SCHOOLMAGAZINE La scuola fa notizia

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SCHOOLMAGAZINE La scuola fa notizia
S C H O O L M A G A Z I N E
La scuola fa notizia
Giornale scolastico della classe prima media- sezione C
FIORI E LUOGHI. Un’occhiata alla
natura di casa nostra
A cura di Ella e Ninfea
CUCCIOLI DI TUTTE LE SPECIE.
Belli, Fedeli e di compagnia
A cura di Cowgirl e Princy
LE CITTA PIÙ BELLE DEL MONDO.
New York, Parigi, Venezia
a cura di Holly & Super San
BULLI A SCUOLA. Volete sapere
come difendervi?
a cura di Elastic girl & Break dance
A LETTO CON L’INFLUENZA.
Stagionale o Suina-AH1n1
LO STILE VA A SCUOLA. Tutti i
Consigli sull’abbigliamento
scolastico
a cura di Gegia & Lalle
ANCHE GLI ACCESSORI VANNO A
SCUOLA. Quelli sì e quelli no
A cura Candy Candy, Xena Rose, Patty
LE MUSICHE DEI RAGAZZI. Le
canzoni di moda
a Cura Di Nick Manofredda & Dj
UNIVERSO. Domande e risposte
per ogni età
cura di Scheggia & Stone Angel
SEGNI ZODIACALI. Cosa ci
predicono le stelle in vacanza
a cura di Eli & Devil
CURE DI BELLEZZA. Chi bella vuol
apparire un po’ deve soffrire
A Cura Di Cicce E Alis
n. 1 - Dicembre 2009
a cura Baby the best e Nora
CHI BELLA VUOLE APPARIRE UN PO’ DEVE SOFFRIRE

Cure di bellezza

A cura di Cicce e Alis
Le ragazze, soprattutto le ragazze
entrano in prima media e cominciano a
pensare a tante cose …
Crescono , si guardano intorno e scoprono
che qualcuno le osserva …
Ma non si tratta della mamma … sono
I compagni e … E sono molto critici…
Allora cominciano a pensare alla scuola
come una grande occasione per conoscere
nuovi amici e amiche…
Cambiano le abitudini:
Ad esempio la mattina prima
di uscire di casa …
Come truccarsi :
se volete appparire più belle ai ragazzi vi
consigliamo di seguire i nostri consigli !!! 
Vi raccomandiamo assolutamente
Di non esagerare con il trucco,
perché potreste apparire per

niente piacevoli !!!
Vi suggeriamo di non usare ombretti o
cosmetici dai colori troppo accesi.
I colori per gli occhi devono essere
Sempre abbinati ai vestiti che si
Indossano.
Cosmetici anti-brufoli :
vi consigliamo,prima di tutto la marca
topexan ( si trova in farmacia o nei
supermercati).
Se volete , potete usare l’ aglio come antibrufoli.
Ora vi spiegheremo come fare :
prima di tutto, dovete prendere uno spicchio
d’ aglio, immergerlo nell’acqua e
spalmarvelo nella parte desiderata.

Estetica:
… le unghie …
Ora vi aiuteremo a farvi le
unghie da sole!!!
Ci si possono fare molti tipi
di animali come
coccinelle ,
delfini…oppure dei disegni a
piacere!!! Ma ora voi insegneremo a farvi lo
smalto colorato da sole!!!
Occorrente: prendete un po’ di ombretto per
gli occhi e mescolatelo con dello smalto
trasparente ed ecco lo smalto colorato!!!
Mentre per i disegni ci vuole molta
fantasia!!!
Quindi divertitevi creando disegni di vario
genere.
Oltre ai colori si possono utilizzare anche
smalti trasparenti o brillantinati in modo che
risalti il colore delle vostre unghie.

Difetti fisici….la cellulite:
La cellulite e’ molto frequente nei corpi
femminili, pero’ si può “nascondere” con un
abbigliamento più attento come dei jeans
Ma se
volete indossare la gonna vi
consigliamo di mettere i “leggins” per
nascondere le smagliature.

I capelli ribelli;
Molte ragazze si svegliano al mattino e si
ritrovano con i capelli disordinati nel
momento in cui devono andare a scuola,
allora vi consigliamo di svegliarvi un po’
prima,
se ci riuscite la cosa migliore
sarebbe
lavarveli ma se non fate in
tempo potete mettervi creme o balsami
adeguati.
Un trucco:
dopo averli lavati mettetevi (se potete)
i cristalli liquidi (servono a fare i vostri
capelli
più lucidi, belli e profumati…)
di solito si trovano in boccette nei luoghi

dedicati all’estetica.
Con i nostri consigli ora siete pronte per
andare a scuola e vivere nuove
AVVENTURE e ricominciare

una nuova giornata!!!
Ma non affettatevi a farvi tanti problemi,
godetevi la vita, la scuola e tutte le
possibilità
che la vita vi offre!!!!
Disegna e colora
il volto preferito
New-York, Parigi, Venezia
LE CITTA’ PIU’ BELLE DEL MOND0
A CURA Di Holly e Super San
NEW-YORK,
LA Grande Mela,
Poi andremo in TAXI in giro per
la città A mangiare qualcosa , a
prenotare un
New-York è una città piena di
traffico, pericoli, criminali che
vanno in giro armati, quando
capita vengono uccise delle
persone e vengono rapinate
banche o altri edifici.
Albergo lussuoso e a cercare
Qualche amico newyorchese
che conosca un po’ di italiano
per divertirci un po’ e
spassarcela e magari trovare la
morosa …. Americana.
New-York è anche una bella
città , si può Visitare la città
più bella è il nostro sogno.
Tornati in albergo molto
probabilmente o Godere delle
cose lussuose o in
Se noi andassimo a NewYork … Per prima cosa
andremo a Visitare la statua
della libertà:
Sala giochi e se non c’è amen;
molto Probabilmente l’ albergo
a 5 stelle XXL.
andremo
sulla
testa
a
guardare New-York dall’ alto e
a divertirci un po’.
Poi andremo a Central Park,
a fare una passeggiata e a
fare un bel pic-nic.
E’ chiamato anche POLMONE
VERDE perché da tanto
inquinamento che c’è è l’unica
zona verde.
Dopo prendiamo la barca
meglio a vela E andiamo a fare
un giro al largo e ad
Poi con la metro arriveremo in
centro ….
Per prima cosa
Andremo
a visitare la Tour
Eiffel prenderemo l’ascensore e
andremo su in alto a vedere tutta
la città dall’alto.
Poi andremo al grande museo
del Louvre, dove ci sono tanti
bei quadri tipo la Gioconda di
Leonardo
da
Vinci,
tante
Sculture greche e anche molti
Monumenti egizi. Finito di
visitare il museo con l’ autobus
turistico andremo all’ Arco di
trionfo a farli le fotografie e a
riposarci sotto l’ ombra fresca
che garantisce.
Andare a pescare anche se ci
piace poco il pesce.
Finito il riposo con l’ autobus
andiamo a Notre Dame che
dopo una bella baguete e quel
caldo che fa certe, molte, volte a
Parigi ci rinfreschiamo dentro
alla chiesa, Notre Dame vuol
dire NOSTRA SIGNORA.
PARIGI,
Poi c’è una bicicletta grigia a
noleggio molto carina e molto
divertente con un parcheggio
speciale; con questa si può
andare in giro per tutta la città.
LA città della luce
Infine andremo sul ponte di
Brooklin a Camminare e a
fare Bunjing jumping il gioco
dell’ elastico che ti butti giù dal
ponte.
all’aeroporto di Parigi Charles de
Gaulle …
Con un semplice volo di 6 ore,
dall’aeroporto di
New York
Kennedy
ci
sposteremo
VENEZIA,
una città sull’acqua…
Arriviamo all’aeroporto Marco
Polo di Venezia, con l’air
France; qui prendiamo il
pullman che ci porta
a
piazzale Roma: da questo
punto in poi non sarà più
possibile usare le auto o i
pullman. Venezia infatti
si
trova sull’acqua: è formata da
120 isole collegate fra loro da
numerosi ponti. Prendiamo la
gondola e andiamo in giro per
i canali a visitare i luoghi più
famosi. Innanzitutto andiamo
in piazza San
Marco e
saliamo sopra il campanile di
San Marco: è alto 98 metri.
Poi entriamo nella Basilica ,
nel Palazzo Ducale e nelle
prigioni collegate a esso dal
Ponte dei Sospiri.
Cerchiamo un albergo dove
passare la notte e arriviamo
all’Hotel Bauer. Il giorno dopo,
visto che c’è il sole, decidiamo
di andare a fare un giro al Lido
di Venezia, la spiaggia dei
veneziani.
Nel pomeriggio giriamo per calli
e campielli. Venezia è una città
bellissima e si può girare a caso,
senza una meta precisa che
comunque ne vale la pena.
Stanchi percorriamo la strada
Nova e la lista di Spagna che ci
portano alla stazione Santa
Lucia vicino alla chiesa di
Santa Lucia appunto. Qui
prendiamo
il
treno
per
tornarcene a casa, felici di aver
fatto
una
bella
vacanza.
Scopriremo insieme: galassie, pianeti e tutt’altro
Domande e risposte per tutte le età
A cura di
Stone Angels e Scheggia
Pianeti da scoprire
Plutone è il Pianeta più lontano dal sole e
quindi lo stanno escludendo dal sistema
solare.
Nel nostro sistema solare di pianeti ne
conosciamo 9, che portano i nomi degli
antichi Dei Greci:
Parliamo del nostro pianeta ”Terra”.
- Marte, Giove, Saturno; Venere, Nettuno e
Urano; e infine Plutone detto” Pianeta
nano”, e Terra di cui noi facciamo parte.
Questi pianeti sono costituiti in un sistema
che orbita intorno a una stella
chiamata”Sole”; infatti insieme formano il
sistema solare.
Il pianeta più vicino al Sole è Mercurio; dopo
di che lo inseguono: Venere, Terra, Marte,
Giove, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone in
orbite sempre più lontane dal Sole.
Il nostro pianeta e costituito da più acqua
che terre emerse (circa il 70% della
superficie terrestre è costituta da Acqua e
pressapoco il 30% del terreno).
Ci sono 3 Oceani sulla Terra: Oceano
Indiano, Oceano Atlantico e l’oceano
Pacifico che occupa quasi metà della Terra…
e pensare che al centro di questo oceano c’è
una profondità misurata in 11.000 metri.
La stella più importante per noi terrestri è
detta ”Sole” che ci dà luce e calore. Per la
sua importanza conosciamolo meglio. Il sole
è il centro del nostro sistema planetario. Ha
un diametro di 1.392.530 Km; e questa sfera
gassosa è 110 volte più grossa della Terra. Il
78,4% della massa solare consiste di
Idrogeno e di 19,8% di Elio. In percentuali
minime si trovano ossigeno (circa 0,86%),
carbonio (circa 0,4%) e ferro (circa 0,15%)
sulla superficie del Sole, chiamata anche
“fotosfera”. Le temperature in superficie
sono circa 5.800° centigradi.
I fisici Weizàcker e Bethe nel 1938
scoprirono
che
la
trasformazione
dell’Idrogeno in Elio che avviene all’ interno
del sole conduce alla produzione di energia.
Essa rende possibile la vita della terra. In
realtà il Sole è una normalissima stella fissa
con una grandezza pari a quella delle altre
stelle.
Nei miti Greci il sole era rappresentato come
un carro che ogni mattina percorreva la
volta celeste e ogni sera tramontava
Il sole per noi ragazzi/e significa caldo,
vacanze, giochi all’aria aperta significa
estate, abbronzatura in spiaggia ,scuola,
partite di pallone con gran sudore, divertirsi
con gli amici ecc. ecc. …………
La notte per noi ragazzi/e significa uscire
con le amiche-amici (fidanzate/i), dormire
con gli amici, andare al cinema, andare al
Luna Park, niente scuola
La nostra via lattea
Galassia – Il nome deriva dal greco”gala”,
ovvero”latte”
e
“Kyklos”,
che
significa“cerchio”. Dalla mitologia greca
discende anche la prima spiegazione dello
sviluppo della Via Lattea. Il latte materno
della dea Era, succhiato da Ercole, schizzò in
cielo e si espanse in tutto il firmamento
come una Via Lattea. La nostra via Lattea è
una galassia a forma di spirale. Vista
dall’alto ha la forma di un cerchio di fuoco.
L’estensione della Via Lattea misura 100.000
anni luce. Il numero complessivo di stelle
sicuramente superano i miliardi e miliardi.
Lateralmente potremmo riconoscere il piano
principale con una sfera appiattita al centro.
Secondo noi la via lattea sta sempre ferma,
non si sposta.
Siamo pieni di parole di cui non ci hanno insegnato il vero significato, e una è la parola dolore. Un’altra è la
parola morte. Non sappiamo cosa indicano, ma le usiamo , e questo è un mistero.
A. Baricco. Emmaus, 2009
In quest’anno scolastico 2009/10 si celebra il 20° anniversario della Convenzione ONU sui Diritti del Bambino
(1989). Contemporaneamente è partita nelle scuole una sperimentazione (un tantino caotica) sull’insegnamento
di Cittadinanza e Costituzione, (art. 1 della legge 169).
Inevitabile che tra le due cose si sia costruito un Ponte (forse anche un cortocircuito), attraverso il quale molti
insegnanti stanno cercando di illuminare il senso delle cose, utilizzando pratiche formative e tecniche didattiche
consolidate.
La Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia è composta di 42 articoli. Tuttavia , a scopo didattico, li
abbiamo liberamente raggruppati in una decina di indirizzi e su questi abbiamo lavorato.
1. Diritto alla vita
2. Diritto alla salute
3. Diritto all’educazione
4. Diritto alla famiglia
5. Diritto alla protezione contro le discriminazioni
6. Diritto alla protezione contro gli abusi
7. Diritto alla protezione contro lo sfruttamento
8. Diritto alla protezione contro la guerra
9. Diritto alla propria identità
10. Diritto all’espressione
Tuttavia, insegnando questi diritti ai ragazzi, parlando con loro, mi sono subito accorto che c’è una percezione
diversa tra noi e loro (generazioni diverse e distanti). E c’è una comprensione diversa tra quello che le parole
suggeriscono ai ragazzi del nostro stesso mondo e quello che le stesse parole fanno capire ai ragazzi venuti da altri
mondi.
Il diritto alla vita, ad es., necessariamente ha un diverso significato per un ragazzo che non ha mai avuto carenze
di cibo, vestiario, casa e riscaldamento, rispetto a chi ha conosciuto situazioni di povertà economica, di conflitto
sociale, di guerra .
Il diritto all’espressione, ad es., viene declinato in modi diversi da chi vive nella nostra parte del mondo (ed è
preso da problemi interpersonali che non mettono in discussione l’uguaglianza tra generi -maschile e femminileoppure tra generazioni -adulti e bambini-; e coloro che, provenendo dall’altro emisfero, invece sono venuti a
contatto con storie familiari che attraversano e mettono in discussione il rispetto di quei principi....
Altri esempi potrei fare, prima di lasciare spazio alla lettura diretta dei testi… tuttavia l’impressione è che sia
molto utile per noi educatori avviare una ricerca-azione per comprendere meglio il significato profondo delle
parole che noi insegniamo e che i ragazzi apprendono. Per comprendere occorre che esse si leghino a qualche
forma di emozione, di vissuto, di esperienza.. Se ciò non avviene, la loro comprensione e il loro uso restano a
metà.
Un esempio capace di illuminare la necessità di lavorare coi ragazzi sulla comprensione e significazione dei
principi che vengono enunciati può riguardare il diritto alla salute. Se per tutti è chiaro il diritto di ciascuno ad
essere curato in caso di malattia (senza distinzioni di ricchezza o povertà), non sempre è abbastanza consapevole
che cosa si debba intendere per assistenza- malattia - diritto alla cura. Nonostante quarant’anni di inserimento di
alunni diversamente abili nelle nostre class, sembra che la mentalità prevalente sia quella di una loro separatezza
rispetto all’esperienza di vita scolastica di ciascun alunno. Ovvero il diritto all’assistenza è molto più chiaro
quando con loro parlavo di esperienze familiari (fratelli, parenti o vicini di casa che hanno bisogni speciali)
rispetto a quando parlavamo di esperienze scolastiche . La mia riflessione è che il sistema dell’insegnante di
sostegno in molti casi abbia portato ad una rimozione del problema dell’integrazione (che non è di uno solo ma è
di tutti, insegnanti e allievi.
Passeggiando per le classi per lo studio di Cittadinanza e Costituzione, e usando un metodo narrativo, sul tema
dei diritti e dei doveri, in classe sono emerse storie personali e vissuti che viaggiavano sottotraccia, come un fatto
privato che non era divulgabile.
I ragazzi, incoraggiati a farlo, hanno raccontato e posto domande e la griglia dei diritti è servita da bussola per
orientare i nostri discorsi.
Le prime narrazioni erano legate soprattutto, com’è logico, ad una visione egocentrica del problema. I testi
parlano chiaro: il diritto all’espressione riguarda la mia scelta personale…
Ma proseguendo nella volontà di lavorare sul tema con un’ottica formativa, e non soltanto di apprendimento
mnemonico dei diritti e delle leggi costituzionali… si sono potuti incontrare anche altri significati delle parole
usate.
La sorpresa, se così si può dire è stata duplice:
- i nostri ragazzi hanno preso atto delle differenze tra di loro , coabitanti nella stessa classe;
- hanno incominciato a vedere i diritti con gli occhi di altri bambini del mondo…
In questa opera di decentramento del punto di vista i primi a comprendere i bisogni e i diritti dell’altra metà del
mondo sono stati proprio i ragazzi che hanno storie familiari frammentate (adozioni, affidi, separazioni,
migrazioni…).
I testi presentati testimoniano questa ambivalenza e anche lo sforzo di passare da una visione egocentrica, ad una
consapevolezza più ampia, quindi a una significazione delle parole più ricca.
Contemporaneamente si sono attivate delle azioni educative concrete: come la costituzione di un gruppo che
gestisce l’adozione a distanza di una bambina (Joko, anni 7, Gambia). Gli scambi di foto e corrispondenza
incominciano a produrre cambiamenti sulla percezione dell'altro e sul tema dei diritti. In questo caso non si tratta
di esperienza diretta, ma di associare emozioni, narrazioni, immagini ad un principio.
La comprensione assume un qualche spessore, la comparazione di storie e situazioni a volte permette anche il
passo successivo: riuscire a vedere le diversità con i bambini dell’altro mondo, di un mondo lontano… aiuta a
leggere, comprendere le diversità con i ragazzi che ci stanno accanto, e che tanto spesso vengono negate.
La differenza di genere; la diversità di religione; le varietà linguistiche e culturali; i limiti fisici e mentali; le
situazioni familiari… sono tutte diversità che attraversano i nostri gruppi classe, come pure le diversità culturali,
economiche.
Farli diventare i fili di una tessitura di reale e concreta uguaglianza, di solidarietà, di cooperazione è la mission
della scuola (a norma di Costituzione)
DIRITTO ALLA VITA
Al Telegiornale parlano di morte: familiari che per un attimo di pazzia hanno ucciso il proprio figlio perché non
stava buono. Alcune volte penso: siamo nel 2009 , perché ancora questo succede ? Come è possibile?
Si parla di bambini ai quali hanno tolto tutto: i giochi, la casa, la vita. Mi ha colpito una storia successa tempo fa:
una giovane mamma straniera ha avuto un figlio. Come tutti i bimbi, piangeva, ma lei non riusciva a capire il
perché di quel pianto. Le provò tutte, ma niente, continuava a piangere. Infine quel povero bambino è stato
brutalmente ucciso da lei e dal suo compagno:picchiato, riportando gravi fratture fino a causare la morte. Per lui
non c’era più niente da fare… Tanti genitori dicono che i figli sono l’orgoglio della vita… ma questi dovevano
pensarci prima di averne: non è un gioco mettere al mondo una nuova vita, dargli un futuro.
G. C.
I RAGAZZI HANNO DIRITTO ALLA SALUTE
Con parole mie voglio dire che ogni bambino ha diritto alla propria salute, anche per giocare, vivere, divertirsi.
Un consiglio per stare bene è avere sempre un ambiente pulito. Nelle nostre scuole ci sono bambini che hanno
bisogno di aiuto: se uno si fa male, tu non lo devi lasciar stare, devi chiamare qualcuno per curarlo.
N. C.
Secondo me, significa che tutti i ragazzi che hanno problemi hanno diritto alle cure necessarie. Se una ragazza
ha problemi, tipo handicap, deve essere aiutata e curata. A scuola se un ragazzo ha problemi del tipo “sindrome di
down” ha diritto a un insegnante riservato a lui. G. V.
RAGAZZE E RAGAZZI HANNO DIRITTO AD UNA FAMIGLIA
I Diritti fondamentali per un ragazzo sono tre: essere educati,mantenuti serenamente, e soprattutto ricevere
molto amore e tanto affetto… Io mi ritengo fortunata perché ho una famiglia composta da mamma e papà,
sorella, nonna e nonno, zii e zie.Loro mi stanno sempre vicini, con loro posso condividere momenti felici,e, se sono
triste, mi aiutano a superare le mie difficoltà. Purtroppo ci sono bambini che sono orfani, e che quindi devono
essere affidati ad altre persone in grado di mantenerli, dargli affetto e amore… Per fortuna! Così anche oro
possono avere un punto d’appoggio. B. M.
I miei si sono separati, ma il giudice deve ancora decidere a chi affidare me e mia sorella, e se papà ci deve il
mantenimento. Gli assistenti sociali cercano di tenermi in contatto con mio papà, ma io non voglio, perché è
sempre stato cattivo con me.: non mi ha neanche telefonato il giorno del mio compleanno. Quando avrò 14 anni
potrò decidere se vederlo o no. Ma non sono l’unica in classe. L. V.
Per esempio, In Africa, ci sono casi in cui i ragazzi vengono abbandonati dalla famiglia, perché si dice che
portino il malocchio. Non è vero che i ragazzi portano sfortuna, sono solo credenze sbagliate che la gente ha. … Ci
sono persone che vorrebbero avere un figlio e non possono; altre che ce l’hanno già e non lo vogliono, o non lo
possono mantenere… e lo buttano nei cassonetti o lo cacciano… ma bisognerebbe darli in adozione, o in affido per
un periodo… Ogni ragazzo ha il diritto di avere qualcuno accanto, che lo aiuti: non importa se è la zia , la nonna o
uno sconosciuto… Per me così facendo si accontenterebbero, tutti e due i casi. P. Z.
… Poi, se una madre non vuole il bambino , non lo può abbandonare: lo deve dare ad una casa-famiglia perché
possa avere un tetto, un letto, del cibo, qualcosa e qualcuno che lo aiutino a vivere…Un giorno ho visto una
mamma che metteva il proprio figlio nel bagagliaio dell’auto perché si era comportato male. Certi hanno sentito il
bambino piangere, hanno chiamato la Polizia, e da quel giorno quella donna ha avuto gli Assistenti sociali in casa.
E. V.
Secondo me i ragazzi hanno il diritto di vivere in una bella famiglia. I genitori devono promettere di restare
assieme e di non separarsi affinchè i figli vivano una bella vita: come tutti gli altri devono andare a scuola fino a
16 anni . E. S.
DIRITTO ALL’UGUAGLIANZA,
CONTRO LE DISCRIMINAZIONI
Tutti i ragazzi hanno gli stessi diritti e c’è differenza tra il colore della pelle. Noi siamo una classe, e non
importa se alcuni ragazzi sono musulmani .. Puoi avere religioni e culture diverse perché in Italia c’è questo diritto,
che, secondo me, è giustissimo, perché ogni ragazzo deve essere uguale, come tutti S.T.
TUTTI I RAGAZZI HANNO DIRITTO AD AVERE UN NOME E UNA NAZIONALITÀ
Quando un ragazzo nasce, devi scrivere il suo nome in un libro, in cui si dice che egli esiste al mondo. Questo
significa avere un nome. Se un ragazzo è di colore non significa che sia Straniero, di un altro Paese, tipo Africano,
Nigeriano, Indiano… Può essere che abbia i genitori immigrati, anche può avere uno dei genitori di colore e uno di
carnagione bianca. Se è di pelle scura non è che devi evitarlo oppure prenderlo in giro: prima lo devi conoscere
meglio, starci insieme, divertirti un po’ con lui per dopo giudicarlo. Io ho degli amici di colore e devo dire che sono
simpatici, con loro sto bene e mi diverto un mondo. E. V.
DIRITTO ALLA PROTEZIONE CONTRO LO SFRUTTAMENTO
…vuol dire costringere un bambino a fare quello che non vuole (certo se non vuole andare a scuola, non può
farlo, perché è un suo diritto andarci).
Un adulto non può sfruttare un ragazzo, perché può recare danno alla sua salute e non è giusto.
Se un Ragazzo è costretto da qualcuno a lavorare, e ha meno di 16 anni, quel qualcuno approfitta di lui: se non fa
bene quello che gli dice … lo può picchiare; non dargli da mangiare; e se scappa via può anche uccidere i suoi
genitori. Quei delinquenti devono essere denunciati e le autorità competenti devono arrestarli. Andranno in
carcere e in quegli anni potranno ripensare a quei giorni, ai mali che avrebbero potuto evitare se avessero
ascoltato il loro cuore di ghiaccio. Purtroppo quel ragazzo non dimenticherà mai, resterà segnato sia fisicamente
che moralmente. Succede anche in Italia, e siamo anche fortunati ad avere i diritti dell’ONU che ci proteggono. A.
P.
TUTTI I RAGAZZI VANNO RISPETTATI.
Ho sentito che dei ragazzi sono stati sfruttati, cioè li fanno lavorare da piccoli: invece di mandarli a scuola li
mandano a elemosinare, a fare i camerieri, i tappeti indiani e perfino i ladri. Io penso che se i ragazzi crescono
vedendo i loro punti di riferimento (familiari o amici) che fanno quelle (brutte) cose… da grandi faranno lo stesso.
Cominceranno col dire parolacce, poi si ubriacheranno e infine uccideranno le persone. Non è giusto: secondo me
la polizia o la gente dovrebbero intervenire. G. P.
NESSUN RAGAZZO DEVE ANDARE IN GUERRA
Questi ragazzi sono stati presi dai militari degli eserciti del Sud per aumentare il potere e sfruttarli; per
riuscire a vincere battaglie senza che i militari più forti vengano uccisi. I militari portano via i ragazzi dalle loro case
e dalle loro famiglie anche se non vogliono; altri invece scappano di casa per andare a combattere. L’Onu e altre
organizzazioni umanitarie fanno tutto il possibile per aiutare questi ragazzi, che sono troppo piccoli e non hanno
ancora 16 anni, ma purtroppo ce ne sono ancora che muoiono in battaglia. L. R.
Gli eserciti privati.. se vedono un ragazzo a cui piace la guerra…Se vedono un ragazzo un po’ tonto che non capisce
gli imbrogli gli dicono:”Su, dai, vieni con me, ti darò del cibo e qualcosa di utile per la tua famiglia...”. Se lui ci
crede, lo prendono… Addirittura a volte prendono i ragazzi e li portano in carcere, e li torturano. Chi fa queste
cose non conosce i diritti di noi ragazzi. Altre volte i ragazzi vengono dati o prestati ai mercenari che non si fanno
scrupolo di mandarli con un mitra sul campo di battaglia, facendoli rischiare la vita. Queste cose non capitano solo
in Africa, ma anche in Brasile, in posti molto poveri L.C.
La guerra è brutta e non dovrebbe esistere, però esiste per colpa di certe persone Potenti: sono i Ricchi e
spesso sono Presidenti o Politici. Non sono capaci di vivere in armonia, come fanno ad es. due amici, che, se non
vanno d’accordo, fanno a botte. Essi invece fanno una guerra e i due amici ci vanno di mezzo, come i civili adulti
che ci rimettono la pelle, e quei Politici se ne stanno seduti in poltrona…
Così i bambini diventano guerrieri: in certi Paesi, come Iraq o Africa, insegnano ai propri figli a combattere già da
piccoli, per cui, invece di farli giocare alla guerra-li mandano in guerra; gli danno un fucile vero anziché di
plastica… B.B..
OGNI RAGAZZO HA DIRITTO DI ESPRIMERE LE SUE OPINIONI
In caso i genitori si separino, se egli non è d’accordo con la decisione che ha preso qualche altra persona al suo
posto, il ragazzo può decidere con chi dei due stare. I ragazzi non devono essere obbligati: possono scegliere
anche gli amici e la scuola da frequentare . Ogni ragazzo deve essere informato e ascoltato nelle nuove situazioni
e sulla loro natura (nascita, età , malattie…) .Tutti i ragazzi del mondo devono poter esprimere le loro opinioni per
prendere delle decisioni. A. R.
FIORI E LUOGHI
Un’occhiata alla Natura di casa nostra
A cura di Ella e Ninfea
trincee e abbiamo trovato le cartucce dei fucili,
sapevamo distinguere i fucili austriaci da quelli
italiani, ma abbiamo trovato anche gli
snappers che sono sfere che scoppiano
Come vivere un’esperienza da
dentro le granate, dentro hanno una
Naturalista e viverla vicino a noi :
polvere che noi abbiamo dovuto togliere
da dentro perché c’è pericolo che
Se volete viaggiare, e siete dei veri
scoppino. E’ un’ occasione da non
esploratori, noi, vi consigliamo dei posti
perdere; rigogliosa natura, le
che non potrete dimenticare mai,
testimonianze
del passato, la tradizione all'ospitalità,
ovviamente se ci andate. Il primo luogo che vi
la ricchezza dell'agricoltura e dei prodotti tipici
consigliamo sono le Dolomiti, ovvero le montagne …
compongono un insieme irripetibile.).
Le Dolomiti :
sono un gruppo
montuoso delle Alpi
Orientali. Nella
prima foto si vedono
le Tre Cime di Lavaredo, nelle Dolomiti orientali. Il
gruppo montuoso, situato a nord-est del lago di
Misurina, è costituito da tre blocchi rocciosi
denominati Cima Grande, Cime Ovest e Cima
Piccola. Quando noi ci siamo andate si poteva
pattinare sul lago ghiacciato d’inverno, quando c’è il
tramonto, l’acqua riflette nel cielo e la luce
spettacolari assume spettacolari colorazioni con la
luce del tramonto. E’ stato emozionante, vorremmo
farlo di nuovo .
Il territorio dei Colli Euganei
comprende 15 comuni che al pregio ambientale
uniscono un ricco patrimonio storico, artistico e
culturale.
Le testimonianze più antiche sono databili al
Paleolitico, ma altrettanto importanti sono quelle di
epoca medievale (con fortificazioni, pievi e corti) e
rinascimentale (con le splendide dimore fatte
costruire dai nobili veneziani. Noi siamo state con la
classe, in quinta , sul Monte Grappa per tre giorni ,
ci siamo arrivate con un ora in autobus. Arrivati
abbiamo subito disfatto le valige ed quasi per tutta
la durata della gita, cioè tre giorni , abbiamo
camminato. Vedevamo Bassano del Grappa dall’
albergo . Dentro l’albergo c’è un museo che riguarda
la prima guerra mondiale. Siamo andate dentro le
Avvistiamo la Marmolada e ve la consigliamo;
la Marmolada è la montagna più alta delle Dolomiti,
al confine tra Veneto, Trentino e Alto Adige
Il gruppo della Marmolada è dominato
dall'imponente ghiacciaio, che si estende per più di 3
Km2 sulla sommità.
Purtroppo il ghiacciaio si
sta sciogliendo a causa
del clima che è cambiato,
ed è un ‘ enorme riserva
d’acqua. Appartenente
alle Dolomiti, la
Marmolada si eleva per
un'altitudine massima di
3342 m. A pochi
chilometri da Padova c'è
un territorio di grande
bellezza e fascino, un
paesaggio che l'uomo abitò sin dall'antichità
impreziosendolo con un'eredità storica e culturale
conservata sino ai nostri giorni.
Di fiori ce ne sono a migliaia!!
I FIORI
Ad esempio un fiore che a Campalto ce ne sono
abbastanza è il“tarassaco”che quando noi eravamo
bambine lo chiamavamo “dente di leone” ma anche
“soffione”, di nomi c’è ne sono tanti.
Non solo ci sono anche delle filastrocche con il
tarassaco che ce ne stanno insegnando.
Queste filastrocche sono in dialetto .
Sona sona riolo
Te cavo la testa dal colo
Te cavo’na receta
E te butto in teceta.
Questa filastrocca era per cucinare il tarassaco.
Pia Pia sona
To pare te bastona
To mare ‘ga rason
Daghe bote al to paròn.
E questa invece era una filastrocca per far suonare il
filo del gambo del tarassaco.
Poi c’è una filastrocca che parla dell’Olivo se va via la
luce ed avete paura :
S. Barbara, S. Simòn
libereme da sto tòn,
libereme da sta saeta
S. Barbara benedetta .
E con questo il nostro articolo è finito !!
CUCCIOLI
Di TUTTE LE
SPECIE
Piccoli amici a quattro zampe
A cura di Cow girl & Princy
I CANI + CARINI DEL MONDO:
ROLF E ERCOLE
fiume di Campalto
Venezia).
che comunica con
Ora passiamo a Ercole. Ercole al contrario di
Rolf era un cane abbastanza normale. Lui
quando capiva che era ora di farsi il bagno si
Per prima cosa vi parlerò di Rolf. Rolf era un
cane molto strano. Pensate che quando il suo
padrone lo portava fuori, non doveva neanche
mettergli il guinzaglio perché era talmente
fedele e obbediente con il suo padrone che gli
stava attaccato.
Quando dovevano lavarlo , non faceva come
tutti gli altri Pastori Tedeschi che scappano e
si nascondono, ma andava subito tutto
contento a farsi lavare(cosa stranissima!!!!!).
Quando era a spasso e il suo padrone doveva
entrare in un locale gli diceva :”Rolf aspettami
qui fuori “e lui obbediva. Lui stava in
distributore di benzina e una volta si è
staccata la catena ed (per istinto non perché
lo trattavano male)è scappato e non ha
trovato più la strada del ritorno, ma ha visto
un’ altro distributore e pensando che fosse il
suo è entrato, però il benzinaio ha
riconosciuto il cane ed ha chiamato il padrone
che lo venissero a prendere.
A volte quando faceva molto caldo andava a
farsi il bagno nell’ Osellino (L’Osellino è un
nascondeva sotto la tavola della taverna e per
bagnarlo dovevano tenerlo legato al
guinzaglio e alla fine si “sguarattava”.
Alla mattina andava sul letto del suo padrone
e lo svegliava, ma se non si svegliava si
metteva sotto le coperte con lui.
TUTTE LE RAZZE DEI CANI + COMUNI
Pastore Tedesco:
cani molto intelligenti usati ed addestrati
come cani da guardia e poliziotto. hanno un
olfatto molto sviluppato, e questo vale anche
per i Labrador, per questo sono usati nei
crimini in cui centra la droga.
Golden Retriver:sono cani adatti ai bambini(è
al 2° posto come cane adatto ai bambini)
Dalmata:sono cani molto famosi per il film”la
carica dei 101”.
Labrador:sono cani molto simili ai Golden
Retriver, però hanno il pelo corto. Sono adatti
per i ciechi e per aiutanti bei bagnini.
Asky:sono cani molto famosi per il film”
Balto”e addestrati per lo sledog e le gare.
Barboncino: cani di molta compagnia adatti
agli anziani, alle persone sole e, se qualcuno
ha pazienza delle gare di bellezza che certe
volte sono uno più buffo bell’altro.
Alani: sono cani molto grandi e dalle
dimensioni enormi che quando arrivano a una
certa età soffrono di dolori.
.
E’ una questione di moda
Anche gli accessori
vanno a scuola…
sì o no?
A cura di Candy Candy, Xena Rose, e Patty
Molti ragazzi e ragazze mettono nel loro abbigliamento un sacco di accessori, per sembrare
interessanti.
Lo fanno anche gli adulti: cerchielli per capelli, fasce, cinture, sciarpe, occhiali, cappelli, orecchini,
braccialetti, collane, anelli, pupazzetti, portachiavi, telefonini, mp3…. Eccetera, eccetera.
Sono migliaia gli accessori che vengono usati. Ma, ci chiediamo, a scuola si possono portare?
Alcuni accessori vanno a scuola, ma alcuni accessori sarebbe meglio evitarli, tipo:

E non si potrebbe neppure gli orecchini pendenti , piercing (sul naso, occhi, lingua… ).

I fermagli per cappelli invece ssì




… no
I giochi elettronici , visto che costano molto e sono fragili, non si possono portare a scuola; no
veramente, neanche il telefono, però alcuni lo portano, ma vengono anche sequestrati. no
Anche le lattine sono vietate, perché ci possiamo tagliare;
Anche le scarpe con i tacchi alti, pensiamo che siano vietate: possono causare scivolate e guai
Anche le gomme sono vietate durante le lezioni; infatti ragazzi appiccicano le

gomme sotto i banchi, e questo non va bene! Quello che possiamo portare sarebbe il
materiale scolastico.

Attenti!!! Se prendete o portate cose che costano tanto o che si trovano raramente nei negozi,
tenetele sempre sotto d’occhio; perché ci sono dei ladri che girano per le scuole! Percqui, si cerca di
portare cose moderne; cioè i braccialetti non costosi…
Eccetera, eccetera.
IERI, RICORDO
Giorno della memoria
27 gennaio 2010
Le prime due ore di scuola non passavano mai, le lancette dei minuti del nostro orologio sembravano non
muoversi, ma, suonata la campanella delle 9,50 il tempo si è volatilizzato.
Siamo andati giù per prendere l’autobus privato: che sorpresa, aveva due piani, era fichissimo!!!
Siamo andati al teatro Aurora di Marghera perché ogni 27 gennaio si ricorda la SHOAH, cioè lo sterminio
degli Ebrei : questa giornata viene chiamata Giorno della memoria.
E’ stata voluta dal Parlamento Italiano per ricordare ai ragazzi e alle ragazze gli anni in cui Hitler mandava nei
campi di sterminio chi non era di pura razza ariana, milioni di Ebrei… e il capo del nostro governo, Benito
Mussolini, era suo alleato.
Lo spettacolo si intitolava Come Sorelle e raccontava una delle tante storie di persone che sono
sopravvissute alla fame e alla tortura dei Lager: due amiche separate per sempre con cattiveria e per motivi
ingiusti.
La storia si svolge nell’anno 1938, l’anno delle Leggi razziali. Loredana e Bettina, si vogliono molto bene,
sono come sorelle, e vogliono fare tra loro il patto di sangue per non lasciarsi mai più.
Ma Loredana è ebrea, e ad un certo punto la camicia nera la prende, con la mamma e la sorella, e la porta in
un campo di concentramento.
Bettina la rincorre e spera nel suo ritorno, ma l’amica non tornerà mai più.
Il papà, signor Segre, non si dimenticò mai più delle sue figlie e delle amiche, che pur non essendo riuscite a
fare il patto di sangue si consideravano amiche per la pelle, ed anche molto di più, come sorelle.
In fondo alla scena era appesa la bandiera del Nazismo e faceva molta paura… ma bisogna dire che è
giusto ricordare quelle cose perché non accadano mai più.
La cosa più triste è che bisogna pensare che la storia è vera.
La storia ci ha fatto capire ciò che noi non sapevamo: che gli Ebrei dovevano portare la stella di David per
farsi riconoscere : così venivano tolti dalle loro case con la forza e caricati sul treno come merci o animali.
Questa è una cosa disumana!
Alla fine dello spettacolo la storia ci aveva preso così tanto che siamo andati a chiedere all’attrice se fosse
stata la sua vera storia personale. Il prof insisteva che quella rappresentazione raccontava la storia di Lia
Levi e delle sue sorelle, non di Monica Mattioli.
Con nostra grande sorpresa Lei ci ha risposto che quella storia l’aveva letta in un libro, ma veramente suo
padre, da giovane sedicenne era stato deportato in un Lager .
Forse per questo la sua interpretazione era stata così commovente.
E’ stato bello vedere una persona che interpretava nove personaggi diversi.
Le espressioni del viso dell’attrice quando cambiava personaggio, soprattutto quando le amiche vengono
separate, mi sono rimaste impresse.
All’inizio eravamo eccitati, un po’ delusi perché c’era una sola persona in scena… non capivamo niente….
Ma poi abbiamo scoperto un nuovo modo di recitare. Ci ha sorpreso la sua bravura nel cambiare voce : in
alcuni momenti era triste, e in altri era felice.
La scena più emozionante è stata quando Bettina rincorre il treno in cui Loredana viene mandata a morire.
Noi non ci ricordiamo volentieri di certe cose come la deportazione degli Ebrei, perché sono fatti
dolorosi: dovremmo invece ricordarcele e provare un po’ di vergogna per quello che hanno fatto altri esseri
umani come noi.
La classe prima C della scuola media Gramsci
Asia, Altea, Alessia, Bryan, Bajram, Beatrice,
Eleonora, Esma, Elisabetta, Gaia and Gaia, Gabrielle , Lisa & Lisa, Luca & Leonardo , Nicola & Nicola &
Nicolò, Paola, Sara , Sandy, Stefania
con il prof Domenico Canciani
A JOKO
LETTERA COLLETTIVA
alla bambina che abbiamo adottato in
Gambi
Campalto Venezia
Italia Europa, dicembre 2009
CARA JOKO,
siamo stati contenti di vedere la tua fotografia: speriamo che tu stia bene.
Ieri abbiamo fatto un sogno: di venire a trovarti…. ed era bellissimo incontrarti: siamo
contenti di essere tuoi amici.
Noi ti vogliamo un monte di bene, e ti auguriamo un Natale felice.
Il Natale non sono solo regali, ma anche stare insieme, e condividere le cose con gli altri.
Noi il Natale lo passiamo a giocare, perché la scuola è chiusa per le feste.
A noi ragazzi piace andare in montagna .
A volte dal cielo cadono fiocchi bianchi e cristallini: è la neve.
Scommettiamo che non hai mai visto la neve: è meravigliosa, bianca, soffice e fredda.
Con la neve si fanno tanti giochi: i pupazzi, le lotte e la figura dell’angelo
Joko amica nostra, ti facciamo gli auguri anche per il capodanno 2010.
Gli auguri per te non sono mai troppi
Ti vorremo sempre bene come nostra migliore amica.
Natale per noi
Felicità a voi
Regali e allegria
Feste feste e tanta fantasia
Per Natale che è già qua
E per l’anno che arriverà
Dear JOKO,
thank you very much for your beautiful photo, we were very happy to receive it!
We hope you are well.
Yesterday we had a nice dream: we dreamed to come and see you. It was great to meet you:
we are very happy to be your friends.
We love you so much and we want to wish you a very Merry Christmas!!!.
Xmas is not only gifts but also staying together and sharing things with others.
We spend our Xmas holidays playing, because school is closed.
We also like going to the mountains. Sometimes some little soft flakes fall down from the
sky: it’s the SNOW! Have you ever seen the snow? We don’t think so! It’s wonderful, so
white, soft and cold!
When it’s snowing we can play lots of games: we make snowmen, we lie down on the soft
snow and we make an angel, moving our arms and legs, we throw snowballs.
Dear friend Joko,
we also want to wish you a very Happy New Year 2010!
We’ll always love you!!! You are and you will be our best friend forever!!!
Natale per noi
Felicità a voi
Ritmi che vanno in onda
LE
MUSICHE
Dei
RAGAZZI
Le canzoni di moda
A cura di Dj e Nick Manofredda
CANTANTI E CANZONI PREFERITE
Abbiamo chiesto ai nostri compagni di classe
loro cantante preferito/a.
In classe nostra è Lady Gaga ora parleremo
un po’ di lei:
Lady Gaga è la nuova stella del pop.
Con quattordici canzoni parte per un tour per
conquistare il mondo.
E le sue canzoni più famose sono:
Poker Face, Just Dance, Paparazzi,
LoveGame.
Ha 23 anni ed è italo-americana perchè suo
papà è italiano .
Ma ci piacciono anche i Black Eyed Peas la
loro canzone che ci piacce di più è “ I Gotta
Feeling “e anche “ Boom Boom Pow”.
Ci piacciono perché hanno un ritmo molto
moderno.
Il tour più famoso di Lady Gaga è the Fame
tour ed è venuta a Firenze il 20 Giugno e l’
11 Novembre a Roma ,invece il tour dei
Black Eyed Peas è “ Black Eyed Peas tour”.
Nella nostra classe piace anche Rhianna e il
suo tour si chiama “ Disturbia tour” è ha
venduto milioni di dischi.
Ci piace anche Pitbull è la sua canzone è “I
Know you want me “.
A noi ragazzi piace la musica pop e questi
cantanti e canzoni che abbiamo appena
elencato
Il nuovo disco è “ The Fame Moster” in
uscita il 20/11/09.
Ha venduto milioni di dischi con il suo vecchio
disco “ The Fame” .
PROGRAMMI E PREMI PER CANTANTI
ora parleremo un pò di questi programmi
MTV è un programma che mostrano video di
canzoni moderne,e fanno anche delle
classifiche di video più scaricati in Italia e in
Europa.
Ma fanno anche delle classifiche!
Ma fanno anche programmi per noi ragazzi e
questi programmi sono:
Wanna Dance,Music Gate , I Wanna dance .
Ci sono anche dei concorsi tipo lo Zecchino d’
Oro,Amici, X Factor .
Agli Europe Video Music Awards i premi sono
stati:
Miglior video pop Lady Gaga;
Miglior cantante dell’anno Beyonce;
Miglior gruppo rock Green Day;
Miglior video dell’ anno Beyonce;
Miglior concerto Lady Gaga (a Malta);
Peggior video dell’anno Kanye West;
Migior cantante pop Lady Gaga;
Miglior rivelazione Katy Perry;
Migior performance live U2.
Grazie a questi premi i cantanti hanno fatto
la loro fama e fortuna tranne Kanye West
per il peggior video dell’ anno.
I cantanti più famosi Italiani sono:
Vasco Rossi,Laura Pausini,Tiziano Ferro,
Elisa,Eros Ramazotti.
SPERIAMO CHE IL NOSTRO ARTICOLO VI
SIA PIACIUTO !
NIK MANOFREDDA
ODISSEO E LA MAGA CIRCE
DAL PUNTO DI VISTA DI CIRCE
Potente fui stata,
ancor prima di conoscere Odisseo.
Egli era “un uomo come gli altri”;
proprio come i suoi compagni
che ingannai senza fatica.
Tranquilla ero prima di udirli arrivare;
invincibile mi sentii quando li feci entrare.
Ed infine quando li “drogai”,
in loro molte differenze notai;
in porci con setole li avevo trasformati,
e tra i pianti li avevo accompagnati
nel porcile ; dal cortile in cui erano riuniti,
non uscivano altro che grugniti;
Solo la mente era la loro,
l’aspetto non più un umano tesoro.
Ed alla fine, alla porta sentii Odisseo,
intelligente,
astuto,
eccellente.
Ma di ciò mi accorsi solo nel momento,
che la sua spada, mi puntò quasi al mento.
A convincermi, come fece?
Liberai gli amici,
e tornarono alla nave “felici”.
Ed io rimasi sola;
senza l’amore che avevo sperato
di tenere solo per me.
Ed ora, con cuore e mente in mano,
mi sento persa in un oceano senza fine.
Ricordare il giorno che egli mi ingannò,
fa male assai,
guardo ogni tramonto,
e spero che un giorno,
Odisseo,
tornerai.
Rossi Alessia
IL RACCONTO DI MAGA CIRCE
DAL PUNTO DI VISTA DELLA MAGA CIRCE
Un uomo e i suoi compagni trovarono il mio palazzo, e intanto che stavano arrivando, io preparavo le mie droghe
malefiche.
Sentivo che l’uomo che stava arrivando era un uomo forte e coraggioso.
Arrivarono dunque gli uomini nel mio palazzo, ma l’uomo forte e coraggioso non c’era.
Allora invitai i suoi compagni nel mio palazzo. Li ospitai e preparai per loro un banchetto pieno di cibi.
Ma mentre mettevo in tavola meravigliosi cibi, misi anche delle droghe malefiche, e con la mia verga trasformai loro in
maiali e li mandai nei porcile.
Stavo aspettando l’uomo coraggioso.
Mentre aspettavo l’uomo coraggioso stavo preparando le mie droghe malefiche.
Sentivo che dentro a quell’uomo c’era un animo dolce e sincero, volevo a tutti i costi conquistarlo.
Un giorno quell’uomo glorioso venne nel mio palazzo e lo ospitai, gli preparai da mangiare e ci misi anche le mie droghe
malefiche.
Lui mangiò, io presi la mia verga e lo colpii, ma lui non diventò un maiale. Lui prese la spada e si avventò contro me.
Avevo una grande paura , ma quell’umo era astuto, mi faceva battere forte il cuore.
Quel uomo non si lasciava affascinare.
Lui chiese a me di liberare i suoi compagni e io ad un tratto non rinunciai e feci quello che voleva.
Trasformai i suoi compagni come erano prima, ma le feci più robusti.
I miei poteri hanno reso quegli uomini più forti, ma non ero io che li ho resi così. Secondo me era stato il mio cuore.
Credo che mi innamorai di più.
Lasciai partire quell’uomo sano e salvo.
E imparai che anche se mi piace qualcuno non posso conquistarlo con i poteri malefici, ma solo con il vero amore.
Gabrielle Villegas
ULISSE E CALIPSO
DAL PUNTO DI VISTA DI CALIPSO
All’orizzonte vidi un uomo,
adagiato sul letto del mare.
Prestai soccorso a quell’uomo,
e vidi lui, Odisseo.
Fu amore a prima vista.
Di Odisseo avevo sentito parlare,
ma quell’aspetto assai muscoloso,
con aria intelligente e astuta non l’avevo immaginata mai.
Stava incominciando a perdere conoscenza,
ma arrivai io, giusto in tempo.
Con ospitalità, lo accolsi e lo lavai.
Aveva l’aria smarrita, ma lo calmai:
“ Oh, tu Odisseo,
qui ti sentirai come a casa tua.”
Ma egli non si sentì convinto a quell’idea.
Due o tre anni lo trattenni.
Sentii che anche lui
provava qualcosa per me:
fummo innamorati
come due persone che non possono stare una senza l’altra.
Passarono quattro anni lunghi e felici, quasi.
Arrivò un giorno triste, il mio amore divenne disperato.
Egli disse che voleva ritornare alla sua patria.
Ermes in quel momento dritto davanti a me
Sui suoi calzari alati, cominciò a parlare,
ma io avevo già capito:
era l’ora di lasciar andare quello che doveva esser lasciato andare.
Ermes mi disse che Odisseo doveva procurarsi legni e tronchi
per costruirsi una zattera
e ritornare nella sua isola .
in due notti la costruì,
e con un cenno di sorriso e un saluto,
Odisseo partì via:
così lasciai andare quello che era
l’amore della mia vita
E lo vidi allontanarsi nel mare
con la sua zattera,
e cercava di orientarsi
per trovare quella sua casa,
ciò che amava più di me.
Althea Pauletto
IL CANE ARGO
DAL PUNTO DI VISTA DI ARGO
<<Io, Argo, cane morente, ero forte e veloce quando il mio padrone stava con me, ero felice, contento, e correvo, e
correvo, andavo a caccia con lui, facevo tutto quello che può desiderare un cane fedele giovane, normale con un
padrone normale. Ma questo è il punto, questo è il problema: lui non era normale, era il Re di Itaca.
Obbligato a partire, per la guerra di Troia, esso, non tornò più.
Non tornò più per venti lunghi anni: prima la guerra, poi il lungo viaggio del riotrno.
Così, io ormai, aspettavo la morte, lui –sicuramente- il ritorno.
Giocavo tra i porci, tra il letame dei buoi.
Ma dopo quegli anni che sembravano non finire, arrivò.
Arrivò vestito da mendicante.
Ma io capì il mio padrone astuto, si era travestito per ordine di Atena, per intrufolarsi nel palazzo, sterminando i proci.
Lo riconobbi dalla sua cicatrice. Sono vecchio oramai, comunque credo di ricordare: eravamo a caccia, la nostra preda
era un cinghiale, attaccò all’improvviso il mio padrone, era ferito gravemente alla gamba, che in seguito diventò
cicatrice. Non volevo rovinargli il piano, ma neanche abbandonarlo, ma il Fato per me era deciso, dovevo vedere la luce,
dovevo morire.
E io andai dal mio padrone, lo salutai per l’ultima volta, per la prima volta dopo quei vent’anni.
Mi abbandonai morente a lui, e lui, il mio padrone fedele, con lo sguardo fisso nel vuoto lasciò una lacrima, una lacrima
che bagnò il mio pelo, ormai pieno di pulci, ed io per ringraziarlo gli lasciai un lamento di addio.>>
Gaia Checchin
I commenti sulla moda tra di noi
LO STILE …
… VA A SCUOLA!
Tutti i consigli sull’abbigliamento
di Nel campo della moda ci può entrare la scuola?
Si o no?
A questo punto logicamente serve una risposta,e noi ve la daremo. Si ci può entrare,ma
senza esagerare.
Come? Il problema è come vestirsi. Alcune volte ci vestiamo esagerate,altre bizzarre. Ma
qual è la linea giusta? E se rimediassimo con una divisa? Perché non chiedere ai nostri
compagni?
Noi siamo in 23, vediamo gli esiti: 11 su 23 dei nostri compagni hanno detto NO alle divise,
mentre gli altri 12, dicono SI.
Vediamo cosa ci consigliano.
Partiamo dalle ragazze. La maggior parte vorrebbe indossare nelle ore scolastiche la
camicetta colorata; i colori scelti sono: il rosa, l'arancio, il rosso, e il viola; e una gonna di
diversa misura. Mentre i ragazzi non danno consigli; credono che la moda sia "rosa".
Ma gli stilisti non sono solo donne,infatti,sono molti uomini, tipo: Roberto Cavalli, Giovanni
Versace,Fiorucci,Calvin Clain, Gucci, Rocco Barocco…
Comunque, le donne ci sono sempre da brave impiccione: Coco Chanel, Elena Mirò, Krizia, le
sorelle Fendi, Ginevra Lancaster, Laura Biagiotti, Fernanda Gattinoni…
Molti di noi sognano un giorno di sfilare su di un lungo tappeto rosso (non come attori,ma
neanche come modelle\i ) come stiliste\i. Ma l’avete mai pensato? E di ( magari ) dover creare
una linea di divise per la scuola?
Ecco le nostre opinioni: noi per le stagioni fredde vorremmo fare così: per le ragazze
disegneremo: (Lalle) maglia collo alto molto disegnate e coloratissime, abbinate ad un
pantalone di jeans lunghi e caldi; (Gegia) un maglione a collo alto comodo e caldo con i colori
della scuola (se ci fossero) con pantaloni in tinta.
Gegia e Lalle
Stagioni calde: (Gegia) camicetta e gonna in tinta con i colori della scuola,Lalle concorda. Per i ragazzi, stagioni
fredde: (tutte e 2) jeans e felpa senza cerniera,stagioni calde:(Gegia) tuta maniche corte(Lalle)pantaloni 3\4 e
maglia maniche 3\4. Comunque, chiudiamo questa parentesi. Vi diamo dei consigli per come NON vestirsi: da
rockstar;cioè,capelli sparati (amici dei punk ),guanti a calzino tagliato, trucco pesante (cugini dei dark); da
secchioni,super occhialoni, che non sono ancora esploratori del mondo della moda. Super tacchi, non è il caso di
venire così a scuola. Ah!!! Quando avrete bisogno di un consiglio sul vostri abbigliamento venite in 1°C e chiedete
di Gegia e Lalle!!!!
Ma avete mai pensato a vestiti di altre epoche? Sarebbe bello avere una materia solo per questo!!
Adesso siamo sicure che a voi non serviranno più i nostri consigli sulla moda quindi ‘’in bocca al lupo’’ per l’inizio
della vostra avventura verso il mondo della moda!!
BUON VIAGGIO!!!P.S: mi raccomando mettete in pratica tutti i nostri
osservare,se vogliamo possiamo essere anche noi impiccione!!!
consigli!!! Noi vi potremmo
TUTTI A LETTO CON L’ INFLUENZA
STAGIONALE O SUINA - AH1N1
A cura di devil ed eli
L’ influenza di cui si
parla tanto in questi giorni o mesi è
l’influenza suina ovvero AH1N1.
3=Vomito.
Viene dal Messico e si è diffusa in tutto il
Mondo.
5=Mal di testa.
4=diarrea.
6=Mal di gola.
7= dolori muscolari.
In questo mese di novembre a scuola
mancano molti alunni che temono di
avere subito il contagio: essi si misurano
la febbre e poi vogliono andare a casa …
Ma sarà proprio influenza???
Se hai l’ influenza puoi capirlo da 10 sintomi.
1=Febbre a più di 38 gradi.
2=Mal di pancia.
8= dolori articolari.
9= brividi
10= tosse
Sui giornali hanno detto che il vaccino contro
l’influenza è già in distribuzione in ospedale, ma
non tutti lo vogliono fare perché..
Ci sono 5 modi per cercare di evitare l’
influenza, lo dice sempre il Topo Gigio alla
televisione:
QUANDO CAPITA A UN RAGAZZO O UNA
RAGAZZA …
1=Starnutire o tossire con un fazzoletto davanti.
2=Lavarsi continuamente le mani.
3=Evitare contatti con parti infettate.
4=non abbracciarsi,baciarsi o accarezzarsi.
5=in caso di infettamento chiamare il medico
familiare.
Se sono a scuola e mi sento male chiedo al
professore di chiamare a casa, e se magari non
c’è nessuno a casa faccio il numero di cellulare di
mio papà o di mia mamma.
Preparo la cartella e intanto che aspetto che mi
vengono a prendere seguo la lezione.
Quando sono a casa mi misurano la febbre e
magari ho sensazioni di vomito.
In caso di altri sintomi mi portano dal dottore e il
dottore mi visita.
Il dottore mi ha detto che sono malata e che devo
stare ha casa qualche giorno.
Ci sono 2 lati della malattia, quello positivo è che
stai a casa, quello negativo e che non puoi fare
niente.
Si trasmette per via aerea , via abbracci, baci o
carezze.
Tanto e vero che in alcuni paesi hanno vietato in
chiesa di fare il segno della pace, e in alcune
scuole hanno vietato di baciarsi (che peccato).
In Italia ci sono stati 49 morti e forse di più,in
Inghilterra ci sono stati molti,moltissimi morti in
più circa 135!!
MESSICO : è da li che è cominciato tutto,a
Settembre l’ Italia viene avvisata di questo nuovo
virus . Le famiglie sono spaventate per i loro figli.
E anche i figli sono spaventati e sperano di non
essere contagiati.
Tutti abbiamo paura e imploriamo di non essere
contagiati però la sorte è andata
così(sfortunatamente).
21/10/09
TESTO : “ BULLI A SCUOLA
.”
La nostra è una scuola grande ,
ci sono i ragazzi di prima media,
i ragazzi di seconda media e i
più grandi, quelli di terza media
. Bulli a scuola non ne ho mai
notati, ma ho avuto un’
esperienza :Un giorno in un
campo da basket stavo giocando
con Nicola Costantini ed
Eleonora . Un ragazzo di cui
non posso dire il nome , mentre
noi tre stavamo giocando, è
venuto avanti. Io avevo la palla
in mano e mi ha detto :”Dammi
la palla !” e io gli risposi : “ No!
Stiamo giocando noi, e poi la
palla è mia!”Poi lui senza esitare
venne dietro di me . Io mi voltai
per non fargli prendere la palla,
ma lui , mentre, mi giravo , mi
mise le mani addosso, una sul
collo e una sulla spalla . Io
stringevo la palla più forte che
potevo, per non fargli sentire
che ero debole . Sono stata un
secondo ferma , ma lui
stringeva il braccio al collo , poi
mi sono chinata e sono scappata
. Nicola ed Eleonora sono corsi
da mia mamma e io sono andata
con loro ad avvisarla . Per
fortuna mia mamma sapeva chi
erano i suoi genitori ed è andata
a chiamarli . I suoi genitori
l’hanno messo in punizione per
un mese e più . Non me lo
dimenticherò mai, perché quel
ragazzo è nella scuola dove
siamo noi , era due anni fa’
quando è successo. Ma altri
avvenimenti non sono mai
successi, e altri bulli neanche,
perché non ne vorremmo mai
qui , anzi soprattutto qui.