intervista a mister trapattoni esclusivo
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intervista a mister trapattoni esclusivo
O V I US INTERVISTA A MISTER L C TRAPATTONI ES Con la simpatia e la disponibilità che tutti conosciamo, l’amico GIOVANNI TRAPATTONI C. T. della nazionale, ma soprattutto nostro stimato concittadino e comparrocchiano, ha consentito a rilasciare per “LA SCOSSA” questa interessante e stimolante intervista. Lo ringraziamo di cuore a nome di tutta la comunità a cura di S. TOMANIN ?) Lei è una persona di successo e molto impegnata. Cosa s i g ni fi c a essere credenti in un ambiente come il suo e testimoniare la propria fede? !) Devo dire che è piacevole e gratificante testimoniare la mia fede in un mondo enfatizzato e di immagine come quello del calcio professionistico, perchè mi si offre l’occasione di ringraziare il Signore per quanto mi è stato donato. Cerco di far capire a quanti più possibile, che certe situazioni di privilegio devono essere app rezzat e c on riconoscenza e devono dare luogo ad uno stile di vita corretto ed esemplare per tanti che ci osservano e ci seguono. ?) Lei incontra molti giovani che le pongono domande, come uomo e sportivo affermato: quale aspetto di loro la colpisce di più e cosa suggerirebbe loro, ascoltandoli con attenzione? !) Per quanto mi riguarda personalmente non so se la partecipazione dei giovani sia dovuta alla curiosità di vedere il personaggio o al desiderio di capire il mio percorso di fede, fatto di luci e di ombre come avviene per tanti di loro. Allora cerco di sforzarmi di far capire la differenza tra una fede matura e convinta, che davvero trasforma una persona e una fede fatta solo di tradi||4 zioni e gesti esteriori che rischia di portare il credente a una vita arida e poco attenta agli altri. Sono certo che in molti giovani ardano delle braci coperte però dalla cenere in alcune circostanze della vita, come è accaduto anche a me.Credo quindi che debbano essere aiutati a portare alla luce quel fuoco che li re nde pe rson e autentiche e legate fedelmente a Dio. ?) Pregare, partecipare alla Messa domenicale, vivere e parlare, partendo da una scelta precisa e chiara come la sua, cosa le dà ogni giorno? !) Devo sottolineare che da ragazzo frequentavo la Parrocchia assiduamente, ma gli impegni successivi come calciatore e poi come allenatore affermato, mi avevano portato ad un distacco e ad una partecipazione meno sentita alla Messa. ma col tempo ho avuto modo di riflettere sulla grande serenità e tranquillità che solo Dio mi poteva dare per rimanere in equilibrio nei momenti di sconforto ma anche in quelli di grande esal tazi o n e. Quind i l a preghiera è diventata per me fonte di gioia e di serenità interiore nelle diverse situazioni della vita a partire dalla famiglia fino all’ambiente di lavoro. Dalla preghiera arriva la certezza che il bene prevale sul male, anche quando la speranza “LA SCOSSA” n. 1 aprile 2001 sembra venir meno. ?) Lei ha iniziato a tirare i primi calci al pallone, in oratorio: secondo lei è ancora valida la proposta educativa dell’oratorio per i ragazzi di oggi? !) Non c’è ombra di dubbio, anche se dovrebbe un po’ aggiornarsi rispetto al passato per proporre ai giovani contenuti fondamentali come l’aggregazione, il rispetto delle persone e delle cose, l’educazione cristiana, i comportamenti pacifici da diffondere nella famiglia, nella scuola e nella vita, per gettare luce su tante situazioni di chiusura, di diffidenza e di indifferenza tra gli uomini. In questo compito di crescita spirituale sono molto impegnati sacerdoti, suore e catechisti la cui azione si mostra più incisiva e mirata proprio in una realtà positiva come l’oratorio.