ALEISTER CROWLEY AND THE DAWN OF AIWASS

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ALEISTER CROWLEY AND THE DAWN OF AIWASS
David Beth
ALEISTER CROWLEY E L’ALBA DI AIWASS
Una Investigazione Gnostica
Il presente saggio è stato tradotto su autorizzazione dell’autore. Traduzione a cura di
Valentina Gianfermo
© David Beth, 2013
www.labirintostellare.org
L’anno 1904 segna l’inizio di una nuova Era per molte persone coinvolte
nella spiritualità alternativa. Nell’aprile di quell’anno il mago inglese Aleister
Crowley ricevette un testo profetico da un’entità disincarnata che annunciava
un nuovo Eone spirituale per l’umanità, rimpiazzando l’Eone della religione
di Abramo. Il messaggero si identifica come ‘Aiwass’, un Essere superiore al
servizio di Ra Hoor Khuit1, il Dio che comanda la nuova corrente spirituale
di ‘Thelema’. Il testo che Crowley ha ricevuto è conosciuto come “Il Libro
della Legge’ o ‘Liber Al (vel Legis)’2, si compone di tre capitoli che
costituiscono le principali basi filosofiche e religiose per tutti i Thelemiti3.
Il seguente saggio non intende essere un’esegesi alle sacre scritture
Thelemiche o un tentativo di introdurre il concetto base del sistema mistico
e magico di Aleister Crowley. Qui ci occuperemo di un’analisi Gnostica
dell’impatto e dell’importanza degli aspetti chiave delle trasmissioni
Thelemiche e Crowleyane, e come si relazionano al sistema personale di
Gnosi e magia.
1
2
Una forma del dio egizio Horus.
Il titolo completo è Liber AL vel Legis, sub figura CCXX, come espresso da
XCIII=418 a DCLXVI.
3
Le persone che accettano le rivelazioni del Liber Al sono chiamate Thelemiti.
Il figlio di Zarathustra
Per molti anni, nel mio santuario Gnostico, ho tenuto in vita un culto che
utilizza la trasmissione magica e spirituale di ciò che potremmo chiamare la
corrente Thelemica e di Aiwass. Questo gruppo, a cui mi riferirò come ‘The
Spawn of Aiwass’4, riconosce l’importanza esoterica e la validità magica della
Gnosi che è stata rivelata per primo ad Aleister Crowley. Attraverso un
approccio unico, l’interpretazione magica degli insegnamenti di Thelema e
dei ‘transfer’, gli stregoni sciamani iniziati estraggono la potente energia
magica per nutrire le operazioni di magia Gnostica.
L’esoterismo di questo culto pone fermamente Crowley molto vicino al
grande filosofo e visionario tedesco Friedrich Nietzsche. Per quanto non
interessato di per sé all’aspetto religioso ed agli insegnamenti di Crowley o al
suo dichiararsi profeta della nuova Era, la ‘Spawn of Aiwass’ ne riconosce
l’importanza, così come la potenza delle sue trasmissioni e rivelazioni
magiche, uniche nel suo genere.
Similmente a maestri come Ludwig Klages, Crowley diventa un veicolo di
potere rendendo possibile nella carne l’attuale manifestazione del
Uebermensh di Nietzsche, il mitico superuomo, come ideale cosmico
perfezionato. Crowley viene visto come un iniziatore e trasmettitore di un
corpo unico di insegnamenti magico-mistici, i quali possono aiutare lo
Gnostico nella sua trasmutazione alchemica individuale verso il Dio-Uomo.
Il mago inglese era molto conscio della sua relazione filosofica con il
pensatore tedesco, così come si evidenza anche nel suo saggio “The
Vindication of Nietzsche”5. In questa critica sulla degenerazione della
società occidentale comandata dalla morale cristiana, Crowley riconosce che
la sua dottrina di Thelema non è altro che quella di Nietzsche in una forma
universale più semplificata. Citando dei passaggi del Liber Al, egli cerca di
mostrare i loro comuni denominatori, che si possono notare anche solo
scegliendo i suoi stessi scritti in “preferenza a quelli di Nietzsche (...) perché
La ‘Spawn of Aiwass’ nella sua forma attuale è operativa dal 1998 sotto la guida e
il patronato del Gerofante David Beth. È stato scelto di lasciare, nella versione
italiana il nome “Spawn of Aiwass”, che in italiano significa “Stirpe di Aiwass”, in
quanto nome originale del gruppo fondato da David Beth.
5
Aleister Crowley, ‘The Vindication of Nietzsche’, scritto il 28 Agosto 1914, vd.
O.T.O. Calendario della Loggia di Thelema Aprile e Maggio 1996.
4
sono più semplici rispetto a quanto lo sia Nietzsche, in quanto non c’è
alcuna possibilità di interpretare male la sua dottrina dato che è (...)
universale...”6
Ponendo se stesso come uguale o anche superiore a Nietzsche, Crowley
dichiara di aver formulato e sviluppato i suoi concetti religiosi senza alcuna
conoscenza precedente delle idee del filosofo. Questo però va considerato
diversamente, soprattutto in quanto Crowley aveva non solo studiato
privatamente e a livello accademico7 letteratura, poesia e filosofia, ma
ammette anche che “...Nietzsche aveva penetrato dalla Prussia a Pimlico, e
veniva citato a Streatham come a Stuttgart...”8.
Crowley, essendo un uomo di lettere e ben educato, avrà sicuramente
incontrato gli scritti di Nietzsche9 e sarà stato senza dubbio molto attratto
da essi, dalle loro idee eretiche e rivoluzionarie. Di conseguenza la ‘Spawn of
Aiwass’ ha sempre visto Crowley in successione logica e in gran parte
derivante dal Genio di Nietzsche, rendendolo così un vero figlio di
‘Zarathustra’. Questo non riduce in alcun modo l’importanza ed il genio
innegabile di Crowley, al contrario: ci aiuta a passare il velo della pomposità,
dell’egocentrismo e della religione che spesso oscura l’essenza più incredibile
e realmente potente degli insegnamenti spirituali e dei risultati occulti di
Crowley.
6
Ibid.
Presso il Trinity College, Oxford.
8
Vd. Vindication, cit.
9
La prima traduzione di Così Parlò Zarathustra in inglese è stata pubblicata nel
1896 e il grande impatto nei circolo letterali e artisti di lingua inglese che ebbe
Nietzsche può essere visto per esempio nell’incorporazione del suo pensiero
all’interno dei lavori del poeta irlandese George Bernard Shaw (con cui Crowley era
molto vicino), maggiormente nella sua stesura di Man and Superman, scritta nel
1903.
7
La Morte di Dio e l’Alba di Aiwass
“Effettivamente, alla notizia che ‘il vecchio dio’ è morto
noi filosofi e ‘spiriti liberi’ ci sentiamo illuminare da una
nuova alba; il nostro cuore trabocca di gratitudine,
meraviglia, presagi, aspettativa – infine l’orizzonte sembra
di nuovo libero, (…) finalmente la nostra nave può
prendere nuovamente il largo, pronta per affrontare
qualsiasi pericolo; ogni audacia per l’amore della
conoscenza è un’altra volta permessa; il mare, il nostro
mare, si apre di nuovo; forse non vi è mai stato un così
grande ‘mare aperto’.”10
Crowley era un filosofo e uno spirito libero di questo tipo; su tutto era
uno che osava! Le enormi implicazioni che la morte di Nietzsche spira sugli
Antichi Dèi improvvisamente permettono una ventata di potenti energie, che
non venivano più tenute a bada dai talismani della religione di Abramo.
Armato fino ai denti di conoscenza occulta derivante dalla sua presenza nel
mistico Ordine della Golden Dawn, Crowley iniziò a navigare questi nuovi
mari aperti di opportunità spirituali. Raffinando il suo modus operandi
magico durante i viaggi negli anni dal 1900 al 1904, il mago si imbatte in
una corrente di energia esoterica ancora più potente, culminando nella
ricezione del Libro della Legge. Il messaggio radicale di Eros e Volontà
costituente l’Alba di Aiwass, riecheggia nell’essenza in un unico risveglio
spirituale in Germania, attorno al filosofo gnostico Ludwig Klages ed al
saggio Alfred Schuler11. La tempesta Wotanica di Nietzsche ha contribuito a
spazzare via le barriere spirituali indotte, le quali bloccavano il passaggio
attraverso le profondità meoniche della mente inconscia, l’identità post
freudiana/trascendentale e l’Ego cosciente. I più avventurosi, audaci maghi e
filosofi esoterici poterono così entrare in contatto con gli Dèi primordiali e
Friedrich Nietzsche, The Gay Science, Cambridge University Press 2001, p.199.
Alfred Schuler e Ludwig Klages erano il cuore del così detto Kosmiker-Kreis
(Circolo Cosmico) insegnando una forma unica di filosofia esoterica centrata
sull’Eros, l’Anima e lo Spirito come strumenti per un ritorno all’esperienza
primordiale e della vita vera. Vd. i miei altri scritti come David Beth,Voudon
Gnosis, Fulgur, Londra, 2010 per maggiori dettagli sulla ‘Kosmic Gnosis’.
10
11
con gli abitanti del cosmo interiore, stabilendo un legame con la fonte
suprema della Verità pleromica. Erano anche capaci di riprendere contatto
con gli esseri demoniaci del Tutto cosmico esterno, ergendo nuovamente
così i supremi pilastri doppi della vera conquista magica e gnostica.
Crowley stesso era consapevole delle possibilità e dell’importanza di tale
contatto, nel 1944 scrive: “La mia osservazione dell’Universo mi convince
che vi siano esseri di intelligenza e potere così tanto più qualitativamente alti
di qualsiasi cosa possiamo concepire come umano; che loro non si basano
necessariamente su una struttura celebrale o nervosa a noi nota, e che l’unica
speranza per gli esseri umani di migliorarsi come un tutt’uno è per
l’individuo di entrare in contatto con tali Esseri”12.
Quando la voce di Aiwass si alza dalle regioni oscure del mondo interiore,
il mundus imaginalis, dove il grande adepto incontra il supremo messaggero
dello spazio divino, o se cerca il contatto dal profondo del cosmo esterno, la
sua rivelazione manifesta una gnosi sacra con le più importanti implicazioni.
In accordo con l’importanza mistica del tre o trinità, il vangelo Thelemico
del Liber Al è diviso in tre parti ed espone differenti interlocutori. Il primo
capitolo è dedicato alla dea egiziana Nuit, il secondo al dio Hadit13 ed il
terzo a Ra-Hoor-Khuit, una forma di Horus. Il nostro circolo ermetico
insegna che ogni capitolo contiene le chiavi magiche e filosofiche per
manifestare i poteri spirituali che sono dietro ogni potere divino che li
rappresenta. I tre capitoli rappresentano anche i tre stadi della
trasformazione alchemica spirituale dell’adepto luciferiano (thelemico):
1.
2.
3.
La manifestazione e l’iniziazione nei misteri della verità, il Cosmo
‘perduto’ e l’Eros Cosmogonico.
La Vera Volontà e i misteri alchemici dell’Ego raffinato.
Il Dio-Uomo manifesto.
Aleister Crowley, Magick Without Tears, Falcon Press. 1986, Capitolo XXX.
Da Bahadit, il disco solare alato, vd. Aleister Crowley, LIBER AL vel LEGIS sub
figura CCXX come espresso da (LXXVIII) XCIII a DCLXVI con commento di
THE BEAST TO MEGA THERION 666, http://hermetic.com/legis/newcomment/.
12
13
Nuit: Divino Mondo-Tutto e Eros Cosmogonico
Invocami sotto la mia stella! L’amore è la legge, l’amore
sotto il dominio della volontà. Non lasciare che i pazzi
fraintendano l’amore; perché c’è amore e amore. Vi è la
colomba, e vi è il serpente. Scegliete bene! (Nuit)
La dea egiziana del cielo Nuit è la prima della trinità di Thelema a rivelare
la sua Gnosi nel Libro della Legge. Gli sciamani ofidiani della ‘Spawn of
Aiwass’ intendono la rivelazione di Nuit come contenente importanti
segreti, permettendo una iniziazione profonda nella vera realtà del cosmo
demoniaco. Il suo messaggio è fatto di passione, erotismo, rapimento e vita
estatica; un amante che richiama il suo amato. Nuit è il Mondo e l’Anima e
le sue esclamazioni sono richieste potenti per gli umani di riconoscere la loro
vera natura inerte, di realizzare e diventare consci nuovamente delle facoltà
uniche e terrificanti dell’anima. La riconquista del senso magico scatenata
dall’anima come supremo Instrumentum Magicum, diviene cruciale
all’Iniziato dei misteri di Aiwass nel nostro culto. Nuit come cosmo e
l’anima del moto, è la via per le rivelazioni del Liber Al, così come la vita
dell’anima è la suprema strada per il processo della trasformazione spirituale
ultima, la resurrezione del Dio-Uomo all’incontro degli elementi.
Il romanticismo tedesco, Nietzsche e specialmente gli iniziati del
Kosmiker-Kreis, invocarono il ritorno dell’approccio pagano alla vera natura
del mondo nel quale l’esperienza del cosmo, attraverso le facoltà sovrasensoriali dell’anima, diviene veicolo per un nuovo risveglio spirituale. Il
nostro corpo occulto ed iniziatico insegna che solo l’anima attivata permette
all’adepto di sperimentare il mistero del Rausch, la trance e spinta eroica
estatica. Questa estasi dell’anima e la conseguente libertà dalla tirannia dello
spirito razionale, meccanico e analitico, sono le vie che portano alla realtà
demonica ed esoterica di Nuit. “Tutto ciò che esiste nel cosmo è ispirato, ha
un’anima, e insieme forma l’anima del mondo. La spiritualità prepara l’anima
del praticante magico a connettersi con ogni aspetto vivente e demoniaco
dell’universo, viene caricato da esso e riceve i suoi segreti.”14
David Beth, Northern Gnosis and the Pathway of the Soul, introduzione a
Vincent Ongkowidjojo, Secret of Asgard, Mandrake of Oxford, 2011.
14
“Io sono al disopra di voi e in voi. La mia estasi è nella vostra. La mia
gioia è vedere la vostra gioia”15 proclama Nuit. La sacra estasi che descrive è
l’Eros Cosmogonico. Quando, attraverso la pratica magica, l’adepto diviene
capace di irrompere attraverso i bastioni dei poteri di condizionamento dello
spirito che governano l’Ego profano, sperimenterà nuovamente l’elementare
crisi di possessione e responsabilizzazione attraverso i raggi e le energie
demoniache del cosmo pagano. Quando queste energie impattano l’iniziato,
esse vengono percepite come essenzialmente erotiche. Quando l’anima del
Mondo nei suoi frammenti viventi infiniti si connette nel magico Hieros
Gamos con l’anima del praticante, le divinità ctoniche dell’identità
Trascendentale irrompono nuovamente nella coscienza dell’Ego,
attraversandolo con i loro magnifici poteri e divinizzandolo.
Il messaggio di Eros e Amore proclamato dalla Dea Stella del Liber Al non
è in alcun modo in riferimento al sentimento di amore profano o alla
sessualità, anche se questi possono essere inclusi in un contesto più ampio.
Piuttosto essa parla del segreto dell’Eros Cosmogonico come carburante
occulto del cosmo e dei misteri dell’Amore esoterico come strumenti
supremi per l’iniziato esoterico.16 “Il sesso è la canzone sacra dell’anima; il
sesso è il santuario del Sé (…) Il sesso è il sacramento supremo, dove il
corpo e il sangue sono offerti all’anima. Gli elementi di questo devono essere
degni, la loro consacrazione assoluta.”17
Crowley, in una vera e propria successione agli iniziati dell’anima e
dell’amore esoterico, i Minnesaenger e Fedeli d’Amore, discorre riguardo
questa Gnosi in un passaggio particolarmente illuminante del suo
commentario al primo capitolo del Liber Al:
Ma noi di Thelema, come gli artisti, i veri amanti
dell’Amore, senza vergogna e senza paura, vedendo Dio
faccia a faccia così come nelle nostre anime dentro e fuori e
in tutta la Natura privata, se usiamo, come la borghesia fa,
la parola Amore, non possediamo tale parola “troppo
15
Liber Al vel Legis, Capitolo I Verso 13.
Per un trattato elaborato sull’Amore Esoterico nel presente contesto vd. David
Beth, Voudon Gnosis, cit., nello specifico l’appendice I: “A-Mor – an initiated
analysis of Love”.
17
Aleister Crowley, “On Sexual Freedom”, pubblicato in: The Revival of Magick,
edizioni Hymenaeus Beta & Richard Kaczynski, Thelema Media 1998.
16
spesso profanata per noi per essere profanata”, essa brucia
inviolata nel suo santuario, rinascendo immacolata con ogni
soffio di vita. Ma con ‘Amore’ noi intendiamo qualcosa che
l’occhio del borghese non ha visto, né il suo orecchio udito;
né il suo cuore concepito. Abbiamo accettato Amore come
significato di Cambiamento, Cambiamento che è Vita di
tutte le Cose nell’Universo. E abbiamo accettato Amore
come modo di Movimento della Volontà di Cambiare. Per
noi ogni atto che implica Cambiamento, è un atto di
Amore. La vita è una danza di gioia, il suo ritmo un infinito
rapimento che non può essere mai stanco o stantio. Il
nostro piacere personale in essa deriva non solo dalla nostra
parte personale, ma dall’apprendimento cosciente della sua
perfezione totale. Noi studiamo la sua struttura,
espandiamo noi stessi mentre ci perdiamo nel
comprenderla, e così diventiamo tutt’uno con essa. (…)
Dunque possediamo il sacro Amore, la religione del cuore,
la scienza della mente.18
Una chiave principale dell’esperienza e manifestazione di questi segreti
supremi dell’anima e dell’Eros Cosmogonico è la realizzazione del corpo
come polo complementare dell’anima; Anima e corpo sono polarità
indivisibili della vita vera. È l’Ego che governa lo spirito19, specialmente
come sottolineato dalla evasione religiosa e negazione fisica del culto di
Abramo, nelle sue forme razionalizzanti, meccaniche e deterministiche che
cercando di de-animare il corpo e di scorporare l’anima. Come risultato vi è
un essere schiavizzato in un corpo incosciente, privo di individualità e
totalmente alienato dal suo ambiente pleromico.
La consapevolezza del corpo e delle sue facoltà come l’intima connessione
con l’anima e i suoi misteri, è cruciale per la nostra trasformazione
spirituale. Solo allora saremo capaci di usare propriamente il corpo come
strumento magico20 per manifestare la gloria dell’anima e per riportare il
nostro corpo nelle vere dimore degli Dèi. Anche se Crowley non era
Aleister Crowley, LIBER AL vel LEGIS sub figura CCXX, cit.
Qui Spirito come definito da Ludwig Klages, che identifica lo Spirito come
l’avversario dell’Anima.
20
Per le operazioni di magia sessuale per esempio.
18
19
pienamente consapevole di queste implicazioni, egli comunque
intuitivamente mirò nella giusta direzione. In un commentario successivo al
capitolo di Nuit egli spiega:
Ancora: per noi di Thelema, coloro che hanno esercitato i
nostri cuori e menti ad essere esperti ingegneri del
grattacielo Amore, la nave per salire al Sole, per noi l’atto di
Amore è la consacrazione del corpo all’Amore. Bruciamo il
corpo sull’altare dell’Amore, allora anche i bruti possono
servire la Volontà e l’Anima. Dobbiamo quindi studiare
l’arte dell’Amore Corporeo (…) Noi non intendiamo ciò
che la borghesia intende quando diciamo ‘atto di amore’
(…) Abbiamo un’arte dell’espressione; siamo allenati a
interpretare l’anima e lo spirito in termini di corpo. Non
neghiamo l’esistenza del corpo, né la disprezziamo; (…)
Ma il linguaggio del corpo non si esaurisce mai; possiamo
parlare per un’ora mediante un battito di ciglia. Vi sono arti
intime, cose delicate, ombre delle foglie dell’Albero
dell’Anima che danzano nella brezza dell’Amore, così sottili
che né Keats o Heine in parole, né Brahms o Debussy in
musica, posso dargli corpo. È l’agonia di ogni artista, più
grande è più feroce la sua disperazione, di non poter
circumnavigare l’espressione. E ciò che non possono fare,
non una volta in una vita di ardore, è reso possibile in tutta
la sua pienezza dal corpo che, amando, ha imparato la
lezione di come si ama.21
Gli insegnamenti ermetici di stato e funzione dell’anima e della sua
polarità inseparabile con il corpo, sono cruciali per realizzare la
manifestazione totale dei misteri di Nuit. In Nuit come Mondo Anima e
padrona dell’anima dell’uomo si origina l’Eros Cosmogonico, l’Eros che
schiaccia il mondo. Questo erotismo è la culla di tutte le prime, primordiali
e ataviche sessualità nel profondo del nostro subconscio. Specialmente nella
sua forma primaria “la natura sessuale dell’uomo è nella sua più intensa
espressione di sé stesso; i suoi sforzi nel subconscio sono presenti per
21
Aleister Crowley, LIBERAL vel LEGIS sub figura CCXX, cit.
informare la sua coscienza della sua Volontà.”22 Nella nostra Gnosi
sciamanica, comprendiamo questi vortici primordiali di sesso, lussuria e Eros
come popolati e amministrati da spiriti ed entità terrificanti. Entrare in
contatto con questi reami e abitanti, che abbiamo collocato cabalisticamente
nel retro qliphotico dell’Albero della Vita, diventa obiettivo principale del
mago operativo. Il mistero di Nuit così come insegnato nel nostro santuario,
forma la via di passaggio ai centri più intensi e potenti dell’universo interno
ed esterno. Nel cosmo esterno siamo liberi di prendere contatto con le
regioni plutoniche e trans-plutoniche dello spazio, che contengono sorgenti
di intensa energia magica. Nel cosmo interno siamo di nuovo ammessi ai
profondi ed oscuri centri nascosti del nostro principale, primordiale e
sessuale Sé. Attraverso le risvegliate facoltà e poteri dell’anima, possiamo
mappare le vie infernali e nutrire le energie dal lato oscuro di Nuit, la
(Trascendentale) Identità, all’interno della coscienza dell’Ego.
Aleister Crowley, “On Sexual Freedom”,pubblicato in The Revival of Magick,
cit..
22
Hadit: Ego Raffinato e Vera Volontà
Se il Potere chiede perché, allora è la debolezza di Potere.
(Hadit)
I misteri dello Spirito e dell’Ego all’interno della corrente Thelemica, così
come interpretati dal nostro culto, sono protetti da Hadit, la divinità
principale del secondo capitolo del Liber Al. La manifestazione della Gnosi
di Hadit Gnosis è il secondo importante passo del viaggio iniziatico; segue la
cruciale responsabilizzazione dell’Anima e il rilascio di tutti i poteri ad essa
relativi attraverso la grazia di Nuit.
“Io, Hadit, sono il complemento di Nu, la mia sposa.”23 Hadit, il disco
solare alato, identifica sé stesso come consorte di Nuit. Egli è il Dio Sole per
eccellenza, il Signore del cielo, illumina il giorno, porta tutte le cose alla vita
e visibili. Esotericamente è lo Spirito, il governatore dell’Ego e della
consapevolezza.
Tutto ciò che sappiamo consciamente è sotto il dominio di Hadit. Questo
lo rende un concetto molto pericoloso e una lama a doppio taglio che può
fendere la gola così come portare alla vittoria ultima – la resurrezione nello
stato divino. Nei non iniziati, l’Ego profano è il sovrano ultimo del loro
Essere. Il potere dello Spirito ha separato l’umano ordinario dalla vitalità
della vita vera, reciso il legame sacro tra anima e corpo. Egli ora comanda
una creatura confusa ed alienata dal suo trono nell’Ego. Ciò non accade
perché Hadit come Spirito è negativo in sé stesso o ‘cattivo’, ma perché è
potente e travolgente e pochi possono sopportare il suo assalto brutale. Il
veicolo principale della conquista di Hadit nell’individuale è la sua ‘volontà
di potere’. Nei profani questa volontà di potere porta a conseguenze
disastrose come testimoniato nel mondo intorno a noi. L’uomo meccanico,
identifica la sua persona in un Ego sottosviluppato, alienato dai poteri
demoniaci del cosmo e dalla sua relazione simbiotica con essi, sperimenta un
Dio complesso. Schiavo attraverso l’isolamento dalla primordiale pulsione
dell’anima, inciampa ciecamente attraverso un mondo che egli distrugge
letteralmente in una ricerca futile di bottini egocentrici. Al vero adepto
comunque, l’uomo che ha completamente compreso la sua chiamata e
necessità per lo spirito di trasformazione, Hadit può divenire l’ultima
23
Liber Al Vel Legis ,Capitolo II, Verso 2.
realizzazione. Quando si sarà propriamente preparato, i primari poteri di
Hadit possono trasformarsi in agenti divinizzanti che ci permettono non
solo di realizzare la nostra natura divina, ma anche di creare cambiamento in
accordo con la nostra volontà divina. Di conseguenza Crowley elaborò che:
Hadit è l’Ego o Atman in tutto, ma certamente un più alto
e segreto essere che qualsiasi altra cosa compresa dagli
Hindu. Sicuramente la distinzione tra Ego e Ego è
illusione. Quindi Hadit, che è la vita di tutto ciò che esiste,
se conosciuto, diventa la morte dell’individualità (...) È
l’Identità Impersonale all’interno dell’Individualità di ogni
uomo e ogni donna.’24
Per l’uomo non iniziato Hadit diviene il crudele dittatore e schiavista
dell’evasione, che egli possiede nel suo Ego profano, e lo utilizza senza pietà
per soddisfare la sua brama suprema della sua volontà di potere. Dato che
questa volontà di potere nel non iniziato è focalizzata attraverso l’Ego
profano, Hadit in questi casi diventa un occupante parassita, cadendo dalla
sua potenziale gloria divina. L’unico modo per contenere il potere di Hadit e
dirigerlo in una esistenza costruttiva e vitale, è di seguire la Via Regia. La
Via Regia è la Via dell’Anima così come rivelata da Nuit. Solo quando
realizzeremo ancora la nostra anima e diventeremo consci delle benedizioni
primordiali concesse su di noi dalla Oscura Dea dello Spazio, allora saremo
capaci di contenere i poteri di Hadit. Come un figlio di Nuit abbiamo
bisogno di manifestare la sua gloria in ordine da capire propriamente e
raffinare alchemicamente le energie-Hadit. Quando l’anima diventa operativa
come strumento magico, il fantasma del non raffinato Hadit può essere
bandito dalla forza che ci tiene imprigionati. Solo allora il vero maestoso
disco solare può sorgere sul nostro orizzonte ed illuminare la vera realtà del
nostro universo magico. Il falso Ego allora si frantuma e segue la morte
spirituale: avviene allora la rinascita nell’Ego Assoluto: “Io sono Vita, e colui
che dona Vita, ma allora la conoscenza di me è la conoscenza della morte.”25
In questo momento Hadit diviene divinizzante, il distruttore della falsa
esistenza e il datore della vera vita nella sua capacità occulta come Morte, il
consorte di Nuit-Mahakali. La Morte qui va vista come una realizzazione
24
25
Aleister Crowley, LIBERAL vel LEGIS sub figura CCXX, cit..
Liber Al vel Legis, Capitolo II Verso 6.
della vita, il vero stato dell’essere; la morte profana e la paura vengono ora
esiliate per sempre dalla nostra esperienza. Crowley era ben consapevole di
queste connessioni, commentando il capitolo su Hadit del Liber Al dice che:
La morte dell’individualità è il suo risveglio
all’immortalità impersonale di Hadit. Questo si applica
meno alla morte fisica che rispetto all’Attraversare
l’Abisso (...) Si può ottenere la consapevolezza di essere
nient’altro che un particolare ‘figlio’ della Storia di Hadit
e Nuit; la propria personalità è allora percepita come un
travestimento. Non solo non è una cosa vivente, come si
era pensato; ma un mero simbolo senza sostanza, incapace
di vita. È la forma convenzionale di un certo gruppo di
pensieri, essi stessi simboli parziali e geroglifici di un ‘ego’
(…) quando si diventa “i sapienti”, ciò implica la ‘morte’
di tutti i sensi dell’Ego.”26
È in questo stato che può mettere radici l’esistenza suprema, che è VERA
volontà di potere. Tale volontà di potere non ha interesse nella ricerca
egoistica profana o speculativa, ma è un mezzo per assumere potere sul
nostro universo magico e sull’esistenza divina. È il fuoco eterno, il sacro
furore dell’iniziazione Iperborea27 che ci permette di andare ancora più
avanti, contro tutte le possibili differenze, e di raggiungere e rendere carne i
nostri sogni. Hadit manifestato ci permette di fare la nostra volontà in
accordo con l’amore supremo di Nuit. Hadit come spirito divinizzante
diventa non solo un alleato della vita attraverso la via di Nuit, ma diventa
anche il suo intimo nucleo attivo. Il Sole che ha illuminato unicamente il
giorno e l’accecante giorno-coscienza degli spettri, si è ora realmente
trasformato nel supremo Sole della conquista spirituale. Il Sole Dorato della
trasformazione Apollinea si è fuso con il Sole Nero della coscienza-notte
Wotanica.
26
27
Aleister Crowley, LIBERAL vel LEGIS sub figura CCXX, cit..
Per maggiori informazioni sulla furia sacra vd. David Beth, Voudon Gnosis, cit..
Ra-Hoor-Khuit: Il Dio-Uomo manifesto
Non avere alcuna paura; non avere paura né degli uomini né
del Fato, né degli dèi, né di null’altro. (Ra-Hoor-Khuit)
Lo Hieros Gamos di Nuit e Hadit, la loro fusione magica e copulazione,
permette la manifestazione del Dio-Uomo! Attraverso l’unione di Nuit e
Hadit, dal potere dell’Amore sotto la Volontà, sorge Ra-Hoor-Khuit nella
sua divina coscienza. Dopo che i misteri di Nuit e Hadit sono stati
attualizzati con successo dallo Gnostico operativo, l’adepto risorge nello
stato supremo che è rappresentato nel terzo capitolo del Liber Al da RaHoor-Khuit. La via dell’iniziazione Thelemica così come è insegnata dalla
‘Spawn of Aiwass’ non porta al Samadhi. Piuttosto aspiriamo a una forma di
ciò che certi Tantrici hanno chiamato Kaivalya, l’Assoluta Personalità.
L’esperienza della fusione o partecipazione al Divino, come nello stato di
Samadhi, dove la Kundalini si fonde con la sfera Sahasrara, non è sufficiente
per noi. Vogliamo prendere l’ultimo slancio e raggiungere la libertà totale
diventando i sovrani ultimi del risveglio luciferino di Ra-Hoor-Khuit. Solo
in questo stato di emancipazione, conservando un senso di individualità, è
possibile assaporare il nettare della beatitudine suprema. A differenza della
maggior parte dei Thelemiti, non comprendiamo la fusione di Nuit e Hadit
per produrre infine il Samadhi ma il Kaivalya. Se non è questo il caso,
l’essenza di Ra-Hoor-Khuit così come riflessa nel Libro della Legge sarebbe
molto meno virile, attiva e individualistica. In questo stato di Samadhi non
esisterebbe desiderio di eseguire la Vera Volontà, che è così centrale nella
Gnosi di Crowley. Piuttosto si sarebbe dissolto nel Divino e se ne sarebbe
andato totalmente senza desiderio e intento. “Non vi è legge al di là del Fai
ciò che vuoi”28 ci dice Ra-Hoor-Khuit. Le piene implicazioni del mistero
possono solo diventare veramente note da un iniziato che ha passato la
trasmutazione alchemica di Nuit, Hadit e ha poi manifestato l’essenza
luciferina di Ra-Hoor-Khuit. Solo quando il nostro volere non è più guidato
dall’Ego profano, ma è stato divinizzato dal sacro Fuoco di Hadit, siamo in
grado allora di fare realmente la nostra volontà; una volontà che emerge al di
fuori della nostra coscienza divina, una volontà di un Dio-Uomo nella sua
28
Liber Al vel Legis, Capitolo III Verso 60.
più vera relazione simbiotica con la Vita e la stessa Nuit. L’iniziato che ha
manifestato la gloria di Ra-Hoor-Khuit in sé stesso diventa un
‘conquistatore’. In lui sono uniti i poteri della Madre, del Padre e del Figlio,
rifornendo l’adepto con un supremo arsenale di armi. Le conquiste di tale
persona sono parte della jihad finale: l’istituzione del controllo totale e
governo sull’universo magico e spirituale personale, che è costruito sui
pilastri gemelli dell’Amore e Volontà esoterica. In tempi in cui la maggior
parte degli umani sono completamente schiavi della loro esistenza profana e
delle proprie vite abusate, che necessariamente sono opposte alla vera
individualità, il conflitto diviene inevitabile. È compito del Dio-Uomo o
Uebermensch di esercitare il suo diritto di tracciare e modellare il proprio
universo, che per natura non è in opposizione con la Vita del cosmo e tutto
ciò che esiste in armonia al suo interno. Gli esseri umani moderni per la
maggior parte sono nemici del cosmo a causa delle loro tendenze evasive
motivate dalla religione e dal nichilismo; quindi spesso si opporranno anche
alla Gnosi Cosmica dato che viola e tradisce le leggi del loro inconscio, del
distruttivo collettivo e del loro sovrano demiurgico. La manifestazione dello
stato finale di conquista porta la libertà completa dalle dottrine e dai
concetti religiosi. Mentre il contesto religioso può essere utile nel modo in
cui guida l’iniziato lungo la via, diventa poi ridondante nel momento della
realizzazione ed emancipazione divina. Ra-Hoor-Khuit afferma così:
Io sono in un segreto quadruplo mondo, la blasfemia
contro tutti gli dei dell’uomo. Malediceteli! Malediceteli!
Malediceteli! Con la mia testa di Falco becco gli occhi di
Gesù mentre pende dalla croce. Sbatto le mie ali in faccia a
Maometto e lo acceco. Con i miei artigli strappo via la pelle
degli indiani e buddisti, dei Mongoli e Din.29
Nella manifestazione di Ra-Hoor-Khuit nell’iniziato, il concetto di
Nietzsche di Uebermensch diventa realtà. La furia audace, virile e sacra che
caratterizza il messaggio del terzo capitolo del Libro della Legge, esprime
perfettamente la natura terrificante dell’superuomo.30 Intossicato dall’essenza
29
30
Liber Al vel Legis, Capitolo III Versi 49-53
Tratto da Friedrich Nietzsche, Thus Spoke Zarathustra, come citato in
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della vera vita, senza paura, rivelato nella sua luciferina gloria, l’Uebermensch
diventa una guida divina e un messaggero per i pochi e gli scelti. Per la massa
rappresenta il Diabolus Incarnatus:
In verità, voi che siete buone e giusti, vi è molto di voi che è
derisorio, e specialmente la vostra paura di ciò che finora è
stato chiamato diavolo. Cioè che è grande è così alieno alle
vostre anime che l’superuomo sarebbe fantastico per voi
nella sua bontà. E voi che siete saggi e sapienti, voi
v’involerete dal sole ardente di quella saggezza nel quale il
superuomo gioiosamente immerge la propria nudità. Voi
uomini altissimi i quali i miei occhi hanno visto, questo è il
mio dubbio che vi riguarda e la mia risata segreta: credo che
chiamerete il mio superuomo – diavolo.31
31
Basta soltanto comparare il linguaggio del terzo capitolo del Liber Al con la
descrizione dell’Era in arrivo e dell’superuomo nella ‘Gaia Scienza’ di Nietzsche.
L’Alba di Aiwass: Obeah e Wanga
Anche i mantra e gli incantesimi; gli obeah e i wanga; le
opere della bacchetta e le opere della spada; questo bisogna
imparare e insegnare. (Nuit)
Tutti gli iniziati che appartengono alla ‘Spawn of Aiwass’ hanno una cosa
in comune sopra le altre: essi hanno incastonato la Gnosi e la Magick di
Aleister Crowley in una struttura sciamanica.
Gli iniziati sono soprattutto attratti da due correnti spirituali principali: gli
ambienti rispettivamente del Voudon Gnostico e del Cosmo Gnostico. La
‘Spawn of Aiwass’ può essere vista come un laboratorio di ricerca magico
specialistico, nel quale gli insegnamenti e le trasmissioni Themiche e di
Crowley vengono analizzate e operate in una maniera Gnostica sciamanica.
Questi Gnostici, pur ritenendo Crowley un maestro magico e maestro
spirituale unico, sono anche coscienti dei suoi numerosi difetti e
sbilanciamenti, che senza dubbio hanno influenzato la sua trasmissione
intensa dai reami pleromici. Ogni insegnamento, e specialmente ogni
trasmissione spirituale, arrivano sempre filtrati attraverso la ‘personalità’ di
chi li trasmette. Di conseguenza è un compito importante, per un gruppo
Gnostico, quello di estrarre gli aspetti realmente senza tempo e Gnostici di
tali insegnamenti e anche correggere gli errori quando vengono identificati.
Questa è infatti una procedura alchemica spietata, e per dirlo con le parole
di Crowley: “Noi lavoriamo l’oro, e l’oro deve essere purificato con
l’acido.”32 Senza mettere da parte alcuna forma esistente di Thelema, le
nostre ricerche sulla corrente di Aiwass non hanno alcun interesse nella
conferma o validità esterna. Come Gnostici essi risiedono all’interno del loro
stesso palazzo e la loro validità viene dalle benedizioni elargite su di essi
dalla grazia di Aiwass e delle sue legioni.33 La corrente d Aiwass così come
rivelata da Aleister Crowley è per noi una corrente di energia magica e
spirituale, che nutre un Universo esoterico post-nietzschano, che rende
Vd. Aleister Crowley, Magick without Tears, cit., Capitolo LXXI On Morality’.
La ‘Spawn of Aiwass’ sostiene che diverse linee di trasmissioni ‘Thelemiche’,
riferite a Aleister Crowley, nutrono il loro operato. Tuttavia, la trasmissione
suprema viene dal contatto diretto con lo stesso Aiwass.
32
33
possibile un potente risveglio di possibilità Gnostiche perdute da tempo. La
chiave che apre i nostri passaggi unici al cosmo di Thelema e Aiwass è il
lavoro di Obeah e Wanga34 così come è riportato nel Libro della Legge. Il
sistema sciamanico di origini africane o afro-latine può essere la via più
potente per entrare negli intimi mondi viventi di Thelema. Come è
evidenziato dai commenti di Crowley sulla natura di Obeah e Wanga, egli
aveva una piccola idea della natura di tali concetti.35 Questo non ci
sorprende se si pensa che le informazioni riguardanti tali culti al tempo di
Crowley erano piuttosto scarse. Che esse vennero incluse all’interno della
rivelazione del Liber Al è una chiara indicazione che la Gnosi Thelemica
può essere affrontata partendo da tali basi esoteriche. Le trasmissioni del
Voudon del Kongo (Angola), dell’Africa dell’Ovest e di Haiti, nutrono il
tempio afro-sciamanico della ‘Spawn of Aiwass’ ed hanno condotto
all’istituzione di un legame vivente e continuo ai mondi degli spiriti della
corrente di Aiwass. Il Libro della Legge per noi è anche il Libro dei Lwa!36
Aiwass ha rivelato se stesso a noi come contenente l’energia dei Lwa e ciò
corrisponde alle operazioni che includono un appropriato modus operandi.
Aiwass, il trasmettitore e messaggero dei poteri plutoniani e trans-plutoniani
che sono al di là della nostra capacità di accesso, può essere visto come un
Lwa potente che cerca un contatto con i sacerdoti e gli iniziati che
possiedono la tecnologia magica per riceverlo. Aiwass è la testa della
gerarchia degli spiriti che sono stati portati in basso nei meandri della nostra
magia Gnostica. La sua corrente è una corrente viva e il suo messaggio e il
diretto scambio con l’umanità non sono finiti con la Morte del Maestro
Crowley. Al contrario, come Lwa, Aiwass si evolve costantemente e
trasmette messaggi potenti ai suoi sacerdoti.37 Piuttosto che operare in
ambienti di logge sterili, i maghi di Aiwass operano in solitario autorizzati
dalla loro iniziazione e qualificazione unica nel penetrare i misteri spiritici.
La scuola sciamanica di Aiwass/Thelema ha sviluppato Thelema come
una parte integrale di una personale trasformazione di un sistema Gnostico
Vd. Liber Al vel Legis, Capitolo I Verso 37.
Vd. Aleister Crowley, LIBERAL vel LEGIS sub figura CCXX, cit..
36
Lwa o Loa come utilizzati nella Scienza Voudon.
37
Nei nostri registri vi sono molte trasmissioni importanti da parte di Aiwass,
alcune delle quali sono emerse nelle informazioni date in questo saggio. Un altro
Lwa di uguale importanza nella Gnosis Thelemica è Lam, che può essere compreso
in quanto aspetto di Aiwass.
34
35
più grande, molto distante da ogni confine dell’ortodossia. Come descritto
nei precedenti capitoli, una lettura e analisi unica del Liber Al può portare
alla resurrezione finale del Dio-Uomo. Aiwass e le sue legioni sono esseri
viventi all’interno della cosmologia Thelemica e nei corpi di Nuit, Hadit e
Ra-Hoor-Khuit, la suprema trinità Thelemica. Con il loro aiuto, la scoperta
e manifestazione della totalità dei poteri Thelemici, come una graduale
possessione da parte del ‘Thelemico Lwa’, diviene realtà. Quando l’adepto
attraverso la sua magia spiritistica Gnostica manifesta il potere di Nuit38,
come rivelato nel primo Capitolo del Liber Al, egli permette agli spiriti di
possederlo e così assorbe le corrispondenti energie di Lwa all’interno di sé
attraverso la magia sessuale di Hieros Gamos. Ciò lo rende abbastanza
potente per innestarsi correttamente e in modo appropriato, unirsi e
rilasciare in sé stesso i poteri di Hadit39 che rappresentano il secondo
Capitolo del Liber Al. Quando questo processo è compiuto, avviene la
resurrezione finale nel corpo divino. L’adepto ora può prendere parte al
processo finale di fusione dei poteri di Nuit e Hadit, che ha organizzato nel
suo corpo come energie di Lwa.40 Quando questa trasformazione alchemica
è completa, l’iniziato risorge nel supremo Corpo di Ra-Hoor-Khuit, che è il
Figlio ma anche la Madre e il Padre.41 L’iniziato della Gnosi di Aiwass è ora
divenuto l’incarnazione fisica del Dio-Uomo. Egli è un Demone-Dio mentre
è ancora un Uomo. Adesso potrà procedere e rivendicare l’Universo.
Questa nel sistema del Voudon Esoterico corrisponde alla Dea Oscura dello
Spazio. Vd. David Beth, Voudon Gnosis, cit., e Michael Bertiaux, The Voudon
Gnostic Workbook, Weiser 2007.
39
Hadit nel Voudon Esoterico corrisponderebbe a Mystère Royale, lo sposo di
Mahakali, Dea Oscura dello Sapzio. Vd. ibid.
40
Queste energie Lwa sono le più propriamente organizzate come Punti Cardine.
41
Ra-Hoor-Khuit sotto questo punto di vista corrisponde nel Voudon Esoterico a
Legbha-Ghuedhe che è la totalità di tutti i Lwa. Vd. David Beth, Voudon Gnosis,
cit., e Michael Bertiaux, The Voudon Gnostic Workbook, cit..
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