Anno 2008: Maggio - Comune di Barzago
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Anno 2008: Maggio - Comune di Barzago
Periodico edito dall’Amministrazione Comunale e-mail: [email protected] Anno XIV - n. 1 - maggio 2008 60O ANNIVERSARIO DELLA COSTITUZIONE C ari cittadini, il primo gennaio 1948 è entrata in vigore la nostra Costituzione, da allora il popolo italiano ha assunto una identità nuova. Sono trascorsi sessanta anni. I 139 articoli della nostra Carta Costituzionale tracciano un profilo chiaro dei principi sui quali si fonda il nostro vivere civile e stabiliscono l’ordinamento delle nostre istituzioni. La Costituzione è la legge fondamentale del nostro Stato, fonte primaria di tutte le altre leggi. Non ci rendiamo conto di quanto le regole scritte nella Costituzione sessant’anni fa siano oggi presenti nella vita di tutti i giorni e influiscano sulle attività quotidiane. Soprattutto i Principi Fondamentali, esposti nei primi 12 articoli, sono il compendio dei valori e dei diritti ai quali tutti noi facciamo riferimento quando esercitiamo il nostro ruolo di cittadini dello Stato: il diritto al lavoro, l’uguaglianza di fronte alla legge, la democrazia, la libertà, la tutela delle minoranze linguistiche, i rapporti fra Stato e Chiesa, la promozione della cultura, della ricerca a la tutela del paesaggio, il rifiuto della guerra. Sono diritti di ogni persona, che l’evoluzione umana ha elaborato e reso “inviolabili” e che la Costituzione Italiana ha accolto ed esplicitato con una articolazione chiara e comprensibile a tutti. Il sessantesimo anniversario della Costituzione deve essere così occasione per riflettere sulla sua importanza e sulla sua attualità, per ripassarne la storia, ma soprattutto, per contribuire a diffonderne la conoscenza. Abbiamo scelto di sottolineare una ricorrenza così importante, unendo le forze dei nostri Comuni, Barzago, Barzanò, Cassago, Casatenovo, Cremella, Monticello B.za, Sirtori, Vigano’, Besana B.za e Triuggio, per la realizzazione di iniziative di vario genere rivolte a tutte le fasce d’età. La nostra collaborazione ha ricevuto l’appoggio del Consorzio Brianteo di Villa Greppi, che sta coordinando i nostri sforzi, il patrocinio della Provincia di Lecco e della Provincia di Milano – Progetto Monza e Brianza. Le attività saranno identificate da un marchio, creato per l’occasione, caratterizzato dal motto: “60 anni di Costituzione, principi e valori Comuni” nel quale si è cercato di imprimere il senso dell’intero percorso attorno alla Costituzione. I Sindaci dei Comuni di Barzago, Barzanò, Cassago, Casatenovo, Cremella, Monticello B.za, Sirtori, Vigano’, Besana B.za, Triuggio. Le iniziative I bambini di 36 classi primarie e medie hanno realizzato dei disegni dedicati ai primi articoli della Costituzione che saranno utilizzati per impreziosire un testo integrale che verrà distribuito a tutte le famiglie. Il 2 giugno, Anniversario della Costituzione, a Sirtori verrà rappresentato lo spettacolo “Dove è nata la nostra Costituzione”. Verranno realizzate opere d’arte da esporre su un edificio pubblico, creando così una sorta di “museo all’aperto” sulla Costituzione nei nostri Comuni. Ospiteremo, in data ancora da definire, per una attesissima conferenza, il Presidente Emerito della Repubblica Italiana, Oscar Luigi Scalfaro, che contribuì a scrivere la Costituzione Italiana, essendo stato componente dell’Assemblea Costituente, nel 1946-47. All’apertura dei Consigli Comunali si leggerà un articolo della Costituzione e nelle biblioteche verranno esposti alcuni testi per chi vorrà approfondire la conoscenza della Costituzione e della sua storia perché come ricordava il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel suo discorso di insediamento il 25 maggio 2006 “nella Carta Costituzionale è scolpito il volto della nostra Repubblica”. 100 CANDELINE PER UNA BARZAGHESE I l 25 febbraio 2008 per Barzago è una data da ricordare: forse per la prima volta si festeggia un compleanno con cento candeline. Destinataria degli auguri particolari è Ernesta Fumagalli, nata nel paese brianzolo il 25 febbraio del 1908. Una vita tranquilla la sua, fatta di lavoro, impegno e dedizione. Nata in una famiglia contadina, da Luca Fumagalli e Adelaide Maggioni - entrambi originari di Sirtori - è cresciuta nella frazione Bevera insieme ai suoi sei fratelli Alfredo, Pasquale, Giulio, Davide, Olga e Pietro, disperso in Russia nella Seconda Guerra Mondiale. Proprio a lui fu dedicata, insieme ai commilitoni fratelli Zuffi, la scuola di Bevera. Giovanissima, imparò il mestiere di sarta lavorando in un importante atelier di Monza, frequentato dai personaggi più in vista dell’epoca, e poi continuò la sua attività anche privatamente, insegnando a cucire a molte ragazze della zona. Cucire, per lei, non era solo un lavoro ma una vera e propria pas- Informando 1 Barzago sione, preparava anche meravigliosi abiti da sposa per le ragazze delle famiglie benestanti di tutto il circondario. Molto religiosa, appartiene alla Congregazione delle Suore Orsoline di S. Angela Merici, che fanno del lavoro e del servizio i cardini della loro vocazione e che in passato avevano una casa anche a Barzago. Proprio una vita così attiva ha mantenuto Ernesta lucida e in discreta salute e le ha permesso di arrivare a festeggiare questa importante ricorrenza insieme ai nipoti Adele e Claudio, Roberto e Bruna, Severino e i pronipoti, Luca e Roberto e il trisnipote Norberto. Da circa vent’anni abita in via Dante, nelle case sopra all’ambulatorio comunale. Il Sindaco, Adriano Pozzi e l’Assessore ai servizi alla persona, Marinella Pulici, le hanno portato gli auguri di tutti i barzaghesi. INDICE 2/3 • BILANCIO E TARIFFE • RICORDO • DI DON GIUSEPPE 5 • IL POLLAIO DI GINO 9 • MISSIONARI • BARZAGHESI 10 • UN ANNO IN CINA 1 11/12• BIBLIOTECA Vita Amministrativa SERVIZI MIGLIORI E PIÙ EFFICIENTI Il Bilancio prevede una maggiorazione dell’ICI, ma non per la prima casa U n consiglio comunale, quello di venerdì 28 marzo, più che altro dedicato al bilancio preventivo per il 2008. Il Sindaco ha introdotto l’argomento spiegando che nel predisporre questo strumento, importante e primario per qualsiasi Amministrazione, ci siamo trovati di fronte al solito dilemma che angustia i Comuni: aumentare le entrate rivedendo imposte e tariffe o ridurre i costi diminuendo quantità e/o qualità dei servizi? Barzago ha fatto la scelta di mantenere la qualità dei servizi sostenendo i maggiori costi con un aumento dell’ICI che non toccherà però la casa di abitazione. Mario Tentori, delegato al Bilancio e Tributi, ha illustrato nel merito le scelte dell’Amministrazione barzaghese per il 2008. E’ normale che di anno in anno i costi fissi aumentino. Ogni volta che scade un contratto o un appalto di servizi vi è un incremento di costi. Riguarda la manutenzione del verde, dell’illuminazione pubblica, della rete idrica, del trasporto scolastico e così via. Anche gli interessi sui mutui aumentano, di questi tempi, così come il costo dei dipendenti. Ad esempio il recente rinnovo del contratto nazionale ha significato per Barzago un maggior costo di circa 32.000 euro, tra arretrati e stipendi del 2008. Una buona Amministrazione deve perciò ogni volta valutare bene le decisioni da prendere. Dal canto nostro abbiamo ulteriormente ridotto i costi per tutto quello che compete alle nostre decisioni. Sono state previste minori spese per iniziative varie, culturali, ambientali, di solidarietà, pur mantenendo significativi interventi per garantirne un livello dignitoso e di Anno XIV - n. 1 - maggio 2008 Reg. Tribunale di Lecco n. 896 del 2/3/1996 Direttore Responsabile Adriano Pozzi Redazione Oronzo Bianco, Paola Bosisio, Natale Perego, Orietta Pozzi, Stampa Tip. Besana Giovanni - Barzago La direzione e la redazione sono a Barzago presso il Municipio in via Roma, 2 tel. 031.860.227 qualità. Ma per far funzionare la macchina amministrativa è stato necessario garantire maggiori entrate e la scelta è stata quella di portare l’ICI dal 5,3 al 6,3 per mille per tutto quanto non sia prima casa e relative pertinenze. La manovra porterà così un aumento di entrate per il Comune di circa 80.000 euro (da 690.000 a 770.000). Tentori ha spiegato che lo scorso anno si era intervenuti sull’Addizionale Comunale, che toccava più o meno tutte le famiglie, e ha ricordato che in ogni caso era stata prevista una esenzione per i redditi fino a 10.000 euro. Ora invece si interviene sull’ICI, che per Barzago vuol dire sostanzialmente fabbricati produttivi e commerciali, visto che le seconde case non sono molte. Siamo fuori dal coro? – si è chiesto Tentori – Non mi pare! Lo scorso anno ben 48 Comuni su 90 della provincia di Lecco hanno applicato un’aliquota ICI superiore al nostro 6,3 per mille ed è prevedibile che quest’anno siano ancora di più. Al contrario solo 6 Comuni hanno previsto una detrazione per prima casa pari o superiore ai 150 euro stabiliti da Barzago oramai da diversi anni. Siamo quindi ampiamente nella norma, anzi, applichiamo un’ICI più favorevole che nella gran parte dei comuni lecchesi. Inoltre – ha fatto notare Tentori – l’ICI sulla prima casa sarà ulteriormente abbattuta per via dell’ulteriore detrazione prevista dal Governo Prodi e quindi molte famiglie non dovranno più pagare l’ICI. La nostra decisione non grava quindi sulla stragrande maggioranza dei cittadini. Oltre all’ICI si è previsto un aumento della tariffa per l’utilizzo della sala prove di musica collocata al Centro Giovanile Fruntera di Bevera (da 10,00 a 15,00 euro orari) e la partecipazione al costo del trasporto scolastico, che per l’anno 2008/2009 passerà da 78,00 a 90,00 euro annui per le scuole medie e da 120,00 a 140,00 euro annui per le elementari e la scuola materna. Tentori ha fatto notare che i costi del trasporto scolastico per il Comune raggiungono oramai la considerevole cifra di 87.000,00 euro annui e che il costo di 90,00 o Informando 140,00 euro annui per le famiglie sono abbondantemente inferiori a quelle degli altri Comuni (ad esempio a Sirtori per le medie si pagano 180,00 euro e a Cremella per le elementari ben 450,00 euro annui!). Siamo convinti – ha concluso Tentori nella sua introduzione – che le famiglie non si sentano penalizzate a pagare 12,00 euro in più all’anno, per un servizio completo ed efficiente come quello che stiamo erogando. Sono state poi illustrate le cifre più significative del Bilancio di previsione. Per le entrate si prevedono 2.000,00 euro in più per il rinnovo del contratto con il gestore della pubblicità (da 8.000,00 a 10.000,00 euro). I trasferimenti dello Stato sono rimasti nella sostanza quelli dello scorso anno. L’aumento del servizio trasporto alunni porterà 1.500,00 euro in più nelle casse del Comune e circa 3.000,00 euro in più arriveranno dal rinnovo dell’affitto del terreno per l’antenna Omnitel, presso il cimitero. Ulteriori 10.900,00 euro arriveranno dalla Cassa Depositi e Prestiti per rimborso di interessi sui mutui. Tra le spese figurano 23.000,00 euro di prestazioni professionali per le quali sono stati approvati dei criteri di affidamento incarichi, nella stessa seduta del Consiglio. Ridotte le spese previste per iniziative culturali. Non è stata prevista, per il momento, una nuova distribuzione gratuita dei sacchetti per la raccolta differenziata dei rifiuti (circa 6.000 euro). Nel campo dell’assistenza i costi sono sempre e costantemente in aumento. Ogni Comune, per lo meno dalle nostre parti, si trova a dover fare i conti con un aumento di casi relativi a minori in difficoltà, anziani soli, situazioni di disagio sociale e psichico che in passato erano meno presenti, o più supportati dalle famiglie o meno evidenti alle strutture pubbliche. Nonostante un aumento dei costi il Comune di Barzago introdurrà quest’anno il nuovo servizio di trasporto per persone disabili e anziani, acquistando un apposito automezzo (finanziato lo scorso anno per 14.000 euro) e prevedendo in questo bilancio un costo di 2.250,00 euro, di cui una minima parte sarà recuperata con una quota a carico degli utilizzatori. Fin qui le spese correnti. Per gli investimenti sono previsti 6.500,00 euro di apparecchiature informatiche e di ufficio, 90.000,00 euro di mutuo per la ristrutturazione di un fabbricato di proprietà del Comune. 80.000,00 euro sono previsti per interventi non procrastinabili in tema di rete idrica per interventi urgenti. Infine 14.000,00 euro sono previsti per la realizzazione di un rilievo aerofotogrammetrico totalmente digitale, in collaborazione con la Provincia di Lecco. BASTA CAMION IN MEZZO AL PAESE I navigatori gli vorrebbero far attraversare il vecchio nucleo I navigatori satellitari sono un utile strumento per chi viaggia e guidano i camionisti perfettamente a destinazione. Peccato che, cercando di trovare la strada più breve, “pretendono” di far passare i TIR da via Roma e dalla Piazza, per condurli sulla superstrada. E’ quanto accade da un po’ di tempo a questa parte. Ogni tanto un camionista arriva fin davanti al nostro Comune con il suo enorme mezzo, magari dotato di rimorchio, e quando si accorge che è impossibile proseguire da lì per la superstrada MilanoLecco è costretto a fare lunghe e incredibili manovre per ritornare sulla Statale. 2 Barzago Ogni volta, al vigile che interviene per sbloccare la situazione, il camionista mostra il satellitare che indica l’attraversamento di Barzago. Il Comune ha perciò chiesto alla Provincia di Lecco di poter posizionare sulla statale un divieto di svolta in paese per i mezzi pesanti che provengono da Bergamo in direzione Como. I divieti per i mezzi pesanti, con l’indicazione che per la superstrada SS36 si prosegue diritti (fino alla via Kennedy o fino a Nibionno), verranno collocati su via XXV Aprile, via Milano, viale Rimembranze e via Manzoni, tranne che per il carico e scarico presso aziende del paese. La Provincia ha già concesso l’autorizzazione. Vita Amministrativa UN ALTRO CONTENZIOSO EDILIZIO, STAVOLTA SU VILLA VALLARDI RICORDO DI DON GIUSEPPE E’ una domenica di aprile. In chiesa si sta attendendo l’inizio della S. Messa, le candele non sono ancora accese e si sente il silenzioso brusio delle persone che stanno prendendo posto. La sensazione è che, come sempre, Don Giuseppe possa provenire dalla sagrestia, qualche parola ai bambini delle prime panche e un’occhiata alla navata per controllare che sia tutto a posto. La sua figura, a distanza di cinque mesi dalla scomparsa, è ancora presente fra noi, tanto sono stati forti e significativi i suoi insegnamenti e il suo impegno. La mente corre veloce a quel 13 dicembre dello scorso anno, quando la chiesa era colma all’inverosimile per il suo funerale. Tutti abbiamo percepito il vuoto che ha lasciato nel vedere così tanti sacerdoti accorsi da ogni parte per l’ultimo saluto. Forse in tanti avevano perso un amico, altri volevano rendere omaggio ad un sacerdote a cui tenevano in modo particolare. Che Don Giuseppe fosse stato un valido prete è testimoniato anche dalla presenza dei suoi superiori ecclesiastici, in primo luogo lo stesso Cardinale Tettamanzi, che la sera precedente era giunto a Barzago per celebrare personalmente un rito funebre a suffragio del nostro parroco. Anche il corteo che ha attraversato il paese aveva dato il senso della testimonianza di un intero paese. Davanti una rappresentanza degli alunni delle scuole elementari con le loro maestre, poi i giovani delle scuole medie e superiori, i ragazzi dell’oratorio, il gonfalone del Comune con il Sindaco e l’intera Amministrazione Comunale, le associazioni del paese, il Consiglio Pastorale, la moltitudine di sacerdoti e la folla dei barzaghesi. La morte di Don Giuseppe, preceduta da lunghi anni di sofferenza era, in un certo senso, prevedibile, tuttavia quando è arrivato questo momento, in tutti è affiorato un senso di vuoto e di tri- D opo due ricorsi al TAR, promossi dalla società Gruppo Quindici per i capannoni della ex Fantic Motor, ecco un’altra società immobiliare di Milano, la Indri srl, promuovere un ricorso al TAR per un immobile riguardante il compendio della Villa Vallardi. Nel luglio del 1998, era stata rilasciata una regolare concessione edilizia, a due società, per la ristrutturazione della Villa Vallardi, del relativo fabbricato adibito a portineria e di un rustico, già piuttosto malconcio, esistente sulla parte posteriore del parco, quasi al confine con l’area agricola della Valmara. Ma nell’anno 2000 la società che doveva ristrutturare la portineria e il rustico è fallita. Nel 2005 gli immobili sono stati rilevati dalla Società Indri, la quale intendeva riprendere i lavori di ristrutturazione. stezza. E allora la commozione si è fatta sentire, ascoltando le parole e i canti e i pensieri che ripercorrevano dentro di noi i momenti nei quali abbiamo conosciuto una persona a cui tenevamo e che ora non c’è più. Ma Don Giuseppe, in quel giorno di dicembre, è stato più vicino che mai a tutti quanti. Suona la campanella, i pensieri ritornano al presente. Ci si alza in piedi. Le candele e le luci sono state accese, inizia la S. Messa. TEATRO A BEVERA Non perdetevi la compagnia I tra insema che presenterà “Amor e gelosia se fan sempre compagnia”. L’appuntamento è per sabato 24 maggio alle ore 20.45 presso il Centro Parrocchiale Paolo VI a Bevera. POZZI ADRIANO - Sindaco (Edilizia e Personale) • Giovedì 17.00-19.00 su appuntamento • sabato 10.00-12.00 Ricevono il pubblico L’ICI NEI COMUNI DELLA NOSTRA ZONA N Barzago Barzanò Bulciago Castello Brianza Costa Masnaga Cremella Dolzago Garbagnate Monastero Sirtori 5,3 5,5 5,0 4,5 4,5 5,0 5,5 5,0 5,0 ICI altri fabbricati (per mille) 6,3 5,5 5,0 6,5 5,5 7,0 6,5 5,0 6,5 BOSISIO PAOLA - Assessore alla Cultura e Tempo Libero, Biblioteca • Giovedì 13.00-14.00 FUMAGALLI VALENTINO - Assessore ai Lavori Pubblici, e Sport • giovedì 18.00-19.00 • sabato 10.00-12.00 MAGNI SARA - Consigliere con Delega alle Politiche giovanili • su appuntamento Detrazione prima casa(*) (euro) TENTORI MARIO - Consigliere con Delega per Bilancio e Istruzione • su appuntamento VALSECCHI CESARE - Consigliere delegato per lo sport • su appuntamento 150,00 104,00 130,29 103,29 144,60 105,00 103,29 103,29 103,30 • • • • • • lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato Tecnico comunale (*) All’importo della detrazione comunale sulla prima casa va aggiunto quest’anno l’ulteriore detrazione stabilita dal governo Prodi. Essa è pari all’1,33 per mille sul valore della prima casa e delle relative pertinenze, fino ad un massimo di 200 euro. Informando PULICI MARINELLA - Assessore ai Servizi alla Persona - Vicesindaco • martedì 17.30-18.30 CEROLI MIRKO - Assessore all’Ambiente, ed Ecologia • martedì 16.00-19-00 ella tabella il raffronto delle aliquote ICI applicate per il 2008 dai Comuni della nostra zona: ICI prima casa (per mille) Le concessioni edilizie hanno però una durata di 3 anni e dunque quella rilasciata nel 1998 era abbondantemente scaduta. Necessitava perciò una nuova richiesta di concessione da parte dei privati, visto che la precedente non aveva più valenza. Ma una nuova richiesta di concessione edilizia poteva valere solo per la portineria e non per il rustico, nel frattempo crollato totalmente. La motivazione sta nell’impossibilità di chiedere di ristrutturare un edificio che non esiste più da diversi anni. La società ha pertanto deciso di chiedere una proroga dei lavori, a distanza di 9 anni, motivandola con la vicenda del fallimento della precedente società. Il Comune ha risposto negativamente e da qui è derivato il ricorso al TAR da parte della Società Indri. Ora si dovrà attendere il pronunciamento dei giudici. 3 10.30-13.00 9.00-13.00 / 16.30-18.30 10.30-13.00 10.30-13.00 / 16.30-18.30 10.30-13.00 9.00-12.00 • martedì • giovedì 10.30-13.00 / 16.30-18.30 10.30-13.00 / 16.30-18.30 Segretario comunale • martedì • venerdì 10.30-12.00 / 17.00-18.00 10.30-12.00 Assistente sociale 16.30-17.30 Barzago • giovedì Orario degli uffici comunali Ambiente RISPARMIARE CONVIENE! L GIORNATA DEL VERDE PULITO 2008 S ’iniziativa del risparmio energetico “Mi illumino di meno”, lanciata dalla trasmissione radiofonica Caterpillar di Radiodue, ha avuto grande riscontro: l’Italia e le capitali europee hanno aderito al blackout volontario spegnendo le luci alle ore 18,00 di venerdì 15 febbraio. Anche Barzago ha partecipato simbolicamente all’evento spegnendo l’illuminazione del giardino pubblico dell’aula civica di via C. Cantù. Secondo i rilevamenti, sulla rete è stata rilevata una riduzione istantanea del fabbisogno di energia elettrica dell’ordine di 400 Megawatt, equivalente al consumo di circa 7 milioni di lampadine. Il valore è superiore di 100 Megawatt rispetto al risparmio energetico registrato nell’edizione del dello scorso anno. All’iniziativa hanno aderito oltre 500 comuni lungo lo stivale, palazzi della politica nazionale (Quirinale, Camera e Senato), gli uffici dei Verdi e la sede nazionale del Pd, supermercati (70 Ipercoop), le 20 sedi del Demanio, Mc Donald’s che propone una cena a lume di candela, tutte le sedi Ikea e il gruppo Coin. Adesione anche da parte dell’Enea, che ha calcolato un risparmio fino a 10mila kWh spegnendo le luci delle stanze alla fine del lavoro e tutti gli stand by. Le Acli hanno messo sul sito internet “lo scontatore elettrico” per quantificare il risparmio energetico degli elettrodomestici. Tutti insieme con un gesto simbolico in aiuto del Pianeta, alle prese con i mutamenti climatici e soffocato dai gas serra. A Barzago, per il prossimo anno, si pensa di dare maggiore risalto all’iniziativa spegnendo l’illuminazione di alcune vie principali e coinvolgendo la popolazione. ASSOCIAZIONE SPORTIVA BARZAGO N ella stagione sportiva in corso, l’AS Barzago ha riconfermato l’impegno degli anni precedenti, mettendo in campo 5 squadre di calcio (Terza Categoria, Juniores, Giovanissimi, Pulcini, Femminile a 7) e una di pallavolo (Open maschile CSI), per un totale di circa 100 atleti tesserati. Sono stati inoltre attivati i corsi di Scuola Calcio (rivolto ai più piccoli che vogliono avvicinarsi per la prima volta al calcio) e di ginnastica formativa per adulti, che hanno visto un buon numero di partecipanti. Tale sforzo è stato reso possibile grazie al contributo economico degli sponsor (che ringraziamo pubblicamente), ma soprattutto dal costante impegno di allenatori e dirigenti che gestiscono l’attività: per la prossima stagione, auspichiamo l’ingresso di forze nuove a sostegno della nostra attività (che, non va dimenticato, è diretta prima di tutto alla popolazione di Barzago con particolare riguardo ai più giovani); chiunque voglia dare il suo contributo (in qualsiasi forma) non esiti a contattarci. Per quanto riguarda l’immediato futuro, è alle porte la Festa dell’AS Barzago: si svolgerà presso il Centro Sportivo di Via G. Leopardi da venerdì 16 maggio a domenica 25 maggio. Durante la manifestazione sarà attivo lo stand gastronomico, con ampio e vario menù di carne e di pesce, che è stato molto apprezzato nelle passate edizioni. Nell’ambito della festa sono in programma due manifestazioni sportive: sabato 17 maggio si svolgerà la 3^ edizione della camminata podistica “Intorno a Barzago”, inserita nel circuito FIASP. Si potrà scegliere tra 3 differenti percorsi: 6, 10, 16 Km. Per tutta la durata della festa si svolgerà il torneo di calcio giovanile “May Cup”, riservato alle categorie Pulcini anni 97/98 e Pulcini anno 99. Il torneo vedrà la partecipazione di 16 squadre (8 per categoria), tra cui Lecco e Como, oltre che di società provenienti dal circondario. Le finali sono previste per sabato 24 maggio. i è svolta molto positivamente, domenica 20 aprile, la Giornata del Verde Pulito lungo i sentieri, le cascine e luoghi di pregio del Parco Agricolo della Valletta. Il numeroso gruppo di partecipanti, circa 300 persone, oltre ogni previsione, ha percorso il Sentiero del Vai ossia la zona boscata del parco toccando le aziende agricole del territorio; lì si sono tenuti i momenti dedicati ai prodotti locali: l’aperitivo presso l’azienda Villa Zita (zona Peltraio), poi il pranzo con i piatti forti della tradizione presso la cascina Costaiola infine i dolci e i derivati del latte presso l’azienda Natura Viva di Montegregorio. Oltre i “Sapori”, anche “Lavoro” perchè lungo il percorso si è provveduto a sistemare la segnaletica e a inaugurare una nuova bacheca didattica. La presenza degli “Amici della Valletta” ha fatto in modo che lungo il tragitto si potesse conoscere le particolarità del bosco e distinguere le piante di pregio. La splendida iniziativa è riuscita grazie alla preziosa collaborazione delle associazioni barzaghesi: il Gruppo Alpini, La Piazza e Da Donna a Donna oltre che all’adesione delle aziende agricole del parco. Ceroli Mirko CONTROLLO DEL SACCO VIOLA S “I GIORNI DEL SOLE”: ENERGIA DAL SOLE A i avvisa che nei mesi di maggiogiugno avverrà il consueto controllo dei rifiuti conferiti nel sacco viola ritirato il mercoledì. Secondo quanto previsto dalla Provincia di Lecco, i comuni che supereranno la quota del 19% di rifiuti non conformi saranno obbligati al pagamento di una sanzione e perderanno il diritto ad usufruire di agevolazioni sulle tariffe. Occorre sempre avere la massima attenzione nel gestire il sacco viola e i rifiuti in generale non solo per una questione economica che, finora, ha impedito l’aumento delle tariffe, ma per preservare i nostri territori da spiacevoli scenari di degrado. L’Ufficio ambiente del comune, tel. 031.861.227 interno 5, è sempre a disposizione in caso di dubbi. Informando 4 Barzago rrivano anche in Italia, dal nord Europa, gli “European Solar Days”. In Italia la prima edizione de “I Giorni del Sole” verrà celebrata in contemporanea in molte località lungo lo stivale; in Provincia di Lecco sarà la fiera di Osnago ad ospitare l’evento nei giorni 16, 17 e 18 Maggio. Ci sarà una campagna di informazione su tutto il territorio per promuovere l’utilizzo dell’energia solare sotto forma di calore (solare termico) e di elettricità (fotovoltaico). Si prevedono circa 4.000 eventi in tutta Europa, sostenuti da almeno 25 grandi organizzazioni europee del settore.Tutte le informazioni sull’evento all’indirizzo: www.europeansolardays.it. L’ingresso è libero. Ambiente IL POLLAIO DI GINO Un giovane barzaghese con la passione degli incroci di razze C i sono nonne che amano raccontare le fiabe ai nipotini, la maggior parte aiutano i genitori ad accudire i piccoli. Gino ha avuto, tra le altre, la fortuna di farsi trasmettere dalla sua nonna l’amore per gli animali, che nel suo caso non sono i cani e i gatti, come normalmente avviene, ma polli e galline. Non è poco, in un’epoca nella quale i bambini stanno progressivamente perdendo l’immenso patrimonio di conoscenze e sapienza contadine che chi ci preceduto ha conservato gelosamente e tramandato, per millenni. Probabilmente qualche decennio fa l’hobby coltivato da Gino non avrebbe fatto guadagnare tanto spazio sulla stampa locale, nè a lui nè alla nonna Rina, perchè la sua “passione” non avrebbe avuto nulla di eccezionale. In effetti ci vuole molta costanza, oltre che competenza, per portare avanti un impegno come que- sto, evitando che si risolva in un fuoco di paglia. Questo rischio Gino Villa lo ha superato, dal momento che la sua, chiamiamola così, attività dura ormai da una decina d’anni e non ha avuto cedimenti. Con gli animali domestici ci vuole molta pazienza. Bisogna essere disponibili vivere ed a organizzare il proprio tempo adeguandolo alle loro necessità ed ai loro ritmi. Spesso bisogna rinunciare alle festività e agli orari comodi. Forse per questo molti ragazzi non mostrano interesse per animali che richiedono cure particolari. Gino è un giovane di 25 anni. Lavora col padre che, come molti sanno a Barzago, gestisce un’attività di falegnameria. Ha cominciato a interessarsi all’allevamento di polli e man mano ha intensificato i contatti con le organizzazioni che si occupano di questa attività. Sette anni fa si è iscritto all’Ala, l’associazione degli avicoltori lombardi, che gli ha aperto parecchie possibilità di confrontarsi con altri appassionati e di partecipare a una serie di concorsi. Di questi, l’ultimo si è tenuto ne novembre scorso a Iesolo e lo ha visto ottenere i seguenti premi: - campione di colorazione Phoenix Shokoku nano collo oro Gino Villa - campione di razza Amburgo - campione di razza Cocincina nana - campione di razza Cocincina nana riccia - campione di razza Ko Shamo Inoltre ha ottenuto il prestigioso riconoscimento “Best in show” Campione di razze nane autentiche con un Ko Shamu. Stiamo parlando di una gara nazionale organizzata dalla Fiav (la Federazione italiana avicoltori). Quindi i riconoscimenti ottenuti dal giovane barzaghese sono di tutto rispetto. Molto probabilmente tutte queste denominazioni risulteranno oscure e sconosciute alla stragrande maggioranza dei nostri concittadini, ma lo scopo di questo articolo è proprio quello di cominciare a Barzago in Bianco e Nero UN ANNO DOPO L’ALTRO, FINO A CENTO! V ogliamo ricordare anche in questa rubrica del giornale i cento anni della signora Ernesta Fumagalli, compiuti il 25 febbraio 2008. Chi meglio di lei può impersonare il senso di questa rubrica che ogni volta intende riportare la memoria collettiva del passato barzaghese? E che lontano passato, possiamo dire! Osserviamo la foto di famiglia che ritrae la signora Ernesta bambina sorridente, già con gli occhi buoni e il sorriso sincero che, da sempre, chi l’ha frequentata ha letto sul suo viso. Mamma Adelaide ha messo il vestito buono ai suoi sei figli; sono abiti impreziositi da cravatte e fiocchi insoliti nella quotidianità. La più piccola, al centro del gruppo è la sorella Olga. La seconda foto ci presenta le sorelle Olga (prima da sinistra) ed Ernesta (quarta da sinistra) ormai signorine in compagnia di tre amiche. Sono a San. Gerolamo, è il 27 ottobre 1929. Notiamo il loro abbigliamento, semplice ma impeccabile, impreziosito da borsette, cappellini e colli di pelliccia secondo la moda dell’epoca. Informando 5 Barzago far prendere confidenza, a chi fosse interessato, con un mondo del quale non si sospetta neanche l’esistenza. Speriamo che in un futuro prossimo Gino non sia solo in paese a coltivare questa passione. Se questo avverrà grazie al nostro giornale, ne saremo certamente soddisfatti. Lui intanto va avanti e sta programmando la partecipazione ad altri concorsi, non solo in Italia, ma anche all’estero, dove l’hobby dell’allevamento di polli è più diffuso che da noi. In Germania, per esempio, esiste una più sviluppata sensibilità, che può aiutare la gente ad accostarsi agli animali con spirito di curiosità e di sensibilità e di approfondire gli studi di genetica che sono alla base delle sperimentazioni di incroci. Chi fosse interessato può visitare il sito www.ilpollaiodigino.com. Servizi Sociali SERVIZI SOCIALI Attività in corso ... A nziani al mare Come ogni anno a maggio un gruppo di pensionati di Barzago si è recato al mare ad Alassio. Sole, passeggiate, pranzi ed escursioni per allietare la vacanza in Liguria e per riprendersi dal freddo e dall’umido dell’inverno. Le ore dell’amicizia Quindici bambini delle elementari e delle medie si trovano ogni venerdì pomeriggio insieme ad alcuni ragazzi dell’Oratorio, a Silvia la nostra volontaria del Servizio Civile e a Sabrina l’educatrice. Dalle 15 alle 17 giocano, studiano e fanno merenda. Il progetto è l’unione di tante forze: Comune, Oratorio e finanziamento delle leggi 285 e 40 per l’infanzia e l’adolescenza. A detta degli animatori molti bambini aspettano il venerdì pomeriggio con gioia. Mamme a scuola di italiano Prosegue anche quest’anno l’esperienza della scuola di Italiano per le donne straniere. Quattordici donne che abitano in maggioranza a Barzago (alcune arrivano anche da Nibionno) partecipano al corso di Italiano che si tiene il giovedì pomeriggio in Biblioteca; il corso è organizzato dall’ Assessorato ai Servizi Sociali con il supporto tecnico dell’Associazione Bondeko di Oggiono. L’insegnante Sara è molto contenta delle sue attente studentesse che hanno grande volontà di imparare la nostra lingua per integrarsi al meglio nella comunità. Alcune di loro hanno bambini piccoli che portano con sé: in Biblioteca trovano Silvia, la nostra volontaria, che li fa giocare mentre le mamme studiano. Questionario anziani E’ giunta al termine l’analisi e la riflessione sui dati che ci ha fornito il questionario distribuito la scorsa estate alle persone con più di 65 anni. Appena pronti li comunicheremo alla cittadinanza e a presto ci troveremo insieme a parlarne. Gita 3° età e pensionati Nella seconda metà di giugno faremo, come ormai tradizione, la consueta apprezzatissima gita in compagnia. Tenetevi pronti, vi avviseremo con apposito volantino che troverete anche nelle bacheche e nei negozi con tutte le informazioni del caso. I 99 ANNI e Amministrazioni di Barzago, Castello Brianza e Sirtori, hanno rinnovato, anche per l’anno 2008, l’accordo di programma con la cooperativa sociale “La Linea dell’Arco” di Lecco. Questa decisione ha permesso, ancora una volta, lo svilupparsi di attività e azioni del progetto “La Fruntera”, aventi come finalità principale quella di avvicinarsi ai giovani. La relazione con il mondo giovanile è un’esperienza importante, perché tutte le ragazze e i ragazzi che si ritrovano nei vari luoghi del paese hanno il diritto ad essere ascoltati e l’opportunità di esprimere a qualcuno i loro desideri. Tutto questo è difficile, ma non impossibile. Gli educatori del progetto, infatti, continuano a girare tra le compagnie dei vari paesi, per conoscerle, ascoltarle e far loro conoscere le opportunità che il CAG può offrire. Durante i mesi di febbraio e marzo, gli operatori hanno incontrato alcune realtà, presenti nei tre comuni che si rivolgono al mondo giovanile (oratorio) e alcune persone che lavorano o semplicemente impegnano il loro tempo per affrontare le questioni dei giovani, con lo scopo di iniziare a creare un collegamento tra più personalità, per l 13 dicembre 2007 Lucia Fumagalli ha compiuto 99 anni festeggiata dalla figlia, dalla nuora, dal genero e dai nipoti che insieme al Sindaco e ad alcuni amministratori hanno partecipato alla festa organizzata per lei dalla Casa di riposo di Monticello Brianza. Ora l’aspetta un traguardo ancora più importante: ormai i cento si avvicinano. Auguri Lucia! PRONTI, PARTENZA, VIA !! D al mese di maggio 2008 i Servizi sociali del Comune di Barzago sono dotati di una autovettura Doblò della Fiat a 5/7 posti per il trasporto di bambini e adulti che necessitano di particolari servizi di accompagnamento verso i Centri di riabilitazione o di analisi, gli Ospedali, le Scuole speciali o altri centri specialistici con funzione psico-sociale. Per accedere al servizio è necessario rivolgersi all’Ufficio sociale del Comune che esaminerà la richiesta e organizzerà il trasporto. Marinella Pulici uno scambio di opinioni ed esperienze, che possa arrivare a creare qualcosa insieme. La Sala Prove Musicale è una parte del progetto, che sta procedendo bene. La struttura è utilizzata da un buon numero di band, solo questo fatto testimonia come la musica possa essere un buon canale di comunicazione per i giovani. Un gran successo ha avuto il concerto del novembre 2007! Nel Consiglio Comunale del 28 marzo si sono apportate delle modifiche al regolamento del locale. I cambiamenti sono stati fatti per esigenze pratiche e funzionali (modalità di prenotazione) e per dare la possibilità ai ragazzi di esercitare maggiormente le loro abilità musicali (ampliamento della fascia oraria e dei giorni di apertura). Le modifiche non hanno rivoluzionato il regolamento, in vigore dal 2005, i punti fondamentali, come il principio di offrire un’opportunità di crescita attraverso la musica e tutte le norme per un buon funzionamento della strumentazione, non sono stati toccati. Una modifica è stata apportata alla tariffa, si è passati da 10,00 a 15,00 euro per due ore di utilizzo della Sala Prove, l’incasso sarà poi reinvestito nella sala stessa e l’aumento permetterà, quindi, una maggiore manutenzione e un miglioramento della strumentazione. Sara Magni Informando LUCIA I PROGETTO GIOVANI L DI 6 Barzago Ecco i costi previsti da regolamento: Euro 0,25 al Km per cittadini disabili fisici, psichici o sensoriali che frequentino per motivi scolastici o lavorativi centri educativi, strutture sociali o cooperative di lavoro del territorio e per cittadini affetti da patologie che ne riducano la capacità di spostarsi autonomamente sul territorio utilizzando mezzi pubblici o privati; Euro 0,50 al km per cittadini soli, anziani o aventi parenti impossibilitati all’accompagnamento; - gratuito per cittadini con età compresa nella fascia dell’obbligo scolastico - per servizi continuativi (più di 5 prestazioni mensili) si pagherà il 50% della spesa complessiva Continua ad essere attiva la Convenzione con la Croce Rossa che svolge servizio di trasporto verso gli Ospedali e i centri di cura. In questi anni per organizzare il trasporto di bambini e ragazzi verso Scuole e centri di terapia come la Nostra famiglia ci siamo avvalsi di alcuni volontari che generosamente ci hanno offerto il loro tempo e la loro auto per poter rispondere a queste necessità. A loro naturalmente siamo molto riconoscenti e vorremmo continuare a collaborare così come invitiamo signore e pensionati in gamba che sono disponibili, ad offrire un po’ del loro tempo per poter svolgere al meglio questo compito. Naturalmente il tutto con le coperture assicurative previste dalle leggi. L’automobile è pronta ora cerchiamo autisti disponibili. Chi fosse disponibile a dare una mano può rivolgersi all’Assessore ai Servizi Sociali, Marinella Pulici, il martedì dalle 17,30 in poi. Scuola SCUOLA DELL’INFANZIA SCOPRIAMO LA MAGIA DELLE STAGIONI Q uesto anno scolastico, per noi bambini, è veramente speciale. Grazie al cambio delle stagioni stiamo scoprendo quanto sia bello, divertente, magico giocare con la natura. Nella nostra scuola c’è una stanza magica che ogni tanto si trasforma regalandoci sorprese sempre nuove e speciali. Un giorno, aprendo la porta, abbiamo visto una montagna di foglie nella quale ci siamo tuffati, un altro giorno La nostra grande quercia tante stoffe con i colori dell’autunno, un altro ancora un paesaggio invernale, tutto bianco e… con l’arrivo della primavera, abbiamo trovato un’esplosione di colori !!!!!! Durante questo viaggio alla scoperta delle stagioni abbiamo conosciuto una grande amica … proprio nel nostro paese: la grande quercia! L’abbiamo vista trasformarsi, l’abbiamo toccata, fotografata, disegnata e ci accompagnerà fino alla fine del nostro percorso. Le nostre esperienze nella natura non finiscono qui, infatti, le maestre ci porteranno in una splendida serra dove vedremo un’esplosiva fioritura di azalee e avremo così la possibilità di vivere un’immersione nei profumi e nei colori e non mancheranno le passeggiate nei grandi prati come quello del Vignate alla ricerca dei tesori della Primavera. Il giorno 6 Giugno andremo “Alla scoperta del bosco vecchio” presso l’Azienda agrituristica Ardizzone (Bg). Con il mago del bosco sperimenteremo in prima persona un approccio sensoriale nuovo ed affascinante verso il mondo naturale. Attraverso il gioco delle scatole magiche ci divertiremo a toccare e manipolare oggetti senza vederli e indovinare cosa si nasconde all’interno di esse. Usando poi i colori che troveremo in natura (terra, linfa di foglie, legno carbonizzato, succhi di bacche ecc…) dipingeremo il nostro quadro su tavolette di legno che porteremo a casa per mamma e papà. Tutte queste bellissime esperienze, infine, verranno rivissute, insieme ai genitori, il giorno della festa di fine anno che si terrà Sabato 14 Giugno. Non è tutto semplicemente fantastico? I bambini della scuola dell’infanzia. UN NUOVO ORARIO ALLA SCUOLA ELEMENTARE? NO, TUTTO COME PRIMA L a riforma Moratti aveva introdotto nella scuola la possibilità, per i genitori, di scegliere o meno alcune ore aggiuntive che potessero servire a migliorare l’apprendimento di alcune materie o a introdurre l’insegnamento di altre che non fanno normalmente parte delle materie ordinarie. L’idea non ha però avuto grande fortuna. In molte scuole le ore cosiddette opzionali sono di fatto diventate obbligatorie, o perchè gli istituti le hanno integrate nella normale offerta formativa o perchè avrebbero causato problemi organizzativi di trasporto e di organizzazione degli orari. A Barzago, per il prossimo anno scolastico, solo il 30% dei genitori ha scelto per i loro figli le 3 ore opzionali. Il Dirigente e le insegnanti hanno perciò avanzato una proposta di modifica dell’orario scolastico con l’obiettivo di renderlo meno dispersivo e di ottimizzare le risorse a disposizione, sempre piuttosto limitate. Anziché effettuare i tre rientri pomeridiani (come avviene ora), il Dirigente, durante una assemblea in aula civica con la presenza di quasi tutti i genitori delle elementari (compresa la futura prima), ha proposto di ampliare di mezz’ora l’orario del mattino e di effettuare un solo rientro, il lunedì, anziché gli attuali tre giorni. “In questo modo tutti farebbero 29 ore settimanali, senza scelte opzionali, e la scuola potrebbe offrire un livello più qualificato di insegnamento. Essendo tutti gli alunni presenti, le due ora aggiuntive possono essere dedicate anche a materie tipo matematica o inglese, cosa che ora, con solo un terzo di bambini presenti, non può essere fatta”. La proposta prevedeva un’entrata a scuola anticipata alle 8.15 (anziché 8.30) e un’uscita posticipata alle 12.45 (anziché 12.30). Diversi e a volte opposti i pareri espressi da molti genitori. In molti hanno apprezzato la proposta. Anche la riduzione dei rientri pomeridiani è stato valutato in modo positivo giudicando il pomeriggio scolastico fonte di maggiore stanchezza e di mancata resa. E poi, più pomeriggi liberi consentono ai bimbi di operare meglio con i compiti e di fare eventuali attività ricreative come sport, musica, ecc. Altri genitori hanno manifestato la propria fiducia nelle insegnanti che si spendevano per quella nuova scelta. I pareri contrari vertevano, inve- Informando 7 Barzago ce, sul fatto che mezz’ora in più al mattino sarebbe troppo pesante per i bimbi, soprattutto di prima e seconda. Altri hanno osservato, contrariamente ai primi, che i rientri pomeridiani sono comunque una soluzione organizzativa, per alcune famiglie dove i genitori lavorano, e inoltre si preferisce avere i bimbi a scuola anziché a casa, magari davanti alla TV. Per il Comune, su invito del Dirigente scolastico, era presente all’incontro Mario Tentori, delegato all’istruzione, che è intervenuto precisando come la decisione sugli orari scolastici dipenda esclusivamente dalla scuola, dai genitori e dal corpo insegnante. Il Comune ha il compito di sostenere la decisione presa. Altre considerazioni di Tentori hanno, invece, riguardato la mensa scolastica, che a Barzago non c’è ancora.“Qualche anno fa abbiamo effettuato un sondaggio sull’opportunità di istituire una mensa alle elementari e in quell’occasione la gran parte dei genitori si dichiarò non interessata. Lo scorso anno, un ulteriore questionario proposto dalla scuola, ha invece rilevato che la maggior parte delle famiglie gradirebbe la mensa anche se, in una domanda successiva, quasi nessuno si dichiarava disponibile a modificare l’orario scolastico che è un presupposto per un tale impegnativo investimento. La mensa funziona bene, infatti, se tutti i giorni prevedono il rientro e il sabato si sta a casa. Faremo un nuovo sondaggio, nel quale il Comune approfondirà la disponibilità dei genitori su tutto il tema mensa: cambiamento di orario appunto, costo per ogni pasto, qualità del cibo (ovviamente diverso da quello che può preparare la mamma o la nonna).” Ritornando agli orari, alla fine dell’assemblea, il Dirigente scolastico ha proposto ai genitori un piccolo referendum. L’orario si sarebbe modificato però se i favorevoli fossero stati almeno il 75% dei genitori, in modo che la proposta fosse supportata da un ampio consenso. Sabato 3 maggio si è svolto lo spoglio delle schede del referendum. 64 genitori favorevoli al nuovo orario e 28 contrari. Il quorum del 75% non è stato superato e quindi per il prossimo anno l’orario resterà invariato. Sui rientri pomeridiani, la qualità dell’insegnamento e le attività opzionali, la discussione è rinviata. Solidarietà CONGO NATALINA PERÙ CI ORA PIERANGELO COSTRUISCE CASE PER I TERREMOTATI SCRIVE... Pubblichiamo una parte della sua lettera C arissimi benefattori e amici tutti, quest’anno è cominciato con la conferenza della pace a Goma, per vedere se tutte insieme le diverse forze vive della nazione congolese possono intendersi per far cessare la guerra e trovare accordi di pace. Qualcosa è stata fatto, ma purtroppo in certe parti del Congo ancora c’è guerra. Nella nostra zona, piano piano la pace sta tornando e la gente prende coraggio e rientra nei propri villaggi. Quello che ora la gente cerca è il lavoro, ma purtroppo nessuno vie- puter e con la seconda scossa si sono rotti i tubi dell’acqua. Per il resto la costruzione ha tenuto bene. In città i danni sono stati più ingenti in certe zone e meno in altre, ciò che è stato più colpito sono state le scuole, per fortuna era domenica e i bambini erano a casa. Purtroppo continuano ad esserci delle piccole scosse e così ogni volta ciò che è pericolante fa cadere un pezzo. Ma la vita continua e le bambine continuano a venire da noi. Dal 1 di gennaio ad ora sono già entrati 15 casi nuovi. Ognuna ha il suo problema, ma il problema fondamentale è la famiglia che è disfatta, il padre da una parte la madre dall’altra oppure morta, il papà prende un altra donna che non vuol bene ai bambini dell’altra moglie e se la bambina è un po’ vivace facilmente si trovano delle scuse per abbandonarla o per dire che è una strega. Ho qui davanti a me una riflessione di Don P. Mazzolari che mi piace condividere con voi “ci impegniamo a dare un senso alla vita che ci prende il cuore, che ci dà il coraggio di perderci per qualcosa o per Qualcuno che riNatalina con il sindaco Adriano Pozzi marrà anche dopo di noi, ne a investire qui per cui è difficile ci impegniamo a portare un destiavere dei posti di lavoro. La gente no eterno nel tempo, ad avvicinardeve cercare di inventare lei stes- ci all’Amore, ci impegniamo non sa dei piccoli lavori, piccoli com- a rifare il mondo, ma ad amarlo, merci, artigianato, agricoltura, ma ad amare anche quello che non non essendoci buone infrastruttu- possiamo accettare, anche quelre per ciò che concerne le strade, lo che non è amabile, anche quelli i trasporti, la corrente, tutto diven- che rifiutano l’amore, perchè dieta difficile. Attorno alle miniere c’è tro ogni volto e sotto ogni cuore lavoro, ma purtroppo la gente è c’è il volto dell’amore, ci impegniasfruttata e, in genere, sono posti mo perchè crediamo all’amore”. dove c’è la guerra. Con questa riflessione rinnovo Il 3 febbraio abbiamo avuto il ter- ancora il mio grazie di cuore e remoto, noi qui al foyer delle bam- contraccambio con una preghiebine non abbiamo avuto danni ra particolare e con un caloroso particolari, solo qualcosa di rotto, abbraccio. infatti con la prima scossa abbiamo rotto lo stabilizzatore dei comCiao Natalina E rano passate solo alcune settimane dalla consacrazione della cattedrale di Chimbote, alla quale avevano partecipato diversi amministratori e cittadini di Barzago e Pierangelo ha dato seguito a quanto ci aveva preannunciato. “Credo di non rientrare in Italia, qui in Perù, dove c’è stato il terremoto, la situazione è veramente drammatica e noi dell’Operazione Mato Grosso siamo chiamati ad un impegno straordinario per costruire case per quella povera gente che non sa dove andare...”. La moglie Teresi come sempre ha ac- compagnato Pierangelo in questo suo nuovo impegno, come sempre concreto, come sempre faticoso, come sempre di grande utilità per tanti ragazzi peruviani che non hanno lavoro e prospettive, e qualche settimana fa ci ha scritto una bella lettera da Chincha, una città situata a 200 Km a sud di Lima, collocata sul mare, per darci loro notizie. “Abbiamo iniziato il quattro gennaio il IL CONTO CORRENTE Per coloro che intendono versare un contributo per partecipare a questa iniziativa riportiamo i dati del conto corrente: Banca Popolare di Sondrio – Barzago CIN P – ABI 05696 – CAB 51470 c/c n. 40450X86 intestato a “Le Bambine di Suor Natalina” Informando campo di lavoro per la costruzione delle case che saranno regalate ai più bisognosi di questa città, distrutta dal terremoto di agosto. I giovani arrivano al campo di lavoro da 8 Barzago tutte le nostre case della Sierra, pieni di entusiasmo. Come potete vedere dalle fotografie, lavorano duramente, sotto un sole caldissimo e provati dalle morsicature dei “moschitos”. Ogni turno dura dalla domenica sera al sabato sera. Vanno alle loro case molto contenti, col proposito di impegnarsi per chi ha più bisogno anche nei loro villaggi. La vita e l’impegno sono gli stessi dei campi di lavoro O.M.G. in Italia. Non è stato facile adattarci a vivere con poco spazio e all’aperto ...e dover cucinare per tante persone tutti i giorni. I lavori della costruzione vanno avanti a vista d’occhio. Si fanno catene umane coi secchi per le gettate. Pierangelo è in gran forma e pieno di entusiasmo. E’ molto impegnativo dare lavoro a così tante persone e seguirle perchè lo facciano bene. Al mattino la sveglia è alle 5,50. Alle sei la meditazione, alle sei e trenta la colazione, poi ...via al lavoro! Dopo la cena si canta e si parla di cose che possono aiutare a farci crescere in una vita più buona, oppure si gioca a tombola o si proiettano le diapositive del disastro provocato da quel terremoto. Poi, quando ci si affeziona alle persone, ecco che partono per dar posto al turno seguente. Vi abbraccio con tanto affetto. Teresi” Solidarietà NOTIZIE DALLA COLOMBIA fede. Mentre tutti quanti riaffermavano che San Francisco é un posto tranquillissimo é arrivata la notizia che poco fuori dal centro abitato é stato trovata una donna uccisa, forse dal marito con il quale aveva problemi... La notizia ha spezzato l’incanto di una sera passata in chiacchiere più o meno serie con amici nuovi e ci ha riportati alla realtà di questa regione: oltre alla violenza famigliare c’é un conflitto che serpeggia, già dalla domenica delle palme le veredas, a valle di Toribio, erano luogo di scontro tra esercito e guerriglia. Il bilancio é di un morto e 14 feriti tra i civili, le notizie sono a tutt’oggi frammentarie, sembra che l’esercito abbia trovato un deposito di cannabis al secondo piano di una casa ed abbia avuto la brillante idea di dargli fuoco, il fuoco ha fatto crollare il pavimento incen- Sono partiti da ormai sei mesi ma non li abbiamo persi di vista: i nostri compaesani Raffaella e Joseph e i loro tre bimbi Pietro, Irene ed Ester ci scrivono dalla Colombia, dove vivono in un piccolo centro del Cauca, una zona montuosa del paese e si impegnano a fianco dei Missionari della Consolata nella testimonianza del vangelo e nell’aiuto alle famiglie locali. Ecco cosa ci hanno raccontato. C iao a tutti, ci scusiamo per l’accumularsi di messaggi però in questo ultimo periodo siamo stati abbastanza impegnati e non siamo riusciti a connetterci ad internet. I primi giorni della settimana santa per noi sono stati un’occasione di svago; approfittando delle vacanze dei bimbi siamo andati a trovare Ruben ad Armenia, città che si trova in una zona cafetera e turistica. Il giovedì siamo saliti nella vereda Ullucus, mentre i bimbi sono rimasti a Toribio in custodia da Marta, amica e collaboratrice della parrocchia. Con Enrique, il delegato della Parola della vereda, avevamo progettato di visitare le famiglie, per conoscerle e poi invitarle alla celebrazione la sera, ma una volta arrivati alla scuola abbiamo scoperto che la maggior parte della gente si era già riunita lì per un’assemblea della Giunta d’Azione Comunale, quindi vi abbiamo partecipato anche noi. La comuni- Ester, Irene e Pietro tà doveva discutere alcuni problemi che si erano presentati con la giunta dimissionaria e revisionare i conti. Partecipare a questa assemblea ci ha reso più semplice calare nella realtà la celebrazione della sera; di fronte alla scena della lavanda dei piedi abbiamo presentato il modello di Gesù: chi vuole essere il primo serva la comunità e che ciascuno si metta al servizio del prossimo (quindi basta mormorazioni). Al termine ci é stato chiesto di fermarci anche per il giorno seguente per organizzare assieme la Via Crucis. Il venerdì l’appuntamento era per le dieci della mattina e come previsto la gente ha cominciato ad arrivare; Enrique ha collaborato nella lettura delle stazioni e Paulino, uno dei leaders, forse il più impegnato nella vereda, ha proposto alcune riflessioni collegando le stazioni della Via Crucis alle sofferenze che vive la popolazione di Ullucus a causa della presenza di esercito e guerriglia. Il sabato siamo scesi a Toribio per recuperare i bambini. La sera l’elettricità se ne è andata, rendendo più suggestivo il rito della luce sulla porta della chiesa, il falò era l’unica fonte di illuminazione e siamo entrati alla luce delle candele. Alla Messa di Pasqua siamo arrivati in ritardo per un motivo molto “indigeno”: Alejandrina, una nostra vicina di casa, é passata a trovarci, le abbiamo offerto caffé e pane, abbiamo chiacchierato e il tempo é passato, ma un’ospite non si può mandare via... e poi era venuta ad invitarci a pranzo, voleva festeggiare la Pasqua ed inaugurare il nuovo “forno” per la produzione della panela (zucchero di canna grezzo). Dopo Messa ci siamo presentati con la torta e le uova sode, però il mote (zuppa con fagioli, patate, yucca, pannocchie di mais e platano in brodo di zampa di mucca) non era ancora pronto e ci hanno dato appuntamento alle tre, alle quattro e mezza siamo tornati e ancora non aveva finito di bollire. Il problema era nel camino che non tirava e soffocava la fiamma, alla fine si é risolto ed il mote, finalmente, é stato servito. Nel frattempo sono arrivati gli altri invitati, alcuni dei quali ben pieni di chicha (succo di canna da zucchero fermentato). Il pranzo e le chiacchiere seguenti, sono state un’occasione di più per conoscere meglio la realtà, la percezione che hanno le persone del conflitto, della propria identità e della propria RACCONTI DALLA BOLIVIA S Informando diando il piano sotto, dove erano nascoste munizioni, che hanno cominciato a esplodere e sparare tutto attorno, siccome le disgrazie non vengono mai sole la cantina della casa era un deposito di pipetas, bombole del gas modificate per essere sparate con rudimentali mortai, la logica conclusione é stata l’esplosione delle pipetas che ha polverizzato la casa e ne ha danneggiate altre dieci. E’ ancora dubbio se le vittime civili siano dovute a questa esplosione o al fuoco di esercito o guerriglia. Sembra che l’esercito abbia inflitto numerose perdite alla guerriglia, di certo c’é il ritrovamento del corpo di un guerrigliero, un ragazzo di 14 anni di una vereda vicina, a riconferma della pratica delle FARC di arruolare adolescenti. Vi abbracciamo con molto affetto. Raffaella e Joseph iamo in Bolivia, precisamente ad Escoma, vicino al lago Titicaca, per conto dell’associazione Mato Grosso. Siamo arrivati a gennaio, dopo tre mesi dal nostro matrimonio e con un bimbo in arrivo! In Bolivia, Emanuele si occupa del cosiddetto “taller”, Elena Meregalli una scuola per diventare falegnami dove ci sono circa trenta uomini che costruiscono dei mobili da vendere in città. Segue anche i coltivatori, i loro miseri orti e gli uomini che si occupano della muratura. Elena, invece, si occupa dei poveri che ogni giorno bussano alle porte della missione e che, mensilmente, hanno “diritto” a dei viveri. La nostra giornata tipo è basata sugli orari del “taller”. Alle 6.30 suona la campana e si va a fare la meditazione, poi, di solito, si fa colazione e si aiutano le ragazze del “taller” a fare le pulizie. Si incontrano gli anziani e la sera si cena con i ragazzi che aiutano nei lavori, poi si 9 Barzago torna a casa. Ogni giorno che si va dagli anziani si parla un po’ con loro. A volte, è proprio solo di una parola e di un sorriso che hanno davvero bisogno. Entrando nelle case della gente ti accorgi subito che sono veramente poveri. Capita che dormono in quattro in un letto solo o che non hanno le finestre della casa oppure, quando ne hanno qualcuna, non hanno i vetri e il freddo entra comunque. Spesso capita che gli anziani ci invitano a mangiare, credendo di offrirci il meglio che hanno…un uovo e un po’ di pasta stracotta senza alcun condimento. Quando sono molto più poveri, invece, ci offrono solo il “chuno”. Il “chuno” è una patata che non è cresciuta, molto molto piccola che fanno marcire, gelano e pestano con i piedi. Ha un sapore proprio sgradevole ma loro la mangiano come se fosse oro. Insieme ad altri volontari, inoltre, seguiamo l’oratorio, che è frequentato al sabato e alla domenica da più di cento ragazzi. Quella boliviana è una povertà nascosta, tanto nascosta, che a volte facciamo fatica a vederla, a cercarla. Stando qui, però, ci si sente superficiali e freddi nel non accorgersi di essa. E’ anche una povertà molto più profonda di quella che si può pensare e noi la chiamiamo “povertà dei valori”. Ci piace molto stare qui, anche se l’ inizio è stato parecchio difficile. E’ un mondo al contrario, tutto gira in modo diverso e riuscire a capire che cosa fare, come aiutare e soprattutto capire la lingua del posto è stato un po’ difficile. Elena & Emanuele Esperienze SI AAI WEI JIA …QUATTRO MARI COME CASA Un anno di studio in Cina I l mio interesse per la Cina è nato durante i tre anni di università, durante i quali ho avuto la possibilità di studiare lingua e cultura cinese. Dopo questa prima infarinatura, per entrare a più diretto contatto con la realtà cinese, mi sono iscritta a un corso annuale di lingua e cultura presso l’Università Zhejiang di Hangzhou, città di circa sei milioni di abitanti, capoluogo della provincia del Zhejiang, a poco meno di due ore di treno da Shanghai. Di questa esperienza conservo ricordi bellissimi, fra i più preziosi che ho, immagini che, anche se sconnesse fra loro, riescono a rendere l’idea di cosa questo anno trascorso in Cina abbia rappresentato per me. L’arrivo a Shanghai: le braccia stanche per una valigia un po’ trop- Gloria Limonta po pesante (come riuscire a infilare in soli 20 kg lo “stretto” necessario?), odori strani e sconosciuti, ovunque visi orientali e scritte incomprensibili, un ambiente così lontano da Barzago…ce la farò mai a sentirmi a casa? Il primo viaggio in treno: nostri compagni di cuccetta due bambini accompagnati dal loro papà, diretti alla casa dei nonni per il capodanno cinese (una delle tre feste nazionali in cui è prevista una settimana di vacanza e in occasione della quale le famiglie si riuniscono nei paesi d’origine). Sono bellissimi, incuriositi dai nostri occhi grandi, dal nostro naso lungo e dai nostri capelli colorati e non perfettamente dritti (è questa la caricatura che i cinesi danno dei laowai, gli occidentali). Vincendo i primi attimi di timidezza cominciano a sfoggiare orgogliosi le frasi e le canzoncine in inglese imparate all’asilo e a parlarci in cinese, ripetendo lentamente e pazientemente, dato che noi riusciamo a cogliere solo qualche parola… Un momento sconfortante, ma allo stesso tempo illuminante: quanto corre questo Paese, non bisogna perdere tempo! I primi pranzi, i tavoli non proprio luccicanti, la mancanza del cibo italiano, le facce divertite di chi, vicino a noi, ci osserva alle prese con le bacchette. Il caos nelle strade, le biciclette e i carretti con pannocchie al vapore e frutti dalle forme strane, i venditori di grilli. La gentilezza di alcuni e la poca disponibilità di altri quando chiedo informazioni. La curiosità dei taxisti nel chiedermi di dove sono, i loro occhi brillanti quando capiscono che vengo dall’Italia, patria del calcio, così famoso in Cina, i loro complimenti esagerati per il mio cinese così fluente solo perché riesco a dire “voglio andare a …” e non mostro semplicemente l’indirizzo stampato in caratteri, come di solito succede con gli stranieri. L’arrivo al campus ad Hangzhou: tutto sembra gigante, sconosciuto, da scoprire. Il campus è una vera e propria città con supermercati, fruttivendoli, parrucchieri, negozi, mense, ristoranti e numerosi dormitori (la maggior parte degli studenti cinesi vive all’interno del campus). La mia camera è piccola ma confortevole, il corridoio colorato e accogliente, i miei vicini tutti stranieri, faccio nuove conoscenze ogni volta che prendo l’ascensore…è la prima volta che mi trovo a vivere in un ambiente internazionale, mi piace. Le prime lezioni ( a cui arrivo immancabilmente in ritardo perché è difficile orientarsi nel campus e trovare l’edificio giusto) sono scoraggianti perché mi sembra di non capire nulla… fortunatamente, la situazione migliora di settimana in settimana, anche grazie alla pazienza dei professori, disponibili e sempre sorridenti: capisco le spiegazioni, arrischio domande e interventi, riesco a conoscere meglio compagni con i quali prima, per problemi di lingua, non riuscivo ad Informando Bambini tibetani andare oltre al “Come va?” e “Che tempo brutto oggi”. Le prime soddisfazioni personali, le prime volte in cui riesco a parlare con le commesse dei negozi, le prime occasioni in cui riesco a capire e, soprattutto, a farmi capire al primo colpo e senza ricorrere ai gesti. E poi i viaggi in Cina, che mi hanno permesso di toccare con mano la varietà che questo Paese, con le sue 56 diverse etnie e più di 1,3 miliardi di persone, offre: dalle grandi metropoli come Shanghai, Hong Kong e Canton, colme di grattacieli, Mc Donald’s, luci e stranieri, a Pechino, la capitale, austera e affascinante; da Guilin, con i suoi paesaggi così solitari, fonte di ispirazione per molti scrittori cinesi dell’antichità, alla piatta e verde Mongolia Interna, fino ad arrivare al Tibet che toglie il fiato, di recente scenario, purtroppo, di tragici scontri. Anche grazie a questi viaggi ho potuto constatare in prima persona quanto la Cina sia un Paese pieno di contraddizioni: i luccicanti grattacieli delle grandi città, orgoglio di un Paese che cresce a ritmi frenetici, nascondono dietro l’angolo interi quartieri di baracche; la Cina da fantascienza delle grandi metropoli sembra appartenere a un altro mondo se contrapposta a quella delle zone rurali, dove sembra di fare un salto di 100 anni indietro, dove la gente vive in case di pietra senza riscaldamento e usa ancora sterco di animali come combustibile; il controllo sull’informazione è serrato, in un Paese che si dichiara sempre più aperto e moderno (per esempio, Wikipedia, la famosa enciclopedia on-line, non è accessibile, così come alcuni blog e siti definiti non sicuri). 10 Barzago Infine i miei compagni di avventura, provenienti da ogni parte del mondo: messicani, australiani, svedesi, argentini, tedeschi, olandesi, spagnoli, russi, colombiani, coreani, giapponesi, mongoli, thailandesi, indonesiani…un continuo scambio, una continua scoperta di modi di fare e tradizioni diversi, a volte persino disorientanti. Trovarsi lontano da casa e condividere un’esperienza di questo tipo, confrontarsi ogni giorno, risolvere insieme problemi della quotidianità (dagli insetti che ogni tanto fanno capolino in camera al bagno che si allaga a ogni doccia), organizzare attività e feste, consolarsi a vicenda perché si è stanchi di studiare e, sistematicamente, dimenticare tutti quei caratteri o perché, ogni tanto, la mancanza di casa si fa sentire. Tutto questo mi ha permesso di legarmi ad alcuni Bambini cinesi di loro in modo inaspettato e di trovare dei nuovi buoni amici. Un detto cinese recita “si hai wei jia”, letteralmente “quattro mari come casa”, descrive quelle persone che amano viaggiare per conoscere nuovi luoghi e culture…questo è il desiderio che, la mia esperienza in Cina, ha fatto nascere in me. Gloria Limonta Biblioteca ANDAR PER CITTÀ D’ARTE 18 MAGGIO A VERONA S ituata in una cornice di colline, Verona è la più bella città d’arte del Veneto, dopo Venezia. Colonia romana sotto l’Impero, la città fu occupata dagli Ostrogoti, dai Longobardi e dai Franchi. Conobbe il suo massimo splendore sotto la Signoria degli Scaligeri (1260 – 1387); in seguito subì la dominazione dei Visconti di Milano, per poi cadere nel 1405 sotto la tutela della Repubblica di Venezia. Occupata dagli austriaci nel 1814, si unì all’Italia nel 1866. In arte la scuola veronese fu sensibile all’influsso nordico del Reno. Pittori di Verona svilupparono un’arte detta “Gotica internazionale” che sposava la morbidezza delle linee alla cura del dettaglio. Attivissimo pittore, prodigioso medaglista, Pisanello e’ il rappresentante di maggior rilievo di detta scuola. La sua pittura rivela, per il fascino dei colori, la precisione dell’osservazione e la morbidezza del tratto, la nostalgia di un mondo medioevale che sta scomparendo e i primi frutti del realismo rinascimentale. Altro illustre artista veronese, ma che operò principalmente a Venezia e provincia, è Paolo Cagliari, detto il Veronese. Le cose da vedere sono tante e quindi segnalerò le più importanti: Piazza delle erbe. Antico foro romano, è oggi una bella piazza particolarmente animata e ricca di colori nei giorni di mercato. Arche scaligere. Gli scaligeri fecero erigere le proprie tombe tra il loro palazzo e la chiesa. MI MANGIO D I sarcofaghi recano gli stemmi della famiglia con la simbolica scala. Arena. Lo splendido anfiteatro, uno dei più grandi del mondo romano, può contenere sulle sue 44 file di gradini, circa 25.000 spettatori. Castelvecchio e ponte scaligero. Bel complesso fortificato, fu costruito nel 1354 da Cangrande. Chiesa di San Zeno Maggiore. Costruita su pianta basilicale e in stile lombardo del XII secolo, San Zeno è una delle più belle chiese romaniche dell’Italia del nord. Belle le porte in bronzo dell’XI e XII secolo in cui sono raffigurate scene del vecchio e nuovo testamento. Splendido il trittico del Mantegna (1459) notevole testimonianza dello stile dell’artista le cui composizioni sono caratterizzate dal rigore e dall’effetto scultoreo. E per i romantici la Tomba di Giulietta. Sistemata nell’ex chiesa romanica di San Francesco al Corso, vi è il sarcofago che la “leggenda” vuole sia la sua tomba. Per il piacere della tavola: i pesci del Garda, la “Pastissada de caval”, i Bigoli con le sardine, il Pandoro, i Natalini e la “Brassadella”. Vini: Valpolicella e il Recioto per il dessert. Io sono fra quelli che andranno in trattoria, perché ritengo che uno stacco davanti a un piatto tipico, in buona compagnia, sia una cosa piacevole. Comunque, chi sceglierà di mangiarsi un panino per godersi questa meravigliosa città, farà cosa molto intelligente. omenica 18 maggio è la giornata dell’Open day di tutte le biblioteche della Lombardia. Tutte le biblioteche sono aperte e organizzano iniziative per farsi conoscere e stare insieme. La nostra Biblioteca, oltre all’apertura solita dalle 10.30 alle 12.00, sarà aperta anche nel pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30. Alle ore 16.00 per bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie ci sarà C’era una volta … in Africa, la narrazione della LA LUNA fiaba africana “Mi mangio la Luna” con delle originali marionette e con il grande albero “Baobab”. Si terminerà con un momento musicale in lingua Swahili e una merenda africana. L’animazione verrà svolta dagli animatori dei Missionari della Consolata di Bevera e si svolgerà in collaborazione con l’Oratorio. Per motivi organizzativi è necessario comunicare il proprio nome in Biblioteca entro il 16 maggio. LE ROSE BIANCHE DEI NOSTRI ALUNNI ... SONO CAREZZE A gennaio, nel cortile della scuola elementare di Barzago, si è svolta una singolare iniziativa per ricordare la Giornata della Memoria. Gli alunni delle classi quarte e quinte hanno piantato 20 rose bianche per ricordare altrettanti bambini ebrei uccisi dai nazisti nella scuola amburghese di Bullenhuser Damm, dopo averli prelevati dal campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. E’ nato così un Giardino della Memoria, che vedrà ogni anno fiorire le rose bianche, come carezze date a quei bambini. spiegato l’importanza di segni come questo, occasione per “ricordare e non dimenticare” l’orrore della shoah ad opera dei nazifascisti, la più spaventosa tragedia che l’umanità abbia conosciuto. I ragazzi, prima di piantare i fiori, hanno intonato le note di Auschwitz e hanno letto alcuni brevi racconti di deportati nei campi di sterminio. Molto commovente è stata poi la recita a più voci della poesia “Se questo è un uomo”, di Primo Levi. E più ancora quando i ragazzi hanno scandito il senso del “loro” Giar- Erano presenti il Sindaco e gli Amministratori comunali, oltre al Dirigente scolastico Carlo Cazzaniga e un gruppo di genitori. E’ stata ricordata la presenza a Barzago della Sig.ra Maria Pia Bernicchia, l’autrice di un libro e di una mostra fotografica che narra appunto la terribile storia dei bambini ebrei. Da questo incontro è nata l’idea del Giardino della Memoria. Il Sindaco Adriano Pozzi ha poi dino della Memoria: Bruno Simoncini UNA NUOVA STORIA DELLA BRIANZA D a alcuni mesi è in libreria una nuova Storia della Brianza, un’opera vasta e documentata che intende ripercorrere i secoli lontani e più vicini del nostro territorio. A cimentarsi in questa impresa è l’editore Cattaneo di Oggiono che ha raccolto un gruppo di circa 40 studiosi per raccontare in ben sette volumi il passato storico, economico, artistico, folklorico, ambientale della Brianza. Sono fin qui usciti i primi due volumi (possibile prestito in biblioteca) incentrati il primo sulla storia e sulla politica, mentre il secondo si occupa di economia, religione e società. Per fine anno sono previsti altri due volumi. L’opera si propone di offrire una moderna lettura della storia della Brianza, valorizzando il suo passato e nel contempo leggendo anche le trasformazioni vorticose degli ultimi decenni. L’area geografica presa in considerazione è la “grande Brianza”, quella che comprende l’intero territorio che si estende dalla Valassina fino a Vimercate, quindi realtà storico-sociali diverse, non sempre assimilabili e facili da raccontare. I vari saggi, pur all’insegna della sintesi, si rivolgono ad un pubblico ampio perché di facile consultazione e di piacevole lettura. Pensiamo che gli appassionati di storia locale, gli studenti di ogni livello, gli insegnanti, gli studiosi di specifiche argomenti possano trovare le risposte ai loro interrogativi, gli approfondimenti ricercati. Informando 11 Barzago “Ai bambini una carezza per tutte le infanzie rubate per i legami strappati per i fiori recisi per le andate senza ritorno ... per tutto il freddo per tutta la paura per tutto l’odio per tutta la fame per tutto il non amore....” Biblioteca ULTIMI ACQUISTI IN BIBLIOTECA AMOS OZ I l treno dell’ultima notte di Dacia Maraini Da Auschwitz a Budapest, fra le tragedie della storia e dolci memorie private. Emanuele è un bambino ribelle e pieno di vita che vuole costruirsi un paio di ali per volare come gli uccelli. Si arrampica sui ciliegi e si butta a capofitto in bicicletta giù per strade sterrate. Ma tutto ciò che resta di lui è un pugno di lettere, e un quaderno nascosto in un muro nel ghetto di Lodz. Per ritrovare le sue tracce, Amara, l’inseparabile amica d’infanzia, attraversa l’Europa del 1956 su un treno che si ferma a ogni stazione. Il mercante di tulipani di Olivier Bleys Non sono in molti nell’Olanda del 1635 a conoscere i tulipani. Quel fiore, straordinaria unione di forza selvaggia ed eleganza, è un capriccio da ricchi. Sono gli anni in cui l’Olanda è preda della tulipomania, gli intenditori si contendono le varietà più pregiate, e immense ricchezze si fanno e disfano in poche ore.. L’ultima lezione. La vita spiegata da un uomo che muore di Randy Pausch con Jeffrey Zaslow Un commosso ed entusiasmante inno alla vita. Randy Pausch ha 47 anni, una moglie e tre bambini, un lavoro all’università, quando scopre che il cancro contro il quale sta combattendo gli lascia pochi mesi di vita. Sceglie di abbandonare l’università per stare vicino alla famiglia. Prima, però, si congeda da studenti e colleghi con la sua “ultima lezione”, intitolata Realizzare davvero i sogni dell’infanzia, alla quale affida l’ultimo messaggio per i figli. Pausch non vuole rivelare il senso della vita; più modestamente, mostra perché vale la pena vivere. Scusa New York vado di corsa di Adriano Berton Questa è la favola di un uomo che corona il suo sogno concludendo la Maratona competitiva di New York“. È il 5 agosto del 1976, quando Adriano Berton e suo padre, su uno scooter, vengono travolti da un’auto impazzita; il papà perde la vita e ad Adriano si spezza la gamba sinistra, completamente. Giunto all’ospedale la soluzione più lineare pare quella dell’amputazione, ma il chirurgo che lo accoglie lo guarda negli occhi – A è un bimbo di nove anni – e non se la sente. Contro tutti decide di «tentare» di riattaccargliela; è la prima volta che un intervento del genere viene sperimentato in Italia. L’operazione riesce e la vita di Adriano cambia. Grazie a quel drammatico giorno, infatti, e dalla forza che ne ha tratto, è riuscito a superare tutte le difficoltà a cui la vita l’ha messo di fronte, e ora, raccontando di sé e del suo progetto di riscatto attraverso lo sport, urla al mondo intero che ce la si può fare, che ce la si deve fare, qualunque cosa succeda e a qualsiasi costo.” A piedi nudi di “Hilderbrand Elin” Tre donne in crisi, le due sorelle Vicki e Brenda e la loro amica Melanine, si rifugiano un’estate sull’isola di Nantucket nel vecchio cottage di proprietà delle due sorelle dove sperano di risolvere i propri guai e dare una svolta alla loro vita. Vicki, giovane madre di due bambini, è partita sconvolta dopo avere saputo di essere gravemente ammalata e in pericolo di vita, Brenda la sua giovane e seducente sorella è appena stata allontanata dall’università dove insegnava letteratura inglese, per avere avuto rapporti sessuali con un suo allievo. Melanie dal canto suo ha appena scoperto dopo tanti anni di attese deluse di essere incinta dell’uomo che da poco le ha rivelato di amare un’altra donna. Entra in scena un giovane abitante dell’isola, il ventiduenne Josh, incaricato di fare il baby sitter dei due bambini di Vicki che si trova coinvolto nelle storie delle tre donne e sentimentalmente attratto da una di loro. Il carro magico di Joe R. Lansdale Un’ironica e insieme nostalgica elegia dedicata al selvaggio West, scritta anni prima del grande successo e oggi riscoperta dalla Fanucci Editore. Il XX secolo è appena iniziato: nel Texas fanno la loro comparsa i venditori ambulanti di farmaci miracolosi e i vecchi cowboy sorvegliano le linee di frontiera. Un gruppo di personaggi memorabili nel bene e nel male viaggerà in lungo e in largo per il Texas a bordo di un carro, trascinando il lettore in una spirale di emozioni continue, da situazioni esilaranti a vere tragedie. mos Oz è uno scrittore israeliano nato a Gerusalemme nel 1939. A quindici anni, a causa di contrasti con il padre, un intellettuale vicino alla destra ebraica, decide di andare a vivere in un kibbutz, una comune agricola. In seguito, studia filosofia e letteratura all’Università Ebraica di Gerusalemme e all’Università di Oxford. Attualmente è insegnante di letteratura all’Università Ben Gurion del Negev in Israele. Autore di numerosi romanzi e saggi, ha vinto anche importanti premi letterari (per citare solo i più recenti, il Premio Catalunya 2004, il Premio Principe de Asturias de Las Letras 2007 e il Grinzane Cavour per la Cultura Mediterranea 2007). Amos Oz, trae ispirazione per i suoi romanzi e racconti dalla tormentata storia della sua terra: in “Una sto- ria di amore e di tenebra”, ad esempio, racconta l’epopea della nascita dello stato di Israele attraverso le vicende della sua famiglia, che ha origini lituane ed ucraine. Ma il fascino della scrittura di Oz sta soprattutto nella forza che riesce a imprimere nelle sue immagini, nel saper tratteggiare personaggi profondamente veri nella loro fragilità e nelle loro contraddizioni. E nel suo impegno instancabile per la pace e il dialogo in una terra martoriata dalla continua violenza del conflitto arabo-israeliano. Gli ultimi romanzi di Amos Oz si intitolano “La vita fa rima con morte” e “Non dire notte”, mentre chi si interessa di attualità non può perdere il saggio “Contro il fanatismo”, in cui invoca la ragionevolezza e il compromesso contro la cieca violenza. NOVITÀ…PER I PIÙ PICCOLI A come Ambiente Un libro di buone pratiche per essere eco-informati: come rispettare l’ambiente con tanti piccoli gesti quotidiani. Il libro propone tante informazioni e consigli pratici a chi il problema dell’Ambiente se lo pone, ma non sa come agire in concreto. Diviso in 5 sezioni (aria, energia, alimentazione, rifiuti e acqua) il libro fornisce spiegazioni, propone semplici esperimenti e divertenti quiz per dare al lettore la possibilità di modificare le sue abitudini quotidiane nella prospettiva di uno sviluppo eco-sostenibile. Il libro è frutto della collaborazione scientifica con il museo di Torino che col libro condivide anche il nome, A come Ambiente, ed è l’unico museo in Europa dedicato interamente alle tematiche ambientali Tobia, gli occhi di Elisha Insignito lo scorso anno del Premio Andersen in Italia e di svariati altri premi nel mondo, arriva la seconda e conclusiva parte di TOBIA. Due libri davve- ro speciali nel panorama dell’editoria per ragazzi dei nostri giorni, avvincente e denso di valori, come il rispetto per le altre creature. L’uomo che indossava tutti i vestiti. Perché il signor Gaskitt mette tutti i vestiti che ha, uno sopra l’altro? E che succede se sua moglie carica in un taxi un rapinatore e tampona lo scuolabus su cui viaggiano i gemelli? ... Una normale mattina nella vita della movimentata famiglia Gaskitt. Chi ha rapito Gatto Orazio? Che è successo alla Signora Giolli, perché non si alza mai dal letto? E perché mai Tommy e Gloria sono così sudati? E cosa sta guardando il Signor Giolli con aria preoccupata? Ma, soprattutto, che fine ha fatto Gatto Orazio? Insetti e ragni, Dinosauri Preparatevi ad urlare per l’eccitazione quando, utilizzando le speciali lenti 3D, vedrete saltare fuori dalla pagina alcune delle creature più terrificanti presenti in natura! LEGGERE I libri sono pieni delle parole dei saggi, pieni degli esempi degli antichi, dei costumi, delle leggi, della religione. Vivono, discorrono, parlano con noi, ci insegnano, ci ammaestrano, ci consolano, ci fanno presenti - ponendole sotto gli occhi - cose remotissime dalla nostra memoria. Tanto grande è la loro forza, la loro dignità, la loro maestà e infine la loro sacralità, che, se non ci fossero i libri, saremmo tutti rozzi e ignoranti, senza alcun ricordo del passato, senza alcun esempio e non avremmo conoscenza alcuna delle cose umane e divine; la stessa urna che accoglie i corpi cancellerebbe anche la memoria degli uomini”. “ Informando Estratto dalla lettera che il 31 maggio 1468 il Cardinal Bessarione indirizza al Doge Cristoforo Moro per offrire in dono a Venezia la sua biblioteca di 482 volumi greci e 264 latini. 12 Barzago