presidenza e direzione generale filiali

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presidenza e direzione generale filiali
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PRESIDENZA E DIREZIONE GENERALE
Viale G. Bovio, 76 - 47521 Cesena - Tel. 0547 618111
FILIALI
Cesena - Viale G. Bovio, 80 - Tel. 0547 618111
Cesena - Viale G. Finali, 56 - Tel. 0547 618102
Cesena - Piazza Partigiani, 21 - Tel. 0547 618405
Cesena - Via Savio, 521 - Tel. 0547 618411
Cesena - Via Cervese, 1462 - Tel. 0547 618412
Cella di Mercato Saraceno - Via P. Togliatti, 1903 - Tel. 0547 618403
Cervia - Piazza A. Costa, 13 - Tel. 0547 618418 (0544 977088)
Cesenatico - Viale Roma, 92 - Tel. 0547 618410
Diegaro - Via Borghesi, 125 - Tel. 0547 618409
Gambettola - Via Pascucci, 139 - Tel. 0547 618420
Pisignano di Cervia - Via Celletta, 9 - Tel. 0547 618402 (0544 918316)
Ponte Abbadesse - Via P. Abbadesse, 588 - Tel. 0547 618406
Ponte Ospedaletto di Budrio di Longiano - Via Emilia, 2120 - Tel. 0547 618416
Ponte Pietra - Via Cesenatico, 1755 - Tel. 0547 618404
Ravenna - Piazza Baracca, 12 - Tel. 0547 618419 (0544 36162)
Ronta di Cesena - Via Ravennate, 5080 - Tel. 0547 618414
San Carlo - Via San Carlo, 341 - Tel. 0547 618401
San Mauro Pascoli - Viale Roma, 43 - Tel. 0541 934201
San Piero in Bagno - Via Valgimigli, 3 C-D - Tel. 0543 917138
Sarsina - Piazza Plauto, 38 - Tel. 0547 618423
Savignano sul Rubicone - Viale della Repubblica, 131 - Tel. 0547 618417
Cesena: Basilica del Monte
Bilancio Sociale
e di Missione 2010
L’ONU proclama il 2012 Anno Internazionale delle Cooperative
Il 18 dicembre 2009, durante l’Assemblea generale delle Nazioni Unite, gli Stati membri hanno
approvato la Risoluzione (A/RES/64/136) che proclama il 2012 Anno Inter nazionale delle
Cooperative.
La risoluzione ONU riconosce il modello imprenditoriale cooperativo come uno dei fattori
principali dello sviluppo economico e sociale, che promuove la piena partecipazione allo
sviluppo economico e sociale dei popoli nel mondo sviluppato e in quello in via di sviluppo.
In particolare, le cooperative contribuiscono allo sradicamento della povertà.
Pauline Green, presidente dell’ICA, International Cooperative Alliance, ha affermato che
“iil modello cooperativo è la scelta migliore e offre le basi per un modo più sostenibile di fare
attività imprenditoriali rispetto ai modelli capitalistici tradizionali. Ciò che distingue questo
modello dagli altri è che le cooperative condividono i valori di democrazia, solidarietà,
uguaglianza, auto-aiuto e auto-responsabilità, creando imprese al servizio dell’interesse più
ampio rispetto alla massimizzazione del profitto per pochi”.
4
Bilancio Sociale e di Missione 2010
Indice
Presentazione e articolazione
Premessa
p. 6
13
I SEZIONE
I valori hanno prodotto valore
21
II SEZIONE
Riclassificazione del Conto economico
43
III SEZIONE
Banca di Cesena tra arte, cultura
solidarietà e sport
47
Il marchio, il logo del Credito Cooperativo,
la simbologia della melagrana,
il marchio del Bilancio Sociale e di Missione
del Credito Cooperativo
sono marchi registrati di proprietà Federcasse
Stampa: Stilgraf - Cesena
Foto: Mauro Armuzzi
Indice
5
Gli assetti strutturali
del Credito Cooperativo in Italia
A dicembre 2010 si registrano 415 BCC
(pari al 54,4 % del totale delle banche
operanti in Italia), con 4.375 sportelli
(pari al 13,0% del sistema bancario).
Gli sportelli sono cresciuti di 130 unità
negli ultimi dodici mesi (+3,1%).
Il numero dei Soci è pari a 1.069.913
unità, con un incremento annuo del 5,8%.
Il numero complessivo dei clienti* delle
BCC-CR è pari a circa 5,5 milioni.
I dipendenti sono pari a 32.000 unità**.
* Dati a settembre 2010.
** Ad essi vanno aggiunti gli oltre 4.400 dipendenti di Federazioni Locali, società del GBI,
Casse Centrali e organismi consortili.
6
Bilancio Sociale e di Missione 2010
Differenti per valori
Le BCC sono banche locali,
radicate sul territorio. Questo
vuol dire che le loro radici e
la loro vitalità nascono dal
territorio e al territorio ritornano.
In Italia l’articolazione locale
del sistema del credito, in
linea generale, si adatta alla
struttura produttiva del Paese, il cui dinamismo è garantito soprattutto da imprese di
piccola o media dimensione
(il 98,12% delle imprese italiane ha meno di 20 addetti,
con una media di 3,8 addetti
per impresa). Ed è questo
l’ambiente più tipico delle
BCC, che tradizionalmente
hanno nelle famiglie e nella
piccola e media impresa i
propri interlocutori privilegiati.
CARATTERISTICHE
DISTINTIVE
La specifica vocazione ad
operare nei mercati locali,
unita ad un assetto istituzionale che implica i principi
cooperativistici ed il vincolo
della mutualità, caratterizza
l’essenza delle BCC.
La natura cooperativa delle
BCC si riscontra nella presenza del principio “una
testa, un voto” e nell’obiettivo sociale del perseguimento del benessere dei
Soci; l’ispirazione mutuali-
Presentazione e articolazione
stica è principalmente riconducibile al limite posto all’operatività con non Soci e al
principio dell’indivisibilità degli utili capitalizzati; la vocazione locale è sancita dalla
specializzazione territoriale
acquisita nel corso di oltre un
secolo di storia e da precisi
vincoli amministrativi all’estensione delle aree di competenza.
Le BCC sono dunque banche
particolari, differenti, originali
a partire dall’obiettivo stesso
che si prefiggono. Obiettivo
che non si limita alla massimizzazione dei profitti tout
court (o alla minimizzazione
dei costi) perseguita dalle
banche commerciali, ma può
essere sostanzialmente individuato nell’assicurazione di
un vantaggio ai Soci e alle
comunità locali.
In questa ottica, il rafforzamento della dotazione patrimoniale è strumentale ad
assicurare una stabilità di
lungo periodo.
Al raggiungimento di tale
obiettivo contribuiscono aspetti peculiari del modus
operandi delle BCC: il controllo reciproco (peer monitoring), l’applicabilità di
sanzioni sociali all’interno
della comunità di riferimento, l’interazione di lungo
periodo tra i Soci-clienti e la
banca stessa.
L’ATTIVITÀ
ECONOMICA
La BCC è una banca con una
doppia anima: svolge la funzione di intermediario creditizio – con la fondamentale
attività di raccolta di risparmio e di finanziamento – e di
impresa a responsabilità sociale. Questo vuol dire che
offre tutti i servizi bancari tipici del mercato creditizio e
delle altre banche. Ma presenta, rispetto alle altre banche, alcune specificità.
La BCC offre ai propri Soci
servizi creditizi e finanziari a
condizioni vantaggiose, rende cioè più facile l’accesso
all’offerta anche agli operatori minori, che notoriamente
incontrano maggiori difficoltà nell’ottenere ascolto.
La BCC, inoltre, banca a vocazione locale, si rivolge soprattutto alla comunità in cui
è insediata e impiega le risorse laddove le raccoglie,
creando così un circolo economico virtuoso in cui si possono inserire anche i piccoli e
piccolissimi operatori.
Sul territorio, oltre all’operatività, si concentrano anche
il potere decisionale e il
complessivo interesse della
banca. La BCC è una banca
locale non in senso generico,
ma in quanto appartiene,
integralmente, ad un luogo
definito.
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Presentazione
Questo è il decimo anno che il
nostro Istituto redige il Bilancio Sociale e di Missione.
Con il presente documento, la
Banca di Cesena vuole fornire
una rendicontazione sull’attività svolta nel corso dell’anno,
coerente con la propria specifica identità di banca cooperativa, a mutualità prevalente.
Oltre al bilancio civilistico e fiscale previsto dalle norme di
legge, la nostra Banca redige
anche il bilancio sociale, che
un istituto di Credito Cooperativo deve redigere, relativo alla
coerenza tra la propria attività
e la propria originale missione
d’impresa.
La missione è quella di fare
banca “promuovendo il miglioramento, la coesione, la
crescita sostenibile”, tutte regole riportate nel nostro statuto.
Si tratta di documenti sempre
più correlati l’uno con l’altro,
perché sempre più dovrà essere visibile nella descrizione
della nostra strategia e delle
nostre politiche (di raccolta, di
credito, commerciali, di rischio…) il “perché” delle scelte e dei comportamenti.
Il “perché” viene spiegato, appunto, dalla nostra missione.
Sono le caratteristiche identitarie della Banca di Credito
Cooperativo, che ne rendono
evidente il comportamento in
questo periodo di maggiore
difficoltà.
Durante questo periodo di
crisi, la nostra Banca non ha
fatto un passo indietro, ma ha
scelto di continuare a sostenere l’economia reale, rimanendo vicino ai propri Soci e
clienti.
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Ha privilegiato la relazione,
introducendo opportuni elementi di flessibilità per venire
incontro alle esigenze di imprese e famiglie.
È stata un’opzione, non un obbligo, un’opzione naturalmente non indolore.
Ma la nostra Banca ha pensato
di non fare altrimenti verso i
Soci, le imprese, le famiglie e
le comunità locali.
Siamo convinti che la finanza
utilizzata in modo etico produrrà veri e propri vantaggi,
così da far convivere le esigenze produttive con il benessere materiale e la promozione
umana di quanti partecipano
all’attività economica.
La complessa attività – sul
piano bancario ed extrabancario – che questo bilancio intende documentare segue
allora un disegno strategico,
quello di valorizzare il “fare
banca differente” e che ha posto come obiettivo centrale in
questo anno, ma anche per il
futuro, l’affinamento della capacità di servizio e di sostegno
ai Soci, alle comunità e al territorio.
Dare conto agli stakeholders
della nostra comunità del percorso compiuto, delle attività
svolte ma anche della filosofia
e dello stile di gestione che
sono alla base delle scelte effettuate.
È con questo spirito che abbiamo redatto anche l’edizione 2010 del Bilancio Sociale
e di Missione della nostra
Banca.
Questo documento è articolato in tre sezioni.
Nella III SEZIONE descriviamo,
attraverso una galleria fotografica, le iniziative realizzate
nel 2010.
Questo schema, già utilizzato
negli anni precedenti, ci sembra il più adeguato ad illustrare ciò che intendiamo
comunicare e trasmettere privilegiando la chiarezza e la
leggibilità delle informazioni.
Nella I SEZIONE, descriviamo
l’attività sociale della Banca nei
Valter Baraghini
confronti dei suoi principali portatori di interessi (stakeholders):
• i Soci
• i clienti
• i collaboratori
• i fornitori
• la collettività
e la comunità locale.
Per quanto riguarda il valore
per i collaboratori si rimanda
alla relazione al Bilancio dove
sono riportate tutte le attività
di formazione e non ad essi rivolte.
Nell’illustrare l’attività della
Banca a favore dei diversi portatori d’interessi faremo costante riferimento a quanto è
stato espresso nella “Carta dei
valori del Credito Cooperativo”, una sorta di patto che
lega tutto il sistema con le comunità locali.
Nella II SEZIONE rappresentiamo, attraverso la riclassificazione del conto economico con
il criterio del valore aggiunto
(dato dalla differenza tra il valore della produzione ed i consumi di beni e servizi necessari
per ottenere la produzione), il
contributo che la Banca fornisce alla creazione della ricchezza e la sua distribuzione tra
i portatori di interessi.
Il Presidente
Bilancio Sociale e di Missione 2010
Assemblea 2010
Domenica 16 maggio 2010 si è svolta l’Assemblea Generale Ordinaria dei Soci della Banca,
presso l’Aula Magna della facoltà di Psicologia di Cesena.
L’Assemblea dei Soci è uno dei momenti più significativi della vita associativa del nostro
Istituto, durante la quale i Soci sono chiamati a partecipare attivamente all’attività della Banca.
La partecipazione all’Assemblea 2010:
- n. 644 Soci, pari al 18,33% del totale di cui n. 429 presenti fisicamente e n. 215 tramite delega.
Nelle foto:
un momento
dell’Assemblea 2010
e il tavolo
dei relatori
Presentazione e articolazione
9
Presidenza, Direzione e Sede della Banca di Cesena
Nel corso del 2010 il Consiglio di Amministrazione si è riunito n. 28 volte.
Il Comitato Esecutivo è nominato dal Consiglio di Amministrazione ed è composto da un
Presidente, da un Vice Presidente e da n. 3 consiglieri. Alle riunioni del Comitato esecutivo
partecipano, con parere consultivo, il Direttore Generale e i Vice Direttori Generali.
Il Comitato Esecutivo ha il compito di:
– esaminare e deliberare le domande di fido e di prestito pervenute alla Banca, entro un limite
massimo stabilito dal Consiglio di Amministrazione,
– esaminare tutti i problemi di ordine generale della gestione ordinaria della Banca, formulando proposte da sottoporre al Consiglio di Amministrazione per l’eventuale approvazione.
Nel 2010 il Comitato Esecutivo si è riunito n. 48 volte.
Il Comitato Tecnico costituito in base all’art. 35 dello Statuto Sociale, è composto dal
Presidente, dal Vice Presidente Vicario a da n. 5 consiglieri.
Ha funzioni consultive, istruttorie e propositive.
Nel 2010 si è riunito n. 12 volte.
Il Collegio Sindacale è stato nominato dall’Assemblea del 2009 per il triennio 2009-2011.
Nel corso del 2010 si è riunito n. 21 volte.
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Bilancio Sociale e di Missione 2010
Cariche sociali
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente
BARAGHINI VALTER
Vice Presidente Vicario
DELL’AMORE ROMEO
Vice Presidente
ANTONELLI LUCIANO
Consiglieri
BETTINI LUCA
BETTINI SILVANO
GOLINUCCI LORIS
GOZI GRAZIANO
MACORI ITALO
MONTALTI MASSENZIO
PIRINI CASADEI DINO
ROMAGNOLI ROBERTO
ZOFFOLI ADAMO
COLLEGIO SINDACALE
Presidente
LUCCHI STEFANO
Sindaci Effettivi
CASANOVA JACOPO
VICINI MARCO
DIREZIONE
Direttore Generale
PETRINI GIANCARLO
Vice Direttore Generale Vicario BAGNI DANIELE
Vice Direttore
D’AUSILIO GRAZIANO
Il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e il Direttore
Presentazione e articolazione
11
Cesena, Piazza del Popolo: Fontana Masini
Premessa
Perché Banca di Cesena
è una banca differente
LA NORMATIVA
La normativa che riguarda la
Banca di Credito Cooperativo è definita dal Testo
Unico Bancario del 1993 e
dalle disposizioni della Vigilanza emanate dalla Banca
d’Italia. Da tali prescrizioni si
evince che la Banca di Credito Cooperativo è l’unica
banca mutualistica del mercato ed è tra le poche banche completamente locali.
In particolare, le specificità
delle BCC riguardano:
• il reclutamento della compagine sociale (i Soci debbono risiedere, avere sede
o operare con carattere di
continuità nell’ambito territoriale di attività della
banca);
• i vincoli all’operatività con i
Soci (ovvero l’obbligo di
realizzare almeno il 50%
dell’attività creditizia con i
Soci);
• i limiti alla competenza territoriale e all’operatività fuori di tale competenza (il 95%
del totale del credito deve
essere obbligatoriamente erogato nel territorio);
• l’obbligo di destinazione
degli utili e forti limiti alla
distribuzione degli stessi
(almeno il 70% degli utili
deve andare a riserva, ovvero al rafforzamento del
patrimonio, che è e resterà
sempre indisponibile per i
singoli. È questo per la
BCC-CR, che non si capitalizza sui mercati finanziari,
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l’unico modo per costruire
il proprio sviluppo).
I Soci
Per la BCC, i Soci non sono
meri azionisti. Essi contano
per ciò che sono, non per il
capitale che possiedono.
Ogni Socio, infatti, ha diritto
ad un solo voto a prescindere dall’entità del capitale
posseduto. Questo non può
comunque essere superiore,
per valore nominale, a 50
mila euro, limite che, nell’ottica della mutualità, mira ad
evitare la disparità tra i Soci.
Obiettivo dei Soci non è l’acquisizione di un guadagno
sotto forma di dividendo, ma
la fruizione di un servizio a
condizioni vantaggiose.
Le BCC debbono esercitare
la loro attività prevalentemente nei confronti dei Soci.
Il principio di prevalenza è rispettato quando più del 50%
delle attività di rischio è destinato ai Soci e/o ad attività
prive di rischio, secondo i criteri dell’Autorità di Vigilanza.
La Banca d’Italia può autorizzare, comunque, per brevi
periodi, le singole banche ad
una operatività prevalente a
favore di soggetti diversi dai
Soci, per ragioni di stabilità
gestionale. Con la riforma del
diritto societario il criterio
della prevalenza, già precedentemente predisposto per
le BCC è diventato un criterio definitivo per identificare
le cosiddette “cooperative a
mutualità prevalente”.
Nel mese di febbraio 2009 è
stato approvato il Piano Strategico 2009-2011.
Di seguito si riportano alcune
previsioni del Piano Strategico:
- ampliare la compagine sociale, in particolare dei giovani e delle donne;
- introdurre nuovi prodotti e
servizi per soddisfare le esigenze di categorie specifiche di Soci e clienti;
- nuovo progetto Soci, che
tende a diversificare “I Soci”
dando loro importanza e
gratificandoli in base all’operatività e partecipazione
alla vita sociale della Banca.
La competenza territoriale
La competenza territoriale è
stabilita dalle Istruzioni di Vigilanza della Banca d’Italia e
deve essere specificata nello
statuto. Ciò significa che la
zona di competenza territoriale comprende i Comuni
nei quali la banca ha sede legale, le succursali e le zone limitrofe, in modo che ci sia
continuità territoriale. Possono diventare Soci le persone, le imprese, le associazioni che svolgono la loro attività nella zona in cui la BCC
svolge la propria operatività.
La destinazione degli utili
Per quanto riguarda la destinazione degli utili, il Testo
Unico Bancario del 1993 stabilisce quanto segue:
Bilancio Sociale e di Missione 2010
• le BCC devono destinare
almeno il 70% degli utili
netti annuali a riserva legale;
• una quota degli utili netti
annuali deve essere corrisposta ai fondi mutualistici
per la promozione e lo sviluppo della cooperazione
nella misura del 3% (Tub
59/92);
• la quota di utili rimanenti,
cioè di quella parte non
usata per la rivalutazione
delle azioni o che assegnata ad altre riserve o distribuita ai Soci, deve
essere destinata a fini di
beneficenza o mutualità.
La disciplina degli utili distribuiti ai Soci, disposta dal
Testo Unico Bancario, è integrata dalle disposizioni stabilite dal nuovo diritto societario, che per le BCC, in
quanto cooperative a mutualità prevalente, fissa un limite
alla distribuzione dei dividendi.
In ragione di tali caratteristiche, la riforma del diritto societario ha confermato che le
BCC sono “cooperative a
mutualità prevalente”.
L’appartenenza a pieno titolo
delle BCC al mondo della
cooperazione è stata riaffermata anche mediante l’uniformità dei trattamenti fiscali
e parafiscali di tutte le imprese cooperative, indipendentemente dal settore nel
quale operano. Dal 2005, in-
Premessa
fatti, è entrato in vigore il
nuovo regime contributivo
delle BCC a Fondosviluppo
(3% degli utili annuali). In tal
modo, l’azione del Fondo
Mutualistico per la Promozione e il Sostegno della
Cooperazione, costituito nel
1992 da Confcooperative e
dalla Federazione Italiana
delle Banche di Credito Cooperativo, è stata resa più incisiva, soprattutto a favore
delle imprese cooperative di
settori e aree geografiche
più deboli, in una logica di
solidarietà cooperativa.
Altrettanto rilevante nella
riaffermazione dell’identità
mutualistica delle BCC è la
normativa sulla revisione
cooperativa, momento qualificante di verifica della corretta
applicazione
dei
requisiti mutualistici della
BCC e, quindi, della loro
coerenza rispetto ai valori
identitari che connotano la
nostra categoria. Il Decreto
ministeriale che disciplina la
vigilanza cooperativa sulle
BCC, prevista dall’art. 18 del
decreto
legislativo
n.
220/2002, è stato firmato dal
Ministro delle Attività Produttive (ora Ministero dello
Sviluppo Economico) il
23.12.2005. È importante
sottolineare, riguardo a questo provvedimento, che:
• la vigilanza cooperativa,
svolta per la verifica della
corretta applicazione dei
requisiti mutualistici nella
BCC, assume un ruolo autonomo rispetto alla vigilanza bancaria svolta dalla
Banca d’Italia per il presidio
della sana e prudente gestione;
(nel mese di marzo 2010 la
nostra Banca ha ricevuto la
v i s i t a I s pe t t i v a da pa r t e
della vigilanza cooperativa
relativa al biennio 20092010, conclusasi con l’attestazione di Società Cooperativa a Mutualità Prevalente)
• le finalità della revisione
cooperativa sono quelle di
fornire agli organi di direzione e di amministrazione
della BCC suggerimenti e
consigli per migliorare la
gestione e il livello di democrazia interna, al fine di
promuovere la reale partecipazione dei Soci alla vita
sociale, e di accertare la natura mutualistica dell’ente
verificandone la legittimazione a beneficiare del trattamento peculiare previsto
dalla legge;
• i soggetti abilitati a svolgere la revisione cooperativa sulla BCC sono le
associazioni di categoria
specializzate (nel nostro
caso Confcooperative, la
Federazione italiana delle
BCC e la Federazione Regionale), individuate dal
MAP d’intesa con la Banca
d’Italia, sulla base dei requisiti di idoneità e rappresentatività.
15
La presenza nel territorio
Le nostre filiali
Presidenza, Direzione Generale
e Sede di Cesena
San Mauro Pascoli
16
Bilancio Sociale e di Missione 2010
PROVINCIA
DI FORLÌ-CESENA
n. Filiali 18
PROVINCIA
DI RAVENNA
n. Filiali 3
Pisignano
di Cervia
11
Ponte Ospedaletto
Budrio di Longiano
Cella
San Piero
in Bagno
Premessa
17
La storia
della Banca di Cesena
Fra Ottocento e Novecento,
da parte dei cattolici più attenti ai problemi sociali, si
diede ampia diffusione alle
Casse Rurali, nella profonda
convinzione che si trattasse di
una forma di organizzazione
adatta ai bisogni della popolazione rurale, capace di diffondere gli ideali della solidarietà cristiana e di costituire
la base per altre forme di associazionismo e di cooperazione, in attuazione dell’invito, rivolto da papa Leone XIII
nell’enciclica Rerum novarum,
di promuovere associazioni
che si prefiggessero il benessere materiale e, contemporaneamente, l’elevazione morale, culturale e religiosa dei
lavoratori.
La fondazione delle prime
Casse Rurali coincide con la
diffusione e l’affermazione
del movimento democratico
cristiano ispirato da Romolo
Murri e propagandato nel Cesenate da mons. Giovanni Ravaglia, parroco della Cattedrale, e da Eligio Cacciaguerra, giovane avvocato di
San Carlo.
Sono nate in questo contesto
la Cassa Rurale di Ruffio (13
luglio 1919), divenuta poi
Cassa Rurale ed Artigiana di
Cesena (1958) e le Casse di
San Carlo (17 marzo 1901),
Bagnile (1 febbraio 1903) e
Cella (13 giugno 1913) successivamente confluite in
quella di Cesena.
Nella fondazione delle Casse
Rurali è importante notare co-
18
me sia stato determinante il
ruolo dei preti.
Essendo costoro per lo più di
origini molto umili, non solo
comprendevano assai bene le
difficoltà di vita dei loro parrocchiani, ma le condividevano pure con l’esempio di
una vita estremamente povera. Il loro apostolato, fortemente intriso di valori sociali,
era molto caratterizzato dalla
testimonianza personale.
E con i preti non vanno dimenticati quei piccoli gruppi,
per non dire piccolissimi, di
persone piene di entusiasmo
e di idee, anche se nella maggioranza dei casi appena alfabete, disponibili a collaborare
in un’opera che fosse insieme
di risveglio delle coscienze
cristiane e di promozione sociale.
Le difficoltà della prima guerra mondiale, il clima di violenze e tensioni del dopoguerra, l’ostilità del regime
fascista e i lutti del secondo
conflitto mondiale portarono
a bruschi ridimensionamenti
delle casse che, per la tenacia
dei loro amministratori riuscirono ugualmente a mantenersi in vita e continuare ad
operare. Per tutto questo si
guarda con evidente soddisfazione ai risultati raggiunti e
conseguiti sia dalla cassa che
dalle varie comunità, alla cui
crescita il credito cooperativo
ha sempre offerto un contributo assai spesso determinante.
Nel corso degli anni Cinquanta la Cassa Rurale di Cesena ha saputo seguire di pari
passo l’evoluzione economica
e sociale e superare una funzione essenzialmente rurale
per proporsi alle famiglie e
agli operatori economici, soprattutto piccoli e medi, come un moderno e dinamico
istituto di credito a servizio
dell’intera comunità.
Sotto la presidenza Farabegoli (1970-1981) la Cassa si
apre a nuovi orizzonti finendo
con l’assumere un preciso
ruolo da protagonista nei finanziamenti destinati alle
aree artigianali.
Il bilancio passa da 250 milioni a 12 miliardi.
Nonostante il susseguirsi dello stato di crisi che caratterizza gli anni Ottanta, continua lo sviluppo della cassa
(sotto le successive presidenze di Carlo Montalti,
Carlo Peroni e Antonio Prati),
con l’apertura di nuovi sportelli e la predisposizione di
nuovi servizi.
Va dunque riconosciuto il merito alla Banca di Cesena di
aver valorizzato le potenzialità
della economia locale e di
aver creato ricchezza contribuendo a migliorare la vita di
numerose famiglie.
IL NOSTRO CAMMINO
1919. Un gruppo di agricoltori guidati dal parroco don
Giovanni Barbieri si riunisce il
Bilancio Sociale e di Missione 2010
13 luglio presso la casa parrocchiale di Ruffio per procedere alla costituzione della
“Cassa Rurale di S. Andrea
apostolo”. Sono designati a
comporre il primo Consiglio
di Amministrazione: Natale
De Cesari (presidente), Natale Manuzzi (vicepresidente),
Gregorio Fusaroli, Mauro Domeniconi, Enrico Palazzi, Urbano Benedetti (consiglieri),
don Giovanni Barbieri (segretario).
1958. La Banca d’Italia autorizza la trasformazione della
Banca in Cassa Rurale ed Artigiana di Cesena.
1938. La Banca assume la denominazione di “Cassa Rurale
ed Artigiana di Ruffio”.
1979. Solenne celebrazione
del 60° di fondazione della
Cassa e del 30° di fondazione
della Unione Provinciale delle
Cooperative di Forlì.
1946. Alla chetichella la Cassa
si appoggia ad un ufficio privato a Cesena.
1953. Il presidente Luigi Del
Vecchio rifiuta le offerte del
Monte dei Paschi di Siena che
intendeva acquistare lo sportello della Cassa. Nel contempo inizia la collaborazione
fra la Cassa e l’Associazione
Artigiani di Cesena. Da questo felice incontro inizia per la
Cassa, l’inserimento nel tessuto socio-economico del Cesenate.
1954. La Banca d’Italia autorizza il trasferimento dello
sportello da Ruffio a Cesena,
che viene aperto presso la
sede dell’Associazione Artigiani in corso Mazzini nel Palazzo Urtoller.
1956. L’Associazione Artigiani
e la Cassa si trasferiscono in
via Chiaramonti nel Palazzo
Bartoletti.
Premessa
1967. La Cassa può finalmente disporre di una sede
tutta propria in via Gaspare
Finali.
1971. Aggregazione della
Cassa Rurale di San Carlo.
1972. Aggregazione delle
Casse rurali di Bagnile e di
Cella di Mercato Saraceno.
1983. Apertura della filiale di
Ponte Pietra.
1990. Apertura delle filiali
delle Vigne e di Ponte Abbadesse.
1992. Apertura della filiale di
San Vittore.
1993. Viene emanato il Testo
Unico che modifica la legislazione bancaria.
1995. La nuova legge bancaria equipara le Casse Rurali
alle banche ordinarie in termini di operatività. La Cassa
assume la nuova denominazione di Banca di Credito
Cooperativo. Apertura della
filiale di Pisignano.
1997. Nasce la Banca di Cesena. Nel nuovo marchio viene inserito l’elefante malatestiano simbolo sia della Signoria cesenate del XV secolo che della Biblioteca e
della Rocca.
1998. Apertura della filiale di
Cesenatico.
1999. Solenne celebrazione
dell’80° di fondazione.
2000. Atto di fusione fra
Banca di Cesena Credito
Cooperativo e Banca di Credito Cooperativo di Ronta di
Cesena. Nasce Banca di Cesena Credito Cooperativo di
Cesena e Ronta scrl.
2001. Nuova sede per la filiale di San Carlo e celebrazioni del centenario di fondazione della stessa filiale.
2003. Apertura della filiale
Confartigianato e della filiale
Ponte Ospedaletto.
2004. Apertura della filiale
Savignano sul Rubicone e
della filiale Cervia.
2006. Apertura nuova sede in
Viale Bovio.
2007. Apertura filiale di Ravenna. Elezione del nuovo
Presidente Valter Baraghini.
2008. Apertura nuova filiale
di Gambettola.
2008. Apertura nuova filiale
di San Piero in Bagno.
1995. Apertura della filiale di
Pisignano di Cervia.
2009. Apertura nuova filiale
di Sarsina.
1996. Apertura della filiale di
Diegaro.
2010. Apertura Filiale di San
Mauro Pascoli.
19
Cesena: Cattedrale
I SEZIONE
I valori
hanno prodotto valore
Il valore per i Soci
… Il Credito Cooperativo investe sul capitale umano – costituito dai Soci, dai
clienti e dai collaboratori – per valorizzarlo
stabilmente (art.1).
L’impegno del Credito Cooperativo si
concentra, in particolare, nel soddisfare i
bisogni finanziari dei Soci e dei clienti, ricercando il
miglioramento continuo della qualità e della convenienza
dei prodotti e dei servizi offerti (art. 2).
I Soci del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio
onore a contribuire allo sviluppo della banca lavorando
intensamente con essa, promuovendone lo spirito e l’adesione presso la comunità locale e dando chiaro esempio di
controllo democratico, eguaglianza di diritti, equità e
solidarietà tra i componenti la base sociale (art. 9).
Anche nel 2010 è continuata
la politica di allargamento e
ringiovanimento della base
sociale che caratterizza il nostro Istituto già da alcuni
anni; gli effetti sono evidenti
visto che al 31/12/2010 i Soci
hanno raggiunto le n. 3.726
unità rispetto alle n. 3.512
unità del 31/12/2009, con
una crescita in valore assoluto di n. 214 unità rispetto a
fine 2009 (+6,10%).
I nuovi Soci entrati in compagine sociale nel 2010 sono
stati n. 277.
Negli ultimi 10 anni la crescita della nostra base sociale è stata di circa 2.300
unità.
Da segnalare che anche nel
corso del 2010 la nostra
Banca ha continuato ad organizzare la cerimonia di accoglienza per i Soci entrati a
far parte della compagine
sociale nel corso dell’anno.
22
I criteri che ci hanno orientato, e tutt’ora ci orientano,
nella valutazione delle domande di ammissione sono
definiti nello Statuto ed integrati secondo le seguenti
linee guida:
a) Tempo minimo di rapporto
di conto corrente o mutuo.
b) Per ogni nucleo familiare è
possibile richiedere l’inserimento nella compagine
sociale di diversi nominativi percettori di reddito
(si richiede l’apertura di un
nuovo rapporto).
c) In coerenza con quanto
stabilito dal Piano strategico 2009-2011, è incentivata l’offerta a tutti coloro
che contraggono un mutuo ipotecario, con inserimento immediato nella
compagine sociale poiché
tale deroga a quanto sopra menzionato, si giustifica con l’ipotesi di man-
tenimento del rapporto di
lunga durata, dovuto alla
natura stessa del finanziamento. L’obiettivo di questa incentivazione è quello
di acquisire nuovi Soci che
di norma hanno un’età inferiore rispetto alla media
della base sociale e contemporaneamente incrementare l’operatività con i
Soci al fine di soddisfare i
parametri previsti per il
conseguimento dell’attività prevalente con i Soci.
d) La domanda di ammissione a Socio viene preliminarmente visionata, per
un parere di onorabilità/moralità del richiedente,
dal Comitato Locale di riferimento, se esistente.
e) Tutte le domande di ammissione alla compagine
sociale, vengono valutate
dal Consiglio di Amministrazione a termine di Statuto.
f ) Forte impegno all’acquisizione di nuovi Soci nelle
zone di nuova competenza
territoriale a seguito di
apertura filiali dell’Istituto.
Anche nel corso del 2010 è
aumentato il numero delle
quote sociali detenute dai
singoli Soci, che ha portato ai
seguenti risultati:
• Aumento del Capitale
Sociale da 10.562.000 euro
del 31/12/2009 a 10.979.000
euro del 31/12/2010 (+3,95%).
Bilancio Sociale e di Missione 2010
Tav. 1 - EVOLUZIONE DELLA COMPAGINE SOCIALE
Tav. 2 - COMPOSIZIONE DELLA COMPAGINE SOCIALE
Tav. 3 - DISTRIBUZIONE PER SESSO ED ETÀ DEI SOCI - 2010
I SEZIONE
I valori hanno prodotto valore
23
Tav. 3 Bis
DISTRIBUZIONE PER SESSO ED ETÀ DEI SOCI - 2009
Tav. 4 - ANZIANITÀ DEL RAPPORTO SOCIETARIO
Tav. 5 - DISTRIBUZIONE PER RESIDENZA DEI SOCI
24
Dall’analisi della distribuzione
per sesso e per età si confermano, due tendenze interessanti:
• Continua la crescita della
componente femminile che
nel 2010 ha raggiunto il
22,2% (nel 2009 21,3%).
• Nel 2010 la percentuale di
Soci con età pari o inferiore
a 55 anni è del 49,6% rispetto al 51,9% del 2009.
Questi due fenomeni rispecchiano fedelmente la politica
perseguita in questi anni che
cerca oltre all’ampliamento
della base sociale anche un
ringiovanimento, in modo da
rappresentare in maniera
sempre più completa le diverse istanze della comunità
locale nella quale ci sentiamo
profondamente inseriti. È evidente che l’allargamento
della base sociale si riflette
sull’anzianità del rapporto; se
nel 2005 la componente di
Soci che era tale da meno di
5 anni costituiva il 40,1% del
totale alla fine del 2010 la
percentuale è salita al 45,7%
(Tav. 4). Proprio in ragione di
questo fenomeno è stata realizzata una forte attività di comunicazione nei confronti dei
nuovi Soci per portarli a conoscenza di tutte le iniziative
ed i benefit ad essi riservati.
Dall’analisi della distribuzione
per residenza (Tav. 5) emerge
che circa il 94% dei nostri Soci
risiede o svolge la propria attività nei comuni dove è presente almeno una filiale della
nostra Banca.
Bilancio Sociale e di Missione 2010
Il capitale sociale al 31 dicembre 2010 ammonta a
10.979.000 euro con un incremento del 3,95% rispetto
all’anno precedente (Tav. 6).
Tav. 6 - EVOLUZIONE DEL CAPITALE SOCIALE (migliaia di €)
La quota media detenuta da
ciascun Socio, pari a circa
2.946 euro, dimostra che la
partecipazione del Socio alla
cooperativa non ha una motivazione di carattere lucrativo.
Come già precedentemente accennato, la partecipazione del Socio non ha motivazioni di
carattere lucrativo bensì di ricerca di un più ampio beneficio che si esprime attraverso:
1) diffusione dell’infor mazione e promozione della partecipazione;
2) incentivazioni di carattere bancario;
3) incentivazioni di carattere extra-bancario.
LA COMUNICAZIONE INTERNA
Particolare attenzione la Banca ha dedicato alla diffusione delle informazioni e alla comunicazione come strumento essenziale per creare coinvolgimento. Se la formazione offre strumenti
per l’azione, la comunicazione offre motivi per l’azione.
Nella Banca la maggior parte delle informazioni scorre sulla Intranet Aziendale, all’interno della
quale ogni collaboratore può trovare aggiornamenti normativi, regolamenti d’Istituto e le
notizie legate sia all’attività del credito, sia inerenti eventi di cui l’Istituto è partecipe o
promotore.
Inoltre la Banca utilizza anche altri strumenti. Il primo è il notiziario interno NONSOLOBANCA
nel quale vengono descritte le iniziative, le novità, le azioni promosse nei confronti dei Soci.
Anche il sito della Banca, il portale ROMAGNAPOLIS e BDC CHANNEL sono mezzi preziosi e
veloci di diffusione dell’informazione.
Specifico momento di dialogo è stato infine la convention annuale di 3 giornate tenutasi a
FIRENZE che la Banca ha organizzato e alla quale sono stati invitati tutti i collaboratori, avente
come titolo “Il modello Banca di Cesena”. È stata questa l’occasione per un confronto
ravvicinato sulle questioni che interessano più da vicino.
I SEZIONE
I valori hanno prodotto valore
25
Assegnazione Borse di studio ai figli
dei Soci e Dipendenti diplomati
o laureati con il massimo dei voti
Lunedì 22 novembre 2010
si è tenuta, presso la sala
“E. Cacciaguerra” della Banca di Cesena, l’assegnazione
delle borse di studio devolute ai figli dei Soci che si
sono diplomati e laureati con
il massimo dei voti.
I diplomati con il massimo
dei voti premiati con attestato, una borsa di studio di
550 euro e, da quest’anno,
con un’azione della Banca di
Cesena facendo diventare
questi giovani dunque Soci
del nostro Istituto, sono: Batt istini Fr ancesca, Battistini
Martina, Morigi Gian Marco,
Paci Davide, Roboiti Linda,
Rossi Chiara, Ruggieri Silvia.
Licia, Lunedei Elena, Prati Federica, Romboli Alice.
I laureati (laurea triennale)
con il massimo dei voti premiati con attestato, una
borsa di studio di 650 euro
oltre a 5 azioni della Banca di
Cesena, sono: Biguzzi Linda,
Fabbri Gloria, Gasperini Angelica, Lavezzo Alessandra.
L’assegnazione delle borse di
studio della Banca di Cesena
è solo una delle numerose
iniziative rivolte al mondo dei
giovani e della scuola.
In particolare, per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro dei neo-laureati, Banca
di Cesena collabora, inoltre,
con Multifor S.p.a. nella realizzazione del “Progetto di
crescita professionale”, sostenendo la quasi totalità del
compenso percepito dai giovani che svolgono un tirocinio
formativo in aziende locali.
I laureati (laurea specialistica)
con il massimo dei voti premiati con attestato, una
borsa di studio di 800 euro e
l’iscrizione gratuita come
Soci della Banca con n. 10
azioni, sono: Amadori Giulia,
Baraghini Beatrice, Calisesi
Foto di gruppo della premiazione
26
Bilancio Sociale e di Missione 2010
Premio ai Soci più fedeli
Durante l’assemblea dei Soci
del 16 maggio 2010, i vertici
della banca hanno premiato
alcuni Soci che hanno superato i 25 anni di appartenenza
alla compagine sociale.
Questi i nomi dei Soci premiati con una moneta in oro
realizzata appositamente dallo scultore Ilario Fioravanti:
Arfilli Claudio, Biguzzi Romeo, Biondi Sanzio, Collinelli
Carlo, Ferri Loris, Giani Augusto, Giorgini Mauro, Giorgini Silverio, Golinucci Loris,
Molinari Aldo, Pasini Luciano, Placuzzi Giampiero, Tesei
Gino e Tonetti Lorenzo.
Nella foto alcuni dei Soci premiati dal presidente Valter
Baraghini e dai vertici della Banca di Cesena
Accoglienza nuovi Soci 2010
Sono continuati anche nel
2010 gli incontri promossi
dalla Banca di Cesena per
accogliere i nuovi Soci dell’Istituto durante i quali vengono illustrate le caratteristiche e la storia del Credito
Cooperativo ed in particolare
i vantaggi riservati ai Soci
della Banca.
«Chi è Banca di Cesena?
Qual è la sua storia? Cosa significa Banca del Territorio?
Quali sono i valori alla base
del Credito Cooperat ivo?
Cosa significa essere Soci di
una Banca “differente”?».
Queste sono state solo alcune delle domande che
hanno trovato una risposta
durante gli incontri di acco-
I SEZIONE
glienza per i nuovi Soci che
si svolgono periodicamente
presso la Banca.
L’ultimo incontro svoltosi il
22 novembre 2010 presso la
Sala “E. Cacciaguerra” ha visto la partecipazione di numerosi nuovi Soci.
Il momento dell’accoglienza
permette ai nuovi Soci di conoscere la loro Banca, di entrare in contatto con gli amministratori, con i dipendenti
e collaboratori, di capire i valori che muovono tutta l’attività dell’Istituto e di comprendere l’importanza di essere Soci.
I Soci sono espressione del
territorio e sono impegnati a
contribuire allo sviluppo del-
I valori hanno prodotto valore
la Banca, lavorando intensamente con essa, promuovendone lo spirito e l’adesione
presso la comunità locale e
partecipando alla vita della
cooperativa, attraverso l’adesione ad un codice etico che
parla di Onestà, Trasparenza
e Responsabilità sociale, come previsto dalla Carta dei
Valori del Credito Cooperativo.
27
Nuovi Soci 2010
Banca di Cesena
AGUZZONI
AGUZZONI
ALESSANDRINI
ANTONIOLI
AMADORI
AMADUCCI
AMBRONI
ARCANGELONI
ARMUZZI
ARRIGONI
AVERARDI
AZ AGR. BARONIO
BB
BABBI
BABBI
BABBI
BAGNOLI
BAIARDI
BALDACCI
BALDACCI
BALDASSINI
BALESTRI
BARAGHINI
BARAGHINI
BAROCCI
BARONCINI
BARTOLETTI
BARTOLETTI
BATANI
BATTISTINI
BAZZOCCHI
BAZZOCCHI
BELLINI
BELLINI
BENEDETTI
BERLATI
BERTANI
BERTI ARRED
BERTOZZI
BERTOZZI
BERTOZZI
BIAGIOLI
BIANCHI
BIGUZZI
BIONDINI
BISSI
BONAVITA
28
SANZIO
GIANLUCA
STEFANO
FABIO
LUCIANO
ROBERTA
EMANUELA
MARINO
MAURO
SILVERIO
AMATO
BRUNO SS
SRL
GIANLUCA
GIOVANNA
ROBERTO
RAFFAELLA
MATTEO
DOMENICO
TIZIANO
LORIS
MARIA
ANDREA
BEATRICE
GIANCARLO
MATTEO
SAURO
STELLA ANNA
GRAZIELLA
MARISA
ENRICO
NICOLA
FRANCESCA
ILENIA
MAURO
IVAN
AMEDEO
SRL
MAURIZIA
ANDREA
DENISE
CLAUDIO
SILVIA
GIACOMO
ROBERTO
CLAUDIO
LORENZO
BOTTAZZI
BRAGA
BRANDOLINI
BRIGHI
BRUNELLI
BUDA
BUDA
BUDA
BUSSI
BUSSI
CALBUCCI
CANESTRINI
CAPORALI
CAPPELLETTI
CASADEI
CASADEI
CASADEI
CASADEI
CASADIO
CASALI
CASALI
CASOTTI
CASTELLANI
CASTORRI
CATANESE
CATANIA
CECCARONI
COLLINA
COLLINI
CORVUCCI
COTTONARO
CROCIANI
CROCIANI
CUCCHI
CUCCHI
DALLA VECCHIA
DALL’ARA
DANESI
D’AUSILIO
DE MARE
DE PAOLI
DEGLI ANGELI
DEGLI ESPOSTI
DELLA RIVA
DELLABARTOLA
DELVECCHIO
DOMENICONI
DAVIDE
FRANCA
SIMONA
GIANNI
DONATELLA
CLAUDIO
GIACOMO
GIAMBATTISTA
ANTONIO
GIUSEPPE
FABIO
PIERO
ANTONELLA
PIERO
CHRISTIAN
GIANLUCA
GUIDO
MARGHERITA
LORIS
ANDREA
DORIAN
MASSIMO
MAURIZIO
MARCELLO
CARMINE
ANTONELLA
IRMA
LORIS
AURORA
ELISA
THOMAS
ANDREA
CORRADO
ANDREA
GIORGIA
PIETRO LIVIO
ANDREA
MARGHERITA
GRAZIANO
LUCIANO
GIAMPAOLO
GIUSEPPE MARIO
ELVEZIO
SANZIO
SARA
JIMMY
PATRIZIA
DONATI
FRANCA
DONINI
ALESSANDRO
ENERGIA PIÙ
SRL
ESPOSITO
ANTONIO
FABBRI
ALBERTO
FABBRI
MASSIMO
FABBRI
GIUSEPPE
FABERI
FABRIZIO
FABERI
FRANCO
FACCIANI
CHRISTIAN
FAGIOLI
SERENA
FANTINI
ALBERTO
FERRARINI
SERGIO
FERRI
DEANA
FERRI
GIUSEPPINA
FILIPELLI
GIOVANNINO
FIORI
EMANUELA
FIUMANA
MARCO
FIUMANA
PAOLO
FORTE
PIETRO LIVIO
FOSCHI
SERGIO
FOSCHI
ROMANO
FOSCHI
MAURO
FRANCOLINI
SIMONA
FRANI
EMILIO
FRANI
FABRIZIO
FRATTINI
MASSIMO
FRESCHI
DEBORAH
GAZZONI
ROSELLA
GENERALE INVESTIM SRL
GENTILI
SIMONE
GENTILI
FRANCESCA
GENTILI
PIETRO
GIACALONE
GIULIA
GIORGI
SILVIA
GIORGINI
SARA
GIORNALI
CHIARA
GIOVACCHINI
LEONARDO
GORI
DAVIDE
GORI
PIERINA
GOZZI
DONATELLA
GRAFFIEDI
POMPEO
GUERRINI
CATIA
GUIDI
CORRADO
HOTEL CAESAR
SNC
HYSOLAHOJ
LULZIM
IULIANO
EMMA
Bilancio Sociale e di Missione 2010
LAMI
PAMELA
LATTONERIA CERVES SNC
LAVEZZO
FABRIZIO
LAVEZZO
LORENZO
LAVEZZO
ALESSANDRA
LEGNI GINO
SNC
LELLI
ROBERTO
LEONI
PAOLO
LE MASCHERE
SNC
LIONETTI
LUCIA
LOCATELLI
MARIO
LOCATELLI
LUCA
LOCATELLI
IVAN
LUGARESI
FRANCESCO
MACC SERVICE
SAS
MACINI
PRIMA
MAESTRELLO
ANTONIO
MAESTRI
MAURO
MAGI
SABRINA
MAGNANI
LORENZA
MAGNANI
ANGELO
MAIORANO
VITA
MAMI
STEFANO
MANCINI
ANTONELLO
MANUZZI
DANIELE
MARIANI
ROCKY
MARINELLI
MAURIZIO
MARTUZZI
GINO
MARUCCI
CESARE
MAZZOLI
GABRIELE
MAZZONI
GIORGIO
MELOSSO
CESARE
MENGOZZI
GIANNI
MIGLIORI
PAOLO
MILANDRI
GIULIANA
MINGHINI
SRL
MINGOZZI
MARCELLO
MONTALTI
ANDREA
MONTALTI
ALESSANDRO
MONTI
SARA
MORDENTI
SRL
MORETTI
ANDREA
MORIGI
MICHELE
MOSCONI
ALESSANDRO
MOSCONI
LUCIA
I SEZIONE
MOSCONI
NICOLA
NANNI
MAURA
NARDI
GIANLUCA
NATALI
COSTALDO
NERI
ENRICO
NIGI
GIORGIO
NUOVA MOTONAUTI CA SNC
ONOFRI
CLAUDIO
ORLANDI
SERENA
PACINI
VERONICA
PAGLIARANI
MASSIMILIANO
PALAZZI
SILVANA
PALLONE
MARCELLO
PAOLINI
MATTEO
PAOLUCCI
LEONARDO
PARI
CHIARA
PARISI
GERARDA
PARTISANI
NIVES
PAZZAGLIA
MARINELLA
PICONE
LUIGI
PIERUCCI
PAOLO
PIGOZZI
GIULIA
PIRACCINI
MONICA
PIRINI
ROBERTO
PIRINI
AGOSTINO
PISTOCCHI
SARA
PLACUCCI
MATTIA
PLACUZZI
MONICA
POLETTI
GILBERTO
RAGAZZINI
SIMONE
RAGGINI
GINO
RAGONESI
FRANCESCO
RAVEGNINI
ANDREA
RAVEGNINI
STEFANO
RICCI
DAVIDE
RIGHI
PIER LUIGI
RIGHI
RACHELE
RISTORANTE IL CASTELLO SNC
ROMAGNA GRANDI IMPIANTI SRL
RONCHI
SANDRO
RONCONI
LOREDANA
RONCUZZI
PAOLA
ROSSI
ALBERTO
ROSSI
BENEDETTA
ROSSI
CHIARA
I valori hanno prodotto valore
ROSSI
ROSSI
ROSSI
ROSSI
ROSSI
ROVERELLI
RUSCELLI
SACCHETTI
SALVI
SANT’ANDREA
SANTUCCI
SANULLI
SARTI
SATTA
SBRIGHI
SCAIOLI
SCARPELLINI
SEVERI
SIRRI
SOCIETA’ AGR.
SOLFRINI
SPADA
STANKOVA
SUBRANI
SUCCI
SUZZI
TANI
TEOREMA
TIZZONE
TOGNI
TORELLI
TRANSPEED
TURBO CAR
URBE
VAIENTI
VALBONESI
VALDINOCCI
VALDINOCI
VENERI
VENERI
VENTRUCCI
VIRCA SAS
VIROLI
ZAMAGNI
ZAMBELLI
ZAMMARCHI
DINA
GIANNI
GUGLIELMO
MAURIZIO
ROBERTA
FRANCO
RINO
MATTEO
VALTER
ALBERTO
M. CRISTINA
PIERLUIGI
MORENO
GIROLAMO
PAOLO
AURELIO
MASSIMILIANO
ANDREA
NICOLÒ
SOLE & BIO
FABRIZIO
PAOLA
JITKA
ALBERTO
MARIA TERESA
CARMEN
DANIELE
SNC
PAOLA
ANDREA
LORETTA
SNC
SNC
SRL
SABRINA
MASSIMO
SILVANA
MIRELLA
LUCIANO
SARA
RAFFAELLA
WALTER
GIORGIO
ARIANNA
ANNA
29
Diffusione dell’informazione
e promozione della partecipazione
Il nostro Istituto investe mediamente ogni anno circa
12/15.000 euro per la realizzazione dell’Assemblea, momento principale di espressione della volontà dei Soci
che, in base alla regola cooperativa del voto capitario
(una testa, un voto), hanno
tutti lo stesso peso a prescindere dal numero di azioni
possedute.
Già da anni è operativo
presso la Sede di Cesena un
Ufficio Soci; tale servizio è di
particolare utilità sia per il
socio che necessita di informazioni circa le condizioni di
cui ha diritto grazie al suo
particolare “status”, sia per
tutti quei clienti che sono in-
teressati ad entrare a far parte
della base sociale; inoltre
segue l’attività dei vari Comitati locali e le manifestazioni a
carattere culturale e ricreativo
rivolte ai Soci.
Anche nel 2010, dopo la loro
riorganizzazione effettuata nel
2009 hanno operato i seguenti 4 Comitati Locali, così
denominati:
CESENA CENTRO
TERRE CENTURIATE
MARE - VALLE DEL SAVIO.
I Comitati, coordinati dal vice
presidente
vicario
Sig.
ROMEO DELL’AMORE, sono
composti da alcuni consiglieri
della Banca, dai responsabili
delle filiali e da alcuni Soci,
hanno compiti consultivi-informativi, di segnalazione nel
campo del credito e sviluppo
affari, di proposta e destinazione sul territorio dell’attività
di beneficenza e promozione
pubblicitaria nell’ambito dei
budget di spesa definiti secondo i volumi e la redditività
che si esprimono nel territorio di competenza e ratificati
dal Consiglio di Amministrazione.
I Comitati sono stati creati in
base all’esigenza del territorio, raggruppando filiali della
banca.
Di seguito l’elenco dei Comitati Locali e la loro composizione:
COMITATO CESENA CENTRO
che raggruppa la sede di Cesena e le filiali di Ponte Abbadesse, Diegaro, Via Savio e Viale Finali
Consiglieri referenti
Signori: Luciano Antonelli e Roberto Romagnoli
Soci
Signori: Otello Amaducci, Marco Di Manno, Widmer Casalboni, Daniele Iacchia, Armando
Lucchi, Marco Magalotti, Michele Montalti, Lara Fioravanti, Alberto Scarpellini, Costante
Foschi, Massimo Amaducci, Resi Botti, Gino Marani, Mario Montesi
Nel 2010 il Comitato si è riunito 6 volte. Soci alla data del 31/12/2010 residenti nelle zone di
competenza del Comitato n. 1.519.
COMITATO VALLE DEL SAVIO
formato dalle filiali di San Carlo di Cesena, Cella di Mercato Saraceno, Sarsina e San Piero in Bagno
Consiglieri referenti
Signori: Silvano Bettini e Massenzio Montalti
Soci
Signori: Loris Amadori, Renato Battistini, Gianluca Grazi, Ettore Nunziatini, Roberto Rosolani,
Guglielmo Giorgi, Cesarino Bianchi, Christian Franceschini, Tarcisio Casalboni, Maurizio Zani,
Roberto Amadori, Enrico Salvi, Loris Giuseppe Simoncini
Nel 2010 il Comitato si è riunito 5 volte. Soci alla data del 31/12/2010 residenti nelle zone di
competenza del Comitato n. 665.
30
Bilancio Sociale e di Missione 2010
COMITATO MARE
formato dalle filiali di Cesenatico, Cervia e Ravenna
Consigliere referente
Signor Adamo Zoffoli
Soci
Signori: Carlo Michele Battistini, Simone Battistoni, Giovanni Grandu, Massimiliano Giorgetti,
Arturo Prati, Massimo Tuozzo
Il Comitato nel 2010 si è riunito 4 volte.. Soci alla data del 31/12/2010 residenti nelle zone di
competenza del Comitato n. 163.
COMITATO TERRE CENTURIATE
formato dalle filiali di Ronta, Pisignano di Cervia, Ponte Pietra, Vigne e S. Egidio
Consiglieri referenti
Signori: Luca Bettini e Loris Golinucci
Soci
Signori: Lazzaro Dall’Acqua, Daniele Malatesta, Stefano Mancini, Pirini Casadei Dino,
Leonardo Giorgini, Sandra Sirri, Giancarlo Balestri, Lisa Boschi, Bruno Giorgini, Leonardo Lops,
Giancarla Masini, Orio Teodorani
Il Comitato nel 2010 si è riunito 5 volte. Soci alla data del 31/12/2010 residenti nelle zone di
competenza del Comitato n. 1.263.
Per le filiali di Gambettola, Ponte Ospedaletto, Savignano sul Rubicone e San Mauro Pascoli, non
essendoci ancora un numero consistente di Soci nella zona di competenza, non è ancora stato
formato il Comitato Locale, per cui le richieste di contributo o sponsorizzazione pubblicitaria
sono gestite dal Consiglio di Amministrazione o dal Direttore Generale in base alla delega di
spesa.
Nel 2010 i Soci aderenti alla convenzione “Socio Attivo” rappresentano, come evidenziato dalla
Tav. 7, circa il 94% della base sociale complessiva, mentre la percentuale del conto “Socio
Attivo” rappresenta il 27,60% del totale dei conti correnti della Banca.
Tav. 7 - DINAMICA CONVENZIONAMENTI C/C “SOCIO ATTIVO”
I SEZIONE
I valori hanno prodotto valore
31
Tav. 8 - RISPARMI REALIZZATI DAGLI ADERENTI A “SOCIO ATTIVO”
I dati riportati nella Tav. 8 indicano che nel 2010 i Soci che hanno aderito alla convenzione,
hanno risparmiato oltre 391.000 euro per i servizi indicati; in questo importo non sono, inoltre,
considerate altre migliorie per le quali è difficile effettuare stime attendibili:
1. i giorni valuta sui versamenti di Assegni Bancari e Circolari;
2. domiciliazione gratuita delle utenze;
3. sconto del 50% sul canone standard per le cassette di sicurezza.
INCENTIVAZIONI
DI CARATTERE BANCARIO
Con riferimento alle incentivazioni di carattere bancario,
occorre sottolineare in primo
luogo come sia stato rispettato il principio della erogazione del credito principalmente ai Soci secondo le regole della mutualità. L’operatività con i Soci al 31 dicembre 2010 era pari al 56,97%
(per statuto le Banche di Credito Cooperativo sono chiamate ad operare con la base
sociale per un minimo pari al
50%).
I vantaggi di carattere bancario di cui godono i nostri Soci
32
ed i loro familiari, sono racchiusi nella convenzione “SOCIO ATTIVO”, un vantaggioso c/c a pacchetto che permette di avere costi fissi e
certi a fronte di tutta una serie
di servizi ampi e qualificati. La
percentuale sempre crescente di Soci che aderiscono alla
convenzione rispecchia l’assoluta bontà delle condizioni
applicate.
Possiamo affermare con assoluta tranquillità che non ci
sono altre tipologie di c/c a
pacchetto, ovvero di c/c offerti sulla piazza che presentano lo stesso profilo di costi/servizi offerti.
INCENTIVAZIONI
DI CARATTERE
EXTRA-BANCARIO
La convenzione “SOCIO ATTIVO” oltre ai vantaggi di natura economica precedentemente elencati, nel 2010 ha
offerto una serie di agevolazioni di carattere extra-bancario oltre ad aver consentito la
partecipazione a molteplici
iniziative dedicate:
• sconti sulle polizze assicurative R.C. auto stipulate con
Ras Agenzia Malatesta;
• Melograno Card Platinum,
che garantisce una serie di
vantaggi e protezioni assicurative;
Bilancio Sociale e di Missione 2010
• abbonamento gratuito al
Touring Club Italiano che
consente di usufruire di una
vasta gamma di servizi riservati a prezzi scontati; inoltre
i Soci TCI ricevono a casa
con cadenza mensile l’omonima rivista e con cadenza
annuale il Kit Touring che
comprende la guida degli
esercizi convenzionati ed alcune pubblicazioni che variano di anno in anno;
• abbonamento gratuito al
“Corriere Cesenate”, settimanale d’informazione della Diocesi di Cesena-Sarsina;
• abbonamento ad una rivista
Mondadori in alternativa al-
l’abbonamento al Touring
Club Italiano;
• ingresso gratuito al Cineforum organizzato dalla Cooperativa “Momenti Insieme”.
Nel 2010 sono state realizzate 2 serie di proiezioni per
un totale di 26 film di cui
13 relative a pellicole per
bambini. Complessivamente le presenze sono state
circa 17.000;
• feste dei Comitati Locali;
• pacco natalizio “Socio Attivo”.
Oltre a questi appuntamenti è doveroso ricordare le tante iniziative promosse dalla
Cooperativa Momenti Insieme che riguardano l’organizzazione di viaggi e di attività ricreative e culturali.
Per tutte queste iniziative di
carattere extra-bancario dedicate ai Soci sono stati spesi
nel 2010 complessivamente
circa 265.000 euro (Tav. 9).
Se da un lato il crescente numero di Soci aderenti alla
convenzione determina una
crescita dei costi legati ai servizi offerti, dall’altra parte una
gestione più attenta ha permesso di contenere alcuni
costi, senza intaccare qualità
e quantità delle proposte.
Tav. 9 - COSTO INIZIATIVE A FAVORE DELLA BASE SOCIALE
Anche nel 2010, così come nel 2008 e nel 2009, non è stata effettuata la tradizionale “Festa del
Socio”.
Si è preferito organizzare alcune iniziative nelle zone di competenza dei vari Comitati Locali,
riservate ai Soci residenti nelle frazioni limitrofe alle Filiali.
La diversa scelta ha comportato un risparmio di oltre 11.000 euro, rispetto al 2009.
I SEZIONE
I valori hanno prodotto valore
33
Il valore per i clienti
… Lo stile di servizio, la buona conoscenza
del territorio, l’eccellenza nella relazione
con i Soci e clienti, l’approccio solidale, la
cura della professionalità costituiscono lo
stimolo costante per chi amministra le
aziende del Credito Cooperativo e per chi
vi presta la propria attività professionale... (art. 2).
Il Credito Cooperativo favorisce la partecipazione degli
operatori locali alla vita economica, privilegiando le famiglie e le piccole imprese; promuove l’accesso al credito,
contribuisce alla parificazione delle opportunità (art. 4).
Come si vede dai dati riportati nella Tav. 10 attualmente il nostro Istituto è presente in 4 Comuni, nell’intera vallata del Savio
e nella zona del Rubicone con i suoi 21 sportelli.
Tav. 10 - DISTRIBUZIONE SPORTELLI PER COMUNE
La zona “Valle del Savio” comprende i comuni di Bagno di
Romagna, Mercato Saraceno, Roncofreddo, Sarsina e Sogliano
al Rubicone.
La zona “Rubicone” comprende i comuni di Gambettola, Gatteo,
Longiano, San Mauro Pascoli e Savignano sul Rubicone.
Cesena, Piazza del Po
34
Bilancio Sociale e di Missione 2010
A completare la presenza sul territorio ci sono 18 sportelli ATM
e 274 P.O.S. installati presso attività commerciali.
Nel corso del 2010 è stata aperta la filiale di San Mauro Pascoli.
Tav. 11 - EVOLUZIONE NUMERO CLIENTI
Il numero di clienti del nostro Istituto (Tav. 11) si presenta in
crescita anche nel 2010 (+1,51%), così come in crescita è il
numero dei rapporti di c/c accesi.
Tav. 12 - EVOLUZIONE NUMERO C/C
Al 31 dicembre 2010 il numero dei conti correnti in essere era
di n. 14.403, (+4,26%) rispetto al 31 dicembre 2009 (Tav. 12).
Tra le diverse tipologie di prodotti offerti riscuotono sempre
maggior successo i conti cosiddetti “a pacchetto” (al 31.12.2010
n. 10.340) ovvero quelle convenzioni che a fronte di un canone
definito a priori offrono una serie di servizi a cui si può
accedere. La trasparenza di questa forma di c/c e le
determinazioni a priori del costo rappresentano per la clientela
motivo di tranquillità e fiducia nel rapporto con il nostro
Istituto.
opolo: Fontana Masini
I SEZIONE
I valori hanno prodotto valore
35
Il valore per i collaboratori
Il Credito Cooperativo si impegna a favorire
la crescita delle competenze e della professionalità degli amministratori, dirigenti, collaboratori e la crescita e la diffusione della
cultura economica, sociale, civile nei Soci e
nelle comunità locali (art. 8).
I dipendenti del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a coltivare la propria capacità di relazione orientata al riconoscimento della singolarità della persona e a
dedicare intelligenza, impegno qualificato, tempo alla formazione permanente e spirito cooperativo al raggiungimento degli obiettivi economici e sociali della banca per la
quale lavorano (art. 11).
Nella vita dell’impresa determinanti sono le persone. Dal
loro coinvolgimento e dalla loro capacità dipende la realizzazione degli obiettivi d’impresa.
La principale risorsa della
Banca perciò non risiede
tanto nell’entità del patrimonio, non è la raccolta e non
sono neanche gli impieghi.
La nostra principale e primaria risorsa sono le energie
umane.
I collaboratori in particolare costituiscono l’anima operativa
dell’azienda e in qualche misura ne rappresentano il volto.
Come riportato anche nella
relazione al bilancio, nel 2010
il numero dei collaboratori è
di n. 132 unità.
La componente femminile
(n. 46 unità) è pari al 34,85%.
Il totale dei dipendenti laureati è di n. 47, per una percentuale sul totale pari ad
oltre il 35%, l’età media è di
circa 43 anni.
Nel corso del 2010 sono state
effettuate n. 5.856 ore di formazione presso la Federazione Regionale e tramite
corsi interni ed esterni.
Tav. 13 - DISTRIBUIZIONE PER SESSO DEI DIPENDENTI
Nel 2010 ai collaboratori la
Banca ha destinato circa
9.200.000 euro, tra salari e
36
stipendi, oneri sociali, TFR,
trattamento di quiescenza e
simili, altri oneri, accantona-
mento al Fondo Pensione Nazionale del Credito Cooperativo e per la Cassa mutua.
I collaboratori beneficiano inoltre di una serie di agevolazioni di carattere bancario ed
extrabancario:
Convenzione Condizioni Economiche Dipendenti: esenzione spese gestione conto
corrente con addebito unicamente dei bolli di legge; polizza infortuni caso morte ed
invalidità permanente a copertura del saldo in c/c gratuita; carta bancomat gratuita; home banking gratuito;
mutui ipotecari, prestiti personali e mutui chirografari a tassi
agevolati; commissioni ridotte
per attività di compravendita
titoli; commissioni dimezzate
sulle cassette di sicurezza.
Polizza del capo famiglia - responsabilità civile verso terzi:
gratuita;
Polizza vita a carico Istituto
per tutto il personale in organico in pianta stabile;
Convenzione asili nido: condividendo la necessità di ricercare soluzioni per risolvere
i problemi dei dipendenti dell’Istituto, in difficoltà nell’accudire i figli in tenera età, la
Banca di Cesena ha deliberato di contribuire economicamente (quota di retta
mensile) alla stipula di convenzioni con asili nido privati
situati nel territorio di competenza dell’Istituto.
Il contributo viene elargito ai
dipendenti con coniuge che
svolge attività lavorativa di lavoro dipendente od autonoma con autocertificazione;
Bilancio Sociale e di Missione 2010
Il tavolo dei relatori alla Convention di Firenze del 2010
Ticket pasto: buono spesa
per tutti i dipendenti;
Adesione con quota a carico
Azienda al Fondo Pensioni
nazionale dipendenti BCC ed
alla Cassa Mutua Nazionale;
Corriere Cesenate: abbonamento gratuito alla rivista
d’informazione della Diocesi
di Cesena-Sarsina;
Touring Club Italiano: abbonamento annuo con pacco regalo gratuito;
Mondadori: abbonamento gratuito ad alcune riviste;
Appartamenti in montagna
ed al mare: agevolazioni tramite la Cooperativa “Momenti Insieme”;
Cineforum: partecipazione gratuita a due serie di proiezioni
per i dipendenti e loro familiari;
Cena conviviale di fine estate
ed a Natale;
Pacco regalo per tutti i dipendenti in occasione del Natale;
Omaggio in occasione delle
festività di Pasqua.
LA VALORIZZAZIONE
DELLE RISORSE UMANE
Le linee guida della gestione
delle risorse umane della
Banca è ispirata ai criteri del
coinvolgimento e della centralità della persona. Interesse
della nostra azienda è lo sviluppo delle competenze,
della capacità di operare in
team, della sensibilità commerciale, della flessibilità,
dell’orientamento al cliente,
della responsabilità e della
professionalità.
I SEZIONE
Durante il 2010 la Banca ha
continuato l’esperienza del lavoro di squadra (tema della
prima convention aziendale
di Perugia nel 2008) al fine di
promuovere la condivisione
degli obiettivi e il lavoro in
team.
SICUREZZA DEL LAVORO
In relazione alla previsioni del
Decreto Legislativo 81/2008,
la nostra Banca ha continuato
ad investire anche nel corso
del 2010 per il miglioramento
delle condizioni di sicurezza
del lavoro. In particolare sono
state realizzate diverse ore di
formazione per tutti i collaboratori e sono stati individuati,
per la sede e per ognuna delle filiali, i lavoratori incaricati
di far parte delle squadre di
prevenzione e lotta agli incendi, nonché di pronto soccorso.
Particolare cura è stata posta
per garantire l’incolumità dei
collaboratori e dei clienti, in
caso di possibili atti criminosi.
A tal fine sono stati adeguati
impianti e strutture con i più
moderni strumenti antieffrazione e antirapina.
CONVENTION
BANCA DI CESENA
Nelle giornate 5, 6 e 7 febbraio 2010 si è svolta presso
l’hotel Londra di Firenze la
terza convention della Banca
di Cesena, riservata a tutti i
dipendenti, amministratori e
loro familiari.
In apertura il Presidente della
Banca, Valter Baraghini, ha
sottolineato il ruolo dell’Istituto non solo come banca del
I valori hanno prodotto valore
territorio ma come banca della comunità, vicina alle persone e alle imprese, con l’obiettivo di promuovere e sostenere lo sviluppo del territorio di riferimento.
Il tema del convegno è stato
“Il modello Banca di Cesena”, modello organizzativo
improntato sulla massima trasparenza e correttezza nei
confronti della clientela, alla
luce delle nuove disposizioni
normative.
Ha partecipato al convegno
la Federazione Regionale
delle BCC Emilia Romagna
con gli interventi del Presidente Magagni e del Direttore Quadrelli, incentrati sulla
forza del “sistema” BCC in un
contesto economico difficile
come quello attuale; una forza che deriva dalle radici e
dalla storia del credito cooperativo, che Banca di Cesena continua a portare
dentro di sé con i suoi valori
e principi.
Spunti interessanti negli interventi di Massimo Folador
(studioso della regola di San
Benedetto) e del Direttore
Generale della Banca Giancarlo Petrini che hanno focalizzato l’attenzione sui principi
etici alla base dell’attività
quotidiana della Banca e sulla
responsabilità sociale.
È emersa la volontà di mirare
all’eccellenza, attraverso un’evoluzione culturale che permetta di individuare i talenti e
le capacità professionali di tutti i collaboratori, in quanto ciascuno è portatore di un valore.
37
Il valore per i fornitori
Lo stile cooperativo è il segreto del
successo. L’unione delle forze, il lavoro
di gruppo, la condivisione leale degli
obiettivi sono il futuro della cooperazione
di credito. La cooperazione tra le banche
cooperative attraverso le strutture locali,
regionali, nazionali e internazionali è condizione per
conservarne l’autonomia e migliorarne il servizio a Soci e
clienti (art. 5).
Il Credito Cooperativo è legato alla comunità locale che lo
esprime da un’alleanza durevole per lo sviluppo (art. 7).
La scelta dei fornitori è stata
effettuata, sia a livello locale
che nell’ambito del sistema
del Credito Cooperativo, in
base a criteri di affidabilità,
professionalità e compe-
tenza, prezzo, qualità del servizio e assistenza offerti. Il nostro Istituto inoltre nei criteri
di selezione dei fornitori,
tiene anche conto dell’essere
Socio o cliente della Banca.
Tav. 14 - I FORNITORI DI SERVIZI
38
Bilancio Sociale e di Missione 2010
Tav. 14 Bis - SUDDIVISIONE IMPORTI PER FORNITORI
Contr. Associativi
401.044
Elab./Trasm. dati
1.177.575
Cancelleria/Stampati
123.880
Pubblicità
131.030
Affitti
300.415
Assicurazioni
148.130
Utenze
353.925
Manutenzioni
229.745
Vigilanza e Trasporto valori
63.233
Pulizia
141.436
Comp. Professionali
395.145
Visure
100.102
Postali
225.439
Altro
639.570
Totale
degli organismi di categoria,
ovvero di quelle società che
producono servizi e offrono
prodotti che vanno dalle
carte di credito alle formule
più innovative di gestione del
risparmio, 5.814.000 euro.
Nella Tav. 15 riportiamo il valore riconosciuto a tutti i fornitori che fanno parte del
sistema del credito cooperativo; per valore riconosciuto
intendiamo:
per i for nitori di servizi alla
Banca: l’ammontare dell’importo da loro fatturatoci nel
2010;
4.430.669
LA COOPERAZIONE
TRA COOPERATIVE
Il nostro Istituto è attivamente
inserito nel mondo della cooperazione e della coopera-
zione di credito in particolare;
a testimonianza di ciò occorre
ricordare che, complessivamente il nostro Istituto ha investito nella capitalizzazione
per i fornitori di prodotti/servizi a favore della nostra clientela: una stima dei ricavi che
hanno realizzato grazie alla
nostra attività di collocamento.
Tav. 15 - SOCIETÀ DEL SISTEMA DEL CREDITO COOPERATIVO
PRODOTTI/SERVIZI UTILIZZATI
I SEZIONE
I valori hanno prodotto valore
39
Il valore per la collettività
e la comunità locale
… Obiettivo del Credito Cooperativo è
produrre utilità e vantaggi, è creare valore
economico, sociale e culturale a beneficio
dei Soci e della comunità locale e “fabbricare” fiducia… (art. 2).
Il Credito Cooperativo è legato alla comunità locale che lo esprime da un’alleanza durevole per lo
sviluppo.
Attraverso la propria attività creditizia e mediante la destinazione annuale di una parte degli utili della gestione promuove il benessere della comunità locale, il suo sviluppo
economico, sociale e culturale. Il Credito Cooperativo
esplica un’attività imprenditoriale “a responsabilità sociale”,
non soltanto finanziaria, ed al servizio dell’economia civile
(art. 7).
La responsabilità sociale della
Banca di Cesena è scritta non
soltanto nello statuto, ma soprattutto nelle strategie e
negli stili di gestione, nei
comportamenti e nella prassi
operativa; la ricchezza creata,
infatti, resta nel territorio, non
soltanto perché la quasi totalità degli investimenti per lo
sviluppo dell’economia è destinata alla comunità locale,
ma anche perché il patrimonio dell’azienda costituisce un
bene di tutta la comunità.
Molteplici sono le risorse de-
Tav. 16 - SUDDIVISIONE BENEFICIARI - PUBBLICITÀ 2010
stinate al sostegno di organismi locali che operano nel
campo del volontariato, della
cultura e più in generale per
tutte quelle iniziative volte al
miglioramento della qualità
di vita nel territorio.
L’ATTIVITÀ DI PROMOZIONE
SOCIALE E CULTURALE
La Banca promuove lo sviluppo sociale e culturale del
territorio e delle comunità locali in due modi:
• sostenendo l’attività delle
organizzazioni che svolgono
questo ruolo (enti non profit, cooperative sociali, organismi di volontariato)
attraverso gli importi destinati al fondo beneficenza e
mutualità;
• realizzando direttamente
numerose attività e iniziative di tipo sociale e culturale.
Negli ultimi 3 anni sono stati
destinati circa 1.300.000 euro.
per iniziative di tipo sociale e
culturale.
Nella Tav. 16 è riportata la
suddivisione dei beneficiari
delle sponsorizzazioni per
pubblicità.
Nella Tav. 17 è riportata la
suddivisione dei beneficiari
della beneficenza.
Per quanto riguarda una
breve descrizione delle principali iniziative realizzate nell’arco dell’anno, si rimanda
alla III sezione di questo bilancio sociale.
40
Bilancio Sociale e di Missione 2010
PUBBLICITÀ 2010
BENEFICENZA 2010
1 Enti e Istituzioni Locali € 35.798,00
1 Enti e Istituzioni Locali
€ 1.553,00
2 Associazioni Culturali € 43.230,00
2 Associazioni Culturali
€ 7.100,00
3 Associazioni Sportive € 29.196,00
3 Associazioni Sportive
€
801,00
4 Enti benefici - Onlus
€
4.660,00
4 Enti benefici e Parrocchie € 29.704,00
5 Imprese e attività
€
3.094,00
5 Scuole - Università
€ 17.610,00
6 Scuole - Università
€
650,00
6 Altro
€ 4.324,00
7 Altro
€ 14.163,00
Totale
€ 6 1 .0 9 2 ,0 0
8 Pubblicità Istituzionale € 37.642,00
Totale
€ 1 6 8 .4 3 3 ,0 0
Tav. 17 - SUDDIVISIONE BENEFICIARI - BENEFICENZA 2010
PAGAMENTO DI IMPOSTE
Una importante forma di partecipazione alla realtà sociale è costituita anche dal pagamento di
imposte. Negli ultimi 5 esercizi sono stati pagati all’Erario circa 3,8 milioni euro di imposte
proprie, di cui oltre 490.000 euro riferite al solo esercizio 2010.
Nello stesso arco temporale il contributo fornito a livello comunale in termini di imposte indirette
è stato pari a circa 398.000 euro di cui:
• ICI 273.000 euro
• Affissioni e insegne 125.000 euro
I SEZIONE
I valori hanno prodotto valore
41
Cesena: Palazzo del Capitano
II SEZIONE
Riclassificazione
del Conto Economico
Il valore economico creato
e la sua ripartizione
tra i portatori di interessi
La Banca ha creato valore a
favore di diversi portatori di
interessi, contribuendo alla
crescita dei Soci, dei clienti,
dei collaboratori e allo sviluppo del territorio.
Tutto questo ha una rappresentazione sistematica attraverso la contabilità sociale,
ovvero l’analisi del conto economico riclassificato secondo
la logica del valore aggiunto.
Il valore aggiunto emerge
come differenza tra il valore
e il costo della produzione,
ovvero gli oneri sostenuti
per realizzare la produzione
stessa.
Il valore aggiunto prodotto
dalla Banca nel 2010 è stato
di circa 11,3 milioni di euro, di
questi, 9,2 milioni di euro
sono stati impiegati per remunerare i 132 collaboratori.
Il conto economico riclassificato ne evidenzia la formazione.
Nel 2010 gli apporti al sociale
sono aumentati di oltre
110.000 euro rispetto al 2009
superando i 716.000 euro; tra
gli apporti al sociale vengono
ricompresi i costi delle iniziative destinate alla base sociale nonché tutti gli interventi di sostegno alle realtà
non profit locali deliberati dal
Consiglio di Amministrazione
o dai 4 Comitati Locali attualmente operativi.
Nella tav. 18 abbiamo una
rappresentazione di come è
stato ripartito il valore aggiunto netto prodotto tra i diversi portatori di interessi.
I criteri utilizzati per l’attribuzione del valore ai diversi
soggetti sono stati i seguenti:
COLLETTIVITÀ NAZIONALE
= Imposte sul reddito d’esercizio + imposte e tasse di carattere non locale.
COMUNITÀ LOCALE E BASE
SOCIALE = Elargizioni da
Fondo Beneficenza + spese
amministrative che costituiscono espressione dell’attività sociale della banca +
imposte di carattere locale.
DIPENDENTI = costo del lavoro lordo.
PATRIMONIO PER LO SVILUPPO LOCALE = destinazione delle riserve patrimoniali.
SISTEMA COOPERATIVO =
destinazione del 3% dell’utile
residuo al Fondo per la promozione e lo sviluppo della
cooperazione.
Tav. 18 - RIPARTIZIONE VALORE AGGIUNTO
44
Bilancio Sociale e di Missione 2010
RICLASSIFICAZIONE CONTO ECONOMICO
II SEZIONE
Riclassificazione del Conto Economico
45
Cesena: Ponte Vecchio
III SEZIONE
Banca di Cesena
tra arte, cultura,
solidarietà e sport
Osvaldo Piraccini
Lo sguardo che scava
La sede della Banca di Cesena si è trasformata nuovamente in galleria d’arte, dal
16 aprile 2010, con l’allestimento di una mostra dedicata alle opere dell’artista
Osvaldo Piraccini.
L’esposizione ha seguito di
poche settimane quella dedicata al Maestro Alberto Sughi.
Si è trattato di due eventi di
grande rilievo, che hanno
visto succedersi due artisti
che sono stati legati fra loro
da rapporti di amicizia e di lavoro nella realtà cesenate
degli anni ’50 e ’60.
Il Maestro Osvaldo Piraccini
Non è stata casuale la scelta
dello spazio espositivo per
questi appuntamenti con
l’arte.
È volontà della Banca quella
di offrire nuove possibilità
d’incontro con le arti visive al
di fuori dei normali ed abituali
contesti presenti nella nostra
città.
Nelle foto: la presentazione della Mostra e il Maestro Osvaldo Piraccini
con il Presidente della Banca di Cesena Valter Baraghini e il critico d’arte Marilena Pasquali
48
Bilancio Sociale e di Missione 2010
Le mani nella creta.
I mondi di Ilario Fioravanti
Banca di Cesena ha presentato il libro “Le mani nella
creta. I mondi di Ilario Fioravanti” di Vittorino Andreo li
durante l’inaugurazione della
mostra delle opere dell’artista Ilario Fioravanti.
Banca di Cesena ha ospitato
presso la Sala “E. Cacciaguerra”, mercoledì 20 ottobre 2010, la presentazione
del libro di Vittorino Andreoli
“Le mani nella creta. I mondi
di Ilario Fioravanti”, edito
dalla Fondazione Tito Balestra Onlus. Il libro è nato da
un incontro eccezionale tra il
famoso psichiatra Andreoli e
uno dei più interessanti scultori contemporanei, Ilario Fioravanti, avvenuto nel maggio
del 2009. È una lettura avvincente quella che faranno i lettori di questo lavoro di Vittorino Andreoli; un approfondimento necessario per tentare di avvicinarsi al cammino
di un uomo che come suo
unico scopo nella vita ha
avuto quello di vivere con e
attraverso la sua arte.
Lo stesso giorno, alla presenza dello scultore Ilario Fioravanti, è stata inaugurata
presso la sede della Banca,
una mostra dedicata ad alcune delle opere, sculture e
disegni, del Maestro.
La sede della Banca di Cesena si è trasformata ancora
un volta in galleria d’arte per
dare modo agli appassionati
e a tutta la comunità di ammirare le opere dell’artista
originario della nostra città.
III SEZIONE
Il Presidente Valter Baraghini e lo
Banca di Cesena tra arte, cultura, solidarietà e sport
scultore Ilario Fioravanti
49
Riconoscimento Fidapa 2010
a Daniela Savoia
Cerimonia di consegna
domenica 10 maggio
ore 10,30
Sala Convegni
della Banca di Cesena
Occupa da una decina d’anni,
con rigore e passione, il vertice della più prestigiosa istituzione culturale cesenate, la
Biblioteca Malatestiana che,
proprio in questo lasso di
tempo ha vissuto alcune delle
sue tappe più significative.
A lei, Daniela Savoia, la Fidapa (Federazione Italiana
Donne Arti Professioni Affari
Sezione di Cesena) – domenica 9 maggio alle ore 10,30,
Sala Convegni della Banca di
Cesena, in viale Bovio – ha
consegnato l’annuale Riconoscimento intitolato alla memoria del medico cesenate
Donatella Baiardi.
Il premio, come ogni anno, è
stato supportato dal contributo prezioso della Banca di
Cesena che ha messo a disposizione della prescelta la
somma di 1.000 euro da devolvere a seconda dell’indicazione della premiata. Formula
che nel 2010 ha dato luogo
ad una sorta di premio dentro
al premio. Daniela Savoia infatti lo ha consegnato ad una
giovane operatrice culturale
cesenate, esperta in letteratura per l’infanzia, che si è distinta, tra l’altro, nell’organizzazione e nell’animazione della Scuola di fumetto (Cesena
Comics) dedicata ai ragazzi: si
tratta di Elisa Rocchi, fondatrice dell’Associazione culturale Barbablù.
Con Daniela Savoia il Riconoscimento Fidapa 2010 ha parlato di Cultura e ha messo al
centro l’impegno per la valorizzazione moderna della biblioteca “Memoires du Monde”
dell’Unesco. In questi 10 anni,
la Direttrice della Malatestiana
ha tenuto le fila dei 550 anni
della Biblioteca, di alcune mostre straordinarie (di cui ha curato personalmente i cataloghi), dell’acquisto del Codice
Bessarione (prezioso corale miniato acquistato nella celebre
casa d’aste londinese Christie’s), delle pratiche per il riconoscimento dell’Unesco, ed
oggi si accinge a gestire un
altro passaggio epocale: quello verso la Grande Malatestiana. “La Biblioteca è un luogo
che ha un’anima e questa spiritualità marchia il percorso personale e professionale di chi vi
accede. È il punto di unione di
tutti i cesenati, anche quelli
che non l’hanno mai visitata”.
Nella foto da sinistra: la past president della Fidapa Cesena Simonetta Lazzari, la presidente
attuale della Fidapa Sezione di Cesena, Bruna Zavagno, la past presidente di Ravenna, Anna
Maria Iannucci, il presidente della Banca di Cesena Valter Baraghini, Giordano Conti, Daniela
Savoia, Elide Giordani coordinatrice del Riconoscimento Fidapa e Loretta Righetti
50
Bilancio Sociale e di Missione 2010
“Se guidi non bevi”
Campagna 2009-2010
Banca di Cesena ha continuato a sponsorizzare la campagna di prevenzione e
comunicazione sociale “Se
guidi non bevi”, promossa
dalle quattro Aziende USL di
Area Vasta Romagna (Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini),
patrocinata dalla Regione e
sostenuta anche da Avis e Istituto Oncologico Romagnolo.
Testimonial d’eccezione Claudia Penoni, attrice e comica
di Zelig, madrina ufficiale
della cerimonia di presentazione di tutta l’iniziativa e del
video-spot “Se guidi non
bevi”.
La campagna di prevenzione,
destinata alla popolazione
del territorio di Area Vasta
Romagna e in particolare ai
giovani, rientra nell’ambito
del più ampio progetto
“Notti Sicure” attivato nel
1998 dal Ser.T. dell’Azienda
USL di Cesena, uno dei primi
progetti a livello regionale e
nazionale di prevenzione e ri-
III SEZIONE
duzione dei comportamenti a
rischio in particolare per l’abuso di alcol e nuove droghe.
Obiettivo principale è promuovere la salute e la consapevolezza nei contesti del
divertimento notturno e di
aggregazione giovanile sui
rischi associati alla guida in
stato di ebbrezza alcolica per
incentivare comportamenti responsabili di guida.
La nuova campagna di comunicazione, sostenuta da diversi
enti pubblici e privati del territorio regionale è articolata in
diverse fasi: la prima, promossa dal Ser.T. di Cesena, in
collaborazione con i Ser.T. e
gli Uffici Comunicazione delle
Aziende sanitarie di Area
Vasta, relativa alla diffusione
del video-spot “Se guidi non
bevi” (realizzato dallo studio
Perky Pat di Luca Stringara e
interpretato dall’attore Enrico
Montevecchi) in ambito mediatico (Tv, cinema, multisala)
e nei luoghi pubblici (aero-
Banca di Cesena tra arte, cultura, solidarietà e sport
porti, stazioni autobus, scuole
guida). Lo stesso video viene
diffuso tramite i monitor di
Bdc Channel presenti in tutte
le filiali della Banca.
La campagna è proseguita
con 3 spettacoli di beneficenza che hanno visto l’attrice
Claudia Penoni affiancata dal
noto comico Paolo Cevoli:
il 27 novembre 2009 al Teatro
Comunale di Cesenatico, il
18 febbraio 2010 al Teatro
Garibaldi di San Piero in
Bagno e il 18 marzo 2010
al Teatro Verdi di Cesena.
Il ricavato delle serate è stato utilizzato per l’acquisto di
un’apparecchiatura biomedicale portatile per attività di
monitoraggio e prevenzione,
a cura del Ser.T. di Cesena, attraverso le analisi delle urine
per riscontrare la presenza di
sostanze intossicanti. All’entrata dei teatri, in occasione
di questi spettacoli, sono stati
distribuiti materiali informativi
ed etilometri monouso.
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Cooperativa “Momenti Insieme”
La Cooperativa “Momenti Insieme” formata da clienti, Soci e dipendenti dell’Istituto ha
organizzato nel corso del 2010 numerose iniziative culturali, ricreative e vacanze di gruppo.
Ricordiamo alcune delle principali escursioni che hanno ottenuto grande successo di partecipazione:
dal 5 al 19 marzo
Vietnam e Cambogia
dal 1 al 8 aprile
Pasqua in Terra Santa
dal 15 al 18 maggio
Amsterdam con volo da Forlì
30 maggio
Gita dei Pensionati Banca di Cesena:
Mantova e Parco del Mincio in barca
19 giugno
Arena di Verona: Aida di G. Verdi - regia e scene di Franco Zeffirelli
dal 29 giugno al 3 luglio
I laghi: Como, Maggiore, Garda
e il trenino del Bernina e di Vigezzina Centovalle
dal 4 al 11 settembre
Soggiorno mare a Marsa Alam
dal 5 al 15 ottobre
Libia con il deserto
domenica 24 ottobre
Castagnata
dal 21 al 29 novembre
Soggiorno mare alle Mauritius
dal 11 al 12 dicembre
Mercatini di Natale in Italia
La gente
del Vietnam
Ai laghi: foto di gruppo
Libia: foto di gruppo
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Bilancio Sociale e di Missione 2010
Terra Santa: foto di grup
po
I mulini Olandesi
Marsa Alam: foto di gruppo
Libia: Teatro di Leptis
Magna
Spiagge delle Mauritius
III SEZIONE
Banca di Cesena tra arte, cultura, solidarietà e sport
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Rocca in concerto 2010
ROCCA IN CONCERTO è tornato per il quarto anno, per la gioia degli appassionati di rock
music e di chi per l’estate cerca un mix di sound coinvolgente e serate sotto le stelle: gli appuntamenti dall’8 luglio al 5 agosto, alla Rocca Malatestiana di Cesena:
• giovedì 28 luglio
“Innocenti Evasioni”. Tributo a LUCIO BATTISTI
• giovedì 15 luglio
“Mothership”. Tributo ai LED ZEPPELIN
• giovedì 22 luglio
“Queenmania”. Tributo ai QUEEN
• giovedì 29 luglio
“Peag Frog”. Tributo ai DOORS
• giovedì 25 agosto
“The Blues Preachers”.
Tributo a THE BLUES BROTHERS
Le iniziative estive 2010 a Cesenatico
La Cooperativa Esercenti Stabilimenti Balneari di Cesenatico ha organizzato in collaborazione con
Banca di Cesena, per l’estate 2010 diverse manifestazioni ed eventi tra cui 4 spettacoli pirotecnici:
• Venerdì 25 giugno a Valverde presso la spiaggia libera antistante Viale Michelangelo;
• Domenica 25 luglio a Ponente presso l’arenile antistante al Circolo Velico
• Venerdì 13 agosto a Zadina presso l’arenile adiacente al canale di Tagliata
• Venerdì 20 agosto a Levante presso l’arenile tra Via Milano e Via Venezia
Si è in oltre rinnovato l’appuntamento con i Concerti all’alba (con inizio alle 6 del mattino):
• Sabato 3 luglio - Molo di Levante: le Green Clouds eseguono brani della tradizione celticoirlandese.
• Domenica 11 luglio - Zadina: Ensemble d’autore, un viaggio musicale nelle melodie della
tradizione ebraica.
• Domenica 25 luglio - Ponente: Tango Tres
presenta un viaggio nei sentimenti che
hanno generato il tango.
• Domenica 1 agosto - Valverde: con il
Quartetto Del Barrio allo scoperta delle
tradizioni folcloristiche del Sud America.
• Domenica 8 agosto - Spiaggia dei Diamanti: Gruppo Scirvan con canzoni genovesi e delle vallate Occitane del Piemonte
e della Francia.
• Domenica 15 agosto - Molo di Levante: Remo Anzovino al pianoforte.
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Bilancio Sociale e di Missione 2010
La Spiaggia ama il libro - Cervia
Dal 18 luglio al 15 agosto 2010 autori di best sellers di vari generi letterari si sono alternati nelle
presentazioni delle loro ultime creazioni in Cervia, La Spiaggia ama il Libro. Sono giunti dal mare,
sulle imbarcazioni storiche cervesi gli autori di best sellers, i giornalisti e gli sportivi che hanno
partecipato al tradizionale Talk Show di ferragosto. Anche nel 2010 Banca di Cesena è stata tra
gli sponsor dell’iniziativa, promossa dal Comune di Cervia.
Centro Estivo - Pinarella di Cervia
L’associazione “Sportinsieme” U.S. Acli
di Cesena col supporto di Banca di Cesena ha organizzato per l’estate 2010 il
centro estivo al mare per bambini e ragazzi di età compresa dai 6 ai 15 anni.
Il Centro Estivo si è svolto dal 7 giugno
al 30 luglio a Pinarella di Cervia,
secondo turni della durata di 2 settimane. Tante le attività organizzate:
tornei di calcetto e pallavolo, gare di
castelli di sabbia, giochi e laboratori.
I Soci e clienti Banca di Cesena hanno
ottenuto una riduzione sulla quota di
partecipazione.
III SEZIONE
Banca di Cesena tra arte, cultura, solidarietà e sport
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Sere d’estate a Ponte Pietra di Cesena
Si è svolta nel mese di luglio 2010 “Sere d’estate” la rassegna di intrattenimenti culturali e
spettacoli per grandi e piccini nel parco della Casa Rossa di Ponte Pietra per trascorrere insieme
le serate di luglio.
La manifestazione è stata organizzata dalla Polisportiva “5 Cerchi” in
collaborazione col Quartiere Al Mare e con la partecipazione di Banca
di Cesena. Di seguito il programma svolto:
• Lunedì 5 - Proiezione del film “Amarcord”.
• Giovedì 8 - I Burattini della compagnia “Nasinsù”.
• Venerdì 9 - “I magnè rumagnul d’una volta” ricette e zirudelle di
Romagna.
• Lunedì 12 - La compagnia “Cinecircolo del Gallo” ha presentato la
commedia dialettale “Gagliunaz”.
• Mercoledì 14 - Serata della Banca di Cesena con lo spettacolo di
“Sgabanaza”.
• Giovedì 15 è stato presentato il libro “Che vigliacaz de rumagnol
spudè” di Aristarco con Roberto Casalini.
“Cesena Danze” a Cervia
Domenica 11 Luglio in Piazza Garibaldi si è svolta la serata sponsorizzata da Banca di Cesena,
in collaborazione con il Comune di Cervia, con lo spettacolo dei ballerini di “Cesena Danze”.
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Bilancio Sociale e di Missione 2010
Festival Internazionale
del Cibo di Strada
e Notte della Cultura
Il 6° Festival Internazionale del Cibo di Strada si è tenuto nel
centro storico di Cesena, da venerdì 1 a domenica 3 ottobre 2010;
nella giornata di sabato 2 ottobre, il festival si è protratto con la
“Notte per la Cultura” di Cesena. Dopo lo straordinario successo
delle edizioni precedenti il festival, organizzato da Confesercenti
Cesenate, Slow Food Cesena e Conservatoire des Cuisines Méditerranéennes, con l’apporto di Banca di Cesena, è tornato con una
ventina di isole gastronomiche che hanno proposto i cibi di strada
provenienti da ogni dove: dal Messico all’India, dalla Grecia al
Kurdistan, dal Venezuela alla Provenza, dal Perù al Marocco, dal
Brasile alla Spagna, e da numerose regioni italiane.
Il Festival è stato arricchito anche da incontri, Talk Food, esposizioni, animazioni, musica, teatro
di strada e officine gastronomiche con laboratori sul cibo di strada nel Mediterraneo e
nel mondo, condotti dal giornalista “gastronomade”
Vittorio Castellani alias Chef Kumalè.
C’è stata una sezione dedicata allo Street Coffee con la
degustazione dei caffè del mondo.
In occasione della nuova edizione del Festival Internazionale, è stata presentata la prima mappatura virtuale
sui cibi di strada dei paesi del Mediterraneo, frutto di un
lavoro di ricerca curato in collaborazione con l’Università
degli Studi di Torino.
Nelle stesse giornate si è svolta l’iniziativa, a cura del
Comune di Cesena e l’associazione Aidoru, “Passaggi
Culturali”, una ‘tre giorni’ all’insegna di arte, musica,
teatro, con grandi nomi, anteprime nazionali, performance spettacolari nel segno della trasformazione urbana, dell’interculturalità e della fruizione culturale inedita della città.
La manifestazione ha avuto il suo apice ne La Notte della Cultura di sabato 2 ottobre.
Lo stand della Banca di Cesena
III SEZIONE
Banca di Cesena tra arte, cultura, solidarietà e sport
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Progetto di crescita professionale
in collaborazione con Multifor Spa
Anche durante l’anno 2010 per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro dei neo-laureati,
Banca di Cesena ha collaborato con Multifor Spa nella realizzazione del nono ciclo annuale del
“Progetto di crescita professionale”.
L’obiettivo dell’iniziativa è favorire il ricambio generazionale ed il rinnovamento all’interno delle
aziende locali attraverso l’inserimento di neo laureati, consentendo ad imprese del territorio
di conoscere e valutare giovani laureati particolarmente motivati ad impegnarsi nel sistema
imprenditoriale.
Banca di Cesena ha sostenuto parte del compenso percepito dai giovani che hanno svolto
un tirocinio formativo in aziende locali. Si tratta di un percorso concreto, scelto da imprese
seriamente intenzionate a valutare giovani, volto a indirizzare e formare risorse umane di
qualità. Tale progetto ha già dato significativi risultati negli anni scorsi (con lo stabile inserimento
in azienda di oltre 170 laureati).
Concorso “La Memoria del Novecento”
Lunedì 31 maggio 2010 presso la Sala “E. Cacciaguerra” della Banca di Cesena si è svolta la
premiazione del concorso di scrittura per maturandi “La Memoria del Novecento”. L’iniziativa,
organizzata dal centro culturale “Campo della Stella” in collaborazione con Banca di Cesena è
giunta quest’anno all’VIII edizione ed ha avuto come tema “Il cammino dell’immigrazione”.
Alla presenza dell’assessore alla cultura Baredi, della prof. Sternini del “Campo della Stella” e
del Vicedirettore della Banca di Cesena D’Ausilio sono stati premiati i tre studenti che hanno presentato gli elaborati migliori e la classe che ha partecipato con il maggior numero di lavori.
Di seguito le vincitrici: 1ª classificata Chiara Minotti del Liceo Scientifico “Righi” di Cesena,
2ª classificata Sara Panzavolta del Liceo Scientifico “Ferrari” di Cesenatico e 3ª classificata
Gloria Comandini del Liceo Classico “Monti” di Cesena. La classe premiata è la 5ª E dell’Istituto
“Agrario” di Cesena.
Banca D’Ausilio,
del concorso, il Vicedirettore della
i
itric
vinc
tre
le
stra
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no
pia
In primo
ena
se 5ª E dell’Istituto Agrario di Ces
la prof. Sternini. Alle spalle la clas
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Bilancio Sociale e di Missione 2010
Serata Conviviale
Auguri di Natale
al Teatro “Verdi” di Cesena
Una serata all’insegna della buona musica e del divertimento
quella riservata ai Soci della Banca di Cesena al Teatro “Verdi” di
Cesena, giovedì 16 dicembre 2010.
Lo spettacolo offerto dalla Banca ha visto la partecipazione di
oltre 500 persone fra Soci, dipendenti, amministratori della
Banca e rispettive famiglie: un’occasione per passare alcune ore
insieme e scambiarsi gli auguri di Natale.
La serata è
stata allietata
dalla band bolognese “Joe
di Brutto”, e
poi continuata coi D.J.
Teatro
hini del
Il Presidente Valter Barag i “Verdi”.
Petrin
e il Direttore Giancarlo
Durante la
serata il Presidente Valter Baraghini e il Direttore Generale Giancarlo Petrini, hanno presentato la nuova Associazione Giovani della
Banca di Cesena e formulato gli auguri per un
felice e prospero nuovo anno.
Torneo di Maraffone Banca di Cesena
10ª edizione con Raccolta Fondi per Beneficenza
Presso il circolo ACLI di Ronta di Cesena si è
svolta la finalissima del 10° Torneo di Maraffone organizzato dalla Banca di Cesena,
riservato ai Soci, Dipendenti e Clienti della
Banca. Alla manifestazione hanno partecipato 64 coppie. Durante la manifestazione è
stata effettuata una raccolta fondi che è stata
devoluta in beneficenza. Si è aggiudicata il
Torneo la coppia formata dai Soci Giacalone
Renato e Malewski Giorgio della Filiale di
Diegaro.
i
ntre vengono premiat
Nella foto: i vincitori me
ario Romeo Dell’Amore
dal Vice Presidente Vic
III SEZIONE
Banca di Cesena tra arte, cultura, solidarietà e sport
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Danziamo insieme tra sogno e realtà
Banca di Cesena ha sostenuto l’organizzazione della terza edizione dello spettacolo di beneficenza promosso dalla sezione femminile della Croce Rossa di Cesena e patrocinato dal Comune
di Cesena.
L’iniziativa, alla quale hanno partecipato 10 scuole di danza si è svolta mercoledì 8 dicembre 2010
presso il Teatro “Bonci” di Cesena.
Il ricavato dello spettacolo è stato devoluto a favore dell’Anfass di Cesena.
La magia del Natale sotto l’albero
Anche nel 2010 Banca di Cesena è stata tra gli sponsor dell’iniziativa “Tavole Apparecchiate”, la mostra promossa dalla sezione
femminile della Croce Rossa Italiana di Cesena e patrocinata dal
Comune di Cesena, giunta con successo all’undicesime edizione.
Nel 2010 le “Tavole Apparecchiate” hanno lasciato il posto a “Magia
del Natale sotto l’albero”.
Alla rassegna svoltasi presso il Palazzo del Capitano di Cesena dal 27
novembre all’11 dicembre 2010 hanno partecipato associazioni
di volontariato, culturali e operatori commerciali, che con i loro
fantasiosi allestimenti hanno richiamato centinaia di visitatori.
Il ricavato delle visite raccolto, è stato devoluto al sostegno delle
attività dell’Anfass e dell’Associazione per la fibrosi cistica.
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Bilancio Sociale e di Missione 2010
Progetto di Solidarietà
Prestiti d’onore
Banca di Cesena ha partecipato ad un progetto di solidarietà sociale, promosso dall’associazione “I Mecenati del
Savio” e dal Rotary Club Valle del Savio. L’iniziativa, che si
concreta attraverso operazioni di microcredito, denominata
“Prestito d’Onore” è finalizzata a dare una risposta alle
rappresentante
vertici della Banca e un
I
difficoltà economiche affrontate da diverse famiglie della
zione del progetto
della Caritas alla presenta
vallata del Savio a seguito della crisi economica.
È stato istituito un fondo di rotazione che verrà gestito dai Comuni della Valle del Savio e
dalla Caritas Diocesana, che valuteranno in quali casi intervenire, con prestiti che potranno
raggiungere un importo massimo di 1.000 euro.
Raccolta Fondi “Pro Nicole”
Lunedì 19 luglio presso la sede della Banca di Cesena si è tenuto un
incontro con i genitori della piccola Nicole e i promotori dell’evento di
solidarietà durante il quale sono stati donati i fondi raccolti.
Il Gruppo Amadori e l’associazione Movimenti Lenti, in collaborazione
con la Banca di Cesena e Romagna Iniziative, hanno infatti organizzato
una cena di solidarietà svoltasi a fine giugno.
Successivamente sabato 18 settembre presso il parco di Villa Silvia di Lizzano di Cesena, Banca
di Cesena, in collaborazione con il gruppo Amadori, la Centrale del Latte di Cesena, Babbi,
Apofruit, Conad Ponte Abbadesse, Teleromagna, Agrintesa, Valfrutta e Ipack, ha organizzato il
Pic-Nic di beneficenza denominato PIC-NICOLE.
I fondi raccolti sono poi stati donati alla famiglia per le spese necessarie alle cure negli Stati
Uniti.
Consegna fondi ai genitori della
III SEZIONE
Banca di Cesena tra arte, cultura, solidarietà e sport
piccola Nicole
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Una mano alla ripresa
Diverse le iniziative sviluppate da Banca di Cesena a sostegno del territorio di riferimento e della
comunità locale, fra cui:
• Adesione all’Avviso Comune per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese
(ABI _Mef) destinato a favorire la continuità dell’afflusso di credito al sistema produttivo
attraverso, la sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate di mutuo e l’allungamento a 270 giorni delle scadenze delle anticipazioni bancarie su crediti certi ed esigibili;
• Adesione al Progetto Abi denominato “Piano Famiglie” che prevede la sospensione delle rate
di mutuo stipulato per l’acquisto, costruzione e ristrutturazione dell’abitazione principale nei
confronti dei nuclei familiari in difficoltà a seguito della crisi economica.
Nel corso del 2010 sono stati sospesi 72 mutui erogati alle imprese per un ammontare
complessivo di quote capitali sospese pari a 2 milioni di euro.
Sono stati inoltre siglati diversi accordi a livello regionale e provinciale che definiscono
interventi a sostegno di famiglie e imprese in difficoltà. In particolare, Banca di Cesena si è resa
disponibile ad anticipare ai lavoratori l’indennità relativa alla cassa integrazione guadagni.
L’IMPRESA VISTA DALLA BANCA
Nella giornata del 23 novembre 2010 si è tenuto presso la Sala “E. Cacciaguerra” della Banca
di Cesena un seminario di formazione rivolto a imprenditori e manager aziendali.
Il seminario dal titolo “L’impresa vista dalla Banca”, organizzato dal Rotary Club Valle Savio, è
stato tenuto dal prof. Alessandro Berti, ordinario di “Economia degli intermediari finanziari”
presso la Facoltà di Economia dell’Università di Urbino. Le tematiche trattate sono state molteplici: dal rapporto banca impresa alla valutazione e gestione del rischio di credito da parte della
banca, dalla solidità aziendale, capitalizzazione al grado di indebitamento.
I fondi raccolti, con le quote di iscrizione, confluiranno nel fondo di rotazione del progetto di
solidarietà sociale denominato “Prestito d’Onore” portato avanti dal Rotary Club Valle del Savio,
dall’associazione “I Mecenati del Savio” e da Banca di Cesena.
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Bilancio Sociale e di Missione 2010
Finanziamenti per impianti fotovoltaici
Anche durante il 2010 Banca di Cesena, attenta alle nuove opportunità per lo sviluppo sostenibile del territorio ha dato la possibilità di accedere a finanziamenti destinati alla realizzazione di
impianti fotovoltaici, con durata fino a 15 anni a condizioni vantaggiose e con l’intervento del
cosiddetto “Conto Energia” del Gestore Servizi Elettrici Nazionale.
Il “Conto Energia” è la principale forma di sostegno nazionale per investimenti in impianti
fotovoltaici e consiste in un contributo fisso, prodotto in base alla potenza e alla tipologia
dell’impianto installato, che viene riconosciuto per un periodo di 20 anni a decorrere dalla data
di entrata in esercizio dell’impianto stesso, a tutti coloro (persone fisiche, giuridiche, soggetti
pubblici) che effettuano investimenti ammissibili.
Il contributo può essere utilizzato da parte del beneficiario a copertura (totale o parziale) delle
rate da questi dovute per il rimborso dell’affidamento concesso per l’effettuazione dell’investimento.
Durante il 2010 sono stati erogati n. 34 finanziamenti destinati all’installazione di impianti
fotovoltaici per un importo complessivo di 27.500.000 euro.
A Cesena l’Albero di Natale
si è illuminato pedalando
Grazie alla collaborazione fra Banca di Cesena, Comune e
Technogym.
Con l’accensione delle luminarie natalizie ha fatto la sua
comparsa in piazza Almerici un albero di Natale molto
particolare: gli addobbi e le luci erano quelli tradizionali
ma non è stato tradizionale il sistema di illuminazione.
Infatti, parte delle luci appese ai rami si è accesa solo
quando qualcuno pedalava su una delle quattro cyclette
collegate all’albero. L’originale iniziativa è stata attuata
grazie alla collaborazione fra Comune di Cesena, Technogym e Banca di Cesena.
Inoltre sono stati organizzati laboratori, rivolti
a bambini in età scolare e alle loro famiglie,
dedicati all’energia e all’ambiente, che si
sono svolti a partire dal 21 novembre, tutti i
pomeriggi domenicali che hanno preceduto
il Natale. Durante i laboratori, curati dalla
cooperativa “Controvento”, i bambini sono
stati invitati ad esplorare il tema dell’energia
attraverso la costruzione di circuiti elettrici,
centraline fotovoltaiche, giochi e l’invenzione
di storie.
III SEZIONE
quale hano
La presentazione dell’evento alla
lo Lucchi
Pao
,
partecipato il Sindaco di Cesena
rini
Pet
e il Direttore Generale, Giancarlo
Banca di Cesena tra arte, cultura, solidarietà e sport
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Natale Insieme
Anche nel 2010 Banca di Cesena avvalendosi della collaborazione della Cooperativa “Momenti
Insieme” ha organizzato “Natale Insieme – Il Ritorno di Babbo Natale”, la festa dedicata ai figli
dei Soci e dipendenti di età fino a 10 anni.
In occasione della festa svoltasi domenica 19 dicembre 2010 presso il dancing Orchidea di Ronta
di Cesena, Babbo Natale ha consegnato i
doni ai piccoli partecipanti.
Il pomeriggio è stato allietato da giochi ed
animazioni.
Inaugurazione
laboratorio di informatica
Nel marzo 2010 è stato inaugurato un nuovo laboratorio di informatica presso la Scuola
elementare VII circolo didattico di Cesena, interamente finanziato dalla Banca di Cesena.
La sala è stata allestita dal nostro Istituto, attrezzandola con 25 personal computer, dotati di
sistema operativo e di tutti gli accessori necessari all’utilizzo.
Il laboratorio sarà a disposizione degli alunni della scuola elementare e verrà inoltre utilizzato dal
nostro Istituto per lo svolgimento di corsi di informatica riservati a Soci e clienti.
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Bilancio Sociale e di Missione 2010
1º Corso di informatica di base
Martedì 21 dicembre 2010 si è concluso, con un momento conviviale assieme e con la
consegna dei diploma di partecipazione da parte del vice direttore D’Ausilio Graziano, il
1º Corso di alfabetizzazione informatica organizzato da Banca di Cesena, in collaborazione con
la Cooperativa “Momenti Insieme”.
Il ciclo di lezioni ha preso inizio a metà ottobre; si è articolato in 10 appuntamenti a cadenza
settimanale di 2 ore e data l’alta adesione è stato suddiviso in due sessioni, una pomeridiana ed
una serale.
Alle postazioni PC si sono seduti con interesse e partecipazione più di quaranta allievi, sia clienti e
Soci Banca di Cesena ai quali è stato offerto gratuitamente il corso, sia associati Anteas Cesena.
I partecipanti, guidati dal maestro Mazzi Mirco, hanno ricevuto una alfabetizzazione informatica
di base, avvicinandosi all’utilizzo del PC ed imparando ad usare i programmi di videoscrittura, a
navigare in rete, ad usare l’email ed i principali servizi on line.
Le lezioni si sono tenute presso il laboratorio di informatica della scuola elementare VII Circolo
di Cesena (Via San Colombano, 235 - Cesena); la sala, inaugurata da pochi mesi, è stata allestita
da Banca di Cesena con la predisposizione di 25 postazioni complete, dotate di sistema
operativo e di tutti gli accessori necessari all’utilizzo.
Visto il successo dell’iniziativa, la sala informatica verrà nuovamente utilizzata dal nostro Istituto
per lo svolgimento di ulteriori corsi.
Foto di gruppo
dei partecipanti
al Corso di informatica
“Memorial Pantani” 2010
Anche nel 2010 Banca di Cesena ha sponsorizzato la gara ciclistica “Memorial Marco Pantani”, con partenza da Cesena ed arrivo a
Cesenatico, che ha ripercorso le strade care
al campione scomparso.
La gara che si è corsa con l’organizzazione del
Panathlon Club, ha visto al via 143 corridori.
Al Gpm Banca di Cesena posto sulla salita di
Montevecchio, è transitato in testa l’olandese
Johnny Hoogerland con un vantaggio di 20’’
sugli ex compagni di fuga.
Si è aggiudicato il trofeo il ventiduenne Elia
Viviani portacolori della Liquigas Doimo, che
Il Presidente Valter Baraghini e il
Vice Direttore
si è imposto in volata su Josè Serpa Perez e
D’Ausilio premiano il Vincitore del
G.P.M.
Manuel Belletti.
III SEZIONE
Banca di Cesena tra arte, cultura, solidarietà e sport
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Polisportiva “Forza Vigne”
L’accoglienza riservata alla delegazione del CSI NAZIONALE in occasione del TOUR CASA COMITATO
del marzo 2010, è stata preparata
nei minimi dettagli dai dirigenti
della Polisportiva “Forza Vigne”
grazie anche al contributo della
BANCA di CESENA, da anni sponsor unico della Società cesenate
nella quale sono cresciuti calciatori
professionisti quali COMANDINI
GIANNI (Cesena, Vicenza, Milan,
Atalanta, Genoa, Ternana) e
BERNACCI MARCO (Cesena,
Mantova, Bologna, Ascoli).
La Polisportiva “Forza Vigne”, è stata fondata nel 1965, da sempre affiliata al Centro Sportivo
Italiano di Cesena ed in passato già insignita del Discobolo d’Oro per l’attività svolta con e per
i giovani del quartiere Cervese Sud - Vigne.
Il Presidente della Polisportiva “Forza Vigne” Stefano Battistini, a ricordo della visita e della
giornata ha consegnato al Presidente Massimo Achini una targa d’argento che richiama lo
stemma della società raffigurante un bambino sorridente che calcia un pallone.
Grande è stata la soddisfazione dei dirigenti della Polisportiva “Forza Vigne” per la visita
ricevuta e per come Massimo Achini, che oltre ad essere Presidende del CSI Nazionale è anche
membro del Consiglio del CONI, ha valorizzato il lavoro svolto dagli educatori e dai dirigenti
presenti e da tutti quelli che nel CSI vivono il proprio impegno educativo.
Altro evento importante per la Società delle Vigne è stato il XX Memorial “Giovani Oreste Pieri”
organizzato nel mese di settembre 2010 alla presenza del Presidente della Banca di Cesena
Valter Baraghini.
Banca di Cesena da sempre è vicina alle Polisportive
locali, accompagnandole da tantissimi anni nelle loro
attività sportive ed educative rivolte ai giovani del circondario cesenate.
Il Presidente del CSI
premia il Presidente della Banca
Valter Baraghini
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Il Presidente della Polis
portiva “Forza Vigne”
Stefano Battistini prem
ia il Presidente della
Banca di Cesena Valte
r Baraghini
Bilancio Sociale e di Missione 2010
Progetto “Carta SocIO”
Gli ultimi mesi del 2010 hanno visto il lancio di un nuovo e innovativo progetto di identificazione dei nostri Soci, denominato “Progetto SocIO”.
Con tale iniziativa si vuole sottolineare, ancora un volta, la centralità della figura del Socio e
l’importanza che la relazione con esso rappresenta per il nostro Istituto.
Il progetto vede come primo passo della sua attivazione la realizzazione di una carta, denominata appunto “Carta SocIO” che verrà distribuita a tutti i nostri Soci e che consentirà di accedere
alle iniziative della Banca a loro riservate.
La “Carta SocIO” è un supporto che dispone delle principali
tecnologie di riconoscimento e caricamento di dati (codice a
barre, microchip e banda magnetica) in grado di identificare il
suo possessore e registrare una serie di informazioni utili.
In futuro la Carta potrà essere utilizzata per ricevere sconti in
negozi e catene del nostro territorio convenzionati e accedere a
servizi esclusivamente riservati ai nostri Soci.
Visita del Vescovo Mons. Lanfranchi
al CdA della Banca di Cesena
Il Vescovo di Cesena-Sarsina Mons. Antonio Lanfranchi nel febbraio 2010, accogliendo l’invito
rivoltogli dal Presidente Valter Baraghini, ha fatto visita al Consiglio di Amministrazione della Banca.
Durante l’incontro il Vescovo ha ricordato i valori del Credito Cooperativo, valori attuali ancora oggi.
Il primato e la centralità della persona, i principi di mutualità e solidarietà, sono concetti che il
Credito Cooperativo deve salvaguardare, soprattutto in questo particolare momento di crisi
economica.
Alcuni momenti della visita del Vescovo al Consiglio di Amministrazione della Banca di Cesena
III SEZIONE
Banca di Cesena tra arte, cultura, solidarietà e sport
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Campagna Istituzionale 2010-2011
UN NUOVO MODO DI PROPORRE AL TERRITORIO I NOSTRI VALORI DI SEMPRE
Ha preso il via a fine settembre 2010 la nuova Campagna di Comunicazione del nostro Istituto.
Attraverso un’immagine innovativa ed accattivante la nuova campagna ha messo in evidenza i
tratti distintivi di Banca di Cesena e la coerenza con i valori del credito cooperativo.
La nuova campagna è nata dalla volontà di rafforzare l’immagine della Banca sul territorio
attraverso un tipo di messaggio e una grafica simpatica in grado di colpire l’attenzione dei
destinatari, mantenendo comunque uno stile e un’impostazione professionali. Uno degli obiettivi
è quello di rinnovare il nostro modo di presentarci, in modo da catturare maggiormente
l’interesse anche di giovani e famiglie. Si vuole sottolineare la coerenza di comportamento del
nostro Istituto nel corso del tempo, con i valori del credito cooperativo.
Tutta la campagna ha come tema centrale l’immagine dell’elefante indiano, simbolo di Cesena,
città Malatestiana e nostro logo, un elemento in grado di identificarci e distinguerci dal resto del
sistema bancario. L’elephas indus, immagine della signoria dei Malatesta, ha assunto negli anni
anche il ruolo di emblema della Banca di Cesena e ne richiama i valori di affidabilità, sicurezza,
solidità, caratteristiche che la contraddistinguono. L’elefante si contrappone nelle immagini
della campagna ad altri animali (la iena, lo squalo, l’avvoltoio, il serpente e la scimmia) che
nell’immaginario collettivo vengono percepiti come inaffidabili, pericolosi o egoisti. Per questo è
nato lo slogan: “Fuori è una giungla, scegli una guida affidabile”.
Attraverso un messaggio forte si vuole sottolineare e richiamare l’attenzione sugli elementi
distintivi di Banca di Cesena che da oltre 90 anni è presente sul territorio con continuità e
affidabilità. “Fare banca” per il nostro Istituto è prima di tutto una cosa seria.
Caratteristica che si traduce anche nella centralità assunta dalla compagine sociale. I Soci non
sono considerati solo come dei numeri ma partecipano attivamente alla vita della Banca. Hanno
tutti lo stesso diritto di voto in assemblea e hanno gli strumenti per esprimere liberamente la loro
opinione. Tutti i giorni i nostri 20.000 clienti operano in assoluta libertà e trovano sempre il nostro
personale disponibile e pronto ad ascoltarli. Il nostro Istituto è da sempre attento
ai piccoli risparmiatori, alle famiglie, alle associazioni non profit e alle
piccole aziende.
Banca di Cesena reinveste il 98% dei propri utili sul territorio;
raccoglie il risparmio prodotto dal territorio per reinvestirlo nello stesso;
non ha come obiettivo quello di soddisfare degli azionisti, ma lavora
per sostenere il territorio e la sua comunità. La ricchezza prodotta viene
reinvestita nel territorio attraverso elargizioni e sponsorizzazioni ad
associazioni sportive, culturali, sociali, alle scuole e all’università, realtà
molto vicine alle nostre famiglie.
Banca di Cesena da sempre lavora per il territorio anche quando sviluppa
progetti innovativi, difficilmente imitabili, e realizza iniziative ed eventi
esclusivi riservati ai Soci.
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Bilancio Sociale e di Missione 2010