pocket guide - Comune di Acerno
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POCKET GUIDE Agenzia di svilluppo locale POCKET GUIDE 1 INDICE 5 GIFFONI EXPERIENCE 7 INTRODUZIONE 15 SAN CIPRIANO PICENTINO 21 SAN MANGO PIEMONTE 25 CASTIGLIONE DEL GENOVESI 29 GIFFONI SEI CASALI 39 GIFFONI VALLE PIANA 51 MONTECORVINO ROVELLA 59 MONTECORVINO PUGLIANO 65 OLEVANO SUL TUSCIANO 71 ACERNO 79 BELLIZZI 83 TOUR 91 LABORATORI 92 TREKKING - CAI LEGENDA DEI SIMBOLI INFO COME RAGGIUNGERCI APPROFONDIMENTO TRENO LUOGO AEREO ATTRATTORE PERCORSO TEMPO CAMPANIA 3 IN AUTO autostrada A3/SA-RC IN TRENO Stazione di Salerno IN AEREO Aeroporto Costa d’Amalfi NON SOLO FESTIVAL... Ben 250 giorni di attività all’anno. Un esempio: oltre 380.000 studenti arrivati a Giffoni in 18 anni per il progetto Movie Days. Non solo. Da più di 15 anni Giffoni Experience si è andato affermando non solo come un evento rinomato internazionalmente e come sinonimo di qualità, ma soprattutto come efficiente “azienda culturale” che organizza eventi tutto l’anno. Dal 2001 GFF ha creato una rete di relazioni nel Mondo - Giffoni Voyager - che esporta il format del “festival madre” in diversi nazioni. GIFFONI EXPERIENCE MOVIE STAR Robert De Niro, Oliver Stone, Meryl Streep, Jeremy Irons, John Travolta, Wim Wenders, Meg Ryan, Kathy Bates, Krzystof Kieslowsky, Roman Polanski, Danny de Vito, Naomi Watts, Christina Ricci, Winona Ryder, Susan Sarandon, Samuel L. Jackson, Nicholas Cage, Sasha Baron Cohen, Jean Reno, Jessica Chastain tra i tanti ospiti internazionali arrivati al GFF nel corso di questi 40 anni di attività. La lista completa comprende praticamente tutti gli autori e gli attori più importanti del cinema italiano di queste ultime 4 decadi. Giffoni Film Festival (GFF) was created in 1971 by Claudio Gubitosi to encourage the cinema for youth, raising it to the rank of a “kind” of great quality and good marketability. Two intuitions were and still are at the basis of the concept: · A jury made of just children; · An organization strongly linked to its town of origin. Year after year the number of jurors has grown to reach the number of 3500 from 50 Countries in all the continents. Their age goes from 3 to 18 years and they are divided in 6 sections; to this was added the 5 Il Giffoni Film Festival (GFF) nasce nel 1971 da un’idea di Claudio Gubitosi: promuovere il cinema per ragazzi, elevandolo a “genere” di grande qualità e capacità di penetrazione del mercato. Più semplicemente il giovane Gubitosi cerca di stimolare un ambiente povero di iniziative culturali e fare qualcosa di diverso per il suo territorio. Due intuizioni si rivelano fondamentali e ancora oggi sono pilastri insostituibili del “concept” Giffoni. 1 Una giuria di soli ragazzi. 2 Un’organizzazione fortemente legata al paese di origine. “Di tutti i festival quello di Giffoni è il più necessario” questa la frase finale della lettera che François Truffaut scrive durante la sua visita a Giffoni nel 1982. Il grande regista francese è l’ospite internazionale che inaugura una storia di “visite” che trasformeranno la rassegna in un evento di proporzioni mondiali. Nel corso del tempo il numero dei giurati (dai 3 ai 18 anni) ha raggiunto quota 3500 mentre sono mediamente 40 i Paesi di provenienza. 6 le sezioni competitive, a cui va aggiunta una sezione dedicate alle lezioni di cinema Masterclass. Verso “Giffoni multimedia valley”… Nel 2014 inizieranno i lavori per la costruzione della Giffoni Multimedia Valley, il più grande polo creativo del Sud Italia, un centro di 200.000 metri quadri destinati ad ospitare tutta la storia della cultura e del cinema passata per il comune di Giffoni Valle Piana. Il polo ospiterà la prima cineteca per ragazzi mai realizzata, il museo “Testimoni del Tempo” nel quale troveranno casa ET, King Kong ed Alien, nuove sale a tecnologia avanzata e un’arena per i grandi eventi estivi con più di 6000 posti. special section Masterclass for lessons on cinema. The GFF is the final act of a process of evaluation and analysis of international filmography for youth; a film shown at the GFF gets a mark of guarantee, a seal that proves its quality and suitability for a public of teenagers and families. “Of all the festivals, that of Giffoni is the most necessary”, these were the words of François Truffaut after his stay in Giffoni in 1982, at the forefront of a long list of international artists, in a process that transformed a small local show into a world event. Scopri i picentini INTRODUZIONE 7 INTRODUZIONE Halfway between the Amalfi and the Cilento Coasts, between Pompei and Paestum, the territory of Picentini Mountains offers a variety of itineraries for those who are looking for villages, historic and artistic monuments, or wish to cover a religious route, or to discover the ancient rites and rhythm of country life, or like trekking and nature. The territory embraces the WWF sanctuaries of Mount Polveracchio, Valley of Caccia and Mount Accellica and the Regional Park of Picentini Mountains. The river Picentino is filled up with trouts, eels and barbels. Its vegetation is also very diversified, ranging from hardwood and conifers forests to maquis. The brushwood is rich of a variety of hawthorn, euonymus, crab-grass and different lianas. Conoscere da vicino i luoghi e il territorio, avvicinarsi alla genuinità dei gesti e dei sapori semplici che sembravano perduti. Scoprire l’ospitalità autentica in agriturismi e bed and breakfast... La Valle del Picentino è un angolo di Campania ricco di storia: le rughe dei suoi monti, gelosamente serbano cultura antica e millenarie tradizioni da offrire a chi vi giunge, come dono prezioso, che si scompone in mille rivoli di feste e fiere, di arti e mestieri, processioni, credenze e devozioni in cui si fondono il sacro ed il profano. Entrare in questo frammento di Campania significa scoprire un mondo in cui il presente si coniuga perfettamente al passato. A metà strada tra la costiera Amalfitana e quella Cilentana, tra le suggestioni dei templi greci di Paestum e l’unicità degli scavi di Pompei, la zona presenta molteplici itinerari per chi sia alla ricerca di monumenti di ineguagliabile valore storico ed artistico o desideri percorrere un itinerario religioso; per chi voglia trascorrere un po’ di tempo a stretto contatto con la natura o scoprire antichi rituali legati alla tradizione arcaica e contadina. La natura entra prepotentemente nell’urbano: nell’area ricadono le oasi WWF del Monte Polveracchio, della Valle della Caccia e dell’Accellica e si estende il Parco Regionale dei Monti Picentini. Dal monte Accellica sgorgano le Colobodus latus, Triassico superiore TIMELINE STORIA RINVENIMENTO PESCI FOSSILI RISALENTI ALL’EPOCA DEL TRIASSICO 268 A.C. FONDAZIONE DI PICENTIA AD OPERA DEI PICENTINI 57 A.C. LOTTA TRA I PICENTINI ED I ROMANI 88 A.C. DISTRUZIONE DI PICENTIA DOMINIO ROMANO 1000 DOMINIO LONGOBARDO EDIFICAZIONE CHIESE BORGO DI TERRAVECCHIA DOMINIO NORMANNO Il Beato Fra Giovanni da Montecorvino 1194 DOMINIO SVEVO 1248 RESTAURO ED AMPLIAMENTO DEL CASTELLO DI TERRAVECCHIA AD OPERA DI FEDERICO II 1270 DOMINIO ANGIOINO 1242 NASCE IL BEATO FRA GIOVANNI DA MONTECORVINO 1300-1400 1482-1485 1480-1500 Il meridionalista Giustino Fortunato NASCONO I FRATELLI LUCA E POMPONIO GAURICO JACOPO SANNAZZARO RISIEDE NEI PICENTINI 1572 NASCE GIAN CAMILLO GLORIOSI 1713 NASCE ANTONIO GENOVESI 1808-1850 CON LE LEGGI EVERSIVE VENGONO SOPPRESSI DIVERSI CONVENTI 1848 NASCE GIUSTINO FORTUNATO 1860 BRIGANTAGGIO 1879 NASCE ROMUALDO TRIFONE 1944-45 1994 Il brigante Gaetano Manzo IL CARDINALE LEONARDO DE’ ROSSI DONA A GIFFONI UNA SPINA SANTA NEL DOPOGUERRA DIVERSI COMUNI DIVENTANO AUTONOMI INAUGURAZIONE MOSCHEA DI BELLIZZI INTRODUZIONE LE TRADIZIONI POPOLARI La vita quotidiana è ancora permeata di credenze e pratiche magiche. Numerosi gli eventi del calendario folkloristico: il Carnevale dei poveri, i riti di San Michele Arcangelo, il caratteristico tiro al Caciocavallo, il martedì in Albis e la devozione della Spina Santa nei venerdì di marzo. La devozione Mariana, con i suoi numerosi santuari dedicati alla Vergine, porta in un pellegrinaggio a piedi i picentini al Santuario di Montevergine. POPULAR TRADITIONS Numerous are the events in the folkloric playbill of the area: the “Poors’ Carnival, St. Michael’s celebration, the characteristic shooting of Caciocavallo (local cheese), the devotion of the Holy Thorn on all Fridays in March, the devotion for the Virgin Mary with the numerous sanctuaries dedicated to her, which culminates in May in the pilgrimage by foot up to the Montevergine Sanctuary. Still alive in the territory are some ancient rites relating to birth and death, as well as magic ceremonies of popular medicine. The stories told by old people talk of the werewolf, of the witch that lives in wells and precipices called Marialonga, who grabs the children that lean out, or about “monacielli” sort of pixies who live in the ancient houses. Sono ancora vivi i riti legati alla nascita ed alla morte, cosi come i riti legati alle cerimonie magiche della medicina popolare. Dal lupo mannaro a Marialonga, diversi sono i personaggi che ancora sopravvivono nelle credenze popolari cosi come le pratiche rituali legate al malocchio. Si racconta dei monacielli o monachicchi, una sorta di rivisitazione dei lari e dei penati di antica memoria, spiriti bonari che popolano le soffitte delle antiche case e spesso fanno dispetto o doni inaspettati ai loro abitanti. 9 La natura dona i suoi frutti: le nocciole di Giffoni IGP, i vini, i funghi porcini, i tartufi, le fragoline... GIUGNO MAGGIO GENNAIO TIMELINE EVENTI RADUNO AUTO D’EPOCA L’INFIORATA FIERA SAN PIETRO E PAOLO DEVOZIONE E PROCESSIONE SANT’ANTONIO BICI INSIEME PELLEGRINAGGIO A PIEDI DEI PICENTINI A MONTEVERGINE CULTO SAN MICHELE RITI SETTIMANA SANTA APRILE TIRO AL CACIOCAVALLO CARNEVALE DEI POVERI FEBBRAIO MATTANZA DEL MAIALE STAGIONE TEATRALE principali sorgenti del fiume Picentino, che fino alla sua foce nel mare di Pontecagnano ha un percorso di 22 Km. Anche la vegetazione è molto variegata: dalle fustaie di latifoglie e conifere, si passa alla macchia mediterranea, associata al leccio, lentisco, mirto, corbezzolo, ginestra e oleastri. Il sottobosco presenta varietà di biancospino, evonimo, sanguinella e diverse liane. Di particolare interesse l’erbario Picentino, in esposizione al GAL. Le acque del Picentino sono popolate da trote, anguille e barbi. Diffusi la salamandra, prettamente terricola; i tritoni, la rana, le lucertole, i ramarri e gli orbettini. Tra le bellezze naturali da visitare la grotta dello scalandrone, sita sul lato meridionale del massiccio dell’Accellica e la miniera di ittiolo. Pregevoli l’olio extra vergine d’oliva a marchio DOP colline salernitane, la nocciola di Giffoni a marchio IGP, i vini pregiati a marchio, la mozzarella di bufala campana a marchio DOP, la mela annurca, le castagne, il miele, le fragoline e gli altri prodotti del sottobosco. VAMPALORE O FUOCHI DI SANT’ANTONIO Particularly interesting is the Picentino Herbarium, permanent exhibition at the GAL Colline Salernitane. It is populated by the salamander, typically terricolous, by the newt, the frog, the lizard, the green lizard and the slowworm. Among the beauties of nature, are to be visited the cave of Scalandrone, the Ichthyol mine and the small Paleontological Museum. The area also offers valuable products such as its DOP extra virgin olive oil, the IGP hazelnut “Tonda” of Giffoni, the prized IGT wines, the DOP buffalo mozzarella, the “annurca” apple, its chestnuts, honey and wild strawberries. INTRODUZIONE LA MATTANZA DEL MAIALE MOSTRA INTERNAZIONALE DELL’ARTE PRESEPIALE MERCATINI DI NATALE LA JUNCATA PIG BUTCHERING Many families living in the countryside still raise pigs to be butchered in February and during the Mardi Gras. Pork meat processing for hams and sausages is a real event and social gathering. It all happens in the farms, at the presence of an expert and with participation of the whole family. After the long day of work, everybody takes part in an opulent “pork dinner”. DICEMBRE NOVEMBRE FESTA DELL’UVA E DEL VINO SAGRA DELLA CASTAGNA OTTOBRE GIFFONI TEATRO FIERA SANTA MARIA A VICO FESTA DELLA NOCCIOLA SETTEMBRE RASSEGNA ITINERANTE DELLE BANDE MUSICALI FIERA SANTA MARIA A VICO ARTISTI DA STRADA AGOSTO LUGLIO FESTIVAL DEL CINEMA Le famiglie contadine, ancora oggi, allevano il maiale per poi lavorarlo nel periodo di preparazione al carnevale. Si tratta di un evento memorabile che coinvolge la famiglia e il vicinato. Una festa, un rito che si rinnova da secoli nelle masserie dei contadini con la presenza di un esperto e la partecipazione di tutti. Dopo la lavorazione degli insaccati, tutti i convenuti partecipano alla “cena del porco” durante la quale si gustano i maltagliati al sugo di cotiche e braciole. Del maiale non si butta nulla: le interiora sono utilizzate per il soffritto, con le sfrittole si ricava la sugna e si arricchisce il pane. Da gustare il sanguinaccio, un dolce al cucchiaio a base di zucchero, cioccolato, caffè, vaniglia e cannella. 11 ...terracotta, ceramica, rame, ferro battuto, panieri in giunco... Local handicrafts is based on production and decoration of terracotta and ceramics, processing of copper and wrought iron, and the painstaking weaving of baskets out of reeds. Lovers of fishing cannot miss the many ponds filled up with trouts, while the fans of shooting can find a firing ground in Giffoni Valle Piana and go-kart lovers a very popular circuit in Bellizzi; finally, lovers of trekking and speleology can choose among many routes and guided tours. Other activities offered are horseback and mountain bike riding. ...trekking, passeggiate a cavallo, pesca sportiva... Da agosto a novembre i contadini sono impegnati nella mietitura del grano, la raccolta delle nocciole, delle castagne, delle olive e nella vendemmia che costituiscono, oltre che un momento di lavoro, anche un’occasione di aggregazione sociale. A causa del suo isolamento, durato per secoli, a partire dalla caduta dell’Impero romano, la Valle ha conservato un ricco patrimonio di tradizioni e leggende, espressioni di una cultura arcaica, che oggi rivive soltanto in alcune feste popolari ed in rituali “quotidiani” delle classi più popolari. L’artigianato locale vanta la decorazione e lavorazione della terracotta e della ceramica, la lavorazione del rame, del ferro battuto e l’intreccio certosino dei panieri di giunchi. Per gli amanti della pesca sportiva una tappa è d’obbligo in uno dei laghetti del territorio; per gli appassionati di tiro la tappa è al poligono di Giffoni Valle Piana; per il go-kart a Bellizzi c’è un autodromo; per gli appassionati di trekking o speleologia non vi è che l’imbarazzo della scelta tra tanti diversi percorsi e grotte da visitare. Per l’ospite è possibile anche il tiro con l’arco e le passeggiate a cavallo. INTRODUZIONE OLIO D.O.P. COLLINE SALERNITANE L’olio extravergine di oliva DOP “Colline Salernitane” ha radici antichissime, in quanto deriva da varietà autoctone da sempre presenti nel salernitano come la Rotondella, il Frantoio, la Carpellese o Nostrale, l’Ogliarola e Leccino. Il riconoscimento DOP all’olio extravergine di oliva “Colline Salernitane” è avvenuto nel 1997. Le olive devono essere raccolte, entro il 31 dicembre di ogni anno, a mano o con l’ausilio di mezzi meccanici e, poi, molite entro e non oltre il secondo giorno dalla raccolta. L’olio per essere consumato, viene ancora protetto, conservandolo al buio, a temperature ottimali, e infine viene imbottigliato e confezionato. La presenza di note aromatiche fa prediligere l’uso di quest’olio su piatti di una certa consistenza, come minestre a base di legumi, gustose pastasciutte della tradizione campana e grigliate di pesce. CONSORZIO DI TUTELA OLIO D.O.P. COLLINE SALERNITANE www.dopcollinesalernitane.it 13 D.O.P. OLIVE OIL HILLS OF SALERNO This DOP extra-virgin olive oil “Hills of Salerno” has ancient roots as it made from autochthonous varieties of olives, forever present in the Salerno area, such as Rotondella, Frantoio, Carpellese or Nostrale, Ogliarola and Leccino. It was acknowledged DOP in 1997: olives must be picked within 31 December every year and then crushed within the second day from the harvest. Oil is then stored in dark places at the appropriate temperature, and is finally bottled and packed. Its strong aromatic notes make it best for robust dishes like vegetables soups with beans, savory pasta dishes and mixed grilled fish. FUSILLI AL RAGÙ DI CINGHIALE Nel “corredo” non può mancare “u fierr”, un ferro di ombrello, utilizzato con grande maestria per arrotolare la pasta fresca e realizzare sua maestà “il fusillo”, tipico soprattutto della tavola domenicale. Adatto a qualsiasi condimento, raggiunge il massimo se accompagnato dal ragu’ di cinghiale, fatto cuocere, secondo i dettami della tradizione, per tre ore il sabato pomeriggio e tre ore la domenica mattina . FUSILLI WITH BOAR MEAT SAUCE In the “trousseau” of all old times housewives cannot miss “u fierr”, an iron rib of umbrella, used with great mastery to roll up fresh pasta and make its majesty the “fusillo”, typical home-made pasta particularly used for Sunday dinners. Good with any seasoning, it is maximized by wild boar meat sauce, that should cook, according to tradition, for three hours on Saturday afternoon and three more hours on Sunday morning. MONTEVETRANO Un vino amato dagli appassionati per l’alta qualità che rappresenta, è Il Montevetrano, un vino rosso IGT Colli di Salerno, che si produce, nell’azienda agricola di Silvia Imparato, nel comune di San Cipriano Picentino. Grazie ad una lavorazione molto attenta e rispettosa, continua a maturare in bottiglia per dieci, quindici anni. A wine loved by aficionados for its high quality is Montevetrano, a red wine IGT Hills of Salerno produced in the farm of Silvia Imparato in the village of San Cipriano Picentino. Its processing is very careful and respectful and wine ages in bottles for ten, fifteen years. SAN CIPRIANO PICENTINO 15 SAN CIPRIANO PICENTINO BENEDETTO CROCE SAGRA DELLA CASTAGNA PALIO DEL CIUCCIO VINO DI MONTEVETRANO The architectural beauties of this town are mainly its churches. Among them can be viewed the Parish of St. Cipriano, built around year 1000 and then Qui si estende il vigneto più famoso d’Italia. Il vino IGT Montevetrano, infatti, è il fiore all’occhiello della produzione vinicola dei Picentini. Le bellezze monumentali del Comune sono le chiese. Si possono ammirare la Parrocchiale di San Cipriano, edificata intorno all’anno Mille e più volte ricostruita. In piazza Umberto I, a forma ellittica, si scorge la fontana lapidea “delle foglie” e l’ex Convento di San Francesco di Paola, fondato nel 1647, soppresso nel 1811 in cui si conserva un antico orologio pubblico a “meccanica francese” del 1875, di cui sono visibili ingranaggi originali, sistema della suoneria, ancora regolato e caricato a mano. Poco distante vi è l’Archivio Storico Comunale “Benedetto Croce”, custode di documenti dal 1754. Nella frazione Filetta si trova la chiesa di Sant’Andrea, documentata sin dal 1309. La struttura è in stile romanico-barocco e fu riedificata nel 1572. rebuilt several times. In the area of Filetta is found the church of St. Andrew, in RomanesqueBaroque style. Inside can be admired three valuable wooden statues from year 600, of the Immaculate Conception, of St. Andrew and St. Margherita. Worth a visit is also the church of St. Eustachio, that may be dated between the 11th and 12th century. In the Campigliano area there are the ruins of Montevetrano castle, of Roman age. In the old town center can be visited Palace Petroni, that hosted the philosopher Benedetto Croce. In October are held the village Festivals of Chestnut, of Wine and of Grapes. All’interno si possono ammirare tre pregevoli statue lignee del Seicento dell’Immacolata, di Sant’Andrea e di Santa Margherita. Degna di una visita anche la chiesa di Sant’Eustachio, databile tra l’XI e il XII secolo, parrocchia già nel 1563. L’edificio ha una struttura portante formata da otto colonne in pianta ottagonale ed in blocchi di pietra sovrapposti e presenta interessanti affreschi rinascimentali. In località Campigliano, a circa trecento metri sul livello del mare, vi sono i ruderi della fortezza di Montevetrano, di epoca romana, edificata a scopo militare. Qui si estende il vigneto più famoso d’Italia. Il vino IGT Montevetrano, infatti, è il fiore all’occhiello della produzione vinicola dei Picentini. Il patrimonio archivistico del comune è conservato nell’archivio storico del Comune, ove è sita anche una biblioteca. Nel centro storico si può ammirare Palazzo Petroni, che ospitò il filosofo Benedetto Croce. A luglio si svolge la Sagra dell’Ortolano; ad agosto la Festa Antichi Forni - Pizza in Piazza; ad ottobre la Sagra della Castagna - Palio del Ciuccio. SAN CIPRIANO PICENTINO IL PALIO DEL CIUCCIO Durante il Palio, i diversi rioni, si sfidano in una corsa a dorso d’asino, che vede come protagonisti gli asini ed i fantini provenienti dalle varie contrade del paese. E, come tradizione vuole, la giornata termina col il classico incendio del ciuccio di cartapesta. Si potrà assistere alla rievocazione storica delle vicende del popolo Picentino, rigorosamente in costumi d’epoca. I piatti tipici picentini, da gustare presso stand appositamente allestiti dall’organizzazione della sagra, solleticheranno il palato. THE DONKEY “PALIO” During the Palio the various neighborhoods challenge each other in a run on donkey; the protagonists, donkeys and jockeys, come from all the quarters of the city. Traditionally, this day ends with the conventional fire of the donkey made of papier-maché. There is also an historical commemoration of the story of the Picentini people, rigorously in period costumes. Appetizing typical Picentini dishes are prepared in the street stalls for the evening feast. 17 GLI OPERATORI DELLA RETE AGRITURISMO MAZZARELLA resort & spa VILLA RIZZO Via G. Napoletano T. +39 O89 862108 M. +39 366 6523444 Letti 36 [email protected] www.villarizzo.com AGRITURISMO LA VECCHIA QUERCIA Via Montevetrano 4 T. +39 O89 882528 M. +39 335 7843018 Letti 19 [email protected] www.lavecchiaquercia.it AGRITURISMO IL FONTANONE Via Antonio Amato 24 T. +39 O89 882015 M. +39 333 3503195 Letti 6 [email protected] www.ilfontanone.it AGRITURISMO FONDO LAZZARO Via Antonio Amato 132 T. +39 O89 882068 M. +39 340 2640922 Letti 15 [email protected] Loc. Mazzarella 2 T. +39 O89 882035 M. +39 392 8858463 Letti 12 [email protected] www.lamazzarella.it COUNTRY HOUSE A CASA MIA Via Amato 6 T. +39 O89 861000 M. + 39 349 5506930 Letti 25 [email protected] www.acasamiaresort.it B&B FIOR DI LOTO Loc. 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IACOPO SANNAZZARO CAPPELLA RUPESTRE DI SAN MANGO MELA ANNURCA It is certainly worth paying a visit to the rocky chapel of San Mango, where frescos of the 15th century can be admired. In the town center are important churches of medieval origin, dedicated to St. Nicola and to St. Mary. The most ancient church in town is that devoted to St. Matttew, dating back to year 1000. The old town center conserves imposing noble buildings like Palaces Lecce, Cavallo and Spirito, where in 1842 Francesco Spirito was born and lived. The town is remember for Il turista che giunge in questi luoghi, potrà iniziare il suo “tour” alla scoperta del comune di San Mango Piemonte con una visita alla rupestre cappella di San Mango. Ricavata in una grotta, l’ambiente interno della cappella si suddivide in due livelli: nel primo si conservano un baldacchino, un altare in muratura con paliotto decorato e, in una nicchia, un affresco del 1542 raffigurante il Santo; nel secondo possono ammirarsi altri affreschi. Nel centro abitato si trovano altre due chiese di origine medioevale una dedicata a San Nicola e l’altra a Santa Maria. La chiesa più antica del comune è quella dedicata a San Matteo, risalente all’anno Mille. Essa presenta un pregevole ed imponente portale. Degne di una visita anche la chiesa di San Nicola e Sant’Antonio, edificata nel 1138, al cui interno vi è un altare in marmo policromo dello scultore Bottigliero e, infine, la chiesa di Santa Maria ad Curtim del 1288. having given birth to the noble Masella of the barons of Santo Mango, mother of the poet Jacopo Sannazzaro; the poet, who died in Naples in 1530, had spent most part of his adolescence in the territory of San Mango. FRANCESCO SPIRITO In 2014 falls the centenary of the death of Francesco Spirito, jurist and politician among the most important of southern Italy. He was a patriot and in 1860 took part in the Garibaldi’s expedition, fighting in Sicily and in Capua, which granted him the stripes of caporal. He was vice-mayor of Naples from 1883, and for thirtyone years, from 1882 till 1913, deputy of the Valley of Picentini. Il centro storico conserva imponenti palazzi gentilizi come i palazzi Lecce, Cavallo e Spirito, ove nel 1842 nacque e visse Francesco Spirito, patriota deputato al Parlamento Italiano, per sette legislature, fino al 1913. San Mango vive soprattutto di attività connesse all’agricoltura: si producono cereali, frutta, olive e un vino piuttosto pregiato. La festa in onore del santo patrono, celebrata il 19 agosto, è accompagnata da un’importante fiera e da alcune manifestazioni folkloristiche. Il paese è ricordato anche per aver dato i natali alla nobile Masella dei baroni di Santo Mango, madre del poeta Jacopo Sannazzaro, che, morto a Napoli nel 1530, ha trascorso nel territorio di San Mango buona parte della sua adolescenza. FRANCESCO SPIRITO Il 2014 è il centenario della morte di Francesco Spirito, giurista e politico tra i più importanti del Mezzogiorno d’Italia. Fu patriota partecipando all’impresa garibaldina nel 1860, combattendo in Sicilia e per la presa di Capua, che gli valse la conquista sul campo dei galloni di caporale. Fu vicesindaco a Napoli dal 1883 e, per trentuno anni dal 1882 al 1913, deputato della Valle dei Picentini. SAN MANGO PIEMONTE Sede dell’Associazione Nazionale Città della Mela Annurca LA MELA ANNURCA San Mango Piemonte ha promosso l’Associazione Nazionale Città della Mela Annurca, che ha aderito alla rete delle “Città d’Identità” di RES TIPICA ANCI. La Campania è la regione che, oggi, raggiunge i livelli di produzione più alta, circa il 90% di mela annurca. Il rapporto con il nobile frutto, nei Picentini e in tutta la Campania, ha origini antiche. Le raffigurazioni rinvenute negli scavi di Ercolano nei dipinti della Casa dei Cervi, domus sopravvissuta all’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., testimoniano l’importanza della mela annurca nella Campania Felix. THE ANNURCA APPLE The city of San Mango Piemonte has promoted the National Association City of the Annurca Apple, that joined the network “City of Identity” of ANCI RES TIPICA. Region Campania today reaches the highest levels of production, around 90%, of the annurca apple. The link of Picentini area and whole Campania with this noble fruit has ancient origins. Even some paintings recovered in the Ercolano excavations in the House of Bucks, domus survived to the Vesuvius eruption of 79 a.C., testify the importance of the annurca apple in the ancient Campania Felix. GLI OPERATORI DELLA RETE ALBERGO TENUTA D’AMORE Via Monticelli 11 T. +39 O89 7014337 M. +39 388 1942918 Letti 24 [email protected] www.tenutadamore.it RISTORAZIONE ESTIN Via Calderulo 4 M. +39 340 2640922 [email protected] 23 CASTIGLIONE DEL GENOVESI 25 CASTIGLIONE DEL GENOVESI MONTE TUBENNA Sospesa tra cielo, terra e mare con lo sguardo che si perde tra Punta Licosa e Punta Campanella... CASA DI ANTONIO GENOVESI Known for being the native town of the abbot, philosopher and economist Antonio Genovesi, Castiglione was founded by the fugitives from Picentia when their town was destroyed by the Romans. On Mount Tubenna, in the higher part that dominates Salerno and its gulf, rises the Benedictine Abbey of Saint Mary of Tubenna, probably built in the 12th century. Il piccolo centro, comune autonomo dal 1946, è noto per aver dato i natali all’abate, filosofo ed economista Antonio Genovesi. Secondo la tradizione, Castiglione fu fondato dai profughi di Picentia quando la loro città fu distrutta dai Romani. Sul monte Tubenna, nella parte che domina Salerno ed il suo golfo, sorge l’Abbazia benedettina di Santa Maria di Tubenna, costruita probabilmente nel XII secolo sulle rovine di un preesistente tempio pagano. Il complesso monastico, soppresso nel 1848 con decreto reale, è in completo stato di abbandono. È visitabile solo la chiesa, in parte restaurata. Si tratta di un edificio a due navate, comunicanti attraverso due grandi arcate a sesto acuto molto ribassate. Secondo la tradizione, Castiglione fu fondato dai profughi di Picentia quando la loro città fu distrutta dai Romani... To be visited are the mother church of St. Michael Archangel and the church of Blessed Rosary. In the old town center is sited the native house of Abbot Antonio Genovesi, where his study of famous jurist is well preserved. On the ground floor of the house, can also still be visited the shoe-maker’s shop where his father worked. La navata laterale ha un ingresso proprio e presenta in fondo un altare con un affresco del XVI secolo raffigurante l’Annunciazione. Suggestiva è la chiesa di San Bernardino da Siena, risalente al ‘300, a pianta quadrata. Da visitare la chiesa madre di San Michele Arcangelo e la chiesa del SS. Rosario, che presenta un portale romanico. Nella Cappella di San Vito sono, invece, conservati affreschi del celebre artista quattrocentesco, Giovanni Luce. Nocciole e castagne sono la risorsa più redditizia del territorio. Per gli appassionati di trekking vi è un interessante percorso sul monte Visciglietta, che conduce al “Pozzo di Venere”, una suggestiva voragine naturale. Altro interessante percorso quello che porta alla vetta del monte Monna. San Mango Piemonte e Castiglione del Genovesi si stendono sotto lo sguardo di un monte semplice e asciutto: il Tubenna la cui dirupante sommità sfiora i 700 metri sul mare. Dalla sua cima lo sguardo spazia da Punta Licosa al Golfo di Salerno, sui Monti Lattari e Capri, fino alle isole d’Ischia e di Procida, con le falde quasi in acqua del Vesuvio, per chiudersi, spalle al Tirreno, sui Monti Picentini e sul Terminio Irpino. Ubicata nel centro storico è la casa natale dell’abate Antonio Genovesi, in cui è conservato lo studio del noto giurista. Al piano terra dell’edificio, invece, vi è la bottega di ciabattino dove lavorava il padre dell’abate. CASTIGLIONE DEL GENOVESI ANTONIO GENOVESI Antonio Genovesi vide nell’istruzione popolare un fattore determinante di progresso civile, infatti nel ‘700 la cultura era appannaggio esclusivo dell’aristocrazia e del clero. Ma la modernità di Antonio Genovesi va ben oltre: egli sostenne il primato della ragione, la necessità di studiare le scienze e l’economia. Figlio di calzolaio, la cui bottega è ancora visitabile, nacque a Castiglione del Genovesi nel 1713. Diciottenne si innamorò di una ragazza del luogo, Angela Dragone, ma questo amore non trovò l’approvazione del severissimo genitore, che condusse immediatamente il figlio a Buccino, presso il convento dei Padri Agostiniani dove fu avviato alla vita ecclesiastica. 27 Antonio Genovesi considered people’s education a decisive factor for civil progress; in fact in 1700 culture was exclusive prerogative of the aristocracy and the clergy. But Anthonio Genovesi’s modernity goes further: he affirmed the supremacy of reason, the necessity of studying science and economy. Son of a shoe-maker whose shop can still be visited in the small town, Antonio Genovesi was born in Castiglione in 1713. When eighteen year-old he fell in love with a local girl, Angela Dragone, but their love was opposed by his severe father who immediately took him to Buccino, at the Augustinian Fathers convent, where he was directed to ecclesiastical life. GLI OPERATORI DELLA RETE Ristorazione IL RICCIO Via Parrilli, 29 T. +39 089 881641 M. +39 338 3958174 [email protected] www.ristoranteilriccio.it Ristorazione AL VECCHIO GRANAIO Via Serrori, 3 T. +39 089 861680 M. +39 333 2895826 [email protected] www.alvecchiogranaioristorante.it Esperienze sensoriali GIFFONI SEI CASALI 29 GIFFONI SEI CASALI NOCCIOLA DI GIFFONI IGP SIETI PAESE ALBERGO Visitare Sieti Paese Albergo significa anche incontrare palazzi nobiliari, conventi, chiese, opere d’arte contemporanea, laboratori della nocciola, dolci tipici, caffè alla nocciola e un territorio ospitale. CITTÀ DELLA NOCCIOLA MUSEO D’ARTE AMBIENTALE It is primarily known for the medieval hamlet of Sieti and for its excellent tourist accommodation. Its economy is rural-mountain: here are produced excellent hazelnuts and good quality olive oil. Also Ootstanding are local chestnuts, used to make the famous pastries called “calzoncelli”. On Easter Monday a solemn procession takes place in Sieti, concluded with a spectacular competition of fireworks. Particularly awaited, at the beginnings of September, is the Feast of Hazelnut. On this produce is based the fame of Giffoni Sei Casali in the world: real pride of local agricolture is the “round” hazelnut of Giffoni, or Picentini hazelnut, today an IGP product Nota soprattutto per il borgo medioevale di Sieti e per i suoi alloggi d’eccellenza. L’economia è agricolo-montana. Vi si producono eccellenti nocciole e un buon olio. Ottime sono le castagne, con cui si confezionano i famosi “calzoncelli”. Il lunedì dell’Angelo, a Sieti, si svolge una solenne processione con suggestiva gara di fuochi pirotecnici. Particolarmente attesa è, agli inizi di settembre, la Sagra della nocciola. Ed è sulla nocciola che si basa la fama di Giffoni Sei Casali nel mondo: vero vanto dell’agricoltura locale è la “Tonda di Giffoni” detta anche nocciola picentina, oggi a marchio europeo I.G.P. con la denominazione Nocciola di Giffoni. La Tonda è ricercata in pasticceria e in gastronomia. Suggestive sono, infine, le escursioni estive sul monte Mai, a 1500 metri, ove è possibile sostare in prossimità di fresche sorgenti, come quella della Tagliole o l’altra detta “acqua della bugia”. Nel capoluogo, a Capitignano, ristoratrice è la sosta nel Parco Pineta. GIUSTINO FORTUNATO Nato il 4 settembre 1848 a Rionero in Vulture da Pasquale e Antonia Rapolla, fu discendente di una famiglia borghese ed insignita del titolo di marchese, emigrata da Giffoni Sei Casali nel 1720, dove risiedè per molti anni. Giustino Fortunato fu l’uomo della tristezza meridionale, la voce accorata delle problematiche del sud, l’espressione incisiva dei bisogni del territorio, il rivelatore doloroso e coraggioso della situazione delle terre meridionali. Fu un camminatore instancabile, infatti percorse a piedi buona parte dell’Appennino Meridionale. Escursionista dotato di grande spirito di osservazione, descriveva con particolare dettaglio i luoghi visitati, rendendo i suoi reportage di viaggio ricchi di reminiscenze storiche e di impressioni personali GIUSTINO FORTUNATO Born on September 4, 1848 in Rionero in Vulture from Pasquale and Antonia Rapolla, he was descendant of a bourgeois family honored of the title of marquis, emigrated from Giffoni Sei Casali in 1720, where he had lived for many years. Expert of Southern Italy, he was the incisive expression of the needs of his territory. Excursionist endowed with great spirit of observation, he described the places visited with abundance of details; the paths named after him are very popular and frequented. Profumi di nocciola rapiscono il visitatore... Nell’ampia piazza di Prepezzano si affaccia la chiesa di San Nicola, edificata intorno all’anno 1100 e completamente rifatta nel XVI secolo. È ampia e maestosa, all’interno si possono ammirare affreschi e dipinti di un certo rilievo. Meritano una visita particolare la torre di corte baronale della famiglia Viscido (XXI sec.) e il chiostro di S. Antonio del XVI secolo. La Chiesa della Madonna del Paradiso nel 1840 fu scenario della lacrimazione della Madonna. La chiesa del SS. Salvatore è di epoca longobarda e nelle sue prossimità intensi profumi di nocciola rapiscono il visitatore per un buon croccante o un gustosissimo caffè alla nocciola. named Nocciola di Giffoni, sought after for patisserie and gastronomy. Charming are the excursions on Mount Mai, 1500 meter high, where can be found several springs. In Capitignano it is possible to stop in a beautiful Pinewood. On the large square of Prepezzano is located the church of St. Nicola, built around year 1100 and completely rebuilt in 16th century. It is large and stately, and conserves outstanding frescoes and paintings. Worth a visit are the tower of the baronial property of the Viscido Family (21st century) and the cloister of St. Antonio of 16th century. Also interesting are the churches of Madonna del Paradiso and of St. Salvatore, of Lombard age. GIFFONI SEI CASALI MUSEO ARTE AMBIENTALE Il Maag (museo arte ambientale di Giffoni Sei Casali) è l’unico museo urbano di sculture en plein air della Campania. Su tutto il territorio comunale il viaggiatore incontra 15 opere di artisti contemporanei. È un modo di pensare all’organizzazione della comunità, intesa come nucleo attivo, e al tempo stesso aprire il centro storico, la dimensione del suo spazio sociale, all’immaginario collettivo, ove è possibile instaurare un filo diretto e di continuità con l’essenza antropologica, con le radici della comunità. Un programma avviato nel 2003 per concorrere alla visibilità internazionale di Sieti Paese Albergoe di Giffoni Sei Casali. L’identità del luogo, con Sieti Paese Albergo, si intreccia con i nuovi linguaggi della contemporaneità volgendo lo sguardo lungo al futuro... MUSEUM OF ENVIRONMENTAL ART It is one of the few outdoors sculpture museums in Italy. In the whole town territory visitors can view 15 works of contemporary artists. This is a program started in 2003 to aid in the international visibility of Sieti Hotel Town, able to dialogue with new generations by using a contemporary language. 31 CITTÀ DELLA NOCCIOLA L’Associazione Nazionale Città della Nocciola si è costituita a Giffoni Sei Casali il 30 aprile 2004 come la rete dei comuni italiani che eleggono nella nocciola il loro orgoglio locale. Ne fanno parte quei paesi e quelle città produttrici di nocciole le cui comunità sono dedite alla coltivazione, alla lavorazione, alla trasformazione e alla commercializzazione del prodotto. All’associazione possono aderire anche quei comuni che conservano la storia, la tradizione o la cultura della nocciola. Aria buona CITY OF THE ”TONDA” HAZELNUT The National Association City of the Hazelnut was formed in Giffoni Sei Casali on 30 April 2004 as a network of the Italian cities having hazelnuts as their top produce. The network includes the cities that produce hazelnuts and whose communities are devoted to manufacturing, processing and marketing the product. In the association can also join those cities that safeguard the history, the tradition or the culture of hazelnuts. www.cittadellanocciola.it Ospitalità di comunità... GIFFONI SEI CASALI 33 SIETI PAESE ALBERGO Visitare Sieti Paese Albergo significa anche incontrare palazzi nobiliari, conventi, chiese, opere di arte contemporanee, laboratori di trasformazione della nocciola, dolci tipici e caffè alla nocciola. A testimonianza del ruolo predominante svolto da questo borgo per quasi un millennio, basta osservare le tre chiese, le molte cappelle ed i tanti palazzi nobiliari, alcuni dei quali sono quasi intatti. Da visitare Palazzo Fortunato, ampliato in epoca cinquecentesca, dove risiedè molte volte Giustino Fortunato; Palazzo Nobile, Palazzo Pennasilico, risalente al 1300 in cui può ammirarsi una suggestiva alcova, finemente affrescata; Palazzo de Robertis, un edificio turrito, costruito nel XIV secolo e Palazzo Cingolo, forse l’edificio più antico del borgo, dove, in una SIETI HOTEL TOWN It is an European project of hospitality that aims at creating tourist accommodation in the aristocratic mansions of the village (Palazzo De Pastina, Palazzo Pennasilico, Palazzo Fortunato, Palazzo de Robertis, etc.) and in the B & Bs in the old town centers in all Casali (hamlets). Excellent is local gastronomy, in the respect of seasons periodicity and unique is the hazelnuts aroma coming from the laboratory of Nocciola of Giffoni IGP in Piazza Corte dei Santi. The recovery of the village is in harmony with the Maag (Museum of Environmental Art of Giffoni Sei Casali) the only urban outdoors sculpture museum in Campania, that shows, scattered all over town, 15 works of contemporary artists. stanza da letto del primo piano, è conservato un affresco sacro raffigurante San Salvatore, Sant’ Anna, San Giuseppe e l’Immacolata concezione. La popolazione è impegnata in prima persona a realizzare un sistema di accoglienza che punta su piacevoli soggiorni in alloggi turistici ricavati in palazzi nobiliari e conventuali arredati fondendo l’antico con i più moderni confort. Sieti è entrata nel progetto Villages d’Europa che promuove un turismo d’eccellenza in località “a misura d’uomo”. L’ospitalità nel Paese Albergo esprime anche linguaggi di contemporaneità con il Maag (museo arte ambientale di Giffoni Sei Casali) l’unico museo urbano di sculture en plein air della Campania. Presenti sul tutto il territorio comunale 15 opere di artisti contemporanei. Il progetto di Sieti Paese Albergo è stato apprezzato in Europa come modello di ospitalità di comunità da replicare negli altri borghi italiani ed europei per innescare processi economici e sostenibilità ambientale, valorizzando le risorse locali e la comunità del luogo. GLI OPERATORI DELLA “RETE” restort & spa B&B CHEZ LE SOURIRE PALAZZO PENNASILICO Via Serroni 115 T. +39 O89 881995 M. +39 342 6406936 Letti 22 [email protected] www.chezlesourire.it Via Le Piazze 27 - Sieti T. +39 089 881822 M. +39 331 3989573 Letti 8 [email protected] www.palazzopennasilico.it AGRITURISMO B&B LA GARDENIA PALAZZO DE PASTINA Via Ponte Molinello 18 T. +39 O89 882445 M. +39 339 6800048 Letti 8 [email protected] www.residenzagardenia.it Piazza Corte Dei Santi 2 M. +39 338 8193646 Letti 2 [email protected] www.palazzodepastina.it B&B AGRITURISMO AL CASALE PICENO Via Malche 2 T. +39 O89 883444 M. +39 340 4568661 Letti 8 [email protected] www.casalepiceno.it COUNTRY HOUSE IL CASALE SAN PIETRO Via S. Pietro 33 T. +39 O89 9882669 M. +39 348 4140205 Letti 12 [email protected] www.ilcasalesanpietro.it SCUDERIA DEI CASALI Via Fortunati 71 M. +39 347 3718097 - 320 9329662 Letti 6 [email protected] [email protected] B&B A CASA DI ANTONELLA Via S. Pietro 27 T. +39 335 1329900 M. +39 338 3606150 Letti 4 [email protected] www.acasadiantonella.it GIFFONI SEI CASALI CRESPELLA This is a humble dessert, but of great effect: a thin strip of pastry rolled up to create a basket, sort of a rose with wide petals, sprinkled with flakes of chocolate, crumbles of delicious hazelnut of Giffoni and a trickle of golden honey. It is a privilege to taste it. B&B LA SIEPE Via Malche 5 T. +39 O89 882402 M. +39 366 3715028 Letti 6 [email protected] www.beblasiepe.it 35 CRESPELLA Un dolce povero ma di sicuro effetto. Una sottile sfoglia arrotolata per contenere, a mò di cesto, in una rosa dai larghi petali scaglie di cioccolato fondente, granella di Nocciola di Giffoni IGP e un filo di miele dorato. Gustarla è un privilegio. B&B PARADISO Via Convento 25 T. +39 O89 883000 M. +39 327 8812492 Letti 4 [email protected] B&B OSPITI A SIETI Via Lo Pizzo I - 21 M. +39 333 2884827 Letti 6 [email protected] www.ospitiasieti.it CALZONCELLI At Christmas time, uncontested protagonists of the festivities table among the other sweets, are calzoncelli or pasticelle, made of a friable deep fried thin pastry, filled with cream of chestnuts, chocolate, toasted hazelnuts, dry pears and sugar. I CALZONCELLI Nel periodo natalizio, i calzoncelli o pasticelle, protagonisti incontrastati della tavola delle feste sono fatti con una friabile sfoglia fritta, ripiena di crema di castagne, cioccolato, nocciole tostate, pere secche e zucchero. B&B VILLA REGINA Via Serroni 45 T. +39 O89 880129 M. +39 328 2884878 Letti 4 [email protected] www.popilia.it Ristorazione POPILIA Via Serroni 45 T. +39 089 880129 M. +39 328 9580692 [email protected] www.popilia.it Ristorazione LA PINETA Via area Serre Capitignano M. +39 338 4676036 [email protected] Ristorazione OSTERIA SEGETUM Piazza Corte dei Santi 19 Sieti M. +39 328 8391659 [email protected] Ristorazione OSTERIA IL BRIGANTE Via sant’Anna T. +39 089 881854 M. +39 328 3592987 [email protected] www.osteriailbrigante.it nocciola di giffoni igp AZIENDA AGRICOLA NOBILE “Nucella” piazza Corte dei Santi 19 Sieti T. +39 089 881821 M. +39 349 7562202 [email protected] www.nocciolanobile.it PRODOTTI tradizionali Le nocciole dei casali Via Olmo 32 Prepezzano M. +39 338 2519473 [email protected] www.lenoccioledeicasali.it Dolci Tipici DOLCE RISVEGLIO Via Malche 24 T. +39 089 882313 M. +39 335 6734314 [email protected] Trekking ASS.ARCA DELLA SOLIDARIETà Via S. Pietro M. +39 328 1795587 Maneggio SCUDERIA DEI CASALI Via Fortunati - Località Querce M. +39 347 3718097 +39 320 9329662 [email protected] [email protected] Ristorazione / sport LE MALCHE Contrada Malche T. +39 0828 311980 M. +39 338 9597179 [email protected] Eventi e promozione SEGETUM Via Rocchi Sieti M. +39 340 5880966 [email protected] GIFFONI SEI CASALI 37 Arte e cultura GIFFONI VALLE PIANA 39 GIFFONI VALLE PIANA BORGO DI TERRAVECCHIA La città del cinema e dei giovani dove la storia si rinnova ogni giorno... GIFFONI EXPERIENCE GIFFONI TEATRO CONVENTO SAN FRANCESCO MOSTRA INTERNAZIONALE DELL’ARTE PRESEPIALE It is the town of the Giffoni Experience, the sole international film festival expressly intended for the youth. Charming is the complex of the convent of San Francesco, where are conserved paintings having the characters of Giotto’s style. Interesting are the bell tower from 15th century, the caemeterium, with its ancient frescos, and the church. In the town center there is the Mother Church of Santissima Annunziata, where is kept an important relic, a thorn from Jesus’ crown of thorns. The Market square is one of the most beautiful in the province, where can be viewed the baronial palace and the beautiful fountain from the Vanvitelli school. È la cittadina di Giffoni Experience, l’unico festival del cinema dei ragazzi. Il viaggiatore, che giunge a Giffoni costeggiando campi coltivati a nocciolo, resta colpito dal numero di edifici ecclesiastici, chiese, conventi che vi sono concentrati. Prima di raggiungere il capoluogo Mercato vi è Santa Maria a Vico, località il cui nome deriva dall’antico tempio pagano, a lungo identificato con il tempio di Giunone Argiva, oggi chiesa dedicata alla Vergine. L’antico tempio, probabilmente risalente al III secolo a.C. conserva ancora otto colonne, delle quali sei di granito e due di diaspro d’Egitto, sormontate da capitelli in stile corinzio. Suggestivo è il complesso monumentale di San Francesco, in cui sono conservati dipinti che rivelano i caratteri dello stile giottesco. Interessanti sono la torre campanaria del XV secolo, il coemeterium nel quale si conservano gli affreschi più antichi e la chiesa. Nel centro della cittadina vi è la Chiesa Madre della SS. Annunziata, ove è conservata la Santa Spina della corona di Gesù. Dalla chiesa si passa alla sacrestia, in cui è conservato lo splendido coro in legno, appartenuto al convento di San Francesco ed ivi custodito, fino alla sua soppressione. Accanto alla chiesa, salendo LA SPINA SANTA Nella Chiesa della SS. Annunziata è conservata una Santa Spina, che la tradizione vuole sia appartenuta alla corona di Cristo. Fu donata dal re di Francia Carlo IV al Cardinale francescano Leonardo de Rossi da Giffoni alla fine del ‘300, che a sua volta la offrì alla sua Terra. La reliquia fu conservata nel convento di San Francesco fino al 1808, data in cui il cenobio venne soppresso dalle leggi eversive Murattiane. Allora, in solenne processione, fu traslata nella chiesa della Annunziata e conservata nella navata del SS. Sacramento, in una teca d’argento. È lunga 7,5 cm anche se manca della punta e presenta macchie di sangue su un fondo cinereo. Nei venerdì di marzo, esposta al bacio dei fedeli, diventa di sangue vivo. THE SACRED THORN In the Church of Santissima Annunziata is conserved a thorn that tradition says belonged to the crown of Christ. It was donated by the king of France Charles IV to the Franciscan Cardinal Leonardo de Rossi from Giffoni at the end of 1300, and he offered it to his city. The relic was kept in the convent of San Francesco until 1808, date in which the cenoby was suppressed by Murat’s subversive laws. Then, in solemn procession, it was transferred to the church of Santissima Annunziata and conserved in a silver reliquary in the aisle of St. Sacrament. It is 7,5 cm long though its point is missing, and it shows stains of blood on an gray background. On all March Fridays it is exposed to the believers; following their kiss it may turn bright red. In the Campo quarter, around 300 meters from the square, raises the Temple of Hercules. The whole valley is dominated by the ruins of the castle of Terravecchia, still today object of numerous legends. The most pleasant place for the tourist is Terravecchia, charming medieval hamlet, made of cobblestone lanes, narrow alleys and impressive portals that with its historical houses welcome the modern villagers. Also worth a visit are the Capuchin Convent of Sant’Antonio da Padova and the sanctuary of the Madonna of Carbonara. una stretta scala in muratura giungiamo nella Congrega della Annunziata. Il soffitto, in legno, è riccamente ornato; intorno vi è un monumentale coro ligneo e, sull’altare maggiore, in marmo, una tela raffigurante la Madonna Immacolata. La piazza Mercato è una delle più belle della provincia: vi si possono ammirare il palazzo baronale e la zampillante fontana vanvitelliana. A non più di 300 metri dalla piazza, nel rione Campo, sorge il Tempio di Ercole; vi si accede tramite una apertura squadrata che fungeva da entrata, davanti alla quale, sul pavimento, c’è una lapide di mosaico con la dedica ad un senatore romano dell’epoca. Una visita meritano anche il Convento di Sant’Antonio da Padova dei Padri Cappuccini e il santuario della Madonna di Carbonara. Alle pendici del monte Acellica, nel Parco Nazionale dei Monti Picentini, vi è la grotta dello Scalandrone, antico rifugio di briganti, luogo paradisiaco per gli amanti di speleologia. Ai piedi del monte Pettine è, invece, possibile visitare la miniera di ittiolo e il piccolo museo paleontologico con la raccolta di pesci fossili che risalgono a 210 milioni di anni fa. GIFFONI VALLE PIANA IL COMPLESSO MONUMENTALE SAN FRANCESCO Il convento, fondato nel XIV secolo, è uno dei monumenti più importanti della Valle, ed è stato oggetto di accurati restauri. Suggestivo il chiostro, circondato da un porticato ad archi a sesto acuto e con le volte a crociera del deambulatorio. Sul lato sinistro sorge la chiesa ad unica navata, tipica degli ordini predicatori con il coemeterium, in cui si possono ammirare affreschi del XIV secolo. Interessanti gli affreschi di scuola giottesca, unici per estensione e qualità in tutta la provincia di Salerno. Nella cappella, sulla destra dell’abside, si può ammirare un presepe murale, con alcune figure realizzate in stucco dipinto, anche esso risalente al XIV secolo. La volta della cappella conserva resti di affreschi del XVI secolo, raffiguranti busti di sibille e profeti. Sulla porta di una cella una Resurrezione del XV secolo. 41 Founded in the 14th century, the convent is one of the most important monuments in the Valley, and was object of accurate restorations. Its cloister is picturesque; the church, with one nave, is typical of the preaching orders. In the coemetery can be admired frescos of the 14th century. Particularly interesting are the frescos from the Giotto school, unique in the whole province of Salerno for extension and quality. Inside the chapel, at the right of the apse, can be viewed a mural nativity scene, with figures made of colored plaster, dating back to the 14th century. The vault of the chapel conserves rests of frescos from the 16th century, portraying busts of sibyls and prophets. GIFFONI TEATRO Giffoni Teatro si inserisce tra le manifestazioni di maggior rilievo e spessore culturale della regione Campania. La storia della rassegna è ricca ed illuminata dalla presenza di illustri artisti che hanno presentato opere classiche e commedie brillanti. I più grandi interpreti del teatro italiano sono affiancati da giovanissimi attori e compagnie emergenti. GIFFONI THEATER Giffoni Theater is among the most outstanding cultural events in region Campania. The story of the show is rich and enlightened by the presence of illustrious artists that here presented classical works and brilliant comedies. The greatest Italian theater actors are placed side by side with young actors and emergent companies. CURIOSITÀ IL BORGO DI TERRAVECCHIA Tutta la Valle è dominata dalle rovine del castello di Terravecchia, ancora oggi avvolto da numerose leggende. Si racconta, infatti, che nei suoi sotterranei sia custodita una gallina d’oro, che cova uova anche esse d’oro. Piccolo gioiello storico, il borgo medievale di Terravecchia, dall’anno 1000 vide uno sviluppo esponenziale: attorno al Castello crebbe energicamente il feudo, con botteghe, cisterne, magazzini, le due chiese dedicate a Sant’Egidio e a San Leone. Strade acciottolate e viuzze tortuose sembrano un vero reticolato capillare e ancor oggi modellano e delineano il centro. La via mulattiera conduce al castro che, restaurato nel 1240 da Federico II di Svevia, ne divenne residenza di caccia. Il borgo, abbandonato dalla fine del XVIII sec., dopo il dominio della famiglia D’Avalos, ha ritrovato oggi una nuova vitalità, grazie ad un importante intervento di recupero. Le restaurate dimore storiche sono oggi strutture ricettive per i borghigiani temporanei. Oggi il borgo è sede dell’Associazione Nazionale Città della Nocciola. www.borgoterravecchia.it L’intera raccolta è esposta al Museo di Paleontologia di Napoli. Un appuntamento da non perdere è l’annuale Mostra Internazionale dell’Arte Presepiale presso il Convento San Francesco. Agli appassionati di pesca si consiglia una visita al vivaio di trote, nella frazione Vassi, dove si può fare, inoltre, una piacevole passeggiata lungo le acque del fiume Picentino. È possibile visitare il suggestivo borgo di Calabrano, con l’aia della baronessa, il Palazzo dei Belli dell’Isca, dal monumentale portale ed anche l’antico mulino. Un altro luogo molto suggestivo è l’Antica Ramiera che ospita numerose iniziative durante tutto il corso dell’anno. A Sardone vi è anche un poligono di tiro, meta di numerosi appassionati della disciplina. THE TERRAVECCHIA HAMLET Small historical gem, the medieval hamlet of Terravecchia had a staggering development from year 1000 onwards. The feud grew considerably around the Castle, with shops, cisterns, stores, the two churches devoted to St. Egidio and St. Leo. Cobblestones streets and winding lanes create a capillary grid that still today models and shapes the town center. The mule track conducts to the castrum that, restored in 1240 by Frederic the second of Swabia, became his hunting lodge. The hamlet was abandoned around the end of 18th century after the domination of the D’Avalos family, and has found a new vitality today, thanks to an important project of recovery that involved restoration of a few historical residences, converted into tourist accommodation, which are aslo used for conferences, meetings and shows. GIFFONI VALLE PIANA LA NOCCIOLA DI GIFFONI IGP L’Indicazione geografica protetta “Nocciola di Giffoni” si riferisce ad una delle varietà italiane più pregiate in assoluto. L’area di produzione è nei Picentini e parzialmente nell’Irno. Le caratteristiche distintive della “Nocciola di Giffoni IGP” sono rappresentate dalla forma perfettamente tondeggiante del seme (che è la nocciola sgusciata), la polpa bianca consistente, dal sapore aromatico e dal perisperma (la pellicola interna) sottile e facilmente staccabile. È inoltre particolarmente idonea alla tostatura, alla pelatura e alla calibratura. Per queste e altre sue caratteristiche è particolarmente ricercata sia per la gastronomia The IGP “Hazelnut of Giffoni” is referred to one of the more prized Italian varieties. Its area of production is the Picentini and partially the Irno. Its distinctive characteristics are the perfectly round shape of the seed, its compact white pulp, very aromatic and with thin skin (perisperm), easy to peel. It is very good toasted, and particularly appropriate for gastronomy and sweets and confectionery, both homemade and industrial. In the territory it is possible to visit handicraft laboratories where the hazelnut, local pride for centuries, is competently processed. che per la pasticceria, sia per la trasformazione artigianale che per quella industriale. Nel territorio è possibile visitare laboratori artigianali dove la nocciola, orgoglio locale da secoli, è lavorata sapientemente. CONSORZIO DI TUTELA NOCCIOLA DI GIFFONI I.G.P. www.igpnoccioladigiffoni.it 43 GLI OPERATORI DELLA RETE ALBERGO CASA PER FERIE IL RIFUGIO BORGO TERRAVECCHIA Via Giffoni Serino T. +39 O82 5542977 Letti 16 [email protected] www.hotelilcastagneto.it Via Donna Isabella Davalos 12 T. +39 O89 866174 M. +39 339 1678934 Letti 67 [email protected] www.borgoterravecchia.it AGRITURISMO BARONE FORTUNATO Via Montefeltro 8 T. +39 O89200472 M. +39 3475993724 Letti 6 [email protected] www.agriturismobaronefortunato.it AGRITURISMO FAVALE Loc. 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The city conserves many monuments of historical interest. The Church of St. Lazzaro, probably of Byzantine foundation, shows a portal that is precious testimony of Gothic art in southern Italy. The Convent of Saint Sofia, closed in 1866, was built in 1719 and in 1799 hosted the Nel paese nacque, nel 1247, il missionario francescano Giovanni, oggi Beato, detto appunto da Montecorvino, che si distinse per la sua opera di apostolato in Armenia, in India e soprattutto in Cina, dove morì nel 1328, in concetto di Santità, dopo essere stato nominato da papa Clemente V arcivescovo di Pechino e patriarca di tutto l’Oriente. Il paese conserva numerosi monumenti d’interesse storico. La Chiesa di San Lazzaro, di probabile fondazione bizantina, presenta un bel portale, preziosa testimonianza dell’arte gotica in Italia meridionale. Il Convento di Santa Sofia, soppresso nel 1866, fu edificato nel 1719 e nel 1799 ospitò la celebre patriota napoletana Luisa Sanfelice. Accanto al monastero è la Chiesa di Santa Sofia le cui reliquie di Santa Reparata sono attualmente conservate presso la chiesa di S. Maria del Carmine. La Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo fu costruita nel 1274 sulle rovine dell’Abbazia di San Simeone, con annesso un Palazzo vescovile, abitato stabilmente solo a partire dal 1794. La sacrestia ospita famous Neapolitan patriot Luisa Sanfelice. Close to the monastery is the Church of Saint Sofia where are kept the relics of Saint Reparata. To be visited are the Church of the Saints Apostles Pietro and Paolo with the chapel of the Crucified built in 1718, the Byzantine Church of St. Nicola from Bari, and the Capuchin Convent of Saint Mary of Angels. In the local economy survives the handicraft production of terracotta and decorative ceramics. In the city is also sited an important astronomic observatory, destination of aficionados and center of international conferences. due dipinti raffiguranti San Pietro e Sant’Anna e presenta un soffitto riccamente affrescato. All’ interno della chiesa ricordiamo, a destra dell’ altare maggiore, la cappella del Crocifisso, fatta costruire nel 1718 dall’arcivescovo Venafra, e, all’altezza del coro, una tela del 1803 del pittore Angelo Mozzillo, che raffigura San Pietro che riceve le chiavi del Paradiso. Nel cortile del palazzo è notevole la bellissima fontana centrale realizzata nel 1637. La Chiesa di Santa Maria della Pace, fu costruita per sancire la pace tra le due famiglie più importanti della storia di Montecorvino: i D’Arminio e i Damolidei Nella frazione Nuvola si trova la Chiesa di San Nicola di Bari, forse il più antico edificio religioso di Montecorvino Rovella. Sembra infatti che questa chiesa sia stata addirittura costruita in epoca bizantina, come proverebbero sia l’intitolazione, sia il sorgere poi intorno al luogo sacro di un nucleo abitativo, com’era tipico della tradizione orientale. Il Convento di Santa Maria degli Angeli dei Cappuccini, fondato nel 1591, fu adibito nel 1613 a studium di filosofia, ma in seguito alle leggi eversive fu temporaneamente soppresso nel 1811, quindi definitivamente chiuso nel 1866. In località Castiuoli è posta la Chiesa di Maria Santissima delle Grazie, antica cappella gentilizia fondata nel 1487 dalla MONTECORVINO ROVELLA LA BRACIOLA Preparata secondo una ricetta, che da anni si tramanda da madre in figlia, senza che col succedersi delle generazioni se ne mutino quei precetti capaci di rendere unico il risultato finale. Con ancora i segni del caratteristico “fil di ferro” che, secondo tradizione, la avvolge durante la cottura, imbottita di prezzemolo, aglio e pepe, affogata in un profumato ragù e servita, ancora fumante, infagottata nel friabile pane locale, la succulenta braciola sarà accompagnata da un gustoso vino rosso. La tradizione vuole che all’origine della sagra vi sia stata una sfida tra le donne dei rioni per preparare la braciola più gustosa. Questa tradizione da vita ad una festa a base del prodotto tipico ogni ultima domenica di agosto BRACIOLA It is prepared according to a recipe handed down for generations from mother to daughter without changes of those rules that guarantee its final result. Still marked with traces of the characteristic thread used to keep it closed when cooking, stuffed of parsley, garlic and pepper, drowned in a fragrant tomato sauce and served, still piping hot, wrapped up in the friable local bread, the juicy chop will be accompanied with a pleasant red wine. The tradition says that this feast takes origin in the challenge, among the housewives of the various quarters, to prepare the most delicious chop. 53 famiglia Maiorini. Le rovine del Castello Nebulano, sull’omonimo monte, hanno ispirato lo scrittore napoletano Francesco Mastriani, ospite della famiglia Maiorini dall’ottobre 1877 al marzo 1878, il quale vi ambientò un romanzo “La Sonnambula di Montecorvino”. Degna di nota è una visita al Santuario della Madonna dell’Eterno. L’economia locale è caratterizzata da un’agricoltura ricca di produzioni tipiche tra cui la coltivazione dell’olivo. Sopravvive la produzione artigianale di ceramiche ornamentali che, in base al ritrovamento di antichissimi reperti in località Ripa del Corvo, si ritiene abbia avuto origine in età arcaica. Nulla è rimasto invece dell’antica industria della lana, che nel XVIII secolo rese Montecorvino famosa in tutto il Mezzogiorno, insieme a quella, più curiosa, della fabbricazione di remi da galere per conto della Corte regia. Nei pressi del paese è situato l’ osservatorio astronomico G. C. Gloriosi, sede di convegni a livello internazionale. GLI OPERATORI DELLA RETE ALBERGO LE DODICI LUNE Via Roma 29 T. +39 O89 867203 M. +39 329 6661851 Letti 24 [email protected] www.albergoledodicilune.it CASA VACANZE B&B LA CASA DEGLI ULIVI VILLA BUONGIORNO Via Aiello 16 T. +39 089 981938 M. +39 339 4927102 Letti 10 [email protected] www.lacasadegliulivi.it Via Vanvitelli 1 T. +39 O89 8O8718 M. +39 338 3379527 Letti 10 [email protected] www.villa-buongiorno.it AGRITURISMO B&B MASSERIA SPARANO VILLA LE QUERCE Contrada Serroni 1 T. +39 O89 981260 M. +39 328 9224812 Letti 10 Contrada Serroni 3 M. +39 327 5987607 Letti 6 [email protected] [email protected] www.masseriasparano.it www.villalequerce.com RISTORAZIONE B&B ART CAFE’ Loc. Cetrangolo Via T. 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Numerose ricerche storiche sostengono che William Shakespeare, per scrivere la storia dei due innamorati veronesi, si sia ispirato a questa storia e alla novella XXXIII del “Novellino” di Masuccio Salernitano. Nel 1400 infatti, il territorio di Montecorvino Rovella era suddiviso in due parti: una di proprietà del Regio Demanio, l’altra invece della Mensa Arcivescovile di Salerno. Quando, verso la meta del ’400, l’intero territorio rientrò sotto la tutela del Regio Demanio, ROMEO AND JULIETTE In 1400 the territory of Montecorvino Rovella was divided in two domains, one owned by the Royal Properties Government, the other by the Archbishop of Salerno. When later the whole territory fell under guardianship of the Royal Properties Government, local families started a struggle for claiming the land. Among them, in year 1518 the Arminio and Damolidei families were the most harsh and cruel. Between the descendants of these two families, Davide Arminio and Maria Teresa Damolidei, burst an intense but opposed passion that however finally brought their families to peace and the two to their longed-for wedding. There is a rumor hat William Shakespeare got inspiration from this story and from the 33rd tale of “Novellino” written by Masuccio Salernitano, for his account about the two lovers from Verona. iniziarono le lotte tra le famiglie per la rivendicazione dei terreni. Tra le tante, le famiglie Arminio e Damolidei, nell’anno 1518, erano quelle più agguerrite e spietate. Tra i rampolli delle due famiglie, Davide Arminio e Maria Teresa Damolidei nasce una travolgente passione, costellata da una lunga serie di incontri notturni che presto, però, furono scoperti ma, a differenza degli infelici amanti veronesi, le due famiglie si riappacificarono ed i due giovani convolarono a nozze . ARTIGIANATO LOCALE CHIARO SCURO Valle Sant’Andrea T. +39 089 808165 F. +39 089 8021740 M. +39 328 9224812 [email protected] www.fornacichiaroscuro.it ARTIGIANATO LOCALE FORNACE FALCONE Valle S. Andrea T. +39 089 863554 M. +39 328 4581997 [email protected] www.fornacefalcone.it MONTECORVINO ROVELLA 57 SERVIZI TURISTICI PRO LOCO via Iorio, 21/23 T. +39 089 808002 F. +39 089 808002 [email protected] www.prolocorovella.it PRODOTTI TRADIZIONALI ORTO FLORICOLA Maiorino Via V. 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For acenturies the local clay caves fed such activity, making the local artisans experts and famous producers of terracotta and ceramics. Many archaeological sites in Italy and in Europe are restored with terracotta coming from the Picentini area. Sport e benessere MONTECORVINO PUGLIANO 59 MONTECORVINO PUGLIANO CONVENTO DI SANT’ANTONIO L’olio e il vino sono alcune delle straordinarie risorse di questo territorio... PISCINA COMUNALE BORGO SORBO SALERNO WAR CEMETERY The whole area is rich of churches of a certain historical interest. Among them, the Convent of Mercy of 16th century, presently town hall, that conserves a cycle of frescoes portraying stories of Saints, and the adjoining church of Saint Antonio. Important historical piece is the Longobard crucifix in the church of St. Vito, and also interesting are the churches of Saint Tecla in the hamlet of St. Tecla, St. Bernardino in Pugliano and San Bartholomew in Torello. Montecorvino Pugliano benefits from the uncontaminated landscape of Picentini Mountains, where it is possible to make pleasant excursions. The territory has two water springs: one ferruginous called In ognuna delle sei frazioni che compongono il paese sono presenti edifici religiosi di un certo interesse storico, fra cui il Convento della Misericordia di epoca cinquecentesca, attuale casa comunale, sito tra Santa Tecla e Pugliano al cui interno si trova un interessante ciclo di affreschi raffiguranti Storie di Santi, con l’annessa chiesa dedicata a Sant’Antonio. Importante traccia storica è il crocefisso risalente all’epoca Longobarda contenuto nella chiesa di San Vito, così come non meno suggestive sono da considerarsi le Chiese di Santa Tecla a Santa Tecla, San Bernardino a Pugliano e San Bartolomeo a Torello. La particolarità di Montecorvino Pugliano è però determinata soprattutto dal paesaggio ancora incontaminato dei monti Picentini, dov’è possibile fare piacevoli passeggiate ed escursioni tra i cerri e le querce rosse del Bosco San Benedetto. Nel territorio comunale sgorgano inoltre una sorgente ferruginosa MONTECORVINO PUGLIANO iron water and a sulphurous one, called stinking water. Local economy is rural, with good agricultural production, and in the last years commercial and manufacturing activities are flourishing. Also important for the area are the public swimming pool sport center of Pugliano and the War Cemetery in Pratole, where are buried soldiers fallen in the Avalanche operation, during World War II. 61 (acqua ferrata) e una solforosa (acqua fetente). L’economia del paese è caratterizzata da una buona produzione agricola, a cui si è aggiunta negli ultimi anni una sempre più fiorente attività commerciale e manifatturiera, anche grazie all’incremento dei gangli di comunicazione sul territorio, ultimo dei quali lo svincolo dell’Autostrada Salerno - Reggio Calabria. Chicca del territorio comunale la nuova piscina del centro sportivo di Pugliano, unica struttura di balneazione pubblica dei picentini con l’avveniristico sistema telescopico per il rapido movimento della copertura dell’impianto al fine di consentire l’utilizzo dell’impianto all’aperto e indoor. In località Pratole il Salerno War Cemetery, dove riposano soldati caduti nell’Operazione Avalanche, durante la seconda guerra mondiale. Vi sono 1.846 tombe di militari provenienti dagli Stati Uniti d’America e da paesi aderenti al Commonwealth e 107 di nazionalità sconosciuta. il Museo Contadino e il borgo incantato Sorbo richiamano l’interesse del visitatore per una realtà custodita nel tempo. MONTECORVINO PUGLIANO 63 GLI OPERATORI DELLA RETE AGRITURISMO RISTORAZIONE TERRA DI VENTO LA TAVERNETTA Via Tevere 1 T. +39 O82 8354597 M. +39 339 1470447 Letti 23 [email protected] www.aziendaterradivento.it Via Angelo Calabritto 26 T. +39 089 801490 M. +39 338 5884637 [email protected] www.latavernettaristorantepizzeria.it AGRITURISMO LA COLLINETTA RISTORAZIONE LA MAGIONE DEL CAPITANO Via Vittorio Emanuele II 1 T. +39 O89 8022022 M. +39 329 8059107 Letti 12 [email protected] www.magionedelcapitano.it RISTORAZIONE LE PARISIEN Via Vittorio Emanuele II 15/17 T. +39 089 801797 M. +39 3661283600 [email protected] www.ristoranteleparisien.com www.carciofodipaestum.it Via San Vito 3 T. +39 089 981585 M. +39 368 7039030 CARCIOFO DI PAESTUM IGP Ingrediente fondamentale della dieta mediterranea, il carciofo accompagna da tempo immemorabile la cultura gastronomica e rurale del sud e della Campania in particolare. I Comuni di Montecorvino Pugliano e Bellizzi entrano nell’area di produzione del “Carciofo di Paestum IGP”. Paesaggi mozzafiato OLEVANO SUL TUSCIANO 65 OLEVANO SUL TUSCIANO GROTTE DELL’ANGELO CULTO DI SAN MICHELE CARNEVALE DEI POVERI Quite important are the ruins of the magnificent Castle granted in 1022 by Emperor Henry II to the archbishop of Salerno. Interesting is also the 16th century complex of the Convent of Saint Mary of Constantinople, abandoned by Dominicans after the Napoleonic subversive laws. The rocky Cave of the Angel has unique characteristics. In this cave, probably during Longobard epoch, settled a monastic community, as testified by the devotion of the place to St. Michael Archangel. The importance of this rocky settlement is also confirmed by the adjacent “Pope’s Garden”, so called after the alleged visit Tra le acque del Tusciano, laghetti di trote, fiumi di buon olio e l’insediamento rupestre della Grotta dell’Angelo di monte Sant’Elmo... Dopo l’Unità d’Italia, il diffondersi del brigantaggio, favorito da elementi reazionari della nobiltà e della borghesia, provocò numerosi episodi di violenza e terrore, soprattutto perché le grotte che sovrastano l’abitato rappresentavano il nascondiglio ideale per i fuorilegge. Nell’ultimo conflitto mondiale le vicen de legate allo sbarco alleato in Italia coinvolsero fortemente il paese a causa della sua vicinanza al litorale. Alla fine della guerra, però, la ripresa fu rapida e completa, anche grazie al flusso migratorio proveniente da altre regioni meridionali. Assai significativi sono i ruderi del maestoso Castello concesso nel 1022 dall’imperatore Enrico II all’arcivescovo di Salerno. Interessante anche il complesso cinquecentesco del Convento di Santa Maria di Costantinopoli, abbandonato dai Domenicani in seguito alle leggi eversive napoleoniche. Caratteristiche uniche presenta l’insediamento rupestre della Grotta dell’Angelo. In questa grotta, presumibilmente in epoca longobarda, come testimonia l’intitolazione a San Michele Arcangelo, si stabilì una comunità monastica. La particolarità che rende straordinaria la Grotta dell’Angelo dal punto di vista artistico è la presenza in essa di sei cappelle, IL CARNEVALE DEI POVERI Ogni anno Olevano è teatro de “Il Carnevale dei poveri”: la rievocazione di antiche tradizioni con sfilate di carri allegorici, maschere, canti e balli, che raggiunge il culmine nell’ultima domenica di carnevale , con la famosa Sfilata dei Mesi su asini. Un corteo di maschere, guidato da Quaresima, accompagna Carnevale, morto a causa del troppo mangiare e bere. Dopo la sfilata si celebra il funerale, mentre il “defunto” viene fatto bruciare. THE POORS’ CARNIVAL Every year Olevano is the stage of the Poors’ Carnival, a celebration of ancient origin with parades of allegorical cars, maskers, songs and dances, that reaches its climax last Sunday of carnival with the famous Parade of the Months on donkeys. A funeral procession of maskers, driven by Lent, accompanies Carnival who died of too much eating and drinking. At the end of the funeral procession the “dead” Carnival is burnt. dotate di una loro copertura a tetto o a cupola e poste sotto la volta della caverna. Di una settima cappella sono stati invece rinvenuti i resti all’esterno. La cappella principale è costituita da un’aula rettangolare conclusa da tre absidi, e presenta due cicli di affreschi, risalenti forse al X secolo, relativi alla vita di Cristo e alla vita di San Pietro. L’importanza di questo insediamento rupestre è testimoniata anche dalla presenza, adiacente alla grotta, del “Giardino del Papa”, così chiamato in riferimento a una presunta visita di papa Gregorio VII in questi luoghi. Olevano beneficia anche di un Parco naturale nella valle del Tusciano, nel quale è possibile fare una passeggiata di notevole interesse paesaggistico risalendo il corso del fiume attraverso gli antichi tratturi. Da visitare anche l’antica centrale elettrica ideale per una passeggiata di un paio di ore. L’economia del paese è prevalentemente agricola. L’intero territorio comunale presenta estese coltivazioni di olivi. Negli ultimi decenni ha avuto grande impulso l’apicoltura of Pope Gregorio VII in this site. Olevano also includes a Natural Park in the valley of river Tusciano, interesting for its remarkable landscape, enjoyable through walks of the ancient cattle-tracks along the river. Local economy is based on production of olive oil both for the national market and for exports. In the last decades apiculture has also had great development. OLEVANO SUL TUSCIANO CULTO SAN MICHELE L’8 maggio si celebra ad Olevano sul Tusciano la tradizionale festa di San Michele Arcangelo con un’imponente e suggestiva processione che accompagna la statua seicentesca del patrono di Olevano nella Basilica della Grotta dell’Angelo di Monte Sant’Elmo. Monumento storico, artistico ed archeologico di rara bellezza e di straordinaria importanza, inserito dal 1996 nell’elenco dei 100 siti al mondo a rischio e da salvare, a cura del World Monuments Fund, ed in corsa anche per il prestigiosissimo riconoscimento dell’Unesco quale patrimonio dell’umanità. La statua di San Michele, prima dell’inizio del sacro corteo, viene decorata con il balteo, la spada e la bilancia in oro e con la teca, contenente i numerosi cimeli ed ex-voto, accumulati nel corso dei secoli. Il simulacro dell’Arcangelo è preceduto dai suonatori di pifferi e tamburi e dagli sbandieratori, nonché dai componenti delle tre confraternite di Olevano con gli alti stendardi a forma di vela, seguito dai numerosi fedeli, i quali allestiscono le cosiddette “cende”, ossia delle suggestive composizioni di ceri a forma di navi. Dopo aver attraversato le vie e le piazze del Comune, il corteo, intorno alle ore 12.30 giunge in località Cannabosto, a ridosso della frazione Salitto: qui viene celebrata una solenne Santa Messa, momento culminante dell’intera manifestazione, in quanto l’ampio spazio all’aperto consente il contenimento delle migliaia di fedeli, che giungono anche dai paesi limitrofi. La processione, quindi, termina il lungo viaggio verso la Grotta, attraverso l’intera valle del Tusciano nel pomeriggio. CULT OF ST. MICHAEL In the city of Olevano on Tusciano on 8 May the traditional feast of St. Michael Archangel is celebrated with a magnificent and evocative procession that carry the seventeenth-century statue of the patron saint to the Basilica Cave of the Angel of Mount St. Elmo; this is a historical, artistic and archaeological monument of rare beauty and extraordinary importance, included since 1996 in the list of the world 100 sites at risk and to be saved, created by the World Monuments Fund. It is also in list to get the prestigious acknowledgment as Humanity Heritage by Unesco. 67 GLI OPERATORI DELLA RETE AFFITTACAMERE RESIDENZA FORTE Via Busolino 48 - Salitto M. +39 331 5784014 Letti 8 [email protected] www.residenzaforte.it RICETTIVITÀ RISTORAZIONE STEAK HOUSE PASTA E PIZZA/ B&B S. MICHELE Via San Leone Magno 12 Ariano T. +39 082 868621282 M. +39 388 3646420 [email protected] RISTORAZIONE IL LAGO Via Monaco Bernardo 13 M. +39 339 7134485 [email protected] RISTORAZIONE SFIZI E MUSICA Piazza Francesco Spirito 2 T. +39 082 8627354 M. +39 328 7330837 [email protected] RISTORAZIONE P&P Salitto T. +39 0828 627159 [email protected] PRODOTTI TRADIZIONALI SENZA GLUTINE MI FRA SRL Via Frosano 40 M. +39 339 4926580 [email protected] www.glutiniente.it MICROBIRRIFICIO AGRADO Via Frosano 78 M. +39 328 4391223 [email protected] www.agradobirra.com ARTIGIANATO LOCALE PANDORA Via Mensa 201 T. +39 082 8311980 M. +39 338 9597179 [email protected] www.ceramichepandora.it prodotti tipici ANTICO FORNO Via Festola 117 M. +39 333 1004983 COSMETICI FACoS INNOVATION olevanoil FRANTOIO Via San Marco 21 T. +39 082 8621453 F. +39 082 8614620 M. +39 334 8050449 CONSORZIO OLIVICOLO DEL TUSCIANO [email protected] www.olevanoil.it Via Frosano 163 T. +39 082 8612580 M. +39 393 9440975 [email protected] www.olevano.com OLEVANO SUL TUSCIANO CIBI NATURALI La gastronomia dei Picentini, nel rispetto della stagionalità, è fatta di cibi semplici e genuini. Conserva ancora oggi piatti tramandati dall’antica tradizione contadina. Sino al secolo scorso le famiglie numerose per sfamare tante bocche ricorrevano alla preparazione dei pasti con i prodotti dell’orto domestico, mentre la carne era riservata alle occasioni speciali ed ai pranzi della festa. 69 NATURAL FOOD The Picentini gastronomy, respectful of seasons, simple and genuine, still today includes dishes handed down from the ancient rural tradition. Until last century larger families, to feed the many mouths, resorted to the products grown in their domestic garden for meals preparation, while meat was reserved for special occasions and for Sunday lunch. NARDANTUONO Oltre alla più conosciuta e famosa “grotta dell’Angelo”, esiste a Olevano sul Tusciano la “grotta di Nardantuono”, così denominata per aver ospitato un noto brigante, chiamato Antonio di Nardo, figlio di un pastore. Fu proprio la presenza di questo brigante ad aver dato luogo alle tante leggende, oggi, cadute nell’oblio, sui presunti tesori disseminati nel territorio . NARDANTUONO Besides the more famous “Cave of the Angel”, in Olevano sul Tusciano there is the “cave of Nardantuono”, so called for having hosted a well-known brigand, called Anthony of Nardo, son of a shepherd. The brigand’s presence in the area generated many legends, today neglected, on the presumed treasures disseminated in the territory. Natura da vivere ACERNO 71 ACERNO LA MINIERA DI FERRO Nella biblioteca comunale è conservato il calco di una zanna di mammuth risalente a circa quattromila anni fa I BRIGANTI LA FRAGOLATA LA CASTAGNA Acerno has an agriculturalpastoral economy. In the years after the Unity the village suffered for the brigandage. In the first decades of 19th century emigration reduced remarkably the resident population. Right before the city there is the ancient Paper mill. Worth a visit are the cathedral of St. Donato, the church of Saint Mary of Angels and the Sanctuary of the Lady of Mercy. In the town library is conserved the cast of mammoth tusk about four thousand years old. Intorno al 1630 sulla montagna di Acerno fu scoperta una vena di materiale ferroso che portò all’impianto di una ferriera, essa funzionò fin quasi alla fine del XVII secolo. Questo è l’unico avvenimento che caratterizza in senso moderno la storia eco nomica di Acerno, altrimenti ferma a un tipo di economia agricolo-pastorale. Negli anni successivi all’Unità il paese subì la piaga del brigantaggio. Nei primi decenni del XIX secolo l’emigrazione ridusse notevolmente la popolazione residente. Prima di giungere in paese si sosta all’antica Cartiera. Da visitare la cattedrale di San Donato, la chiesa di Santa Maria degli Angeli ed il Santuario della Madonna delle Grazie. Nella biblioteca comunale è conservato il calco di una zanna di mammuth risalente a circa quattromila anni fa. La ricchezza e la varietà dell’ambiente e delle strutture permettono al turista di trascorrere una ...sentieri, boschi, pascoli e l’aria buona di montagna. The richness and variety of the environment, and the large offer, allow the tourist to spend a truly naturalistic vacation in a territory rich of springs. For lovers of trekking Acerno offers 250 Km of trails that lead to the peaks of Mount Accellica, Cervialto, Polveracchio, Mai and Terminio, from 1600 to 1800 meters high. Local typical products are chestnuts, mushrooms, wild strawberries and truffles. Much appreciated are also local cheese products thanks to the uncontaminated pastures of the district. vacanza di alto valore naturalistico in un territorio ricchissimo di sorgenti. Per chi ama il trekking 250 Km di sentieri consentono di raggiungere le principali vette del comprensorio: l’Accellica, il Cervialto, Il Polveracchio, il Mai ed il Terminio, con un altezza che si estende tra i 1600 e i 1800 metri. I prodotti tipici sono le castagne, i funghi, le fragoline e i tartufi. Molto ricercati i prodotti caseari per i pascoli incontaminati. ACERNO TERRA DI BRIGANTI Una delle più interessanti figure di briganti è quella di Manzo, nativo di Acerno, in provincia di Salerno. Le sue gesta e quelle dei suoi uomini fecero epoca. Nell’Ottocento post-unitario le bande agguerrite furono tante, ma fra queste spiccò quella di Gaetano Manzo. Manzo era acernese e nel 1861 venne inserito fraudolentemente tra gli estratti per la leva, pare ad opera del sindaco d’allora, per cui ritenne di darsi alla macchia, seguito dal fratello Francesco e da pochi altri renitenti alla leva. Per circa tre anni il gruppo di Manzo si aggregò a quello del brigante Ciardullo, poi Manzo decise di formare la sua banda personale pur conservando buoni rapporti con Ciardullo, con cui a volte svolse azioni in comune. Ma nel 1865 la banda Ciardullo venne completamente sgominata, sorte già capitata alla banda Cerino, nel ‘64. La prima grande impresa di Manzo fu il clamoroso sequestro avvenuto presso Battipaglia, dei turisti inglesi Moens e Murray-Ansley, di ritorno a Salerno dopo una gita a Paestum e per il cui riscatto Manzo incassò ben trentamila ducati. Successivamente Manzo sequestrò persino il giovane Federico Wenner, della nota famiglia di industriali svizzeri proprietari di importanti manifatture cotoniere presso la zona di Fratte, oltre al suo precettore, che tenne sequestrati per oltre quattro mesi; il sacerdote Giuseppe Oliveri e il dottore Luigi Calabritto al fine di ottenere il pagamento di un riscatto; poi il possidente giffonese Giuseppe Mancusi, nel 1872. BANDITS The city of Acerno is renowned for having given birth to the terrible brigand Manzo who, in year 1861, dodged the draft and took the bush, followed by his brother Francesco and few others. His first great venture was kidnapping of the English tourists Moens and MurrayAnsley, for whose ransom Manzo collected the important sum of thirty-thousand ducats. Later, among the many others, Manzo kidnapped the young Frederic Wenner, son of the note Swiss entrepreneurs owners of important cotton manufacturing plants. 73 LA FRAGOLATA DI ACERNO THE “FRAGOLATA” OF ACERNO Acerno is renowned for its wild strawberries and the true taste of this typical fruit can be tasted only here: in 2012 the Strawberry of Acerno was included in the national list of the Traditional Food Products. The “fragolata” is prepared in Acerno since 1950 and it is exclusively made with the following ingredients: wild strawberry or strawberry of the woods (Fragaria vesca L.) picked in the sole territory of Acerno, juice of the Lemons from Amalfi Costs, Sugar (saccharose) and Strega Liqueur. Acerno è molto famosa per le sue fragole e solo qui si potrà assaporare il vero gusto del frutto tipico: dal 2012 la Fragola di Acerno è stata inserita nell’Elenco Nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali. “La fragolata di Acerno” si realizza ad Acerno dal 1950 e si prepara esclusivamente con i seguenti ingredienti:la fragola selvatica o fragola di bosco (Fragaria vesca L.), ovvero fragole cresciute spontaneamente nei boschi e raccolte nel territorio di Acerno, succo di limone, zucchero (saccarosio) e liquore strega di Benevento. ACERNO CHESTNUT Diffused in the whole territory of Picentini, it is particularly distinctive of Acerno that, with St. Cipriano and Curti since decades organize a traditional chestnut feast. The fruits ripen in autumn, from September to November. We must distinguish among chestnuts coming from wild chestnut trees, and those coming from the cultivated trees. Rich in vegetable proteins, mineral salts, vitamins, it can be used in the preparation of a variety of dishes. LA CASTAGNA 75 Diffusa in tutto il territorio dei picentini caratterizza particolarmente Acerno che con San Cipriano e Curti organizzano da decenni la tradizionale sagra.I frutti maturano nel periodo autunnale, da settembre a novembre. Bisogna distinguere le castagne dai marroni: le castagne sono il frutto del castagno selvaggio), mentre i marroni sono il frutto degli alberi coltivati. Ricche di proteine vegetali, sali minerali, vitamine, possono essere utilizzate nella preparazione di varie pietanze. GLI OPERATORI DELLA RETE AGRITURISMO AREA PIC NIC CAMPEGGIO MASSERIA CUGNO IL CAPANNO Via Cugno - Loc. Vella T. +39 O89 869928 M. +39 339 5076498 Letti 20 [email protected] www.masseriacugno.it Loc. Atrano M. +39 320 9712151 [email protected] www.ilcapanno.eu AGRITURISMO Via Duomo 45 T. +39 089869054 M. +39 339 7009581 [email protected] www.iltartufodiacerno.it S. LEO Loc.Vella - Piano S. Leo T. +39 O89 254149 M. +39 339 6262139 Letti 14 [email protected] www.agrisanleo.it CASA VACANZA VALLE DEI PIOPPI Strada Prov.le 164 Km. 26 M. +39 3394871914 Letti 12 info@valledeipioppiacerno,it www.valledeipioppiacerno.it CASA ACCOGLIENZA VILLAGGIO S. FRANCESCO Via Picenzia 10 T. +39 O89 869941 Letti 50 [email protected] RISTORAZIONE IL TARTUFO RISTORAZIONE LA CASINA BORBONICA Via Campi Elisi 36 T. +39 0892856241 M. +39 3925140922 [email protected] RISTORAZIONE LA PERGOLA Via Parisi n 25 T. +39 089 869060 M. +39 338 4341780 [email protected] RISTORAZIONE LA FORESTA Via Roma 117 T. +39 089 869198 M. +39 320 6941693 ACERNO RISTORAZIONE PRODOTTI Tradizionali BARAONDA BONIELLO SAPORI Piazza V. Frida 2 M. +39 327 1757549 Via Rimembranza 25 M. +39 333 7340879 [email protected] www.boniellosapori.it RISTORAZIONE PARADISE Via Montella 12 T. +39 089 980036 M. +39 380 5068881 [email protected] RISTORAZIONE ROSTICCERIA D’URSO Piazza V. Frida M. +39 320 3729112 [email protected] PASTICCERIA LUCIA Via Duomo 12 T. +39 089 869135 77 PRODOTTI Tradizionali PANIFICIO SALERNO Via Duomo 34 T. +39 089 869447 M. +39 366 5488024 [email protected] CASEIFICIO GIFFONIELLO Via Montella 17 T. +39 089 869042 [email protected] www.caseificiogiffoniello.it PASSEGGIATA A CAVALLO AREA PICC NIC PASTICCERIA CAPPETTA RANCH Via Fosso di Cinzia 67 Via Contrada Isca S. Giacomo [email protected] www.cappettaranch.altervista.org BONTà A DOMICILIO PRODOTTI Tradizionali NIGRO IRENE Via Campitello Difesa dei preti T. +39 089 980031 M. +39 339 5609628 [email protected] PRODOTTI Tradizionali ACERNO FRUTTA coop Via G. Fortunato 1 T. +39 089 9340017 M. +39 333 7597763 [email protected] SERVIZI TURISTICI PRO LOCO Via Raffaele Sanzio, 41 T. +39 089 869395 M +39 089 5741954 [email protected] www.prolocoacerno.it Cibo buono BELLIZZI 79 BELLIZZI MOZZARELLA DI BUFALA IV GAMMA Qui la mozzarella è l’oro bianco... Bellizzi è un centro ricco di stabilimenti industriali e laboratori artigianali con una moderna agricoltura. AUTODROMO Bellizzi is located in a flat area a few kilometers away from Battipaglia and was part of the Municipality of Montecorvino Rovella until 1990. The main square is dedicated to Totò, Prince De Curtis, with a statue of the famous actor. Two churches are both devoted to the Sacred Heart of Jesus, the first one built in 1941 and the second in more recent times. In 1994 in Bellizzi was inaugurated the first and sole mosque of the province of Salerno. In una zona pianeggiante, ad una manciata di chilometri da Battipaglia, si trova Bellizzi, che ha fatto parte fino al 1990 del comune di Montecorvino Rovella. La strada che da Montecorvino Rovella conduce a Bellizzi offre una bella veduta della piana del Sele e del mare prospiciente. La cittadina non ha origini antiche: nel 1820, allorchè Montecorvino Rovella fu eretto comune, non è menzionata come suo casale, forse perché all’epoca la zona era acquitrinosa e malarica e non presentava condizioni favorevoli all’insediamento. La bonifica iniziò nella seconda metà del XIX secolo. La piazza principale della cittadina è intitolata a Totò, il principe De Curtis, di cui spicca una statua. Due edifici sacri portano la stessa intitolazione: Sacro Cuore di Gesù. La prima edificata nel 1941 e la seconda di più recente costruzione. Nel 1994 è stata inaugurata la moschea, una delle più importanti del Sud Italia, MOZZARELLA DI BUFALA La Mozzarella di Bufala Campana DOP , il cui nome deriverebbe da “mozza”, l’operazione di taglio fatta con le dita indice e pollice della mano per darle la forma caratteristica, è prodotta con latte di bufala intero. Sarebbe stata inserita per la prima volta in un libro di cucina nel 1570, allorchè assunse anche una connotazione afrodisiaca, ispirata dalla sua forma di mammella femminile. BUFFALO MOZZARELLA The DOP buffalo Mozzarella, whose name derives from “mozzare”, which is the action of cutting the cheese paste between thumb and index fingers to give it its characteristic shape, is produced with whole buffalo milk. It was introduced in a cookbook for the first time in 1570; at that time it also had an aphrodisiac implication, due to its shape of female breast. Qui vi sono aziende leader di prodotti freschi insalata e frutta... a testimonianza della nutrita presenza di musulmani in zona. L’arredamento interno è molto spartano: il pavimento è coperto da pregiati tappeti orientali. Un telo bianco divide la parte maschile da quella femminile. Bellizzi è un centro ricco di stabilimenti industriali e laboratori artigianali con una moderna agricoltura. Il fermento delle associazioni locali negli anni passati ha prodotto interessanti iniziative culturali tra cui il Festival degli Artisti da Strada. Degno di nota l’autodromo. BELLIZZI GLI OPERATORI DELLA RETE IV GAMMA Qui vi sono aziende leader di prodotti freschi (insalata e frutta). La IV gamma non conosce crisi: i vantaggi portati da questo tipo di prodotti sono molteplici ed evidenti. Consentono un notevole risparmio di tempo per la loro preparazione, riducono il volume di rifiuti domestici, sono dotati di elevate caratteristiche qualitative. Oltre al peperone ed al pomodoro, in espansione anche la produzione orticola, come rucola o insalatine. THE “4TH RANGE” (packed fresh vegetables) In the territory are present leader companies that produce, pack and market fresh salads and fruits. The segment does not know any crisis for the evident advantages brought by this type of products: they allow saving time for their preparation, reduce the volume of domestic waste, and have high qualitative values. Besides peppers and tomatoes, in expansion is also production of rocket and lettuce. RISTORAZIONE RISTORANTE PIZZERIA NATURALE VIA ANTICA T. +39 0828 354484 M. +39 338 5705883-333 9969685 www.ristorantepizzerianaturale.com [email protected] RISTORANTE ARTE E PIZZA VIA ROMA 378 T. +39 0828 354629 www.artegustopizza.it cuoco [email protected] RISTORANTE FAMME FAMME’ VIA TOTI N.7 M. +39 347 4093777 – 347 2702412 www.ristorantefammefamme.it [email protected] PIZZERIA BABY LUNA VIA GENOVA T. +39 0828 52490 81 Quattro stagioni da vivere TOUR 83 Escursioni ed itinerari tra arte, gusto, natura e cultura EXPERIENCE UFFICIO INFORMAZIONI ED ACCOGLIENZA TURISTICA Via V. Fortunato Area P.I.P. S. Maria a Vico Giffoni Valle Piana (SA) T. +39 089 866793 [email protected] www.galcollinesalernitane.it Dal suggestivo Borgo di Terravecchia alla scoperta di Sieti Paese Albergo, dal misticismo delle Grotte di San Michele Arcangelo all’ emozionante scenario del Golfo di Salerno ammirato dal Monte Tubenna, dalla Nocciola di Giffoni IGP all’Olio DOP Colline Salernitane, dalla mozzarella di Bufala Campana DOP ai vini a marchio, dai piatti della cucina mediterranea a dolci unici e irripetibili, dai frutti del sottobosco alla manualità che incanta con la tradizione artigianale della pizza, della pasta, del pane, della ceramica e del cotto, dal trekking con le vedute panoramiche e le erbe rare, all’amore per i cavalli, dalle cromie intense della montagna e dalle cento acque alle salamandre delle miniere di ittiolo, da Luca e Pomponio Gaurico a Gian Camillo Gloriosi, da Antonio Genovesi a Giustino Fortunato, dagli stili di vita mediterranei ai diversi linguaggi dell’ospitalità. From the suggestive hamlet of Terravecchia to the discovery of Sieti Hotel Town, from the mysticism of the Caves of St. Michael Arcangelo to the exciting scenery of the Gulf of Salerno admired from Mount Tubenna, from the IGP Hazelnut of Giffoni to the DOP olive oil Hills of Salerno, from the DOP buffalo Mozzarella to the DOP and IGP wines, from the Mediterranean dishes to the delicious sweets, from the brushwood produce to the captivating handicraft tradition of pizza, pasta, bread, ceramics and terracotta, from trekking among panoramic views and rare lawns to the love for horses, from the intense colors of the mountain, and from the hundred springs to the salamanders of the Ichthyol mines, from Luca and Pomponio Gaurico to Gian Camillo Gloriosi, from Antonio Genovesi to Giustino Fortunato, from the Mediterranean styles of life to the different characters of hospitality. ITINERARI DI MEZZA GIORNATA 2H30’ BORGO DI TERRAVECCHIA Giffoni Valle Piana Visita alla sede dell’Associazione Nazionale Città della Nocciola con il laboratorio della nocciola italiana, mostra fotografica e giochi. La visita prosegue per i vicoli dell’antico borgo per raggiungere la chiesa di San Egidio. Il tour si conclude con l’assaggio di olio al vecchio frantoio. BORGO MEDIOEVALE DI TERRAVECCHIA 2H30’ CONVENTO SAN FRANCESCO 2H30’ GIFFONI VALLE PIANA Si parte dalla Cittadella del Cinema per raggiungere il Convento San Francesco e la sua chiesa millenaria. Una breve passeggiata porta nella piazza principale ove si gusta un ottimo gelato all’olio o alla nocciola. Si prosegue per il corso per raggiungere la chiesa dell’Annunziata e la Congrega della SS Immacolata. La degustazione di prodotti a base di nocciola può avvenire nel torronificio locale dove da generazioni la nocciola Tonda di Giffoni viene sapientemente lavorata. CASTIGLIONE DEL GENOVESI SAN MANGO PIEMONTE ANTONIO GENOVESI Visita alla casa di Antonio Genovesi (abate - filosofo economista), seguita da momenti di vita rurale con produzioni tipiche e locali presso i ristoranti del luogo. Il percorso prosegue con la visita al Monte Tubennna e all’Abbazia. Dalla sommità lo sguardo spazia da Capo Palinuro al Golfo di Salerno, ai Monti Lattari e Capri, fino alle isole d’Ischia e Procida. TOUR 2H30’ MASCHIO CENTRALE DEL CASTELLO DI MONTEVETRANO 4H 85 SAN CIPRIANO PICENTINO Giunti nella piazza principale Umberto I si scorge la fontana lapidea “delle foglie” e l’ex Convento di San Francesco di Paola, fondato nel 1647. Poco distante vi è l’Archivio Storico Comunale “Benedetto Croce”, scrigno di documenti dal 1754. Proseguendo per la via delle antiche botteghe artigiane dell’arte della lana si giunge presso gli scavi della Villa Rustica di Età Imperiale e la chiesa Madre dedicata a San Cipriano Vescovo. Durante la sosta degustazione del tradizionale gelato artigianale e dolci tipici locali. MONTECORVINO PUGLIANO Arrivo al chiostro del Convento di Santa Maria della Misericordia, veduta panoramica del golfo di Salerno. Si prosegue alla volta del Borgo abbandonato Sorbo e del museo contadino. L’ultima sosta è per il museo del cavallo, antiche cantine e l’olio biologico. CHIOSTRO DEL CONVENTO DI SANTA MARIA 3H MONTECORVINO ROVELLA La visita parte dalla chiesa di Sant’Ambrogio per poi raggiungere in piazza Budetta la chiesetta della Madonna delle Grazie e proseguire nel centro storico. Degustazioni presso le aziende di trasformazione delle nocciole e di altri prodotti tipici ed artigianali. Il percorso si conclude con la visita presso aziende dell’olio e del vino locali. OSSERVATORIO ASTRONOMICO 4H ACERNO Prima di giungere in paese si sosta all’antica Cartiera. Ristoratrice è la passeggiata in paese con la visita alla Cattedrale, sede Vescovile, e all’antica chiesetta della Madonna delle Grazie. Le degustazioni allietano la sosta con i prodotti dei caseifici locali e con la tipica fragolata di Acerno. Al rientro sosta al laghetto di trote e passeggiata a cavallo. CASTAGNA DI ACERNO 2H30’ SIETI PAESE ALBERGO Giffoni Sei Casali Prima di giungere al borgo si incontrano le sculture del ricco Museo di Arte Ambientale e tra le soste è possibile deliziarsi con la crespella dei picentini. Il tour prosegue per il borgo di Sieti, sosta in piazza Corte dei Santi famosa per i profumi di nocciola e la gastronomia ricercata. Visita del borgo tra chiese e palazzi nobiliari. VEDUTA DI SIETI 4H30’ OLEVANO SUL TUSCIANO Si parte dalla centrale idroelettrica dell’800 e, attraverso un suggestivo sentiero con cento scalini, si raggiunge la Grotta di San Michele, unica con le sue sette basiliche. Si prosegue con la degustazione di birre artigianali e di olio presso i frantoi locali. Prima di rientrare incontro con l’ulivo patriarca. GROTTE DI SAN MICHELE TOUR 3H 87 OLEVANO SUL TUSCIANO Visita alla centrale idroelettrica dell’800, prima centrale dell’Italia meridione, si prosegue con una piacevole passeggiata lungo le acque del fiume Tusciano per una sosta al laghetto di trote, si conclude con la degustazione del miele presso i produttore locali. L’OLIVO PATRIARCA 2h30’ BELLIZZI PONTECAGNANO Mini tour per degustare la perla bianca presso i caseifici locali e per un salto nel passato alle origini dei Picentini, con la visita guidata al Parco ecoarcheologico. Sosta presso aziende di prodotti freschi (insalata e frutta). Al rientro degustazione di dolci tipici picentini. MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI PONTECAGNANO ITINERARI DI UNA GIORNATA SALERNO Salerno, per chi la ammira dal mare è lunga, diritta, moderna con i suoi palazzi, il teatro Verdi, i suoi giardini, la sua animazione, che danno alla città un aspetto ridente e maestoso a un tempo. La città è viva in tutte le stagioni con la sua frizzante movida ed è particolarmente affscinante all’imbrunire, nelle stradine del centro storico, attraversato dalla Via dei Mercanti. Luoghi da non perdere sono il Duomo medioevale e la cripta dedicata a San Matteo, la straordinaria Chiesa di San Pietro a Corte, La Pinacoteca Provinciale. Non può mancare poi una visita ai parchi ed i giardini come ad esempio quello della “minerva” con l’erbolario della Scuola medica salernitana. Salerno offre anche la possibilità per chi vuole fare semplici passeggiate o trekking sulle colline circostanti, fino a raggiungere il Castello del principe Arechi, che domina il golfo e da dove si gode il panorama della città e di un tratto della costa d’amalfi. COSTA D’AMALFI È una località godibile in ogni stagione per il suo clima mite con il caratteristico profumo delle limonaie, e le incantevoli terrazze panoramiche. Da Vietri sul mare con gli artigiani che producono straordinarie maioliche, custodite nel museo di “Villa guariglia” a Raito al Borgo marinaro di cetara, passando per la Villa Romana di Maiori si arriva ad Amalfi con il suggestivo centro storico e lo straordiario duomo di Sant’Andrea. Dopo Amalfi, repubblica marinara si arriva a Positano, la più internazionale delle città costiere, dove è bello perdersi nella sue affascinanti stradine ricche di artigiani, boutique e ristoranti che portano alla spiaggia dove è estata tutto l’anno. PAESTUM/VELIA È certamente uno dei tratti costieri più ricchi di storia del Mondo, quello del cilento che abbraccia Paestum e Velia. I suoi templi dorici, paragonabili a quelli di Atene per la nobile semplicità e l’ottimo stato di conservazione, producono un effetto di incomparabile grandezza e magnificenza. L’antico sito si trova su di una piana circondata da verdi campi e colline. Sebbene il sito è decisamente affascinante ed emozionante. Il museo è custodisce reperti della zona, inclusa una serie di metope del periodo arcaico greco. In esso è possibile ammirare le tombe dipinte, tra le quali la conosciutissima ed imperdibile “tomba del tuffatore”. Di grande suggestione è il complesso di Velia che ha dato i natali al filosofo Zenone di Elea padre del calcolo infinitesimale, con l’insediamento urbano e la magnifica “Porta rosa”. TOUR 89 NAPOLI Napoli è situata in posizione centrale sull’omonimo golfo, tra il Vesuvio e l’area vulcanica dei Campi Flegrei, in uno scenario ritenuto tra i più incantevoli al mondo. Il suo vasto patrimonio artistico ed architettonico ha permesso al suo centro storico, di entrare a far parte della lista dei siti che l’UNESCO ha dichiarato patrimonio dell’umanità. Fondata attorno all’VIII secolo a.C. da coloni greci, fu tra le principali città della Magna Grecia, nel corso della sua storia quasi trimillenaria ha visto numerose dominazioni straniere, rivestendo una posizione di rilievo in sia in Italia che in Europa. La capitale del Regno delle due Sicilie è la città al mondo con la maggior densità di risorse culturali e monumenti a testimonianza della sua evoluzione storico-artistica. Nel centro storico sono evidenti le sovrapposizioni di stili architettonici che racchiudono circa 2.800 anni di storia. CASERTA La Reggia di Caserta, o Palazzo Reale di Caserta, è appartenuta alla famiglia reale della dinastia Borbone di Napoli, proclamata Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. E’ circondata da un’ampio parco nel quale si individuano sia il giardino all’italiana che il giardino all’inglese. Il complesso del palazzo reale, con i suoi giardini lunghi circa 2,5 km, è il più grande d’Europa. La Reggia fu voluta da Carlo III di Borbone desideroso di dare una degna sede di rappresentanza al governo della capitale Napoli ed al suo reame, in grado di poter reggere il confronto con quella di Versailles. Iniziata nel 1752 e terminata nel 1780, risultando un grandioso complesso di 1200 stanze e 1790 finestre,suddiviso in cinque piani ed a pianta rettangolare con quattro ampi cortili all’interno, il costo per la realizzazione raggiunse gli oltre 8 milioni di ducati. POMPEI Alle pendici del Vesuvio sorge Pompei, il più grande, emozionante e suggestivo centro archeologico d’Italia. Crocevia di traffici dell’epoca imperiale romana, Pompei è stata segnata, nel 79 d.C., dalla catastrofica eruzione del Vesuvio, che cancellò ogni forma di vita e ricoprì la città di coltre di cenere e di lapilli. Verso la metà del settecento iniziarono gli Scavi per portare alla luce i resti della città così da restituirci un sito che oggi rappresenta un fortissimo richiamo turistico. Pompei rappresenta una tappa obbligata per chi vuole passeggiare tra le strade di una città romana e visitare le case dei mercanti e le ville patrizie ancora intatte, come la Villa dei Misteri, rinvenuta all’esterno dell’area archeologica, o la Casa dei Vettii e quella del Fauno. Il centro cittadino ospita, inoltre, anche il celebre Santuario della Beata Vergine del Rosario, meta ogni anno di circa quattro milioni di pellegrini TREKKING IN PROSSIMITÀ DEL BORGO DI TERRAVECCHIA Miniera di ittiolo, Museo di Paleontologia e valle delle salamandre pezzate (Giffoni Valle Piana) Percorso media difficoltà. Durata ca. 4h, percorrenza a piedi ca. 3h Monte Cuculo attraverso le vie delle orchidee (Giffoni Sei Casali) Percorso media difficoltà. Durata ca. 3h, percorrenza a piedi ca. 2h30’. Giustino Fortunato dal Borgo di Sieti con profumi di nocciola (Giffoni Sei Casali) Percorso di facile percorrenza. Partenza Sieti Alto con caffè alla nocciola e croccante, arrivo ponte di Cassadora. Durata ca. 1h30’, percorrenza a piedi ca. 1h. Dal Borgo di Terravecchia alla Cittadella percorrendo la vecchia strada comunale. Percorso media difficoltà. Durata ca. 1h30’, percorrenza a piedi ca. 1h. CONSIGLI PER PARTECIPANTI Condizioni fisiche idonee Scarpe trekking Facoltativi bastoncini Bottiglia d’acqua LABORATORI 91 LABORATORI PRESSO IL BORGO DI TERRAVECCHIA (PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA UFFICIO IAT T. +39 089 866793) Laboratorio della nocciola Degustazione guidata effettuando un’analisi sensoriale: visiva, olfattiva e gustativa. Storia, simbologia, filiera e curiosità sulla nocciola. Degustazione di nocciola fresca, essiccata e tostata. Parteciperà un produttore per la degustazione di un prodotto trasformato. Laboratorio dell’olio Come si ottiene un buon olio Extravergine d’oliva e le sue proprietà. Degustazione guidata dell’olio per riconoscere difetti e pregi, attraverso un’analisi sensoriale: visiva, olfattiva e gustativa. Laboratorio del vino Degustazione guidata effettuando un’analisi sensoriale: visiva, olfattiva e gustativa; mettendo in evidenza le caratteristiche ed i pregi del vino del territorio. Incontro condotto da un tecnico e da un produttore locale. Abbinamento con prodotti enogastronomici tipici. Laboratorio della birra Degustazione guidata effettuando un’analisi sensoriale: visiva, olfattiva e gustativa; mettendo in evidenza le caratteristiche di produzione ed i pregi della birra prodotta nel territorio picentino. Incontro condotto da un tecnico e da un produttore locale. Abbinamento con prodotti enogastronomici tipici. I PERCORSI TREKKING DEL CAI DI SALERNO Sentieri montani escursionistici di media difficoltà (E) dai paesi picentini curati dalla sezione di Salerno del Club Alpino Italiano INFO T. +39 089 252788 www.caisalerno.it [email protected] DA GIFFONI VALLE PIANA 103A: Salita all’Accellica dai Piani di Giffoni DISLIVELLO: 600 m. LUNGHEZZA: 2,6 km. TEMPI DI PERCORRENZA: 2 ore in salita – 1,20 in discesa 106A: Da Giffoni alle sorgenti del Picentino DISLIVELLO: 400 m. – LUNGHEZZA: 4,3 km TEMPO DI PERCORRENZA: 3 ore 106B: Al Butto della Neve dai Piani di Giffoni DISLIVELLO: 500 m. LUNGHEZZA: 1,8 km TEMPI DI PERCORRENZA: 2 ore in salita – 1,30 in discesa 168: “Tre Comuni Trek” (Curti – Sieti – Calvanico) DISLIVELLO: 720 m. in salita – 600 in discesa LUNGHEZZA: 14 km. TEMPO DI PERCORRENZA: 7 ore 168A: Da Carbonara a Varco del Cerzone DISLIVELLO: 300 m. LUNGHEZZA: 2 km TEMPO DI PERCORRENZA: 1 ora 168B: Monte Lieggio DISLIVELLO: 600 m. LUNGHEZZA: 1,5 km TEMPO DI PERCORRENZA: 2 ore 169: Casone e Miniere di Ittiolo DISLIVELLO: 300 m. LUNGHEZZA: 2 km. TEMPO DI PERCORRENZA: 2 ore 170: Vallone Pagliariello da Curticelle DISLIVELLO: 550 m. LUNGHEZZA: 3,8 km TEMPI DI PERCORRENZA: 4 ore in salita – 3 in discesa 171: Vallone dell’Infrattata da Vassi DISLIVELLO: 700 m. LUNGHEZZA: 5 km. TEMPI DI PERCORRENZA: 4 ore in salita – 3 in discesa TREKKING DA MONTECORVINO ROVELLA 105: Da Montecorvino R. alle Croci di Acerno DISLIVELLO: 700 m. LUNGHEZZA: 12 km. TEMPI DI PERCORRENZA: 5 ore all’andata e 4 al ritorno DA CASTIGLIONE DEL GENOVESI 124: Monte Monna DISLIVELLO: 450 m. LUNGHEZZA: 2,6 km TEMPO DI PERCORRENZA: 1 ora e trenta DA CALVANICO 115: Pizzo S. Michele: DISLIVELLO: 1000 m. LUNGHEZZA: 4,6 km TEMPO DI PERCORRENZA: 3,30 ore 116C: M. Mai: DISLIVELLO: 450 m. LUNGHEZZA: 1 km TEMPI DI PERCORRENZA: 3 ore in salita – 2 in discesa DA ACERNO 103: Accellica sud: DISLIVELLO: 1150 m. LUNGHEZZA: 7.5 km TEMPO DI PERCORRENZA: 4.30 ore 167: M. Polveracchio: DISLIVELLO: 1200 m. LUNGHEZZA: 6,9 km TEMPO DI PERCORRENZA: 4 ore 109: Da Acerno a Campagna: DISLIVELLO: 200 m in salita, 700 in discesa LUNGHEZZA: 11,3km – TEMPO: 4 ore 93 109 A: Ruderi longobardi di Toppa del Castello: DISLIVELLO: 500 m. LUNGHEZZA: 5,8 km TEMPO DI PERCORRENZA: 2 ore 114 B: Da Ponte Pinzarrino alla Grotta di Strazzatrippa: DISLIVELLO: 500 m. LUNGHEZZA: 3,9 km. TEMPO DI PERCORRENZA: 3 ore 118: Circuito di Costa S. Donato e Costa Monacesi: DISLIVELLO: 700 m. LUNGHEZZA: 5,5 km TEMPO DI PERCORRENZA: 4,30 ore DA OLEVANO SUL TUSCIANO 110: Da Olevano ad Acerno DISLIVELLO: 500m. LUNGHEZZA: 13,5 km TEMPO DI PERCORRENZA: 5 ore Nota: per raggiungere la Grotta dell’ Angelo e il Santuario di S. Michele, raggiunta l’area di sosta di Parco S. Michele, si lascia il sentiero e si segue a destra una strada sterrata che termina poco prima della grotta. I sentieri sono indicati con segnavia di colore bianco/rosso sugli alberi o sulle rocce, percorribili da medi escursionisti. I sentieri elencati sono tutti segnati dai volontari del CAI e descritti ampiamente nella Carta dei Sentieri dei Monti Picentini edita dal Parco Regionale nel 2009 in collaborazione con la sezione di Salerno. Sono possibili numerose varianti ed altri percorsi non segnati in prossimità dei paesi. Agenzia di svilluppo locale We put together private and public subjects to help the district grow in harmony with the surrounding environment. Our mission is to encourage and help rural operators to think about the potential of their territory, through promotion and creation of integrated strategies of sustainable development aiming at bringing out the natural and cultural patrimony and expanding local economy, to create new opportunities for our community; To promote projects, initiatives and events for the preservation and development of the natural, architectural and landscape resources; To sustain the typical rural handicraft activities, local art and the culture, tourism and the territory traditional food and wine; To favor the exchange and the circulation of know-how by creating networks, also through the use of new technologies; To promote new enterprises, particularly the associative forms and those based on cooperation; In this project is also included the present guide, meant to be a useful tool for whoever wants to know and to live our territory, becoming more and more destination of rural, naturalistic, cultural and food tourism. Mettiamo insieme soggetti privati e pubblici per aiutare il territorio a crescere in armonia con l’ambiente circostante. La nostra mission è quella di incoraggiare ed aiutare gli operatori rurali a riflettere sulle potenzialità del territorio, attraverso la promozione e l’attuazione di strategie di sviluppo sostenibile integrate concernenti la sperimentazione di nuove forme di valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, di potenziamento dell’ambiente economico, al fine di contribuire a creare nuove opportunità per la nostra comunità. Promuovere progetti, iniziative ed eventi per la conservazione e valorizzazione delle risorse naturali, architettoniche e paesaggistiche. Sostenere le attività artigianali tipiche del mondo rurale, l’arte e la cultura locale, le attività turistiche e la valorizzazione delle produzioni enogastronomiche tradizionali del territorio. Favorire lo scambio e la diffusione dei know-how attraverso la creazione di reti, anche attraverso l’utilizzare nuove tecnologie. Promuovere la nascita di nuove imprese, in particolare quelle in forma associata e favorire la cooperazione. In questa dimensione si colloca anche questo lavoro, che vuole essere uno strumento utile per chi vuole conoscere e vivere il nostro territorio, che sempre di più si candida a diventare una meta del turismo rurale, naturalistico, culturale ed enogastromico. 95 It was created by the Technical Economic School of Giffoni Valle Piana, the S. Glorioso High School of Montecorvino Rovella and the Gal “Hills of Salerno in synergy; designed as a tool seeking to bring together the two systems of Education and Tourism and typical products Business, it founds on the strategic reserve of the youth and their abilities. It is a quality network able to throw the territory and its economic operators into increasingly competitive sceneries, in which joined over 200 economic operators from the sectors of tourism, typical products and craftsmanship. An umbrella brand under which goes the whole integrated offer of the geographical area of GAL “Hills of Salerno”. The Project involves 10 municipalities, more than 60 thousand inhabitants, 200 economic operators joining the “Quality network”, an extraordinary artistic, environmental and cultural patrimony, besides the many prized food products and the productions of excellence of the Picentini territory. Progetto nato dalla sinergia tra l’Istituto Tecnico Economico di Giffoni Valle Piana associato all’I.I.S. “Glorioso” di Montecorvino Rovella e il Gal “Colline Salernitane.” Immaginato come uno strumento volto alla realizzazione di un percorso che vuole avvicinare i due sistemi, Istruzione Scolastica ed Aziende dell’offerta turistica e dei prodotti tipici dei picentini, puntando sulla risorsa strategica dei giovani e delle loro competenze. Un network della qualità capace di proiettare il territorio e gli operatori economici in scenari competitivi sempre più importanti. Hanno aderito al network oltre 200 operatori economici delle diverse filiere del turismo, dei prodotti tipici, dell’artigianato e del made in italy. Un marchio ombrello sotto il quale si articola l’offerta territoriale integrata dell’area geografica del GAL “Colline Salernitane”. Il Progetto coinvolge 10 Comuni, più di 60 mila abitanti, 200 operatori economici di “Quality network” con lo straordinario patrimonio artistico, ambientale e culturale oltre ai tanti giacimenti enogastronomici ed alle produzioni di eccellenza del territorio dei “picentini” Agenzia di svilluppo locale Via V. Fortunato Area P.I.P. S. Maria a Vico Giffoni Valle Piana (SA) T. +39 089 866793 F. +39 089 9828915 [email protected] www.galcollinesalernitane.it Presidente Paolo Russomando Consiglio di Amministrazione Giuseppe Carmando Vittorio Di Vuolo Emilio Ferrara Franco Gioia Francesco Martino Direttore Claudio Romano IDEAZIONE E COORDINAMENTO PROGETTO Gennaro Fiume Rosario D’Acunto SEGRETERIA TECNICA Roberto Delle Donne Lucia De Luca Gilda Di Matteo Ida Tesauro Ernestina Russomando TESTI Elena Sica FOTO Cesare Zottoli Archivio GAL Colline Salernitane PROGETTO GRAFICO Un ringraziamento particolare alle Amministrazioni Comunali del Gal (Acerno, Bellizzi, Castiglione del Genovesi, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Bellizzi, Olevano sul Tusciano, San Mango Piemonte, San Cipriano Picentino) al Giffoni Experience, agli studenti dell’IIS Glorioso ed agli operatori di Quality Network, che con il loro contributo hanno reso possibile questo lavoro. Motive www.visografico.it © Copyright GAL COLLINE SALERNITANE 2014. Tutti i diritti riservati. STAMPATO DA Nessuna parte del testo, della grafica e delle immagini può essere utilizzato senza permesso. Grafica Metelliana POCKET GUIDE Agenzia di svilluppo locale POCKET GUIDE