I giovani e il lavoro

Transcript

I giovani e il lavoro
I giovani e il lavoro:
prospettive e ricerca
di senso
Illustrazione dei risultati della ricerca
PAT R I Z I O PA O L E T T I – F O N D A Z I O N E PAT R I Z I O PA O L E T T I
D A N I E L A PAV O N C E L L O – I S F O L
TA N I A D I G I U S E P P E – F O N D A Z I O N E PAT R I Z I O PA O L E T T I
G R A Z I A S E R A N T O N I – S A P I E N Z A - U N I V E R S I TÀ D I R O M A
Perché un sondaggio sui giovani?
La necessità di costruire un osservatorio del mondo giovanile in un
contesto in costante cambiamento si pone la priorità di:
Intercettare risorse e capacità presenti
Evidenziare i segni del cambiamento in corso
Connettere tali segni all’interno di una visione
pedagogica dell’uomo
Riflettere sulle linee di intervento possibili
Cosa sta diventando il lavoro oggi?
Il contesto socio-economico odierno ha notevolmente influenzato il mondo
del lavoro rendendolo meno prevedibile (Lent, 2012, 2013).
Durante gli ultimi anni, la crisi economica e sociale ha reso meno lineare e
prevedibile il rapporto tra il contesto formativo e quello professionale.
In un contesto socio-economico così strutturato si assiste ad un aumento
del numero di persone che si rivolgono a consulenti di carriera per poter
affrontare diverse difficoltà come ad esempio, un licenziamento
involontario, la difficoltà di gestire il lavoro e la famiglia, l’insoddisfazione
lavorativa; i periodi di disoccupazione; la necessità di avere uno stipendio
fisso a discapito della soddisfazione professionale e della propria qualità
della vita (Sampson, McClain, Musch, et Reardon , 2011).
Dove volgiamo lo sguardo?
Domande guida
Qual è la rappresentazione del lavoro nei giovani? A quale
senso o non senso è collegato l’idea del lavoro? Dove pongono
lo sguardo i nostri giovani?
Quali punti di forza esprimono? Quali e competenze e le abilità
che possono aiutare i giovani a ridisegnare il proprio panorama
professionale?
Ipotesi centrale
Nel contesto di una società sempre più complessa i giovani
sono chiamati a fornire risposte adattive a questa fase di
cambiamento attraverso la revisione della propria
rappresentazione dell’idea di lavoro e delle risorse
necessarie per auto-realizzarsi professionalmente.
Obiettivi
Comprendere il vissuto dei giovani rispetto al rapporto tra politiche e
lavoro.
Sondare la prontezza professionale e l’auto-realizzazione professionale.
Individuare la rilevanza delle relazioni sociali nella progettualità
professionale.
Verificare il rapporto tra lavoro e ricerca di senso nei giovani.
Le aree di indagine
VALUTAZIONE DELLE POLITICHE E LAVORO
AUTOVALUTAZIONE SUL SIGNIFICATO DI REALIZZAZIONE
PROFESSIONALE
AUTOVALUTAZIONE SUL LEGAME TRA LAVORO E SENSO DEL
LAVORO NELLA PROPRIA VITA
PERCEZIONE E AUTOVALUTAZIONE DELLE COMPETENZE PER
L’AUTOREALIZZAZIONE PROFESSIONALE
Politica e lavoro
• Raccoglie le opinioni dei
giovani rispetto alla
situazione politica e al
grado di soddisfazione su
come le istituzioni
rispondono alla questione
dell’occupazione giovanile.
Interrogarsi sul grado di
consenso e di informazione
rispetto alla governance
costituisce un elemento di
estremo interesse per
considerare il livello di
partecipazione del giovane
alle politiche in atto che lo
riguardano direttamente.
Lavoro e desiderio di
auto-realizzazione
Relazioni e
progettualità
Lavoro e ricerca di
senso
• Indaga il significato che il
giovane attribuisce alla
realizzazione professionale
e alle competenze
necessarie per realizzarsi
professionalmente. Gli
item e le possibili opzioni
di risposta sono stati scelti
considerando alcune
dimensioni della psicologia
positiva come la prontezza
professionale (Lent, 2012a;
2012b; Lent et al. 2013), la
resilienza (Crocetti e Palmonari,
2008), la responsabilità
sociale (Paoletti, 2010). Infine
vengono raccolte
informazioni in merito alla
disponibilità del giovane ad
accogliere l’idea che potrà
essere necessario in futuro
svolgere più lavori
contemporaneamente.
• Prevede la raccolta di
informazioni relativamente
all’opinione del giovane
sulle relazioni sociali che lo
influenzano maggiormente
nella sua progettualità
professionale (Allport, 1954;
• Indaga il legame tra il
lavoro e il senso della vita:
in ogni individuo c’è
sempre un significato della
vita da realizzare e sta nel
potere di ciascuno
ricercarlo e attuarlo. Tale
significato è unico e
relazionato ad ogni singola
persona e ad ogni singola
situazione. La domanda è
stata costruita partendo
dal modello teorico della
psicologia umanisticoesistenziale che prende
come riferimento alcuni
autori quali: Maslow (1971;
Bertolini, 1998).
1973), Rogers (1951; 1961; 1980),
Frankl (1980; 2005).
9
Campionamento e metodologia
Al fine di poter avere un’elevata rappresentatività del campione rispetto
alle caratteristiche della popolazione italiana (dati ISTAT 2011 relativi alla
tornata censuaria del 2010 rispetto alla variabile “Condizione professionale o non
professionale”), è stato effettuato un campionamento probabilistico di
tipo stratificato, per 1000 soggetti rappresentativi della fascia d’età 1834 anni, sulla base delle seguenti variabili:
genere;
zona di residenza;
istruzione;
condizione professionale (occupati - disoccupati - inattivi).
10
Al termine delle procedure di campionamento, i 1000 soggetti
rappresentativi della fascia d’età 18-34 anni risultano caratterizzati
anagraficamente così come nei seguenti grafici:
11
• Per occupati si intendono coloro che, di età superiore ai 15
anni e nel periodo indicato (ad esempio, una settimana
precedente la rilevazione), hanno svolto almeno un’ora di
lavoro retribuito, hanno svolto almeno un’ora di lavoro
non retribuito ma in azienda familiare, risultano assenti da
lavoro, per un periodo non superiore ai tre mesi.
• Per disoccupati si intendono coloro che, rientrando nella
fascia di età 15-74, nel periodo indicato (ad esempio, un
mese precedente la rilevazione), hanno fatto ricerca attiva
di lavoro o sono disponibili ad accettare un lavoro nelle
due settimane successive alla rilevazione; oppure,
inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla rilevazione e,
qualora possibile, sono disponibili ad accettare un lavoro
nelle due settimane successive alla rilevazione.
• Per inattivi si intendono coloro che non svolgono e/o non
cercano attività lavorativa pur rientrando nel profilo della
forza lavoro (ISTAT, 2016).
12
Sulla base degli obiettivi e delle ipotesi della ricerca, lo studio è stato
condotto in due tempi:
Prima fase
• nella prima fase si è proceduto con la definizione teorica e la
costruzione operativa del questionario per il sondaggio d’opinione,
seguendo le norme stabilite dai principi della metodologia della
ricerca in psicologia e psicopedagogia (McBurney e White, 2008; Kazdin, 2013) ed
è stata valutata la stratificazione del campione.
Seconda fase
• Nella seconda fase, che segue la raccolta, l’inserimento e il controllo
dei dati, sono state effettuate tutte le analisi statistiche necessarie al
fine di poter testare le ipotesi dello studio e definire un quadro
efficace delle caratteristiche che i giovani si attribuiscono
relativamente al lavoro e il senso che attribuiscono a quest’ultimo.
13
Strumenti
Il sondaggio è stato condotto
attraverso l’utilizzo di un
questionario, appositamente
costruito con l’intento di
essere facilmente fruibile,
comprensibile ed accessibile
della somministrazione è stata effettuata un'analisi del
a tutti affinché siPrima
potesse
potere delle opzioni per domanda di fornire adeguata
dare un rapido ma
efficaceper ciascuna dimensione indagata: la struttura
informazione
parere riguardo alla
del questionario di indagine non ha mostrato incoerenze o
negli indici di equi-attrazione degli item (cioè, la
percezione delle problemi
prospettive
di indagare le aree teoriche predefinite): il
e al senso di vita capacità
collegate
al
questionario, breve e chiaro nella forma, è risultato essere
proprio futuro professionale.
efficace nel rilevare senza ambiguità le opinioni dei giovani
adulti riguardo il mondo del lavoro.
14
STRUMENTO
Il questionario anonimo è stato somministrato, individualmente
o in gruppo, in forma cartacea o informatizzata utilizzando,
inizialmente, come unico criterio di inclusione, l’età.
La creazione del dataset definitivo e le successive elaborazioni dei dati sono
state effettuate con il pacchetto statistico SPSS 23.0 per Windows. Sono state
svolte, come di seguito approfondito, analisi descrittive sul campione totale e
sui sottocampioni e, per testare le ipotesi oggetto del presente studio, sono
state applicate le tecniche di statistica non parametrica: test del χ2 per
effettuare confronti tra gruppi; regressioni logistiche multinomiali per
approfondire i legami tra le risposte al sondaggio e le variabili indipendenti
(anagrafiche); modelli log-lineari di tipo LOGIT multinomiale per evidenziare
eventuali legami tra variabili non indipendenti.
15
RISULTATI: Politica e Istituzioni
16
RISULTATI: Politica e Istituzioni
Informati, critici ma sfiduciati e poco inclini alla politica.
Questo è il profilo che caratterizza il rapporto tra il mondo
giovanile la politica e istituzioni. Un rapporto pieno di
criticità e di scarsa fiducia che produce sofferenza e
distacco. A causa di questa sfiducia, nell’ultimo decennio,
abbiamo assistito ad una progressiva crisi di
partecipazione alle strutture politiche tradizionali. Infatti la
soddisfazione e la fiducia sulle istituzioni politiche è molto
bassa.
Dai dati emerge che: le donne più giovani (fino ai 26 anni)
sono più informate e critiche dei loro coetanei e anche le
più sfiduciate (sempre rispetto i loro coetanei).
Le stesse caratteristiche si riscontrano nelle donne che
vivono nel Nord-Est Italia e che rientrano nella categoria
delle "inattive".
17
RISULTATI: Lavoro e desiderio di auto-realizzazione
18
La realizzazione personale (e professionale) è definibile come il modo di agire
attraverso azioni decise dall’individuo al fine di essere la causa principale della
propria vita o del proprio sviluppo (risorsa positiva da promuovere e rafforzare
fortemente nei giovani). Le persone che presentano una buona
autodeterminazione o un atteggiamento positivo di vita sono in grado di
assegnare un significato ad ogni evento che capita loro: più una persona è in
grado di manifestare un atteggiamento propositivo nei confronti della vita
maggiormente è in grado di interpretare gli eventi e il disagio, in un modo che
vada oltre alla loro letterale controllabilità.
Dai risultati emerge che i giovani, in generale, vogliono fare un lavoro che
piaccia loro e che soddisfi, al contempo, le loro aspirazioni e i loro valori
(soprattutto le donne più giovani, con maggior livello di scolarizzazione e
"inattive"). Apprendere lavorando, invece, non sembra essere un elemento
ritenuto importante.
Per crescere professionalmente, inoltre, i giovani sanno di dover riconoscere
e dare il giusto peso sia ai successi sia agli insuccessi e tenersi pronti alle
nuove opportunità del mercato del lavoro (anche se la precarietà del lavoro
ancora viene letta come un problema).
Sempre le donne più giovani (fino ai 26 anni) tendono a prediligere, rispetto
agli uomini, aspetti di autoefficacia, apprendimento dall’esperienza e coping
positivo verso eventuali eventi negativi in ambito lavorativo.
RISULTATI: Competenze per realizzarsi
professionalmente
19
Le reti di aiuto informale, la famiglia in particolare, rappresentano un
sostegno fondamentale nel corso della vita, non solo per i soggetti più
vulnerabili. Il ruolo delle reti di solidarietà è determinante anche per
fronteggiare gli effetti della crisi, tanto che, nel 2013, migliora la percezione
dei cittadini per quanto riguarda l’ampiezza della propria rete di sostegno
potenziale (ISTAT, 2014).
Per quanto riguarda gli aspetti progettuali e le relazioni che influenzano in
maniera significativa le scelte lavorative, i giovani, quasi unanimemente,
dichiarano che il punto di riferimento principale è la “Famiglia”, seguita da
“Insegnanti e formatori” e “Amici”.
In particolare, le donne più giovani e che rientrano tra le "inattive" risultano
fare quasi totalmente affidamento alla famiglia per le decisioni riguardanti i
passi da intraprendere per progettare il proprio futuro lavorativo.
La famiglia e le amicizie sono una componente essenziale del benessere
individuale. La scelta del riferimento relazionale nella progettualità futura
torna alla famiglia e agli insegnanti, figure fortemente presenti nel panorama
del mondo interiore del giovane. Questo dato conferma, per le istituzioni e le
agenzie educative, l’importanza di sostenere le figure genitoriali nel delicato
ruolo di guida e orientamento alle nuove generazioni.
Risultati: Relazioni e progettualità
20
Il concetto di senso della vita (e la sua spinta motivazionale) è
Risultati: Lavoro
e ricerca di senso
particolarmente importante in relazione ai giovani poiché è proprio nella fase
di vita che essi si trovano ad affrontare che emerge con forza. Non è soltanto
il risultato dell’integrazione personale, ma è soprattutto un processo
relazionale: in questa stessa fase nasce anche il bisogno di gerarchizzare i
valori acquisiti dalle relazioni significative all’interno di una concezione di
mondo e di un significato di vita propri.
Per la maggior parte dei giovani il lavoro viene visto come “… un modo per
esprimere le proprie capacità” e, in misura di poco inferiore, come una
scelta che “… si collega al senso e allo scopo della mia vita”.
Soprattutto le donne più giovani sembrano ricercare un lavoro che si leghi
profondamente al senso e allo scopo della propria vita e che alimenti il
desiderio di permettere loro di esprimere al meglio le loro capacità).
Invece, gli uomini con un livello di istruzione pari o inferiore alla qualifica
professionale, rispetto alle donne, ritengono che il senso principale del
proprio lavoro sia l’espressione delle proprie capacità.
Inoltre, relativamente al senso che si attribuisce alle scelte lavorative, le
donne ancora fuori dal mercato del lavoro sembrano aspirare a
un’occupazione che sia in linea con il senso e con lo scopo della propria vita.
21
Considerazioni di sintesi
Elementi
che
influenzano
la ricerca di
senso e le
prospettive
lavorative
nei giovani
uomini
22
Elementi
che
influenzano
la ricerca di
senso e le
prospettive
lavorative
nelle
giovani
donne
23
Alcuni legami significativi…
Analisi più approfondite hanno fatto emergere legami predittivi
e significativi tra le seguenti variabili:
autonomia, autoimprenditorialità e realizzazione professionale
personale sono più forti in chi persegue una ricerca strutturata e
personale di senso nel proprio lavoro ma, al contrario, non in chi vive il
lavoro come un mezzo per contribuire soprattutto al bene della
collettività;
infine, non si evidenzia un legame esplicativo tra fasi di sviluppo (età
dei giovani, divisa in fasce, definita come variabile esplicativa) e
tipologia di relazioni sociali che influenzano la progettualità
professionale ma emerge una relazione positiva e fortemente
esplicativa tra una ricerca di senso attribuito al lavoro che si esplica
nella necessità di esprimere se stessi e le proprie capacità e la
famiglia come tipologia di relazione sociale primaria.
24
Chi sono i giovani oggi?
Il giovane oggi è informato sulle politiche giovanili attuali: le
valuta e le critica esprimendo poca soddisfazione per le manovre
attuate sulla situazione dell’occupazione giovanile.
Il lavoro è sinonimo di espressione di se stessi delle proprie
capacità che trova origine e significato in ciò che appassiona e ciò
che piace. La necessità di partire da sé, attingendo al proprio
mondo interno ai propri valori
Il lavoro quindi non ha solo il senso di mantenersi ma il lavoro per
molti si colloca all’interno dello scopo della propria vita.
Per proiettarsi nel futuro il giovane di oggi tiene come
riferimento la famiglia, gli insegnanti i formatori.
Quali possibili risvolti applicativi?
Questi risultati preliminari possono fornirci alcune importanti indicazioni per le
azioni di consulenza e di formazione:
i risultati dell’indagine mostrano un nuovo impulso a mettere al centro
desideri e aspirazioni personali. Questo importante segnale che racconta il
desiderio di ripartire da se stessi e di un rinnovato interesse a ciò che è dentro
piuttosto a ciò che è fuori può e deve essere accompagnato dalla capacità di
utilizzare le risorse personali per proiettarsi in un contesto attuale e futuro
analizzando le relazioni tra il qui e ora e gli obiettivi a medio e lungo termine
(Paoletti, 2007, Tolomelli,2009).
La necessità di favorire una migliore consapevolezza della presenza dei scenari
futuri sul mondo del lavoro e su come il lavoro si sta' trasformando.
Favorire il superamento di stereotipi di genere per aprire uno spazio per il
recupero di una consapevolezza di sé e delle proprie nuove e creative
possibilità.
Potenziamento di un atteggiamento positivo verso l’incertezza.
Quali linee guida?
Ricercare le proprie aspirazioni più intime
Prefigurare il futuro partendo dalle proprie aspirazioni e
capacita
Darsi degli obiettivi a breve medio e lungo termine
Esercitare volontà e progettazione
Allenarsi alla gestione emotiva
Riferirsi a modelli
Imparare a narrarsi, dare un senso alla propria storia
Proiettare desideri e sogni in una visione capace di contenere i bisogni
e innalzarli verso valori comuni
Non permettere mai o niente e a nessuno di fermarti.
Cammina a testa alta.
Non pensare che una missione, una strada, un decisione,
è troppo grande per te.
Per quanto lungo possa essere un viaggio,
se credi che sia quello giusto,
INTRAPRENDILO!
Siba Shakib
10/10/2016
28
Grazie per l’attenzione!
Per informazioni: [email protected]
10/10/2016
29