IO SONO COLORE schede docenti

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IO SONO COLORE schede docenti
IO
SONO
COLORE
Tecniche artistiche per la valorizzazione
del disegno infantile
CORSO DI AGGIORNAMENTO
PER INSEGNANTI
“Dipingere è come danzare.
Questo è il colore
dei miei sogni”
Joan Mirò
insegnante: Donatella Redaelli
“L’uomo cammina per giornate
tra gli alberi e le pietre.
Raramente l’occhio si ferma
su una cosa,
ed è quando l’ha riconosciuta
per il segno di un’altra cosa:
un’impronta sulla sabbia
indica il passaggio della tigre,
un pantano
annuncia una vena d’acqua,
il fiore dell’ibisco
la fine dell’inverno.
Tutto il resto è muto e
intercambiabile;
alberi e pietre
sono soltanto ciò che sono…”
Italo Calvino “Le città invisibili”
Il disegno infantile ha affascinato da sempre artisti e studiosi per la sua unicità sia nella
sintesi del tratto che nell’uso del colore. Attraverso il disegno il bambino parla di sé, gioca,
esplora, conosce. La mano che traccia segni, l’occhio che guarda e il segno tracciato non
compiono solo un semplice percorso su un foglio bianco ma sviluppano capacità cognitive
estremamente importanti per la crescita del bambino. La fantasia farà tutto il resto.
Questo “lasciare un’impronta di sé nel mondo” attraverso un disegno o l’uso di un
colore, è pura ARTE. E’ lecito allora parlare di “DIDATTICA DELL’ARTE” come
occasione importante per conoscere il bambino valorizzando tutto ciò che in lui è libera
espressione creativa.
CORSI DI AGGIORNAMENTO PER INSEGNANTI (Scuola Primaria)
I corsi di aggiornamento per insegnanti hanno lo scopo di introdurre al DISEGNO
INFANTILE come libera espressione del bambino, attraverso TECNICHE PITTORICHE
che ne valorizzino la creatività in stretta relazione con i PERCORSI DIDATTICI legati alle
discipline scolastiche.
Saper “far-arte” con i bambini vuol dire agire a vari livelli:
•
•
•
un primo livello espressivo legato al campo emozionale;
un secondo livello grafico-pittorico che coinvolge la conoscenza e l’uso delle
tecniche;
un terzo livello di educazione visiva che interpella il “saper guardare” per poter
disegnare.
Inoltre la conoscenza di alcune opere d’arte sia del passato che contemporanee,
permettere di introdurre semplici nozioni di storia dell’arte che permetteranno al bambino
di compiere una prima lettura di un quadro attraverso il riconoscimento e la decodificazioni
delle varie componenti del dipinto.
Molteplici possono essere gli spunti interdisciplinari: dall’accostamento di testi personali
narrativi o poetici, all’uso di musiche, gesti… , percorsi che continuano durante l’attività
didattica quotidiana.
STRUTTURA DEL CORSO
INCONTRO
COLORI E
PENNELLI
colori primari e
secondari, le
mescolanze,
toni caldi e freddi
SEGNO E
DI-SEGNO
studio delle linee
disegno di oggetti
L’-IO- E L’ARTE
uno sguardo
introspettivo:
ritratti e autoritratti
LA NATURA
INSEGNA
disegno dal vero
scoprendo le geometrie
nascoste in frutti,
fiori e ortaggi
TECNICA
PRESENTATA
tempera,
acquarelli,
disegno a matita,
carboncino e
sanguigna,
ritratto a matita,
carte colorate,
pastelli;
pastelli acquarellati,
A SCUOLA DAI
GRANDI MAESTRI
piccoli spunti per una
semplice storia dell’arte
tecniche varie
ABILITA’
SPUNTI
INTERDISCIPLINARI
composizione dei
colori secondari a
partire dai primari;
stesura del colore,
campiture,
•
studio del tratto;
chiaroscuro,
sfumature;
•
studio del volto e sue
proporzioni;
uso di carte colorate
per composizioni
astratte
sull’autoritratto;
•
osservazione di un
oggetto;
studio delle
proporzioni;
tecnica del pastello:
sfumature e
gradazioni;
•
lettura d’immagine a
partire dall’autore:
vita, opere e tecnica
usata;
•
•
•
•
•
•
•
•
•
rapporto tra colore ed
emozione;
macchie: spunti per
storie creative;
musica e colore;
rapporto tra linee e
percezioni emotive;
la linea che si muove;
dal ritratto alla
descrizione di un amico;
dall’autoritratto al
parlare di sé: testi
introspettivi, percorsi
poetici, emozioni ed
espressioni del volto…
imparare ad osservare
attraverso la vista e gli
altri organi di senso;
dall’orto all’arte:
disegno ed educazione
ambientale;
lo studio degli alberi;
ogni epoca la sua arte:
dalle grotte di Altamira
alla Pop-Art;
vita da artista: dagli
sciamani alle botteghe
rinascimentali, gli artisti
di corte, tra Roma e
Parigi….
un quadro e mille storie
da scrivere….
In una “DIDATTICA DELL’ARTE” è importante capire il rapporto che c’è tra il
“disegnare” e il “conoscere”, di come la mano si coordini all’occhio dando vita a
strutture cognitive di base. Disegnare vuol dire “pensare”, avere un approccio con un
linguaggio universale e trasversale, sia a popoli che a culture, ed è proprio nel bambino
che il disegno accompagna la formazione del pensiero e la nascita del linguaggio. Mano,
occhio e segno, sono tra loro correlati in questa operazione mentale e analizzando le loro
funzioni possiamo capire il percorso compiuto all’interno dell’evoluzione umana. Il disegno
e la pittura sono anche quelle attività che meglio esplicitano la nostra creatività liberando
intuizioni ed emozioni che in altro modo non troverebbero espressione. Per questo motivo
l’analisi del processo creativo e della conoscenza di parti del sé attraverso la pratica del
disegno ci porta a considerare questo aspetto come importante non solo per uno sviluppo
armonico della propria personalità ma, soprattutto, per la valorizzazione reale e
“liberatoria” di ogni potenzialità insita in noi, nel bambino prima e nell’adulto dopo.
Disegnare è ben più di un semplice gesto spontaneo, relegato agli anni dell’infanzia, fatta
eccezione di chi rimane in campo artistico anche a livello professionale; il disegno, la
visione e la comprensione di opere d’arte, attivano realmente conoscenze e abilità.
LA
MANO “…
L’OCCHIO
“Avendo educato i miei occhi
allo spettacolo delle cose,
cerco di dirvi, con parole
o scrittore, con quali
sincere, il bello che ho
lettere scriverai tu
con tal perfezione la incontrato…” Le Corbusier
intera figurazione,
qual fa qui il disegno?… non t’impacciare di “L’arte non ripete le cose visibili, ma rende
cose appartenenti alli occhi col farle passare visibile” P. Klee
per li orecchi, perché sarai superato di gran
lunga dall’opera del pittore”.
Leonardo Da
Vinci
“…non resterò di mettere fra
“La mano è azione: afferra, crea, a volte si questi precetti una nuova
direbbe che pensi.
invenzione di speculazione, la
In stato di quiete non è un utensile senza quale, benchè paia piccola e
anima… in essa permangono, in fase di quasi degna di riso, nondimeno
riflessione, l’istinto e la volontà di azione… La è di grande utilità a destare lo ingegnio a varie
mano ha fatto l’uomo. Alta nel vento, aperta e invenzioni. E quest’è se tu riguarderai in alcuni
spartita come un ramo lo ha spinto a dominare muri imbrattati di varie macchie e pietre di vari
i fluidi… Pare di vedere l’uomo nell’antichità misti. Se avrai a invenzionare qualche sito, potrai
respirare il mondo attraverso mani, tendere le lì vedere similitudini di diversi paesi, ornati di
dita per farne una rete atta ad afferrare montagne, fiumi, sassi, alberi, pianure grande,
l’imponderabile”
valli e colli in diversi modi; ancora vi potrai
vedere diverse battaglie e atti pronti di figure,
H. Focillon, “Vita delle forme seguito da Elogio della
strane arie di volti et abiti et infinite cose, le
mano”, Einaudi, Torino 1990
quali tu potrai ridurre in . integra e buona
forma…” .
IL SEGNO
Leonardo da Vinci, “Libro di pittura” a cura di C. Perdetti,
Giunti, Firenze
PERCORSI
DI
LAVORO
“Mi ci vollero
quattro anni
per dipingere
come Raffaello
mi ci volle una vita
per dipingere
come un bambino”
Pablo Picasso
1
COLORI E PENNELLI
• conoscere i colori primari
• comporre i colori secondari
• tecniche usate: tempera, acquarello, china
“PICCOLO BLU e PICCOLO GIALLO” (tempera)
•
•
•
lettura della storia di Leo Lionni “Piccolo blu e piccolo giallo” ed. Babalibri;
giochi di socializzazione sul colore: io sono… il mio colore è il … perché;
dipingere una mano con tempera blu e l’altra con tempera gialla, stringere la mano
al compagno e comporre il verde (lasciare traccia delle mani colorate sul foglio);
MESCOLANZE (tempera)
• comporre con l’uso della tavolozza i colori secondari a partire solo dai primari;
• uso del bianco come colore che “schiarisce”;
• dipingere piccoli quadrati ognuno con il colore trovato, contari quanti colori siamo
riusciti a comporre partendo solo dai primari (cartellone collettivo dei colori trovati);
• dare ad ogni colore un “nome”: es. verde primavera;
• comporre una poesia collettiva riunendo le frasi individuale sui colori composti:
definire il colore con una frase attraverso un senso che non sia la vista (es. verde
come l’erba che profuma di rugiada);
MACCHIE DI CHINA
• macchie casuali di china su un foglio (solo colori primari);
• mescolanze tra colore: capovolgere il foglio, soffiare con una cannuccia…;
• evidenziare i colori che si formano quando si incontrano tra loro;
L’OCCHIO CHE VEDE (china e pennino o pennarello sottile nero)
• osservando le macchie casuali formate precedentemente individuare forme, oggetti,
sagome…. evidenziandole con un tratto nero: IO VEDO….;
LE VELATURE (acquarello)
• su foglio bagnato: pittura collettiva aggiungendo ad un unico foglio (fissato al banco
con nastro adesivo in carta) il colore, messo di volta in volta, dai bambini che
ruotano al tavolo;
• poesia collettiva osservando la pittura scaturita dai colori di ogni bambino;
• su foglio asciutto: tracce di pennellate lasciate asciugare e sovrapposte ad altre
pennellate (sino a tre): formazione dei colori dati dalla sovrapposizione delle
velature;
POESIA individuale: “IO SONO COLORE…”;
DENTRO
DI NOI:
UNA POESIA
“O mia poesia,
va e parla di me,
va dagli uomini più cattivi
ma specialmente dai miei antenati
parla del mio maestro bravo come un
padre.
O mia bella poesia
dì a tutti che il mondo è più bello
se la gente è buona.
Vai, ti prego…
Vai, sei la mia unica speranza”.
(Antonio 5^ elem.)
PROVIAMO ANCHE NOI A SCRIVERE UNA POESIA AIUTANDOCI CON
LE PAROLE DELLE EMOZIONI:
GIOIA, PACE, RABBIA, PAURA, FANTASIA, ORGOGLIO,
TIMIDEZZA, SOLITUDINE, GELOSIA, TENEREZZA, CORAGGIO,
SENSIBILITA’, DOLORE…..
Leggi bene le parole delle Emozioni e scegline una …………………………….
Ora trova una similitudine che la spieghi (….come…)
……………………………………………………………………………………………………
Trova un colore che si addica a questa emozione………………………………………………
Trova cose o altro che sia di quel colore e aggiungi degli aggettivi:
1…………………..……………………………………………………………………………………
2………………………………………………………………………………………………………
3………………………………………………………………………………………………………
un animale ……………………………………………………………………………………..
un momento della natura ……………………………………………………………………….
ora scrivi quando questa emozione nasce dentro di te
………………………………………………………………………………………………….
ora spiega cosa ti fa fare
…………………………………………………………………………………………………….
Scegli tra questi inizi quello che preferisci e riscrivi la poesia usando ciò che hai trovato e
ripetendo più volte il titolo d’inizio:
VEDO… …. NESSUNO SA…. POESIA MIA…. IO SONO…. DENTRO DI ME….
Se nessun inizio si addice alla tua poesia trovane uno tu.
Ora rileggi la poesia, elimina le parole inutili, aggiungi delle piccole parole per unire frasi,
vai a capo alla fine della frase….. insomma sistema la tua poesia finchè sei soddisfatto/a!
Se te la senti leggila ai compagni.
2
SEGNO E DI-SEGNO
•
•
•
•
•
•
Uso del segno come sintesi di una forma
matita
Pennarello nero
pastello
Carboncino
sanguigna
SEGNI e DISEGNI
• lettura del libro di Hervè Tullet “Un libro” ed. Franco Cosimo Panini;
• segni liberi con vari tratti su piccoli fogli;
• “catalogo” dei segni trovati su cartoncini individuali o cartellone
collettivo della classe;
• uso di matite di varia durezza per coglierne il tratto più o meno marcato;
• uso del pastello colorato per crere gradazioni di colore;
I DISEGNI di LEONARDO
• partendo da un disegno di Leonardo da Vinci interpretazione personale
con l’uso di matita, carboncino o sanguigna;
L’ALBERO di MUNARI
• studio dell’albero nelle sue simmetrie: un tronco… due rami… da ogni
ramo altri due rami più sottili… e così via;
• costruzione dell’albero sia a pennearello che con carta nera su
cartoncino bianco;
il mio NOME diventa…..
partendo dal proprio nome scritto in corsivo deformazione e sintesi del tratto
trasformato con pennarello;
SEGNO e DI-SEGNO: i grandi maestri dell’arte
PAUL KLEE
JOAN MIR0’
MONDRIAN
HENRI MATISSE
KANDISKIJ
PABLO PICASSO
GIACOMETTI
3
L’IO E L’ARTE: ritratti e autoritratti
• Presentazioni di ritratti e autoritratti di artisti famosi: Leonardo,
Raffaello, Van Gogh, Picasso…. Handy Wharrol…;
• analisi delle tecniche usate che cambiano nel tempo;
• uso di matita;
• tecnica del collage;
• tempera.
IL RITRATTO A MATITA
• con l’aiuto di uno specchio autoritratto a matita guidato (rispetto delle
proporzini, osservazionedei particolari del volto…);
IL RITRATTO “alla Munari”
• autoritratto con uso di linee, geometrie… sia a pennarello che con carta
(nero su bianco, carta colorata…);
PICASSO: di fronte o di lato?
• autoritratto con la tecnica del collage: volto visto di fronte e visione di
profilo sovrapposta;
IL RITRATTO CON I COLORI DI MATISSE
• autoritratto a tempera usando il colore liberamente, ispirandosi
all’opera di Matisse “Ritratto con riga verde”;
POESIA individuale: “Questo/a sono io…” osservando i vari autoritratti
svolti con tecniche diverse;
IL RITRATTO: disegni di bambini
Ritratto a matita
ritratti “alla Munari”
con le gocce di china
alla H. Warhol … la mia mamma
QUESTO/A SONO IO
-osservo i miei ritratti e scrivoIO SONO …………………………………………………………………………………………..
I miei occhi ………………………………………………………………………………………..
Il mio naso ……………………………………………………………………………………….
La mia bocca ……………………………………………………………………………………
Le mie orecchie …………………………………………………………………………………
I miei capelli ……………………………………………………………………………………..
le mie mani ………………………………………………………………………………………..
i miei piedi ………………………………………………………………………………………….
Se penso ad una linea io sono
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
Quando mi arrabbio divento
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
Il ………………………….. è il colore della mia …………………………………………………..
Il …………………………...è il colore della mia …………………………………………………..
Il ………………………….. è il colore della mia …………………………………………………..
Mi piace
…………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………..
Odio
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
Vorrei
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
Da grande
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
3
LA NATURA INSEGNA: l’orto in arte!
• Disegno dal vero
• Tecnica dei pastelli colorati
• Pastelli acquarellati
IMPARARE AD OSSERVARE
• disegno dal vero con pastelli colorati di un frutto;
• studio delle geometrie nascoste in frutti e ortaggi;
• uso del tratteggio e della mescolanza dei colori;
LE COMPOSIZIONI DI NATURA MORTA:
“La canestra di frutta” del Caravaggio
• disegno dal vero con pastelli acquarellati di composizioni di natura
morta osservando i vari piani rispetto all’osservatore (davanti, dietro, di
lato…);
TRA CEZANNE E MORANDI: nature morte in prospettiva
• analisi delle opere dei due pittori;
• composizioni con carta e tecnica del collage;
•
•
•
•
4
A SCUOLA DAI GRANDI MAESTRI:
un semplice percorso
di storia dell’arte
la storia dell’arte insegnata ai bambini
approccio ad un’opera d’arte
contestualizzazione del periodo storico
cenni biografici dell’artista
le tecniche pittoriche
attraverso l’analisi di capolavori dell’arte
LA GROTTA DI
ALTAMIRA:
LE PITTURE
PRIMITIVE
GIOTTO:
IL PICCOLO PASTORE
CHE DIVENTO’ PADRE
DELL’ARTE ITALIANA
I
•
•
•
•
•
•
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•
I DISEGNI di
LEONARDO DA VINCI
•
•
•
•
•
IL CANALETTO
E LA PROSPETTIVA
•
•
•
•
introduzione alle pitture attraverso immagini, breve storia
della scoperta della grotta;
rilevazione delle caratteristiche delle pitture,
pittura ad impronta su grandi fogli (negativo e positivo),
uso di colori di terra,
cenni alla vita di Giotto;
analisi delle sue pitture,
la Cappella degli Scrovegni a Padova (analisi delle
opere);
la vita di San Francesco ad Assisi (analisi delle opere);
i suoi volti e i suoi abiti (disegno a pastello di particolari);
cenni alla vita di Leonardo;
analisi delle sue pitture,
Introduzione e analisi di alcuni disegni, in particolare
ritratti o schizzi preparatori alle opere;
uso del carboncino o della sanguigna;
interpretazione di alcuni disegni scelti;
cenni alla vita del Canaletto;
analisi delle sue pitture,
semplice introduzione alla prospettiva attraverso
l’osservazione delle pitture del canaletto fatte a Venezia;
uso dei pastelli acquarellati;
GLI ACQUARELLI di
WILLIAM TURNER
•
•
•
•
cenni alla vita di Turner;
Semplice introduzione e anlisi di alcune opere;
uso della tecnica dell’acquarello;
interpretazione di un’opera;
LA NOTTE STELLATA
di VAN GOGH
•
•
•
cenni alla vita diVan Gogh;
Semplice introduzione e analisi dell’ opera;
uso della tecnica della tempera stesa attraverso grandi
pennellate;
interpretazione dell’opera su grandi dimensioni (pittura
collettiva).
•
DONNA ALLO
SPECCHIO
di PABLO PICASSO
•
•
•
•
cenni alla vita di Picasso;
Semplice introduzione e anlisi dell’ opera;
uso della linea nera e sovrapposizione di vari punti di
vista;
interpretazione dell’opera;
MATISSE
E LA SUA DANZA
DI COLORE
•
•
•
•
cenni alla vita di Matisse;
Semplice introduzione e analisi dell’opera;
uso della tecnica della tempera su sagome di corpi;
coloritura e composizione delle sagome danzanti;
PAUL KLEE:
PAESAGGIO CON
UCCELLI GIALLI
•
•
•
cenni alla vita di Paul Klee;
Semplice introduzione e analisi dell’opera;
uso della tecnica del collage con carta colorata su
sfondo nero;
riproduzione dell’opera;
•
ANDY WARHOL
E L’ARTE PER GIOCO
•
•
•
cenni alla vita di Andy Warhol;
Semplice introduzione e analisi di alcune opere;
attraverso fotocopie e carta da lucido riproduzione del
proprio ritratto con colori diversi.
BIBLIOGRAFIA
AA.VV. “Arte per i bambini”, ed. Scienza
AA.VV. “Il mondo dell’arte per i bambini”, Ed. Phaidon
L’arte per i bambini, Degas, Ed. Vallardi, 1988; (…..collana di artisti vari)
Bernardis M., Il linguaggio delle immagini, Fabbri Editore, Milano 1977;
Bernson M., Dallo scarabocchio al disegno. Evoluzione grafica del bambino dai 3 ai 6 anni,
Armando Editori, Roma 1975;
Cottin M., Faria R., “Il libro nero dei colori”, Ed. Gallucci
Ciari B., Le nuove tecniche didattiche, Editori Riuniti Paideia, Roma 1978;
Cropley A. J., La creatività, La Nuova Italia, Firenze 1981;
De Carli C., Arte per la didattica, Vita e Pensiero 1990;
Di Napoli G., Disegnare e conoscere, ed. Einaudi, Torino 2004;
Eco R., A scuola col museo, guida alla didattica artistica; Ed. Bompiani 1986;
Eco R., Colorare il cielo, Zanichelli, Bologna 1988;
Edwards B., Disegnare ascoltando l’artista che è in noi, ed. Longanesi, Milano 2010;
Edwards B., Disegnare con la parte destra del cervello, ed. Longanesi, Milano 1986;
Junemann M., Weitmann F., Dipingere e disegnare, Filadelfia Editore, Milano 1981;
Freinet C., L’apprendimento del disegno, Editori Riuniti, Roma 1980;
Lee Suzy, “L’onda”, Ed. Corraini
Lionni L., Piccolo blu e piccolo giallo, Babalibri, Milano 1999;
Lodi M., Alberi, Briciole di Neve, Reggio Emilia 1998;
Lodi M., Cominciare dal bambino, Einaudi, Torino 1977;
Lodi M., L’arte del bambino, Casa delle Arti e del Gioco, 1982;
Ludtke F., I segreti del dipingere, Fabbri Editore, Milano 1983;
Luquet G. H., Il disegno infantile, Armando Editore, Roma 1982;
Mastrogiacomo Chiazzaro G., Zanga Pulcini A. M., Ragazzi al museo, Ed. Junior, Bergamo 2007;
Monetti F., Quarzo G., “L’invenzione degli alberi”, Edizioni Notes
Munari B., Alla faccia!, Ed. Corraini, Verona 2004;
Munari B., Artista e designer, Ed. Laterza 1973;
Munari B., Disegnare il sole, Ed. Zanichelli, Bologna 1080;
Munari B., I laboratori tattili, Ed. Corraini, Verona 2005;
Munari B., Prima del segno, Ed. Corraini, Verona 2005;
Munari B., Rose nell’insalata, Ed. Corraini, Mantova 2004;
Pastoureau M., Il piccolo libro dei colori, Ponte alle Grazie, Milano 2006;
Pittarello R., Alberi disegnati dai bambini, Ed. Zanichelli, Bologna 1985;
Reynolds P.H., Il punto, Ape Junior/ Salani, 2013
Sanna Alessandro, “Fiume lento – un viaggio lungo il Po” , ed. Rizzoli
Stern A., Pittura infantile, Armando Editori, Roma 1977;
Stern A., Grammatica dell’arte infantile. Studio dei meccanismi della creazione artistica del
bambino, Armando Editori, Roma 1975;
Stern A., Arte infantile, Armando Editori, Roma 1975;
Tullet H., Un libro, Franco Cosimo Panini, Modena 2013
Tullet H., Colori, Franco Cosimo Panini, Modena 2014
Watt F., Arte creativa, Edizioni Usborne, Londra 2004;
Watt F., Arte facile, Edizioni Usborne, Londra 2004;
Widlocher D., L’interpretazione dei disegni infantili, Armando Editori, Roma 1980.
Curriculum personale
Redaelli Donatella (Treviglio 24 luglio 1964), è docente di ruolo nella Scuola Primaria
Statale dal 1983. Ha iniziato il suo percorso lavorativo nella Scuola Elementare a Tempo
Pieno di Arcene tra gli anni ’80 e ’90 imparando sul luogo la cooperazione trai docenti e
uno stile di insegnamento laboratoriale improntato sulla didattica del far scuola attraverso
la ricerca e la valorizzazione del mondo del bambino.
Vicino alle idee di Mario Lodi, grande innovatore della scuola italiana, ha frequentato
numerosi suoi corsi presso “La Casa delle Arti e del Gioco” a Drizzona (MN.
Ha conseguito una laurea in Pedagogia presso L’università di Verona nel 1992 ed una
laurea triennale in Lettere con indirizzo artistico presso l’Università di Bergamo.
Appassionata d’arte e di disegno ha sempre introdotto proposte di “didattica dell’arte”
all’interno del suo insegnamento, con molteplici spunti interdisciplinari che spaziano dalla
scrittura di testi, al’osservazione della natura, a percorsi introspettivi compiuti attraverso il
disegno, le tecniche pittoriche e la valorizzazione dell’arte infantile.
E’ tuttora docente di Scuola Primaria presso l’Istituto Comprensivo di Vertova in Valle
Seriana dove, oltre al lavoro in classe, si occupa dei progetti creativi inerenti alla scuola.
Redaelli Donatella
Cell. 339 3182498
[email protected]
www.iosonocolore.altervista.it
www.iosonocolore.altervista.org