della fede e attualità del Natale
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della fede e attualità del Natale
progetto Comunità Pastorale SS. Redentore e S. Gregorio Magno - Parrocchia SS. Redentore n°12 - Dicembre 2012 41° anno di Comunità aperta Anno della fede e attualità del Natale Ultimamente in questi giorni L a lettera agli Ebrei inizia così: «Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio». L’autore biblico ha l’impressione che Dio si sia reso conto che il legame con l’umanità si fosse ridotto a una serie di pagine scritte sulla carta, la legge, In Questo Numero ✔Attualità del natale Dalla penna di don Natale ✔Giochiamo con il presepio Il parere di don Gigi ✔Festa alla scuola dell’infanzia Accogliere con calore e rispetto ✔Calendario parrocchiale Tutti gli appuntamenti del mese ✔Ritiro della II e III media Con l’oratorio a Castelveccana ✔Nella vigna del Signore Attività del CPCP ✔ Frasi celebri Il passaparola di don Alessandro ✔Dall’archivio parrocchiale Chi arriva, chi si sposa, chi ci lascia ✔Attenzione agli altri Semplicemente amore ✔ Freschi di stampa Libri appena usciti letti per voi ✔Sintesi da Atlantide Percorsi di conversione ✔ Cineforum I nostri film ✔La Santa Messa delle 7,15 Come sentinelle all’aurora ✔ Indirizzi utili ma che questa carta non avesse creato amicizia con lui. Certo, i profeti come Geremia avevano tentato di far entrare la legge nel cuore chiamandola nuova alleanza, ma per l’umanità rimaneva più comodo un contratto scritto, che non commuovesse più di tanto. L’amicizia con Dio non avrebbe lasciato la libertà di cogliere frutti proibiti senza rimorso: me➲ Segue nella seconda pagina Giochiamo con il presepio U n mio amico aveva l’abitudine di costruire un pezzo di presepio ogni domenica di Avvento. Questo mi ha ispirato quanto ora vi propongo di fare con il vostro presepio di casa. Potrebbe diventare una piccola catechesi della novena di Natale anche con i più piccoli. Innanzitutto: mettete da parte Gesù bambino, la mangiatoia, Giuseppe e Maria, un angelo, il ➲ Segue nella seconda pagina Michelangelo Merisi detto il Caravaggio. Natività con San Francesco d’Assisi e San Lorenzo. Olio su tela, 1609. ➲ Segue dalla prima pagina ➲ Segue dalla prima pagina glio la legge con i suoi margini di manovra da ampliare a piacere. Ma Dio amava troppo quella umanità perchè l’aveva fatta a sua immagine e a un certo punto decise di comunicarsi personalmente nel Figlio, la perfetta immagine. “Ultimamente, in questi giorni”: ogni anno a Natale riviviamo il tempo della visita di Dio e quel tempo diventa “questi giorni”. Dio chiede di ascoltarlo ancora, per essere amici suoi, in questi giorni. Questo atteggiamento di ascolto si chiama fede. Anche se in questi giorni di Natale molti tentano di spostare Dio un po’ in là, per lasciar spazio a illusorie realizzazioni, Dio tenta lo stesso, ha fede in chi ha fede in Lui. Pochi, siamo d’accordo, ma non nessuno. E’ possibile che “ultimamente, in questi giorni”, si ascolti Dio che parla per mezzo del Figlio? Come può ascoltare Dio una società occidentale che cronicizza la sua crisi di significati insieme a quella di benessere materiale? Eppure mai come in questi giorni può risultare attuale la profezia di Amos: «Ecco, verranno giorni, - dice il Signore Dio - in cui manderò la fame nel paese, non fame di pane, né sete di acqua, ma d’ascoltare la parola del Signore». Non solo è possibile ascoltare Dio che ci parla nel Figlio, ma si può avere fame di questa parola. Forse il tempo è addirittura favorevole all’ascolto, purchè sia un ascolto con fede. Sì perchè senza fede i molti cercano alimento nell’esoterico per la loro sete di senso, o frugano nella spazzatura del consumo ormai proibitivo per la loro fame di sicurezze. Ma con la fede nel Figlio, per mezzo del quale Dio ci parla, si illumina la notte, ci si incammina nella speranza. Se la fame è per tutti, per quanti è la speranza che Dio sia amico? Per pochi? Niente paura, la fede può essere risvegliata in chiunque se la sia trovata seppellita dalla dura coltre degli eventi. Come i pastori, piccolo gregge risvegliato dagli angeli, caldo di amicizia alla periferia della città dai molti alberghi inospitali. don Natale bue e l’asino, la stella cometa, un bel pastore. Ogni sera a partire dal 16 dicembre, mettete la figura che vi indicherò, giorno per giorno, e dite una preghiera davanti alla scena della Natività. Ovviamente non tutti i presepi sono “attrezzati” allo stesso modo: non vi preoccupate per ogni adattamento che dovreste fare. 16 dicembre: secondo il calendario ambrosiano sarebbe il giorno dedicato al ricordo dell’annunciazione a S. Giuseppe da un angelo. Per questo mettiamo nella stalla la figura di GIUSEPPE, lo sposo di Maria. 17 dicembre: il vangelo odierno ricorda l’annuncio dell’angelo Gabriele a Zaccaria della nascita di Giovanni il Battista, il Precursore di Gesù. L’Angelo è lo stesso che apparirà a Maria, ed è ovviamente compagno di quello che annuncerà la nascita di Gesù ai pastori. Per questo, collocherei un ANGELO, vicino al gregge delle pecore custodito dai pastori. 18 dicembre: si legge la seconda parte dell’annuncio a Zaccaria, che non volle credere all’angelo e ammutolì. Quale animale è così silenzioso e muto, come Zaccaria, se non il bue? Mettiamo allora il BUE nella stalla. 19 dicembre: si commemora il viaggio di Maria da Elisabetta, moglie di Zaccaria e mamma di Giovanni il Battista. Non avrà forse usato un asino? forse lo stesso che poi la portò incinta fino a Betlemme. Quindi collochiamo l’ASINO nella stalla. 20 dicembre: si ricorda la nascita del Battista che fu pastore per il suo popolo e ricondusse i cuori dispersi di Israele al Signore. Mettiamo oggi il PASTORE (quello messo da parte per il nostro intento) vicino al gregge e in modo tale che guardi l’angelo che abbiamo collocato il 17 dicembre 21 dicembre: quando nacque Giovanni Battista, suo padre profetizzò che egli precedeva un Sole (Gesù) che viene dall’alto. Una forte luce. Di simile ci sono le stelle. Allora è finalmente il giorno della STELLA (cometa) che mettiamo nel cielo del nostro presepio, sopra la stalla della Natività. 22 dicembre: il vangelo ci ricorda il censimento di Augusto e il viaggio di Maria e Giuseppe a Betlemme, dove si compirono per lei i giorni del parto. Prepariamo finalmente la MANGIATOIA vuota nella stalla, dove già ci sono Giuseppe, l’asino e il bue. 23 dicembre: quest’anno è la domenica dell’Incarnazione. Grande protagonista è MARIA. Secondo voi chi mettiamo nella stalla vicino a Giuseppe e accanto alla mangiatoia? Mettiamo anche GESÙ BAMBINO nella mangiatoia, ma coperto. 24 dicembre: ecco il giorno che precede Natale. Scopriremo Gesù dopo la Messa di mezzanotte o domani mattina, giorno di Natale. Fatto questo, il 1 gennaio si potrebbero far entrare in scena i Magi con i cammelli, e fargli fare un progressivo avvicinamento a Gesù bambino fino al 6 gennaio. Possiamo affidarli ai bimbi che sono dei “geni” nel costruire un percorso. Come detto all’inizio, ricordiamoci ogni sera di metterci davanti al presepio anche per pregare per le nostre famiglie. Buon Natale. don Gigi Accogliere con calore e rispetto Festa alla nostra scuola dell’infanzia ... I discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: “Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli?”. Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: “In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli”. Matteo 18,1-5.10.12-14. C ome ormai da anni nelle settimane che precedono la festa dell’ Accoglienza fervono i preparativi e sembra che manchi sempre qualcosa, ma poi improvvisamente tutto prende forma, luce e calore. Si proprio calore, nonostante la chiesa alle tre del pomeriggio fosse fredda e un po’ buia e il canone di Pachelbel risuonasse sotto l’abside. Entrando uno strano silenzio e don Natale che ci accoglieva sorridente mentre accendeva le candele sull’ altare. In chiesa erano radunati tutti i genitori specialmente quelli che iniziavano la loro avventura nella nostra scuola. Il brano letto e meditato ci ha fatto capire subito qual’è il senso di questa giornata e il senso del cammino che ogni anno scolastico propone, ma forse è anche il senso che dovrebbe avere il nostro essere genitori ed educatori. E’ proprio questa accoglienza calorosa e rispettosa di ogni singolo bambino che caratterizza la nostra scuola e permette di sentirci una grande famiglia. Dopo qualche preghiera finalmente arrivano i bimbi a cantare e donare un Angelo fatto da loro ai loro nuovi piccoli amici. Poi tutti di corsa per la coppa dei papà dove da anni le classi si contendono la famosa coppa vinta quest’anno dai papà della maestra Lucia. Che gioia vedere gli occhi dei piccoli luccicanti ed entusiasti mentre guardano il loro papà gareggiare, la stessa gioia nel vedere loro partecipare ai giochi o correre a prendersi l’ultima focaccina. Ogni anno e’ una grande e attesa festa dove ci si ritrova a raccontarsi delle vacanze, della scuola, delle piccole o grandi problematiche della vita, arrivano anche genitori di ragazzi piu’ grandi che sono tornati a salutare le loro maestre; è sempre un’occasione unica e irripetibile per stare insieme e per accogliere ogni piccolo ed accompagnarlo, l’occasione per ciascuno di noi di essere segno di quell’Amore che Gesù ha da sempre riservato ai “piccoli” della terra, di quella tenerezza che vedo nelle volontarie all’ingresso alla mattina, nei saluti delle suore, nelle mani delle educatrici che servono ogni giorno e donano un po’ di se stesse per questi piccoli. E’ un dono unico e raro che difficilmente troviamo oggi nel nostro mondo così preso dall’ indifferenza e dal pensare al proprio io. Qui oggi come ieri si respira tutto questo, si sente quell’Amore unico che si fa dono di sé per l’altro, proprio come il Pellicano citato nella breve omelia dal nostro Parroco che dona se stesso per i suoi piccoli. Allora invito ciascuno di noi a cercare di fare ogni giorno questo dono ai nostri piccoli perché diventino ragazzi capaci di amare avendo sempre nel cuore l’amore ricevuto fra queste mura e fra le mura di ogni nostra casa. Preghiamo il loro Angelo, come dice il Vangelo, perché guardando in faccia il Signore protegga e guidi ognuno di noi in questo compito. Per chi scrive, questa sarà l’ultima festa dell’accoglienza, ma ci promettiamo di ritornare ancora per riabbracciare chi in questi anni ci ha sempre fatto sentire come a casa! Tiziana Torri Calendario parrocchiale Dicembre Domenica 16 V domenica di Avvento- Il Precursore alle 10.00 S. Messa e benedizione di Gesù Bambino pomeriggio: scuola materna, auguri di Natale. Lunedì 17 alle 18.00 Veglia di Natale e cena in Oratorio. Domenica 23 VI domenica di Avvento- Dell’Incarnazione o della Divina Maternità della B.V. Maria. Lunedì 24 alle 7.15 e 9.30 SS. Messe del mattino alle 18.30 S. Messa della Vigilia di Natale alle 24.00 S. Messa nella Notte Santa. Martedì 25 Natale del Signore – Orario festivo delle SS. Messe. Mercoledì 26 S. Stefano – Orario SS. Messe: 8.30-10.00-11.00-18.30 Lunedì 31 alle 18.30 S. Messa con Te Deum di ringraziamento per l’anno trascorso. Gennaio Martedì 1 Ottava del Natale (di precetto)-Giornata mondiale della pace orario festivo delle SS. Messe. Venerdì 4 1°venerdì del mese Sabato 5 alle 7.15 e 9.30 SS. Messe del mattino, alle 18.30 S. Messa della vigilia dell’Epifania. Domenica 6 Epifania del Signore. Mercoledì 9 alle 20.45, in cappella, preghiera per le persone separate Venerdì 11 alle 20.45 al cinema Palestrina, 4° incontro di formazione per adulti “Passi verso la fede” sul tema: ”La fede degli Apostoli.” il paradiso di noi ragazzi delle medie! Qui Castelveccana... ...Siamo due ragazze che hanno vissuto un’esperienza bellissima a Castelveccana con i nostri educatori e vogliamo spargere la voce tra le “nuove reclute” dell’oratorio, i ragazzi di prima media, perché “più siamo e più ci si diverte!” Attività del Consiglio Pastorale Nella vigna del Signore L a riunione si è tenuta nel salone dell’Oratorio del SS. Redentore. Dopo aver presieduto la preghiera di compieta, Don Natale ha comunicato il cambio alla presidenza dell’ Azione Cattolica della nostra Comunità Parrocchiale con Anna Reali che subentra a Silvana Stella Cardinale, con un caldo benvenuto alla prima e un cordiale ringraziamento alla seconda. Si è poi entrati nel vivo con la comunicazione che saranno a breve istituite le Commissioni Parrocchiali di cui si era fatto cenno nelle precedenti sessioni, una per ognuna delle due parrocchie della Comunità Pastorale, costituite al momento dai Consiglieri del CPCP secondo la rispettiva appartenenza, ma che verranno allargate cooptando operatori già coinvolti nelle varie attività. Questa decisione, presa dal Direttivo, ha lo scopo di consentire un maggior contatto diretto con la vita parrocchiale e di accelerare la definizione di argomenti specifici, tipici di ciascuna Parrocchia. Esse verranno convocate in luogo del CPCP nelle sessioni di Gennaio e Maggio 2013, separatamente ma in contemporanea nelle due parrocchie. E’ seguita poi la relazione del Gruppo Chiesa e Territorio, preceduta da un commento al cap. 12.4 della Lettera Pastorale “Alla scoperta del Dio vicino” del Card. Angelo Scola, relativo alla fede per il “bene della società plurale”. L’invito per tutti i fedeli è di non sottrarsi al dovere della testimonianza, di non restare muti di fronte alle grandi questioni del nostro tempo e di sessione del 28/11/2012 non ritenere la fede come un fatto privato. I cristiani sono sempre stati e sono l’anima del mondo; dunque facciamo brillare palesemente questa luce. Il Gruppo si è riunito alcune volte per esaminare in dettaglio il problema di come avvicinare la grande folla di persone che gravita nella nostra zona, ma che per motivi vari non frequenta la nostra Comunità. Oltre ai 23.000 residenti (complessivamente per le due parrocchie) vi sono le persone di passaggio per l’attività lavorativa o per lo studio nelle varie scuole e nelle vicine università, coloro che si sono trasferiti da altre città e gli stranieri, che si sentono spaesati ed isolati; un mondo cosmopolita che ci passa solo accanto. Ne è emersa una proposta “sfidante”: quella che in ciascuno dei circa 600 caseggiati della nostra Comunità vi sia almeno un referente, che possa servire da contatto e segnalazione per esigenze specifiche come l’arrivo di una nuova famiglia, la nascita di un bimbo, la malattia di una persona o la perdita di qualche caro. Una presenza discreta, rispettosa della privacy che ormai tutti vogliono avere, ma che riesca a far sentire a queste persone che la Parrocchia con i suoi Sacerdoti e con le sue strutture è loro vicina e che non li lascia nella solitudine, che spesso è fonte di tristezza e di angoscia. Un progetto che richiederà tempo, di cui si dovranno discutere bene termini e modalità, ma che sembra in grado di rispondere all’esortazione del nostro Arcivescovo. Roberto Bosisio M olte persone potrebbero pensare che sia una Tre Giorni solo di preghiera, noiosa e una perdita di tempo, per i ragazzi, e denaro, per le famiglie. Ma se sapessero che mentre loro se ne stanno spaparanzati sul divano della casa al mare o in montagna, noi corriamo come dei pazzi per le vie del magnifico giardino della Villa Immacolata, con le torce accese e la tremarella alle gambe! In questa, purtroppo, breve vacanza si avvicendavano formazione spirituale, scherzi e risate, cibo gustoso e sere che poi si rivelano divertenti e curiose. E tutto in compagnia dei mitici educatori. Abbiamo sentito la presenza di Dio che ci ha fatto capire quanto l’amicizia sia un tesoro importantissimo, forse indispensabile per la vita di tutti. Ognuno di noi ha bisogno di amici: nessuno è capace di vivere tutta la vita senza averne neanche uno. Ci siamo fermati a considerare questi semplici punti leggendo brani del Vangelo, assistendo a delle scenette recitate dagli educatori, svolgendo test e dividendoci in gruppi commentando. Ma tutto questo ridendo e scherzando più che in vacanza. Noi in questa breve vacanza abbiamo vissuto momenti meravigliosi e l’anno prossimo ci torneremo. Quindi consigliamo a tutti i ragazzi di prima e seconda media che non ci sono andati di provare e portarsi a casa ricordi bellissimi di una vacanza che non sarà mai uguale... Sofia C. & Alessandra L. Frasi “celebri” Passalaparola don Ale! Chi è iscritto alla neswletter dell’oratorio avrà colto una novità divenuta oramai una piacevole consuetudine introdotta dal don da quando si occupa del nostro oratorio: con il calendario delle attività settimanali, don Ale digita ‘a braccio’ frasi molto ispirate. Qui sotto ne abbiamo selezionata qualcuna... tutte degne di nota, ma non ci stavano... ma la serie completa la trovate sul sito della parrocchia www.parrocchiaredentore.it dall’archivio parrocchiale Sono rinati battezzati in Cristo Adèle Couvreur Cecilia Maria Bramante Nicola Taddeo Alexander Squire Lorenzo Della Cagnoletta Ci hanno preceduto nella casa del Padre: Ines Maria Bagni di anni85 Michelina Guadagni “ 78 Edilson Anthony Topacio “ 34 Lucio Giacchetti “ 81 Maria Ginevra Pasetti “ 91 Mario Monti “ 77 Miranda Miraglies “ 95 U na mattina, di buon’ora, mi trovavo in un ospedale milanese in attesa di sottopormi ad un elettrocardiogramma sotto sforzo. Nella sala di aspetto c’erano diverse persone ed ecco che un signore, entrato poco prima nello studio medico con la moglie che doveva sottoporsi a quell’esame, ritorna da solo e, rivolgendosi ai presenti, racconta che il tecnico di cardiologia, dopo Indissolubile: perché? La Diocesi di Milano, e il Gruppo ACOR - Pastorale per fedeli separati, divorziati e in nuova unione, organizzano sabato 19 gennaio 2013, nel salone dell’Oratorio del SS. Redentore in Via P.L. da Palestrina 7, una giornata di formazione, studio e confronto per operatori della pastorale delle situazioni difficili e irregolari. L’orario è dalle ore 9.00 alle 17.00. Intervengono: Mariolina Ceriotti Migliarese, neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta e don Aristide Fumagalli docente di teologia morale. Freschi di stampa Maurizio Mirilli 365 motivi per non avere paura San Paolo edizioni pp. 428, € 14,90 Una buona idea come strenna natalizia; l’autore ripercorre 365 “non temere” presenti nella Parola di Dio facendone altrettanti motivi di speranza e di incoraggiamento. aver applicato a sua moglie gli elettrodi necessari per l’esame, abbassando lo sguardo sulle eleganti scarpe con tacco della signora, aveva tranquillamente dichiarato che era impossibile effettuare l’esame proprio a causa di quelle scarpe. Tra l’incredulo e il furibondo quel signore racconta anche che, quando sua moglie aveva prenotato l’esame, non era stata informata della necessità di indossare scarpe basse con suola di gomma poichè avrebbe dovuto camminare e poi correre su un tapis-roulant. Ora veniva invitata a ripresentarsi il mese seguente, dopo aver già atteso circa tre mesi per quell’appuntamento, munita di calzature idonee. Lo sfogo accorato di questo signore però cade nell’indifferenza generale. Io abbasso lo sguardo sulle mie scarpe che casualmente hanno i requisiti richiesti, perché anch’io non avevo avuto al momento della prenotazione nessuna informazione, e sento la mia voce chiedere all’esasperato marito quale numero di scarpe calza sua moglie ed è proprio lo stesso numero delle mie. Allora mi alzo e precedo l’incredulo e speranzoso signore I libri consigliati in questa rubrica sono disponibili al Banco della Buona Stampa situato in chiesa. Anna Fata VIVERE E LAVORARE MEGLIO Paoline edizioni pp. 262, € 15,00 Circostanze storiche, economiche, culturali, individuali, psicologiche e spirituali dell’universo professionale, oggi più che mai vissuto in modo conflittuale. «Poiché tu sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca» (Ap 3,16). Ecco la sorte riservata a chi ha vissuto privo di passione per qualsiasi cosa: sarà vomitato da Dio! E proprio ai nostri giorni l’apatia di fronte ai grandi ideali, all’etica, alla politica parla dell’urgenza di riscoprire il valore delle passioni: è il primo scopo di questo libro, come evidente anche dal titolo. Tuttavia, non si può negare che ogni passione contiene un lato oscuro, che la porta in direzione del vizio. Per questo motivo, nel libretto, il lettore troverà anche voci contrarie, o semplicemente più prudenti, in merito alla valorizzazione delle passioni. Il secondo fine del libro, infatti, come si nota anche dal sottotitolo «pro e contro», lungi dall’essere quello di dare pensieri preconfezionati sulle passioni, è quello di dare a pensare. Un’attività, anzi una passione, quella del pensare con la propria testa, che ai nostri giorni rischia anch’essa l’atrofia. All’interno vi sono interventi di Enzo Bianchi, Carlo Calanchini, Adriano Fabris, Giovanni Ventimiglia. Emma Della Valle Mella Giovanni Ventimiglia Insegna ontologia e antropologia filosofica alla Facoltà di Teologia di Lugano, dove dirige l’Istituto di Studi Filosofici, temi e problemi di filosofia alla Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È fondatore e presidente dell’Associazione non profit «Pro-filo umano» per la promozione della filosofia come forma di servizio sociale. Tra le sue pubblicazioni: Differenza e contraddizione. Il problema dell’essere in Tommaso d’Aquino (Vita e Pensiero 1997); Se Dio sia uno. Essere, Trinità, inconscio (Ets 2002); Vizi. Esercizi per casa (Apogeo 2007); To be o esse? La questione dell’essere nel tomismo analitico (Carocci 2012). Ha curato Virtù antiche (Messaggero 2011) in questa stessa collana. a cura di Giovanni Ventimiglia Passioni Pro e contro Messaggero di Padova edizioni pp. 120, € 10,00 Nell’era globale che vede prevalere apatia e individualismo occorre ridare valore alle passioni, consapevoli che in esse convive un lato oscuro che porta al vizio. In copertina: © Odilon Dimier / PhotoAlto / Corbis. � 10,00 (I.C.) Giovanni Ventimiglia (a cura) Passioni Pro e contro Giovanni Ventimiglia (a cura) Semplicemente “Amore” Passioni / Attenzione agli altri nello studio medico dove la moglie è ancora in attesa ed aiuto la signora a calzare le mie scarpe che le permetteranno di effettuare il sospirato esame. Ritornata in sala di attesa mi sento strana, forse perchè sono momentaneamente senza scarpe o forse perché sono stupita di me stessa e mi chiedo, ancora incredula, se sono stata proprio io ad aver dato le mie scarpe a una sconosciuta. Non sono ancora riuscita a darmi una risposta, quand’ecco comparire le mie scarpe in mano a quella signora che non sa più come ringraziarmi, mi abbraccia, mi bacia e alla fine insieme al marito mi assicura eterna riconoscenza. Mi sembrano persino esagerati e quasi sono imbarazzata da tutte quelle manifestazioni di gratitudine, infine si è trattato solo di scarpe! Arriva finalmente il mio turno, tutto si svolge regolarmente, il mio cuore è a posto anche se batte all’impazzata ed io stento a riconoscermi perché sono consapevole che solo pochi anni addietro non avrei mai preso quell’iniziativa. Ma quella mattina mi sono sentita interpellata dallo sfogo “disperato” di quell’uomo che sottendeva una richiesta d’aiuto. Poi mi sono sentita contenta per quel piccolo gesto di solidarietà perché, al di là delle scarpe, è stata la consapevolezza di aver prima condiviso il problema di quelle persone e poi di averle potuto aiutare a risolverlo. Tutto questo forse è accaduto perché da alcuni anni ho intrapreso con Gesù un cammino per il quale non servono…scarpe, ma “Amore”. www.edizionimessaggero.it Irene Corona Maria Bambina La Piccola Taumaturga Segno edizioni pp. 72, € 5,00 Alla scoperta delle origini del culto di Maria Bambina, le grazie che continuano e le preghiere per i miracoli. dall’ateismo al cattolicesimo Percorsi di conversione la persona intelligente pone sempre in dubbio ciò che crede, e così impara a superare gli errori in cui si era imbattuta. Ospitiamo ogni mese sui nostri fogli, un estratto dal giornale di opinione che da molti anni viene esposto all’interno della nostra chiesa e sul sito web della nostra parrocchia; temi che affrontano e discutono la realtà e l’attualità che ci circonda, perchè talvolta soffermarsi e approfondire il pensiero aiuta la fede e la nostra coscienza. L e conversioni al Cattolicesimo spesso non fanno notizia, nonostante accadano sempre più spesso ad esponenti contemporanei del mondo filosofico e scientifico. Eppure, sia oggi sia nel passato sono avvenuti casi davvero “clamorosi” di questo genere. Di recente ha destato interesse quanto avvenuto a Leah Libresco, fino a qualche anno fa atea (e ateista) convinta. Ad accompagnare la Libresco in questa scoperta, è stato un incontro semplice e umano con uno studente che, discutendo sull’origine della legge morale, le fece scoprire come il suo fondamento fosse “oggettivo, un dato indipendente dalla volontà umana, qualcosa che faceva parte di un ordine che qualcuno doveva aver pensato”. Era la scoperta che la Verità esiste e non l’hanno inventata gli uomini, ma Colui che ha fatto gli uomini. A proposito di questa passione per la Cineforum Luglio 2012: Leah Libresco, popolare blogger americana atea, annuncia sul suo noto portale “Patheos Atheist Portal” la conversione al cattolicesimo. Verità, e per la libertà che va oltre una morale prestabilita ed esplora territori persino opposti, ha scritto anche un cardinale cattolico del XIX secolo, noto per un percorso di conversione attraverso la Grazia: John Henry Newman. Essendo razionalmente assurdo che le verità rivelate da Dio possano subire un cambiamento, o anche solo un’evoluzione, risulta del tutto ovvio che sia indispensabile ritrovare la medesima Fede professata oggi anche nei Padri della Chiesa. Questa convinzione non derivava a Newman dall’adesione alla Chiesa cattolica, ma dal semplice ragionamento. L’anima di Newman, come quella di ogni persona razionale, non trova pace fin tanto che non raggiunge la Verità: Questo processo è dolorosissimo, perché è un susseguirsi di riconoscimenti di fallimento. Ecco che, per poterlo condurre alle estreme conseguenze, e, quindi giungere alla Verità, è necessaria una fortissima determinazione ed una grande potenza spirituale. In Newman, il cammino è fin dall’inizio teologico e religioso: l’ascesi spirituale e la ragione, in lui, marciano sempre parallele e si sorreggono vicendevolmente. Newman è stato esempio di come la ragione è lo strumento principe della Fede: senza contraddirla, la supera e la completa con quella enorme grazia che è la Rivelazione. Per noi queste testimonianze così forti e provocanti pongono in luce un fatto: la Fede ragionevole è in assoluto il fulcro di un cammino che non è solo modello, ma è Verità reale e sperimentabile ogni giorno nella vita e per la vita di ciascuno di noi. Per l’approfondimento di questo delicato tema, nell’anno della Fede appena iniziato, segnaliamo la domenica in prima serata un programma di TV2000, che racconta altri percorsi di conversione, con un titolo che già di per sé non lascia dubbi: “La svolta”. La Redazione di Atlantide I film selezionati e proiettati questo mese nelle sale della nostra Comunità Pastorale. Cinema PALESTRINA Via Palestrina, 7 Milano - proiezione pomeridiana h. 17.00 - proiezione serale con presentazione e dibattito h. 21.00 a cura di G. Zappoli (My Movies) e A. Autieri (Box Office). Sala GREGORIANUM Via Settala, 27 Milano - proiezione domenicale h. 16.00 - proiezione del martedì con presentazione e dibatitto h. 21.00. info: www.gregorianum.com 4 dicembre Marilyn di S. Curtis con J. Ormond, K. Branagh. USA 2011. Comm. 96 min 13 dicembre Ciliegine 20 dicembre la vita è meravigliosa 17 gennaio la guerra è dichiarata 11 dicembre 24 gennaio i colori della passione La guerra è dichiarata 31 gennaio on the road di V. Donzelli con V. Donzelli, J. Elkaïm. Francia 2012. Dramm. 100 min. 18 dicembre a simple life di Ann Hui con A. Lau, D. Yip, Q. Hailu, W. Fuli, E. Lam, Cina 2011. Dramm. 129 min Martedì 15 gennaio Monsieur Lazhar di Philippe Falardeau con M. Fellag, S. Nélisse, É. Néron, D., B. Poupart. Canada 2011. Dramm. 94 min La Santa Messa feriale delle ore 7.15 Come sentinelle all’aurora D a un po’ di tempo abbiamo ripreso dopo diversi anni l’abitudine di presenziare, quando gli impegni lo permettono, alla S. Messa feriale delle 7.15, la “Messa prima” come si diceva una volta. Quando la si celebra in Chiesa il gruppo dei partecipanti sembra piccolo, ma quando nei mesi invernali, come ora, si celebra in cappella si fa quasi sempre il pieno. Penserete subito che siano tutti anziani, termine bello per non farci sentire vecchi, ma non in grado purtroppo di cambiare la realtà. Anche se è vero che i capelli bianchi rappresentano una buona percentuale, ci sono anche persone nel pieno della maturità, insegnanti o professionisti, lavoratori di ogni genere, e giovani studenti delle scuole superiori o universitari, che prima di iniziare la loro attività sentono il PARROCCHIA SS. REDENTORE Orari S. Messe Feriali: 7.15 - 9.30 - 16.00 - 18.30 Prefestivi: 18.30 Festivi: 8.30 - 10.00 - 11.00 - 12.15 18.30 Segreteria Parrocchiale 9.30-12.00 da lunedì a sabato 15.30 - 18.30 solo il mercoledì Tel 026694498 Fax 026697251 [email protected] Oratorio 16.00-19.00 da lunedì a sabato 11.00-12.00 e 16.00-19.00 domenica Tel 0297384393 [email protected] Scuola materna Suore Rosminiane Tel 026704677 Fax 0266986082 Centro Ascolto Caritas Martedì e Giovedì: 16.00-18.00 Tel 026705181 bisogno di passare in Chiesa. Ci sono anche le religiose di vari ordini e i volontari della Parrocchia. Tutti con i visi ben svegli, attenti, non assonnati, come se fosse già mattina avanzata. La S. Messa scivola via velocemente, con l’intensa partecipazione di tutti, tra preghiere e canti, talvolta con una breve omelia, talvolta senza ma sempre con qualche attimo per riflettere personalmente sulle letture. SACERDOTI della COMUNITA’ PASTORALE Don Natale Castelli (Parroco) 026694498 3478517657 Don Gigi Colombo (Vicario Parrocchia SS. Redentore) 0267384114 3478033042 Don Sergio Tomasello (Vicario Parrocchia S. Gregorio) 0229409888 3392752279 Don Alessandro Noseda (Vicario Oratorio SS. Redentore) 0267384112 3288861369 Don Piero Denna (Residente Parrocchia SS. Redentore) 026705691 Don Luigi Parisi (Residente Parrocchia SS. Redentore) 0267384113 RIFERIMENTI PARROCCHIA SS. REDENTORE www.parrocchiaredentore.it Sul sito gli altri indirizzi mail. RIFERIMENTI PARROCCHIA San GREGORIO MAGNO Consulta il sito www.sangregoriomilano.it La grande maggioranza fa la comunione: sentono la necessità di avere in sé il pane vivo, che rasserena. Chi non la fa si sente quasi escluso da questa bella unione comunitaria e si ripromette di farla al più presto. Quando la Messa finisce c’è un fuggi-fuggi generale: le nostre suore corrono alla Scuola Materna, tra poco cominciano ad arrivare i bambini, le altre tornano ad assistere ammalati e bisognosi; i volontari si avviano alle loro attività parrocchiali; gli altri ai loro luoghi di lavoro o di studio. Alcuni rimangono anche quando le luci si spengono, magari un po’ troppo frettolosamente, chi a pregare, chi a meditare sulle letture, chi semplicemente a contemplare l’immagine dell’abside, con quel Cristo che, additandoci il suo Sacro cuore, con un mite e coinvolgente sorriso sembra dirci : ”Non temere, sarò sempre con te e ti sarò di conforto nelle sofferenze, nella tristezza, nell’angoscia; non ti lascerò mai solo”. Poi pian piano se ne vanno, uno alla volta come i grani di un rosario. Infine anche noi ci alziamo e ce ne andiamo attraversando la Chiesa silente, certi di avere con noi Gesù, che ci indica la Via da seguire nelle inevitabili difficoltà, la Verità da perseguire in ogni nostro impegno, la Vita perfetta da imitare per far parte del Regno. E’ un bel modo di iniziare la giornata, come la gioia sottile che pervade le sentinelle al sopraggiungere dell’aurora. Se domattina vi svegliate presto e non sapete cosa fare, provateci anche voi. Feli e Roberto Bosisio progetto di Comunità Aperta Parrocchia SS. Redentore via L. Palestrina 5 - Milano Direttore responsabile Margherita Faustinelli Per contatti: [email protected] Registrato presso il Tribunale di Milano n° 426 del 19-11-1971 Stampa Pixart.it