Rassegna stampa 05/03/2015

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Rassegna stampa 05/03/2015
 INDICE RASSEGNA STAMPA
Si gira in Toscana
Secolo Xix
05/03/2015
p. 1
Virzì, la follia di cercare un po' di felicità
Michele Anselmi
1
Festival Cinematografici
Nazione Lucca
05/03/2015
p. 18
«Terry Gilliam's movie circus» per Lucca Effetto cinema notte
Tirreno Lucca
05/03/2015
p. V
L'Anfiteatro diventa un immenso set
Indice Rassegna Stampa
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Paola Taddeucci
5
Pagina I
NEL NUOVO FILM DEL REGISTA DUE DONNE IN FUGA NELL'ITALIA DI OGGI
Virzì, la follia di cercare un po' di felicità
................................. . . . . . . . .MICHELE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .ANSELMI
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .................................
aolo Virzì ha smaltito in
fretta, senza soffrire gran. ché e forse quasi liberato,
la delusione per la mancata
candidatura all'Oscar del suo
film "Il capitale umano". Un bis
non sarebbe stato possibile
dopo la statuetta andata nel
2014 a "La grande bellezza". E
peraltro la tournée america-
5
na, tra party e chiacchiere in inglese, è una discreta fatica per chiunque, specie per il regista livornese così ancorato alla propria terra. Infatti, eccolo tornare nelle
sue contrade per girare "Un po'
di felicità", sempre che il titolo
resti quello (s'è parlato anche di
"La pazza gioia").
SEGUE » 37
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Si gira in Toscana
Pagina 1
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Sulle strade ,
della follia
Due donne
fuggono da una
clinica per
disturbi mentali
cercando la
felicità: il tema
più delicato per
il regista toscano
A destra, Micaela
Ramazzotti, moglie
di Virzì e protagonista
del film assieme
a Valeria Bruni Tedeschi, a sinistra
Si gira in Toscana
QUANTI CIAK
FRA I CARRI
DEL CARNEVALE
Alcune delle scene del
nuovo film di Paolo Virzì
sono state girate a Viareggio, durante il Carnevale. Una delle prime im-
magini del lavoro vede,
infatti, le due donne fra i
carri di cartapesta. Un
secondo set del film è
stato trovato a Livorno,
città natale del regista di
"Ovosodo": le riprese
sono state girate in gran
segreto
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dalla prima pagina
Beatrice e Donatella i loro nomi. E naturalmente
Qualche scena, in verità, è più diverse non potrebbero
stata già girata: sul lungo- essere. Beatrice, cioè Valemare di Livorno, pure al ria Bruni Tedeschi, è ricca
Carnevale di Viareggio, in di famiglia, distinta, eleattesa di partire con le ri- gante, moglie di un avvocaprese vere e proprie.
to famoso, simile alla moScarne finora le dichiara- glie infelice del Capitale
zioni del cineasta: «Sarà umano", ma affetta da sinuna commedia drammati- drome bipolare. Donatella,
ca con protagoniste due cioè Micaela Ramazzotti,
donne dell'Italia di oggi». vita slabbrata sin dall'inL'idea è di raccontare «una fanzia, la pelle piena di tapasseggiata fuori da una tuaggi e qualche pelo di
struttura clinica che si oc- troppo, è finita in quella clicupa di donne con proble- nica dopo aver cercato di
mi, in quel manicomio a uccidere il figlio di appena
cielo aperto che è l'Italia» un anno avuto da un uomo
ha aggiunto. Poi più nulla. sposato e a sua volta di ucVirzì, al pari di Tornatore, cidersi. Il piccolo è stato afMoretti, Amelio o Belloc- fidato a un'altra famiglia,
chio, preferisce custodire con tragiche ripercussione
un certo segreto sulla vi- sulla vita della donna, avcenda, un po' per scara- viata sul piano inclinato
manzia, un po' per non dell'autodistruzione.
guastare la sorpresa.
Ospedali psichiatrici
ziari, nel nome di Basaglia.
Spiega il regista di "Ovosodo", e sembra parlare anche del suo nuovo film, non
solo del documentario o
del libro di Peppe Dell'Acqua "Fuori come va?" sulle
persone affette da schizofrenia: «Ho sempre avuto a
cuore un fatto. Che la natura umana è fragile, che la
differenza tra sano e insano
è labile».
Ancora: «Credo che sia
troppo comodo ritenerci
sani e isolare una persona,
affibbiandole le etichette
di folle e socialmente pericoloso. Una cosa barbara,
inconcepibile, perciò vale
la pena di essere raccontata. Colpisce come dopo tutti gli sforzi il percorso sia
ancora drammaticamente
incompiuto».
Non sono "matti da slegare", per evocare il titolo di
un celebre documentario
collettivo sulla chiusura
dei manicomi criminali; e
neanche picchiatelli o svitati come tanti raccontati
bene al cinema, dagli hollywoodiani "Qualcuno volò sul nido del cuculo" e "4
pazzi in libertà" agli italiani
"Si può fare!" e "La pecora
nera". Però il sentimento di
affettuosa condivisione è
lo stesso. Non fosse altro
perché "Un po' di felicità" è
scritto da Virzì insieme a
Francesca Archibugi, regista che nel lontano 1993 girò "Il grande cocomero",
protagonista Sergio Castellitto, ispirato al lavoro del
neuropsichiatra infantile
Marco Lombardo Radice.
Ambedue hanno a cuore
l'argomento, specie Virzì,
che proprio a novembre
2014 ha voluto presentare
al Festival di Torino un film
di Erika Rossi e Giuseppe
Tedeschi intitolato "Il viaggio di Marco Cavallo": cronaca di una battaglia itinerante per la chiusura degli
ospedali psichiatrici giudi-
Ma "Un po' di felicità", titolo quasi bersaniano, è anche una commedia itinerante, una sorta di roadmovie avventuroso post
"Thelma & Louise", che
prende le mosse dall'amicizia inattesa tra quelle due
pazienti, così distanti per
censo, gusti e provenienza
sociale.
Beatrice cerca la complicità di Donatella e infine la
trova. Un'uscita di routine
in furgone si trasforma in
una corsa verso il mare, poi
in una fuga vera e propria:
tra avvistamenti al centro
commerciale, visite a ex
mariti e parenti, forse nella
speranza di ritrovare quel
figlio scampato alla morte
e ormai cresciutello.
Un altro ritratto al femminile, denso, vitale e amarognolo. Che Virzì sia il
nuovo Antonio Pietrangeli?
Le protagoniste
Vediamo, allora, di saperne
di più. Le due protagoniste
sono incarnate da Valeria
Bruni Tedeschi e Micaela
Ramazzotti, quest'ultima
moglie del regista nella vita. Entrambe hanno problemi, nel senso che sono
ospiti in un'antica villa cinquecentesca toscana, Villa
Biondi, trasformata in un
centro di terapia neuropsichiatrica per donne sottoposte al cosiddetto trattamento sanitario obbligatorio. Ma c'è anche chi deve
scontare una pena, avendo
avuto riconosciuta l'infermità mentale.
Una ricca infelice
e una quasi
infanticida:
troveranno
una grande intesa
Si gira in Toscana
Quasi un road movie
MICHELEANSELMI
@ RIPRODUZIONE RISERVATA
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SABATO 21 1 N PI
ANFITEATRO
«Ter y Gïllï
s movie circus»
per Lucca Effetto cinema notte
SARÀ nientemeno che Terry Gilliam in persona a firmare la grande
installazione concettuale sulla sua
filmografia, che prenderà vita la
notte di sabato 21 marzo, dalle 19
all'una (ingresso gratuito) in piazza
Anfiteatro, come main event di
Lucca Effetto Cinema Notte, l'atteso
evento della Fondazione Banca del
Monte, organizzato con
il Comune di Lucca,
giunto alla terza edizione. «Terry Gilliam's Movie Circus» è il titolo
dell'evento, coprodotto
da Lucca Effetto Cinema
(progetto ideato da Stefano Giuntivi) e da Lucca
Film Festival e realizzato
con il contributo di CG
Entertainment e dei locali della piazza coinvolti.
E' stato ideato dalla regista e attrice Cristina Puccinelli, scenografato da
Valerio Romano e ricreerà all'interno di una delle
piazze più belle del mondo gli 8 film più famosi di Gilliam,
che ha supervisionato tutta l'operazione fin dai primi sopralluoghi.
VERO e proprio circo del cinema, come già fu per la televisione il
«Flying Circus» dei Monty Py-
Festival Cinematografici
thon, di cui Gilliam è fondatore oltre che unico membro americano,
in cui allestimenti e performance
daranno vita a un evento inedito
nella formula e nell'unicità al mondo e persino nella multiforme carriera del regista, maestro planetario dell'animazione e considerato
l'artista più visionario della storia
to tutta la forza visionaria del regista creando un vero e proprio sottogenere di fantascienza distopica e
diventando subito un cult assoluto,
ancora oggi venerato e imitato. Nella sua lunga e spettacolare carriera
cinematografica, Gilliam ha lavorato con attori veramente importanti
come Robin Williams e Jeff Bridges , e tantissimi altri.
del cinema dopo George Méliès.
Palma D'Oro al 36°Festival di Cannes con «Monty Python - Il senso
della vita» (1983), Gilliam ha rivoluzionato il mondo del cinema grazie a «Brazil» (1988), con Robert
De Niro, la pellicola che ha libera-
TUTTI i suoi capolavori
rivivranno nella più grande installazione mai creata
sul suo cinema, disposti
scenograficamente nei locali della piazza, al cui centro si troverà il film mai
realizzato, sul personaggio
di Don Chisciotte di Cervantes, rappresentato dal
documentario sul fallimento della produzione, ossia
«Lost in la Mancha». Ogni
locale sarà scenografato e
coreografato a tema del
film scelto, mentre in diversi momenti della serata
tutti i performers confluiranno verso il centro della piazza per un happening collettivo sul concetto stesso alla base del cinema di Gilliam: i
pazzi e i perdenti visti in ogni pellicola si raduneranno infatti intorno
al personaggio Don Chisciotte.
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teatro diventa
enso set
II 21 marzo la piazza si trasforma in una installazione sul cinema di Terry Gïlliam, il più grande regista visionario vivente
di Paola Taddeuccl
1 LUCCA
Un circo del cinema, capitanato nientemeno che da Don
Chisciotte e firmato da Terry
Gilliam, uno tra i massimi registi viventi. Così la sera del 21
marzo apparirà piazzaAnfiteatro nell'evento più importante
di "Lucca Effetto cinema Notte", la manifestazione che vedrà tutto il centro della città
trasformato in un gigantesco
set con 41 reintepretazioni
ispirate ad altrettanti film e allestite in bar, ristoranti, alberglii e negozi. Il "Terry Gilliam's
Movie Circus", da solo, coinvolgerà otto locali di piazza Anfiteatro, dove verranno ricreate scene e ambientazioni di otto pellicole del regista statunitense, naturalizzato britannico. Nel mezzo della piazza sarà realizzata, invece, un'installazione che richiama un film
da lui mai realizzato su Don
Chisciotte e intorno alla quale
in diversi momenti della serata ci saranno svariate performance con ballerini e attori.
Supervisionato dallo stesso
Gilliam, che il 15 e il 16 marzo
interverrà al Lucca film festival
ed è subito rimasto affascinato
da piazza Anfiteatro, il "Terry
Circus" è stato ideato dalla regista e attrice lucchese Cristina Puccinelli. Con lei un team
di professionisti di alto livello,
tra i quali lo scenografo Valerio Romano - già collaboratore di Giuseppe Tornatore nel
film "La migliore offerta" - che
ricreerà la magia e l'incantesimo delle opere del cineasta.
Considerato tra gli autori più
visionari, Gilliam ha firmato alcuni grandi film di culto, come
"Brazil" del 1988, "La leggenda
del re pescatore" del 1991, "L'
esercito delle 12 scimmie" del
1995 e "Paura e delirio a Las
Vegas" del 1998.
Uno stile inconfondibile, il
suo, caratterizzato da un eclettismo figurativo in cui bello e
brutto, antico e moderno, sublime e kitsch, elementi di cultura "alta" e avanzi pop si intrecciano senza ordine gerarchico. Del resto Gilliam ha fatto parte dei Monty Python, il
gruppo inglese che tra gli anni
Settanta-Ottanta
inaugurò
una comicità intellettuale, irriverente, grottesca e innovativa
che poi ha fatto scuola.
La location di piazza Anfiteatro pone "Lucca Effetto cinema notte" alla ribalta internazionale, come sottolinea Stefano Giuntini, ideatore dell'intera manifestazione. «E' la migliore location di Lucca - dice
-, scelta anche dai Pink Floyd
per la copertina del live
"Delicate sound of thunder"
del 1988. Credo di poter dire
che si tratta di un'occasione gigantesca di promozione per la
città attraverso una manifestazione unica al mondo».
Intorno al °Circus" di Gilliarn animeranno la notte del
21 marzo, infatti, altre 34 performance, suddivise in otto
aree tematiche, ispirate a generi cinematografici, luoghi e argomenti, che si snoderanno in
gran parte del centro storico.
Un vero e proprio itinerario
dentro la magia del cinema
che inizierà da Porta S. Pietro
dove i visitatori rivivranno le
atmosfere western, proseguirà
nella zona di piazza Napoleone con i film di sport, in quelle
intorno a piazza San Michele
con le pellicole di guerra e di richiamo giapponese. In piazza
Bernardini corridoio di collegamento grazie al Movie Cars
Show con la zona "Little Italy",
dalle parti di Porta Elisa. Da
qui il pubblico si potrà indiriz-
zare verso l'area di piazza S.
Maria dove ad accoglierlo saranno i "Monsters" del grande
schermo. Un ruolo da jolly, infine, per l'area "Lec-Food",
senza una collocazione fissa,
ma presente all'interno di altre aree. A ingresso gratuito, la
manifestazione è sponsorizzata dalla Fondazione Banca del
Monte e sostenuta dal Comune, oltre che da numerosi enti
e associazioni. Ricche di notizie e continuamente aggiornate le coordinate sociali Lucca
Effetto cinema (Facebook e
Youtube);
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Festival Cinematografici
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Piazza dell 'Anfiteatro si trasforma in un grande set cinematografico
11 regista Terry Gilliam
Festival Cinematografici
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