Rassegna stampa del 25/03/2015
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Rassegna stampa del 25/03/2015
rassegna stampa quotidiani 25 marzo 2015 coldiretti ❚ coldiretti news Pizza patrimonio dell’Unesco, giornata di mobilitazione da Napoli e Roma; Lavoro: Coldiretti, 2 giovani su 3 sognano estate in campagna; Vino: da Amarone dopobarba a scrub vite, è wine beauty contadino; Vino: Coldiretti, mai così tanto import straniero, è invasione provincia e regione ❚ rassegna stampa coldiretti nazionale ❚ la stampa “Torino – “Difendete l’agricoltura dall’edilizia sfrenata” agricoltura ❚ italia oggi Agricoli, bonus legati al Ccnl ❚ italia oggi Per le filiere 800milioni ❚ italia oggi Credito agricolo facilitato. Bruxelles attiva la Bei comunicati stampa ❚ mipaaf Ue, Martina: bene supporto finanziario della Bei annunciato da commissario Hogan e banca Europea investimenti, soprattutto in vista della fine delle quote latte link alla rassegna stampa coldiretti completa ❚ http://www.coldiretti.it ufficio stampa coldiretti torino via Pio VII, 97 - 10135 - Torino TEL. 011-6177282 - CELL. 335-7662297 mail: [email protected] sito: www.torino.coldiretti.it twitter: @ColdirettiTo Da: Coldiretti - Relazioni Esterne <[email protected]> Oggetto: ++GIOVEDI 26/3 SENTENZA SU PIZZA PATRIMONIO UNESCO, DALLE 10 MOBILITAZIONE A NAPOLI++ Data: 24 marzo 2015 15.33.17 GMT+01.00 N.189 – 24 Marzo 2015 Giovedì 26 Marzo 2015 PIZZA PATRIMONIO DELL’UNESCO GIORNATA DI MOBILITAZIONE DA NAPOLI A ROMA Da Napoli alla Capitale, una intera giornata di mobilitazione a sostegno dell'inserimento dell'Arte dei Pizzaiuoli napoletani nella "Lista Unesco del patrimonio culturale immateriale dell'umanità" con l'atteso via libera della Commissione Italiana Unesco che si riunisce proprio giovedi 26 marzo a Roma. Un appuntamento storico sostenuto dalla consegna di circa 300mila firme raccolte dalla Coldiretti insieme all'Associazione Pizzaiuoli Napoletani e alla fondazione UniVerde dell'ex ministro dell'Agricoltura Alfonso Pecoraro Scanio a sostegno della campagna lanciata sulla piattaforma Change.org. La mobilitazione parte la mattina del 26 marzo da Napoli alle 10,00 dall'Antica Pizzeria Brandi, situata su via Chiaia, a pochi metri da piazza del Plebiscito, dalla Galleria Umberto e dal Teatro San Carlo, dove la leggenda vuole che nel giugno 1889 il cuoco Raffaele Esposito fu convocato al Palazzo di Capodimonte, residenza estiva della famiglia reale, perché preparasse per Sua Maestà la Regina Margherita le sue famose pizze. Per onorare la regina d'Italia, Margherita di Savoia, Esposito creò la pizza Margherita, dove i condimenti, pomodoro, mozzarella e basilico, rappresentavano la bandiera italiana. La vera pizza sarà messa a confronto con quella taroccata con “Pomarola” del Brasile, olio “Pompeian” del Maryland e “Zottarella” venduta in Germania, ma anche pelati San Marzano fatti in California, con la presenza tra gli altri del presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo, e dell’intera giunta nazionale, del presidente di Fondazione Univerde, Alfonso Pecoraro Scanio e del il presidente dell'Associazione Pizzaiuoli Napoletani, Sergio Miccù. La sfida si sposta nel pomeriggio del 26 marzo nella Capitale a partire dalle ore 16,00 davanti la sede Unesco di Roma in piazza Firenze dove avrà luogo una partecipata manifestazione con dimostrazioni pratiche che evidenziano l’importanza del riconoscimento Unesco. COLDIRETTI - 335 8245417 - 06 4682487 - [email protected] - www.coldiretti.it Da: Coldiretti - Relazioni Esterne <[email protected]> Oggetto: LAVORO: COLDIRETTI, 2 GIOVANI SU 3 SOGNANO ESTATE IN CAMPAGNA Data: 24 marzo 2015 11.46.14 GMT+01.00 N.188 – 24 Marzo 2015 LAVORO: COLDIRETTI, 2 GIOVANI SU 3 SOGNANO ESTATE IN CAMPAGNA Più di due giovani italiani su tre (68 per cento) “sognano” di lavorare d’estate in campagna, partecipando alla raccolta della frutta o alla vendemmia. E’ quanto emerge da un sondaggio Coldiretti/Ixe’ a commento delle dichiarazioni del Ministro del lavoro Giuliano Poletti .Per gli studenti lavorare nei campi significa, oltre che prendere contatto con il mondo del lavoro, anche fare sottolinea la Coldiretti - una esperienza diretta in simbiosi con la natura, i suoi prodotti e una cultura che ha fatto dell’Italia un Paese da primato a livello internazionale nell’offerta di alimenti e vini di qualità. Dal primo giugno di ogni anno i giovani lavoratori dai 16 ai 25 anni di età regolarmente iscritti ad un ciclo di studi – sottolinea la Coldiretti - possono essere remunerati con i voucher, i buoni lavoro che comprendono già la copertura assicurativa e previdenziale e non sono soggetti a ritenute fiscali. I voucher - continua la Coldiretti - rappresentano uno strumento che offre interessanti opportunità di reddito e occupazione a categorie particolarmente deboli e risponde coerentemente alle richieste di semplificazione del lavoro nei campi che può così meglio esprimere le proprie potenzialità in un momento di crisi, senza con ciò destrutturare il mercato del lavoro agricolo. Per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro la Coldiretti ha varato la prima banca dati autorizzata dal Ministero del Lavoro “Jobincountry” di aziende agricole che assumono alla quale potranno accedere tanti i giovani italiani che sono interessati perché amano la campagna o semplicemente per raggranellare un po’ di soldi, magari nella pausa scolastica. Nel corso dell’estate 2014 conclude la Coldiretti - sono stati oltre 150mila i giovani di età inferiore ai 35 anni che hanno trovato lavoro in agricoltura. Da: Coldiretti - Relazioni Esterne <[email protected]> Oggetto: VINO: DA AMARONE DOPOBARBA A SCRUB VITE, È WINE BEAUTY CONTADINO Data: 24 marzo 2015 09.41.52 GMT+01.00 1 allegato, 1,2 MB La Coldiretti autorizza la libera e gratuita pubblicazione della foto che raffigura "Dal dopobarba all'amarone allo scrub di vite fino al gel di uva rassodante, il boom del "wine beauty" mostrato dalla Coldiretti al Vinitaly" N.187 – 24 Marzo 2015 VINO: DA AMARONE DOPOBARBA A SCRUB VITE, È WINE BEAUTY CONTADINO In principio è stato il bagno nel vino ad inaugurare le tecniche di wellness dalla campagna ma poi dal dopobarba all’amarone alla crema viso alla linfa di vite, dallo scrub agli scarti di potatura al gel di uva rassodante, dalla crema antietà allo spumante allo shampoo al vino rosato o allo stick labbra agli estratti di foglie di vite si è verificato un vero boom per il business del “wine beauty” con il variegato e curioso diffondersi dl prodotti di bellezza derivati dalla vigna. E’ quanto afferma la Coldiretti che ha inaugurato un vera e proprio esposizione dedicata al “Wine beauty” al Vinitaly nel proprio stand al Centro Servizi Arena - nel corridoio tra i padiglioni 6 e nel wellness. La linea di bellezza “dalla vigna al benessere” - afferma la Coldiretti - nasce dall’intuizione e dall’amore di chi da sempre è a diretto contatto con il mondo dell’enologia e ne conosce perfettamente, oltre alle qualità e al gusto anche le proprietà cosmetiche derivanti dal principio base dell’uva: il polifenolo ma anche dalla linfa della vite o dagli scarti della potatura in modo da deliziare non solo il palato ma prendersi cura anche del proprio corpo. Le novità a base di vino - afferma la Coldiretti - sono tantissime, con molti agricoltori che si rimboccati le maniche reinventandosi il lavoro dei campi dando vita ad una nuova professione, quella dell'"agristetista". Questo nuovo lavoro – afferma la Coldiretti – infatti - non solo permette alle aziende di diversificare la propria attività, ma consente anche al consumatore amante del benessere di avere nuove opportunità tutte naturali. Si va dai cosmetici allo spumante come la crema antietà e quella per il trattamento per il corpo che - informa la Coldiretti - sono davvero unici perché in loro l'evanescenza e l’effervescenza delle bollicine vengono trasferite sulla pelle ossigenandola a lungo. Questi prodotti sfruttano, infatti, le proprietà di un potente antiossidante contenuto nello spumante che contrasta invecchiamento cutaneo e i processi infiammatori. Ma i preziosi alleati dalla vigna alla bellezza naturale sono diversi, come lo scrub al Verdicchio, particolarmente adatto per le pelli sensibili, o quello al vinacciolo che assicura un'efficace azione sebonormalizzante, purificante, idratante e antibatterica. I granuli dei vinaccioli, macinati finemente, permettono l'asportazione delle impurità e del sebo svolgendo una pulizia profonda e un'efficace azione levigante lasciando la pelle pulita, liscia, idratata e luminosa. Lo shampoo al vino rosato – continua la Coldiretti - risulta particolarmente indicato contro le doppie punte e capelli fragili perché svolge un’azione detergente senza intaccare in profondità il capello, mentre il gel uva rassodante – continua la Coldiretti – combatte efficacemente la pelle a "a buccia d'arancia" soprattutto se applicata sui punti critici dopo un bel bagno caldo prima di coricarsi. La crema viso alla linfa di vite ha uno strepitoso potere energizzante ed è ricca di preziosi principi attivi. Il tutto nasce in un particolare periodo energizzante ed è ricca di preziosi principi attivi. Il tutto nasce in un particolare periodo dell'anno in cui la vite inizia il suo pianto. E' un momento di meditazione e di totale immersione nell'alchimia della natura, la linfa di vite viene su dalle radici il tronchetto viene inciso e così comincia il gocciolare dell'essenza che viene sapientemente mescolata ad altri preziosi ingredienti della vigna per trasformarsi in meravigliose creme. Non mancano poi gli stick labbra all’olio di vinaccioli che essendo ricchi in acido linoleico, acido grasso essenziale contribuiscono a mantenere la corretta idratazione delle labbra evitando screpolature e il gel per le gambe che grazie agli estratti di foglie rosse di vite e le bucce d’uva rossa contenute in esso contrastano in modo naturale la fragilità capillare e ne migliorano il microcircolo donando immediato sollievo ed energia alle gambe stanche. Una opportunità anche per gli uomini con il dopobarba all’amarone che – continua la Coldiretti – garantisce, una protezione della pelle dagli agenti atmosferici e grazie ai suoi principi attivi è in grado di neutralizzare l’azione ossidante dei radicali liberi lasciando peraltro un gradevole e caratteristico profumo. Il detergente all’uva è ottimo per struccare, pulire e preparare la pelle all’applicazione della crema come per esempio quella concentrata al mosto d’uva estremamente bilanciata che grazie alle sue proprietà agisce in modo rapido ed intenso riducendo in modo efficace e visibile le rughe di troppo e per finire ma c’è anche un ottimo olio da massaggio al vino bianco che miscelando sapientemente olio e vino permette di avere una pelle morbida, idratata e profumata. Questi sono tutti prodotti cosmetici al naturale che provengono direttamente dalla aziende agricole e che – conclude la Coldiretti – possono essere facilmente reperibili nella rete dei mercati e delle fattorie di campagna Amica che ha elaborato una guida al benessere naturale. COLDIRETTI - 335 8245417 - 06 4682487 - [email protected] - www.coldiretti.it Da: Coldiretti - Relazioni Esterne <[email protected]> Oggetto: VINO: COLDIRETTI, MAI COSI TANTO IMPORT STRANIERO, E’ INVASIONE (+46%) Data: 24 marzo 2015 10.36.43 GMT+01.00 N.188 – 24 Marzo 2015 VINO: COLDIRETTI, MAI COSI TANTO IMPORT STRANIERO, E’ INVASIONE (+46%) Non era mai arrivato così tanto vino straniero in Italia come nel 2014 che fa segnare il record storico delle importazioni con 278 milioni di chili, in aumento del 46 per cento dall’inizio della crisi nel 2008. E’ quanto emerge da una analisi su dati Istat presentata al Vinitaly dalla Coldiretti che esprime preoccupazione per il fatto che ben 228 milioni di chili (82 per cento) arriva sfuso in cisterne delle quali non si conosce la reale destinazione. La provenienza invece - sottolinea la Coldiretti - è soprattutto spagnola con l’arrivo di ben 154 milioni di chili di vino dalla penisola iberica e dagli Usa da dove sono sbarcati in Italia 47 milioni di chili di vino, la quasi totalità sfusi in recipienti superiori a 2 litri. Occorre fare chiarezza sulle destinazioni finali di queste produzioni a chilometro illimitato sottolinea la Coldiretti - per evitare il rischio di frodi ed inganni a danno del Made in Italy come testimonia l’Osservatorio sulla criminalità in agricoltura promosso dalla Coldiretti con l’ex procuratore Giancarlo Caselli alla guida del comitato scientifico che ha piu’ volte puntato il dito sul pericolo di inganni che si nasconde dietro la mancanza di trasparenza nell’importazione massiccia di materie prime agricole. Il timore è che un quantitativo elevato venga probabilmente imbottigliato in Italia e senza una adeguata tracciabilità finisca - continua la Coldiretti - per fare concorrenza sleale ai produttori nazionali e ingannare i consumatori. Per questo - sostiene la Coldiretti - occorre rendere pubblici i nomi delle aziende che importano vino sfuso per consentire ai consumatori piena libertà di scelta. Si tratta di togliere il segreto di Stato sui flussi commerciali delle materie prime provenienti dall’estero al fine di contrastare le aggressioni e salvini il Made in Italy conseguenti alla lavorazione nel nostro Paese di prodotti alimentari oggetto di importazione o di scambio intracomunitario e la successiva messa in commercio come prodotti autenticamente italiani. Finora, infatti, una complessa normativa doganale ha impedito l’accessibilità dei dati senza significative ragioni legate alla tutela della riservatezza – come testimoniato dallo scandalo della carne di cavallo - provocando gravi turbative sul mercato ed ansia e preoccupazione dei consumatori, a fronte all’impossibilità di fare trasparenza sulla provenienza degli alimenti. In un momento difficile per l’economia dobbiamo portare sul mercato – conclude il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo - il valore aggiunto della trasparenza e lo stop al segreto sui flussi commerciali. COLDIRETTI - 335 8245417 - 06 4682487 - [email protected] - www.coldiretti.it Rassegna Stampa http://rassegnastampa.coldiretti.it/Internet/rassegna.asp 25/3/2015 - 08:56:07 | HOME | RICERCA AVANZATA Selezione: Stampa Gestione: Aggiorna Rassegna di: Rubriche Tutto Radio-Tv Coldiretti Prime Pagine Coldiretti Primo Piano | Spedisci SOMMARIO | Ordine | Rubrica | | LOGOUT | Pdf Annulla Archivio Stampe Oggi Ultimi 7 giorni Data Ultimi 30 giorni Testata / Emittente Pag. 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Accogliamo con favore questa l'iniziativa proposta dal Commissario Hogan alla quale si dovranno aggiungere altre azioni per il settore. Già nel corso della Presidenza italiana del Consiglio dei ministri dell’Unione avevamo proposto di individuare percorsi per agevolare il credito alle aziende agricole, perché è tempo di investire nel comparto per garantire futuro e tutelare il reddito delle imprese”. Così il Ministro Maurizio Martina ha commentato l’iniziativa presentata dal Commissario europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale Phil Hogan insieme alla Banca Europea degli investimenti. Si tratta di un modello sviluppato nel quadro del Memorandum of Understanding siglato nel luglio del 2014 sui temi di Agricoltura e Sviluppo Rurale, che prevede la possibilità di supporto finanziario (come fondo di garanzia, fondo rotativo o capitale per investimenti/capitale di rischio) con risorse che la BEI mette a disposizione per intervenire a livello dei Fondi strutturali di investimento, in particolare in sinergia con lo sviluppo rurale. Ciò consentirà di ottenere un effetto moltiplicatore in termini di crescita e di reddito, nonché facilitare l’accesso al credito per gli agricoltori. Nell’ambito del FEASR gli strumenti finanziari potrebbero coprire qualsiasi investimento, con priorità rappresentate da: infrastrutture, lotta al cambiamento climatico, piccole e medie imprese, innovazione. Il relativo programma di lavoro per 2015-2016 sarà presentato ufficialmente il 24 giugno a Dublino comprensivo di alcuni strumenti finanziari ai quali ogni Paese potrà accedere e presentare anche ulteriori proposte. Ufficio Stampa