Soggiorno a Paestum dei ragazzi di S.Angelo in Lizzola

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Soggiorno a Paestum dei ragazzi di S.Angelo in Lizzola
Premio Nazionale Erica Fraiese
Soggiorno a Paestum dei ragazzi di S.Angelo in Lizzola
Paestum è stata un’esperienza indimenticabile e irripetibile!! Siamo partiti da Montecchio in Via Guidi alle 20:30. C’erano
tutti tranne la prof. Sanchini, quando la vediamo arrivare urliamo tutti per la gioia perché possiamo partire. Eravamo
eccitatissimi! Verso le 3 di notte,tranne Valentina e Gennaro, tutti dormivano. Quando ci è apparita la scritta nel cartello “
Paestum “ abbiamo urlato svegliando tutti. Arrivati pioveva fortissimo e quando siamo entrati eravamo tutti bagnati e
infreddoliti. Noi eravamo nella stanza 109 con Grazia e Lucia. Ci siamo addormentate subito. Svegliate siamo andate a
far colazione con nutella e cappuccino. Successivamente siamo andate al SAVOY BEACH HOTEL per la premiazione
dove c’erano tutti i nostri disegni. Entrati in grande sala siamo stati lì 2 ore dove tanti ragazzi dovevano essere premiati.
Noi eravamo eccitati, quando il prof. Barbato chiese a Valentina se voleva dire il discorso ed era super agitatissima e
tremava per l’emozione. Arrivati sul palco si era mangiata tutte le unghie e quando ha finito il discorso è andata dietro a
piangere abbracciata alla prof. Sanchini. Finita la premiazione siamo andati fuori dove c’erano dei tavoloni con
mozzarelle, risotto ai funghi e strozzapreti con gamberi ed infine panna cotta con cioccolato. Finito siamo andati a
visitare le rovine di Paestum e la guida era il fratello di Erica, Antonio. Abbiamo tre templi e ci ha detto che per costruirne
uno ci volevano 30 anni. Poi abbiamo visitato un museo con tutti i ritrovamenti degli scavi archeologici. Dopo un po’ si è
messo a piovere forte e siamo andati sotto dei negozi di souvenir dove abbiamo comprato qualcosa da portare a casa.
Per cena abbiamo mangiato benissimo. Finito siamo andati nella nostra stanza a guardare la tele Gennaro e Tommaso,
il figlio della prof. Sanchini. Infine siamo andati a dormire ognuno nella propria stanza. Quando ci siamo alzati siamo
andati a far colazione. Successivamente siamo andati a visitare Castellabate, il paese dove hanno girato il film di “
Benvenuti al sud “. Lì abbiamo visto la piazzetta della posta, il cartello con scritto “ Qui non si muore “ e da lì si vedeva un
mare bellissimo limpido e pulito. Dopo siamo andati sulla riva del mare e qualcuno si è tolto le scarpe e siamo andati
nell’acqua. Dopo un po’ ci hanno lasciato 15 minuti di tempo libero per Paestum per andare per qualche negozietto.
Successivamente siamo ritornati in albergo e abbiamo pranzato con gnocchi, carne e patatine e cocomero. Dopo siamo
andati nella nostra stanza a giocare ad “assassino” con Gennaro e Tommaso. Poi siamo andati alle Grotte di Castelcivita
che sono come quelle di Frasassi. Erano molto belle e interessanti e dentro abbiamo visto pure i pipistrelli.
Successivamente abbiamo mangiato un gelato e siamo andati a vedere delle oche. Dopo siamo ritornati in albergo e
abbiamo cenato. Poi siamo andati a visitare la città di Agropoli e abbiamo visto il castello che era grande e molto antico.
Infine siamo andati nell’albergo a dormire. Quando ci siamo svegliate ci siamo ricordate che questo era l’ultimo giorno.
Abbiamo preparato le valige e siamo andate per l’ultima volta a far colazione e infine siamo partiti per andare al caseificio
dove producono le mozzarelle di bufala di produzione biologica. Dopo ci hanno detto che se volevamo le potevamo
portare a casa e Giulia ne ha prese due pacchi. Abbiamo visto le bufale ed erano tantissime e puzzavano ma erano la
prima volta che le vedevamo. Successivamente abbiamo visto gli accessori che fanno con la pelle e sono cose artigianali
fatte da due ragazzi come cinte, borse e portapenne molto carini. Dopo abbiamo visitato il comune di Trentinara e con il
pullman siamo andati in un ristorante dove abbiamo mangiato benissimo: penne al sugo, cotolette e patatine.
Questo ristorante era sulla spiaggia e così siamo in riva al mare a fare qualche foto con il prof. Barbato. Purtroppo
dovevamo ripartire per tornare a casa. Non volevamo più andare via perché quel posto ci piaceva molto! Quando siamo
partite on eravamo molto felici,ma eravamo comunque contente perché stavamo tornando dai nostri genitori. Siamo
arrivate a Montecchio intorno alle 24:00 ed eravamo tutti stanchissimi e noi due con un gran mal di testa che è
continuato anche il giorno dopo. miei genitori ,i nonni e gli zii sono stati molto contenti delle mozzarelle, perché a loro
piacciono molto. Comunque,nonostante la stanchezza per il viaggio,quest’esperienza è stata bellissima, fantastica ed
entusiasmante!
Giulia e Valentina
Erica e gli animali del parco
Quando il prof di artistica mi ha detto che avevo vinto il concorso ero molto felice e mi disse che il premio consisteva in
un viaggio a Paestum. Quando siamo arrivati a Paestum non vedevo l’ora di visitare Castellabate e l’area archeologica.
Alla mattina siamo andati alla premiazione del concorso e c’erano molti ragazzi. Finita la premiazione siamo tornati
all’hotel. Le nostre guide erano il fratello e il padre di Erica Fraiese la ragazza che ci ha lasciato a cui e stato dedicato
questo concorso. L’unica cosa che ci ha un po’ penalizzati è stato il tempo, ma noi siamo andati lo stesso a visitare i paesi
vicini. La cosa che mi è piaciuta di più di questo viaggio è stata Castellabate un paesino bellissimo. Peccato però che tutto
ciò sia durato solo tre giorni ,però anche in tre giorni siamo riusciti a vedere luoghi così belli.
29-05-2012.
Caro diario,
è da una settimana che io ed alcuni miei amici, siamo tornati a casa dalla meravigliosa vacanza a Paestum, città situata
sotto Salerno.
Lì, ci siamo divertiti tantissimo e siamo molto felici perché, ci siamo andati vincendo il “Premio Speciale Parchi”.
Certamente non l’abbiamo solo noi della seconda A, infatti hanno concorso anche due nostri amici della seconda B, dieci
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Premio Nazionale Erica Fraiese
alunni della classe prima e tre di Sant’Angelo in Lizzola;sono venuti in gita anche alcuni genitori e la tutta la famiglia
Ceccolini Alyssa, di Tavullia, al completo. Siamo stati accompagnati dalla dirigente Marta Mauri, dal Prof. Barbato di arte,
dalla Prof. Sanchini di tecnologia e dalla Prof. Moretti dell’altra scuola che ha partecipato al concorso.
Lunedì 21-05 alle ore 20.00 ci siamo ritrovati nel piazzale davanti alla scuola di “Via Guidi” di Montecchio, dove ci stavano
aspettando tutti i prof, già pronti per partire. Il pullman, della compagnia “Davani” di Pesaro, è arrivato poco dopo e, alle
20.30 abbiamo preso posto sul veicolo e siamo partiti, salutando i nostri genitori che ci hanno accompagnato.
Nessuno di noi ci poteva credere; quattro giorni senza vedere né scuola, né libri e nemmeno compiti,con la gioia di
avere vinto….praticamente “il paradiso”!! Il viaggio sarebbe durato almeno otto ore e, a pensarci, non sarebbe stata una
passeggiata, soprattutto per le persone a cui da fastidio il pullman.
Dopo quasi un’ora di viaggio ci siamo dovuti fermare a causa di “un’emergenza bagno”, della quale abbiamo approfittato
per sgranchirci un po’ le gambe e prendere qualche cosa da bere o da mangiare.
Visto che nel pullman ci sono le televisioni il prof, ci ha fatto vedere il film “Benvenuti al Sud” di Luca Miniero, prodotto
dalla “Medusa Film”, con il contributo della regione Campania assessorato all’ agricoltura, in collaborazione con la FILM
COMMISSION regione Campania e il comune di Castellabate.
Durante il viaggio abbiamo anche avuto la possibilità di conoscere Tommaso, il figlio della professoressa Sanchini.
Dopo nove ore di viaggio e per molti di sonno, siamo arrivati a Paestum, all’hotel Cerere e, come nel film, siamo arrivati
proprio nel giorno in cui diluviava, infatti per prendere le valigie ci siamo “infradiciati”.
Durante la notte le nostre camere si illuminavano di una luce bianca spettrale provocata dai fulmini che erano provocati
da quel brutto temporale.
Il mattino seguente ci siamo svegliati alle ore 8.00 per fare colazione e alle 8.30 eravamo già pronti per andare al Savoy
Beach Hotel, luogo in cui si teneva la cerimonia di premiazione.
Appena arrivati al magnifico resort, siamo stati condotti in un’enorme Sala Congressi in cui erano appesi tutti i lavori che
hanno vinto la IX edizione del “Premio Erica Fraiese”.
Prima della premiazione abbiamo fatto un gioco in cui tutte le scuole partecipanti, dovevamo inventare lo slogan più bello
sulla lontra, un animale in via di estinzione in Italia, che ora si trova quasi solo al Sud e in maniera più concentrato nel
Parco del Cilentoe Valle di Diano.
Alle dieci in punto è iniziata la premiazione che è stata trasmessa in diretta sul web, nel sito ufficiale del concorso.
Durante la premiazione avevamo il cuore in gola, poi quando siamo stati chiamati al microfono dal padre di Erica,
ragazza a cui è stato dedicato il concorso, non sapevamo cosa fare o dire e con un po’ di imbarazzo siamo andati sul
palco davanti a tutti gli spettatori e le telecamere per ritirare l’attestato e ricevere lodi per la nostra bravura.
Erika Fraiese, a cui è dedicata l’associazione voluta dai suo genitori, era una ragazza di 15 anni, morta il 15 Novembre
del 1999, in un incidente stradale. Ella era molto affascinata dalla natura e molto affezionata agli animali; infatti aveva
scritto già molti libri su questi suoi grandi “amici” che lei amava tanto. È solo grazie a questa sua grande passione che i suoi
genitori vogliono ancora oggi ricordarla con il premio nazionale “Erica Fraiese”, che viene assegnato ogni anno a Paestum.
Il padre di Erica era stato per ben dieci anni sindaco di Trentinara e sta dedicando la sua vita a questa associazione.
Alla fine di tutto ciò, ci è stato servito un pranzo a buffet a base di risotto ai funghi, strozzapreti ai frutti di mare e
mozzarelle di bufala.
Verso le 15.00 Antonio, il fratello di Erica, si è proposto come guida e ci ha fatto visitare il Museo Nazionale di Paestum e
gli scavi archeologici, in cui si possono ammirare resti di case di nobili e templi greci.
È stato molto bello perché abbiamo imparato tante nuove cose sulla popolazione ellenica che a scuola non ci hanno mai
detto o spiegato.
Subito dopo siamo andati a comprare qualche souvenir come ricordo e qualche regalino per le famiglie.
Alle 18.00 siamo tornati in albergo a prepararci per andare a cena e alle 19.30 abbiamo gustato un delizioso menu a
base di carne.
Dopo aver cenato e aver chiamato i nostri genitori, siamo andati in camera per giocare ad “assassino”, un gioco di carte
molto divertente, perché eravamo tutti un po’ stanchi, da tutta questa giornata emozionante ed eccitante allo stesso
tempo.
Alle 22.30 ci siamo preparati per dormire, però curiosi di sapere cosa ci avrebbe aspettato il giorno seguente.
Il mattino dopo, ci siamo svegliati molto presto e finita la colazione siamo andati a visitare con Antonio, la piccola
cittadina di Castellabate, luogo in cui è stato girato il film “benvenuti al sud”.
Il paesaggio era mozzafiato, pensa, siccome quella mattina era abbastanza soleggiata, si vedeva, in lontananza, l’isola di
Capri e la fine della punta della nostra penisola italiana….assolutamente stupendo, anche perché ricordavo di aver visto
tutto il paesaggio della costa dall’’alto dell’aereo quando l’anno scorso sono stata in Sicilia.
Anche il paese non è da meno, infatti è riuscito ad incantarci con le sue costruzioni antiche, le cappelle barocche, il
campanile, diventato patrimonio dell’UNESCO.
Subito dopo siamo andati in spiaggia per divertirci un po’ tra le onde del fantastico Mar Tirreno; ovviamente non eravamo
in costume perché le temperature non erano molto alte per andare a fare il bagno così, chi voleva, si toglieva le scarpe,
si tirava su i calzoni e poteva andare a bagnarsi.
Noi ci siamo divertiti a farlo anche se l’acqua era un po’ fredda, però non si può andare via dalla Campania senza vedere ed
ammirare il suo mare favoloso.
Verso le 12.30, siamo tornati in albergo per pranzare e prendere l’occorrente per andare a visitare le grotte di Castelcivita.
Siamo ripartiti alle 15.00 e alle 16.00 circa siamo entrati nelle grotte guidati da un’esperta che aveva vietato di toccare le
concrezioni perché, le nostre mani contengono un grasso che non permette al calcare di rimanere sulla roccia.
Esse erano molto belle, magnifiche, di tanti colori e sfumature diversi, dall’ocra al giallo, dal rosso al viola; però la cosa che
mi ha molto dispiaciuta è che ci sono molte rocce che sono state scritte e tante altre nere, perché sono state toccate da
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Premio Nazionale Erica Fraiese
altri visitatori incivili.
La sera, dopo aver cenato, i prof ci hanno accompagnato alla vedere di notte la città di Agropoli, situata poco prima di
Castellabate.
Lì, abbiamo visitato il castello che fino a qualche anno primaera privato, quindi non avremmo potuto visitarlo; durante la
visita, molte ragazze hanno preso paura a causa di un piccolo topo che era entrato nelle mura del castello insieme a noi.
La visita notturna è stata emozionante tranne per alcune persone che soffrono di vertigini, infatti la parte più alta del
castello, mostra un paesaggio mozzafiato, ma allo stesso tempo pauroso perchè rispetto alle strade del paese è situato
molto in alto.
Verso le 23.00 siamo tornati in hotel, per dormire la nostra ultima notte a Paestum, infatti nel pullman i prof si sono
raccomandati di preparare le valigie prima possibile perché la mattina seguente avremmo dovuto lasciare le camere
dell’albergo abbastanza presto.
In pochi avevano preparato la valigia la sera prima così, la mattina del 24 maggio, c’era molto trambusto nelle nostre
camere, noi di seconda ci siamo svegliati alle sette anche se avevamo messo la sveglia un quarto d’ora prima.
Verso le 9.00 siamo partiti per andare al caseificio “Vannulo” dove i proprietari, ci hanno mostrato la preparazione delle
mozzarelle di bufala; al punto vendita abbiamo avuto anche la possibilità di comprare i loro prodotti tipici locali.
Alle 13.00 siamo andati in un ristorante sul mare, in cui abbiamo mangiato patatine fritte e cotoletta; alla fine, siamo
andati in riva al mare per scattare qualche foto di gruppo come ricordo. Verso le 15.00 abbiamo preso il pullman per il
rientro a casa con grande dispiacere, perché è stata un’esperienza bellissima ed emozionante.
Il viaggio di ritorno è stato meno pesante per la maggior parte di tutti noi.
Appena arrivati a Montecchio siamo stati tutti felici di rivedere i nostri cari, anche se non ci sarebbe dispiaciuto rimanere
qualche giorno in più.
Sono sicura che non dimenticheremo mai questa gita e soprattutto il fatto di essere stati premiati ad un concorso
nazionale, perché non è così facile!!!!
Fine.
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