le prove di pescare mare

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le prove di pescare mare
Raimar
Rib 750 Fishing
In collaborazione con
LE PROVE DI PESCARE MARE
di Andrea Costella
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Caratteristiche tecniche
Lunghezza
7,40 m
Larghezza massima
2,65 m
Larghezza interna
1,55 m
Diametro dei tubolari
0,60 m
Peso senza motori
700 kg
Potenza max
230 cv
Persone imbarcabili
16
Omologazione
CE C
Gli optional
T-top in acciaio – Vasca per il vivo con ricircolo –
Copertura laterale T-top – Pompa lavaggio coperta
– Chartplotter Garmin gpsmap4008 con ecoscandaglio Black Box e trasduttore passante in bronzo
– Faretti T-top – Estintori – Portacanne – Doccetta
– Salpancora con calumo completo – Frigorifero
Dati della prova
Condizioni meteo: cielo sereno, mare calmo in assenza di vento
Carico: 80 litri carburante, 60 di acqua, vasca del
vivo con 100 litri di acqua, dotazioni di bordo, attrezzature pesca, hard top
Equipaggio: due adulti e due bambini
Potenza della prova: Mercury Verado 200 cv
Tempo di planata: 5 secondi
Velocità minima di planata: 8,4 nodi
Vel. max raggiunta: 38,5 nodi
Prezzo
euro 69.000 (Iva esclusa)
con un Mercury Verado 200
Costruttore
BiCinque srl
via E.Mattei, 721/f - 55100 Lucca
tel. 0583 401402
www.raimar.it
In edicola questo mese
Dopo i maxi Rib e i cabinati il gommone diventa fisherman. Raimar
propone un battello allestito con tutto il necessario per confor
tevoli
e sicure battute di pesca
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Raimar 750 Fishing
Come cercare
di superare
la crisi? Ognuno ha i propri metodi e
strategie, da quelle commerciali allo studio
di nuovi modelli e tecnologie, dall’utilizzo
di materiali innovativi fino alla ricerca di
sistemi di propulsione alternativi. Il cantiere
Raimar effettua invece un’operazione
molto semplice: oltre infatti alla normale
produzione decide di puntare su una
nicchia, quella dei gommoni fisherman.
Raimar è una realtà italiana nata nel
1988; attualmente produce e vende
battelli smontabili, gommoni con chiglia in
vetroresina, zattere di salvataggio e vernici
antivegetative. La gamma dei “chiglia
rigida” comprende anche il Rib 750. Il
cantiere toscano ha deciso di allestire
questo battello per le battute di pesca.
Con una dotazione di serie di tutto rispetto,
il 750 Fishing punta a soddisfare le
necessità del pescasportivo più esigente.
La coperta
Se non ci fosse un grande tubolare bianco
attorno allo scafo si potrebbe affermare di
essere davanti a un fisherman; la coperta
infatti presenta tutte le caratteristiche
che ci si aspetterebbe di trovare su
1 e 2 La console, centrale e ben equipaggiata,
consente il passaggio da entrambe i lati; il grande
parabrezza ripara bene. 3 Per permettere di avere
dei portacanne a murata sono stati inseriti due
inserti in acciaio, in foto l’affondatore elettrico
inserito in uno di questi. 4 Immancabile su uno
scafo da pesca il T-top con fanaleria che ospita le
canne e le antenne del plotter. 5 Per gli artificiali
e l’attrezzatura sono presenti due cassettiere
con portello stagno. 6 e 7 Sollevando la seduta
troviamo una vasca per il vivo, poi subito a poppa
un piano per la preparazione delle esche.
una barca pensata per le battute di
pesca. Qualcuno potrebbe storcere il
naso sentendo parlare di big game su
un battello pneumatico. Se ci si pensa
bene però ci sono pro e contro: primo
tra tutti la stabilità e la leggerezza di un
gommone rispetto a una barca di uguale
dimensione. Il cantiere per questo modello
ha pensato a un allestimento particolare,
molto lontano dalla solita coperta a cui è
abituato un gommonauta. A prua notiamo
subito l’assenza di prendisole o panche,
rimpiazzate da un piano di calpestio
senza intralci in cui sono state ricavate
due aperture per accedere al grande
gavone realizzato nella controstampata
della carena. Questo consente in caso
di combattimento con prede “vivaci”
di avere tutto lo spazio sufficiente per
muoversi da una murata all’altra o puntarsi
a estrema prua. I tubolari si congiungono
con il piano di calpestio quasi nel punto
più basso, permettendo così murate più
alte rispetto a modelli di pari grandezza.
La console, posizionata al centro per
consentire il passaggio da ambo i lati, è
ben attrezzata. Al centro spicca il grande
plotter della Garmin, di serie, con attorno
gli strumenti dei motori e gli interruttori
dell’impianto elettrico. L’imponente
T-top con portacanne e antenna radar
rende inevitabilmente la linea di questo
gommone particolare, ancor di più se
si installano due divergenti su di esso.
Azzeccati i quattro fari montati in alto per
un’ottima illuminazione notturna della
coperta. Il pilota dispone di un poggiareni
alto, che consente una buona superficie
di appoggio, sotto il quale è previsto un
profondo gavone. A poppa del sedile di
guida la struttura si allunga verso poppa,
lasciando sempre spazio per le operazioni
di pesca.
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Sotto le due
sedute centrali
troviamo la vasca per il vivo, fornita di
ricircolo dell’acqua e scarico diretto a
mare. A estrema poppa il mobile ospita
due cassettiere con portelli a tenuta
stagna, utili per organizzare e avere
sempre pronti all’uso i ferri del mestiere
e gli artificiali. Sulla sommità della bait
station un ripiano può essere utilizzato
per la preparazione delle esche. I
portacanne installati sul T-top sono sei,
altri quattro sono disponibili a poppa.
Due di questi realizzati sulla bait station,
i restanti sono montati a murata. Per
posizionarli in modo analogo alle barche
da pesca, inseriti a murata, il cantiere ha
optato per realizzare due piccole strutture
in acciaio avvitate al rinforzo laterale dello
specchio di poppa. La forma arcuata
fa sì che i portacanne siano posizionati
al centro del tubolare, caratteristica
che permette anche di poter inserire in
questa posizione un affondatore elettrico,
collegato ad un’apposita spina. A
estrema poppa infine un gavone tecnico,
con apertura sul piano di calpestio,
ospita la pompa di sentina e la pompa
per il lavaggio della coperta, anche qui lo
spazio per ulteriori dotazioni non manca.
In acqua
Le caratteristiche peculiari dei battelli
pneumatici vengono ancor più valorizzate
su un gommone da pesca. Ne è un
esempio la stabilità alle basse velocità e
da fermi. Capita spesso infatti di trovarsi
in luoghi non riparati dove l’onda fa
ballare notevolmente la nostra barca. Su
un gommone, grazie alla presenza dei
tubolari, il rollio è nettamente attenuato,
migliorando così la stabilità a bordo e le
operazioni di pesca. Di contro le linee
d’acqua e le carene dei fisherman puri
potrebbero essere più performanti con
mare agitato rispetto a quelle dei Rib, che
però consentono motorizzazioni minori
a parità di lunghezza. Un gommone
infatti pesa meno di una barca in
vetroresina, ne consegue una minore
necessità di potenza da installare sullo
specchio di poppa. Una motorizzazione
meno importante permette un minor
consumo di carburante, un costo
minore per l’aquisto dei motori e un
notevole risparmio di peso. Il battello in
questione montava un Verado da 200
cavalli, potente e silenzioso, che ci ha
anche permesso una velocità minima
di 0,8 nodi, dato interessante per gli
appassionati di traina con il vivo. Il
compressore volumetrico del Verado
permette accelerazioni entusiasmanti
anche a bassi regimi; precisa e morbida
l’idroguida che consente rapidi cambi di
direzione. La velocità di crociera si attesta
sui 25 nodi con un regime di 4.100 giri,
la carena si comporta bene sul mosso
e la coperta non è bagnata. Portando al
massimo i motori abbiamo raggiunto i
6200 giri e una velocità di punta di 38,5
nodi. Più che sufficiente per un battello
da pesca.
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1 Il poggiareni si allunga verso l’alto, permettendo
di appoggiare anche la schiena. 2 A prua i gavoni
sono a pagliolo, totale la calpestabilità.
3 Il gavone con le dotazioni di bordo posizionato
davanti alla console. 4 Cassettone sotto la console
di guida. 5 Particolare del portacanne e del fanale
sul T-top. 6 Il Mercury Verado 200 montato
per la prova in acqua
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