Scarica il materiale del corso
Transcript
Scarica il materiale del corso
Siamo tutti Internet Service Provider? Feedback, reputation on line, diritto all’oblio e regole per gli operatori di internet: Avv. Marco Cuniberti www.costacuniberti.it Internet provider Cosa è un internet service provider? Chi è un internet service provider? Ma allora siamo tutti ISP? 2 D.Lgs. 9 aprile 2003 n.70 Art.16 - Responsabilità nell'attività di memorizzazione di informazioni 1. Nella prestazione di un servizio … consistente nella memorizzazione di informazioni fornite da un destinatario del servizio, il prestatore non è responsabile delle informazioni memorizzate a richiesta di un destinatario del servizio a condizione che detto prestatore: a) non sia effettivamente a conoscenza del fatto che l'attività o l'informazione è illecita e, per quanto attiene ad azioni risarcitorie, non sia al corrente di fatti o di circostanze che rendono manifesta l'illiceità dell'attività o dell'informazione; b) non appena a conoscenza di tali fatti, su comunicazione delle autorità competenti, agisca immediatamente per rimuovere le informazioni o per disabilitarne l'accesso. 3 D.Lgs. 9 aprile 2003 n.70 2. Le disposizioni di cui al comma 1 non si applicano se il destinatario del servizio agisce sotto l'autorità o il controllo del prestatore. 3. L'autorità giudiziaria o quella amministrativa competente può esigere, anche in via d'urgenza, che il prestatore, nell'esercizio delle attività di cui al comma 1, impedisca o ponga fine alle violazioni commesse 4 D.Lgs. 9 aprile 2003 n.70 Art.17 - Assenza dell'obbligo generale di sorveglianza 1. Nella prestazione dei servizi … il prestatore non è assoggettato ad un obbligo generale di sorveglianza sulle informazioni che trasmette o memorizza, nè ad un obbligo generale di ricercare attivamente fatti o circostanze che indichino la presenza di attività illecite. 5 D.Lgs. 9 aprile 2003 n.70 2. …il prestatore è comunque tenuto: a) ad informare senza indugio l'autorità giudiziaria o quella amministrativa avente funzioni di vigilanza, qualora sia a conoscenza di presunte attività o informazioni illecite riguardanti un suo destinatario del servizio della società dell’informazione; b) a fornire senza indugio, a richiesta delle autorità competenti, le informazioni in suo possesso che consentano l'identificazione del destinatario dei suoi servizi con cui ha accordi di memorizzazione dei dati, al fine di individuare e prevenire attività illecite. 6 D.Lgs. 9 aprile 2003 n.70 3. Il prestatore è civilmente responsabile del contenuto di tali servizi nel caso in cui, richiesto dall'autorità giudiziaria o amministrativa avente funzioni di vigilanza: - non ha agito prontamente per impedire l'accesso a detto contenuto - avendo avuto conoscenza del carattere illecito o pregiudizievole per un terzo del contenuto di un servizio al quale assicura l'accesso, non ha provveduto ad informarne l'autorità competente E’ NECESSARIA LA RICHIESTA DELL’AUTORITA’? 7 Casi simili, ma con esiti diversi Tribunale Roma, 11 febbraio 2010 (YouTube C. R.T.I.) Il d.lg. n. 70 del 2003, pur non richiedendo all'host provider di svolgere un'attività preventiva di controllo e di accertamento sull'eventuale illiceità del materiale di volta in volta caricato dagli utenti, pone a suo carico l'obbligo di rimuoverlo immediatamente non appena avuto conoscenza di tale illiceità, anche su comunicazione ricevuta dal titolare dei diritti, non essendo necessario a tal fine un apposito ordine dell'autorità giudiziaria 8 Casi simili, ma con esiti diversi Tribunale Roma sez. IX, 20 ottobre 2011 Non c’è responsabilità dell'hosting provider purché: - non sia effettivamente a conoscenza dell'illiceità dell'informazione o di fatti e circostanze che rendono manifesta detta illiceità - e che, non appena a conoscenza di tali fatti e su comunicazione delle autorità competenti, agisca per rimuovere dette informazioni - non c’è, in via generale, in capo al prestatore di servizio un obbligo di sorveglianza sulle informazioni o di ricercare attivamente fatti o circostanze che indichino la presenza di attività 9 illecite Casi simili, ma con esiti diversi Tribunale Milano, 09 settembre 2011 (RTI contro YAHOO! ITALIA) "In tema di diritto d'autore, anche per i soggetti rientranti (nel caso di specie, prestatori di servizi che forniscono hosting attivo) nel campo delle esenzioni di responsabilità stabilite in particolare dagli artt. 16 e 17, l'informazione sulla presenza del diritto di terzi determina l'insorgenza di obblighi per il prestatore dei servizi, ancor prima della ricezione da parte dell'autorità giudiziaria o amministrativa dell'ordine di rimozione del contenuto illecito. L'inattività del prestatore di servizio di hosting, nonostante le segnalazioni della presenza di numerosi contenuti audiovisivi in violazione dei diritti d'autore, lo rende colposamente responsabile" 10 Casi simili, ma con esiti diversi Ma… Corte d'appello di Milano, Gennaio 2015 "RTI non aveva diritto di pretendere che Yahoo agisse per individuare e prevenire le violazioni commesse dagli utenti ai danni della controllata Mediaset e dei suoi programmi. Yahoo è un semplice intermediario: non era tenuto ad individuare autonomamente contenuti in violazione dei diritti di Mediaset, né avrebbe dovuto approntare un sistema di filtri che prevenisse le successive violazioni: doveva agire solo dopo aver ricevuto specifiche e circostanziate diffide” 11 Casi simili, ma con esiti diversi Tribunale Firenze, 25 maggio 2012 “Il requisito della conoscibilità effettiva della pretesa illiceità dei contenuti online, necessario ai fini della valutazione di responsabilità dell'I.s.p., non può essere dimostrato unilateralmente dalla parte che assume la lesione, ma è necessario che un organo giurisdizionale competente ne dichiari la effettiva illiceità dei dati o ne ordini la rimozione” 12 Cosa significa? - Se siamo noi i provider: c’è il rischio di dover cancellare (fare attenzione; e, quando si può, cancellare) - Se siamo noi le vittime: abbiamo il diritto di chiedere subito la rimozione 13 Se siamo noi “ISP” Come fare per commenti o contenuti potenzialmente lesivi di diritti di terzi sulle proprie pagine social? Prevedere una policy in cui si specifichi il diritto del titolare della pagina (voi) di poter eventualmente eliminare i contenuti, se ritenuto opportuno 14 Reputazione online Insieme di informazioni connesse ad un soggetto, relative alla considerazione, alla stima ed alla credibilità di cui questo soggetto gode in Rete E’ tutelata dall’ordinamento? SÌ La pubblicità comparativa è lecita, ma non bisogna superare i limiti della concorrenza sleale 15 Feedback I feedback negativi sono critiche, come tali da tollerare. Possono però costituire diffamazione o comunque concorrenza sleale. In caso di commenti negativi illeciti contro di noi o la nostra azienda, si può ottenere un sequestro penale (ma non vi è certezza) o un pari provvedimento civile in via d'urgenza di rimozione. Anche se all’estero. Azione giudiziaria: SEMPRE EXTREMA RATIO ATTENZIONE ALL’EFFETTO STREISAND!! 16 Feedback Sempre effettuare PRIMA un tentativo stragiudiziale una richiesta bonaria di cancellazione/rettifica Ma PRIMA ANCORA, prepararsi per un’eventuale azione giudiziale (utile anche per la richiesta bonaria) Le possibilità di successo di un’azione (civile o penale), tantopiù d’urgenza, sono direttamente proporzionali al lavoro preparatorio svolto PRIMA dell’azione stessa 17 Feedback 1) I Giudici SI FIDANO dei consulenti tecnici tanto quanto NON SI FIDANO degli avvocati 2) Tutto quello che affermiamo deve essere oggettivamente/ documentalmente verificabile 3) Tanto più le prove sono oggettive o tecnicamente inoppugnabili, tante più probabilità di successo avremo 4) I Giudici vogliono vedere i tentativi stragiudiziali (adorano la carta, per cui… raccomandata!) 5) Testimoni 18 Tripadvisor Tribunale Grosseto, Gennaio-Maggio 2016 Un albergo lamenta una recensione pubblicata da un utente su TripAdvisor e ritenuta dall'albergatore falsa volgare e diffamatoria. Ritiene TripAdvisor corresponsabile della diffamazione in quanto non avrebbe impedito la pubblicazione della recensione, non avrebbe agito con sufficiente tempestività a seguito della segnalazione e non avrebbe acconsentito a consegnare i dati del recensore. Il Tribunale ha respinto tutte le domande 19 Tripadvisor Tribunale Grosseto, Maggio 2016 Tripadvisor infatti - dice il Giudice - è un hosting provider, così come descritto dal Decreto Legislativo 70 del 2003, posto che essa si limita ad offrire ospitalità sui propri server a informazioni fornite dal pubblico. Di conseguenza, è esente da responsabilità, salvo il caso in cui, venuta a conoscenza della commissione di un fatto illecito su espressa comunicazione delle autorità competenti, non si attivi per rimuovere le informazioni illecite 20 Diffida al Provider Nella diffida/richiesta al provider, dare il più possibile la prova oggettiva di doverla cancellare (es. dimostrare che sono il titolare di quel logo o di quel contenuto) Una richiesta circostanziata e documentata ha molte possibilità di essere accolta I provider non vogliono avere grane e spesso cancellano 21 Diritto all’oblio “il diritto a che fatti, ancorché pubblici, attinenti al soggetto, con il decorso del tempo cessino di avere tale qualità” “non si nega la possibilità di rendere pubbliche informazioni […] ma solo che queste siano corrispondenti alla situazione concreta”(Corte Cost.13/1994) “il diritto a che “non vengano ulteriormente divulgate notizie che per il trascorrere del tempo risultino ormai dimenticate o ignote alla generalità dei consociati” (Cassazione 5525/2012) 22 Diritto all’oblio Se è una notizia ed è di interesse attuale, NON c’è diritto all’oblio Le critiche sono lecite: non si possono evitare (salvo che le stesse superino limiti della liceità) 23 Diritto all’oblio Chi può azionare il diritto all’oblio? E’ una mera estensione del diritto alla privacy e/o all’identità personale? Il diritto all’oblio è applicabile anche alle persone giuridiche? 24 Diritto all’oblio Per le persone giuridiche occorre trovare un'altra via Si posso applicare gli stessi criteri del cod. privacy + art. 2043 L’ingiustizia del danno dimostrata da una sproporzione tra il interesse non più attuale alla notizia e il danno 25 Reputazione on line Identità digitale: l’insieme delle informazioni presenti in Rete la cui considerazione complessiva identifica un soggetto agli occhi dell’utente del web. Ma i dati che colpiscono di più l’attenzione sono quelli che compaiono nei motori di ricerca: a) ai primi posti b) nelle posizioni percettivamente più rilevanti per chi legge 26 Consigli pratici 1) identificare il titolare del trattamento (o il responsabile dell’esercizio per il riscontro) 2) Identificare un indirizzo al quale spedire la comunicazione (anche utilizzando dati whois). 3) Scrivere e inviare diffida con richiesta di deindicizzazione (cioè non consentire l’indicizzazione dell’articolo presente all’indirizzo …… da parte di Google e dei più popolari motori di ricerca qualora si ricerchi il nominativo della nostra ditta) 4) Contattare il motore di ricerca domandando al rimozione della copia cache, anche mediante l’utilizzo di specifici strumenti 27 GRAZIE PER L’ATTENZIONE AVV. MARCO CUNIBERTI www.costacuniberti.it