L`ULTIMO QUARTO D`ORA DELLA PARTITA DI CALCIO
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L`ULTIMO QUARTO D`ORA DELLA PARTITA DI CALCIO
L’ULTIMO QUARTO D’ORA DELLA PARTITA DI CALCIO Enrico Arcelli Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Milano PRIMO E SECONDO TEMPO E’ ben noto che, in una partita di calcio, i giocatori compiono g p di corsa una q quantità maggiore di metri nel primo tempo che nel secondo. secondo Questo non dipende dall’andamento della partita. Anche se il risultato è ancora in giocatori corrono bilico, succede che i g meno nel secondo tempo. Ferretti,, 2008 Ferretti, 2008 L’ULTIMO L ULTIMO QUARTO D D’ORA ORA Se suddividiamo i 90 min della partita in 6 periodi da 15 min,, che cosa succede p nell’ultimo quarto d’ora (e nei minuti di recupero) di una partita di calcio? Succede che in media i giocatori corrono molto meno (hanno ( meno glicogeno nei q hanno corso nelle muscoli)) di quanto frazioni precedenti della partita. MATCH ANALYSIS Le varie fasce di velocità nella match y analysis: • Walk = 0-8 km/h • L Low iintensity t it = 8-13 8 13 kkm/h /h • Medium ed u intensity te s ty =13-16 3 6 km/h / • High intensity = 16-19 km/h • Sprint = > 19 km/h Alcuni, però, danno altri valori. Ferretti, 2008 Ferretti, 2008 Ferretti, 2008 Ferretti, 2008 Ferretti, 2008 Ferretti 2008 Ferretti, Come si vede dai grafici, i giocatori di tutti i quarto d’ora ruoli corrono meno nell’ultimo q del match. Questo vale anche per i difensori centrali centrali, i giocatori che, nel corso della partita, fanno una quantità à di corsa inferiore f a tutti e, in particolare, fanno meno corsa ad alta p intensità e meno sprint. Prime ricerche E’ stata analizzata la distribuzione di tutti i gol realizzati nella Serie A del 4360 g campionato di calcio italiano nelle stagioni dal 2001 al 2006 2006. Si é constatato, per prima cosa, che si segna di più ù nel secondo tempo che nel p primo. La differenza è quasi il 10%. 100 100 100 gol g %% go ol 80 80 60 60 45.21 54 54.79 79 54.79 45.21 40 40 20 20 0 0 1° t 1 1° t 2 t 2°t periodi di gara 2°t periodi di gara p g TOT TOT Prime ricerche Se si fa ancora la suddivisione della partita in sei frazioni da 15 min,, è nell’ultima si segna di più. Nella prima frazione si segna il 14 14,3% 3% dei gol; poi la percentuale sale di frazione in f frazione e nell’ultimo ’ quarto d’ora ’ di gioco g la maggior gg p percentuale si arriva a segnare di gol: il 19,2%. distribuzione gol Serie A 19,15 20,00 , 17,78 17,85 16,00 16,04 14 28 14,28 14,89 Prime ricerche 14,00 12,00 periodi i di di gara 76 '-9 0' 61 '-7 5' 46 '-6 0' 31 '-4 5' 16 '-3 0' 10,00 1'15 ' % go ol 18,00 distribuzione d st bu o e gol go normalizzati o a at a periodi pe od da 15' 900 n° goll 800 700 600 y = 40,829x + 537,6 500 2 R = 0,968 400 300 1 2 3 4 classi minuti gol 5 6 La fatica nel finale Si constata, insomma, che via via che il p match procede: • si riduce la quantità di corsa compiuta; • aumenta t il numero d deii goll realizzati. li ti E’ co come e se la a sta stanchezza c e a influisse u sse meno e o sull’attaccante e di più sul difensore (che ha maggiori difficoltà a compiere quel lavoro che impedisce alla punta di tirare). go ol realizzzati correlazione gol fatti m.h.i percorsi complessivo 0-90 min 900 800 700 600 500 400 250 y = -1,9447x + 1307 2 R = 0,6629 300 350 m percorsi ad alta intensità 400 percentu ale d i realizzazion e 75' -90 75 90' m in 80 70 60 % 50 40 71,36 30 20 28 64 28,64 10 0 tit l i titolari neo-entrati t ti Ulteriori ricerche Anche facendo riferimento alle stagioni quelle p prima analizzate ((fino successive a q a quella 2008-2009) i dati sono molto simili: i gol delle 1138 partite analizzate sono stati suddivisi a seconda del momento del match in cui sono stati realizzati, sempre dividendo il match in sei periodi di 15 min l’uno. % gol distribuzione gol in classi di 45 minuti 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% % 30% 20% 10% 0% 57 60% 57,60% 42,40% 1° tempo Serie1 2° tempo Distribuzione gol Serie A 30,0% 23 9% 23,9% 25,0% % goll 20,0% 15,0% 14,4% 16 1% 16,1% 16,8% , , 16,82% 12,0% Serie2 10,0% 5,0% 0,0% 0 0% 1 2 3 4 classi di 15 min 5 6 Confronto fra i due periodi Distribuzione della segnatura dei gol nei sei periodi di 15 min: p • Fino al 2006: 14,3% nel primo quarto d’ora d ora, 19 19,2% 2% nell’ultimo; nell ultimo; • 2007-2009: 12,0 % nel primo quarto d’ora, 23,9% nell’ultimo. La differenza in questo caso è abbastanza elevata. L’ULTIMO L ULTIMO QUARTO D D’ORA ORA Gol Tit/Sub ultimo periodo 76'-90' 80% 73% 70% % gol 60% 50% 40% 27% 30% 20% 0% 10% 0% titolari subentrati Serie1 Confronto fra i due periodi Distribuzione della segnatura dei gol fra g ultimi 15 min: titolari e subentrati negli • Fino al 2006: 71,4 % da parte dei titolari, 28 6% dei subentrati; 28,6% • 2007-2009: 73,0 % da parte dei titolari, 27,0% dei subentrati. La differenza è piccola piccola. L’ULTIMO L ULTIMO QUARTO D D’ORA ORA % gol % realizzativa 76'-90‘ Attaccanti – Altri ruoli 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 58% 42% attaccanti altri ruoli Serie1 L’ULTIMO L ULTIMO QUARTO D D’ORA ORA % realizzazione 76'-90': Titolari 60,0% 54,7% 50,0% 45,3% % gol 40,0% , 30,0% Serie1 20,0% 10,0% 0,0% att altri ruoli L’ULTIMO L ULTIMO QUARTO D D’ORA ORA % gol % realizzazione 76'-90': Neoentrati 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% % 30% 20% 10% 0% 67% 33% attaccanti altri ruoli Serie1 Gol ogni 1000 minuti di gioco E’ stato calcolato quanti gol sono stati g p per ogni g minuto ((anzi: p per ogni g segnati 1000 minuti) da titolari e da subentrati: • i primi ne hanno segnati 1 1,3 3 ogni 1000 min; • i secondi 2,1 nello stesso tempo. I subentrati, subentrati insomma, insomma segnano di più più. Differenza titolari titolari-subentrati subentrati media gol ogni 1000 min Titolari - Subentrati 25 2,5 2,08 gol 2 1,5 1,3 Serie1 1 0,5 0 Titolari Subentrati L’ultimo L ultimo quarto d’ora d ora Nell’ultimo quarto d’ora di partita (e nei p supplementari), pp ), insomma,, i g giocatori tempi corrono meno, soprattutto riescono a fare meno corsa ad alta velocità velocità. Contemporaneamente vengono segnati più gol, probabilmente perché é i difensori f peggiorano p gg la capacità p di compiere p ig gesti che impediscono alle punte di tirare in porta. L’ultimo L ultimo quarto d’ora d ora I giocatori entrati nel secondo tempo p p , a segnare g di p più riescono,, in proporzione, di quanto sanno fare quelli che giocano fin dal primo minuto della partita partita. E’ probabile che nella stanchezza di fine partita sia importante la deplezione del glicogeno g g nei muscoli. L’importanza L importanza del glicogeno muscolare Se c’è poco glicogeno nei muscoli, si forma poca energia g con il meccanismo anche p anaerobico lattacido. La ridotta efficienza nel secondo tempo è in parte dovuta a ciò ciò. Ad essa è dovuta anche la difficoltà dei giocatori nel fare f partite a pochi giorni di p distanza l’una dall’altra. Importanza dell’alimentazione corretta! L’importanza del glicogeno muscolare Secondo Reilly (1997), la causa di questo p di fatica è la carenza di g glicogeno g nei tipo muscoli. Già oltre 40 fa Karlsson (1969), con le biopsie muscolari muscolari, aveva notato che i giocatori con le concentrazioni muscolari più basse di glicogeno nell’intervallo nell intervallo della partita erano quelli che nel secondo tempo compivano una quantità di corsa inferiore più bassa. ad una velocità media p L’importanza del glicogeno muscolare Saltin (1973) aveva constatato che i giocatori che all’inizio della partita avevano già poco glicogeno nei muscoli correvano molto meno degli altri. Secondo Krustrup et al al. (2006) (2006), la carenza di glicogeno nei muscoli interessa soprattutto le fibre di tipo II. Il rifornimento durante la partita Gli aspetti nutrizionali possono essere molto p importanti. Foster et al. (1986) avevano visto che ll’assunzione assunzione di maltodestrine nell’intervallo nell intervallo consentiva ai giocatori di compiere nel secondo tempo più ù corsa ad una velocità à p nei confronti di chi, invece, superiore aveva preso un placebo. Il rifornimento durante la partita Shephard e Leatt (1987), a loro volta, avevano somministrato 28 g maltodestrine in 400 mL di acqua prima della partita e nell’intervallo; nell intervallo; nel primo tempo non c’erano stati effetti favorevoli, mentre nel secondo tempo la distanza coperta era aumentata del 25% e la velocità del 40%, mentre nessun effetto si era avuto in chi p aveva assunto un placebo. Il rifornimento durante la partita Leatt e Jacobs (1989) avevano dato ai giocatori un p g placebo oppure pp 35 g di polimeri del glucosio in 500 mL di acqua sia 10 min prima dell’inizio dell inizio della partita sia nell’intervallo; la riduzione del glicogeno era maggiore nel gruppo che aveva assunto il placebo nei confronti dei giocatori riforniti con i carboidrati. Il rifornimento durante la partita In base a quanto affermato nelle ultime tre pubblicazioni ((Foster et al.,, 1986;; p Shephard e Leatt, 1987; Leatt e Jacobs, 1989) insomma, 1989), insomma l’assunzione l assunzione di carboidrati prima della partita e nell’intervallo nell intervallo dà certamente un vantaggio prestativo ai giocatori di calcio. Il rifornimento durante la partita Perché, allora, non rientra nelle abitudini dei calciatori l’assunzione di carboidrati in questi due momenti (prima della partita e nell’intervallo nell intervallo di essa) essa), se non in quantitativi minimi e comunque soltanto da parte di pochi giocatori? Il rifornimento durante la partita Se si gioca avendo appena assunto 400 o q c’è una spiacevole p 500 mL di liquidi sensazione di ripienezza gastrica. Se si assume la stessa quantità di carboidrati in un volume minore della bevanda, la maggiore concentrazione causa per lo meno un allungamento dei tempi di permanenza nello stomaco e di g 1991). ) assorbimento intestinale ((Maugham, Il rifornimento per la partita Almeno tre diverse aziende producono ora gelatina solida costituita da una g carboidrati. E’ importante assumere quella costituita da E fruttosio e da isomaltulosio, zuccheri che sono caratterizzati da un tempo minimo di permanenza nello stomaco, ma con p assorbimento lento. Il rifornimento per la partita Una gelatina di questo tipo può essere poco p prima che si cominci a assunta fino a p giocare, anche 25 min prima dell’inizio dell’incontro dell incontro. E’ E importante, importante però però, provarla in allenamento per essere sicuri che non provochi alcun disturbo soggettivo soggettivo. C’è chi ne assume anche due: una un’ora e l’altra mezz’ora prima della partita. Il rifornimento per la partita I carboidrati di queste gelatine, insomma, g e vengono g assorbiti entrano nel sangue nel corso della partita. Ciascuna di queste gelatine dovrebbe permettere un’autonomia di 6-7 min in più. Ma per calare meno nel finale, ovviamente, è molto importante che l’allenamento l allenamento sia molto ben condotto!