la collezione vitalini e` andata all`asta a san marino
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la collezione vitalini e` andata all`asta a san marino
LA COLLEZIONE VITALINI E' ANDATA ALL'ASTA A SAN MARINO Oltre 500 fra collezionisti e commercianti si sono contesi i 1.504 lotti della collezione, senza dubbio, una delle più complete e preziose riferite alla monetazione di Casa Savoia, dall' '800 alla prima metà del '900. Venduti all'incanto anche “tondelli” celati per anni all'occhio degli appassionati. Tra questi la moneta da 20 lire in oro del 1928 di Vittorio Emanuele III, detta dei Marescialli, praticamente introvabile. Considerata l'elevata e qualificata affluenza, oltre 500 fra collezionisti e commercianti, non è esagerato affermare che l'asta numismatica che si è tenuta a San Marino può veramente definirsi appuntamento epocale per il settore. Erano, infatti, quasi 70 anni che non veniva offerta agli appassionati di monete una collezione così completa e di altissima qualità. D'altra parte si trattava della raccolta di Pier Luigi Vitalini, numismatico di antica tradizione familiare, (conosciutissimo e stimato nell'ambiente era il nonno Ortensio, che ha lasciato un segno indelebile nel settore). Battuti a San Marino dalla società d'aste Nomisma, i 1504 lotti della collezione hanno interessato gli acquirenti, pienamente soddisfatti del valore intrinseco oltre che estetico delle monete presentate. La collezione, offerta alla vendita al pubblico incanto, era sicuramente tra le più importanti mai formate, per quel che riguarda la monetazione di Casa Savoia dell’Ottocento e del Novecento, senza dimenticare che ad essa si aggiungeva una vasta selezione di grandi rarità del periodo napoleonico ed una altrettanto importante rappresentazione di monete di zecche italiane. Pier Luigi Vitalini, da sempre cultore e studioso di storia sabauda, ha raccolto, negli anni, quanto di meglio è stato offerto dal mercato. Grande attenzione, quindi, per le monete del Regno di Sardegna ed in particolar modo del regno di Carlo Alberto, periodo per il quale sono state acquisite autentiche rarità di incomparabile bellezza e qualità. La collezione, infatti, vanta numerosi esemplari che sono stati celati al mercato per decine di anni. Basti citare il 50 lire 1864, il 20 centesimi 1863, detto “Stemmino”, il celeberrimo ed introvabile 20 lire in oro prova del 1928, detto dei “Marescialli”, nonché una incomparabile serie di Bologna e Firenze per Vittorio Emanuele III, re eletto. L’interesse di Pier Luigi Vitalini, come detto, non si è limitato alla Casa Savoia, ma ha ampliato la raccolta con monete di grande prestigio dell’epoca napoleonica, non lasciandosi sfuggire neppure medaglie che abbinassero la bellezza alla rarità, tra cui la medaglia in oro del Canova per il ritorno di Gioacchino Murat dalla campagna di Russia, il 31 lire della Repubblica Italiana con Bonaparte presidente, il prestigioso franco 1805 di Elisa Bonaparte, tanto per citarne alcuni. Dopo oltre trenta anni di ricerca, Vitalini ha considerato conclusa l’esperienza inerente la monetazione decimale e le zecche italiane, per questo motivo ha messo all’asta la sua collezione, per consentire ad altri appassionati di poter godere del privilegio di acquistare “tondelli” che magari stavano inseguendo da anni. Tra l'altro va sottolineato che il mercato numismatico non è più un mondo riservato a pochi selezionati appassionati intenditori, ma sta ampliando la propria immagine, poiché alle monete stanno guardando, con sempre maggior interesse, anche molti risparmiatori che vedono nel settore una fonte sicura di investimento. Un'opportunità che verrà maggiormente potenziata con le iniziative messe in campo da ISNI (Istituto per la Salvaguardia della Numismatica Italiana), fondato da Pier Luigi Vitalini, che attraverso il rivoluzionario ed inedito sistema di certificazione e classificazione delle monete, The White Knight”, potrà garantirne l'autenticità, la qualità e indicarne il giusto prezzo. Le stesse verranno poi fotografate con un apparecchio in 3D, quindi, messe in rete con un codice di accesso noto solo al proprietario. Il sistema renderà più difficile, se non impossibile, il furto e la vendita di monete sottratte illegalmente al proprietario. Maggiore tranquillità, quindi, anche per chi ha acquistato a San Marino la 50 lire del 1864 ad un prezzo di 230.000 €, la moneta in oro da 20 lire del 1928 di Vittorio Emanuele III, detta dei Marescialli, a 113.000 € o la medaglia in oro del Canova a 98.000 €. PeS1/21/0200/9 Dolp’s Studio s.a.s. – Via Piero Maroncelli n. 19 – 47100 Forlì Tel. 0543-31148, Fax 0543-456692, E-mail [email protected] www.dolpsstudio.it cell. 335 5710451