SCHOOLMAGAZINE La scuola fa notizia
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SCHOOLMAGAZINE La scuola fa notizia
S C H O O L M A G A Z I N E La scuola fa notizia Giornale scolastico della classe prima media- sezione C FIORI E LUOGHI. Un’occhiata alla natura di casa nostra A cura di Ella e Ninfea CUCCIOLI DI TUTTE LE SPECIE. Belli, Fedeli e di compagnia A cura di Cowgirl e Princy LE CITTA PIÙ BELLE DEL MONDO. New York, Parigi, Venezia a cura di Holly & Super San BULLI A SCUOLA. Volete sapere come difendervi? a cura di Elastic girl & Break dance A LETTO CON L’INFLUENZA. Stagionale o Suina-AH1n1 LO STILE VA A SCUOLA. Tutti i Consigli sull’abbigliamento scolastico a cura di Gegia & Lalle ANCHE GLI ACCESSORI VANNO A SCUOLA. Quelli sì e quelli no A cura Candy Candy, Xena Rose, Patty LE MUSICHE DEI RAGAZZI. Le canzoni di moda a Cura Di Nick Manofredda & Dj UNIVERSO. Domande e risposte per ogni età cura di Scheggia & Stone Angel SEGNI ZODIACALI. Cosa ci predicono le stelle in vacanza a cura di Eli & Devil CURE DI BELLEZZA. Chi bella vuol apparire un po’ deve soffrire A Cura Di Cicce E Alis n. 1 - Dicembre 2009 a cura Baby the best e Nora CHI BELLA VUOLE APPARIRE UN PO’ DEVE SOFFRIRE Cure di bellezza A cura di Cicce e Alis Le ragazze, soprattutto le ragazze entrano in prima media e cominciano a pensare a tante cose … Crescono , si guardano intorno e scoprono che qualcuno le osserva … Ma non si tratta della mamma … sono I compagni e … E sono molto critici… Allora cominciano a pensare alla scuola come una grande occasione per conoscere nuovi amici e amiche… Cambiano le abitudini: Ad esempio la mattina prima di uscire di casa … Come truccarsi : se volete appparire più belle ai ragazzi vi consigliamo di seguire i nostri consigli !!! Vi raccomandiamo assolutamente Di non esagerare con il trucco, perché potreste apparire per niente piacevoli !!! Vi suggeriamo di non usare ombretti o cosmetici dai colori troppo accesi. I colori per gli occhi devono essere Sempre abbinati ai vestiti che si Indossano. Cosmetici anti-brufoli : vi consigliamo,prima di tutto la marca topexan ( si trova in farmacia o nei supermercati). Se volete , potete usare l’ aglio come antibrufoli. Ora vi spiegheremo come fare : prima di tutto, dovete prendere uno spicchio d’ aglio, immergerlo nell’acqua e spalmarvelo nella parte desiderata. Estetica: … le unghie … Ora vi aiuteremo a farvi le unghie da sole!!! Ci si possono fare molti tipi di animali come coccinelle , delfini…oppure dei disegni a piacere!!! Ma ora voi insegneremo a farvi lo smalto colorato da sole!!! Occorrente: prendete un po’ di ombretto per gli occhi e mescolatelo con dello smalto trasparente ed ecco lo smalto colorato!!! Mentre per i disegni ci vuole molta fantasia!!! Quindi divertitevi creando disegni di vario genere. Oltre ai colori si possono utilizzare anche smalti trasparenti o brillantinati in modo che risalti il colore delle vostre unghie. Difetti fisici….la cellulite: La cellulite e’ molto frequente nei corpi femminili, pero’ si può “nascondere” con un abbigliamento più attento come dei jeans Ma se volete indossare la gonna vi consigliamo di mettere i “leggins” per nascondere le smagliature. I capelli ribelli; Molte ragazze si svegliano al mattino e si ritrovano con i capelli disordinati nel momento in cui devono andare a scuola, allora vi consigliamo di svegliarvi un po’ prima, se ci riuscite la cosa migliore sarebbe lavarveli ma se non fate in tempo potete mettervi creme o balsami adeguati. Un trucco: dopo averli lavati mettetevi (se potete) i cristalli liquidi (servono a fare i vostri capelli più lucidi, belli e profumati…) di solito si trovano in boccette nei luoghi dedicati all’estetica. Con i nostri consigli ora siete pronte per andare a scuola e vivere nuove AVVENTURE e ricominciare una nuova giornata!!! Ma non affettatevi a farvi tanti problemi, godetevi la vita, la scuola e tutte le possibilità che la vita vi offre!!!! Disegna e colora il volto preferito New-York, Parigi, Venezia LE CITTA’ PIU’ BELLE DEL MOND0 A CURA Di Holly e Super San NEW-YORK, LA Grande Mela, Poi andremo in TAXI in giro per la città A mangiare qualcosa , a prenotare un New-York è una città piena di traffico, pericoli, criminali che vanno in giro armati, quando capita vengono uccise delle persone e vengono rapinate banche o altri edifici. Albergo lussuoso e a cercare Qualche amico newyorchese che conosca un po’ di italiano per divertirci un po’ e spassarcela e magari trovare la morosa …. Americana. New-York è anche una bella città , si può Visitare la città più bella è il nostro sogno. Tornati in albergo molto probabilmente o Godere delle cose lussuose o in Se noi andassimo a NewYork … Per prima cosa andremo a Visitare la statua della libertà: Sala giochi e se non c’è amen; molto Probabilmente l’ albergo a 5 stelle XXL. andremo sulla testa a guardare New-York dall’ alto e a divertirci un po’. Poi andremo a Central Park, a fare una passeggiata e a fare un bel pic-nic. E’ chiamato anche POLMONE VERDE perché da tanto inquinamento che c’è è l’unica zona verde. Dopo prendiamo la barca meglio a vela E andiamo a fare un giro al largo e ad Poi con la metro arriveremo in centro …. Per prima cosa Andremo a visitare la Tour Eiffel prenderemo l’ascensore e andremo su in alto a vedere tutta la città dall’alto. Poi andremo al grande museo del Louvre, dove ci sono tanti bei quadri tipo la Gioconda di Leonardo da Vinci, tante Sculture greche e anche molti Monumenti egizi. Finito di visitare il museo con l’ autobus turistico andremo all’ Arco di trionfo a farli le fotografie e a riposarci sotto l’ ombra fresca che garantisce. Andare a pescare anche se ci piace poco il pesce. Finito il riposo con l’ autobus andiamo a Notre Dame che dopo una bella baguete e quel caldo che fa certe, molte, volte a Parigi ci rinfreschiamo dentro alla chiesa, Notre Dame vuol dire NOSTRA SIGNORA. PARIGI, Poi c’è una bicicletta grigia a noleggio molto carina e molto divertente con un parcheggio speciale; con questa si può andare in giro per tutta la città. LA città della luce Infine andremo sul ponte di Brooklin a Camminare e a fare Bunjing jumping il gioco dell’ elastico che ti butti giù dal ponte. all’aeroporto di Parigi Charles de Gaulle … Con un semplice volo di 6 ore, dall’aeroporto di New York Kennedy ci sposteremo VENEZIA, una città sull’acqua… Arriviamo all’aeroporto Marco Polo di Venezia, con l’air France; qui prendiamo il pullman che ci porta a piazzale Roma: da questo punto in poi non sarà più possibile usare le auto o i pullman. Venezia infatti si trova sull’acqua: è formata da 120 isole collegate fra loro da numerosi ponti. Prendiamo la gondola e andiamo in giro per i canali a visitare i luoghi più famosi. Innanzitutto andiamo in piazza San Marco e saliamo sopra il campanile di San Marco: è alto 98 metri. Poi entriamo nella Basilica , nel Palazzo Ducale e nelle prigioni collegate a esso dal Ponte dei Sospiri. Cerchiamo un albergo dove passare la notte e arriviamo all’Hotel Bauer. Il giorno dopo, visto che c’è il sole, decidiamo di andare a fare un giro al Lido di Venezia, la spiaggia dei veneziani. Nel pomeriggio giriamo per calli e campielli. Venezia è una città bellissima e si può girare a caso, senza una meta precisa che comunque ne vale la pena. Stanchi percorriamo la strada Nova e la lista di Spagna che ci portano alla stazione Santa Lucia vicino alla chiesa di Santa Lucia appunto. Qui prendiamo il treno per tornarcene a casa, felici di aver fatto una bella vacanza. Scopriremo insieme: galassie, pianeti e tutt’altro Domande e risposte per tutte le età A cura di Stone Angels e Scheggia Pianeti da scoprire Plutone è il Pianeta più lontano dal sole e quindi lo stanno escludendo dal sistema solare. Nel nostro sistema solare di pianeti ne conosciamo 9, che portano i nomi degli antichi Dei Greci: Parliamo del nostro pianeta ”Terra”. - Marte, Giove, Saturno; Venere, Nettuno e Urano; e infine Plutone detto” Pianeta nano”, e Terra di cui noi facciamo parte. Questi pianeti sono costituiti in un sistema che orbita intorno a una stella chiamata”Sole”; infatti insieme formano il sistema solare. Il pianeta più vicino al Sole è Mercurio; dopo di che lo inseguono: Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone in orbite sempre più lontane dal Sole. Il nostro pianeta e costituito da più acqua che terre emerse (circa il 70% della superficie terrestre è costituta da Acqua e pressapoco il 30% del terreno). Ci sono 3 Oceani sulla Terra: Oceano Indiano, Oceano Atlantico e l’oceano Pacifico che occupa quasi metà della Terra… e pensare che al centro di questo oceano c’è una profondità misurata in 11.000 metri. La stella più importante per noi terrestri è detta ”Sole” che ci dà luce e calore. Per la sua importanza conosciamolo meglio. Il sole è il centro del nostro sistema planetario. Ha un diametro di 1.392.530 Km; e questa sfera gassosa è 110 volte più grossa della Terra. Il 78,4% della massa solare consiste di Idrogeno e di 19,8% di Elio. In percentuali minime si trovano ossigeno (circa 0,86%), carbonio (circa 0,4%) e ferro (circa 0,15%) sulla superficie del Sole, chiamata anche “fotosfera”. Le temperature in superficie sono circa 5.800° centigradi. I fisici Weizàcker e Bethe nel 1938 scoprirono che la trasformazione dell’Idrogeno in Elio che avviene all’ interno del sole conduce alla produzione di energia. Essa rende possibile la vita della terra. In realtà il Sole è una normalissima stella fissa con una grandezza pari a quella delle altre stelle. Nei miti Greci il sole era rappresentato come un carro che ogni mattina percorreva la volta celeste e ogni sera tramontava Il sole per noi ragazzi/e significa caldo, vacanze, giochi all’aria aperta significa estate, abbronzatura in spiaggia ,scuola, partite di pallone con gran sudore, divertirsi con gli amici ecc. ecc. ………… La notte per noi ragazzi/e significa uscire con le amiche-amici (fidanzate/i), dormire con gli amici, andare al cinema, andare al Luna Park, niente scuola La nostra via lattea Galassia – Il nome deriva dal greco”gala”, ovvero”latte” e “Kyklos”, che significa“cerchio”. Dalla mitologia greca discende anche la prima spiegazione dello sviluppo della Via Lattea. Il latte materno della dea Era, succhiato da Ercole, schizzò in cielo e si espanse in tutto il firmamento come una Via Lattea. La nostra via Lattea è una galassia a forma di spirale. Vista dall’alto ha la forma di un cerchio di fuoco. L’estensione della Via Lattea misura 100.000 anni luce. Il numero complessivo di stelle sicuramente superano i miliardi e miliardi. Lateralmente potremmo riconoscere il piano principale con una sfera appiattita al centro. Secondo noi la via lattea sta sempre ferma, non si sposta. Siamo pieni di parole di cui non ci hanno insegnato il vero significato, e una è la parola dolore. Un’altra è la parola morte. Non sappiamo cosa indicano, ma le usiamo , e questo è un mistero. A. Baricco. Emmaus, 2009 In quest’anno scolastico 2009/10 si celebra il 20° anniversario della Convenzione ONU sui Diritti del Bambino (1989). Contemporaneamente è partita nelle scuole una sperimentazione (un tantino caotica) sull’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, (art. 1 della legge 169). Inevitabile che tra le due cose si sia costruito un Ponte (forse anche un cortocircuito), attraverso il quale molti insegnanti stanno cercando di illuminare il senso delle cose, utilizzando pratiche formative e tecniche didattiche consolidate. La Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia è composta di 42 articoli. Tuttavia , a scopo didattico, li abbiamo liberamente raggruppati in una decina di indirizzi e su questi abbiamo lavorato. 1. Diritto alla vita 2. Diritto alla salute 3. Diritto all’educazione 4. Diritto alla famiglia 5. Diritto alla protezione contro le discriminazioni 6. Diritto alla protezione contro gli abusi 7. Diritto alla protezione contro lo sfruttamento 8. Diritto alla protezione contro la guerra 9. Diritto alla propria identità 10. Diritto all’espressione Tuttavia, insegnando questi diritti ai ragazzi, parlando con loro, mi sono subito accorto che c’è una percezione diversa tra noi e loro (generazioni diverse e distanti). E c’è una comprensione diversa tra quello che le parole suggeriscono ai ragazzi del nostro stesso mondo e quello che le stesse parole fanno capire ai ragazzi venuti da altri mondi. Il diritto alla vita, ad es., necessariamente ha un diverso significato per un ragazzo che non ha mai avuto carenze di cibo, vestiario, casa e riscaldamento, rispetto a chi ha conosciuto situazioni di povertà economica, di conflitto sociale, di guerra . Il diritto all’espressione, ad es., viene declinato in modi diversi da chi vive nella nostra parte del mondo (ed è preso da problemi interpersonali che non mettono in discussione l’uguaglianza tra generi -maschile e femminileoppure tra generazioni -adulti e bambini-; e coloro che, provenendo dall’altro emisfero, invece sono venuti a contatto con storie familiari che attraversano e mettono in discussione il rispetto di quei principi.... Altri esempi potrei fare, prima di lasciare spazio alla lettura diretta dei testi… tuttavia l’impressione è che sia molto utile per noi educatori avviare una ricerca-azione per comprendere meglio il significato profondo delle parole che noi insegniamo e che i ragazzi apprendono. Per comprendere occorre che esse si leghino a qualche forma di emozione, di vissuto, di esperienza.. Se ciò non avviene, la loro comprensione e il loro uso restano a metà. Un esempio capace di illuminare la necessità di lavorare coi ragazzi sulla comprensione e significazione dei principi che vengono enunciati può riguardare il diritto alla salute. Se per tutti è chiaro il diritto di ciascuno ad essere curato in caso di malattia (senza distinzioni di ricchezza o povertà), non sempre è abbastanza consapevole che cosa si debba intendere per assistenza- malattia - diritto alla cura. Nonostante quarant’anni di inserimento di alunni diversamente abili nelle nostre class, sembra che la mentalità prevalente sia quella di una loro separatezza rispetto all’esperienza di vita scolastica di ciascun alunno. Ovvero il diritto all’assistenza è molto più chiaro quando con loro parlavo di esperienze familiari (fratelli, parenti o vicini di casa che hanno bisogni speciali) rispetto a quando parlavamo di esperienze scolastiche . La mia riflessione è che il sistema dell’insegnante di sostegno in molti casi abbia portato ad una rimozione del problema dell’integrazione (che non è di uno solo ma è di tutti, insegnanti e allievi. Passeggiando per le classi per lo studio di Cittadinanza e Costituzione, e usando un metodo narrativo, sul tema dei diritti e dei doveri, in classe sono emerse storie personali e vissuti che viaggiavano sottotraccia, come un fatto privato che non era divulgabile. I ragazzi, incoraggiati a farlo, hanno raccontato e posto domande e la griglia dei diritti è servita da bussola per orientare i nostri discorsi. Le prime narrazioni erano legate soprattutto, com’è logico, ad una visione egocentrica del problema. I testi parlano chiaro: il diritto all’espressione riguarda la mia scelta personale… Ma proseguendo nella volontà di lavorare sul tema con un’ottica formativa, e non soltanto di apprendimento mnemonico dei diritti e delle leggi costituzionali… si sono potuti incontrare anche altri significati delle parole usate. La sorpresa, se così si può dire è stata duplice: - i nostri ragazzi hanno preso atto delle differenze tra di loro , coabitanti nella stessa classe; - hanno incominciato a vedere i diritti con gli occhi di altri bambini del mondo… In questa opera di decentramento del punto di vista i primi a comprendere i bisogni e i diritti dell’altra metà del mondo sono stati proprio i ragazzi che hanno storie familiari frammentate (adozioni, affidi, separazioni, migrazioni…). I testi presentati testimoniano questa ambivalenza e anche lo sforzo di passare da una visione egocentrica, ad una consapevolezza più ampia, quindi a una significazione delle parole più ricca. Contemporaneamente si sono attivate delle azioni educative concrete: come la costituzione di un gruppo che gestisce l’adozione a distanza di una bambina (Joko, anni 7, Gambia). Gli scambi di foto e corrispondenza incominciano a produrre cambiamenti sulla percezione dell'altro e sul tema dei diritti. In questo caso non si tratta di esperienza diretta, ma di associare emozioni, narrazioni, immagini ad un principio. La comprensione assume un qualche spessore, la comparazione di storie e situazioni a volte permette anche il passo successivo: riuscire a vedere le diversità con i bambini dell’altro mondo, di un mondo lontano… aiuta a leggere, comprendere le diversità con i ragazzi che ci stanno accanto, e che tanto spesso vengono negate. La differenza di genere; la diversità di religione; le varietà linguistiche e culturali; i limiti fisici e mentali; le situazioni familiari… sono tutte diversità che attraversano i nostri gruppi classe, come pure le diversità culturali, economiche. Farli diventare i fili di una tessitura di reale e concreta uguaglianza, di solidarietà, di cooperazione è la mission della scuola (a norma di Costituzione) DIRITTO ALLA VITA Al Telegiornale parlano di morte: familiari che per un attimo di pazzia hanno ucciso il proprio figlio perché non stava buono. Alcune volte penso: siamo nel 2009 , perché ancora questo succede ? Come è possibile? Si parla di bambini ai quali hanno tolto tutto: i giochi, la casa, la vita. Mi ha colpito una storia successa tempo fa: una giovane mamma straniera ha avuto un figlio. Come tutti i bimbi, piangeva, ma lei non riusciva a capire il perché di quel pianto. Le provò tutte, ma niente, continuava a piangere. Infine quel povero bambino è stato brutalmente ucciso da lei e dal suo compagno:picchiato, riportando gravi fratture fino a causare la morte. Per lui non c’era più niente da fare… Tanti genitori dicono che i figli sono l’orgoglio della vita… ma questi dovevano pensarci prima di averne: non è un gioco mettere al mondo una nuova vita, dargli un futuro. G. C. I RAGAZZI HANNO DIRITTO ALLA SALUTE Con parole mie voglio dire che ogni bambino ha diritto alla propria salute, anche per giocare, vivere, divertirsi. Un consiglio per stare bene è avere sempre un ambiente pulito. Nelle nostre scuole ci sono bambini che hanno bisogno di aiuto: se uno si fa male, tu non lo devi lasciar stare, devi chiamare qualcuno per curarlo. N. C. Secondo me, significa che tutti i ragazzi che hanno problemi hanno diritto alle cure necessarie. Se una ragazza ha problemi, tipo handicap, deve essere aiutata e curata. A scuola se un ragazzo ha problemi del tipo “sindrome di down” ha diritto a un insegnante riservato a lui. G. V. RAGAZZE E RAGAZZI HANNO DIRITTO AD UNA FAMIGLIA I Diritti fondamentali per un ragazzo sono tre: essere educati,mantenuti serenamente, e soprattutto ricevere molto amore e tanto affetto… Io mi ritengo fortunata perché ho una famiglia composta da mamma e papà, sorella, nonna e nonno, zii e zie.Loro mi stanno sempre vicini, con loro posso condividere momenti felici,e, se sono triste, mi aiutano a superare le mie difficoltà. Purtroppo ci sono bambini che sono orfani, e che quindi devono essere affidati ad altre persone in grado di mantenerli, dargli affetto e amore… Per fortuna! Così anche oro possono avere un punto d’appoggio. B. M. I miei si sono separati, ma il giudice deve ancora decidere a chi affidare me e mia sorella, e se papà ci deve il mantenimento. Gli assistenti sociali cercano di tenermi in contatto con mio papà, ma io non voglio, perché è sempre stato cattivo con me.: non mi ha neanche telefonato il giorno del mio compleanno. Quando avrò 14 anni potrò decidere se vederlo o no. Ma non sono l’unica in classe. L. V. Per esempio, In Africa, ci sono casi in cui i ragazzi vengono abbandonati dalla famiglia, perché si dice che portino il malocchio. Non è vero che i ragazzi portano sfortuna, sono solo credenze sbagliate che la gente ha. … Ci sono persone che vorrebbero avere un figlio e non possono; altre che ce l’hanno già e non lo vogliono, o non lo possono mantenere… e lo buttano nei cassonetti o lo cacciano… ma bisognerebbe darli in adozione, o in affido per un periodo… Ogni ragazzo ha il diritto di avere qualcuno accanto, che lo aiuti: non importa se è la zia , la nonna o uno sconosciuto… Per me così facendo si accontenterebbero, tutti e due i casi. P. Z. … Poi, se una madre non vuole il bambino , non lo può abbandonare: lo deve dare ad una casa-famiglia perché possa avere un tetto, un letto, del cibo, qualcosa e qualcuno che lo aiutino a vivere…Un giorno ho visto una mamma che metteva il proprio figlio nel bagagliaio dell’auto perché si era comportato male. Certi hanno sentito il bambino piangere, hanno chiamato la Polizia, e da quel giorno quella donna ha avuto gli Assistenti sociali in casa. E. V. Secondo me i ragazzi hanno il diritto di vivere in una bella famiglia. I genitori devono promettere di restare assieme e di non separarsi affinchè i figli vivano una bella vita: come tutti gli altri devono andare a scuola fino a 16 anni . E. S. DIRITTO ALL’UGUAGLIANZA, CONTRO LE DISCRIMINAZIONI Tutti i ragazzi hanno gli stessi diritti e c’è differenza tra il colore della pelle. Noi siamo una classe, e non importa se alcuni ragazzi sono musulmani .. Puoi avere religioni e culture diverse perché in Italia c’è questo diritto, che, secondo me, è giustissimo, perché ogni ragazzo deve essere uguale, come tutti S.T. TUTTI I RAGAZZI HANNO DIRITTO AD AVERE UN NOME E UNA NAZIONALITÀ Quando un ragazzo nasce, devi scrivere il suo nome in un libro, in cui si dice che egli esiste al mondo. Questo significa avere un nome. Se un ragazzo è di colore non significa che sia Straniero, di un altro Paese, tipo Africano, Nigeriano, Indiano… Può essere che abbia i genitori immigrati, anche può avere uno dei genitori di colore e uno di carnagione bianca. Se è di pelle scura non è che devi evitarlo oppure prenderlo in giro: prima lo devi conoscere meglio, starci insieme, divertirti un po’ con lui per dopo giudicarlo. Io ho degli amici di colore e devo dire che sono simpatici, con loro sto bene e mi diverto un mondo. E. V. DIRITTO ALLA PROTEZIONE CONTRO LO SFRUTTAMENTO …vuol dire costringere un bambino a fare quello che non vuole (certo se non vuole andare a scuola, non può farlo, perché è un suo diritto andarci). Un adulto non può sfruttare un ragazzo, perché può recare danno alla sua salute e non è giusto. Se un Ragazzo è costretto da qualcuno a lavorare, e ha meno di 16 anni, quel qualcuno approfitta di lui: se non fa bene quello che gli dice … lo può picchiare; non dargli da mangiare; e se scappa via può anche uccidere i suoi genitori. Quei delinquenti devono essere denunciati e le autorità competenti devono arrestarli. Andranno in carcere e in quegli anni potranno ripensare a quei giorni, ai mali che avrebbero potuto evitare se avessero ascoltato il loro cuore di ghiaccio. Purtroppo quel ragazzo non dimenticherà mai, resterà segnato sia fisicamente che moralmente. Succede anche in Italia, e siamo anche fortunati ad avere i diritti dell’ONU che ci proteggono. A. P. TUTTI I RAGAZZI VANNO RISPETTATI. Ho sentito che dei ragazzi sono stati sfruttati, cioè li fanno lavorare da piccoli: invece di mandarli a scuola li mandano a elemosinare, a fare i camerieri, i tappeti indiani e perfino i ladri. Io penso che se i ragazzi crescono vedendo i loro punti di riferimento (familiari o amici) che fanno quelle (brutte) cose… da grandi faranno lo stesso. Cominceranno col dire parolacce, poi si ubriacheranno e infine uccideranno le persone. Non è giusto: secondo me la polizia o la gente dovrebbero intervenire. G. P. NESSUN RAGAZZO DEVE ANDARE IN GUERRA Questi ragazzi sono stati presi dai militari degli eserciti del Sud per aumentare il potere e sfruttarli; per riuscire a vincere battaglie senza che i militari più forti vengano uccisi. I militari portano via i ragazzi dalle loro case e dalle loro famiglie anche se non vogliono; altri invece scappano di casa per andare a combattere. L’Onu e altre organizzazioni umanitarie fanno tutto il possibile per aiutare questi ragazzi, che sono troppo piccoli e non hanno ancora 16 anni, ma purtroppo ce ne sono ancora che muoiono in battaglia. L. R. Gli eserciti privati.. se vedono un ragazzo a cui piace la guerra…Se vedono un ragazzo un po’ tonto che non capisce gli imbrogli gli dicono:”Su, dai, vieni con me, ti darò del cibo e qualcosa di utile per la tua famiglia...”. Se lui ci crede, lo prendono… Addirittura a volte prendono i ragazzi e li portano in carcere, e li torturano. Chi fa queste cose non conosce i diritti di noi ragazzi. Altre volte i ragazzi vengono dati o prestati ai mercenari che non si fanno scrupolo di mandarli con un mitra sul campo di battaglia, facendoli rischiare la vita. Queste cose non capitano solo in Africa, ma anche in Brasile, in posti molto poveri L.C. La guerra è brutta e non dovrebbe esistere, però esiste per colpa di certe persone Potenti: sono i Ricchi e spesso sono Presidenti o Politici. Non sono capaci di vivere in armonia, come fanno ad es. due amici, che, se non vanno d’accordo, fanno a botte. Essi invece fanno una guerra e i due amici ci vanno di mezzo, come i civili adulti che ci rimettono la pelle, e quei Politici se ne stanno seduti in poltrona… Così i bambini diventano guerrieri: in certi Paesi, come Iraq o Africa, insegnano ai propri figli a combattere già da piccoli, per cui, invece di farli giocare alla guerra-li mandano in guerra; gli danno un fucile vero anziché di plastica… B.B.. OGNI RAGAZZO HA DIRITTO DI ESPRIMERE LE SUE OPINIONI In caso i genitori si separino, se egli non è d’accordo con la decisione che ha preso qualche altra persona al suo posto, il ragazzo può decidere con chi dei due stare. I ragazzi non devono essere obbligati: possono scegliere anche gli amici e la scuola da frequentare . Ogni ragazzo deve essere informato e ascoltato nelle nuove situazioni e sulla loro natura (nascita, età , malattie…) .Tutti i ragazzi del mondo devono poter esprimere le loro opinioni per prendere delle decisioni. A. R. FIORI E LUOGHI Un’occhiata alla Natura di casa nostra A cura di Ella e Ninfea trincee e abbiamo trovato le cartucce dei fucili, sapevamo distinguere i fucili austriaci da quelli italiani, ma abbiamo trovato anche gli snappers che sono sfere che scoppiano Come vivere un’esperienza da dentro le granate, dentro hanno una Naturalista e viverla vicino a noi : polvere che noi abbiamo dovuto togliere da dentro perché c’è pericolo che Se volete viaggiare, e siete dei veri scoppino. E’ un’ occasione da non esploratori, noi, vi consigliamo dei posti perdere; rigogliosa natura, le che non potrete dimenticare mai, testimonianze del passato, la tradizione all'ospitalità, ovviamente se ci andate. Il primo luogo che vi la ricchezza dell'agricoltura e dei prodotti tipici consigliamo sono le Dolomiti, ovvero le montagne … compongono un insieme irripetibile.). Le Dolomiti : sono un gruppo montuoso delle Alpi Orientali. Nella prima foto si vedono le Tre Cime di Lavaredo, nelle Dolomiti orientali. Il gruppo montuoso, situato a nord-est del lago di Misurina, è costituito da tre blocchi rocciosi denominati Cima Grande, Cime Ovest e Cima Piccola. Quando noi ci siamo andate si poteva pattinare sul lago ghiacciato d’inverno, quando c’è il tramonto, l’acqua riflette nel cielo e la luce spettacolari assume spettacolari colorazioni con la luce del tramonto. E’ stato emozionante, vorremmo farlo di nuovo . Il territorio dei Colli Euganei comprende 15 comuni che al pregio ambientale uniscono un ricco patrimonio storico, artistico e culturale. Le testimonianze più antiche sono databili al Paleolitico, ma altrettanto importanti sono quelle di epoca medievale (con fortificazioni, pievi e corti) e rinascimentale (con le splendide dimore fatte costruire dai nobili veneziani. Noi siamo state con la classe, in quinta , sul Monte Grappa per tre giorni , ci siamo arrivate con un ora in autobus. Arrivati abbiamo subito disfatto le valige ed quasi per tutta la durata della gita, cioè tre giorni , abbiamo camminato. Vedevamo Bassano del Grappa dall’ albergo . Dentro l’albergo c’è un museo che riguarda la prima guerra mondiale. Siamo andate dentro le Avvistiamo la Marmolada e ve la consigliamo; la Marmolada è la montagna più alta delle Dolomiti, al confine tra Veneto, Trentino e Alto Adige Il gruppo della Marmolada è dominato dall'imponente ghiacciaio, che si estende per più di 3 Km2 sulla sommità. Purtroppo il ghiacciaio si sta sciogliendo a causa del clima che è cambiato, ed è un ‘ enorme riserva d’acqua. Appartenente alle Dolomiti, la Marmolada si eleva per un'altitudine massima di 3342 m. A pochi chilometri da Padova c'è un territorio di grande bellezza e fascino, un paesaggio che l'uomo abitò sin dall'antichità impreziosendolo con un'eredità storica e culturale conservata sino ai nostri giorni. Di fiori ce ne sono a migliaia!! I FIORI Ad esempio un fiore che a Campalto ce ne sono abbastanza è il“tarassaco”che quando noi eravamo bambine lo chiamavamo “dente di leone” ma anche “soffione”, di nomi c’è ne sono tanti. Non solo ci sono anche delle filastrocche con il tarassaco che ce ne stanno insegnando. Queste filastrocche sono in dialetto . Sona sona riolo Te cavo la testa dal colo Te cavo’na receta E te butto in teceta. Questa filastrocca era per cucinare il tarassaco. Pia Pia sona To pare te bastona To mare ‘ga rason Daghe bote al to paròn. E questa invece era una filastrocca per far suonare il filo del gambo del tarassaco. Poi c’è una filastrocca che parla dell’Olivo se va via la luce ed avete paura : S. Barbara, S. Simòn libereme da sto tòn, libereme da sta saeta S. Barbara benedetta . E con questo il nostro articolo è finito !! CUCCIOLI Di TUTTE LE SPECIE Piccoli amici a quattro zampe A cura di Cow girl & Princy I CANI + CARINI DEL MONDO: ROLF E ERCOLE fiume di Campalto Venezia). che comunica con Ora passiamo a Ercole. Ercole al contrario di Rolf era un cane abbastanza normale. Lui quando capiva che era ora di farsi il bagno si Per prima cosa vi parlerò di Rolf. Rolf era un cane molto strano. Pensate che quando il suo padrone lo portava fuori, non doveva neanche mettergli il guinzaglio perché era talmente fedele e obbediente con il suo padrone che gli stava attaccato. Quando dovevano lavarlo , non faceva come tutti gli altri Pastori Tedeschi che scappano e si nascondono, ma andava subito tutto contento a farsi lavare(cosa stranissima!!!!!). Quando era a spasso e il suo padrone doveva entrare in un locale gli diceva :”Rolf aspettami qui fuori “e lui obbediva. Lui stava in distributore di benzina e una volta si è staccata la catena ed (per istinto non perché lo trattavano male)è scappato e non ha trovato più la strada del ritorno, ma ha visto un’ altro distributore e pensando che fosse il suo è entrato, però il benzinaio ha riconosciuto il cane ed ha chiamato il padrone che lo venissero a prendere. A volte quando faceva molto caldo andava a farsi il bagno nell’ Osellino (L’Osellino è un nascondeva sotto la tavola della taverna e per bagnarlo dovevano tenerlo legato al guinzaglio e alla fine si “sguarattava”. Alla mattina andava sul letto del suo padrone e lo svegliava, ma se non si svegliava si metteva sotto le coperte con lui. TUTTE LE RAZZE DEI CANI + COMUNI Pastore Tedesco: cani molto intelligenti usati ed addestrati come cani da guardia e poliziotto. hanno un olfatto molto sviluppato, e questo vale anche per i Labrador, per questo sono usati nei crimini in cui centra la droga. Golden Retriver:sono cani adatti ai bambini(è al 2° posto come cane adatto ai bambini) Dalmata:sono cani molto famosi per il film”la carica dei 101”. Labrador:sono cani molto simili ai Golden Retriver, però hanno il pelo corto. Sono adatti per i ciechi e per aiutanti bei bagnini. Asky:sono cani molto famosi per il film” Balto”e addestrati per lo sledog e le gare. Barboncino: cani di molta compagnia adatti agli anziani, alle persone sole e, se qualcuno ha pazienza delle gare di bellezza che certe volte sono uno più buffo bell’altro. Alani: sono cani molto grandi e dalle dimensioni enormi che quando arrivano a una certa età soffrono di dolori. . E’ una questione di moda Anche gli accessori vanno a scuola… sì o no? A cura di Candy Candy, Xena Rose, e Patty Molti ragazzi e ragazze mettono nel loro abbigliamento un sacco di accessori, per sembrare interessanti. Lo fanno anche gli adulti: cerchielli per capelli, fasce, cinture, sciarpe, occhiali, cappelli, orecchini, braccialetti, collane, anelli, pupazzetti, portachiavi, telefonini, mp3…. Eccetera, eccetera. Sono migliaia gli accessori che vengono usati. Ma, ci chiediamo, a scuola si possono portare? Alcuni accessori vanno a scuola, ma alcuni accessori sarebbe meglio evitarli, tipo: E non si potrebbe neppure gli orecchini pendenti , piercing (sul naso, occhi, lingua… ). I fermagli per cappelli invece ssì … no I giochi elettronici , visto che costano molto e sono fragili, non si possono portare a scuola; no veramente, neanche il telefono, però alcuni lo portano, ma vengono anche sequestrati. no Anche le lattine sono vietate, perché ci possiamo tagliare; Anche le scarpe con i tacchi alti, pensiamo che siano vietate: possono causare scivolate e guai Anche le gomme sono vietate durante le lezioni; infatti ragazzi appiccicano le gomme sotto i banchi, e questo non va bene! Quello che possiamo portare sarebbe il materiale scolastico. Attenti!!! Se prendete o portate cose che costano tanto o che si trovano raramente nei negozi, tenetele sempre sotto d’occhio; perché ci sono dei ladri che girano per le scuole! Percqui, si cerca di portare cose moderne; cioè i braccialetti non costosi… Eccetera, eccetera. IERI, RICORDO Giorno della memoria 27 gennaio 2010 Le prime due ore di scuola non passavano mai, le lancette dei minuti del nostro orologio sembravano non muoversi, ma, suonata la campanella delle 9,50 il tempo si è volatilizzato. Siamo andati giù per prendere l’autobus privato: che sorpresa, aveva due piani, era fichissimo!!! Siamo andati al teatro Aurora di Marghera perché ogni 27 gennaio si ricorda la SHOAH, cioè lo sterminio degli Ebrei : questa giornata viene chiamata Giorno della memoria. E’ stata voluta dal Parlamento Italiano per ricordare ai ragazzi e alle ragazze gli anni in cui Hitler mandava nei campi di sterminio chi non era di pura razza ariana, milioni di Ebrei… e il capo del nostro governo, Benito Mussolini, era suo alleato. Lo spettacolo si intitolava Come Sorelle e raccontava una delle tante storie di persone che sono sopravvissute alla fame e alla tortura dei Lager: due amiche separate per sempre con cattiveria e per motivi ingiusti. La storia si svolge nell’anno 1938, l’anno delle Leggi razziali. Loredana e Bettina, si vogliono molto bene, sono come sorelle, e vogliono fare tra loro il patto di sangue per non lasciarsi mai più. Ma Loredana è ebrea, e ad un certo punto la camicia nera la prende, con la mamma e la sorella, e la porta in un campo di concentramento. Bettina la rincorre e spera nel suo ritorno, ma l’amica non tornerà mai più. Il papà, signor Segre, non si dimenticò mai più delle sue figlie e delle amiche, che pur non essendo riuscite a fare il patto di sangue si consideravano amiche per la pelle, ed anche molto di più, come sorelle. In fondo alla scena era appesa la bandiera del Nazismo e faceva molta paura… ma bisogna dire che è giusto ricordare quelle cose perché non accadano mai più. La cosa più triste è che bisogna pensare che la storia è vera. La storia ci ha fatto capire ciò che noi non sapevamo: che gli Ebrei dovevano portare la stella di David per farsi riconoscere : così venivano tolti dalle loro case con la forza e caricati sul treno come merci o animali. Questa è una cosa disumana! Alla fine dello spettacolo la storia ci aveva preso così tanto che siamo andati a chiedere all’attrice se fosse stata la sua vera storia personale. Il prof insisteva che quella rappresentazione raccontava la storia di Lia Levi e delle sue sorelle, non di Monica Mattioli. Con nostra grande sorpresa Lei ci ha risposto che quella storia l’aveva letta in un libro, ma veramente suo padre, da giovane sedicenne era stato deportato in un Lager . Forse per questo la sua interpretazione era stata così commovente. E’ stato bello vedere una persona che interpretava nove personaggi diversi. Le espressioni del viso dell’attrice quando cambiava personaggio, soprattutto quando le amiche vengono separate, mi sono rimaste impresse. All’inizio eravamo eccitati, un po’ delusi perché c’era una sola persona in scena… non capivamo niente…. Ma poi abbiamo scoperto un nuovo modo di recitare. Ci ha sorpreso la sua bravura nel cambiare voce : in alcuni momenti era triste, e in altri era felice. La scena più emozionante è stata quando Bettina rincorre il treno in cui Loredana viene mandata a morire. Noi non ci ricordiamo volentieri di certe cose come la deportazione degli Ebrei, perché sono fatti dolorosi: dovremmo invece ricordarcele e provare un po’ di vergogna per quello che hanno fatto altri esseri umani come noi. La classe prima C della scuola media Gramsci Asia, Altea, Alessia, Bryan, Bajram, Beatrice, Eleonora, Esma, Elisabetta, Gaia and Gaia, Gabrielle , Lisa & Lisa, Luca & Leonardo , Nicola & Nicola & Nicolò, Paola, Sara , Sandy, Stefania con il prof Domenico Canciani A JOKO LETTERA COLLETTIVA alla bambina che abbiamo adottato in Gambi Campalto Venezia Italia Europa, dicembre 2009 CARA JOKO, siamo stati contenti di vedere la tua fotografia: speriamo che tu stia bene. Ieri abbiamo fatto un sogno: di venire a trovarti…. ed era bellissimo incontrarti: siamo contenti di essere tuoi amici. Noi ti vogliamo un monte di bene, e ti auguriamo un Natale felice. Il Natale non sono solo regali, ma anche stare insieme, e condividere le cose con gli altri. Noi il Natale lo passiamo a giocare, perché la scuola è chiusa per le feste. A noi ragazzi piace andare in montagna . A volte dal cielo cadono fiocchi bianchi e cristallini: è la neve. Scommettiamo che non hai mai visto la neve: è meravigliosa, bianca, soffice e fredda. Con la neve si fanno tanti giochi: i pupazzi, le lotte e la figura dell’angelo Joko amica nostra, ti facciamo gli auguri anche per il capodanno 2010. Gli auguri per te non sono mai troppi Ti vorremo sempre bene come nostra migliore amica. Natale per noi Felicità a voi Regali e allegria Feste feste e tanta fantasia Per Natale che è già qua E per l’anno che arriverà Dear JOKO, thank you very much for your beautiful photo, we were very happy to receive it! We hope you are well. Yesterday we had a nice dream: we dreamed to come and see you. It was great to meet you: we are very happy to be your friends. We love you so much and we want to wish you a very Merry Christmas!!!. Xmas is not only gifts but also staying together and sharing things with others. We spend our Xmas holidays playing, because school is closed. We also like going to the mountains. Sometimes some little soft flakes fall down from the sky: it’s the SNOW! Have you ever seen the snow? We don’t think so! It’s wonderful, so white, soft and cold! When it’s snowing we can play lots of games: we make snowmen, we lie down on the soft snow and we make an angel, moving our arms and legs, we throw snowballs. Dear friend Joko, we also want to wish you a very Happy New Year 2010! We’ll always love you!!! You are and you will be our best friend forever!!! Natale per noi Felicità a voi Ritmi che vanno in onda LE MUSICHE Dei RAGAZZI Le canzoni di moda A cura di Dj e Nick Manofredda CANTANTI E CANZONI PREFERITE Abbiamo chiesto ai nostri compagni di classe loro cantante preferito/a. In classe nostra è Lady Gaga ora parleremo un po’ di lei: Lady Gaga è la nuova stella del pop. Con quattordici canzoni parte per un tour per conquistare il mondo. E le sue canzoni più famose sono: Poker Face, Just Dance, Paparazzi, LoveGame. Ha 23 anni ed è italo-americana perchè suo papà è italiano . Ma ci piacciono anche i Black Eyed Peas la loro canzone che ci piacce di più è “ I Gotta Feeling “e anche “ Boom Boom Pow”. Ci piacciono perché hanno un ritmo molto moderno. Il tour più famoso di Lady Gaga è the Fame tour ed è venuta a Firenze il 20 Giugno e l’ 11 Novembre a Roma ,invece il tour dei Black Eyed Peas è “ Black Eyed Peas tour”. Nella nostra classe piace anche Rhianna e il suo tour si chiama “ Disturbia tour” è ha venduto milioni di dischi. Ci piace anche Pitbull è la sua canzone è “I Know you want me “. A noi ragazzi piace la musica pop e questi cantanti e canzoni che abbiamo appena elencato Il nuovo disco è “ The Fame Moster” in uscita il 20/11/09. Ha venduto milioni di dischi con il suo vecchio disco “ The Fame” . PROGRAMMI E PREMI PER CANTANTI ora parleremo un pò di questi programmi MTV è un programma che mostrano video di canzoni moderne,e fanno anche delle classifiche di video più scaricati in Italia e in Europa. Ma fanno anche delle classifiche! Ma fanno anche programmi per noi ragazzi e questi programmi sono: Wanna Dance,Music Gate , I Wanna dance . Ci sono anche dei concorsi tipo lo Zecchino d’ Oro,Amici, X Factor . Agli Europe Video Music Awards i premi sono stati: Miglior video pop Lady Gaga; Miglior cantante dell’anno Beyonce; Miglior gruppo rock Green Day; Miglior video dell’ anno Beyonce; Miglior concerto Lady Gaga (a Malta); Peggior video dell’anno Kanye West; Migior cantante pop Lady Gaga; Miglior rivelazione Katy Perry; Migior performance live U2. Grazie a questi premi i cantanti hanno fatto la loro fama e fortuna tranne Kanye West per il peggior video dell’ anno. I cantanti più famosi Italiani sono: Vasco Rossi,Laura Pausini,Tiziano Ferro, Elisa,Eros Ramazotti. SPERIAMO CHE IL NOSTRO ARTICOLO VI SIA PIACIUTO ! NIK MANOFREDDA ODISSEO E LA MAGA CIRCE DAL PUNTO DI VISTA DI CIRCE Potente fui stata, ancor prima di conoscere Odisseo. Egli era “un uomo come gli altri”; proprio come i suoi compagni che ingannai senza fatica. Tranquilla ero prima di udirli arrivare; invincibile mi sentii quando li feci entrare. Ed infine quando li “drogai”, in loro molte differenze notai; in porci con setole li avevo trasformati, e tra i pianti li avevo accompagnati nel porcile ; dal cortile in cui erano riuniti, non uscivano altro che grugniti; Solo la mente era la loro, l’aspetto non più un umano tesoro. Ed alla fine, alla porta sentii Odisseo, intelligente, astuto, eccellente. Ma di ciò mi accorsi solo nel momento, che la sua spada, mi puntò quasi al mento. A convincermi, come fece? Liberai gli amici, e tornarono alla nave “felici”. Ed io rimasi sola; senza l’amore che avevo sperato di tenere solo per me. Ed ora, con cuore e mente in mano, mi sento persa in un oceano senza fine. Ricordare il giorno che egli mi ingannò, fa male assai, guardo ogni tramonto, e spero che un giorno, Odisseo, tornerai. Rossi Alessia IL RACCONTO DI MAGA CIRCE DAL PUNTO DI VISTA DELLA MAGA CIRCE Un uomo e i suoi compagni trovarono il mio palazzo, e intanto che stavano arrivando, io preparavo le mie droghe malefiche. Sentivo che l’uomo che stava arrivando era un uomo forte e coraggioso. Arrivarono dunque gli uomini nel mio palazzo, ma l’uomo forte e coraggioso non c’era. Allora invitai i suoi compagni nel mio palazzo. Li ospitai e preparai per loro un banchetto pieno di cibi. Ma mentre mettevo in tavola meravigliosi cibi, misi anche delle droghe malefiche, e con la mia verga trasformai loro in maiali e li mandai nei porcile. Stavo aspettando l’uomo coraggioso. Mentre aspettavo l’uomo coraggioso stavo preparando le mie droghe malefiche. Sentivo che dentro a quell’uomo c’era un animo dolce e sincero, volevo a tutti i costi conquistarlo. Un giorno quell’uomo glorioso venne nel mio palazzo e lo ospitai, gli preparai da mangiare e ci misi anche le mie droghe malefiche. Lui mangiò, io presi la mia verga e lo colpii, ma lui non diventò un maiale. Lui prese la spada e si avventò contro me. Avevo una grande paura , ma quell’umo era astuto, mi faceva battere forte il cuore. Quel uomo non si lasciava affascinare. Lui chiese a me di liberare i suoi compagni e io ad un tratto non rinunciai e feci quello che voleva. Trasformai i suoi compagni come erano prima, ma le feci più robusti. I miei poteri hanno reso quegli uomini più forti, ma non ero io che li ho resi così. Secondo me era stato il mio cuore. Credo che mi innamorai di più. Lasciai partire quell’uomo sano e salvo. E imparai che anche se mi piace qualcuno non posso conquistarlo con i poteri malefici, ma solo con il vero amore. Gabrielle Villegas ULISSE E CALIPSO DAL PUNTO DI VISTA DI CALIPSO All’orizzonte vidi un uomo, adagiato sul letto del mare. Prestai soccorso a quell’uomo, e vidi lui, Odisseo. Fu amore a prima vista. Di Odisseo avevo sentito parlare, ma quell’aspetto assai muscoloso, con aria intelligente e astuta non l’avevo immaginata mai. Stava incominciando a perdere conoscenza, ma arrivai io, giusto in tempo. Con ospitalità, lo accolsi e lo lavai. Aveva l’aria smarrita, ma lo calmai: “ Oh, tu Odisseo, qui ti sentirai come a casa tua.” Ma egli non si sentì convinto a quell’idea. Due o tre anni lo trattenni. Sentii che anche lui provava qualcosa per me: fummo innamorati come due persone che non possono stare una senza l’altra. Passarono quattro anni lunghi e felici, quasi. Arrivò un giorno triste, il mio amore divenne disperato. Egli disse che voleva ritornare alla sua patria. Ermes in quel momento dritto davanti a me Sui suoi calzari alati, cominciò a parlare, ma io avevo già capito: era l’ora di lasciar andare quello che doveva esser lasciato andare. Ermes mi disse che Odisseo doveva procurarsi legni e tronchi per costruirsi una zattera e ritornare nella sua isola . in due notti la costruì, e con un cenno di sorriso e un saluto, Odisseo partì via: così lasciai andare quello che era l’amore della mia vita E lo vidi allontanarsi nel mare con la sua zattera, e cercava di orientarsi per trovare quella sua casa, ciò che amava più di me. Althea Pauletto IL CANE ARGO DAL PUNTO DI VISTA DI ARGO <<Io, Argo, cane morente, ero forte e veloce quando il mio padrone stava con me, ero felice, contento, e correvo, e correvo, andavo a caccia con lui, facevo tutto quello che può desiderare un cane fedele giovane, normale con un padrone normale. Ma questo è il punto, questo è il problema: lui non era normale, era il Re di Itaca. Obbligato a partire, per la guerra di Troia, esso, non tornò più. Non tornò più per venti lunghi anni: prima la guerra, poi il lungo viaggio del riotrno. Così, io ormai, aspettavo la morte, lui –sicuramente- il ritorno. Giocavo tra i porci, tra il letame dei buoi. Ma dopo quegli anni che sembravano non finire, arrivò. Arrivò vestito da mendicante. Ma io capì il mio padrone astuto, si era travestito per ordine di Atena, per intrufolarsi nel palazzo, sterminando i proci. Lo riconobbi dalla sua cicatrice. Sono vecchio oramai, comunque credo di ricordare: eravamo a caccia, la nostra preda era un cinghiale, attaccò all’improvviso il mio padrone, era ferito gravemente alla gamba, che in seguito diventò cicatrice. Non volevo rovinargli il piano, ma neanche abbandonarlo, ma il Fato per me era deciso, dovevo vedere la luce, dovevo morire. E io andai dal mio padrone, lo salutai per l’ultima volta, per la prima volta dopo quei vent’anni. Mi abbandonai morente a lui, e lui, il mio padrone fedele, con lo sguardo fisso nel vuoto lasciò una lacrima, una lacrima che bagnò il mio pelo, ormai pieno di pulci, ed io per ringraziarlo gli lasciai un lamento di addio.>> Gaia Checchin I commenti sulla moda tra di noi LO STILE … … VA A SCUOLA! Tutti i consigli sull’abbigliamento di Nel campo della moda ci può entrare la scuola? Si o no? A questo punto logicamente serve una risposta,e noi ve la daremo. Si ci può entrare,ma senza esagerare. Come? Il problema è come vestirsi. Alcune volte ci vestiamo esagerate,altre bizzarre. Ma qual è la linea giusta? E se rimediassimo con una divisa? Perché non chiedere ai nostri compagni? Noi siamo in 23, vediamo gli esiti: 11 su 23 dei nostri compagni hanno detto NO alle divise, mentre gli altri 12, dicono SI. Vediamo cosa ci consigliano. Partiamo dalle ragazze. La maggior parte vorrebbe indossare nelle ore scolastiche la camicetta colorata; i colori scelti sono: il rosa, l'arancio, il rosso, e il viola; e una gonna di diversa misura. Mentre i ragazzi non danno consigli; credono che la moda sia "rosa". Ma gli stilisti non sono solo donne,infatti,sono molti uomini, tipo: Roberto Cavalli, Giovanni Versace,Fiorucci,Calvin Clain, Gucci, Rocco Barocco… Comunque, le donne ci sono sempre da brave impiccione: Coco Chanel, Elena Mirò, Krizia, le sorelle Fendi, Ginevra Lancaster, Laura Biagiotti, Fernanda Gattinoni… Molti di noi sognano un giorno di sfilare su di un lungo tappeto rosso (non come attori,ma neanche come modelle\i ) come stiliste\i. Ma l’avete mai pensato? E di ( magari ) dover creare una linea di divise per la scuola? Ecco le nostre opinioni: noi per le stagioni fredde vorremmo fare così: per le ragazze disegneremo: (Lalle) maglia collo alto molto disegnate e coloratissime, abbinate ad un pantalone di jeans lunghi e caldi; (Gegia) un maglione a collo alto comodo e caldo con i colori della scuola (se ci fossero) con pantaloni in tinta. Gegia e Lalle Stagioni calde: (Gegia) camicetta e gonna in tinta con i colori della scuola,Lalle concorda. Per i ragazzi, stagioni fredde: (tutte e 2) jeans e felpa senza cerniera,stagioni calde:(Gegia) tuta maniche corte(Lalle)pantaloni 3\4 e maglia maniche 3\4. Comunque, chiudiamo questa parentesi. Vi diamo dei consigli per come NON vestirsi: da rockstar;cioè,capelli sparati (amici dei punk ),guanti a calzino tagliato, trucco pesante (cugini dei dark); da secchioni,super occhialoni, che non sono ancora esploratori del mondo della moda. Super tacchi, non è il caso di venire così a scuola. Ah!!! Quando avrete bisogno di un consiglio sul vostri abbigliamento venite in 1°C e chiedete di Gegia e Lalle!!!! Ma avete mai pensato a vestiti di altre epoche? Sarebbe bello avere una materia solo per questo!! Adesso siamo sicure che a voi non serviranno più i nostri consigli sulla moda quindi ‘’in bocca al lupo’’ per l’inizio della vostra avventura verso il mondo della moda!! BUON VIAGGIO!!!P.S: mi raccomando mettete in pratica tutti i nostri osservare,se vogliamo possiamo essere anche noi impiccione!!! consigli!!! Noi vi potremmo TUTTI A LETTO CON L’ INFLUENZA STAGIONALE O SUINA - AH1N1 A cura di devil ed eli L’ influenza di cui si parla tanto in questi giorni o mesi è l’influenza suina ovvero AH1N1. 3=Vomito. Viene dal Messico e si è diffusa in tutto il Mondo. 5=Mal di testa. 4=diarrea. 6=Mal di gola. 7= dolori muscolari. In questo mese di novembre a scuola mancano molti alunni che temono di avere subito il contagio: essi si misurano la febbre e poi vogliono andare a casa … Ma sarà proprio influenza??? Se hai l’ influenza puoi capirlo da 10 sintomi. 1=Febbre a più di 38 gradi. 2=Mal di pancia. 8= dolori articolari. 9= brividi 10= tosse Sui giornali hanno detto che il vaccino contro l’influenza è già in distribuzione in ospedale, ma non tutti lo vogliono fare perché.. Ci sono 5 modi per cercare di evitare l’ influenza, lo dice sempre il Topo Gigio alla televisione: QUANDO CAPITA A UN RAGAZZO O UNA RAGAZZA … 1=Starnutire o tossire con un fazzoletto davanti. 2=Lavarsi continuamente le mani. 3=Evitare contatti con parti infettate. 4=non abbracciarsi,baciarsi o accarezzarsi. 5=in caso di infettamento chiamare il medico familiare. Se sono a scuola e mi sento male chiedo al professore di chiamare a casa, e se magari non c’è nessuno a casa faccio il numero di cellulare di mio papà o di mia mamma. Preparo la cartella e intanto che aspetto che mi vengono a prendere seguo la lezione. Quando sono a casa mi misurano la febbre e magari ho sensazioni di vomito. In caso di altri sintomi mi portano dal dottore e il dottore mi visita. Il dottore mi ha detto che sono malata e che devo stare ha casa qualche giorno. Ci sono 2 lati della malattia, quello positivo è che stai a casa, quello negativo e che non puoi fare niente. Si trasmette per via aerea , via abbracci, baci o carezze. Tanto e vero che in alcuni paesi hanno vietato in chiesa di fare il segno della pace, e in alcune scuole hanno vietato di baciarsi (che peccato). In Italia ci sono stati 49 morti e forse di più,in Inghilterra ci sono stati molti,moltissimi morti in più circa 135!! MESSICO : è da li che è cominciato tutto,a Settembre l’ Italia viene avvisata di questo nuovo virus . Le famiglie sono spaventate per i loro figli. E anche i figli sono spaventati e sperano di non essere contagiati. Tutti abbiamo paura e imploriamo di non essere contagiati però la sorte è andata così(sfortunatamente). 21/10/09 TESTO : “ BULLI A SCUOLA .” La nostra è una scuola grande , ci sono i ragazzi di prima media, i ragazzi di seconda media e i più grandi, quelli di terza media . Bulli a scuola non ne ho mai notati, ma ho avuto un’ esperienza :Un giorno in un campo da basket stavo giocando con Nicola Costantini ed Eleonora . Un ragazzo di cui non posso dire il nome , mentre noi tre stavamo giocando, è venuto avanti. Io avevo la palla in mano e mi ha detto :”Dammi la palla !” e io gli risposi : “ No! Stiamo giocando noi, e poi la palla è mia!”Poi lui senza esitare venne dietro di me . Io mi voltai per non fargli prendere la palla, ma lui , mentre, mi giravo , mi mise le mani addosso, una sul collo e una sulla spalla . Io stringevo la palla più forte che potevo, per non fargli sentire che ero debole . Sono stata un secondo ferma , ma lui stringeva il braccio al collo , poi mi sono chinata e sono scappata . Nicola ed Eleonora sono corsi da mia mamma e io sono andata con loro ad avvisarla . Per fortuna mia mamma sapeva chi erano i suoi genitori ed è andata a chiamarli . I suoi genitori l’hanno messo in punizione per un mese e più . Non me lo dimenticherò mai, perché quel ragazzo è nella scuola dove siamo noi , era due anni fa’ quando è successo. Ma altri avvenimenti non sono mai successi, e altri bulli neanche, perché non ne vorremmo mai qui , anzi soprattutto qui.