Un intricata matassa. Gli archivi storici di persona
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Un intricata matassa. Gli archivi storici di persona
Un intricata matassa. Gli archivi storici di persona Pierluigi Feliciati Università di Macerata Archivi storici di persona? • Cosa li «promuove» degni di attenzione? La dichiarazione di notevole interesse, il contesto di conservazione (gli AASS, ma non solo), gli interessi di ricerca storica degli storici/ degli archivisti, altro? • L’archivio del viaggio di un qualunque rifugiato siriano in Italia sarebbe degno di un inventario? E i nostri archivi (fatti di cosa)? Assemblea ANAI Marche 29.01.2016 • Archivi storici di persona o archivi di personalità storiche? 2 «Gli archivi di persona sono espressione di individui appartenenti ai ceti sociali più diversi, anche se le classi dirigenti continuano a essere assai più rappresentate delle altre […] nel corso degli ultimi decenni è cresciuta la consapevolezza del fatto che attribuire a una persona e al suo archivio la qualifica di storicamente rilevante è un’operazione tutt’altro che neutrale e fondabile su parametri obiettivi» Assemblea ANAI Marche 29.01.2016 Un’ispirazione (Giulia Barrera, Gli archivi di persone, in Storia d’Italia nel secolo ventesimo. Strumenti e fonti, a cura di C. Pavone, Pubblicazioni degli Archivi di Stato, Saggi 88, Roma 2006, pp. 617-657, cit. da p.618.) 3 Archivi storici di persona? • Non avendo normativa positiva per ricostruire le dinamiche organizzative e di sedimentazione, su cosa basarsi per l’ordinamento? • Come evitare il rischio agiografico? Documenti o monumenti? • Non sarebbe corretto distinguere (ad uso degli utenti) tra serie archivistiche ed eventuali collezioni, nel caso di raccolte di libri, foto, oggetti etc.? Assemblea ANAI Marche 29.01.2016 Per gli archivi storici di persona(lità), allora, cosa significa applicare il «metodo storico»? 4 Negli anni scorsi ho recuperato e riordinato le carte (l’archivio?) di un importante personaggio della Restaurazione degli stati parmensi, Ferdinando Cornacchia (1768-1842), conservate nell’AS di Parma, dove ho lavorato per molti anni, e in Biblioteca Palatina di Parma Assemblea ANAI Marche 29.01.2016 Un caso di studio 5 La vita • Prima avvocato d’ufficio per gli imputati poveri, poi membro del consiglio comunitativo di Parma dal 1804, poi consigliere di contenzioso, di Prefettura poi del Dipartimento del Taro, aderì con entusiasmo al regime francese, maturando una buona conoscenza del diritto imperiale, valorizzata dalla solida preparazione sul diritto romano e su quello locale e dai suoi interessi nelle scienze economiche e nella statistica. • La sua esperienza e le sue competenze, pur se compromesso con il regime napoleonico, furono apprezzate nel 1814 dal nuovo governo austriaco e dal ministro di Stato Filippo Magawly-Cerati: Cornacchia fu prima nominato Governatore di Piacenza, poi inviato come “esperto sugli stati parmensi” al congresso di Vienna, per supportare la causa pseudolegittimista della corona austriaca. Assemblea ANAI Marche 29.01.2016 • Nato nel 1768 a Soragna, nella bassa parmense, dalla famiglia di un tenente dell’esercito borbonico, si laureò in giurisprudenza nei primi anni Ottanta di quel secolo. • Al suo ritorno (travagliato) dopo più di un anno di assenza dagli stati emiliani, fu prima nominato Direttore generale delle Finanze, quindi, in seguito alla liquidazione politica del Magawly alla fine del 1816, alla alta carica governativa di Presidente dell'Interno, che tenne fino al 1831, anno in cui fu in parte implicato nei moti rivoluzionari di Parma. • Concluse la sua carriera con il titolo di barone e la funzione (poco più che rappresentativa) di Presidente del Consiglio di Stato, che tenne fino alla morte (in ufficio) nel 1842. 6 • Il mio lavoro di recupero è iniziato individuando quasi per caso, nel caos degli archivi parmensi, diversi nuclei documentari riconducibili al Cornacchia. La ricerca in Biblioteca Palatina ha condotto a individuarne un altro gruppo di sicura provenienza. • Ho quindi recuperato, ricondizionato e descritto: • le cinque scatole, acquistate dal marchese Campori nel 1914 (oggi bb. 1-5) • le quindici buste di cartone verde, con titoli e numerazione autografi, riconoscibili come le carte giunte in Archivio subito subiro dopo la sua morte (oggi bb. 7-21), • i sette mazzi di scritture, con camicie cartacee originali e titoli autografi (bb. 22-29) • la busta di “carte offerte all’Archivio, dietro compenso, dall’arciprete Don Gaetano Tononi di Piacenza” (b. 30), • le tre cassette conservate nella Biblioteca Palatina (cass. 61, 62 e 88 dei Fondi documentari). Assemblea ANAI Marche 29.01.2016 Le carte 7 • Si tratta della rappresentazione in forma documentaria dell’intenso lavoro d’ufficio di un alto dirigente del governo francese e della Restaurazione, molto pignolo e particolarmente fertile in termini documentari • buona parte della vita del soggetto produttore è stata dedicata all’attività politica e amministrativa e conseguentemente la maggioranza delle sue carte conservate risultano direttamente sedimentate nel corso di tale attività • Insomma, ho «creato» un fondo archivistico? Di sicuro ho effettuato una operazione di tutela e di valorizzazione… Assemblea ANAI Marche 29.01.2016 Alcune considerazioni archivistiche 8 Alcune considerazioni archivistiche • Cornacchia era particolarmente produttivo di brogliacci, appunti, bozze di decreti, lettere, verbali e relazioni, schemi, copialettere, e conservava tutto, riunendolo correttamente con la documentazione raccolta e ricevuta: giornali, leggi estere, lettere, delibere, tabelle riassuntive, appunti, relazioni. • Va sottolineata l’adozione consapevole e pignola (quasi sempre coerente) da parte del Cornacchia di metodi di ordinamento e di proto-inventariazione delle sue carte, durante la stessa fase di sedimentazione. Assemblea ANAI Marche 29.01.2016 (Ri)ordinare? 9 Alcune considerazioni archivistiche • Non ho ritenuto sensato forzare le unità archivistiche e i relativi fascicoli in un ordinamento - logico e fisico diverso da quello originario – spesso maniacale – in fascicoli tematici o riguardanti argomenti vari e con alcuni nuclei di carte sciolte • ho scelto di rispettare i vari gruppi - distinti per storia e struttura - rinumerando soltanto le unità in un’unica sequenza e aggiungendo l’inventario delle tre cassette della Biblioteca Palatina, di cui non era però possibile modificare la numerazione • Per facilitare la consultazione dell’inventario, ho redatto un Indice delle materie, corredo forse antiquato ma utile Assemblea ANAI Marche 29.01.2016 (Ri)ordinare? 10 Nel 2015 ho valutato utile riunire in un volume gli studi da me compiuti sulle istituzioni parmensi tra dominio francese e Restaurazione, sul ruolo del Cornacchia e di altri personaggi, con l’inventario delle sue carte e la ricostruzione delle complesse vicende degli archivi parmensi Il libro è acquistabile presso l‘eum di Macerata, ma la versione digitale fulltext è scaricabile dal catalogo dell’editore (http://eum.unimc.it/catalogo/catalogo2015/porre-mano-allintricata-matassa) Assemblea ANAI Marche 29.01.2016 Dall’inventario al libro 11 Grazie dell’attrenzione! 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