Un saluto va alle autorità istituzionali presenti

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Un saluto va alle autorità istituzionali presenti
Un saluto va alle autorità istituzionali presenti:
l’Istituzione provinciale che ci ospita, il Prefetto con cui
abbiamo collaborato in un importante programma di
eventi legati ai festeggiamenti per il centocinquantesimo
anniversario della nascita dello Stato italiano. Vorrei
ringraziare particolarmente le organizzatrici del
convegno: la dirigente della Soprintendenza archivistica
regionale, la dott.ssa Francesca Imperiale con la quale
condivido la comune matrice istituzionale (La Direzione
Generale degli Archivi”, del Ministero per i Beni e le
Attività Culturali) con la quale si collabora spesso per la
comune volontà di attuare la salvaguardia dei complessi
archivistici presenti nel territorio. Un ringraziamento
alla dott.ssa Daniela Bondielli, già conosciuta quando si
occupava di attività di docenza presso la Scuola di
Archivistica, Paleografia, Diplomatica dell’Archivio di
Stato di Genova e si occupava di sistemi informativi in
rapporto alle risorse telematiche, per gli archivi vigilati
ed il SIUSA, oggi in organico nell’amministrazione
provinciale. Un particolare ringraziamento va alla
dott.ssa Bruna La sorda, archivista libero-professionista
che da anni collabora con l’Archivio di Stato della
Spezia, che ha inventariato alcuni importanti archivi di
tribunali militari, con l’inserimento nel sistema del,
SIAS; va ricordato che in pura veste di volontaria, si è
sempre prodigata con il personale dell’Archivio per
progettare dei riordini archivistici in forma digitale e
per iniziative culturali, costituendo, infine, un prezioso
tramite con la ricerca che si svolge in ambito
archivistico nazionale ed internazionale.
Un saluto a tutti gli altri archivisti “indipendenti”,
presenti a vario titolo, impegnati nella lotta per la
salvaguardia del patrimonio archivistico, così come
abbiamo visto nei giorni dell’alluvione e che oggi
rappresentano la più ampia realtà dei archivi nel
territorio.
Come direttore dell’Archivio di Stato della Spezia,
richiamo l’attenzione al ruolo determinante della nostra
istituzione per l’attività istituzionale, quale soggetto
attivo nell’azione di tutela (che si esplica principalmente
con la sorveglianza sugli archivi statali, attraverso le
numerose commissioni attivate nella provincia,
confermandosi come un saldo punto di riferimento, nel
rispetto dei ruoli di ciascun istituzione ricopre, per
garantire la massima collaborazione a tutti i soggetti
pubblici e privati che ci chiedono aiuto, fornendo utili
ragguagli e indirizzi di azione sul tema.
In questi anni si sta discutendo con gli enti territoriali
per unire le forze, razionalizzando le risorse, sempre più
magre, per la gestione comune e più razionale delle
strutture di deposito dei complessi documentari ed
evitare che possano prendere “strade lontane”,
impedendo la concreta fruizione per gli studiosi locali
(come è successo per la documentazione dei tribunali
militari e per la documentazione finanziaria). Non si
può negare che il problema dell’adeguamento delle
strutture di accoglienza dei complessi documentali
storici dello Stato è un tema cruciale: senza spazi
adeguati e crescenti non possiamo svolgere il nostro
compito istituzionale prioritario della tutela diretta
degli archivi statali.
La ristrutturazione della nuova sede dell’Archivio di
Stato è una tappa fondamentale per la valorizzazione
dei complessi archivistici che custodiamo, ma non certo
sufficiente ad accogliere tutti i complessi che vanno a
norma di legge, versati all’Archivio.
La nuova sede potrà, tuttavia, darci una maggiore
visibilità e nuove opportunità di concorrere
positivamente alla valorizzazione della cultura ed
interloquire su un piano di parità con le altre istituzioni
culturali che operano nel territorio.
E’ importante che in questa giornata “Gli archivi”
tornino da veri protagonisti, riacquistando la giusta
centralità che meritano, (mentre solitamente svolgono
un ruolo di supporto alla cultura che a noi operatori ci
risulta alquanto limitante).
Incontri come quello odierno sono utili a compattare
questo amplia categoria degli archivisti, per fare fronte
comune nella tutela degli archivi e per la salvaguardia
del nostro passato, come si evince chiaramente dal titolo
di questo convegno.
Dott. Antonino Faro
Direttore Archivio di Stato della Spezia