ESAME DI STATO

Transcript

ESAME DI STATO
 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “LEOPOLDO PIRELLI”
Via Rocca di Papa, 113 – 00179 Roma Anno Scolastico 2009 ‐ 2010 a
CLASSE 5
‐ Sezione B geometri ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (art. 5 D.P.R. 323/98)
INDICE 1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO................................................................................. p. 2 2. PROFILO DI INDIRIZZO ............................................................................................... p. 4 3. COMPOSIZIONE DEL C.D.C. ELENCO ALUNNI ............................................................. p. 5 4. PROFILO DELLA CLASSE ................................................................................ …………….. p. 6 5. CONTINUITA’ DIDATTICA NEL TRIENNIO .................................................................... p. 7 6. PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE .............................................................................. p. 7 7. OBIETTIVI COMUNI PROGRAMMATI ........................................................................... p. 7 8. ATTIVITA’ CURRICULARI .............................................................................................. p. 8 9. PROGRAMMI SVOLTI ................................................................................................... p. 9 10. CRITERI DI VALUTAZIONE .......................................................................... …………….. p. 9 11. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO .................... p. 9 12. TIPOLOGIA DELLE LEZIONI ........................................................................................ p. 10 13. TIPOLOGIA DELLE PROVE .......................................................................................... p. 10 14. ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI ................................................................................ p. 11 15. ATTIVITA’ PROGETTUALI ......................................................................................... p. 11 16. ESPERIENZE PROPEDEUTICHE ALLE PROVE SCRITTE (SIMULAZIONI) ............ …….. p. 11 17. CONCLUSIONI .......................................................................................................... p. 11 ALLEGATI: PROGRAMMI,SIMILAZIONI PROVE e GRIGLIE DI VALUTAZIONE………..…….. p. 12
1 1 – PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO L'I.I.S. “Leopoldo Pirelli”, denominato “Via Rocca di Papa" fino al 13 novembre del corrente anno scolastico, nasce dalla aggregazione dell'I.T.G. "E. De Nicola" con l' I.T.C. "C. Levi" (avvenuta nell'anno scolastico 1997/’98) e con il nuovo Liceo Linguistico Sperimentale, nato nell’a.s. 2002/2003. L'Istituto possiede una sede in via Rocca di Papa n.113, ed una in via Assisi, fino al 1997 sede centrale della sezione commerciale, e ora sede anche del Liceo Linguistico. L’istituto fa dunque riferimento al IX municipio, un territorio strategico che fa da collegamento tra il centro e la nuova periferia e che anche per questo si presenta come una realtà composita sotto il profilo produttivo e socio ‐ economico. Suoi naturali bacini d'utenza sono i distretti XVII (quartieri Appio e Tuscolano ), XIV e XVIII (periferia sud‐est della città : Torpignattara, Cinecittà, Cinecittà‐Est, Morena, Capannelle, Statuario, Quarto Miglio, Borghesiana, ecc. ). Ciò comporta uno spiccato pendolarismo: la sede centrale in via Rocca di Papa è collegata dalla Metro A (Arco di Travertino) e da molte linee bus; la succursale in via Assisi è collegata dalla Metro A (Ponte lungo – Furio Camillo), dalle Ferrovie dello Stato (stazione Tuscolana) e da due linee bus. Ma un così vasto bacino d’utenza fa sì anche che la popolazione scolastica sia caratterizzata da un intreccio di diversità socio‐economiche che crea, a sua volta, situazioni di disagio di vario tipo ed impone un approccio educativo particolarmente attento alla dimensione interculturale per far integrare positivamente realtà sociali, culturali, linguistiche e religiose diverse tra loro. Il corpo docente, anche per la favorevole ubicazione dell’edificio, è, per la maggior parte, stabile. Nell’Istituto funzionano attualmente 45 classi: 15 classi del corso Ragionieri, 2 del corso serale Sirio, 10 della Sperimentazione dell’Autonomia, 10 del corso Geometri e 7 del Liceo Linguistico. Nelle due sedi dell’Istituto gli alunni possono usufruire, oltre che delle normali aule scolastiche, anche dei seguenti spazi didattici: • Biblioteche • Palestre • Laboratori di Trattamento testi • Laboratori di Informatica anche multimediale attrezzati per attività professionali di Office Automation • Laboratori di Chimica, Fisica • Laboratorio linguistico • Area museale • Aula video • Aula Conferenze 2 SERVIZI OFFERTI Attività: • Accoglienza • Progetto G.I.O.C.O. • Moduli di Orientamento e Riorientamento per il Biennio • Orientamento allo Studio e al Lavoro • Patentino per ciclomotori • Educazione alla Salute • Educazione alla legalità • C.I.C. ( Centro Informazione e Consulenza ) • Corso di Italiano per Studenti Stranieri • Corso di potenziamento del metodo di studio • Amministratore di condominio • Stage sicurezza sul lavoro • Viaggi di Istruzione • Visite culturali e Lezioni differite • Scambi culturali • Attività Sportive ( Calcio, Calcetto, Basket, Pallavolo, Ginnastica Artistica, Ginnastica Aerobica, Ping Pong ) Certificazioni E.C.D.L. (European Computer Driving Licence – Patente europea per l’uso del computer). L’Istituto è sede d’esame (Test center capofila ECDL RZ01) a cui possono rivolgersi coloro che intendono sostenere le sette prove che devono essere superate in tempi e modi individualizzabili per ottenere la patente europea. Tale servizio è offerto anche a utenti estranei all’Istituto. L’Istituto organizza anche corsi di preparazione per sostenere i singoli esami. LINGUE STRANIERE: nell’ambito del Progetto Lingue 2000 l’Istituto organizza corsi per la certificazione delle competenze in lingua inglese, francese e spagnolo con esami in sede (in quanto Centro accreditato presso il Trinity College di Londra, cod. I 651) effettuati dagli Enti Certificatori Ufficiali – Trinity College, Alliance Française e Istituto Cervantes.
Attività extrascolastiche: • Invito al Cinema • Invito alla Lettura • Laboratorio Teatrale • Educazione Ambientale Indirizzi di studio Gli indirizzi attualmente attivi sono: • classi prime settore economico (indirizzo: amministrazione, finanza e marketing) e settore tecnologico (indirizzo: costruzioni, ambiente e territorio) • I.G.E.A. seconde classi • Triennio Ragionieri programmatori; • Sperimentale dell'Autonomia dell'Istruzione Tecnica (Ind. Commerciale), II classi; 3 • Triennio Sperimentale dell'Autonomia dell'Istruzione Tecnica (Ind. Commerciale); • Liceo Linguistico Sperimentale per l’Autonomia • Geometri Progetto Cinque, II classi e triennio • Corso serale sperimentale SIRIO. L'Istituto è sede d'esami per il conseguimento della "Patente informatica europea" (ECDL) e per il conseguimento dell’Abilitazione alla libera professione di geometra. 2 – PROFILO D’INDIRIZZO Il corso di studi Progetto Cinque, rispetto a quello ordinario, si caratterizza per il prolungamento dello studio della Matematica fino al quinto anno di corso, la prosecuzione dello studio della lingua straniera anche nel triennio, l’introduzione del Diritto e dell’Economia già dal biennio, l’anticipo dell’insegnamento di Costruzioni al secondo anno e la riorganizzazione della disciplina di Estimo. Il profilo di indirizzo professionale, che il corso di studi si prefigge di definire, è un geometra che ha maggiori competenze nella pianificazione in ambito urbano e territoriale con particolare riguardo alla tutela dell’ambiente. Tale innovazione consente al giovane diplomato un più facile inserimento nel mondo del lavoro, sia nel settore pubblico sia nel settore privato. In particolare, al termine del corso di studi il diplomato dovrà: • saper progettare, realizzare, conservare, trasformare e migliorare opere civili di caratteristiche coerenti con le competenze professionali; • saper operare, anche in gruppi di lavoro, nell’organizzazione, assistenza gestione e direzione di cantieri; • essere in grado di organizzare e redigere computi metrici preventivi e consuntivi e tenere i regolamentari registri di cantiere, anche con l’ausilio di mezzi informatici; • saper progettare e realizzare modesti impianti tecnologici (idrici, igienico‐sanitari, termici) anche in funzione del risparmio energetico; • saper effettuare rilievi utilizzando i metodi e le tecniche tradizionali e conoscendo quelle più recenti, con applicazioni relative alla rappresentazione del territorio urbano ed extraurbano; • essere in grado di elaborare carte tematiche e inserirsi in gruppi di lavoro per progettazioni urbanistiche; • saper intervenire, sia in fase progettuale che esecutiva, sul territorio per la realizzazione di infrastrutture (strade, attraversamenti, impianti, ecc.), di opere di difesa e salvaguardia, di interventi idraulici e di bonifica di modeste dimensioni; • saper valutare, anche sotto l’aspetto dell’impatto ambientale, immobili civili e interventi territoriali di difesa dell’ambiente e saper effettuare accertamenti e stime catastali. 4 3 – LA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIE DOCENTI Ritarossi Gabriele D’Andrea Angela D’Andrea Angela De Salvia Anna Pieravanti Paola Boi Tiziana Santini Maria Grazia Ciancio Antonio Zappelli Massimo Guastadisegni Francesca Pagliaro Carlo Minnucci Egidio Religione Italiano Storia Inglese Matematica Diritto Costruzioni Disegno e progettazione Topografia Estimo Impianti Educazione Fisica 01 ALUNNI Boccalini Cristiano 02 Bracci Luca 03 Cisterna Carolina 04 D’Alessandro Marco 05 Fedele Marta 06 Giaccaglini Alessio 07 Iavarone Astakhov Volodymyr 08 Mecheroni Andrea 09 Patitucci Marco 10 Prencipe Leonardo 11 Sansovini Davide 12 Tomassetti Alessandro 13 Toni Andrea 14 Virgili Simone Maschi 12 Femmine 2 Totale 14 5 4 ‐ IL PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da un gruppo di studenti che presenta un andamento scolastico, sempre molto regolare nell’arco dei cinque anni di studio; tutti sono iscritti per la prima volta alla classe quinta, ad eccezione di un ripetente. Il gruppo classe è compatto, solidale ed è riuscito a costruire un forte legame di collaborazione e di interazione sia tra gli alunni che con i docenti. Non si sono mai verificati comportamenti negativi od inadatti al contesto scolastico e la frequenza è stata regolare per quasi tutti gli alunni. La classe si è sempre distinta, per quanto riguarda la disciplina, sia durante le visite d’istruzione, che nelle manifestazioni culturali e nei numerosi progetti d’istituto, a cui ha partecipato. Da parte dei ragazzi c’è sempre stato verso gli insegnanti un comportamento corretto che, indubbiamente, ha facilitato l’avvio di un proficuo dialogo educativo. Non tutti però hanno saputo accogliere gli stimoli e le sollecitazioni provenienti da queste attività extrascolastiche, che avrebbero consentito un maggiore arricchimento culturale ed una migliore crescita e formazione personale. La programmazione didattica è stata indirizzata, da parte del corpo docente, allo sviluppo di tutte le fasi del processo formativo di apprendimento, ed al connesso monitoraggio: coinvolgimento nel gruppo classe, propensione all’ascolto e alla discussione critica nel confronto con le opinioni altrui, analisi delle problematiche emergenti e ricerca della soluzione condivisa, studio interdisciplinare delle materie . L’attività didattica, nell’ambito della programmazione sopra definita, si è sempre svolta comunque con obiettivo, da un lato di accrescere le competenze in modo critico e flessibili, dall’altro, tenendo conto dell’offerta occupazionale proprie del corso di studi (non necessariamente indirizzate al possibile livello universitario). In coerenza con il P.O.F. ed il programma ministeriale, l’insegnamento è stato volto al miglioramento della cultura di base e delle abilità logico – espressive e tecnico – operative proprie dell’indirizzo di studi. Di conseguenza, per quanto attiene alla valutazione, sono state oggetto di considerazione sia le capacità espressive, le conoscenze e le competenze (riferibili in particolare all'ultimo anno), che i positivi sforzi compiuti per colmare eventuali lacune di base di carattere generale. Ciò premesso, la classe si è presentata all’ultimo anno di corso con una preparazione di base globalmente sufficiente, soprattutto nelle materie tecniche, evidenziando una partecipazione più che accettabile ed attiva in tutte le discipline. Nonostante questo, per alcuni, lo studio è rimasto mnemonico e poco organico, mentre per altri poco personale e privo di rielaborazioni e approfondimenti; nello specifico, alcuni alunni non sono riusciti ad acquisire quella giusta consapevolezza di impegno e studio, che gli avrebbe consentito di raggiungere dei risultati sicuramente superiori. Complessivamente la classe, ad oggi, presenta, un rendimento finale dal risultato nella media (sufficiente) per la maggioranza, con alcuni elementi dai risultati appena accettabile e due o tre casi con una preparazione nel complesso più che discreta in tutte le discipline. 6 5 – LA CONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO MATERIA ANNO DI CORSO III IV V Religione ASCANIO DAHER RITAROSSI Italiano D’ANDREA D’ANDREA D’ANDREA COSTA D’ANDREA D’ANDREA TEDESCO LUCHERONI DE SALVIA PIERAVANTI PIERAVANTI PIERAVANTI BOI BOI BOI Costruzioni CIANCIO MOLLICA SANTINI Disegno e Progettazione CIANCIO CIANCIO CIANCIO Topografia ZAPPELLI PERRI ZAPPELLI GUASTADISEGNI GUASTADISEGNI GUASTADISEGNI Impianti GARRITANO LORUSSO PAGLIARO Educazione Fisica BERNARDINI MINNUCCI MINNUCCI Storia Inglese Matematica Diritto Estimo 6 – LA PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE Al fine della riuscita del patto educativo e in armonia con il P.O.F., il Consiglio di classe ha tenuto sempre in grande considerazione il rapporto con le famiglie degli allievi ed una tempestiva comunicazione di tutte quelle circostanze che potessero essere di ostacolo al dialogo educativo. L’incarico del coordinatore ha comportato, quale azione preminente, garantire con organicità, i contatti
con le famiglie degli studenti con situazioni critiche da un punto di vista di rendimento ed impegno
scolastico. Le famiglie hanno partecipato di propria iniziativa agli incontri antimeridiani e pomeridiani e in quei pochi casi di convocazione hanno risposto prontamente e si sono rese disponibili ad operare interventi che potessero migliorare la situazione dell’ alunno. 7 – GLI OBIETTIVI COMUNI PROGRAMMATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE Competenze trasversali: • Saper ascoltare le idee altrui e comunicare le proprie • Saper partecipare al lavoro organizzato e di gruppo con un contributo personale e responsabile • Saper svolgere attività autonome organizzandosi adeguatamente • Saper affrontare con flessibilità i cambiamenti 7 •
•
•
Saper documentare opportunamente il proprio lavoro Saper sviluppare sinergie e ottimizzare le risorse Saper operare per obiettivi e progetti Competenze proprie dell'indirizzo professionale del "geometra": • Sapersi orientare nelle problematiche poste dall'attualità; • Saper progettare tipi edilizi semplici, valutando le esigenze della committenza; • Saper interpretare elaborati scritto‐grafici per la realizzazione, gestione e manutenzione di opere edili e stradali; • Saper applicare i metodi di stima in ambito rurale, civile e catastale; • Saper effettuare rilevamenti topografici con strumenti tradizionali; • Saper applicare metodi di calcolo per la verifica e progettazione di strutture isostatiche; • Saper comprendere documenti tecnici, manuali d'uso e redigere relazioni. Tali competenze si sono avvalse dello sviluppo delle capacità: • linguistico‐espressive; • logico‐deduttive; • di rielaborazione personale; • di saper organizzare il proprio lavoro autonomamente; • di sapersi orientare dinanzi a nuovi problemi; • di saper lavorare in gruppo; • di saper comunicare il proprio lavoro; e delle conoscenze: • degli elementi fondamentali dello scenario storico‐letterario; • degli elementi scientifici di base per le interconnessioni con le discipline di indirizzo; • dello strumento informatico; • delle apparecchiature, strumenti e metodi di rilevamento topografico; • delle principali problematiche della statica degli edifici; • delle principali problematiche della progettazione edilizia in contesto urbano; • degli elementi fondamentali del diritto commerciale, pubblico ed urbanistico. • degli elementi fondamentali della stima. 8 – LE ATTIVITA' CURRICULARI Obiettivo finale comune a tutti i docenti del CdC è stato potenziare conoscenze e capacità, per dare allo studente quegli strumenti indispensabili per sapere leggere ed interpretare il contesto in cui si troverà ad operare. La programmazione dell'attività curriculare nelle varie discipline,ha cercato di sviluppare al meglio il concetto di personalizzazione del percorso educativo:dalla conoscenza delle capacità di partenza di ogni studente si è articolata una programmazione che tenga conto del livello medio della classe ed anche delle varie personalità, attitudini e bisogni degli alunni Anche nell'organizzazione della didattica e nelle strategie adottate, le attività curricolari si sono sempre rapportate alle esigenze della classe, avvalendosi di metodologie differenziate: di volta in volta, oltre alle lezioni frontali, si sono proposte altre formule, quali lezioni partecipate , soluzioni di casi, interventi individualizzati. Parte integrante dell'organizzazione dell'attività educativa sono stati, altresì, i lavori di gruppo per alcuni temi e discipline, come pure gli interventi di sostegno, recupero in itinere e mediante corsi pomeridiani o sportello didattico. 8 Il complesso delle attività svolte è stato ritenuto dal Consiglio di Classe sostanzialmente rispondente ai piani presentati all’inizio dell’anno, al corso di studi ed alle finalità ad esso connesse. 9 – I PROGRAMMI SVOLTI I programmi svolti nelle singole discipline, sostanzialmente in linea con la programmazione di classe e con i piani didattici individuali presentati, formano parte integrante del presente documento e quindi vengono di seguito allegati. 10 – I CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto attiene la valutazione, il Consiglio di Classe ha recepito criteri e strumenti di valutazione discussi all’interno dei dipartimenti e per aree disciplinari sulla base delle indicazioni e delle normative ministeriali. La valutazione iniziale e quelle intermedie sono fondate sui suggerimenti dei singoli dipartimenti, fatti propri dal Consiglio di Classe e dai singoli docenti. Dal punto di vista pratico, ciò ha significato prendere in considerazione l’eventuale potenziamento nell’arco del triennio di conoscenze, competenze e abilità non astratte, ma direttamente spendibili nell’ambito professionale corrispondente al profilo di indirizzo. 11 – I CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Il Consiglio di Classe ha individuato i seguenti elementi che hanno concorso a formare il credito scolastico dei singoli allievi, che nella sua quantificazione viene riportato nelle schede personali, tenendo a riferimento le tabelle e le relative note allegate al Regolamento vigente: • Indicazione del percorso logico che ha determinato la scelta. • Assiduità e frequenza. • Prove e verifiche delle capacità, conoscenze e competenze, anche in relazione alla partecipazione e risultati ottenuti per ciò che ha riguardato l’obiettivo dell’interdisciplinarità e conseguente valutazione del grado di preparazione raggiunto • Percorso di recupero attuato per colmare le lacune pregresse • Partecipazione alle attività complementari e integrative previste dal P.O.F. N.B. Naturalmente si fa riferimento alla tabella A ex art.1, comma 2 del D.M. n° 42 del 22 maggio 2007 Per l’individuazione del credito formativo ci si è attenuti ai seguenti criteri che scaturiscono dalle situazioni contemplate dal contesto normativo: • Esperienze, accertate attraverso certificazione, acquisite al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile, culturale, quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all'ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport; • Esperienze qualificate, vale a dire di significativo rilievo; • Esperienze dalle quali derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l'esame di Stato. 9 12 – LA TIPOLOGIA DELLE LEZIONI Materia Lezione frontale Lezione Partecipata problem solving lavoro di gruppo recupero Altro Italiano X X X Storia X X X X Inglese X X X X Matematica X X X X Diritto X X X X Costruzioni X X Disegno e prog. X X Topografia X X X X X Estimo X X X Impianti X X X X Ed. Fisica X X 13 – LA TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA Materia Colloqui lunghi Colloqui Tema o Prove Prove semi‐ Questionario Relazione brevi problema strutturate strutturate Esercizi
Italiano X X X X X Storia X X X X X Inglese X X X X X Matematica X X X X X Diritto X X X X Costruzioni X X X X X X X X X X X X X X X X X X Estimo X X X X X X X Impianti X X X Ed. Fisica Disegno e prog. Topografia 10 14 – LE ATTIVITA' EXTRACURRICULARI SVOLTE NEL TRIENNIO Tipologia Oggetto a.s. Lezioni differite Cantiere di Castelverde Teatro Valle Roma barocca Cantiere della metropolitana 2008/’09 2008/’09 2009/’10 2009/’10 Manifestazioni culturali SAIE di Bologna 2007/’08 2009/’10 Delta del Po, Ravenna Viaggi di istruzione Monaco Barcellona Stage Orienta S.p.A. (sicurezza e ricerca del lavoro) 2007/’08 2008/’09 2009/’10 2009/’10 La scuola adotta un monumento: “la memoria del Progetti d’Istituto lavoro, via Assisi e l’area adiacente” “Il museo d’arte moderna e contemporanea e gli adolescenti” 2008/’09 2008/’09 15 – LE ATTIVITA' PROGETTUALI NEL TRIENNIO ‐ CAD ‐ Amministratore di condominio ‐ Gruppo sportivo ‐ Sicurezza nei luoghi di lavoro 16 – LE ESPERIENZE PROPEDEUTICHE ALLE PROVE SCRITTE In vista dell'esame di Stato il Consiglio di classe, anche nell’ambito della programmazione di Istituto, ha predisposto e fatto eseguire le seguenti simulazioni delle prove scritte di cui si allega copia integrale. a) Prima prova scritta (Italiano): due simulazioni, rispettivamente il 25 febbraio e il 12 maggio 2010 b) Seconda prova scritta (Estimo): due simulazioni, rispettivamente il 3 marzo e il 12 aprile 2010 c) Terza prova scritta (tipologia mista: 2 quesiti a risposta aperta e 4 quesiti a risposta chiusa): due simulazioni, rispettivamente il 16 aprile e il 10 maggio 2010 17 – CONCLUSIONI L’anno scolastico che si sta per concludere è stato caratterizzato dall’impegno a rafforzare la metodologia didattica di preparazione per l’esame di Stato. Con particolare riferimento alla prima prova scritta, si è lavorato fin dalle prime fasi dell’anno per adeguare la preparazione di base degli studenti sulle tecniche della redazione del saggio breve e dell’articolo di giornale. Per la preparazione della prova scritta di estimo si è cercato di affrontare molti casi di stime , inizialmente si è lavorato con esercizi molto semplici e via via sempre più complessi cercando di stimolare gli alunni a risolverli con soluzioni personali ed originali. Le iniziative assunte ed i percorsi didattici svolti sono stati impostati cercando di osservare le raccomandazioni ministeriali ad orientarsi sui quattro assi culturali e a procedere per obiettivi e progetti comuni a diverse discipline purché ciò non interferisse con il modo di insegnare dei singoli e con l’individualizzazione dei percorsi. Vista nel suo complesso, la risposta al processo educativo e formativo da parte degli studenti è stata positiva, anche se da parte di alcuni non c’è stata quella partecipazione,impegno ed interesse che sicuramente avrebbe permesso di raggiungere degli obiettivi didattici ed educativi più elevati. 11 IL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIE Religione Italiano Storia Inglese Matematica Diritto Costruzioni Disegno e progettazione Topografia Estimo Impianti Educazione Fisica DOCENTI
Ritarossi Gabriele
D'Andrea Angela
D’Andrea Angela
De Salvia Anna
Pieravanti Paola
Boi Tiziana
Santini Maria Grazia
Ciancio Antonio
Zappelli Massimo
Guastadisegni Francesca
Pagliaro Carlo
Minnucci Egidio
FIRMA
Roma, ______________ 12 ALLEGATI A. I PROGRAMMI B LE SIMULAZIONI B.1 Simulazioni I prova B.2 Simulazioni II prova B.3 Simulazioni III prova C LE GRIGLIE DI CORREZIONE C.1 Griglia di correzione I prova C.2 Griglia di correzione II prova C.3 Griglia di correzione III prova C.4 Griglia di valutazione del colloquio 13 A. I PROGRAMMI 14 PROGRAMMA ITALIANO Prof.ssa D’Andrea Angela Testo in adozione: BALDI G., GIUSSO S., RAZETTI M., ZACCARIA, Dal Testo alla Storia, dalla Storia al Test , voll. E,F,G, PARAVIA Il programma risulta strutturato in otto moduli di storia letteraria e delle tecniche che prevedono obiettivi intermedi complementari di conoscenze e competenze, capacità di analisi, sintesi e astrazione dal particolare all’universale, tutto secondo la seguente articolazione: • Ripasso delle tecniche dei principi fondamentali di analisi del testo poetico e di quello narrativo, ma anche di quello espositivo e argomentativo in modo da arrivare alla completa analisi delle varie tipologie di prima prova scritta. A tal fine è stato suggerito l’acquisto del testo di BERTOLOTTI, MONTALI, SAVIANO, La prima prova scritta dell’Esame di Stato, Minerva Italica e sono state effettuate due esercitazioni esemplificative su schemi operativi ricavati dal testo stesso Modulo 0 Storico – letterario Ripasso delle conoscenze essenziali sui principali scrittori romantici e sulla poetica dominante fino all’unità d’Italia Modulo 1 Storico – letterario Obiettivi: ricostruire il quadro culturale di un’epoca attraverso una campionatura di testi e di brani significativi; riconoscere modelli culturali, estetiche dominanti, luoghi e modi di trasmissione della cultura; comprendere l’intreccio tra fattori materiali e ideali nella storia culturale; comprendere gli elementi di continuità e innovazione Contenuti: • Le tre generazioni romantiche: la generazione di Leopardi e Manzoni, la generazione di Prati e Aleardi, la Scapigliatura milanese. • L’età del Positivismo. Dall’Italia post ‐ unitaria all’evoluzione del romanzo sperimentale. • I generi del romanzo del Secondo Ottocento: il caso del romanzo d’appendice. • Naturalismo e Verismo: da Zola a Verga, attraverso le teorie di Capuana e De Sanctis Modulo 2 Incontro con l’autore Obiettivi: ricostruire il profilo storico – critico di un autore maggiore, attraverso una selezione qualitativamente e quantitativamente ampia delle sue opere, comprendere l’intreccio dei fattori individuali e sociali nella formazione di una personalità artistica; riconoscere le fasi evolutive nell’opera di un autore Contenuti: • La poetica di Verga: differenze con Zola. Il ciclo dei “vinti” e i romanzi . • Analisi di alcune novelle: La roba, Rosso Malpelo, La Lupa • Prefazione a L’amante di Gramigna e a I Malavoglia: l’impersonalità e l’eclissi dell’autore Modulo 3 Storico ‐ letterario Obiettivi . cfr. modulo 1 Contenuti: • Baudelaire e il Simbolismo francese. Lettura e analisi di alcune liriche di Baudelaire (Corrispondenze, L’albatro) e dei simbolisti (Arte poetica, Lettera del veggente). Una nuova sensibilità come preparazione alla nuova estetica. • L’età decadente: cos’è il Decadentismo, quanto dura, il contesto culturale generale del fenomeno. Decadentismo e Romanticismo. Decadentismo e Naturalismo • La nascita di una nuova estetica: arte come musicalità, percezione del mistero, frutto di un sentire eccezionale, oltre la realtà sensibile. 15 •
•
•
•
Il nuovo artista: il poeta veggente,esteta che coltiva il bello, rifiuta la mediocrità, vive in modo eccezionale. Oscar Wilde e Il ritratto di Dorian Gray : il dandysmo . L’artista e il mercato ¾ da Il ritratto di Dorian Gray: I principi dell’estetismo. Prefazione. D’Annunzio e la nuova lirica delle Laudi : lettura e analisi completa delle liriche ¾ La sera fiesolana0 ¾ La pioggia nel pineto Il nuovo teatro di D’Annunzio oltre il realismo del dramma borghese ¾ Il parricidio di Aligi La prosa antinarrativa ¾ La prosa “notturna” Modulo 4 Incontro col genere Obiettivi: seguire lo sviluppo di un genere identificandone le caratteristiche innovative rispetto ad epoche precedenti, comprendere il rapporto tra caratteristiche di un genere e attese del pubblico; riconoscere le scelte stilistiche individuali nell’ambito della codificazione del genere; riconoscere persistenze e variazioni tematiche e formali attraverso il tempo nell’ambito del genere Contenuti: • Il piacere: D’Annunzio e l’estetismo: l’evoluzione del romanzo novecentesco attraverso i romanzi dannunziani. Il superomismo dannunziano. • La nascita del romanzo psicologico: la rottura delle tecniche narrative tradizionali e l’apporto delle nuove. Il nuovo punto di vista. La fine dell’intreccio. Esemplificazioni in Europa e in Italia. • Trama e analisi dei caratteri fondamentali de Il fu Mattia Pascal e Uno, nessuno, centomila: la fine delle certezze e l’io diviso. Gli altri romanzi pirandelliani. Modulo 5 Incontro con l’autore Obiettivi: cfr. modulo 2 Contenuti: • G. Pascoli: l’altra faccia del Decadentismo italiano. La visione del mondo, il “nido”, la poetica. ¾ Lettura de Il fanciullino • Evoluzione estetica e temi ricorrenti nella poesia pascoliana. Le soluzioni formali. • Letture e analisi testuali da Myricae: ¾ Novembre ¾ Temporale ¾ L’assiuolo ¾ X Agosto ¾ Arono ¾ Lavandare • Letture e analisi testuali dai Poemetti: ¾ La siepe • Letture e analisi testuali da Canti di Castelvecchio: ¾ Il gelsomino notturno ¾ Nebbia ¾ La mia sera ¾ L’uccellino del freddo Modulo 6 Incontro con l’opera Obiettivi : attraverso una visione complessiva di opere del primo Novecento, incrementare il piacere della lettura, rendersi conto del testo nella sua struttura globale e nella sua consistenza materiale; applicare analisi strutturali, tematiche e stilistiche; saper leggere i giudizi critici autorevoli e provare a formularne uno proprio 16 Contenuti: • Sei personaggi in cerca d’autore ed Enrico IV: il teatro pirandelliano e la relatività delle visioni individuali. Dal teatro borghese al teatro del grottesco e al dramma delle maschere nude. ¾ Lettura e visione di alcune scene da Sei personaggi in cerca d’autore • I programmi delle avanguardie: il crepuscolarismo di Corazzini, Gozzano. La poesia di Palazzeschi. • Lettura e analisi testuale da Piccolo libro inutile di S. Corazzini ¾ Desolazione del povero poeta sentimentale • Lettura e analisi testuale da I colloqui di G. Gozzano: ¾ La Signorina Felicita ovvero la felicità • Lettura e analisi testuale da L’incendiario: ¾ E lasciatemi divertire! • Il futurismo e Marinetti: Manifesto del futurismo; Manifesto tecnico della letteratura futurista; Bombardamento Modulo 7 Incontro con il tema Obiettivi: storicizzare il tema, comprendendone il significato nell’immaginario collettivo di un’epoca; comprendere le analogie e le differenze tra opere a tema simile, riconoscere la persistenza di un tema attraverso il tempo, anche quello più recente Contenuti: • L’io diviso e la fine delle certezze: Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno. Lettura e analisi di brani del secondo e del terzo romanzo: ¾ Il ritratto dell’inetto° ¾ Il fumo, La morte del padre, Un padre sostitutivo ¾ La scelta della moglie e l’antagonista, La salute “malata” di Augusta ¾ La morte dell’antagonista, Psico – analisi • Pirandello : L’umorismo • Novelle “siciliane” e novelle “romane”. Lettura e analisi testuale delle novelle La patente, Marsina stretta, Il treno ha fischiato, La giara, Pensaci Giacomino. Modulo 8 Storico – letterario Obiettivi: cfr. modulo 1 e modulo 3 Contenuti: • La cultura del Novecento: i generi, l’influenza della guerra e dei totalitarismi • Poesia lirica: Ungaretti, Saba, Quasimodo e Montale • Lettura e analisi da Il Canzoniere di U. Saba delle liriche: ¾ A mia moglie ¾ La capra ¾ Trieste ¾ Città vecchia ¾ Goal • Lettura e analisi da L’allegria di G. Ungaretti delle liriche: ¾ In memoria ¾ Il porto sepolto ¾ Veglia ¾ I fiumi ¾ San Martino del Carso ¾ Mattina 17 •
•
•
•
•
¾ Vanità ¾ Soldati ¾ Natale ¾ Girovago Lettura e analisi da Il dolore di G. Ungaretti delle liriche: ¾ Tutto ho perduto ¾ Non gridate più Lettura e analisi da Ossi di seppia di E. Montale delle liriche: ¾ I limoni ¾ Non chiederci la parola ¾ Meriggiare pallido e assorto ¾ Spesso il male di vivere ho incontrato ¾ Cigola la carrucola del pozzo ¾ Casa sul mare Lettura e analisi da Le occasioni di E. Montale delle liriche: ¾ Non recidere, forbice, quel volto ¾ La casa dei doganieri La narrativa dal realismo al neorealismo: Tozzi , Alvaro, Silone, Moravia, C. Levi, C. Pavese, Vittorini, P. Levi, Pratolini, Pasolini, Sciascia, Tomasi di Lampedusa (cenni) La narrativa del secondo dopoguerra (cenni) 18 PROGRAMMA STORIA Prof.ssa D’Andrea Angela CONTENUTI Il programma risulta distribuito in sei moduli nel contempo tematici e diacronici che servono ad approfondire le conoscenze e le competenze analitiche degli studenti. Ad essi si aggiunge un modulo di laboratorio il cui contenuto viene ripartito nel corso dell’anno in concomitanza con la trattazione Modulo 0 • Le problematiche più evidenti nella seconda metà dell’Ottocento in Italia. • Destra e Sinistra storica: i problemi del nuovo regno fino alla crisi di fine secolo. Modulo 1 • La crisi del primato dell’Europa. Dal colonialismo all’imperialismo. • Giappone e Russia all’alba del nuovo secolo; la guerra russo – giapponese. • Economia ed imperialismo negli Stati Uniti: fordismo e taylorismo. • L’Italia liberale e l’età giolittiana: politica interna e politica estera fino al 1914. Il decollo economico dell’Italia e il suffragio universale. Obiettivi: conoscere i principali avvenimenti sulla scena italiana e mondiale tra Ottocento e Novecento; spiegare la crisi del primato economico europeo e i nuovi scenari economici; saper spiegare concetti come imperialismo, darwinismo sociale, eurocentrismo, nazionalismo, industrializzazione scientifica. Modulo 2 • La prima guerra mondiale: le cause e le circostanze del conflitto. La posizione dell’ Italia e lo scontro interno. Il dopoguerra nel mondo: i trattati di pace. Il crollo degli Imperi centrali e della vecchia Europa. • La Società delle Nazioni. • Il mito della “vittoria mutilata” e l’impresa di Fiume: il nazionalismo italiano e la crisi del liberalismo. • La rivoluzione russa. • L’avvento del Fascismo • Il 1929 e il New Deal: il piano economico – sociale di Roosevelt Obiettivi: conoscere gli aspetti principali della crisi del sistema liberale; spiegare cause e conseguenze della guerra; conoscere le fasi di essa e della rivoluzione russa; usare correttamente le nozioni di cause congiunturali e cause strutturali; spiegare concetti come democrazia, irredentismo, nazionalismo, regime Modulo 3 • I regimi totalitari. Il Fascismo: le fasi del rafforzamento del potere dal 1922 al 1924, le Leggi Fascistissime, lo smantellamento del Parlamento. La Chiesa e il Fascismo: il Concordato. • Il Comunismo da Lenin a Stalin: il comunismo di guerra, la N.E.P. e i “piani quinquennali”. • Il Nazismo: caratteri comuni e divergenze rispetto al Fascismo. • La guerra di Spagna: la prova generale delle forze fasciste in Europa. • La seconda guerra mondiale: i vari fronti tra il 1939 e il 1943 e le ragioni delle forze in campo. Lo sterminio degli Ebrei. • La fase tra il 1943 e il 1945. Le conferenze di pace. • Il crollo del Fascismo e la Repubblica di Salò. La Resistenza in Europa e in Italia. Lo sbarco in Normandia. 19 • Due modelli economici a confronto: economia di mercato ed economia pianificata. Obiettivi: analisi dei caratteri politici, sociali, economici e culturali dell’Europa post‐ bellica; riconoscere i caratteri dei totalitarismi; conoscere i meccanismi dei principali regimi totalitari del Novecento; identificare cause e implicazioni del secondo conflitto; individuare le conseguenze a livello mondiale dello stesso; conoscere i concetti di totalitarismo, propaganda, antisemitismo, diritti umani Modulo 4 • Il bipolarismo e il secondo dopoguerra • La guerra fredda e le “due Europe”. • L’Italia del dopoguerra: ripresa economica e rinascita civile attraverso la Costituzione repubblicana. Il 1948: una nuova fase politica. • Il centro – sinistra e il “miracolo economico”. Obiettivi: spiegare concetti come bipolarismo, guerra fredda e conoscerne le manifestazioni e le tappe negli anni Cinquanta; spiegare le caratteristiche dei due principali modelli economici (economia di mercato ed economia pianificata); spiegare i meccanismi del Welfare e ricostruire i problemi che esso presenta nel mondo attuale; ricostruire le tappe della storia italiana del dopoguerra e degli anni del boom economico Modulo 5 • Il processo di decolonizzazione e il neocolonialismo: le multinazionali del potere economico. Il Terzo Mondo. • La crisi del bipolarismo. La guerra del Vietnam. Il socialismo reale e la primavera di Praga. • Il caso dell’America latina: Allende e il golpe militare. • Il mondo tra emancipazione e contestazione: la protesta giovanile. • La questione mediorientale. • Il caso di India e Cina. • L’autunno caldo e la nascita del terrorismo. • Gli anni Settanta in Italia: la strategia della tensione. Il compromesso storico e il sequestro Moro. Obiettivi: definire concetti come terza rivoluzione industriale, decolonizzazione, ecc.; conoscere le fasi dello sviluppo produttivo degli anni Settanta e della crisi energetica ed economica degli anni Settanta; evidenziare cause, aspetti e modalità della decolonizzazione; conoscere la realtà dei paesi non allineati Modulo 6 • Il mondo di fine millennio: dal multipolarismo alla mondializzazione, dalla mondializzazione alla globalizzazione dell’economia. • USA, URSS e America Latina oltre le soglie del Duemila: Gorbaciov, l’amministrazione Bush e l’attacco alle Twin Towers. • La difficile democratizzazione in America latina. • Il crollo del muro di Berlino e del comunismo reale. • Il cammino dell’Europa • L’Italia della seconda Repubblica Obiettivi: saper definire concetti come globalizzazione, neocolonialismo, sviluppo sostenibile, multimedialità, ecc.; illustrare i tratti salienti della situazione geo‐politica e sociale all’alba del Terzo millennio; comprendere i nessi tra globalizzazione, occidentalizzazione, divario tra Nord e Sud del mondo 20 PROGRAMMA di INGLESE
Anno Scolastico 2009 – 2010
DOCENTE
Anna De Salvia
CLASSE
5
SEZ. B geometri
MODULO 1: BUILDING MATERIALS
Natural materials: TIMBER and the Great Fire of London
Man-made materials: BRICKS and the famous Berlin Wall
Man-made materials: CONCRETE
Man-made materials: GLASS and its famous symbol: the Louvre Pyramid
Man-made materials: STEEL
Ecomaterials
MODULO 2: PUBLIC WORKS
Definition of Public works
Types of bridges
Famous bridges: The Tower bridge – the Bassano bridge – Brooklyn bridge
Roads: road planning and road layers
Avery famous road: the Appian Way
MODULO 3: MASTERS OF ARCHITECTURE
Art Noveau: its features A master from Art Noveau: Antoni Gaudì Gaudi’s masterpieces: Park Guell‐Casa Batlò‐Casa Milà‐la Sagrada Familia Bauhaus style and architecture (DA COMPLETARE ENTRO IL 10 GIUGNO) A master from Bahuau style: Gropius (DA COMPLETARE ENTRO IL 10 GIUGNO) Functionalism and its master Alvar Aalto(DA COMPLETARE ENTRO IL 10 GIUGNO) Le Corbusier (DA COMPLETARE ENTRO IL 10 GIUGNO) Frank Lloyd Wright (DA COMPLETARE ENTRO IL 10 GIUGNO) 21 Programma finale di DIRITTO Docente: prof.ssa Boi Tiziana •
Obiettivi disciplinari •
•
•
•
•
Individuare le diverse competenze degli organi preposti alla tutela dell’ambiente Comprendere la differenza tra normativa urbanistica ed edilizia Individuare le diverse competenze degli organi preposti alla pianificazione urbanistica ed edilizia Comprendere le principali differenze tra i vari strumenti urbanistici Acquisire ed utilizzare un linguaggio tecnico appropriato •
Obiettivi trasversali •
•
•
•
Saper operare collegamenti interdisciplinari Organizzare il metodo di lavoro anche con il supporto del lavoro di gruppo Comprendere e interpretare un testo giuridico Potenziare l’autonomia elaborativa ed espositiva Analisi del programma annuale ed articolazione in unità didattiche Unità n.1 ‐ Legislazione ambientale Obiettivi: - Identificare le fonti e le amministrazione pubbliche competenti - Individuare le linee generali dell’intervento pubblico in materia di difesa del territorio - Descrivere i caratteri del danno ambientale ai fini della determinazione delle responsabilità e delle forma di tutela Contenuti: ‐ Le principali fonti del diritto ambientale ‐ L'organizzazione ambientale: gli Enti preposti alla tutela dell’ambiente e le relative funzioni ‐ Il danno ambientale ‐ Beni pubblici: demaniali e patrimoniali ‐ Legislazione sulle acque: legge Galli n° 36/’94 ‐ Gli usi delle acque - L’inquinamento idrico Unità n.2 ‐ Legislazione urbanistica ed edilizia Obiettivi: - Valutare l’efficacia del sistema di pianificazione urbanistica - Conoscere le tipologie di sanzioni per gli abusi edilizi - Comprendere le funzioni e gli effetti del condono edilizio Contenuti: ‐ Rapporto tra urbanistica e ambiente 22 ‐ Gli strumenti di pianificazione urbanistica ed edilizia: Piano regolatore generale, piano particolareggiato di esecuzione, piano di lottizzazione, piano di fabbricazione, regolamento edilizio ‐ La legge Bucalossi e il permesso di edificare - L’abusivismo edilizio e le relative sanzioni - Il condono edilizio Unità n.3 ‐ Espropriazione per pubblica utilità Obiettivi: - Descrivere la funzione e gli effetti del procedimento di esproprio - Conoscere le principali normative in materia di esproprio - Comprendere le principali differenze tra espropriazione, occupazione e requisizione Contenuti: ‐ Principi generali ‐ Il procedimento di esproprio ‐ Determinazione dell’indennizzo: concetti generali ‐ Requisizione e occupazione Unità n.4 ‐ Le opere pubbliche Obiettivi: - Illustrare i modi di esecuzione delle opere pubbliche, distinguendo tra appalto civilistico e appalto di lavori pubblici - Distinguere le procedure per la scelta dell’appaltatore - Descrivere l’iter di esecuzione dei lavori pubblici Contenuti: ‐ Principi generali ‐ Procedure di aggiudicazione ‐ Esecuzione dei lavori ‐ La normativa sugli appalti di opere pubbliche: legge Merloni Testo adottato: Zagrebelsky – Oberto‐ Stalla‐ Trucco "Compendio di diritto" ed. Le Monnier 23 IIS “ LEOPOLDO PIRELLI” - Roma
Indirizzo GEOMETRI - PROGETTO CINQUE
Corso di COSTRUZIONI
A.S. 2009/’10
Classe V B
* Ins. : Maria Grazia Santini
PROGRAMMA SVOLTO
1. SPINTA DELLE TERRE
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
generalità; spinta attiva, spinta passiva
teoria di Coulomb: calcolo della spinta, diagramma delle pressioni
casi particolari della teoria di Coulomb: presenza del sovraccarico, fronte del
terrapieno inclinato, terrapieno stratificato
teoria di Poncelet-Rebhan: determinazione della spinta con metodo grafico,
diagramma delle pressioni
teoria di Resal: determinazione della spinta con metodo tabellare
2. PROGETTO DEI MURI DI SOSTEGNO
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Generalità; materiali impiegati, tipologie, criteri costruttivi
Opere di sostegno rigide
Verifiche di stabilità: verifica al ribaltamento, alla traslazione, allo
schiacciamento; verifica di stabilità globale (cenni)
Progetto dei muri di sostegno a gravità
Progetto dei muri di sostegno in c.a.
3. LA DISCIPLINA DEI LAVORI PUBBLICI
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
D. leg.vo 12/04/2006, n°.163, Codice dei contratti pubblici relativi a lavori,
…
Le fasi di progettazione: progetto preliminare, definitivo ed esecutivo; la
previsione di spesa, i computi metrici e la stima dei lavori
L’affidamento dei lavori
L’esecuzione: i documenti di cantiere
4. COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Le azioni sismiche: i terremoti, misura e classificazione, normativa
Criteri generali di progettazione
Le strutture in muratura: criteri di progetto e requisiti geometrici, particolari
costruttivi
metodo semplificato per la progettazione di edifici “semplici” in muratura
24 PROGRAMMAZIONE CORSO DI DISEGNO E PROGETTAZIONE PROGETTO CINQUE
1.
o
o
o
L'ARCHITETTURA DELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
La nascita della società contemporanea;
Tecniche costruttive e concezioni spaziali;
I protagonisti durante la rivoluzione industriale e le grandi opere d’ingegneria
o
o
o
o
o
o
L'ARCHITETTURA DELL'ART NOUVEAU
Il primo stile industriale;
Tecniche costruttive e conoscenza spaziale nell'art nouveau;
La secessione Viennese;
Lo stile floreale: l’Art Nouveau e l’opera di Gaudì;
Il liberty in Italia;
L'art nouveau francese e l'opera di Aguste Perret
o
o
o
o
LA NUOVA ARCHITETTURA NEGLI STATI UNITI
Tradizione e normalizzazione (prefabbricazione edilizia);
Razionalizzazione edilizia e neo- classicismo americano;
Thomas Jefferson - La scuola di Chicago in America;
Il primo periodo dell'attività di FranK Lloyd Wright
o
L'ARCHITETTURA EUROPEA TRA LE DUE GUERRE
Protorazionalismo e razionalismo attraverso le opere di P. Behrens, W. Gropius, Mies Van Der Rohe
o
o
L'ARCHITETTURA EUROPEA NELLA META' DEL XX SECOLO
Il rapporto tra territorio ed edificio;
Le Corbusier- La cappella di Ronchmp - Alvar Alto Chiesa di Riola
o
L'ARCHITETTURA EUROPEA NELLA SECONDA META' DEL XX SECOLO
L’architettura organica di FranK Lloyd Wright – Progettazione Architettonica
o
o
L'ARCHITETTURA ITALIANA DEL XX SECOLO
Tra razionalismo e organicismo - Giuseppe Terragni (la casa del fascio a Como);
Caratteri distributivi per gli edifici d’abitazione;
o
o
o
o
EDILIZIA RESIDENZIALE
Le case unifamiliari e le case plurifamiliari;
Gli spazi della casa;
Esempi delle tipologie residenziali;
Metodologia progettuale e compositiva delle principali tipologie edilizie;
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
o
10.
PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI NEL CAMPO EDILIZIO
Normativa: Prevenzione degli infortuni sul lavoro, compiti e responsabilità degli operatori, sicurezza sui
luoghi di lavoro
o
o
o
o
o
o
COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA
Legislazione ed evoluzione della normativa;
Categorie del suolo di fondazione;
Costruzioni in zone sismiche criteri generali di progettazione degli edifici;
Sistemi costruttivi: muratura, cemento armato;
Tipologie delle fondazioni;
Quando salta il controllo di qualità nelle costruzioni antisismiche in cemento armato
o
LE BARRIERE ARCHITETTONICHE
Barriere architettoniche: criteri generali di progettazione degli edifici per i portatori di handicap.
11.
25 12.
o
o
o
o
o
ELEMENTI DI TECNICA URBANISTICA
Diritto urbanistico: nascita ed evoluzione;
Legislazione urbanistica e strumenti urbanistici: legge 1150/ 1942;
Piano regolatore generale;
Piano territoriale di coordinamento;
Piano di lottizzazione;
13.
ITER PROCEDURALE DALLA PROGETTAZIONE ALLA REALIZZAZIONE DI UN'OPERA
PUBBLICA E/O PRIVATA
o Progetto preliminare, definitivo ed esecutivo, Committente, Progettista, Direttore dei Lavori, Ditta
appaltatrice, Direttore di cantiere, Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione, Coordinatore della
sicurezza in fase di esecuzione, Collaudatore Statico in corso.
14.
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
Nel corso dell’anno scolastico sono state eseguite le seguenti esercitazioni grafiche progettuali:
o Progetto architettonico Villa unifamiliare (estempore progettuale sistema tradizionale);
o Progetto Architettonico e/o Definitivo, per il rilascio del permesso a costruire. (elaborati eseguiti con il
sistema grafico ACAD);
o Studio e progetti per l’ edilizia scolastica (estempore progettuale e sistema grafico ACAD);
Roma 15/05/2010
IL PROFESSORE
ANTONIO CIANCIO
26 Programma di Impianti Classe VB geometri Definizione delle entità fisiche ricorrenti in termotecnica Criteri di calcolo dei fabbisogni termici negli impianti di riscaldamento. Calcolo delle dispersioni. Definizione della trasmittanza. L’effetto dei ponti termici e dell’esposizione. Strutture murarie e consumi energetici. Calcolo del calore di ventilazione. Influenza di fattori occasionali nel calcolo dei fabbisogni termici di edifici riscaldati. Dimensionamento degli impianti termici. Dimensionamento delle tubazioni, determinazione delle perdite di carico distribuite , concentrate totali. La pompa di circolazione e calcolo della potenza assorbita. Caratteristiche degli impianti di riscaldamento centralizzati ed autonomi. Tipologie di impianti di riscaldamento (radiatori, termoconvettori, ventilconvettori, aerotermi, pannelli radianti) e relativi campi di applicazione. La caldaia per la produzione dell’acqua calda. L’impianto di combustione. Vaso di espansione. Apparecchiature di sicurezza e sfogo dell’aria. I corpi scaldanti. Generalità sul condizionamento dell’aria. Psicometria e diagrammi psicometrici. La trasformazioni dell’aria e relativi fabbisogni energetici per realizzarle. Esempi di calcoli psicometrici ed uso dei diagrammi. Carichi termici. 27 PROGRAMMA DI TOPOGRAFIA
Libro di testo: Claudio Pigato - QUADRANTE vol. 3 - Poseidonia
1- AGRIMENSURA
1.1 Calcolo delle aree
1.1.1 Metodi numerici
1.1.2 Metodi grafo-numerici
1.1.3 Metodi grafici
1.1.4 Metodi meccanici
1.2 Divisione dei terreni
1.2.1 Divisione di appezzamenti di terreni triangolari di valore unitario costante
1.2.2. Divisione di appezzamenti di terreni di forma quadrilatera a valore unitario costante
1.2.3. Divisione dei terreni a valore unitario diverso
1.3 Rettifica e spostamento dei confini
1.3.1 Rettifica e spostamento di confini fra terreni dello stesso valore unitario
1.3.2 Rettifica di confine tra terreni di valore unitario diverso
2 - SPIANAMENTI
2.1
Formule per il calcolo dei volumi
2.2
Volume dei solidi prismatici
2.3
Spianamenti su piani quotati
2.3.1 Spianamento con un piano orizzontale di quota assegnata
2.3.2 Spianamento con un piano passante per tre punti
2.3.3 Spianamento con un piano passante per due punti noti ed avente pendenza assegnata
2.3.4 Spianamenti con piani di compenso fra sterro e riporto
3 - LE STRADE
3.1 La sede stradale
3.2 Classificazione delle strade
3.3 La sede stradale in curva
3.4 II traffico e i suoi indici
3.5 La velocità
3.6 Cenni sul moto dei veicoli a motore
3.7 Pendenza longitudinale massima
3.8 Raggio minimo delle curve
3.9 La visibilità
3.2 II progetto stradale
3.2.1 Le fasi di studio di un progetto stradale
3.2.2 Studio e criteri di scelta del tracciato
3.2.3 La planimetria
3.2.4 Le curve circolari
3.2.5 Geometria delle curve circolari monocentriche
3.2.6 Misura dell'angolo al vertice di una curva
3.2.7 Tracciamento delle curve nella planimetria
3.2.8 I tornanti
3.2.9 Le curve di transizione
3.2.10 Cenni sulle curve usate nei raccordi di transizione
3.2.11 II profilo longitudinale
3.2.12 Studio del profilo di progetto
3.2.13 Ricerca dei punti di passaggio
28 3.2.14
3.2.15
3.2.16
3.2.17
Livellette di compenso
Casi particolari di livellette di compenso
Le sezioni trasversali
Calcolo delle aree delle sezioni trasversali
3.3
3.3.1
3.3.2
3.3.3
3.3.4
3.3.5
3.3.6
3.3.7
3.3.8
3.3.9
3.3.10
3.3.11
3.3.12
3.3.13
3.3.14
I movimenti delle terre
Metodi analitici di calcolo del volume del solido stradale
Calcolo del volume del solido stradale tra due sezioni consecutive
Lo studio dei movimenti di terra con il metodo grafico
Rappresentazione dei volumi tra due sezioni eterogenee
Volumi tra una sezione di riporto e una mista
Volumi tra due sezioni miste
II profilo delle aree o diagramma dei volumi
Compensi trasversali
Diagramma di Bruckner
Studio analitico dei movimenti di terra
I cantieri di compenso
Momento di trasporto e concetto di distanza media
Fondamentale di minima spesa
Cave di rifiuto e di prestito
3.4 Gli espropri
3.4.1 La zona d'occupazione
3.4.2 Piano particellare d'esproprio
3.5 Operazioni di riporto del tracciato stradale sul terreno
3.5.1 Picchettamento della poligonale d'asse
3.5.2 Picchettamento delle curve circolari
ROMA 15.05.2010
29 PROGRAMMA DI ESTIMO Insegnante: Francesca Guastadisegni ESTIMO GENERALE Il contenuto dell’estimo, gli aspetti economici dei beni, il metodo di stima, i procedimenti di stima (sintetici ed analitici ), la relazione di stima. ESTIMO CIVILE Stima dei fabbricati civili: caratteristiche estrinseche ed intrinseche, il valore di mercato (procedimenti sintetici e procedimento analitico ), il valore di costruzione e di ricostruzione (procedura sintetica ed analitica ), il valore di trasformazione. Stima delle aree fabbricabili: caratteristiche estrinseche ed intrinseche, il valore di mercato, il valore di trasformazione. Estimo condominiale: il condominio, le tabelle millesimali, ripartizione delle spese condominiali, amministrazione del condominio. Cenni sulla stima dei fondi rustici: caratteristiche estrinseche ed intrinseche, stime sintetiche. ESTIMO CATASTALE Il catasto terreni: generalità, operazioni di formazione, pubblicazione e attivazione, conservazione ( mutazioni, tipo di frazionamento, tipo mappale ). Il catasto fabbricati: generalità, formazione, attivazione e conservazione. ESTIMO LEGALE Stima delle indennità nelle espropriazioni per pubblica utilità: legge 25/6/1865 n.2359 (legge fondamentale), legge 15/1/1885 n.2892 (legge di Napoli), legge 22/10/1971 n.865 (legge per la casa), normativa attuale di determinazione delle indennità di espropriazione ( testo unico 8/6/2001 n.327). Stima dei danni: generalità, il contratto di assicurazione, danni ai fabbricati da incendio. Stima dell’usufrutto: generalità, valore dell’usufrutto, valore della nuda proprietà, indennità per miglioramenti eseguiti dall’usufruttario. Stima delle rendite vitalizie: rata del vitalizio, valore del vitalizio, valore dell’immobile gravato da vitalizio. Stime nelle servitù prediali: generalità, passaggio coattivo, acquedotto coattivo, elettrodotto coattivo, metanodotto coattivo. Stima delle successioni ereditarie: generalità, tipi di successione, l’asse ereditario, quote di diritto, quote di fatto. ESTIMO AMBIENTALE I beni pubblici: il valore d’uso sociale, valutazione dei beni ambientali (metodi monetari, non monetari e descrittivi) 30 Materia: Matematica Testo adottato : Dodero-Baroncini - Lineamenti di matematica-vol B
Insegnante Paola Pieravanti
Argomenti svolti
Insiemi numerici, intorni
ed intervalli.
Funzione .
obiettivi
Prove
Determinare la natura dei punti e
degli intervalli
Riconoscere e classificare le
funzioni
Determinare il dominio di una
funzione
Saper calcolare i limite
Saper operare con le forme
indeterminate
Comprendere il concetto di
Continuità delle funzioni. continuità
Punti di discontinuità di Individuare i punti di discontinuità
una funzione.
di una funzione
Asintoti
Trovare gli asintoti di una
funzione
Comprendere il concetto di
Il rapporto incrementale.
derivata
La derivata
Calcolare la derivata di una
Regole di derivazione
funzione
Studio di una funzione
Determinare i punti stazionari di
razionale
una funzione. Studiare e
Crescenza e
tracciare il grafico di una funzione
decrescenza di una
funzione.
Punti di massimo e
minimo
Grafico di una funzione
Limiti delle funzioni
Metodologia
Problem solving
Lezioni frontali per la
sistematizzazione
Scritte/or
ali
Problem solving
Lezioni frontali per la
sistematizzazione
Problem solving
Lezioni frontali per la
sistematizzazione
Scritte/or
ali
Problem solving
Lezioni frontali per la
sistematizzazione
Scritte/or
ali
Problem solving
Lezioni frontali per la
sistematizzazione
Scritte/or
ali
31 Programma di religione Cattolica
A.S.2009-2010
Classe VB geometri
•
La persona umana fra le novità tecnico-scientifiche e le ricorrenti domande di senso
A) Il concetto di persona
B) Le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive.
C) La sessualità espressione dell’amore
•
La ricerca di unità della Chiesa e il movimento ecumenico
A) Le differenze teologiche ed ecclesiastiche tra i cristiani cattolici, protestanti ed ortodossi
•
La libertà e la responsabilità
A) Individuare il rapporto fra coscienza, verità e libertà
•
Gesù, il Figlio di Dio che si è fatto uomo
A) La morte e la resurrezione
B) La liberazione dalla morte
•
L’insegnamento della Chiesa sulla vita
A) La legge 194/ 1978
B) Il giudizio etico sull’aborto
Roma 5 maggio 2010
Prof. Ritarossi Angelo Gabriele
32 PROGRAMMA EDUCAZIONE FISICA Prof. Egidio Minnucci POTENZIAMENTO DELLA CAPACITA’ CONDIZIONALI COORDINATIVE -
Esercizi per il miglioramento della mobilità delle articolazioni scapolo‐omerali, coxo‐femorali, tibio‐
tarsiche e del rachide (esercizi a corpo libero, ai grandi e piccoli attrezzi, proposte di stretching) -
Esercizi per il miglioramento della resistenza organica (corsa a basso regime integrale di lunga durata, percorsi ginnici a tempo, attività ludico‐aerobica) -
Esercizi per il trofismo dei muscoli del tronco e degli arti superiori (esercizi a carico naturale, con piccoli attrezzi, con sovraccarico) -
Esercizi per il miglioramento della reattività degli arti inferiori (esercizi a carico naturale, di opposizione e resistenza; sprint lievi – max 30 mt.) -
Esercizi per il miglioramento delle capacità coordinative (a corpo libero ed ai piccoli attrezzi; con la palla) -
Esercizi per il miglioramento della respirazione, del controllo corporeo, della capacità di rilassamento (es. di sensibilizzazione delle fasi del respiro, delle principali vie aree, dei muscoli respiratori nell’iperventilazione; esercizi di controllo segmentario ed intersegmentario). CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE DI SQUADRA SVILUPPO DELLA SOCIALITA’ E DEL SENSO CIVICO Pallavolo, pallacanestro, calcetto, tennis: a) Affinamento ed integrazione dei fondamentali tecnici individuali e di squadra; b) Applicazione di schemi di gioco di difesa e di attacco; c) Capacità di gioco; d) Conoscenza dei regolamenti; e) Affidamento di compiti di giuria e di arbitraggio. 33 B LE SIMULAZIONI B.1 Simulazioni I prova B.2 Simulazioni II prova B.3 Simulazioni III prova 34 CALENDARIO SIMULAZIONI PROVE DI ESAME
Classe 5 sez. B geom. (Progetto Cinque)
DATA
ORA
DISCIPLINE COINVOLTE
25 FEBBRAIO 2010
8,00 – 14,00
PRIMA PROVA
(ITALIANO)
3 MARZO 2010
8,00 – 14,00
SECONDA PROVA
(ESTIMO)
12 APRILE 2010
8,00 – 14,00
SECONDA PROVA
(ESTIMO)
12 MAGGIO 2010
8,30 – 14,30
PRIMA PROVA
(ITALIANO)
TERZE PROVE
9,30 - 11
COSTRUZIONI
TOPOGRAFIA
INGLESE
MATEMATICA
DISEGNO E PROGETTAZIONE
10,15 – 12,15
TOPOGRAFIA
COSTRUZIONI
INGLESE
MATEMATICA
STORIA
16 APRILE 2010
10 MAGGIO 2010
La terza prova (TIPOLOGIA MISTA) si articola su 5 discipline ed è strutturata con due domande
a risposta aperta e quattro domande a risposta chiusa per ciascuna disciplina, rispettivamente con 1
p. per ogni domanda aperta e 0,25 p. per ogni domanda a risposta multipla.
35 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “LEOPOLDO PIRELLI”
VIA ROCCA DI PAPA 113 – ROMA 0678398459 FAX 067840071 [email protected]
PRIMA SIMULAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO 25 febbraio 2010 Tipologia A - Analisi del testo
L’uccellino del freddo
Viene il freddo. Giri per dirlo 1
tu, sgricciolo,2 intorno le siepi;
e sentire fai nel tuo zirlo3
lo strido di gelo che crepi.4
Il tuo trillo sembra la brina
che sgrigiola,5 il vetro che incrina6...
trr trr trr terit tirit...
Viene il verno.7 Nella tua voce
c'è il verno tutt'arido e tecco.8
Tu somigli un guscio di noce,9
che ruzzola con rumor secco.
T'ha insegnato il breve tuo trillo
con l'elitre tremule10 il grillo...
trr trr trr terit tirit...
Nel tuo verso suona scrio scrio,11
con piccoli crepiti e stiocchi,
il segreto scricchiolettio
di quella catasta di ciocchi12.
Uno scricchiolettio ti parve
d'udirvi cercando le larve...
trr trr trr terit tirit...
Tutto, intorno, screpola 13rotto.
Tu frulli ad un tetto, ad un vetro14.
Così rompere odi lì sotto,
così screpolare lì dietro.
Oh! lì dentro vedi una vecchia
che fiacca la stipa e la grecchia.15..
trr trr trr terit tirit...
Vedi il lume, vedi la vampa.16
Tu frulli dal vetro alla fratta.
Ecco un tizzo soffia, una stiampa
già croscia, una scorza già scatta17.
Ecco nella grigia casetta
l'allegra fiammata scoppietta...
trr trr trr terit tirit...
Fuori, in terra, frusciano foglie
cadute. Nell'Alpe lontana 18
ce n'è un mucchio grande che accoglie
la verde tua palla di lana19.
Nido verde tra foglie morte,
che fanno, ad un soffio più forte...
trr trr trr terit tirit...
(Giovanni Pascoli)
1.
giri per dirlo: “ti aggiri annunciandolo”
36 scricciolo: piccolo passeraceo
zirlo: “ trillo” (è il verso dello scricciolo)
Lo strido...crepi: il verso dello scricciolo ricorda al poeta il ghiaccio che si spacca
sgrigiola: “scricchiola”
incrina: “si incrina”
verno: “inverno”
tecco: “intirizzito”
tu somigli ...noce: il poeta allude alle piccole dimensioni dello scricciolo
elitre tremule: “ali vibranti”
scrio scrio: espressione toscana che significa ‘puro e semplice’
Nel tuo verso...ciocchi: “il segreto scricchiolio di quella catasta di ciocchi risuona puro e semplice nel tuo
verso”
13. screpola: “si screpola”
14. Tu frulli... vetro: “ tu voli frullando le ali verso un tetto e poi verso una finestra”
15. Oh!...la grecchia: “Oh, lì dentro vedi una vecchia che piega e spezza gli arbusti secchi”
16. Vedi ... la vampa: “ vedi le scintille e poi la fiamma che divampa”
17. Ecco...scatta: “Ecco un tizzone arde, un ciocco scroscia, una corteccia già crepita”
18. Alpe lontana: “alta montagna”
19. verde [tua]palla di lana:
La lirica fa parte de I Canti di Castelvecchio, raccolti e pubblicati nel 1903 e dedicati alla madre; essi riprendono i
motivi dei Poemetti e specialmente di Myricae: ricordi della tragedia familiare del poeta, descrizioni paesistiche,
delicate, sottili impressioni della vita e della natura in un alone di calma luminosa e di contemplazione profonda
delle piccole cose e delle piccole sensazioni quotidiane.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
1.
2.
3.
Comprensione del testo
1.1 Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto del testo in non più di dieci righe.
1.2 Perché il poeta prova una naturale simpatia per lo scricciolo?
Analisi del testo
2.1 Qual è il tema della poesia tutta costruita non tanto su descrizioni, ma su analogie tra lo scricciolo e
il poeta? Di cosa è metafora l’uccellino?
2.2 Da quali aspetti o elementi della poesia si ricava l’effetto del “fonosimbolismo”, tipico della
poesia pascoliana?
2.3 Cosa rappresenta l’inverno con il freddo che lo accompagna?
2.4 Prova ad illustrare gli aspetti formali del testo (metro, ritmo, figure metriche e figure retoriche,
morfologia e sintassi). In particolare soffermati sul lessico appartenente a due diversi ambiti utilizzato
come altre volte dal poeta.
Interpretazione complessiva
3.1 Rifletti e confronta: nel finale un’immagine di focolare scoppiettante richiama un classico tema
pascoliano: quale?
3.2 Prova ad operare dei confronti intertestuali ed eventualmente interdisciplinari tenendo conto di
o altre liriche dello stesso Pascoli
o testi poetici di autori a lui contemporanei o correnti artistico – letterarie coeve
TIPOLOGIA B -REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i
documenti e i dati che lo corredano.
Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa
base svolgi,
argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze
di studio. Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale
(rivista sta specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento
culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare
eventualmente uno specifico titolo.
37 Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più
elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo ‘pezzo’.Da’ all’articolo un titolo
appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista
divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze
immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo).
Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio
protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO -LETTERARIO
ARGOMENTO: Scrittori e paesaggio natìo
DOCUMENTI
A Zacinto
Né mai più toccherò le sacre sponde
ove il mio corpo fanciulletto giacque,
Zacinto mia, che te specchi nell’onde
del greco mar da cui vergine nacque
Venere, e fea quell’isole feconde
col suo primo sorriso, onde non tacque
le tue limpide nubi e le tue fronde
l’inclito verso di colui che l’acque
cantò fatali, ed il diverso esiglio
per cui bello di fama e di sventura
baciò la sua petrosa Itaca Ulisse.
Tu non altro che il canto avrai del figlio,
o materna mia terrra; a noi prescrisse
il fato illacrimata sepoltura.
(U. Foscolo)
Traversando la Maremma toscana
Dolce paese, onde portai conforme
l’abito fiero e lo sdegnoso canto
e il petto ov’odio e amor mai non s’addorme,
pur ti riveggo, e il cuor mi balza in tanto.
Ben riconosco in te le usate forme
con gli occhi incerti tra ‘l sorriso e il pianto,
e in quelle seguo de’ miei sogni l’orme
erranti dietro il giovenile incanto.
Oh, quel che amai, quel che sognai, fu in vano;
e sempre corsi, e mai non giunsi il fine;
e dimani cadrò. Ma di lontano
pace dicono al cuor le tue colline
con le nebbie sfumanti e il verde piano
ridente ne le piogge mattutine.
(G. Carducci)
Addio ai monti (dal cap. VIII de I promessi sposi)
Addio, monti sorgenti dall’acque, ed elevati al cielo; cime ineguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse
nella sua mente, non meno che lo sia l’aspetto de’ suoi più familiari; torrenti, de’ quali distingue lo scroscio,
come il suono delle voci domestiche; ville sparse e biancheggianti sul pendìo, come branchi di pecore pascenti;
addio! Quanto è tristo il passo di chi, cresciuto tra voi, se ne allontana! Alla fantasia di quello stesso che se ne
parte volontariamente, tratto dalla speranza di fare altrove fortuna, si disabbelliscono, in quel momento, i sogni
38 della ricchezza; egli si maraviglia di essersi potuto risolvere, e tornerebbe allora indietro, se non pensasse che, un
giorno, tornerà dovizioso. Quanto più s’avanza nel piano, il suo occhio si ritira, disgustato e stanco, da
quell’ampiezza uniforme; l’aria gli par gravosa e morta; s’inoltra mesto e disattento nelle città tumultuose.[...]e
davanti agli edifizi ammirati dallo straniero, pensa, con desiderio inquieto, al campicello del suo paese, alla
casuccia a cui ha già messi gli occhi addosso [...] Ma chi non aveva mai spinto al di là di quelli neppure un
desiderio fuggitivo, chi aveva composti in essi tutti i disegni dell’avvenire, e n’è sbalzato lontano, da una forza
perversa! Chi, staccato a un tempo dalle più care abitudini, e disturbato nelle più care speranze, lascia que’
monti, per avviarsi in traccia di sconosciuti che non ha mai desiderato di conoscere , e non può con
l’immaginazione arrivare a un momento stabilito per il ritorno! Addio, casa natìa [...] addio chiesa [...]addio!
(A. Manzoni)
I pastori
Settembre, andiamo. E’ tempo di migrare.
Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
scendono all’Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti.
Han bevuto profondamente ai fonti
alpestri, che sapor d’acqua natìa
rimanga ne’ cuori esuli a conforto,
che lungo illuda la lor sete in via.
Rinnovato hanno verga d’avellano.
E vanno pel tratturo antico al piano,
quasi per un erbal fiume silente,
su le vestigia degli antichi padri.
O voce di colui che primamente
conosce il tremolar della marina!
Ora lungh’esso il litoral camminal
la greggia. Senza mutamento è l’aria.
Il sole imbionda sì la viva lana
che quasi dalla sabbia non divaria.
Isciacquìo, calpestìo, dolci romori.
(G. D’Annunzio)
Ah perché non son io co’ miei pastori!
2. AMBITO
SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Il viaggio: esperienza dell’altro, formazione interiore, divertimento e divagazione, in una
parola, metafora della vita.
DOCUMENTI
«La felicità, che il lettore lo sappia, ha molte facce. Viaggiare, probabilmente, è una di queste. Affidi i fiori a chi
sappia badarvi, e incominci. O ricominci. Nessun viaggio è definitivo».
J. SARAMAGO, Viaggio in Portogallo, Torino, 1999
«Che cosa non è un viaggio? Per poco che si dia un’estensione figurata a questo termine – e non ci si è mai
trattenuti dal farlo – il viaggio coincide con la vita, né più né meno: essa è forse altra cosa che un passaggio dalla
nascita alla morte? Lo spostamento nello spazio è il primo segno… Il viaggio nello spazio simboleggia il
passaggio del tempo, lo spostamento fisico, a sua volta, il cambiamento interiore; tutto è viaggio».
T. TODOROV, Le morali della storia, Torino, 1995
39 «Oggi più che mai vivere significa viaggiare; la condizione spirituale dell' uomo come viaggiatore, di cui parla la
teologia, è anche una situazione concreta per masse sempre più vaste di persone. Sempre più incerto, nelle
vertiginose trasformazioni del vivere, appare il ritorno - materiale e sentimentale - a se stessi; l' Ulisse odierno non
assomiglia a quello omerico o joyciano, che alla fine ritorna a casa, bensì piuttosto a quello dantesco che si perde
nell' illimitato».
C. MAGRIS, Tra i cinesi che sognano Ulisse, CORRIERE DELLA SERA, 12/12/2003
«Il bambino che amerà viaggiare comincia a sei anni a guardare i mappamondi e le carte geografiche.
Inginocchiato nella sua stanza, indifferente a qualsiasi richiamo della madre e del padre, segna col dito la strada
lunghissima che lo conduce per mare e per terra da Roma a Pechino, da Mosca a Città del Capo, lungo gli
andirivieni dei continenti e l’azzurro scuro e chiaro degli oceani. Sfoglia le carte: si innamora del nome di Bogotà
o di Valparaiso, immagina di violare foreste tropicali e deserti, di scalare l’Everest e il Kilimangiàro, come gli eroi
dei suoi libri d’avventura. Così l’infinito del mondo diventa famigliare e a portata di mano… Il ragazzo impara
che, quando viaggiamo, compiamo sempre due viaggi. Nel primo, il più fantastico, egli legge la guida dell’Austria
o della Svezia o dell’Irlanda: città, fiumi, pianure, foreste, opere d’arte, notizie storiche ed economiche. E studia il
viaggio futuro. Nulla è più divertente che progettarlo: perché il ragazzo muta gli itinerari della guida, stabilisce
nuovi rapporti, insegue luoghi sconosciuti, giunge in Austria dalla Baviera o dalla Boemia, evita città o regioni che
non ama, stabilisce la durata dei percorsi, distingue mattine, pomeriggi e sere. Le ore sono piene di cose: in una
piazza di Vienna si fermerà, chissà perché, quattro ore. Il tempo viene governato da una gioiosa pedanteria.
Quando inizia il viaggio, il ragazzo si accorge che la realtà non ha nulla o poco da fare coi suoi progetti fantastici.
Il paese che immaginava giallo è verde: quello che pensava rosso è celeste. I due viaggi, quello fantastico e quello
reale, quello delle guide e quello del mondo, ora si accordano, ora si combattono».
P. CITATI, Le guide delle meraviglie, LA REPUBBLICA, 28/12/2004
«In definitiva, che modo di viaggiare è questo? Fare un giro per questa città di Miranda do Douro, questa
Cattedrale, questo sacrestano, questo cappello a cilindro e questa pecora, dopodiché segnare una croce sulla
mappa, rimettersi in marcia e dire, come il barbiere mentre scuote l’asciugamano: «Avanti un altro». Viaggiare
dovrebbe essere tutt’altro, fermarsi più a lungo e girare di meno, forse si dovrebbe addirittura istituire la
professione del viaggiatore, solo per chi ha tanta vocazione, è di gran lunga in errore chi crede che sarebbe un
lavoro di poca responsabilità, ogni chilometro non vale meno di un anno di vita. Alle prese con questo filosofare,
il viaggiatore finisce per addormentarsi, e quando al mattino si sveglia, ecco davanti agli occhi la pietra gialla, è il
destino delle pietre, sempre nello stesso posto, a meno che non venga il pittore e se le porti via nel cuore».
J. SARAMAGO, Viaggio in Portogallo, Torino, 1999
«Il viaggiatore aveva un pregiudizio favorevole nei confronti di popoli di contrade lontane e cercava di descriverli
ai suoi compatrioti;… ora l’uomo moderno è incalzato. Il turista farà quindi, un’altra scelta: le cose, e non più gli
esseri umani, saranno oggetto della sua predilezione: paesaggi, monumenti, rovine… Il turista è un visitatore
frettoloso …non solo perché l’uomo moderno lo è in generale, ma anche perché la visita fa parte delle sue vacanze
e non della sua vita professionale; i suoi spostamenti all’estero sono limitati entro le sue ferie retribuite. La rapidità
del viaggio costituisce già una ragione della sua preferenza per l’inanimato rispetto all’animato: la conoscenza dei
costumi umani, diceva Chateaubriand, richiede tempo. Ma c’è un’altra ragione per questa scelta: l’assenza di
incontri con soggetti differenti, è molto riposante, poiché non mette mai in discussione la nostra identità; è meno
pericoloso osservare cammelli che uomini».
T. TODOROV, Noi e gli altri, “L’Esotico”, Torino, 1991, passim
«Ero a Volgograd…Ero a Benares…Ero a Ketchum…Ero a Jàsnaja Poljana…Ero a Colonia…Ero sull’Ortigara…
Tutti gli spostamenti fisici, se l’intelligenza vuole e il cuore lo concede, possono assomigliare a splendidi incroci
magnetici. Attraversare lo spazio eccita il tempo. Sarà per questo che, quando parto, cerco sempre di trovare,
innanzitutto, le ragioni del ritorno? Non erano così i viaggi del Novecento! Molti di quelli che li compivano
avrebbero voluto smarrirsi in un altrove fantastico capace di garantire, a poco prezzo e senza troppi disagi, chissà
quali clamorose scoperte e fulgide ebbrezze… In classe abbiamo una bella carta geografica. Molti miei alunni,
slavi, arabi, africani e asiatici, possono considerarsi esperti viaggiatori. Hanno mangiato la polvere dei deserti, il
catrame delle autostrade. Conoscono la vernice scrostata delle sbarre doganali, i sonni persi con la testa appoggiata
40 al finestrino dell’autobus, i documenti stropicciati fra le mani… Adesso sono loro a spiegarmi, con pazienza e
lungimiranza, lasciando scorrere il dito sulla mappa, le scalcinate periferie di Addis Abeba, la foresta pluviale
poco distante da Lagos, i mercati galleggianti di Dacca, gli empori di Herat, le feste di Rabat, gli scantinati di
Bucarest. Ed io compio davvero insieme a loro, senza pagare il biglietto, il giro del mondo in aula».
E. AFFINATI, Viaggiare con il cuore, CORRIERE DELLA SERA, 4/2/2005
«Si vorrebbe sempre essere: essere stati, mai. E ci ripugna di non poter vivere contemporaneamente in due luoghi,
quando e l’uno e l’altro vivono nel nostro pensiero, anzi nel nostro sistema nervoso: nel nostro corpo… Possiamo
infatti metterci in viaggio. Ma mentre la meta si avvicina e diventa reale, il luogo di partenza si allontana e
sostituisce la meta nell’irrealtà dei ricordi; guadagnamo una, e perdiamo l’altro. La lontananza è in noi, vera
condizione umana… Laggiù si sognava la patria, come dalla patria si sogna l’estero. Ma il primo grande viaggio
lascia nei giovani, di qualunque levatura e sensibilità, un dissidio che le abitudini non possono comporre; precisa
l’idea degli oceani, dei porti, dei distacchi; crea quasi, nella mente, una nuova forma, una nuova categoria: la
categoria della lontananza; la considerazione, ormai, di tutte le terre lontane. È forse un vizio. Chi è stato in Cina
vorrebbe provare l’Argentina, il Transvaal, l’Alaska. Chi è stato al Messico si commuove anche quando sente
parlare dell’India, dell’Australia, della Cina. Questi nomi, una volta al più colorate e melanconiche geografie, sono
ora possibili, reali, affascinanti. Chi ha provato la lontananza difficilmente ne perde il gusto. Il primo viaggio, la
prima sera che il novo-peregrin è in cammino, nasce la nostalgia, per sempre. Ed è il desiderio di tornare non
soltanto in patria; ma dappertutto: dove si è stati e dove non si è stati. Due grandi direzioni si alternano: verso casa,
verso fuori… Non capisce, forse, non ama il proprio paese chi non l’ha abbandonato almeno una volta, e credendo
fosse per sempre».
M. SOLDATI, America primo amore, “Lontananza”, 1935
3.AMBITO STORICO – POLITICO
Argomento: La memoria storica tra custodia del passato e progetto per il futuro.
DOCUMENTI
“Osserva il gregge che pascola davanti a te: non sa che cosa sia ieri, che cosa sia oggi: salta intorno, mangia,
digerisce, salta di nuovo. E’ così dal mattino alla sera e giorno dopo giorno, legato brevemente con il suo piacere
ed il suo dispiacere, attaccato cioè al piolo dell’attimo e perciò né triste né annoiato…
L’uomo chiese una volta all’animale: Perché mi guardi soltanto senza parlarmi della felicità? L’animale voleva
rispondere e dice: Ciò avviene perché dimentico subito quello che volevo dire – ma dimenticò subito anche questa
risposta e tacque: così l’uomo se ne meravigliò. Ma egli si meravigliò anche di se stesso, di non poter imparare a
dimenticare e di essere sempre accanto al passato: per quanto lontano egli vada e per quanto velocemente, la
catena lo accompagna. E’ un prodigio: l’attimo, in un lampo è presente, in un lampo è passato, prima un niente,
dopo un niente, ma tuttavia torna come fantasma e turba la pace di un istante successivo. Continuamente si stacca
un foglio dal rotolo del tempo, cade, vola via - e improvvisamente rivola indietro, in grembo all’uomo. Allora
l’uomo dice ‘mi ricordo’.”
F. NIETZSCHE. Considerazioni inattuali – Sull’utilità e il danno della storia per la vita
1884
“La distruzione del passato, o meglio la distruzione dei meccanismi sociali che connettono l’esperienza dei
contemporanei a quello delle generazioni precedenti, è uno dei fenomeni più tipici e insieme più strani degli ultimi
anni del Novecento. La maggior parte dei giovani alla fine del secolo è cresciuta in una sorta di presente
permanente, nel quale manca ogni rapporto organico con il passato storico del tempo in cui essi vivono. Questo
fenomeno fa sì che la presenza e l’attività degli storici, il cui compito è ricordare ciò che gli altri dimenticano,
siano ancor più essenziali alla fine del secondo millennio di quanto mai lo siano state nei secoli scorsi. Ma proprio
per questo motivo gli storici devono essere più che semplici cronisti e compilatori di memorie, sebbene anche
questa sia la loro necessaria funzione".
E. J. HOBSBAWM, Il secolo breve, Milano
1997
41 “Mai si è parlato tanto di memoria storica da quando è caduto il muro di Berlino nell’autunno ’89, e tuttavia
questo discorrere concitato restava ingabbiato nel nominalismo: i fatti riesumati non erano che flatus vocis, il cui
significato sembrava essere destinato a sperdersi (…) La storia recente dell’uomo europeo si riassume in questa
incapacità di cadere nel tempo e di conoscerlo. Di lavorare sulla memoria, ma anche di oltrepassarla per estendere
i confini e costruire su di essa (…) Quel che ci salva, che ci dà il senso del tempo, è il nostro “esser nani che
camminano sulle spalle dei giganti”. I giganti sono le nostre storie, i successivi e contraddittori volti che abbiamo
avuto in passato, e in quanto tali personificano il vissuto personale e collettivo che ci portiamo dietro come
bagagli. Dalle loro alte spalle possiamo vedere un certo numero di cose in più, e un po’ più lontano. Pur avendola
vista assai debole possiamo, col loro aiuto, andare al di là della memoria e dell’oblio”.
B. SPINELLI, Il sonno della memoria, Milano,
2001
“La memoria è il rombo sordo del tempo, scandisce il distacco dal passato per tentare di capire quel che è
accaduto”.
E. LOEWENTHAL, “La Stampa”,
25.1.2002
4 AMBITO
TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Catastrofi naturali: la scienza dell’uomo di fronte all’imponderabile della Natura!
DOCUMENTI
«Natura! Ne siamo circondati e avvolti - incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in lei. Non
richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina seco, finché, stanchi, non ci
sciogliamo dalle sue braccia. Crea forme eternamente nuove; ciò che esiste non è mai stato; ciò che fu non ritorna
– tutto è nuovo, eppur sempre antico. Viviamo in mezzo a lei, e le siamo stranieri. Essa parla continuamente con
noi, e non ci tradisce il suo segreto. Agiamo continuamente su di lei, e non abbiamo su di lei nessun potere.
Sembra aver puntato tutto sull’individualità, ma non sa che farsene degli individui. Costruisce sempre e sempre
distrugge: la sua fucina è inaccessibile… Il dramma che essa recita è sempre nuovo, perché crea spettatori sempre
nuovi. La vita è la sua più bella scoperta, la morte, il suo stratagemma per ottenere molta vita... Alle sue leggi si
ubbidisce anche quando ci si oppone; si collabora con lei anche quando si pretende di lavorarle contro... Non
conosce passato né avvenire; la sua eternità è il presente… Non le si strappa alcuna spiegazione, non le si carpisce
nessun beneficio, ch’essa non dia spontaneamente… È un tutto; ma non è mai compiuta. Come fa oggi, potrà fare
sempre».
J. W. GOETHE, Frammento sulla natura, 1792 o 1793
«Molte sono e in molti modi sono avvenute e avverranno le perdite degli uomini, le più grandi per mezzo del
fuoco e dell’acqua... Quella storia, che un giorno Fetonte, figlio del Sole, dopo aver aggiogato il carro del padre,
poiché non era capace di guidarlo lungo la strada del padre, incendiò tutto quello che c’era sulla terra ed anch’egli
morì fulminato, ha l’apparenza di una favola, però si tratta in realtà della deviazione dei corpi celesti che girano
intorno alla terra e che determina in lunghi intervalli di tempo la distruzione, mediante una grande quantità di
fuoco, di tutto ciò che c’è sulla terra… Quando invece gli dei, purificando la terra con l’acqua, la inondano,...
coloro che abitano nelle vostre città vengono trasportati dai fiumi nel mare... Nel tempo successivo, accaduti
grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una notte tremenda... scomparve l’isola di Atlantide
assorbita dal mare; perciò ancora quel mare è impraticabile e inesplorabile, essendo d’impedimento i grandi
bassifondi di fango che formò l’isola nell’inabissarsi».
PLATONE, Timeo, 22c – 25d passim
«La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre responsabilità.
Inadeguatezza delle nostre conoscenze, l’insufficienza delle nostre tecnologie… Un punto tuttavia – tutto laico - è
ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra natura e comunità umana. Energie di conoscenza, di
tecnologie ma anche di solidarismo non genericamente umanitario, ma politicamente qualificato».
42 G. E. RUSCONI, L’Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004
«Mi fa una certa tenerezza sentire che l’asse terrestre si è spostato. Mi fa tenerezza perché fa della Terra un
oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire più «casa», piccolo pianeta dal cuore di panna, incandescente, che
mentre va a spasso negli spazi infiniti insieme al Sole, gli gira intorno, ruota su se stesso e piroetta intorno al
proprio asse – un ferro da calza infilato nel gomitolo del globo – che con la sua inclinazione di una ventina di
gradi ci dà il giorno e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Non è male ricordarsi ogni tanto che la Terra è grande,
ma non infinita; che non vive di vita propria in mezzo al nulla, ma ha bisogno di trovarsi sempre in buona
compagnia; che non è un congegno automatico ad orologeria, ma che tutto procede (quasi) regolarmente soltanto
per una serie di combinazioni fortunate. La Terra è la nostra dimora, infinitamente meno fragile di noi, ma pur
sempre fragile e difesa soltanto dalle leggi della fisica e dalla improbabilità di grandi catastrofi astronomiche…
Quella dello spostamento dell’asse terrestre è solo una delle tante notizie–previsioni di matrice scientifica… C’è
chi dice che a questo evento sismico ne seguiranno presto altri «a grappoli»... Altri infine fanno previsioni
catastrofiche sul tempo che sarà necessario per ripristinare certi ecosistemi… Ciò avviene...perché moltissime cose
le ignoriamo, soprattutto in alcune branche delle scienze della Terra... La verità è che, eccetto casi particolarmente
fortunati, non siamo ancora in condizione di prevedere i terremoti e i maremoti».
E. BONCINELLI, Dall’asse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuol parlare troppo, CORRIERE
DELLA SERA, 2/1/2005
«Il paradosso è questo: i fattori che causano un maremoto... sono gli stessi che, ragionando in tempi lunghi, hanno
reso il nostro Pianeta un luogo privilegiato del sistema solare, dove la vita ha potuto svilupparsi ed evolvere.
Partiamo da considerazioni banali: gli ingredienti di uno tsunami o maremoto sono due: grandi masse d’acqua
liquida, cioè l’oceano; e, sotto all’oceano, uno strato solido e rigido, la litosfera terrestre, che però si muove. La
litosfera che giace sotto gli oceani varia di spessore tra i 10 e gli 80 chilometri; in alcune zone particolari è
squassata periodicamente da improvvisi sussulti con spostamenti di masse che possono trasmettere grande energia
alle acque sovrastanti e causare il maremoto. Ma perché questi sussulti, perché questa litosfera solida ma viva,
vibrante, sempre in movimento...? E poi, perché questi grandi volumi di acqua liquida che coprono i due terzi della
nostra Terra?».
E. BONATTI, Ma è l’oceano che ci dà vita, IL SOLE 24 ORE, 2/1/2005
«Il XX secolo ci ha insegnato che l’universo è un posto più bizzarro di quanto si immagini... Né l’instabilità
dell’atomo, né la costanza della velocità della luce si accordano allo schema classico della fisica newtoniana. Si è
aperta una frattura fra ciò che è stato osservato e quanto gli scienziati possono invece spiegare. A livello
microscopico i cambiamenti sono improvvisi e discontinui: gli elettroni saltano da un livello energetico all’altro
senza passare per stadi intermedi; alle alte velocità non valgono più le leggi di Newton: la relazione fra forza e
accelerazione è modificata, e così pure la massa, le dimensioni e perfino il tempo... La speranza che tutti i
fenomeni naturali possano essere spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e di variazioni continue è
più esile di quanto si creda, anche negli ambiti di ricerca più familiari. Ciò vale per buona parte della fisica e per
alcuni aspetti della chimica, scienza che solo nel XIX secolo è divenuta rigorosamente quantitativa, mentre è
molto meno vero per la chimica organica e per la biochimica. Scienze della Terra, come la geologia o la
meteorologia, in cui la complessità non può essere troppo idealizzata, si basano più su descrizioni e giudizi
qualitativi specializzati che su una vera teoria».
A. VOODCKOC – M. DAVIS, La teoria delle catastrofi, Milano, 1982
«Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della scienza. In prima istanza si
potrebbe pensare che questi due obiettivi siano indissolubilmente legati. Infatti, per agire, non bisogna forse avere
una buona intelligenza della situazione, e inversamente, l’azione stessa non è forse indispensabile per arrivare ad
una buona comprensione dei fenomeni?... Ma l’universo, nella sua immensità , e la nostra mente, nella sua
debolezza sono lontani dall’offrirci sempre un accordo così perfetto: non mancano gli esempi di situazioni che
comprendiamo perfettamente, ma in cui ci si trova ugualmente in una completa incapacità di agire; si pensi ad un
tizio la cui casa è invasa da un’inondazione e che dal tetto sui cui si è rifugiato vede l’onda che sale o lo
sommerge. Inversamente ci sono situazioni in cui si può agire efficacemente senza comprenderne i motivi...
quando non possiamo agire non ci resta più che fare buon viso a cattivo gioco e accettare stoicamente il verdetto
del destino... Il mondo brulica di situazioni sulle quali visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere troppo
bene come si manifesterà l’effetto del nostro intervento».
R. THOM, Modelli matematici della morfogenesi, Torino, 1985
43 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Europa e Stati Uniti d’America: due componenti fondamentali della civiltà occidentale. Illustra gli
elementi comuni e gli elementi di diversità fra le due realtà geopolitiche, ricercandone le ragioni nei
rispettivi percorsi storici.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ARGOMENTO GENERALE
Paesi e città d’Italia custodiscono un immenso patrimonio artistico e monumentale che, oltre a rappresentare una
importantissima testimonianza della nostra storia, costituisce al tempo stesso una primaria risorsa economica per il
turismo e per lo sviluppo del territorio. Affronta la questione anche in relazione all’ambiente in cui vivi, ponendo
in evidenza aspetti positivi e negativi che, a tuo giudizio, lo caratterizzano per la cura, la conservazione e la
valorizzazione di tale patrimoni.
44 PRIMA SIMULAZIONE PROVA SCRITTA DI ESTIMO del 3 marzo 2010 Una società cooperativa acquista 2.400 m² di terreno e progetta la costruzione di un fabbricato così costituito: - al piano terreno, 4 negozi della superficie lorda di 100 m² ciascuno; - al primo piano, 4 appartamenti, 2 della superficie lorda di 110 m² e gli altri 2 di 90 m²; - al secondo piano, 4 appartamenti dello stesso taglio di quelli progettati al primo piano; - al piano attico, 2 appartamenti ciascuno della superficie lorda di 130 m² e una terrazza di 70 m²., E’ prevista anche la costruzione di uno scantinato in cui si ricaverà un posto macchina e una cantina per ogni unità immobiliare. Durante la costruzione, per sopravvenute difficoltà finanziarie, si decide di rinunciare alla costruzione del piano attico e di attribuire il diritto di sopraelevazione ai condomini proprietari del secondo piano. Il candidato, con riferimento a un comprensorio urbano di sua conoscenza, ipotizzi gli altri dati tecnico‐
economici, valuti il costo del fabbricato e lo ripartisca tra i diversi condomini in parti proporzionali ai millesimi di proprietà. Stimi inoltre il valore del diritto di sopraelevazione e determini l’indennità spettante agli altri condomini in caso di sopraelevazione. Tempo utile per l'esecuzione della prova 6 ore. SECONDA SIMULAZIONE PROVA SCRITTA DI ESTIMO del 12 aprile 2010 Un movimento franoso ha causato danni a due fabbricati e ad un frutteto di una azienda agraria. Il Comune ha incaricato un tecnico per valutare l’entità del danno subito dal proprietario che ha presentato richiesta di contributo. Il movimento franoso ha gravemente danneggiato un vecchio fabbricato rurale adibito ad abitazione del proprietario, che non sarà possibile recuperare. Il fabbricato, costruito nei primi anni del secolo scorso con muri portanti in pietra e tetto in legno con manto di copertura in coppi di laterizio, copre una superficie di 120 m2 ad un solo piano fuori terra. La frana ha interessato parte di un appezzamento destinato a meleto coetaneo specializzato, con piante di melo allevate a vaso con sesti di impianto di 7 m tra le file e 5 m sulla fila. La frana ha asportato 28 piante di melo in piena produzione (32.000 kg/ha) prossime alla raccolta. Gli alberi hanno un’età di 35 anni ed era in programma il loro spiantamento con la messa a dimora di nuovi esemplari arborei. Il franamento ha causato danni ad un altro fabbricato dell’azienda adibito a deposito confinante con l’area interessata dal movimento franoso. La riparazione dei guasti fisici e il consolidamento del fabbricato richiederanno quattro mesi di tempo e comporteranno un costo di 30.000 €. Il proprietario dimostra di avere già stipulato, con decorrenza immediata, un contratto di locazione ad un canone di 600 € mensili. Il tempo occorrente per il ripristino del fabbricato comporterà un pari ritardo nell’inizio della locazione. Il candidato, assunti opportunamente i dati mancanti, determini il danno subito dall’azienda agraria. Infine il candidato indichi le procedure da seguire e i documenti richiesti per l’accatastamento del fabbricato rurale adibito ad abitazione che verrà costruito in una particella limitrofa. Tempo utile per l'esecuzione della prova 6 ore. 45 PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA del 16 aprile 2010 Disegno e progettazione
Prof. Antonio Ciancio
1)
o
o
o
o
Il movimento artistico dell'Art Nouveau in Italia prese il nome di:
Astrattismo
Liberty o Floreale
Cubismo
Modernismo
2)
o
o
o
o
Quale importante novità introduce la legge 10 del 1977 denominata Bucalossi
La disciplina del rilascio della Licenza edilizia
Il rilascio della concessione edilizia non onerosa
Il rilascio della concessione edilizia onerosa
La sanatoria edilizia
3)
o
o
o
o
Quale legge introduce in Italia l’esproprio per pubblica utilità
La 47 dell’85
Legge 2359 del 25.06.1865.
La 1150 del 42.
la 765 del 67
4) In base all’ex D.L.gsv n. 494/96, ora D.L.g.sv n. 81/2008 sulla sicurezza nei cantieri edili
chi è responsabile in cantiere
o il Direttore dei Lavori
o il capo cantiere
o il Coordinatore in esecuzione dei lavori
o nessuno dei precedenti.
1)
Thomas Jefferson - La scuola di Chicago in America;
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
2) Iter procedurale : dalla progettazione alla realizzazione di un’opera pubblica e/o privata.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
46 Costruzioni
La teoria di Coulomb è basata su alcune ipotesi: □ il fronte del terrapieno e la sua superficie superiore sono inclinati;
□ vengono considerati la coesione e l'angolo di attrito terra-muro;
□ la superficie superiore del terrapieno è orizzontale, con o senza sovraccarico, il suo
fronte è verticale, la coesione è nulla come pure l'angolo di attrito terra-muro;
□ il terrapieno non deve essere gravato da un sovraccarico.
Con la teoria di Poncelet il triangolo di spinta:
□ rappresenta la distribuzione delle pressioni lungo l'altezza del muro;
□ è uguale al diagramma delle pressioni;
□ può essere costruito essendo noto il valore della spinta;
□ ha l'area uguale a quella del diagramma delle pressioni.
In base alla normativa, affinchè sia soddisfatta la verifica al ribaltamento si deve avere:
□ MR/Ms>l,5;
□ MR/MS>2;
□ MR/MS>1;
□ se 1<MR/MS< 1,5 il muro è soggetto a crollo.
Se per un muro di sostegno a gravità è necessario realizzare una fondazione:
□ la sua larghezza Bo viene determinata a discrezione;
□ la sua larghezza Bo viene determinata approssimativamente con formule empiriche;
□ la larghezza Bo viene calcolata con la relazione Bo= bo- u + (bo- u)/2;
□ la larghezza Bo viene fornita da tabelle in funzione della tensione ammissibile del
terreno e del carico trasmesso.
Illustra sinteticamente le differenti tipologie di pareti di sostegno soffermandoti in
particolare sui vantaggi e sugli aspetti negativi di ciascuna tipologia trattata.
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
Descrivi brevemente il procedimento di progetto per un muro di sostegno a gravità.
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
47 LINGUA INGLESE
1) What are the bricks made of? What are the properties of bricks?
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
2) What are the main characteristics of the Tower bridge?
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
1) Glass is made of
a) A fusion of silica, soda and lime
b) A fusion of silica; iron and carbon
c) A fusion of silica, gravel and water
2) By the Appian Way it is possible to go
a) from Rome to Naples
b) from Rome to Florence
c) from Rome to Brindisi
3)
a)
b)
c)
What is the name of the layer of natural material the road is built upon?
wearing course
roadbase course
sub-grade course
4) When did Art Noveau develop?
a) before the First world War
b) during the First World War
c) immediately after the First World War
48 TOPOGRAFIA (Prof. Zappelli)
Secondo quale criterio si calcola il raggio minimo e massimo di una curva circolare?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Per il calcolo del volume tra due sezioni stradali descrivi le formule di calcolo tra due sezioni
omogenee e due eterogenee
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Quali sono gli elementi necessari per il calcolo della tangente di una curva circolare
[A] Angolo al vertice α e raggio
[B] Angolo al centro ω
[C] La bisettrice
[D] Lo sviluppo
Quali tra i seguenti criteri, permettono di rettificare correttamente il profilo altimetrico del
Terreno?
[A] Le livellette devono essere tali da compensare gli sterri ed i riporti
[B] La pendenza delle livellette deve risultare il più possibile vicina a quella massima
[C] La pendenza delle livellette deve risultare sempre inferiore o uguale a quella massima
[D] I punti di passaggio tra una livelletta ed un'altra devono essere possibilmente inseriti
all'interno di un rettifilo
La rettifica di un confine tra terreni dello stesso valore unitario è:
[A] Trasformare in un confine rettilineo un confine poligonale
[B] Trasformare in un confine rettilineo un confine poligonale con compenso di aree
[C] Trasformare in un confine rettilineo un confine poligonale a richiesta dei confinanti senza
ulteriori condizioni
[D] Trasformare in un confine rettilineo un confine poligonale calcolando il valore dei terreni
prima e dopo
Che cosa è il traffico della trentesima ora?
[A] Il traffico orario che può essere superato trenta volte l'anno, senza che la strada risulti
intasata
[B] Il traffico orario che viene superato solo ventinove volte l'anno
[C] Il traffico orario che viene superato solo trenta volte l'anno
[D] Il traffico orario che può essere superato ventinove volte l'anno, senza che la strada risulti
intasata
49 MATEMATICA 1 Determinare il segno della funzione y =
x2 + x +1
x2 − 4
2 Determinare gli asintoti della funzione y =
3 La funzione y =
3x 2
x+9
−1
x +4
2
a) è positiva per ogni valore della x
b) è sempre negativa
c) è positiva in (-∞;2) U (2; +∞)
d) è positiva in (-2;2)
3x 2 − x
interseca l’asse delle ascisse x nei punti di coordinate
4 La curva di equazione y = 2
x −9
a) (0,0) ; ( 0,-3)
b) (3,0) ; (-3,0)
1
3
c) (0,0), ( ,0)
d) (0,0), (−
1
,0)
3
5 Il dominio della funzione
y=
x+2
è
x − 2x + 1
2
a) x ≠ −2
b) x ≠ −2 e x ≠ 1
c) x ≠ 1
d) L’insieme dei numeri reali
6 La funzione
a)
b)
c)
d)
y=
x+2
x − 2x + 1
2
È una funzione algebrica irrazionale fratta.
È una funzione algebrica razionale intera.
È una funzione algebrica razionale. fratta
È una funzione algebrica irrazionale intera
50 SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA del 16 aprile 2010 STORIA 1. Che cosa riguardava la Legge Acerbo? a) la riforma agraria del fascismo b) la riforma elettorale c) l’attribuzione dei pieni poteri a Mussolini d) i rapporti tra Stato e Chiesa 2. Nel 1935 Mussolini avviò il suo progetto di espansione coloniale e: a) invase l’Etiopia e la conquistò definitivamente il 5 maggio 1936 b) invase la Libia e la conquistò definitivamente il 5 maggio del 1936 c) invase l’Etiopia e venne sconfitto il 5 maggio del 1937 d) invase la Libia e fu sconfitto il 5 maggio 1937 3. Alla fine della prima guerra mondiale fu creata: a) la Società delle Nazioni su ispirazione del presidente degli Stati Uniti Roosevelt b) l’O.N.U. su ispirazione del presidente degli Stati Uniti Wilson c) la Società delle Nazioni su ispirazione del presidente degli Stati Uniti Wilson d) l’O.N.U. su ispirazione del presidente degli Stati Uniti Roosevelt 4. Tra il 1927 e il 1928 Stalin decise di porre fine alla N.E.P. e diede avvio a una riforma economica che prevedeva: a) la totale privatizzazione del settore agricolo e il sostegno all’iniziativa economica dei kulaki b) la totale privatizzazione del settore industriale e l’eliminazione dei kulaki come classe c) la parziale collettivizzazione del settore agricolo e il sostegno all’iniziativa economica dei kulaki d) la collettivizzazione forzata del settore agricolo e l’eliminazione dei kulaki come classe • Illustra i caratteri comuni che esistono tra il fascismo e il nazismo .............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................ • Spiega quali sono i caratteri della politica estera fascista .............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. 51 TOPOGRAFIA - (Prof. ZAPPELLI)
Secondo quale criterio si calcola la divisione di un terreno a forma triangolare con dividenti
uscenti dal vertice, sapendo che le aree sono proporzionali ai numeri: 1,3,5?
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
Quali sono le motivazioni che producono l’allargamento della carreggiata in curva?
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
Può essere determinata l’area di un quadrilatero conoscendo le sue diagonali e l’angolo tra
esse compreso?
[A] No, perché devono essere noti almeno cinque elementi per poterlo risolvere
[B] Si eseguendo il semiprodotto delle diagonali per il seno dell’angolo compreso
[C] Si, ma solo se il quadrilatero è un trapezio, eseguendo come nella risposta B
[D] Si, eseguendo il prodotto delle diagonali per il seno dell’angolo fra esse compreso
Come si determina l’altezza del piano orizzontale di compenso di un appezzamento di terreno
di forma triangolare avente per vertici i punti di quota (+5,00); (-3,00), (+7,00) ?
[A] Si deve calcolare il volume fittizio di terreno compreso tra la quota (0,00) e la superficie attuale del terreno
e dividerlo quindi per l’area orizzontale dell’appezzamento
[B] La quota di progetto vale (+3,00)
[C] La quota di progetto vale (+5,00)
[D] La quota di progetto vale (-2,00)
Quale tra le seguenti ipotesi, si intende implicitamente soddisfatta nel calcolo del volume tra due sezioni stradali,
rispettivamente di solo riporto e di solo sterro, applicando la formula delle sezioni ragguagliate?
[A] La pendenza trasversale della strada è nulla
[B] La pendenza longitudinale della strada è nulla
[C] La linea di passaggio tra sterro e riporto è perpendicolare all’asse stradale
[D] La pendenza trasversale della strada è costante
Come si possono individuare i tratti stradali di sterro e riporto osservando solo il profilo di Bruckner?
[A] I tratti sopra la fondamentale sono quelli di sterro
[B] I tratti sotto la fondamentale sono quelli di sterro
[C] I tratti ad andamento crescente sono quelli di sterro
[D] I tratti ad andamento decrescente sono quelli di sterro
52 COSTRUZIONI
Lo stato di avanzamento dei lavori:
fornisce in forma descrittiva il quadro dell’andamento dei lavori ad una certa data;
riporta, con i relativi importi, i quantitativi o le percentuali di ogni categoria di lavoro realizzate dal
giorno della consegna dei lavori fino alla data della sua compilazione;
riporta i quantitativi con i relativi importi dei materiali utilizzati dall’inizio dei lavori fino alla sua
compilazione;
riporta per ogni categoria di lavoro i quantitativi realizzati nei quindici giorni precedenti alla sua
compilazione.
Sul registro di contabilità:
vengono riportate giornalmente le ore di lavoro di ogni operaio;
vengono riportati i quantitativi dei vari materiali che giungono in cantiere con il relativo importo;
vengono riportate le quantità o le percentuali delle singole categorie di lavori realizzate in un
determinato periodo di tempo e i quantitativi delle provviste rese in cantiere nello stesso periodo con
i relativi prezzi unitari e gli importi da liquidare all’appaltatore;
vengono trascritte le ore d’impiego dei vari mezzi d’opera utilizzati.
La disciplina dei lavori pubblici è contenuta in:
Decreto legislativo n.163/2006 e Regolamento attuativo;
Legge 1150/1942;
Legge casa;
D.M. dicembre 1962.
Nell’analisi dei prezzi l’utile d’impresa viene assunto pari a:
20%;
10%;
35%;
5%.
Quale documento contiene la previsione economica dei lavori? Descrivilo brevemente.
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
Descrivere brevemente i contenuti dei Capitolati d’Appalto.
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
53 MATEMATICA
1 Determinare gli asintoti della funzione della funzione y =
3x 3 + x + 1
2x 2 − 4
2 Determinare, utilizzando la definizione, la derivata della funzione y =
3x 2
nel punto x =-1
x+9
3 La derivata prima di una funzione in un punto x geometricamente rappresenta:
[A il coefficiente angolare della retta secante la curva nei punti A (x ,f(x )) e B(x +h, f(x +h))
[B] il coefficiente angolare della retta tangente la curva nel punto A (x ,f(x ))
[C] il coefficiente angolare della retta tangente la curva nel punto B(x +h, f(x +h))
[D] Il coefficiente angolare della retta parallela all’asse x nel punto B(x +h, f(x +h))
4. Il dominio di una funzione irrazionale y =
[A]
[B]
[C]
[D]
n
x
è:
3
tutto l’asse reale
l’intervallo ( 0, + ∞)
non si può calcolare a priori
dipende dall’indice n
5.La funzione y =
x −1
:
3
[A] è una funzione algebrica irrazionale
[B] è una funzione trascendente
[C] È una funzione algebrica razionale fratta
[D] È una funzione algebrica irrazionale fratta.
6.
[A]
[B]
[C]
[D]
Una funzione è continua in un punto c appartenente al suo insieme di definizione se :
Il limite della funzione per x tendente a c vale 0.
Il limite della funzione per x tendente a c è uguale al valore che la funzione assume nel punto c.
Il limite della funzione per x tendente a c vale ∞
Esiste finito il limite.
54 LINGUA INGLESE 1) When did Art Noveau develop? What are its general features? ________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
2.
The glass and its famous architectural symbol: the Louvre Pyramid
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
1) Steel is……………. a)
b)
c)
d)
a fusion of silica, soda and lime an alloy of iron and carbon a mixing of clay and water a mixture of lime, sand and water 2) Suspension bridges are______________ a) horizontal beams supported at each end by piers b) suspended from cables which hang from towers that are attached to cofferdams c) horizontal beams supported on only one end d) arch‐shaped and have abutments at each end 3) a)
b)
c)
d)
The Berlin wall was built_______ before World War II after World War II before World War I after World War I 4) a)
b)
c)
What is Gaudi’s masterpiece whose imposing façade suggests the movement of the sea? Casa Batlò Park Guell La Pedrera d) Casa Calvet
55 C LE GRIGLIE DI CORREZIONE C.1 Griglia di correzione I prova C.2 Griglia di correzione II prova C.3 Griglia di correzione III prova C.4 Griglia di valutazione del colloquio 56 MINISTERO DELL’ISTRUZIONE; DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“LEOPOLDO PIRELLI”
ESAMI DI STATO 2009/2010
Classe 5^ B geometri
Prima prova scritta: ITALIANO
Candidato
•
Corretto, chiaro ed efficace 5
Abbastanza lineare e corretto 4
Presenta qualche imprecisione lessicale e/o morfosintattica, ma è abbastanza chiaro Presenta diffuse improprietà morfosintattiche e difficoltà espositive Molto scorretto e confuso, lessico involuto 3
Risponde in modo esauriente alle richieste della traccia; conoscenze complete Risponde alle richieste fondamentali della traccia in modo abbastanza approfondito; conoscenze essenziali e corrette 5
Risponde alle richieste fondamentali della traccia in maniera globale, conoscenze superficiali ma corrette Risponde in modo incompleto alle richieste della traccia; conoscenze inesatte Risponde in modo non pertinente alle richieste della traccia; conoscenze lacunose ed errate 3
Organicità ed efficacia argomentativa con apporti critici personali Abbastanza organico ed argomentato correttamente Struttura nel complesso ordinata e trattazione essenziale Struttura disordinata e argomentazioni povere o poco fondate Struttura disordinata e argomentazioni improprie ed incongruenti 5
•
Uso della lingua
•
•
•
•
•
Rispondenza
alla
tipologia
o Attinenza alla traccia e
conoscenza dei contenuti
•
•
•
•
•
Capacità logiche ed
argomentative
•
•
•
Tot.
2
1
4
2
1
4
3
2
1
/15
57 MINISTERO DELL’ISTRUZIONE; DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“LEOPOLDO PIRELLI”
ESAMI DI STATO 2009/2010
Classe 5^ B geometri
Seconda prova scritta: ESTIMO
Candidato ____________________________________________________
Comprensione della traccia ed
individuazione del procedimento
risolutivo
Sviluppo del procedimento risolutivo
analitico attraverso la corretta
elaborazione dei calcoli
Capacità di assumere e giustificare i
dati mancanti
Approfondimento delle tematiche con
tabelle, relazioni,disegni, computi …..
Chiarezza nello svolgimento della
traccia, ordine ed organizzazione
dell’elaborato
□ 0 Nullo
□ 1 Mediocre, parziale
□ 2 Sufficiente,corretto nel metodo
□ 3 Buono, completo
□ 0 Nullo
□ 1 Mediocre, parziale
□ 2 Sufficiente,corretto nel metodo
□ 3 Buono, completo
□ 0 Nullo
□ 1 Mediocre, parziale
□ 2 Sufficiente,corretto nel metodo
□ 3 Buono, completo
□ 0 Nullo
□ 1 Mediocre, parziale
□ 2 Sufficiente,corretto nel metodo
□ 3 Buono, completo
□ 0 Nullo
□ 1 Mediocre, parziale
□ 2 Sufficiente,corretto nel metodo
□ 3 Buono, completo
TOTALE
58 CANDIDATO ................................................... CLASSE ....................... TERZA PROVA SCRITTA ISTRUZIONI: la prova consiste in 10 quesiti "a scelta singola" e 20 quesiti a “scelta multipla”. Per i
quesiti a scelta singola, la risposta dev’essere formulata rispettando il numero di righe assegnate. Per i
quesiti a scelta multipla, la risposta esatta va contrassegnata con una X sopra la lettera identificativa posta
sulla sinistra.
In caso di errore nell’indicazione della risposta è consentita una sola sostituzione, indicando con un “no” la
risposta errata e contrassegnando la nuova risposta corretta con la “X”. Eventuali ulteriori sostituzioni di
risposte per la stessa domanda, comporteranno l’annullamento della risposta stessa.
Il tempo massimo concesso per la prova è di 90 minuti.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Per i quesiti a risposta singola, saranno attribuiti:
•
•
•
•
•
punti 1
punti 0,75
punti 0,5
punti 0,25
punti 0
per ciascuna risposta corretta e completa;
per ciascuna risposta corretta ma incompleta
nel caso di risposta parzialmente corretta e incompleta
nel caso di risposta completa ma non sufficientemente argomentata
nel caso di risposta errata o inesistente.
Il punteggio parziale sarà dato dalla somma dei punti ottenuti nelle singole discipline coinvolte, con un
massimo di 10 punti.
Per i quesiti a risposta multipla il punteggio parziale, con un massimo di 1 punti, si otterrà attribuendo 0,25
punti per ogni risposta corretta.
Il punteggio totale sarà arrotondato, per eccesso o per difetto, a 0,50 punti.
MATERIA
RISPOSTE SINGOLE
(punti)
A)
RISPOSTE MULTIPLE
(punti)
B)
PUNTEGGIO PARZIALE
PUNTEGGIO TOTALE (A+B)
_________ /15
59 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Candidato…………………….. Proprietà sintattica e lessicale Livello delle conoscenze e delle informazioni GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 1‐10 Esposizione confusa, frammentaria, incoerente; lessico elementare INSUFFICIENTE 11‐19 Esposizione impacciata, poco strutturata; lessico povero e scarsamente pertinente Gravi lacune Lacune diffuse nelle conoscenze nell’acquisizione dei acquisite; dati; superficialità e erronea approssimazione comprensione nell’individuazione dei contenuti dei contenuti anche di base Capacità di Gravi incertezze Collegamenti rielaborazione nell’elaborazione erronei o lacunosi; dei concetti; scarsa pertinenza argomentazione nell’argomentazione
molto debole o assente SUFFICIENTE 20 BUONO 22‐24 OTTIMO 25‐27 ECCELLENTE 28‐30 Esposizione Esposizione Esposizione ben Esposizione organicamente corretta, scorrevole, strutturata, concepita e sintatticamente sufficientemente ricca e precisa semplice; strutturata e lessicalmente e logicamente ben lessico coerente; lessico sintatticamente; uso strutturata; abbastanza pertinente; sa ricchezza e pertinente; usare elementi del consapevole e pertinenza riconosce il lessico specifico appropriato del lessico specifico nell’uso del lessico specifico
lessico, della morfosintassi e dei registri linguistici; perfetto uso del lessico specifico. Acquisizione Acquisizione Conoscenza Conoscenza abbastanza sicura dei approfondita e approfondita e sicura dei contenuti, visione coerente degli coerente degli contenuti di omogenea degli argomenti, argomenti, base, senza argomenti trattati; anche in anche al di là gravi lacune; proprietà e rapporto alle del proprietà discipline programma di sicurezza concettuale nell’individuazione complementari; studio; nell’esposizione
dei concetti assimilazione ricchezza dei dei più semplici contenuti e contenuti della delle moderna ricerca conoscenze a disciplinare vasto raggio, assimilati in modo autonomo, ampio e articolato Capacità di Capacità di Individuazione Buona capacità istituire corrette istituire esatta, anche nell’istituire corrette e e complesse se semplificata, rapporti e complesse dei rapporti tra nell’individuare le relazioni fra i relazioni fra i contenuti relazioni esistenti contenuti, e di riorganizzarli e contenuti esposti; fra i contenuti; anche argomentazione strutturarli in capacità di forma afferenti a argomentare in sufficientemente organica organicamente diverse modo significativa discipline, e di elementare ma riorganizzarli e corretto strutturarli in forma organicamente significativa, anche alla luce delle più aggiornate conoscenze Punteggio totale ……………………/30 60