ANABORAPI - Strada Provinciale per Trinità 32/A

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ANABORAPI - Strada Provinciale per Trinità 32/A
POSTE ITALIANE - SPEDIZIONE IN A.P. ART. 2 - COMMA 20/C - LEGGE 662/96 - D.C. - D.C.I. Torino - N. 5/2002
❄
ANNO XXXIII
N°5 - 2002
ANABORAPI - Strada Provinciale per Trinità 32/A - 12061 Carrù (Cn) - ITALY
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Razza Bovina Piemontese
Direttore Responsabile:
Andrea Quagliano
Redazione
3
dall’Associazione
Periodico di informazioni tecniche
economiche e d’attualità a cura
dell’Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Piemontese.
Fabia Pacher
Mostre
del libro genealogico
di Guido Garnero
7
Centro tori:
dati qualitativi 2002
di Ugo Vaccaneo
Realizzazione grafica e stampa:
8
L’Artistica Savigliano
Gemellarità
e free-martinismo
Ente Morale giuridicamente riconosciuto D.P.R. n. 1877/13-11-63
10
Poste Italiane
Spedizione in abbonamento postale
art. 2 comma 20/c - Legge 662/96
D.C. - D. C. I.
Torino N. 5/2002
Anno XXXIII - Numero 5 / 2002
È consentita la riproduzione di testi o fotografie citando la fonte.
Assemblea dei soci Aia
12
Pronti i professionisti della zootecnica
Mostre
di Graziella Pagano Toscano
dall’Associazione
Autorizzazione del Tribunale di
Torino numero 2117
Attualità
Sede legale
Via Valeggio, 22 - 10128 TORINO
Sede operativa
Strada Trinità, 32/A - 12061 (CN)
Telefono 0173 750.791
Telefax 0173 750.915
e-mail: [email protected]
web: www.anaborapi.it
Sommario
2002
13
7a mostra di Borgomanero
di Corrado Albertini
14
Prove di progenie
15
Concorso fotografico
15
23a Mostra Nazionale
Dall’Associazione
A N N O 2 0 0 2
Mostre del Libro
Genealogico
L
a terza ed ultima puntata dedicata alle Mostre
del Libro è dedicata ad
illustrare il modo in cui un
ottimo animale può diventare
un campione e cioè le tecniche che consentono di presentare degli animali al massimo della forma. L’allevatore
che vuole ben figurare, individuati con un congruo anticipo i soggetti, dovrà iniziare
le operazioni di preparazione
che andremo a descrivere.
Alimentazione: i futuri campioni dovranno essere presentati in ring in ottimo stato
di nutrizione; ciò al fine di evidenziare al massimo i caratteri
da carne che la nostra razza
esprime. In particolare nel
caso delle manze e dei torelli
giovani, una buona alimentazione favorirà - oltre lo sviluppo della muscolatura anche l’accrescimento scheletrico. Per quanto riguarda
invece gli animali adulti la
ricca dieta è la condizione
essenziale per lo sviluppo delle
masse muscolari, la maggior
lucentezza del pelo e l’elasticità della pelle.
In ogni caso sono da evitarsi
gli abusi che possono da un
lato determinare un eccessivo
ingrassamento, oppure uno
sviluppo dimensionale eccessivo del rumine e quindi un
aspetto panciuto dell’animale.
Sia in un caso che nell’altro
l’animale sarà deprezzato.
Inoltre cambi repentini nell’alimentazioni con eccessi cau-
di Guido Garnero
Responsabile
settore valutazioni e mostre
sano frequentemente problemi
di salute con zoppie o anomalie delle funzioni fisiologiche.
In pratica si consiglia, con un
anticipo di due/tre mesi, di fornire un quantitativo supplementare di concentrato, iniziando con gradualità e
facendo attenzione agli
eccessi. Come quantità di concentrato è opportuno non
superare la dose di 1 kg per
quintale di peso vivo.
Per quanto riguarda il tipo di
concentrato o ci si rivolge al
fornitore di fiducia preferendo
un mangime per allevamento
con un buon contenuto di proteine oppure si può ricorrere
a miscele aziendali che di
solito sono a base di mais,
orzo, crusca, fave o soia, a cui
è buona norma aggiungere un
nucleo.
Allenamento/training: per i
bovini non è naturale partecipare a fiere e mostre, essere
condotti “per il naso” sotto i
riflettori, magari al suon di
musica e con un pubblico che
applaude, che urla e che scatta
foto col flash. Non è naturale
…, ma con un giusto training
si riescono ad ottenere dei
comportamenti eccellenti con
soggetti che sfilano in modo
impassibile e si evitano così
situazioni di forte stress per gli
animali medesimi. Certamente
la stabulazione libera, la non
mungitura e quindi il minor
contatto tra allevatore e capi
bovini fa sì che quest’ultimi
siano meno docili e possano
assumere dei comportamenti
vivaci od addirittura aggressivi. E’ quindi necessario iniziare il training per tempo,
alcune settimane prima, in pri-
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Dall’Associazione
4
N
mis ad abituare gli animali alla
capezza e ad essere legati. Si
consiglia di bloccare giornalmente per alcune ore gli animali con la testa in alto in
modo tale da abituarli a questo portamento.
Successivamente si addestreranno gli animali a camminare. All’inizio si utilizzerà la
trattrice, legando gli animali
partecipare ad una mostra o
fiera dovrebbe essere per lo
meno pulito, ma, se si
vogliono ottenere i massimi
risultati e comunque si vuole
creare una ottima immagine
dei propri animali, ecco che
diventa importante poter
intervenire sui propri animali
con una preparazione opportuna.
con la testa in alto all’attacco
a tre punti; si utilizzerà una
marcia lenta, ma continua.
Quando i soggetti dimostrano
di aver accettato il training ed
iniziano ad essere stanchi
allora si potrà farli camminare
staccandoli dal trattore.
E’ sempre sconsigliabile l’uso
del bastone, se non all’inizio
dell’allenamento. E’ preferibile
abituarsi ad usare il palmo
delle mani per richiamare i
soggetti con colpetti sul naso
o sul musello.
E’ da tenere presente che in
mostra il senso di circolazione
è quello orario ed il paratore
sfila tenendosi sul fianco
destro dei soggetti; sarà quindi
buona norma mantenere fin
dall’inizio tale impostazione.
Nello stesso modo, sarà preferibile che, chi abitua gli animali a camminare sia lo stesso
a sfilare in ring.
Toelettatura: un animale per
Così sarà necessario lavare gli
animali in allevamento almeno
una volta prima della mostra,
con acqua e detergenti sgrassanti (bagno schiuma o shampoo). Generalmente si utilizzano le idropulitrici: in
quest’ultimo caso sarà necessario un controllo della temperatura e della pressione
dell’acqua in modo da evitare
ustioni e stress. Per favorire
l’asciugatura si utilizzeranno
le apposite lame flessibili
d’acciaio che oltre a eliminare
l’acqua in eccesso svolgono
una importante funzione di
massaggio dell’animale.
Dopo il lavaggio gli animali
possono essere tosati.
La pratica di tagliare il pelo,
fondamentale per la partecipazione alle mostre delle razze
da latte, si sta diffondendo
anche nella nostra realtà. La
tosatura ha come obiettivo
quello di evidenziare gli aspetti
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positivi del soggetto. Così con
la tosatura si esalteranno le
doti di finezza degli animali
sia dello scheletro (arti, coda,
testa), che della pelle (pliche
e solchi a livello di muscolatura della coscia, della linea
dorsale, del costato e delle
spalle); inoltre si determina
una uniformità del mantello.
Per quanto riguarda il periodo,
alcuni preferiscono tosare in
azienda, anche un paio di settimane prima della mostra in
modo tale che il pelo abbia il
tempo di uguagliarsi; l’animale
assume un aspetto più naturale. C’è invece chi concentra
le attività di toelettatura
durante la mostra. In questo
caso gli animali si dovranno
tosare almeno alcune ore
prima della sfilata, in modo
che i segni lasciati sulla pelle
per il passaggio del pettine
della tosatrice abbiano il
tempo di svanire.
Un altro aspetto riguarda il
pareggiamento degli unghioni:
l’opera del maniscalco è
importante soprattutto per gli
animali a posta fissa dove la
crescita dell’unghia non è limitata da un consumo dovuto al
movimento. E’ quindi necessario pareggiare gli unghioni,
mettendo in condizione l’animale di camminare correttamente. Anche in questo caso
è opportuno intervenire alcuni
giorni prima per permettere
all’animale di abituarsi alla
nuova situazione.
Un ultimo aspetto della toelettatura riguarda il “maquillage” degli animali e quindi
l’uso di polveri sbiancanti
(talco, farina , ecc), lucido
nero per gli unghioni, spray
neri o bianchi per eventuali
ritocchi, brillantini, lacca ecc.
ecc. e tutte le altre “diavolerie”
disponibili sul mercato.
A questo riguardo personalmente ritengo che tutte quelle
tecniche che permettono di
esaltare la bellezza degli ani-
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mali, beninteso nel massimo
rispetto degli animali e con
l’uso di prodotti leciti, siano
da considerarsi pratiche non
solo lecite, ma utili e da diffondere. L’obiettivo è di rendere
le Mostre sempre più godibili,
intriganti, partecipate e ben
vengano queste tecniche che
permettono di offrire uno spettacolo sempre migliore. Sarà
poi la bravura del giudice che
conoscendo in profondità la
razza e l’ambiente delle mostre
deve poter scegliere i migliori
animali senza lasciarsi influenzare dal “trucco” usato.
In Mostra: quanto detto sopra
riguarda la preparazione degli
animali che può avvenire in
allevamento oppure durante
la manifestazione. In ogni caso
gli animali esposti dovranno
essere alloggiati in poste
comode e legati in modo da
permettergli del movimento
(alzarsi e sdraiarsi); si dovrà
prevedere una abbondante lettiera che andrà rinnovata se
sporca. L’acqua dovrà sempre
essere a disposizione così
come del buon fieno.
All’arrivo in Fiera è buona
norma lavare gli animali o
comunque subito pensare alla
loro pulizia mediante spazzolatura.
Da parte degli organizzatori è
importante definire con precisione il programma per permettere agli allevatori di organizzarsi ognuno il proprio
stand per quanto riguarda le
operazioni di lavaggio, tosatura, ecc. ecc. Massima attenzione dovrà essere prestata alle
chiamate delle varie categorie
evitando di arrivare sul ring
con ritardo.
Se tanta cura viene prestata
agli animali - così anche i paratori dovranno seguire alcune
regole. In generale il conduttore dei capi dovrà tenere un
atteggiamento volto a favorire
il lavoro del giudice: quindi
prestare attenzione ai lavori
del ring e non intrattenere rapporti con il pubblico o con altri
paratori, seguire con precisione le indicazioni del giudice
o del segretario. Per quanto
riguarda la conduzione dei
soggetti questi dovranno camminare lentamente o fermarsi
a richiesta, la testa degli animali dovrà sempre essere
tenuta alta e nel limite del possibile si dovranno evitare contatti tra i bovini; l’uso del
bastone ancorché negativo, va
limitato al massimo. E’ preferibile abbandonare il ring piuttosto che intestardirsi con uso
di bastoni determinando
situazioni di pericolo per gli
altri partecipanti e per il pubblico. Infine per i paratori è
raccomandabile l’adozione di
abbigliamento consono alla
situazione; ad esempio un
semplice pantalone di Jeans
potrebbe rappresentare una
buona base di partenza.
Augurandomi che queste note
possano essere utili ai nostri
allevatori soprattutto per
quelli che partecipano alle
mostre per le prime volte, ringrazio coloro che mi hanno
fornito preziose informazioni
e collaborazione e che sono
grandi esperti e maestri del settore: gli allevatori Del Soglio
Fratelli di Fossano, Quaglia
Piero di Saluzzo e Federico
Rosso di Villafranca ed i preparatori Gecchele Michele e
Barbero Giulio.
Nella convinzione che i nostri
allevatori di Piemontese sono
e lo saranno sempre più dei
bravi partecipanti alle mostre
non resta che invitarVi tutti
alla prossima Mostra Nazionale che si svolgerà a Cuneo
in Novembre.
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Dall’Associazione
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Centro tori:
dati qualitativi 2001
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nche nel corso dell’anno 2001 sono proseguiti regolarmente, da
parte dell’Istituto “Lazzaro
Spallanzani”, i controlli previsti dalla Legge 30/91 sul
materiale seminale congelato
prodotto in Italia e su quello
importato.
Detti controlli hanno riguardato 23 Centri di produzione,
Spallanzani” ha ufficialmente
diffuso i dati statistici relativi
ai controlli effettuati durante
l’anno precedente. Invitati
all’incontro, hanno partecipato, oltre ai tecnici dei Centri
interessati, anche numerosi
9 importatori e hanno interessato, oltre alla specie
bovina, anche gli equini e i
bufali.
Nel corso della riunione
annuale tenutasi a Rivolta
d’Adda l’Istituto “Lazzaro
funzionari delle Regioni coinvolte per gli aspetti applicativi
di loro pertinenza della Legge
30. Per quanto riguarda il
Centro tori dell’Anaborapi, a
fronte delle 369.979 dosi prodotte, sono stati effettuati
di Ugo Vaccaneo
Responsabile
Centro Tori
durante l’anno 11 campionamenti, per un totale di 107
partite.
La concentrazione di spermatozoi (CT) sulle partite campionate è stata di poco meno
di 20 milioni per dose (V.
tabella), cioè leggermente
superiore alla media nazionale.
Ma il dato più eclatante è costituito dal 53,32% di motilità
progressiva (MP), che piazza
ancora una volta il Centro Tori
Anaborapi al primo posto in
Italia per quanto riguarda il
parametro della sopravvivenza
degli spermatozoi allo scongelamento. Per ciò che concerne invece il numero di spermatozoi con motilità progressiva dopo scongelamento
(NSPM), l’Istituto ha rilevato
un dato medio di oltre 10
milioni per dose, cioè uno dei
più elevati fra i Centri di produzione italiani.
In base alle certificazioni prodotte dal Centro Tori
Anaborapi, su nessuna delle
partite campionate è stata
riscontrata un’errata autocertificazione (A.E.).
Com’è noto, all’atto del campionamento
l’Istituto
Spallanzani verifica anche la
corretta identità del materiale
seminale: anche in questo caso
non è stata mai riscontrato
alcun caso di identificazione
errata (I.E.).
Un’ultima considerazione
merita infine il raffronto fra i
dati qualitativi medi dichiarati
dal Centro Tori Anaborapi e i
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Dall’Associazione
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corrispondenti parametri
riscontrati dallo “Spallanzani”:
tutti i dati oggetto di verifica
sono molto elevati e sensibilmente superiori a quelli autocertificati dal Centro Tori
Anaborapi. Ciò sta ad indicare,
in altre parole, che il seme è
molto
spesso
ancora
“migliore” di quanto dichiarato.
Visti i dati sopra sintetizzati,
va sottolineata ancora una
volta la posizione di assoluto
prestigio dei dati qualitativi del
Partite
Dosi
campione campionate
11
107
materiale seminale del Centro
Tori Anaborapi, che si riconferma anche quest’anno ai vertici fra i Centri tori italiani per
la qualità del materiale seminale prodotto.
Tenendo conto di queste considerazioni, si può affermare
con ragionevole certezza, se
mai ve ne fosse bisogno, che
le ragioni di eventuali insuccessi nelle inseminazioni delle
bovine debbano essere ricercate in altri aspetti e non nelle
caratteristiche qualitative del
materiale seminale prodotto in
Anaborapi.
CT
MP
NSPM
Partite
A.E.
Partite
I.E.
19,79±4,39
53,32±10,55
10,29±2,08
0
0
In Francia al Sommet de L’Elevage
L’Anaborapi organizza un viaggio in Francia per la mostra zootecnica “Sommet de l’elevage”
che si terrà la prima settimana di ottobre a Cournon (Clermond-Ferrand).
Il programma prevede:
Giovedì 3 ottobre:
partenza in pullman, pranzo in autostrada e visita ad un allevamento di bovini da carne,
sistemazione in albergo a Clermond-Ferrand, cena e pernottamento.
Venerdì 4 ottobre
Intera giornata dedicata alla visita della fiera. Cena e pernottamento.
Sabato 5 ottobre
Visita al parco nazionale di origine vulcanica di Clermond-Ferrand. Partenza per l’Italia.
QUOTA PER PERSONA IN CAMERA DOPPIA :
MINIMO 45 PARTECIPANTI PAGANTI
MINIMO 25 PARTECIPANTI PAGANTI
EURO 162,00
EURO 202,00
LA QUOTA COMPRENDE:
trasporto autopullman granturismo
2 pernottamenti in hotel 2 stelle centrale a clermont ferrand
2 colazioni a buffet
2 cene di qualita’ in hotel
1 pranzo gastronomico
autopullman a disposizione per trasferimenti hotel- fiera-hotel
escursione a vulcania con guida locale sul sito
ingresso a Vulcania , assicurazione,
materiale informativo sul viaggio.
PRENOTAZIONI ENTRO E NON OLTRE IL 15 SETTEMBRE
presso APA e ANABORAPI - Acconto 50 €
7
Studi e ricerche
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Gemellarità
e free-martinismo
C
i è stato recentemente
Ci è stato recentemente sesegnalato un caso di
gnalato un caso di parto
parto maschio
gemellare,
gemellare,
e femmaschio
e femmina, nell’allemina, nell’allevamento
del
vamento
di un nostro
socio in
socio Chiarlone
Giovanni
provincia
di Alessandria.
Anche
di Vivello
Soprano, in proinvincia
questo
caso,
come
molto
di Alessandria. La
spesso
si verifica,
la femmina
femmina
ha sviluppato
spichacatissime
sviluppatocaratteristiche
spiccate carattemaschili
presentando
perristiche
maschili
e presenta
persinoun
unabbozzo
prepuziodiben
svisino
testicoli
luppato. Ladelle
vitella,
inoltre,La
all’interno
natiche.
fino
a
circa
tre
settimane
vitella, inoltre, fino a circaditre
età urinava
attraverso
un
settimane
di età
aveva l’uretra
abbozzo
di
pene;
in
seguito,
in coincidenza del cordone
a causa di problemi insorti
ombelicale, quasi fosse un
a livello urinario, il dottor
abbozzo
pene; in seguito,
Povigna,diveterinario
dell’a- a
causa
di
problemi
insorti
zienda, ha eseguito un’ope- a
livello
razioneurinario,
in manierailda dottor
spoPovigna,
veterinario
stare l’uretra indietro
verso
dell’azienda,
ha così
eseguito
la vulva garantendo
alla
un’operazione
in
maniera
vitella, che ora gode dida
spostare
indietro
verso
ottima l’uretra
salute, la
sopravvilavenza.
vulva Prendendo
garantendospunto
così alla
dal caso
vitella,
cheabbiamo
ora gode chiesto
di ottima
alla Professoressa
Leila
salute,
la sopravvivenza.
Del
Vincenti
dellainteressata
Facoltà di la
caso
si è anche
Medicina
Veterinaria
di
Facoltà
di Veterinaria
di Torino
Torino
di
sviluppare
un
artie la professoressa Leila Vincenti
sull’argomento; lo pubcicolo
ha cortesemente
inviato un
blichiamo qui di seguito.
8
articolo sull’argomento che
pubblichiamo qui di seguito.
Si chiamano gemelli i figli nati
in uno stesso parto da una
madre normalmente unipara.
Nella specie bovina la gemellarità si presenta con una incidenza del 2 – 3 % ed è ipotizzata una predisposizione genetica. Il tasso di mortalità perinatale è più elevato a seguito di
gravidanza gemellare, il peso
alla nascita è inferiore del 20%
Leila Vincenti
Università di veterinaria
rispetto ai soggetti singoli e i
neonati mostrano maggiori difficoltà di adattamento alla vita
extra uterina, possono avere un
accrescimento rallentato ed
essere predisposti a patologie
neonatali. I gemelli possono
provenire dalla divisione di un
singolo zigote, sono detti
monozigotici, oppure provenire da due ovocellule distinte,
maturate contemporaneamente
e fecondate da due differenti
spermatozoi: in questo caso
sono detti biovulari. Questo
caso è il più frequente, i due
embrioni si sviluppano indipendentemente e possono
essere di sesso diverso, ma la
femmina nella quasi totalità dei
casi è sterile. Il fenomeno del
free-martinismo (“taura” per i
romani, “moni” per i piemon-
tesi) indicante una vacca ermafrodita sterile, è noto da secoli
ma solo recentemente si è cercato di analizzare scientificamente il fenomeno.
Nella bovina durante la gravidanza gemellare, solo eccezionalmente i sacchi embrionali
rimangono distinti e a partire
dal 20gg., nei punti di contatto
si hanno fusione del corion, a
volte dell’allantoide e per piccole porzioni anche dell’amnios. La fusione del corion
porta ad una vasta anastomosi
(fusione) vascolare che ha per
conseguenza uno scambio di
cellule ematopoietiche (mosaicismo eritrocitario) e anche di
cellule embrionali (mosaicismo
o chimerismo cromosomico)
nei due feti. Questo fenomeno
sembra avvenire nel 100% dei
casi con incidenza di chimerismo variabile dal 2 al 98%.
Il fenomeno non ha conseguenze morfologiche partico-
La vitella nata nell’allevamento CHIARLONE . Notare la decisa mascolinizzazione: prepuzio con ciuffo di peli. Inizialmente la vitella urinava attraverso un abbozzo di pene.
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Studi e ricerche
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lari se i feti sono dello stesso
sesso ma porta ad alterazioni
più o meno marcate se i feti
sono di sesso diverso. Nel
maschio sono però registrate
riduzioni della capacità riproduttiva e scarsa produzione di
seme, nella femmina gradi di
mascolinizzazione e aberrazioni nello sviluppo degli
organi riproduttori che non
sono proporzionali con il grado
di chimerismo. Le variazioni
individuali sono da attribuire
allo stadio di sviluppo al
momento dell’anastomosi, alla
quantità e alla durata dello stimolo inibitore, alla posizione
endouterina del feto femmina
in relazione al feto maschio.
Sono registrate anomalie nello
sviluppo degli organi cavi, nella
formazione di ghiandole sessuali accessorie, nella genesi
delle gonadi, aplasia e ipoplasia uterina e riduzioni di lunghezza della vagina.
Sono presenti alterazioni della
vulva che in alcuni casi appare
di ridotte dimensioni (6.4 cm.
contro 10 cm. normali), con un
clitoride ipertrofico e con un
ciuffo di peli alla commessura
ventrale, ma all’esame approfondito le maggiori alterazioni riguardano lo sviluppo
dei genitali interni: in effetti
nella maggior parte dei soggetti
free-martin esaminati la lunghezza media della vagina è di
8 cm. contro una lunghezza di
14 cm. nei soggetti normali.
Anche lo sviluppo delle corna
uterine è alterato fino a registrarne la sostituzione con
bande di tessuto fibroso. Le
gonadi spesso sono ovo-testis,
cioè gonadi maschili e femminili insieme comprensive di follicoli, strutture cistiche, epididimi, incorporati in uno spesso
tessuto fibroso. Spesso sono
presenti ghiandole sessuali
accessorie maschili. Può essere
economicamente importante
riuscire a diagnosticare correttamente le femmine free-mar-
A causa di difficoltà nell’urinare la vitella é stata operata. Notare la vulva poco sviluppata.
tin in età post puberale. I mezzi
principali sono la visita ginecologica trans-rettale, eventuale
esame ecografico, le analisi
effettuabili sul cariotipo (prelievo di sangue con anticoagulante e invio ad un laboratorio
specializzato per analisi cariologica sui leucociti) e la lunghezza della vagina che può
fare da semplice e pratico
discriminante: in Svizzera si
procede all’indagine del cariotipo solo se la lunghezza della
vagina supera i 12 cm.
E’ anche possibile una diagnosi
precoce: a 4 mesi di età si può
eseguire un test di stimolo inoculando eCG (1.000UI/IM) e,
due giorni più tardi, hCG
(1.500 UI/IM). Nei soggetti
normali si assiste ad un rapido
incremento degli estrogeni dal
secondo giorno e che raggiungono il picco in ottava giornata
e perdurano a livelli significativi per 14 giorni.
Concomitantemente si assiste
ad un incremento del P4 dal
sesto giorno e che raggiunge il
picco in decima giornata. Nei
soggetti free-martin non si registrano incrementi significativi
nei livelli di entrambi gli
ormoni. La stimolazione si è
rivelata innocua per i soggetti
normali di controllo che hanno
avuto, in seguito, normali cicli
e gravidanze.
Prossimi
appuntamenti
con la Piemontese
TORINO
28/8
Meeting
dell’Associazione
Provinciale a
Chivasso con razza
Piemontese,
Pezzata Rossa,
Frisona, equini,
caprini ecc.
7/9
Meeting
dell’Associazione
Provinciale
a Pavone Canavese
con esposizione
di numerose razze
e specie.
ASTI
26/8
Mostra Provinciale
a Valfenera
3/9
Mostra Provinciale
a Montechiaro.
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Attualità
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Assemblea dei soci Aia
Analisi del comparto e proposte del Presidente Andena
A
10
ll’assemblea dell’Associazione Italiana Allevatori (AIA), svoltasi
recentemente, il Presidente
Nino Andena ha messo a
fuoco le principali questioni
zootecniche ed ha fatto il
punto sullo stato di salute dei
vari comparti produttivi e sul
sistema organizzativo degli
allevatori italiani. L’accurata e
rigorosa analisi del Presidente
dell’AIA ha messo in luce
anche i grandi cambiamenti e
le incertezze che sta attraversando il settore. Una situazione nella quale interagiscono
negativamente fattori diversi,
di natura politica e tecnicofinanziaria, che non fanno presagire un futuro facile, né soluzioni indolore.
Il leader degli allevatori italiani, che ha anche fatto un
preciso bilancio dopo un anno
alla guida dell’AIA, si è detto
particolarmente preoccupato
per il clima di sfiducia che sta
interessando pressoché tutti i
comparti, anche se più marcatamente i settori carni
bovine e latte.
"Gli imprenditori zootecnici,
reduci da oltre un decennio di
ripetute emergenze di vario
genere (quote latte, bse, blue
tongue, ecc.)- ha denunciato
Andena- non investono più e
purtroppo senza investimenti,
veri motori dello sviluppo, il
settore rischia una pericolosa
involuzione, con perdita di
competitività, proprio nel
momento in cui la concor-
Comunicato Stampa
AIA
renza sui mercati nazionali ed
esteri si fa sempre più inarrestabile ed estesa". Per questo
il presidente dell’AIA ha sollecitato con forza una politica
economica tesa a salvaguardare il reddito dei produttori,
favorire la ripresa della fiducia degli imprenditori e quindi
gli investimenti, rilanciando
così la competitività delle produzioni e del sistema produttivo zootecnico. Un sistema
economico, quello della zootecnia italiana di grande rilevanza: 640 mila aziende con
400 mila addetti, una produ-
zione lorda vendibile di 14
mila 863 milioni di euro, vale
a dire 28 mila miliardi delle
vecchie lire - il 40% della plv
totale agricola -. il settore
attiva inoltre, a monte e a valle,
un fatturato complessivo stimabile in circa 45 mila milioni
di euro (90 mila miliardi di
lire). Un agroalimentare al
quale fornisce giornalmente
materia prima di alta qualità,
alla base dell’ineguagliabile
patrimonio del nostro “made
in italy”. Di questa qualità
delle produzioni il miglioramento genetico e l’assistenza
tecnica all’allevamento, fornita
dal sistema allevatori, sono
stati e restano un elemento
determinante.
C’è però ora qualche timore,
nell’organizzazione degli allevatori – ha ricordato Andena
- che con il passaggio delle
competenze in materia agricola alle Regioni il sistema
della selezione possa subire
alcune ripercussioni negative.
“Quello che non vorremmo –
ha sottolineato il Presidente
AIA – è una crescita di burocrazia e di nuovi tributi, che
rischierebbero di disorientare
gli allevatori e di soffocare
anche le residue speranze di
rilancio dell’attività di miglioramento genetico e, più in
generale, del settore zootecnico; operiamo in un Paese
dalle molte istituzioni perciò
le linee programmatiche della
politica zootecnica devono
essere precise e coordinate".
L U G L I O
Attualità
2 0 0 2
Un’esigenza primaria che è
stata sottoposta, durante un
incontro, anche all’attenzione
dei Presidenti delle organizzazioni professionali agricole,
Paolo Bedoni (Coldiretti),
Augusto Bocchini (Confagricoltura), Massimo Pacetti
(Cia). In quel contesto Andena
ha anche dichiarato ai
Presidenti confederali la piena
disponibilità dell’AIA ad essere
l’organismo tecnico di riferimento sia per gli allevatori che
per l’attuazione delle scelte di
politica zootecnica nazionale,
nonché autorevole interlocutore della pubblica amministrazione a livello centrale e
locale. In primo piano anche
le concrete iniziative del
sistema allevatori volte a
garantire ai consumatori i più
elevati livelli di qualità e di
sicurezza alimentare e, più in
generale, il rilancio dell’imprenditoria zootecnica, soprattutto giovanile, negli allevamenti del nord come in quelli
del mezzogiorno d’Italia. "Il
problema della zootecnia – ha
però avvertito Andena – non
va considerato solo sotto il
profilo economico-produttivo,
bensì anche in termini di ricadute sociali, di sostenibilità
ambientale, di benessere animale, di presidio del territo-
I controllori si aggiornano sulla
Piemontese
Incontro organizzato da Anaborapi a Carmagnola
I Controllori Zootecnici rappresentano lo strumento di base per
la raccolta di tutte quelle informazioni che, una volta elaborate,
permettono il miglioramento di
una razza; essi sono in un certo
qual modo gli occhi dell’Associazione, ma non solo, essi rappresentano anche la bocca perché
attraverso le visite mensili sono
e devono essere in grado di trasmettere all’allevatore quelle che
sono le indicazioni selettive indispensabili al miglioramento della
Razza.
Per trattare questi argomenti, il
22 giugno scorso, abbiamo organizzato un riuscito incontro a
Carmagnola nei Locali di Cascina
Vigna, sede tra l’altro dell’interessante Museo di Scienze
Naturali.
Fra i relatori intervenuti non possiamo non citare il Prof. Giovanni
Bittante ed il Dr. Luigi Ferrero,
il primo ha trattato sia argomenti
generali relativi allo schema
selettivo della Piemontese, sia
argomenti specifici,come la possibilità di ampliamento dell’attività del Controllore all’assistenza
tecnica di base; il secondo ha
descritto quali siano gli orientamenti della Regione riguardo
alla Razza Piemontese con particolare riferimento all’attività
delle APA.
L’Ufficio Tecnico Anaborapi è
invece entrato più direttamente
nelle questioni tecniche anche
attraverso la presentazione di
casi concreti relativi all’attività
di controllo, in particolare è
stata descritta l’utilizzazione e
l’importanza dei rilievi di campo
per l’elaborazione degli indici
genetici.
Alle relazioni ha fatto seguito
un interessante e proficuo dibattito che ha visto partecipi gli
oltre 50 controllori presenti e
provenienti anche da fuori
regione.
La giornata, cui ha partecipato
anche una qualificata delegazione AIA, vuole essere la prima
di una serie di incontri mirati a
rendere l’attività di controllo più
efficace, qualificata e rispondente alle esigenze degli allevatori.
Andrea Quaglino
rio, di valorizzazione delle
risorse locali. Un ruolo che
deve essere riconosciuto e di
cui deve farsi carico l’intera
collettività.
Da parte sua, l’organizzazione
– ha concluso Andena – per
scelta propria ed in sintonia
con le organizzazioni professionali agricole e con le
regioni, è impegnata in un
generale processo di riorganizzazione strutturale del
sistema allevatori, per razionalizzare le risorse umane e
finanziarie ed assicurare servizi sempre più efficienti e
competitivi all’allevamento
nazionale".
La Razza Piemontese
ed il pascolo
Convegno nel Castello
di Cortanze
Il 28 luglio si è svolto nei bellissimi locali del Castello di
Cortanze il Convegno organizzato dall’APA di Asti e da
Anaborapi dal titolo “La Razza
Piemontese e il pascolo”.
“Si è trattato di un interessantissimo incontro – dice il
Presidente dell’APA Rino Cerrato
-, che ha permesso di fare il
punto sulla situazione e verificare nuove opportunità per gli
allevatori. Il pascolo – continua
Cerrato- non solo rappresenta
una alternativa economicamente
valida che permette in primo
luogo una diminuzione della
mano d’opera, ma è anche un
ottimo sistema per il recupero
di aree marginali altrimenti
destinate ad un progressivo ed
inarrestabile degrado. L’allevamento allo stato semibrado è
una tecnica rispettosa del benessere animale che permette di
valorizzare la nostra Razza attraverso le produzioni biologiche.”
A far da cornice al Convegno
l’esposizione di bovini di Razza
Piemontese allevati allo stato
semibrado, la mostra fotografica
presentata da Anaborapi ed in
fine pranzo con carni certificate
dal Consorzio di Tutela della
Razza Piemontese.
11
Attualità
N
U
M
E
R
O
5
Pronti i professionisti
della zootecnica
G
12
rugliasco – Professione
zootecnico. La Facoltà
di Agraria ha recentemente laureato i suoi primi
studenti in Produzioni
Animali che lavoreranno a
stretto contatto con gli allevatori, le aziende, le organizzazioni e gli enti che operano
lungo la filiera agro-zootecnica. I venti neo-laureati,
infatti, potranno operare tanto
nella fase della produzione di
mangimi e di “materie prime”
per le aziende zootecniche,
quanto nelle fasi di allevamento, trasformazione e vendita dei prodotti di origine animale. Il titolo conseguito permette loro, previo superamento dell’esame di Stato, di
potersi iscrivere all’Albo degli
Agronomi e di poter lavorare
anche come “zoonomi” liberi
professionisti in un settore che
richiede tecnici specializzati.
A riprova di ciò ricordiamo
che la maggior parte dei laureati sta già svolgendo un’attività lavorativa corrispondente
alla loro preparazione.
Il titolo è stato conseguito al
termine un corso di laurea di
durata triennale che si è svolto
in parte a Grugliasco, sede
della Facoltà di Agraria, in
parte a Fossano, zona particolarmente interessante per le
produzioni
zootecniche
Piemontesi. Gli studenti, provenienti anche da altre regioni
d’Italia,
hanno
potuto
approfondire in maniera sia
teorica sia pratica, una serie di
tematiche di particolare inte-
Laureati i primi
studenti in
Produzioni Animali
di Agraria di Torino
Prof. Graziella Pagano Toscano
Dipart. Scienze Zootecniche
resse e attualità. I corsi hanno
affrontato problemi relativi alle
più recenti tecniche di produzione e di trasformazione dei
prodotti di origine animale
(metodi di allevamento – compreso il metodo di produzione
biologico -, miglioramento
genetico delle specie e delle
razze allevate, sostenibilità ed
impatto ambientale degli allevamenti, autocontrollo dei
processi produttivi e qualità
delle produzioni zootecniche,
per citarne solo alcuni). Data
l’impossibilità del Comune di
Fossano di continuare ad ospitare il corso, dal prossimo
anno questo sarà tenuto interamente a Grugliasco con la
speranza di poter nuovamente
portare i futuri studenti a
seguire i corsi professionalizzanti in una zona di spiccato
interesse zootecnico. A questo
proposito, il comune di
Savigliano si è già offerto di
ospitare il corso nella nuova
struttura che sta appositamente realizzando e che accoglierà anche altri corsi universitari. La futura sede, di
facile raggiungibilità e nel
cuore di una rinomata area
zootecnica, permetterà agli
studenti di poter prendere
dimestichezza con le realtà
produttive che si troveranno
ad affrontare nell’ambito del
loro futuro lavoro. Questo
aspetto è ritenuto di fondamentale importanza affinché
gli studenti possano essere
messi nelle migliori condizioni
per poter esprimere tutte le
loro potenzialità, come dimostra il fatto che tutti i neo-laureati hanno ben figurato nella
discussione dei loro elaborati
finali conseguendo ottime
votazioni. A riconoscimento
del proficuo lavoro svolto e
dell’impegno profuso, riportiamo l’elenco e la provenienza
dei venti futuri zoonomi:
Audisio Barbara (Chieri),
Bagnis Lorenzo (Cervasca),
Bersia Chiaffredo (Genola),
Calcagno Andrea (Morozzo),
Caterina Filippo (Barletta),
Ciravegna Riccardo
(Cherasco), Ebano Sara
(Torino), Gerbaudo Marco
(Poirino), Mereu Francesco
(Nuoro), Migliorini Francesca
(Ciriè),
Mineo
Bruno
(Moncalieri),
Mondino
Roberta (Fossano), Moscatelli
Francesca
(Orbassano),
Nurisso Massimo (Condove),
Pautasso Renato (Carignano),
Roccia Emanuela (Fossano),
Stassi Paolo (Savigliano),
Traverso Michele (Castelletto
Monferrato), Trucco Paolo
(Carignano), Vergano Corrado
(Fossano). A tutti auguriamo
di poter soddisfare le loro aspirazioni e di trovare la massima
realizzazione nelle attività che
stanno per intraprendere.
L U G L I O
Mostre
2 0 0 2
7a mostra
di Borgomanero
Mostra Provinciale bovini di razza Piemontese
TORI
Risultati per categoria
CATEGORIA 5 TORI DA 24 A 36 MESI
CAMPIONE: IT004902020290 EILA'
(N.CATALOGO 1)
TINIVELLA LUCIANA - BORGOMANERO
CATEGORIA 7 MANZE DA 11 A 14 MESI
CAMPIONE: IT003900005953 FIAMMA
(N.CATALOGO 5)
MOIA CARLO CLAUDIO - GATTICO
RISERVA: IT003900005713 FRECCIA
(N.CATALOGO 3)
BOSSI ROSITA - BORGOMANERO
CATEGORIA 8 MANZE DA 14 A 18 MESI
CAMPIONE: IT003900004608 FABIOLA
(N.CATALOGO 7)
SIMONOTTI GIANNI - PARUZZARO
RISERVA: IT003900000038 FIAMMA
(N.CATALOGO 10)
BOSSI ROSITA - BORGOMANERO
CATEGORIA 9
MANZE DA 18 A 24 MESI
CAMPIONE: IT003024000221 EDERA
(N.CATALOGO 15)
SAVOINI FERNANDA - BORGOMANERO
RISERVA: IT004902027735 ESILIATA
(N.CATALOGO 13)
TINIVELLA LUCIANA - BORGOMANERO
CATEGORIA 10 MANZE DA 24 A 30 MESI
CAMPIONE: IT004902020263 ELISA
(N.CATALOGO 17)
ANFED SRL - NOVARA
RISERVA: IT003024000139 EZIA
Risultati assoluti
CAMPIONE ASSOLUTO:
IT004902020290 EILA' (N.CATALOGO 1)
TINIVELLA LUCIANA - BORGOMANERO
(N.CATALOGO 16)
TINIVELLA LUCIANA - BORGOMANERO
VACCHE
CATEGORIA 11 VACCHE FINO A 4 ANNI
CAMPIONE: IT024NO081C013 CECILIA
CAMPIONESSA ASSOLUTA:
NO200034 BANTEA (N.CATALOGO 34)
SIMONOTTI GIANNI - PARUZZARO
RISERVA CAMPIONESSA:
NO 1788 ZARA (N.CATALOGO 38)
BOSSI ROSITA - BORGOMANERO
(N.CATALOGO 25)
BOSSI ROSITA - BORGOMANERO
RISERVA: IT003114000045 DOROTEA
(N.CATALOGO 20)
SIMONOTTI GIANNI - PARUZZARO
CATEGORIA 12
VACCHE DA 4 A 6 ANNI
CAMPIONE: NO 200034 BANTEA
(N.CATALOGO 34)
SIMONOTTI GIANNI - PARUZZARO
RISERVA: IT024NO081C005 CIALDA
(N.CATALOGO 27)
BOSSI ROSITA - BORGOMANERO
MANZE
CAMPIONESSA JUNIOR:
IT003024000221 EDERA (N.CATALOGO 15)
SAVOINI FERNANDA - BORGOMANERO
RISERVA JUNIOR:
IT003900004608 FABIOLA
(N.CATALOGO 7)
SIMONOTTI GIANNI - PARUZZARO
CATEGORIA 13 VACCHE DA 6 A 10 ANNI
CAMPIONE: CN 33619D VIRGINIA
(N.CATALOGO 42)
BOSSI ROSITA - BORGOMANERO
RISERVA: NO 1788 ZARA
(N.CATALOGO 38)
BOSSI ROSITA - BORGOMANERO
CATEGORIA 14 VACCHE DI OLTRE 10 ANNI
CAMPIONE: NO 1187 SONIA
(N.CATALOGO 45)
SIMONOTTI GIANNI - PARUZZARO
RISERVA: AL 20142 NESPOLA
(N.CATALOGO 46)
SIMONOTTI GIANNI - PARUZZARO
Il Presidente Simonotti
Si è recentemente tenuta a Borgomanero la 7ª Mostra Interprovinciale dei bovini di razza Piemontese.
Il primo momento importante della manifestazione, che è durata 3 giorni, è stato l’incontro tra gli allevatori della Sezione
bovini Piemontesi ed il dott. Giuseppe Franco del Consorzio Coalvi che ha illustrato le opportunità derivanti dall’iscrizione da parte delle aziende, al Consorzio stesso. Il clou della mostra si è però concentrato nel concorso dei soggetti
iscritti che, nonostante la temperatura ostile fino a tarda sera (+37°C), si è potuto realizzare grazie all’impegno ed alla
passione degli allevatori e del Giudice della Mostra, Giacomo Serra, che non hanno risparmiato energie per la buona riuscita della manifestazione, infatti nonostante la calura c’è stato un discreto numero di visitatori. La competizione si è
conclusa con la sfilata e la premiazione dei campioni. Prima della consegna dei premi da parte delle autorità presenti, il
Presidente della sezione Piemontese, Piergiuseppe Guidetti, ha consegnato al Presidente dell’APA di Novara e del VerbanioCusio-Ossola, Gianni Simonotti, una targa commemorativa al collega ed amico prematuramente scomparso, Giangiacomo
Caruso, che ha sempre profuso il suo impegno per lo sviluppo della razza bovina Piemontese nel nostro territorio. Una
nota innovativa è stata la preparazione di una grigliata per il pranzo dell’ultimo giorno della kermesse con carni di marchio Coalvi che ha costituito un'ottima vetrina per la presentazione del prodotto di qualità.
Corrado Albertini, Tecnico APA Novara e VCO
13
Dall’Associazione
N
Prove di Progenie
ENDURO
IT004904006562
Nato il 20-12-2000
Uscita dati:
Carne dic/2003
Allevamento 2007
FUOCO
IT004902060250
Nato il 18-02-2001
Uscita dati:
Carne dic/2003
Allevamento 2007
Uscita dati:
Carne dic/2003
Allevamento 2007
M
E
R
Ago s t o - O t t o b re ‘ 0 2
Allevatore: CURTI DARIO AMBROGIO - NARZOLE Colore della paillette: arancione
p
m
QUEBEK (AI)
CN 48961B
PALLA
CN 30656B
p. 84
pp
ERGO
(IA)
mp
DALIDA
p. 84
pm
MESSICO
p. 85
mm
MIRCA
p. 82
Allevatore: INGARAMO F.LLI SAVIGLIANO Colore della paillette: bordeaux
p
m
FULL
IT004902063083
Nato l’ 1-04-2001
U
CARONTE (IA)
IT179CN118C071
VALUTA
CN 31485D
p. 87
pp
ZAR
(IA)
mp
SICILIA
p. 87
pm
PENSIERO (IA)
mm
SIEPE
p. 83
Allevatore: CARENA F.LLI E FIGLI FOSSANO Colore della paillette: beige
p
m
BULL (AI)
IT144CN136B035
CABIRIA p. 87
IT089CN643C131
pp
QUEBEK
(IA)
mp
ROSOLIA
p. 87
pm
TEO
p. 87
mm
TOSCANA
p. 83
S e t t e m b re - No v e m b re ‘ 0 2
FESTIVAL
IT004900009755
Nato il 20-03-2001
Uscita dati:
Carne gen/2004
Allevamento 2007
Allevatore: SINADIO IMERIO - BUSCA Colore della paillette: rosa
p
m
FAMOSO
IT004902063084
Nato il 2-04-2001
Uscita dati:
Carne gen/2004
Allevamento 2007
14
URIAL (AI)
CN 18516D
UGUALE
CN 21004D
p. 88
pp
RAF
p. 92
mp
FARAONA p. 86
pm
PENSIERO (IA)
mm
FIESTA
p. 83
Allevatore: CARENA F.LLI E FIGLI FOSSANO Colore della paillette: viola
p
m
RAMON (AI)
CN 11296C
ZITELLONA p. 85
CN 7301E
pp
PALO
p. B
mp
OTTIMA
p. 85
pm
TEO
p. 87
mm
SANA
p. 84
O
5
ANABORAPI
o
c
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f
a
r
g
o
t
o
F
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s
s
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e
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n
n
o
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C
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2
P
a
i
m
«La
Associazione Allevatori Razza Bovina Piemotese
In occasione
della prossima Mostra Nazionale
dei bovini di razza Piemontese, l’Anaborapi organizza
il 2° Concorso Fotografico suddiviso in 2 sezioni:
• fotografie a colori
• fotografie in bianco e nero.
Non è necessario essere professionisti, tutti possono partecipare.
Prendi il tuo apparecchio fotografico non importa se digitale, “usa e getta” o di
medio formato e scatta una foto con la “tua Piemontese”.
E se proprio la fotografia non è il tuo forte prova a guardare nell’album di famiglia perché ci troverai qualche vecchia immagine in bianco e nero, fanne fare
una copia e mandala all’Anaborapi. Potrai vincere ricchi premi e le foto
saranno esposte alla Mostra Nazionale di Cuneo.
Per maggiori informazioni rivolgiti all’Ufficio valutazioni e mostre
dell’Anaborapi chiedendo di Guido Garnero o di Lidia Sussetto.
ANABORAPI
Str. Trinità 32 - 12061 CARRU’ (CN) - Tel 0173 750791
23ª Mostra nazionale bovini
di razza Piemontese
9-10 Novembre 2002
MIAC, Fraz. Ronchi , CUNEO
Venerdì 8
Arrivo animali
Sabato 9
Valutazione categorie femminili e maschili
Domenica 10
Proclamazione dei campioni, sfilate, premiazioni e concorsi speciali.
In contemporanea alla Mostra Nazionale si svolgerà la premiazione
del concorso fotografico “La mia Piemontese”
con esposizione delle opere pervenute.
Saranno presenti al MIAC numerosi stands tra cui l’Ufficio Tecnico dell’Anaborapi, il
Coalvi, APA, Centri Tori ed altri banchi commerciali.
Per informazioni contattare: dott. Guido Garnero tel. 0173 750791 E-mail: [email protected]