SABATO 7 DICEMBRE 2013 STADIO “XXV APRILE” di Parma
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SABATO 7 DICEMBRE 2013 STADIO “XXV APRILE” di Parma
SABATO 7 DICEMBRE 2013 STADIO “XXV APRILE” di Parma Kick off: 14.30 VS terza Giornata 3° giornata erc - heineken cup welcome SUCCESSO Un cordiale benvenuto a voi tutti alla nostra 19ª stagione di rugby europeo per club, siamo alla 3ª giornata di Heineken Cup 2013/14, il torneo di rugby per club più competitivo al mondo. Negli ultimi 18 anni, la Heineken Cup è cresciuta fino a diventare uno dei tornei sportivi più avvincenti e dinamici in tutta Europa, e la passione e dedizione dei suoi fan continua ad essere un elemento portante di questa esperienza unica nel mondo del rugby. A nome dell’ERC vorrei ringraziare tutti i tifosi per la fedeltà che hanno dimostrato negli anni all’Heineken Cup in particolare, e al rugby europeo per club in generale. Nonostante restino da sciogliere alcuni nodi nella formulazione del nuovo Accordo sul rugby europeo per club che entrerà in vigore dalla stagione 2014/15, sono stati fatti progressi notevoli, ed il cambiamento è stato bene accetto. Nell’incontro mediato di ottobre è stato raggiunto il consenso per quanto riguarda il formato futuro dei tornei e la distribuzione degli introiti, e più di recente cinque federazioni (Francia, Irlanda, Italia, Scozia e Galles) hanno concordato che nella prossima stagione si svolgerà un torneo di rugby per club europeo gestito dall’ente organizzatore attuale, l’ERC. Le federazioni riconoscono all’unanimità che, affinché i due tornei possano continuare con successo, tutte e sei le nazioni cardine del rugby europeo (Inghilterra, Francia, Irlanda, Italia, Scozia e Galles) debbano essere coinvolte nella negoziazione di una soluzione definitiva. Dal momento che questioni critiche come il potenziamento del formato dei tornei e la revisione della distribuzione degli introiti sono state concordate, ora esiste l’opportunità di rilanciare tornei ancor più solidi e di garantire che il rugby europeo per club così come lo conosciamo ed amiamo continuerà ad essere giocato nel vostro stadio ancora a lungo. Sono inoltre convinto che l’ERC, che comprende i rappresentanti delle federazioni e dei club nel suo direttivo e nelle sue strutture decisionali cruciali, sia l’organizzazione meglio posizionata per portare avanti con successo il rugby europeo per club, nell’interesse di tutti i suoi stakeholder e del gioco stesso del rugby. L’ERC ha dalla sua i dati riguardanti gli eccezionali introiti generati dal gioco professionale: oltre 520 milioni di euro distribuiti dal 1996; solo la scorsa stagione ha prodotto un fatturato di 51,7 milioni di euro, il doppio rispetto alla stagione 2005/06. Se al successo commerciale si aggiunge l’esplosione di interesse suscitata tra club, giocatori e tifosi per l’Heineken Cup e per la Amlin Challenge Cup negli ultimi 18 anni, non resta che concludere che questi tornei sono troppo importanti per perderli. L’ERC desidera ringraziare la Heineken, così come i nostri sponsor principali, FedEx e Amlin, il nostro fornitore principale di palloni, adidas, ed i nostri partner televisivi Sky Sports, France Televisions, Groupe Canal+, Sky Italia, S4C e TG4, per il loro costante supporto in un periodo difficile. Mentre prendono il via le doppie sfide della 3ª e 4ª giornata, i club europei, i loro giocatori e i fan che li seguono da tutto il mondo sono orientati a raggiungere Cardiff nel week-end del 23 e 24 maggio 2014, quando la capitale del Galles ospiterà entrambe le finali europee. Per ora auguro a tutti i 24 club e ai loro fedeli tifosi tutto il meglio per il resto di questa stagione europea. Preparazione. Impegno. Risultato. LIVE TO DELIVER Jean-Pierre Lux Presidente ERC fedex.com/it © Copyright 2013 FedEx terza Giornata SALUTO DEL PRESIDENTE L’Heineken Cup fa il proprio ritorno al “XXV Aprile” di Parma ed è con piacere che, come Presidente delle Zebre, do il benvenuto ai nostri tifosi, ai dirigenti di ERC e FIR, ai partner della manifestazione e della nostra franchigia. Un saluto particolare ai nostri avversari di oggi, i Saracens inglesi: Club storico del rugby mondiale, una società che alla propria lunghissima tradizione affianca una visione ed un’organizzazione moderna e professionale che rende il club rossonero una delle punte di diamante dello sport professionistico d’Oltremanica. Alla squadra ed ai tifosi al seguito auguro un gradevole soggiorno a Parma e faccio i migliori in bocca al lupo per la gara di questo pomeriggio. Alla nostra squadra ed all’intero staff va un affettuoso pensiero mio e di tutta la società. Siamo tutti consapevoli dell’impegno e della professionalità che stanno dimostrando: ciò ci fa pensare che nel breve periodo potranno ottenere i risultati e le soddisfazioni che meritano. Voglio anche cogliere l’occasione per auspicare che il territorio possa dare risposte positive e si possa rafforzare il legame con le Zebre, formazione che abbiamo definito con forza come il XV del NORD OVEST a testimonianza della volontà di rendere questa franchigia un punto importante di sviluppo per il rugby italiano. Un ringraziamento a tutti gli appassionati che vengono a sostenere la nostra squadra; al Sindaco Pizzarotti ed a tutta la struttura comunale per la collaborazione; ai media locali ed a Sky Sport che è il nostro host broadcaster per la partita di questo pomeriggio; agli sponsor che ci sostengono e che hanno sposato i nostri valori. Buona partita e buon divertimento, Amlin is a leading insurer of companies across the world. By taking on commercial risk, we enable our clients to achieve business success. Pier Luigi Bernabò Presidente Zebre Rugby SABATO 7 DICEMBRE 2013 STADIO “XXV APRILE” di Parma LE FORMAZIONI vs Guglielmo PALAZZANI Leonardo SARTO Kameli RATUVOU Gonzalo GARCIA Giovanbattista VENDITTI Tommaso IANNONE Alberto CHILLON Samuela VUNISA Nicola CATTINA Mauro BERGAMASCO Marco BORTOLAMI (cap) Quintin GELDENHUYS Luciano LEIBSON Tommaso D’APICE Salvatore PERUGINI 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 Alex Goode Chris Ashton Chris Wyles Owen Farrell David Strettle Charlie Hodgson Neil de Kock Ernst Joubert Kelly Brown Jackson Wray George Kruis Steve Borthwick (cap) Matt Stevens Schalk Brits Richard Barrington Andrea MANICI Andrea DE MARCHI Luca REDOLFINI Michael VAN VUREN Emiliano CAFFINI Luciano ORQUERA Roberto QUARTAROLI Giulio TONIOLATTI 16 17 18 19 20 21 22 23 Jamie George Jared Saunders James Johnston Alistair Hargreaves Billy Vunipola Richard Wigglesworth Duncan Taylor Marcelo Bosch Andrea Cavinato COACH Mark McCall 23 maggio 2014 ore 20.00 24 maggio 2014 ore 17.00 Per maggiori informazioni visitate il sito heineken cup 2013/2014 Pool 3 Turno 1 11 Ottobre 2013 Toulouse Vs Zebre (38-5) 11 Ottobre 2013 Connacht Vs Saracens (17-23) Turno 2 18 Ottobre 2013 Saracens Vs Toulouse 19 Ottobre 2013 Zebre Vs Connacht Turno 3 7 Dicembre 2013 Zebre Vs Saracens 8 Dicembre 2013 Toulouse Vs Connacht Turno 4 14 Dicembre 2013 Saracens Vs Zebre 14 Dicembre 2013 Connacht Vs Toulouse Turno 5 10/11/12 Gennaio 2014 Connacht Vs Zebre 10/11/12 Gennaio 2014 Toulouse Vs Saracens Turno 6 17/18/19 Gennaio 2014 Zebre Vs Toulouse 17/18/19 Gennaio 2014 Saracens Vs Connacht Fase finale 4/5/6 Aprile 2014 Quarti di finale 25/26/27 Aprile 2014 Semifinali 24 Maggio 2014 Finale POOL 3 Rank (in questa stagione) avvicinati ancora di più all’azione 1 2 3 4 Toulouse Saracens Connacht Zebre PL W 2 2 2 2 2 1 1 0 D L F 0 0 0 0 0 1 1 2 55 39 50 11 terza Giornata A TF TA TB LB Pts 21 34 29 71 8 3 4 1 2 4 2 8 1 0 0 0 0 1 1 0 9 5 5 0 “LE MIE ZEBRE” di Antonio Raimondi telecronista del prossimo Sei Nazioni su DMAX Le mie Zebre sono legate principalmente a due ricordi. Roba da bambino o poco più, tutto fango e passione per la palla ovale. Primo flash, non necessariamente in ordine cronologico, anche perché la memoria inizia ad essere quello che è. Il luogo è il campo (senza pomposità di chiamarlo stadio) Giuriati nuovo, aveva un nome, ma noi del rugby lo chiamavamo così in opposizione al vecchio e caro Giuriati. Per la verità quel rettangolo con le H, che chi arriva a Milano in treno può vedere entrando nella stazione di Lambrate, sorto nell’area dove Vittorio De Sica aveva girato alcune scene di “Miracolo a Milano” di nuovo non aveva nulla, credo neppure il giorno dell’inaugurazione. L’unico vantaggio, rispetto al Giuriati (vecchio e guai a chi me lo tocca ancora oggi) era l’acqua calda delle docce. Ecco il ricordo, preceduto da un sinistro rumore (si fa per dire) nello spogliatoio del Giuriati nuovo, si è allunga un’ombra spaventosa, per dei ragazzetti che avevano appena finito di infangarsi. Dalla porta entra Dirk Naudé, borsa sulla spalla e birra in mano (ecco spiegato il sinistro rumore che aveva annunciato il suo arrivo). Era enorme, come mai avevo visto prima e nel ricordo, ogni anno più lontano, la figura di Naudé è sempre più grossa, oggi sarà oltre i due metri e mezzo (riposa in pace Dirk). Continuando, un altro sorso di birra e poi via in campo a giocare per le Zebre. Chissà come avevano fatto a trovargli una maglia tanta grande e come diavolo si poteva giocare dopo una birretta? E’ roba dell’altro mondo, di un altro rugby. Il secondo flash. E’ rimasto appeso nella cameretta che dividevo con mio fratello Franco per tanti anni: il poster di Zebre – Rosslyn Park, al Giuriati, questa volta quello legittimo. Per me che già sognavo di occuparmi di sport, tutto lo sport non solo il rugby, rappresenta i primi quindici minuti di fama, perché sullo sfondo del poster c’ero io, arruolato come raccattapalle. A quei tempi, giocare a rugby era una cosa ancora strana, per lo meno a Milano: “Giochi a rugby? Ah si, quello con le mazze e i guantoni”. Vabbeh, non ci confondevano ancora con il football americano che non era ancora sbarcato in italia: il baseball si però. Oggi è tutta un’altra storia, andiamo a Sanremo, ci mettono nei film, siamo di successo, soprattutto tra i bambini, sempre più numerosi sui campi, e di fango, fortunatamente ce n’è sempre meno. Pure le Zebre sono tutta un’altra cosa, anche se è bello che qualcuno abbia pensato alla storia, per questa franchigia federale. Ci penso sempre un po’ a quelle vecchie Zebre e ho la fortuna di farmi raccontare quei tempi da gente come Renato Tullio Ferrari, tra i creatori delle Zebre, e Salvatore Bonetti che giusto la scorsa settimana ho ritrovato in quel di Rovato, dove la mia squadra (Rugby Grande Milano) giocava. Nembo Kid Bonetti ha consegnato le maglie ai giocatori delle Zebre, prima della partita contro Munster, esortandoli a metterci cuore e testa, in parole più povere di essere coraggiosi. Le Zebre delle origini cercavano di far rivivere lo spirito dei Barbarians, di giocare per divertirsi e per divertire, senza troppi compromessi. Oggi è un’altra storia. Le Zebre che vorrei devono rispondere all’esigenza dello sport professionistico e così vorrei vederle vincenti, magari a sorpresa contro i Saracens, ma più in generale. Vorrei anche che fossero più amate e riconosciute, nel territorio dove giocano ora. Noi ragazzi negli anni settanta ne abbiamo sempre un buon ricordo. Vorrei anche vedere lo stadio pieno, perché è ciò che merita l’impegno, faccio fatica a parlare di sacrificio, dei ragazzi che vestono la maglia zebrata. L’augurio è di brindare ad una vittoria contro i Saracens. Antonio Raimondi è cresciuto rugbisticamente nel Cus Milano. Oggi è consulente per Discovery Italia e sarà telecronista del Sei Nazioni su DMAX. Da sempre legato al rugby milanese, è direttore sportivo di Rugby Grande Milano. BORT vs BORT: una sfida tutta da gustare di Enrico Borra direttore del settimanale LA META Carte alla mano, la sfida tra Zebre e Saracens offerta oggi dalla terza giornata di Heienken Cup agli ospiti del XXV Aprile, non dovrebbe avere storia. Impensabile per la truppa di Andrea Cavinato l’idea di strappare una vittoria alla corazzata anglo-sudafricana guidata da Mark McCall (ma pensata, costruita e ispirata dall’ex Springbok Brendan Venter), senza alcun dubbio una delle migliori realtà del rugby del Vecchio Continente: incolmabile infatti il divario tecnico, culturale e soprattutto organizzativo per la giovane franchigia federale, affacciatasi solo due stagioni fa sul grande palcoscenico professionistico continentale. I rosso-neri si presentano come la formazione leader della Premiership inglese (otto vittorie e una sola sconfitta, con la metá dei successi ottenuti con bonus) ma sono costretti a rincorrere nel girone 3 di Coppa, dopo la sofferta vittoria ottenuta a Galway all’esordio europeo e soprattutto dopo aver ceduto di un misero punto al Tolosa il big match del secondo turno disputato a Wembley il 18 ottobre scorso. Ai Saracens servono disperatamente i cinque punti e impedire a Borthwick e compagni di fare bottino pieno sarà una vera e propria impresa per gli eroi di casa. C’è però una lettura estremamente interessante e garante di spettacolo puro che questo improbo confronto europeo regalerà agli appassionati italiani: la battaglia in rimessa laterale. Quella tra il capitano delle Zebre, Marco Bortolami, e il collega dei Saracens, Steve Borthwick, sarà infatti una sfida nella sfida apertissima e tutta da gustare, e dalle sorti della quale potrebbero arrivare le uniche complicazioni per la mission inglese. Il numero 5 italiano e il numero 4 albionico, leader assoluti delle due squadre oggi in campo, sono infatti due tra i migliori interpreti del ‘gioco aereo’ di tutto il panorama ovale e il remake della sfida che ha infiammato il massimo campionato inglese negli anni di militanza di Bortolami a Gloucester, non fa che rendere ancor più interessanti le aspettative degli ad- detti ai lavori. Fisici molto simili (196 centimetri per 110 chilogrammi di peso il padovano, 198 per 111 l’ex idolo di Bath), giocatori di grande intelligenza tattica anche per la maturità raggiunta al termine di due ‘percorsi agonistici’ passati dalla guida delle rispettive nazionali (pur se in tempi e condizioni completamente differenti), Bortolami e Borthiwck sono due trascinatori naturali e rappresentano soprattutto due punti fondamentali nel setup strategico dei due pack in campo questo pomeriggio. Il vecchio leone di Carlisle ha recentemente annunciato il suo ritiro dal rugby giocato e punta a chiudere la sua brillante carriera nel migliore dei modi. Anche per questo la sfida dei suoi Saracens alle Zebre rappresenta un passaggio cruciale nel viaggio verso i playoff di Heineken Cup, obiettivo primario del club diretto da Nigel Wray: una sconfitta sarebbe catastrofica per le speranze di qualificazione londinesi ma anche un successo senza il punto di bonus potrebbe comprometterne seriamente il futuro in Europa. Borthiwck ha però già dimostrato in passato di soffrire l’interpretazione di Bortolami della rimessa laterale, come nell’aprile 2007, quando solo sette calci di punizione di Olly Barkley impedirono ai cherry and whites di conquistare la prima vittoria al REC in vent’anni di sfide: finì 21 pari e a guidare le due squadre c’erano proprio i due skipper in capo oggi ma la battaglia in rimessa andata in scena quel pomeriggio a Bath se la ricordano ancora (la vittoria nel Somerset per Gloucester arrivo solo un anno più tardi, con Borthwick volato ai Saracens e Bortolami in campo dal 50’). Impedire ai campioni di Premiership del 2011 la conquista di palloni puliti dal touch per lanciare gli straordinari corridori a disposizione di Owen Farrell sarà cruciale nel tentativo di contenimento della devastante forza d’urto del gruppo di McCall. Sarà dura, durissima, soprattutto se in campo sarà schierato anche Ernst Joubert, potente terza linea che potrebbe complicare non poco il lavoro in rimessa di Bortolami e soci, offrendo al lancio inglese alternative di assoluta qualità soprattutto a ridosso della linea dei quindici metri. www.faccedarugby.it facebook.com/federugby @Federugby Non perdere nemmeno un istante di questa stagione di rugby europeo, Visita il nostro sito web o scarica la versione mobile. Puoi anche seguirci su Twitter: ..... o diventare un nostro su Facebook follow us: www.zebrerugby.eu