Notiziario del 15/06/2009
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Notiziario del 15/06/2009
PROGETTO GIUGNO 2009 Salinas cresce Due iniziative pensate per rilanciare le relazioni tra Progetti e Italia CONTRO LA CRISI DELLA COOPERAZIONE PORTIAMO IN NICARAGUA I NOSTRI GIOVANI Carissimi sostenitori, siamo di nuovo in partenza per il Nicaragua. In luglio accompagnerò io stesso un gruppo di studenti del liceo Gobetti di Torino e, per la fine agosto, un secondo gruppo di sostenitori dei Progetti si recherà in Nicaragua per un tour breve ma intenso. Si tratta di due iniziative importanti, pensate appositamente per rilanciare le relazioni di scambio tra gli amici dei Progetti che lavorano sul territorio in Italia e le iniziative di cooperazione e che abbiamo in corso nel Paese. In un momento in cui la cooperazione attraversa una fase di grande crisi, sono infatti le relazioni umane e solidali che danno forza e nuove energie a un impegno che ci vede sempre attivi da anni, e al fianco di popoli con cui condividiamo i sogni e le speranze di un mondo migliore. La crisi della cooperazione internazionale ci invita a riflettere su nuovi modelli di lavoro e di relazione che pongano al centro del nostro intervento una logica fondata sullo scambio e sull’arricchimento reciproco. In questo senso, i giovani che conosceranno e si coinvolgeranno nei nostri Progetti, i sostenitori che torneranno in Nicaragua, e che da anni lavorano volontariamente per sostenere le attività che stiamo realizzando, costituiranno uno stimolo importante per continuare a costruire ponti con il Nicaragua. In questo periodo il Paese si sta preparando a celebrare una grande festa, i 30 anni della sua indipendenza. Un momento storico importante, quel 19 luglio del ’79, quando tutto il mondo posò l’attenzione sulle vicende di un Paese piccolo e poco conosciuto dell’America Centrale. Un festa di tutti che oggi un partito vorrebbe fare propria, ma che vogliamo ricordare in onore di quanti, ieri ed oggi, hanno dato la vita per un ideale di libertà, di uguaglianza e di fratellanza. Trent’anni fa la dolce e giovane Nicaragua riuscì a far innamorare milioni di persone in tutti i Paesi del mondo e oggi, diventata adulta, vorremmo recuperasse quello slancio ideale di cui il mondo intero ancora oggi ha un grande bisogno. Feliz cumple nicaraguita! Giuseppe Cocco responsabile Programmi Centroamerica ProgettoMondo Mlal Il progetto Salinas Cresce sta cercando di introdurre dal basso alcune pratiche di “altra economia” LAVORARE NEL MICRO PENSANDO IN MACRO Qualcuno sostiene che la crisi finanziaria ed economica che sta imperversando, al Sud come al Nord del mondo, sia la crisi ciclica del capitalismo neoliberista. Altri sostengono che è una crisi del “sistema” economico attuale. Personalmente sostengo che questa crisi potrebbe essere una grande opportunità per ripensare radicalmente il nostro modello di “fare economia”, nei paesi ad alto sviluppo economico (chiamati impropriamente “paesi sviluppati”) come nei paesi a basso sviluppo economico (chiamati impropriamente “in via di sviluppo”). Cosa c’entra questo con la situazione del progetto Salinas Cresce? Ve lo dico subito: all’inizio di aprile avevamo avuto una riunione con le due cooperative agricole presenti sul territorio, la cui costituzione e rafforzamento sono stati facilitati dal Progetto. Vi hanno partecipato 70 piccoli produttori, uomini e donne. Il tema fondamentale era come affrontare il nuovo ciclo agricolo (giugno – novembre) capitalizzando al massimo le risorse del territorio. Dal dibattito, e confronto fra tutti, sono emersi alcuni propositi e elementi fondamentali per rafforzare nel territorio una dinamica di “un’ altra economia possibile”. Se un tempo “il mal di testa” dei piccoli produttori riguardava il come finanziare il ciclo agricolo con l’unica alternativa di dover chiedere prestiti da usura alle microfinanziarie, oggi, grazie anche alle due Casse rurali incipienti, cogestite dalle due cooperative, il problema comincia ad avere una soluzione. Contemporaneamente, con l’installazione dei primi 8 sistemi di irrigazione, i vari soci delle cooperative potranno iniziare un processo di produzione in tutto l’arco dell’anno con finanziamento assicurato. Nella stessa riunione era stato affrontato il problema della commercializzazione dei prodotti agricoli, sia a livello locale che municipale. E anche questo aspetto della commercializzazione sarà risolto collettivamente con l’installazione di due botteghe di commercializzazione, di cui una nella città di Leon. Questo permetterà alle due cooperative di produrre e commercializzare direttamente senza intermediari, con un buon margine di guadagno e, allo stesso tempo, con un prezzo più accessibile per i consumatori, e quindi dal produttore al consumatore direttamente. Ciò che però mi ha colpito di più nella riunione è stato il clima di collaborazione e di intesa fra i soci delle due cooperative. Un clima di collaborazione e non di competizione, altrimenti “parola magica” nella logica del mercato moderno, dove il più debole viene inghiottito dal più forte. Ho portato ad esempio questa riunione perché mi sembra che il progetto Salinas Cresce, metaforicamente “una goccia d’acqua nel mare”, stia comunque cercando, pur con fatica ed errori, di introdurre dal basso alcune pratiche di “altra economia”. Come per quanto riguarda la produzione per l’autoconsumo (detta anche “economia de patio”), e che considera gli alimenti come un bene e non come una merce; ma anche la diversificazione e riconversione produttiva per il mercato locale; così come il rispetto delle risorse naturali, consapevoli che in un mondo finito non si può sperare in una crescita infinita; quindi l’inversione in formazione con la Scuola Rurale, coscienti che la conoscenza è parte integrale della qualità della vita; e infine la costituzione di Casse rurali come un mezzo finanziario a servizio della persona, e non a servizio della speculazione. Concludendo, questa esperienza di Salinas Cresce, questo processo tortuoso ed arricchente, a contatto con le organizzazioni comunitarie, i contadini, i giovani e gli adolescenti, i soci locali, sta confermando molte “premesse”, già patrimonio della nostra Organizzazione ProgettoMondo Mlal, come quella secondo cui la cooperazione è responsabilità collettiva, interscambio, relazione etica di reciprocità; che la crescita economica e produttivistica del Nord non è più sostenibile; che tutti siamo chiamati a cambiare stile di vita se vogliamo dare futuro al pianeta e quindi alle future generazioni; che l’economia è un mezzo la cui centralità è la per- sona e non il profitto. Sono poi altrettanto convinto che il vostro lavoro in Italia, nel sensibilizzare, educare alla mondialità, promuovere un altro consumo, un’altra economia sia la maniera migliore per costruire insieme, Sud e Nord, una cooperazione e un altro mondo possibile, dove la qualità della vita sia un diritto per tutti gli abitanti. Abitanti del Sud come del Nord, appunto. Pierangelo Rocco capoprogetto Salinas Cresce ProgettoMondo Mlal Nicaragua L ’ I N I Z I A T I VA Per rafforzare le relazioni di convivenza tra le 12 comunità di Salinas Grandes TUTTI ALLA FIERA DEL MARE Non c’è due senza tre, come per la Fiera del Mare di Salinas Grandes, fiera ormai diventata parte integrante degli appuntamenti comunitari e festivi del territorio. Come ogni anno la Fiera viene organizzata la domenica che apre la Settimana Santa. Nella tradizione nicaraguense la Settimana Santa non è solo religiosa ma è anche nota come “la settimana della spiaggia”, ossia il loro ferragosto. Così, come ogni anno una settimana prima della Fiera, le dodici comunità di Salinas hanno costituito un comitato per la organizzazione dell‘evento. E anche l’equipe del Progetto è stata di supporto alla preparazione della festa. L’obiettivo fondamentale della Feria è sempre stato quello di rafforzare le relazioni di convivenza tra le dodici comunità di Salinas Grandes, di trascorrere una giornata allegra animata dalle varie attività culturali e sportive, di presentare e vendere i prodotti locali e allacciare nuove relazioni con le persone che vengono da fuori. L’affluenza alla Feira di quest’anno è stata notevole. Almeno più di mille le persone e soprattutto tantissimi giovani che hanno vissuto la feria in prima persona, da attori e non spettatori. Di ritorno lungo la strada sterrata ho dato un passaggio ad alcuni giovani che erano venuti da Leon per partecipare alla Feria. Ho chiesto loro come avessero passato la giornata. Benissimo, mi risponde uno di loro mostrandomi il suo bel tatuaggio “religioso” stampato sul braccio: “A noi piacciono gli ambienti dove non ci sentiamo discriminati. Oltretutto – diceva - i contadini del posto ci hanno dato gratis fette di angurie e manghi”. Alla Feria di quest’anno partecipavano anche la ministra delle Risorse naturali, il sindaco di Leon e la rappresentante dell’Unione Europea. Dulcis in fundo, sia la ministro del Marena che il sindaco di Leon, contenti della iniziativa, si sono impegnati il prossimo anno a entrare instituzionalmente a fare parte del Comitato organizzativo. La feria è stato dunque una piccola occasione in cui, organizzazioni della società civile e istituzioni locali e nazionali, possono lavorare in sinergia per contribuire a migliorare la qualità di vita della popolazione di un territorio. Pierangelo Rocco capoprogetto Salinas Cresce ProgettoMondo Mlal Nicaragua Bibliotecaria, borsista e beneficiaria del Progetto Salinas Cresce A ME, JELVA CAROLINA, PIACE DARE E RICEVERE Il mio nome è Jelva Carolina Cavallero Orteguez, ho 18 anni e vivo in una comunità di Salinas Grandes, a S.José, con il papà e la nonna. Entrambi lavorano: abbiamo un piccolo negozio in casa e sopravviviamo con ciò che ricaviamo. Ho un fratello, Dagoberto, al terzo anno, e una sorella, Karen, al primo anno delle superiori. Io frequento il primo anno di Scienze naturali all’Università UNAN di Léon, una delle migliori del Nicaragua. Gli studi sono un po’ faticosi però confido che tutto vada bene. Frequento solo di sabato (corso sabatino) perché non ho le risorse necessarie per seguire un corso quotidiano. Dal Progetto ricevo un aiuto economico in cambio del mio lavoro in biblioteca. Inoltre sono anche una borsista del progetto Salinas cresce, e senza questo aiuto non sarei potuta arrivare dove sono arrivata. Mi piacerebbe insegnare e mi piace anche imparare: mi piace dare e ricevere. Lavorando in biblioteca ho imparato a comunicare con le persone, a socializzare, a condividere idee, opinioni. Per esempio quando i ragazzi e i bambini vengono a prendere libri in prestito, e fanno ricerche, conversano con me e io con loro. Mi piacerebbe sposarmi perché è il sogno di tutte noi donne. Però prima voglio formarmi, di- ventare una professionista per automantenermi e per poi essere in grado di assumermi la mia responsabilità, perché il fidanzamento, il matrimonio, i bambini, etc., implicano responsabilità. In fondo anche io sono nata col Progetto. Ho partecipato già fin dalle prime riunioni e mi sono accorta che mi piaceva molto. Così, pian piano, venni a tutti i corsi di formazione, e anche oggi, praticamente trascorro qui tutta la giornata, dalle 8 alle 16. Il Progetto per me è stato molto importante perché mi ha dato più benefici, e non solo economici, anzi soprattutto personali. Qui ho imparato a socializzare e a confrontarmi con gli altri. Il momento più difficile della mia vita è stato quando si sono separati i miei genitori: avevo solo nove anni, ero ancora piccola ed ero abituata a vedere i miei genitori insieme. Il momento più felice è invece proprio questo. Ora per me tutti i giorni sono felici, per il sole, l´aria che respiriamo, perché i miei fratelli sono vivi e sono in salute, perché ho amici, e tutto ciò questo mi rende felice. Jelva Carolina Cavallero Orteguez Progetto Salinas Cresce B R E V I • ASSALITO E PICCHIATO A SCOPO DI RAPINA. Fabio Blanco, nostro giovane educatore del Progetto Salinas cresce, è rimasto vittima di un grave episodio di violenza. Circa un mese fa, mentre rientrava a casa in un quartiere periferico della cittadina di Leon, è stato assalito da una banda di coetanei e colpito duramente in testa. Fabio è stato ricoverato in ospedale con un brutto trauma cranico e diverse contusioni. Purtroppo, vista anche la condizione di disagio e di povertà estrema, gli assalti a scopo di rapina nelle periferie nicargauensi non sono rare. Al nostro caro Fabio i nostri migliori auguri di pronta guarigione. • PREZIOSO FINANZIAMENTO DELLA REGIONE PIEMONTE. La Regione Piemonte ha destinato un finanziamento di 63 mila euro alle Comunità beneficiarie del Progetto Salinas cresce colpite lo scorso anno dall’uragano Alma. Quest’importante iniziativa consentirà all’equipe di sostenere le attività di formazione con i giovani delle 12 comunità di Salinas. ProgettoMondo ringrazia di cuore per la fiducia e la sensibilità. viale Palladio, 16 37138 Verona, tel. 045 8102105, e-mail [email protected] www.progettomondomlal.org Versamenti Intestati a ProgettoMondo Mlal c/c postale 12808374 c/c bancario, Banca Popolare di Verona (IBAN IT 66 V 05188 11723 000000008492), causale “Progetto Salinas Cresce”