Industria e Finanza 8 luglio 2016
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Industria e Finanza 8 luglio 2016
106MILA COPIE E-MAIL IN EDICOLA Il quotidiano economico-finanziario del Nord Italia VENERDÌ 8 LUGLIO 2016 - NUMERO 1808 ANNO 19 - QUOTIDIANO ONLINE, VIA FAX E IN EDICOLA - FONDATORE E DIRETTORE: ACHILLE OTTAVIANI AUT. TRIB. DI VERONA N° 41356 DEL 20/01/1997 - ALCOGRAM SRL - EDITORI DI RETE - VIA LEONE GAETANO PATUZZI, 5 - 37121 VERONA TELEFONO 045591316 - FAX 0458020812 - E-MAIL: [email protected] - STAMPA IN PROPRIO - TUTTI I DIRITTI RISERVATI ASSEMBLEA ABI “IL BAIL IN È CONTRO LA COSTITUZIONE” "Non è corretto parlare del problema dei crediti deteriorati come di un'emergenza per l'intero sistema bancario italiano". Lo ha affermato il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco all'assemblea dell'Abi secondo cui "il problema è serio ma può essere gestito". Il governatore rileva come per incagli e sofferenze non sia corretto un valore "sull'ipotesi che esse vengano cedute immediatamente" e quindi le stime sulle necessità di capitale circolate (30-40 mld) "si basano sul presupposto" che i crediti vengano "ceduti immediatamente a metà del valore". Le "banche 'significative' con livelli di crediti deteriorati particolarmente elevati e, tra gli altri intermediati, quelli con coefficienti patrimoniali inferiori al 10% detenevano nel complesso alla fine dello scorso anno 15 miliardi di sofferenze (sul totale degli 80 del sistema ndr) al netto delle svalutazioni già conteggiate in bilancio, anch'esse coperte da garanzie reali e personali". Pur non nominati da Visco il riferimento è agli istituti di credito Mps, Carige e le banche venete. Nel corso dell’asseblea il presidente di Abi, Antonio Patuelli ha sparato a zero sulla Ue. “E' necessario”, ha detto, “ rivedere al piu' presto la normativa sul 'bail in' che contrasta in parte con la Costituzione”. SALE LA FAMIGLIA DI TRONCHETTI PROVERA LA CASSAFORTE DI AFEF AVRÀ IL 25% COME I TRE FIGLI DEL “SIGNOR PIRELLI”. DISTRIBUITE AI SOCI RISERVE PER 108MILIONI. L’IMPRENDITORE HA MANTENUTO L’USUFRUTTO VITALIZIO SUL 100% DEL CAPITALE Grandi manovre nella cassaforte della famiglia Tronchetti Provera. Nella Mgpm Sapa, societa' al vertice della catena di controllo della partecipazione in Pirelli, secondo quanto risulta ai documenti consultati da Radiocor Plus, ha fatto il proprio ingresso Afef, moglie dell'imprenditore milanese dal 2001. Il riassetto, realizzato in piu' fasi, e' avvenuto nelle scorse settimane e ha due motivazioni: 'una migliore sistemazione della societa' per creare valore nel medio lungo periodo' e 'la complessiva definizione di rapporti e partecipazioni idonei a consentire il rispetto dei principi e delle disposizioni in materia di successione necessaria'. Mgpm controlla la Mtp Spa, che a sua volta ha il 55% di Nuove Partecipazioni. Quest'ultimo e' il veicolo con cui Tronchetti Provera e' presente nella cordata di soci italiani che controlla il 22% circa di Pirelli. Inizialmente la Mgpm era ripartita equament e tra i tre figli, Giada, Ilaria e Maria Grazia Chiuri E’ il nuovo direttore creativo di Dior. La notizia era nell'aria ma adesso c'e' stato l'annuncio ufficiale. E’ la prima donna sul trono della maison francese. Afef, la moglie di Marco Tronchetti Provera Giovanni, con il padre che con- capo alla stessa Mgpm per servava l'1%. Il passaggio inter- complessivi 109,8 milioni.La medio ha visto il capitale diviso distribuzione non e' ancora effiequamente tra Marco cace ma va ricordato riguardeTronchetti Provera e i tre figli. ra' marginalmente Afef, che Infine, lo stesso imprenditore ha vanta comunque crediti nei condonato la nuda proprieta' del fronti della societa' per 6,7 milioproprio 25% ad Afef. La nuova ni, poiche' e' stata decisa prima fotografia dell'azionariato vede del suo ingresso. cosi' i tre figli e Afef con il 25% Dell'ammontare complessivo, ciascuno in nuda proprieta' anche a seguito di ulteriori mentre Marco Tronchetti donazioni all'interno della famiProvera ha l'usufrutto vitalizio glia, a Marco Tronchetti Provera sul 100% del capitale. Il riasset- spetteranno circa 82 milioni, ai to e' coinciso anche la decisio- tre figli ol tre 9 milioni e alla ne di distribuire ai soci riserve in moglie quasi 1 milione. di Montezemolo SCENDE InLuca audizione alla Camera il presidente di Alitalia ha dichiarato di puntare al pareggio nel 2017. Oggi intanto la compagnia perde 500 mila euro al giorno. VAI SUL SITO INDUSTRIAEFINANZA.COM E SEGUICI SU 2 • 8 luglio 2016 CONFINDUSTRIA TV SKY LASCIA IL TAVOLO “UNA PICCOLA BREXIT” "Hanno fatto il loro piccolo Brexit". Fedele Confalonieri usa la carta dell'ironia per commentare la decisione di Sky di lasciare la casa comune delle televisioni, l'associazione Confindustria Radio Tv. "Non voglio essere polemico - dice il presidente di Mediaset - se sono andati via vuol dire che se lo possono permettere, ma l'associazionismo è importante: nasce perché ci siano delle regole, per indicare a chi le fa quali siano i problemi, non per influenzare chi fa le regole".Perplesso è anche l'amministratore delegato della Rai, Antonio Campo Dall'Orto, secondo il quale il fronte comune delle emittenti si scopre ora più debole. Alessandro Araimo (Discovery) si sgancia da Sky e conferma la sua adesione, rilanciando il suo impegno: "L'associazione è fondamentale e dovrà essere ancora più attiva in futuro per supportare il settore. Il singolo in questo contesto ha sempre meno rilevanza sulle grandi battaglie". A proposito dei colossi del web, Confindustria invoca regole certe perché questi soggetti godono di insopportabili privilegi sul piano anche fiscale. E sfuggono alla definizione di "editori e broadcaster" pur operando di fatto in questi settori.Infine - ora che la pubblicità riprende fiato per la tv (+0,7%) ed anche alla radio (+8,8% nel 2015) - l'esecutivo deve guardare al campo di battaglia delle stazioni locali dove continuano cessazioni, fallimenti, licenziamenti. Fedele Confalonieri Industria e Finanza.com BANCA POPOLARE DI VICENZA BUSSANO FONDI AMERICANI Manifestato interesse per la fusione con Veneto Banca Un pool di quattro fondi americani ha manifestato l'interesse ad acquistare in blocco, dal fondo Atlante, la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca per poi fonderle. Lo scrive il Corriere della Sera spiegando che si tratta dei fondi di private equity Atlas Merchant Capital, Warburg Pincus e Centerbridge e dell'hedge fund Baupost. Già a maggio questi fondi avevano bussato alle porte di Quaestio per trattare l'ingresso nel capitale di Vicenza. Ora tornano alla carica mentre Atlante, dopo la Vicenza, ha salvato anche Veneto Banca, arrivando in entrambi i casi quasi al 100% del capitale. Per ora i fondi hanno presentato una semplice manifestazione di interesse, pronta a trasformarsi in offerta formale. Non è chiaro, prosegue il giornale, se nel perimetro siano comprese le sofferenze in carico alle banche. Possibile che questo rientri in un negoziato, anzi che ne sia parte essenziale e che finisca sulla bilancia insieme al prezzo delle azioni. Intanto è partito il nuovo corso sotto la regia di Atlante. Alla presidenza è stato designato l'attuale vicepresidente di Edizione Holding, Gianni Mion, che avrà come proprio vice l'ex Commissario Consob Salvatore Bragantini. Gli altri consi- Gianni Mion glieri indicati sono Niccolò Abriani, Luigi Arturo Bianchi, Marco Bolgiani, Carlo Carraro, Rosa Cipriotti, Massimo Ferrari, Francesco Micheli e Alessandro Pansa. Unica conferma è invece quella dell'a.d. Francesco Iorio, designato al timone dell'istituto . ASSEMBLEA DI FAMIGLIA E NUOVI SOCI RIVOLUZIONE BENETTON DIVIDENDI PER 70 MILIONI Edizione Holding è pronta alla rivoluzione con una parziale ritirata della famiglia dal ponte di comando - ma Gilberto Benetton rimarrà presidente - e distribuisce 70 milioni di dividendi contro i 100 del 2015. L’assemblea della cassaforte di famiglia, la holding che controlla un impero da 11,4 miliardi di fatturato, pochi giorni fa ha deciso di distribuire a Carlo, Gilberto, Luciano e Giuliana Benetton e ai loro eredi solo 70 dei 529,5 milioni di utile civilistico, destinando a riserva 26,4 milioni. Benetton è comunque ad una svolta. Come emerge da una lunga intervista rilasciata da Gilberto Benetton Gilberto Benetton al Corriere Economia, il gruppo trevigiano si avvia verso l’ennesima trasformazione epocale attraverso la cessione di quote azionarie e l’ingresso di nuovi soci. Una metamorfosi necessaria per adeguarsi ai tempi e al mercato quella che toc- cherà Edizione, la holding di famiglia che raccoglie Autogrill, Autostrade d’Italia, Aeroporti di Roma e, ovviamente, Benetton, oltre a svariate partecipazioni nei settori più diversi. Il tutto per un fatturato da 11,5 miliardi di euro. 3 • 8 luglio 2016 Industria e Finanza.com 4 • 8 luglio 2016 Industria e Finanza.com ENERGIA E AMBIENTE EDITORI FIEG, COSTA RESTA ALLA GUIDA Tecnologia, digitale, Internet, nuove iniziative, nuove strategie e aggregazioni. Ma rimangono comunque quelle che Maurizio Costa, nominato per un secondo mandato alla presidenza della Federazione Italiana Editori Giornali, di fronte all’assemblea che gli ha rinnovato la fiducia ha definito ancora «rilevanti criticità». Nel nuovo Comitato di presidenza della Federazione degli editori sono stati eletti anche i vicepresidenti Massimo Cincera (per i quotidiani) ed Enrico Selva Coddè (per i periodici) e nominati i consiglieri incaricati dei diversi settori di attività: Carlo Perrone, per le relazioni internazionali; Lau- Maurizio Costa ra Cioli, per la multimedialità e sviluppo del prodotto; Francesco Dini, per la pubblicità; Alessandro Bompieri, per la vendita e la distribuzione; Carlo Mandelli, per la tutela del prodotto; Pierpaolo Camadini, per i temi economici, legislativi e ufficio studi; Paolo Nusiner, per la formazione; Roberto Amodei, per l'editoria spe- cializzata. Sono stati inoltre eletti, in rappresentanza delle diverse categorie di quotidiani e periodici, Monica Mondardini, Andrea Riffeser Monti, Gabriele Del Torchio e Giuseppe Ferrauto.L o stesso Consiglio Federale ha quindi nominato, su proposta del presidente Costa, otto componenti in base alla loro consolidata esperienza e ampia rappresentatività di imprese: Carlo De Benedetti, Mario Ciancio Sanfilippo, John Elkann, Giampaolo Grandi, Ernesto Mauri, Urbano Cairo, Paolo Panerai e Giorgio Squinzi. Tesoriere della Federazione è stato eletto Giacomo Moletto. MERCATO DELLO ZUCCHERO ERIDANIA PARLA FRANCESE “DIFFICILISSIMO COMPETERE” Paga la crisi del settore e il provvedimento dell'Ue per la liberalizzazione del mercato dello zucchero in territorio comunitario il gruppo Maccaferri fino a oggi alla guida (partecipata dal 2010) dello zuccherificio genovese fondato nel 1899. Con l'abolizione delle quote dello zucchero a disposizione di ogni singola nazione da parte di Bruxelles, da gennaio i colossi tedeschi, francesi, inglesi e olandesi, paesi dove si concentra il 67% della produzione continentale, hanno invaso il nostro mercato con i surplus di produzione che avevano pronti in magazzino. "E competere per noi sarà difficilissimo ", dichiarava VEOS, UTILE NETTO DI 564MILA EURO Veos S.p.A ha chiuso il bilancio 2015 con un fatturato del 7.617 mila euro e un utile netto di 564 mila euro. A livello patrimoniale, al 31 marzo 2016, Veos S.p.A. disponeva di mezzi propri per circa 4 milioni di euro di cui 2 milioni di euro di capitale sociale interamente versato, 930 mila euro di riserve e un finanziamento soci per circa 1,1 milioni di euro. Veos S.p.A è una holding operativa che dalla primavera del 2014 e nel corso del 2015 ha lanciato alcune iniziative di startup nel settore dell’energia e dell’ambiente. A partire dalla primavera del 2015, ha inoltre iniziato ad operare in maniera significativa nel settore del trading e dell’energy management. I risultati più che positivi di Veos S.p.A. si devono anche all’esperienza portata dai soci fondatori, il presidente Massimo Orlandi e i due vice presidenti esecutivi Riccardo Bani e Egidio Ricciuti. Tra i principali obiettivi di Veos Group si trovano sostenibilità, innovazione, e uso razionale delle risorse. Obiettivi che vengono raggiunti, grazie anche all’organizzazione interna del team. Evento di rilievo per il 2015 è la costituzione di Teon, società che investe in tecnologie innovative nel settore dell’efficienza energetica. In particolare, Teon detiene un portafoglio di brevetti industriali per la produzione e commercializzazione di un’innovativa pompa di calore idrotermica in grado di produrre acqua calda ad alta temperatura (oltre 80 °C) e ad altissima efficienza. Daniele Bragaglia solo due mesi fa sconsolato l'amministratore delegato di Eridania Sadam Daniele Bragaglia.Nel 2010, i soci del gruppo Maccaferri, che ne gestivano in solitaria la proprietà, avevano deciso di cedere una quota paritetica della società (il 49%) al grup- po francese Cristal Union, che ora, entro la fine di luglio, diventerà proprietaria assoluta dell’azienda. E dopo Parmalat (oggi di proprietà Lactalis) un altro importante brand del settore agroalimentare italiano finisce in mano ai francesi. Massimo Orlandi 5 • 8 luglio 2016 Industria e Finanza.com il baratto pubblicitario evoluto AFFIDACI TV Web stampa periodica I TUOI BUDGETS PUBBLICITARI DEM advertising e paga in: BUONI SPESA Radio OOH SMS Adv Door to door advertising CHIAMA ORA CESPITI IMMOBILIARI per un incontro informativo senza impegno RIMANENZE DI MAGAZZINO 045 786 0176 CREDITI INSOLUTI* *attraverso factor partners www.mediabarter.it