Obiettivi 1° fase osservazione del fenomeno osservare le ombre

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Obiettivi 1° fase osservazione del fenomeno osservare le ombre
Laboratorio didattico scientifico
Ombre
Classe 1 B Plesso Fonte Grande
Direzione Didattica 1°Circolo
Ins. Olivieri Lorenza
Obiettivo formativo
Sviluppare capacità di: osservazione, porre domande e sollecitare ipotesi, verificare le ipotesi
operando in situazione, confrontarsi attraverso varie tecniche (brainstorming,costruzione
mappe,generalizzazioni…)
Obiettivi
1° fase osservazione del fenomeno
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osservare le ombre presenti nell’ambiente;
•
•
Scoprire alcune proprietà delle ombre
Conoscere le condizioni necessarie affinché si possa creare l’ombra;
2° fase problematizzazione:
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stimolare la scoperta delle interazioni luce-buio-ombra)
•
individuare le relazioni tra gli oggetti e la luce;
•
comprendere la differenza tra corpi opachi, trasludici e trasparenti;
•
saper mettere a confronto la posizione, la lunghezza e la grandezza delle ombre;
•
•
Capire che la dimensione dell’ombra dipende dalla posizione del sole.
Prendere coscienza che il Sole « cambia posizione » durante la giornata.
3° fase riflessione
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sviluppare la capacità di utilizzare il canale linguistico per esprimere sensazioni e
raccontare
•
sviluppare la capacità di riflettere sull’esperienza realizzata
eventuali raccordi interdisciplinari: lingua italiana, arte e immagine
•
inventare brevi storie con le ombre delle sagome costruite e rappresentarle a coppie o
gruppi
ATTIVITÀ
1. attività per stimolare la curiosità e l’interesse dei bambini sull’argomento:
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Peter pan ( visione delle scene nelle quali Peter Pan perde la sua ombra )
Screaning iniziale (brainstorming) sui preconcetti e conoscenze pregresse sull’argomento
disegni
2. attività 1 fase: (osservazione e rappresentazione)
attività in giardino e esperienze-gioco:
•
Acchiappa l’ombra (Al VIA, i giocatori si spostano di qua e di là, cercando di toccare
•
ore 10 in giardino:dov’è la mia ombra e traccio l’ombra
dietro il muro della scuola: senza sole dov’è l’ombra?
l'ombra dei propri compagni con il piede destro. Se ci riescono, li eliminano dal gioco.)
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rappresentazione e prime ipotesi in classe:
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riflessioni sulle attività attraverso discussioni e rappresentazioni
Prime ipotesi
Traccio l’ombra : che forma ha?
Osservo l’ombra degli oggetti e di vari materiali in classe e li rappresento
Riflessione sugli oggetti di vetro e sulla trasparenza
Riflessione: si mette a confronto il brainstorming iniziale con tutte le nuove nozioni o
osservazioni.
Verifiche delle ipotesi
riflessioni
Conoscenze previste:
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il colore dell’ombra, la forma e le caratteristiche fisiche principali.
Cosa crea l’ ombra (luce del sole ostacolata da un corpo non trasparente),
dove si vede o non si vede l’ombra;
definizione delle condizioni necessarie affinché si possa creare l’ombra.
la differenza tra corpi opachi, trasludici e trasparent
3. Attività Seconda fase
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•
Seconda osservazione (per verificare la posizione e la misura in un’altra ora della
giornata)
Traccio la nuova ombra
Osservazione delle nuove dimensioni dell’ombra e confronto con quelle precedenti
Nuove ipotesi e problematizzazioni : le ombre cambiano durante la giornata?
proposta della sperimentazione delle ipotesi nel laboratorio delle sagome
occorrente laboratorio delle sagome
•
una stanza buia
•
alcune torce elettriche
•
sagome di carta (animali,personaggi fantastici…)
•
cannucce
tale esperienza servirà per confrontare ombre prodotte da oggetti o corpi diversi posti di fronte a
una lampada, osservare come si formano le ombre in direzioni diverse a seconda della posizione
rispetto alla lampada, come la lunghezza e grandezza dell’ombra dipenda dalla distanza dalla
lampada, ecc.
porre domande e sollecitare ipotesi, verificare le ipotesi operando in situazione, sviluppare
momenti di confronto attraverso la tecnica del brainstorming e/o della costruzione di mappe
collettive o individuali
•
verifiche e riflessioni
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costruzione di una mappa sull’argomento
•
•
•
conoscenze attese:
l’ interazioni luce-buio-ombra;
confronto della posizione, la lunghezza e la grandezza delle ombre per comprendere che
la dimensione dell’ombra dipende dalla posizione del sole.
Motivazioni e contesto di applicazione
L’esperienza gioco (2) Le sagome è stata realizzata nell’ambito di attività di laboratorio, secondo
la metodologia del problem solving, in una classe prima di scuola primaria.
Necessita di una stanza buia.
Esplicita lo step 2 “Come usare l’ombra per raccontare storie”, riportato nella descrizione
dell’esperienza.
Obiettivi:

Conoscere le condizioni necessarie affinché si possa creare l’ombra;

essere in grado di tracciare sagome (vedi concetti di contorno, linea chiusa/aperta,
regione…)

stimolare la scoperta delle interazioni luce-buio-ombra;

individuare le relazioni tra gli oggetti e la luce;

saper mettere a confronto la posizione, la lunghezza e la grandezza delle ombre

comprendere la differenza tra corpi opachi, trasludici e trasparenti;

osservare le ombre presenti nell’ambiente;

sviluppare la capacità di utilizzare il canale linguistico per esprimere sensazioni e
raccontare brevi storie

sviluppare la capacità di riflettere sull’esperienza realizzata
Metodologia: creare una situazione stimolo,
Verifica: raccogliere e rappresentare attraverso il disegno (modellizzare), raccontare oralmente o
produrre brevi descrizioni, completare mappe con nodi e link.
Gioco con le ombre:
invento storie con le sagome (tipo teatro delle ombre)
•
Séance 4 : Séance 5 :
Séance 1 : Comment est mon ombre ?
Niveau Cycles 1 et 2
Objectifs • Découvrir quelques propriétés sur les ombres
1 heure environ, en début de journée si possible
Durée
• 2 « bonhommeschevalets » à réaliser en carton ( Fiche 2 )
Matériel • « ombres de bonhommeschevalets » à découper ( Fiche 3 )
• 1 Lampe torche
Motivazioni e contesto di applicazione
L’esperienza gioco (1) “Acchiappa l’ombra” può essere
utilizzata come situazione problema dove far emergere nei
bambini ciò che già sanno sulle ombre. Le esperienze sulle
ombre nei bambini sono infatti molto precoci e la situazione può
stimolare
una
discussione
in
gruppo
sotto
la
guida
dell’insegnante su domande stimolo:
“L’ombra è sempre con noi? Se corriamo che succede all’ombra? E se saltiamo? L’ombra
c’è sempre? L’ombra riproduce esattamente la forma dell’oggetto e/o del corpo? Cosa
succede se la mia ombra si appoggia sui gradini di una scala…e su un prato d’erba
alta…sull’acqua …su altre superfici non piane o ruvide?”
L’attività ha lo scopo di rilevare le preconoscenze dei bambini sulle ombre o, meglio,
“come hanno organizzato, per esperienza o per condizionamento, le loro credenze sul
problema1 “.
Tempi: trattandosi di un gioco libero, i tempi variano sulla base del grado di attentività e
motivazione degli alunni.
Abbiamo giocato in cortile con le nostre ombre.
IN QUANTI SI GIOCA?
In quanti si vuole.
CHE COSA SERVE?
Una bella giornata di sole.
1
E. Damiano, (a cura di), Insegnare con i concetti. Un modello didattico fra scienza e insegnamento, SEI,
Torino, 1994
SI PREPARA COSI'…
I giocatori si spargono per il cortile, ben distanziati l'uno dall'altro.
SI GIOCA COSI'!
Al VIA, i giocatori si spostano di qua e di là, cercando di toccare l'ombra dei propri compagni con il
piede destro. Se ci riescono, li eliminano dal gioco.
I giocatori eliminati si fermano dove si trovano, a braccia larghe, e tornano liberi se qualcuno tocca
(anche involontariamente) la loro ombra con il loro piede sinistro. E VINCE….IL giocatore rimasto
libero quando tutti gli altri sono fermi qua e là per il cortile. BUON DIVERTIMENTO!