2016_17_progetto MATEMATICA S.PRIMARIA

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2016_17_progetto MATEMATICA S.PRIMARIA
Istituto Comprensivo “G.Cardelli”
Mosciano S.A. (Teramo)
A.S. 2016/2017
...
. . . MENTE . . . GIOCANDO
Progetto di Matematica per tutte le classi della scuola primaria
1. DENOMINAZIONE DEL PROGETTO
MATEMATICAMENTE …………..GIOCANDO
ISPIRAZIONE
“Personalmente, mi sono annoiato mortalmente a scuola e sono stato un pessimo studente. Tutti coloro che si occupano di
insegnamento dovrebbero ricordare continuamente l’antico motto latino “ludendo docere”, cioè insegnare divertendo” .
Piero Angela
2. IDEATORE DEL PROGETTO
Docente: Paola Lanciaprima, in servizio presso I.C. “G. Cardelli” – Mosciano S. Angelo, scuola primaria, Plesso Stazione
3. DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il progetto si sviluppa mettendo a disposizione dei docenti di matematica delle cinque classi vari giochi formativi che
possono essere scelti per itinerari didattici volti all’apprendimento di conoscenze, abilità e competenze in ambito logicomatematico. Altro obiettivo educativo , inoltre, correlato alle seguenti attività, è quello di promuovere e potenziare
capacità socio-relazionali e affettivo-comportamentali, indispensabili per una corretta formazione della persona.
ATTIVITÀ’ n.1 ANDIAMO A FARE LA SPESA oppure “ANDIAMO A FARE SHOPPING”
DESTINATARI
CLASSI 2^, 3^ , 4^ , 5^ ( OVVIAMENTE PROPONENDO LE ATTIVITÀ IN BASE AI LIVELLI DI CONOSCENZE ED ABILITÀ
POSSEDUTE O DA POTENZIARE)
SINTESI DELLE ATTIVITA'
Il percorso formativo di “gioco” prevede l’utilizzo del metodo del “Role Play” : simulare una situazione, un evento, da
“mettere in scena” con gli alunni che operano in piccoli gruppi ed hanno dei ruoli , che poi ovviamente scambiano tra loro
(commesso, magazziniere, acquirente, fornitore….). Tale metodo offre opportunità di apprendimento multidisciplinari: in
primo luogo legate al momento della messa in scena, della drammatizzazione, grazie al coinvolgimento che viene stimolato;
in secondo luogo legate al commento, alla discussione, all'analisi di ciò che è avvenuto. Compito del docente è fare in modo
che si crei un clima collaborativo, rilassato, accogliente, in modo che anche il bimbo più impacciato o più timido possa
essere messo a suo agio e “recitare” la sua parte. Il “Role Play” agisce sull’aspetto emotivo e cognitivo, sul sapere, sul
saper fare e sul saper essere. Si tratta comunque di un gioco di ruoli non molto strutturato e vicino all’improvvisazione e
alla creatività individuale.
Il materiale potrebbe essere concreto, come indumenti usati , bottoni, bottiglie di plastica e quant’altro da far portare da
casa e “prezzare” con dei cartoncini o targhette adesive e alla fine da riciclare (ed. ambientale) anche attraverso una
donazione ad una parrocchia o enti territoriali (ed. all’affettività) . In alternativa, se ci sono difficoltà a reperire il materiale,
si possono utilizzare le immagini da ritagliare dagli opuscoli pubblicitari dei supermercati. Poi occorrono una cassa (da
realizzare eventualmente con scatole di cartone e cartoncini divisori), banconote e monete che possono essere acquistate
a prezzo modico oppure stampate su carta rigida (si trovano liberamente su Internet) ed eventualmente fatte ritagliare agli
alunni.
Gli alunni saranno impegnati a simulare delle situazioni di compravendita, di sistemazione di merce su ripiani, scaffali, ecc.;
dopo dovranno mettere per iscritto quanto “messo in scena” (testo e risoluzione del problema). Si può anche prevedere
che, una volta terminato il proprio lavoro, i gruppi si scambino i testi prodotti e controllino che i compagni eseguano
correttamente il problema da loro già risolto. Tutto ciò nella considerazione che spesso la risoluzione di quesiti matematici
si presenta per parecchi alunni un po’ difficoltosa, forse perché manca l'esperienza concreta della situazione problematica;
con il gioco di ruolo, invece, il bambino, attraverso al sperimentazione concreta, è maggiormente coinvolto, stimolato e
facilitato a cimentarsi nel “problem solving”.
Si possono prevedere anche attività che riguardino le misure - peso, capacità, lunghezza: misurare con il metro oggetti
presenti in classe, stoffe, nastri, corde; operare con i litri, i centilitri, usando le bottiglie di plastica, le lattine dei succhi di
frutta; pesare degli oggetti leggeri con una piccola bilancia elettronica per alimenti ecc.,. Poi, si possono far trascrivere tali
attività pratiche sul quaderno (formulazione del testo).
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Potenziare, nelle quattro operazioni, le abilità di calcolo mentale veloce e di calcolo scritto, sia in riga sia in colonna, usare
correttamente la calcolatrice, cogliere informazioni, individuare dati, richieste e domande, intuire, saper esporre e discutere
soluzioni e procedimenti usando un linguaggio via via sempre più specifico , risolvere situazioni problematiche, operare
concretamente con le misure (metro, lunghezza e capacità)
OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI
Potenziare la creatività, l’autostima, l’intuito, le abilità logiche, cognitive, interpersonali, comunicative, decisionali, sociali,
percettive, pratico-tecnico-operative, di ragionamento, di sintesi, di analisi, di attenzione, di concentrazione, di
osservazione, di collaborazione e di cooperazione, di dialogo costruttivo, di ascolto.
DURATA
Si potrebbe prevedere una calendarizzazione nell’ambito del secondo quadrimestre, per un periodo da definire, di un’ora
settimanale all’interno del curricolo oppure 2 ore extracurricolari con un impegno per un giorno alla settimana, se
possibile.
OCCORRENTE
Scatole di cartone, cartoncini, scotch, banconote e monete euro, materiale vario portato dagli alunni da riciclare al termine
del percorso , oppure opuscoli pubblicitari dei supermercati.
MODALITA’ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PROGETTO
Verifica delle seguenti capacità: individuazione di dati, fatti numerici, domande, richieste; esposizione orale del
procedimento da seguire e della soluzione adatta; risoluzione di un problema matematico, sia a livello verbale sia per
iscritto, dopo un’attività di simulazione di compravendita, di misurazione, ecc.
Osservazione dell’alunno durante lo svolgimento dei giochi di ruolo, delle dinamiche interpersonali che intercorrono tra i
pari, del livello di partecipazione, di intuizione, di operatività, di cooperazione, di collaborazione, della capacità di ascolto,
di intervento nel rispetto dei ruoli, di negoziazione e scambio di idee e proposte.
RISORSE UMANE INTERNE ALL’ISTITUTO
Docenti di matematica e docenti di sostegno.
RAPPORTI CON ALTRI ENTI TERRITORIALI
Agenzia per l’igiene urbana, enti di beneficenza…..
ATTIVITÀ n. 2 COLORIAMO I MANDALA ( PRINCIPLAMENTE CON DISEGNI GEOMETRICI)
DESTINATARI
Classi 1^ e 2^, ma può essere anche un’attività per bambini B.E.S., iperattivi, con scarso controllo dell’emotività, con
problemi nel comportamento e nella condotta….
Il termine Mandala è usato per indicare un disegno composto dall'associazione di diverse figure geometriche, le più usate
delle quali sono il punto, il triangolo, il cerchio ed il quadrato. Queste figure rappresentano spesso solo una base su cui
vengono poi aggiunti altri oggetti. I mandala sono disegni (solitamente circolari e simmetrici) da colorare con calma e
precisione. Servono ad imparare a lavorare con pazienza, con ordine e senza fretta, per creare bellissime immagini, molto
piacevoli da guardare e riguardare.
Nei seguenti siti Internet, ma anche in altri, ci sono molti mandala da scaricare e stampare liberamente.
www.lannaronca.it
www.stampaecolora.com
www.disegnidacoloraregratis.it
www.babyflash.com (in questo sito, oltre a stampare , i mandala possono essere colorati “ free” on line)
SINTESI DELLE ATTIVITA'
-Far colorare agli alunni i mandala rispettando la simmetria, le regole della coloritura, i margini , ecc.
- Far realizzare un semplice mandala, magari fornendone uno semi -strutturato da completare rispettando la simmetria e
che includa le figure geometriche piane conosciute .
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Il riconoscimento di forme, confini, regioni interne e regioni esterne, della loro corretta denominazione, della simmetria e
della corrispondenza; il potenziamento dell’orientamento spaziale, della motricità fine e della percezione visiva
(abbinamento di forme e colori in modo speculare); la correttezza nella coloritura.
OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI
Potenziare la creatività, l’autostima, le abilità pratico-tecnico-operative, di coloritura, le capacità di percezione, di
attenzione, di concentrazione, di osservazione, di collaborazione, di ascolto, di rispetto di tempi, spazi…
DURATA
Si può lasciare libertà di gestione al singolo docente, nell’ambito della progettazione delle attività didattiche riferite alla
geometria, oppure prevedere una calendarizzazione nell’ambito del secondo quadrimestre, per un periodo da definire,
all’interno del curricolo, oppure 2 ore extracurricolari con un impegno per un giorno alla settimana, in abbinamento con
altri percorsi…..
OCCORRENTE
Fogli A4, cartoncino, riga, squadra, matita, colla, forbici, pennarelli.
MODALITA’ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PROGETTO
Osservazione dell’alunno durante lo svolgimento delle attività, della capacità di riconoscimento delle figure, di
orientamento spaziale, di realizzazione e di esecuzione delle consegne , dell’operatività tecnico-pratica, della creatività,
delle dinamiche interpersonali , del livello di partecipazione e di motivazione, della capacità di ascolto e di intuizione, di
concentrazione e di attenzione.
Cartellone espositivo con i lavori degli alunni.
RISORSE UMANE INTERNE ALL’ISTITUTO
Docenti di matematica e docenti di sostegno.
ATTIVITÀ n. 3 BATTAGLIA NAVALE
DESTINATARI
CLASSI 3^ , 4^ , 5^ ( OVVIAMENTE PROPONENDO LE ATTIVITÀ IN BASE AI LIVELLI DI CONOSCENZE ED ABILITÀ POSSEDUTE
O DA POTENZIARE)
SINTESI DELLE ATTIVITA'
Il popolare gioco della battaglia navale trasformato : sulla griglia vengono posizionate anziché navi, parole (trascritte una
lettera per cella).Quando un giocatore colpisce una cella, la lettera corrispondente gli viene rivelata. La parola può essere
eliminata anche indovinandola prima di aver colpito tutte le lettere. Fra gli aspetti variabili ci sono le dimensioni della griglia
e il numero delle navi, di diverse lunghezze.
COSTRUZIONE - Vengono disegnate 4 griglie (2 per giocatore), tutte di uguali dimensioni (10x10). Le celle della griglia sono
identificate da coppie di coordinate, corrispondenti a riga e colonna (lettere per le righe e numeri per le colonne). I bimbi si
accordano su quante navi disporre e di quali dimensioni.
REGOLE - I giocatori posizionano le loro navi segnandole su una delle griglie (che terranno nascosta agli avversari per tutta
la durata del gioco). Una nave occupa un certo numero di celle adiacente in linea retta (orizzontale e verticale) sulla griglia;
due navi non possono sovrapporsi. Una volta posizionate le navi, il gioco procede a turni: il giocatore di turno spara un
colpo dichiarando una cella (esempio B5). L'avversario controlla sulla propria griglia se quella cella è occupata da una sua
nave. In caso affermativo risponde “Colpito” e marca quella cella sulla propria griglia; in caso negativo risponde
“Mancato”. Sulla seconda griglia in dotazione i giocatori prendono nota dei colpi che hanno sparato e del loro esito.
Quando un colpo centra l'ultima cella di una nave, il giocatore che subisce il colpo deve dichiarare “Colpito e Affondato!” e
la nave si considera persa. Vince chi affonda tutte le navi dell'avversario.
Bisogna però fare in modo che i componenti dei gruppi e squadre non presentino disomogeneità troppo palesi sia sul piano
“sociologico” che su quello culturale. Si dovrà poi porre ogni cura perché la “competizione” non escluda la cooperazione,
poiché mediante l’esercizio di attività cooperative ogni membro del gruppo potrà sperimentare concretamente il
significato della tolleranza e del rispetto reciproci. Grazie a queste esperienze, gli alunni potranno avviarsi verso la
comprensione di nozioni comportamentali , quali quelli di “sconfitta serena” e di “vittoria rispettosa” , che poi sono la base
di tutti i giochi ludici e sportivi, di gruppo e a squadre.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Lavorare sui reticoli, uso delle coordinate (numeri e lettere); riconoscere le righe e le colonne (orizzontale e verticale).
OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI
Sviluppare il confronto, il dialogo, l’ascolto dell’altro, la cooperazione e la capacità di affrontare “momenti competitivi”
inseriti in un contesto in cui si apprendono, però, in primo luogo, l’autodisciplina e il rispetto dell’altro .Potenziare le abilità
comunicative, sociali, percettive, pratico-tecnico-operative , di attenzione, di concentrazione, di collaborazione.
DURATA
Si può lasciare libertà di gestione al singolo docente, nell’ambito della progettazione delle attività didattiche riferite alla
geometria, oppure prevedere una calendarizzazione nell’ambito del secondo quadrimestre, per un periodo da definire,
all’interno del curricolo, oppure 2 ore extracurricolari con un impegno per un giorno alla settimana, in abbinamento con
altri percorsi…..
OCCORRENTE
Foglio quadrettato ( 1 cm ), cartoncino, matita, riga, forbici, colla, pennarelli.
MODALITA’ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PROGETTO
Osservazione dell’alunno durante lo svolgimento delle attività, della capacità di orientamento spaziale (righe, colonne,
coordinate….), dell’operatività tecnico-pratica, delle dinamiche interpersonali , del livello di partecipazione e di
motivazione, della capacità di ascolto, di concentrazione, di attenzione, di rispetto del proprio turno e dei compagni.
RISORSE UMANE INTERNE ALL’ISTITUTO
Docenti di matematica e docenti di sostegno.
ATTIVITÀ n.4 IL TANGRAM
DESTINATARI
CLASSI 1^ 2^, 3^ , 4^ , 5^
Questo gioco di origine cinese, noto in Occidente con il nome di Tangram, permette di effettuare attività di fantasia e
creatività , può avere interessanti implicazioni educative di tipo geometrico , può offrire notevole supporto e stimolo
all'immaginazione spaziale, alla percezione visiva e potenziare la motricità fine . Il Tangram consiste nel dividere un
quadrato in sette pezzi detti tam: un quadrato, un parallelogramma e cinque triangoli rettangoli isosceli di cui due grandi,
uno medio e due piccoli. Lo sforzo che richiede il Tangram, di passare da semplici forme geometriche elementari a
configurazioni di fantasia, aiuta l'immaginazione geometrica ed educa alla visione e all'intuizione spaziale. Si tratta, infatti,
di immaginare figure accostate tra loro prima che tale accostamento sia in effetti realizzato.
SINTESI DELLE ATTIVITA'
Si possono svolgere diverse attività
- Dopo aver ottenuto i sette pezzi del tangram, far prendere confidenza con i singoli pezzi. Si può chiedere al bambino di
comporre figure a piacere utilizzando inizialmente il numero di pezzi che desidera e successivamente tutti i pezzi che
costituiscono il tangram. Ogni figura ottenuta deve essere denominata e spiegata.
-Composizione libera utilizzando tutti e sette i pezzi del tangram, in modo che non si sovrappongano tra loro nemmeno in
parte e che non siano staccati l’uno dall’altro (devono cioè formare una configurazione “connessa”). Queste figure così
realizzate vengono dette figure tangram.
-Raffigurare determinati oggetti, animali o altro, utilizzando i sette pezzi senza sovrapposizioni e senza che i pezzi siano
staccati tra loro.
-Fornire una figura già confezionata, classica per il tangram, della stessa grandezza dei pezzi di cui dispone il bambino, nella
quale devono essere chiaramente indicati i lati di raccordo tra i singoli pezzi del tangram. L’attività consiste in un semplice
ricoprimento, facendo corrispondere i vari pezzi concreti con quelli rappresentati sulla figura.
-Fornire una figura tangram, dove sono sempre indicati i lati di raccordo tra i singoli pezzi, ma questa volta di dimensione
diversa rispetto a quella che può ottenere il bambino. In questo modo non si possono sovrapporre i pezzi alla figura, ma
occorre lavorare a lato della figura stessa. Questa fase richiede una buona capacità di astrazione: ottenere queste
configurazioni è molto più difficile di quanto potrebbe apparire a prima vista.
- Fornire una figura tangram senza mettere in evidenza le linee di congiunzione dei singoli pezzi, ma solo il contorno della
figura, che dovrà avere la stessa dimensione di quella che i bambini otterranno con i loro pezzi. Si dovrà lavorare all’interno
del contorno della figura che è stata consegnata, cercando di inserire tutti e sette i pezzi.
-Creare animazioni, per inventare storie illustrate con i pezzi del tangram, che possono essere raccolte in un quaderno o in
un cartellone di sintesi.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Il riconoscimento delle forme indipendentemente dalla dimensione dei pezzi; l’orientamento spaziale; la percezione visiva,
la motricità fine; l’accostabilità tra figure piane; l'acquisizione di competenze sulle figure geometriche (equiestensione,
equiscomposizione) .
OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI
Potenziare la creatività, l’autostima, le abilità pratico-tecnico-operative, di percezione, di attenzione, di concentrazione, di
osservazione, di collaborazione, di ascolto.
DURATA
Si può prevedere una calendarizzazione nell’ambito del secondo quadrimestre, per un periodo da definire, di un’ora
settimanale all’interno del curricolo oppure 2 ore extracurricolari con un impegno per un giorno alla settimana, se
possibile, in abbinamento con altri percorsi…. .
OCCORRENTE
Fogli A4, cartoncino, riga, squadra, matita, colla, forbici, pennarelli.
MODALITA’ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PROGETTO
Osservazione dell’alunno durante lo svolgimento delle attività, della capacità di riconoscimento delle figure, di
orientamento spaziale, di realizzazione e di esecuzione delle consegne , dell’operatività tecnico-pratica, della creatività,
delle dinamiche interpersonali , del livello di partecipazione e di motivazione, della capacità di ascolto e di intuizione, di
concentrazione e di attenzione.
Cartellone espositivo con i lavori degli alunni.
RISORSE UMANE INTERNE ALL’ISTITUTO
Docenti di matematica e docenti di sostegno.
ATTIVITÀ n. 5 GIOCHI MATEMATICI ON LINE:
DESTINATARI
CLASSI 1^ 2^, 3^ , 4^ , 5^
SINTESI DELLE ATTIVITA'
Si possono far svolgere agli alunni le medesime attività didattiche che si trovano negli eserciziari, nelle schede o da
sviluppare sul quaderno, presentate però attraverso giochi accattivanti, di rapida esecuzione, che consentono di svolgere
un numero superiore di esercizi attraverso programmi con modalità di lavoro più vicine alla realtà multimediale vissuta
ormai da tutti. Ciò dà all’alunno quel riscontro immediato che lo gratifica e lo incentiva ad applicarsi; inoltre, ovviamente,
data la rapidità di esecuzione/risposta.
Suggerimenti per siti da consultare
www.babyflash.com -Contiene moltissimi giochi matematici “free”, tra i quali : le seriazioni, le percezioni spaziali, le quattro
operazioni in riga e in colonna, le rappresentazioni di numeri sull’abaco, le cruci-tabelline, le tabelline a tempo e “sulla
ruota”, le frazioni, le figure geometriche, le linee, le simmetrie………
http://www.ddrivoli1.it/PORTOMATE/giochi_di_matematica.htm -È il sito di un I.C. e contiene giochi di “baby flash” e
molti altri, selezionati da altri siti, sui numeri ordinali, di collegamento di numeri con i puntini, di misura del tempo
(orologio) , di corrispondenza numero/quantità ecc.
www.ciaomaestra.com -Nella sezione “giochi” ci sono varie attività free per potenziare , giocando, le varie abilità
matematiche.
www.lannaronca.it - In questo sito si trovano innumerevoli giochi come “sudokino”, “sudokello”, battaglia navale, puzzle di
numeri, indovina il numero ecc. , e piccoli software, sempre free ed on line, che riguardano operazioni, frazioni, quadrati
magici, tabelline, equivalenze, calcoli di area e perimetro….. .Su Internet ci sono tantissimi altri siti dove trovare delle
attività di carattere logico-matematico adatte per gli alunni della propria classe.
In diversi siti Internet, oltre che in quelli citati, si trovano interessanti e stimolanti attività: giochi per l’attenzione e per la
memoria, indovinelli matematici, origami, giochi di carte Pokemon, solitari, (Hidato, masyu, sudoku, Regina
rossa,Rubamazzetto, Futosiki, Mastemind, Othello, Forza 4…..)
DURATA
Si può prevedere una calendarizzazione nell’ambito del secondo quadrimestre, per un periodo da definire, di un’ora
settimanale all’interno del curricolo oppure 2 ore extracurricolari con un impegno per un giorno alla settimana, se
possibile, in abbinamento con altri percorsi…. .
MODALITA’ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PROGETTO
Osservazione dell’alunno durante lo svolgimento delle attività, della capacità di esecuzione delle consegne,
dell’operatività tecnico-pratica, delle dinamiche interpersonali (rispetto dei turni quando si opera in due su un medesimo
computer, aiuto del compagno in difficoltà…..) del livello di partecipazione e di motivazione.
RISORSE UMANE INTERNE ALL’ISTITUTO
Docenti di matematica e docenti di sostegno.
Si può visionare anche il libro “Giochi matematici” di M.Chiara Cenni e Raffaella Cenni.