento immediato nella compagine sociale poiché tale deroga a quanto sopra menzionato, si giustifica con l’ipotesi di man- tenimento del rapporto di lunga durata, dovuto alla natura stessa del finanziamento. L’obiettivo di questa incentivazione è quello di acquisire nuovi Soci che di norma hanno un’età inferiore rispetto alla media della base sociale e contemporaneamente incrementare l’operatività con i Soci al fine di soddisfare i parametri previsti per il conseguimento dell’attività prevalente con i Soci. d) La domanda di ammissione a Socio viene preliminarmente visionata, per un parere di onorabilità/moralità del richiedente, dal Comitato Locale di riferimento, se esistente. e) Tutte le domande di ammissione alla compagine sociale, vengono valutate dal Consiglio di Amministrazione a termine di Statuto. f ) Forte impegno all’acquisizione di nuovi Soci nelle zone di nuova competenza territoriale a seguito di apertura filiali dell’Istituto. Anche nel corso del 2010 è aumentato il numero delle quote sociali detenute dai singoli Soci, che ha portato ai seguenti risultati: • Aumento del Capitale Sociale da 10.562.000 euro del 31/12/2009 a 10.979.000 euro del 31/12/2010 (+3,95%). Bilancio Sociale e di Missione 2010 Tav. 1 - EVOLUZIONE DELLA COMPAGINE SOCIALE Tav. 2 - COMPOSIZIONE DELLA COMPAGINE SOCIALE Tav. 3 - DISTRIBUZIONE PER SESSO ED ETÀ DEI SOCI - 2010 I SEZIONE I valori hanno prodotto valore 23 Tav. 3 Bis DISTRIBUZIONE PER SESSO ED ETÀ DEI SOCI - 2009 Tav. 4 - ANZIANITÀ DEL RAPPORTO SOCIETARIO Tav. 5 - DISTRIBUZIONE PER RESIDENZA DEI SOCI 24 Dall’analisi della distribuzione per sesso e per età si confermano, due tendenze interessanti: • Continua la crescita della componente femminile che nel 2010 ha raggiunto il 22,2% (nel 2009 21,3%). • Nel 2010 la percentuale di Soci con età pari o inferiore a 55 anni è del 49,6% rispetto al 51,9% del 2009. Questi due fenomeni rispecchiano fedelmente la politica perseguita in questi anni che cerca oltre all’ampliamento della base sociale anche un ringiovanimento, in modo da rappresentare in maniera sempre più completa le diverse istanze della comunità locale nella quale ci sentiamo profondamente inseriti. È evidente che l’allargamento della base sociale si riflette sull’anzianità del rapporto; se nel 2005 la componente di Soci che era tale da meno di 5 anni costituiva il 40,1% del totale alla fine del 2010 la percentuale è salita al 45,7% (Tav. 4). Proprio in ragione di questo fenomeno è stata realizzata una forte attività di comunicazione nei confronti dei nuovi Soci per portarli a conoscenza di tutte le iniziative ed i benefit ad essi riservati. Dall’analisi della distribuzione per residenza (Tav. 5) emerge che circa il 94% dei nostri Soci risiede o svolge la propria attività nei comuni dove è presente almeno una filiale della nostra Banca. Bilancio Sociale e di Missione 2010 Il capitale sociale al 31 dicembre 2010 ammonta a 10.979.000 euro con un incremento del 3,95% rispetto all’anno precedente (Tav. 6). Tav. 6 - EVOLUZIONE DEL CAPITALE SOCIALE (migliaia di €) La quota media detenuta da ciascun Socio, pari a circa 2.946 euro, dimostra che la partecipazione del Socio alla cooperativa non ha una motivazione di carattere lucrativo. Come già precedentemente accennato, la partecipazione del Socio non ha motivazioni di carattere lucrativo bensì di ricerca di un più ampio beneficio che si esprime attraverso: 1) diffusione dell’infor mazione e promozione della partecipazione; 2) incentivazioni di carattere bancario; 3) incentivazioni di carattere extra-bancario. LA COMUNICAZIONE INTERNA Particolare attenzione la Banca ha dedicato alla diffusione delle informazioni e alla comunicazione come strumento essenziale per creare coinvolgimento. Se la formazione offre strumenti per l’azione, la comunicazione offre motivi per l’azione. Nella Banca la maggior parte delle informazioni scorre sulla Intranet Aziendale, all’interno della quale ogni collaboratore può trovare aggiornamenti normativi, regolamenti d’Istituto e le notizie legate sia all’attività del credito, sia inerenti eventi di cui l’Istituto è partecipe o promotore. Inoltre la Banca utilizza anche altri strumenti. Il primo è il notiziario interno NONSOLOBANCA nel quale vengono descritte le iniziative, le novità, le azioni promosse nei confronti dei Soci. Anche il sito della Banca, il portale ROMAGNAPOLIS e BDC CHANNEL sono mezzi preziosi e veloci di diffusione dell’informazione. Specifico momento di dialogo è stato infine la convention annuale di 3 giornate tenutasi a FIRENZE che la Banca ha organizzato e alla quale sono stati invitati tutti i collaboratori, avente come titolo “Il modello Banca di Cesena”. È stata questa l’occasione per un confronto ravvicinato sulle questioni che interessano più da vicino. I SEZIONE I valori hanno prodotto valore 25 Assegnazione Borse di studio ai figli dei Soci e Dipendenti diplomati o laureati con il massimo dei voti Lunedì 22 novembre 2010 si è tenuta, presso la sala “E. Cacciaguerra” della Banca di Cesena, l’assegnazione delle borse di studio devolute ai figli dei Soci che si sono diplomati e laureati con il massimo dei voti. I diplomati con il massimo dei voti premiati con attestato, una borsa di studio di 550 euro e, da quest’anno, con un’azione della Banca di Cesena facendo diventare questi giovani dunque Soci del nostro Istituto, sono: Batt istini Fr ancesca, Battistini Martina, Morigi Gian Marco, Paci Davide, Roboiti Linda, Rossi Chiara, Ruggieri Silvia. Licia, Lunedei Elena, Prati Federica, Romboli Alice. I laureati (laurea triennale) con il massimo dei voti premiati con attestato, una borsa di studio di 650 euro oltre a 5 azioni della Banca di Cesena, sono: Biguzzi Linda, Fabbri Gloria, Gasperini Angelica, Lavezzo Alessandra. L’assegnazione delle borse di studio della Banca di Cesena è solo una delle numerose iniziative rivolte al mondo dei giovani e della scuola. In particolare, per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro dei neo-laureati, Banca di Cesena collabora, inoltre, con Multifor S.p.a. nella realizzazione del “Progetto di crescita professionale”, sostenendo la quasi totalità del compenso percepito dai giovani che svolgono un tirocinio formativo in aziende locali. I laureati (laurea specialistica) con il massimo dei voti premiati con attestato, una borsa di studio di 800 euro e l’iscrizione gratuita come Soci della Banca con n. 10 azioni, sono: Amadori Giulia, Baraghini Beatrice, Calisesi Foto di gruppo della premiazione 26 Bilancio Sociale e di Missione 2010 Premio ai Soci più fedeli Durante l’assemblea dei Soci del 16 maggio 2010, i vertici della banca hanno premiato alcuni Soci che hanno superato i 25 anni di appartenenza alla compagine sociale. Questi i nomi dei Soci premiati con una moneta in oro realizzata appositamente dallo scultore Ilario Fioravanti: Arfilli Claudio, Biguzzi Romeo, Biondi Sanzio, Collinelli Carlo, Ferri Loris, Giani Augusto, Giorgini Mauro, Giorgini Silverio, Golinucci Loris, Molinari Aldo, Pasini Luciano, Placuzzi Giampiero, Tesei Gino e Tonetti Lorenzo. Nella foto alcuni dei Soci premiati dal presidente Valter Baraghini e dai vertici della Banca di Cesena Accoglienza nuovi Soci 2010 Sono continuati anche nel 2010 gli incontri promossi dalla Banca di Cesena per accogliere i nuovi Soci dell’Istituto durante i quali vengono illustrate le caratteristiche e la storia del Credito Cooperativo ed in particolare i vantaggi riservati ai Soci della Banca. «Chi è Banca di Cesena? Qual è la sua storia? Cosa significa Banca del Territorio? Quali sono i valori alla base del Credito Cooperat ivo? Cosa significa essere Soci di una Banca “differente”?». Queste sono state solo alcune delle domande che hanno trovato una risposta durante gli incontri di acco- I SEZIONE glienza per i nuovi Soci che si svolgono periodicamente presso la Banca. L’ultimo incontro svoltosi il 22 novembre 2010 presso la Sala “E. Cacciaguerra” ha visto la partecipazione di numerosi nuovi Soci. Il momento dell’accoglienza permette ai nuovi Soci di conoscere la loro Banca, di entrare in contatto con gli amministratori, con i dipendenti e collaboratori, di capire i valori che muovono tutta l’attività dell’Istituto e di comprendere l’importanza di essere Soci. I Soci sono espressione del territorio e sono impegnati a contribuire allo sviluppo del- I valori hanno prodotto valore la Banca, lavorando intensamente con essa, promuovendone lo spirito e l’adesione presso la comunità locale e partecipando alla vita della cooperativa, attraverso l’adesione ad un codice etico che parla di Onestà, Trasparenza e Responsabilità sociale, come previsto dalla Carta dei Valori del Credito Cooperativo. 27 Nuovi Soci 2010 Banca di Cesena AGUZZONI AGUZZONI ALESSANDRINI ANTONIOLI AMADORI AMADUCCI AMBRONI ARCANGELONI ARMUZZI ARRIGONI AVERARDI AZ AGR. BARONIO BB BABBI BABBI BABBI BAGNOLI BAIARDI BALDACCI BALDACCI BALDASSINI BALESTRI BARAGHINI BARAGHINI BAROCCI BARONCINI BARTOLETTI BARTOLETTI BATANI BATTISTINI BAZZOCCHI BAZZOCCHI BELLINI BELLINI BENEDETTI BERLATI BERTANI BERTI ARRED BERTOZZI BERTOZZI BERTOZZI BIAGIOLI BIANCHI BIGUZZI BIONDINI BISSI BONAVITA 28 SANZIO GIANLUCA STEFANO FABIO LUCIANO ROBERTA EMANUELA MARINO MAURO SILVERIO AMATO BRUNO SS SRL GIANLUCA GIOVANNA ROBERTO RAFFAELLA MATTEO DOMENICO TIZIANO LORIS MARIA ANDREA BEATRICE GIANCARLO MATTEO SAURO STELLA ANNA GRAZIELLA MARISA ENRICO NICOLA FRANCESCA ILENIA MAURO IVAN AMEDEO SRL MAURIZIA ANDREA DENISE CLAUDIO SILVIA GIACOMO ROBERTO CLAUDIO LORENZO BOTTAZZI BRAGA BRANDOLINI BRIGHI BRUNELLI BUDA BUDA BUDA BUSSI BUSSI CALBUCCI CANESTRINI CAPORALI CAPPELLETTI CASADEI CASADEI CASADEI CASADEI CASADIO CASALI CASALI CASOTTI CASTELLANI CASTORRI CATANESE CATANIA CECCARONI COLLINA COLLINI CORVUCCI COTTONARO CROCIANI CROCIANI CUCCHI CUCCHI DALLA VECCHIA DALL’ARA DANESI D’AUSILIO DE MARE DE PAOLI DEGLI ANGELI DEGLI ESPOSTI DELLA RIVA DELLABARTOLA DELVECCHIO DOMENICONI DAVIDE FRANCA SIMONA GIANNI DONATELLA CLAUDIO GIACOMO GIAMBATTISTA ANTONIO GIUSEPPE FABIO PIERO ANTONELLA PIERO CHRISTIAN GIANLUCA GUIDO MARGHERITA LORIS ANDREA DORIAN MASSIMO MAURIZIO MARCELLO CARMINE ANTONELLA IRMA LORIS AURORA ELISA THOMAS ANDREA CORRADO ANDREA GIORGIA PIETRO LIVIO ANDREA MARGHERITA GRAZIANO LUCIANO GIAMPAOLO GIUSEPPE MARIO ELVEZIO SANZIO SARA JIMMY PATRIZIA DONATI FRANCA DONINI ALESSANDRO ENERGIA PIÙ SRL ESPOSITO ANTONIO FABBRI ALBERTO FABBRI MASSIMO FABBRI GIUSEPPE FABERI FABRIZIO FABERI FRANCO FACCIANI CHRISTIAN FAGIOLI SERENA FANTINI ALBERTO FERRARINI SERGIO FERRI DEANA FERRI GIUSEPPINA FILIPELLI GIOVANNINO FIORI EMANUELA FIUMANA MARCO FIUMANA PAOLO FORTE PIETRO LIVIO FOSCHI SERGIO FOSCHI ROMANO FOSCHI MAURO FRANCOLINI SIMONA FRANI EMILIO FRANI FABRIZIO FRATTINI MASSIMO FRESCHI DEBORAH GAZZONI ROSELLA GENERALE INVESTIM SRL GENTILI SIMONE GENTILI FRANCESCA GENTILI PIETRO GIACALONE GIULIA GIORGI SILVIA GIORGINI SARA GIORNALI CHIARA GIOVACCHINI LEONARDO GORI DAVIDE GORI PIERINA GOZZI DONATELLA GRAFFIEDI POMPEO GUERRINI CATIA GUIDI CORRADO HOTEL CAESAR SNC HYSOLAHOJ LULZIM IULIANO EMMA Bilancio Sociale e di Missione 2010 LAMI PAMELA LATTONERIA CERVES SNC LAVEZZO FABRIZIO LAVEZZO LORENZO LAVEZZO ALESSANDRA LEGNI GINO SNC LELLI ROBERTO LEONI PAOLO LE MASCHERE SNC LIONETTI LUCIA LOCATELLI MARIO LOCATELLI LUCA LOCATELLI IVAN LUGARESI FRANCESCO MACC SERVICE SAS MACINI PRIMA MAESTRELLO ANTONIO MAESTRI MAURO MAGI SABRINA MAGNANI LORENZA MAGNANI ANGELO MAIORANO VITA MAMI STEFANO MANCINI ANTONELLO MANUZZI DANIELE MARIANI ROCKY MARINELLI MAURIZIO MARTUZZI GINO MARUCCI CESARE MAZZOLI GABRIELE MAZZONI GIORGIO MELOSSO CESARE MENGOZZI GIANNI MIGLIORI PAOLO MILANDRI GIULIANA MINGHINI SRL MINGOZZI MARCELLO MONTALTI ANDREA MONTALTI ALESSANDRO MONTI SARA MORDENTI SRL MORETTI ANDREA MORIGI MICHELE MOSCONI ALESSANDRO MOSCONI LUCIA I SEZIONE MOSCONI NICOLA NANNI MAURA NARDI GIANLUCA NATALI COSTALDO NERI ENRICO NIGI GIORGIO NUOVA MOTONAUTI CA SNC ONOFRI CLAUDIO ORLANDI SERENA PACINI VERONICA PAGLIARANI MASSIMILIANO PALAZZI SILVANA PALLONE MARCELLO PAOLINI MATTEO PAOLUCCI LEONARDO PARI CHIARA PARISI GERARDA PARTISANI NIVES PAZZAGLIA MARINELLA PICONE LUIGI PIERUCCI PAOLO PIGOZZI GIULIA PIRACCINI MONICA PIRINI ROBERTO PIRINI AGOSTINO PISTOCCHI SARA PLACUCCI MATTIA PLACUZZI MONICA POLETTI GILBERTO RAGAZZINI SIMONE RAGGINI GINO RAGONESI FRANCESCO RAVEGNINI ANDREA RAVEGNINI STEFANO RICCI DAVIDE RIGHI PIER LUIGI RIGHI RACHELE RISTORANTE IL CASTELLO SNC ROMAGNA GRANDI IMPIANTI SRL RONCHI SANDRO RONCONI LOREDANA RONCUZZI PAOLA ROSSI ALBERTO ROSSI BENEDETTA ROSSI CHIARA I valori hanno prodotto valore ROSSI ROSSI ROSSI ROSSI ROSSI ROVERELLI RUSCELLI SACCHETTI SALVI SANT’ANDREA SANTUCCI SANULLI SARTI SATTA SBRIGHI SCAIOLI SCARPELLINI SEVERI SIRRI SOCIETA’ AGR. SOLFRINI SPADA STANKOVA SUBRANI SUCCI SUZZI TANI TEOREMA TIZZONE TOGNI TORELLI TRANSPEED TURBO CAR URBE VAIENTI VALBONESI VALDINOCCI VALDINOCI VENERI VENERI VENTRUCCI VIRCA SAS VIROLI ZAMAGNI ZAMBELLI ZAMMARCHI DINA GIANNI GUGLIELMO MAURIZIO ROBERTA FRANCO RINO MATTEO VALTER ALBERTO M. CRISTINA PIERLUIGI MORENO GIROLAMO PAOLO AURELIO MASSIMILIANO ANDREA NICOLÒ SOLE & BIO FABRIZIO PAOLA JITKA ALBERTO MARIA TERESA CARMEN DANIELE SNC PAOLA ANDREA LORETTA SNC SNC SRL SABRINA MASSIMO SILVANA MIRELLA LUCIANO SARA RAFFAELLA WALTER GIORGIO ARIANNA ANNA 29 Diffusione dell’informazione e promozione della partecipazione Il nostro Istituto investe mediamente ogni anno circa 12/15.000 euro per la realizzazione dell’Assemblea, momento principale di espressione della volontà dei Soci che, in base alla regola cooperativa del voto capitario (una testa, un voto), hanno tutti lo stesso peso a prescindere dal numero di azioni possedute. Già da anni è operativo presso la Sede di Cesena un Ufficio Soci; tale servizio è di particolare utilità sia per il socio che necessita di informazioni circa le condizioni di cui ha diritto grazie al suo particolare “status”, sia per tutti quei clienti che sono in- teressati ad entrare a far parte della base sociale; inoltre segue l’attività dei vari Comitati locali e le manifestazioni a carattere culturale e ricreativo rivolte ai Soci. Anche nel 2010, dopo la loro riorganizzazione effettuata nel 2009 hanno operato i seguenti 4 Comitati Locali, così denominati: CESENA CENTRO TERRE CENTURIATE MARE - VALLE DEL SAVIO. I Comitati, coordinati dal vice presidente vicario Sig. ROMEO DELL’AMORE, sono composti da alcuni consiglieri della Banca, dai responsabili delle filiali e da alcuni Soci, hanno compiti consultivi-informativi, di segnalazione nel campo del credito e sviluppo affari, di proposta e destinazione sul territorio dell’attività di beneficenza e promozione pubblicitaria nell’ambito dei budget di spesa definiti secondo i volumi e la redditività che si esprimono nel territorio di competenza e ratificati dal Consiglio di Amministrazione. I Comitati sono stati creati in base all’esigenza del territorio, raggruppando filiali della banca. Di seguito l’elenco dei Comitati Locali e la loro composizione: COMITATO CESENA CENTRO che raggruppa la sede di Cesena e le filiali di Ponte Abbadesse, Diegaro, Via Savio e Viale Finali Consiglieri referenti Signori: Luciano Antonelli e Roberto Romagnoli Soci Signori: Otello Amaducci, Marco Di Manno, Widmer Casalboni, Daniele Iacchia, Armando Lucchi, Marco Magalotti, Michele Montalti, Lara Fioravanti, Alberto Scarpellini, Costante Foschi, Massimo Amaducci, Resi Botti, Gino Marani, Mario Montesi Nel 2010 il Comitato si è riunito 6 volte. Soci alla data del 31/12/2010 residenti nelle zone di competenza del Comitato n. 1.519. COMITATO VALLE DEL SAVIO formato dalle filiali di San Carlo di Cesena, Cella di Mercato Saraceno, Sarsina e San Piero in Bagno Consiglieri referenti Signori: Silvano Bettini e Massenzio Montalti Soci Signori: Loris Amadori, Renato Battistini, Gianluca Grazi, Ettore Nunziatini, Roberto Rosolani, Guglielmo Giorgi, Cesarino Bianchi, Christian Franceschini, Tarcisio Casalboni, Maurizio Zani, Roberto Amadori, Enrico Salvi, Loris Giuseppe Simoncini Nel 2010 il Comitato si è riunito 5 volte. Soci alla data del 31/12/2010 residenti nelle zone di competenza del Comitato n. 665. 30 Bilancio Sociale e di Missione 2010 COMITATO MARE formato dalle filiali di Cesenatico, Cervia e Ravenna Consigliere referente Signor Adamo Zoffoli Soci Signori: Carlo Michele Battistini, Simone Battistoni, Giovanni Grandu, Massimiliano Giorgetti, Arturo Prati, Massimo Tuozzo Il Comitato nel 2010 si è riunito 4 volte.. Soci alla data del 31/12/2010 residenti nelle zone di competenza del Comitato n. 163. COMITATO TERRE CENTURIATE formato dalle filiali di Ronta, Pisignano di Cervia, Ponte Pietra, Vigne e S. Egidio Consiglieri referenti Signori: Luca Bettini e Loris Golinucci Soci Signori: Lazzaro Dall’Acqua, Daniele Malatesta, Stefano Mancini, Pirini Casadei Dino, Leonardo Giorgini, Sandra Sirri, Giancarlo Balestri, Lisa Boschi, Bruno Giorgini, Leonardo Lops, Giancarla Masini, Orio Teodorani Il Comitato nel 2010 si è riunito 5 volte. Soci alla data del 31/12/2010 residenti nelle zone di competenza del Comitato n. 1.263. Per le filiali di Gambettola, Ponte Ospedaletto, Savignano sul Rubicone e San Mauro Pascoli, non essendoci ancora un numero consistente di Soci nella zona di competenza, non è ancora stato formato il Comitato Locale, per cui le richieste di contributo o sponsorizzazione pubblicitaria sono gestite dal Consiglio di Amministrazione o dal Direttore Generale in base alla delega di spesa. Nel 2010 i Soci aderenti alla convenzione “Socio Attivo” rappresentano, come evidenziato dalla Tav. 7, circa il 94% della base sociale complessiva, mentre la percentuale del conto “Socio Attivo” rappresenta il 27,60% del totale dei conti correnti della Banca. Tav. 7 - DINAMICA CONVENZIONAMENTI C/C “SOCIO ATTIVO” I SEZIONE I valori hanno prodotto valore 31 Tav. 8 - RISPARMI REALIZZATI DAGLI ADERENTI A “SOCIO ATTIVO” I dati riportati nella Tav. 8 indicano che nel 2010 i Soci che hanno aderito alla convenzione, hanno risparmiato oltre 391.000 euro per i servizi indicati; in questo importo non sono, inoltre, considerate altre migliorie per le quali è difficile effettuare stime attendibili: 1. i giorni valuta sui versamenti di Assegni Bancari e Circolari; 2. domiciliazione gratuita delle utenze; 3. sconto del 50% sul canone standard per le cassette di sicurezza. INCENTIVAZIONI DI CARATTERE BANCARIO Con riferimento alle incentivazioni di carattere bancario, occorre sottolineare in primo luogo come sia stato rispettato il principio della erogazione del credito principalmente ai Soci secondo le regole della mutualità. L’operatività con i Soci al 31 dicembre 2010 era pari al 56,97% (per statuto le Banche di Credito Cooperativo sono chiamate ad operare con la base sociale per un minimo pari al 50%). I vantaggi di carattere bancario di cui godono i nostri Soci 32 ed i loro familiari, sono racchiusi nella convenzione “SOCIO ATTIVO”, un vantaggioso c/c a pacchetto che permette di avere costi fissi e certi a fronte di tutta una serie di servizi ampi e qualificati. La percentuale sempre crescente di Soci che aderiscono alla convenzione rispecchia l’assoluta bontà delle condizioni applicate. Possiamo affermare con assoluta tranquillità che non ci sono altre tipologie di c/c a pacchetto, ovvero di c/c offerti sulla piazza che presentano lo stesso profilo di costi/servizi offerti. INCENTIVAZIONI DI CARATTERE EXTRA-BANCARIO La convenzione “SOCIO ATTIVO” oltre ai vantaggi di natura economica precedentemente elencati, nel 2010 ha offerto una serie di agevolazioni di carattere extra-bancario oltre ad aver consentito la partecipazione a molteplici iniziative dedicate: • sconti sulle polizze assicurative R.C. auto stipulate con Ras Agenzia Malatesta; • Melograno Card Platinum, che garantisce una serie di vantaggi e protezioni assicurative; Bilancio Sociale e di Missione 2010 • abbonamento gratuito al Touring Club Italiano che consente di usufruire di una vasta gamma di servizi riservati a prezzi scontati; inoltre i Soci TCI ricevono a casa con cadenza mensile l’omonima rivista e con cadenza annuale il Kit Touring che comprende la guida degli esercizi convenzionati ed alcune pubblicazioni che variano di anno in anno; • abbonamento gratuito al “Corriere Cesenate”, settimanale d’informazione della Diocesi di Cesena-Sarsina; • abbonamento ad una rivista Mondadori in alternativa al- l’abbonamento al Touring Club Italiano; • ingresso gratuito al Cineforum organizzato dalla Cooperativa “Momenti Insieme”. Nel 2010 sono state realizzate 2 serie di proiezioni per un totale di 26 film di cui 13 relative a pellicole per bambini. Complessivamente le presenze sono state circa 17.000; • feste dei Comitati Locali; • pacco natalizio “Socio Attivo”. Oltre a questi appuntamenti è doveroso ricordare le tante iniziative promosse dalla Cooperativa Momenti Insieme che riguardano l’organizzazione di viaggi e di attività ricreative e culturali. Per tutte queste iniziative di carattere extra-bancario dedicate ai Soci sono stati spesi nel 2010 complessivamente circa 265.000 euro (Tav. 9). Se da un lato il crescente numero di Soci aderenti alla convenzione determina una crescita dei costi legati ai servizi offerti, dall’altra parte una gestione più attenta ha permesso di contenere alcuni costi, senza intaccare qualità e quantità delle proposte. Tav. 9 - COSTO INIZIATIVE A FAVORE DELLA BASE SOCIALE Anche nel 2010, così come nel 2008 e nel 2009, non è stata effettuata la tradizionale “Festa del Socio”. Si è preferito organizzare alcune iniziative nelle zone di competenza dei vari Comitati Locali, riservate ai Soci residenti nelle frazioni limitrofe alle Filiali. La diversa scelta ha comportato un risparmio di oltre 11.000 euro, rispetto al 2009. I SEZIONE I valori hanno prodotto valore 33 Il valore per i clienti … Lo stile di servizio, la buona conoscenza del territorio, l’eccellenza nella relazione con i Soci e clienti, l’approccio solidale, la cura della professionalità costituiscono lo stimolo costante per chi amministra le aziende del Credito Cooperativo e per chi vi presta la propria attività professionale... (art. 2). Il Credito Cooperativo favorisce la partecipazione degli operatori locali alla vita economica, privilegiando le famiglie e le piccole imprese; promuove l’accesso al credito, contribuisce alla parificazione delle opportunità (art. 4). Come si vede dai dati riportati nella Tav. 10 attualmente il nostro Istituto è presente in 4 Comuni, nell’intera vallata del Savio e nella zona del Rubicone con i suoi 21 sportelli. Tav. 10 - DISTRIBUZIONE SPORTELLI PER COMUNE La zona “Valle del Savio” comprende i comuni di Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Roncofreddo, Sarsina e Sogliano al Rubicone. La zona “Rubicone” comprende i comuni di Gambettola, Gatteo, Longiano, San Mauro Pascoli e Savignano sul Rubicone. Cesena, Piazza del Po 34 Bilancio Sociale e di Missione 2010 A completare la presenza sul territorio ci sono 18 sportelli ATM e 274 P.O.S. installati presso attività commerciali. Nel corso del 2010 è stata aperta la filiale di San Mauro Pascoli. Tav. 11 - EVOLUZIONE NUMERO CLIENTI Il numero di clienti del nostro Istituto (Tav. 11) si presenta in crescita anche nel 2010 (+1,51%), così come in crescita è il numero dei rapporti di c/c accesi. Tav. 12 - EVOLUZIONE NUMERO C/C Al 31 dicembre 2010 il numero dei conti correnti in essere era di n. 14.403, (+4,26%) rispetto al 31 dicembre 2009 (Tav. 12). Tra le diverse tipologie di prodotti offerti riscuotono sempre maggior successo i conti cosiddetti “a pacchetto” (al 31.12.2010 n. 10.340) ovvero quelle convenzioni che a fronte di un canone definito a priori offrono una serie di servizi a cui si può accedere. La trasparenza di questa forma di c/c e le determinazioni a priori del costo rappresentano per la clientela motivo di tranquillità e fiducia nel rapporto con il nostro Istituto. opolo: Fontana Masini I SEZIONE I valori hanno prodotto valore 35 Il valore per i collaboratori Il Credito Cooperativo si impegna a favorire la crescita delle competenze e della professionalità degli amministratori, dirigenti, collaboratori e la crescita e la diffusione della cultura economica, sociale, civile nei Soci e nelle comunità locali (art. 8). I dipendenti del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a coltivare la propria capacità di relazione orientata al riconoscimento della singolarità della persona e a dedicare intelligenza, impegno qualificato, tempo alla formazione permanente e spirito cooperativo al raggiungimento degli obiettivi economici e sociali della banca per la quale lavorano (art. 11). Nella vita dell’impresa determinanti sono le persone. Dal loro coinvolgimento e dalla loro capacità dipende la realizzazione degli obiettivi d’impresa. La principale risorsa della Banca perciò non risiede tanto nell’entità del patrimonio, non è la raccolta e non sono neanche gli impieghi. La nostra principale e primaria risorsa sono le energie umane. I collaboratori in particolare costituiscono l’anima operativa dell’azienda e in qualche misura ne rappresentano il volto. Come riportato anche nella relazione al bilancio, nel 2010 il numero dei collaboratori è di n. 132 unità. La componente femminile (n. 46 unità) è pari al 34,85%. Il totale dei dipendenti laureati è di n. 47, per una percentuale sul totale pari ad oltre il 35%, l’età media è di circa 43 anni. Nel corso del 2010 sono state effettuate n. 5.856 ore di formazione presso la Federazione Regionale e tramite corsi interni ed esterni. Tav. 13 - DISTRIBUIZIONE PER SESSO DEI DIPENDENTI Nel 2010 ai collaboratori la Banca ha destinato circa 9.200.000 euro, tra salari e 36 stipendi, oneri sociali, TFR, trattamento di quiescenza e simili, altri oneri, accantona- mento al Fondo Pensione Nazionale del Credito Cooperativo e per la Cassa mutua. I collaboratori beneficiano inoltre di una serie di agevolazioni di carattere bancario ed extrabancario: Convenzione Condizioni Economiche Dipendenti: esenzione spese gestione conto corrente con addebito unicamente dei bolli di legge; polizza infortuni caso morte ed invalidità permanente a copertura del saldo in c/c gratuita; carta bancomat gratuita; home banking gratuito; mutui ipotecari, prestiti personali e mutui chirografari a tassi agevolati; commissioni ridotte per attività di compravendita titoli; commissioni dimezzate sulle cassette di sicurezza. Polizza del capo famiglia - responsabilità civile verso terzi: gratuita; Polizza vita a carico Istituto per tutto il personale in organico in pianta stabile; Convenzione asili nido: condividendo la necessità di ricercare soluzioni per risolvere i problemi dei dipendenti dell’Istituto, in difficoltà nell’accudire i figli in tenera età, la Banca di Cesena ha deliberato di contribuire economicamente (quota di retta mensile) alla stipula di convenzioni con asili nido privati situati nel territorio di competenza dell’Istituto. Il contributo viene elargito ai dipendenti con coniuge che svolge attività lavorativa di lavoro dipendente od autonoma con autocertificazione; Bilancio Sociale e di Missione 2010 Il tavolo dei relatori alla Convention di Firenze del 2010 Ticket pasto: buono spesa per tutti i dipendenti; Adesione con quota a carico Azienda al Fondo Pensioni nazionale dipendenti BCC ed alla Cassa Mutua Nazionale; Corriere Cesenate: abbonamento gratuito alla rivista d’informazione della Diocesi di Cesena-Sarsina; Touring Club Italiano: abbonamento annuo con pacco regalo gratuito; Mondadori: abbonamento gratuito ad alcune riviste; Appartamenti in montagna ed al mare: agevolazioni tramite la Cooperativa “Momenti Insieme”; Cineforum: partecipazione gratuita a due serie di proiezioni per i dipendenti e loro familiari; Cena conviviale di fine estate ed a Natale; Pacco regalo per tutti i dipendenti in occasione del Natale; Omaggio in occasione delle festività di Pasqua. LA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE Le linee guida della gestione delle risorse umane della Banca è ispirata ai criteri del coinvolgimento e della centralità della persona. Interesse della nostra azienda è lo sviluppo delle competenze, della capacità di operare in team, della sensibilità commerciale, della flessibilità, dell’orientamento al cliente, della responsabilità e della professionalità. I SEZIONE Durante il 2010 la Banca ha continuato l’esperienza del lavoro di squadra (tema della prima convention aziendale di Perugia nel 2008) al fine di promuovere la condivisione degli obiettivi e il lavoro in team. SICUREZZA DEL LAVORO In relazione alla previsioni del Decreto Legislativo 81/2008, la nostra Banca ha continuato ad investire anche nel corso del 2010 per il miglioramento delle condizioni di sicurezza del lavoro. In particolare sono state realizzate diverse ore di formazione per tutti i collaboratori e sono stati individuati, per la sede e per ognuna delle filiali, i lavoratori incaricati di far parte delle squadre di prevenzione e lotta agli incendi, nonché di pronto soccorso. Particolare cura è stata posta per garantire l’incolumità dei collaboratori e dei clienti, in caso di possibili atti criminosi. A tal fine sono stati adeguati impianti e strutture con i più moderni strumenti antieffrazione e antirapina. CONVENTION BANCA DI CESENA Nelle giornate 5, 6 e 7 febbraio 2010 si è svolta presso l’hotel Londra di Firenze la terza convention della Banca di Cesena, riservata a tutti i dipendenti, amministratori e loro familiari. In apertura il Presidente della Banca, Valter Baraghini, ha sottolineato il ruolo dell’Istituto non solo come banca del I valori hanno prodotto valore territorio ma come banca della comunità, vicina alle persone e alle imprese, con l’obiettivo di promuovere e sostenere lo sviluppo del territorio di riferimento. Il tema del convegno è stato “Il modello Banca di Cesena”, modello organizzativo improntato sulla massima trasparenza e correttezza nei confronti della clientela, alla luce delle nuove disposizioni normative. Ha partecipato al convegno la Federazione Regionale delle BCC Emilia Romagna con gli interventi del Presidente Magagni e del Direttore Quadrelli, incentrati sulla forza del “sistema” BCC in un contesto economico difficile come quello attuale; una forza che deriva dalle radici e dalla storia del credito cooperativo, che Banca di Cesena continua a portare dentro di sé con i suoi valori e principi. Spunti interessanti negli interventi di Massimo Folador (studioso della regola di San Benedetto) e del Direttore Generale della Banca Giancarlo Petrini che hanno focalizzato l’attenzione sui principi etici alla base dell’attività quotidiana della Banca e sulla responsabilità sociale. È emersa la volontà di mirare all’eccellenza, attraverso un’evoluzione culturale che permetta di individuare i talenti e le capacità professionali di tutti i collaboratori, in quanto ciascuno è portatore di un valore. 37 Il valore per i fornitori Lo stile cooperativo è il segreto del successo. L’unione delle forze, il lavoro di gruppo, la condivisione leale degli obiettivi sono il futuro della cooperazione di credito. La cooperazione tra le banche cooperative attraverso le strutture locali, regionali, nazionali e internazionali è condizione per conservarne l’autonomia e migliorarne il servizio a Soci e clienti (art. 5). Il Credito Cooperativo è legato alla comunità locale che lo esprime da un’alleanza durevole per lo sviluppo (art. 7). La scelta dei fornitori è stata effettuata, sia a livello locale che nell’ambito del sistema del Credito Cooperativo, in base a criteri di affidabilità, professionalità e compe- tenza, prezzo, qualità del servizio e assistenza offerti. Il nostro Istituto inoltre nei criteri di selezione dei fornitori, tiene anche conto dell’essere Socio o cliente della Banca. Tav. 14 - I FORNITORI DI SERVIZI 38 Bilancio Sociale e di Missione 2010 Tav. 14 Bis - SUDDIVISIONE IMPORTI PER FORNITORI Contr. Associativi 401.044 Elab./Trasm. dati 1.177.575 Cancelleria/Stampati 123.880 Pubblicità 131.030 Affitti 300.415 Assicurazioni 148.130 Utenze 353.925 Manutenzioni 229.745 Vigilanza e Trasporto valori 63.233 Pulizia 141.436 Comp. Professionali 395.145 Visure 100.102 Postali 225.439 Altro 639.570 Totale degli organismi di categoria, ovvero di quelle società che producono servizi e offrono prodotti che vanno dalle carte di credito alle formule più innovative di gestione del risparmio, 5.814.000 euro. Nella Tav. 15 riportiamo il valore riconosciuto a tutti i fornitori che fanno parte del sistema del credito cooperativo; per valore riconosciuto intendiamo: per i for nitori di servizi alla Banca: l’ammontare dell’importo da loro fatturatoci nel 2010; 4.430.669 LA COOPERAZIONE TRA COOPERATIVE Il nostro Istituto è attivamente inserito nel mondo della cooperazione e della coopera- zione di credito in particolare; a testimonianza di ciò occorre ricordare che, complessivamente il nostro Istituto ha investito nella capitalizzazione per i fornitori di prodotti/servizi a favore della nostra clientela: una stima dei ricavi che hanno realizzato grazie alla nostra attività di collocamento. Tav. 15 - SOCIETÀ DEL SISTEMA DEL CREDITO COOPERATIVO PRODOTTI/SERVIZI UTILIZZATI I SEZIONE I valori hanno prodotto valore 39 Il valore per la collettività e la comunità locale … Obiettivo del Credito Cooperativo è produrre utilità e vantaggi, è creare valore economico, sociale e culturale a beneficio dei Soci e della comunità locale e “fabbricare” fiducia… (art. 2). Il Credito Cooperativo è legato alla comunità locale che lo esprime da un’alleanza durevole per lo sviluppo. Attraverso la propria attività creditizia e mediante la destinazione annuale di una parte degli utili della gestione promuove il benessere della comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale. Il Credito Cooperativo esplica un’attività imprenditoriale “a responsabilità sociale”, non soltanto finanziaria, ed al servizio dell’economia civile (art. 7). La responsabilità sociale della Banca di Cesena è scritta non soltanto nello statuto, ma soprattutto nelle strategie e negli stili di gestione, nei comportamenti e nella prassi operativa; la ricchezza creata, infatti, resta nel territorio, non soltanto perché la quasi totalità degli investimenti per lo sviluppo dell’economia è destinata alla comunità locale, ma anche perché il patrimonio dell’azienda costituisce un bene di tutta la comunità. Molteplici sono le risorse de- Tav. 16 - SUDDIVISIONE BENEFICIARI - PUBBLICITÀ 2010 stinate al sostegno di organismi locali che operano nel campo del volontariato, della cultura e più in generale per tutte quelle iniziative volte al miglioramento della qualità di vita nel territorio. L’ATTIVITÀ DI PROMOZIONE SOCIALE E CULTURALE La Banca promuove lo sviluppo sociale e culturale del territorio e delle comunità locali in due modi: • sostenendo l’attività delle organizzazioni che svolgono questo ruolo (enti non profit, cooperative sociali, organismi di volontariato) attraverso gli importi destinati al fondo beneficenza e mutualità; • realizzando direttamente numerose attività e iniziative di tipo sociale e culturale. Negli ultimi 3 anni sono stati destinati circa 1.300.000 euro. per iniziative di tipo sociale e culturale. Nella Tav. 16 è riportata la suddivisione dei beneficiari delle sponsorizzazioni per pubblicità. Nella Tav. 17 è riportata la suddivisione dei beneficiari della beneficenza. Per quanto riguarda una breve descrizione delle principali iniziative realizzate nell’arco dell’anno, si rimanda alla III sezione di questo bilancio sociale. 40 Bilancio Sociale e di Missione 2010 PUBBLICITÀ 2010 BENEFICENZA 2010 1 Enti e Istituzioni Locali € 35.798,00 1 Enti e Istituzioni Locali € 1.553,00 2 Associazioni Culturali € 43.230,00 2 Associazioni Culturali € 7.100,00 3 Associazioni Sportive € 29.196,00 3 Associazioni Sportive € 801,00 4 Enti benefici - Onlus € 4.660,00 4 Enti benefici e Parrocchie € 29.704,00 5 Imprese e attività € 3.094,00 5 Scuole - Università € 17.610,00 6 Scuole - Università € 650,00 6 Altro € 4.324,00 7 Altro € 14.163,00 Totale € 6 1 .0 9 2 ,0 0 8 Pubblicità Istituzionale € 37.642,00 Totale € 1 6 8 .4 3 3 ,0 0 Tav. 17 - SUDDIVISIONE BENEFICIARI - BENEFICENZA 2010 PAGAMENTO DI IMPOSTE Una importante forma di partecipazione alla realtà sociale è costituita anche dal pagamento di imposte. Negli ultimi 5 esercizi sono stati pagati all’Erario circa 3,8 milioni euro di imposte proprie, di cui oltre 490.000 euro riferite al solo esercizio 2010. Nello stesso arco temporale il contributo fornito a livello comunale in termini di imposte indirette è stato pari a circa 398.000 euro di cui: • ICI 273.000 euro • Affissioni e insegne 125.000 euro I SEZIONE I valori hanno prodotto valore 41 Cesena: Palazzo del Capitano II SEZIONE Riclassificazione del Conto Economico Il valore economico creato e la sua ripartizione tra i portatori di interessi La Banca ha creato valore a favore di diversi portatori di interessi, contribuendo alla crescita dei Soci, dei clienti, dei collaboratori e allo sviluppo del territorio. Tutto questo ha una rappresentazione sistematica attraverso la contabilità sociale, ovvero l’analisi del conto economico riclassificato secondo la logica del valore aggiunto. Il valore aggiunto emerge come differenza tra il valore e il costo della produzione, ovvero gli oneri sostenuti per realizzare la produzione stessa. Il valore aggiunto prodotto dalla Banca nel 2010 è stato di circa 11,3 milioni di euro, di questi, 9,2 milioni di euro sono stati impiegati per remunerare i 132 collaboratori. Il conto economico riclassificato ne evidenzia la formazione. Nel 2010 gli apporti al sociale sono aumentati di oltre 110.000 euro rispetto al 2009 superando i 716.000 euro; tra gli apporti al sociale vengono ricompresi i costi delle iniziative destinate alla base sociale nonché tutti gli interventi di sostegno alle realtà non profit locali deliberati dal Consiglio di Amministrazione o dai 4 Comitati Locali attualmente operativi. Nella tav. 18 abbiamo una rappresentazione di come è stato ripartito il valore aggiunto netto prodotto tra i diversi portatori di interessi. I criteri utilizzati per l’attribuzione del valore ai diversi soggetti sono stati i seguenti: COLLETTIVITÀ NAZIONALE = Imposte sul reddito d’esercizio + imposte e tasse di carattere non locale. COMUNITÀ LOCALE E BASE SOCIALE = Elargizioni da Fondo Beneficenza + spese amministrative che costituiscono espressione dell’attività sociale della banca + imposte di carattere locale. DIPENDENTI = costo del lavoro lordo. PATRIMONIO PER LO SVILUPPO LOCALE = destinazione delle riserve patrimoniali. SISTEMA COOPERATIVO = destinazione del 3% dell’utile residuo al Fondo per la promozione e lo sviluppo della cooperazione. Tav. 18 - RIPARTIZIONE VALORE AGGIUNTO 44 Bilancio Sociale e di Missione 2010 RICLASSIFICAZIONE CONTO ECONOMICO II SEZIONE Riclassificazione del Conto Economico 45 Cesena: Ponte Vecchio III SEZIONE Banca di Cesena tra arte, cultura, solidarietà e sport Osvaldo Piraccini Lo sguardo che scava La sede della Banca di Cesena si è trasformata nuovamente in galleria d’arte, dal 16 aprile 2010, con l’allestimento di una mostra dedicata alle opere dell’artista Osvaldo Piraccini. L’esposizione ha seguito di poche settimane quella dedicata al Maestro Alberto Sughi. Si è trattato di due eventi di grande rilievo, che hanno visto succedersi due artisti che sono stati legati fra loro da rapporti di amicizia e di lavoro nella realtà cesenate degli anni ’50 e ’60. Il Maestro Osvaldo Piraccini Non è stata casuale la scelta dello spazio espositivo per questi appuntamenti con l’arte. È volontà della Banca quella di offrire nuove possibilità d’incontro con le arti visive al di fuori dei normali ed abituali contesti presenti nella nostra città. Nelle foto: la presentazione della Mostra e il Maestro Osvaldo Piraccini con il Presidente della Banca di Cesena Valter Baraghini e il critico d’arte Marilena Pasquali 48 Bilancio Sociale e di Missione 2010 Le mani nella creta. I mondi di Ilario Fioravanti Banca di Cesena ha presentato il libro “Le mani nella creta. I mondi di Ilario Fioravanti” di Vittorino Andreo li durante l’inaugurazione della mostra delle opere dell’artista Ilario Fioravanti. Banca di Cesena ha ospitato presso la Sala “E. Cacciaguerra”, mercoledì 20 ottobre 2010, la presentazione del libro di Vittorino Andreoli “Le mani nella creta. I mondi di Ilario Fioravanti”, edito dalla Fondazione Tito Balestra Onlus. Il libro è nato da un incontro eccezionale tra il famoso psichiatra Andreoli e uno dei più interessanti scultori contemporanei, Ilario Fioravanti, avvenuto nel maggio del 2009. È una lettura avvincente quella che faranno i lettori di questo lavoro di Vittorino Andreoli; un approfondimento necessario per tentare di avvicinarsi al cammino di un uomo che come suo unico scopo nella vita ha avuto quello di vivere con e attraverso la sua arte. Lo stesso giorno, alla presenza dello scultore Ilario Fioravanti, è stata inaugurata presso la sede della Banca, una mostra dedicata ad alcune delle opere, sculture e disegni, del Maestro. La sede della Banca di Cesena si è trasformata ancora un volta in galleria d’arte per dare modo agli appassionati e a tutta la comunità di ammirare le opere dell’artista originario della nostra città. III SEZIONE Il Presidente Valter Baraghini e lo Banca di Cesena tra arte, cultura, solidarietà e sport scultore Ilario Fioravanti 49 Riconoscimento Fidapa 2010 a Daniela Savoia Cerimonia di consegna domenica 10 maggio ore 10,30 Sala Convegni della Banca di Cesena Occupa da una decina d’anni, con rigore e passione, il vertice della più prestigiosa istituzione culturale cesenate, la Biblioteca Malatestiana che, proprio in questo lasso di tempo ha vissuto alcune delle sue tappe più significative. A lei, Daniela Savoia, la Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari Sezione di Cesena) – domenica 9 maggio alle ore 10,30, Sala Convegni della Banca di Cesena, in viale Bovio – ha consegnato l’annuale Riconoscimento intitolato alla memoria del medico cesenate Donatella Baiardi. Il premio, come ogni anno, è stato supportato dal contributo prezioso della Banca di Cesena che ha messo a disposizione della prescelta la somma di 1.000 euro da devolvere a seconda dell’indicazione della premiata. Formula che nel 2010 ha dato luogo ad una sorta di premio dentro al premio. Daniela Savoia infatti lo ha consegnato ad una giovane operatrice culturale cesenate, esperta in letteratura per l’infanzia, che si è distinta, tra l’altro, nell’organizzazione e nell’animazione della Scuola di fumetto (Cesena Comics) dedicata ai ragazzi: si tratta di Elisa Rocchi, fondatrice dell’Associazione culturale Barbablù. Con Daniela Savoia il Riconoscimento Fidapa 2010 ha parlato di Cultura e ha messo al centro l’impegno per la valorizzazione moderna della biblioteca “Memoires du Monde” dell’Unesco. In questi 10 anni, la Direttrice della Malatestiana ha tenuto le fila dei 550 anni della Biblioteca, di alcune mostre straordinarie (di cui ha curato personalmente i cataloghi), dell’acquisto del Codice Bessarione (prezioso corale miniato acquistato nella celebre casa d’aste londinese Christie’s), delle pratiche per il riconoscimento dell’Unesco, ed oggi si accinge a gestire un altro passaggio epocale: quello verso la Grande Malatestiana. “La Biblioteca è un luogo che ha un’anima e questa spiritualità marchia il percorso personale e professionale di chi vi accede. È il punto di unione di tutti i cesenati, anche quelli che non l’hanno mai visitata”. Nella foto da sinistra: la past president della Fidapa Cesena Simonetta Lazzari, la presidente attuale della Fidapa Sezione di Cesena, Bruna Zavagno, la past presidente di Ravenna, Anna Maria Iannucci, il presidente della Banca di Cesena Valter Baraghini, Giordano Conti, Daniela Savoia, Elide Giordani coordinatrice del Riconoscimento Fidapa e Loretta Righetti 50 Bilancio Sociale e di Missione 2010 “Se guidi non bevi” Campagna 2009-2010 Banca di Cesena ha continuato a sponsorizzare la campagna di prevenzione e comunicazione sociale “Se guidi non bevi”, promossa dalle quattro Aziende USL di Area Vasta Romagna (Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini), patrocinata dalla Regione e sostenuta anche da Avis e Istituto Oncologico Romagnolo. Testimonial d’eccezione Claudia Penoni, attrice e comica di Zelig, madrina ufficiale della cerimonia di presentazione di tutta l’iniziativa e del video-spot “Se guidi non bevi”. La campagna di prevenzione, destinata alla popolazione del territorio di Area Vasta Romagna e in particolare ai giovani, rientra nell’ambito del più ampio progetto “Notti Sicure” attivato nel 1998 dal Ser.T. dell’Azienda USL di Cesena, uno dei primi progetti a livello regionale e nazionale di prevenzione e ri- III SEZIONE duzione dei comportamenti a rischio in particolare per l’abuso di alcol e nuove droghe. Obiettivo principale è promuovere la salute e la consapevolezza nei contesti del divertimento notturno e di aggregazione giovanile sui rischi associati alla guida in stato di ebbrezza alcolica per incentivare comportamenti responsabili di guida. La nuova campagna di comunicazione, sostenuta da diversi enti pubblici e privati del territorio regionale è articolata in diverse fasi: la prima, promossa dal Ser.T. di Cesena, in collaborazione con i Ser.T. e gli Uffici Comunicazione delle Aziende sanitarie di Area Vasta, relativa alla diffusione del video-spot “Se guidi non bevi” (realizzato dallo studio Perky Pat di Luca Stringara e interpretato dall’attore Enrico Montevecchi) in ambito mediatico (Tv, cinema, multisala) e nei luoghi pubblici (aero- Banca di Cesena tra arte, cultura, solidarietà e sport porti, stazioni autobus, scuole guida). Lo stesso video viene diffuso tramite i monitor di Bdc Channel presenti in tutte le filiali della Banca. La campagna è proseguita con 3 spettacoli di beneficenza che hanno visto l’attrice Claudia Penoni affiancata dal noto comico Paolo Cevoli: il 27 novembre 2009 al Teatro Comunale di Cesenatico, il 18 febbraio 2010 al Teatro Garibaldi di San Piero in Bagno e il 18 marzo 2010 al Teatro Verdi di Cesena. Il ricavato delle serate è stato utilizzato per l’acquisto di un’apparecchiatura biomedicale portatile per attività di monitoraggio e prevenzione, a cura del Ser.T. di Cesena, attraverso le analisi delle urine per riscontrare la presenza di sostanze intossicanti. All’entrata dei teatri, in occasione di questi spettacoli, sono stati distribuiti materiali informativi ed etilometri monouso. 51 Cooperativa “Momenti Insieme” La Cooperativa “Momenti Insieme” formata da clienti, Soci e dipendenti dell’Istituto ha organizzato nel corso del 2010 numerose iniziative culturali, ricreative e vacanze di gruppo. Ricordiamo alcune delle principali escursioni che hanno ottenuto grande successo di partecipazione: dal 5 al 19 marzo Vietnam e Cambogia dal 1 al 8 aprile Pasqua in Terra Santa dal 15 al 18 maggio Amsterdam con volo da Forlì 30 maggio Gita dei Pensionati Banca di Cesena: Mantova e Parco del Mincio in barca 19 giugno Arena di Verona: Aida di G. Verdi - regia e scene di Franco Zeffirelli dal 29 giugno al 3 luglio I laghi: Como, Maggiore, Garda e il trenino del Bernina e di Vigezzina Centovalle dal 4 al 11 settembre Soggiorno mare a Marsa Alam dal 5 al 15 ottobre Libia con il deserto domenica 24 ottobre Castagnata dal 21 al 29 novembre Soggiorno mare alle Mauritius dal 11 al 12 dicembre Mercatini di Natale in Italia La gente del Vietnam Ai laghi: foto di gruppo Libia: foto di gruppo 52 Bilancio Sociale e di Missione 2010 Terra Santa: foto di grup po I mulini Olandesi Marsa Alam: foto di gruppo Libia: Teatro di Leptis Magna Spiagge delle Mauritius III SEZIONE Banca di Cesena tra arte, cultura, solidarietà e sport 53 Rocca in concerto 2010 ROCCA IN CONCERTO è tornato per il quarto anno, per la gioia degli appassionati di rock music e di chi per l’estate cerca un mix di sound coinvolgente e serate sotto le stelle: gli appuntamenti dall’8 luglio al 5 agosto, alla Rocca Malatestiana di Cesena: • giovedì 28 luglio “Innocenti Evasioni”. Tributo a LUCIO BATTISTI • giovedì 15 luglio “Mothership”. Tributo ai LED ZEPPELIN • giovedì 22 luglio “Queenmania”. Tributo ai QUEEN • giovedì 29 luglio “Peag Frog”. Tributo ai DOORS • giovedì 25 agosto “The Blues Preachers”. Tributo a THE BLUES BROTHERS Le iniziative estive 2010 a Cesenatico La Cooperativa Esercenti Stabilimenti Balneari di Cesenatico ha organizzato in collaborazione con Banca di Cesena, per l’estate 2010 diverse manifestazioni ed eventi tra cui 4 spettacoli pirotecnici: • Venerdì 25 giugno a Valverde presso la spiaggia libera antistante Viale Michelangelo; • Domenica 25 luglio a Ponente presso l’arenile antistante al Circolo Velico • Venerdì 13 agosto a Zadina presso l’arenile adiacente al canale di Tagliata • Venerdì 20 agosto a Levante presso l’arenile tra Via Milano e Via Venezia Si è in oltre rinnovato l’appuntamento con i Concerti all’alba (con inizio alle 6 del mattino): • Sabato 3 luglio - Molo di Levante: le Green Clouds eseguono brani della tradizione celticoirlandese. • Domenica 11 luglio - Zadina: Ensemble d’autore, un viaggio musicale nelle melodie della tradizione ebraica. • Domenica 25 luglio - Ponente: Tango Tres presenta un viaggio nei sentimenti che hanno generato il tango. • Domenica 1 agosto - Valverde: con il Quartetto Del Barrio allo scoperta delle tradizioni folcloristiche del Sud America. • Domenica 8 agosto - Spiaggia dei Diamanti: Gruppo Scirvan con canzoni genovesi e delle vallate Occitane del Piemonte e della Francia. • Domenica 15 agosto - Molo di Levante: Remo Anzovino al pianoforte. 54 Bilancio Sociale e di Missione 2010 La Spiaggia ama il libro - Cervia Dal 18 luglio al 15 agosto 2010 autori di best sellers di vari generi letterari si sono alternati nelle presentazioni delle loro ultime creazioni in Cervia, La Spiaggia ama il Libro. Sono giunti dal mare, sulle imbarcazioni storiche cervesi gli autori di best sellers, i giornalisti e gli sportivi che hanno partecipato al tradizionale Talk Show di ferragosto. Anche nel 2010 Banca di Cesena è stata tra gli sponsor dell’iniziativa, promossa dal Comune di Cervia. Centro Estivo - Pinarella di Cervia L’associazione “Sportinsieme” U.S. Acli di Cesena col supporto di Banca di Cesena ha organizzato per l’estate 2010 il centro estivo al mare per bambini e ragazzi di età compresa dai 6 ai 15 anni. Il Centro Estivo si è svolto dal 7 giugno al 30 luglio a Pinarella di Cervia, secondo turni della durata di 2 settimane. Tante le attività organizzate: tornei di calcetto e pallavolo, gare di castelli di sabbia, giochi e laboratori. I Soci e clienti Banca di Cesena hanno ottenuto una riduzione sulla quota di partecipazione. III SEZIONE Banca di Cesena tra arte, cultura, solidarietà e sport 55 Sere d’estate a Ponte Pietra di Cesena Si è svolta nel mese di luglio 2010 “Sere d’estate” la rassegna di intrattenimenti culturali e spettacoli per grandi e piccini nel parco della Casa Rossa di Ponte Pietra per trascorrere insieme le serate di luglio. La manifestazione è stata organizzata dalla Polisportiva “5 Cerchi” in collaborazione col Quartiere Al Mare e con la partecipazione di Banca di Cesena. Di seguito il programma svolto: • Lunedì 5 - Proiezione del film “Amarcord”. • Giovedì 8 - I Burattini della compagnia “Nasinsù”. • Venerdì 9 - “I magnè rumagnul d’una volta” ricette e zirudelle di Romagna. • Lunedì 12 - La compagnia “Cinecircolo del Gallo” ha presentato la commedia dialettale “Gagliunaz”. • Mercoledì 14 - Serata della Banca di Cesena con lo spettacolo di “Sgabanaza”. • Giovedì 15 è stato presentato il libro “Che vigliacaz de rumagnol spudè” di Aristarco con Roberto Casalini. “Cesena Danze” a Cervia Domenica 11 Luglio in Piazza Garibaldi si è svolta la serata sponsorizzata da Banca di Cesena, in collaborazione con il Comune di Cervia, con lo spettacolo dei ballerini di “Cesena Danze”. 56 Bilancio Sociale e di Missione 2010 Festival Internazionale del Cibo di Strada e Notte della Cultura Il 6° Festival Internazionale del Cibo di Strada si è tenuto nel centro storico di Cesena, da venerdì 1 a domenica 3 ottobre 2010; nella giornata di sabato 2 ottobre, il festival si è protratto con la “Notte per la Cultura” di Cesena. Dopo lo straordinario successo delle edizioni precedenti il festival, organizzato da Confesercenti Cesenate, Slow Food Cesena e Conservatoire des Cuisines Méditerranéennes, con l’apporto di Banca di Cesena, è tornato con una ventina di isole gastronomiche che hanno proposto i cibi di strada provenienti da ogni dove: dal Messico all’India, dalla Grecia al Kurdistan, dal Venezuela alla Provenza, dal Perù al Marocco, dal Brasile alla Spagna, e da numerose regioni italiane. Il Festival è stato arricchito anche da incontri, Talk Food, esposizioni, animazioni, musica, teatro di strada e officine gastronomiche con laboratori sul cibo di strada nel Mediterraneo e nel mondo, condotti dal giornalista “gastronomade” Vittorio Castellani alias Chef Kumalè. C’è stata una sezione dedicata allo Street Coffee con la degustazione dei caffè del mondo. In occasione della nuova edizione del Festival Internazionale, è stata presentata la prima mappatura virtuale sui cibi di strada dei paesi del Mediterraneo, frutto di un lavoro di ricerca curato in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino. Nelle stesse giornate si è svolta l’iniziativa, a cura del Comune di Cesena e l’associazione Aidoru, “Passaggi Culturali”, una ‘tre giorni’ all’insegna di arte, musica, teatro, con grandi nomi, anteprime nazionali, performance spettacolari nel segno della trasformazione urbana, dell’interculturalità e della fruizione culturale inedita della città. La manifestazione ha avuto il suo apice ne La Notte della Cultura di sabato 2 ottobre. Lo stand della Banca di Cesena III SEZIONE Banca di Cesena tra arte, cultura, solidarietà e sport 57 Progetto di crescita professionale in collaborazione con Multifor Spa Anche durante l’anno 2010 per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro dei neo-laureati, Banca di Cesena ha collaborato con Multifor Spa nella realizzazione del nono ciclo annuale del “Progetto di crescita professionale”. L’obiettivo dell’iniziativa è favorire il ricambio generazionale ed il rinnovamento all’interno delle aziende locali attraverso l’inserimento di neo laureati, consentendo ad imprese del territorio di conoscere e valutare giovani laureati particolarmente motivati ad impegnarsi nel sistema imprenditoriale. Banca di Cesena ha sostenuto parte del compenso percepito dai giovani che hanno svolto un tirocinio formativo in aziende locali. Si tratta di un percorso concreto, scelto da imprese seriamente intenzionate a valutare giovani, volto a indirizzare e formare risorse umane di qualità. Tale progetto ha già dato significativi risultati negli anni scorsi (con lo stabile inserimento in azienda di oltre 170 laureati). Concorso “La Memoria del Novecento” Lunedì 31 maggio 2010 presso la Sala “E. Cacciaguerra” della Banca di Cesena si è svolta la premiazione del concorso di scrittura per maturandi “La Memoria del Novecento”. L’iniziativa, organizzata dal centro culturale “Campo della Stella” in collaborazione con Banca di Cesena è giunta quest’anno all’VIII edizione ed ha avuto come tema “Il cammino dell’immigrazione”. Alla presenza dell’assessore alla cultura Baredi, della prof. Sternini del “Campo della Stella” e del Vicedirettore della Banca di Cesena D’Ausilio sono stati premiati i tre studenti che hanno presentato gli elaborati migliori e la classe che ha partecipato con il maggior numero di lavori. Di seguito le vincitrici: 1ª classificata Chiara Minotti del Liceo Scientifico “Righi” di Cesena, 2ª classificata Sara Panzavolta del Liceo Scientifico “Ferrari” di Cesenatico e 3ª classificata Gloria Comandini del Liceo Classico “Monti” di Cesena. La classe premiata è la 5ª E dell’Istituto “Agrario” di Cesena. Banca D’Ausilio, del concorso, il Vicedirettore della i itric vinc tre le stra sini da no pia In primo ena se 5ª E dell’Istituto Agrario di Ces la prof. Sternini. Alle spalle la clas 58 Bilancio Sociale e di Missione 2010 Serata Conviviale Auguri di Natale al Teatro “Verdi” di Cesena Una serata all’insegna della buona musica e del divertimento quella riservata ai Soci della Banca di Cesena al Teatro “Verdi” di Cesena, giovedì 16 dicembre 2010. Lo spettacolo offerto dalla Banca ha visto la partecipazione di oltre 500 persone fra Soci, dipendenti, amministratori della Banca e rispettive famiglie: un’occasione per passare alcune ore insieme e scambiarsi gli auguri di Natale. La serata è stata allietata dalla band bolognese “Joe di Brutto”, e poi continuata coi D.J. Teatro hini del Il Presidente Valter Barag i “Verdi”. Petrin e il Direttore Giancarlo Durante la serata il Presidente Valter Baraghini e il Direttore Generale Giancarlo Petrini, hanno presentato la nuova Associazione Giovani della Banca di Cesena e formulato gli auguri per un felice e prospero nuovo anno. Torneo di Maraffone Banca di Cesena 10ª edizione con Raccolta Fondi per Beneficenza Presso il circolo ACLI di Ronta di Cesena si è svolta la finalissima del 10° Torneo di Maraffone organizzato dalla Banca di Cesena, riservato ai Soci, Dipendenti e Clienti della Banca. Alla manifestazione hanno partecipato 64 coppie. Durante la manifestazione è stata effettuata una raccolta fondi che è stata devoluta in beneficenza. Si è aggiudicata il Torneo la coppia formata dai Soci Giacalone Renato e Malewski Giorgio della Filiale di Diegaro. i ntre vengono premiat Nella foto: i vincitori me ario Romeo Dell’Amore dal Vice Presidente Vic III SEZIONE Banca di Cesena tra arte, cultura, solidarietà e sport 59 Danziamo insieme tra sogno e realtà Banca di Cesena ha sostenuto l’organizzazione della terza edizione dello spettacolo di beneficenza promosso dalla sezione femminile della Croce Rossa di Cesena e patrocinato dal Comune di Cesena. L’iniziativa, alla quale hanno partecipato 10 scuole di danza si è svolta mercoledì 8 dicembre 2010 presso il Teatro “Bonci” di Cesena. Il ricavato dello spettacolo è stato devoluto a favore dell’Anfass di Cesena. La magia del Natale sotto l’albero Anche nel 2010 Banca di Cesena è stata tra gli sponsor dell’iniziativa “Tavole Apparecchiate”, la mostra promossa dalla sezione femminile della Croce Rossa Italiana di Cesena e patrocinata dal Comune di Cesena, giunta con successo all’undicesime edizione. Nel 2010 le “Tavole Apparecchiate” hanno lasciato il posto a “Magia del Natale sotto l’albero”. Alla rassegna svoltasi presso il Palazzo del Capitano di Cesena dal 27 novembre all’11 dicembre 2010 hanno partecipato associazioni di volontariato, culturali e operatori commerciali, che con i loro fantasiosi allestimenti hanno richiamato centinaia di visitatori. Il ricavato delle visite raccolto, è stato devoluto al sostegno delle attività dell’Anfass e dell’Associazione per la fibrosi cistica. 60 Bilancio Sociale e di Missione 2010 Progetto di Solidarietà Prestiti d’onore Banca di Cesena ha partecipato ad un progetto di solidarietà sociale, promosso dall’associazione “I Mecenati del Savio” e dal Rotary Club Valle del Savio. L’iniziativa, che si concreta attraverso operazioni di microcredito, denominata “Prestito d’Onore” è finalizzata a dare una risposta alle rappresentante vertici della Banca e un I difficoltà economiche affrontate da diverse famiglie della zione del progetto della Caritas alla presenta vallata del Savio a seguito della crisi economica. È stato istituito un fondo di rotazione che verrà gestito dai Comuni della Valle del Savio e dalla Caritas Diocesana, che valuteranno in quali casi intervenire, con prestiti che potranno raggiungere un importo massimo di 1.000 euro. Raccolta Fondi “Pro Nicole” Lunedì 19 luglio presso la sede della Banca di Cesena si è tenuto un incontro con i genitori della piccola Nicole e i promotori dell’evento di solidarietà durante il quale sono stati donati i fondi raccolti. Il Gruppo Amadori e l’associazione Movimenti Lenti, in collaborazione con la Banca di Cesena e Romagna Iniziative, hanno infatti organizzato una cena di solidarietà svoltasi a fine giugno. Successivamente sabato 18 settembre presso il parco di Villa Silvia di Lizzano di Cesena, Banca di Cesena, in collaborazione con il gruppo Amadori, la Centrale del Latte di Cesena, Babbi, Apofruit, Conad Ponte Abbadesse, Teleromagna, Agrintesa, Valfrutta e Ipack, ha organizzato il Pic-Nic di beneficenza denominato PIC-NICOLE. I fondi raccolti sono poi stati donati alla famiglia per le spese necessarie alle cure negli Stati Uniti. Consegna fondi ai genitori della III SEZIONE Banca di Cesena tra arte, cultura, solidarietà e sport piccola Nicole 61 Una mano alla ripresa Diverse le iniziative sviluppate da Banca di Cesena a sostegno del territorio di riferimento e della comunità locale, fra cui: • Adesione all’Avviso Comune per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese (ABI _Mef) destinato a favorire la continuità dell’afflusso di credito al sistema produttivo attraverso, la sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate di mutuo e l’allungamento a 270 giorni delle scadenze delle anticipazioni bancarie su crediti certi ed esigibili; • Adesione al Progetto Abi denominato “Piano Famiglie” che prevede la sospensione delle rate di mutuo stipulato per l’acquisto, costruzione e ristrutturazione dell’abitazione principale nei confronti dei nuclei familiari in difficoltà a seguito della crisi economica. Nel corso del 2010 sono stati sospesi 72 mutui erogati alle imprese per un ammontare complessivo di quote capitali sospese pari a 2 milioni di euro. Sono stati inoltre siglati diversi accordi a livello regionale e provinciale che definiscono interventi a sostegno di famiglie e imprese in difficoltà. In particolare, Banca di Cesena si è resa disponibile ad anticipare ai lavoratori l’indennità relativa alla cassa integrazione guadagni. L’IMPRESA VISTA DALLA BANCA Nella giornata del 23 novembre 2010 si è tenuto presso la Sala “E. Cacciaguerra” della Banca di Cesena un seminario di formazione rivolto a imprenditori e manager aziendali. Il seminario dal titolo “L’impresa vista dalla Banca”, organizzato dal Rotary Club Valle Savio, è stato tenuto dal prof. Alessandro Berti, ordinario di “Economia degli intermediari finanziari” presso la Facoltà di Economia dell’Università di Urbino. Le tematiche trattate sono state molteplici: dal rapporto banca impresa alla valutazione e gestione del rischio di credito da parte della banca, dalla solidità aziendale, capitalizzazione al grado di indebitamento. I fondi raccolti, con le quote di iscrizione, confluiranno nel fondo di rotazione del progetto di solidarietà sociale denominato “Prestito d’Onore” portato avanti dal Rotary Club Valle del Savio, dall’associazione “I Mecenati del Savio” e da Banca di Cesena. 62 Bilancio Sociale e di Missione 2010 Finanziamenti per impianti fotovoltaici Anche durante il 2010 Banca di Cesena, attenta alle nuove opportunità per lo sviluppo sostenibile del territorio ha dato la possibilità di accedere a finanziamenti destinati alla realizzazione di impianti fotovoltaici, con durata fino a 15 anni a condizioni vantaggiose e con l’intervento del cosiddetto “Conto Energia” del Gestore Servizi Elettrici Nazionale. Il “Conto Energia” è la principale forma di sostegno nazionale per investimenti in impianti fotovoltaici e consiste in un contributo fisso, prodotto in base alla potenza e alla tipologia dell’impianto installato, che viene riconosciuto per un periodo di 20 anni a decorrere dalla data di entrata in esercizio dell’impianto stesso, a tutti coloro (persone fisiche, giuridiche, soggetti pubblici) che effettuano investimenti ammissibili. Il contributo può essere utilizzato da parte del beneficiario a copertura (totale o parziale) delle rate da questi dovute per il rimborso dell’affidamento concesso per l’effettuazione dell’investimento. Durante il 2010 sono stati erogati n. 34 finanziamenti destinati all’installazione di impianti fotovoltaici per un importo complessivo di 27.500.000 euro. A Cesena l’Albero di Natale si è illuminato pedalando Grazie alla collaborazione fra Banca di Cesena, Comune e Technogym. Con l’accensione delle luminarie natalizie ha fatto la sua comparsa in piazza Almerici un albero di Natale molto particolare: gli addobbi e le luci erano quelli tradizionali ma non è stato tradizionale il sistema di illuminazione. Infatti, parte delle luci appese ai rami si è accesa solo quando qualcuno pedalava su una delle quattro cyclette collegate all’albero. L’originale iniziativa è stata attuata grazie alla collaborazione fra Comune di Cesena, Technogym e Banca di Cesena. Inoltre sono stati organizzati laboratori, rivolti a bambini in età scolare e alle loro famiglie, dedicati all’energia e all’ambiente, che si sono svolti a partire dal 21 novembre, tutti i pomeriggi domenicali che hanno preceduto il Natale. Durante i laboratori, curati dalla cooperativa “Controvento”, i bambini sono stati invitati ad esplorare il tema dell’energia attraverso la costruzione di circuiti elettrici, centraline fotovoltaiche, giochi e l’invenzione di storie. III SEZIONE quale hano La presentazione dell’evento alla lo Lucchi Pao , partecipato il Sindaco di Cesena rini Pet e il Direttore Generale, Giancarlo Banca di Cesena tra arte, cultura, solidarietà e sport 63 Natale Insieme Anche nel 2010 Banca di Cesena avvalendosi della collaborazione della Cooperativa “Momenti Insieme” ha organizzato “Natale Insieme – Il Ritorno di Babbo Natale”, la festa dedicata ai figli dei Soci e dipendenti di età fino a 10 anni. In occasione della festa svoltasi domenica 19 dicembre 2010 presso il dancing Orchidea di Ronta di Cesena, Babbo Natale ha consegnato i doni ai piccoli partecipanti. Il pomeriggio è stato allietato da giochi ed animazioni. Inaugurazione laboratorio di informatica Nel marzo 2010 è stato inaugurato un nuovo laboratorio di informatica presso la Scuola elementare VII circolo didattico di Cesena, interamente finanziato dalla Banca di Cesena. La sala è stata allestita dal nostro Istituto, attrezzandola con 25 personal computer, dotati di sistema operativo e di tutti gli accessori necessari all’utilizzo. Il laboratorio sarà a disposizione degli alunni della scuola elementare e verrà inoltre utilizzato dal nostro Istituto per lo svolgimento di corsi di informatica riservati a Soci e clienti. 64 Bilancio Sociale e di Missione 2010 1º Corso di informatica di base Martedì 21 dicembre 2010 si è concluso, con un momento conviviale assieme e con la consegna dei diploma di partecipazione da parte del vice direttore D’Ausilio Graziano, il 1º Corso di alfabetizzazione informatica organizzato da Banca di Cesena, in collaborazione con la Cooperativa “Momenti Insieme”. Il ciclo di lezioni ha preso inizio a metà ottobre; si è articolato in 10 appuntamenti a cadenza settimanale di 2 ore e data l’alta adesione è stato suddiviso in due sessioni, una pomeridiana ed una serale. Alle postazioni PC si sono seduti con interesse e partecipazione più di quaranta allievi, sia clienti e Soci Banca di Cesena ai quali è stato offerto gratuitamente il corso, sia associati Anteas Cesena. I partecipanti, guidati dal maestro Mazzi Mirco, hanno ricevuto una alfabetizzazione informatica di base, avvicinandosi all’utilizzo del PC ed imparando ad usare i programmi di videoscrittura, a navigare in rete, ad usare l’email ed i principali servizi on line. Le lezioni si sono tenute presso il laboratorio di informatica della scuola elementare VII Circolo di Cesena (Via San Colombano, 235 - Cesena); la sala, inaugurata da pochi mesi, è stata allestita da Banca di Cesena con la predisposizione di 25 postazioni complete, dotate di sistema operativo e di tutti gli accessori necessari all’utilizzo. Visto il successo dell’iniziativa, la sala informatica verrà nuovamente utilizzata dal nostro Istituto per lo svolgimento di ulteriori corsi. Foto di gruppo dei partecipanti al Corso di informatica “Memorial Pantani” 2010 Anche nel 2010 Banca di Cesena ha sponsorizzato la gara ciclistica “Memorial Marco Pantani”, con partenza da Cesena ed arrivo a Cesenatico, che ha ripercorso le strade care al campione scomparso. La gara che si è corsa con l’organizzazione del Panathlon Club, ha visto al via 143 corridori. Al Gpm Banca di Cesena posto sulla salita di Montevecchio, è transitato in testa l’olandese Johnny Hoogerland con un vantaggio di 20’’ sugli ex compagni di fuga. Si è aggiudicato il trofeo il ventiduenne Elia Viviani portacolori della Liquigas Doimo, che Il Presidente Valter Baraghini e il Vice Direttore si è imposto in volata su Josè Serpa Perez e D’Ausilio premiano il Vincitore del G.P.M. Manuel Belletti. III SEZIONE Banca di Cesena tra arte, cultura, solidarietà e sport 65 Polisportiva “Forza Vigne” L’accoglienza riservata alla delegazione del CSI NAZIONALE in occasione del TOUR CASA COMITATO del marzo 2010, è stata preparata nei minimi dettagli dai dirigenti della Polisportiva “Forza Vigne” grazie anche al contributo della BANCA di CESENA, da anni sponsor unico della Società cesenate nella quale sono cresciuti calciatori professionisti quali COMANDINI GIANNI (Cesena, Vicenza, Milan, Atalanta, Genoa, Ternana) e BERNACCI MARCO (Cesena, Mantova, Bologna, Ascoli). La Polisportiva “Forza Vigne”, è stata fondata nel 1965, da sempre affiliata al Centro Sportivo Italiano di Cesena ed in passato già insignita del Discobolo d’Oro per l’attività svolta con e per i giovani del quartiere Cervese Sud - Vigne. Il Presidente della Polisportiva “Forza Vigne” Stefano Battistini, a ricordo della visita e della giornata ha consegnato al Presidente Massimo Achini una targa d’argento che richiama lo stemma della società raffigurante un bambino sorridente che calcia un pallone. Grande è stata la soddisfazione dei dirigenti della Polisportiva “Forza Vigne” per la visita ricevuta e per come Massimo Achini, che oltre ad essere Presidende del CSI Nazionale è anche membro del Consiglio del CONI, ha valorizzato il lavoro svolto dagli educatori e dai dirigenti presenti e da tutti quelli che nel CSI vivono il proprio impegno educativo. Altro evento importante per la Società delle Vigne è stato il XX Memorial “Giovani Oreste Pieri” organizzato nel mese di settembre 2010 alla presenza del Presidente della Banca di Cesena Valter Baraghini. Banca di Cesena da sempre è vicina alle Polisportive locali, accompagnandole da tantissimi anni nelle loro attività sportive ed educative rivolte ai giovani del circondario cesenate. Il Presidente del CSI premia il Presidente della Banca Valter Baraghini 66 Il Presidente della Polis portiva “Forza Vigne” Stefano Battistini prem ia il Presidente della Banca di Cesena Valte r Baraghini Bilancio Sociale e di Missione 2010 Progetto “Carta SocIO” Gli ultimi mesi del 2010 hanno visto il lancio di un nuovo e innovativo progetto di identificazione dei nostri Soci, denominato “Progetto SocIO”. Con tale iniziativa si vuole sottolineare, ancora un volta, la centralità della figura del Socio e l’importanza che la relazione con esso rappresenta per il nostro Istituto. Il progetto vede come primo passo della sua attivazione la realizzazione di una carta, denominata appunto “Carta SocIO” che verrà distribuita a tutti i nostri Soci e che consentirà di accedere alle iniziative della Banca a loro riservate. La “Carta SocIO” è un supporto che dispone delle principali tecnologie di riconoscimento e caricamento di dati (codice a barre, microchip e banda magnetica) in grado di identificare il suo possessore e registrare una serie di informazioni utili. In futuro la Carta potrà essere utilizzata per ricevere sconti in negozi e catene del nostro territorio convenzionati e accedere a servizi esclusivamente riservati ai nostri Soci. Visita del Vescovo Mons. Lanfranchi al CdA della Banca di Cesena Il Vescovo di Cesena-Sarsina Mons. Antonio Lanfranchi nel febbraio 2010, accogliendo l’invito rivoltogli dal Presidente Valter Baraghini, ha fatto visita al Consiglio di Amministrazione della Banca. Durante l’incontro il Vescovo ha ricordato i valori del Credito Cooperativo, valori attuali ancora oggi. Il primato e la centralità della persona, i principi di mutualità e solidarietà, sono concetti che il Credito Cooperativo deve salvaguardare, soprattutto in questo particolare momento di crisi economica. Alcuni momenti della visita del Vescovo al Consiglio di Amministrazione della Banca di Cesena III SEZIONE Banca di Cesena tra arte, cultura, solidarietà e sport 67 Campagna Istituzionale 2010-2011 UN NUOVO MODO DI PROPORRE AL TERRITORIO I NOSTRI VALORI DI SEMPRE Ha preso il via a fine settembre 2010 la nuova Campagna di Comunicazione del nostro Istituto. Attraverso un’immagine innovativa ed accattivante la nuova campagna ha messo in evidenza i tratti distintivi di Banca di Cesena e la coerenza con i valori del credito cooperativo. La nuova campagna è nata dalla volontà di rafforzare l’immagine della Banca sul territorio attraverso un tipo di messaggio e una grafica simpatica in grado di colpire l’attenzione dei destinatari, mantenendo comunque uno stile e un’impostazione professionali. Uno degli obiettivi è quello di rinnovare il nostro modo di presentarci, in modo da catturare maggiormente l’interesse anche di giovani e famiglie. Si vuole sottolineare la coerenza di comportamento del nostro Istituto nel corso del tempo, con i valori del credito cooperativo. Tutta la campagna ha come tema centrale l’immagine dell’elefante indiano, simbolo di Cesena, città Malatestiana e nostro logo, un elemento in grado di identificarci e distinguerci dal resto del sistema bancario. L’elephas indus, immagine della signoria dei Malatesta, ha assunto negli anni anche il ruolo di emblema della Banca di Cesena e ne richiama i valori di affidabilità, sicurezza, solidità, caratteristiche che la contraddistinguono. L’elefante si contrappone nelle immagini della campagna ad altri animali (la iena, lo squalo, l’avvoltoio, il serpente e la scimmia) che nell’immaginario collettivo vengono percepiti come inaffidabili, pericolosi o egoisti. Per questo è nato lo slogan: “Fuori è una giungla, scegli una guida affidabile”. Attraverso un messaggio forte si vuole sottolineare e richiamare l’attenzione sugli elementi distintivi di Banca di Cesena che da oltre 90 anni è presente sul territorio con continuità e affidabilità. “Fare banca” per il nostro Istituto è prima di tutto una cosa seria. Caratteristica che si traduce anche nella centralità assunta dalla compagine sociale. I Soci non sono considerati solo come dei numeri ma partecipano attivamente alla vita della Banca. Hanno tutti lo stesso diritto di voto in assemblea e hanno gli strumenti per esprimere liberamente la loro opinione. Tutti i giorni i nostri 20.000 clienti operano in assoluta libertà e trovano sempre il nostro personale disponibile e pronto ad ascoltarli. Il nostro Istituto è da sempre attento ai piccoli risparmiatori, alle famiglie, alle associazioni non profit e alle piccole aziende. Banca di Cesena reinveste il 98% dei propri utili sul territorio; raccoglie il risparmio prodotto dal territorio per reinvestirlo nello stesso; non ha come obiettivo quello di soddisfare degli azionisti, ma lavora per sostenere il territorio e la sua comunità. La ricchezza prodotta viene reinvestita nel territorio attraverso elargizioni e sponsorizzazioni ad associazioni sportive, culturali, sociali, alle scuole e all’università, realtà molto vicine alle nostre famiglie. Banca di Cesena da sempre lavora per il territorio anche quando sviluppa progetti innovativi, difficilmente imitabili, e realizza iniziative ed eventi esclusivi riservati ai Soci. 68 Bilancio Sociale e di Missione 2010