poesie latine di a. rimbaud
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poesie latine di a. rimbaud
ISTITUTI EDITORIALI E POLIGRAFICI INTERNAZIONALI® Pisa · Roma Collana: Scriptores Latini Titolo: POESIE LATINE DI A. RIMBAUD Autore: Giampietro Marconi Pagine: Formato (cm): Interno: Copertina: Legatura: Disponibile da: Codice ISBN: 328 15 x 21 in bianco/nero cartone patinato lucido con stampa a cinque colori brossura cucita novembre 1998 88-8147-146-9 Argomento: viene proposto per la prima volta in italiano la ricostruzione critica e la traduzione in italiano dei versi latini di Rimbaud pubblicati nel “Moniteur”. Le composizioni latine del poeta francese non hanno goduto finora di grande considerazione (sono addirittura omesse in alcune edizioni) e tuttavia costituiscono una precisa stagione poetica con una loro definita consistenza teorica e pratica. I versi latini ci rivelano un vero poeta già con raffinate tendenze stilistiche: la ricerca di effetti sonori ottenuti con la scelta di gruppi consonantici e sillabici, lo sviluppo di moduli esclamativi e sospensivi anche accoppiati, l’attenzione scrupolosa alla metrica e il gusto per il gioco fra misura metrica e periodo sintattico strabordante nei momenti di più intenso pathos, l’uso delle rime finali e delle leonine usate anche accoppiate, la creazione del “verso verbale” perfino con quattro forme verbali. L’alliterazione e l’imitatio-emulatio s’impongono come scelte tecniche di poetica, nella ricerca di risolvere la poesia in suoni come nel caso dei “versi blindati” da allitterazioni iniziali e rime finali in contemporanea e nel gusto tutto da letterato di fare poesia da poesia già realizzata da altri (soprattutto dai modelli Virgilio, Orazio, Ovidio, Ennio) nell’intento di rendere la nuova poesia più densa, facendovi scivolare il significato del contesto-modello. Momenti di alto livello sono il coinvolgimento della storia romana per un duro atteggiamento politico anti-imperialista e la rivisitazione della mitologia classica per l’esaltazione di un ideale civile. Notevole si dimostra lo sforzo di ricostruire sul filo dei Vangeli un episodio volto all’esaltazione di Gesù come “eroe del lavoro manuale” e al trionfo della “famiglia proletaria” in contrapposizione al fallimento della famiglia borghese. L’Autore: Giampietro Marconi si è formato alla scuola di Ettore Paratore. Ha dato i suoi contributi su poeti arcaici, neoterici e su Virgilio, collaborando alla Enciclopedia Dantesca e all’Enciclopedia Virgiliana. Interessato alla presenza di classici latini nei secoli, attualmente insegna Grammatica latina a “La Sapienza” di Roma. Nella stessa collana: n. 18 - L. ANNEO SENECA, Le Troiane n. 19- C. VALERIO FLACCO, Argonautiche. Libro VII n. 20 - De Figuris vel schematibus, a cura di M. Squillante