ANABORAPI - Strada Provinciale per Trinità 32/A
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ANABORAPI - Strada Provinciale per Trinità 32/A
POSTE ITALIANE - SPEDIZIONE IN A.P. ART. 2 - COMMA 20/C - LEGGE 662/96 - D.C. - D.C.I. Torino - N. 5/2002 ❄ ANNO XXXIII N°5 - 2002 ANABORAPI - Strada Provinciale per Trinità 32/A - 12061 Carrù (Cn) - ITALY N U M E R O 5 Razza Bovina Piemontese Direttore Responsabile: Andrea Quagliano Redazione 3 dall’Associazione Periodico di informazioni tecniche economiche e d’attualità a cura dell’Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Piemontese. Fabia Pacher Mostre del libro genealogico di Guido Garnero 7 Centro tori: dati qualitativi 2002 di Ugo Vaccaneo Realizzazione grafica e stampa: 8 L’Artistica Savigliano Gemellarità e free-martinismo Ente Morale giuridicamente riconosciuto D.P.R. n. 1877/13-11-63 10 Poste Italiane Spedizione in abbonamento postale art. 2 comma 20/c - Legge 662/96 D.C. - D. C. I. Torino N. 5/2002 Anno XXXIII - Numero 5 / 2002 È consentita la riproduzione di testi o fotografie citando la fonte. Assemblea dei soci Aia 12 Pronti i professionisti della zootecnica Mostre di Graziella Pagano Toscano dall’Associazione Autorizzazione del Tribunale di Torino numero 2117 Attualità Sede legale Via Valeggio, 22 - 10128 TORINO Sede operativa Strada Trinità, 32/A - 12061 (CN) Telefono 0173 750.791 Telefax 0173 750.915 e-mail: [email protected] web: www.anaborapi.it Sommario 2002 13 7a mostra di Borgomanero di Corrado Albertini 14 Prove di progenie 15 Concorso fotografico 15 23a Mostra Nazionale Dall’Associazione A N N O 2 0 0 2 Mostre del Libro Genealogico L a terza ed ultima puntata dedicata alle Mostre del Libro è dedicata ad illustrare il modo in cui un ottimo animale può diventare un campione e cioè le tecniche che consentono di presentare degli animali al massimo della forma. L’allevatore che vuole ben figurare, individuati con un congruo anticipo i soggetti, dovrà iniziare le operazioni di preparazione che andremo a descrivere. Alimentazione: i futuri campioni dovranno essere presentati in ring in ottimo stato di nutrizione; ciò al fine di evidenziare al massimo i caratteri da carne che la nostra razza esprime. In particolare nel caso delle manze e dei torelli giovani, una buona alimentazione favorirà - oltre lo sviluppo della muscolatura anche l’accrescimento scheletrico. Per quanto riguarda invece gli animali adulti la ricca dieta è la condizione essenziale per lo sviluppo delle masse muscolari, la maggior lucentezza del pelo e l’elasticità della pelle. In ogni caso sono da evitarsi gli abusi che possono da un lato determinare un eccessivo ingrassamento, oppure uno sviluppo dimensionale eccessivo del rumine e quindi un aspetto panciuto dell’animale. Sia in un caso che nell’altro l’animale sarà deprezzato. Inoltre cambi repentini nell’alimentazioni con eccessi cau- di Guido Garnero Responsabile settore valutazioni e mostre sano frequentemente problemi di salute con zoppie o anomalie delle funzioni fisiologiche. In pratica si consiglia, con un anticipo di due/tre mesi, di fornire un quantitativo supplementare di concentrato, iniziando con gradualità e facendo attenzione agli eccessi. Come quantità di concentrato è opportuno non superare la dose di 1 kg per quintale di peso vivo. Per quanto riguarda il tipo di concentrato o ci si rivolge al fornitore di fiducia preferendo un mangime per allevamento con un buon contenuto di proteine oppure si può ricorrere a miscele aziendali che di solito sono a base di mais, orzo, crusca, fave o soia, a cui è buona norma aggiungere un nucleo. Allenamento/training: per i bovini non è naturale partecipare a fiere e mostre, essere condotti “per il naso” sotto i riflettori, magari al suon di musica e con un pubblico che applaude, che urla e che scatta foto col flash. Non è naturale …, ma con un giusto training si riescono ad ottenere dei comportamenti eccellenti con soggetti che sfilano in modo impassibile e si evitano così situazioni di forte stress per gli animali medesimi. Certamente la stabulazione libera, la non mungitura e quindi il minor contatto tra allevatore e capi bovini fa sì che quest’ultimi siano meno docili e possano assumere dei comportamenti vivaci od addirittura aggressivi. E’ quindi necessario iniziare il training per tempo, alcune settimane prima, in pri- 3 Dall’Associazione 4 N mis ad abituare gli animali alla capezza e ad essere legati. Si consiglia di bloccare giornalmente per alcune ore gli animali con la testa in alto in modo tale da abituarli a questo portamento. Successivamente si addestreranno gli animali a camminare. All’inizio si utilizzerà la trattrice, legando gli animali partecipare ad una mostra o fiera dovrebbe essere per lo meno pulito, ma, se si vogliono ottenere i massimi risultati e comunque si vuole creare una ottima immagine dei propri animali, ecco che diventa importante poter intervenire sui propri animali con una preparazione opportuna. con la testa in alto all’attacco a tre punti; si utilizzerà una marcia lenta, ma continua. Quando i soggetti dimostrano di aver accettato il training ed iniziano ad essere stanchi allora si potrà farli camminare staccandoli dal trattore. E’ sempre sconsigliabile l’uso del bastone, se non all’inizio dell’allenamento. E’ preferibile abituarsi ad usare il palmo delle mani per richiamare i soggetti con colpetti sul naso o sul musello. E’ da tenere presente che in mostra il senso di circolazione è quello orario ed il paratore sfila tenendosi sul fianco destro dei soggetti; sarà quindi buona norma mantenere fin dall’inizio tale impostazione. Nello stesso modo, sarà preferibile che, chi abitua gli animali a camminare sia lo stesso a sfilare in ring. Toelettatura: un animale per Così sarà necessario lavare gli animali in allevamento almeno una volta prima della mostra, con acqua e detergenti sgrassanti (bagno schiuma o shampoo). Generalmente si utilizzano le idropulitrici: in quest’ultimo caso sarà necessario un controllo della temperatura e della pressione dell’acqua in modo da evitare ustioni e stress. Per favorire l’asciugatura si utilizzeranno le apposite lame flessibili d’acciaio che oltre a eliminare l’acqua in eccesso svolgono una importante funzione di massaggio dell’animale. Dopo il lavaggio gli animali possono essere tosati. La pratica di tagliare il pelo, fondamentale per la partecipazione alle mostre delle razze da latte, si sta diffondendo anche nella nostra realtà. La tosatura ha come obiettivo quello di evidenziare gli aspetti U M E R O 5 positivi del soggetto. Così con la tosatura si esalteranno le doti di finezza degli animali sia dello scheletro (arti, coda, testa), che della pelle (pliche e solchi a livello di muscolatura della coscia, della linea dorsale, del costato e delle spalle); inoltre si determina una uniformità del mantello. Per quanto riguarda il periodo, alcuni preferiscono tosare in azienda, anche un paio di settimane prima della mostra in modo tale che il pelo abbia il tempo di uguagliarsi; l’animale assume un aspetto più naturale. C’è invece chi concentra le attività di toelettatura durante la mostra. In questo caso gli animali si dovranno tosare almeno alcune ore prima della sfilata, in modo che i segni lasciati sulla pelle per il passaggio del pettine della tosatrice abbiano il tempo di svanire. Un altro aspetto riguarda il pareggiamento degli unghioni: l’opera del maniscalco è importante soprattutto per gli animali a posta fissa dove la crescita dell’unghia non è limitata da un consumo dovuto al movimento. E’ quindi necessario pareggiare gli unghioni, mettendo in condizione l’animale di camminare correttamente. Anche in questo caso è opportuno intervenire alcuni giorni prima per permettere all’animale di abituarsi alla nuova situazione. Un ultimo aspetto della toelettatura riguarda il “maquillage” degli animali e quindi l’uso di polveri sbiancanti (talco, farina , ecc), lucido nero per gli unghioni, spray neri o bianchi per eventuali ritocchi, brillantini, lacca ecc. ecc. e tutte le altre “diavolerie” disponibili sul mercato. A questo riguardo personalmente ritengo che tutte quelle tecniche che permettono di esaltare la bellezza degli ani- Dall’Associazione A N N O 2 0 0 2 mali, beninteso nel massimo rispetto degli animali e con l’uso di prodotti leciti, siano da considerarsi pratiche non solo lecite, ma utili e da diffondere. L’obiettivo è di rendere le Mostre sempre più godibili, intriganti, partecipate e ben vengano queste tecniche che permettono di offrire uno spettacolo sempre migliore. Sarà poi la bravura del giudice che conoscendo in profondità la razza e l’ambiente delle mostre deve poter scegliere i migliori animali senza lasciarsi influenzare dal “trucco” usato. In Mostra: quanto detto sopra riguarda la preparazione degli animali che può avvenire in allevamento oppure durante la manifestazione. In ogni caso gli animali esposti dovranno essere alloggiati in poste comode e legati in modo da permettergli del movimento (alzarsi e sdraiarsi); si dovrà prevedere una abbondante lettiera che andrà rinnovata se sporca. L’acqua dovrà sempre essere a disposizione così come del buon fieno. All’arrivo in Fiera è buona norma lavare gli animali o comunque subito pensare alla loro pulizia mediante spazzolatura. Da parte degli organizzatori è importante definire con precisione il programma per permettere agli allevatori di organizzarsi ognuno il proprio stand per quanto riguarda le operazioni di lavaggio, tosatura, ecc. ecc. Massima attenzione dovrà essere prestata alle chiamate delle varie categorie evitando di arrivare sul ring con ritardo. Se tanta cura viene prestata agli animali - così anche i paratori dovranno seguire alcune regole. In generale il conduttore dei capi dovrà tenere un atteggiamento volto a favorire il lavoro del giudice: quindi prestare attenzione ai lavori del ring e non intrattenere rapporti con il pubblico o con altri paratori, seguire con precisione le indicazioni del giudice o del segretario. Per quanto riguarda la conduzione dei soggetti questi dovranno camminare lentamente o fermarsi a richiesta, la testa degli animali dovrà sempre essere tenuta alta e nel limite del possibile si dovranno evitare contatti tra i bovini; l’uso del bastone ancorché negativo, va limitato al massimo. E’ preferibile abbandonare il ring piuttosto che intestardirsi con uso di bastoni determinando situazioni di pericolo per gli altri partecipanti e per il pubblico. Infine per i paratori è raccomandabile l’adozione di abbigliamento consono alla situazione; ad esempio un semplice pantalone di Jeans potrebbe rappresentare una buona base di partenza. Augurandomi che queste note possano essere utili ai nostri allevatori soprattutto per quelli che partecipano alle mostre per le prime volte, ringrazio coloro che mi hanno fornito preziose informazioni e collaborazione e che sono grandi esperti e maestri del settore: gli allevatori Del Soglio Fratelli di Fossano, Quaglia Piero di Saluzzo e Federico Rosso di Villafranca ed i preparatori Gecchele Michele e Barbero Giulio. Nella convinzione che i nostri allevatori di Piemontese sono e lo saranno sempre più dei bravi partecipanti alle mostre non resta che invitarVi tutti alla prossima Mostra Nazionale che si svolgerà a Cuneo in Novembre. 5 Dall’Associazione N U M E R O 5 Centro tori: dati qualitativi 2001 A 6 nche nel corso dell’anno 2001 sono proseguiti regolarmente, da parte dell’Istituto “Lazzaro Spallanzani”, i controlli previsti dalla Legge 30/91 sul materiale seminale congelato prodotto in Italia e su quello importato. Detti controlli hanno riguardato 23 Centri di produzione, Spallanzani” ha ufficialmente diffuso i dati statistici relativi ai controlli effettuati durante l’anno precedente. Invitati all’incontro, hanno partecipato, oltre ai tecnici dei Centri interessati, anche numerosi 9 importatori e hanno interessato, oltre alla specie bovina, anche gli equini e i bufali. Nel corso della riunione annuale tenutasi a Rivolta d’Adda l’Istituto “Lazzaro funzionari delle Regioni coinvolte per gli aspetti applicativi di loro pertinenza della Legge 30. Per quanto riguarda il Centro tori dell’Anaborapi, a fronte delle 369.979 dosi prodotte, sono stati effettuati di Ugo Vaccaneo Responsabile Centro Tori durante l’anno 11 campionamenti, per un totale di 107 partite. La concentrazione di spermatozoi (CT) sulle partite campionate è stata di poco meno di 20 milioni per dose (V. tabella), cioè leggermente superiore alla media nazionale. Ma il dato più eclatante è costituito dal 53,32% di motilità progressiva (MP), che piazza ancora una volta il Centro Tori Anaborapi al primo posto in Italia per quanto riguarda il parametro della sopravvivenza degli spermatozoi allo scongelamento. Per ciò che concerne invece il numero di spermatozoi con motilità progressiva dopo scongelamento (NSPM), l’Istituto ha rilevato un dato medio di oltre 10 milioni per dose, cioè uno dei più elevati fra i Centri di produzione italiani. In base alle certificazioni prodotte dal Centro Tori Anaborapi, su nessuna delle partite campionate è stata riscontrata un’errata autocertificazione (A.E.). Com’è noto, all’atto del campionamento l’Istituto Spallanzani verifica anche la corretta identità del materiale seminale: anche in questo caso non è stata mai riscontrato alcun caso di identificazione errata (I.E.). Un’ultima considerazione merita infine il raffronto fra i dati qualitativi medi dichiarati dal Centro Tori Anaborapi e i L U G L I O Dall’Associazione 2 0 0 2 corrispondenti parametri riscontrati dallo “Spallanzani”: tutti i dati oggetto di verifica sono molto elevati e sensibilmente superiori a quelli autocertificati dal Centro Tori Anaborapi. Ciò sta ad indicare, in altre parole, che il seme è molto spesso ancora “migliore” di quanto dichiarato. Visti i dati sopra sintetizzati, va sottolineata ancora una volta la posizione di assoluto prestigio dei dati qualitativi del Partite Dosi campione campionate 11 107 materiale seminale del Centro Tori Anaborapi, che si riconferma anche quest’anno ai vertici fra i Centri tori italiani per la qualità del materiale seminale prodotto. Tenendo conto di queste considerazioni, si può affermare con ragionevole certezza, se mai ve ne fosse bisogno, che le ragioni di eventuali insuccessi nelle inseminazioni delle bovine debbano essere ricercate in altri aspetti e non nelle caratteristiche qualitative del materiale seminale prodotto in Anaborapi. CT MP NSPM Partite A.E. Partite I.E. 19,79±4,39 53,32±10,55 10,29±2,08 0 0 In Francia al Sommet de L’Elevage L’Anaborapi organizza un viaggio in Francia per la mostra zootecnica “Sommet de l’elevage” che si terrà la prima settimana di ottobre a Cournon (Clermond-Ferrand). Il programma prevede: Giovedì 3 ottobre: partenza in pullman, pranzo in autostrada e visita ad un allevamento di bovini da carne, sistemazione in albergo a Clermond-Ferrand, cena e pernottamento. Venerdì 4 ottobre Intera giornata dedicata alla visita della fiera. Cena e pernottamento. Sabato 5 ottobre Visita al parco nazionale di origine vulcanica di Clermond-Ferrand. Partenza per l’Italia. QUOTA PER PERSONA IN CAMERA DOPPIA : MINIMO 45 PARTECIPANTI PAGANTI MINIMO 25 PARTECIPANTI PAGANTI EURO 162,00 EURO 202,00 LA QUOTA COMPRENDE: trasporto autopullman granturismo 2 pernottamenti in hotel 2 stelle centrale a clermont ferrand 2 colazioni a buffet 2 cene di qualita’ in hotel 1 pranzo gastronomico autopullman a disposizione per trasferimenti hotel- fiera-hotel escursione a vulcania con guida locale sul sito ingresso a Vulcania , assicurazione, materiale informativo sul viaggio. PRENOTAZIONI ENTRO E NON OLTRE IL 15 SETTEMBRE presso APA e ANABORAPI - Acconto 50 € 7 Studi e ricerche N U M E R O 5 Gemellarità e free-martinismo C i è stato recentemente Ci è stato recentemente sesegnalato un caso di gnalato un caso di parto parto maschio gemellare, gemellare, e femmaschio e femmina, nell’allemina, nell’allevamento del vamento di un nostro socio in socio Chiarlone Giovanni provincia di Alessandria. Anche di Vivello Soprano, in proinvincia questo caso, come molto di Alessandria. La spesso si verifica, la femmina femmina ha sviluppato spichacatissime sviluppatocaratteristiche spiccate carattemaschili presentando perristiche maschili e presenta persinoun unabbozzo prepuziodiben svisino testicoli luppato. Ladelle vitella, inoltre,La all’interno natiche. fino a circa tre settimane vitella, inoltre, fino a circaditre età urinava attraverso un settimane di età aveva l’uretra abbozzo di pene; in seguito, in coincidenza del cordone a causa di problemi insorti ombelicale, quasi fosse un a livello urinario, il dottor abbozzo pene; in seguito, Povigna,diveterinario dell’a- a causa di problemi insorti zienda, ha eseguito un’ope- a livello razioneurinario, in manierailda dottor spoPovigna, veterinario stare l’uretra indietro verso dell’azienda, ha così eseguito la vulva garantendo alla un’operazione in maniera vitella, che ora gode dida spostare indietro verso ottima l’uretra salute, la sopravvilavenza. vulva Prendendo garantendospunto così alla dal caso vitella, cheabbiamo ora gode chiesto di ottima alla Professoressa Leila salute, la sopravvivenza. Del Vincenti dellainteressata Facoltà di la caso si è anche Medicina Veterinaria di Facoltà di Veterinaria di Torino Torino di sviluppare un artie la professoressa Leila Vincenti sull’argomento; lo pubcicolo ha cortesemente inviato un blichiamo qui di seguito. 8 articolo sull’argomento che pubblichiamo qui di seguito. Si chiamano gemelli i figli nati in uno stesso parto da una madre normalmente unipara. Nella specie bovina la gemellarità si presenta con una incidenza del 2 – 3 % ed è ipotizzata una predisposizione genetica. Il tasso di mortalità perinatale è più elevato a seguito di gravidanza gemellare, il peso alla nascita è inferiore del 20% Leila Vincenti Università di veterinaria rispetto ai soggetti singoli e i neonati mostrano maggiori difficoltà di adattamento alla vita extra uterina, possono avere un accrescimento rallentato ed essere predisposti a patologie neonatali. I gemelli possono provenire dalla divisione di un singolo zigote, sono detti monozigotici, oppure provenire da due ovocellule distinte, maturate contemporaneamente e fecondate da due differenti spermatozoi: in questo caso sono detti biovulari. Questo caso è il più frequente, i due embrioni si sviluppano indipendentemente e possono essere di sesso diverso, ma la femmina nella quasi totalità dei casi è sterile. Il fenomeno del free-martinismo (“taura” per i romani, “moni” per i piemon- tesi) indicante una vacca ermafrodita sterile, è noto da secoli ma solo recentemente si è cercato di analizzare scientificamente il fenomeno. Nella bovina durante la gravidanza gemellare, solo eccezionalmente i sacchi embrionali rimangono distinti e a partire dal 20gg., nei punti di contatto si hanno fusione del corion, a volte dell’allantoide e per piccole porzioni anche dell’amnios. La fusione del corion porta ad una vasta anastomosi (fusione) vascolare che ha per conseguenza uno scambio di cellule ematopoietiche (mosaicismo eritrocitario) e anche di cellule embrionali (mosaicismo o chimerismo cromosomico) nei due feti. Questo fenomeno sembra avvenire nel 100% dei casi con incidenza di chimerismo variabile dal 2 al 98%. Il fenomeno non ha conseguenze morfologiche partico- La vitella nata nell’allevamento CHIARLONE . Notare la decisa mascolinizzazione: prepuzio con ciuffo di peli. Inizialmente la vitella urinava attraverso un abbozzo di pene. L U G L I O Studi e ricerche 2 0 0 2 lari se i feti sono dello stesso sesso ma porta ad alterazioni più o meno marcate se i feti sono di sesso diverso. Nel maschio sono però registrate riduzioni della capacità riproduttiva e scarsa produzione di seme, nella femmina gradi di mascolinizzazione e aberrazioni nello sviluppo degli organi riproduttori che non sono proporzionali con il grado di chimerismo. Le variazioni individuali sono da attribuire allo stadio di sviluppo al momento dell’anastomosi, alla quantità e alla durata dello stimolo inibitore, alla posizione endouterina del feto femmina in relazione al feto maschio. Sono registrate anomalie nello sviluppo degli organi cavi, nella formazione di ghiandole sessuali accessorie, nella genesi delle gonadi, aplasia e ipoplasia uterina e riduzioni di lunghezza della vagina. Sono presenti alterazioni della vulva che in alcuni casi appare di ridotte dimensioni (6.4 cm. contro 10 cm. normali), con un clitoride ipertrofico e con un ciuffo di peli alla commessura ventrale, ma all’esame approfondito le maggiori alterazioni riguardano lo sviluppo dei genitali interni: in effetti nella maggior parte dei soggetti free-martin esaminati la lunghezza media della vagina è di 8 cm. contro una lunghezza di 14 cm. nei soggetti normali. Anche lo sviluppo delle corna uterine è alterato fino a registrarne la sostituzione con bande di tessuto fibroso. Le gonadi spesso sono ovo-testis, cioè gonadi maschili e femminili insieme comprensive di follicoli, strutture cistiche, epididimi, incorporati in uno spesso tessuto fibroso. Spesso sono presenti ghiandole sessuali accessorie maschili. Può essere economicamente importante riuscire a diagnosticare correttamente le femmine free-mar- A causa di difficoltà nell’urinare la vitella é stata operata. Notare la vulva poco sviluppata. tin in età post puberale. I mezzi principali sono la visita ginecologica trans-rettale, eventuale esame ecografico, le analisi effettuabili sul cariotipo (prelievo di sangue con anticoagulante e invio ad un laboratorio specializzato per analisi cariologica sui leucociti) e la lunghezza della vagina che può fare da semplice e pratico discriminante: in Svizzera si procede all’indagine del cariotipo solo se la lunghezza della vagina supera i 12 cm. E’ anche possibile una diagnosi precoce: a 4 mesi di età si può eseguire un test di stimolo inoculando eCG (1.000UI/IM) e, due giorni più tardi, hCG (1.500 UI/IM). Nei soggetti normali si assiste ad un rapido incremento degli estrogeni dal secondo giorno e che raggiungono il picco in ottava giornata e perdurano a livelli significativi per 14 giorni. Concomitantemente si assiste ad un incremento del P4 dal sesto giorno e che raggiunge il picco in decima giornata. Nei soggetti free-martin non si registrano incrementi significativi nei livelli di entrambi gli ormoni. La stimolazione si è rivelata innocua per i soggetti normali di controllo che hanno avuto, in seguito, normali cicli e gravidanze. Prossimi appuntamenti con la Piemontese TORINO 28/8 Meeting dell’Associazione Provinciale a Chivasso con razza Piemontese, Pezzata Rossa, Frisona, equini, caprini ecc. 7/9 Meeting dell’Associazione Provinciale a Pavone Canavese con esposizione di numerose razze e specie. ASTI 26/8 Mostra Provinciale a Valfenera 3/9 Mostra Provinciale a Montechiaro. 9 Attualità N U M E R O 5 Assemblea dei soci Aia Analisi del comparto e proposte del Presidente Andena A 10 ll’assemblea dell’Associazione Italiana Allevatori (AIA), svoltasi recentemente, il Presidente Nino Andena ha messo a fuoco le principali questioni zootecniche ed ha fatto il punto sullo stato di salute dei vari comparti produttivi e sul sistema organizzativo degli allevatori italiani. L’accurata e rigorosa analisi del Presidente dell’AIA ha messo in luce anche i grandi cambiamenti e le incertezze che sta attraversando il settore. Una situazione nella quale interagiscono negativamente fattori diversi, di natura politica e tecnicofinanziaria, che non fanno presagire un futuro facile, né soluzioni indolore. Il leader degli allevatori italiani, che ha anche fatto un preciso bilancio dopo un anno alla guida dell’AIA, si è detto particolarmente preoccupato per il clima di sfiducia che sta interessando pressoché tutti i comparti, anche se più marcatamente i settori carni bovine e latte. "Gli imprenditori zootecnici, reduci da oltre un decennio di ripetute emergenze di vario genere (quote latte, bse, blue tongue, ecc.)- ha denunciato Andena- non investono più e purtroppo senza investimenti, veri motori dello sviluppo, il settore rischia una pericolosa involuzione, con perdita di competitività, proprio nel momento in cui la concor- Comunicato Stampa AIA renza sui mercati nazionali ed esteri si fa sempre più inarrestabile ed estesa". Per questo il presidente dell’AIA ha sollecitato con forza una politica economica tesa a salvaguardare il reddito dei produttori, favorire la ripresa della fiducia degli imprenditori e quindi gli investimenti, rilanciando così la competitività delle produzioni e del sistema produttivo zootecnico. Un sistema economico, quello della zootecnia italiana di grande rilevanza: 640 mila aziende con 400 mila addetti, una produ- zione lorda vendibile di 14 mila 863 milioni di euro, vale a dire 28 mila miliardi delle vecchie lire - il 40% della plv totale agricola -. il settore attiva inoltre, a monte e a valle, un fatturato complessivo stimabile in circa 45 mila milioni di euro (90 mila miliardi di lire). Un agroalimentare al quale fornisce giornalmente materia prima di alta qualità, alla base dell’ineguagliabile patrimonio del nostro “made in italy”. Di questa qualità delle produzioni il miglioramento genetico e l’assistenza tecnica all’allevamento, fornita dal sistema allevatori, sono stati e restano un elemento determinante. C’è però ora qualche timore, nell’organizzazione degli allevatori – ha ricordato Andena - che con il passaggio delle competenze in materia agricola alle Regioni il sistema della selezione possa subire alcune ripercussioni negative. “Quello che non vorremmo – ha sottolineato il Presidente AIA – è una crescita di burocrazia e di nuovi tributi, che rischierebbero di disorientare gli allevatori e di soffocare anche le residue speranze di rilancio dell’attività di miglioramento genetico e, più in generale, del settore zootecnico; operiamo in un Paese dalle molte istituzioni perciò le linee programmatiche della politica zootecnica devono essere precise e coordinate". L U G L I O Attualità 2 0 0 2 Un’esigenza primaria che è stata sottoposta, durante un incontro, anche all’attenzione dei Presidenti delle organizzazioni professionali agricole, Paolo Bedoni (Coldiretti), Augusto Bocchini (Confagricoltura), Massimo Pacetti (Cia). In quel contesto Andena ha anche dichiarato ai Presidenti confederali la piena disponibilità dell’AIA ad essere l’organismo tecnico di riferimento sia per gli allevatori che per l’attuazione delle scelte di politica zootecnica nazionale, nonché autorevole interlocutore della pubblica amministrazione a livello centrale e locale. In primo piano anche le concrete iniziative del sistema allevatori volte a garantire ai consumatori i più elevati livelli di qualità e di sicurezza alimentare e, più in generale, il rilancio dell’imprenditoria zootecnica, soprattutto giovanile, negli allevamenti del nord come in quelli del mezzogiorno d’Italia. "Il problema della zootecnia – ha però avvertito Andena – non va considerato solo sotto il profilo economico-produttivo, bensì anche in termini di ricadute sociali, di sostenibilità ambientale, di benessere animale, di presidio del territo- I controllori si aggiornano sulla Piemontese Incontro organizzato da Anaborapi a Carmagnola I Controllori Zootecnici rappresentano lo strumento di base per la raccolta di tutte quelle informazioni che, una volta elaborate, permettono il miglioramento di una razza; essi sono in un certo qual modo gli occhi dell’Associazione, ma non solo, essi rappresentano anche la bocca perché attraverso le visite mensili sono e devono essere in grado di trasmettere all’allevatore quelle che sono le indicazioni selettive indispensabili al miglioramento della Razza. Per trattare questi argomenti, il 22 giugno scorso, abbiamo organizzato un riuscito incontro a Carmagnola nei Locali di Cascina Vigna, sede tra l’altro dell’interessante Museo di Scienze Naturali. Fra i relatori intervenuti non possiamo non citare il Prof. Giovanni Bittante ed il Dr. Luigi Ferrero, il primo ha trattato sia argomenti generali relativi allo schema selettivo della Piemontese, sia argomenti specifici,come la possibilità di ampliamento dell’attività del Controllore all’assistenza tecnica di base; il secondo ha descritto quali siano gli orientamenti della Regione riguardo alla Razza Piemontese con particolare riferimento all’attività delle APA. L’Ufficio Tecnico Anaborapi è invece entrato più direttamente nelle questioni tecniche anche attraverso la presentazione di casi concreti relativi all’attività di controllo, in particolare è stata descritta l’utilizzazione e l’importanza dei rilievi di campo per l’elaborazione degli indici genetici. Alle relazioni ha fatto seguito un interessante e proficuo dibattito che ha visto partecipi gli oltre 50 controllori presenti e provenienti anche da fuori regione. La giornata, cui ha partecipato anche una qualificata delegazione AIA, vuole essere la prima di una serie di incontri mirati a rendere l’attività di controllo più efficace, qualificata e rispondente alle esigenze degli allevatori. Andrea Quaglino rio, di valorizzazione delle risorse locali. Un ruolo che deve essere riconosciuto e di cui deve farsi carico l’intera collettività. Da parte sua, l’organizzazione – ha concluso Andena – per scelta propria ed in sintonia con le organizzazioni professionali agricole e con le regioni, è impegnata in un generale processo di riorganizzazione strutturale del sistema allevatori, per razionalizzare le risorse umane e finanziarie ed assicurare servizi sempre più efficienti e competitivi all’allevamento nazionale". La Razza Piemontese ed il pascolo Convegno nel Castello di Cortanze Il 28 luglio si è svolto nei bellissimi locali del Castello di Cortanze il Convegno organizzato dall’APA di Asti e da Anaborapi dal titolo “La Razza Piemontese e il pascolo”. “Si è trattato di un interessantissimo incontro – dice il Presidente dell’APA Rino Cerrato -, che ha permesso di fare il punto sulla situazione e verificare nuove opportunità per gli allevatori. Il pascolo – continua Cerrato- non solo rappresenta una alternativa economicamente valida che permette in primo luogo una diminuzione della mano d’opera, ma è anche un ottimo sistema per il recupero di aree marginali altrimenti destinate ad un progressivo ed inarrestabile degrado. L’allevamento allo stato semibrado è una tecnica rispettosa del benessere animale che permette di valorizzare la nostra Razza attraverso le produzioni biologiche.” A far da cornice al Convegno l’esposizione di bovini di Razza Piemontese allevati allo stato semibrado, la mostra fotografica presentata da Anaborapi ed in fine pranzo con carni certificate dal Consorzio di Tutela della Razza Piemontese. 11 Attualità N U M E R O 5 Pronti i professionisti della zootecnica G 12 rugliasco – Professione zootecnico. La Facoltà di Agraria ha recentemente laureato i suoi primi studenti in Produzioni Animali che lavoreranno a stretto contatto con gli allevatori, le aziende, le organizzazioni e gli enti che operano lungo la filiera agro-zootecnica. I venti neo-laureati, infatti, potranno operare tanto nella fase della produzione di mangimi e di “materie prime” per le aziende zootecniche, quanto nelle fasi di allevamento, trasformazione e vendita dei prodotti di origine animale. Il titolo conseguito permette loro, previo superamento dell’esame di Stato, di potersi iscrivere all’Albo degli Agronomi e di poter lavorare anche come “zoonomi” liberi professionisti in un settore che richiede tecnici specializzati. A riprova di ciò ricordiamo che la maggior parte dei laureati sta già svolgendo un’attività lavorativa corrispondente alla loro preparazione. Il titolo è stato conseguito al termine un corso di laurea di durata triennale che si è svolto in parte a Grugliasco, sede della Facoltà di Agraria, in parte a Fossano, zona particolarmente interessante per le produzioni zootecniche Piemontesi. Gli studenti, provenienti anche da altre regioni d’Italia, hanno potuto approfondire in maniera sia teorica sia pratica, una serie di tematiche di particolare inte- Laureati i primi studenti in Produzioni Animali di Agraria di Torino Prof. Graziella Pagano Toscano Dipart. Scienze Zootecniche resse e attualità. I corsi hanno affrontato problemi relativi alle più recenti tecniche di produzione e di trasformazione dei prodotti di origine animale (metodi di allevamento – compreso il metodo di produzione biologico -, miglioramento genetico delle specie e delle razze allevate, sostenibilità ed impatto ambientale degli allevamenti, autocontrollo dei processi produttivi e qualità delle produzioni zootecniche, per citarne solo alcuni). Data l’impossibilità del Comune di Fossano di continuare ad ospitare il corso, dal prossimo anno questo sarà tenuto interamente a Grugliasco con la speranza di poter nuovamente portare i futuri studenti a seguire i corsi professionalizzanti in una zona di spiccato interesse zootecnico. A questo proposito, il comune di Savigliano si è già offerto di ospitare il corso nella nuova struttura che sta appositamente realizzando e che accoglierà anche altri corsi universitari. La futura sede, di facile raggiungibilità e nel cuore di una rinomata area zootecnica, permetterà agli studenti di poter prendere dimestichezza con le realtà produttive che si troveranno ad affrontare nell’ambito del loro futuro lavoro. Questo aspetto è ritenuto di fondamentale importanza affinché gli studenti possano essere messi nelle migliori condizioni per poter esprimere tutte le loro potenzialità, come dimostra il fatto che tutti i neo-laureati hanno ben figurato nella discussione dei loro elaborati finali conseguendo ottime votazioni. A riconoscimento del proficuo lavoro svolto e dell’impegno profuso, riportiamo l’elenco e la provenienza dei venti futuri zoonomi: Audisio Barbara (Chieri), Bagnis Lorenzo (Cervasca), Bersia Chiaffredo (Genola), Calcagno Andrea (Morozzo), Caterina Filippo (Barletta), Ciravegna Riccardo (Cherasco), Ebano Sara (Torino), Gerbaudo Marco (Poirino), Mereu Francesco (Nuoro), Migliorini Francesca (Ciriè), Mineo Bruno (Moncalieri), Mondino Roberta (Fossano), Moscatelli Francesca (Orbassano), Nurisso Massimo (Condove), Pautasso Renato (Carignano), Roccia Emanuela (Fossano), Stassi Paolo (Savigliano), Traverso Michele (Castelletto Monferrato), Trucco Paolo (Carignano), Vergano Corrado (Fossano). A tutti auguriamo di poter soddisfare le loro aspirazioni e di trovare la massima realizzazione nelle attività che stanno per intraprendere. L U G L I O Mostre 2 0 0 2 7a mostra di Borgomanero Mostra Provinciale bovini di razza Piemontese TORI Risultati per categoria CATEGORIA 5 TORI DA 24 A 36 MESI CAMPIONE: IT004902020290 EILA' (N.CATALOGO 1) TINIVELLA LUCIANA - BORGOMANERO CATEGORIA 7 MANZE DA 11 A 14 MESI CAMPIONE: IT003900005953 FIAMMA (N.CATALOGO 5) MOIA CARLO CLAUDIO - GATTICO RISERVA: IT003900005713 FRECCIA (N.CATALOGO 3) BOSSI ROSITA - BORGOMANERO CATEGORIA 8 MANZE DA 14 A 18 MESI CAMPIONE: IT003900004608 FABIOLA (N.CATALOGO 7) SIMONOTTI GIANNI - PARUZZARO RISERVA: IT003900000038 FIAMMA (N.CATALOGO 10) BOSSI ROSITA - BORGOMANERO CATEGORIA 9 MANZE DA 18 A 24 MESI CAMPIONE: IT003024000221 EDERA (N.CATALOGO 15) SAVOINI FERNANDA - BORGOMANERO RISERVA: IT004902027735 ESILIATA (N.CATALOGO 13) TINIVELLA LUCIANA - BORGOMANERO CATEGORIA 10 MANZE DA 24 A 30 MESI CAMPIONE: IT004902020263 ELISA (N.CATALOGO 17) ANFED SRL - NOVARA RISERVA: IT003024000139 EZIA Risultati assoluti CAMPIONE ASSOLUTO: IT004902020290 EILA' (N.CATALOGO 1) TINIVELLA LUCIANA - BORGOMANERO (N.CATALOGO 16) TINIVELLA LUCIANA - BORGOMANERO VACCHE CATEGORIA 11 VACCHE FINO A 4 ANNI CAMPIONE: IT024NO081C013 CECILIA CAMPIONESSA ASSOLUTA: NO200034 BANTEA (N.CATALOGO 34) SIMONOTTI GIANNI - PARUZZARO RISERVA CAMPIONESSA: NO 1788 ZARA (N.CATALOGO 38) BOSSI ROSITA - BORGOMANERO (N.CATALOGO 25) BOSSI ROSITA - BORGOMANERO RISERVA: IT003114000045 DOROTEA (N.CATALOGO 20) SIMONOTTI GIANNI - PARUZZARO CATEGORIA 12 VACCHE DA 4 A 6 ANNI CAMPIONE: NO 200034 BANTEA (N.CATALOGO 34) SIMONOTTI GIANNI - PARUZZARO RISERVA: IT024NO081C005 CIALDA (N.CATALOGO 27) BOSSI ROSITA - BORGOMANERO MANZE CAMPIONESSA JUNIOR: IT003024000221 EDERA (N.CATALOGO 15) SAVOINI FERNANDA - BORGOMANERO RISERVA JUNIOR: IT003900004608 FABIOLA (N.CATALOGO 7) SIMONOTTI GIANNI - PARUZZARO CATEGORIA 13 VACCHE DA 6 A 10 ANNI CAMPIONE: CN 33619D VIRGINIA (N.CATALOGO 42) BOSSI ROSITA - BORGOMANERO RISERVA: NO 1788 ZARA (N.CATALOGO 38) BOSSI ROSITA - BORGOMANERO CATEGORIA 14 VACCHE DI OLTRE 10 ANNI CAMPIONE: NO 1187 SONIA (N.CATALOGO 45) SIMONOTTI GIANNI - PARUZZARO RISERVA: AL 20142 NESPOLA (N.CATALOGO 46) SIMONOTTI GIANNI - PARUZZARO Il Presidente Simonotti Si è recentemente tenuta a Borgomanero la 7ª Mostra Interprovinciale dei bovini di razza Piemontese. Il primo momento importante della manifestazione, che è durata 3 giorni, è stato l’incontro tra gli allevatori della Sezione bovini Piemontesi ed il dott. Giuseppe Franco del Consorzio Coalvi che ha illustrato le opportunità derivanti dall’iscrizione da parte delle aziende, al Consorzio stesso. Il clou della mostra si è però concentrato nel concorso dei soggetti iscritti che, nonostante la temperatura ostile fino a tarda sera (+37°C), si è potuto realizzare grazie all’impegno ed alla passione degli allevatori e del Giudice della Mostra, Giacomo Serra, che non hanno risparmiato energie per la buona riuscita della manifestazione, infatti nonostante la calura c’è stato un discreto numero di visitatori. La competizione si è conclusa con la sfilata e la premiazione dei campioni. Prima della consegna dei premi da parte delle autorità presenti, il Presidente della sezione Piemontese, Piergiuseppe Guidetti, ha consegnato al Presidente dell’APA di Novara e del VerbanioCusio-Ossola, Gianni Simonotti, una targa commemorativa al collega ed amico prematuramente scomparso, Giangiacomo Caruso, che ha sempre profuso il suo impegno per lo sviluppo della razza bovina Piemontese nel nostro territorio. Una nota innovativa è stata la preparazione di una grigliata per il pranzo dell’ultimo giorno della kermesse con carni di marchio Coalvi che ha costituito un'ottima vetrina per la presentazione del prodotto di qualità. Corrado Albertini, Tecnico APA Novara e VCO 13 Dall’Associazione N Prove di Progenie ENDURO IT004904006562 Nato il 20-12-2000 Uscita dati: Carne dic/2003 Allevamento 2007 FUOCO IT004902060250 Nato il 18-02-2001 Uscita dati: Carne dic/2003 Allevamento 2007 Uscita dati: Carne dic/2003 Allevamento 2007 M E R Ago s t o - O t t o b re ‘ 0 2 Allevatore: CURTI DARIO AMBROGIO - NARZOLE Colore della paillette: arancione p m QUEBEK (AI) CN 48961B PALLA CN 30656B p. 84 pp ERGO (IA) mp DALIDA p. 84 pm MESSICO p. 85 mm MIRCA p. 82 Allevatore: INGARAMO F.LLI SAVIGLIANO Colore della paillette: bordeaux p m FULL IT004902063083 Nato l’ 1-04-2001 U CARONTE (IA) IT179CN118C071 VALUTA CN 31485D p. 87 pp ZAR (IA) mp SICILIA p. 87 pm PENSIERO (IA) mm SIEPE p. 83 Allevatore: CARENA F.LLI E FIGLI FOSSANO Colore della paillette: beige p m BULL (AI) IT144CN136B035 CABIRIA p. 87 IT089CN643C131 pp QUEBEK (IA) mp ROSOLIA p. 87 pm TEO p. 87 mm TOSCANA p. 83 S e t t e m b re - No v e m b re ‘ 0 2 FESTIVAL IT004900009755 Nato il 20-03-2001 Uscita dati: Carne gen/2004 Allevamento 2007 Allevatore: SINADIO IMERIO - BUSCA Colore della paillette: rosa p m FAMOSO IT004902063084 Nato il 2-04-2001 Uscita dati: Carne gen/2004 Allevamento 2007 14 URIAL (AI) CN 18516D UGUALE CN 21004D p. 88 pp RAF p. 92 mp FARAONA p. 86 pm PENSIERO (IA) mm FIESTA p. 83 Allevatore: CARENA F.LLI E FIGLI FOSSANO Colore della paillette: viola p m RAMON (AI) CN 11296C ZITELLONA p. 85 CN 7301E pp PALO p. B mp OTTIMA p. 85 pm TEO p. 87 mm SANA p. 84 O 5 ANABORAPI o c i f a r g o t o F » o e s s r e o t c n n o o m C e º i 2 P a i m «La Associazione Allevatori Razza Bovina Piemotese In occasione della prossima Mostra Nazionale dei bovini di razza Piemontese, l’Anaborapi organizza il 2° Concorso Fotografico suddiviso in 2 sezioni: • fotografie a colori • fotografie in bianco e nero. Non è necessario essere professionisti, tutti possono partecipare. Prendi il tuo apparecchio fotografico non importa se digitale, “usa e getta” o di medio formato e scatta una foto con la “tua Piemontese”. E se proprio la fotografia non è il tuo forte prova a guardare nell’album di famiglia perché ci troverai qualche vecchia immagine in bianco e nero, fanne fare una copia e mandala all’Anaborapi. Potrai vincere ricchi premi e le foto saranno esposte alla Mostra Nazionale di Cuneo. Per maggiori informazioni rivolgiti all’Ufficio valutazioni e mostre dell’Anaborapi chiedendo di Guido Garnero o di Lidia Sussetto. ANABORAPI Str. Trinità 32 - 12061 CARRU’ (CN) - Tel 0173 750791 23ª Mostra nazionale bovini di razza Piemontese 9-10 Novembre 2002 MIAC, Fraz. Ronchi , CUNEO Venerdì 8 Arrivo animali Sabato 9 Valutazione categorie femminili e maschili Domenica 10 Proclamazione dei campioni, sfilate, premiazioni e concorsi speciali. In contemporanea alla Mostra Nazionale si svolgerà la premiazione del concorso fotografico “La mia Piemontese” con esposizione delle opere pervenute. Saranno presenti al MIAC numerosi stands tra cui l’Ufficio Tecnico dell’Anaborapi, il Coalvi, APA, Centri Tori ed altri banchi commerciali. Per informazioni contattare: dott. Guido Garnero tel. 0173 750791 E-mail: [email protected]