Corso di Laurea interclasse Sociologia e Servizio sociale L39
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Corso di Laurea interclasse Sociologia e Servizio sociale L39
Corso di Laurea interclasse Sociologia e Servizio sociale L39-L40 Report Attività di sostegno alla didattica aa. 2015-2016 1 Per le matricole dell’a. a. 2015, gli indirizzi e le risorse comunicate dall’Ateneo, con nota del Rettore n. 45953 del 13.4.2015, sono stati occasione di una riprogrammazione delle attività di sostegno in ingresso. Tale riprogrammazione, sulla base dell’analisi dei dati relativi agli andamenti di ciascuno degli insegnamenti dei primi due anni (ritardi, rinvii da un anno all’altro, difficoltà specifica, prerequisiti di apprendimento, etc.) è stata discussa nelle riunioni del CdL il 07.05.2015 e il 03.06.2015 anche in riferimento alle proposte formulate in sede di Commessione Paritetica di Dipartimento nelle riunioni del 27.04.2015 e del 11.05.2015, e del Dipartimento nelle sedute del 25.05.2015 e del 22.06.2015 Tale attività ha dato vita ad un programma di azioni, attualmente ancora in corso, presentato alle matricole in data 06.10.2015, sostenuto dall’attività dei tutor del Progetto giovani, così strutturato: 1. Attività di recupero debiti: Lingua francese o Lingua inglese. Piccoli gruppi programmati sino a marzo 2. Attività svolta da tutor specificamente qualificato – recupero debiti e deficit: Comprensione testi Competenze logico-matematiche – Strumenti di autoapprendimento. Piccoli gruppi programmati sino a marzo 3. Differenziazione (sdoppiamento) di un insegnamento critico del primo anno tra il percorso di L 39 ed L40: Diritto privato 4. Sostegno specifico per un insegnamento critico del secondo anno su entrambi i percorsi: Principi e metodi statistici, organizzato nell’ambito dell’insegnamento, e con l’offerta di un laboratorio su “altre attività” per Introduzione alla formalizzazione per le scienze sociali. 5. Integrazione di alcuni insegnamenti specifici e professionalizzanti del percorso L39 (Principi e fondamenti del Servizio sociale e Metodi e tecniche del servizio sociale), sia con interventi in ambito di tirocini, sia con seminari su Politiche sociali e servizio sociale, Valutazione e servizio sociale, su “ulteriori attività” Impegno per tutti i docenti di 1° anno alla compilazione del Syllabus del proprio insegnamento. Attività didattiche relative al primo anno di corso Attività (delib. Consiglio di CdL del 03.06.2015) Durata /Periodo Andamento Risultato finale (fino al 31 marzo 2016) A) Sostegno alle attività didattiche area di deficit o di debito delle matricole relativamente a “logicomatematica” n. 120 ore – I e II ciclo 32 studenti B) Sostegno alle attività didattiche per il superamento di deficit o di debiti in accesso delle matricole relativamente alla comprensione del lessico e dei testi delle aree disciplinari del corso di studi C) Sostegno alle attività didattiche sulle tecniche di studio e di autoapprendimento D) Sostegno alle attività didattiche area di debito delle matricole relativamente a “lingua francese” n. 120 ore – I 12-13 studenti e II ciclo E) Sostegno alle attività didattiche area di debito delle matricole relativamente a “lingua inglese” F) Sostegno alle attività didattiche per l'insegnamento di Principi e fondamenti del servizio sociale n. 40 ore/ I ciclo Su 31 studenti con OFA, 27 hanno recuperato il debito, mentre 4 non hanno sostenuto la prova finale. Qualche studente ha frequentato pur senza OFA Su 11 studenti con OFA, 7 hanno recuperato il debito, mentre 4 non hanno sostenuto la prova finale. Altri 2 studenti hanno frequentato pur senza OFA n. 80 ore/ I e II ciclo 02 studenti Ancora in corso n. 40 ore/ I ciclo 21 studenti Su 21 studenti con OFA, 18 hanno recuperato il debito, mentre 2 non hanno sostenuto la prova finale e 1 non l’ha superata Gli studenti che hanno recuperato il debito risultano 56 n. 24 ore/ II ciclo 56 studenti Sostegno ad insegnamento con obbligo di frequenza Ancora in corso Attività didattiche relative al secondo anno di corso Attività G) Sostegno alle attività didattiche per l'insegnamento di Metodi e tecniche del servizio sociale H) Sostegno alle attività didattiche per l'insegnamento di Principi e metodi statistici Durata/Periodo n. 24 ore/ I ciclo n. 24 ore/ II ciclo Sostegno ad Tutti gli studenti del percorso L39 insegnamento con hanno seguito obbligo di frequenza Studenti L39 e L40 Ancora in corso N. B. - Il n. degli studenti iscritti per l’a.a. 2015-2016 è di 87 (classe L40) + 59 (classe L39) = 146 - Il n. massimo previsto dalla classe di laurea è di 300 posti per L40 e di 150 posti per L39. - Il valore di riferimento per l’utenza sostenibile nella SUA è di 101. - Il n. di posti disponibili all’accesso è stato fissato in 200. - Il n. degli studenti con debito è così distribuito: ∘ ABILITA' LOGICO-MATEMATICHE: n. 35 ∘ LINGUA ITALIANA E COMPRENSIONE DEL TESTO: n. 8 ∘ COMPETENZE ED ABILITA' IN UNA LINGUA DELL'UNIONE EUROPEA: n. 137 ∘ CONOSCENZE STORICHE: n. 39 2 SCHEMA DEI COSTI (delib. Consiglio di CdL del 03.06.2015) Attività didattiche relative al primo anno di corso Attività Durata Impegno di spesa (per un costo orario di € 24,62 lorde) Supporto alle attività didattiche area di deficit o di debito delle matricole relativamente a “logico-matematica” Supporto alle attività didattiche per il superamento di deficit o di debiti in accesso delle matricole relativamente alla comprensione del lessico e dei testi delle aree disciplinari del corso di studi Supporto alle attività didattiche sulle tecniche di studio e di autoapprendimento Supporto alle attività didattiche per l'insegnamento di Principi e fondamenti del servizio sociale Recuperi di lingua (inglese e francese) n. 120 ore € 2.954,40 n. 120 ore € 2.954,40 n. 80 ore € 1.969,60 n. 24 ore € 590,88 n. 40 + 40 ore € 984,80 + € 984,80 Attività didattiche relative al secondo anno di corso Attività Durata Impegno di spesa Supporto alle attività didattiche per l'insegnamento di Metodi e tecniche del servizio sociale Supporto alle attività didattiche per l'insegnamento di Principi e metodi statistici n. 24 ore € 590,88 n. 24 ore € 590,88 Totale spesa per le attività Totale risorse disponibili per il CdL Totale risorse rimanenti € 10.438,88 + 1.181,76 € 12.666,00 € 1.045,36 3 1. I Programmi A) COMPETENZE LOGICO MATEMATICHE Obiettivi: Il tutorato di logica-matematica è finalizzato al recupero delle competenze di base necessarie per frequentare con successo il corso di Matematica (Statistica) successivo e costituisce un sostegno agli studenti cui siano stati assegnati obblighi formativi aggiuntivi (OFA) in Matematica e alle matricole di Sociologia e Servizio Sociale. Gli obiettivi del corso sono: -saper formulare in termini matematici una situazione o un problema; -saper rappresentare dati, relazioni e funzioni con formule, tabelle, diagrammi a barre e altre modalità grafiche; -saper risolvere un problema, adottando semplici strategie, combinando diverse conoscenze e abilità, facendo deduzioni logiche e semplici calcoli. PROGRAMMA DEGLI ARGOMENTI 1.Cenni di teoria degli insiemi. Conoscere le nozioni di: insieme; uguaglianza tra insiemi; inclusione; insieme delle parti; operazioni tra insiemi (unione, intersezione, differenza, complementazione); prodotto cartesiano. 2.Combinatoria e probabilità. Usare le tecniche del calcolo combinatorio (permutazioni, disposizioni, combinazioni) per contare gli elementi di un insieme. Rappresentare i possibili risultati di un esperimento come sottoinsiemi di un opportuno spazio e interpretare le operazioni insiemistiche in termini di eventi. Calcolare la probabilità di eventi in situazioni semplici. Calcolare la probabilità di eventi, a partire dalla probabilità di altri eventi. Calcolare la probabilità di eventi compatibili e incompatibili con il teorema della probabilità totale. 3.Logica e linguaggio. Usare i connettivi logici tra proposizioni. Negare semplici proposizioni espresse nel linguaggio naturale e contenenti connettivi logici. Usare i quantificatori “per ogni” ed “esiste”. Negare una proposizione contenente quantificatori. Riconoscere ipotesi e tesi in un teorema. Riconoscere (oppure: impostare) una dimostrazione per assurdo. Interpretare le locuzioni “condizione necessaria”, “condizione sufficiente” e “condizione necessaria e sufficiente”. 4.Insiemi numerici, calcolo letterale e funzioni. Proprietà delle operazioni e della relazione d'ordine nell’insieme dei numeri razionali Q e nell’insieme dei numeri reali R. Definizione di potenza con esponente razionale e proprietà. Definizione di logaritmo. Proprietà dei logaritmi. Passaggio da un sistema di logaritmi ad un altro. Principio di identità dei polinomi. Divisione con resto fra polinomi. Risoluzione di equazioni algebriche e sistemi di primo e secondo grado, o ad essi facilmente riconducibili. Linguaggio elementare delle funzioni. Nozione di funzione reale di variabile reale. Dominio, codominio, immagine. Immagine inversa. Funzioni iniettive, suriettive, biiettive. 5.Geometria analitica. Coordinate cartesiane nel piano. Equazione della retta per due punti. Equazione di una retta per un punto e parallela o perpendicolare a una retta data. Pendenza e intersezioni con gli assi di una retta data. Condizione di perpendicolarità fra due rette. Distanza tra due punti. Interpretazione grafica nel piano cartesiano di equazioni, disequazioni e sistemi. Equazione della circonferenza (e, data l’equazione, determinare centro e raggio di una circonferenza). Equazioni di ellisse, parabola e iperbole in un sistema di riferimento canonico, equazione di un’iperbole equilatera riferita agli asintoti. 4 B) Laboratorio sulle competenze linguistiche, comprensione e abilità comunicative Obiettivi: il laboratorio si propone di fornire agli studenti indicazioni metodologiche volte a favorire l’acquisizione di un metodo di studio autonomo, presentando consigli operativi su vari aspetti dello studio, quali la pianificazione, la lettura, la sottolineatura, gli appunti, la memorizzazione, la ricerca e l’esposizione. Attività di scrittura ed esercitazioni varie avranno lo scopo di facilitare gli studenti nel superamento di deficit di base legati alla capacità di comprendere un testo scientifico, di riassumerlo correttamente in forma scritta e di esporne il contenuto in modo chiaro ed appropriato. • • • • • Gli studenti saranno coinvolti in un percorso che si articolerà su più fasi: Comprensione di testi di tipo universitario: estratti da manuali e saggi tra i testi d’esame inseriti nei programmi curriculari 2015/2016; Ripasso degli elementi di grammatica; Produzione di testi brevi e sintetici; Esposizione orale dei brani letti. Attività diagnostiche di valutazione della comprensione di un testo: cloze, test, questionari, domande/risposte, lavori di gruppo, ripetizioni ad alta voce dei contenuti. Nello specifico, si presterà attenzione: alla contestualizzazione dei brani proposti (informazioni di base sull’autore, sul periodo storico, sulla disciplina di appartenenza e sui libri di testo nei quali sono collocati); alla lettura analitica e critica dei brani in esame, condotta senza trascurare la punteggiatura e il lessico (sarà prevista, pertanto, la ricerca su vocabolari on line dell’etimologia e/o dei significati dei termini non conosciuti dagli studenti); all’individuazione dei contenuti essenziali e di quelli argomentativi all’interno di un testo, oltre alla selezione delle parole chiave; al riassumere per iscritto quanto si è letto e alla correzione in aula di eventuali errori (inerenti al lessico, alla grammatica, alla sintassi e al significato) nelle produzioni scritte e nelle esposizioni orali. Gli errori non saranno demonizzati, bensì considerati in chiave didattica, nell’ottica secondo cui si impara dai propri e dagli altrui errori. Si cercherà di creare un clima non punitivo, ma di “cooperazione competitiva”, scegliendo attività atte a promuovere il cooperative learning e a rispettare gli stili di apprendimento degli studenti, nel tentativo di creare una dimensione attiva e partecipata, un ambiente di collaborazione che porti alla scoperta del piacere di leggere e scrivere. Testi di consultazione: Pietro Trifone e Massimo Palermo, Grammatica italiana di base, Zanichelli, Bologna,2007. Risorse on-line: Vocabolario Treccani (www.treccani.it). 5 C) Metodi e tecniche di apprendimento – (autoapprendimento) Aree di competenza: Analisi e comprensioni delle Competenze: imparare ad imparare, progettare, risolvere i problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire e interpretare le informazioni, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile. Per ogni gruppo si espliciteranno le seguenti FASI: I Fase Somministrazione del test ed elaborazione report sulla motivazione e le metodologie di apprendimento; Conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi e valutazione II Fase Discutere insieme per imparare insieme partendo dall’esperienza comune, ancoraggio referenziale alla teoria, regole di interazione, ausilio degli strumenti, criteri organizzativi (spazio fisico, l’annotazione alla lavagna, lim, ecc..) – Elementi di valutazione (affrontare i problemi, organizzare lo sviluppo del discorso, rispettare le regole dell’interazione, usare le regole linguistico-comunicative (uso dei tempi e modi verbali, ecc..) III Fase Parlare e cooperare per realizzare uno scopo Apprendimento cooperativo modello Jigsaw di Arons che utilizza la specializzazione del compito – tecniche attive: rolepaly (per imparare a svolgere un ruolo), l’incident (per imparare a decidere su un problema, su una procedura) Il caso (creare un pretesto per porre interrogativi al gruppo) – Elementi di valutazione: delineare una situazione, un problema, indicando cause e conseguenze, cercare una coerenza interna ed esterna al discorso) IV Fase Prendere appunti per ricordare, capire e rielaborare informazioni Fare anticipazioni sul contenuto di un testo che si leggerà o ascolterà, capire il messaggio generale e i punti essenziali, selezionare le informazioni individuando parole ed espressioni chiave, organizzarle ossia raggrupparle attorno ai nodi, gerarchizzarle. Riflettere sui modi di prendere appunti: registrare, fissare i punti con un elenco, schematizzare, ricorrere a metodi più complessi V fase Riassumere imparando a controllare le operazioni base: comprensione, riduzione, riformulazione: lo scopo, il destinatario, il testo di partenza, il tempo e/o la lunghezza della sintesi. I processi riassuntivi si riducono in comprendere il testo, ridurre e condensare le informazioni o integrare le informazioni mediante aggiunte, riformulare in un nuovo testo i contenuti. Insegnare le strategie di gerarchizzazione delle informazioni di partenza (distinguere le informazioni principali, secondarie, marginali ecc). Sostenere l’esercizio mirato delle macroregole per costruire il riassunto (cancellare, compattare). Potenziare la trasformazione linguistica. Costruire l’ordine del riassunto valutare il riassunto (globale e analitica) VI Fase Rappresentare in sintesi e graficamente le informazioni per metterle a fuoco in modo organizzato (gli schemi, le mappe concettuali: segue una logica associazionistica, sviluppano i nodi a raggiera a partire da un argomento centrale) VII Fase Ricerca fonti di ricerca, utilizzo dei dati attraverso il p.c. 6 D) LINGUA FRANCESE - Recupero debiti formativi A. A. 2015-2016 Semestre: 1° Ore di lezioni frontali: 40 Frequenza obbligatoria: Sì Programma Forme interrogative Forme négative Prépositions de lieu Accents Verbes: Présent - impératif - imparfait - futur - conditionnel - passé composé - subonctif Pronoms compléments (direct - indirect) Impératif et pronoms compléments Infinitif négatif Galliscismes (Présent progressif - passé récent - futur proche) Possessif Démonstratif L'hypothèse Pronoms relatifs Il y a C'est/il est E) LINGUA INGLESE - Recupero debiti formativi A. A. 2015-2016 Semestre: 1° Ore di lezioni frontali: 40 Frequenza obbligatoria: Sì Programma Adjectives (adjective position; adjective order; -ing/ed adjectives; nouns as adjectives) Adverbs (using and forming; position;) Comparisons (comparative and superlative adjectives and adverbs) Present tenses (present simple; present continuous; state verbs; have got and have) Past tenses (past simple; past continuous) Present perfect and past simple (have gone and have been; used to) Nouns (plurals; countable and uncountable; a/the/no article) Determiners and pronouns (some/any/no; much/many/a lot of; this/that; personal pronouns, possessives, ‘s/of; there/it + to be, etc) The future (will; going to; present continuous; present simple) Modals (general notes; asking someone to do something; suggestions and offers; permission) Questions and answers (yes/no; short answers; question words) Prepositions (place, movement, time) The –ing form (before/after + -ing) 7 F) Principi e fondamenti del servizio sociale Obiettivi L'approfondimento mira all'acquisizione degli strumenti teorici per integrare principi e valori propri del Servizio Sociale, fornendo una maggiore conoscenza degli elementi costitutivi di tale professione. Dai valori universali ai principi operativi: il Servizio Sociale riconosce l'uomo come titolare di diritti fondamentali. Pertanto, diventa importante fornire allo studente una conoscenza specifica dei principi fondamentali di tutela della persona e dei diritti umani nella loro complessità. Inoltre, si proporrà un focus su come si è evoluto il Servizio Sociale in Italia, per offrire agli studenti delle chiavi di ricerca e approfondimento dei cambiamenti in atto della professione. Infine, si fornirà un quadro delle diverse dimensioni occupazionali e dei nuovi scenari di intervento dell'Assistente Sociale, per mettere a conoscenza gli studenti sui vari contesti operativi del Servizio Sociale. Contenuti I DIRITTI UMANI E IL SERVIZIO SOCIALE Cosa sono i diritti umani. I diritti fondamentali dell'uomo come base dei valori del Servizio Sociale. La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. L'EVOLUZIONE DEL SERVIZIO SOCIALE. Il percorso del riconoscimento giuridico della professione di Assistente Sociale. Il volto attuale del Servizio Sociale in Italia. L'ASSISTENTE SOCIALE NEI VARI CONTESTI OPERATIVI - Ambiti operativi e aree di intervento. 8 G) Metodi e tecniche del servizio sociale Obiettivi Approfondire il modello teorico-operativo centrato sul compito, livello di riferimento per la concretizzazione del passaggio da un modello che considerava come essenziale l’intervento ‘sul problema’ (curing) ad un sistema che privilegia l’approccio globale e integrato (caring). Apprendimento teorico ed operativo su situazioni problematiche. Esercitazioni per supportare l'applicazione delle tecniche. Contenuti Premesse storiche e teoriche L’approccio cognitivo-comportamentale La collocazione epistemologica della relazione d’aiuto Le fasi del processo d’intervento Acquisire capacità di lavorare sull’applicazione del modello alla casistica attraverso (attività di gruppo) simulate. - Il modello unitario centrato sul compito - La centratura del compito - La relazione dialogica e abilitante: analisi di contesto e fase di contatto, costruzione e componenti di un progetto, il contratto, il compito, conclusione e valutazione. Testo di approfondimento: Franca Ferrario (2000) “Le dimensioni dell’intervento sociale” Modello unitario centrato sul compito Carocci, Roma. 9 H) Principi e Metodi Statistici - Supporto agli insegnamenti di 2° anno Il Modulo “Principi e metodi statistici” intende fornire agli studenti le conoscenze matematiche propedeutiche ad un corso di statistica di base, quindi gli argomenti trattati saranno i seguenti: 1) Logica e teoria degli insiemi. 2) L’algebra delle sommatorie e produttorie. Le percentuali. 3) Insiemi numerici intervalli e intorni. 4) Calcolo algebrico. 5) Equazioni razionali, irrazionali, logaritmiche, esponenziali. 6) Disequazioni razionali, irrazionali, logaritmiche, esponenziali. 7) Sistemi di equazioni. 8) Geometria analitica: le rette. 9) Geometria analitica: le coniche. 10) Le funzioni. 11) Il calcolo combinatorio. Testi adottati: 1) Giovanni Malafarina - Matematica per i precorsi. 3ed McGrawHill. (2010) 2) Dispense del docente 10 2. REPORT FINALI A.1) COMPETENZE LOGICO MATEMATICHE Lo scopo del Corso di Recupero debito e deficit è stato quello di consentire a tutti gli studenti che si sono iscritti ai Corsi di Laurea in Sociologia e Scienze di Servizio Sociale di colmare i debiti formativi evidenziati dal test di ingresso, al fine di affrontare il percorso formativo con adeguata e uniforme preparazione iniziale. Per tale motivo, durante tale corso di tutorato sono sostanzialmente trattati argomenti che sono oggetto di studio in diverse scuole secondarie superiori, ma non in tutte; una particolare attenzione è stata dedicata alla modellizzazione di problemi e risoluzione di esercizi. La frequenza del Corso di Recupero di Matematica è stata resa obbligatoria per tutti gli studenti che hanno ottenuto, nell’ambito del test d’ingresso, un punteggio inferiore alla soglia minima, così come obbligatoria è stata la prova finale, con il superamento della quale il debito formativo si è considerato colmato. Tuttavia, il corso è stato seguito (senza obbligo alcuno) anche dagli studenti privi di debiti formativi, allo scopo di consolidare le loro conoscenze matematiche e proseguire con più sicurezza nel loro percorso universitario futuro verso le materie statistiche. Obbiettivi del corso raggiunti: -capacità di formulare in termini matematici una situazione o un problema; -capacità di rappresentare dati, relazioni e funzioni con formule, tabelle, diagrammi a barre e altre modalità grafiche; -capacità di risoluzione di problemi, combinando diverse conoscenze e abilità, facendo deduzioni logiche. Il servizio di tutoraggio è riuscito ad indirizzare gli studenti che si sono rivolti ed ha fornito gli strumenti per ottenere risultati abbastanza soddisfacenti. Lezioni Per conseguire gli obiettivi dell’attività di tutoraggio, gli studenti sono stati suddivisi in 4 gruppi di lavoro. Ciò ha permesso loro di seguire al meglio le esercitazioni ed di essere guidati individualmente. Sono state svolte in aula lezioni-esercitazioni dal mese di Ottobre al mese di Febbraio, per un totale di 120 ore totali, presso la sede polo Gravina del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, in aula dotata di Lim. Il servizio di tutoraggio, dopo l’iniziale indifferenza e diffidenza è stato gradito dagli studenti ed una consistente percentuale degli stessi ha superato l’esame. L'attività è stata unanimemente apprezzata dagli studenti che hanno usufruito del servizio per recuperare le lacune evidenziate in Matematica. A fine corso è stato somministrato agli studenti un test a risposta aperta sugli argomenti spiegati in aula e tale prova è stata superata da 27 studenti, per i quali si intende superato il debito in ingresso. Solo 2 studenti (su un totale di 31) non hanno acquisito la frequenza alle lezioni di tale corso ed essi non hanno potuto sostenere la prova di verifica finale per colmare il loro debito. Altri 2 studenti, pur avendo frequentato gli incontri e le esercitazioni in itinere fino al mese di Dicembre, risultano dispersi in quanto ritirati dal Corso di Laurea e non hanno sostenuto la prova finale per il superamento del debito “logica-matematica”. 11 B.1) Laboratorio sulle competenze linguistiche, comprensione e abilità comunicative La finalità prevista è consistita nell’orientamento degli studenti alla comprensione del lessico e dei testi delle aree disciplinari degli insegnamenti del primo anno di corso, attraverso attività propedeutiche e di recupero, volte a facilitare il superamento di deficit di base legati alla capacità di comprendere un testo scientifico, di riassumerlo correttamente in forma scritta e di esporne il contenuto in modo chiaro ed appropriato. A latere di questo obiettivo, ne è stato concordato un altro, teso alla lettura e alla comprensione di testi non solo scientifici, ma anche letterari e giornalistici. Inoltre, con lo scopo di fornire indicazioni metodologiche atte a favorire l’acquisizione di un metodo di studio autonomo, sono stati presentati in fase preliminare anche alcuni consigli operativi sui vari aspetti dello studio, quali la pianificazione, la lettura, la sottolineatura, gli appunti, la memorizzazione, la ricerca e l’esposizione. Gli studenti sono stati coinvolti in un percorso che si è articolato su più fasi: la comprensione di testi di tipo universitario (capitoli estratti da manuali e saggi tra i testi d’esame inseriti nei programmi curriculari 2015/2016); la comprensione di testi letterari e di articoli di giornale inerenti a tematiche politiche e sociali rilevanti; il ripasso degli elementi di grammatica; la produzione di testi brevi e sintetici; l’esposizione orale dei brani letti; lo svolgimento di esercitazioni concernenti l’analisi e la comprensione di un testo. Il laboratorio, dunque, ha preso l’avvio con la lettura del manuale di Scienza politica e di alcuni saggi di pedagogia, sociologia e diritto in programma, per poi proseguire con testi di diversa tipologia testuale quali, ad esempio, capitoli e brani tratti da romanzi dall’ambientazione storica riconducibile agli avvenimenti studiati dagli studenti nell’insegnamento di storia contemporanea (il Risorgimento ne Il Gattopardo, il fascismo in Lessico famigliare di Natalia Ginzburg e in Conversazione in Sicilia di Elio Vittorini). Al termine di ogni lettura analitica e critica sono state effettuate attività diagnostiche di valutazione della comprensione di un testo: produzioni di testi brevi e sintetici, affiancate ad esercizi di scrittura; cloze, test a risposta multipla, questionari, domande/risposte, lavori di gruppo, esposizione orale dei contenuti ed eventuale discussione delle proprie vedute in riferimento agli spunti di riflessione sollevati. Grande importanza è stata attribuita alla ricerca su vocabolari online dell’etimologia e dei significati dei termini non conosciuti dagli studenti, ai quali, nel tentativo di ampliamento del loro bagaglio lessicale, è stato rivolto l’invito a compilare sul quaderno una sorta di glossario con i lemmi, e a volte anche le locuzioni latine, il cui significato è stato esplorato durante il nostro percorso. Su richiesta degli stessi studenti, una parte del laboratorio è stata dedicata al ripasso degli elementi di grammatica: a ciascuno è stato fornito un dossier con esercitazioni relative alla punteggiatura, ai dubbi più comuni di ortografia e grammatica, all’uso dei pronomi relativi nei casi indiretti, agli usi del congiuntivo, alle ridondanze pronominali e alla riflessione linguistica sulle varietà e i diversi registri della lingua italiana. Gli studenti con l’obbligo di superare il debito erano in numero di undici: di questi, sette hanno partecipato assiduamente al laboratorio e hanno superato l’esame di recupero del debito formativo, riportando una valutazione positiva. Quattro studenti, invece, hanno frequentato in modo discontinuo il laboratorio e non hanno sostenuto l’esame finale. Inoltre, altre due studentesse, che non avevano riportato debiti formativi, hanno seguito ugualmente il laboratorio con regolarità. La prova per il superamento degli OFA è stata articolata nel modo seguente: nella prima parte, la comprensione di un testo (un brano, tratto dal romanzo Due di due di De Carlo, in cui vengono raccontati alcuni episodi delle lotte studentesche del Sessantotto) con domande relative al testo e un esercizio di produzione libera e sintetica; nella seconda parte, esercizi di grammatica relativi al lessico, alla morfologia verbale, concordanze soggetto-verbo, ortografia e periodi ipotetici. Un esame diversificato è stato predisposto per una studentessa L2, alla quale sono stati proposti 12 esercizi di comprensione testuale adeguati all’apprendimento linguistico di parlanti e scriventi stranieri di livello B2, secondo i parametri previsti dal Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER). Bibliografia impiegata: AA.VV, Grammatica italiana, CEDAM, 2003. AA.VV, Manuale di scrittura e comunicazione, Bologna, Zanichelli, 1997. Elio Vittorini, Conversazione in Sicilia, Bur, 2006. Elsa Morante, L’isola di Arturo, Einaudi, 2005. Elsa Morante, La storia, Einaudi, 2005. Franz Kafka, Lettera al padre, Feltrinelli, 2013. George Orwell, La fattoria degli animali, Mondadori, 2001.Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo, UTET Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Torino, 2006. La repubblica, Quotidiano. Maria Teresa Serafini, Come si studia, Bompiani, 1989. Matteo La Grassa, L’italiano all’università. Corso di lingua per studenti stranieri, edizioni Edilingua, Roma, 2013. Natalia Ginzburg, Lessico famigliare, Einaudi, 2012. William Golding, Il signore delle mosche, Mondadori, 2001. Nonché: Pietro Grilli di Cortona, Orazio Lanza, Barbara Pisciotta, Capire la politica, Una prospettiva comparata, Utet-Università, Torino, 2015. Manuale di scrittura e comunicazione, Bologna, Zanichelli, 1997. 13 C.1) Metodi e tecniche di apprendimento – (autoapprendimento) Il tutorato ha avuto inizio nella prima settimana del mese di novembre 2015, segnatamente il giorno 6. In questo primo incontro erano presenti n.2 studenti, e il programma si è concentrato inizialmente sulla somministrazione di un breve questionario per comprendere le ragioni della scelta della facoltà e dell’indirizzo di studi specifico, e, di seguito, ha visto una discussione approfondita per cercare di comprendere le metodologie più utilizzate dagli stessi studenti nella preparazione delle materie e nello studio più in generale. Ad una prima analisi, è emerso che, per quanto concerne gli studenti di primo anno, dal punto di vista della metodologia in senso stretto, vi è ancora una fase di oscillazione tra la consapevolezza di dover acquisire i contenuti per una formazione reale, personale e continua, e la forma mentis che ha come finalità principale l’obiettivo unico del superamento dell’esame. Durante il secondo incontro, al quale erano presenti n.2 studenti, si è affrontato l’argomento delle scritture di sintesi, attraverso l’illustrazione delle metodologie comuni per la conversione in “appunti” e “schemi”, e di seguito la messa in pratica con l’individuazione di un argomento-chiave da rappresentare in maniera schematica. Si è proceduto all’illustrazione della classificazione generale delle scritture di sintesi più comuni ed utilizzate, quali appunti, riassunti, schemi, note e commenti, grazie alle quali si coniuga la capacità di comprensione orale con la scrittura, con il procedimento, a cura dello stesso scrivente, della rielaborazione delle informazioni. Nella discussione con gli studenti, è emerso che le tipologie maggiormente utilizzate risultano essere le mappe e gli schemi, con l’integrazione dei riassunti e, talvolta, delle mappe al Pc, elaborate grazie ai software più comuni in dotazione. Ai successivi incontri, per i quali era previsto un programma articolato che si sarebbe dovuto muovere dalle scritture di sintesi a quelle proprie di analisi, con rielaborazione personale dei contenuti ed elaborazione diretta di scritti e documenti di esposizione, come da programma, non si è purtroppo rilevata la presenza di studenti, a fronte di un impegno per una promozione costante e continua diretta non solo dello scrivente, personale della prof.ssa Mulè ma anche della segreteria didattica del corrispondente corso di laurea, anche con apposizione di orari e sedi nelle bacheche della didattica. Tuttavia, va riscontrato come, ad un confronto verbale avuto in più occasioni con gli studenti della triennale L39-L40, sia emerso che la maggiore difficoltà per seguire il tutorato qualificato di autoapprendimento vada rintracciata nella concomitanza rispetto alle le lezioni del CdL e/o con gli esami corrispondenti. 14 D.1) LINGUA FRANCESE Il corso di recupero per i debiti formativi di lingua francese si è svolto dal 9 novembre 2015 al 19 gennaio 2016. Gli incontri di 2 ore ciascuno si tenevano il lunedì, martedì e mercoledì. Gli studenti iscritti erano 21 e quasi tutti sono stati presenti con assiduità usufruendo del corso con profitto. Le carenze iniziali, soprattutto per quanto riguarda la grammatica di base sono state colmate. Gli argomenti affrontati sono i seguenti: Forme interrogative - Forme négative - Prépositions de lieu - Accents - Verbes: Présent - impératif - imparfait - futur - conditionnel - passé composé -subjonctif - Pronoms compléments (direct - indirect) - Impératif et pronoms compléments - Infinitif négatif - Gallicismes (Présent progressif passé récent - futur proche) - Possessif - Démonstratif - L'hypothèse - Pronoms relatifs - Il y a - C'est/il est. Quasi tutti gli studenti iscritti hanno superato l'esame finale tranne uno. Tre non si sono presentati. Una studentessa ha superato l'esame anche se non ha partecipato al corso. E.1) LINGUA INGLESE Le modalità di svolgimento del corso hanno previsto quattro ore settimanali di lezioni pomeridiane in aula e continue esercitazioni mirate a potenziare, talvolta ad acquisire, conoscenze ed abilità, contenuti e funzioni focalizzate su traguardi di sviluppo di competenze A2/B1 del QCER. Gli studenti impegnati nel recupero del debito in lingua inglese erano più di cinquanta, con competenze linguistico-comunicative assai diverse ma una comune povertà sintattica, lessicale e grammaticale. Prendendo in considerazione le criticità iniziali e comuni atteggiamenti di rifiuto, si è cercato di guidare lo studente a riconoscere gradualmente, rielaborare e interiorizzare regole della lingua e modalità di comunicazione, anche facendo leva sul suo desiderio di socializzare e interagire con l'ambiente circostante. Ciascuna attività è stata preceduta da un warm up utile a introdurre l'argomento della lezione e a catturare l'interesse dello studente. Per aiutare la comprensione della LS si è spesso fatto uso dell'analisi contrastiva con la LI. Sono state proposte attività di ascolto e comprensione di brani, di interazione orale (lavori in coppia e di gruppo) e naturalmente Internet si è rivelato uno strumento di grande efficacia, indispensabile durante e dopo la lezione, come ulteriore fonte di lavoro ed approfondimento. Si evidenzia quanto segue: alla fine del corso è stato somministrato un test di verifica(scritto) con assegnazione del giudizio di idoneità. 34 studenti sono risultati idonei alla fine del primo test. Una seconda verifica è stata effettuata dopo una settimana con il superamento della prova da parte di 15 studenti. Infine, un terzo test, preceduto da colloqui individuali con approfondimenti mirati, ha evitato ulteriori esiti infausti e promosso il superamento dell'esame scritto da parte di altri 7 studenti che ammettevano di non aver partecipato pienamente al corso con esercitazioni che spesso avevano rimandato o mai consegnato per eventuali correzioni. 15 CONSIDERAZIONI DEI LETTORI DI LINGUA INGLESE Abilità linguistiche – lingua inglese per il recupero OFA Circa cinquanta nuove matricole in sociologia e servizio sociale con il debito formativo in inglese, trovandosi nel corso di studi con 6 c.f.u. da conseguire proprio in abilità linguistica inglese, hanno scelto di seguire i corsi regolari di preparazione al livello Intermediate (A2/B1), tenuti in ogni ciclo didattico dai lettori di madrelingua inglese per tutti gli studenti del dipartimento. Il ragionamento, condivisibile, era che in tal modo potevano prepararsi all'esame di primo anno e all'esame per il recupero del debito contemporaneamente, essendo il corso Intermediate ad un livello superiore di quello previsto per il recupero del debito. Nonostante il successivo avvio di un corso di recupero specifico del debito formativo in inglese, affidato per via di un concorso ad un insegnante a contratto, a questi studenti è stato permesso di continuare a seguire i corsi già intrapresi per non creare disagi didattici nei loro confronti. A metà corso (poco prima di Natale) gli studenti hanno affrontato l'esame di abilità inglese a livello Elementary (A1/A2) – il livello stabilito per il recupero del debito – superandolo in maggioranza al primo tentativo. Alcuni l'hanno superato in tentativi successivi, sempre prima di Natale o poco dopo l'Epifania. Qualcuno non si è presentato più. Conclusioni Riteniamo che i corsi curriculari già esistenti nel dipartimento che si svolgono regolarmente in ogni ciclo didattico, siano ottimi percorsi per gli studenti di primo anno che si ritrovano con il debito formativo in lingua inglese e che non ci sia bisogno di affidare la questione del debito formativo in lingua inglese a concorsi aggiuntivi. Idealmente vorremmo essere responsabili per la preparazione della prova alla quale vengono sottoposte le nuove matricole, in modo da non avere disparità tra il livello di preparazione richiesta alla prova di ingresso, e il livello Elementary stabilito nel dipartimento e allineato agli standard europei. In questo modo, chi non supera la prova si ritroverebbe con il debito e andrebbe automaticamente nel corso Elementary. Chi invece la supera potrà accedere direttamente al corso Intermediate se gli dovesse servire per il proprio corso di studi. 16 F.1) Principi e fondamenti del servizio sociale Ancora in corso di svolgimento Il sostegno alle attività didattiche per l'insegnamento di Principi e fondamenti del servizio sociale, ancora in corso, ha permesso un approfondimento sui Diritti Umani. Il riferimento ai diritti umani trova il suo fondamento in relazione ai valori che nel servizio sociale rappresentano uno degli elementi caratterizzanti la professione. Il Servizio Sociale riconosce l’Uomo come titolare di diritti fondamentali. E, pertanto, non solo la difesa, ma anche lo sforzo di promozione di questi diritti deve essere parte integrante del lavoro dell'assistente sociale: l'impegno ad una società più equa deve tradursi nel tentativo di osteggiare qualsiasi forma di discriminazione e disuguaglianza. Successivamente, è stato proposto un focus su come si è evoluto il Servizio Sociale in Italia, offrendo agli studenti la possibilità di conoscere maggiormente i cambiamenti in atto della professione, stimolando la loro riflessione sui cambiamenti ai quali negli anni è andato incontro il ruolo dell'Assistente Sociale, affermandosi in maniera sempre più significativa e con maggiori competenze. In atto, si sta iniziando a focalizzare il lavoro dell'Assistente Sociale nei vari contesti operativi. Il conoscere gli ambiti operativi con le rispettive aree di intervento, sta suscitando notevole interesse negli studenti. 17 G.1) Metodi e tecniche del servizio sociale I contenuti sono stati formulati al fine di approfondire gli elementi teorici (cognitivo-comportamentali) e operativi del “Modello Unitario Centrato sul Compito e Strategie di Rete”. Tale modello aderisce agli attuali indirizzi di politica sociale e di integrazione socio-sanitaria in quanto valorizza la capacità dell’utente di affrontare le situazioni problematiche (empowerment); razionalizza l’uso delle risorse primarie e secondarie; sostiene la presa in carico integrata (istituzioni-terzo settore). Lo studente dunque acquisisce abilità concrete nella gestione del lavoro sociale sia in ambito pubblico che del privato sociale. Il corso si è sviluppato in sei incontri. Alle lezioni è stata presente una media del 56% degli studenti e l’80% di essi ha effettuato l’elaborato di verifica. I risultati della verifica sono stati positivi per quasi la totalità degli studenti. La valutazione si fonda sul raggiungimento dei seguenti obiettivi: Capacità di leggere gli schemi cognitivo-comportamentali e le mappe relazionali Capacità di valutazione e definizione del “problema” Capacità di individualizzazione del progetto d’intervento e formulazione del contratto Capacità di individuazione e organizzazione delle risorse in riferimento agli obiettivi del progetto d’intervento Gli studenti, nel corso degli incontri, hanno raggiunto la consapevolezza che nel lavoro professionale i principi deontologici trovano un’applicazione scientifica attraverso un metodo. Gradualmente si è cercato di spostare l’attenzione degli studenti dai “contenuti delle storie” agli “schemi comportamentali” su cui fondare l’intervento. Parallelamente, nell’applicazione metodologica, si è favorita la capacità di “analisi e valutazione”. Tali funzioni sono imprescindibili per la successiva scelta operativa che, altrimenti, si svolgerebbe in un uso incontrollato di risorse e/o in un’omologazione degli interventi. Una consistente parte didattica è stata rivolta a destrutturare l’idea che l’assistente sociale supporti la persona in una dimensione del “fare” sostenendo, in tutto il percorso didattico, la costruzione di una figura professionale capace soprattutto di “valutare” scientificamente. Gli studenti hanno sperimentato tali contenuti attraverso “simulazioni di casi” nel corso delle quali hanno assunto ruoli diversi (operatoreutente), utilizzato tecniche professionali e analizzato i vissuti personali rispetto alle situazioni agite. Sono stati applicati tutti gli elementi e le fasi del processo d’aiuto, così come declinate dal modello unitario, al fine di giungere alla “conclusione” degli interventi e poterli valutare nelle modalità, nei tempi e in termini di efficacia nonché di congruità. Su quest’ultimo concetto, il modello di riferimento offre un importante supporto e ciò rafforza la sua utilità. Ancora, l’applicazione del metodo ha consentito la sperimentazione del lavoro d’équipe. La chiarezza del ruolo professionale e la definizione degli spazi operativi propri della professione ha consentito, nelle simulate, di interagire con le atre figure professionali nonché di comprendere le modalità di costruire reti (sia sul piano organizzativo che tecnico-operativo) e di acquisire le tecniche per la loro sostenibilità. Infine, attraverso la conduzione dei casi, gli studenti hanno ampliato la conoscenza delle competenze dei servizi e, di conseguenza, sviluppato la capacità di segretariato sociale. 18 H.1) Principi e Metodi Statistici - Supporto agli insegnamenti di 2° anno Ancora in corso di svolgimento 19